Post-translational modifications Modificazini post-taduzionali di proteine i • A) Modificazioni proteolitiche • B) Tramite modifica chimica delle catene laterali degli aminoacidi Page 1347 Immagine in microscopia elettronica di fibrille aggregate di procollagene secrete dai fibroblasti nello spazio extracellulare procollagene, Page 1348 Rappresentazione schematica della aggregazione i ttripla in i l elica li d dell pro-collagene ll Modifiche proteolitiche • • • • • • • Rimozione di peptidi segnale 13-36 residui (perlopiu’ idrofobici) Si Signal l Recognition R iti P Particle ti l (SRP) Translocon Signal-peptidase PRE proteine PRE-proteine PRE-Pro-proteine (es. insulina, collagene) HIV-1 polyproteins. The organization of the HIV-1 gag and gag– pol polyproteins. Struttura 3D della proteasi di HIV, responsabile della scissione della poliproteina virale nelle sue componenti mature Tramite modifica chimica delle catene laterali l li degli d li aminoacidi i idi • • • • • • • • • • • Acetilazioni A til i i Metilazioni Glicosilazioni Idrossilazioni Nucleotidilazioni Fosforilazioni l ADP-ribosilazioni Nitrazioni Cross-linking con proteine Legame covalente di cofattori ... Page 1349 Rappresentazione schematica della biosintesi del procollagene nel RER (NB: non e e’ indicata la rimozione del peptide segnale) Page 1350 I 4 passi nella reazione di auto-splicing delle inteine Page 1351 Struttura 3D delle inteina matura Gyr A da M. xenopi in cui Cys 1 e’ stata sostituita dal dipeptide Ala 0–Ser 1 (cispeptide id b bond). d) DEGRADAZIONE DELLE PROTEINE • Eliminazione di di proteine danneggiate il cui accumulo sarebbe pericoloso per la cellula • Controllo e regolazione del metabolismo, tramite eliminazione di enzimi in eccesso e proteine di controllo • Il controllo della degradazione proteica e’ DINAMICO e importante tanto quanto il controllo DINAMICO, della biosintesi delle proteine Semivite di alcuni enzimi epatici • • • • • • • • Orinitina decarbossilasi RNA polimerasi I T aminotrasferasi Tyr i t f i ... Aldolasi GAPDH Cyt y b Cyt c 0.2 h 1.3 h 2 0 h 2.0 ... 118 130 130 150 h h h h Degradazione Lisosomiale • Ca. 50 idrolasi lisosomiali attive a p pH acido (ca.5), tra cui le catepsine. • Processo in genere NON-selettivo • Endocitosi e vacuoli-autofagici vacuoli autofagici • Meccanismi protettivi dalla eccessiva degradazione g lisosomiale in caso di “digiuno”. g Degradazione selettiva di proteine contenenti la seq. KFERQ • Diabete mellito mellito, regressione muscolare • Artrite reumatoide (rilascio di idrolasi lisosomiali) DEGRADAZIONE DI PROTEINE DIPENDENTE DA ATP Page 1353 Struttura 3D della ubiquitina Serie di reazioni che portano alla “ubiquitinazione” di una proteina E1: enzima attivante l’Ubq 2 x 1050 res. Un solo tipo Page 1354 E2: enzima coniugante ca. 20 tipi nell’uomo, con un core di 150 res conservato E3: ubiquitina-proteina q p ligasi g Molti E3, divisi in due famiglie: * HECT-domain (circa 350 res) * RING-finger (circa 60 res, Zn2+) ognuna specifica per un sottogruppo di enzimi E2 Page 1354 Struttura 3D della proteina E2 di Arabidopsis thaliana Page 1355 La struttura 3D della tetra-ubiquitina. I legami isopeptide e i residui di Lys48 in essi coinvolti sono indicati in colore arancio. Page 1355 Immagine del proteosoma 26S (2.1 MDa) di Drosophila melanogaster ottenuta per microscopia elettronica. Dimensioni ca 450x190 Å ca. Struttura quaternaria del proteosoma 20S di Page 1358 T acidophilum T. (150 x 110 Å) Struttura cristallografica del proteosoma 20S di T. Page 1358 acidophilum Page 1359 Struttura cristallografica delle subunita’ a del proteosoma 20S di T. acidophilum Page 1359 Struttura cristallografica delle subunita’ b del proteosoma 20S di T. acidophilum Struttura cristallografica del proteosoma 20S di T. acidophilum, p , in sezione 1 3 nm 1.3 Page 1358 5.3 nm Page 1360 Struttura quaternaria del proteasome 20S di lievito. Page 1360 Struttura cristallografica del proteasoma 20S di lievito Page 1360 Struttura cristallografica del proteasoma 20S di lievito Spaccato in sezione lievito. Proteolisi nel proteasoma 20S • • • • Degradazione D d i compartimentalizzata ti t li t Limitata alle sub β (1, 2, 5) Specificita’ tripsinica e chimotrips. Inibita da Ac-Leu-Leu-norLeucinale (aldeide) • Thr N-terminale • N-ter nucleophile protease Ruolo dei 19S caps Ruolo dei 19S caps • 18 subunita’ • Riconoscimento di proteine poli-ubiquitinilate (8 subunita’ “lid”) • 6 ATPasi, ATPasi localizzate vicino agli anelli α • Idrolisi di ATP per: unfolding delle proteine bersaglio, g , apertura p del poro p nel proteosoma p 20S • Deubiquitinazione (globale/per unita’: enzimi DUB). DUB) • Possono associare transientemente altre proteine regolatorie. Page 1362 Struttura del regolatore PA26 di T. brucei (PA26 sostituisce i caps 19S). Assemblaggio dell’eptamero (α/β)7 Page 1362 Struttura del complesso formato da PA26 proteosoma 20S di lievito. di T. brucei e p Page 1363 Struttura della proteasi auto-compatimentalizzata Cl P di E. ClpP E colili