RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE
ADVANCED CARDIAC LIFE
SUPPORT - A.C.L.S.
Marco Bernardoni
D.V.M. – L.P.
Il primo soccorso veterinario ed i nuovi obblighi derivanti dalle innovazioni al codice della strada introdotte con legge 120/2010
Roma 11‐12 aprile 2013
A.C.L.S.
OBIETTIVI
 identificazione delle “situazioni critiche in atto” in base ai segni ed ai
sintomi;
 esecuzione RCP di base (A.B.C.);
 gestione farmacologica dell’evento.
BLS (RCP) ed ACLS, soprattutto quando
l’arresto viene gestito da personale “preparato”
e
professionale,
spesso
si
uniscono
ottimizzando il concetto fondamentale su cui si
basa la medicina d’urgenza.
L’ACLS prevede:
 gestione avanzata delle vie aeree;
 intubazione endotracheale;
 somministrazione di farmaci mediante catetere venoso;
 defibrillazione.
Cause di arresto cardiorespiratorio (ACR)
 Disordini polmonari (contusioni)
 Disordini dello spazio pleurico
(effusioni pleuriche, pneumotorace)
 Disordini della parete toracica e del diaframma
 Problemi neurologici (lesioni centrali e periferiche)
 Tossici
 Shock elettrico, ipotermia, squilibri elettrolitici
Segni di imminente ACR
Nel caso non si abbiano a disposizione strumenti per
monitorare
l’attività
cardiorespiratoria
diventa
fondamentale la valutazione di alcuni parametri clinici:
 Bradicardia
 Mucose cianotiche
 Respiro superficiale e rallentato/accelerato
 Disorientamento
 Ipotermia B.L.S. IN VETERINARIA
IN MEDICINA VETERINARIA
NO CODIFICAZIONE INTERNAZIONALE
nonostante ciò il BLS consiste ugualmente
nell’applicazione di una serie di
manovre e tecniche codificate per:
garantire cure valide,
nel tempo minore possibile,
 provvedendo ad un adeguato sostegno vitale
tramite il “basic life support”.
B.L.S. IN VETERINARIA
A.C.L.S.
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
BLS (RCP) ed ACLS, soprattutto quando
l’arresto viene gestito da personale “preparato”
e
professionale,
spesso
si
uniscono
ottimizzando il concetto fondamentale su cui si
basa la medicina d’urgenza.
L’ACLS prevede:
 gestione avanzata delle vie aeree;
 intubazione endotracheale;
 somministrazione
di
farmaci
catetere venoso;
 defibrillazione.
mediante
CANE COSCIENTE
CANE NON COSCIENTE
DECUBITO LATERALE DESTRO
MONITORARE
A.B.C.
CONTROLLO PERVIETA’ VIE
AEREE E MANOVRA G.A.S.
RESPIRA
RESPIRA
NON RESPIRA
VALUTAZIONE POLSO
DUE
INSUFFLAZIONI
PRESENTE
ASSENTE
A BUON FINE
NON A BUON FINE
G.A.S.
M.C.E.
CONTROLLO
NON RESPIRA
DUE
INSUFFLAZIONI
NON A BUON FINE
CICLO 10 - 12
INSUFFLAZIONI MIN.
A BUON FINE
RIPETO MAX 3
IPOTIZZO C.E.
CANE COSCIENTE
CANE NON COSCIENTE
DECUBITO LATERALE DESTRO
MONITORARE
A.B.C.
CONTROLLO PERVIETA’ VIE
AEREE E MANOVRA G.A.S.
RESPIRA
RESPIRA
NON RESPIRA
VALUTAZIONE POLSO
DUE
INSUFFLAZIONI
PRESENTE
ASSENTE
A BUON FINE
NON A BUON FINE
G.A.S.
M.C.E.
CONTROLLO
NON RESPIRA
DUE
INSUFFLAZIONI
NON A BUON FINE
CICLO 10 - 12
INSUFFLAZIONI MIN.
A BUON FINE
RIPETO MAX 3
IPOTIZZO C.E.
B.L.S. IN VETERINARIA
CANE NON COSCIENTE
 A = AIRWAY =
 B = BREATHING =
 C = CIRCULATION =
APERTURA
VIE AEREE;
FUNZIONE
RESPIRATORIA;
FUNZIONE
CARDIACA;
B.L.S. IN VETERINARIA
CANE NON COSCIENTE
A = AIRWAY
 POSIZIONARE IL CANE IN DECUBITO LATERALE
DESTRO CERCANDO DI MANTENERE LA TESTA IN
POSIZIONE NATURALE LEGGERMENTE ESTESA
SULL’ASSE DEL COLLO;
 ISPEZIONARE IL CAVO ORALE AL FINE DI
ESCLUDERE LA PRESENZA DI CORPI ESTRANEI ED
EVENTUALMENTE CERCARE DI RIMUOVERLI;
 ESTRARRE LA LINGUA AIUTANDOSI CON UNA
GARZA O SEMPLICEMENTE CON LE DITA;
SE NECESSARIO PULIRE IL CAVO ORALE.
B.L.S. IN VETERINARIA
A = AIRWAY
ISPEZIONARE IL
CAVO ORALE AL
FINE DI ESCLUDERE
LA PRESENZA DI
CORPI ESTRANEI ED
EVENTUALMENTE
CERCARE DI
RIMUOVERLI;
 ESTRARRE LA
LINGUA AIUTANDOSI
CON UNA GARZA O
SEMPLICEMENTE
CON LE DITA;
SE NECESSARIO
PULIRE IL CAVO
ORALE
CANE COSCIENTE
CANE NON COSCIENTE
DECUBITO LATERALE DESTRO
MONITORARE
A.B.C.
CONTROLLO PERVIETA’ VIE
AEREE E MANOVRA G.A.S.
RESPIRA
RESPIRA
NON RESPIRA
VALUTAZIONE POLSO
DUE
INSUFFLAZIONI
PRESENTE
ASSENTE
A BUON FINE
NON A BUON FINE
G.A.S.
M.C.E.
CONTROLLO
NON RESPIRA
DUE
INSUFFLAZIONI
NON A BUON FINE
CICLO 10 - 12
INSUFFLAZIONI MIN.
A BUON FINE
RIPETO MAX 3
IPOTIZZO C.E.
B.L.S. IN VETERINARIA
CANE NON COSCIENTE
A = AIRWAY
MANOVRA DEL G.A.S.
 POSIZIONARSI DI FIANCO AL CANE ALL’ALTEZZA DELLA
TESTA;
 AVVICINARE LA PROPRIA TESTA AL MUSO
DELL’ANIMALE CON LO SGUARDO RIVOLTO VERO LA
CODA;
G:
GUARDARE SE IL TORACE DEL CANE SI
MUOVE;
A:
ASCOLTARE SE IL CANE EMETTE RUMORI
RESPIRATORI;
S:
SENTIRE SE E’ PRESENTE IL FLUSSO
RESPIRATORIO DELL’ARIA.
B.L.S. IN VETERINARIA
CANE NON COSCIENTE
MANOVRA DEL G.A.S.
PERVIETA’ VIE AEREE
 Estrarre la lingua
 Controllare che non ci sia vomito, corpi estranei, sangue 
rimuovere materiale
 Intubazione orotracheale o tracheostomia (tubo  10, cuffiabile, siringa per cuffiare)
ARRESTO RESPIRATORIO
Intubazione orotracheale
In assenza di controindicazioni e/o impedimenti
rappresenta la tecnica ottimale per il controllo
delle vie aeree: permette sia l’ossigenazione
che la ventilazione.
MATERIALI
• nebulizzatore di lidocaina
• laringoscopio con lama adatta
• tubo orotracheale cuffiato
• raccordo per sistema di erogazione
• siringa per insufflazione cuffia
• sistema di fissaggio (cerotto – benda)
ARRESTO RESPIRATORIO
Intubazione orotracheale
TECNICA
Il metodo standard prevede il cane in
decubito sternale con la testa sollevata
ed iperestesa sul collo (attenzione in
caso di politrauma o trauma cranico).
In caso ci si trovi ad operare da soli o
non sia possibile eseguire ampi
movimenti del rachide cervicale del
paziente, un metodo alternativo consiste
nell’intubare il cane in decubito dorsale
con testa lievemente estesa.
CANE COSCIENTE
CANE NON COSCIENTE
DECUBITO LATERALE DESTRO
MONITORARE
A.B.C.
CONTROLLO PERVIETA’ VIE
AEREE E MANOVRA G.A.S.
RESPIRA
RESPIRA
NON RESPIRA
VALUTAZIONE POLSO
DUE
INSUFFLAZIONI
PRESENTE
ASSENTE
A BUON FINE
NON A BUON FINE
G.A.S.
M.C.E.
CONTROLLO
NON RESPIRA
DUE
INSUFFLAZIONI
NON A BUON FINE
CICLO 10 - 12
INSUFFLAZIONI MIN.
A BUON FINE
RIPETO MAX 3
IPOTIZZO C.E.
POLITRAUMA
ASSISTENZA RIANIMATIVA AL TRAUMATIZZATO
ADVANCED TRAUMA LIFE SUPPORT
ASSES CIRCULATION AND CONTROL HEMORRHAGE
 VALUTAZIONE DELL’APPARATO CARDIO‐CIRCOLATORIO
 GARANTIRSI ACCESSO TRAMITE ALMENO UNA CANNULA
VENOSA;
 EVENTUALE ACLS;
 CONTROLLARE
EMORRAGICO;
E
RISOLVERE
 FLUIDOTERAPIA
 MONITORIZZAZIONE CONTINUA.
LO
SHOCK,
SPESSO
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
- ARRESTO CARDIACO L’ARRESTO CARDIACO E’ LA CESSAZIONE IMPROVVISA DI
OGNI EFFETTIVA ATTIVITA’ CARDIACA.
PUO’ CONSEGUIRE AD UN’ASISTOLIA COMPLETA OPPURE A FIBRILLAZIONE
VENTRICOLARE. SI INSTAURA IMPROVVISAMENTE ED INASPETTATAMENTE.
PUO’ ESSERE CAUSATO DA:
 OSTRUZIONE PARZIALE O TOTALE DELLE VIE RESPIRATORIE;
 AFFEZIONI CARDIACHE;
 EDEMA POLMONARE;
 STATO DI SHOCK;
 ASISTOLIA O FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE;
 CAUSE IATROGENE.
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
ASISTOLIA VENTRICOLARE
 ASSENZA ATTIVITA’ CARDIACA ELETTRICA E MECCANICA;
 TRACCIATO ECG = LINEA PIATTA
Il tessuto pacemaker non propaga l’impulso elettrico.
Non c’è attività di depolarizzazione vicariante
CAUSE:
 ATTIVITA’ VAGALE;
 IPERKALIEMIA;
 ACIDEMIA;
 IPOSSIEMIA;
 IATROGENA (ANESTESIA).
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
DISSOCIAZIONE ELETTROMECCANICA
 ASSENZA ATTIVITA’ CARDIACA DI CONTRAZIONE MECCANICA.
 TRACCIATO ECG = TRACCIATO NORMALE
Il tessuto pacemaker propaga l’impulso elettrico.
Non c’è attività di contrazione
CAUSE:
 IPOSSIA;
 ACIDEMIA;
 IPERKALIEMIA
 IATROGENA (ANESTESIA).
 ALCUNI FARMACI CARDIACI (PROPANOLOLO)
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE


ASSENZA ATTIVITA’ CARDIACA DI CONTRAZIONE MECCANICA (si possono
rilevare movimenti regolari e scoordinati della massa ventricolare)
TRACCIATO ECG = ONDE DI FIBRILLAZIONE
disorganizzata)
Il tessuto pacemaker propaga l’impulso elettrico.
(attività
elettrica
Non c’è attività di contrazione
CAUSE:
 IPOSSIA;
 ACIDEMIA;
 IPERKALIEMIA
 IATROGENA (ANESTESIA).
 ALCUNI FARMACI CARDIACI (PROPANOLOLO)
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
- ARRESTO CARDIACO –
- SEGNI E SINTOMI –

ARRESTO IMMINENTE
MUCOSE APPARENTI CIANOTICHE;
 TEMPO
DI
NEGATIVO;
RIEMPIMENTO
CAPILLARE
VARIATO
 RESPIRO FREQUENTE E SUPERFICIALE (DISPNEA);
 POLSO ARITMICO;
 STATO DI SHOCK;
 MIDRIASI;
 RAFFREDDAMENTO CUTANEO.
IN
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
- ARRESTO CARDIACO –
- SEGNI E SINTOMI –
ARRESTO DEFINITIVO
 PERDITA DI SENSI;
 APNEA O BOCCHEGGIAMENTO;
 ASSENZA DI BATTITI CARDIACI;
ASSENZA DI POLSO;
ASSENZA DI SUONI CARDIACI;
DILATAZIONE PUPILLARE;
B.L.S. IN VETERINARIA
COME PERCEPIRE
IL POLSO?
Nel cane il polso si percepisce sull'arteria
femorale. Si devono appoggiare il dito indice,
medio e anulare della mano destra sul lato
interno della coscia circa all'altezza
dell'inguine e si devono far scorrere senza
esercitare una forte pressione fino a che non
si
percepisce
un
"cordoncino"
che
rappresenta l'arteria. A questo punto ci si
deve soffermare esercitando una pressione
molto lieve fino a che non si sentono le
pulsazioni dell'arteria individuabili come
delle vibrazioni ritmiche.
CORRETTA POSIZIONE
DELLA MANO PER LA
VALUTAZIONE DEL POLSO
FEMORALE
B.L.S. IN VETERINARIA
Parametri fisiologici valutati durante il triage
Parametro
Valore normale
Valore alterato
Atti respiratori
8 – 25 minuto
< 8 BRADIPNEA
> 20 TACHIPNEA
Frequenza cardiaca
> 25 KG 70 – 100 BPM
< 25 KG 90 – 160 BPM
< 70 BRADICARDIA
> 160 TACHICARDIA
Temperatura
37.8 – 38.8 ° C
< 37.2°C IPOTERMIA
> 39.2°C IPERTERMIA
Mucose apparenti
Rosee
Alterazioni cromatiche
Tempo riempimento capillare
1 o 2 secondi
< 1 secondo
> 2 secondi
Polso
Pieno ritmico
Alterazioni
B.L.S. IN VETERINARIA
Parametri fisici valutati durante il triage
Parametro
Intensità del polso
Frequenza cardiaca
Anormalità
Valutazione
femorale debole
cattiva perfusione
periferica
femorale saltellante
perfusione iperdinamica
> 200 bpm
cattivo riempimento
diastolico coronario
< 60 bpm
compromissione della
gittata cardiaca
B.L.S. IN VETERINARIA
POLSO PERIFERICO
Nello stato di SHOCK il POLSO DEBOLE è un reperto di comune
riscontro.
-Il polso femorale e quello metatarseo sono presenti la pressione
sistolica è > 100 mm Hg;
- il polso femorale è presente ma quello metatarseo è debole la
pressione sistolica è < 100 ma > 80 mm Hg;
- il polso femorale è debole e quello metatarseo è assente la
pressione sistolica è < 80 ma > 60 mm Hg;
- né il polso femorale né quello tarsale sono apprezzabili la
pressione sistolica è < 50 mm Hg.
ATTENZIONE!
Non fidarsi assolutamente della
palpazione relativa ad un unico polso:
preferire la palpazione contemporanea di
due polsi
femorale – metatarseo dorsale
femorale – ulnare
B.L.S. IN VETERINARIA
Parametri sistema cardiocircolatorio
Parametro
Ritmo cardiaco
Frequenza cardiaca
Range
sinusale
70 ‐ 160 bpm
Pressione arteriosa media
110 – 150 mmHg
Colore mucose apparenti
rosa
TRC
> 1 < 2 secondi
Temperatura corporea
37.8 – 38.8 °C
Produzione urina
1 – 2 ml / Kg / ora
Volume ematico
50 – 55 ml / Kg
B.L.S. IN VETERINARIA
COME PERCEPIRE IL
BATTITO CARDIACO?
Mettendo l'animale sdraiato sul fianco destro il battito
cardiaco può essere facilmente percepito spostando in
avanti l'arto anteriore ed appoggiando il palmo della
mano sul torace, posteriormente al gomito.
CORRETTA
POSIZIONE
DELLA MANO
PER LA
VALUTAZIONE
DELL’ATTIVITA’
CARDIACA
(ITTO DELLA
PUNTA)
CANE COSCIENTE
CANE NON COSCIENTE
DECUBITO LATERALE DESTRO
MONITORARE
A.B.C.
CONTROLLO PERVIETA’ VIE
AEREE E MANOVRA G.A.S.
RESPIRA
RESPIRA
NON RESPIRA
VALUTAZIONE POLSO
DUE
INSUFFLAZIONI
PRESENTE
ASSENTE
A BUON FINE
NON A BUON FINE
G.A.S.
M.C.E.
CONTROLLO
NON RESPIRA
DUE
INSUFFLAZIONI
NON A BUON FINE
CICLO 10 - 12
INSUFFLAZIONI MIN.
A BUON FINE
RIPETO MAX 3
IPOTIZZO C.E.
CANE COSCIENTE
CANE NON COSCIENTE
DECUBITO LATERALE DESTRO
MONITORARE
A.B.C.
CONTROLLO PERVIETA’ VIE
AEREE E MANOVRA G.A.S.
RESPIRA
RESPIRA
NON RESPIRA
VALUTAZIONE POLSO
DUE
INSUFFLAZIONI
PRESENTE
ASSENTE
A BUON FINE
NON A BUON FINE
G.A.S.
M.C.E.
CONTROLLO
NON RESPIRA
DUE
INSUFFLAZIONI
NON A BUON FINE
CICLO 10 - 12
INSUFFLAZIONI MIN.
A BUON FINE
RIPETO MAX 3
IPOTIZZO C.E.
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
-ARRESTO CARDIACO –
- TRATTAMENTO E’ IMPORTANTE RICORDARE CHE IL DANNO CEREBRALE IRREVERSIBILE
INCOMINCIA DOPO APPENA 4 MINUTI CIRCA DALL’ARRESTO CARDIACO.
PERTANTO AGIRE IMMEDIATAMENTE
 VERIFICARE SUBITO L’ARRESTO CARDIACO;
 CONTROLLARE IL POLSO A LIVELLO DEI GROSSI VASI;
 STABILIRE SE I TONI CARDIACI SONO ASSENTI O PRESENTI;
 VALUTARE L’ITTO CARDIACO;
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
-ARRESTO CARDIACO –
- TRATTAMENTO -
1.POSIZIONARE
IL CANE IN DECUBITO DORSALE O
LATERALE DESTRO;
2.ESEGUIRE MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO FACENDO
PRESSIONE O SULLO STERNO IN SENSO VENTRO
DORSALE O SULL’ARCO COSTALE CAUDALMENTE AL
GOMITO (4° - 6° SPAZIO INTERCOSTALE) AGENDO CON
UNA PRESSIONE DI:
 30 – 40 KG. NEI CANI DI GROSSA TAGLIA
 15 – 20 KG NEI CANI DI MEDIA TAGLIA
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
- ARRESTO CARDIACO –
- TRATTAMENTO FORZA DI COMPRESSIONE
PARI A 1-2 KG PER CHILO DI PESO CORPOREO DEL CANE
TALE DA PROVOCARE UNO SPOSTAMENTO DELLA
PARETE TORACICA DEL 20-25%;
IL RAPPORTO FRA TEMPO DI COMPRESSIONE DEL
TORACE ED IL TEMPO DI RILASCIAMENTO DEVE ESSERE
DI
2/1 E LA FREQUENZA DELLE COMPRESSIONI DEVE
ESSERE PARI A 60 / MINUTO.
EMERGENZE CARDIACHE
ARRESTO CARDIACO
POSIZIONARE IL PALMO DELLA MANO
SULL’ARCO COSTALE DEL CANE CON
LA PUNTA DELL’INDICE A CONTATTO
CON LA PARTE CAUDALE DEL GOMITO
DEL
CANE
(4°
6°
SPAZIO
INTERCOSTALE) E SOVRAPPORRE
L’ALTRA MANO.
ESEGUIRE 15
COMPRESSIONI
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
- ARRESTO CARDIACO –
- TRATTAMENTO Le compressioni toraciche devono essere uniformi ed
ininterrotte, abbastanza forti da determinare un polso femorale
apprezzabile ma non tanto da fratturare le costole.
Fra una compressione e l’altra è importante alleviare la
pressione eseguita sul torace al fine di consentire al sangue di
riempire nuovamente il cuore e per permettere la circolazione
coronarica.
Proprio perché durante l’arresto cardiaco il sangue ristagna alla
periferia ed il cane è funzionalmente ipovolemico è necessario
aumentare il volume dei liquidi circolanti.
B.L.S. IN VETERINARIA
EMERGENZE CARDIACHE
- ARRESTO CARDIACO –
- TRATTAMENTO DOPO UN
VALUTARE
PRIMO CICLO
POLSO:
DI
15
COMPRESSIONI
 SE
RIPRENDE ATTIVITA’ CARDIACA CONTINUARE
B.L.S.
CON PROCEDURA C.B.A. (ANDAMENTO
OPPOSTO AD
A.B.C.);
 SE
NON C’E’ RIPRESA DELL’ATTIVITA’ CARDIACA
INZIARE UN PRIMO CICLO DI M.C.E. COSTITUITO DA
2 INSUFFLAZIONI E 15 COMPRESSIONI.
DOPO
CIRCA UN MINUTO (4 CICLI COSTITUITI CIASCUNO
DA 15
COMPRESSIONI E 2 INSUFFLAZIONI)
VALUTAZIONE POLSO E G.A.S.
ARRESTO CARDIACO
PRIMO CICLO DI 15 COMPRESSIONI
VALUTARE
SI’ ATTIVITA’ CARDIACA
CONTINUARE B.L.S.
CON
PROCEDURA
C.B.A. (ANDAMENTO
OPPOSTO AD A.B.C.)
POLSO
NO ATTIVITA’ CARDIACA
INZIARE
UN CICLO DI M.C.E.
COSTITUITO DA 2 INSUFFLAZIONI E 15
COMPRESSIONI E. DOPO CIRCA UN
MINUTO
(4
CICLI
COSTITUITI
CIASCUNO DA 15 COMPRESSIONI E 2
INSUFFLAZIONI)
VALUTAZIONE
POLSO E G.A.S.
EMERGENZE CARDIACHE
ARRESTO CARDIACO
IN CASO DI CANI DI PICCOLA TAGLIA,
CUCCIOLI
O
CON
TORACE
PARTICOLARMENTE
CARENATO,
IL
M.C.E.
PUO’
ESSERE
PRATICATO
POSIZIONANDO LE MANI COME NEL
DISEGNO.
IN QUESTO CASO LA COMPRESSIONE
NON AVVERRA’ PIU’ MEDIANTE LE
PUNTA DELLE DITA, MA CON LA PARTE
POSTERIORE DEL PALMO DELLA MANO.
INVARIATA RIMANE LA FREQUENZA ED
IL NUMERO DEGLI ATTI DA COMPIERE.
1
2
CHIAMARE
L’ANIMALE CON
TONO NORMALE,
TOCCARE
L’ANIMALE,
ACCAREZZARLO,
EVENTUALMENTE
SCUOTERE
DELICATAMENTE.
ISPEZIONARE IL CAVO
ORALE AL FINE DI
ESCLUDERE LA PRESENZA
DI CORPI ESTRANEI ED
EVENTUALMENTE
CERCARE DI RIMUOVERLI
3
ESTRARRE LA LINGUA
AIUTANDOSI CON UNA
GARZA O
SEMPLICEMENTE CON
LE DITA
4
5
6
G.A.S.
INSUFFLAZIONI BOCCA
TARTUFO
INSUFFLAZIONI BOCCA
TARTUFO
7
INSUFFLAZIONI BOCCA
TARTUFO
8
COMPRESSIONI
TORACICHE
9
VENTILAZIONE CON AMBU
10
VENTILAZIONE CON
AMBU
11
VALUTAZIONE POLSO
12
VALUTAZIONE POLSO
13
VALUTAZIONE
ATTIVITA’CARDIACA
14
MASSAGGIO CARDIACO
ESTERNO
15
MASSAGGIO CARDIACO
ESTERNO
MASSAGGIO CARDIACO (a torace aperto)
 dopo 15 min massaggio a 





torace chiuso, 75% di successo a torace aperto (Sanders 1985)
decubito laterale dx accesso: IV‐V spazio intercostale
apertura pericardio
massaggio dall’apice alla punta
attenzione a non ruotare il cuore
frequenza compressione: 60‐120 B.L.S. IN VETERINARIA
RCP CONTROPULSATA
In studi sperimentali la RCP CON COMPRESSIONI ADDOMINALI
INTERPOSTE, DETTA RCP CONTROPULSATA, ha dato prova di
migliorare la pressione sistolica e diastolica, gittata cardiaca e
pressione di perfusione miocardica;
Studi clinici nell’uomo hanno fornito risultati alterni;
Richiede la presenza contemporanea di tre operatori (RCP classica
uno / due operatori);
La frequenza delle compressioni addominali deve essere pari a quella
delle compressioni toraciche;
Al momento è ancora necessario valutare il rischio di lesioni
intraddominali ed ipoventilazione nonché la reale efficacia di tale
tecnica.
B.L.S. IN VETERINARIA
PANTALONI ANTI SHOCK
• Utilizzati in medicina umana in pazienti traumatizzati
ipovolemici
con lesioni a carico del comparto
inferiore del corpo (non ancora dimostrata la capacità
di migliorare la prognosi).
• Nel cane l’uso di una fasciatura compressiva di arti
posteriori, pelvi ed addome, aumenta le resistenze
vascolari periferiche e la pressione media deviando il
sangue verso il comparto craniale del corpo.
• L’uso di tali fasciature non solo non si è dimostrato
utile al fine di migliorare né la perfusione coronarica
né la sopravvivenza, ma si è rivelato come pericoloso
per
possibili
cause di lesioni interne per
compressione e per limitare l’efficacia degli scambi
gassosi a livello polmonare.
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
V = ventilazione, ossigenazione, scambi gassosi, trasporto ossigeno
I = infusione, adeguamento del volume dei liquidi circolanti
P = pompa, sostenere la funzionalità del cuore
P = Pharmacoterapy, farmacoterapia
S = Terapia specifica
ARRESTO RESPIRATORIO
In corso di insufficienza respiratoria acuta, il
primo approccio al paziente prevede il ricorso
all’ossigenoterapia
e/o
alla
ventilazione
artificiale per incrementare la frazione di ossigeno
inspirato (FiO2) e contrastare la conseguente
ipossia.
Le tecniche di ventilazione che possono essere usate
sono molteplici dividendosi in ventilazione
invasiva (MIV) e non invasiva (NMIV) a seconda
che il soggetto venga intubato o meno.
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
SOLUZIONE RINGER LATTATO O NORMOSOL R 10 – 20 ml/kg/ora DURANTE LA RIANIMAZIONE
AUMENTARE LA VELOCITA’ IN ACCORDO CON IL PROTOCOLLO SHOCK 40 – 90 ml/kg/ora FLUIDOTERAPIA
ALGORITMO PER FLUIDOTERAPIA
SHOCK IPOTENSIVO E/O RIDOTTA PERFUSIONE
CRISTALLOIDI
ISOTONICI
40 – 90 ml / Kg / ora
valutazione
NO
CRISTALLOIDI
ISOTONICI
40 – 90 ml / Kg / ora
ematocrito < 25% o prot.totali <
3.5 g/dl (albumina < 1.5 g/dl) e
pressione media (MAP) < 60
mm Hg
SI
COLLOIDI
PLASMA EXPANDER
15 – 20 ml / Kg / die
Controllare i parametri emodinamici ogni 10 – 15 minuti
Se fluidoterapia inefficace considerare farmacoterapia cardio e vasoattiva
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
CONDIZIONI CRITICHE
IPOTENSIONE
ESALTAZIONE FUNZIONE CARDIACA
FLUIDOTERAPIA AGENTI INOTROPI VASOPRESSORI
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
VASOPRESSORI
CATECOLAMINE
AGENTI PRESSORI AGGIUNTIVI
 ADRENALINA
 VASOPRESSINA
 NORADRENALINA
CORTICOSTEROIDI
 DOPAMINA
GLUCAGONE
SIMPATICOMIMETICO
 FENILEFRINA
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
ADRENALINA
Raramente utilizzata come agente vasopressorio
“di prima linea”;
 Controindicata in shock di tipo diverso da quello
anafilattico
 Usata nell’ ARRESTO CARDIACO
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
ADRENALINA
Ha azione isotropa positiva e cronotropa positiva,
facendo quindi aumentare la frequenza cardiaca, la
gittata cardiaca, la pressione arteriosa sistolica e la
pressione arteriosa differenziale, aumenta le
resistenze arteriose e venose polmonari.
E’ inoltre un potente broncodilatatore.
Utilizzata in caso di shock anafilattico
in quanto antagonista dell’istamina
e nell’arresto cardiaco.
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
ADRENALINA
Broncocostrizione – anafilassi
0.02 mg / Kg
Oppure diluire 1 ml di una soluzione 1:1.000 in 1 ml di sol. salina e somministrare 1 ml / 10 Kg EV
E’ consigliabile utilizzare vene di grosso
calibro per la somministrazione in quanto
può causare necrosi perivasale in caso di
stravaso.
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
NORADRENALINA
 Effetti lievi sulla frequenza e sulla contrattilità
cardiaca:  agente pressorio in caso di gittata
cardiaca normale o aumentata;
 Utilizzata in associazione con la DOBUTAMINA
per prevenire effetti post‐carico;
 In caso di SHOCK IPOVOLEMICO
ATTENZIONE:
VASOCOSTRIZIONE RENALE
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FONDAMENTI DI TERAPIA
NORADRENALINA
Dosaggio vasopressorio
0,2 – 3,3 g / Kg / minuto EV
Normale dosaggio di impiego
0,1 – 0,4 g / Kg / minuto
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FONDAMENTI DI TERAPIA
DOPAMINA
PER OTTENERE UNA RISPOSTA PRESSORIA VALIDA
10 g / Kg / minuto
SOGGETTO CON VASODILATAZIONE E RIDUZIONE CONTRATTILITA’ CARDIACA
DOPAMINA
AZIONE INOTROPA AZIONE PRESSORIA
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FONDAMENTI DI TERAPIA
DOPAMINA
 AGENTE INOTROPO < RISPETTO AD ADRENALINA E DOBUTAMINA  TEMPO PROLUNGATO PERMANENZA EFFETTI CARDIOVASCOLARI
 CONSEGUENZE NEGATIVE SULLA
PERFUSIONE GASTROENTERICA
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FONDAMENTI DI TERAPIA
DOPAMINA HOSPIRA ITALIA
FIALE DA 200 mg / 5 ml
 diluire 1 fiala da 200 mg in 250 ml di soluzione fisiologica o
soluzione Ringer Lattato;
 La soluzione cosi ottenuta conterrà 0.8 mg / ml (800 mcg/ml)
di dopamina.
 Poiché impiegando i comuni deflussori 1 ml equivale a 20 gtt,
ne deriva che ogni goccia conterrà 40 mcg di dopamina.
 Sapendo che la dose raccomandata è di 10 mcg / Kg / minuto,
con i comuni deflussori si dovrà somministrare 1 goccia / 4 Kg
di peso vivo / minuto, ovvero per un cane di 20 Kg 5 gtt / min
pari a 0.25 ml minuto.
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FONDAMENTI DI TERAPIA
FENILEFRINA
 Alfa
agonista
vasocostrizione.
puro
che
causa
intensa
Provoca aumento della gittata cardiaca e della
pressione sanguigna probabilmente per aumento
del ritorno venoso.
 Utilizzata spesso come unico
agente vasopressorio di prima
linea negli animali ipotesi e
vasodilatati.
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
FENILEFRINA
Tra i simpaticomimetici è il meno aritmogeno
PER OTTENERE UNA RISPOSTA PRESSORIA VALIDA
o.15 mg / Kg / per infusione EV lenta
Solo dopo aver provveduto alla correzione dell’eventuale ipovolemia
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
DOBUTAMINA
Stimolante
cardiaco,
agente
inotropo,
simpaticomimetico indicato per il supporto a
breve termine dei soggetti che presentano uno
scompenso cardiaco dovuto a riduzione della
contrattilità miocardica.
 Aumenta la gittata cardiaca;
 Aumenta apporto e consumo O2
NON causa vasocostrizione
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
DOBUTAMINA
PER OTTENERE UNA RISPOSTA PRESSORIA VALIDA
5 – 20 g / Kg / per infusione EV continua
Solo dopo aver provveduto alla correzione dell’eventuale ipovolemia
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
DOBUTAMINA
LA DOBUTAMINA VIENE SOMMINISTRATA NELLA RCP SOPRATTUTTO PER LA SUA AZIONE INOTROPA POSITIVA AL FINE DI IMPLEMENTARE LA CONTRATTILITA’ E LA GITTATA SENZA COMPROMISSIONE DELLA PERFUSIONE.
3 – 10 mcg/kg/min
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FONDAMENTI DI TERAPIA
VASOPRESSINA
La vasopressina è un agente vasopressorio non
adrenergico che esercita sia effetti diretti che indiretti sulla
muscolatura liscia vascolare.
La somministrazione di vasopressina è risultata utile negli
animali con shock vasodilatatorio catecolamino-resistenti
(vedi capitolo shock).
La vasopressina determina vasodilatazione
a livello della vascolarizzazione renale,
polmonare, mesenterica e cerebrale.
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FONDAMENTI DI TERAPIA
VASOPRESSINA
La vasopressina svolge molti ruoli nell’organismo, ma la sua
capacità di stimolare la costrizione della muscolatura liscia
vascolare e contribuire a mantenere la pressione arteriosa
risulta particolarmente importante negli stati di ipotensione.
È un ormone importante nella regolazione dell’equilibrio idrico
dell’organismo negli animali sani, nel ripristino del tono
vascolare negli stati ipotensivi.
Viene comunemente rilasciata in risposta ad
un incremento dell’osmolarità (percepita
nell’encefalo) o dell’ipotensione (percepita dai
barocettori nell’atrio sinistro, nell’arco aortico e nel seno
carotideo).
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FONDAMENTI DI TERAPIA
VASOPRESSINA
Dosaggio vasopressorio
DDAVP
Deamino ‐8‐D‐arginina vasopressina
1 g / kg sc
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
DESAMETAZONE SODIO FOSFATO 4 – 10 mg/Kg
PREDNISOLONE ACETATO
5 – 30 mg/Kg
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
GLUCAGONE
Il glucagone viene secreto dal pancreas ed è classificato
come un ormone di “controregolazione”.
Il glucagone somministrato per via esogena provoca
inoltre un effetto inotropo positivo che conduce ad un
incremento della gittata cardiaca e della pressione
sanguigna.
E’ stato dimostrato che aumenta la
frequenza cardiaca e la gittata sistolica
nei modelli di shock emorragico nel cane.
ATTUALMENTE IN FASE DI STUDIO
ADVANCED CARDIAC LIFE SUPPORT
FONDAMENTI DI TERAPIA
DEFIBRILLAZIONE CHIMICA
(O FARMACOLOGICA)
CLORURO DI POTASSIO 1 mEq/Kg
seguito da
SOLUZIONE CLORURO DI CALCIO AL 10% 0,2 ml/Kg Table of Drugs Used During and After CPCR
Drug
Dose
Epinephrine (low-dose)
0.01-0.02 mg/kg IV, IO
Epinephrine (high-dose)
0.1-0.2 mg/kg IV, IO
Atropine
0.04 mg/kg IV, IO
Calcium gluconate
50 mg/kg IV, IO
Naloxone
0.02-0.04 mg/kg IV, IO
Magnesium chloride
25 – 40 mg/kg IV
Amiodarone
5 – 10 mg/kg IV, IO
Vasopressin
0.8 ug/kg IV, IO
Sodium bicarbonate
1 mEq/kg IV, IO
Lidocaine
2 mg/kg IV, IO
Flumazenil
0.02 mg/kg IV, IO
Mannitol
0.5 – 1 g/kg IV, I
FARMACI DI EMERGENZA
PRINCIPIO
ATTIVO
ADRENALINA
AMINOFILLINA
ATROPINA
INDICAZIONI
DOSE E VIA DI
FARMACO
OSSERVAZIONI
SOMMINISTRAZI
ONE
ARRESTO
CARDIACO
ANAFILASSI
IPOTENSIONE
BRONCOSPASMO
BRADICARDIA
EFFETTO
ANTISECRETIVO
BLOCCO
ATRIOVENTRICO
LARE
ARRESTO
CARDIACO
ARRESTO CARDIACO
10 mg / Kg EV – IT
1 ml di una soluzione 1:1.000 in 1 ml di sol. salina e somministrare 1 ml / 10 Kg EV
6 – 10 mg / Kg EV lentamente
0.01 – 0.04 mg / Kg EV – IM ‐ SC
ALFA E BETA ADRENERGICO
AMINOMAL FIALE 240 mg / 10 ml
Somministrare 0.25 – 0.4 ml /Kg
BRONCO
DILATAZIONE
CRONOTROPO POS.
INOTROPO POS.
TACHIARITMIE
ATROPINA SOLFATO DISSOCIAZIONI ATI FLC 10 mg/10 ATRIOVENTRICO
ml LARI
Somministrare EXTRASISTOLI
0.01– 0.04 ml /Kg
VENTRICOLARI
Pari a 0.1 – 0.4 ml / BRADICARDIA
10 Kg FARMACI DI EMERGENZA
PRINCIPIO
ATTIVO
CLORURO DI
CALCIO
DOBUTAMINA
INDICAZIONI
DOSE E VIA DI
FARMACO
OSSERVAZIONI
CALCIO CLORURO GALENICA SENESE Fl 1 g/10 ml Somministrare 0.05– 0.1 ml /Kg
BRADICARDIA
ARITMIA
SOMMINISTRAZI
ONE
ARRESTO
CARDIACO
IPOTENSIONE
IPOCALCEMIA
IPERKALIEMIA
IPOTENSIONE
5 ‐ 10 mg / Kg EV lentamente
5 – 20 g / Kg / minuto per infusione EV continua
DOBUTAMINA
ABBOT
Fl 12.5 mg / 1 ml
Somministrare ?
BETA ADRENERGICO
INOTROPO POS.
TACHIARITMIE
DOPAMINA HOSPIRA DISSOCIAZIONI DOPAMINA
IPOTENSIONE
OLIGURIA
5 – 20 g / Kg / minuto per infusione EV continua
ITALIA
Fl 200 mg / 5 ml
Somministrare 0.012 ml / 10 Kg / minuto
ATRIOVENTRICO
LARI
EXTRASISTOLI
VENTRICOLARI
BRADICARDIA
FARMACI DI EMERGENZA
PRINCIPIO
ATTIVO
FUROSEMIDE
DOBUTAMINA
INDICAZIONI
DOSE E VIA DI
FARMACO
OSSERVAZIONI
LASIX Fl 20 mg/ 2ml Somministrare 0.5 ml /Kg
BRADICARDIA
ARITMIA
SOMMINISTRAZI
ONE
EDEMA
IPERTENSIONE
IPOTENSIONE
2 ‐ 4 mg / Kg EV 5 – 20 g / Kg / minuto per infusione EV continua
DOBUTAMINA
ABBOT
Fl 12.5 mg / 1 ml
Somministrare ?
BETA ADRENERGICO
INOTROPO POS.
TACHIARITMIE
DOPAMINA HOSPIRA DISSOCIAZIONI DOPAMINA
IPOTENSIONE
OLIGURIA
5 – 20 g / Kg / minuto per infusione EV continua
ITALIA
Fl 200 mg / 5 ml
Somministrare 0.012 ml / 10 Kg / minuto
ATRIOVENTRICO
LARI
EXTRASISTOLI
VENTRICOLARI
BRADICARDIA
B.L.S. IN VETERINARIA
RCP
RIANIMAZIONE
CARDIOPOLMONARE
TENTATIVO DI RIATTIVARE LA RESPIRAZIONE
E/O L’ATTIVITA’ CARDIOCIRCOLATORIA
attraverso manovre di ventilazione polmonare
(insufflazione) e compressione del torace
(respirazione – massaggio cardiaco esterno –
MCE)