piccoli sogni - Emilia Romagna Teatro Fondazione, teatro stabile

n.103
settembre 2010
rotopalco
PICCOLI SOGNI
Direttore responsabile
Eduardo Sammartino
Impaginazione
Edicta
Redazione
Fabio Ceppelli, Federica Righi, Cira Santoro
STAGIONE DI TEATRO SCUOLA
2010/2011
Stampa Artigrafiche Persico CREMONA
B1920810
Teatro Storchi
Largo Garibaldi, 15 - 41100 Modena
Tel. 059 2136011 - Fax 059/245332 e 059/2138252
email: [email protected]
http://www.emiliaromagnateatro.com
Iscrizione Tribunale di Modena n. 1158/1993.
Teatro Storchi - pubblicazione bimestrale - Largo Garibaldi 15, 41100 Modena - Poste Italiane s.p.a. spedizione
in abbonamento postale 70% DCB Modena, comma 20, lettera B, art.2 L.662 del 23.12.96 anno IV, nr.56 mar.-apr.
Il coraggio e l’amore, il pianto e il riso, sono solo alcune delle emozioni
che attraversano gli spettacoli della Stagione di Teatro Ragazzi 2010/11
di Emilia Romagna Teatro Fondazione e del Teatro Comunale
Luciano Pavarotti. In un mondo che a volte confonde il coraggio con
l’irresponsabilità, che ride di cose che farebbero piangere e piange di
cose che farebbero ridere, il teatro propone di dare un senso a quel
riso e a quel pianto, raccontando grandi storie e piccole azioni, gesti
quotidiani e piccoli sogni.
Come sempre la Stagione ospita le più importanti compagnie di Teatro
Ragazzi della scena nazionale e nuove realtà della scena contemporanea
come nel caso di Babilonia Teatri e Officina Zerogrammi, che
pur essendo tra le più interessanti del Nuovo Teatro e della danza
Contemporanea italiana, hanno deciso di rivolgersi agli spettatori più
piccoli.
La Stagione si apre con Atalanta, raccontata con i disegni di Lele
Luzzati e le parole di Gianni Rodari. La ragazza rifiutata dal padre perché
femmina, dimostrerà che il coraggio serve soprattutto per crescere
e che i miti dell’antica Grecia sono ancora uno specchio fedele della
nostra vita. Ma al mondo non ci sono solo gli eroi. Ci sono anche le
anime candide, gli ingenui, quelli che pesano Zerogrammi, perché
vivono di leggerezza e gioco, così come ci sono le emozioni forti,
il pianto in particolare al centro dello spettacolo Baby don’t cry. Un
lavoro nato nelle scuole, dove i bambini hanno parlato liberamente della
loro capacità di utilizzare il pianto come lingua, con una forte anima pop,
pieno di musica leggera e parole reiterate, di immagini da ipermercato
e icone contemporanee. Un esperimento molto interessante che non
mancherà di “fare scuola”. Sempre in tema di emozioni, L’inverno
racconta l’amore ai piccolissimi. Caterina e Ivo sono due personaggi
che attraversano le stagioni danzando, e se amore di solito fa rima con
cuore, a seguire proponiamo Cuore liberamente tratto dal libro Cuore di
Edmondo De Amicis. Uno spettacolo che non mancherà di ricordare
il 150° anniversario dell’Unità d’Italia ma che parlerà ai nuovi italiani, i
bambini di oggi, dei valori fondanti della Nazione e di quanta strada questi
valori abbiano fatto. A marzo inizia il ciclo di spettacoli dedicato ai più
piccoli: L’albero, Storie Fruttuose e Il punto, la linea e il gatto tre
spettacoli in cui oggetti, libri, danza e pittura aiutano ad animare storie
fiabesche, fantastiche o astratte, ma sempre avvincenti e suggestive.
L’ultima proposta per la scuola elementare è Nella tana del Lupo in cui
tre attori animeranno burattini e pupazzi, canteranno e daranno corpo ai
buffi personaggi del racconto ispirato a Il lupo mannaro di Boris Vian. Per
la scuola media ERT propone invece. lo spettacolo in lingua inglese Get
me out of here che chiama il pubblico a decidere quale dei personaggi
shakespeariani potrà lasciare l’isola su cui li tiene prigionieri Prospero.
Un meccanismo da reality applicato al “grande” teatro con cui i ragazzi
potranno decidere qual è il personaggio shakespeariano che merita di
continuare a raccontare la propria storia in un mondo forse incapace di
ascoltarlo.
Come ogni stagione anche il teatro musicale sarà un’interessante
proposta rivolta ai ragazzi che potranno sperimentare, chi per la prima
volta, chi ormai come una piacevole consuetudine, la grande tradizione
musicale italiana con proposte che sanno coniugare le esigenze della
qualità a quelle dei nuovi strumenti di comunicazione. Si partirà con
Cappuccetto Rosso, sul libretto di Lia e Dario Del Corno e musica di
Carlo Boccadoro: il lupo, in questo caso, sarà un videogioco che divora
il cervello e dal quale Cappuccetto dovrà uscire. Ed ancora, in queste
proposte di fiabe riambientate, Biancaneve e i sette nani, di Roald Dahl
dove la protagonista si ritrova cameriera di nanetti spendaccioni e dediti
al gioco e che riuscirà a salvare con un furbo stratagemma ai danni
della perfida regina. Per proseguire con Macbeth, capolavoro verdiano
ispirato alla tragedia di Shakespeare, prodotto dal Teatro Comunale di
Modena. Non mancherà nemmeno la danza con Sogno di una notte di
mezza estate nella nuova produzione di Teatro Gioco Vita.
Per il teatro destinato al pubblico delle scuole superiori, invece, le
proposte vanno dai titoli più classici come Il Misantropo e l’Edipo
Re a titoli più contemporanei. È interessante sottolineare il filone di
teatro “civile” rappresentato da Piazza Italia e la Repubblica di un
solo giorno e i Promessi sposi alla prova che ripercorrono il difficile
cammino verso l’Unità d’Italia, Terra Matta tratto dall’ originale
racconto dello scrittore semi analfabeta Vincenzo Rabito che ripercorre
la sua biografia lungo tutto il Novencento e Freddo di Lars Norén che
mette al centro la questione dell’intolleranza e del rifiuto del diverso tra
i giovani d’oggi. Da segnalare anche Un sogno nella notte d’estate,
una messa in scena molto originale del Sogno shakespeariano e gli
spettacoli Invisibilmente, ironica visione dell’uomo di fronte al giudizio
universale e In festa una rilettura “surreal-popolare” de Le sedie di
Ionesco. Insomma un percorso che non mancherà di offrire occasioni
di incontro e di riflessione sul presente, senza dimenticare le radici e un
piccolo sogno di futuro.
Teatro istruzioni per l’uso
TEATRO RAGAZZI
Le prenotazioni degli spettacoli di Teatro Ragazzi
sono aperte a partire da lunedì 20 settembre
Prenotazioni: Compilare il modulo sul retro di
questo numero, e spedirlo via fax al numero
0592138252 o 059245332, oppure via e-mail
all’indirizzo teatro.ragazzi@emiliaromagnateatro.
com
Per informazioni chiamare l’Ufficio Teatro Ragazzi
allo 0592136055.
Conferme: Il nostro ufficio darà conferma
dell’avvenuta prenotazione tramite fax timbrato
e firmato.
Ingressi Teatro Ragazzi:
TEATRO STORCHI, TEATRO DELLE
PASSIONI, TEATRO COMUNALE LUCIANO
PAVAROTTI
RAGAZZI: € 5.00
INSEGNANTI: 1 biglietto omaggio ogni 15
studenti
PRENOTAZIONI E BIGLIETTI TEATRO GIOVANI
2010/2011
RECITE POMERIDIANE Le prenotazioni per gli
spettacoli pomeridiani di Teatro Giovani sono
aperte da lunedì 27 settembre a lunedì 4 ottobre
2010. È possibile prenotare tutti gli spettacoli
pomeridiani della Stagione 2010/2011.
Modalità di prenotazione: Compilare l’apposito
modulo sul retro di Rotopalco Ragazzi e
spedirlo via fax allo 0592138252 o 059245332,
oppure via e-mail all’indirizzo teatro.ragazzi@
emiliaromagnateatro.com
Per informazioni chiamare l’Ufficio Teatro Ragazzi
e Giovani allo 0592136055.
Conferme: L’adesione agli spettacoli non è
automatica, ma deve essere verificata dall’Ufficio,
che darà conferma dell’avvenuta prenotazione
tramite fax timbrato e firmato.
Ritiro biglietti: È necessario provvedere al ritiro
dei biglietti entro il 29 ottobre per gli spettacoli
fino a gennaio 2011, entro il 21 gennaio per gli
spettacoli da febbraio a maggio 2011. Al fine
di agevolare le operazioni di ritiro dei biglietti
ed evitare inutili tempi d’attesa, sarà la stessa
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Biglietteria del Teatro a fissare gli appuntamenti
con i singoli insegnanti.
RECITE SERALI AL TEATRO STORCHI E AL
TEATRO DELLE PASSIONI I biglietti per tutti
gli spettacoli serali della stagione 2010/2011
saranno in vendita al pubblico non abbonato da
martedì 12 ottobre 2010.
Modalità di prenotazione: Telefonare direttamente
alla Biglietteria del Teatro (059.2136021) dal lunedì
al venerdì, dalle 9 alle 13, o mandare un fax allo
059234979.
Ritiro biglietti: È necessario provvedere al ritiro
dei biglietti almeno un mese prima della data dello
spettacolo.
INGRESSI TEATRO GIOVANI € 11,00 Teatro
Storchi (tranne gli spettacoli fuori abbonamento)
€ 8,00 Teatro delle Passioni, € 10,00 Teatro
Comunale, 1 omaggio insegnanti ogni 15
studenti.
ABBONAMENTI RIDOTTI PER STUDENTI
STORCHI QUATTROCARD € 40,00
PASSIONI 6 € 45,00
PASSIONI 10 € 65,00
CARTA TEATRO € 60,00
CARNET 7 TAGLIANDI
Platea, balconata e palco € 100,00
Prima e seconda galleria € 65,00
È possibile acquistare gli abbonamenti a partire
da martedì 7 settembre. Essi danno diritto
alla prenotazione di ulteriori biglietti per altri
spettacoli serali a partire dal 5 ottobre anziché
dal 12. I genitori degli studenti residenti fuori
Modena che desiderano accompagnare i figli
alle rappresentazioni serali possono pagare il
biglietto ridotto di € 11,00 per gli spettacoli allo
Storchi e di € 8,00 per gli spettacoli al Teatro delle
Passioni. Vi preghiamo di aggiungere i nominativi
alle prenotazioni delle scuole.
BIGLIETTERIA Per agevolare l’acquisto di
abbonamenti e biglietti, dal 28 Settembre, la
Biglietteria del Teatro (Largo Garibaldi 15, Modena)
sarà aperta anche il pomeriggio, esclusivamente
su appuntamento, per le scuole. Gli appuntamenti
dovranno essere fissati telefonando direttamente
alla biglietteria allo 059.2136021. I biglietti e gli
abbonamenti potranno essere acquistati presso
le biglietterie del Teatro Storchi e del Teatro delle
Passioni:
TEATRO STORCHI Largo Garibaldi, 15 – Modena
Dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00
Sabato dalle ore 10.00 alle 13.00
TEATRO DELLE PASSIONI Viale C. Sigonio, 328 –
Modena Martedì, giovedì e sabato dalle ore 16.30
alle 19.00 con possibilità di parcheggio Si precisa che
questi orari hanno carattere provvisorio e potranno
subire variazioni nel corso della Stagione teatrale.
DISDETTE L’offerta degli spettacoli viene calibrata
sulle richieste delle scuole. Contemporaneamente
ci sono titoli che non riescono a soddisfare tutte le
richieste. La prenotazione deve essere una scelta
consapevole e ragionata. Dare disdetta pochi
giorni prima dello spettacolo o addirittura non
ritirare i biglietti implica un disagio per il Teatro ma
soprattutto lascia posti vuoti togliendo la possibilità
ad altre scuole di assistere alla rappresentazione. Vi
preghiamo quindi di comunicarci il prima possibile
eventuali disdette delle prenotazioni.
N. B. IN CASO DI ANNULLAMENTO DI UNO
SPETTACOLO, IL BIGLIETTO SARÀ RIMBORSATO
SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ENTRO 10 GIORNI
DALLA DATA DELLO SPETTACOLO ANNULLATO.
ENTRO TALE SCADENZA NON SARÁ POSSIBILE
IN ALCUN MODO PROCEDERE AL RIMBORSO.
BIGLIETTERIA TEATRO COMUNALE LUCIANO
PAVAROTTI
Corso Canalgrande 85
Martedì e sabato dalle 10 alle 19
Mercoledì- giovedì- venerdì dalle 16 alle 19
a partire dal 7 settembre
Per gli spettacoli del Teatro Comunale Luciano
Pavarotti sarà necessario ritirare i biglietti entro
venerdì 15 ottobre 2010 per gli spettacoli che si
terranno fino al 30 gennaio 2011; entro venerdì 14
gennaio 2011 per gli spettacoli che si terranno da
febbraio ad aprile 2011.
Informazioni per il ritiro dei biglietti tel 0592033010.
TEATRO RAGAZZI \ gli spettacoli
hansel e gretel
HANSEL e GRETEL
13 ottobre ore 10.00
parco ferrari - ingresso via emilia ovest
La Tenda Bianca
di Nicole e Martin
Fascia d’età: dai 7 anni
Tecnica utilizzata: Musica, acrobazie e teatro d’attore
Durata: 70 minuti
i viaggi di atalanta
“In ognuno di noi c’è un bambino nascosto. Non ha importanza se il pubblico
è giovane o vecchio. Un bambino rimane un bambino” Nicole et Martin.
Nicole e Martin due musicisti, acrobati e attori, hanno creato una famiglia
circense che gira l’Europa con la sua carovana. Arrivano in città, parcheggiano
le loro case, montano la grande tenda bianca e danno vita a un incontro
con il pubblico che sa un po’ di fiera, un po’ di circo, un po’ di teatro. È un
mondo magico, quello di Nicole e Martin, fatto di nostalgici carrozzoni da
circo, motrici rosse, festoni e luci, che illuminano la loro insegna: The White
Tent. La Tenda Bianca. Nella narrazione di Nicole & Martin, arcaiche fiabe
popolari acquistano un nuovo volto. Bambini e adulti vengono presi per mano
e condotti in un altro mondo. Le storie vengono raccontate non solo a parole,
bensì tramite un complesso e variegato intreccio di recitazione, musica,
canto, numeri di equilibrismo, acrobazie e balli. Si tratta di rappresentazioni
volute per il diletto degli spettatori ma che offrono anche spunti di riflessione.
Per le scuole di Modena Nicole e Martin, ospiti del cartellone di Vie, Scena
Contemporanea Festival, presenteranno un Hänsel e Gretel di grande
leggerezza, nonostante i toni cupi della fiaba. L’approccio di Nicole e Martin
alle fiabe, infatti, è giocoso e popolare, destinato a un pubblico di tutte le età
che si raccoglie numeroso intorno alla loro carovana.
I VIAGGI DI ATALANTA
Una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi
23 – 24 novembre, ORE 10
TEATRO STORCHI
dal testo di Gianni Rodari
con i disegni di Lele Luzzati
Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione
Emilia Romagna Teatro Fondazione
Fascia d’età: dai 6 anni
Tecnica utilizzata: teatro d’attore e ombre
Durata: 60 minuti
“Insomma, chi sono io veramente?”. La domanda accompagna Atalanta nei
suoi viaggi e nel suo crescere. Abbandonata nella foresta alla nascita perché
femmina, viene cresciuta prima da un’orsa e poi dalla dea Diana che fa di lei
una cacciatrice abile e consapevole. “Tu sei una ragazza e ti trovi qui perché i
tuoi genitori volevano un maschio” le rivela Diana. Atalanta sente dentro di sé un
sentimento di rabbia mai conosciuto, ma non si ferma. Il desiderio di vendetta
e il suo coraggio la portano a sfidare i più grandi eroi della Grecia nella caccia
al cinghiale che devasta il regno di Caledonia, la fanno partire con gli Argonauti
alla ricerca del vello d’oro, le permettono di ritrovare il padre che la riconosce
e le chiede perdono. Alla fine, sposerà Melanione, l’uomo da cui si farà battere
nella corsa. Atalanta, dopo tante avventure, trova risposta alla sua domanda e
rallenta. Tema fondamentale di questa storia è la ricerca di una identità autentica
e riguarda la scoperta dei diversi aspetti della personalità, grazie a cui è possibile
vivere in pienezza il rapporto con sé e le relazioni con gli altri. Gianni Rodari
ha mescolato alcuni dei grandi miti greci con la storia intima e l’esperienza di
crescita di Atalanta utilizzando il mito come lente di ingrandimento della psiche
e archetipo della crescita.
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cappuccetto rosso
CAPPUCCETTO ROSSO
il 1° step del gioco è riuscire a prendere lo zainetto.
C.R. deve attraversare un percorso ad ostacoli fatto da birilli con fiori posto su una strada bianc
Ci sono un cartello con lo stop sulla strada di C.R.una colonna luminosa con freccia e un cartel
pavimento scivoloso. Dalla graticcia un grande annaffiatoio che cerca di rovesciare acqua su C.
(l’acqua non c’è)
Una striscia rossa senso opposto a quella di C.R. è la strada del ritorno sulla quale passano su m
pattino i figuranti (2 donne) vestite come C.R. con felpa rossa e zainetto sulle spalle
lunedì 29 novembre ore 10
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Libretto di Lia e Dario Del Corno
Musica di Carlo Boccadoro
Regia, scene e costumi Francesco Esposito
Fascia d’età: da 6 anni
Tecnica utilizzata: teatro musicale
Durata: 60 minuti
Nello schermo: proiezioni in Flash (swf) di un semplice gioco di un lupo c
degli oggetti
I genitori di Cappuccetto Rosso fanno parte di quel nutrito gruppo di persone
che per motivi di lavoro, o di involontaria disattenzione o nei casi più tristi di puro
egoismo, “abbandonano” per ore i loro figli davanti ad uno schermo (che sia
televisione o videogioco non importa) dove i bimbi spesso confondono la realtà
con la fantasia, ma non sempre in modo costruttivo. Questo è quanto accade a
Cappuccetto Rosso che metaforicamnete viene risucchiata nel videogioco con
il quale si sta cimentando, diventandone uno dei personaggi. Si può dire che
nella nostra idea il Lupo è il videogioco che stressa che non fa socializzare che
inghiotte i bimbi in una realtà virtuale che credono vera ed uscire dalla pancia del
lupo è uscire dal videogioco che divora il cervello.
È tutto un sogno? E’ tutto frutto di semplice e pura immaginazione? È una
risposta che volentieri lasciamo al pubblico di giovani e meno giovani.
ALLE PROVE DEL “ RIGOLETTO”
CAPPUCCETTO ROSSO
MAMMA
C.R. gioca alla play station, la mamma canticchia una ninna nanna mentre m
C.R. sfoga la sua rabbia sul sacco da pugile e mentre la mamma scende in p
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
viene inghiottito dal video gioco
Lunedì 17 gennaio ore 9 e ore 10,30
Percorso spettacolare per cento spettatori sul melodramma
Testo e coordinamento registico: Mario Bianchi
con Stefano Andreoli, Elena Gaffuri, Marco Continanza, Gianpietro Liga, Stefano
Bresciani, Ivana Franceschini, Cristina Quadrio, Stefano Panzeri
pupazzi: Cristina Quadrio
Fascia d’età: 5 anni
Tecnica utilizzata: teatro musicale
Durata: 60 minuti
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alle prove del “rigoletto”
Il Teatro Città murata per avvicinare in modo piacevole e coinvolgente i bambini
delle elementari al melodramma ha immaginato un vero e proprio percorso
all’interno dei teatri. Gli spettatori verranno accompagnati attraverso tutta
la struttura del teatro per assistere ad una vera e propria rappresentazione
teatrale itinerante, divisa in vari momenti spettacolari, tutti concernenti il
melodramma. Lo spettacolo si rivolge sia ad un pubblico di bambini e ragazzi
che ancora sanno stupirsi e che quindi impareranno ad amare in modo semplice
e coinvolgente le forme del melodramma, sia agli adulti che, conoscendo
i meccanismi e le storie, potranno divertirsi a riconoscerle. All’interno dei
teatro di tradizione, guidati da un cicerone di eccezione, il regista dell’opera
“Rigoletto”, che dovrà essere rappresentata quella sera, i bambini saranno
invitati a compiere un viaggio all’interno dell’opera, dove potranno trovarsi nel
centro e nel cuore di momenti tra i più rappresentativi del famoso melodramma
verdiano, di cui incontreranno i personaggi più famosi e perfino l’autore.
Inoltre, attraverso le indicazioni del direttore d’orchestra e di altri personaggi
che via via conosceranno, entreranno direttamente non solo nel Rigoletto, ma
anche in altre storie che hanno commosso migliaia di spettatori, potendo anche
comprendere meglio i registri vocali (tenore, soprano) e le parti in cui il canto
si sposa con la musica (aria, duetto, concertato). Oltre che al teatro d’attore, lo
spettacolo fa affidamento al teatro di figura con l’uso di pupazzi che saranno i
veri protagonisti del finale dell’opera.
zerogrammi
ZEROGRAMMI
martedì 25 gennaio ore 10
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Premio Miglior Spettacolo Festival Giocateatro 2009
Primo Premio di Coreografia Festival OrienteOccidente 2008
regia, coreografia ed interpretazione Stefano Mazzotta ed Emanuele Sciannamea
musiche Erik Satie
una produzione Cie. Zerogrammi
Fascia d’età: dai 6 anni
Tecnica utilizzata: teatro danza
Durata: 55 minuti
La struttura del lavoro si inquadra perfettamente nel genere della buddy
comedy, quella dei due protagonisti complementari ed in eterno conflitto, da
Stanlio e Ollio a Tom & Gerry. Il racconto si svolge senza bisogno di parole
poiché sono la drammaturgia dei gesti maldestri, le espressioni di domanda e
di risposta, i giochi dalle regole non dette a raccontare la storia di questi due
goffi “Marcovaldo” alla scoperta del mondo. Ispirati al personaggio calviniano, i
protagonisti di Zerogrammi, creature spaesate che, a volte, sembrano provenire
da un altro pianeta, si ostinano a lasciarsi distrarre, ammaliare dai piccoli e
insignificanti particolari della realtà. Allo stesso modo la scrittura coreografica
predilige un vocabolario che attinge a giochi improvvisati, rincorse comiche e
trovate dispettose, per concludersi con un monito: quello di non trascurare mai
le più semplici, infantili abitudini.
BIANCANEVE E I SETTE NANI
LUNEDì 7 febbraio ore 10
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
di Roald Dahl
Musiche di Helen MacGregor e Stephen Cadwick
Orchestrazione di Eleonor Alberga
Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Modena
Ensemble da camera
Direttore Stefano Seghedoni
Fascia d’età: dai 6 anni
Tecnica utilizzata: teatro musicale
Durata: 60 minuti
in basso biancaneve e i sette nani
Una moderna Biancaneve sfugge alla morte ordinata dalla perfida regina. Riesce
a rientrare dalla foresta in cui l’aveva condotta il cacciatore facendo l’autostop e
comincia a lavorare come cuoca e cameriera di sette simpatici ometti alti non più
di un metro che hanno un terribile difetto: sperperare tutti i loro averi al gioco.
Creduta morta a palazzo, una sera Biancaneve riesce ad intrufolarsi eludendo la
sorveglianza, a rubare lo specchio magico e a portarlo ai nanetti, che esprimono
il loro desiderio: conoscere il nome del cavallo vincitore alle corse di Ascot.
Lo specchio magico risponde e , nello stupore degli allibratori, Biancaneve e i
sette nani puntano tutto sul cavallo vincente…
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l’inverno
L’INVERNO
La storia d’amore di Caterina e Ivo
8 - 9 febbraio, ore 10
TEATRO STORCHI
di Manuela Capece e Davide Doro
con Davide Doro e Rosita D’Aiello
voce narrante Claudio Guain
una produzione della compagnia RODISIO
in collaborazione con
Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
Fascia d’età: 3 - 5 anni
Tecnica utilizzata: Teatro e danza
Durata: 40 minuti
L’inverno è una storia d’amore per bambini piccoli, fatta di tenerezza, baci e
carezze. Racconta di occhi che si guardano, si scelgono e s’innamorano, di
tuffi al cuore, di mani emozionate, di passione travolgente. L’inverno è una
piccola opera danzata, dove la musica, le parole e la danza si accompagnano,
si sostengono, s’incalzano. Una piccola opera d’amore per raccontare la storia
di Caterina e Ivo, che comincia quando l’inverno è appena finito e che dovrà
resistere fino alla primavera seguente. Caterina e Ivo ballano fino a che arriva
l’estate poi, in autunno, decidono di partire per un viaggio. E continuano a
ballare, fino a che le foglie cadono dagli alberi, fino a che arriva il freddo, fino a
che un giorno comincia a nevicare. Ad un certo punto, lui si volta e lei non c’è
più. Lui la cerca, si dispera, ma lei non c’è più. Continua a nevicare, è un inverno
freddo questo. Ma non il freddo e nemmeno la neve ferma Ivo, che la cerca e
continua a cercarla. E la chiama, Caterina!...
BABY DON`T CRY
22 -23 febbraio ore 10
TEATRO STORCHI
a cura di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
con Marco Olivieri e Francesco Speri
Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
Fascia d’età: 6 - 10 anni
Tecnica utilizzata: Teatro d’attore
Durata: 55 minuti
Lo spettacolo è nato dopo un lungo lavoro di incontri e laboratori con bambini
di età diverse, dalla scuola materna fino alla quinta elementare. A loro è stato
chiesto perché, quando, con chi piangono. Quali sono i motivi che li spingono a
piangere. Quali gli obiettivi che piangendo si possono ottenere. Quali le emozioni
che si vogliono o si devono manifestare. La scoperta più grande è stata che per
i bambini il pianto non è in nessun modo un tabù. È anzi materia di cui parlano
senza nessuna reticenza, cogliendone la necessità e l`importanza. Baby don’t
cry vuole essere una fotografia di quello che è oggi il rapporto dei bambini col
pianto accostando le diverse motivazioni come fossero una gamma di istantanee
capaci di esaurire tutte le sue sfumature. Si intende così restituire da una parte
il valore assoluto che ha il piangere in quanto strumento di comunicazione; dall’
altro fa emergere le contraddizioni che il nostro mondo crea anche in relazione
a un`azione ancestrale come il piangere. Lo spettacolo procede per alternanze
di momenti statici e momenti esplosivi, dove i punti di vista di adulti e bambini
sembrano rispondersi a distanza. Il tutto è pervaso da una dimensione di gioco
e condivisione che si manifesta a volte attraverso l`uso che gli attori fanno del
loro corpo e della loro voce sulla scena, altre volte dalla costruzione iperbolica
e fantastica dei testi. Il pianto è ordinario e straordinario insieme. È quotidiano
ed eccezionale, é consuetudine e stupore. È disperazione e gioco ma a volte,
quando è difficile scindere tristezza e gioia, necessità e capriccio, felicità e
disperazione, realtà e immaginazione, diventa un ibrido.
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baby don’t cry
progetto di Babilonia Teatri
cuore
Cuore
9 – 10 – 11 Marzo ore 10
TEATRO STORCHI
Liberamente tratto da Cuore di E. De Amicis
testo di Gigi Bertoni
interpreti Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Renato Valmori
regia Alberto Grilli
Teatro Due Mondi
Emilia Romagna Teatro Fondazione
Fascia d’età: 8 - 13 anni
Tecnica utilizzata: Teatro d’attore
Durata: 60 minuti
Sono trascorsi solo venticinque anni dall’unità d’Italia.
La penisola è politicamente unita, per la prima volta dopo secoli di invasioni e di
divisioni è una unica nazione.
Fatta l’Italia, resta il lavoro più difficile, creare le condizioni perché possano
nascere gli italiani. È in questa Italia che Edmondo De Amicis ambienta il suo
romanzo di maggior successo, Cuore.
Immagina e descrive la vita e i pensieri di un anno scolastico, immagina e
racconta una classe (e insieme tutte le classi) della nuova scuola nazionale che
è per lui il luogo ideale nel quale si può sviluppare il nuovo italiano: una scuola
pubblica per tutti, con uno stesso programma e una visione unitaria della storia,
dove si insegna un’unica lingua e si forma un’ unica nazione.
Nel 2011 si festeggiano i 150 anni dall’Unità e forse il racconto di De Amicis può
mostrare agli alunni della scuola di oggi quanto sia cambiato il contesto. Come
reagiranno di fronte al racconto dei giovani “fanciulli” italiani – loro coetanei di fronte a sfide come la solidarietà e l’uguaglianza tra diversi, la disciplina e
l’emancipazione che viene dal lavoro, l’eroismo spinto fino al sacrificio della vita
per la Patria? Cosa significa per loro “essere” italiani?
L’ALBERO
14 - 15 marzo ore 10
TEATRO STORCHI
con Claudio Milani, Elena Gaffuri
Testo Francesca Marchegiano
Latoparlato Teatro
l’albero
Fascia d’età: 4 -8 anni
Tecnica utilizzata: Narrazione e animazione
Durata: 60 minuti
“Con gli alberi... e con tutte le altre cose che vivono, bisognerebbe passare il più
bel tempo possibile”.
I giorni hanno l’alba e il tramonto. Le settimane vanno da lunedì a domenica.
Gli anni passano seguendo il ritmo delle stagioni.
Anche le vite finiscono. E anche le storie che si raccontano. In questa storia ci
sono: un Re, una Principessa in età da marito e un Principe Nero. Ma soprattutto
ci sono: un giovane servo che si chiama Carlo, il suo Albero Magico... e la Morte.
In un arco temporale che dalla primavera arriva all’inverno, il servo Carlo, per
dichiarare il suo amore alla Principessa, dovrà affrontare diverse avventure, fino
alla più temibile: l’incontro con la Morte.
Lo spettacolo affronta il tema dell’inizio e la fine di ogni ciclo, vita, esperienza.
Il grande Albero, elemento maestoso e poetico al centro del palco, accompagnerà
i bambini nella comprensione di questa delicata tematica, dimostrando, con
l’alternarsi di eventi e stagioni, che il tempo passa e che la morte è il necessario
preludio a una rinascita.
Il tema principale dello spettacolo è quello del “ciclo”: inizio, fine, nuovo inizio
… e così via.
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29 – 30 marzo, ore 10
TEATRO STORCHI
storie fruttuose
STORIE FRUTTUOSE
testo di Marina Allegri
regia di Maurizio Bercini
con Alberto Branca e Francesca Grisenti
Cà luogo d’arte
Fascia d’età: 2-5 anni
Tecnica utilizzata: Teatro d’attore
Durata: 40 minuti
Lo spettacolo ispirato al “Piccolo Bruco Mai Sazio” di Eric Carle e a “Zuppa di
Sasso” di Anaïs Vaugelade ha una struttura semplice e visionaria.
Pochi elementi in scena; un albero, due casine, un baule, una pentola, un tappeto
coloratissimo, permettono ai due attori di concentrarsi sulla narrazione.
Il libro, oggetto di scena privilegiato, viene di volta in volta letto, usato come
nascondiglio, consultato contro le paure e le incertezze, accarezzato, sporcato.
Il lavoro, pensato per i piccolissimi ed i loro educatori, ha come tema centrale
il cibo, o meglio l’importanza del nutrimento del corpo e dell’anima.
Così, una zuppa preparata partendo dal sasso di un vecchio lupo, può
insegnare che mangiare insieme ha un valore importante ed educativo; un
piccolo bruco affamato e irriverente richiama all’indulgenza verso chi ha
bisogno di cibo e pazienza per trasformarsi in farfalla.
Soprattutto lo spettacolo porta l’attenzione sul libro e sulle storie, fonte
inesauribile di saggezza per sconfiggere le paure ed appassionarsi alla vita,
nostra e altrui.
4-5-6-7 aprile, ore 10
TEATRO DELLE PASSIONI
Testo e regia di Dario Moretti
Coreografie di Michela Lucenti
Teatro all’improvviso
Fascia d’età: 2 - 5 anni
Tecnica utilizzata: Danza, narrazione, pittura
Durata: 40 minuti
Max 120 spettatori
La danzatrice guarda e attende il pubblico, poi prepara il colore e intinge il
pennello.
All’improvviso un suono scuote la mano della ragazza, la trascina e la spinge
sulla superficie di un telo, dove lascia un punto nero. “Nero, piccolo, immobile:
non mi piace!” E la danzatrice muove, tira e trasforma il punto in una linea. “Si,
questo piace! È come la scia dell’aereo, la bava della lumaca, la scintilla del
fuoco, le lettere delle parole che ho scritto, il segno del mio disegno” Ma cosa ha
scritto la ragazza che danza sulla scena? E il suo disegno cosa rappresenta?
Segno, gesto, colore, poesia e danza. Associazioni d’idee, spostamenti del
corpo, sequenze di suoni e di immagini che ci accompagnano in un percorso
che, partendo da un semplice punto, si sposta nello spazio per giungere al
disegno e al colore.
Partendo da queste semplici nozioni di spazio, punto e linea, lo spettacolo vuole
parlare ai bambini e dire loro che, tutto quello che ci circonda, lo possiamo
raccontare con un’immagine, un segno o un gesto, che a sua volta si può
trasformare e diventare altro e altro ancora.
8
il punto, la linea, il gatto
Il punto, la linea, il gatto
get me out of here!
GET ME OUT OF HERE!
7 APRILE ORE 9,15 e 11
TEATRO STORCHI
con Alan Alpenfelt, Lynn Dalgetty, Stefano Guizzi, Clare Waddington
regia e drammaturgia Laura Pasetti
Charioteer Theatre
Spettacolo in lingua inglese
Fascia d’età: 10 -15 anni
Tecnica utilizzata: Teatro d’attore
Durata: 60 minuti circa
nella tana del lupo
Prospero, mago potentissimo e protagonista de La tempesta di Shakespeare, è
convinto che i giovani d’oggi non siano in grado di comprendere il valore dei testi
del grande autore. Per preservare le opere di Shakespeare dalla superficialità
del mondo e per risparmiare ai personaggi il dolore di non essere apprezzati, ha
raccolto su un’ isola i protagonisti delle opere principali e li tiene quasi prigionieri
con lo scopo di proteggerli. Il risultato è che le loro opere non vengono più
rappresentate. Tre di loro, Amleto, Lady Macbeth e Puck decidono di fuggire.
Sono convinti della potenza e del valore delle loro storie. Prospero allora propone
un patto: chi di loro riuscirà a convincere il pubblico del valore e della bellezza
dell’opera a cui appartiene, potrà lasciare l’isola e tornare nei teatri. Il Mago
Prospero si trasformerà in un poliedrico presentatore bilingue: si rivolgerà al
pubblico in Italiano e tradurrà per loro nei momenti più importanti dello spettacolo.
Ogni personaggio avrà pochi minuti a disposizione per convincere il pubblico; in
quel periodo di tempo, ognuno di loro cercherà di dimostrare la superiorità della
sua opera recitando una scena dal testo, raccontando la storia, rispondendo alle
domande del pubblico e interloquendo con loro. Dopo la performance di tutti e
GET ME OUT OF HERE will be previewing at Piccolo Theatre tre
of Milan
from the 14th
to the di
21st
i concorrenti,
una giuria
ragazzi sceglierà chi dei tre potrà lasciare l’isola e
of March as a Showlab for schools.
tornare sui palcoscenici del mondo. La giuria dovrà fornire le motivazioni della
scelta. Attraverso questo gioco, si dimostrerà la forza e l’attualità della lingua
Shakespeariana si spezzerà una lancia a favore del teatro classico come risorsa
d’immaginazione e di poesia.
Prospero has kidnapped all Shakespeare characters and is keeping them on his island giving
them all the satisfactions they need: parties, mojitos, Satellite TV, Video games, Thai
Massages, 3D Cinema,....
Nella tana del lupo
11 - 12 - 13 APRILE, ore 10
TEATRO DELLE PASSIONI
1/2
con Isadora Angelini, Luca Serrani, Mia Fabbri
Testo e regia César Brie
Teatro De Los Andes
Fascia d’età: 6 - 11 anni
Tecnica utilizzata: Teatro d’attore e burattini
Durata: 60 minuti
Denis è un lupo vegetariano che adora mangiare foglie di radicchio e semi di
girasole, è appassionato di calcio e colleziona i rottami provenienti dagli incidenti
sulla statale che passa proprio sotto la sua tana. Nelle notti di luna piena spia i
visitatori del bosco, tra cui le coppiette in cerca di un po’ di tranquillità. E proprio
lì incontrerà la bella Angelica che ha appuntamento con il Mago d’Oriente, un
tipo spietato che prenderà a morsi il povero Denis. Così, in una notte di luna
piena, il lupo si trasforma in uomo, e un uomo, di notte, non può fare altro che
visitare la città.
Ristoranti, ubriaconi, donne, scazzottate, incidenti, fughe dalla polizia e altre
delizie della civilizzazione, trasformeranno il nostro pacifico lupo nel re della notte.
Fino a che il suo rocambolesco incontro con la bella Angelica non si trasformerà
in una romantica storia d’amore.
Uno spettacolo coinvolgente e divertente con momenti di graffiante umorismo
e di poesia affidato a tre attori che in una scena stretta e lunga circondata dal
pubblico, muovono burattini e pupazzi, cantano pezzi musicali dal vivo, danno
loro stessi corpo ai tanti personaggi del racconto, coinvolgendo in molti punti gli
stessi bambini.
9
TEATRO GIOCO VITA
Sogno di una notte di mezz’estate
Fantasia musicale per corpi e ombre
Giovedì 28 aprile ore 10
Fondazione Teatro Comunale luciano pavarotti
Nuova produzione - Prima italiana
da A Midsummer Night’s Dream
Regia e scene Fabrizio Montecchi
Coreografia Walter Matteini
Musica Felix Mendelssohn-Bartholdy
Maschere e sagome Nicoletta Garioni
Costumi Corinne Lejeune
Consulenza musicale Bruno Moretti
Coproduzione
Teatro Gioco Vita -Teatro Stabile di Innovazione
Fondazione Teatro Comunale di Modena
I’mperfect Dancers
Fascia d’età: da 8 anni
Tecnica utilizzata: danza e teatro d’ombre
Durata: 90 minuti
“Se noi ombre vi abbiamo irritato, non prendetela male, ma pensate di aver
dormito, e che questa sia una visione della fantasia…noi altro non vi offrimmo
che un sogno” (William Shakespeare). Tutto quanto accade innanzi ai vostri occhi,
cari spettatori, è un sogno. Un sogno che prende corpo grazie alle ombre-spesso
le inquietanti ombre- della vostra immaginazione. Perché la rappresentazione
teatrale, come la poesia, non è, e non può essere, una realtà, non può dare
certezze, né rendere conoscibile l’inafferrabile realtà. Ma di tutto questo, dando
corpo alle ombre della fantasia, può darvi l’illusione...
Nel Sogni si intrecciano due mondi apparentemente contrapposti. Il mondo
solare e corporeo della corte di Atene, delle due coppie di amanti e degli artigiani,
e il mondo notturno e immateriale degli spiriti: di Oberon “il re delle ombre”,
di Titania, di Puck e delle fate. Ma questa contrapposizione non è conflittuale,
perché uomini ed ombre si dimostrano essere proiezione l’uno dell’altro; se le
ombre si disperdono dal mondo degli uomini, è pur vero che anche gli uomini non
possono vivere senza ombre, l’altro da sé misterioso che li abita e li inquieta.
La materia di cui è fatto il Sogno rappresenta per Teatro Gioco Vita il terreno ideale
per evolvere e maturare ulteriormente il proprio linguaggio artistico. Rappresenta
un’occasione per esplorare nuove possibilità sceniche legate all’incontro tra
corpi e ombre con l’idea, sempre presente, di fondere teatro d’ombre e danza
attraverso l’alta mediazione della musica. Rappresenta inoltre un’occasione
per esplorare nuove possibilità drammaturgiche e avvicinarsi, con discrezione,
all’opera di William Shakespeare.
10
per gli alunni delle scuole primarie
CittàData
Spettacolo
Classe
Scuola
Cosa ti è piaciuto dello spettacolo che hai visto?
La storia
I costumi
La scena / I pupazzi/ Le ombre
Le luci
La musica
Altro
Quale emozione hai provato durante lo spettacolo?
Divertimento
Paura
Commozione
Gioia
Dispiacere
Altro
Che cos’è per te il teatro?
Qual’è la differenza tra uno spettacolo visto in televisione e uno visto in teatro?
Per i docenti: ERT Fondazione intende compiere un primo rilevamento sul gradimento e la percezione degli spettacoli
da parte degli spettatori bambini. Si prega di fotocopiare questa pagina, farla compilare ai bambini e inviarla via fax
al numero 0592138252 o via mail a [email protected] Per informazioni: 0592136055. I dati
verranno elaborati da ERT Fondazione e resi pubblici secondo modalità e tempi da definire.
11
disegna lo spettacolo che hai visto
13 ottobre, ore 10
PARCO FERRARI
TEATRO RAGAZZI - MODENA
STAGIONE 2010/2011
29 – 30 marzo, ore 10
TEATRO STORCHI
STORIE FRUTTUOSE
Cà luogo d’arte
HANSEL E GRETEL
La tenda bianca di Nicole e Martin
Teatro all’improvviso
4, 5 , 6 , 7 aprile, ore 10
TEATRO DELLE PASSIONI
IL PUNTO, LA LINEA, IL GATTO
23 – 24 novembre, ore 10
TEATRO STORCHI
ATALANTA
Teatro Gioco Vita/ERT Fondazione
7 aprile ore 9,15 e 11
TEATRO STORCHI
11, 12 e 13 aprile, ore 10
TEATRO DELLE PASSIONI
GET ME OUT OF HERE!
29 novembre, ore 10
TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI
CAPPUCCETTO ROSSO
Fondazione Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Charioteer Theatre
Spettacolo interattivo in lingua inglese
17 gennaio ore 9 e ore 10,30
TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI
ALLE PROVE DEL RIGOLETTO
3 Dicembre ore 15
Compagnia Menoventi
Emilia Romagna Teatro Fondazione
INVISIBILMENTE – IN FESTA
10 Novembre ore 15
TEATRO DELLE PASSIONI
Teatro di Roma
Teatro Stabile dell’Umbria
UN SOGNO NELLA NOTTE D’ESTATE
25 Febbraio ore 15
TEATRO STORCHI
Teatro Metastasio Stabile della Toscana,
Teatro Stabile di Torino
Compagnia Sandro Lombardi
I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA
17 Febbraio ore 15
TEATRO STORCHI
11 novembre, ore 15
TEATRO STORCHI
IL MISANTROPO
Teatro di Roma
LA REPUBBLICA DI UN SOLO GIORNO
15 Febbraio ore 15
TEATRO DELLE PASSIONI
STAGIONE 2010/2011
Fondazione Teatro Comunale Luciani Pavarotti
MARIA STUARDA
4 novembre ore 15
TEATRO COMUNALE
TEATRO GIOVANI - MODENA
RENOTA ZIONI
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€ 11,00 Teatro
Storchi
€ 8,00 Teatro
delle Passion
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€ 10,00 Teatro
Comunale Lu
ciano Pavarot
1 omaggio in
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Ufficio Teatro
Ragazzi e Gio
vani: 059/2136
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059/2138252
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Emilia Romagna Teatro Fondazione
CTB Teatro Stabile di Brescia
La corte ospitale
LE MUTANDE
19 e 26 Gennaio ore 15
TEATRO DELLE PASSIONI
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Teatro degli Incamminati
Teatro di Messina
EDIPO RE
TEATRO STORCHI
Teatro Storc
hi
Largo Garibal
di, 15
Tel. 059/2136
011
Teatro Comun
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Pavarotti
Corso Canalgr
ande, 85
Tel. 059/2033
020
I TEATRI
Teatro delle
Passioni
Viale Carlo Sig
onio, 382
Tel. 059/3018
80
Emilia Romagna Teatro Fondazione
FREDDO
1 – 2 – 3 – 8 – 9 – 10 – 15 – 16 – 17 – 22 Marzo ore 15
TEATRO DELLE PASSIONI
Teatro Stabile di Catania
TERRA MATTA
31 Marzo ore 15
TEATRO DELLE PASSIONI
Produzione Fondazione Teatro Comunale di Modena
MACBETH
2 MARZO ore 15
TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI
Teatro Città Murata
25 gennaio, ore 10
TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI
ZEROGRAMMI
Officina Zerogrammi
7 febbraio, ore 10
TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI
BIANCANEVE E I SETTE NANI
Fondazione Teatro Comunale Luciano Pavarotti
8 – 9 febbraio, ore 10
TEATRO STORCHI
L’INVERNO
Compagnia Rodisio
22 – 23 febbraio, ore 10
TEATRO STORCHI
BABY DON’T CRY
Teatro delle Briciole/Fondazione Solares delle Arti
9 – 10 – 11 marzo, ore 10
TEATRO STORCHI
CUORE
Teatro Due Mondi/ERT Fondazione
14 – 15 marzo, ore 10
TEATRO STORCHI
L’ALBERO
Latoparlato
NELLA TANA DEL LUPO
Teatro de los Andes
28 aprile ore 10
TEATRO COMUNALE PAVAROTTI
SOGNO DI UNA NOTTE
DI MEZZ’ESTATE
Teatro Gioco Vita / Y’imperfect dancers
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Teatro Storchi
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Teatro Comun
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15 studenti
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settembre.
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TEATRI
I
Passioni
Teatro delle
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Viale Carlo Sig
Pavarotti
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Teatro Comun
l. 059/203302
ande, 85 – Te
Corso Canalgr
hi
Teatro Storc
9/2136011
di, 15 – Tel. 05
Largo Garibal
STAGIONE
2010/2011
www.emiliaromagnateatro.com
TEATRO STORCHi
10 - 14 novembre 2010
IL MISANTROPO
di Molière
regia MASSIMO CASTRI
con Massimo Popolizio, Graziano Piazza,
Sergio Leone, Federica Castellini,
Laura Pasetti,
Ilaria Genatiempo, Tommaso Cardarelli,
Andrea Gambuzza, Davide Lorenzo Palla,
Miro Landoni
Teatro di Roma
18 - 21 novembre 2010
LA LOCANDIERA
di Carlo Goldoni
regia PIETRO CARRIGLIO
con Galatea Ranzi, Luca Lazzareschi, Sergio
Basile, Luciano Roman,
Nello Mascia
Teatro Biondo Stabile di Palermo,
Teatro Stabile di Catania
- fuori abbonamento 26 e 27 novembre 2010
SE PERDO TE 2
di Francesco Freyrie
regia Daniele Sala
con Vito, Maria Pia Timo
Nuova Scena - Arena del Sole
Teatro Stabile di Bologna
2 - 5 dicembre 2010
EDIPO RE
di Sofocle
regia ANTONIO CALENDA
con Franco Branciaroli,ˇ Giancarlo Cortesi,
Emanuele Fortunati, Gianfranco Quero,
Alfonso Veneroso, Livio Bisignano,
Tino Calabrò, Angelo Campolo,
Filippo De Toro, Luca Fiorino, Luigi Rizzo
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia,
Teatro de Gli Incamminati, Teatro di Messina
9 - 12 dicembre 2010
IMMANUEL KANT
di Thomas Bernhard
regia ALESSANDRO GASSMAN
con Manrico Gammarota, Mauro Marino,
Paolo Fosso, Emanuele Maria Basso,
Giacomo Rosselli, Nanni Candelari, Massimo
Lello, Giulio Federico Janni
Teatro Stabile del Veneto,
Teatro Stabile delle Marche
- spettacolo in alternativa 20 - 23 gennaio 2011
IL MISTERO BUFFO DI DARIO FO
(p.s. nell’umile versione pop)
di e con Paolo Rossi
regia CAROLINA DE LA CALLE CASANOVA
con la partecipazione straordinaria di
Lucia Vasini
La Corte Ospitale
Compagnia del Teatro Popolare
3 - 6 febbraio 2011
ITIS GALILEO
di Francesco Niccolini, Marco Paolini
interpretazione e regia MARCO PAOLINI
Jolefilm
17 - 20 febbraio 2011
I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA
di Giovanni Testori
regia FEDERICO TIEZZI
con Sandro Lombardi, Iaia Forte,
Massimo Verdastro, Debora Zuin
Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Teatro
Stabile di Torino,
Compagnia Sandro Lombardi
- fuori abbonamento 24 febbraio 2011
UN SOGNO NELLA NOTTE DELL’ESTATE
di William Shakespeare
regia MASSIMILIANO CIVICA
con Oscar De Summa, Angelo Romagnoli,
Armando Iovino, Valentina Curatoli,
Mirko Feliziani,
Mauro Pescio, Francesca Sarteanesi, Elena
Borgogni, Alfonso Postiglione, Francesco
Rotelli, Riccardo Goretti,
Luca Zacchini, Nicola Danesi
Teatro Stabile dell’Umbria
3 - 6 marzo 2011
LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE
di Eduardo De Filippo
regia LUCA DE FILIPPO
con Luca De Filippo, Carolina Rosi
Elledieffe
- fuori abbonamento spettacolo in alternativa
-25 - 27 marzo 2001
ANGELS IN AMERICA Parte i e ii
Si avvicina il millennio e Perestroika
di Tony Kushner
regia FERDINANDO BRUNI
e ELIO DE CAPITANI
con Elio De Capitani, Ida Marinelli, Elena
Russo Arman, Cristina Crippa , Cristian
Maria Giammarini, Edoardo Ribatto, Fabrizio
Matteini, Umberto Petranca, Sara Borsarelli
Teatridithalia, Emilia Romagna Teatro
Fondazione
TEATRO DELLE PASSIONI
4 – 17 novembre 2010
INVISIBILMENTE - IN FESTA
di Consuelo Battiston, Gianni Farina, Alessandro
Miele
regia GIANNI FARINA
con Consuelo Battiston, Alessandro Miele
Compagnia Menoventi, Emilia Romagna Teatro
Fondazione
24 - 27 novembre 2010
A CORPO MORTO
di Vittorio Franceschi
regia MARCO SCIACCALUGA
con Vittorio Franceschi
Teatro Stabile di Genova
3 - 4 dicembre 2010
TRAGEDIA TUTTA ESTERIORE
ideazione, interpretazione, regia
ROBERTO SCAPPIN, PAOLA VANNONI
quotidiana.com
16 - 18 dicembre 2010
ALBERO SENZA OMBRA
di e con CÉSAR BRIE
Fondazione Pontedera Teatro
11 - 30 gennaio 2011
LE MUTANDE
di Carl Sternheim
regia MONICA CONTI
con Federica Fabiani, Diana Hobel,
Sergio Mascherpa, Antonio Giuseppe Peligra,
Nicola Stravalaci
Emilia Romagna Teatro Fondazione,
CTB Teatro Stabile di Brescia, La Corte Ospitale
10 - 12 febbraio 2011
RED
di John Logan
regia FRANCESCO FRONGIA,
FERDINANDO BRUNI
con Ferdinando Bruni
Teatridithalia
- prima nazionale 16 - 17 aprile 2011
I VILLEGGIANTI
di Maximilian Gorki
regia ERIC LACASCADE
con Grégoire Baujat, Jérôme Bidaux, Jean
Boissery, Arnaud Chéron, Christophe
Grégoire, Stéphane E. Jais, Eric Lacascade,
Christelle Legroux, Daria Lippi, Millaray
Lobos,
Marco Manchisi, Elisabetta Pogliani, Noémie
Rosenblatt, Laure Werckmann
Théâtre National de Bretagne / Rennes
coproduzione Les Gémeaux, Scène nationale de
Sceaux, Compagnie Lacascade
17 - 18 febbraio 2010
PIAZZA D’ITALIA
dal romanzo di Antonio Tabucchi
regia MARCO BALIANI
con Patrizia Bollini, Daria Deflorian, Gabriele
Duma, Simone Faloppa, Renata Mezenov Sa,
Mariano Nieddu, Alessio Piazza, Naike Anna
Silipo, Alexandre Vella
Teatro di Roma
28 aprile - 1 maggio 2011
ASPETTANDO GODOT
di Samuel Beckett
regia MARCO SCIACCALUGA
con Eros Pagni, Ugo Pagliai, Gianluca Gobbi,
Roberto Serpi, Alice Arcuri
Teatro Stabile di Genova
4 – 27 marzo, 29 – 30 aprile 2011
FREDDO
di Lars Norèn
regia MARCO PLINI
con Angelo Di Genio, Michele Di Giacomo,
Alessandro Lussiana, Federico Manfredi
Emilia Romagna Teatro Fondazione
5 - 8 maggio 2011
ROMAN E IL SUO CUCCIOLO
di Reinaldo Povod
regia ALESSANDRO GASSMAN
con Alessandro Gassman, Manrico
Gammarota, Sergio Meogrossi, Giovanni
Anzaldo,
Matteo Taranto, Natalia Lungu, Andrea
Paolotti
Società per Attori, Teatro Stabile del Veneto,
Teatro Stabile d’Abruzzo
12 - 13 maggio 2011
INTERIORS
ispirato a L’intérieur di Maurice Maeterlinck
ideazione e regia MATTHEW LENTON
Vanishing Point, Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Teatro Stabile di Napoli,
Traverse Theatre
in collaborazione con Lyric Hammersmith,
Tron Theatre
30 marzo – 2 aprile 2011
TERRA MATTA
dall’autobiografia di Vincenzo Rabito
adattamento, regia e impianto scenico
VINCENZO PIRROTTA
con Vincenzo Pirrotta, Amalia Contarini,
Marcello Montalto, Alessandro Romano,
Salvatore Lupo, Giovanni Parrinello, Mario
Spolidoro
Teatro Stabile di Catania
14 - 16 febbraio 2010
LA REPUBBLICA DI UN SOLO GIORNO
di Ugo Riccarelli, Marco Baliani
La direzione si riserva di apportare al programma
eventuali modifiche che si rendessero necessarie
per cause di forza maggiore
17
TEATRO giovani \ gli spettacoli
Giovedì 4 novembre ore 15
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Tragedia lirica in tre atti, tratta dal dramma di Friedrich Schiller
libretto di Giuseppe Bardari
musica di Gaetano Donizetti
massiomo popolizio
L’azione si svolge nel palazzo di Westminster e nel castello di Fotheringay. Epoca
1587. Maria Stuarda, regina di Scozia, rimasta sola dopo la morte del marito
chiede asilo alla sorella Elisabetta, regina d’Inghilterra.
La sovrana dapprima l’accoglie benevolmente, poi la fa sua prigioniera nel
palazzo di Fotheringay e le rimprovera amori immaginari, incolpandola della
morte del marito. Vane risultano le preghiere dei cortigiani e dei cavalieri tra
cui Roberto, conte di Leicester, che chiede la sua liberazione. Né servono le
suppliche della prigioniera che cerca di commuovere sua sorella chiedendole
la libertà; Elisabetta superba ed orgogliosa non cede. In realtà è gelosa e teme
che un giorno sia lei a sostituirla nella reggenza di Francia. Così Elisabetta con
l’ausilio di Lord Cecil, suo tesoriere, firma la condanna a morte che porterà Maria
Stuarda alla decapitazione.
teatro comunale luciano pavarotti
MARIA STUARDA
IL MISANTROPO
11 NOVEMBRE ORE 15
TEATRO STORCHI
di Molière
con Massimo Popolizio, Graziano Piazza, Sergio Leone, Federica Castellini,
Ilaria Genatiempo, Mauro Malinverno
regia Massimo Castri
scene e costumi Maurizio Balò
Teatro di Roma
18
massimo castri
Molière ebbe il coraggio di iniziare un nuovo genere di teatro, che descriveva
senza veli i costumi del suo tempo. I suoi personaggi, presi dalla vita di tutti
i giorni, erano avari, sciocchi, ipocriti, scaltri, misantropi, ma tutti avevano in
comune un pregio: erano vivi, veri e, per di più, comici. Sin dal loro primo apparire
sulle scene, le commedie di Molière piacquero al pubblico proprio per la novità
che rappresentavano. La sua grandezza è quella di far diventare le storie comuni
storie universali, valide per ogni epoca e località. Il misantropo è la storia di
chi, contro il parere e i consigli degli amici, non scende mai a compromessi,
pone sempre la sincerità al di sopra di tutto, anche a costo di urtare le varie
personalità col rischio, quindi, di perdere ogni possibile protezione. È questo
il retroterra che uno dei nostri più importanti registi affronta con questa nuova
messa in scena, accostandosi per la prima volta a Molière, in un percorso di
collaborazione con il Teatro di Roma che vede protagonista Massimo Popolizio,
un’altra presenza che segna la continuità di un rapporto di lavoro e di ricerca
con due tra i più importanti artisti della scena teatrale italiana.
invisibilmente
invisibilmente - in festa
1o novemembre, ore 15
TEATRO DELLE PASSIONI
di Gianni Farina, Alessandro Miele, Consuelo Battiston
con Alessandro Miele, Consuelo Battiston e Gianni Farina
regia Gianni Farina
Compagnia Menoventi, Ert Fondazione
invisibilmente
Menoventi è una giovanissima compagnia teatrale composta da Consuelo
Battiston, Alessandro Miele e Gianni Farina che presenterà nel corso di un
medesimo appuntamento due spettacoli: Invisibilmente e In festa.
Il primo, Invisibilmente, è nato con le intenzioni di fare uno spettacolo sul
giudizio universale. Oppressi da un forte controllo, due malcapitati devono
affrontare uno strano scherzo del destino e i sotterfugi per girare a loro favore la
situazione si rivelano tutti vani. Cosa resta da fare? Provare a nascondersi agli
occhi di tutti anche se il tentativo sarà inutile e per quanto comico, inquietante.
Lo spettacolo è nato dall’ idea di dare forma all’invisibile e per sondare la
reazione dell’umanità in attesa di giudizio ma, attraverso una vicenda che non
mancherà di sorprendere e coinvolgere il pubblico, mette in scena la goffaggine
di chi si sente osservato e giudicato mettendone in luce limiti, intenzioni e
giustificazioni.
in festa
consuelo battiston
Il secondo spettacolo, In festa è il disperato ma inutile tentativo di dare una
festa con tanto di invitati e buffet. Lui e Lei preparano la festa. Hanno invitato
proprio tutti. Lei lava i piatti, Lui prepara biscotti. Tutto deve essere perfetto...
e iniziano ad arrivare regali. «Ciao mi dispiace non posso venire questa sera
divertitevi. Protesilao» - «Ciao sono Muzio, verrò sicuramente e se volete
arriverò prima per darvi una mano» Lui e Lei imperterriti continuano i preparativi
nonostante strane coincidenze, annunciate dal campanello, che intervengono,
non senza ironia, a riportare i due personaggi alla situazione che precede
l’evento. Ed ecco le prove d’accoglienza degli invitati che vanno a finire non nel
migliore dei modi. Ma l’occasione è importante e ricca di aspettative... Il ritmo
aumenta, arrivano gli invitati, strette di mano, bacetti sulle guance, musica, si
balla e inizia il delirio, sempre più decadente. E se prima si rideva delle sventure
di queste due figurine ora si provano i brividi prima della febbre. Il linguaggio
del racconto è semplice ed essenziale, ripercorre a tratti il plot de Le sedie di
Ionesco ed è in continuo mutamento. Dopo una prima parte rarefatta, sospesa,
che allude ad un quotidiano impossibile e la cui atmosfera richiama le visioni di
De Chirico, il ritmo aumenta, passando dalle invocazioni dei personaggi a quelle
di Beethoven, fino al momento topico: un’esplosione visiva più vicina ad una tela
futurista, sostenuta dal suono rivelatore dei Radiohead. In festa è uno spettacolo
dove si realizza un teatro surreal-popolare, che mantiene la componente illogica
del teatro dell’assurdo e la ricerca di un linguaggio non comune.
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edipo re
EDIPO RE
3 dicembre, ore 15
TEATRO STORCHI
di Sofocle
traduzione Raul Montanari
con Franco Branciaroli,
Giancarlo Cortesi, Alfonso Veneroso, Emanuele Fortunati
Livio Bisignano,Tino Calabrò, Angelo Campolo, Filippo De Toro, Luca Fiorino
Daniele Gonciaruk, Oreste De Pasquale, Gianfranco Quero
regia Antonio Calenda
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia,
Teatro de Gli Incamminati, Teatro di Messina
LE MUTANDE
19 e 26 gennaio, ore 15
TEATRO DELLE PASSIONI
di Carl Sternheim
regia Monica Conti
Emilia Romagna Teatro Fondazione, La Corte Ospitale
Le Mutande è un testo importantissimo, può essere considerato un “piccolo
classico” ma, sia per le tematiche che per il linguaggio, è assolutamente
contemporaneo.
L’argomento, sicuramente da commedia brillante, si arricchisce infatti di una
straordinaria profondità nel delineare i soggetti protagonisti e il linguaggio è secco,
atroce, moderno. Il naturalismo è lasciato alle spalle per presentare figure, a noi
tristemente note, di maschere senza scrupoli. L’impiegato Theobald Maske incarna,
e neanche troppo velatamente, i vizi dell’uomo comune che “identifica l’etica con
l’ascesa sociale fondata sul denaro”.
La bellezza e la giovinezza della moglie sono un ottimo punto di partenza per
compiere il salto di categoria.
E anche la moglie stessa appare lusingata dalla grande importanza che ha assunto
perdendo le mutande in pubblico, e dalle attenzioni che gli uomini hanno per lei da
quando hanno potuto contemplarla, sia pure di sfuggita, seminuda.
Insieme a Bertolt Brecht, Carl Sternheim è considerato il maggiore drammaturgo
tedesco del Novecento. L’acido della sua critica alla società tedesca è talmente
concentrato che a distanza di un secolo ha conservato intatto il suo potere
corrosivo, sottile e pungente.
Da molto tempo questo testo non viene rappresentato in Italia ma in questo
caso lo spettacolo sarà interpretato da cinque attori giovani che avranno la
possibilità di lavorare su un materiale d’attore difficile, ricco di spunti in grado di
accendere la loro creatività. In questo senso lo spettacolo s’inserisce all’interno
di un percorso attento alla valorizzazione dei giovani talenti.
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monica conti
Lo spettacolo riassume i “canoni” artistici e culturali che Antonio Calenda sceglie
per il suo teatro: la qualità assoluta degli artisti, la “necessità” dei temi trattati,
l’esercizio critico a cui il palcoscenico deve indurre, l’efficace comunicazione e la
forza emozionale che devono connotare ogni operazione.
La tragedia sofoclea, nella lettura registica di Calenda, risponde a tali linee: è uno
dei testi fondamentali della cultura occidentale, i cui significati ed il cui mistero non
cessano di riverberare con sempre nuovi echi nel nostro presente. «In un mondo
smarrito, minaccioso, delle cui ombre sentiamo l’incombere – commenta il regista
– è emblematico rielaborare il percorso dal buio verso la chiarezza compiuto da
Edipo: un percorso nella coscienza che allo stesso tempo è individuale, di intima
analisi, collettivo…».
L’Edipo cui Franco Branciaroli darà vita risponde all’immaginario mitteleuropeo:
freudianamente disteso su un lettino, vive come in un sogno la propria ricerca,
riscrivendo con parole di atroce verità il proprio passato.
Perciò nell’interpretazione del protagonista si condensano, quasi attraverso
momenti di trance, più personaggi della tragedia – oltre Edipo, Tiresia e Giocasta
– a dimostrare che nella sua carne si convogliano tutte le radici della colpa. Il
solo personaggio che si relaziona a lui dall’esterno è Creonte, simbolo del potere
terreno. Accanto a loro un coro maschile fa da ponte fra sogno e veglia, da eco e
moderno commento.
la repubblica di un solo giorno
LA REPUBBLICA DI un SOLO GIORNO
15 febbraio, ore 15
TEATRO DELLE PASSIONI
di Marco Baliani, Ugo Riccarelli
regia Marco Baliani
con Patrizia Bollini, Daria Deflorian, Gabriele Duma, Simone Faloppa,
Renata Mezeno Sa,
Mariano Nieddu, Alessio Piazza, Naike Anna Silipo, Alexandre Vella
drammaturgia Maria Maglietta
musiche Mirto Baliani
Teatro di Roma
La repubblica di 1 solo giorno racconta un episodio appassionante della Storia del
nostro Paese poco conosciuto dalla maggior parte degli italiani.
iaia forte
La Repubblica dei Briganti, come venne definita dai sostenitori del Papa Pio IX,
nacque a Roma in seguito ai moti rivoluzionari che infiammarono l’Italia nel 1848
per ottenere stati costituzionali e democratici. Personaggi come Mazzini e Mameli,
Garibaldi e Anita, il Papa e i Borboni, l’esercito francese comandato dal terribile
Oudinot e un gruppo di giovani eroi romantici pronto a immolarsi per l’indipendenza
e la libertà sono i protagonisti di questa vicenda che ebbe quasi le sfumature di un
sogno per brevità e intensità. Per quel sogno morì sulle mura di Roma un’intera
generazione di giovani i cui nomi sono ancora inscritti sulle nostre strade, Mameli,
Dandolo, Manara, Morosini. Morirono anche donne, gente del popolo, ragazzini. E
poi tanti volontari, garibaldini, studenti accorsi da ogni parte alla difesa di Roma,
tutti contagiati da uno spirito nuovo, pronti a misurarsi con la grandezza di un
progetto fino ad allora solo sognato. La carta costituzionale che quella Repubblica
partorì fu di sorprendente modernità e fornì la base di molte altre costituzioni
successive anche se la sua memoria andò persa nelle pieghe della storia. Il giorno
stesso in cui la Costituzione fu presentata sulla Piazza del Campidoglio bardata
a festa, infatti, dalle pendici del Gianicolo i francesi scesero a prendere possesso
della Città Eterna per restituirla al Papa. La città fu normalizzata ma, come scrisse
Mazzini, i briganti avevano dimostrato che è possibile autodeterminarsi, lottare
contro la tirannia, discutere e democraticamente fondare un sistema di vita che
riconosca dignità e cittadinanza a ogni persona.
I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA
17 febbraio, ore 15
TEATRO STORCHI
sandro lombardi
di Giovanni Testori
con Pierluigi Corallo, Marion D’Amburgo, Iaia Forte, Sandro Lombardi,
Alessandro Schiavo, Caterina Simonelli, Massimo Verdastro, Debora Zuin
regia Federico Tiezzi
produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana,
Teatro Stabile di Torino, Compagnia Sandro Lombardi
Su un palcoscenico di fortuna, è da supporre in qualche quartiere non proprio
“bene” di Milano, un Maestro, capocomico all’antica, si affanna a far interpretare
a un gruppo di attori comicamente scalcagnati nientemeno che il capolavoro di
Manzoni. Così iniziano I promessi sposi alla prova, testo con cui nel 1984 Giovanni
Testori, dopo le riscritture da Shakespeare e da Sofocle, approda a questo suo
inevitabile traguardo. Interesse principale dell’autore è quello di fare del romanzo
uno “specchio” in cui riflettere i suoi “anni tribolatissimi” che, a ben vedere, sono
anche i nostri. Il lavoro di Tiezzi è, come desiderava Testori, una “lezione e un
monito” perché I Promessi Sposi sono “il romanzo della storia, e il popolo incarna
questa storia nella libertà più assoluta”.
Con questo spettacolo Tiezzi affronta insieme Testori e Manzoni, al fine di dire
anche una parola non retorica ma che parta dal basso, dagli umili, dai diseredati,
da coloro che identificano la vita con il rispetto del prossimo, del mondo e della
storia – una parola relativa al centocinquantesimo anniversario dell‘Unità d’Italia,
quella unità che Manzoni contribuì a creare dal punto di vista linguistico-letterario,
innestando la tradizione lombarda in quella toscana.
Unità della lingua come unità di una nazione: la cultura non è qualcosa di separato
dalla storia ma addirittura la determina.
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25 febbraio, ore 15
TEATRO STORCHI
Il Teatro Stabile dell’Umbria produce questo nuovo lavoro di Massimiliano Civica,
giovane regista che con il suo Mercante di Venezia, ha ottenuto il Premio Ubu per la
regia 2008 e che è valso agli attori della compagnia il Premio Vittorio Mezzogiorno
2009. Spinto dall’esigenza di intraprendere un percorso capace di portare verso
un teatro popolare d’arte, che sappia coniugare realtà, rigore, illusione e magia,
l’artista ha scritto una nuova traduzione de Il sogno che costituirà un’assoluta
novità per il teatro italiano. Essa si presenta come un unicum nel panorama delle
interpretazioni testuali del canone shakespeariano, e costituirà un’assoluta novità
per il teatro italiano.
Il Sogno di Shakespeare pone domande sulla possibilità di mettere in scena ciò
che resiste a qualsiasi tentativo di rappresentazione: il mondo degli spiriti, fate ed
elfi che corrono per i boschi, il chiaro di luna dentro una sala teatrale.
L’invisibile, insomma. L’invisibile che verrà mostrato in questo spettacolo con tecniche
e segni intrinsecamente teatrali: il ventriloquismo attraverso cui le voci degli attori si
staccano dai loro corpi per diventare minuscoli elfi e invisibili fate che danzano nell’aria
“più veloci della sfera della luna”; la camminata dei fantasmi del Teatro Nõ, con la quale
Oberon e Titania, spiriti aerei e invisibili, scivolano librandosi in volo sul palco come non
avessero peso, e altre invenzioni che non mancheranno di incuriosire il pubblico.
MACBETH
mercoledì 2 marzo ore 15
Teatro Comunale Luciano Pavarotti
Melodramma in quattro atti, tratto dalla tragedia di William Shakespeare
libretto di Francesco Maria Piave
musica di Giuseppe Verdi
Fascia d’età: da 11 anni
Tecnica utilizzata: opera lirica
Durata: 180 minuti
L’azione si svolge in Scozia, nel castello di Macbeth, nel 1040. Macbeth e
Banco, due generali dell’esercito di Duncano, re di Scozia, incontrano nel
bosco un gruppo di Streghe che predicono loro il futuro: Macbeth diventerà
sire di Caudore e re di Scozia, mentre Banco avrà sorte migliore in quanto sarà
padre di re. Il primo dei due vaticini fatti a Macbeth si realizza. Nel suo animo
ambizioso si accende perciò la speranza che anche l’altro debba avverarsi.
Messa al corrente dal marito, Lady Macbeth lo spinge a forzare i tempi e lo
istiga ad uccidere Duncano. Tale omicidio, comunque, grava pesantemente sulla
coscienza di Macbeth, che sente di aver perso per sempre la pace, mentre tutti
i cortigiani, inorriditi, imprecano contro l’ucisore e invocano vendetta. Malcolm,
figlio di Duncano, è stato accusato di parricidio ed ha dovuto cercare scampo in
Inghilterra. Macbeth, incoronato re di Scozia, è convinto dalla moglie a liberarsi
anche di Banco e del figlio Fleanzio, che potrebbero insidiargli il trono. Tuttavia,
Fleanzio sfugge all’imboscata in cui suo padre è ucciso, e l’ombra dell’amico da lui
fatto assassinare perseguita Macbeth nel corso di un banchetto nel castello regale.
Macbeth chiede alle Streghe quale sarà ora il suo destino: la risposta è che egli
sarà inviolabile finchè non vedrà la foresta di Birnam muovere contro di lui, e infine
di guardarsi da Macduff, nobile scozzese. Nella foresta di Birnam, Malcolm esorta
i profughi scozzesi a ribellarsi contro il tiranno, ordinando a ciascuno di svellere un
ramo e di coprirsene, marciando contro la rocca di Macbeth. È la foresta di Birnam
che marcia contro il re, il quale nella battaglia viene ucciso da Macduff, mentre
Malcolm è acclamato re del popolo liberato.
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macbeth
di William Shakespeare
con Oscar De Summa, Angelo Romagnoli, Armando Iovino,
Valentina Curatoli, Mirko Feliziani,
Mauro Pescio, Francesca Sarteanesi, Elena Borgogni,
Alfonso Postiglione, Francesco Rotelli,
Riccardo Goretti, Luca Zacchini, Nicola Danesi
uno spettacolo di Massimiliano Civica
maschere Andrea Cavarra
Teatro Stabile dell’Umbria
un sogno nella notte dell’estate
UN SOGNO NELLA NOTTE DELL’ESTATE
terra matta
TERRA MATTA
31 marzo, ore 15
TEATRO DELLE PASSIONI
dall’autobiografia di Vincenzo Rabito
Adattamento e regia Vincenzo Pirrotta
con Vincenzo Pirrotta , Amalia Contarini, Marcello Montalto,
Alessandro Romano,
Salvatore Lupo, Giovanni Parrinello, Mario Spolidoro
Teatro Stabile di Catania
Un bracciante siciliano si è chiuso a chiave nella sua stanza e ogni giorno, dal 1968
al 1975, senza dare spiegazioni a nessuno, ingaggiando una lotta contro il proprio
semi-analfabetismo, ha digitato su una vecchia Olivetti la sua autobiografia.
Ha scritto, una dopo l’altra, 1027 pagine a interlinea zero, senza lasciare un
centimetro di margine superiore né inferiore né laterale, nel tentativo di raccontare
tutta la sua “maletratata e molto travagliata e molto desprezata” vita.
Imprevedibile, umanissimo e vitale, Terra matta ci racconta le peripezie, le furbizie
e gli esasperati sotterfugi di chi ha dovuto lottare tutta la vita per affrancarsi
dalla miseria; per salvarsi la pelle, ragazzino, nel mattatoio della Prima e poi della
Seconda guerra mondiale; per garantirsi un futuro inseguendo il sogno fascista del
grande impero coloniale, per arrabattarsi, in mezzo a “brecante e carabiniere”, tra
l’ipocrisia e la fame del secondo dopoguerra; per tentare, a suo modo la scalata
sociale con un matrimonio combinato e godere, infine, del benessere degli anni
Sessanta.
Vincenzo Perrotta, innamoratosi delle”aventure” e dell’esistenza “guerreggiata”
del paladino di Terra matta, ha scelto di trasporlo sulla scena, dove si mescola il
racconto in prima persona e l’avvicendarsi dei personaggi come la madre vedova,
la suocera malvagia, la moglie e tutti i personaggi che Rabito ha incontrato nella
sua “terra matta”.
FREDDO
1-2-3-8-9-10-15-16-17-22 marzo ore 15
TEATRO DELLE PASSIONI
di Lars Norén
traduzione Annuska Palme Sanavio
regia Marco Plini
Emilia Romagna Teatro Fondazione
lars noren
Nel segno di una pregnante attualità, Freddo del drammaturgo svedese Lars
Norén affronta la questione del razzismo e della xenofobia, temi molto vivi nei paesi
scandinavi, in cui l’attuale situazione politica che registra la crisi del modello social
democratico, ha rinfocolato rigurgiti nazionalistici che hanno trovato adesione
soprattutto da parte di giovani, e non solo, appartenenti alle classi sociali più
deboli.
Norén, attento osservatore della società contemporanea, ha scritto Freddo dopo la
sua esperienza di lavoro, durata alcuni anni, in alcune case di reclusione svedesi,
firmando un testo singolare e militante, così diverso da suoi famosi quartetti di
coppie borghesi, affrontando un tema che per quanto possa ancora restare ai
margini della società, può rivelare una violenza inaspettata e difficile da contenere.
La storia narra di tre adolescenti che si ritrovano a festeggiare la chiusura dell’anno
scolastico in un bosco – in compagnia di qualche birra dando sfogo all’intonazione
di cori nazisti.
Connotati da teste rasate e grotteschi simboli nazisti tatuati sul loro corpo,
apparentemente potrebbero sembrare solo tre giovani inquieti il cui unico fine è
perdere tempo. I discorsi dei ragazzi riflettono la situazione della Svezia di fine
millennio, spaventata dall’arrivo degli immigrati che sono vissuti come possibili
‘inquinatori’ del puro sangue svedese.
Ben presto si capisce che i tre amici non sono lì senza un motivo: stanno aspettando
Kalle, loro compagno di scuola di origine coreana che è stato adottato da una
benestante famiglia svedese.
L’arrivo di Kalle innesca un crescendo di tensione e violenza che culminerà nel più
tragico degli epiloghi. Freddo è un atto di denuncia, un contributo alla riflessione su
una cultura della tolleranza sempre più necessaria per un futuro prossimo.
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LE PROPOSTE DEL TEATRO COMUNALE
Formazione dei giovani
Il Teatro propone attività e iniziative per avvicinare il pubblico giovane ai concerti,
all’opera e al balletto. Gran parte delle iniziative musicali rientrano negli Itinerari
Scuola Città del Comune di Modena, un articolato percorso rivolto ai giovani delle
scuole, dalle elementari alle medie superiori. Le attività sono rivolte a tutte le
scuole di Modena e provincia.
La visita al Comunale
La visita al Comunale, a cura di Elisa Pagliarini, accompagna i ragazzi nelle sale e
negli spazi del Teatro (palcoscenico, laboratori, sala di scenografia…) evidenziandone le caratteristiche storiche e tecniche e le diverse funzioni spettacolari.
L’iniziativa è rivolta ai bambini della scuola dell’infanzia, agli alunni della scuola
elementare, agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Per
i bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari è stato realizzato un apposito
materiale illustrativo: un teatrino in cartone da costruire che contiene alcune schede descrittive dell’edificio e dell’attività del teatro. Inoltre, sempre per la stessa
fascia d’età, la visita guidata si conclude con un momento di “gioco” nel quale
i bambini diventano protagonisti di un’opera o di un balletto indossando piccoli
costumi creati appositamente per questa occasione.
I Mestieri della lirica
Il progetto consiste in un percorso di conoscenza e di avvicinamento al teatro
lirico rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori che si sviluppa
attorno a opere prodotte dal Teatro. Con questa iniziativa, il Comunale si propone
l’ambizioso obiettivo di avviare i giovani alla fruizione della musica, in particolare
dell’opera lirica, offrendo loro la conoscenza del lavoro del teatro dall’interno,
seguito nelle diverse fasi di allestimento dello spettacolo. Il percorso prevede un
incontro sul libretto dell’opera e la presentazione dell’autore, una lezione concerto
a la possibilità di seguire le prove dello spettacolo. Gli incontri, che coinvolgono
anche i protagonisti degli allestimenti (cantanti, regista, scenografo, costumista
ecc.), sono rivolti a piccoli gruppi di studenti e insegnanti che seguono gradualmente la genesi dell’allestimento, fino alla rappresentazione finale. La scelta di
lavorare su numeri limitati di ragazzi è dettata dall’intento di coinvolgere i partecipanti in modo il più vicino possibile al cantiere dello spettacolo, secondo la formula del laboratorio. I gruppi di insegnanti e studenti che seguono questi percorsi
hanno quindi un rapporto diretto con il direttore, il regista e gli interpreti dell’opera.
In collaborazione con il Biennio Superiore di Canto (docente Raina Kabaivanska)
del’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi- A.Tonelli” di Modena
Il suono degli strumenti e la musica
I principali strumenti musicali, voce compresa, sono presentati ed esplorati dal
vivo. La lezione, che si svolge in platea, a palcoscenico abbassato per eliminare la
distanza tra artisti e pubblico, comprende esecuzioni, improvvisazioni e proiezioni
video. I ragazzi saranno coinvolti con domande ed osservazioni ed entreranno in
contatto con i musicisti, partecipando direttamente all’invenzione e direzione di
alcune musiche. Itinerario a cura di Claudio Rastelli.
3D - Incontri sulla danza
Il progetto, strutturato in un ciclo di tre incontri vuole condurre gli studenti delle
medie e delle superiori in un percorso intorno alla danza come linguaggio artistico. L’itinerario sarà guidato da Massimo Carosi, direttore artistico del Festival
Internazionale Danza Urbana di Bologna , con l’ausilio di documentazioni video
e di opere di videodanza. Durante gli incontri sarà data attenzione alle eventuali
conoscenze ed esperienze in possesso degli studenti nell’ambito della danza, in
modo da stabilire un dialogo con il loro vissuto, arricchendolo di ulteriori informazioni e stimoli. Nella trattazione delle tematiche proposte non mancheranno
frequenti riferimenti interdisciplinari al contesto sociale, culturale e storico di volta
in volta attraversato. Si è provveduto ad elaborare dei percorsi differenziati per gli
studenti dei differenti cicli scolastici, strutturati in base alle competenze e conoscenze acquisite.
Per gli studenti delle medie-inferiori:
I incontro: Il corpo nella danza Il corpo come strumento fondamentale della
danza. La relazione tra corpo e mondo. Esprimersi con il corpo. I linguaggi nonverbali. La relazione tra corpo e ritmo. L’espressività artistica del corpo.
II incontro: La danza come momento sociale e come arte Cos’è la danza? Cosa
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nella pagina immagini del comunale di modena
Formazione
possiamo definire come danza? La danza come momento di socialità ed incontro
e la danza come linguaggio artistico.
III incontro: La Danza nel Novecento Un percorso storico per immagini della
danza nel Novecento.
Per gli studenti delle medie-superiori:
I incontro: Il corpo nella danza Il primo itinerario si incentrerà sul corpo quale
strumento fondamentale dell’arte coreica. Si indagherà in particolare l’evoluzione
storica della nozione di corpo - e della sua percezione - e le sue ripercussioni
sulla danza nell’età moderna. (L’umanesimo e il neoplatonismo,il dualismo animacorpo, l’Accadémie de Danse e la codificazione della danza,il balletto, l’utopia di
liberazione del corpo nel Novecento e i nuovi linguaggi coreografici).
II incontro: La danza come momento sociale e come arte Cos’è la danza? Cosa
possiamo definire come danza? La danza come momento di socialità ed incontro
e la danza come linguaggio artistico:dalle danze di corte alla nascita del professionismo nella danza. Dai teatri alle sale da ballo e alle discoteche, dalle periferie
delle città ai palcoscenici di Broadway.
III incontro: La Danza nel Novecento Un percorso storico per immagini della danza, dalle avanguardie dei primi del Novecento fino alla “non-danza” di fine secolo.
I Mangiamusica
biblioteca a. delfini
Il progetto I Mangiamusica è pensato per coniugare il momento spettacolare alla
dimensione pedagogica e di laboratorio. Si tratta di un evento di danza che non
richiede uno spazio scenico attrezzato, ma che pur mantenendo un impianto di
tipo spettacolare coinvolge attivamente gli allievi nel processo creativo e performativo. Un cuoco, due cameriere, un enorme pentolone e tanti fantastici ingredienti per preparare la miglior musica che si possa…mangiare. Dolce, ma non
troppo. Piccante, ma senza esagerare. Con un sottofondo di note aspre e forse
soltanto l’ombra di un accordo stonato… una ricetta speciale da assaggiare “con
bocca ed orecchie” e da sentire con tutto il corpo. Poche parole, tanta musica e
molta danza. L’idea, semplice e immediata, è quella di giocare assieme a cucinare. Gli ingredienti non ci sono, ma si sentono, si ascoltano e si vedono attraverso
il movimento e la musica. Il cuoco guida il gioco: chiede ai bambini quali ingredienti aggiungere, mescola e miscela il tutto e alla fine offre da mangiare a tutti
i presenti. In questo spettacolo corpo e musica sono strettamente collegati ai
sensi: la musica si ascolta, si mangia, si sente e si interpreta col corpo. L’itinerario
è rivolto ai bambini da 4 a 7 anni.
A cura di Mousikè Progetti Educativi
Formazione del pubblico
Operacafè- Sorseggiando il melodramma
Ridotto del teatro
sabato 30 ottobre, sabato 13 novembre, sabato 20 novembre ore 17.
Una serie di incontri finalizzati ad avvicinare il pubblico “amichevolmente”
all’opera lirica. Gli incontri sono l’occasione per un percorso nel melodramma
guidato dal Maestro Claudio Rastelli con l’ausilio dei giovani talenti della scuola
di canto dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi-A.Tonelli” di Modena
(docente Raina Kabaivanska). Al termine caffè e dolci ricreano l’ambiente del
salotto musicale. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Un teatro da scoprire
Il terzo sabato del mese: 16 ottobre, 20 novembre, 18 dicembre, 15 gennaio,
19 febbraio, 19 marzo, 16 aprile ore 11
Visite guidate con “sorprese musicali”al teatro agli spazi di produzione degli spettacoli e alla mostra di costumi e attrezzeria allestita nelle sale del Ridotto. Il terzo
sabato di ogni mese il teatro si apre al pubblico lasciando scoprire le parti “più
nascoste” normalmente destinate alla produzione degli spettacoli. Inoltre nel Ridotto un momento musicale dedicato alla tradizione del melodramma.
Promozioni e convenzioni
Nel corso della Stagione vengono offerte diverse occasioni di conoscenza degli
spettacoli in cartellone: incontri con i protagonisti degli spettacoli, prove aperte, presentazione delle opere. Attraverso convenzioni il Teatro offre particolari
agevolazioni per l’accesso agli spettacoli del Teatro agli studenti e insegnanti
delle scuole di musica e danza pubbliche e private del territorio modenese, reggiano e bolognese. Sono possibili altre agevolazioni riservate agli iscritti di associazioni a carattere locale e nazionale attraverso la stipula di specifici accordi.
In collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia sono
riservati forti sconti sugli abbonamenti di tutte le stagioni agli studenti universitari
grazie all’iniziativa Studentcard.
Informazioni: Ufficio promozione e Formazione del pubblico 059 203 3003
[email protected]
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CONSIGLI DI LETTURA DELLa
BIBLIOTECA COMUNALE ANTONIO DELFINI
IL TEATRO IN BIBLIOTECA
Gli spettacoli in rassegna sono spesso tratti da libri per l'infanzia e da fiabe. Le Biblioteche del Comune di Modena sono
il luogo in cui letteratura e teatro si incontrano. In particolare, la Biblioteca Delfini raccoglie, seleziona e mette in mostra
suggerimenti di lettura riferiti agli spettacoli proposti. Trovate una prima selezione di titoli in calce a questa pagina.
LETTURE IN SALA DELLE STORIE
Gli spettacoli della rassegna Teatro Ragazzi di Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Comunale saranno lo spunto
per invitare gli attori a sedersi sulla Poltrona del Narratore della Biblioteca Delfini per leggere una storia. Il calendario degli
incontri, a frequenza libera, verrà diffuso dalla Biblioteca Delfini a partire dal mese di ottobre e sarà distribuito nei Teatri in
cui si svolgeranno gli spettacoli.
info: Biblioteca civica Antonio Delfini, c.so Canalgrande, 103, Tel. 059 2032940
www.comune.modena.it/biblioteche
HANSEL E GRETEL
Battut, Nino il pagliaccio, Bohem 2004
Blanco, Il domatore di pulci e altri racconti, Oreccho acerbo 2007
Gibson, Il circo delle meraviglie, Mondadori 2003
Keret, Papà è scappato col circo, e/o 2003
Mattotti, Grimm, Hansel e Gretel, Orecchio acerbo 2009
L’ALBERO
Battut, Ticche Tocche il mago del tempo, Bohem 2009
Birnbaum, Occhiverdi, Mondadori 2004
Erlbruch, L’anatra, la morte e il tulipano, e/o 2007
Herbauts, Lunedì, Lapis 2010
Silverstein, L’albero, Salani 2000
I VIAGGI DI ATALANTA
Colloredo, Atena: avventure, battaglie e un gran numero di
medaglie, EL 2008
Noiville, La mitologia greca, Mottajunior 2001
Nucci, Afrodite e Anchise e altre storie, Mondadori 2000
Pirotta, Ai piedi dell’Olimpo: miti greci, Einaudi 2004
Rodari, Atalanta, Editori Riuniti 1999
STORIE FRUTTOSE
Carle, Il piccolo Bruco Maisazio, Mondadori 2009
Carpi, Bussolati, La battaglia di Palle di Panna, Panini 2009
Quarzo, Vivarelli, Storie da mangiare, Interlinea 2001
Roncaglia, Re Camillo e la guerra dei lecca-lecca, Emme
2010
Vaugelade, Una zuppa di sasso, Babalibri 2001
ZEROGRAMMI
La danza è la mia vita, Einaudi 2005
Burgess, Billy Elliot, Fabbri 2002
Colloredo, Isadora Duncan, EL 2006
Pol, Su un motivo hip-hop, e/o 2002
Zannoner, Dance!, Mondadori 2005
IL PUNTO, LA LINEA, IL GATTO
Lamarque, La bambina sulle punte, Mondadori 2009
Moretti, Le due regine, Panini 2006
Moretti, Scarpette da ballo, Mondadori 2004
Pizzol, Il principe pittore, Fatatrac 2007
Salemi, L’oca Genoveffa fa la ballerina, Emme 2005
L’INVERNO
Abdel-Qadir, Il cappottino dell’amicizia, Jaca Book 2003
Costa, La nuvola Olga e la neve, Emme 2005
Huber-Kono, Era inverno, Corraini 2004
Koch, Bau cerca fidanzata, Bohem 2006
Lujan, Sera d’inverno, Bohem 2006
GET ME OUT OF HERE
Racconti da Shakespeare, Usborne 2008
Garfield, Il mercante di Venezia, Sogno di una notte di mezza
estate, NER 1999
Garfield, Romeo e Giulietta, La bisbetica domata, NER 2000
Lamb, Racconti da Shakespeare, Fabbri 2007
Shakespeare, Shakespeare in amore, Salani 2000
BABY DON’T CRY
Aliaga, Il sogno dell’orsetto rosa, Logos 2008
Chaud, La principessa della pioggia, Zoolibri 2002
Fo, Ho visto un re, Gallucci 2006
Gatti, Klincus Corteccia e la lacrima di drago, Mondadori 2009
Sommer-Bodenburg, Vampiretto nella Valle delle Lacrime,
Salani 1991
CUORE
Attanasio, Dall’Atlante agli Appennini, Orecchio acerbo 2008
De Amicis, Maggioni, Rebori, Cuore, Corraini 2000
De Amicis, Dagli Appennini alle Ande, e/o 2003
Levi, Cecilia va alla guerra, Piemme 2007
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NELLA TANA DEL LUPO
Corentin, Pluf!, Babalibri 2000
Dell’Oro, Lo straordinario incontro con il lupo Hokusai,
Piemme 2007
Kelly, Lupo buono e lupo cattivo, Mondadori 2006
Natalini, Il lupo innamorato, Fatatrac 2009
Negrin, In bocca al lupo, Orecchio acerbo 2003
LA DOMENICA NON SIVAA SCUOLA
Disegno: Alessia Monaco, Istituto d’Arte A. Venturi
rassegna di teatro per bambini e famiglie
FUORI ABBONAMENTO
14 ottobre ore 19
PARCO FERRARI
HANSEL E GRETEL
15 ottobre ore 19,
16 ottobre ore 16
PARCO FERRARI
I MUSICANTI DI BREMA
Acrobazie, circo, musica
NICOLE & MARTIN
Speciale promozione abbonati
La Domenica non si va a
scuola ingresso unico € 4,00 9 gennaio ore 16.00 TEATRO STORCHI
IL GATTO E GLI STIVALI
Teatro Kismet Opera
IN ABBONAMENTO
8 dicembre ore 16.00 TEATRO STORCHI
ALICE
Fratelli di Taglia
3 aprile ore 16.00
TEATRO STORCHI
NUOVA BARBERIA CARLONI
Teatro Necessario
27 febbraio ore 16.00
TEATRO STORCHI
FAGIOLINO ASINO D’ORO
Teatro del drago
13 marzo ore 16.00
TEATRO STORCHI
FIOCCO DI NUBE
Onda Teatro
in collaborazione con
FUORI ABBONAMENTO
TEATRO COMUNALE PAVAROTTI
PREZZI
Abbonamento (5 spettacoli)
adulti € 32,00 bambini fino a 12 anni € 20,00 secondo bambino € 16,00 Abbonamento scontato per
i possessori di CartaInsieme
Conad
adulti € 27,00 bambini fino a 12 anni € 15,00 secondo bambino € 11,00
Biglietti singoli spettacoli
adulti € 8,00
bambini € 5,00 Sconto € 1,00 per i possessori
di CartaInsieme CONAD (non
cumulabile con altre promozioni)
GLI ABBONAMENTI SARANNO IN VENDITA DAL 28 SETTEMBRE
28 novembre ore 16.00
CAPPUCCETTO ROSSO
di Lia e Dario Del Corno
musica di Carlo Boccadoro
6 febbraio ore 16.00
BIANCANEVE E I SETTE NANI
di Roald Dahl
musica di Helen McGregor,
Stephen Cadwick
Adulti € 10,00 e bambini € 5,00
Informazioni presso la Biglietteria
del Teatro Comunale,
tel. 059 2033010
teatro
Storchi, Comunale o
Passioni
VOSTRE EVENTUALI NOTE
titolo dello spettacolo
da inviare per fax al nr. 059.2138252 oppure 059. 245332
[email protected]
Scheda di prenotazione
Stagione 2010-2011
data e ora
insegnanti
classe/i
cap
città
NOTE
TEL. 059/2033003
PER INFORMAZIONI SUGLI SPETTACOLI DEL TEATRO COMUNALE
[email protected]
per informazioni sugli spettacoli e modalità di prenotazione
DAL LUNEDì AL VENERDì ORE 9 - 13 TEL. 059/2136055
ragazzi
numero di posti prenotati
E-MAIL SCUOLA O PRIVATO
TEL./ FAX
INDIRIZZO scuola vi a
REFERENTE
Scuola