UNITA’ N°7
L’ECONOMIA EUROPEA
LE AREE PIU’ INDUSTRIALIZZATE DELL’EUROPA
L’Economia Europea non si presenta come un unico blocco, ma è caratterizzata da
differenze e squilibri regionali.
Si possono individuare tre grandi aree:
il cuore economico dell’Europa
le aree periferiche sviluppate
le aree meno sviluppate o in via di sviluppo
IL CUORE ECONOMICO
Il cuore economico corrisponde alla vasta area comprendente: Francia, Inghilterra,
Italia centro-settentrionale, Germania Occidentale, Svizzera e Austria. In questa
regione è già avvenuto il passaggio da un’economia basata soprattutto sul settore
secondario ad una economia del terziario. Le attività industriali non sono del tutto
scomparse, nonostante molte lavorazioni siano state trasferite in altre regioni
europee o extraeuropee (delocalizzazione)1; sono rimaste soprattutto le attività ad
alto contenuto tecnologico e i centri di ricerca e progettazione. E’ cresciuto
moltissimo il settore terziario.
Londra, Parigi, Monaco, Amburgo, Francoforte e Milano sono le capitali economiche
di questa grande area: in queste città hanno sede le più importanti aziende europee
ed internazionali, le banche, le assicurazioni. L’ intera regione è caratterizzata da
una fitta rete di infrastrutture di trasporto e comunicazione di ogni tipo: stradali,
ferroviarie, fluviali, aeree.
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E’ il fenomeno per cui le aziende spostano la produzione, o parte di essa, in Paesi in cui il costo della
manodopera è inferiore a quello dei Paesi d’origine; in questo modo, risparmiando sui costi, si diventa
maggiormente concorrenziali sui prezzi.
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Aree meno sviluppate o in fase di sviluppo
Cuore economico
Aree periferiche sviluppate
LE AREE PERIFERICHE SVILUPPATE
Intorno al cuore economico dell’Europa si è formata nel tempo una vasta area
periferica che comprende gran parte dell’Europa centro occidentale e i Paesi
Scandinavi, in cui lo sviluppo industriale ha continuato ad espandersi. Lo sviluppo di
quest’area però rimane legato all’andamento di quella principale.
LE AREE MENO SVILUPPATE O IN VIA DI SVILUPPO
Le regioni meno sviluppate d’Europa si possono raggruppare in tre aree:
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 Europa meridionale mediterranea
L’industrializzazione è ancora poco diffusa e l’agricoltura non riesce a
garantire redditi sufficienti.
 Europa ex comunista
La transizione dall’economia socialista pianificata all’economia capitalista di
mercato non è ancora pienamente conclusa. Molti problemi devono essere
ancora
risolti:
disoccupazione,
modernizzazione
dell’agricoltura,
ristrutturazione di alcuni settori produttivi dell’industria, miglioramento della
qualità della vita
 La regione balcanica
In questa zona tradizionalmente fra le meno sviluppate dell’intera Europa, la
situazione è stata aggravata dai conflitti generati dalla dissoluzione della ex
Jugoslavia.
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UN AIUTO PER LO STUDIO
Quali grandi aree economiche si possono individuare in Europa?
Quali aree costituiscono il cosiddetto “cuore economico” dell’Europa?
Qual è il settore più avanzato in questa zona?
Quali sono gli Stati o le regioni europee meno sviluppate o in via di
sviluppo?
Cosa significa delocalizzare?
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