GLOSSARIO Biologia - Zanichelli online per la scuola

GLOSSARIO Biologia
A
adattamento [adaptations] Caratteristica ereditaria che aumenta la probabilità di un organismo di sopravvivere e di riprodursi in
un determinato ambiente.
alfa elica [alpha helix] Forma elicoidale risultante dal ravvolgimento a spirale di un polipeptide nella struttura secondaria di una
proteina.
allantoide [allantois] Membrana extraembrionale che si sviluppa dal sacco vitellino; aiuta
a eliminare i rifiuti azotati dell’embrione e
forma parte del cordone ombelicale nei
mammiferi.
allele [alleles] Forma alternativa di un gene.
allele dominante [dominant allele] In un individuo eterozigote l’allele che si manifesta
nel fenotipo.
allele recessivo [recessive allele ] In un individuo eterozigote, è l’allele che non ha effetti
evidenti sul fenotipo.
allergene [allergens] Antigene che causa un’allergia.
amigdala [amygdala] Struttura subcorticale
all’interno del lobo temporale degli emisferi
cerebrali, probabilmente coinvolto nel meccanismo della memoria.
amilasi [salivary amylase] Enzima secreto dalla ghiandola salivare che idrolizza l’amido.
amminoacidi essenziali [essential amino
acids] Amminoacidi che non possono essere sintetizzati dagli animali ma devono essere ottenuti dal cibo.
amnios [amnion] Annesso embrionale che
circonda l’embrione come un sacco, delimitando una cavità ripiena di liquido amniotico.
anticodone [anticodon] Specifica sequenza di
tre nucleotidi di una molecola di tRNA
complementare a una tripletta codone di
mRNA.
anticorpo [antibody] Proteina disciolta nel
plasma sanguigno prodotta dai linfociti B
che lega un tipo specifico di antigene e funziona come effettore della riposta immunitaria.
antigene [antigen] Molecola estranea (non
self) che stimola una risposta immunitaria.
antistaminico [antihistamine] Farmaco che
interferisce con l’azione dell’istamina, procurando un sollievo temporaneo dai sintomi di una reazione allergica.
archei [Archaea] Uno dei due domini dei
procarioti; l’altro è quello dei batteri.
assorbimento [absorption] Assunzione nel
corpo di un organismo di piccole molecole
nutritive; il terzo stadio della digestione, che
segue il processo di demolizione enzimatica.
aterosclerosi [artherosclerosis] La forma più
comune di arteriosclerosi o indurimento
delle arterie. Patologia causata dall’accumulo di depositi di grasso nelle pareti delle arterie che le restringe, talvolta fino od occluderle, riducendo il flusso del sangue agli
organi vitali del corpo.
ATP [ATP; adenosine triphosphate] Adenosina trifosfato; nucleoside trifosfato contenente adenina che rilascia energia in seguito a idrolisi di un legame con un gruppo
fosfato. L’energia liberata è usata per far
1
avvenire le reazioni endoergoniche della
cellula.
attivatore [activator] Proteina che attiva un
gene o un gruppo di geni legando l’intensificatore e promuovendo la trascrizione genica. Appartiene alla famiglia dei fattori di
trascrizione.
autosoma [autosome] Cromosoma non direttamente coinvolto nella determinazione
del sesso di un organismo.
autotrofo [autotroph] Organismo che produce da sé il proprio cibo, senza nutrirsi di altri organismi o assumere biomolecole. Gli
autotrofi usano l’energia del Sole o dell’ossidazione delle sostanze inorganiche per
ottenere molecole organiche da quelle
inorganiche. Piante, alghe e batteri fotosintetici sono autotrofi.
B
barriera ematoencefalica [blood-brain barrier] Struttura specializzata composta da
capillari sanguigni particolari che impediscono il passaggio di molte sostanze dal
sangue al cervello, prevenendo le alterazioni
dell’omeostasi cerebrale.
barriera riproduttiva [reproductive barrier]
Caratteristica biologica di una specie che
impedisce ai suoi membri di incrociarsi
con individui di altre specie anche se vivono nello stesso territorio.
batteriofago [bacteriophage; phage] Virus
che infetta un batterio; abbreviato in fago.
bile [bile] Soluzione di sali biliari secreta dal
fegato, conservata nella cistifellea; emulsiona i grassi e aiuta la loro digestione.
blastocele [blastocoel] Cavità centrale della
blastula ripiena di liquido.
blastocisti [blastocyst] Embrione dei mammiferi (equivalente alla blastula degli anfibi),
costituito da una sfera cava la cui parete è
costituita da un solo strato di cellule; si forma dopo la segmentazione e si impianta
nell’endometrio.
blastoporo [blastopore] Piccola apertura su un
lato della blastula, attraverso la quale le cellule che formeranno l’endoderma e il mesoderma si muovono dalla superficie verso
l’interno.
blastula [blastula] Stadio embrionale che segna la fine della segmentazione durante lo
sviluppo animale.
biogeografia [biogeography] Disciplina che studia la distribuzione geografica delle specie.
C
cancerogeno [carcinogen] Agente che provoca il cancro inducendo mutazioni nel
DNA. Sono esempi di cancerogeni i raggi
X, la luce ultravioletta, il fumo di sigaretta.
cariotipo [karyotype] Rappresentazione microfotografica dei cromosomi di una cellula durante la metafase, ordinati per tipo e
per dimensioni.
carotenoide [carotenoid] Pigmento accessorio, giallo o arancione, presente nei cloroplasti. I carotenoidi assorbono lunghezze
d’onda che non possono essere assorbilte
dalla clorofilla, aumentando così lo spettro
di colori che possono essere usati per la fotosintesi.
catalizzatore [catalyst] Sostanza che modifica
la velocità di una reazione chimica senza essere consumato durante la reazione stessa.
catastrofismo [catastrophism] L’ipotesi formulata da Georges Cuvier secondo cui l’estinzione di tutte le specie che non sono
giunte a noi sarebbe dovuta a cataclismi e
non alla selezione naturale.
cellula bersaglio [target cell] Cellula che risponde a un segnale regolatore, come per
esempio un ormone.
cellula effettrice [effector cell] (1) Nel sistema
immunitario, il linfocita T o B specializzato
nella difesa contro un antigene specifico. (2)
Cellula muscolare o di una ghiandola che
esegue un comando del sistema nervoso.
cellula gliale [glial cell] Cellula del sistema
nervoso che non conduce stimoli elettrici e
che provvede al supporto, isolamento e protezione dei neuroni.
cellula poliploide [polyploid cells] Cellula con
più di due serie complete di cromosomi.
cellula staminale [stem cell] Cellula non differenziata in grado di dare origine a tipi cellulari diversi e specializzati.
cellule della memoria [memory cell] Clone di
linfociti che si formano durante la risposta
immunitaria primaria; il clone rimane in un
linfonodo fino a quando non viene attivato
dal contatto con lo stesso antigene che ha
determinato la sua formazione. Quando le
cellule della memoria sono attivate, si moltiplicano rapidamente producendo una
grande quantità di cloni di linfociti che
mettono in atto la risposta secondaria.
celoma [coelom] Cavità corporea posta all’interno del mesoderma.
centriolo [centriole] Struttura della cellula animale formata da cilindri di triplette di microtubuli organizzati secondo lo schema 9 + 0.
Una cellula animale, solitamente, possiede
un paio di centrioli che sono coinvolti nella
divisione cellulare.
centro di reazione [reaction center] Nel fotosistema di un cloroplasto, il centro di reazione è formato dalla molecola di clorofilla
a e dall’accettore primario di elettroni che
innescano le reazioni luminose della fotosintesi. La clorofilla cede un elettrone eccitato dall’energia luminosa all’accettore primario di elettroni, il quale lo passa a una
catena di trasporto di elettroni.
centromero [centromere] Regione di un cromosoma dove i due cromatidi identici sono
uniti e dove si attaccano le fibre del fuso nel
corso della mitosi e della meiosi. Il centromero si rompe all’inizio dell’anafase durante la mitosi e nell’anafase II durante la meiosi.
centrosoma [centrosome] Regione presente
nel citoplasma delle cellule eucariotiche,
importante durante la divisione cellulare.
Centro di organizzazione dei microtubuli.
chemiocettore [chemoreceptor] Recettore che
rileva i cambiamenti chimici all’interno del
corpo oppure un la presenza di molecole
specifiche nell’ambiente esterno.
chemiosmosi [chemiosmosis] Teoria che
spiega il meccanismo della fosforilazione
ossidativa, accoppiando la sintesi di ATP
da ADP e fosfato alla presenza di un gra-
diente di ioni idrogeno ai due lati della
membrana mitocondriale interna.
chemioterapia [chemotherapy] Trattamento
farmacologico atto a curare una patologia.
chiasma [chiasma] Sito visibile al microscopio dove avviene lo scambio di materiale
genetico attraverso il crossing-over tra cromatidi di cromosomi omologhi, durante la
profase I della meiosi.
ciclo litico [lytic cycle] Ciclo di replicazione
virale che provoca la lisi della cellula ospite
e la conseguente liberazione di nuovi virus.
ciclo mestruale [menstrual cycle] Ciclo riproduttivo tipico di alcuni primati, compresa la
specie umana, durante il quale sono stimolati prima la proliferazione dell’endometrio
e poi il suo sfaldamento; è sincronizzato e
regolato da ormoni.
ciclo ovarico [ovarian cycle] Sequenza di fasi
funzionali, controllata da ormoni, che si
svolge nella gonade femminile dei mammiferi e che culmina con l’ovulazione.
citoscheletro [cytoskeleton] Rete di filamenti
proteici (microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi) che fornisce un sostegno
strutturale a una cellula eucariotica e partecipa ad eventi meccanici e di trasporto.
coenzima [coenzyme] Biomolecola (solitamente una vitamina o una sostanza derivata da una vitamina) che agisce come cofattore, aiutando la catalisi enzimatica in una
reazione metabolica.
coesione [cohesion] Tendenza di molecole
dello stesso tipo ad attaccarsi l’una all’altra,
spesso mediata da legami idrogeno.
codominanza [codominance] Manifestazione
fenotipica di due alleli di un gene in un individuo eterozigote.
codone [codon] L’unità di base del codice genetico; sequenza di tre nucleotidi di mRNA
che codifica per un particolare amminoacido o costituisce il segnale di inizio o di fine
catena di un polipeptide.
cofattore [cofactor] Sostanza di natura non
proteica (per esempio un atomo di rame,
ferro o zinco, o una molecola organica) necessaria a un enzima per catalizzare una reazione metabolica. I cofattori possono rimanere permanentemente legati al sito attivo oppure interagire debolmente con il
substrato durante la catalisi. Vedi anche:
coenzima.
complesso maggiore di istocompatibilità
[major histocompatibility complex] Complesso di geni presente nei mammiferi che
codifica per la sintesi di proteine presenti
sulla superficie cellulare; tali proteine sono
coinvolte nel riconoscimento degli antigeni,
nella risposta immunitaria e nel rigetto dei
trapianti. Nella specie umana questi geni
sono anche noti come HLA.
comunità [biological community] Insieme degli organismi che vivono insieme e hanno
la possibilità di interagire in una determinata area.
congiuntiva [conjunctiva] Sottile membrana
mucosa che aiuta a mantenere umido l’occhio; ricopre la superficie interna della palpebra e la parte anteriore del globo oculare,
eccetto la cornea.
coniugazione [conjugation] Nei batteri, tra-
sferimento diretto di DNA tra due cellule
temporaneamente unite.
consumatore [consumers] In un ecosistema,
qualsiasi organismo che si nutre di vegetali
o altri animali. Vedi anche: produttore.
cromatidi fratelli [sister chromatids] Copie
di un cromosoma mantenute insieme a livello del centromero e separate durante la
mitosi o la meiosi II.
cromatina [chromatin] Complesso di DNA e
proteine che costituisce i cromosomi eucariotici. Quando la cellula non è in fase di
divisione, la cromatina assume l’aspetto di
una massa di fibre molto lunghe e sottili,
non visibili al microscopio ottico.
cromosoma [chromosome] Struttura filiforme presente nel nucleo di tutte le cellule
eucariotiche, contenente i geni. Ogni cromosoma è composto da una lunga molecola di DNA associata a proteine.
cromosomi omologhi [homologous chromosomes] I due cromosomi corrispondenti
che formano una coppia in una cellula diploide. I cromosomi omologhi hanno la
stessa lunghezza e il centromero nella stessa posizione; possiedono geni che codificano per gli stessi caratteri in loci corrispondenti, ma possono avere alleli diversi. Uno
dei due cromosomi omologhi viene ereditato dal padre e l’altro dalla madre.
crossing-over [crossing-over] Scambio di segmenti corrispondenti tra i cromatidi di due
cromosomi omologhi che si verifica durante la profasi I della meiosi. I siti del crossing-over sono detti chiasmi; il risultato del
crossing-over è la formazione di cromosomi ricombinanti. Vedi anche: frequenza di
ricombinazione; ricombinazione genetica.
D
deriva genetica [genetic drift] Cambiamento
nel pool genico di una popolazione di piccole dimensioni, dovuto al caso.
desmosoma [anchoring junctions; desmosome] Zona di strettissima contiguità e adesione tra cellule che permette lo scambio di
sostanze tra una cellula e l’altra.
determinante antigenico [antigenic determinants] Regione sulla superficie di un antigene alla quale si lega un anticorpo.
differenziamento cellulare [cellular differentiation] Specializzazione della struttura e
della funzione delle cellule che avviene durante lo sviluppo di un organismo multicellulare e che dipende dal controllo genico.
dimorfismo sessuale [sexual dimorphism]
Presenza di differenze morfologiche tra gli
individui di sesso opposto in una specie.
diploide [diploid] (1) Contenente due assetti
omologhi di cromosomi per ogni cellula,
ciscuno ereditato da un genitore. (2) Riferito a una cellula 2n.
E
effetto collo di bottiglia [bottleneck effect]
Deriva genetica dovuta alla drastica riduzione della popolazione, generalmente in
seguito ad una catastrofe naturale, in modo
tale che la popolazione sopravvissuta non
sia più rappresentativa della popolazione
originale.
effetto del fondatore [founder effect] Deriva
genetica che si verifica nella colonizzazione
di un piccolo numero di individui che si
staccano dalla popolazione parentale.
evo-devo [evo-devo] Disciplina che studia le
corrispondenze tra la biologia dell’evoluzione e quella o. L’abbreviazione «devo»
indica il termine inglese «development»
(sviluppo).
Biologia
UNITUTOR MEDICINA 2015
F
fenotipo [phenotype] L’insieme delle caratteristiche visibili di un organismo.
feto [fetus] Stadio dello sviluppo umano compreso tra la nona settimana di gestazione,
quando sono presenti tutte le principali
strutture anatomiche, fino alla nascita.
fibre muscolari lente [slow muscle fibers] Cellule muscolari che possono mantenere la
contrazione per un lungo periodo.
fibre muscolari veloci [fast muscle fibers] Cellule muscolari adatte a contrazioni rapide e
intense.
fibrina [fibrin] Forma attiva del fibrinogeno,
una proteina coinvolta nella coagulazione
del sangue. La fibrina forma aggregati filamentosi che costituiscono la trama del coagulo.
fibrinogeno [fibrinogen] Proteina inattiva del
plasma che viene attivata dalla trombina e
convertita in fibrina, la quale si aggrega formando filamenti che costituiscono l’impalcatura del coagulo.
filtrato [filtrate] Fluido estratto dal sangue dal
sistema escretore; il rene produce urina dopo aver concentrato il filtrato e aver riassorbito i soluti utili.
fitness [fitness] In una popolazione, il contributo di un individuo al pool genico della
generazione successiva.
flusso genico [gene flow] Acquisto o perdita
di alleli in una popolazione a causa dei movimenti di individui o di gameti dentro e
fuori dalla popolazione.
foglietti embrionali [germ layers] I tre strati
cellulari che si formano in embrione durante la gastrulazione: l’ectoderma forma lo
strato più estreno della gastrula, l’endoderma dà origine al canale digerente embrionale e il mesoderma si dispone nello spazio tra
l’ectoderma e l’endoderma.
foglietto ␤ ripiegato [␤ pleated sheet] Una
delle possibili strutture secondarie delle
proteine, in cui la catena polipeptidica si
ripiega avanti e indietro. In questo modo
due tratti della catena si trovano affiancate
parallelamente l’una all’altra e vengono tenute insieme da legami idrogeno. Detto
anche foglietto beta.
follicolo [follicle] Gruppo di cellule che circonda, protegge e nutre la cellula uovo durante il suo sviluppo all’interno dell’ovaia, e
che secerne estrogeni.
fossile [fossil ] Resto o impronta di un organismo che è vissuto nel passato.
fotoautotrofo [photoautotroph] Organismo
che, attraverso la fotosintesi, sintetizza biomolecole complesse utilizzando l’energia
della luce solare e il carbonio contenuto
nel diossido di carbonio atmosferico.
fotofosforilazione [photophosphorylation]
2
Biologia
UNITUTOR MEDICINA 2015
Produzione di ATP per chemiosmosi durante la fase luminosa della fotosintesi.
fotorecettore [photoreceptor] Detto anche fotocettore, è un recettore cellulare eccitabile
dalle radiazioni luminose.
fotorespirazione [photorespiration] Respirazione supplementare che si verifica nelle
piante nelle giornate secche e luminose,
quando la pianta chiude gli stomi per risparmiare acqua; mediante la fotorespirazione si forma diossido di carbonio a partire da una molecola a due atomi di carbonio
prodotta dal ciclo di Calvin, ma non si producono né molecole di zucchero né di ATP.
fotosistema [photosystem] Complesso di proteine e pigmenti in cui avvengono le reazioni della fase luminosa della fotosintesi; è
presente in tutti gli organismi fotosintetici
ed è costituito da un complesso antenna, da
un centro di reazione contenente clorofilla e
dall’accettore primario di elettroni. Gli eucarioti e i cianobatteri possiedono due fotosistemi, indicati con I e II, in grado di assorbire la luce a lunghezze d’onda diverse.
frammenti di restrizione [restriction fragments] Molecole di DNA prodotte a partire di una molecola più lunga di DNA tagliata con un enzima di restrizione.
frequenza di ricombinazione [recombination frequency] Considerando due geni
presenti in loci diversi dello stesso cromosoma, la percentuale di gameti (o cellule figlie) in cui uno dei due geni risulta scambiato da un cromosoma al cromosoma
omologo. La progenie ricombinante presenta pertanto una combinazione di alleli
diversi da quella dei genitori. La frequenza
di ricombinazione fornisce una misura
della distanza a cui si trovano i due geni.
G
gamete [gamete] Cellula sessuale aploide che
si forma nelle gonadi; durante la fecondazione, il gamete femminile (cellula uovo) si
unisce con il gamete maschile (spermatozoo) per produrre uno zigote diploide.
gastrina [gastrin] Ormone digestivo, secreto
dallo stomaco, che stimola la secrezione di
succo gastrico.
gastrula [gastrula] Stadio dello sviluppo embrionale successivo a quello di blastula. Nella maggior parte degli animali la gastrula è
costituita da tre strati di cellule, o foglietti:
ectoderma, mesoderma ed endoderma.
gastrulazione [gastrulation] Fase dello sviluppo embrionale che segue la segmentazione e
trasforma la blastula in gastrula. La gastrulazione aumenta il numero di cellule dell’embrione e le suddivide in strati distinti.
gene [gene] Tratto di DNA (o di RNA, in alcuni virus) caratterizzato da una specifica
sequenza che codifica per un’informazione
ereditabile; negli eucarioti è localizzato nei
cromosomi.
gene legato al sesso [sex-linked gene] Gene
localizzato su un cromosoma sessuale.
gene omeotico [homeotic gene] Gene che
controlla lo sviluppo embrionale assegnando una precisa identità a specifici gruppi di
cellule che daranno origine a uno o più
segmenti corporei.
3
gene oncosoppressore [tumor-suppressor gene] Gene il cui prodotto inibisce la divisione delle cellule o ne previene la crescita incontrollata.
gene regolatore [regulatory gene] Gene che
codifica per una proteina, per esempio un
repressore, che controlla la trascrizione di
un altro gene o di un gruppo di geni.
generazione F1 [F1 generation] Progenie della
generazione parentale (generazione P); F1
sta per «prima generazione filiale».
generazione F2 [F2 generation] Progenie della
generazione F1; F2 sta per «seconda generazione filiale».
generazione P [P generation] Gli individui
che si accoppiano in un incrocio genetico;
P sta per «generazione parentale».
genetica di popolazione [population genetics]
Ramo della genetica che studia i genomi
delle popolazioni, la frequenza e la distribuzione dei geni al loro interno e i fattori
che alterano le frequenze geniche.
genomica [genomics] La disciplina che studia
l’assetto dei geni e delle loro interazioni.
genotipo [genotype] Il complesso dell’informazione genetica di un organismo, corrispondente all’insieme degli alleli presenti
nelle sue cellule che presiedono all’espressione dei caratteri somatici (fenotipo).
gradiente di concentrazione [concentration
gra- dient] Variazione di concentrazione
di una sostanza chimica. Le cellule spesso
mantengono un gradiente di concentrazione di ioni attraverso le loro membrane.
Quando è presente un gradiente di concentrazione, gli ioni o le altre sostanze coinvolte tendono a diffondere dalla zona a concentrazione maggiore a quella a concentrazione minore.
I
ibrido [hybrid] Individuo prodotto dall’incrocio di genitori appartenenti a due specie
diverse o a due popolazioni geneticamente
distinte.
immunità acquisita [acquired immunity] Resistenza conferita dal sistema immunitario
in seguito all’esposizione ad agenti patogeni. L’immunità acquisita è definita anche
immunità specifica, a causa della capacità
del sistema immunitario di distinguere e di
rispondere selettivamente agli agenti patogeni. È basata sull’azione degli anticorpi.
Vedi anche: immunità innata.
immunità attiva [active immunity] Immunità
acquisita naturalmente in seguito a un contatto con l’antigene dei linfociti B o T, a
causa di un’infezione o di una vaccinazione.
immunità cellulare [cell-mediated immunity]
Risposta immunitaria in cui sono coinvolte
direttamente cellule del sistema immunitario, e in cui l’attività degli anticorpi è di minore rilievo; agisce soprattutto nella difesa
contro funghi, protisti, batteri e virus, e
contro i tessuti trapiantati.
immunità passiva [passive immunity] Immunità temporanea dovuta alla somministrazione di sieri o di immunoglobuline, oppure dovuta ad anticorpi di origine materna
acquisiti attraverso la placenta o con il latte
(immunità del neonato); dura da qualche
settimana a qualche mese, perché il sistema
immunitario non è stato stimolato direttamente dagli antigeni.
immunità umorale [humoral immunity] Immunità mediata da anticorpi specifici liberati nel sangue o nella linfa. Vedi anche:
immunità cellulare.
immunoglobulina [immunoglobulin (Ig)] (1)
Ciascuna delle cinque classi di glicoproteine
che funzionano da anticorpi; sono note 5
classi di immunoglobiline: UgA, IgE, IgG,
IgM, IgD. (2) Farmaco contenente anticorpi, utilizzato per l’immunizzazione passiva.
impronta genetica [DNA fingerprint] Assortimento di alleli che caratterizza ogni individuo, evidenziato nel DNA mediante l’uso
di sonde nucleotidiche radioattive ed elettroforesi; è utilizzato in medicina legale per
identificazioni e assegnazioni di paternità o
maternità.
incrocio [cross-breeding] Il prodotto della fecondazione tra individui diversi all’interno
della stessa specie.
induttore [inducer]: In un operone, molecola
che inattiva in modo specifico un repressore.
inserzione [insertion] Mutazione caratterizzata dall’inserimento in un gene di una o
più coppie di nucleotidi.
isolamento comportamentale [behavioral
isolation] Barriera prezigotica dovuta all’assenza di attrazione fra maschi e femmine di specie diverse.
isolamento gametico [gametic isolation] Barriera prezigotica tra due specie dovuta
all’incapacità di fondersi dando luogo alla
fecondazione.
isolamento meccanico [mechanical isolation]
Barriera prezigotica dovuta all’incompatibilità tra gli organi sessuali dei maschi e
delle femmine di specie diverse.
isolamento temporale [temporal isolation]
Barriera prezigotica determinata dalla non
contemporaneità del momento dell’accoppiamento tra specie diverse.
istone [histone] Piccola proteina basica a causa
dell’elevato contenuto degli amminoacidi lisina e arginina, associata con il DNA (carico
negativamente) nel nucleo delle cellule eucariotiche. Gli istoni partecipano all’impaccamento del DNA e alla formazione dei nucleosomi, e probabilmente hanno un ruolo
nella regolazione dell’espressione genica.
L
legamento [ligament] Fascio di tessuto connettivo fibroso che collega le ossa e le cartilagini a formare le articolazioni.
letto capillare [capillary bed] Rete ramificata
di capillari che si infiltra in ogni organo e
tessuto del corpo; in una rete capillare il
flusso di sangue è alimentato da piccole arterie (arteriole) e drenato da venule.
leucemia [leukemia] Cancro che colpisce il
midollo osseo, caratterizzato da un’eccessiva produzione di globuli bianchi.
libreria genomica [genomic library] Collezione di cellule trasformate ciascuna delle
quali contiene frammenti di DNA provenienti dal genoma di un individuo, da cui è
possibile isolare una cellula contenente un
singolo gene.
locus [locus] La posizione di un gene su un cromosoma. Cromosomi omologhi contengono serie identiche di loci disposti nello stesso
ordine.
M
macroevoluzione [macroevolution] Evoluzione che porta alla comparsa di nuove
specie, provviste di nuovi caratteri e di
nuove modalità di adattamento all’ambiente. Vedi anche: microevoluzione.
mappa genica [genetic map] Sequenza del
DNA di un gene in cui sono indicati i siti
degli elementi regolatori, degli introni, degli esoni e delle mutazioni.
marcatore genetico [genetic marker] 1) Sequenza di DNA marcata con una sostanza
radioattiva utilizzata durante uno studio
genetico. (2) Gene che conferisce una caratteristica fenotipica (resistenza a un antibiotico, capacità di sintetizzare una
molecola) alle cellule che lo possiedono, e
che quindi possono essere distinte da quelle che ne sono prive.
meccanocettore [mechanoreceptor] Recettore
sensoriale che rileva gli stimoli di tipo meccanico, come tatto e pressione, o lo stiramento e l’allungamento dei muscoli.
membrana basale [basement membrane]
Denso strato extracellulare di proteine e polisaccaridi che si trova tra un epitelio (per
esempio l’epidermide) e il tessuto connettivo sottostante.
membrana basilare [basilar membrane]
Nell’orecchio, struttura laminare sulla quale
poggiano le cellule ciliate all’interno dell’organo di Corti.
membrana di fecondazione [fertilization envelope] Barriera che si forma intorno alla
cellula uovo di molti vertebrati pochi secondi dopo la fecondazione, per impedire l’ingresso ad altri spermatozoi.
meningi [meninges] Nei vertebrati, le membrane costituite di tessuto connettivo che
rivestono il sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale).
mesoderma [mesoderm] Il foglietto embrionale intermedio tra esoderma ed ectoderma,
che si forma durante la gastrulazione; nei
vertebrati, dà origine tra l’altro ai muscoli,
alle ossa e al derma.
mesofillo [mesophyll] Tessuto interno della
foglia, costituito da cellule con parete sottile, circondate da spazi in cui è presente
aria; è il luogo principale dove avviene la
fotosintesi.
metabolismo basale [basal metabolic rate]
Stato di attività metabolica minima, sufficiente per mantenere le funzioni vitali di
base.
metabolismo cellulare [cellular metabolism]
L’insieme delle reazioni endoergoniche ed
esoergoniche di una cellula vitale.
metastasi [metastasis] La diffusione di cellule
tumorali in tessuti o organi distanti dalla
zona di origine del tumore primitivo.
microchip a DNA [DNA microarray; DNA
microchip] Tecnica che consente di individuare e misurare l’espressione di migliaia
di geni in un unico esperimento. Piccole
quantità di un grande numero di fram-
menti di DNA a singolo filamento, che
rappresentano diversi geni, vengono fissate
nei quadratini di un griglia su un vetrino.
Questi frammenti vengono poi testati mediante ibridazione con campioni di cDNA
ottenuti da diversi tessuti e organismi.
microevoluzione [microevolution] Variazione nel pool genico di una popolazione; le
principali cause di microevoluzione sono
la deriva genetica (effetto del fondatore, effetto collo di bottiglia), la selezione naturale, il flusso genico e l’insorgenza di mutazioni. Vedi anche: macroevoluzione.
microscopio elettronico [electron microscope] Strumento in cui la radiazione utilizzata
per ricavare l’immagine ingrandita del
campione è costituita da un fascio di elettroni. Un microscopio elettronico ha un
potere risolutivo migliaia di volte superiore
a quello del microscopio ottico. Il più potente microscopio elettronico può distinguere oggetti della grandezza di 0,2 nm.
microscopio ottico [light microscope] Strumento ottico che permette di ingrandire
strutture o organismi invisibili a occhio
nudo. Il microscopio ottico utilizza le radiazioni luminose nell’ambito del visibile e
comprende due serie di lenti che ingrandiscono l’oggetto. Ha un potere di risoluzione fino a 0,2 micrometri e proietta le immagini nell’occhio dell’osservatore o su
una pellicola fotografica.
N
non-disgiunzione [nondisjunction] Durante
la meiosi, mancata separazione di due cromosomi omologhi appaiati; di conseguenza, una delle cellule figlie possiede due copie del cromosoma in questione, mentre
l’altra ne rimane priva.
non-vitalità degli ibridi [hybrid inviability]
Tipo di barriera postzigotica tra specie diverse dovuta a incompatibilità del loro assetto cromosomico; ciò fa sì che gli zigoti
non si sviluppino, oppure che gli ibridi non
raggiungano la maturità sessuale.
nucleoide [nucleoid] Regione che contiene il
DNA all’interno di una cellula procariotica.
O
oligoelemento [oligoelement] Elemento essenziale, in piccole quantità, per la sopravvivenza di un organismo.
omeobox [homeobox] Sequenza di 180 coppie di basi presente all’estremità 3’ in molti
geni omeotici, scoperto per la prima volta
nella drosofila. La sequenza dell’omeobox è
pochissimo variata in organismi molto diversi come moscerini, topi e esseri umani.
omeostasi [homeostasis] Mantenimento delle
funzioni e delle caratteristiche chimico-fisiche di un organismo, nonostante le variazioni dell’ambiente esterno.
ominidi [hominids] Famiglia che comprende
la specie umana e i suoi diretti antenati.
omozigote [homozygous] Una cellula o un
organismo che presenta due alleli identici
per un dato gene. Vedi anche: eterozigote.
oncogene [oncogene] Forma alterata di un
gene normale, chiamato proto-oncogene,
in grado di causare il cancro.
oocita primario [primary oocyte] Cellula germinale femminile diploide che si forma prima della nascita e rimane bloccata fino alla
pubertà allo stadio di profase I. Su circa
400 000 oociti primari, solo 200 o 300 maturano e diventano oociti secondari.
oocita secondario [secondary oocyte] Cellula
germinale femminile aploide derivata per
meiosi dell’oocita primario. Nei mammiferi
è l’oocita secondario, chiamato anche cellula uovo, a essere fecondato.
oogenesi [oogenesis] Processo di formazione e
sviluppo dei gameti femminili che avviene
nell’ovaia.
operatore [operator] Nei procarioti, sequenza
di nucleotidi posta tra il promotore e i geni
di un operone. L’operatore costituisce il
sito di legame per una specifica proteina
chiamata repressore. Quando il repressore
è legato all’operatore, l’enzima RNA polimerasi non può attaccarsi al promotore e
quindi la trascrizione dei geni è bloccata.
operone [operon] Nei procarioti, unità funzionale costituita da un gruppo di geni contigui, da un promotore e da un operatore. I
geni di un operone sono regolati in modo
coordinato e codificano per enzimi implicati
nella stessa funzione; per esempio, l’operone
lac contiene i tre geni che codificano per gli
enzimi che digeriscono il lattosio. Il promotore e l’operatore sono sequenze di DNA che
regolano la trascrizione di questi geni.
organismo [organism] Essere vivente risultante dall’integrazione morfologica e funzionale di unità più semplici, per esempio organi
tessuti e cellule.
organismo geneticamente modificato [genetically modified organism] Qualsiasi organismo il cui genoma sia stato modificato
mediante tecniche di ingegneria genetica,
in modo da modificare geni preesistenti o
da introdurne di nuovi. Detto anche OGM.
osteoporosi [osteoporosis] Malattia dello scheletro caratterizzata da perdita di tessuto osseo; le ossa, più porose, hanno una maggiore predisposizione a deformarsi e a fratturarsi.
Biologia
UNITUTOR MEDICINA 2015
P
pedomorfosi [paedomorphosis] Persistenza
nell’adulto delle caratteristiche morfologiche e funzionali giovanili.
piante C3 [C3 plants] Piante che utilizzano
esclusivamente il ciclo di Calvin per fissare
il diossido di carbonio nelle reazioni al buio
della fotosintesi.
piante C4 [C4 plants] Piante che presentano
adattamenti ai climi caldi e secchi, in cui la
fissazione del carbonio avviene tramite un
composto intermedio a quattro atomi di
carbonio, che trasporta CO2 dal mesofillo
alle cellule della guaina del fascio. Sono
esempi di piante C4 il mais e la canna da
zucchero.
piante CAM [CAM plants] Piante, come i cactus, adattate a climi molto aridi che svolgono la fotosintesi a stomi chiusi durante il
giorno e la fissazione del CO2 durante la
notte, quando gli stomi sono aperti.
piastra cellulare [cell plate] Setto che compa-
4
Biologia
UNITUTOR MEDICINA 2015
re sulla linea mediana di una cellula vegetale in divisione, da cui avrà origine la nuova
parete cellulare.
pili [pilus] Appendici filamentose proteiche
presenti sulla superficie delle cellule batteriche, che aiutano i batteri ad aderire alle
superfici. I pili sessuali sono usati durante
la coniugazione.
plasmide [plasmid] Piccolo anello di DNA
presente nel citoplasma di numerosi batteri
e di alcuni lieviti. I plasmidi contengono
materiale genetico extracromosomico,
possono essere scambiati durante la coniugazione batterica e sono utilizzati in ingegneria genetica come vettori.
plasmodesma [plasmodesma] Sottilissimi filamenti citoplasmatici che attraversano le
pareti delle cellule vegetali adiacenti mettendole in comunicazione tra loro.
pleiotropia [pleiotropy] Controllo di più caratteristiche fenotipiche da parte di un singolo gene.
polimorfismo [polymorphism] Presenza, all’interno di una popolazione, di diverse varianti di una caratteristica fenotipica, per
esempio i gruppi sanguigni nella specie
umana.
poliploidia [polyploidy] Condizione genomica caratterizzata dalla presenza di un corredo cronosomico aploide ripetuto più di
due volte. Le forme poliploidi sono rare tra
gli animali ma molto comuni tra le piante.
poliribosoma [polyribosome] Complesso
subcellulare costituito dall’aggregazione di
diversi ribosomi con un filamento di RNA
messaggero.
pool genico [gene pool] L’insieme di tutti gli alleli presenti all’interno di una popolazione.
popolazione [population] Gruppo di individui della stessa specie che vivono nella stessa area geografica.
portatore [carrier] (1) Individuo eterozigote
per una malattia ereditaria recessiva, che
non mostra i sintomi di tale malattia. (2)
Organismo sano che ospita microrganismi
patogeni e è in grado di diffonderli nell’ambiente.
produttore [producer] Organismo autotrofo
che produce materia organica a partire da
sostanze inorganiche, come acqua e diossido di carbonio. I produttori sono in genere
organismi fotosintetici e costituiscono il
primo anello della catena alimentare. Vedi
anche: consumatore.
profago [prophage] Genoma di un batteriofago a DNA integrato in un sito specifico del
cromosoma batterico.
R
radiazione adattativa [adaptive radiation]
Processo di formazione di un numero elevato di nuove specie, a partire da un comune antenato, che occupano nuove nicchie
ambientali.
regno [kingdom] Categoria tassonomica posta al di sotto del dominio e al di sopra del
phylum.
S
selezione artificiale [artifiacial selection]
Nell’agricoltura e nell’allevamento la sele-
5
zione artificiale consiste nella scelta e nel
consolidamento delle ceratteristiche desiderate, attraverso una serie di incroci.
selezione clonale [clonal selection] Processo
grazie al quale un animale può produrre anticorpi specifici per una varietà illimitata di
antigeni. Si basa sulla produzione di cloni di
cellule immunitarie geneticamente identiche; l’antigene agisce selezionando e stimolando la moltiplicazione del clone che espone sulla membrana plasmatica l’anticorpo
corrispondente.
selezione dipendente dalla frequenza [frequency-dependent selection] Condizione
selettiva per cui la fitness di un gene o di un
carattere fenotipico dipende dalla loro frequenza nella popolazione.
selezione direzionale [directional selection]
Processo di selezione naturale che tende a
privilegiare individui che presentano uno
dei due possibili fenotipi estremi, a sfavore
di quelli intermedi. Vedi anche: selezione
divergente; selezione stabilizzante.
selezione divergente [diversifying selection]
Processo di selezione naturale che tende a
favorire gli individui posti ai due estremi
della gamma fenotipica rispetto ai fenotipi
intermedi. Vedi anche: selezione direzionale; selezione stabilizzante.
speciazione allopatrica [allopatric speciation]
Processo di speciazione che si verifica
quando una popolazione rimane isolata a
causa della comparsa di una barriera geografica. Vedi anche: speciazione simpatrica.
speciazione simpatrica [sympatric speciation] Processo di speciazione dovuta a isolamento di tipo riproduttivo, in assenza di
barriere geografiche; è molto comune nelle
piante.
superiorità dell’eterozigote [heterozygote
advantage] Espressione che indica che in
una popolazione gli individui eterozigoti
per determinati alleli presentano un successo riproduttivo maggiore degli omozigoti;
in questo caso, la selezione naturale tende a
conservare due o più alleli per lo stesso carattere. Un esempio di superiorità dell’eterozigote è la resistenza alla malaria conferita dall’allele recessivo dell’anemia falciforme.
T
teoria cromosomica dell’ereditarietà [chromosome theory of inheritance] Principio
basilare della biologia che afferma che i
geni sono localizzati sui cromosomi e che
il comportamento dei cromosomi durante
la meiosi determina l’assetto dei caratteri
ereditati.
teoria degli equilibri intermittenti [punctuated equilibria model ] Teoria proposta
da Jay Gould ed Eldredge secondo la quale
l’evoluzione procederebbe a scatti, intervallati da lunghi periodi di stasi. Vedi anche: teoria gradualistica.
teoria gradualistica [gradualist model]
Teoria evolutiva secondo la quale le nuove
specie evolvono gradualmente dalla popolazione ancestrale; quindi, i grandi eventi
(le speciazioni) avvengono attraverso un
progressivo accumularsi di molti piccoli
cambiamenti. È la visione di Darwin dell’origine delle specie. Vedi anche: teoria
degli equilibri intermittenti.
terapia genica [gene therapy] Terapia di una
malattia dovuta ad un’alterazione genica
mediante l’introduzione di una copia del
gene normale nelle cellule somatiche o
germinali.
testcross [testcross] Test usato per rivelare il
genotipo di un individuo, basato sull’incrocio tra l’organismo in esame e un individuo omozigote recessivo per lo stesso
carattere.
trasduzione sensoriale [sensory transduction]
Trasformazione di uno stimolo in un potenziale d’azione da parte di un recettore
sensoriale.
trasferimento nucleare [nuclear transplantation] Processo con cui viene il nucleo di un
uovo o di uno zigote viene sostituito con
quello di un’altra cellula.
U
umore acqueo [aqueous humor] Nell’occhio
dei vertebrati, liquido simile al plasma presente nello spazio tra il cristallino e la cornea. Aiuta a mantenere la forma dell’occhio
e fornisce nutrienti e ossigeno al cristallino,
all’iride e alla cornea, drenando anche le sostanze di rifiuto. Vedi anche: umore vitreo.
umore vitreo [vitreous humor] Nell’occhio dei
vertebrati, sostanza gelatinosa che occupa la
cavità posta dietro al cristallino; contribuisce a mantenere la forma dell’occhio. Vedi
anche: umore acqueo.
V
vaccinazione [vaccination] Procedura utilizzata per indurre nell’uomo o negli animali
una resistenza nei confronti di una malattia
infettiva, mediante la somministrazione di
un vaccino.
vaccino [vaccine] Materiale immunologico
impiegato nella vaccinazione; può essere
costituito da una sospensione di microorganismi patogeni uccisi, vivi oppure attenuati, da prodotti microbici (tossine), da
subunità batteriche o da antigeni proteici
prodotti mediante ingegneria genetica. Il
vaccino stimola una risposta immunitaria
attiva senza determinare la malattia.
vacuolo alimentare [food vacuole] Vescicola
rivestita da membrana che si forma in seguito alla fagocitosi.
vacuolo contrattile [contractile vacuole] Organulo presente in alcuni protozoi d’acqua
dolce, utilizzato per eliminare dal citoplasma l’acqua in eccesso.
ventricolo [ventricle] (1) Cavità caratterizzata da una parete muscolare spessa, che
pompa il sangue proveniente dall’atrio
fuori dal cuore. Nei mammiferi sono presenti due ventricoli: il ventricolo destro
che pompa il sangue povero di ossigeno
nelle arterie polmonari; il ventricolo sinistro da cui il sangue ossigenato passa nell’aorta. Vedi anche: atrio. (2) Nell’encefalo,
i ventricoli sono cavità ripiene di liquido
cerebrospinale poste in continuità con il
canale epenidimale del midollo spinale.