n.103 settembre 2010 rotopalco PICCOLI SOGNI Direttore responsabile Eduardo Sammartino Impaginazione Edicta Redazione Fabio Ceppelli, Federica Righi, Cira Santoro STAGIONE DI TEATRO SCUOLA 2010/2011 Stampa Artigrafiche Persico CREMONA B1920810 Teatro Storchi Largo Garibaldi, 15 - 41100 Modena Tel. 059 2136011 - Fax 059/245332 e 059/2138252 email: [email protected] http://www.emiliaromagnateatro.com Iscrizione Tribunale di Modena n. 1158/1993. Teatro Storchi - pubblicazione bimestrale - Largo Garibaldi 15, 41100 Modena - Poste Italiane s.p.a. spedizione in abbonamento postale 70% DCB Modena, comma 20, lettera B, art.2 L.662 del 23.12.96 anno IV, nr.56 mar.-apr. Il coraggio e l’amore, il pianto e il riso, sono solo alcune delle emozioni che attraversano gli spettacoli della Stagione di Teatro Ragazzi 2010/11 di Emilia Romagna Teatro Fondazione e del Teatro Comunale Luciano Pavarotti. In un mondo che a volte confonde il coraggio con l’irresponsabilità, che ride di cose che farebbero piangere e piange di cose che farebbero ridere, il teatro propone di dare un senso a quel riso e a quel pianto, raccontando grandi storie e piccole azioni, gesti quotidiani e piccoli sogni. Come sempre la Stagione ospita le più importanti compagnie di Teatro Ragazzi della scena nazionale e nuove realtà della scena contemporanea come nel caso di Babilonia Teatri e Officina Zerogrammi, che pur essendo tra le più interessanti del Nuovo Teatro e della danza Contemporanea italiana, hanno deciso di rivolgersi agli spettatori più piccoli. La Stagione si apre con Atalanta, raccontata con i disegni di Lele Luzzati e le parole di Gianni Rodari. La ragazza rifiutata dal padre perché femmina, dimostrerà che il coraggio serve soprattutto per crescere e che i miti dell’antica Grecia sono ancora uno specchio fedele della nostra vita. Ma al mondo non ci sono solo gli eroi. Ci sono anche le anime candide, gli ingenui, quelli che pesano Zerogrammi, perché vivono di leggerezza e gioco, così come ci sono le emozioni forti, il pianto in particolare al centro dello spettacolo Baby don’t cry. Un lavoro nato nelle scuole, dove i bambini hanno parlato liberamente della loro capacità di utilizzare il pianto come lingua, con una forte anima pop, pieno di musica leggera e parole reiterate, di immagini da ipermercato e icone contemporanee. Un esperimento molto interessante che non mancherà di “fare scuola”. Sempre in tema di emozioni, L’inverno racconta l’amore ai piccolissimi. Caterina e Ivo sono due personaggi che attraversano le stagioni danzando, e se amore di solito fa rima con cuore, a seguire proponiamo Cuore liberamente tratto dal libro Cuore di Edmondo De Amicis. Uno spettacolo che non mancherà di ricordare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia ma che parlerà ai nuovi italiani, i bambini di oggi, dei valori fondanti della Nazione e di quanta strada questi valori abbiano fatto. A marzo inizia il ciclo di spettacoli dedicato ai più piccoli: L’albero, Storie Fruttuose e Il punto, la linea e il gatto tre spettacoli in cui oggetti, libri, danza e pittura aiutano ad animare storie fiabesche, fantastiche o astratte, ma sempre avvincenti e suggestive. Lultima proposta per la scuola elementare è Nella tana del Lupo in cui tre attori animeranno burattini e pupazzi, canteranno e daranno corpo ai buffi personaggi del racconto ispirato a Il lupo mannaro di Boris Vian. Per la scuola media ERT propone invece. lo spettacolo in lingua inglese Get me out of here che chiama il pubblico a decidere quale dei personaggi shakespeariani potrà lasciare l’isola su cui li tiene prigionieri Prospero. Un meccanismo da reality applicato al “grande” teatro con cui i ragazzi potranno decidere qual è il personaggio shakespeariano che merita di continuare a raccontare la propria storia in un mondo forse incapace di ascoltarlo. Come ogni stagione anche il teatro musicale sarà un’interessante proposta rivolta ai ragazzi che potranno sperimentare, chi per la prima volta, chi ormai come una piacevole consuetudine, la grande tradizione musicale italiana con proposte che sanno coniugare le esigenze della qualità a quelle dei nuovi strumenti di comunicazione. Si partirà con Cappuccetto Rosso, sul libretto di Lia e Dario Del Corno e musica di Carlo Boccadoro: il lupo, in questo caso, sarà un videogioco che divora il cervello e dal quale Cappuccetto dovrà uscire. Ed ancora, in queste proposte di fiabe riambientate, Biancaneve e i sette nani, di Roald Dahl dove la protagonista si ritrova cameriera di nanetti spendaccioni e dediti al gioco e che riuscirà a salvare con un furbo stratagemma ai danni della perfida regina. Per proseguire con Macbeth, capolavoro verdiano ispirato alla tragedia di Shakespeare, prodotto dal Teatro Comunale di Modena. Non mancherà nemmeno la danza con Sogno di una notte di mezza estate nella nuova produzione di Teatro Gioco Vita. Per il teatro destinato al pubblico delle scuole superiori, invece, le proposte vanno dai titoli più classici come Il Misantropo e l’Edipo Re a titoli più contemporanei. È interessante sottolineare il filone di teatro “civile” rappresentato da Piazza Italia e la Repubblica di un solo giorno e i Promessi sposi alla prova che ripercorrono il difficile cammino verso l’Unità d’Italia, Terra Matta tratto dall’ originale racconto dello scrittore semi analfabeta Vincenzo Rabito che ripercorre la sua biografia lungo tutto il Novencento e Freddo di Lars Norén che mette al centro la questione dell’intolleranza e del rifiuto del diverso tra i giovani d’oggi. Da segnalare anche Un sogno nella notte d’estate, una messa in scena molto originale del Sogno shakespeariano e gli spettacoli Invisibilmente, ironica visione dell’uomo di fronte al giudizio universale e In festa una rilettura “surreal-popolare” de Le sedie di Ionesco. Insomma un percorso che non mancherà di offrire occasioni di incontro e di riflessione sul presente, senza dimenticare le radici e un piccolo sogno di futuro. Teatro istruzioni per l’uso TEATRO RAGAZZI Le prenotazioni degli spettacoli di Teatro Ragazzi sono aperte a partire da lunedì 20 settembre Prenotazioni: Compilare il modulo sul retro di questo numero, e spedirlo via fax al numero 0592138252 o 059245332, oppure via e-mail all’indirizzo teatro.ragazzi@emiliaromagnateatro. com Per informazioni chiamare l’Ufficio Teatro Ragazzi allo 0592136055. Conferme: Il nostro ufficio darà conferma dell’avvenuta prenotazione tramite fax timbrato e firmato. Ingressi Teatro Ragazzi: TEATRO STORCHI, TEATRO DELLE PASSIONI, TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI RAGAZZI: € 5.00 INSEGNANTI: 1 biglietto omaggio ogni 15 studenti PRENOTAZIONI E BIGLIETTI TEATRO GIOVANI 2010/2011 RECITE POMERIDIANE Le prenotazioni per gli spettacoli pomeridiani di Teatro Giovani sono aperte da lunedì 27 settembre a lunedì 4 ottobre 2010. È possibile prenotare tutti gli spettacoli pomeridiani della Stagione 2010/2011. Modalità di prenotazione: Compilare l’apposito modulo sul retro di Rotopalco Ragazzi e spedirlo via fax allo 0592138252 o 059245332, oppure via e-mail all’indirizzo teatro.ragazzi@ emiliaromagnateatro.com Per informazioni chiamare l’Ufficio Teatro Ragazzi e Giovani allo 0592136055. Conferme: L’adesione agli spettacoli non è automatica, ma deve essere verificata dall’Ufficio, che darà conferma dell’avvenuta prenotazione tramite fax timbrato e firmato. Ritiro biglietti: È necessario provvedere al ritiro dei biglietti entro il 29 ottobre per gli spettacoli fino a gennaio 2011, entro il 21 gennaio per gli spettacoli da febbraio a maggio 2011. Al fine di agevolare le operazioni di ritiro dei biglietti ed evitare inutili tempi d’attesa, sarà la stessa 2 Biglietteria del Teatro a fissare gli appuntamenti con i singoli insegnanti. RECITE SERALI AL TEATRO STORCHI E AL TEATRO DELLE PASSIONI I biglietti per tutti gli spettacoli serali della stagione 2010/2011 saranno in vendita al pubblico non abbonato da martedì 12 ottobre 2010. Modalità di prenotazione: Telefonare direttamente alla Biglietteria del Teatro (059.2136021) dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, o mandare un fax allo 059234979. Ritiro biglietti: È necessario provvedere al ritiro dei biglietti almeno un mese prima della data dello spettacolo. INGRESSI TEATRO GIOVANI € 11,00 Teatro Storchi (tranne gli spettacoli fuori abbonamento) € 8,00 Teatro delle Passioni, € 10,00 Teatro Comunale, 1 omaggio insegnanti ogni 15 studenti. ABBONAMENTI RIDOTTI PER STUDENTI STORCHI QUATTROCARD € 40,00 PASSIONI 6 € 45,00 PASSIONI 10 € 65,00 CARTA TEATRO € 60,00 CARNET 7 TAGLIANDI Platea, balconata e palco € 100,00 Prima e seconda galleria € 65,00 È possibile acquistare gli abbonamenti a partire da martedì 7 settembre. Essi danno diritto alla prenotazione di ulteriori biglietti per altri spettacoli serali a partire dal 5 ottobre anziché dal 12. I genitori degli studenti residenti fuori Modena che desiderano accompagnare i figli alle rappresentazioni serali possono pagare il biglietto ridotto di € 11,00 per gli spettacoli allo Storchi e di € 8,00 per gli spettacoli al Teatro delle Passioni. Vi preghiamo di aggiungere i nominativi alle prenotazioni delle scuole. BIGLIETTERIA Per agevolare l’acquisto di abbonamenti e biglietti, dal 28 Settembre, la Biglietteria del Teatro (Largo Garibaldi 15, Modena) sarà aperta anche il pomeriggio, esclusivamente su appuntamento, per le scuole. Gli appuntamenti dovranno essere fissati telefonando direttamente alla biglietteria allo 059.2136021. I biglietti e gli abbonamenti potranno essere acquistati presso le biglietterie del Teatro Storchi e del Teatro delle Passioni: TEATRO STORCHI Largo Garibaldi, 15 – Modena Dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00 Sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 TEATRO DELLE PASSIONI Viale C. Sigonio, 328 – Modena Martedì, giovedì e sabato dalle ore 16.30 alle 19.00 con possibilità di parcheggio Si precisa che questi orari hanno carattere provvisorio e potranno subire variazioni nel corso della Stagione teatrale. DISDETTE L’offerta degli spettacoli viene calibrata sulle richieste delle scuole. Contemporaneamente ci sono titoli che non riescono a soddisfare tutte le richieste. La prenotazione deve essere una scelta consapevole e ragionata. Dare disdetta pochi giorni prima dello spettacolo o addirittura non ritirare i biglietti implica un disagio per il Teatro ma soprattutto lascia posti vuoti togliendo la possibilità ad altre scuole di assistere alla rappresentazione. Vi preghiamo quindi di comunicarci il prima possibile eventuali disdette delle prenotazioni. N. B. IN CASO DI ANNULLAMENTO DI UNO SPETTACOLO, IL BIGLIETTO SARÀ RIMBORSATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ENTRO 10 GIORNI DALLA DATA DELLO SPETTACOLO ANNULLATO. ENTRO TALE SCADENZA NON SARÁ POSSIBILE IN ALCUN MODO PROCEDERE AL RIMBORSO. BIGLIETTERIA TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI Corso Canalgrande 85 Martedì e sabato dalle 10 alle 19 Mercoledì- giovedì- venerdì dalle 16 alle 19 a partire dal 7 settembre Per gli spettacoli del Teatro Comunale Luciano Pavarotti sarà necessario ritirare i biglietti entro venerdì 15 ottobre 2010 per gli spettacoli che si terranno fino al 30 gennaio 2011; entro venerdì 14 gennaio 2011 per gli spettacoli che si terranno da febbraio ad aprile 2011. Informazioni per il ritiro dei biglietti tel 0592033010. TEATRO RAGAZZI \ gli spettacoli hansel e gretel HANSEL e GRETEL 13 ottobre ore 10.00 parco ferrari - ingresso via emilia ovest La Tenda Bianca di Nicole e Martin Fascia d’età: dai 7 anni Tecnica utilizzata: Musica, acrobazie e teatro d’attore Durata: 70 minuti i viaggi di atalanta “In ognuno di noi c’è un bambino nascosto. Non ha importanza se il pubblico è giovane o vecchio. Un bambino rimane un bambino” Nicole et Martin. Nicole e Martin due musicisti, acrobati e attori, hanno creato una famiglia circense che gira l’Europa con la sua carovana. Arrivano in città, parcheggiano le loro case, montano la grande tenda bianca e danno vita a un incontro con il pubblico che sa un po’ di fiera, un po’ di circo, un po’ di teatro. È un mondo magico, quello di Nicole e Martin, fatto di nostalgici carrozzoni da circo, motrici rosse, festoni e luci, che illuminano la loro insegna: The White Tent. La Tenda Bianca. Nella narrazione di Nicole & Martin, arcaiche fiabe popolari acquistano un nuovo volto. Bambini e adulti vengono presi per mano e condotti in un altro mondo. Le storie vengono raccontate non solo a parole, bensì tramite un complesso e variegato intreccio di recitazione, musica, canto, numeri di equilibrismo, acrobazie e balli. Si tratta di rappresentazioni volute per il diletto degli spettatori ma che offrono anche spunti di riflessione. Per le scuole di Modena Nicole e Martin, ospiti del cartellone di Vie, Scena Contemporanea Festival, presenteranno un Hänsel e Gretel di grande leggerezza, nonostante i toni cupi della fiaba. L’approccio di Nicole e Martin alle fiabe, infatti, è giocoso e popolare, destinato a un pubblico di tutte le età che si raccoglie numeroso intorno alla loro carovana. I VIAGGI DI ATALANTA Una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi 23 – 24 novembre, ORE 10 TEATRO STORCHI dal testo di Gianni Rodari con i disegni di Lele Luzzati Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione Emilia Romagna Teatro Fondazione Fascia d’età: dai 6 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore e ombre Durata: 60 minuti “Insomma, chi sono io veramente?”. La domanda accompagna Atalanta nei suoi viaggi e nel suo crescere. Abbandonata nella foresta alla nascita perché femmina, viene cresciuta prima da un’orsa e poi dalla dea Diana che fa di lei una cacciatrice abile e consapevole. “Tu sei una ragazza e ti trovi qui perché i tuoi genitori volevano un maschio” le rivela Diana. Atalanta sente dentro di sé un sentimento di rabbia mai conosciuto, ma non si ferma. Il desiderio di vendetta e il suo coraggio la portano a sfidare i più grandi eroi della Grecia nella caccia al cinghiale che devasta il regno di Caledonia, la fanno partire con gli Argonauti alla ricerca del vello d’oro, le permettono di ritrovare il padre che la riconosce e le chiede perdono. Alla fine, sposerà Melanione, l’uomo da cui si farà battere nella corsa. Atalanta, dopo tante avventure, trova risposta alla sua domanda e rallenta. Tema fondamentale di questa storia è la ricerca di una identità autentica e riguarda la scoperta dei diversi aspetti della personalità, grazie a cui è possibile vivere in pienezza il rapporto con sé e le relazioni con gli altri. Gianni Rodari ha mescolato alcuni dei grandi miti greci con la storia intima e l’esperienza di crescita di Atalanta utilizzando il mito come lente di ingrandimento della psiche e archetipo della crescita. 3 cappuccetto rosso CAPPUCCETTO ROSSO il 1° step del gioco è riuscire a prendere lo zainetto. C.R. deve attraversare un percorso ad ostacoli fatto da birilli con fiori posto su una strada bianc Ci sono un cartello con lo stop sulla strada di C.R.una colonna luminosa con freccia e un cartel pavimento scivoloso. Dalla graticcia un grande annaffiatoio che cerca di rovesciare acqua su C. (l’acqua non c’è) Una striscia rossa senso opposto a quella di C.R. è la strada del ritorno sulla quale passano su m pattino i figuranti (2 donne) vestite come C.R. con felpa rossa e zainetto sulle spalle lunedì 29 novembre ore 10 Teatro Comunale Luciano Pavarotti Libretto di Lia e Dario Del Corno Musica di Carlo Boccadoro Regia, scene e costumi Francesco Esposito Fascia d’età: da 6 anni Tecnica utilizzata: teatro musicale Durata: 60 minuti Nello schermo: proiezioni in Flash (swf) di un semplice gioco di un lupo c degli oggetti I genitori di Cappuccetto Rosso fanno parte di quel nutrito gruppo di persone che per motivi di lavoro, o di involontaria disattenzione o nei casi più tristi di puro egoismo, “abbandonano” per ore i loro figli davanti ad uno schermo (che sia televisione o videogioco non importa) dove i bimbi spesso confondono la realtà con la fantasia, ma non sempre in modo costruttivo. Questo è quanto accade a Cappuccetto Rosso che metaforicamnete viene risucchiata nel videogioco con il quale si sta cimentando, diventandone uno dei personaggi. Si può dire che nella nostra idea il Lupo è il videogioco che stressa che non fa socializzare che inghiotte i bimbi in una realtà virtuale che credono vera ed uscire dalla pancia del lupo è uscire dal videogioco che divora il cervello. È tutto un sogno? E’ tutto frutto di semplice e pura immaginazione? È una risposta che volentieri lasciamo al pubblico di giovani e meno giovani. ALLE PROVE DEL “ RIGOLETTO” CAPPUCCETTO ROSSO MAMMA C.R. gioca alla play station, la mamma canticchia una ninna nanna mentre m C.R. sfoga la sua rabbia sul sacco da pugile e mentre la mamma scende in p Teatro Comunale Luciano Pavarotti viene inghiottito dal video gioco Lunedì 17 gennaio ore 9 e ore 10,30 Percorso spettacolare per cento spettatori sul melodramma Testo e coordinamento registico: Mario Bianchi con Stefano Andreoli, Elena Gaffuri, Marco Continanza, Gianpietro Liga, Stefano Bresciani, Ivana Franceschini, Cristina Quadrio, Stefano Panzeri pupazzi: Cristina Quadrio Fascia d’età: 5 anni Tecnica utilizzata: teatro musicale Durata: 60 minuti 4 alle prove del “rigoletto” Il Teatro Città murata per avvicinare in modo piacevole e coinvolgente i bambini delle elementari al melodramma ha immaginato un vero e proprio percorso all’interno dei teatri. Gli spettatori verranno accompagnati attraverso tutta la struttura del teatro per assistere ad una vera e propria rappresentazione teatrale itinerante, divisa in vari momenti spettacolari, tutti concernenti il melodramma. Lo spettacolo si rivolge sia ad un pubblico di bambini e ragazzi che ancora sanno stupirsi e che quindi impareranno ad amare in modo semplice e coinvolgente le forme del melodramma, sia agli adulti che, conoscendo i meccanismi e le storie, potranno divertirsi a riconoscerle. All’interno dei teatro di tradizione, guidati da un cicerone di eccezione, il regista dell’opera “Rigoletto”, che dovrà essere rappresentata quella sera, i bambini saranno invitati a compiere un viaggio all’interno dell’opera, dove potranno trovarsi nel centro e nel cuore di momenti tra i più rappresentativi del famoso melodramma verdiano, di cui incontreranno i personaggi più famosi e perfino l’autore. Inoltre, attraverso le indicazioni del direttore d’orchestra e di altri personaggi che via via conosceranno, entreranno direttamente non solo nel Rigoletto, ma anche in altre storie che hanno commosso migliaia di spettatori, potendo anche comprendere meglio i registri vocali (tenore, soprano) e le parti in cui il canto si sposa con la musica (aria, duetto, concertato). Oltre che al teatro d’attore, lo spettacolo fa affidamento al teatro di figura con l’uso di pupazzi che saranno i veri protagonisti del finale dell’opera. zerogrammi ZEROGRAMMI martedì 25 gennaio ore 10 Teatro Comunale Luciano Pavarotti Premio Miglior Spettacolo Festival Giocateatro 2009 Primo Premio di Coreografia Festival OrienteOccidente 2008 regia, coreografia ed interpretazione Stefano Mazzotta ed Emanuele Sciannamea musiche Erik Satie una produzione Cie. Zerogrammi Fascia d’età: dai 6 anni Tecnica utilizzata: teatro danza Durata: 55 minuti La struttura del lavoro si inquadra perfettamente nel genere della buddy comedy, quella dei due protagonisti complementari ed in eterno conflitto, da Stanlio e Ollio a Tom & Gerry. Il racconto si svolge senza bisogno di parole poiché sono la drammaturgia dei gesti maldestri, le espressioni di domanda e di risposta, i giochi dalle regole non dette a raccontare la storia di questi due goffi “Marcovaldo” alla scoperta del mondo. Ispirati al personaggio calviniano, i protagonisti di Zerogrammi, creature spaesate che, a volte, sembrano provenire da un altro pianeta, si ostinano a lasciarsi distrarre, ammaliare dai piccoli e insignificanti particolari della realtà. Allo stesso modo la scrittura coreografica predilige un vocabolario che attinge a giochi improvvisati, rincorse comiche e trovate dispettose, per concludersi con un monito: quello di non trascurare mai le più semplici, infantili abitudini. BIANCANEVE E I SETTE NANI LUNEDì 7 febbraio ore 10 Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Roald Dahl Musiche di Helen MacGregor e Stephen Cadwick Orchestrazione di Eleonor Alberga Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Modena Ensemble da camera Direttore Stefano Seghedoni Fascia d’età: dai 6 anni Tecnica utilizzata: teatro musicale Durata: 60 minuti in basso biancaneve e i sette nani Una moderna Biancaneve sfugge alla morte ordinata dalla perfida regina. Riesce a rientrare dalla foresta in cui l’aveva condotta il cacciatore facendo l’autostop e comincia a lavorare come cuoca e cameriera di sette simpatici ometti alti non più di un metro che hanno un terribile difetto: sperperare tutti i loro averi al gioco. Creduta morta a palazzo, una sera Biancaneve riesce ad intrufolarsi eludendo la sorveglianza, a rubare lo specchio magico e a portarlo ai nanetti, che esprimono il loro desiderio: conoscere il nome del cavallo vincitore alle corse di Ascot. Lo specchio magico risponde e , nello stupore degli allibratori, Biancaneve e i sette nani puntano tutto sul cavallo vincente… 5 l’inverno L’INVERNO La storia d’amore di Caterina e Ivo 8 - 9 febbraio, ore 10 TEATRO STORCHI di Manuela Capece e Davide Doro con Davide Doro e Rosita D’Aiello voce narrante Claudio Guain una produzione della compagnia RODISIO in collaborazione con Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti Fascia d’età: 3 - 5 anni Tecnica utilizzata: Teatro e danza Durata: 40 minuti L’inverno è una storia d’amore per bambini piccoli, fatta di tenerezza, baci e carezze. Racconta di occhi che si guardano, si scelgono e s’innamorano, di tuffi al cuore, di mani emozionate, di passione travolgente. L’inverno è una piccola opera danzata, dove la musica, le parole e la danza si accompagnano, si sostengono, s’incalzano. Una piccola opera d’amore per raccontare la storia di Caterina e Ivo, che comincia quando l’inverno è appena finito e che dovrà resistere fino alla primavera seguente. Caterina e Ivo ballano fino a che arriva l’estate poi, in autunno, decidono di partire per un viaggio. E continuano a ballare, fino a che le foglie cadono dagli alberi, fino a che arriva il freddo, fino a che un giorno comincia a nevicare. Ad un certo punto, lui si volta e lei non c’è più. Lui la cerca, si dispera, ma lei non c’è più. Continua a nevicare, è un inverno freddo questo. Ma non il freddo e nemmeno la neve ferma Ivo, che la cerca e continua a cercarla. E la chiama, Caterina!... BABY DON`T CRY 22 -23 febbraio ore 10 TEATRO STORCHI a cura di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani con Marco Olivieri e Francesco Speri Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti Fascia d’età: 6 - 10 anni Tecnica utilizzata: Teatro d’attore Durata: 55 minuti Lo spettacolo è nato dopo un lungo lavoro di incontri e laboratori con bambini di età diverse, dalla scuola materna fino alla quinta elementare. A loro è stato chiesto perché, quando, con chi piangono. Quali sono i motivi che li spingono a piangere. Quali gli obiettivi che piangendo si possono ottenere. Quali le emozioni che si vogliono o si devono manifestare. La scoperta più grande è stata che per i bambini il pianto non è in nessun modo un tabù. È anzi materia di cui parlano senza nessuna reticenza, cogliendone la necessità e l`importanza. Baby don’t cry vuole essere una fotografia di quello che è oggi il rapporto dei bambini col pianto accostando le diverse motivazioni come fossero una gamma di istantanee capaci di esaurire tutte le sue sfumature. Si intende così restituire da una parte il valore assoluto che ha il piangere in quanto strumento di comunicazione; dall’ altro fa emergere le contraddizioni che il nostro mondo crea anche in relazione a un`azione ancestrale come il piangere. Lo spettacolo procede per alternanze di momenti statici e momenti esplosivi, dove i punti di vista di adulti e bambini sembrano rispondersi a distanza. Il tutto è pervaso da una dimensione di gioco e condivisione che si manifesta a volte attraverso l`uso che gli attori fanno del loro corpo e della loro voce sulla scena, altre volte dalla costruzione iperbolica e fantastica dei testi. Il pianto è ordinario e straordinario insieme. È quotidiano ed eccezionale, é consuetudine e stupore. È disperazione e gioco ma a volte, quando è difficile scindere tristezza e gioia, necessità e capriccio, felicità e disperazione, realtà e immaginazione, diventa un ibrido. 6 baby don’t cry progetto di Babilonia Teatri cuore Cuore 9 – 10 – 11 Marzo ore 10 TEATRO STORCHI Liberamente tratto da Cuore di E. De Amicis testo di Gigi Bertoni interpreti Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Renato Valmori regia Alberto Grilli Teatro Due Mondi Emilia Romagna Teatro Fondazione Fascia d’età: 8 - 13 anni Tecnica utilizzata: Teatro d’attore Durata: 60 minuti Sono trascorsi solo venticinque anni dall’unità d’Italia. La penisola è politicamente unita, per la prima volta dopo secoli di invasioni e di divisioni è una unica nazione. Fatta l’Italia, resta il lavoro più difficile, creare le condizioni perché possano nascere gli italiani. È in questa Italia che Edmondo De Amicis ambienta il suo romanzo di maggior successo, Cuore. Immagina e descrive la vita e i pensieri di un anno scolastico, immagina e racconta una classe (e insieme tutte le classi) della nuova scuola nazionale che è per lui il luogo ideale nel quale si può sviluppare il nuovo italiano: una scuola pubblica per tutti, con uno stesso programma e una visione unitaria della storia, dove si insegna un’unica lingua e si forma un’ unica nazione. Nel 2011 si festeggiano i 150 anni dall’Unità e forse il racconto di De Amicis può mostrare agli alunni della scuola di oggi quanto sia cambiato il contesto. Come reagiranno di fronte al racconto dei giovani “fanciulli” italiani – loro coetanei di fronte a sfide come la solidarietà e l’uguaglianza tra diversi, la disciplina e l’emancipazione che viene dal lavoro, l’eroismo spinto fino al sacrificio della vita per la Patria? Cosa significa per loro “essere” italiani? L’ALBERO 14 - 15 marzo ore 10 TEATRO STORCHI con Claudio Milani, Elena Gaffuri Testo Francesca Marchegiano Latoparlato Teatro l’albero Fascia d’età: 4 -8 anni Tecnica utilizzata: Narrazione e animazione Durata: 60 minuti “Con gli alberi... e con tutte le altre cose che vivono, bisognerebbe passare il più bel tempo possibile”. I giorni hanno l’alba e il tramonto. Le settimane vanno da lunedì a domenica. Gli anni passano seguendo il ritmo delle stagioni. Anche le vite finiscono. E anche le storie che si raccontano. In questa storia ci sono: un Re, una Principessa in età da marito e un Principe Nero. Ma soprattutto ci sono: un giovane servo che si chiama Carlo, il suo Albero Magico... e la Morte. In un arco temporale che dalla primavera arriva all’inverno, il servo Carlo, per dichiarare il suo amore alla Principessa, dovrà affrontare diverse avventure, fino alla più temibile: l’incontro con la Morte. Lo spettacolo affronta il tema dell’inizio e la fine di ogni ciclo, vita, esperienza. Il grande Albero, elemento maestoso e poetico al centro del palco, accompagnerà i bambini nella comprensione di questa delicata tematica, dimostrando, con l’alternarsi di eventi e stagioni, che il tempo passa e che la morte è il necessario preludio a una rinascita. Il tema principale dello spettacolo è quello del “ciclo”: inizio, fine, nuovo inizio … e così via. 7 29 – 30 marzo, ore 10 TEATRO STORCHI storie fruttuose STORIE FRUTTUOSE testo di Marina Allegri regia di Maurizio Bercini con Alberto Branca e Francesca Grisenti Cà luogo d’arte Fascia d’età: 2-5 anni Tecnica utilizzata: Teatro d’attore Durata: 40 minuti Lo spettacolo ispirato al “Piccolo Bruco Mai Sazio” di Eric Carle e a “Zuppa di Sasso” di Anaïs Vaugelade ha una struttura semplice e visionaria. Pochi elementi in scena; un albero, due casine, un baule, una pentola, un tappeto coloratissimo, permettono ai due attori di concentrarsi sulla narrazione. Il libro, oggetto di scena privilegiato, viene di volta in volta letto, usato come nascondiglio, consultato contro le paure e le incertezze, accarezzato, sporcato. Il lavoro, pensato per i piccolissimi ed i loro educatori, ha come tema centrale il cibo, o meglio l’importanza del nutrimento del corpo e dell’anima. Così, una zuppa preparata partendo dal sasso di un vecchio lupo, può insegnare che mangiare insieme ha un valore importante ed educativo; un piccolo bruco affamato e irriverente richiama all’indulgenza verso chi ha bisogno di cibo e pazienza per trasformarsi in farfalla. Soprattutto lo spettacolo porta l’attenzione sul libro e sulle storie, fonte inesauribile di saggezza per sconfiggere le paure ed appassionarsi alla vita, nostra e altrui. 4-5-6-7 aprile, ore 10 TEATRO DELLE PASSIONI Testo e regia di Dario Moretti Coreografie di Michela Lucenti Teatro all’improvviso Fascia d’età: 2 - 5 anni Tecnica utilizzata: Danza, narrazione, pittura Durata: 40 minuti Max 120 spettatori La danzatrice guarda e attende il pubblico, poi prepara il colore e intinge il pennello. All’improvviso un suono scuote la mano della ragazza, la trascina e la spinge sulla superficie di un telo, dove lascia un punto nero. “Nero, piccolo, immobile: non mi piace!” E la danzatrice muove, tira e trasforma il punto in una linea. “Si, questo piace! È come la scia dell’aereo, la bava della lumaca, la scintilla del fuoco, le lettere delle parole che ho scritto, il segno del mio disegno” Ma cosa ha scritto la ragazza che danza sulla scena? E il suo disegno cosa rappresenta? Segno, gesto, colore, poesia e danza. Associazioni d’idee, spostamenti del corpo, sequenze di suoni e di immagini che ci accompagnano in un percorso che, partendo da un semplice punto, si sposta nello spazio per giungere al disegno e al colore. Partendo da queste semplici nozioni di spazio, punto e linea, lo spettacolo vuole parlare ai bambini e dire loro che, tutto quello che ci circonda, lo possiamo raccontare con un’immagine, un segno o un gesto, che a sua volta si può trasformare e diventare altro e altro ancora. 8 il punto, la linea, il gatto Il punto, la linea, il gatto get me out of here! GET ME OUT OF HERE! 7 APRILE ORE 9,15 e 11 TEATRO STORCHI con Alan Alpenfelt, Lynn Dalgetty, Stefano Guizzi, Clare Waddington regia e drammaturgia Laura Pasetti Charioteer Theatre Spettacolo in lingua inglese Fascia d’età: 10 -15 anni Tecnica utilizzata: Teatro d’attore Durata: 60 minuti circa nella tana del lupo Prospero, mago potentissimo e protagonista de La tempesta di Shakespeare, è convinto che i giovani d’oggi non siano in grado di comprendere il valore dei testi del grande autore. Per preservare le opere di Shakespeare dalla superficialità del mondo e per risparmiare ai personaggi il dolore di non essere apprezzati, ha raccolto su un’ isola i protagonisti delle opere principali e li tiene quasi prigionieri con lo scopo di proteggerli. Il risultato è che le loro opere non vengono più rappresentate. Tre di loro, Amleto, Lady Macbeth e Puck decidono di fuggire. Sono convinti della potenza e del valore delle loro storie. Prospero allora propone un patto: chi di loro riuscirà a convincere il pubblico del valore e della bellezza dell’opera a cui appartiene, potrà lasciare l’isola e tornare nei teatri. Il Mago Prospero si trasformerà in un poliedrico presentatore bilingue: si rivolgerà al pubblico in Italiano e tradurrà per loro nei momenti più importanti dello spettacolo. Ogni personaggio avrà pochi minuti a disposizione per convincere il pubblico; in quel periodo di tempo, ognuno di loro cercherà di dimostrare la superiorità della sua opera recitando una scena dal testo, raccontando la storia, rispondendo alle domande del pubblico e interloquendo con loro. Dopo la performance di tutti e GET ME OUT OF HERE will be previewing at Piccolo Theatre tre of Milan from the 14th to the di 21st i concorrenti, una giuria ragazzi sceglierà chi dei tre potrà lasciare l’isola e of March as a Showlab for schools. tornare sui palcoscenici del mondo. La giuria dovrà fornire le motivazioni della scelta. Attraverso questo gioco, si dimostrerà la forza e l’attualità della lingua Shakespeariana si spezzerà una lancia a favore del teatro classico come risorsa d’immaginazione e di poesia. Prospero has kidnapped all Shakespeare characters and is keeping them on his island giving them all the satisfactions they need: parties, mojitos, Satellite TV, Video games, Thai Massages, 3D Cinema,.... Nella tana del lupo 11 - 12 - 13 APRILE, ore 10 TEATRO DELLE PASSIONI 1/2 con Isadora Angelini, Luca Serrani, Mia Fabbri Testo e regia César Brie Teatro De Los Andes Fascia d’età: 6 - 11 anni Tecnica utilizzata: Teatro d’attore e burattini Durata: 60 minuti Denis è un lupo vegetariano che adora mangiare foglie di radicchio e semi di girasole, è appassionato di calcio e colleziona i rottami provenienti dagli incidenti sulla statale che passa proprio sotto la sua tana. Nelle notti di luna piena spia i visitatori del bosco, tra cui le coppiette in cerca di un po’ di tranquillità. E proprio lì incontrerà la bella Angelica che ha appuntamento con il Mago d’Oriente, un tipo spietato che prenderà a morsi il povero Denis. Così, in una notte di luna piena, il lupo si trasforma in uomo, e un uomo, di notte, non può fare altro che visitare la città. Ristoranti, ubriaconi, donne, scazzottate, incidenti, fughe dalla polizia e altre delizie della civilizzazione, trasformeranno il nostro pacifico lupo nel re della notte. Fino a che il suo rocambolesco incontro con la bella Angelica non si trasformerà in una romantica storia d’amore. Uno spettacolo coinvolgente e divertente con momenti di graffiante umorismo e di poesia affidato a tre attori che in una scena stretta e lunga circondata dal pubblico, muovono burattini e pupazzi, cantano pezzi musicali dal vivo, danno loro stessi corpo ai tanti personaggi del racconto, coinvolgendo in molti punti gli stessi bambini. 9 TEATRO GIOCO VITA Sogno di una notte di mezz’estate Fantasia musicale per corpi e ombre Giovedì 28 aprile ore 10 Fondazione Teatro Comunale luciano pavarotti Nuova produzione - Prima italiana da A Midsummer Night’s Dream Regia e scene Fabrizio Montecchi Coreografia Walter Matteini Musica Felix Mendelssohn-Bartholdy Maschere e sagome Nicoletta Garioni Costumi Corinne Lejeune Consulenza musicale Bruno Moretti Coproduzione Teatro Gioco Vita -Teatro Stabile di Innovazione Fondazione Teatro Comunale di Modena I’mperfect Dancers Fascia d’età: da 8 anni Tecnica utilizzata: danza e teatro d’ombre Durata: 90 minuti “Se noi ombre vi abbiamo irritato, non prendetela male, ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia…noi altro non vi offrimmo che un sogno” (William Shakespeare). Tutto quanto accade innanzi ai vostri occhi, cari spettatori, è un sogno. Un sogno che prende corpo grazie alle ombre-spesso le inquietanti ombre- della vostra immaginazione. Perché la rappresentazione teatrale, come la poesia, non è, e non può essere, una realtà, non può dare certezze, né rendere conoscibile l’inafferrabile realtà. Ma di tutto questo, dando corpo alle ombre della fantasia, può darvi l’illusione... Nel Sogni si intrecciano due mondi apparentemente contrapposti. Il mondo solare e corporeo della corte di Atene, delle due coppie di amanti e degli artigiani, e il mondo notturno e immateriale degli spiriti: di Oberon “il re delle ombre”, di Titania, di Puck e delle fate. Ma questa contrapposizione non è conflittuale, perché uomini ed ombre si dimostrano essere proiezione l’uno dell’altro; se le ombre si disperdono dal mondo degli uomini, è pur vero che anche gli uomini non possono vivere senza ombre, l’altro da sé misterioso che li abita e li inquieta. La materia di cui è fatto il Sogno rappresenta per Teatro Gioco Vita il terreno ideale per evolvere e maturare ulteriormente il proprio linguaggio artistico. Rappresenta un’occasione per esplorare nuove possibilità sceniche legate all’incontro tra corpi e ombre con l’idea, sempre presente, di fondere teatro d’ombre e danza attraverso l’alta mediazione della musica. Rappresenta inoltre un’occasione per esplorare nuove possibilità drammaturgiche e avvicinarsi, con discrezione, all’opera di William Shakespeare. 10 per gli alunni delle scuole primarie CittàData Spettacolo Classe Scuola Cosa ti è piaciuto dello spettacolo che hai visto? La storia I costumi La scena / I pupazzi/ Le ombre Le luci La musica Altro Quale emozione hai provato durante lo spettacolo? Divertimento Paura Commozione Gioia Dispiacere Altro Che cos’è per te il teatro? Qual’è la differenza tra uno spettacolo visto in televisione e uno visto in teatro? Per i docenti: ERT Fondazione intende compiere un primo rilevamento sul gradimento e la percezione degli spettacoli da parte degli spettatori bambini. Si prega di fotocopiare questa pagina, farla compilare ai bambini e inviarla via fax al numero 0592138252 o via mail a [email protected] Per informazioni: 0592136055. I dati verranno elaborati da ERT Fondazione e resi pubblici secondo modalità e tempi da definire. 11 disegna lo spettacolo che hai visto 13 ottobre, ore 10 PARCO FERRARI TEATRO RAGAZZI - MODENA STAGIONE 2010/2011 29 – 30 marzo, ore 10 TEATRO STORCHI STORIE FRUTTUOSE Cà luogo d’arte HANSEL E GRETEL La tenda bianca di Nicole e Martin Teatro all’improvviso 4, 5 , 6 , 7 aprile, ore 10 TEATRO DELLE PASSIONI IL PUNTO, LA LINEA, IL GATTO 23 – 24 novembre, ore 10 TEATRO STORCHI ATALANTA Teatro Gioco Vita/ERT Fondazione 7 aprile ore 9,15 e 11 TEATRO STORCHI 11, 12 e 13 aprile, ore 10 TEATRO DELLE PASSIONI GET ME OUT OF HERE! 29 novembre, ore 10 TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI CAPPUCCETTO ROSSO Fondazione Teatro Comunale Luciano Pavarotti Charioteer Theatre Spettacolo interattivo in lingua inglese 17 gennaio ore 9 e ore 10,30 TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI ALLE PROVE DEL RIGOLETTO 3 Dicembre ore 15 Compagnia Menoventi Emilia Romagna Teatro Fondazione INVISIBILMENTE – IN FESTA 10 Novembre ore 15 TEATRO DELLE PASSIONI Teatro di Roma Teatro Stabile dell’Umbria UN SOGNO NELLA NOTTE D’ESTATE 25 Febbraio ore 15 TEATRO STORCHI Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Teatro Stabile di Torino Compagnia Sandro Lombardi I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA 17 Febbraio ore 15 TEATRO STORCHI 11 novembre, ore 15 TEATRO STORCHI IL MISANTROPO Teatro di Roma LA REPUBBLICA DI UN SOLO GIORNO 15 Febbraio ore 15 TEATRO DELLE PASSIONI STAGIONE 2010/2011 Fondazione Teatro Comunale Luciani Pavarotti MARIA STUARDA 4 novembre ore 15 TEATRO COMUNALE TEATRO GIOVANI - MODENA RENOTA ZIONI TI € 11,00 Teatro Storchi € 8,00 Teatro delle Passion i € 10,00 Teatro Comunale Lu ciano Pavarot 1 omaggio in ti segnanti ogni 15 studenti INGRESSO STUD EN Ufficio Teatro Ragazzi e Gio vani: 059/2136 Via fax, utilizz 055 ando l’appos ito modulo, al 059/2138252 lo o 059/245332 Via e-mail all’i ndirizzo teatro .ragazzi@ emiliaromagna teatro.com INFORMA ZIONI EP azioni: Biglietteria de l Teatro Comun ale, tel. 059/2033 010, martedì e sa bato ore 10-1 mercoledì, gi 9, ovedì e venerd ì or e 16-19 a partire dal 7 settembre RECITE DEL TEATRO COMUN ALE LUCIANO PA Per inform VAROTTI Telefonare dire ttamente in bi glietteria 059/234979 dal lunedì al ve nerdì ore 9-13 oppure manda re un fax allo 059/211426. RECITE SERALI AL TEATRO STO RCHI E PASSIONI Emilia Romagna Teatro Fondazione CTB Teatro Stabile di Brescia La corte ospitale LE MUTANDE 19 e 26 Gennaio ore 15 TEATRO DELLE PASSIONI Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Teatro degli Incamminati Teatro di Messina EDIPO RE TEATRO STORCHI Teatro Storc hi Largo Garibal di, 15 Tel. 059/2136 011 Teatro Comun ale Luciano Pavarotti Corso Canalgr ande, 85 Tel. 059/2033 020 I TEATRI Teatro delle Passioni Viale Carlo Sig onio, 382 Tel. 059/3018 80 Emilia Romagna Teatro Fondazione FREDDO 1 – 2 – 3 – 8 – 9 – 10 – 15 – 16 – 17 – 22 Marzo ore 15 TEATRO DELLE PASSIONI Teatro Stabile di Catania TERRA MATTA 31 Marzo ore 15 TEATRO DELLE PASSIONI Produzione Fondazione Teatro Comunale di Modena MACBETH 2 MARZO ore 15 TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI Teatro Città Murata 25 gennaio, ore 10 TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI ZEROGRAMMI Officina Zerogrammi 7 febbraio, ore 10 TEATRO COMUNALE LUCIANO PAVAROTTI BIANCANEVE E I SETTE NANI Fondazione Teatro Comunale Luciano Pavarotti 8 – 9 febbraio, ore 10 TEATRO STORCHI L’INVERNO Compagnia Rodisio 22 – 23 febbraio, ore 10 TEATRO STORCHI BABY DON’T CRY Teatro delle Briciole/Fondazione Solares delle Arti 9 – 10 – 11 marzo, ore 10 TEATRO STORCHI CUORE Teatro Due Mondi/ERT Fondazione 14 – 15 marzo, ore 10 TEATRO STORCHI L’ALBERO Latoparlato NELLA TANA DEL LUPO Teatro de los Andes 28 aprile ore 10 TEATRO COMUNALE PAVAROTTI SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZ’ESTATE Teatro Gioco Vita / Y’imperfect dancers O RAGA ZZI: ETTACOLI TEATR INGRESSI SP assioni, P , Teatro delle Teatro Storchi avarotti ale Luciano P Teatro Comun 00 Ragazzi: € 5, 15 studenti segnanti ogni erte a partire 1 omaggio in agazzi sono ap ni di Teatro R Le prenotazio settembre. da lunedì 20 TEATRI I Passioni Teatro delle l. 059/301880 onio, 382 – Te Viale Carlo Sig Pavarotti ale Luciano 0 Teatro Comun l. 059/203302 ande, 85 – Te Corso Canalgr hi Teatro Storc 9/2136011 di, 15 – Tel. 05 Largo Garibal STAGIONE 2010/2011 www.emiliaromagnateatro.com TEATRO STORCHi 10 - 14 novembre 2010 IL MISANTROPO di Molière regia MASSIMO CASTRI con Massimo Popolizio, Graziano Piazza, Sergio Leone, Federica Castellini, Laura Pasetti, Ilaria Genatiempo, Tommaso Cardarelli, Andrea Gambuzza, Davide Lorenzo Palla, Miro Landoni Teatro di Roma 18 - 21 novembre 2010 LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni regia PIETRO CARRIGLIO con Galatea Ranzi, Luca Lazzareschi, Sergio Basile, Luciano Roman, Nello Mascia Teatro Biondo Stabile di Palermo, Teatro Stabile di Catania - fuori abbonamento 26 e 27 novembre 2010 SE PERDO TE 2 di Francesco Freyrie regia Daniele Sala con Vito, Maria Pia Timo Nuova Scena - Arena del Sole Teatro Stabile di Bologna 2 - 5 dicembre 2010 EDIPO RE di Sofocle regia ANTONIO CALENDA con Franco Branciaroli,ˇ Giancarlo Cortesi, Emanuele Fortunati, Gianfranco Quero, Alfonso Veneroso, Livio Bisignano, Tino Calabrò, Angelo Campolo, Filippo De Toro, Luca Fiorino, Luigi Rizzo Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro de Gli Incamminati, Teatro di Messina 9 - 12 dicembre 2010 IMMANUEL KANT di Thomas Bernhard regia ALESSANDRO GASSMAN con Manrico Gammarota, Mauro Marino, Paolo Fosso, Emanuele Maria Basso, Giacomo Rosselli, Nanni Candelari, Massimo Lello, Giulio Federico Janni Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile delle Marche - spettacolo in alternativa 20 - 23 gennaio 2011 IL MISTERO BUFFO DI DARIO FO (p.s. nell’umile versione pop) di e con Paolo Rossi regia CAROLINA DE LA CALLE CASANOVA con la partecipazione straordinaria di Lucia Vasini La Corte Ospitale Compagnia del Teatro Popolare 3 - 6 febbraio 2011 ITIS GALILEO di Francesco Niccolini, Marco Paolini interpretazione e regia MARCO PAOLINI Jolefilm 17 - 20 febbraio 2011 I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA di Giovanni Testori regia FEDERICO TIEZZI con Sandro Lombardi, Iaia Forte, Massimo Verdastro, Debora Zuin Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Teatro Stabile di Torino, Compagnia Sandro Lombardi - fuori abbonamento 24 febbraio 2011 UN SOGNO NELLA NOTTE DELL’ESTATE di William Shakespeare regia MASSIMILIANO CIVICA con Oscar De Summa, Angelo Romagnoli, Armando Iovino, Valentina Curatoli, Mirko Feliziani, Mauro Pescio, Francesca Sarteanesi, Elena Borgogni, Alfonso Postiglione, Francesco Rotelli, Riccardo Goretti, Luca Zacchini, Nicola Danesi Teatro Stabile dell’Umbria 3 - 6 marzo 2011 LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE di Eduardo De Filippo regia LUCA DE FILIPPO con Luca De Filippo, Carolina Rosi Elledieffe - fuori abbonamento spettacolo in alternativa -25 - 27 marzo 2001 ANGELS IN AMERICA Parte i e ii Si avvicina il millennio e Perestroika di Tony Kushner regia FERDINANDO BRUNI e ELIO DE CAPITANI con Elio De Capitani, Ida Marinelli, Elena Russo Arman, Cristina Crippa , Cristian Maria Giammarini, Edoardo Ribatto, Fabrizio Matteini, Umberto Petranca, Sara Borsarelli Teatridithalia, Emilia Romagna Teatro Fondazione TEATRO DELLE PASSIONI 4 – 17 novembre 2010 INVISIBILMENTE - IN FESTA di Consuelo Battiston, Gianni Farina, Alessandro Miele regia GIANNI FARINA con Consuelo Battiston, Alessandro Miele Compagnia Menoventi, Emilia Romagna Teatro Fondazione 24 - 27 novembre 2010 A CORPO MORTO di Vittorio Franceschi regia MARCO SCIACCALUGA con Vittorio Franceschi Teatro Stabile di Genova 3 - 4 dicembre 2010 TRAGEDIA TUTTA ESTERIORE ideazione, interpretazione, regia ROBERTO SCAPPIN, PAOLA VANNONI quotidiana.com 16 - 18 dicembre 2010 ALBERO SENZA OMBRA di e con CÉSAR BRIE Fondazione Pontedera Teatro 11 - 30 gennaio 2011 LE MUTANDE di Carl Sternheim regia MONICA CONTI con Federica Fabiani, Diana Hobel, Sergio Mascherpa, Antonio Giuseppe Peligra, Nicola Stravalaci Emilia Romagna Teatro Fondazione, CTB Teatro Stabile di Brescia, La Corte Ospitale 10 - 12 febbraio 2011 RED di John Logan regia FRANCESCO FRONGIA, FERDINANDO BRUNI con Ferdinando Bruni Teatridithalia - prima nazionale 16 - 17 aprile 2011 I VILLEGGIANTI di Maximilian Gorki regia ERIC LACASCADE con Grégoire Baujat, Jérôme Bidaux, Jean Boissery, Arnaud Chéron, Christophe Grégoire, Stéphane E. Jais, Eric Lacascade, Christelle Legroux, Daria Lippi, Millaray Lobos, Marco Manchisi, Elisabetta Pogliani, Noémie Rosenblatt, Laure Werckmann Théâtre National de Bretagne / Rennes coproduzione Les Gémeaux, Scène nationale de Sceaux, Compagnie Lacascade 17 - 18 febbraio 2010 PIAZZA D’ITALIA dal romanzo di Antonio Tabucchi regia MARCO BALIANI con Patrizia Bollini, Daria Deflorian, Gabriele Duma, Simone Faloppa, Renata Mezenov Sa, Mariano Nieddu, Alessio Piazza, Naike Anna Silipo, Alexandre Vella Teatro di Roma 28 aprile - 1 maggio 2011 ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett regia MARCO SCIACCALUGA con Eros Pagni, Ugo Pagliai, Gianluca Gobbi, Roberto Serpi, Alice Arcuri Teatro Stabile di Genova 4 – 27 marzo, 29 – 30 aprile 2011 FREDDO di Lars Norèn regia MARCO PLINI con Angelo Di Genio, Michele Di Giacomo, Alessandro Lussiana, Federico Manfredi Emilia Romagna Teatro Fondazione 5 - 8 maggio 2011 ROMAN E IL SUO CUCCIOLO di Reinaldo Povod regia ALESSANDRO GASSMAN con Alessandro Gassman, Manrico Gammarota, Sergio Meogrossi, Giovanni Anzaldo, Matteo Taranto, Natalia Lungu, Andrea Paolotti Società per Attori, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile d’Abruzzo 12 - 13 maggio 2011 INTERIORS ispirato a L’intérieur di Maurice Maeterlinck ideazione e regia MATTHEW LENTON Vanishing Point, Napoli Teatro Festival Italia in coproduzione con Teatro Stabile di Napoli, Traverse Theatre in collaborazione con Lyric Hammersmith, Tron Theatre 30 marzo – 2 aprile 2011 TERRA MATTA dall’autobiografia di Vincenzo Rabito adattamento, regia e impianto scenico VINCENZO PIRROTTA con Vincenzo Pirrotta, Amalia Contarini, Marcello Montalto, Alessandro Romano, Salvatore Lupo, Giovanni Parrinello, Mario Spolidoro Teatro Stabile di Catania 14 - 16 febbraio 2010 LA REPUBBLICA DI UN SOLO GIORNO di Ugo Riccarelli, Marco Baliani La direzione si riserva di apportare al programma eventuali modifiche che si rendessero necessarie per cause di forza maggiore 17 TEATRO giovani \ gli spettacoli Giovedì 4 novembre ore 15 Teatro Comunale Luciano Pavarotti Tragedia lirica in tre atti, tratta dal dramma di Friedrich Schiller libretto di Giuseppe Bardari musica di Gaetano Donizetti massiomo popolizio L’azione si svolge nel palazzo di Westminster e nel castello di Fotheringay. Epoca 1587. Maria Stuarda, regina di Scozia, rimasta sola dopo la morte del marito chiede asilo alla sorella Elisabetta, regina d’Inghilterra. La sovrana dapprima l’accoglie benevolmente, poi la fa sua prigioniera nel palazzo di Fotheringay e le rimprovera amori immaginari, incolpandola della morte del marito. Vane risultano le preghiere dei cortigiani e dei cavalieri tra cui Roberto, conte di Leicester, che chiede la sua liberazione. Né servono le suppliche della prigioniera che cerca di commuovere sua sorella chiedendole la libertà; Elisabetta superba ed orgogliosa non cede. In realtà è gelosa e teme che un giorno sia lei a sostituirla nella reggenza di Francia. Così Elisabetta con l’ausilio di Lord Cecil, suo tesoriere, firma la condanna a morte che porterà Maria Stuarda alla decapitazione. teatro comunale luciano pavarotti MARIA STUARDA IL MISANTROPO 11 NOVEMBRE ORE 15 TEATRO STORCHI di Molière con Massimo Popolizio, Graziano Piazza, Sergio Leone, Federica Castellini, Ilaria Genatiempo, Mauro Malinverno regia Massimo Castri scene e costumi Maurizio Balò Teatro di Roma 18 massimo castri Molière ebbe il coraggio di iniziare un nuovo genere di teatro, che descriveva senza veli i costumi del suo tempo. I suoi personaggi, presi dalla vita di tutti i giorni, erano avari, sciocchi, ipocriti, scaltri, misantropi, ma tutti avevano in comune un pregio: erano vivi, veri e, per di più, comici. Sin dal loro primo apparire sulle scene, le commedie di Molière piacquero al pubblico proprio per la novità che rappresentavano. La sua grandezza è quella di far diventare le storie comuni storie universali, valide per ogni epoca e località. Il misantropo è la storia di chi, contro il parere e i consigli degli amici, non scende mai a compromessi, pone sempre la sincerità al di sopra di tutto, anche a costo di urtare le varie personalità col rischio, quindi, di perdere ogni possibile protezione. È questo il retroterra che uno dei nostri più importanti registi affronta con questa nuova messa in scena, accostandosi per la prima volta a Molière, in un percorso di collaborazione con il Teatro di Roma che vede protagonista Massimo Popolizio, un’altra presenza che segna la continuità di un rapporto di lavoro e di ricerca con due tra i più importanti artisti della scena teatrale italiana. invisibilmente invisibilmente - in festa 1o novemembre, ore 15 TEATRO DELLE PASSIONI di Gianni Farina, Alessandro Miele, Consuelo Battiston con Alessandro Miele, Consuelo Battiston e Gianni Farina regia Gianni Farina Compagnia Menoventi, Ert Fondazione invisibilmente Menoventi è una giovanissima compagnia teatrale composta da Consuelo Battiston, Alessandro Miele e Gianni Farina che presenterà nel corso di un medesimo appuntamento due spettacoli: Invisibilmente e In festa. Il primo, Invisibilmente, è nato con le intenzioni di fare uno spettacolo sul giudizio universale. Oppressi da un forte controllo, due malcapitati devono affrontare uno strano scherzo del destino e i sotterfugi per girare a loro favore la situazione si rivelano tutti vani. Cosa resta da fare? Provare a nascondersi agli occhi di tutti anche se il tentativo sarà inutile e per quanto comico, inquietante. Lo spettacolo è nato dall’ idea di dare forma all’invisibile e per sondare la reazione dell’umanità in attesa di giudizio ma, attraverso una vicenda che non mancherà di sorprendere e coinvolgere il pubblico, mette in scena la goffaggine di chi si sente osservato e giudicato mettendone in luce limiti, intenzioni e giustificazioni. in festa consuelo battiston Il secondo spettacolo, In festa è il disperato ma inutile tentativo di dare una festa con tanto di invitati e buffet. Lui e Lei preparano la festa. Hanno invitato proprio tutti. Lei lava i piatti, Lui prepara biscotti. Tutto deve essere perfetto... e iniziano ad arrivare regali. «Ciao mi dispiace non posso venire questa sera divertitevi. Protesilao» - «Ciao sono Muzio, verrò sicuramente e se volete arriverò prima per darvi una mano» Lui e Lei imperterriti continuano i preparativi nonostante strane coincidenze, annunciate dal campanello, che intervengono, non senza ironia, a riportare i due personaggi alla situazione che precede l’evento. Ed ecco le prove d’accoglienza degli invitati che vanno a finire non nel migliore dei modi. Ma l’occasione è importante e ricca di aspettative... Il ritmo aumenta, arrivano gli invitati, strette di mano, bacetti sulle guance, musica, si balla e inizia il delirio, sempre più decadente. E se prima si rideva delle sventure di queste due figurine ora si provano i brividi prima della febbre. Il linguaggio del racconto è semplice ed essenziale, ripercorre a tratti il plot de Le sedie di Ionesco ed è in continuo mutamento. Dopo una prima parte rarefatta, sospesa, che allude ad un quotidiano impossibile e la cui atmosfera richiama le visioni di De Chirico, il ritmo aumenta, passando dalle invocazioni dei personaggi a quelle di Beethoven, fino al momento topico: un’esplosione visiva più vicina ad una tela futurista, sostenuta dal suono rivelatore dei Radiohead. In festa è uno spettacolo dove si realizza un teatro surreal-popolare, che mantiene la componente illogica del teatro dell’assurdo e la ricerca di un linguaggio non comune. 19 edipo re EDIPO RE 3 dicembre, ore 15 TEATRO STORCHI di Sofocle traduzione Raul Montanari con Franco Branciaroli, Giancarlo Cortesi, Alfonso Veneroso, Emanuele Fortunati Livio Bisignano,Tino Calabrò, Angelo Campolo, Filippo De Toro, Luca Fiorino Daniele Gonciaruk, Oreste De Pasquale, Gianfranco Quero regia Antonio Calenda Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro de Gli Incamminati, Teatro di Messina LE MUTANDE 19 e 26 gennaio, ore 15 TEATRO DELLE PASSIONI di Carl Sternheim regia Monica Conti Emilia Romagna Teatro Fondazione, La Corte Ospitale Le Mutande è un testo importantissimo, può essere considerato un “piccolo classico” ma, sia per le tematiche che per il linguaggio, è assolutamente contemporaneo. L’argomento, sicuramente da commedia brillante, si arricchisce infatti di una straordinaria profondità nel delineare i soggetti protagonisti e il linguaggio è secco, atroce, moderno. Il naturalismo è lasciato alle spalle per presentare figure, a noi tristemente note, di maschere senza scrupoli. L’impiegato Theobald Maske incarna, e neanche troppo velatamente, i vizi dell’uomo comune che “identifica l’etica con l’ascesa sociale fondata sul denaro”. La bellezza e la giovinezza della moglie sono un ottimo punto di partenza per compiere il salto di categoria. E anche la moglie stessa appare lusingata dalla grande importanza che ha assunto perdendo le mutande in pubblico, e dalle attenzioni che gli uomini hanno per lei da quando hanno potuto contemplarla, sia pure di sfuggita, seminuda. Insieme a Bertolt Brecht, Carl Sternheim è considerato il maggiore drammaturgo tedesco del Novecento. L’acido della sua critica alla società tedesca è talmente concentrato che a distanza di un secolo ha conservato intatto il suo potere corrosivo, sottile e pungente. Da molto tempo questo testo non viene rappresentato in Italia ma in questo caso lo spettacolo sarà interpretato da cinque attori giovani che avranno la possibilità di lavorare su un materiale d’attore difficile, ricco di spunti in grado di accendere la loro creatività. In questo senso lo spettacolo s’inserisce all’interno di un percorso attento alla valorizzazione dei giovani talenti. 20 monica conti Lo spettacolo riassume i “canoni” artistici e culturali che Antonio Calenda sceglie per il suo teatro: la qualità assoluta degli artisti, la “necessità” dei temi trattati, l’esercizio critico a cui il palcoscenico deve indurre, l’efficace comunicazione e la forza emozionale che devono connotare ogni operazione. La tragedia sofoclea, nella lettura registica di Calenda, risponde a tali linee: è uno dei testi fondamentali della cultura occidentale, i cui significati ed il cui mistero non cessano di riverberare con sempre nuovi echi nel nostro presente. «In un mondo smarrito, minaccioso, delle cui ombre sentiamo l’incombere – commenta il regista – è emblematico rielaborare il percorso dal buio verso la chiarezza compiuto da Edipo: un percorso nella coscienza che allo stesso tempo è individuale, di intima analisi, collettivo…». L’Edipo cui Franco Branciaroli darà vita risponde all’immaginario mitteleuropeo: freudianamente disteso su un lettino, vive come in un sogno la propria ricerca, riscrivendo con parole di atroce verità il proprio passato. Perciò nell’interpretazione del protagonista si condensano, quasi attraverso momenti di trance, più personaggi della tragedia – oltre Edipo, Tiresia e Giocasta – a dimostrare che nella sua carne si convogliano tutte le radici della colpa. Il solo personaggio che si relaziona a lui dall’esterno è Creonte, simbolo del potere terreno. Accanto a loro un coro maschile fa da ponte fra sogno e veglia, da eco e moderno commento. la repubblica di un solo giorno LA REPUBBLICA DI un SOLO GIORNO 15 febbraio, ore 15 TEATRO DELLE PASSIONI di Marco Baliani, Ugo Riccarelli regia Marco Baliani con Patrizia Bollini, Daria Deflorian, Gabriele Duma, Simone Faloppa, Renata Mezeno Sa, Mariano Nieddu, Alessio Piazza, Naike Anna Silipo, Alexandre Vella drammaturgia Maria Maglietta musiche Mirto Baliani Teatro di Roma La repubblica di 1 solo giorno racconta un episodio appassionante della Storia del nostro Paese poco conosciuto dalla maggior parte degli italiani. iaia forte La Repubblica dei Briganti, come venne definita dai sostenitori del Papa Pio IX, nacque a Roma in seguito ai moti rivoluzionari che infiammarono l’Italia nel 1848 per ottenere stati costituzionali e democratici. Personaggi come Mazzini e Mameli, Garibaldi e Anita, il Papa e i Borboni, l’esercito francese comandato dal terribile Oudinot e un gruppo di giovani eroi romantici pronto a immolarsi per l’indipendenza e la libertà sono i protagonisti di questa vicenda che ebbe quasi le sfumature di un sogno per brevità e intensità. Per quel sogno morì sulle mura di Roma un’intera generazione di giovani i cui nomi sono ancora inscritti sulle nostre strade, Mameli, Dandolo, Manara, Morosini. Morirono anche donne, gente del popolo, ragazzini. E poi tanti volontari, garibaldini, studenti accorsi da ogni parte alla difesa di Roma, tutti contagiati da uno spirito nuovo, pronti a misurarsi con la grandezza di un progetto fino ad allora solo sognato. La carta costituzionale che quella Repubblica partorì fu di sorprendente modernità e fornì la base di molte altre costituzioni successive anche se la sua memoria andò persa nelle pieghe della storia. Il giorno stesso in cui la Costituzione fu presentata sulla Piazza del Campidoglio bardata a festa, infatti, dalle pendici del Gianicolo i francesi scesero a prendere possesso della Città Eterna per restituirla al Papa. La città fu normalizzata ma, come scrisse Mazzini, i briganti avevano dimostrato che è possibile autodeterminarsi, lottare contro la tirannia, discutere e democraticamente fondare un sistema di vita che riconosca dignità e cittadinanza a ogni persona. I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA 17 febbraio, ore 15 TEATRO STORCHI sandro lombardi di Giovanni Testori con Pierluigi Corallo, Marion D’Amburgo, Iaia Forte, Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo, Caterina Simonelli, Massimo Verdastro, Debora Zuin regia Federico Tiezzi produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Teatro Stabile di Torino, Compagnia Sandro Lombardi Su un palcoscenico di fortuna, è da supporre in qualche quartiere non proprio “bene” di Milano, un Maestro, capocomico all’antica, si affanna a far interpretare a un gruppo di attori comicamente scalcagnati nientemeno che il capolavoro di Manzoni. Così iniziano I promessi sposi alla prova, testo con cui nel 1984 Giovanni Testori, dopo le riscritture da Shakespeare e da Sofocle, approda a questo suo inevitabile traguardo. Interesse principale dell’autore è quello di fare del romanzo uno “specchio” in cui riflettere i suoi “anni tribolatissimi” che, a ben vedere, sono anche i nostri. Il lavoro di Tiezzi è, come desiderava Testori, una “lezione e un monito” perché I Promessi Sposi sono “il romanzo della storia, e il popolo incarna questa storia nella libertà più assoluta”. Con questo spettacolo Tiezzi affronta insieme Testori e Manzoni, al fine di dire anche una parola non retorica ma che parta dal basso, dagli umili, dai diseredati, da coloro che identificano la vita con il rispetto del prossimo, del mondo e della storia – una parola relativa al centocinquantesimo anniversario dell‘Unità d’Italia, quella unità che Manzoni contribuì a creare dal punto di vista linguistico-letterario, innestando la tradizione lombarda in quella toscana. Unità della lingua come unità di una nazione: la cultura non è qualcosa di separato dalla storia ma addirittura la determina. 21 25 febbraio, ore 15 TEATRO STORCHI Il Teatro Stabile dell’Umbria produce questo nuovo lavoro di Massimiliano Civica, giovane regista che con il suo Mercante di Venezia, ha ottenuto il Premio Ubu per la regia 2008 e che è valso agli attori della compagnia il Premio Vittorio Mezzogiorno 2009. Spinto dall’esigenza di intraprendere un percorso capace di portare verso un teatro popolare d’arte, che sappia coniugare realtà, rigore, illusione e magia, l’artista ha scritto una nuova traduzione de Il sogno che costituirà un’assoluta novità per il teatro italiano. Essa si presenta come un unicum nel panorama delle interpretazioni testuali del canone shakespeariano, e costituirà un’assoluta novità per il teatro italiano. Il Sogno di Shakespeare pone domande sulla possibilità di mettere in scena ciò che resiste a qualsiasi tentativo di rappresentazione: il mondo degli spiriti, fate ed elfi che corrono per i boschi, il chiaro di luna dentro una sala teatrale. L’invisibile, insomma. L’invisibile che verrà mostrato in questo spettacolo con tecniche e segni intrinsecamente teatrali: il ventriloquismo attraverso cui le voci degli attori si staccano dai loro corpi per diventare minuscoli elfi e invisibili fate che danzano nell’aria “più veloci della sfera della luna”; la camminata dei fantasmi del Teatro Nõ, con la quale Oberon e Titania, spiriti aerei e invisibili, scivolano librandosi in volo sul palco come non avessero peso, e altre invenzioni che non mancheranno di incuriosire il pubblico. MACBETH mercoledì 2 marzo ore 15 Teatro Comunale Luciano Pavarotti Melodramma in quattro atti, tratto dalla tragedia di William Shakespeare libretto di Francesco Maria Piave musica di Giuseppe Verdi Fascia d’età: da 11 anni Tecnica utilizzata: opera lirica Durata: 180 minuti L’azione si svolge in Scozia, nel castello di Macbeth, nel 1040. Macbeth e Banco, due generali dell’esercito di Duncano, re di Scozia, incontrano nel bosco un gruppo di Streghe che predicono loro il futuro: Macbeth diventerà sire di Caudore e re di Scozia, mentre Banco avrà sorte migliore in quanto sarà padre di re. Il primo dei due vaticini fatti a Macbeth si realizza. Nel suo animo ambizioso si accende perciò la speranza che anche l’altro debba avverarsi. Messa al corrente dal marito, Lady Macbeth lo spinge a forzare i tempi e lo istiga ad uccidere Duncano. Tale omicidio, comunque, grava pesantemente sulla coscienza di Macbeth, che sente di aver perso per sempre la pace, mentre tutti i cortigiani, inorriditi, imprecano contro l’ucisore e invocano vendetta. Malcolm, figlio di Duncano, è stato accusato di parricidio ed ha dovuto cercare scampo in Inghilterra. Macbeth, incoronato re di Scozia, è convinto dalla moglie a liberarsi anche di Banco e del figlio Fleanzio, che potrebbero insidiargli il trono. Tuttavia, Fleanzio sfugge all’imboscata in cui suo padre è ucciso, e l’ombra dell’amico da lui fatto assassinare perseguita Macbeth nel corso di un banchetto nel castello regale. Macbeth chiede alle Streghe quale sarà ora il suo destino: la risposta è che egli sarà inviolabile finchè non vedrà la foresta di Birnam muovere contro di lui, e infine di guardarsi da Macduff, nobile scozzese. Nella foresta di Birnam, Malcolm esorta i profughi scozzesi a ribellarsi contro il tiranno, ordinando a ciascuno di svellere un ramo e di coprirsene, marciando contro la rocca di Macbeth. È la foresta di Birnam che marcia contro il re, il quale nella battaglia viene ucciso da Macduff, mentre Malcolm è acclamato re del popolo liberato. 22 macbeth di William Shakespeare con Oscar De Summa, Angelo Romagnoli, Armando Iovino, Valentina Curatoli, Mirko Feliziani, Mauro Pescio, Francesca Sarteanesi, Elena Borgogni, Alfonso Postiglione, Francesco Rotelli, Riccardo Goretti, Luca Zacchini, Nicola Danesi uno spettacolo di Massimiliano Civica maschere Andrea Cavarra Teatro Stabile dell’Umbria un sogno nella notte dell’estate UN SOGNO NELLA NOTTE DELL’ESTATE terra matta TERRA MATTA 31 marzo, ore 15 TEATRO DELLE PASSIONI dall’autobiografia di Vincenzo Rabito Adattamento e regia Vincenzo Pirrotta con Vincenzo Pirrotta , Amalia Contarini, Marcello Montalto, Alessandro Romano, Salvatore Lupo, Giovanni Parrinello, Mario Spolidoro Teatro Stabile di Catania Un bracciante siciliano si è chiuso a chiave nella sua stanza e ogni giorno, dal 1968 al 1975, senza dare spiegazioni a nessuno, ingaggiando una lotta contro il proprio semi-analfabetismo, ha digitato su una vecchia Olivetti la sua autobiografia. Ha scritto, una dopo l’altra, 1027 pagine a interlinea zero, senza lasciare un centimetro di margine superiore né inferiore né laterale, nel tentativo di raccontare tutta la sua “maletratata e molto travagliata e molto desprezata” vita. Imprevedibile, umanissimo e vitale, Terra matta ci racconta le peripezie, le furbizie e gli esasperati sotterfugi di chi ha dovuto lottare tutta la vita per affrancarsi dalla miseria; per salvarsi la pelle, ragazzino, nel mattatoio della Prima e poi della Seconda guerra mondiale; per garantirsi un futuro inseguendo il sogno fascista del grande impero coloniale, per arrabattarsi, in mezzo a “brecante e carabiniere”, tra l’ipocrisia e la fame del secondo dopoguerra; per tentare, a suo modo la scalata sociale con un matrimonio combinato e godere, infine, del benessere degli anni Sessanta. Vincenzo Perrotta, innamoratosi delle”aventure” e dell’esistenza “guerreggiata” del paladino di Terra matta, ha scelto di trasporlo sulla scena, dove si mescola il racconto in prima persona e l’avvicendarsi dei personaggi come la madre vedova, la suocera malvagia, la moglie e tutti i personaggi che Rabito ha incontrato nella sua “terra matta”. FREDDO 1-2-3-8-9-10-15-16-17-22 marzo ore 15 TEATRO DELLE PASSIONI di Lars Norén traduzione Annuska Palme Sanavio regia Marco Plini Emilia Romagna Teatro Fondazione lars noren Nel segno di una pregnante attualità, Freddo del drammaturgo svedese Lars Norén affronta la questione del razzismo e della xenofobia, temi molto vivi nei paesi scandinavi, in cui l’attuale situazione politica che registra la crisi del modello social democratico, ha rinfocolato rigurgiti nazionalistici che hanno trovato adesione soprattutto da parte di giovani, e non solo, appartenenti alle classi sociali più deboli. Norén, attento osservatore della società contemporanea, ha scritto Freddo dopo la sua esperienza di lavoro, durata alcuni anni, in alcune case di reclusione svedesi, firmando un testo singolare e militante, così diverso da suoi famosi quartetti di coppie borghesi, affrontando un tema che per quanto possa ancora restare ai margini della società, può rivelare una violenza inaspettata e difficile da contenere. La storia narra di tre adolescenti che si ritrovano a festeggiare la chiusura dell’anno scolastico in un bosco – in compagnia di qualche birra dando sfogo all’intonazione di cori nazisti. Connotati da teste rasate e grotteschi simboli nazisti tatuati sul loro corpo, apparentemente potrebbero sembrare solo tre giovani inquieti il cui unico fine è perdere tempo. I discorsi dei ragazzi riflettono la situazione della Svezia di fine millennio, spaventata dall’arrivo degli immigrati che sono vissuti come possibili ‘inquinatori’ del puro sangue svedese. Ben presto si capisce che i tre amici non sono lì senza un motivo: stanno aspettando Kalle, loro compagno di scuola di origine coreana che è stato adottato da una benestante famiglia svedese. L’arrivo di Kalle innesca un crescendo di tensione e violenza che culminerà nel più tragico degli epiloghi. Freddo è un atto di denuncia, un contributo alla riflessione su una cultura della tolleranza sempre più necessaria per un futuro prossimo. 23 LE PROPOSTE DEL TEATRO COMUNALE Formazione dei giovani Il Teatro propone attività e iniziative per avvicinare il pubblico giovane ai concerti, all’opera e al balletto. Gran parte delle iniziative musicali rientrano negli Itinerari Scuola Città del Comune di Modena, un articolato percorso rivolto ai giovani delle scuole, dalle elementari alle medie superiori. Le attività sono rivolte a tutte le scuole di Modena e provincia. La visita al Comunale La visita al Comunale, a cura di Elisa Pagliarini, accompagna i ragazzi nelle sale e negli spazi del Teatro (palcoscenico, laboratori, sala di scenografia…) evidenziandone le caratteristiche storiche e tecniche e le diverse funzioni spettacolari. L’iniziativa è rivolta ai bambini della scuola dell’infanzia, agli alunni della scuola elementare, agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Per i bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari è stato realizzato un apposito materiale illustrativo: un teatrino in cartone da costruire che contiene alcune schede descrittive dell’edificio e dell’attività del teatro. Inoltre, sempre per la stessa fascia d’età, la visita guidata si conclude con un momento di “gioco” nel quale i bambini diventano protagonisti di un’opera o di un balletto indossando piccoli costumi creati appositamente per questa occasione. I Mestieri della lirica Il progetto consiste in un percorso di conoscenza e di avvicinamento al teatro lirico rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori che si sviluppa attorno a opere prodotte dal Teatro. Con questa iniziativa, il Comunale si propone l’ambizioso obiettivo di avviare i giovani alla fruizione della musica, in particolare dell’opera lirica, offrendo loro la conoscenza del lavoro del teatro dall’interno, seguito nelle diverse fasi di allestimento dello spettacolo. Il percorso prevede un incontro sul libretto dell’opera e la presentazione dell’autore, una lezione concerto a la possibilità di seguire le prove dello spettacolo. Gli incontri, che coinvolgono anche i protagonisti degli allestimenti (cantanti, regista, scenografo, costumista ecc.), sono rivolti a piccoli gruppi di studenti e insegnanti che seguono gradualmente la genesi dell’allestimento, fino alla rappresentazione finale. La scelta di lavorare su numeri limitati di ragazzi è dettata dall’intento di coinvolgere i partecipanti in modo il più vicino possibile al cantiere dello spettacolo, secondo la formula del laboratorio. I gruppi di insegnanti e studenti che seguono questi percorsi hanno quindi un rapporto diretto con il direttore, il regista e gli interpreti dell’opera. In collaborazione con il Biennio Superiore di Canto (docente Raina Kabaivanska) del’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi- A.Tonelli” di Modena Il suono degli strumenti e la musica I principali strumenti musicali, voce compresa, sono presentati ed esplorati dal vivo. La lezione, che si svolge in platea, a palcoscenico abbassato per eliminare la distanza tra artisti e pubblico, comprende esecuzioni, improvvisazioni e proiezioni video. I ragazzi saranno coinvolti con domande ed osservazioni ed entreranno in contatto con i musicisti, partecipando direttamente all’invenzione e direzione di alcune musiche. Itinerario a cura di Claudio Rastelli. 3D - Incontri sulla danza Il progetto, strutturato in un ciclo di tre incontri vuole condurre gli studenti delle medie e delle superiori in un percorso intorno alla danza come linguaggio artistico. L’itinerario sarà guidato da Massimo Carosi, direttore artistico del Festival Internazionale Danza Urbana di Bologna , con l’ausilio di documentazioni video e di opere di videodanza. Durante gli incontri sarà data attenzione alle eventuali conoscenze ed esperienze in possesso degli studenti nell’ambito della danza, in modo da stabilire un dialogo con il loro vissuto, arricchendolo di ulteriori informazioni e stimoli. Nella trattazione delle tematiche proposte non mancheranno frequenti riferimenti interdisciplinari al contesto sociale, culturale e storico di volta in volta attraversato. Si è provveduto ad elaborare dei percorsi differenziati per gli studenti dei differenti cicli scolastici, strutturati in base alle competenze e conoscenze acquisite. Per gli studenti delle medie-inferiori: I incontro: Il corpo nella danza Il corpo come strumento fondamentale della danza. La relazione tra corpo e mondo. Esprimersi con il corpo. I linguaggi nonverbali. La relazione tra corpo e ritmo. L’espressività artistica del corpo. II incontro: La danza come momento sociale e come arte Cos’è la danza? Cosa 24 nella pagina immagini del comunale di modena Formazione possiamo definire come danza? La danza come momento di socialità ed incontro e la danza come linguaggio artistico. III incontro: La Danza nel Novecento Un percorso storico per immagini della danza nel Novecento. Per gli studenti delle medie-superiori: I incontro: Il corpo nella danza Il primo itinerario si incentrerà sul corpo quale strumento fondamentale dell’arte coreica. Si indagherà in particolare l’evoluzione storica della nozione di corpo - e della sua percezione - e le sue ripercussioni sulla danza nell’età moderna. (L’umanesimo e il neoplatonismo,il dualismo animacorpo, l’Accadémie de Danse e la codificazione della danza,il balletto, l’utopia di liberazione del corpo nel Novecento e i nuovi linguaggi coreografici). II incontro: La danza come momento sociale e come arte Cos’è la danza? Cosa possiamo definire come danza? La danza come momento di socialità ed incontro e la danza come linguaggio artistico:dalle danze di corte alla nascita del professionismo nella danza. Dai teatri alle sale da ballo e alle discoteche, dalle periferie delle città ai palcoscenici di Broadway. III incontro: La Danza nel Novecento Un percorso storico per immagini della danza, dalle avanguardie dei primi del Novecento fino alla “non-danza” di fine secolo. I Mangiamusica biblioteca a. delfini Il progetto I Mangiamusica è pensato per coniugare il momento spettacolare alla dimensione pedagogica e di laboratorio. Si tratta di un evento di danza che non richiede uno spazio scenico attrezzato, ma che pur mantenendo un impianto di tipo spettacolare coinvolge attivamente gli allievi nel processo creativo e performativo. Un cuoco, due cameriere, un enorme pentolone e tanti fantastici ingredienti per preparare la miglior musica che si possa…mangiare. Dolce, ma non troppo. Piccante, ma senza esagerare. Con un sottofondo di note aspre e forse soltanto l’ombra di un accordo stonato… una ricetta speciale da assaggiare “con bocca ed orecchie” e da sentire con tutto il corpo. Poche parole, tanta musica e molta danza. L’idea, semplice e immediata, è quella di giocare assieme a cucinare. Gli ingredienti non ci sono, ma si sentono, si ascoltano e si vedono attraverso il movimento e la musica. Il cuoco guida il gioco: chiede ai bambini quali ingredienti aggiungere, mescola e miscela il tutto e alla fine offre da mangiare a tutti i presenti. In questo spettacolo corpo e musica sono strettamente collegati ai sensi: la musica si ascolta, si mangia, si sente e si interpreta col corpo. L’itinerario è rivolto ai bambini da 4 a 7 anni. A cura di Mousikè Progetti Educativi Formazione del pubblico Operacafè- Sorseggiando il melodramma Ridotto del teatro sabato 30 ottobre, sabato 13 novembre, sabato 20 novembre ore 17. Una serie di incontri finalizzati ad avvicinare il pubblico “amichevolmente” all’opera lirica. Gli incontri sono l’occasione per un percorso nel melodramma guidato dal Maestro Claudio Rastelli con l’ausilio dei giovani talenti della scuola di canto dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi-A.Tonelli” di Modena (docente Raina Kabaivanska). Al termine caffè e dolci ricreano l’ambiente del salotto musicale. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Un teatro da scoprire Il terzo sabato del mese: 16 ottobre, 20 novembre, 18 dicembre, 15 gennaio, 19 febbraio, 19 marzo, 16 aprile ore 11 Visite guidate con “sorprese musicali”al teatro agli spazi di produzione degli spettacoli e alla mostra di costumi e attrezzeria allestita nelle sale del Ridotto. Il terzo sabato di ogni mese il teatro si apre al pubblico lasciando scoprire le parti “più nascoste” normalmente destinate alla produzione degli spettacoli. Inoltre nel Ridotto un momento musicale dedicato alla tradizione del melodramma. Promozioni e convenzioni Nel corso della Stagione vengono offerte diverse occasioni di conoscenza degli spettacoli in cartellone: incontri con i protagonisti degli spettacoli, prove aperte, presentazione delle opere. Attraverso convenzioni il Teatro offre particolari agevolazioni per l’accesso agli spettacoli del Teatro agli studenti e insegnanti delle scuole di musica e danza pubbliche e private del territorio modenese, reggiano e bolognese. Sono possibili altre agevolazioni riservate agli iscritti di associazioni a carattere locale e nazionale attraverso la stipula di specifici accordi. In collaborazione con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia sono riservati forti sconti sugli abbonamenti di tutte le stagioni agli studenti universitari grazie all’iniziativa Studentcard. Informazioni: Ufficio promozione e Formazione del pubblico 059 203 3003 [email protected] 25 CONSIGLI DI LETTURA DELLa BIBLIOTECA COMUNALE ANTONIO DELFINI IL TEATRO IN BIBLIOTECA Gli spettacoli in rassegna sono spesso tratti da libri per l'infanzia e da fiabe. Le Biblioteche del Comune di Modena sono il luogo in cui letteratura e teatro si incontrano. In particolare, la Biblioteca Delfini raccoglie, seleziona e mette in mostra suggerimenti di lettura riferiti agli spettacoli proposti. Trovate una prima selezione di titoli in calce a questa pagina. LETTURE IN SALA DELLE STORIE Gli spettacoli della rassegna Teatro Ragazzi di Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Comunale saranno lo spunto per invitare gli attori a sedersi sulla Poltrona del Narratore della Biblioteca Delfini per leggere una storia. Il calendario degli incontri, a frequenza libera, verrà diffuso dalla Biblioteca Delfini a partire dal mese di ottobre e sarà distribuito nei Teatri in cui si svolgeranno gli spettacoli. info: Biblioteca civica Antonio Delfini, c.so Canalgrande, 103, Tel. 059 2032940 www.comune.modena.it/biblioteche HANSEL E GRETEL Battut, Nino il pagliaccio, Bohem 2004 Blanco, Il domatore di pulci e altri racconti, Oreccho acerbo 2007 Gibson, Il circo delle meraviglie, Mondadori 2003 Keret, Papà è scappato col circo, e/o 2003 Mattotti, Grimm, Hansel e Gretel, Orecchio acerbo 2009 L’ALBERO Battut, Ticche Tocche il mago del tempo, Bohem 2009 Birnbaum, Occhiverdi, Mondadori 2004 Erlbruch, L’anatra, la morte e il tulipano, e/o 2007 Herbauts, Lunedì, Lapis 2010 Silverstein, L’albero, Salani 2000 I VIAGGI DI ATALANTA Colloredo, Atena: avventure, battaglie e un gran numero di medaglie, EL 2008 Noiville, La mitologia greca, Mottajunior 2001 Nucci, Afrodite e Anchise e altre storie, Mondadori 2000 Pirotta, Ai piedi dell’Olimpo: miti greci, Einaudi 2004 Rodari, Atalanta, Editori Riuniti 1999 STORIE FRUTTOSE Carle, Il piccolo Bruco Maisazio, Mondadori 2009 Carpi, Bussolati, La battaglia di Palle di Panna, Panini 2009 Quarzo, Vivarelli, Storie da mangiare, Interlinea 2001 Roncaglia, Re Camillo e la guerra dei lecca-lecca, Emme 2010 Vaugelade, Una zuppa di sasso, Babalibri 2001 ZEROGRAMMI La danza è la mia vita, Einaudi 2005 Burgess, Billy Elliot, Fabbri 2002 Colloredo, Isadora Duncan, EL 2006 Pol, Su un motivo hip-hop, e/o 2002 Zannoner, Dance!, Mondadori 2005 IL PUNTO, LA LINEA, IL GATTO Lamarque, La bambina sulle punte, Mondadori 2009 Moretti, Le due regine, Panini 2006 Moretti, Scarpette da ballo, Mondadori 2004 Pizzol, Il principe pittore, Fatatrac 2007 Salemi, L’oca Genoveffa fa la ballerina, Emme 2005 L’INVERNO Abdel-Qadir, Il cappottino dell’amicizia, Jaca Book 2003 Costa, La nuvola Olga e la neve, Emme 2005 Huber-Kono, Era inverno, Corraini 2004 Koch, Bau cerca fidanzata, Bohem 2006 Lujan, Sera d’inverno, Bohem 2006 GET ME OUT OF HERE Racconti da Shakespeare, Usborne 2008 Garfield, Il mercante di Venezia, Sogno di una notte di mezza estate, NER 1999 Garfield, Romeo e Giulietta, La bisbetica domata, NER 2000 Lamb, Racconti da Shakespeare, Fabbri 2007 Shakespeare, Shakespeare in amore, Salani 2000 BABY DON’T CRY Aliaga, Il sogno dell’orsetto rosa, Logos 2008 Chaud, La principessa della pioggia, Zoolibri 2002 Fo, Ho visto un re, Gallucci 2006 Gatti, Klincus Corteccia e la lacrima di drago, Mondadori 2009 Sommer-Bodenburg, Vampiretto nella Valle delle Lacrime, Salani 1991 CUORE Attanasio, Dall’Atlante agli Appennini, Orecchio acerbo 2008 De Amicis, Maggioni, Rebori, Cuore, Corraini 2000 De Amicis, Dagli Appennini alle Ande, e/o 2003 Levi, Cecilia va alla guerra, Piemme 2007 26 NELLA TANA DEL LUPO Corentin, Pluf!, Babalibri 2000 Dell’Oro, Lo straordinario incontro con il lupo Hokusai, Piemme 2007 Kelly, Lupo buono e lupo cattivo, Mondadori 2006 Natalini, Il lupo innamorato, Fatatrac 2009 Negrin, In bocca al lupo, Orecchio acerbo 2003 LA DOMENICA NON SIVAA SCUOLA Disegno: Alessia Monaco, Istituto d’Arte A. Venturi rassegna di teatro per bambini e famiglie FUORI ABBONAMENTO 14 ottobre ore 19 PARCO FERRARI HANSEL E GRETEL 15 ottobre ore 19, 16 ottobre ore 16 PARCO FERRARI I MUSICANTI DI BREMA Acrobazie, circo, musica NICOLE & MARTIN Speciale promozione abbonati La Domenica non si va a scuola ingresso unico € 4,00 9 gennaio ore 16.00 TEATRO STORCHI IL GATTO E GLI STIVALI Teatro Kismet Opera IN ABBONAMENTO 8 dicembre ore 16.00 TEATRO STORCHI ALICE Fratelli di Taglia 3 aprile ore 16.00 TEATRO STORCHI NUOVA BARBERIA CARLONI Teatro Necessario 27 febbraio ore 16.00 TEATRO STORCHI FAGIOLINO ASINO D’ORO Teatro del drago 13 marzo ore 16.00 TEATRO STORCHI FIOCCO DI NUBE Onda Teatro in collaborazione con FUORI ABBONAMENTO TEATRO COMUNALE PAVAROTTI PREZZI Abbonamento (5 spettacoli) adulti € 32,00 bambini fino a 12 anni € 20,00 secondo bambino € 16,00 Abbonamento scontato per i possessori di CartaInsieme Conad adulti € 27,00 bambini fino a 12 anni € 15,00 secondo bambino € 11,00 Biglietti singoli spettacoli adulti € 8,00 bambini € 5,00 Sconto € 1,00 per i possessori di CartaInsieme CONAD (non cumulabile con altre promozioni) GLI ABBONAMENTI SARANNO IN VENDITA DAL 28 SETTEMBRE 28 novembre ore 16.00 CAPPUCCETTO ROSSO di Lia e Dario Del Corno musica di Carlo Boccadoro 6 febbraio ore 16.00 BIANCANEVE E I SETTE NANI di Roald Dahl musica di Helen McGregor, Stephen Cadwick Adulti € 10,00 e bambini € 5,00 Informazioni presso la Biglietteria del Teatro Comunale, tel. 059 2033010 teatro Storchi, Comunale o Passioni VOSTRE EVENTUALI NOTE titolo dello spettacolo da inviare per fax al nr. 059.2138252 oppure 059. 245332 [email protected] Scheda di prenotazione Stagione 2010-2011 data e ora insegnanti classe/i cap città NOTE TEL. 059/2033003 PER INFORMAZIONI SUGLI SPETTACOLI DEL TEATRO COMUNALE [email protected] per informazioni sugli spettacoli e modalità di prenotazione DAL LUNEDì AL VENERDì ORE 9 - 13 TEL. 059/2136055 ragazzi numero di posti prenotati E-MAIL SCUOLA O PRIVATO TEL./ FAX INDIRIZZO scuola vi a REFERENTE Scuola