Sviluppo della forza (parte I). Appunti 1° Corso sulla Preparazione fisica II livello A cura di MARCO VALENTE dell’Organico Didattico di SdS Coni Liguria Genova, autunno/inverno 2010 http://sds.coniliguria.it 1 Corso preparazione fisica di 2° livello Le basi biomeccaniche e biologiche della forza. “ ut tensio sic vis”. Robert Hooke Marco Valente 2 Che concetto abbiamo della forza? Marco Valente 3 forza Una forza è una spinta o una trazione applicata da un corpo su un altro. Le forze sono grandezze vettoriali: sono caratterizzate da un origine, un'intensità (o modulo), una direzione e un verso. Su di esse si possono eseguire tutte le operazioni di composizione, di scomposizione grafica e di calcolo analitico. Marco Valente 4 VETTORI La traiettoria della barca è determinata dalla risultante della forza della corrente che spinge il natante lateralmente e la forza dei remi che lo sospinge in avanti Marco Valente 5 1)Legge d’inerzia Ogni corpo mantiene il suo stato di quiete o di moto uniforme fintanto che non venga costretto a mutarlo da forze che agiscono su di esso Corpo in quiete Corpo in movimento Marco Valente 6 La legge di gravitazione universale e la palestra Gli oggetti dell’universo si attraggono fra loro con una forza “G” che è la costante gravitazionale. Approssimando e semplificando possiamo dire che la forza di gravità è proporzionale alla massa di due oggetti ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra i due. La nostra esperienza pratica in palestra ci dice che sono i corpi degli atleti ed i pesi delle macchine che vengono spostati dalla terra e non viceversa. Marco Valente 7 Forza di gravità La massa gravitazionale di un oggetto, il peso e l'accelerazione di gravità rispettano la seguente relazione: w m = g Se un corpo di massa pari ad un chilogrammo ha un'accelerazione di un metro al secondo quadrato rispetto ad un sistema di riferimento inerziale, allora la forza risultante esercitata sul corpo è di un Newton.“ 1 kg. x 1 mt. 1N = s² Marco Valente 8 Lavoro meccanico Il Lavoro compiuto da una forza è il prodotto della forza per lo spostamento e si scrive: L = F·s Il Lavoro nel S.I. si misura in joule (j). 1 j corrisponde al lavoro compiuto da una forza costante di 1 N quando il punto di applicazione della forza subisce nella sua stessa direzione lo spostamento di 1 m. Marco Valente 9 POTENZA Si definisce Potenza media (Pm) il rapporto tra il Lavoro (L) compiuto da una o più forze durante un tempo (t) e l’intervallo stesso di tempo e si scrive : ∆L Pm = ∆t j L’unità di misura della potenza è il Watt (W) = s Marco Valente 10 La fisica in palestra Tutti gli esercizi effettuati in palestra, se analizzati secondo i criteri della Fisica possono essere ricondotti ad un’unica caratteristica: L’interposizione tra un oggetto e la Terra di una o più leve articolari. Lo scopo è quello di sollevare l’oggetto opponendosi alla forza di gravità (peso) che la terra esercita su di esso Marco Valente 11 LEVE ARTICOLARI Marco Valente 12 Analisi biomeccanica di un esercizio Marco Valente 13 3° LEGGE DI NEWTON misura Forza Dinamometro in serie Ogni azione genera una reazione uguale e di senso contrario Marco Valente 14 OSSERVAZIONI PRATICHE Ogni qual volta un organismo esprime una forza per sollevare un peso, quest’ultimo applica una forza uguale e contraria sull’organismo. La forza di un distretto muscolare può essere superiore alla capacità di sopportazione di una o più parti dell’apparato locomotore interposte tra l’oggetto spostato e la terra. Marco Valente 15 2° Legge di Newton Il cambiamento del moto è proporzionale all’azione della forza che lo provoca ed avviene nella direzione della retta d’azione della forza stessa: F = m·a 8 m. 80 m. 2 kg.· = 160 N. = 20 kg.· = 160 N. s2 s2 F1 F2 Marco Valente 16 IMPULSO DI FORZA V=0 F QUIETE m cost a = cost Δt (1) F = m·a = cost. a = F/m = cost V = a · Δt a = V/t; sostitisco “a” nella (1) ed ottengo: F = m · V/t ; che si scrive: F · t = m · V; in cui: F · t ( impulso) = m · V ( quantità di moto). Marco Valente 17 Sarcomeri, miosina, actina. Marco Valente 18 Componenti principali preposte alla realizzazione del movimento http://sds.coniliguria.it Marco Valente 19 Placca motrice Marco Valente 20 Marco Valente 21 Allungamento e forza Marco Valente 22 Bibliografia - Caforio A, Ferilli A. Physica. Le Monnier. Firenze, 1996 Capone C. Movimento: analisi biomeccanica. Edizioni Cortina, Torino, 1994 Aa.Vv. Corpo movimento prestazione. I E I, Roma 1984 Aa.Vv. Quaderni di medicina dello sport. Piccin Edizioni, Padova Sds-Scuola dello sport, Nuovi orientamenti dei giovani allo sport. Società Stampa Sportiva, Roma 1984 Aa.Vv. Fisiologia dell’uomo. Edi-ermes, Milano, 2005 http://sds.coniliguria.it Marco Valente 23