Riserva d’acqua mondiale 2 3 4 5 1 Ciclo idrologico Caratterizzato dai processi di: • • • • Evaporazione Traspirazione Precipitazione Deflusso ATMOSFERA (vapore ⇄ liquido ⇄ solido) ↑↓ SUPERFICIE (liquido ⇄ solido) ↑↓ FALDA (vapore ⇄ liquido) L’umanità utilizza fra il 40% ed il 50% delle acque accessibili A causa della rapida crescita della popolazione della Terra, la disponibilità d’acqua dolce pro capite è diminuita da 12.900 m3 per anno nel 1970 a 9.000 m3 nel 1990. Nel 2000 era a meno di 7.000 m3 La disponibilità di acqua dolce continuerà a diminuire arrivando a 5.100 m3 pro capite per anno nel 2025. Un miliardo di persone ha sete: un miliardo di persone nel mondo non ha accesso all'acqua potabile. Due miliardi di persone (compresi gli abitanti dell'Italia meridionale) non possono contare su un rifornimento adeguato Per produrre 1 kg di carne di manzo sono necessari 15000 L/kg di acqua Acqua usata dall’uomo • Acqua dolce superficiale • Acqua dolce sotterranea • Oceani (piccola frazione) • Disponibilità totale 4500 milioni m3/giorno Uso di acqua negli USA (milioni m3 al giorno) ANNO PRELIEVO TOTALE USO DISTRUTTIVO 1960 1000 200 1980 2100 700 2000 3400 900 Classificazione delle Acque Acque Naturali Acque meteoriche Acque telluriche Superficiali Potabili Acque di superficie Profonde Minerali Termali Acque Superficie Dolci (0.1-1 g/L) Stagnanti Salate (33-35 g/L) Correnti Tipi particolari di acque superficiali • Laghi salmastri • Lagune •Foci •Immissario Stratificazione delle acque • Sistema eterogeneo (soluzione acquosa, corpo di fondo insolubile, materiale in sospensione, microorganismi, gas disciolti) Sedimento I sedimenti sono gli strati di minerali e particelle organiche, spesso a grana fine, presenti sul fondo dei corpi idrici naturali. Acqua interstiziale o di porosità consente il trasferimento di inquinanti e sostanze dalla fase solida alla fase liquida Ossigeno in acqua •Fonti di ossigeno: – Atmosfera – Attività fotosintetica •Perdita di ossigeno: – Processi respirazione – Decomposizione sostanza organica – Biossidazione di composti azotati – Ossidazioni chimiche e biochimiche Solubilità dei gas in acqua naturale Gas (g) ⇄ Gas (aq) • Pressione parziale del gas in atmosfera • Temperatura • Contenuto salino Solubilità dei gas in acqua naturale • Legge di Henry [Gas (aq)] = K ∙ Pgas non tiene conto delle eventuali interazioni in acqua a 298 K K/(mol L-1atm-1) O2 1,28·10-3 CO2 3,38·10-2 H2 7,90·10-4 CH4 1,34·10-3 N2 6,48·10-4 NO 2,00·10-4 PO = (1,0000 atm – 0,0313)·0,2095 = 2 0,2029 atm [O2(aq)] = K· PO = 1,28 ·10-3 · mol L-1atm-1 · 0,2029 atm = 2,60 ·10-4 mol L-1 [O (aq)] = SO = 8,32 mg L-1 a 298 K e 1 2 2 Solubilità dei gas in acqua naturale • Legge di Clausius Clapeyron c1 ΔH 1 1 − log = c 2 2,303 R T1 T2 SO2 a 0 °C 14,75 mg/L SO2 a 25 °C 8,32 mg/L SO2 a 35 °C 7,03 mg/L Ossigeno in acqua • SO2 a 25 °C = 8,32 mg/L {CH2O} + O2 CO2 + H2O Fragilità acqua • SO2 ≠ DO – DO << SO2 acqua inquinata, eutrofizzata – DO = SO2 acqua distillata – DO > SO2 acqua soprassatura • DO dipende anche da: – turbolenza – dimensione bolle – temperatura Misura del DO • Misura in situ sensore di Clark dispositivo elettrochimico preventivamente tarato costituito da – membrana gas permeabile – catodo Pt (dove ho riduzione di O2) – anodo Ag/AgCl DO determinato per via amperometrica i ∝ [O 2 ] Misura del DO • Metodo di Winkler titolazione riduzione di O2 con Mn2+ e successiva titolazione iodometrica delle specie Mn(IV) e Mn(III) formate 1 mole O2 = 2 moli I2 Criteri di qualità dell’acqua • Sono dei metodi: • COD domanda chimica di ossigeno • BOD domanda biochimica di ossigeno • TOC carbonio organico totale COD Chemical Oxygen Demand • Indice che misura il grado di inquinamento da parte di sostanze ossidabili • mg/L O2 necessari per la completa ossidazione di composti organici e inorganici presenti in acqua Misura del COD • Aggiunta di K2Cr2O7 in eccesso in ambiente acido • Retrotitolazione con (NH4)2Fe(SO4)2·6 H2O • Interferenza: cloruri (non ossidati in condizioni naturali) eliminati con aggiunta di Ag2SO4 e HgSO4 TOC Total organic carbon • Indice che misura in modo non specifico il grado di inquinamento da materiale organico • mg/L CO2 sviluppata ossidando completamente il carbonio organico Misura del TOC - Si rimuove CO2 formata da HCO3 e CO32- aggiungendo H3PO4 in flusso di azoto Ossidazione catalitica con K2S2O8 e radiazione UV La CO2 sviluppata è misurata con apposito rivelatore Interferenze: cloruri, la filtrazione può comportare una diminuzione/aumento del disciolto per adsorbimento o desorbimento su filtro se presenti particelle carboniose BOD Biochemical Oxygen Demand • Indice che misura indirettamente il contenuto di materiale organico biodegradabile presente in acqua • mg/L O2 necessari per la biodegradazione di composti organici presenti in acqua da parte di microrganismi a una certa temperatura e in un dato intervallo di tempo Misura BOD5 • Saturare campione con ossigeno e inoculare microrganismi (fanghi attivi diluiti) • Conservare campione a temperatura costante (20 °C) e pH tamponato (basi acido fosforico) al buio per 5 gg • BOD = DOt=0 – DOt=5 gg • Acqua non inquinata 0,7 mg/L • Acqua reflua circa 100 mg/L Lo ione calcio, insieme al magnesio e, alle volte, allo ione ferro(II), costituisce la durezza dell’acqua. La durezza viene generalmente espressa in gradi francesi (°F), dove un grado rappresenta 10 mg di carbonato di calcio (CaCO3) per litro di acqua (1°F = 10 mg/l = 10 ppm - parti per milione). In genere, le acque vengono classificate in base alla loro durezza come segue •fino a 7°F : molto dolci •da 7°F a 15°F : dolci •da 15°F a 20°F : poco dure •da 20°F a 30°F : mediamente dure •da 30°F a 50°F : dure •oltre 50°F : molto dure La durezza di un'acqua può venire abbassata facendola passare su una resina a scambio ionico, che consiste di un polimero recante ioni sodio (Na+) che vengono scambiati al passaggio con gli ioni calcio e magnesio dell'acqua. Gli ioni calcio e magnesio risultano quindi trattenuti dalla resina, che viene poi successivamente rigenerata per trattamento con acqua salata concentrata. La misura della durezza viene fatta titolando il campione di acqua con una soluzione di acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) a concentrazione esattamente nota in presenza di nero eriocromo T (NET), un indicatore che assume colore rosa in presenza di ioni di calcio e magnesio liberi. All'interno di un intervallo di valori di pH ben definito, l'EDTA forma con gli ioni calcio e magnesio un complesso molto stabile; quando tutti gli ioni di calcio e magnesio sono complessati, il nero eriocromo T vira da rosa a blu scuro. Il pH viene portato ai valori ottimali per aggiunta di una soluzione tampone a base di ammoniaca. La durezza temporanea è dovuta alla presenza di calcio e ioni bicarbonato e può essere eliminata tramite ebollizione Ca 2+ + 2HCO 3− ↔ CaCO 3 (s) + CO 2 (g) + H 2 O L’aumento di temperatura sposta l’equilibrio a destra a causa dell’eliminazione di CO2, con formazione di un precipitato bianco di carbonato di calcio. Viceversa, un alto livello di CO2 disciolto porta facilmente in soluzione il calcio dai suoi minerali carbonato. La quantità di biossido di carbonio che un corpo d’acqua può prendere dall’atmosfera in equilibrio con esso non è sufficiente a spiegare i livelli di Ca osservati (cosa che accade specialmente nelle acque sotterranee) occorre considerare la respirazione dei microrganismi in acqua, nei sedimenti e nel suolo. Per le acque dolci, l’ordine di grandezza tipicamente accettato per le concentrazioni di HCO3- e Ca2+ è di 1x10-3 M (vedi discussione seguente). Correzione delle acque Deacidificazione: riduzione di CO2; si elimina aggressività dell’acqua e la corrosione delle tubature. Aereazione o introduzione sostanze basiche Indurimento aumento della durezza facendo circolare l’acqua in serbatoi con polvere di marmo Deferizzazione Demanganizzazione Deodorazione Desapidazione Anidride carbonica in acqua •Fonti di CO2: – – – – Atmosfera Sorgenti sotterranee contenenti H2CO3 Respirazioni Decomposizione sostanza organica •Perdita di anidride carbonica: – Processi fotosintetici – Precipitazione di sali – Agitazione delle acque Anidride carbonica in acqua • Proviene soprattutto da – degradazione materiale organico – attività metabolica notturna delle alghe • Legge di Henry [CO2(aq)] = KCO ·PCO = • Ma CO2 reagisce con l’acqua!! Solubilità dipende dal pH 2 2 Sebbene CO2 in acqua sia spesso rappresentato come H2CO3, la costante di equilibrio della reazione CO2+H2O ↔ H2CO3 vale solo circa 2×10-3 a 25 ºC, cosicché solo una piccola frazione di CO2 disciolto è presente come H2CO3. Pertanto, il biossido di carbonio disciolto non ionizzato sarà indicato semplicemente come CO2 che indicherà la totalità di CO2 molecolare disciolto e H2CO3 indissociato. Il sistema CO 2 /HCO 3− /CO 32− in acqua può essere descritto dalle equazioni: CO 2 + H 2 O ↔ HCO 3− + H + [H + ][HCO 3− ] K a1 = = 4.45 ×10 −7 [CO 2 ] pK a1 = 6.35 HCO 3− ↔ CO 32− + H + [H + ][CO 32− ] −11 K a2 = 4.69 10 = × [HCO 3− ] pK a2 = 10.33 Introducendo le frazioni [CO 2 ] ≡α = 2− − [CO 2 ] + [HCO 3 ] + [CO 3 ] α CO 2 α HCO − [HCO 3− ] ≡β = 2− − [CO 2 ] + [HCO 3 ] + [CO 3 ] α CO 2− [CO 32− ] = ≡γ 2− − [CO 2 ] + [HCO 3 ] + [CO 3 ] 3 3 Riscriviamo le costanti di equilibrio come β α + γ K a2 = [H ] β K a1 = [H + ] che assieme alla condizione α +β + γ =1 K a1 − [H + ] 0 α 0 + 0 K a2 − [H ] β = 0 γ 1 1 1 1 Pertanto si ottiene: K a2 K a1 γ= K a2 K a1 + [H + ](K a1 + [H + ]) [H + ](K a1 + [H + ]) K a2 K a1 ⋅ β= + K a2 (K a1 + [H ]) K a2 K a1 + [H + ](K a1 + [H + ]) [H + ]K a1 β= K a2 K a1 + [H + ](K a1 + [H + ]) [H + ]2 α= K a2 K a1 + [H + ](K a1 + [H + ]) grafico Dal calcolo segue che: •Per pH significativamente inferiori a pKa1, αCO2 è essenzialmente 1; •Quando pH=pKa1, αCO2= αHCO3-; •Quando pH=1/2(pKa1+pKa2), αHCO3- è al suo massimo valore di 0.98; •Quando pH=pKa2, αHCO3-= αCO3--; •Per pH significativamente superiori a pKa2, αCO3-- è essenzialmente 1. Il diagramma di distribuzione delle specie mostra che lo ione idrogeno carbonato (bicarbonato, HCO3-) è la specie predominante nell’intervallo di pH che caratterizza la maggioranza delle acque, mentre la CO2 predomina nelle acque acide. Alcalinità • Capacità di un corpo d’acqua di acquistare protoni • Acque altamente alcaline spesso contengono elevati livelli di solidi disciolti. Inadatta per i consumi domestici • I biologi usano l’alcalinità come misura della fertilità dell’acqua Alcalinità • Specie responsabili dell’alcalinità: – – – – HCO32CO3 OH NH3 , basi coniugate acidi fosforico, silicico e borico e di altri acidi organici − 3 [alk] = [HCO ] + 2[CO [alk] carbonatic a 2− 3 = [HCO 3− ] + 2[CO 23 − ] – Misura espressa in eq/L + ] + [OH ] − [ H ] - Alcalinità e Basicità • Elevata alcalinità elevata capacità di accettare protoni • Elevata basicità elevato pH • Alcalinità proprietà capacitiva • Basicità proprietà intensiva Alcalinità e Basicità • All’aumentare del pH aumenta SCO2 aum [HCO3-] e [CO32-], ma non è così semplice… • 1 L soluzione NaOH 10-3 M – pH = 11 – [alk] = 10-3 eq/L • 1 L soluzione NaHCO3 10-1 M – pH = 8,34 – [alk] = 10-1 eq/L Alcalinità e Basicità • Acque con la stessa alcalinità non necessariamente hanno le stesse [HCO3 ] e [CO32-] dipende dal pH! • Acqua naturale a pH 7 e [alk] 10-3 eq/L • Acqua naturale a pH 10 e [alk] 10-3 eq/L Acqua naturale a pH 10, [alk] 10-3 eq/L 2− 3 K a2 9×10 −4 2− 3 4,69 ×9 −5 × 10 1+ 2 ×0,469 [CO ] = [H + ] +2K = 1×10 −10 +2×4,69 ×10 −11 a2 • [CO ] = • [HCO ] = 9 × 10 • 4,69 ×10 −11 ×9×10 −4 3 [CO 2 ] = -4 = 2,18 × 10 − 4 M 2− − 2[CO 3 ] [H + ][HCO 3− ] K a1 = = 4,64 × 10 10 −10 × 4,64 ×10 −3 4,45 ×10 −7 −4 M = 1,04 × 10 −6 M Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riavviare il computer e aprire di nuovo il file. Se viene visualizzata di nuovo la x rossa, potrebbe essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo. Acqua pura in equilibrio con atmosfera non inquinata CO 2 + H 2 O ↔ HCO 3− + H + [H + ][HCO 3− ] K a1 = = 4,45 × 10 −7 [CO 2 ] [H + ] = [HCO 3− ] = 4,45 × 10 −7 × 1,146 × 10 -5 [H + ] = 2,25 × 10 -6 pH = 5,65 SCO 2 = [CO 2 (aq)] + [HCO 3− ] + [CO 23 − ] = 1,146 × 10 −5 + 2,25 × 10 -6 = SCO 2 = 1,37 × 10 −5 mol/L Acqua naturale in equilibrio con atmosfera non inquinata CO 2 + H 2 O ↔ HCO 3− + H + ; K a1 = 4,45 × 10 −7 [CO 2 ] = 1,146 × 10 -5 ; [HCO 3− ] = 10 -3 K a1 × [CO 2 ] = [H ] = − [HCO 3 ] + 4,45 ×10 −7 ×1,146 ×10 -5 10 -3 = 5,1 × 10 - 9 pH = 8,29 SCO 2 = [CO 2 (aq)] + [HCO 3− ] + [CO 23 − ] = 1,146 × 10 −5 + 10 -3 = SCO 2 = 10 −3 mol/L Alcalinità e carbonio inorganico disciolto in acqua - 2- • [C]=[CO2]+[HCO3 ]+[CO3 ] • A parità di alcalinità dipende dal pH [alk ] = 10 −3 [C] pH =7 = 2,25 × 10 −4 + 1 × 10 [C] pH =10 = 0 + 2,18 × 10 −4 −3 +0 = 1,23 × 10 −3 M + 4,64 × 10 −4 = 6,82 × 10 − 4 M pH influenza la quantità di carbonio acquatico disponibile per usi fotosintetici Alcalinità e Produttività • L’alcalinità è usata anche come misura della fertilità di un’acqua • Funge da riserva di carbonio inorganico e fa da supporto per la crescita della flora acquatica Riconsiderando il valore di [CO2(aq)] a 25 ºC in equilibrio con aria contenente 350 ppm di CO2, ossia 1.146×10-5 mol L-1, possiamo calcolare il pH della soluzione: CO 2 + H 2 O ↔ HCO 3− + H + [H + ][HCO3− ] = 4.45 ×10 −7 K a1 = [CO 2 ] pK a1 = 6.35 [H + ] = [HCO 3− ] = (4.45 ×10 −7 ×1.146 ×10-5 )1/2 [H + ] = 2.25 ×10- 6 pH = 5.65 L’acqua pura in equilibrio con un’atmosfera non inquinata è leggermente acida con un valore di pH poco più basso di 7. ALCALINITA’ DELL’ACQUA Alcalinità dell’acqua = capacità dell’acqua ad accettare ioni H+. Acque altamente alcaline spesso contengono elevati livelli di solidi disciolti. Questa caratteristica può essere dannosa per i consumi domestici. Generalmente le specie basiche responsabili dell’alcalinità di un corpo d’acqua sono: gli ioni bicarbonato, carbonato e idrossido, in quanto: HCO3- + H+ → CO2 + H2O CO3-- + H+ → HCO3OH- + H+ → H2O Altre specie, di solito minori, che contribuiscono all’alcalinità sono l’ammoniaca, e le basi coniugate degli acidi organici e degli acidi fosforico, silicico e borico. L’equazione completa per l’alcalinità in un mezzo acquoso in cui le uniche specie che contribuiscono sono HCO3-, CO3-- e OH- è [alc]= [HCO3-]+[CO3--]+[OH-]-[H+] A cui si toglie l’eventuale [H+] presente. L’alcalinità generalmente si esprime come alcalinità alla fenolftaleina corrispondente alla titolazione con acido fino a pH 8.3, per il quale la specie ione bicarbonato è predominante. L’alcalinità totale corrisponde alla titolazione con acido fino al viraggio del metilarancio (pH=4.3), dove sia il carbonato che il bicarbonato sono convertite in CO2. E’ importante distinguere tra alta basicità (alto pH) e alta alcalinità (alta capacità di accettare H+). Ad esempio: 1) Un litro di soluzione 10-3 M di NaOH (pH 11) neutralizza 10-3 moli di acido. 2) Un litro di soluzione 0.1 M di NaHCO3 (pH 8.34) neutralizza 0.1 moli di acido. L’alcalinità di 2) è 100 volte maggior di 1) In termini ingegneristici, l’alcalinità si esprime spesso in mg/L di CaCO3, unità basata sulla reazione di neutralizzazione CaCO3+2H+Ca2++CO2+H2O. Più comunemente [alc] si esprime in equivalenti/L cioè in numero di moli di H+ neutralizzate da un litro di soluzione alcalina. Di norma le acque naturali hanno una alcalinità vicina a 0.001 eq/L ed il contributo delle varie specie ad [alc] dipende dal pH. [alc]= [HCO3-]+[CO3--]+[OH-]-[H+] A pH=7 possiamo trascurare [OH-] e dal grafico si vede che [HCO3-]>>[CO3--]. Allora [HCO3-]=0.001 M e l’espressione Quasi 20 volte maggiore del valore che si ha per + − [H ][HCO 3 ] un acqua in equilibrio = 4.45 ×10 −7 K a1 = con l’aria. Si ottiene [CO 2 ] dalla degradazione + − −7 −3 [H ][HCO 3 ] 10 ×10 −4 batteria nell’acqua e nei = = × [CO 2 ] = 2 . 25 10 sedimenti. K a1 4.45 ×10 −7 A pH=10 l’alcalinità (notare il 2 e la mancanza di [H+]) [alc]= [HCO3-]+2[CO3--]+[OH-]=0.001 eq/L può essere decomposta nel modo seguente: [OH − ] = 1× 10 −4 [HCO 3− ] + 2[CO 32− ] = 10 −3 − 10 − 4 = 9 × 10 − 4 [HCO 3− ] = 9 × 10 − 4 − 2[CO 32− ] [CO 32− ][H + ] = K a2 [HCO 3− ] = K a2 (9 × 10 − 4 − 2[CO 32− ]) K a2 9 ×10 − 4 4.69 ×10 −11 × 9 ×10 − 4 [CO ] = + = [H ] + 2K a2 1× 10 −10 + 2 × 4.69 × 10 −11 2− 3 [CO 32− ] = 4.69 × 9 ×10 −5 = 2.18 ×10 − 4 1 + 2 × 0.469 per [OH − ] ⇒ 1×10 −4 eq/L Ricapitolando per [HCO 3− ] ⇒ 4.64 ×10 − 4 eq/L per [CO 32− ] ⇒ 4.36 ×10 − 4 eq/L Contributi all’alcalinità Carbonio inorganico disciolto e alcalinità I calcoli appena sviluppati dimostrano che la concentrazione totale di carbonio inorganico disciolto [C]=[CO2]+[HCO3-]+[CO3--] varia col pH. Infatti per la medesima alcalinità di 1x10-3 eq/L si ha [C]pH =7 = 2.25 ×10 −4 + 1×10 −3 + 0 = 1.23 ×10 −3 M [C]pH =10 = 0 + 2.18 ×10 − 4 + 4.64 ×10 − 4 = 6.82 ×10 − 4 M Cioè a pH=10 la concentrazione di carbonio inorganico disciolto è solo circa la metà rispetto a quello che si ha a pH=7. Questo significa che a parità di alcalinità il pH influenza la quantità di carbonio acquatico disponibile per usi fotosintetici. Quando il carbonio inorganico disciolto è utilizzato per produrre biomassa, attraverso la reazione: HCO3-+H2O+ hν→{CH2O}+O2+OHil pH dell’acqua aumenta. La quantità di carbonio che può essere consumata prima che l’acqua diventi troppo basica per consentire la riproduzione algale, è proporzionale all’alcalinità. Passando da pH=7 a pH=10 la quantità di Carbonio inorganico disciolto consumata da 1 L d’acqua avente alcalinità 0.001 eq/L è pari a 1.22x10-3 mol – 0.682x10-3 mol = 0.54x10-3 mol che corrisponde a 16 mg/L di biomassa prodotta per ogni litro di acqua. Assumendo che non entri nuova CO2 nel sistema, per una stessa variazione di pH una maggiore alcalinità produce più biomassa, una minore alcalinità produce meno biomassa. Materiale organico POM (zooplankton, fitoplankton, batteri) DOM (acidi umici, fulvici, carboidrati, acidi grassi, amminoacidi) Sostanza Labile (facilmente aggredibile dai microorganismi) Sostanza Refrattaria (non subisce degradazione) Minore è la velocità di sedimentazione maggiore è la frazione refrattaria Filtrazione: tipi di filtri e problematiche In generale i fosfati a catena sono dei buoni agenti complessanti e formano complessi stabili persino con gli ioni dei metalli alcalini. La più importante classe di agenti complessanti naturali è costituita dalle sostanze umiche. Le sostanze umiche sono sostanze resistenti alla degradazione che si formano durante la decomposizione della vegetazione, che avviene nel suolo, nei sedimenti marci, torba, lignite, carbone o in qualsiasi altro luogo in cui grandi quantità di vegetazione si siano decomposte. Comunemente, vengono classificate in base alla solubilità: si estraggono con una base forte, poi, la soluzione risultante viene acidificata, i prodotti sono: a) Umina residuo vegetale non estraibile; b) Acido umico un materiale organico che precipita dopo acidificazione; c) Acido fulvico un materiale organico che resta in soluzione dopo acidificazione. Le sostanze umiche sono macromolecole polielettrolitiche ad alto peso molecolare. Struttura ipotetica dell’acido fulvico O OH OH O C O C H C C H H H C C OH H O OH O HO C C OH O CH3 O H H C C C CH2 C OH H OH H C H C OH H OH O Una delle più importanti qualità ambientali delle sostanze umiche è la loro capacità di legare gli ioni metallici. O O C O O Me C C O O Me C O Me O Si legano fortemente con Fe e Al, debolmente con Mg, con forza intermedia con Ni, Pb, Ca e Zn. Il ruolo dei complessi solubili di acidi fulvici e metalli non è ancora ben noto. Molto probabilmente portano in soluzione alcuni dei metalli di transizione biologicamente più importanti, in particolare sono coinvolti nella solubilizzazione e nel trasporto del Fe. Le sostanze umiche insolubili scambiano efficacemente i cationi con l’acqua e possono accumulare grandi quantità di metalli. Durante i processi di disinfezione per clorazione delle acque municipali si possono formare per reazione tra cloro e sostanze umiche i trialometani (THM) Come il cloroformio e il dibromoclorometano, che sono sostanze sospette cancerogene. La loro formazione può essere ridotta rimuovendo la maggior quantità di sostanza umica prima della clorazione.