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Giordania
Ecco la possibilità di cogliere gli aspetti salienti di un magnifico Paese in soli cinque giorni. Dalla magia di una notte nel
deserto in un campo tendato permanente, dalle suggestioni di Petra, la città nabatea che tutti sognano di conoscere,
fino alla singolarità del Mar Morto, un fenomeno naturale di grande impatto.
1° giorno, ITALIA/AMMAN
da villaggi. Il territorio rappresentato dalla carta si
Partenza per Amman con voli di linea. Arrivo in serata,
estendeva dall’altezza di Tiro e Sidone a nord fino al
disbrigo delle formalità di ingresso nel Paese e
delta egiziano a sud e dal Mare Mediterraneo al
trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
deserto. Essa è orientata verso est, come lo sono le
2° giorno, AMMAN/MADABA/MONTE
città e gli edifici, con le loro leggende viste e lette da
NEBO/KERAK/WADI RAM
chi entrava in chiesa e si dirigeva verso l’altare. È
Prima colazione. Partenza per la visita di Madaba che si
corretto pensare ad una carta redatta nel VI secolo ad
trova 33 Km da Amman, lungo la Via dei Re. Madaba è
uso dei pellegrini che visitavano la Terrasanta e che
anche citata nel testo della stele di Mesha, re di Moab
numerosi passavano anche da Madaba sulla via per il
(840 a.C.). La città è giustamente famosa per gli
Monte Nebo, donde Mosè poté ammirare la Terra
stupendi mosaici che attualmente si trovano nelle case
Promessa. Molti altri mosaici sono stati scoperti in
e nelle chiese, pregevoli testimonianze della cultura e
questi ultimi anni ed altri continuano ad emergere dagli
della vita quotidiana di 1500 anni fa. Il prezioso
scavi eseguiti anche in abitazioni private. Nel 1962 fu
mosaico raffigurante la carta della Palestina,
aperto il museo archeologico dove si possono visitare
conservato nella chiesa greco-ortodossa di San Giorgio,
in situ i mosaici di una cappella e di due stanze forse
fu ritrovato nel 1884 nel corso della costruzione di un
entrambe di abitazioni private. Nel cortile sono inoltre
tempio dedicato alla Vergine. Esso costituisce un
conservati numerosi mosaici provenienti da Ma’in, da
eccezionale documento storico-geografico del tempo di
Qastal e dal Monte Nebo. Proseguimento per Kerak una
Giustiniano ed indica 91 località corredate da brevi
città fortificata costruita dai crociati sulla sommità di un
spiegazioni bibliche. Vi si legge un ritratto meraviglioso
monte. Sappiamo dalle fonti bibliche che Kerak fu
di Gerusalemme, circondata da monti, oasi, villaggi e
anche una delle città più importanti del regno di Moab
fiumi. Tra questi soprattutto il Giordano, il fiume sacro
(età del ferro). L’attuale fortezza crociata fu costruita
del battesimo di Gesù, in mezzo ad un mondo smaltato
nell’anno 1132 e resistette per 50 anni agli attacchi dei
di colori e di vita, attraversato da traghetti e segnato
musulmani. Infine il Saladino, condottiero del principe
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dei Selgiuchidi Nuraddin Zengi e fondatore della
studioso ne abbia potuto dare fino ad ora una
dinastia degli Ayyubiti, riuscì a conquistarla nel 1189,
descrizione approfondita. È vero che le incisioni sono
prendendola per fame a Renaud de Chatillon che
numerosissime e difficilmente databili, ad esclusione di
uccise personalmente dopo che Renaud ruppe
quelle dei Nabatei che lasciarono una forte
numerose volte le trattative di armistizio. In mano agli
testimonianza della loro presenza anche nel deserto.
arabi Kerak divenne una ricca e popolosa città
Un aspetto particolarmente misterioso è che anche le
mantenendo a lungo la sua importanza strategica e
incisioni antiche di millenni, paragonate alle più recenti,
commerciale. Oggi è impressionante pensare che la
sono realizzate con la stessa tecnica, come se i popoli
fortezza che visitiamo, costruita così come è su un vero
del deserto si fossero tramandati, generazione dopo
e proprio precipizio, provvedesse alle esigenze di
generazione, il compito se non il dovere di testimoniare
migliaia di persone ed animali ed è molto interessante
la loro esistenza proprio come in un libro. La particolare
percorrere i lunghi corridoi, vedere le grandi stanze, i
morfologia di questo luogo è il risultato di imponenti
passaggi segreti ed ammirare le massicce volte a
eventi geologici che hanno interessato quest’area negli
crociera tipiche di queste fortezze crociate. Seconda
ultimi 60 milioni di anni. Nella parte occidentale si
colazione in corso di visita. Al termine della visita
eleva, al margine di Wadi Araba, una catena montuosa
proseguimento per il deserto di Wadi Ram. Arrivo e
fatta di rocce granitiche di colore rosato, verde scuro o
sistemazione nel campo permanente di Beit Ali. Cena e
rosso cupo, creando strani disegni che talora
pernottamento.
rammentano la forma delle tende dei nomadi. Verso
3° giorno, WADI RAMM/BEIDHA/PETRA
est invece, dopo una spianata sabbiosa interrotta da
Prima colazione e partenza per la visita del deserto di
alcune basse e rade collinette di arenaria rosso scuro,
Wadi Ramm, tanto amato da Lawrence d’Arabia.
si susseguono una serie di valli, tra loro parallele. In
È uno scenario surreale di inaudita bellezza, con infinite
certi momenti del giorno, come al tramonto od al
tonalità di rosso e ocra interrotte di tanto in tanto solo
mattino presto, le particolari condizioni di illuminazione
dal nero di qualche tenda beduina o di un piccolo
creano un intenso gioco di luci e di ombre per cui
gregge. È il dominio incontrastato della superba
queste montagne sembrano animarsi. Si potrebbe
spontaneità dei nomadi ed ancora un luogo
rimanere per ore ad osservare, incantati, le
straordinariamente ricco di testimonianze
straordinarie sculture sulle pareti. Al termine della
archeologiche riferibili ai più antichi periodi della
visita, seconda colazione, proseguimento per Beidha e
preistoria. Qui, cosa ancor più suggestiva, i grandi
visita della stessa. Si accede al luogo superando un
archeologi sono l’acqua ed il vento che, incidendo
piccolo siq di 350 metri e la visita è estremamente
rocce e terreni, spostando dune sabbiose, lasciano
suggestiva, potendo riscontrare notevoli somiglianze
tornare in superficie un po’ ovunque strumenti litici,
con Petra. Sono visibili belle tombe monumentali,
antichi villaggi con fondi di capanne, macine in pietra,
canalizzazioni per l’acqua, stanze, gradinate scavate
manifestazioni artistiche, gioielli, ornamenti ed amuleti,
nella roccia ed un interessante biclinium, con resti di
suscitando l’illusione che qui il tempo si sia fermato
affreschi sul soffitto risalenti al I secolo d.C. Il gran
come in un fatale incantesimo. Le incisioni del deserto
numero di locali in caverna, insieme alle molte cisterne
sono oggetto di continua ricerca, seppure nessuno
ed alla scarsità di tombe reperite, inducono a
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considerare Siq al-Barid il “centro commerciale e dei
carovane in arrivo. A circa metà strada del siq c’è una
servizi” della città di Petra. Sistemazione in hotel per la
tomba scavata nella roccia e detta al Khazneh, casa del
cena ed il pernottamento.
tesoro; il contrasto tra la facciata rosa della tomba e il
4° giorno, PETRA/MAR MORTO
tenebroso siq è impressionante. Dopo il Khazneh il siq
Prima colazione e visita della città, centro della
conduce al più grande dei due teatri del luogo; esso è
Transgiordania meridionale fu in origine capitale del
tutto ricavato dalla roccia, con 33 scalini ed una
regno nabateo e della Provincia romana d’Arabia e
capacità di 4000 posti a sedere. Da questo punto ecco
chiamata dagli Arabi Wadi Musa. Le sue rovine vennero
aprirsi la valle di Petra. Seconda colazione all’interno
alla luce per la prima volta nel 1812 quando
del sito. Nel pomeriggio proseguimento per il Mar
l’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt, dopo
Morto, il famoso bacino d’acqua che si trova 392 metri
una paziente raccolta di notizie presso i beduini che
sotto il livello del mare. E’ un enigmatico lago salato,
gelosamente mantenevano il segreto dell’ubicazione di
lungo 76 Km e largo 17. In questo cosiddetto mare
Petra, riuscì ad introdursi nella città dimenticata,
nessuno potrà annegare in quanto la percentuale di
riscoprendo così le antiche ed immense rovine. Il luogo
salinità è del 30%, contro il 3,33% della media degli
in cui sorge Petra ha la forma di un anfiteatro
altri mari. Nel Mar Morto non c’è vita: non vi sono
racchiuso da alte rocce scoscese ed è attraversato dal
pesci, né molluschi, né coralli, né alghe. Il paesaggio
letto di un fiume ora chiamato Wadi Musa che con i
intorno, anch’esso privo di vita vegetale, è
suoi affluenti delimita una bassa cresta che era quella
incredibilmente suggestivo. Anche nella Bibbia questo
su cui sorgeva la città vera e propria. I picchi che la
strano lago godeva di una fama particolare tanto che in
circondano e che raggiungono i 300 metri di altezza
esso si dice siano sprofondate Sodoma e Gomorra,
vennero adibiti a tombe e ad abitazioni scavate nella
divenute simbolo della depravazione e dell’empietà
pietra. Sulla sommità delle rocce circostanti erano
(1900 a.C.). Questo specchio d’acqua salmastra ha
situati alcuni luoghi di culto dedicati agli dei (Dushara,
sempre esercitato un fascino misterioso per gli echi
Allat) oltre ad alcuni triclini all’aria aperta e
della storia sacra che qui si odono. Il fiume Giordano
naturalmente ad alcuni fortini dai quali si sorvegliavano
muore qui, facendo evaporare circa 6 milioni e mezzo
le vie di accesso alla città. Di fatto Petra era un luogo
di litri d’acqua ogni giorno. Qui l’aria è ricca di ossigeno
estremamente sicuro visto che l’unico ingresso alla
e non é inquinata ed inoltre la maggiore pressione
valle era ad oriente e consisteva in uno stretto letto di
atmosferica, assorbendo i raggi ultravioletti, permette
torrente disseccato racchiuso tra rocce ripide ed alte
lunghe esposizioni al sole. Il bromo che evapora dal
fino ad 80 metri. Questo passaggio, ora chiamato siq, è
lago calma gli eccitamenti nervosi ed inoltre le acque
lungo circa quattro chilometri. Nei tempi antichi le sue
ricche di minerali curano l’artrite e la psoriasi. Cena e
acque erano convogliate in parte in una galleria
pernottamento.
scavata nella roccia e venivano parzialmente usate per
5° giorno, MAR MORTO/ITALIA
l’acquedotto cittadino costruito lungo il corso del fiume.
Prima colazione, trasferimento in aeroporto e partenza
Il siq quindi poteva servire come strada ed in effetti era
per l’Italia con voli di linea.
stato pavimentato. Ai suoi lati vi erano alcuni
Le sistemazioni previste
caravanserragli e spazi riservati all’accampamento delle
Amman, hotel Kempinski - Wadi Ram, campo dei Beit Ali - Petra,
hotel Movenpick - Mar Morto, hotel Movenpick
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