Angelo Mai - Programma ottobre 2013

ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO
VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55A (ROMA)
venerdì 4 ottobre
h 22.00
BLUEMOTION PARTY
BLUEMOTION BAND electro_live_set
con Cristiano De Fabritiis [Defa], Simone De Filippis, Matteo D’Incà, Claudio Mosconi,
Andrea Pesce [Fish], Fabio Rondanini
a seguire dancing_dream_machine Matteo D’incà, Speakeasy
sabato 5 ottobre
h 22.00
MAGNETICA
an incredible soundtrax party for dancefloor stompers
djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy
[italian and international beat, space age pop, reliquie da campionamento, bossanova, soul, shake
senora, surfin’ birds, folli orchestre]
vj La Colonna Infame
venerdì 11 ottobre
h 20.00
FESTA D'INAUGURAZIONE DELL'OSTERIA DI PINA
degustazioni_musica_letture_poesie_buon vino_sorprese_brindisi
a seguire DJ SET a cura di Sabetti [the RockFellas]
[rock, punk, wave]
sabato 12 ottobre
Angelo Mai Altrove Occupato e Scuderie MArteLive presentano
h 21.30
BUGO LIVE
in concerto acustico 2013
opening act Morgan con la I
a seguire DJ SET a cura di Gianluca Polverari from Radio Città Aperta [alien rock, electro
dadaista]
mercoledì 16 ottobre
h 21.00
I POETI A BRACCIO
i cantori dell'ottava rima e l'osteria di Pina
giovedì 17 ottobre
h 20.00
LEAVE THE KIDS ALONE
serata a sostegno di Freedom Flotilla Italia
per la realizzazione di un asilo per bambini e bambine a Gaza e del progetto Gaza’s Ark
foto, video, street art, graphic journalism, reading, musica, cena
venerdì 18 ottobre
h 21.00
CHITLIN' - RUMBLE IN THE JUNGLE
The Greatest
"Vola come una farfalla, punge come un'ape: Muhammad Ali, il più grande"
un reading in cinque round con
Alberto Castelli [storytelling wizard, Mississipi saxophone], Mr. DMC [champion selecter],
Piotta [heavyweight rap]
dj set Johnny Hell & Viktor Uolf aka SoulKitchen
[funk, r&b, rockers, latin & rare grooves]
visuals MORE*TV*V
sabato 19 ottobre
h 22.30
LONG PLAYING LIVE
un progetto di Bluemotion
LP#7 THE DARK SIDE OF THE MOON (Pink Floyd, 1973)
a cura di Alessandro Grazian
con Alessandro Grazian, Gianluca De Rubertis, Lino Gitto, Giovanni Pinizzotto,
Ilaria Graziano, Gianluca Vigliar e Andrea Pesce
a seguire selezione musicale a cura di Gianluca De Rubertis e Ilaria Graziano
domenica 20 ottobre
teatrodelleapparizioni e Angelo Mai Altrove Occupato presentano
dalle 11.00 alle 19.00
GIARDINO D'INVERNO
una domenica al mese uno spazio e un tempo dedicati al gioco e all’incontro per grandi e piccoli
20 ottobre | 17 novembre | 15 dicembre | 19 gennaio | 23 febbraio | 16 marzo
giovedì 24 ottobre
h 21.30
PEGASYS LIVE
con Cristiano De Fabritiis, Errico De Fabritiis, Francesco Lo Cascio, Biagio Orlandi, Gianfranco
Tedeschi
MEZZACAPPA, CONTI, DI GASBARRO TRIO LIVE
con Carlo Conti, Marco Di Gasbarro, Lisa Mezzacappa
venerdì 25 ottobre
Angelo Mai Altrove Occupato, Ausgang produzioni e Dna Concerti presentano
h 22.00
GIRLS IN HAWAII LIVE
a seguire DJ SET a cura di Echoes e non dj selecta
sabato 26 ottobre
h 22.00
AFRODISIA – L’AFRIQUE À ROME
FELABRATION 2013
CLASSICA ORCHESTRA AFROBEAT LIVE
[Fela goes classical]
a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab
[afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé]
Koreman visuals
domenica 27 ottobre
Angelo Mai Altrove Occupato, Ausgang produzioni e Dna Concerti presentano
h 21.30
SCOTT MATTHEW LIVE
venerdì 4 ottobre
h 22.00
BLUEMOTION PARTY
BLUEMOTION BAND electro_live_set
con Cristiano De Fabritiis [Defa], Simone De Filippis, Matteo D’Incà, Claudio Mosconi,
Andrea Pesce [Fish], Fabio Rondanini
a seguire dancing_dream_machine Matteo D’incà, Speakeasy
sabato 5 ottobre
h 22.00
MAGNETICA PARTY
an incredible soundtrax party for dancefloor stompers
djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy
dischi italian and international beat, space age pop, reliquie da campionamento, bossanova, soul,
shake senora, surfin’ birds, folli orchestre
vj La Colonna Infame
immagini spectrum, spy, comedy, carosello, animazioni, experimental ultra pop
Sabato 5 ottobre l'Angelo Mai Altrove Occupato tornerà a colorarsi e risuonare sotto il segno di
Magnetica. L'happening musicale e visivo di ispirazione cinematografica che da due anni - un
sabato al mese - vi porta in giro per mondi ed immaginari altamente suggestivi. Dal Brasile del
movimento Tropicalista alla Milano nera e poliziottesca, dalla Nouvelle Vague d’oltralpe al Soul
afroamericano, fino all’Italia del Boom economico. Uno speciale cortocircuito tra le selezioni in
vinile dei dj Luzy L, Silver Boy, Bob Corsi e le immagini scelte, montate e videoproiettate da La
Colonna Infame.
Magnetica è una serata dichiaratamente pop che rappresenta, per chi sceglie e vive l’Angelo Mai
Altrove Occupato, un’alternativa opposta a quella delle serate di cui la città è piena. Una città
nervosa e spesso aggressiva in cui vogliamo prenderci il nostro modo di stare insieme, con la
leggerezza che meritiamo e con la consapevolezza di chi sa dove si trova.
Il programma? Colonne sonore a go-go, ritmi frenetici, un po’ folli e certamente unici, il cinema da
ballare con tre dj e un vj che non smettono mai di scavare, in una costante ricerca per far rivivere
dischi e atmosfere dimenticate dai più. Come archeologi a Magnetica cerchiamo di riportare alla
luce quelle culture musicali e filmiche che sono state sotterrate da trent'anni di una tv votata al
trionfo del nulla e allo scadimento sistematico del gusto medio con i risultati che purtroppo
conosciamo.
E poi ovviamente grandi ospiti (artisti, musicisti, performer) di volta in volta al servizio di show
creati ad hoc, allestimenti spettacolari a tema e instancabili ballerine e ballerini. La promessa è
sempre la stessa: catapultarvi in un immaginario di suoni e colori, evocativo di culture, stili e icone
che ci hanno segnato. Senza buffe nostalgie revivalistiche ma anzi rendendo più viva che mai
quell'anima Pop che alberga in ognuno di noi.
E come per un rituale, un cult al quale ci siamo affezionati, ad aprire le danze della terza stagione
magnetica sarà una sfilata di moda non convenzionale di abiti vintage: un'apertura irriverente ed
imprevedibile, goliardicamente femminile nel rappresentare mode, epoche e stili del secolo scorso.
venerdì 11 ottobre
h 20.00
FESTA D'INAUGURAZIONE DELL'OSTERIA DI PINA
degustazioni_musica_letture_poesie_buon vino_sorprese_brindisi
a seguire DJ SET a cura di Sabetti [the RockFellas]
[rock, punk, wave]
OSTERIA DELL'ANGELO MAI + CUCINA POPOLARE DI PINA = L’OSTERIA DI PINA
COS’È? Un posto dove si mangia bene e senza spendere molto. Pochi piatti che attingono alla
tradizione romana, alla cucina povera pugliese, al rispetto delle stagioni e delle verdure che
nascono, al cibo sano e gustoso. Il ristorante della Repubblica dei Desideri.
CHE SI FA? Si mangia, si beve, si sta insieme. Un posto per raccontarsi, nutrirsi delle storie e
delle esperienze altrui, condividere, comprendere, sorridere e più semplicemente amare.
QUANDO? Dall’11 ottobre, dal mercoledì alla domenica, aperta a cena.
Due domeniche al mese aperta anche a pranzo.
PERCHÉ? Questa per l'Angelo Mai è stata l'origine dei fatti. Intorno ai tavoli in via degli Zingari,
dove si preparava da mangiare per gli artisti, per gli occupanti e per gli ospiti di passaggio,
accadeva semplicemente questo e da questo è nato il resto, tutto quello che già sapete e che ci
porta qui.
Oggi quella necessità istintiva e vitale è tornata forte e primaria e da qui la volontà di far diventare
la nostra Cucina Popolare un epicentro e non un appoggio.
COSA SARÀ? Un asse portante, un riferimento continuo, intorno al quale avremo modo di
mangiare bene, capire, ascoltare, incontrare persone, artisti, scrittori, performer, idee di passaggio
e opere in costruzione. Semplicemente a tavola.
COME? Perché questo avvenga, occorre l'Amore di chi crea un legame forte fra la necessità di
una cucina del popolo e la bellezza del gusto, e poi le mescola – come nelle migliori ricette – alle
ragioni sociali e civili del nostro tempo. Questa è Pina e la sua cucina. Poi, a completare la ricetta,
manchiamo noi tutt* seduti al tavolo a mantecare tutte queste meraviglie.
DOVE? All’Angelo Mai Altrove Occupato, Repubblica dei Desideri, via Lattea.
L’ingresso sarà variabile: a volte dal normale “piccolo” cancello in viale delle Terme di Caracalla
55a. Altre, invece, si entrerà dal cancello sul retro nel Parco di San Sebastiano (si entra dal
cancellone in Viale delle Terme di Caracalla 55, si va dritti e si gira al primo vialetto a destra). Vi
avviseremo con un cartello oppure potete chiamare il numero 06.77072090 per informarvi.
CHI?
ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO+COMITATO
CASA=OSTERIA DI PINA
ma
ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO+COMITATO
CASA+TUTT* VOI=IL POSTO CHE DESIDERIAMO
POPOLARE
DI
LOTTA
PER
LA
POPOLARE
DI
LOTTA
PER
LA
È indispensabile essere liberi
È indispensabile essere felici
ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO
COMITATO POPOLARE DI LOTTA PER LA CASA
sabato 12 ottobre
Angelo Mai Altrove Occupato e Scuderie MArteLive presentano
h 21.30
BUGO LIVE
in concerto acustico 2013
opening act Morgan con la I
a seguire DJ SET a cura di Gianluca Polverari from Radio Città Aperta [alien rock, electro
dadaista]
Bugo è uno dei cantautori più controversi degli anni zero. Artista poliedrico ed eclettico è attivo dai
primi anni '90. All’Angelo Mai Altrove Occupato Bugo tornerà alle origini rileggendo i suoi brani in
versione acustica scevri da quei suoni elettronici che hanno caratterizzato gli ultimi lavori.
Dopo anni di live in giro per l’Italia con la sua band, quest’estate il cantautore si è presentato sul
palco in una nuova veste, accompagnato solo da Saverio Lanza.
Ad aprire il live di Bugo sarà la band romana Morgan con la I che, fresca della presenza al Sziget
Festival di Budapest, si sta facendo notare da pubblico e critica per il suo cantautorato
metropolitano.
Cristian Bugatti nasce a San Martino di Trecate (Novara) nel 1969. Impara a suonare la chitarra
durante il servizio militare, poi fonda un gruppo punk e comincia a scrivere canzoni.
Il primo demo, autoprodotto in audiocassetta, “Pane, Pene, Pan”, contiene quindici canzoni e risale
al 1996 (nel 2000 viene ristampato su cd in versione aggiornata da Loretta Records). Nel 1999
esordisce con il singolo “Questione di eternità”, seguito nello stesso anno dal mini-cd “La pianta
rovente”. Il suo primo disco, pubblicato nel 2000, è “La Prima Gratta”. Nel dicembre 2001 pubblica
“Sentimento Westernato”. Nel febbraio 2002 è la volta di “Ne Vale La Pena?”, raccolta di sei brani
in due formati: picture disc e VHS.
Il passaggio dall’underground indipendente alla major discografica arriva nel 2002, con “Dal lofai al
cisei”, che è accompagnato dalla distribuzione (riservata ai fan) di una musicassetta autoprodotta
intitolata “Musica minerale naturale”. Nel 2004 viene pubblicato “Golia & Melchiorre”, un doppio
disco a prezzo speciale che unisce l'animo elettrico e sperimentatore con quello più cantautorale e
malinconico.
Nel 2006 esce “Sguardo contemporaneo”, prodotto da Giorgio Canali ed esplicitamente rock; nel
2008 Bugo svolta verso l’elettronica con l’album “Contatti”, la cui produzione artistica è affidata a
Stefano “Stylophonic” Fontana. Dopo un periodo passato a fare videoinstallazioni (la video arte,
insieme alla recitazione, è una delle passioni di Bugo), nel 2011 esce “Nuovi rimedi per la miopia”.
mercoledì 16 ottobre
h 21.00
I POETI A BRACCIO
i cantori dell'ottava rima e l'osteria di Pina
incontro a cura di Pino Marino
L’ottava rima è un metro usato già nei cantari trecenteschi, arrivato fino a noi grazie all’attività orale
dei nostri Poeti a Braccio, che nei secoli hanno reiterato questa pratica attribuendole per sempre
una connotazione popolare, legata in linea di massima alle regioni centrali del nostro Paese:
Toscana, Lazio e Abruzzo.
L’Osteria dell’Angelo Mai, a partire dal primo incontro di lunedì 26 novembre è diventata la sede
romana che mensilmente ospita gli incontri dei poeti provenienti da queste regioni.
Vi aspettiamo!
Eccovi qualche indicazione per approfondire la conoscenza di uno spettacolo con una forza
popolare già godibile di suo, dove il coinvolgimento del pubblico cammina pari passo con la sfida
dei contendenti:
L'ottava rima è composta da stanze di otto versi endecasillabi. Lo schema delle rime di ogni stanza
è A B A B A B C C: ciò significa che rimano tra loro i versi I, III e V i versi II, IV e VI e i versi VII e
VIII. I poeti durante l'improvvisazione si avvalgono di una melodia molto antica che da loro la
misura del verso e la misura della stanza. Dallo scorrere della melodia è infatti possibile conoscere
in ogni momento a quale verso dell'ottava il poeta si trovi e quante sillabe manchino ancora alla
chiusura del verso.
Poiché è difficile stabilire dei canoni qualitativi comuni per quanto riguarda la poesia estemporanea
possiamo soltanto stabilire dei parametri formali che possano essere utilizzati dall'ascoltatore nel
valutare delle ottave improvvisate:
1) Ripresa della rima lasciata dal poeta precedente
2) Esatta successione delle rime nello svolgimento dell'ottava (ABABABCC)
3) Corretta lunghezza dei versi che devono essere sempre endecasillabi
Non è tuttavia sufficiente improvvisare un'ottava formalmente corretta perché questa la si possa
considerare soddisfacente; occorre sempre valutare il contenuto dell'ottava stessa; la qualità delle
rime scelte dal poeta, l'attinenza al tema qualora vi sia un tema assegnato, la presenza di figure
retoriche più o meno articolate e, non ultima per importanza, l'originalità della chiusa finale e del
concetto espresso. La bravura del poeta va valutata in oltre nel modo in cui "ricama" l'ottava, nelle
similitudini che riesce a creare, la suggestione che in quel momento riesce a suscitare negli
ascoltatori, la sveltezza a trovare il giusto verso.
giovedì 17 ottobre
h 20.00
LEAVE THE KIDS ALONE
serata a sostegno di Freedom Flotilla Italia
per la realizzazione di un asilo per bambini e bambine a Gaza e del progetto Gaza’s Ark
foto, video, street art, graphic journalism, reading, musica, cena
Giovedì 17 ottobre, dalle 20.00 in poi, Leave the Kids Alone, serata di sostegno alla Freedom
Flotilla Italia e ai progetti per Gaza's Ark e per la realizzazione dell’asilo “Vittorio Arrigoni” a Khan
Younis, nella Striscia di Gaza.
Foto, video, street art, graphic journalism, reading, musica, cena, collegamento con Rosa Schiano
a Gaza, e molto altro ancora, per una serata di solidarietà con la Palestina, contro l’assedio e
l’occupazione.
Gaza's Ark, l’Arca di Gaza, è un progetto di sostegno ai Palestinesi nella ricostruzione di
un’imbarcazione che trasporterà prodotti palestinesi verso il mondo per sfidare l’ingiusto blocco
della popolazione civile a Gaza.
L’Arca di Gaza è un’iniziativa congiunta tra Palestinesi di Gaza, tra i quali singoli membri della
Federazione Marittima Palestinese, della Campagna di Solidarietà con i Pescatori, attivisti
internazionali della solidarietà, in particolare Free Gaza Australia, Canadian Boat to Gaza e affiliati
ai comitati organizzativi di US Boat to Gaza e di Gaza Freedom March.
La realizzazione dell’asilo “Vittorio Arrigoni” a Khan Younis, in collaborazione con
l’associazione “Ghassan Kanafani”, che gestisce cinque strutture simili in diverse località della
Striscia, è un altro progetto di Freedom Flotilla Italia.
Ecco come l'associazione “Ghassan Kanafani” descrive il contesto nel quale si inserisce questo
progetto:
“Nella striscia di Gaza in generale, e nei campi profughi in particolare, si vive in condizioni
economiche, politiche e sociali molto difficili per vari motivi. I più importanti sono la continua
aggressione israeliana, l’assedio e la chiusura, l’aumento della povertà e della disoccupazione, le
divisioni interne palestinesi, ai quali si aggiunge la sofferenza più grande, quella che riguarda
l’arretramento dei valori democratici e di progresso tra la popolazione di Gaza e tra i giovani in
modo particolare.
È evidente l’influenza negativa su bambini e donne delle condizioni politiche, economiche e sociali,
di fronte alle quali tante forze politiche e sociali si impegnano per affrontarle e per permettere al
popolo palestinese di resistere e di continuare la sua lotta per la libertà e l’indipendenza.
Siamo convinti che, per rafforzare la resistenza del nostro popolo per affrontare l’occupazione in
modo valido, si dovrebbero rafforzare gli indirizzi democratici e il progresso nella società
palestinese, e siamo convinti della centralità e dell’importanza dell’ educazione, della democrazia e
del progresso.
Per questo l’associazione “Ghassan Kanafani” organizza molte attività di servizi per i bambini
palestinesi nella striscia di Gaza e tra queste attività dirige un numero di asili (scuole materne),
visto che nella striscia di Gaza gli asili privati hanno un costo altissimo in confronto alla disponibilità
economica delle classi povere ed emarginate della popolazione. Per questo l’associazione
“Ghassan Kanafani” organizza questi servizi a costi irrisori”.
www.freedomflotilla.it
www.gazaark.org
venerdì 18 ottobre
Soul Kitchen, Ali Buma Ye! Records & Angelo Mai Altrove Occupato presentano
h 21.00
CHITLIN' - RUMBLE IN THE JUNGLE
The Greatest
"Vola come una farfalla, punge come un'ape: Muhammad Ali, il più grande"
un reading in cinque round con
Alberto Castelli [storytelling wizard, Mississipi saxophone], Mr. DMC [champion selecter],
Piotta [heavyweight rap]
dj set Johnny Hell & Viktor Uolf aka SoulKitchen
[funk, r&b, rockers, latin & rare grooves]
visuals MORE*TV*V
Una notte per celebrare il leggendario pugile Cassius Marcellus Clay Jr, noto a tutti con il nome
Muhammad Ali, uno dei più significativi personaggi dello sport e della cultura afroamericana. Un
reading per ricordare lo stile, il talento, la visione e i suoi indimenticabili e incredibili passi di danza
sul ring, che saranno l’ispirazione per un racconto in cinque round a cura del giornalista, produttore
e manager musicale Alberto Castelli, accompagnato da Mr DMC e Piotta. Una serata in onore
dello storico incontro che nel '74 in Zaire vide Muhammad battersi contro il gigante George
Foreman, epico evento per cui fu allestita una delle manifestazioni musicali più grandi della storia
africana, Zaire 74, che vide la partecipazione di star mondiali quali BB King, James Brown, Miriam
Makeba e Manu Dibango. Lo sport che si intreccia con la musica e le parole, per un ritratto inedito
e coinvolgente del più grande atleta della storia della boxe, simbolo di una generazione, unico nel
suo modo di intendere il ring e lo spettacolo.
The Greatest
È stato il “re del mondo”, il “più grande nella storia della boxe”, un atleta formidabile e soprattutto il
“campione della gente”. Un eroe, un simbolo, un leader, un messaggero di pace. Muhammad Ali è
stato tutto questo. Lo è ancora, nonostante il tempo che passa e la terribile malattia che lo ha
colpito da diversi anni. Riesce ancora a colpire la sensibilità e il cuore della gente, per questo è
ancora “il più grande”.
Nei giorni d’oro della sua carriera sportiva, Muhammad Ali “volava come una farfalla e pungeva
come un’ape”. Il suo stile sul ring ricordava il be bop di Charlie Parker, il funk di James Brown e le
poesie che improvvisava alla vigilia dei suoi incontri sono considerate dei veri propri rap, prima
ancora che questa espressione diventasse conosciuta in tutto il mondo.
Quando decise di diventare musulmano, quando cambiò il suo nome – da Cassius Clay a
Muhammad Ali – e soprattutto quando decise di non andare in Vietnam a combattere una guerra
per lui inconcepibile, perse il titolo di campione del mondo dei pesi massimi e diventò per il
governo statunitense il pericolo pubblico numero uno. Rimase fedele ai suoi principi e nel 1974, a
Kinshasa, Zaire, mandò al tappeto George Foreman e si riprese quello che gli apparteneva. In
Africa, “a casa mia, nella mia terra”, come dichiarò più volte in quei giorni, Muhammad Ali dimostrò
che era ancora il più grande.
“Punge come un’ape, vola come una farfalla…” racconterà, tra parole, musica e immagini, alcuni
dei momenti più importanti nella vicenda di Muhammad Ali.
Il reading sarà composto da cinque “round”:
1) Roma 1960
2) 1965: sono il più grande e il mio nome è Muhammad Ali
3) Non ho niente contro i vietcong
4) 8 marzo 1971, Madison Square Garden: Joe Frazier vs. Mumhammad Ali
5) Kinshasa 1974: Ali Buma Ye!
Con Alberto Castelli e Mr. DMC ci sarà anche il rapper Piotta, che con le sue rime e le sue parole
contribuirà a disegnare un ritratto acceso e coinvolgente di quello che è diventato un eroe di tutti. Il
campione della gente, oggi come ieri.
Fuori i secondi…
SoulKitchen dj set
Amanti di funk, latin, rockers e r'n'b, ideatori della serata Chitlin' all'Angelo Mai, i loro eclettici set di
groove d'annata costituiscono un atto d'amore verso la tradizione della musica afroamericana e le
sue sterminate diramazioni, dagli anni '50 fino ai suoni più moderni del nu soul e dei re edit funk e
disco.
http://soulkitchenroma.blogspot.it/
sabato 19 ottobre
h 22.30
LONG PLAYING LIVE
un progetto di Bluemotion
GENNAIO 2013
FEBBRAIO 2846
"Sarebbe bello riascoltare per intero e dal vivo album che hanno segnato in maniera indelebile le
nostre vite" abbiamo sentito dire e ci siamo detti più volte.
A noi i condizionali però sono sempre andati stretti e l'idea di LONG PLAYING è una sfida
dichiarata a questo tempo verbale.
Decidiamo quindi di usare l'indicativo e di farlo.
Bluemotion annuncia che all'Angelo Mai Altrove Occupato dal 26 gennaio 2013 al 31 febbraio
2846 riproporremo quegli LP che ci hanno graffiato l'anima.
LONG PLAYING nasce da un'idea di Andrea Pesce del collettivo Bluemotion.
LONG PLAYNG è curato in ogni suo dettaglio da Bluemotion.
LP#7 THE DARK SIDE OF THE MOON (Pink Floyd, 1973)
a cura di Alessandro Grazian
con Alessandro Grazian, Gianluca De Rubertis, Lino Gitto, Giovanni Pinizzotto,
Ilaria Graziano, Gianluca Vigliar e Andrea Pesce
a seguire selezione musicale a cura di Gianluca De Rubertis e Ilaria Graziano
Circa quaranta anni fa, nel marzo del 1973, vede la luce "The Dark Side of The Moon" - il lato
(o)scuro della luna - dei Pink Floyd, uno dei dischi più importanti nella storia della musica pop.
L'esperienza psichedelica, la ricerca di una nuova visione della realtà e di un nuovo
posizionamento nel cosmo, diventano un patrimonio comune condiviso da molti. In 43 minuti i Pink
Floyd riescono a racchiudere tutto il loro vissuto musicale: la dilatazione del tempo e delle
strutture, la forma canzone stilizzata e immaginata come tappa di un viaggio più lungo, la scrittura
visionaria che racconta con lucidità condizioni emotive estremamente concrete, il rapporto creativo
con lo studio di registrazione e con le innovazioni tecnologiche musicali.
Abbiamo tutti un buon motivo per amare il lato oscuro della luna.
Quattro decenni dopo, con la complicità di Gianluca De Rubertis, Lino Gitto e di tanti altri ospiti,
riproponiamo integralmente questo concept album che affronta l'alienazione, i conflitti interiori e il
trascorrere del tempo attraverso canzoni e composizioni strumentali straordinarie che hanno
segnato un'epoca e la nostra educazione emotiva.
Alessandro Grazian
domenica 20 ottobre
teatrodelleapparizioni e Angelo Mai Altrove Occupato presentano
dalle 11.00 alle 19.00
GIARDINO D'INVERNO
una domenica al mese uno spazio e un tempo dedicati al gioco e all’incontro per grandi e piccoli
20 ottobre | 17 novembre | 15 dicembre | 19 gennaio | 23 febbraio | 16 marzo
… Un giardino accoglierà e custodirà il gioco e il canto, le corse e gli sguardi dei bambini e degli
adulti nelle domeniche d’inverno. Nutrimento per la bocca e per il cuore, per gli occhi e le orecchie,
un giardino come agorà di un incontro in musica…
Una domenica al mese, dal 20 ottobre al 16 marzo, l’Angelo Mai diventerà un luogo in cui grandi e
piccoli potranno vivere uno spazio e un tempo dedicato al gioco e all’incontro.
Un tempo lungo con un ritmo variabile, uno spazio interno da riempire, costruire, destrutturare, in
un progetto che nasce con l’intenzione di creare un parco al coperto, pensato per le domeniche
autunnali e invernali, che vivrà della presenza di chi vorrà attraversarlo. Un luogo in cui stare, in cui
andare e venire, una zona di passaggio, di apparizioni, di azione giocosa ed esplorazione libera.
Lo scenario sarà una grande stanza, allestita con costruzioni che contengono sorprese e
possibilità: l'altalena e i percorsi di arrampicata per suggerire il ricordo del parco giochi; oggetti
plastici industriali di riuso e uso quotidiano per sostituire gli elementi naturali.
E poi sonorizzazioni e musiche dal vivo a comporre il “clima”, ad accompagnare i momenti della
giornata, a dare il ritmo: il gioco, il cibo, il sonno, la lettura, l’ascolto, l’osservazione.
Si può arrivare al mattino, rimanere per pranzo, gustando cibi scelti e pensati per bambini e adulti,
e continuare a giocare fino a sera…
Si ringrazia la libreria Il giardino incartato
www.teatrodelleapparizioni.it
giovedì 24 ottobre
h 21.30
PEGASYS LIVE
con Cristiano De Fabritiis, Errico De Fabritiis, Francesco Lo Cascio, Biagio Orlandi, Gianfranco
Tedeschi
MEZZACAPPA, CONTI, DI GASBARRO TRIO LIVE
con Carlo Conti, Marco Di Gasbarro, Lisa Mezzacappa
In questa serata si intrecciano le storie e i percorsi musicali di due gruppi, diversi per genesi ed
esperienze ma che ricercano entrambi un equilibrio tra la composizione per ensemble e
l'improvvisazione individuale e collettiva. Pegasys è un quintetto che lavora sulla propria musica da
circa due anni, e si prepara alla realizzazione di una registrazione che documenti le dinamiche e i
risultati raggiunti dal gruppo fino ad oggi. Mezzacappa/Conti/Di Gasbarro è un trio improntato
sull'estemporaneità e sull'incontro tra la contrabbassista della Bay Area di San Francisco Lisa
Mezzacappa - che proporrà alcune sue composizioni - e due musicisti attivi a Roma in ambiti
musicali diversi, quello dell'avant-rock con Marco Di Gasbarro (batterista degli Squartet) e quello
del jazz tradizionale con Carlo Conti (sax dei Neo).
Il rapporto tra scrittura e improvvisazione è il fulcro della ricerca del quintetto Pegasys, un
“collettivo” in cui i cinque musicisti sono direttamente coinvolti nella definizione del percorso
musicale in qualità di strumentisti, improvvisatori e compositori. L'ensemble spazia attraverso
diversi linguaggi musicali del Novecento: la musica contemporanea degli anni '60, il jazz
d'avanguardia, la pratica dell'improvvisazione non-idiomatica.
Cristiano De Fabritiis, batterista e vibrafonista, è attivo in ambiti musicali molto diversi - musica
improvvisata, canzoni d'autore, punk-rock, free-jazz - e collabora a spettacoli di teatro e danza. Ha
suonato tra gli altri con Filippo Gatti, Collettivo Angelo Mai, Tristan Honsinger, Mike Cooper, Luca
Venitucci, Niccolò Fabi, Awa Ly, Bloody Riot, Pharm.
Errico De Fabritiis, sax contralto, percorre la strada di una ricerca personale e creativa verso una
dimensione di profonda autenticità, in cui il mondo esterno e lo spazio interiore si fondono per dare
vita ad una musica feconda, capace di far convivere il nuovo con l’antico, il semplice e il
complesso, lo scarno e il ridondante. Ha suonato con famosi e meno famosi, ha frequentato e
frequenta musica scritta e improvvisata, ha registrato dischi e solcato palchi di tutti i generi.
Francesco Lo Cascio, vibrafono e percussioni, dopo le passioni per lo swing, per il 'jazz europeo',
per il bop e la musica etnica, da qualche anno è un attento cultore della musica creativa e
d'improvvisazione, in cui fonde le esperienze del suo cammino musicale con una matura libertà
espressiva. Numerose le collaborazioni con alcuni tra i migliori musicisti jazz tra i quali Gary Bartz,
George Garzone, Harvie Swartz, Gunter Schuller, Eddie Henderson, Bruno Tommaso, Maurizio
Giammarco, Billy Hart, William Parker, Hamid Drake, John Tchicai.
Biagio Orlandi, sassofono, spazia da sempre dal jazz a formazioni di musica elettronica,
cameristica, all’attività di arrangiamento o di performer in ambito teatrale fino alla musica
cantautorale. Ha collaborato con William Parker, Kent Carter, Gabriele Mirabassi, Davide
Santorsola, Ettore Fioravanti, Mimmo Locasciulli, Gianni Lenoci ed altri, con i registi Giorgio
Barberio Corsetti, Ulderico Pesce e gli attori Walter Maestosi e Maria Letizia Gorga.
Gianfranco Tedeschi, contrabasso, come compositore ha scritto e realizzato opere per il teatro e
la danza in spettacoli presentati nei maggiori Festival Internazionali. Come strumentista partecipa
con diversi progetti nelle più importanti rassegne italiane ed europee e pubblica diversi dischi. La
sua formazione musicale si può considerare di tipo relativistico, lavora in tempo reale su ciò che
avviene o che è già avvenuto, senza limitazione di genere. Fa suo il detto di Lavoisier: “Nulla si
crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”.
Il trio Mezzacappa Conti Di Gasbarro unisce tre mondi diversi, intersecandoli, lasciando spazio
alle differenze che ne caratterizzano il suono: l'improvvisazione libera della Bay Area di San
Francisco con le scene romane del jazz tradizionale e del rock d' avanguardia. Verranno eseguiti
brani di Mezzacappa, pezzi "intriganti, dalle maglie aperte ma dall'architettura millimetrica, ideali
per raggiungere un prezioso equilibrio tra scrittura e improvvisazione", come li ha definiti All About
Jazz Italia.
Lisa Mezzacappa (contrabbasso) “leader ispirato, pregevole contrabbassista e figura tra le più
interessanti dell'intera San Francisco Bay Area" (All About Jazz Italia), fa musica che attraversa il
vasto terreno tra libera improvvisazione, composizione contemporanea e jazz creativo.
Collaboratrice attiva nella comunità musicale della California, suona in gruppi jazz originali, e dirige
dei gruppi importanti, come il suo "garage jazz" quartet Bait & Switch (votato "migliore esordio,"
Village Voice Jazz Critics Poll) e il gruppo da camera elettro-acustico Nightshade. Ha numerosi
progetti di collaborazione e propri dischi su Clean Feed, NoBusiness, Leo, NotTwo, Evander e
Edgetone. Organizza inoltre concerti di jazz e musica sperimentale a San Francisco e Los Angeles
e collabora frequentemente a progetti interdisciplinari che vanno dall'installazione sonora, al
cinema sperimentale, all'arte visiva.
Carlo Conti (sassofono) nel corso degli anni suona con diverse orchestre tra cui Orchestra Villa
Celimontana diretta da Mario Corvini, Orchestra Barrio San Lorenzo diretta da Marco Omicini,
Massimo Nunzi Jazz Orchestra, Mario Raja Big Band e dal 1999 suona con il progetto di
manouche cantato Rossomalpelo. Suona dal 2005 con il funambolico gruppo jazzcore NEO con
cui nel 2010 intraprende una tournèe di 50 giorni negli Stati Uniti entrando in contatto con musicisti
come Mike Watt e Ron Anderson. Nel 2012 pubblica l'album a suo nome "Restrizioni
ingiustificate", in trio con Vincenzo Florio al contrabbasso, Armando Sciommeri e Marco Valeri alla
batteria, con la partecipazione di George Garzone.
Marco Di Gasbarro (batteria) dal 2000 suona in due gruppi rock: gli Squartet chitarra e gli Ay!. Ha
all'attivo tre album e una decina di tour in Italia e all' estero. Come batterista ha collaborato con
artisti italiani ed internazionali: Steve Piccolo (Lounge Lizard), Okapi, Fabio Recchia, Ava
Mendoza, Joe Lally (Fugazi), Luca Venitucci, Amy Denio, Alessandro Riccardi, Gianpaolo Felici
(Ardecore). Curatore e performer multiset (vibrafono e percussioni) di sonorizzazioni dal vivo di film
e spettacoli teatrali, si esibisce in contesti di musica contemporanea alle percussioni e al piano.
www.lisamezzacappa.com
venerdì 25 ottobre
Ausgang produzioni, Angelo Mai Altrove Occupato e Dna Concerti presentano
h 22.00
GIRLS IN HAWAII LIVE
a seguire DJ SET a cura di Echoes e non dj selecta
Dopo anni di silenzio seguiti alla tragica perdita del batterista, il gruppo belga decide di tornare
sulle scene.
Con la loro natura prorompente Antoine Wielemans (voce e chitarra), Lionel
Vancauwenberghe (voce e chitarra), Brice Vancauwenberghe (chitarra e cori), Christophe Léonard
(chitarra, sintetizzatori) e Daniel Offermann (basso e percussioni) fanno innanzitutto un’apparizione
al Deep in the Woods Festival, una sorta di seconda casa per loro, e poi al Great Escape di
Brighton. Soddisfatti e felici di aver ritrovato il loro pubblico, i cinque belgi decidono di tornare in
studio per registrare finalmente il seguito dell’acclamato "Plain Your Escape". Il nuovo materiale
prende forma in tre session in un antico maniero vicino Parigi e viene poi lavorato dal leggendario
produttore Tchad Blake, collaboratore di un’infinità di band tra cui Pearl Jam e Black Keys. Il nuovo
album, di cui non è stato svelato ancora il titolo, vedrà la luce a settembre 2013 su Naive.
La band, nata alla fine degli anni '90 per iniziativa dei due fratelli Antoine (voce) e Denis (batteria)
Wielemens, pubblica l’album d’esordio "From Here to There" nel 2003 ottenendo un grandissimo
successo che porta il quintetto in giro per il mondo per un lunghissimo tour. Stremati da questa
esperienza la band teme di aver perso la sua spontaneità e freschezza, ma dopo qualche mese di
dubbi e domande ritrova l’energia e l’entusiasmo per tornare in studio. Presi i sacchi a pelo si
rinchiude in un vecchio casale abbandonato a Pussemange, un villaggio semi deserto nelle
Ardenne francesi. Qui nel silenzio e in un proficuo isolamento scopre che la sua innocenza è
rimasta perfettamente intatta. Nel 2008 vede la luce "Plan Your Escape".
Tutto ciò che avevamo amato nell’album di debutto si ritrova anche in questo secondo lavoro: le
melodie inzuppate di malinconia, ma mai disperate, le mille influenze pop e la massa di bellissimi
dettagli che si svelano solo dopo numerosi ascolti. Ma in questo album c’è anche di più: nel corso
del loro tour i Girls hanno imparato il segreto per il brano pop perfetto, apparentemente innocente
che non riesci levarti dalla testa, arricchito da sontuosi arrangiamenti e da voci armoniose e dolci.
L’album viene accolto molto positivamente da pubblico e critica e la band riparte per un lungo tour.
Nel 2010 la tragica scomparsa di Denis Wielemans è l’inizio di un lungo periodo di silenzio.
www.girlsinhawaii.be
sabato 26 ottobre
h 22.00
AFRODISIA – L’AFRIQUE À ROME
FELABRATION 2013
CLASSICA ORCHESTRA AFROBEAT LIVE
[Fela goes classical]
a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab
[afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé]
Koreman visuals
Sabato 26 ottobre, in concomitanza con il sedicesimo anniversario della scomparsa del Black
President Fela Anikulapo Kuti, Afrodisia e Angelo Mai sono oltremodo orgogliosi di presentare la
meravigliosa Classica Orchestra Afrobeat. Un ensemble classico e barocco che suona musica
africana, unica band italiana invitata al festival di Glastonbury 2013 e un disco dedicato a Fela Kuti
che ha fatto il pieno di critiche entusiastiche. Diretta da Marco Zanotti, la Classica Orchestra
Afrobeat mescola in maniera disinvolta e sapiente la musica più bianca con quella più nera: gli
strumenti della tradizione classica europea come archi, legni e clavicembalo con le percussioni ed i
canti africani. Al disco d’esordio (Shrine on You, Fela – 2011) dedicato al Black President
nigeriano prende parte il figlio Seun Kuti, mentre in Regard sur le Passé, riadattamento di un opera
del ’69 dell’orchestra guineana Bembeya Jazz, sul palco ci sono due griot dai nomi Sekouba
Bambino e Baba Sissoko.
Reduci dal successo estivo al West Holts Stage di Glastonbury e al Ravenna Festival, l’ensemble
emiliano-romagnolo sbarca ad Afrodisia per presentare Shrine on You, Fela, in occasione
dell’uscita discografica del vinile 7″ “Zombie – feat. Seun Kuti”
http://classicafrobeat.com/
www.afrodisia.it
domenica 27 ottobre
Angelo Mai Altrove Occupato, Ausgang produzioni e Dna Concerti presentano
h 21.30
SCOTT MATTHEW LIVE
In principio potrebbe sembrare sorprendente che un poeta di questo calibro se ne esca con un
nuovo album in studio, Unlearned, che è una raccolta di canzoni scritte esclusivamente da altri.
Questo perché, fin dal suo eponimo album d’esordio uscito nel 2008, Scott Matthew si è
guadagnato una stima e un rispetto enormi tra gli addetti ai lavori, i fan e gli appassionati di musica
in genere. Infatti i suoi tre album precedenti ce l’hanno fatto conoscere principalmente come
ispirato autore di canzoni ad alto tasso emotivo.
“Rimuovere ciò che si ha imparato e il preconcetto di ciò che già si conosce, affinché si possano
vedere le cose in un modo nuovo e senza pregiudizi”, questa è la traduzione del titolo dell’album.
“Disimparate” è un titolo che descrive le intenzioni di quest’album di cover. Eppure, fin dal primo
ascolto, appare evidente quanto queste reinterpretazioni non siano del tutto estranee al suo
interprete, bensì plasmate come fossero materiale originale. “Disimparare”, “dimenticare ciò che si
conosce”… ogni canzone è come un foglio bianco che Scott trasforma in una nuova sinfonia di
suoni, immaginazione ed emozione. Ovviamente testo e melodia sono ancora lì, ma oltre a ciò c’è
soltanto la pura essenza di Scott Matthew.
Ascoltando lo stupefacente trattamento pianistico riservato a un brano dalle sonorità in origine
smaccatamente synth-pop come “I Wanna Dance With Somebody” di Whitney Houston si può
capire quale sia lo spessore interpretativo di Scott Matthew, capace di costruire un perfetto
monumento sonoro alla malinconia con il solo ausilio della propria timbrica e sensibilità
interpretativa. Lo stesso vale per l’intensa versione di “Help Me Make It Through The Night” di Kris
Kristofferson, interpretata da Scott in duetto con suo padre Ian Matthew.
Ogni canzone dell’album sarebbe meritevole di menzione, ma non si possono non segnalare
anche l’eterea “Smile” (scritta da Charlie Chaplin e originariamente interpretata da Nat King Cole)
con l’inconfondibile voce di Neil Hannon (The Divine Comedy) a duettare con Scott, e la dolente
rilettura della “Love Will Tear Us Apart” dei Joy Division, di cui il nuovo arrangiamento di Scott
mette ancor più in evidenza la straziante malinconia.
“Ho interpretato queste canzoni come le sentivo. Non volevo accreditarmi alcun merito per
appropriarmi di queste canzoni, ma ho sentito fortemente la necessità di mostrare come mi hanno
fatto sentire. Volevo sottolinearne i testi, l’intenzione. Volevo cercare di mettere in evidenza la mia
verità in relazione a queste canzoni. È una cosa che mi è venuta spontaneamente. Alcuni brani
sono stati drasticamente cambiati, altri invece non hanno necessitato di modifiche sostanziali:
volevo semplicemente cantarli” (Scott Matthew)
Quattordici canzoni scritte e interpretate
originariamente da (tra gli altri) Radiohead, Rod Stewart, Bee Gees, Jesus And Mary Chain, Neil
Young, Roberta Flack, Danny Whitten e John Denver. Ogni singola traccia ha per Scott un ben
preciso significato e ognuna di queste canzoni rappresenta un momento importante della sua vita:
“Qui dentro ci sono i miei genitori, la mia infanzia, la mia presa di coscienza da adolescente e la
mia riscoperta in età adulta di ciò che rende grande una canzone. In un certo senso ho ripercorso
la mia vita e l’ho condensata in una serie di cover. Queste canzoni sono state le mie amiche e il
mio conforto e scoprirle, da bambino, mi ha fatto sentire meno solo nella mia malinconia. Vi chiedo
pertanto di rimuovere i pregiudizi e dimenticare le vostre precedenti impressioni riguardo una
canzone, un artista o un genere musicale. Io mi sono prefisso di trovare quella che per me è la
vera essenza di queste canzoni attraverso un processo di sedimentazione avvenuto del corso di
una vita. Sono canzoni che ho accuratamente disimparato. Potrei continuare all’infinito, ma non lo
farò. Please enjoy. Love Scott”.
www.scottmatthewmusic.com
______________________________________________________________________________
SOSTIENI E DIFFONDI L’AUTOGESTIONE
DIFENDI L’INDIPENDENZA!
ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO
VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55/A [ROMA]
www.angelomai.org
[email protected]
tel. 329.4481358