ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55A (ROMA) venerdì 4 ottobre h 22.00 BLUEMOTION PARTY BLUEMOTION BAND electro_live_set con Cristiano De Fabritiis [Defa], Simone De Filippis, Matteo D’Incà, Claudio Mosconi, Andrea Pesce [Fish], Fabio Rondanini a seguire dancing_dream_machine Matteo D’incà, Speakeasy sabato 5 ottobre h 22.00 MAGNETICA an incredible soundtrax party for dancefloor stompers djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy [italian and international beat, space age pop, reliquie da campionamento, bossanova, soul, shake senora, surfin’ birds, folli orchestre] vj La Colonna Infame venerdì 11 ottobre h 20.00 FESTA D'INAUGURAZIONE DELL'OSTERIA DI PINA degustazioni_musica_letture_poesie_buon vino_sorprese_brindisi a seguire DJ SET a cura di Sabetti [the RockFellas] [rock, punk, wave] sabato 12 ottobre Angelo Mai Altrove Occupato e Scuderie MArteLive presentano h 21.30 BUGO LIVE in concerto acustico 2013 opening act Morgan con la I a seguire DJ SET a cura di Gianluca Polverari from Radio Città Aperta [alien rock, electro dadaista] mercoledì 16 ottobre h 21.00 I POETI A BRACCIO i cantori dell'ottava rima e l'osteria di Pina giovedì 17 ottobre h 20.00 LEAVE THE KIDS ALONE serata a sostegno di Freedom Flotilla Italia per la realizzazione di un asilo per bambini e bambine a Gaza e del progetto Gaza’s Ark foto, video, street art, graphic journalism, reading, musica, cena venerdì 18 ottobre h 21.00 CHITLIN' - RUMBLE IN THE JUNGLE The Greatest "Vola come una farfalla, punge come un'ape: Muhammad Ali, il più grande" un reading in cinque round con Alberto Castelli [storytelling wizard, Mississipi saxophone], Mr. DMC [champion selecter], Piotta [heavyweight rap] dj set Johnny Hell & Viktor Uolf aka SoulKitchen [funk, r&b, rockers, latin & rare grooves] visuals MORE*TV*V sabato 19 ottobre h 22.30 LONG PLAYING LIVE un progetto di Bluemotion LP#7 THE DARK SIDE OF THE MOON (Pink Floyd, 1973) a cura di Alessandro Grazian con Alessandro Grazian, Gianluca De Rubertis, Lino Gitto, Giovanni Pinizzotto, Ilaria Graziano, Gianluca Vigliar e Andrea Pesce a seguire selezione musicale a cura di Gianluca De Rubertis e Ilaria Graziano domenica 20 ottobre teatrodelleapparizioni e Angelo Mai Altrove Occupato presentano dalle 11.00 alle 19.00 GIARDINO D'INVERNO una domenica al mese uno spazio e un tempo dedicati al gioco e all’incontro per grandi e piccoli 20 ottobre | 17 novembre | 15 dicembre | 19 gennaio | 23 febbraio | 16 marzo giovedì 24 ottobre h 21.30 PEGASYS LIVE con Cristiano De Fabritiis, Errico De Fabritiis, Francesco Lo Cascio, Biagio Orlandi, Gianfranco Tedeschi MEZZACAPPA, CONTI, DI GASBARRO TRIO LIVE con Carlo Conti, Marco Di Gasbarro, Lisa Mezzacappa venerdì 25 ottobre Angelo Mai Altrove Occupato, Ausgang produzioni e Dna Concerti presentano h 22.00 GIRLS IN HAWAII LIVE a seguire DJ SET a cura di Echoes e non dj selecta sabato 26 ottobre h 22.00 AFRODISIA – L’AFRIQUE À ROME FELABRATION 2013 CLASSICA ORCHESTRA AFROBEAT LIVE [Fela goes classical] a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab [afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé] Koreman visuals domenica 27 ottobre Angelo Mai Altrove Occupato, Ausgang produzioni e Dna Concerti presentano h 21.30 SCOTT MATTHEW LIVE venerdì 4 ottobre h 22.00 BLUEMOTION PARTY BLUEMOTION BAND electro_live_set con Cristiano De Fabritiis [Defa], Simone De Filippis, Matteo D’Incà, Claudio Mosconi, Andrea Pesce [Fish], Fabio Rondanini a seguire dancing_dream_machine Matteo D’incà, Speakeasy sabato 5 ottobre h 22.00 MAGNETICA PARTY an incredible soundtrax party for dancefloor stompers djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy dischi italian and international beat, space age pop, reliquie da campionamento, bossanova, soul, shake senora, surfin’ birds, folli orchestre vj La Colonna Infame immagini spectrum, spy, comedy, carosello, animazioni, experimental ultra pop Sabato 5 ottobre l'Angelo Mai Altrove Occupato tornerà a colorarsi e risuonare sotto il segno di Magnetica. L'happening musicale e visivo di ispirazione cinematografica che da due anni - un sabato al mese - vi porta in giro per mondi ed immaginari altamente suggestivi. Dal Brasile del movimento Tropicalista alla Milano nera e poliziottesca, dalla Nouvelle Vague d’oltralpe al Soul afroamericano, fino all’Italia del Boom economico. Uno speciale cortocircuito tra le selezioni in vinile dei dj Luzy L, Silver Boy, Bob Corsi e le immagini scelte, montate e videoproiettate da La Colonna Infame. Magnetica è una serata dichiaratamente pop che rappresenta, per chi sceglie e vive l’Angelo Mai Altrove Occupato, un’alternativa opposta a quella delle serate di cui la città è piena. Una città nervosa e spesso aggressiva in cui vogliamo prenderci il nostro modo di stare insieme, con la leggerezza che meritiamo e con la consapevolezza di chi sa dove si trova. Il programma? Colonne sonore a go-go, ritmi frenetici, un po’ folli e certamente unici, il cinema da ballare con tre dj e un vj che non smettono mai di scavare, in una costante ricerca per far rivivere dischi e atmosfere dimenticate dai più. Come archeologi a Magnetica cerchiamo di riportare alla luce quelle culture musicali e filmiche che sono state sotterrate da trent'anni di una tv votata al trionfo del nulla e allo scadimento sistematico del gusto medio con i risultati che purtroppo conosciamo. E poi ovviamente grandi ospiti (artisti, musicisti, performer) di volta in volta al servizio di show creati ad hoc, allestimenti spettacolari a tema e instancabili ballerine e ballerini. La promessa è sempre la stessa: catapultarvi in un immaginario di suoni e colori, evocativo di culture, stili e icone che ci hanno segnato. Senza buffe nostalgie revivalistiche ma anzi rendendo più viva che mai quell'anima Pop che alberga in ognuno di noi. E come per un rituale, un cult al quale ci siamo affezionati, ad aprire le danze della terza stagione magnetica sarà una sfilata di moda non convenzionale di abiti vintage: un'apertura irriverente ed imprevedibile, goliardicamente femminile nel rappresentare mode, epoche e stili del secolo scorso. venerdì 11 ottobre h 20.00 FESTA D'INAUGURAZIONE DELL'OSTERIA DI PINA degustazioni_musica_letture_poesie_buon vino_sorprese_brindisi a seguire DJ SET a cura di Sabetti [the RockFellas] [rock, punk, wave] OSTERIA DELL'ANGELO MAI + CUCINA POPOLARE DI PINA = L’OSTERIA DI PINA COS’È? Un posto dove si mangia bene e senza spendere molto. Pochi piatti che attingono alla tradizione romana, alla cucina povera pugliese, al rispetto delle stagioni e delle verdure che nascono, al cibo sano e gustoso. Il ristorante della Repubblica dei Desideri. CHE SI FA? Si mangia, si beve, si sta insieme. Un posto per raccontarsi, nutrirsi delle storie e delle esperienze altrui, condividere, comprendere, sorridere e più semplicemente amare. QUANDO? Dall’11 ottobre, dal mercoledì alla domenica, aperta a cena. Due domeniche al mese aperta anche a pranzo. PERCHÉ? Questa per l'Angelo Mai è stata l'origine dei fatti. Intorno ai tavoli in via degli Zingari, dove si preparava da mangiare per gli artisti, per gli occupanti e per gli ospiti di passaggio, accadeva semplicemente questo e da questo è nato il resto, tutto quello che già sapete e che ci porta qui. Oggi quella necessità istintiva e vitale è tornata forte e primaria e da qui la volontà di far diventare la nostra Cucina Popolare un epicentro e non un appoggio. COSA SARÀ? Un asse portante, un riferimento continuo, intorno al quale avremo modo di mangiare bene, capire, ascoltare, incontrare persone, artisti, scrittori, performer, idee di passaggio e opere in costruzione. Semplicemente a tavola. COME? Perché questo avvenga, occorre l'Amore di chi crea un legame forte fra la necessità di una cucina del popolo e la bellezza del gusto, e poi le mescola – come nelle migliori ricette – alle ragioni sociali e civili del nostro tempo. Questa è Pina e la sua cucina. Poi, a completare la ricetta, manchiamo noi tutt* seduti al tavolo a mantecare tutte queste meraviglie. DOVE? All’Angelo Mai Altrove Occupato, Repubblica dei Desideri, via Lattea. L’ingresso sarà variabile: a volte dal normale “piccolo” cancello in viale delle Terme di Caracalla 55a. Altre, invece, si entrerà dal cancello sul retro nel Parco di San Sebastiano (si entra dal cancellone in Viale delle Terme di Caracalla 55, si va dritti e si gira al primo vialetto a destra). Vi avviseremo con un cartello oppure potete chiamare il numero 06.77072090 per informarvi. CHI? ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO+COMITATO CASA=OSTERIA DI PINA ma ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO+COMITATO CASA+TUTT* VOI=IL POSTO CHE DESIDERIAMO POPOLARE DI LOTTA PER LA POPOLARE DI LOTTA PER LA È indispensabile essere liberi È indispensabile essere felici ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO COMITATO POPOLARE DI LOTTA PER LA CASA sabato 12 ottobre Angelo Mai Altrove Occupato e Scuderie MArteLive presentano h 21.30 BUGO LIVE in concerto acustico 2013 opening act Morgan con la I a seguire DJ SET a cura di Gianluca Polverari from Radio Città Aperta [alien rock, electro dadaista] Bugo è uno dei cantautori più controversi degli anni zero. Artista poliedrico ed eclettico è attivo dai primi anni '90. All’Angelo Mai Altrove Occupato Bugo tornerà alle origini rileggendo i suoi brani in versione acustica scevri da quei suoni elettronici che hanno caratterizzato gli ultimi lavori. Dopo anni di live in giro per l’Italia con la sua band, quest’estate il cantautore si è presentato sul palco in una nuova veste, accompagnato solo da Saverio Lanza. Ad aprire il live di Bugo sarà la band romana Morgan con la I che, fresca della presenza al Sziget Festival di Budapest, si sta facendo notare da pubblico e critica per il suo cantautorato metropolitano. Cristian Bugatti nasce a San Martino di Trecate (Novara) nel 1969. Impara a suonare la chitarra durante il servizio militare, poi fonda un gruppo punk e comincia a scrivere canzoni. Il primo demo, autoprodotto in audiocassetta, “Pane, Pene, Pan”, contiene quindici canzoni e risale al 1996 (nel 2000 viene ristampato su cd in versione aggiornata da Loretta Records). Nel 1999 esordisce con il singolo “Questione di eternità”, seguito nello stesso anno dal mini-cd “La pianta rovente”. Il suo primo disco, pubblicato nel 2000, è “La Prima Gratta”. Nel dicembre 2001 pubblica “Sentimento Westernato”. Nel febbraio 2002 è la volta di “Ne Vale La Pena?”, raccolta di sei brani in due formati: picture disc e VHS. Il passaggio dall’underground indipendente alla major discografica arriva nel 2002, con “Dal lofai al cisei”, che è accompagnato dalla distribuzione (riservata ai fan) di una musicassetta autoprodotta intitolata “Musica minerale naturale”. Nel 2004 viene pubblicato “Golia & Melchiorre”, un doppio disco a prezzo speciale che unisce l'animo elettrico e sperimentatore con quello più cantautorale e malinconico. Nel 2006 esce “Sguardo contemporaneo”, prodotto da Giorgio Canali ed esplicitamente rock; nel 2008 Bugo svolta verso l’elettronica con l’album “Contatti”, la cui produzione artistica è affidata a Stefano “Stylophonic” Fontana. Dopo un periodo passato a fare videoinstallazioni (la video arte, insieme alla recitazione, è una delle passioni di Bugo), nel 2011 esce “Nuovi rimedi per la miopia”. mercoledì 16 ottobre h 21.00 I POETI A BRACCIO i cantori dell'ottava rima e l'osteria di Pina incontro a cura di Pino Marino L’ottava rima è un metro usato già nei cantari trecenteschi, arrivato fino a noi grazie all’attività orale dei nostri Poeti a Braccio, che nei secoli hanno reiterato questa pratica attribuendole per sempre una connotazione popolare, legata in linea di massima alle regioni centrali del nostro Paese: Toscana, Lazio e Abruzzo. L’Osteria dell’Angelo Mai, a partire dal primo incontro di lunedì 26 novembre è diventata la sede romana che mensilmente ospita gli incontri dei poeti provenienti da queste regioni. Vi aspettiamo! Eccovi qualche indicazione per approfondire la conoscenza di uno spettacolo con una forza popolare già godibile di suo, dove il coinvolgimento del pubblico cammina pari passo con la sfida dei contendenti: L'ottava rima è composta da stanze di otto versi endecasillabi. Lo schema delle rime di ogni stanza è A B A B A B C C: ciò significa che rimano tra loro i versi I, III e V i versi II, IV e VI e i versi VII e VIII. I poeti durante l'improvvisazione si avvalgono di una melodia molto antica che da loro la misura del verso e la misura della stanza. Dallo scorrere della melodia è infatti possibile conoscere in ogni momento a quale verso dell'ottava il poeta si trovi e quante sillabe manchino ancora alla chiusura del verso. Poiché è difficile stabilire dei canoni qualitativi comuni per quanto riguarda la poesia estemporanea possiamo soltanto stabilire dei parametri formali che possano essere utilizzati dall'ascoltatore nel valutare delle ottave improvvisate: 1) Ripresa della rima lasciata dal poeta precedente 2) Esatta successione delle rime nello svolgimento dell'ottava (ABABABCC) 3) Corretta lunghezza dei versi che devono essere sempre endecasillabi Non è tuttavia sufficiente improvvisare un'ottava formalmente corretta perché questa la si possa considerare soddisfacente; occorre sempre valutare il contenuto dell'ottava stessa; la qualità delle rime scelte dal poeta, l'attinenza al tema qualora vi sia un tema assegnato, la presenza di figure retoriche più o meno articolate e, non ultima per importanza, l'originalità della chiusa finale e del concetto espresso. La bravura del poeta va valutata in oltre nel modo in cui "ricama" l'ottava, nelle similitudini che riesce a creare, la suggestione che in quel momento riesce a suscitare negli ascoltatori, la sveltezza a trovare il giusto verso. giovedì 17 ottobre h 20.00 LEAVE THE KIDS ALONE serata a sostegno di Freedom Flotilla Italia per la realizzazione di un asilo per bambini e bambine a Gaza e del progetto Gaza’s Ark foto, video, street art, graphic journalism, reading, musica, cena Giovedì 17 ottobre, dalle 20.00 in poi, Leave the Kids Alone, serata di sostegno alla Freedom Flotilla Italia e ai progetti per Gaza's Ark e per la realizzazione dell’asilo “Vittorio Arrigoni” a Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Foto, video, street art, graphic journalism, reading, musica, cena, collegamento con Rosa Schiano a Gaza, e molto altro ancora, per una serata di solidarietà con la Palestina, contro l’assedio e l’occupazione. Gaza's Ark, l’Arca di Gaza, è un progetto di sostegno ai Palestinesi nella ricostruzione di un’imbarcazione che trasporterà prodotti palestinesi verso il mondo per sfidare l’ingiusto blocco della popolazione civile a Gaza. L’Arca di Gaza è un’iniziativa congiunta tra Palestinesi di Gaza, tra i quali singoli membri della Federazione Marittima Palestinese, della Campagna di Solidarietà con i Pescatori, attivisti internazionali della solidarietà, in particolare Free Gaza Australia, Canadian Boat to Gaza e affiliati ai comitati organizzativi di US Boat to Gaza e di Gaza Freedom March. La realizzazione dell’asilo “Vittorio Arrigoni” a Khan Younis, in collaborazione con l’associazione “Ghassan Kanafani”, che gestisce cinque strutture simili in diverse località della Striscia, è un altro progetto di Freedom Flotilla Italia. Ecco come l'associazione “Ghassan Kanafani” descrive il contesto nel quale si inserisce questo progetto: “Nella striscia di Gaza in generale, e nei campi profughi in particolare, si vive in condizioni economiche, politiche e sociali molto difficili per vari motivi. I più importanti sono la continua aggressione israeliana, l’assedio e la chiusura, l’aumento della povertà e della disoccupazione, le divisioni interne palestinesi, ai quali si aggiunge la sofferenza più grande, quella che riguarda l’arretramento dei valori democratici e di progresso tra la popolazione di Gaza e tra i giovani in modo particolare. È evidente l’influenza negativa su bambini e donne delle condizioni politiche, economiche e sociali, di fronte alle quali tante forze politiche e sociali si impegnano per affrontarle e per permettere al popolo palestinese di resistere e di continuare la sua lotta per la libertà e l’indipendenza. Siamo convinti che, per rafforzare la resistenza del nostro popolo per affrontare l’occupazione in modo valido, si dovrebbero rafforzare gli indirizzi democratici e il progresso nella società palestinese, e siamo convinti della centralità e dell’importanza dell’ educazione, della democrazia e del progresso. Per questo l’associazione “Ghassan Kanafani” organizza molte attività di servizi per i bambini palestinesi nella striscia di Gaza e tra queste attività dirige un numero di asili (scuole materne), visto che nella striscia di Gaza gli asili privati hanno un costo altissimo in confronto alla disponibilità economica delle classi povere ed emarginate della popolazione. Per questo l’associazione “Ghassan Kanafani” organizza questi servizi a costi irrisori”. www.freedomflotilla.it www.gazaark.org venerdì 18 ottobre Soul Kitchen, Ali Buma Ye! Records & Angelo Mai Altrove Occupato presentano h 21.00 CHITLIN' - RUMBLE IN THE JUNGLE The Greatest "Vola come una farfalla, punge come un'ape: Muhammad Ali, il più grande" un reading in cinque round con Alberto Castelli [storytelling wizard, Mississipi saxophone], Mr. DMC [champion selecter], Piotta [heavyweight rap] dj set Johnny Hell & Viktor Uolf aka SoulKitchen [funk, r&b, rockers, latin & rare grooves] visuals MORE*TV*V Una notte per celebrare il leggendario pugile Cassius Marcellus Clay Jr, noto a tutti con il nome Muhammad Ali, uno dei più significativi personaggi dello sport e della cultura afroamericana. Un reading per ricordare lo stile, il talento, la visione e i suoi indimenticabili e incredibili passi di danza sul ring, che saranno l’ispirazione per un racconto in cinque round a cura del giornalista, produttore e manager musicale Alberto Castelli, accompagnato da Mr DMC e Piotta. Una serata in onore dello storico incontro che nel '74 in Zaire vide Muhammad battersi contro il gigante George Foreman, epico evento per cui fu allestita una delle manifestazioni musicali più grandi della storia africana, Zaire 74, che vide la partecipazione di star mondiali quali BB King, James Brown, Miriam Makeba e Manu Dibango. Lo sport che si intreccia con la musica e le parole, per un ritratto inedito e coinvolgente del più grande atleta della storia della boxe, simbolo di una generazione, unico nel suo modo di intendere il ring e lo spettacolo. The Greatest È stato il “re del mondo”, il “più grande nella storia della boxe”, un atleta formidabile e soprattutto il “campione della gente”. Un eroe, un simbolo, un leader, un messaggero di pace. Muhammad Ali è stato tutto questo. Lo è ancora, nonostante il tempo che passa e la terribile malattia che lo ha colpito da diversi anni. Riesce ancora a colpire la sensibilità e il cuore della gente, per questo è ancora “il più grande”. Nei giorni d’oro della sua carriera sportiva, Muhammad Ali “volava come una farfalla e pungeva come un’ape”. Il suo stile sul ring ricordava il be bop di Charlie Parker, il funk di James Brown e le poesie che improvvisava alla vigilia dei suoi incontri sono considerate dei veri propri rap, prima ancora che questa espressione diventasse conosciuta in tutto il mondo. Quando decise di diventare musulmano, quando cambiò il suo nome – da Cassius Clay a Muhammad Ali – e soprattutto quando decise di non andare in Vietnam a combattere una guerra per lui inconcepibile, perse il titolo di campione del mondo dei pesi massimi e diventò per il governo statunitense il pericolo pubblico numero uno. Rimase fedele ai suoi principi e nel 1974, a Kinshasa, Zaire, mandò al tappeto George Foreman e si riprese quello che gli apparteneva. In Africa, “a casa mia, nella mia terra”, come dichiarò più volte in quei giorni, Muhammad Ali dimostrò che era ancora il più grande. “Punge come un’ape, vola come una farfalla…” racconterà, tra parole, musica e immagini, alcuni dei momenti più importanti nella vicenda di Muhammad Ali. Il reading sarà composto da cinque “round”: 1) Roma 1960 2) 1965: sono il più grande e il mio nome è Muhammad Ali 3) Non ho niente contro i vietcong 4) 8 marzo 1971, Madison Square Garden: Joe Frazier vs. Mumhammad Ali 5) Kinshasa 1974: Ali Buma Ye! Con Alberto Castelli e Mr. DMC ci sarà anche il rapper Piotta, che con le sue rime e le sue parole contribuirà a disegnare un ritratto acceso e coinvolgente di quello che è diventato un eroe di tutti. Il campione della gente, oggi come ieri. Fuori i secondi… SoulKitchen dj set Amanti di funk, latin, rockers e r'n'b, ideatori della serata Chitlin' all'Angelo Mai, i loro eclettici set di groove d'annata costituiscono un atto d'amore verso la tradizione della musica afroamericana e le sue sterminate diramazioni, dagli anni '50 fino ai suoni più moderni del nu soul e dei re edit funk e disco. http://soulkitchenroma.blogspot.it/ sabato 19 ottobre h 22.30 LONG PLAYING LIVE un progetto di Bluemotion GENNAIO 2013 FEBBRAIO 2846 "Sarebbe bello riascoltare per intero e dal vivo album che hanno segnato in maniera indelebile le nostre vite" abbiamo sentito dire e ci siamo detti più volte. A noi i condizionali però sono sempre andati stretti e l'idea di LONG PLAYING è una sfida dichiarata a questo tempo verbale. Decidiamo quindi di usare l'indicativo e di farlo. Bluemotion annuncia che all'Angelo Mai Altrove Occupato dal 26 gennaio 2013 al 31 febbraio 2846 riproporremo quegli LP che ci hanno graffiato l'anima. LONG PLAYING nasce da un'idea di Andrea Pesce del collettivo Bluemotion. LONG PLAYNG è curato in ogni suo dettaglio da Bluemotion. LP#7 THE DARK SIDE OF THE MOON (Pink Floyd, 1973) a cura di Alessandro Grazian con Alessandro Grazian, Gianluca De Rubertis, Lino Gitto, Giovanni Pinizzotto, Ilaria Graziano, Gianluca Vigliar e Andrea Pesce a seguire selezione musicale a cura di Gianluca De Rubertis e Ilaria Graziano Circa quaranta anni fa, nel marzo del 1973, vede la luce "The Dark Side of The Moon" - il lato (o)scuro della luna - dei Pink Floyd, uno dei dischi più importanti nella storia della musica pop. L'esperienza psichedelica, la ricerca di una nuova visione della realtà e di un nuovo posizionamento nel cosmo, diventano un patrimonio comune condiviso da molti. In 43 minuti i Pink Floyd riescono a racchiudere tutto il loro vissuto musicale: la dilatazione del tempo e delle strutture, la forma canzone stilizzata e immaginata come tappa di un viaggio più lungo, la scrittura visionaria che racconta con lucidità condizioni emotive estremamente concrete, il rapporto creativo con lo studio di registrazione e con le innovazioni tecnologiche musicali. Abbiamo tutti un buon motivo per amare il lato oscuro della luna. Quattro decenni dopo, con la complicità di Gianluca De Rubertis, Lino Gitto e di tanti altri ospiti, riproponiamo integralmente questo concept album che affronta l'alienazione, i conflitti interiori e il trascorrere del tempo attraverso canzoni e composizioni strumentali straordinarie che hanno segnato un'epoca e la nostra educazione emotiva. Alessandro Grazian domenica 20 ottobre teatrodelleapparizioni e Angelo Mai Altrove Occupato presentano dalle 11.00 alle 19.00 GIARDINO D'INVERNO una domenica al mese uno spazio e un tempo dedicati al gioco e all’incontro per grandi e piccoli 20 ottobre | 17 novembre | 15 dicembre | 19 gennaio | 23 febbraio | 16 marzo … Un giardino accoglierà e custodirà il gioco e il canto, le corse e gli sguardi dei bambini e degli adulti nelle domeniche d’inverno. Nutrimento per la bocca e per il cuore, per gli occhi e le orecchie, un giardino come agorà di un incontro in musica… Una domenica al mese, dal 20 ottobre al 16 marzo, l’Angelo Mai diventerà un luogo in cui grandi e piccoli potranno vivere uno spazio e un tempo dedicato al gioco e all’incontro. Un tempo lungo con un ritmo variabile, uno spazio interno da riempire, costruire, destrutturare, in un progetto che nasce con l’intenzione di creare un parco al coperto, pensato per le domeniche autunnali e invernali, che vivrà della presenza di chi vorrà attraversarlo. Un luogo in cui stare, in cui andare e venire, una zona di passaggio, di apparizioni, di azione giocosa ed esplorazione libera. Lo scenario sarà una grande stanza, allestita con costruzioni che contengono sorprese e possibilità: l'altalena e i percorsi di arrampicata per suggerire il ricordo del parco giochi; oggetti plastici industriali di riuso e uso quotidiano per sostituire gli elementi naturali. E poi sonorizzazioni e musiche dal vivo a comporre il “clima”, ad accompagnare i momenti della giornata, a dare il ritmo: il gioco, il cibo, il sonno, la lettura, l’ascolto, l’osservazione. Si può arrivare al mattino, rimanere per pranzo, gustando cibi scelti e pensati per bambini e adulti, e continuare a giocare fino a sera… Si ringrazia la libreria Il giardino incartato www.teatrodelleapparizioni.it giovedì 24 ottobre h 21.30 PEGASYS LIVE con Cristiano De Fabritiis, Errico De Fabritiis, Francesco Lo Cascio, Biagio Orlandi, Gianfranco Tedeschi MEZZACAPPA, CONTI, DI GASBARRO TRIO LIVE con Carlo Conti, Marco Di Gasbarro, Lisa Mezzacappa In questa serata si intrecciano le storie e i percorsi musicali di due gruppi, diversi per genesi ed esperienze ma che ricercano entrambi un equilibrio tra la composizione per ensemble e l'improvvisazione individuale e collettiva. Pegasys è un quintetto che lavora sulla propria musica da circa due anni, e si prepara alla realizzazione di una registrazione che documenti le dinamiche e i risultati raggiunti dal gruppo fino ad oggi. Mezzacappa/Conti/Di Gasbarro è un trio improntato sull'estemporaneità e sull'incontro tra la contrabbassista della Bay Area di San Francisco Lisa Mezzacappa - che proporrà alcune sue composizioni - e due musicisti attivi a Roma in ambiti musicali diversi, quello dell'avant-rock con Marco Di Gasbarro (batterista degli Squartet) e quello del jazz tradizionale con Carlo Conti (sax dei Neo). Il rapporto tra scrittura e improvvisazione è il fulcro della ricerca del quintetto Pegasys, un “collettivo” in cui i cinque musicisti sono direttamente coinvolti nella definizione del percorso musicale in qualità di strumentisti, improvvisatori e compositori. L'ensemble spazia attraverso diversi linguaggi musicali del Novecento: la musica contemporanea degli anni '60, il jazz d'avanguardia, la pratica dell'improvvisazione non-idiomatica. Cristiano De Fabritiis, batterista e vibrafonista, è attivo in ambiti musicali molto diversi - musica improvvisata, canzoni d'autore, punk-rock, free-jazz - e collabora a spettacoli di teatro e danza. Ha suonato tra gli altri con Filippo Gatti, Collettivo Angelo Mai, Tristan Honsinger, Mike Cooper, Luca Venitucci, Niccolò Fabi, Awa Ly, Bloody Riot, Pharm. Errico De Fabritiis, sax contralto, percorre la strada di una ricerca personale e creativa verso una dimensione di profonda autenticità, in cui il mondo esterno e lo spazio interiore si fondono per dare vita ad una musica feconda, capace di far convivere il nuovo con l’antico, il semplice e il complesso, lo scarno e il ridondante. Ha suonato con famosi e meno famosi, ha frequentato e frequenta musica scritta e improvvisata, ha registrato dischi e solcato palchi di tutti i generi. Francesco Lo Cascio, vibrafono e percussioni, dopo le passioni per lo swing, per il 'jazz europeo', per il bop e la musica etnica, da qualche anno è un attento cultore della musica creativa e d'improvvisazione, in cui fonde le esperienze del suo cammino musicale con una matura libertà espressiva. Numerose le collaborazioni con alcuni tra i migliori musicisti jazz tra i quali Gary Bartz, George Garzone, Harvie Swartz, Gunter Schuller, Eddie Henderson, Bruno Tommaso, Maurizio Giammarco, Billy Hart, William Parker, Hamid Drake, John Tchicai. Biagio Orlandi, sassofono, spazia da sempre dal jazz a formazioni di musica elettronica, cameristica, all’attività di arrangiamento o di performer in ambito teatrale fino alla musica cantautorale. Ha collaborato con William Parker, Kent Carter, Gabriele Mirabassi, Davide Santorsola, Ettore Fioravanti, Mimmo Locasciulli, Gianni Lenoci ed altri, con i registi Giorgio Barberio Corsetti, Ulderico Pesce e gli attori Walter Maestosi e Maria Letizia Gorga. Gianfranco Tedeschi, contrabasso, come compositore ha scritto e realizzato opere per il teatro e la danza in spettacoli presentati nei maggiori Festival Internazionali. Come strumentista partecipa con diversi progetti nelle più importanti rassegne italiane ed europee e pubblica diversi dischi. La sua formazione musicale si può considerare di tipo relativistico, lavora in tempo reale su ciò che avviene o che è già avvenuto, senza limitazione di genere. Fa suo il detto di Lavoisier: “Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”. Il trio Mezzacappa Conti Di Gasbarro unisce tre mondi diversi, intersecandoli, lasciando spazio alle differenze che ne caratterizzano il suono: l'improvvisazione libera della Bay Area di San Francisco con le scene romane del jazz tradizionale e del rock d' avanguardia. Verranno eseguiti brani di Mezzacappa, pezzi "intriganti, dalle maglie aperte ma dall'architettura millimetrica, ideali per raggiungere un prezioso equilibrio tra scrittura e improvvisazione", come li ha definiti All About Jazz Italia. Lisa Mezzacappa (contrabbasso) “leader ispirato, pregevole contrabbassista e figura tra le più interessanti dell'intera San Francisco Bay Area" (All About Jazz Italia), fa musica che attraversa il vasto terreno tra libera improvvisazione, composizione contemporanea e jazz creativo. Collaboratrice attiva nella comunità musicale della California, suona in gruppi jazz originali, e dirige dei gruppi importanti, come il suo "garage jazz" quartet Bait & Switch (votato "migliore esordio," Village Voice Jazz Critics Poll) e il gruppo da camera elettro-acustico Nightshade. Ha numerosi progetti di collaborazione e propri dischi su Clean Feed, NoBusiness, Leo, NotTwo, Evander e Edgetone. Organizza inoltre concerti di jazz e musica sperimentale a San Francisco e Los Angeles e collabora frequentemente a progetti interdisciplinari che vanno dall'installazione sonora, al cinema sperimentale, all'arte visiva. Carlo Conti (sassofono) nel corso degli anni suona con diverse orchestre tra cui Orchestra Villa Celimontana diretta da Mario Corvini, Orchestra Barrio San Lorenzo diretta da Marco Omicini, Massimo Nunzi Jazz Orchestra, Mario Raja Big Band e dal 1999 suona con il progetto di manouche cantato Rossomalpelo. Suona dal 2005 con il funambolico gruppo jazzcore NEO con cui nel 2010 intraprende una tournèe di 50 giorni negli Stati Uniti entrando in contatto con musicisti come Mike Watt e Ron Anderson. Nel 2012 pubblica l'album a suo nome "Restrizioni ingiustificate", in trio con Vincenzo Florio al contrabbasso, Armando Sciommeri e Marco Valeri alla batteria, con la partecipazione di George Garzone. Marco Di Gasbarro (batteria) dal 2000 suona in due gruppi rock: gli Squartet chitarra e gli Ay!. Ha all'attivo tre album e una decina di tour in Italia e all' estero. Come batterista ha collaborato con artisti italiani ed internazionali: Steve Piccolo (Lounge Lizard), Okapi, Fabio Recchia, Ava Mendoza, Joe Lally (Fugazi), Luca Venitucci, Amy Denio, Alessandro Riccardi, Gianpaolo Felici (Ardecore). Curatore e performer multiset (vibrafono e percussioni) di sonorizzazioni dal vivo di film e spettacoli teatrali, si esibisce in contesti di musica contemporanea alle percussioni e al piano. www.lisamezzacappa.com venerdì 25 ottobre Ausgang produzioni, Angelo Mai Altrove Occupato e Dna Concerti presentano h 22.00 GIRLS IN HAWAII LIVE a seguire DJ SET a cura di Echoes e non dj selecta Dopo anni di silenzio seguiti alla tragica perdita del batterista, il gruppo belga decide di tornare sulle scene. Con la loro natura prorompente Antoine Wielemans (voce e chitarra), Lionel Vancauwenberghe (voce e chitarra), Brice Vancauwenberghe (chitarra e cori), Christophe Léonard (chitarra, sintetizzatori) e Daniel Offermann (basso e percussioni) fanno innanzitutto un’apparizione al Deep in the Woods Festival, una sorta di seconda casa per loro, e poi al Great Escape di Brighton. Soddisfatti e felici di aver ritrovato il loro pubblico, i cinque belgi decidono di tornare in studio per registrare finalmente il seguito dell’acclamato "Plain Your Escape". Il nuovo materiale prende forma in tre session in un antico maniero vicino Parigi e viene poi lavorato dal leggendario produttore Tchad Blake, collaboratore di un’infinità di band tra cui Pearl Jam e Black Keys. Il nuovo album, di cui non è stato svelato ancora il titolo, vedrà la luce a settembre 2013 su Naive. La band, nata alla fine degli anni '90 per iniziativa dei due fratelli Antoine (voce) e Denis (batteria) Wielemens, pubblica l’album d’esordio "From Here to There" nel 2003 ottenendo un grandissimo successo che porta il quintetto in giro per il mondo per un lunghissimo tour. Stremati da questa esperienza la band teme di aver perso la sua spontaneità e freschezza, ma dopo qualche mese di dubbi e domande ritrova l’energia e l’entusiasmo per tornare in studio. Presi i sacchi a pelo si rinchiude in un vecchio casale abbandonato a Pussemange, un villaggio semi deserto nelle Ardenne francesi. Qui nel silenzio e in un proficuo isolamento scopre che la sua innocenza è rimasta perfettamente intatta. Nel 2008 vede la luce "Plan Your Escape". Tutto ciò che avevamo amato nell’album di debutto si ritrova anche in questo secondo lavoro: le melodie inzuppate di malinconia, ma mai disperate, le mille influenze pop e la massa di bellissimi dettagli che si svelano solo dopo numerosi ascolti. Ma in questo album c’è anche di più: nel corso del loro tour i Girls hanno imparato il segreto per il brano pop perfetto, apparentemente innocente che non riesci levarti dalla testa, arricchito da sontuosi arrangiamenti e da voci armoniose e dolci. L’album viene accolto molto positivamente da pubblico e critica e la band riparte per un lungo tour. Nel 2010 la tragica scomparsa di Denis Wielemans è l’inizio di un lungo periodo di silenzio. www.girlsinhawaii.be sabato 26 ottobre h 22.00 AFRODISIA – L’AFRIQUE À ROME FELABRATION 2013 CLASSICA ORCHESTRA AFROBEAT LIVE [Fela goes classical] a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab [afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé] Koreman visuals Sabato 26 ottobre, in concomitanza con il sedicesimo anniversario della scomparsa del Black President Fela Anikulapo Kuti, Afrodisia e Angelo Mai sono oltremodo orgogliosi di presentare la meravigliosa Classica Orchestra Afrobeat. Un ensemble classico e barocco che suona musica africana, unica band italiana invitata al festival di Glastonbury 2013 e un disco dedicato a Fela Kuti che ha fatto il pieno di critiche entusiastiche. Diretta da Marco Zanotti, la Classica Orchestra Afrobeat mescola in maniera disinvolta e sapiente la musica più bianca con quella più nera: gli strumenti della tradizione classica europea come archi, legni e clavicembalo con le percussioni ed i canti africani. Al disco d’esordio (Shrine on You, Fela – 2011) dedicato al Black President nigeriano prende parte il figlio Seun Kuti, mentre in Regard sur le Passé, riadattamento di un opera del ’69 dell’orchestra guineana Bembeya Jazz, sul palco ci sono due griot dai nomi Sekouba Bambino e Baba Sissoko. Reduci dal successo estivo al West Holts Stage di Glastonbury e al Ravenna Festival, l’ensemble emiliano-romagnolo sbarca ad Afrodisia per presentare Shrine on You, Fela, in occasione dell’uscita discografica del vinile 7″ “Zombie – feat. Seun Kuti” http://classicafrobeat.com/ www.afrodisia.it domenica 27 ottobre Angelo Mai Altrove Occupato, Ausgang produzioni e Dna Concerti presentano h 21.30 SCOTT MATTHEW LIVE In principio potrebbe sembrare sorprendente che un poeta di questo calibro se ne esca con un nuovo album in studio, Unlearned, che è una raccolta di canzoni scritte esclusivamente da altri. Questo perché, fin dal suo eponimo album d’esordio uscito nel 2008, Scott Matthew si è guadagnato una stima e un rispetto enormi tra gli addetti ai lavori, i fan e gli appassionati di musica in genere. Infatti i suoi tre album precedenti ce l’hanno fatto conoscere principalmente come ispirato autore di canzoni ad alto tasso emotivo. “Rimuovere ciò che si ha imparato e il preconcetto di ciò che già si conosce, affinché si possano vedere le cose in un modo nuovo e senza pregiudizi”, questa è la traduzione del titolo dell’album. “Disimparate” è un titolo che descrive le intenzioni di quest’album di cover. Eppure, fin dal primo ascolto, appare evidente quanto queste reinterpretazioni non siano del tutto estranee al suo interprete, bensì plasmate come fossero materiale originale. “Disimparare”, “dimenticare ciò che si conosce”… ogni canzone è come un foglio bianco che Scott trasforma in una nuova sinfonia di suoni, immaginazione ed emozione. Ovviamente testo e melodia sono ancora lì, ma oltre a ciò c’è soltanto la pura essenza di Scott Matthew. Ascoltando lo stupefacente trattamento pianistico riservato a un brano dalle sonorità in origine smaccatamente synth-pop come “I Wanna Dance With Somebody” di Whitney Houston si può capire quale sia lo spessore interpretativo di Scott Matthew, capace di costruire un perfetto monumento sonoro alla malinconia con il solo ausilio della propria timbrica e sensibilità interpretativa. Lo stesso vale per l’intensa versione di “Help Me Make It Through The Night” di Kris Kristofferson, interpretata da Scott in duetto con suo padre Ian Matthew. Ogni canzone dell’album sarebbe meritevole di menzione, ma non si possono non segnalare anche l’eterea “Smile” (scritta da Charlie Chaplin e originariamente interpretata da Nat King Cole) con l’inconfondibile voce di Neil Hannon (The Divine Comedy) a duettare con Scott, e la dolente rilettura della “Love Will Tear Us Apart” dei Joy Division, di cui il nuovo arrangiamento di Scott mette ancor più in evidenza la straziante malinconia. “Ho interpretato queste canzoni come le sentivo. Non volevo accreditarmi alcun merito per appropriarmi di queste canzoni, ma ho sentito fortemente la necessità di mostrare come mi hanno fatto sentire. Volevo sottolinearne i testi, l’intenzione. Volevo cercare di mettere in evidenza la mia verità in relazione a queste canzoni. È una cosa che mi è venuta spontaneamente. Alcuni brani sono stati drasticamente cambiati, altri invece non hanno necessitato di modifiche sostanziali: volevo semplicemente cantarli” (Scott Matthew) Quattordici canzoni scritte e interpretate originariamente da (tra gli altri) Radiohead, Rod Stewart, Bee Gees, Jesus And Mary Chain, Neil Young, Roberta Flack, Danny Whitten e John Denver. Ogni singola traccia ha per Scott un ben preciso significato e ognuna di queste canzoni rappresenta un momento importante della sua vita: “Qui dentro ci sono i miei genitori, la mia infanzia, la mia presa di coscienza da adolescente e la mia riscoperta in età adulta di ciò che rende grande una canzone. In un certo senso ho ripercorso la mia vita e l’ho condensata in una serie di cover. Queste canzoni sono state le mie amiche e il mio conforto e scoprirle, da bambino, mi ha fatto sentire meno solo nella mia malinconia. Vi chiedo pertanto di rimuovere i pregiudizi e dimenticare le vostre precedenti impressioni riguardo una canzone, un artista o un genere musicale. Io mi sono prefisso di trovare quella che per me è la vera essenza di queste canzoni attraverso un processo di sedimentazione avvenuto del corso di una vita. Sono canzoni che ho accuratamente disimparato. Potrei continuare all’infinito, ma non lo farò. Please enjoy. Love Scott”. www.scottmatthewmusic.com ______________________________________________________________________________ SOSTIENI E DIFFONDI L’AUTOGESTIONE DIFENDI L’INDIPENDENZA! ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55/A [ROMA] www.angelomai.org [email protected] tel. 329.4481358