I Turchi – Ottomani
La caduta di Costantinopoli
La dinastia turca dei Selgiuchidi dal XI secolo dominava il mondo islamico; tra
Dopo la morte di Tamerlano, gli Ottomani ripresero la loro espansione in
le eccezioni più significative va ricordata la dinastia dei Mamelucchi, in Egitto
Asia, nel mar Nero e nei Balcani. Di fronte alla minaccia ottomana gli
dal 1250, e il sultanato di Granada, guidato dagli Almohadi e poi dai Nasridi.
imperatori bizantini chiesero invano aiuto a un'Europa prostrata dalla guerra
Nelle regioni orientali l'invasione dei Mongoli aveva reso i Selgiuchidi vassalli
dei Cent'anni e dalla crisi delle sovranità imperiale e pontificia. L’imperatore
del Gran Khan, frantumando l'Anatolia in una serie di piccoli emirati. Da uno di
bizantino giunse ad accettare la riunificazione della Chiesa ortodossa con quella
questi prese avvio l'affermazione degli Ottomani, una piccola tribù turca che,
romana nel 1439, anche se ciò venne accolto con diffidenza dai fedeli ortodossi.
forte dell'abilità dei propri guerrieri a cavallo, nei primi decenni del XIV secolo
Un nuovo esercito cristiano guidato dagli ungheresi si mobilitò, ma venne
cominciò a espandersi in tutta l'Asia Minore sotto la guida del fondatore della
sconfitto nel 1444 a Varna (sulla costa bulgara del Mar Nero) e definitivamente
dinastia, l'emiro Othman I (1281-1326). Nel 1354 gli Ottomani iniziarono la
nel 1448 nella seconda battaglia di Kosovo Polje. In pochi anni l’Impero
conquista della Tracia, ponendo la capitale ad Adrianopoli nel 1365. Nei
bizantino si ridusse alla sola capitale. Il sultano Maometto II (1451-81) cinse
Balcani gli Ottomani si scontrarono con il Regno di Serbia: questo era divenuto
d'assedio Costantinopoli, che cadde il 29 maggio 1453 e fu saccheggiata per
molto potente grazie al re Stefano Dusan (1331-55), che ne aveva guidato
giorni: l'ultimo imperatore bizantino, Costantino IX, vi morì combattendo.
l'espansione in Macedonia e Albania ed aveva sottratto numerose terre ai
La caduta in mano musulmana di Costantinopoli e la fine dell'Impero
bizantini.
bizantino suscitarono un'ondata di sgomento in Occidente. Molti profughi
greci ripararono in Europa portando con sé i tesori della propria cultura. Nei
La dominazione turca nei Balcani
La mancanza di unione e di organizzazione amministrativa all'interno del
decenni successivi i sultani sottomisero gran parte della Grecia e dei
Regno serbo, facilitò l'avanzata dei Turchi. L'esercito serbo venne
Balcani, spazzando via dall'Egeo e dalla Crimea gli avamposti mercantili
battuto nel 1371 sul fiume Maritza (vicino Adrianopoli) e poi sbaragliato
genovesi e veneziani. Nel 1480 occuparono anche Otranto, sulle coste
nella Piana dei merli, (Kosovo Polje) nel 1389. Il regno dei serbi venne
pugliesi, mentre contingenti armati si spinsero fino in Friuli nel 1477-92.
perciò occupato progressivamente dai turchi. L'espansione ottomana Costantino IX
L'organizzazione dell'Impero Ottomano
proseguì verso la Macedonia, la Bulgaria e la Valacchia, suscitando in
Fu Maometto II ad assicurare uniformità amministrativa e giurìdica all'Impero,
Occidente una crescente apprensione. Da Roma, il papa Bonifacio IX bandì
sul fondamento della legge canonica musulmana (sharì'a). L'organizzazione
una crociata, guidata dal re d'Ungheria Sigismondo:, parteciparono Francesi,
polìtica e religiosa dell'Impero ottomano fu accentrata nelle mani del sultano.
Veneziani e Genovesi con l'intento di soccorrere Costantinopoli, ormai stretta in
Nelle funzioni di primo ministro agivano i visir, uomini spesso di umili origini,
una morsa. L'esercito dei cavalieri occidentali fu però sconfitto a Nicopoli nel
mentre le province dell'Impero e gli Stati vassalli venivano governati tramite
1396 e la caduta di Costantinopoli sembrava imminente.
pascià e governatori: si trattava di un'efficiente burocrazia in cui furono
reclutati, anche in posizioni di potere, schiavi cristiani forzosamente convertiti
Tamerlano
Gli Ottomani stavano per puntare alla conquista della capitale bizantina quando
all'islam. Per tal via i sultani ottomani legarono a sé una classe dirigente che era
furono investiti dalla rinnovata espansione mongola. A promuoverla fu un
slava o greca dal punto di vista etnico ma islamica dal punto di vista culturale e
capo tataro, Timur-lenk (noto in Europa come Tamerlano), che dalla regione di
che fece da contrappeso all'influenza dell'aristocrazia turca.
Samarcanda diede avvio a una serie di fulminee campagne di guerra che gli
Il nucleo della potenza militare ottomana era costituito dal corpo dei
permisero di ricreare un grande Impero asiatico. Entro il 1388 completò la
giannizzeri, istituito nel 1334; essi venivano reclutati tra i giovani schiavi
conquista della Persia, nel 1398 saccheggiò Delhi in India, per poi spingersi alla
cristiani delle province balcaniche dell'impero, sottratti alle famiglie, convertiti
conquista della Mesopotamia, della Georgia e dell'Armenia, compiendo
all'islam e sottoposti a un rigido addestramento. Al termine del lungo servizio
incursioni in Siria e saccheggiando Baghdad nel 1401. Nel 1402 arrestò l'ascesa
ricevevano esenzioni fiscali, oltre che prestigio sociale. Va poi ricordato che il
dell'Impero ottomano, conquistando parte dell'Anatolia. Tamerlano morì nel
governo turco fu meno oppressivo di quello bizantino e si dimostrò tollerante
1405, mentre si trovava alla testa di una grande spedizione diretta alla conquista
nei confronti della religione delle popolazioni sottomesse, che rimasero in larga
della Cina. Durante il suo regno, Samarcanda conobbe un grande splendore e fu
parte cristiane ortodosse.
Da A. Zorzi, A. Zannini, W. Panciera, S. Rogari, Storia, vol. 1, Garzanti scuola, Milano, 2009, pag. 142-4, con
centro di un'intensa vita culturale. Dopo la sua morte il vasto Impero si disgregò
modifiche.
nell'arco di pochi decenni.