XMM-NEWTON Il satellite XMM (X-ray Multi-Mirror), ribattezzato XMM-Newton, è il nuovo satellite per astronomia in raggi X della Agenzia Spaziale Europea (ESA) posto in orbita da un razzo vettore Ariane 5 il 10 Dicembre 1999. Grazie alla sua sensibilità senza precedenti, XMM-Newton fornirà informazioni nuovissime per lo studio dei problemi più enigmatici dell’universo quali la natura dei buchi neri, e la formazione delle stelle e delle galassie. IL SATELLITE A sinistra, XMM-Newton mentre viene posto all’interno del razzo Ariane 5 che lo ha messo nella sua orbita a 114000 km dalla Terra. Il telescopio e’ lungo addirittura 10 metri (uno dei piu’ grandi satelliti mai lanciati dall’ESA) ed ha tre sistemi di specchi (telescopi) che permettono di riflettere e concentrare sui rivelatori i raggi X provenienti da stelle e galassie dell’Universo. Uno dei rivelatori principali, chiamato EPIC e’ in gran parte il risultato di una collaborazione tra scienza e industria italiana. LE CALIBRAZIONI DI EPIC A TERRA Prima di essere stati introdotti nel satellite, tutti i rivelatori di EPIC sono stati studiati e calibrati a terra in Francia (Orsay, Parigi) e Germania (Monaco). EPIC funziona come una cinepresa (CCD) che, anziche’ rivelare la luce visibile, e’ in grado di rivelare raggi X. Nella figura a destra sono mostrate alcune delle attrezzature utilizzate per mettere a punto, studiare, caratterizzare (quindi calibrare) i CCD di EPIC. In figura e’ visibile la camera termo-vuoto dove i CCD sono mantenuti nelle stesse condizioni in cui si troveranno in orbita: al vuoto ed a temperature di circa -110 0C. Fasci di particelle sono stati utilizzati per illuminare (attraverso i tubi visibili in figura) i CCD con fotoni X di energie comprese tra 0.1 e 20 keV. Calibrazione del fascio Dati scientifici di EPIC Camera Termo - Vuoto Controllo delle movimentazioni Console principale che definisce e coordina la sequenza dei test Dati ingegneristici di EPIC LA PRIMA FOTO DI XMM-NEWTON A sinistra e’ mostrata la prima foto ottenuta da XMM-Newton con lo strumento EPIC. Il campo mostrato e’ grande come la luna piena e mostra una zona della Grande Nube di Magellano che e’ una piccola galassia (nana) che ruota attorno alla nostra galassia (la Via Lattea). I puntini gialli sull’immagine sono stelle normali, tipo il nostro sole. La grande bolla quasi circolare a destra del centro e’ il resto della grandiosa esplosione (supernova) che ha segnato la fine di una stella decine di migliaia di anni fa. La materia di cui era formata la stella, con tutti i suoi elementi, viene seminata nel mezzo interstellare, e nuovi oggetti e pianeti si formeranno da questa polvere di stelle. Studiando questa ed altre galassie, XMM-Newton dovrebbe aiutarci a capire come nascono, evolvono e muoiono le stelle (incluso il nostro sole) e le galassie (inclusa la nostra galassia, la Via Lattea). Per saperne di più: http://astro.estec.esa.nl/XMM/xmm.html 110