PONTIFICIVM INSTITVTVM AMBROSIANVM
MVSICÆ SACRÆ
VII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO
DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE
7th SUNDAY AFTER THE MARTYRDOM
OF SAINT JOHN, THE FORERUNNER OF THE LORD
Ambrosian Rite
ITALIANO - INGLESE (USA)
ITALIAN - ENGLISH (USA)
VANGELO DELLA RISURREZIONE
GOSPEL OF THE RESURRECTION
Annuncio della risurrezione del Signore nostro Proclamation of the resurrection of our Lord Jesus
Gesù Cristo secondo Giovanni (20, 19-23)
Christ according to John (20:19-23)
La sera di quel giorno, il primo della settimana,
mentre erano chiuse le porte del luogo dove si
trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne
il Signore Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace
a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il
fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il
Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto
questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito
Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati,
saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete,
non saranno perdonati».
Cristo Signore è risorto!
On the evening of that first day of the week, when
the doors were locked, where the disciples were,
for fear of the Jews, the Lord Jesus came and stood
in their midst and said to them, «Peace be with
you.» When he had said this, he showed them his
hands and his side. The disciples rejoiced when
they saw the Lord. Jesus said to them again, «Peace
be with you. As the Father has sent me, so I send
you.» And when he had said this, he breathed on
them and said to them, «Receive the holy Spirit.
Whose sins you forgive are forgiven them, and
whose sins you retain are retained.»
Christ the Lord is risen!
LETTURA
READING
Lettura del profeta Isaia (43, 10-21)
A reading of the prophet Isaiah (43:10-21)
«Voi siete i miei testimoni – oracolo del Signore – e il
mio servo, che io mi sono scelto, perché mi conosciate
e crediate in me e comprendiate che sono io. Prima di
me non fu formato alcun dio né dopo ce ne sarà. Io, io
sono il Signore, fuori di me non c’è salvatore. Io ho
annunciato e ho salvato, mi sono fatto sentire e non
c’era tra voi alcun dio straniero. Voi siete miei testimoni – oracolo del Signore – e io sono Dio, sempre il
medesimo dall’eternità. Nessuno può sottrarre nulla
al mio potere: chi può cambiare quanto io faccio?».
Così dice il Signore, vostro redentore, il Santo
d’Israele: «Per amore vostro l’ho mandato contro Babilonia e farò cadere tutte le loro spranghe, e, quanto
ai Caldei, muterò i loro clamori in lutto. Io sono il Signore, il vostro Santo, il creatore d’Israele, il vostro
re». Così dice il Signore, che aprì una strada nel mare
e un sentiero in mezzo ad acque possenti, che fece
uscire carri e cavalli, esercito ed eroi a un tempo; essi
giacciono morti, mai più si rialzeranno, si spensero
come un lucignolo, sono estinti: «Non ricordate più le
cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco,
«You are my witnesses, says the Lord, my servants
whom I have chosen to know and believe in me
and understand that it is I. Before me no god was
formed, and after me there shall be none. It is I, I
the Lord; there is no savior but me. It is I who
foretold, I who saved; I made it known, not any
strange god among you; you are my witnesses,
says the Lord. I am God, yes, from eternity I am
He; there is none who can deliver from my hand:
who can countermand what I do?» Thus says the
Lord, your redeemer, the Holy One of Israel: «For
your sakes I send to Babylon; I will lower all the
bars, and the Chaldeans shall cry out in
lamentation. I am the Lord, your Holy One, the
creator of Israel, your King.» Thus says the Lord,
who opens a way in the sea and a path in the
mighty waters, who leads out chariots and
horsemen, a powerful army, till they lie prostrate
together, never to rise, snuffed out and quenched
like a wick. «Remember not the events of the past,
the things of long ago consider not; see, I am doing
io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non
ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa. Mi glorificheranno le
bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perché avrò fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il
mio popolo, il mio eletto. Il popolo che io ho plasmato
per me celebrerà le mie lodi».
Parola di Dio.
something new! Now it springs forth, do you not
perceive it? In the desert I make a way, in the
wasteland, rivers. Wild beasts honor me, jackals
and ostriches, for I put water in the desert and
rivers in the wasteland for my chosen people to
drink, the people whom I formed for myself, that
they might announce my praise.»
The Word of God.
SALMO
PSALM
Dal Salmo 120
Psalm 120
R. Il Signore custodisce la vita del suo popolo.
R. The Lord guards the life of his people.
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra. R.
I raise my eyes toward the mountains.
From where will my help come?
My help comes from the Lord,
the maker of heaven and earth. R.
Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d'Israele.
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra. R.
God will not allow your foot to slip.
Truly, the guardian of Israel
never slumbers nor sleeps.
The Lord is your guardian;
the Lord is your shade
at your righthand. R.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre. R.
By day the sun cannot harm you,
nor the moon by night.
The Lord will guard you from all evil,
will always guard your life.
The Lord will guard your coming and going both
now and forever. R.
EPISTOLA
EPISTLE
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi The first letter of saint Paul to the Corinthians
(3, 6-13)
(3:6-13)
Fratelli, Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era
Dio che faceva crescere. Sicché, né chi pianta né chi
irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere.
Chi pianta e chi irriga sono una medesima cosa:
ciascuno riceverà la propria ricompensa secondo il
proprio lavoro. Siamo infatti collaboratori di Dio, e
voi siete campo di Dio, edificio di Dio. Secondo la
grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio
architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi
costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come
costruisce. Infatti nessuno può porre un
fondamento diverso da quello che già vi si trova, che
è Gesù Cristo. E se, sopra questo fondamento, si
costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno,
Brothers: I planted, Apollos watered, but God
caused the growth. Therefore, neither the one who
plants nor the one who waters is anything, but only
God, who causes the growth. The one who plants
and the one who waters are equal, and each will
receive wages in proportion to his labor. For we are
God's co-workers; you are God's field, God's
building. According to the grace of God given to
me, like a wise master builder I laid a foundation,
and another is building upon it. But each one must
be careful how he builds upon it, for no one can lay
a foundation other than the one that is there,
namely, Jesus Christ. If anyone builds on this
foundation with gold, silver, precious stones,
fieno, paglia, l’opera di ciascuno sarà ben visibile:
infatti quel giorno la farà conoscere, perché con il
fuoco si manifesterà, e il fuoco proverà la qualità
dell’opera di ciascuno.
Parola di Dio.
wood, hay, or straw, the work of each will come to
light, for the Day will disclose it. It will be revealed
with fire, and the fire (itself) will test the quality of
each one's work.
The Word of God.
CANTO AL VANGELO
GOSPEL ACCLAMATION
(Gc 5, 7-8)
(Jas 5:7-8)
Alleluia.
Come l’agricoltore
aspetta con costanza il frutto della terra,
così anche voi siate costanti,
aspettando il frutto della parola.
Alleluia.
Alleluia.
Like the farmer
waits for the fruit of the earth,
you too must be patient,
waiting for the fruit of the word.
Alleluia.
VANGELO
GOSPEL
Lettura del vangelo secondo Matteo (13, 24-43)
A reading of the holy gospel according to Matthew
(13:24-43)
In quel tempo. Il Signore Gesù espose ai suoi
discepoli un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei
cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon
seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano,
venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo
al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e
fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi
andarono dal padrone di casa e gli dissero: "Signore,
non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da
dove viene la zizzania?". Ed egli rispose loro: "Un
nemico ha fatto questo!". E i servi gli dissero: "Vuoi
che andiamo a raccoglierla?". "No, rispose, perché
non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa
sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e
l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al
momento della mietitura dirò ai mietitori:
Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per
bruciarla; il grano invece riponételo nel mio
granaio"». Espose loro un’altra parabola, dicendo:
«Il regno dei cieli è simile a un granello di senape,
che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è
il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto,
è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un
albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il
nido fra i suoi rami». Disse loro un’altra parabola:
«Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna
prese e mescolò in tre misure di farina, finché non
fu tutta lievitata». Tutte queste cose Gesù disse alle
folle con parabole e non parlava ad esse se non con
parabole, perché si compisse ciò che era stato detto
per mezzo del profeta: «Aprirò la mia bocca con
In that time, The Lord Jesus proposed another
parable to them. «The kingdom of heaven may be
likened to a man who sowed good seed in his field.
While everyone was asleep his enemy came and
sowed weeds all through the wheat, and then went
off. When the crop grew and bore fruit, the weeds
appeared as well. The slaves of the householder
came to him and said, 'Master, did you not sow
good seed in your field? Where have the weeds
come from?' He answered, 'An enemy has done
this.' His slaves said to him, 'Do you want us to go
and pull them up?' He replied, 'No, if you pull up
the weeds you might uproot the wheat along with
them. Let them grow together until harvest; then at
harvest time I will say to the harvesters, "First
collect the weeds and tie them in bundles for
burning; but gather the wheat into my barn."'» He
proposed another parable to them. «The kingdom
of heaven is like a mustard seed that a person took
and sowed in a field. It is the smallest of all the
seeds, yet when full-grown it is the largest of
plants. It becomes a large bush, and the 'birds of
the sky come and dwell in its branches.» He spoke
to them another parable. «The kingdom of heaven
is like yeast that a woman took and mixed with
three measures of wheat flour until the whole
batch was leavened.» All these things Jesus spoke
to the crowds in parables. He spoke to them only
in parables, to fulfill what had been said through
the prophet: «I will open my mouth in parables, I
will announce what has lain hidden from the
parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla
fondazione del mondo». Poi congedò la folla ed
entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per
dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel
campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon
seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il
seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i
figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il
diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i
mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie
la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla
fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi
angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli
scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li
getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e
stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come
il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi,
ascolti!».
Parola del Signore.
foundation (of the world).» Then, dismissing the
crowds, he went into the house. His disciples
approached him and said, «Explain to us the
parable of the weeds in the field.» He said in reply,
«He who sows good seed is the Son of Man, the
field is the world, the good seed the children of the
kingdom. The weeds are the children of the evil
one, and the enemy who sows them is the devil.
The harvest is the end of the age, and the
harvesters are angels. Just as weeds are collected
and burned (up) with fire, so will it be at the end of
the age. The Son of Man will send his angels, and
they will collect out of his kingdom all who cause
others to sin and all evildoers. They will throw
them into the fiery furnace, where there will be
wailing and grinding of teeth. Then the righteous
will shine like the sun in the kingdom of their
Father. Whoever has ears ought to hear.»
The word of the Lord.
La sacra Bibbia © 2008 CEI, Roma
Lezionario ambrosiano, © 2008 ITL, Milano
New American Bible
© 2002 United States Conference of Catholic Bishops, Washington, DC
PONTIFICIVM INSTITVTVM AMBROSIANVM
MVSICÆ SACRÆ
VII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO
DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE
7e DIMANCHE APRÈS LE MARTYRE
DE SAINT JEAN, LE PRÉCURSEUR DU SEIGNEUR
Rite ambrosien
ITALIANO – FRANCESE
ITALIEN - FRANÇAIS
VANGELO DELLA RISURREZIONE
ÉVANGILE DE LA RESURRECTION
Annuncio della risurrezione del Signore nostro Annonce de la résurrection de notre Seigneur Jésus
Gesù Cristo secondo Giovanni (20, 19-23)
Christ selon saint Jean (20,19-23)
La sera di quel giorno, il primo della settimana,
mentre erano chiuse le porte del luogo dove si
trovavano i discepoli per timore dei Giudei,
venne il Signore Gesù, stette in mezzo e disse
loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le
mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il
Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi!
Come il Padre ha mandato me, anche io mando
voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete
lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i
peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non
perdonerete, non saranno perdonati».
Cristo Signore è risorto!
C’était après la mort de Jésus, le soir du premier jour de la
semaine. Les disciples avaient verrouillé les portes du lieu
où ils étaient, car ils avaient peur des Juifs. Le Seigneur
Jésus vint, et il était là au milieu d’eux. Il leur dit : « La paix
soit avec vous ! » Après cette parole, il leur montra ses
mains et son côté. Les disciples furent remplis de joie en
voyant le Seigneur. Jésus leur dit de nouveau : « La paix
soit avec vous ! De même que le Père m'a envoyé, moi
aussi, je vous envoie. » Ayant ainsi parlé, il répandit sur
eux son souffle et il leur dit : « Recevez l'Esprit Saint. Tout
homme à qui vous remettrez ses péchés, ils lui seront
remis ; tout homme à qui vous maintiendrez ses péchés,
ils lui seront maintenus. »
Notre Seigneur Jésus Christ est ressuscité !
LETTURA
LECTURE
Lettura del profeta Isaia (43, 10-21)
Lecture du prophète Isaïe (43, 10-21)
«Voi siete i miei testimoni – oracolo del Signore –
e il mio servo, che io mi sono scelto, perché mi
conosciate e crediate in me e comprendiate che
sono io. Prima di me non fu formato alcun dio né
dopo ce ne sarà. Io, io sono il Signore, fuori di me
non c’è salvatore. Io ho annunciato e ho salvato,
mi sono fatto sentire e non c’era tra voi alcun dio
straniero. Voi siete miei testimoni – oracolo del
Signore – e io sono Dio, sempre il medesimo
dall’eternità. Nessuno può sottrarre nulla al mio
potere: chi può cambiare quanto io faccio?». Così
dice il Signore, vostro redentore, il Santo d’Israele:
«Per amore vostro l’ho mandato contro Babilonia e
farò cadere tutte le loro spranghe, e, quanto ai
Caldei, muterò i loro clamori in lutto. Io sono il
Signore, il vostro Santo, il creatore d’Israele, il
vostro re». Così dice il Signore, che aprì una strada
nel mare e un sentiero in mezzo ad acque possenti,
che fece uscire carri e cavalli, esercito ed eroi a un
tempo; essi giacciono morti, mai più si
« Mes témoins à moi, c'est vous – oracle du Seigneur –
mon serviteur, c'est vous que j'ai choisis afin que vous
puissiez comprendre, avoir foi en moi et discerner que je
suis bien tel : avant moi ne fut formé aucun dieu et après
moi il n'en existera pas. C'est moi, c'est moi qui suis le
Seigneur, en dehors de moi, pas de Sauveur. C'est moi qui
ai annoncé et donné le salut, moi qui l'ai laissé entendre, et
non pas chez vous, un dieu étranger. Ainsi vous êtes mes
témoins – oracle du Seigneur – et moi, je suis Dieu. Oui,
désormais je suis tel : personne ne délivre de ma main ; ce
que je réalise, qui pourrait le renverser ? Ainsi parle le
Seigneur, celui qui vous rachète, le Saint d'Israël : A cause
de vous je lance une expédition à Babylone, je les fais tous
descendre en fugitifs, oui, les Chaldéens, sur ces navires
où retentissaient leurs acclamations. Je suis le Seigneur,
votre Saint, celui qui a créé Israël, votre Roi ». Ainsi parle
le Seigneur, lui qui fit une route à travers la mer, un
sentier au milieu des eaux puissantes, lui qui mit en
campagne des chars et des chevaux, des troupes et de
puissants guerriers ; et les voilà couchés pour ne plus se
rialzeranno, si spensero come un lucignolo, sono
estinti: «Non ricordate più le cose passate, non
pensate più alle cose antiche! Ecco, io faccio una
cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne
accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa. Mi glorificheranno
le bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perché avrò
fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per
dissetare il mio popolo, il mio eletto. Il popolo che
io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi».
Parola di Dio.
relever, ils se sont éteints, ils se sont consumés comme
une mèche. Le Seigneur dit : « Ne vous souvenez plus
d'autrefois, ne songez plus au passé. Voici que je fais un
monde nouveau : il germe déjà, ne le voyez-vous pas ? Oui,
je vais faire passer une route dans le désert, des fleuves
dans les lieux arides. Les bêtes sauvages me rendront
gloire – les chacals et les autruches – parce que j'aurai fait
couler de l'eau dans le désert, des fleuves dans les lieux
arides, pour désaltérer le peuple, mon élu. Ce peuple que
j'ai formé pour moi redira ma louange. »
Parole de Dieu.
SALMO
PSAUME
Dal Salmo 120
Psaume 120
R. Il Signore custodisce la vita del suo popolo.
R. Le Seigneur garde la vie de son peuple.
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra. R.
Je lève les yeux vers les montagnes :
d’où le secours me viendra-t-il ?
Le secours me viendra du Seigneur
qui a fait le ciel et la terre. R.
Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d'Israele.
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra. R.
Qu’il empêche ton pied de glisser.
Non, il ne dort pas, ne sommeille pas,
le gardien d’Israël.
Le Seigneur, ton gardien,
le Seigneur, ton ombrage,
se tient près de toi. R.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre. R.
Le soleil, pendant le jour, ne pourra te frapper,
ni la lune, durant la nuit.
Le Seigneur te gardera de tout mal,
il gardera ta vie.
Le Seigneur te gardera, au départ et au retour,
maintenant, à jamais. R.
EPISTOLA
EPÎTRE
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi Première lettre de saint Paul apôtre aux Corinthiens
(3, 6-13)
(3, 6-13)
Fratelli, Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era
Dio che faceva crescere. Sicché, né chi pianta né
chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa
crescere. Chi pianta e chi irriga sono una
medesima cosa: ciascuno riceverà la propria
ricompensa secondo il proprio lavoro. Siamo
infatti collaboratori di Dio, e voi siete campo di
Dio, edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che
mi è stata data, come un saggio architetto io ho
posto il fondamento; un altro poi vi costruisce
sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce.
Frères, Moi, j'ai planté, Apollos a arrosé ; mais c'est Dieu
qui donnait la croissance. Donc celui qui plante ne
compte pas, ni celui qui arrose ; seul compte celui qui
donne la croissance : Dieu. Entre celui qui plante et celui
qui arrose, il n'y a pas de différence, mais chacun
recevra son salaire suivant la peine qu'il se sera donnée.
Nous sommes les collaborateurs de Dieu, et vous êtes le
champ de Dieu, vous êtes la maison que Dieu construit.
Comme un bon architecte, avec la grâce que Dieu m'a
donnée, j'ai posé les fondations. D'autres poursuivent la
construction ; mais que chacun prenne garde à la façon
Infatti nessuno può porre un fondamento diverso
da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. E se,
sopra questo fondamento, si costruisce con oro,
argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia,
l’opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel
giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si
manifesterà, e il fuoco proverà la qualità dell’opera
di ciascuno.
Parola di Dio.
dont il construit. Les fondations, personne ne peut en
poser d'autres que celles qui existent déjà : ces
fondations, c'est Jésus Christ. On peut poursuivre la
construction avec de l'or, de l'argent ou de la belle pierre,
avec du bois, de l'herbe ou du chaume, mais l'ouvrage de
chacun sera mis en pleine lumière au jour du jugement.
Car cette révélation se fera par le feu, et c'est le feu qui
permettra d'apprécier la qualité de l'ouvrage de chacun.
Parole de Dieu.
CANTO AL VANGELO
ACCLAMATION AVANT L'ÉVANGILE
(Gc 5, 7-8)
(Jc 5, 7-8)
Alleluia.
Come l’agricoltore
aspetta con costanza il frutto della terra,
così anche voi siate costanti,
aspettando il frutto della parola.
Alleluia.
Alléluia.
Comme le cultivateur
attend les produits de la terre avec patience,
ayez de la patience vous aussi,
en attendant le fruit de la parole.
Alléluia.
VANGELO
ÉVANGILE
Lettura del vangelo secondo Matteo (13, 24-43)
Lecture de l'évangile de Jésus Christ selon saint
Matthieu (13, 24-43)
In quel tempo. Il Signore Gesù espose ai suoi
discepoli un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei
cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon
seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano,
venne il suo nemico, seminò della zizzania in
mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo
crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli
dissero: "Signore, non hai seminato del buon seme
nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?". Ed egli
rispose loro: "Un nemico ha fatto questo!". E i servi
gli dissero: "Vuoi che andiamo a raccoglierla?".
"No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo
la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.
Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino
alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai
mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela
in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel
mio granaio"». Espose loro un’altra parabola,
dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di
senape, che un uomo prese e seminò nel suo
campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una
volta cresciuto, è più grande delle altre piante
dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli
del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è
simile al lievito, che una donna prese e mescolò in
En ce temps-là, Le Seigneur Jésus proposa cette
parabole à la foule : « Le Royaume des cieux est
comparable à un homme qui a semé du bon grain
dans son champ. Or, pendant que les gens
dormaient, son ennemi survint ; il sema de l'ivraie au
milieu du blé et s'en alla. Quand la tige poussa et
produisit l'épi, alors l'ivraie apparut aussi. Les
serviteurs du maître vinrent lui dire : 'Seigneur,
n'est-ce pas du bon grain que tu as semé dans ton
champ ? D'où vient donc qu'il y a de l'ivraie ?' Il leur
dit : 'C'est un ennemi qui a fait cela.' Les serviteurs
lui disent :'Alors, veux-tu que nous allions l'enlever ?'
Il répond : 'Non, de peur qu'en enlevant l'ivraie, vous
n'arrachiez le blé en même temps. Laissez-les
pousser ensemble jusqu'à la moisson ; et, au temps
de la moisson, je dirai aux moissonneurs : Enlevez
d'abord l'ivraie, liez-la en bottes pour la brûler ;
quant au blé, rentrez-le dans mon grenier.' » Il leur
proposa une autre parabole : « Le Royaume des
cieux est comparable à une graine de moutarde
qu'un homme a semée dans son champ. C'est la plus
petite de toutes les semences, mais, quand elle a
poussé, elle dépasse les autres plantes potagères et
devient un arbre, si bien que les oiseaux du ciel font
leurs nids dans ses branches. » Il leur dit une autre
parabole : « Le Royaume des cieux est comparable à
du levain qu'une femme enfouit dans trois grandes
tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole
e non parlava ad esse se non con parabole, perché
si compisse ciò che era stato detto per mezzo del
profeta: «Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del
mondo». Poi congedò la folla ed entrò in casa; i
suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli:
«Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed
egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il
Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme
buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli
del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il
diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i
mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie
la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla
fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi
angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli
scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li
getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto
e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno
come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha
orecchi, ascolti!».
Parola del Signore.
mesures de farine, jusqu'à ce que toute la pâte ait
levé. » Tout cela, Jésus le dit à la foule en paraboles,
et il ne leur disait rien sans employer de paraboles,
accomplissant ainsi la parole du prophète : « C'est en
paraboles que je parlerai, je proclamerai des choses
cachées depuis les origines. » Alors, laissant la foule,
il vint à la maison. Ses disciples s'approchèrent et lui
dirent : « Explique-nous clairement la parabole de
l'ivraie dans le champ. » Il leur répondit : « Celui qui
sème le bon grain, c'est le Fils de l'homme ; le
champ, c'est le monde ; le bon grain, ce sont les fils
du Royaume ; l'ivraie, ce sont les fils du Mauvais.
L'ennemi qui l'a semée, c'est le démon ; la moisson,
c'est la fin du monde ; les moissonneurs, ce sont les
anges. De même que l'on enlève l'ivraie pour la jeter
au feu, ainsi en sera-t-il à la fin du monde. Le Fils de
l'homme enverra ses anges, et ils enlèveront de son
Royaume tous ceux qui font tomber les autres et
ceux qui commettent le mal, et ils les jetteront dans
la fournaise : là il y aura des pleurs et des
grincements de dents. Alors les justes resplendiront
comme le soleil dans le royaume de leur Père. Celui
qui a des oreilles, qu'il entende ! »
Acclamons la Parole du Seigneur.
La sacra Bibbia © 2008 CEI, Roma
Lezionario ambrosiano, © 2008 ITL, Milano
Bible de la Liturgie
© 1980 AELF, Paris
PONTIFICIVM INSTITVTVM AMBROSIANVM
MVSICÆ SACRÆ
VII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO
DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE
7. SONNTAG NACH DEM MARTYRIUM
JOHANNES', DES VORLÄUFERS JESU CHRISTI
Ambrosianische Liturgie
ITALIANO - TEDESCO
ITALIENISCH - DEUTSCH
VANGELO DELLA RISURREZIONE
EVANGELIUM DER AUFERSTEHUNG
Annuncio della risurrezione del Signore nostro Verkündigung der Auferstehung unseres Herrn
Gesù Cristo secondo Giovanni (20, 19-23)
Jesus Christus nach Johannes (20, 19-23)
La sera di quel giorno, il primo della settimana,
mentre erano chiuse le porte del luogo dove si
trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne
il Signore Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace
a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il
fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il
Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto
questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito
Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati,
saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete,
non saranno perdonati».
Cristo Signore è risorto!
Am Abend dieses ersten Tages der Woche, als die
Jünger aus Furcht vor den Juden die Türen verschlossen hatten, kam Jesus, der Herr, trat in ihre Mitte und
sagte zu ihnen: Friede sei mit euch! Nach diesen
Worten zeigte er ihnen seine Hände und seine Seite.
Da freuten sich die Jünger, dass sie den Herrn sahen.
Jesus sagte noch einmal zu ihnen: Friede sei mit euch!
Wie mich der Vater gesandt hat, so sende ich euch.
Nachdem er das gesagt hatte, hauchte er sie an und
sprach zu ihnen: Empfangt den Heiligen Geist! Wem
ihr die Sünden vergebt, dem sind sie vergeben; wem
ihr die Vergebung verweigert, dem ist sie verweigert.
Unser Herr Jesus Christus ist auferstanden!
LETTURA
LESUNG
Lettura del profeta Isaia (43, 10-21)
Lesung des Propheten Jesaja (43, 10-21)
«Voi siete i miei testimoni – oracolo del Signore –
e il mio servo, che io mi sono scelto, perché mi
conosciate e crediate in me e comprendiate che
sono io. Prima di me non fu formato alcun dio né
dopo ce ne sarà. Io, io sono il Signore, fuori di me
non c’è salvatore. Io ho annunciato e ho salvato,
mi sono fatto sentire e non c’era tra voi alcun dio
straniero. Voi siete miei testimoni – oracolo del
Signore – e io sono Dio, sempre il medesimo
dall’eternità. Nessuno può sottrarre nulla al mio
potere: chi può cambiare quanto io faccio?». Così
dice il Signore, vostro redentore, il Santo d’Israele:
«Per amore vostro l’ho mandato contro Babilonia e
farò cadere tutte le loro spranghe, e, quanto ai
Caldei, muterò i loro clamori in lutto. Io sono il
Signore, il vostro Santo, il creatore d’Israele, il
vostro re». Così dice il Signore, che aprì una strada
nel mare e un sentiero in mezzo ad acque possenti,
che fece uscire carri e cavalli, esercito ed eroi a un
tempo; essi giacciono morti, mai più si
rialzeranno, si spensero come un lucignolo, sono
Ihr seid meine Zeugen – Spruch des Herrn – und auch
mein Knecht, den ich erwählte, damit ihr erkennt und
mir glaubt und einseht, dass ich es bin. Vor mir wurde
kein Gott erschaffen und auch nach mir wird es keinen
geben. Ich bin Jahwe, ich, und außer mir gibt es keinen
Retter. Ich habe es selbst angekündet und euch gerettet, ich habe es euch zu Gehör gebracht. Kein fremder
(Gott) ist bei euch gewesen. Ihr seid meine Zeugen –
Spruch des Herrn. Ich allein bin Gott; auch künftig
werde ich es sein. Niemand kann mir etwas entreißen.
Ich handle. Wer kann es rückgängig machen? So
spricht der Herr, euer Erlöser, der Heilige Israels: Um
euretwillen schicke ich (Boten) nach Babel und reiße
alle Riegel heraus, die Chaldäer aber werden mit Ketten
gefesselt. Ich bin der Herr, euer Heiliger, euer König,
Israels Schöpfer. So spricht der Herr, der einen Weg
durchs Meer bahnt, einen Pfad durch das gewaltige
Wasser, der Wagen und Rosse ausziehen lässt, zusammen mit einem mächtigen Heer; doch sie liegen
am Boden und stehen nicht mehr auf, sie sind erloschen und verglüht wie ein Docht. Denkt nicht mehr an
estinti: «Non ricordate più le cose passate, non
pensate più alle cose antiche! Ecco, io faccio una
cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne
accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa. Mi glorificheranno
le bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perché avrò
fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per
dissetare il mio popolo, il mio eletto. Il popolo che
io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi».
Parola di Dio.
das, was früher war; auf das, was vergangen ist, sollt
ihr nicht achten. Seht her, nun mache ich etwas Neues.
Schon kommt es zum Vorschein, merkt ihr es nicht? Ja,
ich lege einen Weg an durch die Steppe und Straßen
durch die Wüste. Die wilden Tiere werden mich preisen, die Schakale und Strauße, denn ich lasse in der
Steppe Wasser fließen und Ströme in der Wüste, um
mein Volk, mein erwähltes, zu tränken. Das Volk, das
ich mir erschaffen habe, wird meinen Ruhm verkünden.
Wort des lebendigen Gottes.
SALMO
PSALM
Dal Salmo 120
Psalm 120
R. Il Signore custodisce la vita del suo popolo.
R. Der Herr behütet das Leben seines Volkes.
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra. R.
Ich hebe meine Augen auf zu den Bergen:
Woher kommt mir Hilfe?
Meine Hilfe kommt vom Herrn,
der Himmel und Erde gemacht hat. R.
Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d'Israele.
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra. R.
Er lässt deinen Fuß nicht wanken.
Nein, der Hüter Israels
schläft und schlummert nicht.
Der Herr ist dein Hüter,
der Herr gibt dir Schatten;
er steht dir zur Seite. R.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà
quando esci e quando entri,
da ora e per sempre. R.
Bei Tag wird dir die Sonne nicht schaden
noch der Mond in der Nacht.
Der Herr behüte dich vor allem Bösen,
er behüte dein Leben.
Der Herr behüte dich,
wenn du fortgehst und wiederkommst,
von nun an bis in Ewigkeit. R.
EPISTOLA
EPISTEL
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi Erster Brief des Apostels Paulus an die Korinther
(3, 6-13)
(3, 6-13)
Fratelli, Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era
Dio che faceva crescere. Sicché, né chi pianta né
chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa
crescere. Chi pianta e chi irriga sono una
medesima cosa: ciascuno riceverà la propria
ricompensa secondo il proprio lavoro. Siamo
infatti collaboratori di Dio, e voi siete campo di
Dio, edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che
mi è stata data, come un saggio architetto io ho
posto il fondamento; un altro poi vi costruisce
sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce.
Brüder! Ich habe gepflanzt, Apollos hat begossen,
Gott aber ließ wachsen. So ist weder der etwas, der
pflanzt, noch der, der begießt, sondern nur Gott, der
wachsen lässt. Wer pflanzt und wer begießt: Beide
arbeiten am gleichen Werk, jeder aber erhält seinen
besonderen Lohn, je nach der Mühe, die er
aufgewendet hat. Denn wir sind Gottes Mitarbeiter;
ihr seid Gottes Ackerfeld, Gottes Bau. Der Gnade
Gottes entsprechend, die mir geschenkt wurde,
habe ich wie ein guter Baumeister den Grund gelegt;
ein anderer baut darauf weiter. Aber jeder soll
Infatti nessuno può porre un fondamento diverso
da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. E se,
sopra questo fondamento, si costruisce con oro,
argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia,
l’opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel
giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si
manifesterà, e il fuoco proverà la qualità dell’opera
di ciascuno.
Parola di Dio.
darauf achten, wie er weiterbaut. Denn einen
anderen Grund kann niemand legen als den, der
gelegt ist: Jesus Christus. Ob aber jemand auf dem
Grund mit Gold, Silber, kostbaren Steinen, mit Holz,
Heu oder Stroh weiterbaut: das Werk eines jeden
wird offenbar werden; jener Tag wird es sichtbar
machen, weil es im Feuer offenbart wird. Das Feuer
wird prüfen, was das Werk eines jeden taugt.
Wort des lebendigen Gottes.
CANTO AL VANGELO
RUF VOR DEM EVANGELIUM
(Gc 5, 7-8)
(Jak 5, 7-8)
Alleluia.
Come l’agricoltore
aspetta con costanza il frutto della terra,
così anche voi siate costanti,
aspettando il frutto della parola.
Alleluia.
Halleluja.
Wie der Bauer
wartet auf die Frucht der Erde,
ebenso geduldig sollt auch ihr sein.
Wartet die Frucht des Wortes.
Halleluja.
VANGELO
EVANGELIUM
Lettura del vangelo secondo Matteo (13, 24-43)
Lesung des heiligen Evangeliums nach Matthäus
(13, 24-43)
In quel tempo.Il Signore Gesù espose ai suoi
discepoli un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei
cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon
seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano,
venne il suo nemico, seminò della zizzania in
mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo
crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli
dissero: "Signore, non hai seminato del buon seme
nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?". Ed egli
rispose loro: "Un nemico ha fatto questo!". E i servi
gli dissero: "Vuoi che andiamo a raccoglierla?".
"No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo
la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.
Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino
alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai
mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela
in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel
mio granaio"». Espose loro un’altra parabola,
dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di
senape, che un uomo prese e seminò nel suo
campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una
volta cresciuto, è più grande delle altre piante
dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli
del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è
simile al lievito, che una donna prese e mescolò in
In jener Zeit, Jesus, der Herr, erzählte ihnen noch ein
anderes Gleichnis: Mit dem Himmelreich ist es wie mit
einem Mann, der guten Samen auf seinen Acker säte.
Während nun die Leute schliefen, kam sein Feind, säte
Unkraut unter den Weizen und ging wieder weg. Als
die Saat aufging und sich die Ähren bildeten, kam auch
das Unkraut zum Vorschein. Da gingen die Knechte zu
dem Gutsherrn und sagten: Herr, hast du nicht guten
Samen auf deinen Acker gesät? Woher kommt dann
das Unkraut? Er antwortete: Das hat ein Feind von mir
getan. Da sagten die Knechte zu ihm: Sollen wir gehen
und es ausreißen? Er entgegnete: Nein, sonst reißt ihr
zusammen mit dem Unkraut auch den Weizen aus.
Lasst beides wachsen bis zur Ernte. Wenn dann die
Zeit der Ernte da ist, werde ich den Arbeitern sagen:
Sammelt zuerst das Unkraut und bindet es in Bündel,
um es zu verbrennen; den Weizen aber bringt in meine
Scheune. Er erzählte ihnen ein weiteres Gleichnis und
sagte: Mit dem Himmelreich ist es wie mit einem Senfkorn, das ein Mann auf seinen Acker säte. Es ist das
kleinste von allen Samenkörnern; sobald es aber hochgewachsen ist, ist es größer als die anderen Gewächse
und wird zu einem Baum, sodass die Vögel des Himmels kommen und in seinen Zweigen nisten. Und er
erzählte ihnen noch ein Gleichnis: Mit dem Himmelreich ist es wie mit dem Sauerteig, den eine Frau unter
einen großen Trog Mehl mischte, bis das Ganze durch-
tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole
e non parlava ad esse se non con parabole, perché
si compisse ciò che era stato detto per mezzo del
profeta: «Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del
mondo». Poi congedò la folla ed entrò in casa; i
suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli:
«Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed
egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il
Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme
buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli
del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il
diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i
mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie
la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla
fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi
angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli
scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li
getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto
e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno
come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha
orecchi, ascolti!».
Parola del Signore.
säuert war. Dies alles sagte Jesus der Menschenmenge
durch Gleichnisse; er redete nur in Gleichnissen zu
ihnen. Damit sollte sich erfüllen, was durch den Propheten gesagt worden ist: Ich öffne meinen Mund und
rede in Gleichnissen, ich verkünde, was seit der
Schöpfung verborgen war. Dann verließ er die Menge
und ging nach Hause. Und seine Jünger kamen zu ihm
und sagten: Erkläre uns das Gleichnis vom Unkraut auf
dem Acker. Er antwortete: Der Mann, der den guten
Samen sät, ist der Menschensohn; der Acker ist die
Welt; der gute Samen, das sind die Söhne des Reiches;
das Unkraut sind die Söhne des Bösen; der Feind, der
es gesät hat, ist der Teufel; die Ernte ist das Ende der
Welt; die Arbeiter bei dieser Ernte sind die Engel. Wie
nun das Unkraut aufgesammelt und im Feuer verbrannt wird, so wird es auch am Ende der Welt sein:
Der Menschensohn wird seine Engel aussenden und
sie werden aus seinem Reich alle zusammenholen, die
andere verführt und Gottes Gesetz übertreten haben,
und werden sie in den Ofen werfen, in dem das Feuer
brennt. Dort werden sie heulen und mit den Zähnen
knirschen. Dann werden die Gerechten im Reich ihres
Vaters wie die Sonne leuchten. Wer Ohren hat, der
höre!
Wort unseres Herrn Jesus Christus.
La sacra Bibbia © 2008 CEI, Roma
Lezionario ambrosiano, © 2008 ITL, Milano
Einheitsübersetzung der Heiligen Schrift
© 1980 Katholische Bibelanstalt, Stuttgart
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MVSICÆ SACRÆ
VII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO
DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE
VII DOMINGO DESPUÉS DEL MARTIRIO
DE SAN JUAN EL PRECURSOR
Rito ambrosiano
ITALIANO - SPAGNOLO
ITALIAN - ESPAÑOL
VANGELO DELLA RISURREZIONE
EVANGELIO DE LA RESURRECCIÓN
Annuncio della risurrezione del Signore nostro Anuncio de la resurrección de nuestro Señor
Gesù Cristo secondo Giovanni (20, 19-23)
Jesucristo según san Juan (20, 19-23)
La sera di quel giorno, il primo della settimana,
mentre erano chiuse le porte del luogo dove si
trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne
il Signore Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace
a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il
fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il
Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto
questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito
Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati,
saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete,
non saranno perdonati».
Cristo Signore è risorto!
Al anochecer de aquel día, el día primero de la
semana, estaban los discípulos en una casa, con las
puertas cerradas por miedo a los judíos. Y en esto
entró el Señor Jesús, se puso en medio y les dijo:
«Paz a vosotros.» Y, diciendo esto, les enseñó las
manos y el costado. Y los discípulos se llenaron de
alegría al ver al Señor. Jesús repitió: «Paz a vosotros.
Como el Padre me ha enviado, así también os envío
yo.», dicho esto, exhaló su aliento sobre ellos y les
dijo: «Recibid el Espíritu Santo; a quienes les
perdonéis los pecados, les quedan perdonados; a
quienes se los retengáis, les quedan retenidos.»
¡Cristo el Señor ha resucitado!
LETTURA
LECTURA
Lettura del profeta Isaia (43, 10-21)
Lectura del profeta Isaías (43, 10-21)
«Voi siete i miei testimoni – oracolo del Signore – e il
mio servo, che io mi sono scelto, perché mi conosciate
e crediate in me e comprendiate che sono io. Prima di
me non fu formato alcun dio né dopo ce ne sarà. Io, io
sono il Signore, fuori di me non c’è salvatore. Io ho
annunciato e ho salvato, mi sono fatto sentire e non
c’era tra voi alcun dio straniero. Voi siete miei
testimoni – oracolo del Signore – e io sono Dio, sempre
il medesimo dall’eternità. Nessuno può sottrarre nulla
al mio potere: chi può cambiare quanto io faccio?».
Così dice il Signore, vostro redentore, il Santo d’Israele:
«Per amore vostro l’ho mandato contro Babilonia e
farò cadere tutte le loro spranghe, e, quanto ai Caldei,
muterò i loro clamori in lutto. Io sono il Signore, il
vostro Santo, il creatore d’Israele, il vostro re». Così
dice il Signore, che aprì una strada nel mare e un
sentiero in mezzo ad acque possenti, che fece uscire
carri e cavalli, esercito ed eroi a un tempo; essi
giacciono morti, mai più si rialzeranno, si spensero
come un lucignolo, sono estinti: «Non ricordate più le
cose passate, non pensate più alle cose antiche! Ecco, io
«Vosotros sois mis testigos – oráculo del Señor – y
mis siervos, a quienes escogí, para que supierais y
me creyerais, para que comprendierais quién soy
yo. Antes de mí no habían frabricado ningún Dios
y después de mí ninguno habrá: Yo, yo soy el
Señor; fuera de mí no hay salvador. Yo predije, y
salvé; yo anuncié, y no teníais dios extranjero.
Vosotros sois mis testigos – oráculo del Señor –;
yo soy Dios, desde siempre lo soy. No hay quien
libre de mi mano; lo que yo hago, ¿quién lo
deshará?» Así dice el Señor, vuestro Redentor, el
Santo de Israel: «En favor vuestro yo he mandado
gente a Babilonia, he arrancado todos los cerrojos
de las prisones, y los caldeos rompen en lamentos.
Yo soy el Señor, vuestro Santo, el creador de Israel,
vuestro rey. Así dice el Señor, que abrió camino en
el mar y senda en las aguas impetuosas; que sacó a
batalla carros y caballos, tropa con sus valientes:
caían para no levantarse, se apagaron como mecha
que se extingue. No recordéis lo de antaño, no
penséis en lo antiguo; mirad que realizo algo
faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve
ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa. Mi glorificheranno le
bestie selvatiche, sciacalli e struzzi, perché avrò fornito
acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il mio
popolo, il mio eletto. Il popolo che io ho plasmato per
me celebrerà le mie lodi».
Parola di Dio.
nuevo; ya está brotando, ¿no lo notáis? Abriré un
camino por el desierto, ríos en el yermo; te
glorificarán las bestias del campo, chacales y
avestruces, porque ofreceré agua en el desierto,
ríos en el yermo, para apagar la sed de mi pueblo,
de mi escogido, el pueblo que yo formé, para que
proclamara mi alabanza.»
Palabra de Dios.
SALMO
SALMO
Dal Salmo 120
Salmo 120
R. Il Signore custodisce la vita del suo popolo.
R. El Señor guarda la vida de su pueblo.
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra. R.
Levanto mis ojos a los montes:
¿de dónde me vendrá el auxilio?
El auxilio me viene del Señor,
que hizo el cielo y la tierra. R.
Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d'Israele.
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra. R.
No permitirá que resbale tu pie,
tu guardián no duerme;
no duerme ni reposa
el guardián de Israel.
El Señor te aguarda a su sombra,
está a tu derecha. R.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre. R.
De día el sol no te hará daño,
ni la luna de noche.
El Señor te guarda de todo mal,
él guarda tu alma;
el Señor guarda tus entradas y salidas,
ahora y por siempre. R.
EPISTOLA
EPÍSTOLA
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi Primera carta del apóstol san Pablo a los Corintios
(3, 6-13)
(3, 6-13)
Fratelli, Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era
Dio che faceva crescere. Sicché, né chi pianta né chi
irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere. Chi
pianta e chi irriga sono una medesima cosa:
ciascuno riceverà la propria ricompensa secondo il
proprio lavoro. Siamo infatti collaboratori di Dio, e
voi siete campo di Dio, edificio di Dio. Secondo la
grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio
architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi
costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come
costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento
diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù
Cristo. E se, sopra questo fondamento, si costruisce
con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia,
Hermanos: Yo planté, Apolo regó, pero fue Dios
quien hizo crecer; por tanto, el que planta no
significa nada ni el que riega tampoco; cuenta el
que hace crecer, o sea, Dios. El que planta y el que
riega son una misma cosa; si bien cada uno
recibirá el salario según lo que haya trabajado.
Nosotros somos colaboradores de Dios y vosotros
campo de Dios. Sois también edificio de Dios.
Conforme al don que Dios me ha dado, yo como
hábil arquitecto coloqué el cimiento, otro levanta
el edificio. Mire cada uno cómo construye. Nadie
puede poner otro cimiento del ya puesto, que es
Jesucristo. Encima de ese cimiento edifican con
oro, plata, piedras preciosas o con madera, heno o
l’opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel
giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si
manifesterà, e il fuoco proverà la qualità dell’opera
di ciascuno.
Parola di Dio.
paja. Lo que ha hecho cada uno saldrá a la luz; el
día del juicio lo manifestará, porque ese día
despuntará con fuego y el fuego pondrá a prueba la
calidad de cada construcción.
Palabra de Dios.
CANTO AL VANGELO
ACLAMACIÓN ANTES DEL EVANGELIO
(Gc 5, 7-8)
(Sant 5, 7-8)
Alleluia.
Come l’agricoltore
aspetta con costanza il frutto della terra,
così anche voi siate costanti,
aspettando il frutto della parola.
Alleluia.
Aleluya.
Como el labrador
aguarda paciente el fruto valioso de la tierra,
tened paciencia también vosotros,
esperando el fruto de la palabra.
Aleluya.
VANGELO
EVANGELIO
Lettura del vangelo secondo Matteo (13, 24-43)
Lectura del santo evangelio según san Mateo
(13, 24-43)
In quel tempo. Il Signore Gesù espose ai suoi discepoli un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è
simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel
suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il
suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano
e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto,
spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal
padrone di casa e gli dissero: "Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene
la zizzania?". Ed egli rispose loro: "Un nemico ha
fatto questo!". E i servi gli dissero: "Vuoi che andiamo a raccoglierla?". "No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della
mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece
riponételo nel mio granaio"». Espose loro un’altra
parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un
granello di senape, che un uomo prese e seminò nel
suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma,
una volta cresciuto, è più grande delle altre piante
dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del
cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami». Disse
loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al
lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure
di farina, finché non fu tutta lievitata». Tutte queste
cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava
ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò
che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò la
mia bocca con parabole, proclamerò cose nascoste
En aquel tiempo, El Señor Jesús propuso otra
parábola a la gente: «El reino de los cielos se parece
a un hombre que sembró buena semilla en su
campo; pero, mientras la gente dormía, su
enemigo fue y sembró cizaña en medio del trigo y
se marchó. Cuando empezaba a verdear y se
formaba la espiga apareció también la cizaña.
Entonces fueron los criados a decirle al amo:
"Señor, ¿no sembraste buena semilla en tu campo?
¿De dónde sale la cizaña?" Él les dijo: "Un enemigo
lo ha hecho." Los criados le preguntaron: "¿Quieres
que vayamos a arrancarla?" Pero él les respondió:
"No, que, al arrancar la cizaña, podríais arrancar
también el trigo. Dejadlos crecer juntos hasta la
siega y, cuando llegue la siega, diré a los segadores:
'Arrancad primero la cizaña y atadla en gavillas
para quemarla, y el trigo almacenadlo en mi
granero.'"» Les propuso esta otra parábola a la
gente: «El reino de los cielos se parece a un grano
de mostaza que uno siembra en su huerta; aunque
es la más pequeña de las semillas, cuando crece es
más alta que las hortalizas; se hace un arbusto más
alto que las hortalizas, y vienen los pájaros a
anidar en sus ramas.» Les dijo otra parábola: «El
reino de los cielos se parece a la levadura; una
mujer la amasa con tres medidas de harina, y basta
para que todo fermente.» Jesús expuso todo esto a
la gente en parábolas y sin parábolas no les
exponía nada. Así se cumplió el oráculo del
profeta: «Abriré mi boca diciendo parábolas,
anunciaré lo secreto desde la fundación del
fin dalla fondazione del mondo». Poi congedò la folla
ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono
per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel
campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon
seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il
seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i
figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il
diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori
sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania
e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del
mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i
quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e
tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno
nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di
denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel
regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».
Parola del Signore.
mundo.» Luego dejó a la gente y se fue a casa. Los
discípulos se le acercaron a decirle: «Acláranos la
parábola de la cizaña en el campo.» Él les contestó:
«El que siembra la buena semilla es el Hijo del
hombre; el campo es el mundo; la buena semilla
son los ciudadanos del reino; la cizaña son los
partidarios del Maligno; el enemigo que la siembra
es el diablo; la cosecha es el fin del tiempo, y los
segadores los ángeles. Lo mismo que se arranca la
cizaña y se quema, así será al fin del tiempo: el Hijo
del hombre enviará a sus ángeles, y arrancarán de
su reino a todos los corruptores y malvados y los
arrojarán al horno encendido; allí será el llanto y el
rechinar de dientes. Entonces los justos brillarán
como el sol en el reino de su Padre. El que tenga
oídos, que oiga.»
Palabra del Señor.
La sacra Bibbia © 2008 CEI, Roma
Lezionario ambrosiano, © 2008 ITL, Milano
Leccionario I
© 1990 Conferencia Episcopal Española, Madrid