Assessorato Attività produttive, piano energetico, sviluppo sostenibile. Economia verde, autorizzazione unica integrata Direzione Generale Programmazione territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee e relazioni internazionali Servizio Politiche Abitative. Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena OSSERVATORIO REGIONALE DEL SISTEMA ABITATIVO Rapporto Provinciale 2012/2013 a cura di: PROGETTO O.R.S.A. (OSSERVATORIO REGIONALE DEL SISTEMA ABITATIVO) Promosso da: e Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena Assessorato: Welfare. Sviluppo economico e Innovazione Politiche sociali; Volontariato; Sanità; Solidarietà Internazionale; Pace e Diritti Umani; Protezione civile; Politiche per lo sviluppo e la competitività del territorio; Società Partecipate; Sistema informativo; Sistema telematico territoriale; Tematiche Istituzionali delegate dal Presidente . Committente: Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena Welfare, Sviluppo economico e Innovazione Assessorato Politiche sociali; Volontariato; Sanità; Solidarietà Internazionale; Pace e Diritti Umani; Protezione civile; Politiche per lo sviluppo e la competitività del territorio; Società Partecipate; Sistema informativo; Sistema telematico territoriale; Tematiche Istituzionali delegate dal Presidente. Ufficio Gestione di politiche di welfare e sanitarie Unità di Ricerca O.R.S.A.: Luciano Bigi Responsabile Ufficio di Gestione di politiche di welfare e sanitarie Anna Baldisserri NuovaQuasco – ricercatrice (coordinamento rilevazioni socio-economiche) Elena Bortolotti NuovaQuasco – ricercatrice (coordinamento rilevazioni tecnico – edilizie) Sara Brondelli NuovaQuasco – rilevatrice Daniele Ganapini NuovaQuasco - Responsabile Area Qualificazione e Sviluppo del Costruire Responsabile del Progetto ORSA per NuovaQuasco Si ringraziano per il loro contributo: l’Agenzia delle Entrate; le Amministrazioni Regionale, Provinciali, Municipali e le ACER dell’Emilia-Romagna e, in particolare, gli enti e le sedi della provincia di Forlì-Cesena, gli Istituti Guglielmo Tagliacarne e ISTAT; l’Unioncamere Emilia-Romagna e la Camera di Commercio di ForlìCesena, nonché tutte le persone direttamente contattate nel corso della ricerca. Versione del mese di luglio 2013 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo dell’Emilia-Romagna – Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 INDICE I. POPOLAZIONE E DOMANDA RESIDENZIALE ........................................................... 9 I.1. L’EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE .................................................................................. 9 I.2. ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE PROVINCIALE ............................................................... 11 I.3. LA POPOLAZIONE CAMBIA: GLI STRANIERI ......................................................................... 17 I.4. LA POPOLAZIONE CAMBIA: LA STRUTTURA PER ETÀ............................................................. 21 I.5. LA POPOLAZIONE CAMBIA: LE FAMIGLIE ........................................................................... 25 I.6. LE TENDENZE DEMOGRAFICHE ....................................................................................... 30 II. CONDIZIONE DELLE FAMIGLIE E FENOMENO ABITATIVO ...................................... 33 II.1. PATRIMONIO E REDDITI DELLE FAMIGLIE ......................................................................... 33 II.2. LA SPESA PER L’ABITAZIONE.......................................................................................... 40 II.3. I PRESTITI PER L’ABITAZIONE ......................................................................................... 41 II.4. LE SOFFERENZE BANCARIE ............................................................................................ 47 III. LOCAZIONI, SFRATTI E MISURE DI SOSTEGNO ALL’AFFITTO ................................. 53 III.1. I CANONI DI LOCAZIONE .............................................................................................. 57 III.2. GLI SFRATTI ............................................................................................................. 70 III.3. L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA .............................................................................. 73 III.4. MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI ERP........................................................... 82 IV. PARCO ALLOGGI E ATTIVITA’ EDILIZIA ................................................................ 97 IV.1. L’ATTIVITÀ EDILIZIA SECONDO I DATI ISTAT SULLA PROGETTAZIONE .................................... 97 IV.2. GLI ONERI DELL’ATTIVITÀ EDILIZIA QUALE INDICATORE DI SCENARIO ................................... 115 IV.3. IL PATRIMONIO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ................................................................. 121 IV.4. IL PARCO ALLOGGI ALLA DATA DEI CENSIMENTI .............................................................. 131 V. MERCATO IMMOBILIARE E ASPETTI COLLEGATI ................................................. 133 V.1. L’ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE ................................................................. 133 V.2. GLI ACQUISTI CON MUTUO IPOTECARIO ........................................................................ 147 V.3. ANDAMENTO E LIVELLI DEI PREZZI DEL MERCATO IMMOBILIARE ......................................... 150 VI. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E QUADRO RIASSUNTIVO ................................ 157 VI.1. LO SCENARIO REGIONALE ......................................................................................... 157 VI.2. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO PROVINCIALE ............................................................... 158 VI.3. RIEPILOGO E RIFLESSIONI .......................................................................................... 160 pag. 5 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo dell’Emilia-Romagna – Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 pag. 6 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo dell’Emilia-Romagna – Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Introduzione Il rapporto ORSA 2012/2013 è articolato in sei capitoli che trattano dei seguenti aspetti: • Popolazione e domanda residenziale. Dove, come e quanto cresce la popolazione portatrice di domanda abitativa. Quali cambiamenti e tendenze si riscontrino in questo inizio secolo. Il capitolo contiene inoltre i primi dati provvisori del Censimento 2011. • Condizioni delle famiglie e fenomeno abitativo. Dati patrimoniali e reddituali forniscono una contestualizzazione delle situazioni di disagio o povertà, dell’andamento delle spese per l’abitazione e del ricorso all’indebitamento delle famiglie per l’acquisto dell’alloggio, contribuendo a delineare le condizioni di vita delle famiglie. • Locazione, sfratti e misure di sostegno all’affitto Livelli dei canoni di locazione e dinamiche dei provvedimenti di sfratto introducono informazioni sulle politiche pubbliche in materia ERP, con dati sulla domanda e l’offerta di servizi residenziali e una scheda relativa ai regolamenti municipali per l’accesso agli alloggi ERP. • Parco alloggi e attività edilizia. Il capitolo propone una analisi delle serie statistiche sugli interventi edilizi ma soprattutto una analisi delle trasformazioni del patrimonio immobiliare a destinazione residenziale esistente in regione, evidenziando le consistenti modifiche intervenute. • Mercato immobiliare e aspetti collegati. Il testo riprende informazioni sull’andamento delle compravendite, dei prezzi e del fatturato del settore, con alcune considerazioni sulla complessa situazione in divenire, riportando ulteriori spunti rispetto all’edizione dell’anno precedente. • Contesto socio-economico e quadro riassuntivo L’ultimo capitolo offre un riepilogo e quadri sintetici utili ad assumere una visione d’insieme delle problematiche prima citate, con attenzione specifica al tema dell’abitazione ma anche proponendo nella sua parte finale una rielaborazione statistica di dati finalizzati ad una miglior comprensione delle condizioni abitative in essere sul territorio. pag. 7 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo dell’Emilia-Romagna – Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 pag. 8 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo dell’Emilia-Romagna – Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 I. POPOLAZIONE E DOMANDA RESIDENZIALE I.1. L’evoluzione della popolazione Al 1° gennaio 2013 secondo i dati anagrafici provvisori i residenti in Emilia- Romagna ammontano a 4.471.104 persone, 11.858 in più rispetto alla medesima data dell’anno precedente, con un modesto incremento dello 0,3%. In provincia di Forlì-Cesena il totale provvisorio dei residenti è di 398.162 unità, registrando una sostanziale stabilità con una lieve diminuzione, dell’ordine dello 0,04% (170 persone) rispetto al 2012. Elemento comune a tutte le province è una crescita diffusa a partire dal 2002 fino al 2012, riconducibile prevalentemente ai flussi riguardanti la popolazione straniera. Si tratta di una tendenza dalle proporzioni inusuali, rapida ed intensa come mai verificato in precedenza, correlata a un insieme di fenomeni demografici e sociali dei quali si parlerà nei prossimi paragrafi: si pensi per esempio al consistente ingresso di persone in età lavorativa, comportante concrete criticità inerenti l’integrazione sociale, ma soprattutto all’aumento della quota rappresentata dai giovani in età scolare, con significativi effetti di attenuazione sulle dinamiche di invecchiamento della popolazione. Si evidenzia che i dati provvisori al 2013 rispetto al 2012 rilevano invece dei lievi decrementi della popolazione in provincia di Piacenza, Ferrara e Forlì-Cesena, ma è il complesso della regione a caratterizzarsi per un minor afflusso di stranieri. Analizzando l’andamento dei capoluoghi si osservano trasformazioni che meritano una breve riflessione. In un contesto generalizzato di crescita demografica, fino a tutti gli anni Settanta si assiste ad un accentramento della popolazione. In questo periodo infatti i restanti comuni perdono popolazione a favore delle città o, più in generale, i capoluoghi crescono in termini relativi più delle rispettive province. A partire dai primi anni ‘80 si assiste ad un’inversione della tendenza: sono i comuni non capoluogo a crescere più delle città. Va tuttavia sottolineato come in questo caso il fenomeno non sia generalizzato a tutto il territorio: i comuni della montagna, infatti, continuano a perdere residenti e a crescere sono in particolare le cinture dei capoluoghi e aree quali i distretti industriali. Nell’ultimo decennio, quello maggiormente interessato dai flussi migratori, crescono invece sia i capoluoghi che i comuni di minori dimensioni, ad esclusione di quelli dell’Appennino, dove persiste lo spopolamento. Si ricorda che, per effetto della Legge 3 agosto 2009 n. 117, i comuni dell’Alta Valmarecchia (ovvero Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello) sono stati distaccati dalla Regione Marche, aggregati alla Regione Emilia-Romagna e attribuiti alla provincia di Rimini: un evento che ha contribuito in modo assolutamente non ordinario sia alla crescita della popolazione residente sia a quella territoriale, portando a una lieve riduzione della densità media di abitanti per km quadrato. In virtù di questa aggregazione, la superficie dell’Emilia-Romagna risulta oggi pari a 22.451,29 Kmq, essendo il territorio dei sette comuni circa l’1,4 del totale regionale (328,2 Kmq). Data la limitata dimensione demografica di tali comuni, solo in alcune tabelle relative alla popolazione residente si è provveduto a inserire due serie distinte di valori (rispettivamente inclusive e esclusive dei comuni dell’Alta Valmarecchia, sia per la provincia di Rimini che per il totale della regione Emilia-Romagna) e a scopi puramente comparativi. pag. 9 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella I.1. Serie storica della popolazione residente in Emilia-Romagna, comuni capoluogo e province Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Rimini con AV Regione senza AV Regione con AV totale Cens 1971 Cens 1981 Cens 1991 Cens 2001 Cens 2011 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 284.881 278.424 267.633 263.872 284.616 268.004 268.312 270.934 273.705 275.947 278.366 281.613 285.937 288.011 289.887 291.302 290.966 capoluogo 106.841 109.039 102.268 95.594 100.311 98.477 97.991 98.583 99.150 99.340 99.625 100.286 101.778 102.687 103.206 103.838 103.610 totale 395.497 400.192 391.330 392.976 427.434 402.330 404.722 407.754 413.182 416.832 420.056 425.690 433.096 437.308 442.070 445.283 447.251 capoluogo 175.228 179.019 170.520 163.457 175.895 171.358 172.227 172.039 174.471 175.789 177.069 178.718 182.389 184.467 186.690 188.695 190.522 totale 392.696 413.396 420.431 453.892 517.316 462.858 468.552 477.534 486.961 494.310 501.529 510.148 519.480 525.297 530.388 534.014 535.869 capoluogo 128.789 130.376 132.030 141.877 162.082 148.517 149.844 152.235 155.191 157.388 159.809 162.290 165.503 167.678 170.086 171.688 172.833 totale 553.852 596.025 604.680 633.993 685.777 639.315 644.289 651.920 659.858 665.272 670.099 677.672 688.286 694.580 700.914 705.164 706.417 capoluogo 171.072 180.312 176.990 175.502 179.149 178.013 178.311 178.874 180.110 180.469 180.080 179.937 181.807 183.114 184.663 185.694 186.040 totale 918.844 930.284 906.856 915.225 976.243 926.798 927.820 935.107 944.279 949.596 954.682 964.065 976.170 984.341 991.998 998.931 1.003.915 capoluogo 490.528 459.080 404.378 371.217 371.337 378.356 373.592 373.539 374.425 373.743 373.026 372.255 374.944 377.220 380.181 382.784 385.329 totale 383.639 381.118 360.763 344.323 353.481 347.084 346.826 347.582 349.777 351.463 353.304 355.809 357.979 358.966 359.994 359.686 358.116 capoluogo 154.066 149.453 138.015 130.992 132.545 131.732 131.408 131.355 131.907 132.471 133.214 133.591 134.464 134.962 135.369 135.444 134.983 totale 351.876 358.654 350.454 347.847 384.761 354.162 356.903 360.750 365.367 369.425 373.446 379.467 385.729 389.508 392.458 394.464 395.077 capoluogo 131.928 138.034 135.844 134.631 153.740 140.933 142.516 144.457 146.989 149.084 151.055 153.388 155.997 157.459 158.739 159.672 160.208 totale 334.460 349.092 348.647 358.542 390.738 359.391 362.218 366.504 371.272 374.670 377.993 383.046 388.019 392.330 395.486 398.332 398.162 capoluogo 104.971 110.806 109.541 108.335 116.434 108.396 109.104 110.209 111.450 112.477 113.605 114.683 116.208 117.550 118.167 118.968 118.652 totale 231.010 250.328 258.718 272.676 303.831 277.153 279.774 283.239 286.934 290.029 294.110 298.333 303.270 307.132 311.136 313.972 317.391 capoluogo 118.419 127.813 127.960 totale capoluogo totale 3.846.755 3.957.513 3.909.512 capoluoghi 1.581.842 1.583.932 1.497.546 totale capoluoghi 128.656 139.601 132.118 132.538 133.388 134.695 135.667 137.523 138.472 140.158 141.501 143.310 144.545 146.943 290.033 321.769 294.478 297.250 300.898 304.816 308.006 312.159 316.524 321.471 325.265 329.244 332.070 335.331 128.656 139.601 132.118 132.538 133.388 134.695 135.667 137.523 138.472 140.158 141.501 143.310 144.545 146.943 3.983.346 4.324.197 4.037.095 4.059.416 4.101.324 4.151.335 4.187.544 4.223.585 4.275.843 4.337.966 4.377.473 4.414.331 4.441.148 4.453.164 1.450.261 1.531.094 1.487.900 1.487.531 1.494.679 1.508.388 1.516.428 1.525.006 1.533.620 1.553.248 1.566.638 1.580.411 1.591.328 1.599.120 4.000.703 4.342.135 4.054.420 4.076.892 4.118.983 4.169.217 4.205.521 4.241.634 4.294.034 4.356.167 4.395.606 4.432.439 4.459.246 4.471.104 128.656 1.531.094 1.487.900 1.487.531 1.494.679 1.508.388 1.516.428 1.525.006 1.533.620 1.553.248 1.566.638 1.580.411 1.591.328 1.599.120 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT (censimenti 1971-2011, per il censimento 2011 è riportata la popolazione legale); dati Regione Emilia-Romagna statistica self service: popolazione anagrafica; su dati ISTAT popolazione dell’Alta Valmarecchia dal 2001 al 2009; dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso pag. 10 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Nella tabella I.1. è rappresentata la popolazione residente nelle province e nei capoluoghi della regione nel periodo compreso tra il censimento 1971 ed i giorni nostri. Sia nel caso della provincia di Rimini che del totale regionale appunto sono fornite due serie: la prima senza i comuni dell’alta Valmarecchia, la seconda che invece li include. Quest’ultima area di recente annessione vale complessivamente 17.940 abitanti ai dati provvisori del 2013, mentre al censimento 2011 la popolazione legale dei sette comuni era 17.902. Prima di procedere ad un aggiornamento dei dati e del commento alle tabelle e ai grafici relativi all’analisi delle dinamiche demografiche, occorre segnalare come in data 9 ottobre 2011 si sia tenuto il XV Censimento generale della popolazione e delle abitazioni dei quali si è ancora in attesa del dato definitivo. Tra le informazioni disponibili in forma definitiva figura la popolazione legale. Si tratta di un importante elemento conoscitivo: secondo tali dati la popolazione dell’Emilia-Romagna al censimento ammontava a 4.342.135 abitanti (una entità di 53.471 persone inferiore ai dati anagrafici all’1 gennaio 2011) mentre le famiglie censite sarebbero 1.917.050 (53.763 unità in meno rispetto a quelle anagraficamente residenti ancora all’1 gennaio 2011). Fatte queste precisazioni, la tabella I.2 presenta i principali dati sulla popolazione, con indicazione del totale dei residenti, delle famiglie, dei componenti delle famiglie e degli altri residenti in convivenza, così come risultati all’ultimo censimento. Tabella I.2. Popolazione legale, famiglie e numero medio dei componenti, popolazione in convivenza per provincia. Censimento 2011, dati provvisori Provincia Popolazione legale Numero di famiglie Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione Regione senza AV Italia 284.616 427.434 517.316 685.777 976.243 353.481 384.761 390.738 303.831 321.769 4.342.135 4.324.197 59.433.744 126.575 192.307 215.372 289.814 461.224 160.280 171.473 164.295 128.253 7.457 1.917.050 1.909.593 24.512.012 Popolazione residente in famiglia 282.798 426.166 515.989 684.148 975.678 351.447 382.103 387.910 302.491 17.828 4.326.558 4.308.730 59.178.083 Numero medio di componenti in famiglia 2,2 2,2 2,4 2,4 2,1 2,2 2,2 2,4 2,4 2,3 2,26 2,26 2,4 Popolazione residente in convivenza 1.913 2.486 2.022 3.089 6.129 2.278 2.472 2.471 1.888 87 24.835 24.748 286.561 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT I.2. Andamento della popolazione provinciale Facendo seguito al quadro generale dei dati regionali al censimento 2011, si introducono a seguito i dati definitivi della popolazione legale e alcuni dati provvisori per i comuni della provincia di Forlì-Cesena (tabella I.3). Un confronto con i dati anagrafici al 1° gennaio 2011 evidenzia come il censimento fornisca in via provvisoria una quantificazione della popolazione e delle famiglie inferiore dell’1,2% e dell’1,6% mentre il dato regionale risulta più basso del 2% e del 2,7 % rispettivamente. Considerata la natura ancora non definitiva di alcuni dati censuari, destinati a correzioni ed assestamenti, l’analisi demografica viene effettuata sui dati anagrafici, i quali al 2013 risultano anch’essi provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. pag. 11 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella I.3. Popolazione legale, famiglie e numero medio di componenti, popolazione in convivenza per comune. Censimento 2011, dati provvisori Comune Popolazione legale Numero di famiglie Popolazione residente in famiglia Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro e T. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Comprensorio di Forlì Comprensorio di Cesena Regione Italia 6.138 10.798 2.718 6.512 95.990 25.412 3.792 1.661 116.434 12.982 2.516 10.238 8.910 6.837 10.000 6.997 4.726 1.701 769 6.519 803 2.000 3.395 11.090 4.193 3.602 17.521 3.251 1.259 1.974 390.738 184.964 205.774 4.342.135 59.433.744 2.596 4.512 1.067 2.856 40.525 10.944 1.584 695 50.444 5.511 1.031 3.984 3.423 2.573 4.169 2.873 2.046 650 390 2.723 412 900 1.346 4.284 1.801 1.497 6.655 1.324 607 873 164.295 79.681 84.614 1.917.014 24.512.012 6.105 10.732 2.719 6.487 95.541 25.330 3.790 1.621 115.000 12.937 2.519 10.239 8.890 6.798 9.873 6.952 4.674 1.704 769 6.438 796 1.966 3.360 11.038 4.152 3.567 17.466 3.227 1.245 1.975 387.910 182.999 204.911 4.326.558 59.178.083 Numero medio di componenti in famiglia 2,4 2,4 2,5 2,3 2,4 2,3 2,4 2,3 2,3 2,3 2,4 2,6 2,6 2,6 2,4 2,4 2,3 2,6 2,0 2,4 1,9 2,2 2,5 2,6 2,3 2,4 2,6 2,4 2,1 2,3 2,4 2,3 2,4 Popolazione residente in convivenza 41 75 2 33 570 68 3 42 855 49 5 5 24 38 138 49 54 2 3 83 7 35 37 71 44 36 57 30 14 1 2.471 1.440 1.031 24.835 286.561 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT Nota: il Comprensorio di Forlì comprende i Comuni di: Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Tredozio; il Comprensorio di Cesena comprende i Comuni di: Bagno di Romagna, Borghi, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone e Verghereto. Per la provincia di Forlì-Cesena i dati provvisori al 1° gennaio 2013 registrano, rispetto ad un anno prima, una sostanziale stabilità con una lieve diminuzione di 170 persone (0,04%), passando da 398.332 a 398.162 residenti. Tale diminuzione di popolazione riporta nella maggior parte dei casi valori assoluti ininfluenti e coinvolge 13 dei 30 comuni appartenenti alla provincia, in regione si registra un modesto incremento pari allo 0,27%. Tra i comuni in crescita demografica, Longiano e Portico e San Benedetto superano il punto percentuale e nessun altro comune registra crescite superiori. Fra quelli con la popolazione in decrescita, Borghi supera i due punti percentuali e Sarsina registra una flessione di poco inferiore ai due punti. Cesena, ove vive quasi un quarto della popolazione, accoglie 119 nuovi cittadini con lo 0,12% di crescita. Il comune capoluogo, che raccoglie da solo quasi un terzo dell’intera popolazione provinciale, si presenta sostanzialmente stabile con una leggera contrazione e in linea con l’andamento provinciale. Evidenziamo nuovamente che tali dati sono provvisori. pag. 12 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella I.4. Popolazione residente al 1° gennaio 2012 e 2013 per comune, differenze 2013-2012 in valore assoluto e percentuale, incidenza sul totale Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro e T. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Comprensorio di Forlì Comprensorio di Cesena Regione Popolazione al 01/01/2012 6.201 11.193 2.814 6.661 97.484 25.944 3.835 1.690 118.968 13.124 2.554 10.645 9.107 7.005 10.245 7.076 4.801 1.714 782 6.570 806 2.013 3.385 11.463 4.190 3.665 17.823 3.325 1.278 1.971 398.332 188.710 209.622 4.459.246 Popolazione al 01/01/2013 6.134 11.214 2.743 6.533 97.603 26.035 3.812 1.700 118.652 13.230 2.561 10.707 9.161 7.095 10.331 6.998 4.730 1.729 793 6.522 811 2.002 3.402 11.495 4.206 3.594 17.860 3.289 1.260 1.960 398.162 188.357 209.805 4.471.104 Differenza v.a -67 21 -71 -128 119 91 -23 10 -316 106 7 62 54 90 86 -78 -71 15 11 -48 5 -11 17 32 16 -71 37 -36 -18 -11 -170 -353 183 11.858 Differenza % -1,08 0,19 -2,52 -1,92 0,12 0,35 -0,60 0,59 -0,27 0,81 0,27 0,58 0,59 1,28 0,84 -1,10 -1,48 0,88 1,41 -0,73 0,62 -0,55 0,50 0,28 0,38 -1,94 0,21 -1,08 -1,41 -0,56 -0,04 -0,19 0,09 0,27 Incidenza sul totale 1,54 2,82 0,69 1,64 24,51 6,54 0,96 0,43 29,80 3,32 0,64 2,69 2,30 1,78 2,59 1,76 1,19 0,43 0,20 1,64 0,20 0,50 0,85 2,89 1,06 0,90 4,49 0,83 0,32 0,49 su regione 8,91 47,31 52,69 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia – Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nota: il Comprensorio di Forlì comprende i Comuni di: Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Tredozio; il Comprensorio di Cesena comprende i Comuni di: Bagno di Romagna, Borghi, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone e Verghereto. Per avere una visione di più ampio respiro, è opportuno considerare la serie storica della popolazione riportata nella tabella I.5, ed in particolare l’ultimo decennio. Osservando la Figura I.1, in verde chiaro sono indicati territori in crescita demografica nel periodo 20032013 ed in verde più scuro quelli con incrementi superiori al valore medio provinciale, il territorio rivela la zona appenninica a sud ben distinta, ove la popolazione decresce, e l’area ovest della pianura di espansione demografica più sostenuta. In questi territori, dove la crescita nel decennio è spesso superiore al quindici per cento, si distinguono i comuni di Borghi e di Gatteo, che crescono con continuità e rispettivamente del 31,4% e del 31,9%. Premilicuore e Portico e San Benedetto hanno perso dal 2003 rispettivamente il 9,1% ed il 6,3% proseguendo lo spopolamento in atto dagli anni ’50. Nell’area appenninica si distinguono i comuni di Bagno di Romagna, che incrementa leggermente la popolazione dopo una continua e consistente pag. 13 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 decrescita da inizio periodo a fine secolo e, soprattutto, di Galeata che è in crescita dagli anni ’90 ed aumenta la popolazione del 9,4% nell’ultimo decennio. Il capoluogo risulta in crescita dal 2003, ed in questo periodo vede incrementare i propri abitanti di quasi un quinto, dopo avere perso popolazione nel ventennio precedente. Cesena mostra un andamento simile, con dinamiche più blande ed una crescita costante dal 2003 che porta ad un incremento degli abitanti del 6,6% negli ultimi dieci anni. Il comune più popoloso dopo il capoluogo e Cesena, ovvero Cesenatico con oltre 26.000 abitanti, è cresciuto dal 2003 al 2013 del 17%. Figura I.1. Intensità della variazione demografica 2003 – 2013 Colore scuro: incrementi superiori alla media provinciale Colore chiaro incrementi inferiori alla media provinciale Colore bianco: decrementi assoluti pag. 14 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella I.5. Serie storica della popolazione residente nella provincia di Forlì-Cesena cens. cens. cens. cens. cens. 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 1971 1981 1991 2001 2011 Bagno di R. 6.684 6.353 6.254 6.108 6.138 6.109 6.089 6.089 6.093 6.056 6.076 6.134 6.186 6.191 Bertinoro 7.795 8.070 8.601 9.307 10.798 9.327 9.357 9.440 9.502 9.639 9.830 10.267 10.651 10.901 Borghi 1.925 1.852 1.793 2.034 2.718 2.054 2.087 2.155 2.183 2.292 2.348 2.390 2.578 2.703 Castrocaro e T. 4.399 5.005 5.331 6.025 6.512 6.064 6.131 6.212 6.303 6.384 6.393 6.504 6.572 6.599 Cesena 86.584 89.455 88.487 90.948 95.990 90.876 91.543 92.714 93.498 93.857 94.078 94.904 95.525 96.171 Cesenatico 18.805 20.116 20.390 21.716 25.412 22.076 22.234 22.592 23.009 23.416 23.780 24.432 24.956 25.375 Civitella di R. 4.547 4.000 3.778 3.794 3.792 3.819 3.807 3.803 3.808 3.780 3.783 3.792 3.790 3.840 Dovadola 1.766 1.672 1.563 1.583 1.661 1.589 1.619 1.634 1.690 1.715 1.709 1.709 1.706 1.719 Forli' 104.971 110.806 109.541 108.335 116.434 108.396 109.104 110.209 111.450 112.477 113.605 114.683 116.208 117.550 Forlimpopoli 10.229 11.173 11.343 11.442 12.982 11.483 11.562 11.485 11.994 12.223 12.511 12.749 12.837 12.944 Galeata 2.397 2.388 2.237 2.291 2.516 2.304 2.340 2.431 2.477 2.485 2.491 2.502 2.505 2.507 Gambettola 6.471 8.546 9.087 9.416 10.238 9.457 9.540 9.655 9.748 9.872 9.977 10.099 10.275 10.368 Gatteo 5.020 5.431 5.879 6.799 8.910 6.835 6.948 7.051 7.252 7.475 7.787 8.147 8.397 8.649 Longiano 4.181 4.426 4.699 5.587 6.837 5.574 5.663 5.847 6.042 6.232 6.381 6.551 6.772 6.862 Meldola 8.892 9.122 9.057 9.377 10.000 9.363 9.441 9.571 9.686 9.717 9.774 9.931 10.142 10.140 Mercato S. 5.755 5.874 6.051 6.185 6.997 6.236 6.281 6.331 6.442 6.542 6.569 6.711 6.883 7.002 Modigliana 4.898 4.924 4.836 4.744 4.726 4.765 4.759 4.766 4.795 4.803 4.820 4.829 4.823 4.814 Montiano 1.565 1.567 1.545 1.591 1.701 1.585 1.590 1.588 1.573 1.634 1.641 1.657 1.677 1.698 Portico e San B. 1.211 1.034 966 863 769 861 846 822 828 820 817 802 814 803 Predappio 6.324 6.235 5.969 6.149 6.519 6.210 6.232 6.294 6.352 6.404 6.395 6.440 6.491 6.484 Premilcuore 1.246 1.062 951 889 803 881 892 900 889 857 833 832 829 827 Rocca S. C. 2.416 2.306 2.161 2.116 2.000 2.124 2.108 2.132 2.103 2.109 2.102 2.095 2.062 2.047 Roncofreddo 2.498 2.463 2.493 2.819 3.395 2.840 2.878 2.973 3.040 3.076 3.113 3.271 3.315 3.365 San Mauro P. 5.867 7.185 7.986 9.435 11.090 9.570 9.809 10.070 10.272 10.395 10.508 10.626 10.714 10.959 Santa Sofia 4.660 4.381 4.245 4.276 4.193 4.281 4.264 4.207 4.223 4.259 4.245 4.238 4.243 4.269 Sarsina 4.391 4.071 3.908 3.693 3.602 3.753 3.737 3.748 3.744 3.700 3.658 3.682 3.696 3.704 Savignano sul R. 10.616 12.283 12.871 14.786 17.521 14.753 15.134 15.491 15.952 16.169 16.447 16.697 16.970 17.329 Sogliano al R. 3.685 3.121 2.869 2.890 3.251 2.868 2.902 2.962 2.992 2.977 3.043 3.089 3.116 3.226 Tredozio 1.754 1.619 1.454 1.317 1.259 1.323 1.318 1.315 1.315 1.305 1.315 1.309 1.304 1.304 Verghereto 2.908 2.552 2.302 2.027 1.974 2.015 2.003 2.017 2.017 2.000 1.964 1.974 1.982 1.980 Provincia 334.460 349.092 348.647 358.542 390.738 359.391 362.218 366.504 371.272 374.670 377.993 383.046 388.019 392.330 Regione 3.846.755 3.957.513 3.909.512 3.983.346 4.351.393 4.037.095 4.059.416 4.101.324 4.151.335 4.187.544 4.223.585 4.275.843 4.337.966 4.395.606 Variazioni in percentuale di ogni anno sul precedente Provincia 4,37 -0,13 2,84 8,98 0,24 0,79 1,18 1,30 0,92 0,89 1,34 1,30 1,11 Regione 2,88 -1,21 1,89 9,24 1,35 0,55 1,03 1,22 0,87 0,86 1,24 1,45 1,33 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT (censimenti 1971-2011, per il censimento 2011 è riportata la popolazione legale); Regione Emilia – Romagna statistica self-service: gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Comune pag. 15 2011 2012 2013 6.212 6.201 6.134 11.029 11.193 11.214 2.763 2.814 2.743 6.600 6.661 6.533 97.056 97.484 97.603 25.633 25.944 26.035 3.870 3.835 3.812 1.708 1.690 1.700 118.167 118.968 118.652 13.063 13.124 13.230 2.532 2.554 2.561 10.431 10.645 10.707 8.863 9.107 9.161 6.966 7.005 7.095 10.190 10.245 10.331 7.087 7.076 6.998 4.815 4.801 4.730 1.710 1.714 1.729 801 782 793 6.545 6.570 6.522 824 806 811 2.031 2.013 2.002 3.371 3.385 3.402 11.106 11.463 11.495 4.240 4.190 4.206 3.652 3.665 3.594 17.653 17.823 17.860 3.293 3.325 3.289 1.283 1.278 1.260 1.992 1.971 1.960 395.486 398.332 398.162 4.432.439 4.459.246 4.471.104 0,80 0,72 -0,04 0,84 0,60 0,27 popolazione anagrafica dati al 1° Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Nel confronto tra la provincia di Forlì-Cesena e la regione si può constatare come la popolazione risulti in aumento per tutto il periodo e con ritmi molto simili. La figura I.2 visualizza quest’ultima considerazione riportando anche i dati censuari al 2001 e al 2011. Figura I.2. Andamento della popolazione residente in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna 500.000 447.110 435.139 450.000 403.710 398.335 400.000 398.162 350.000 358.542 390.738 359.391 300.000 250.000 200.000 cens. 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Provincia di Forlì-Cesena 2008 2009 2010 2011 2012 2013 cens.2011 Emilia-Romagna /10 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT (censimenti 2001-2011, per il censimento 2011 è riportata la popolazione legale); Regione Emilia – Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Il parallelismo nella dinamica della popolazione trova conferma anche osservando le diverse componenti dei saldi demografici riportati nella tabella I.6. Il saldo naturale della popolazione risulta sempre negativo sia in regione che in provincia di Forlì-Cesena ed anche il saldo migratorio che, per contro, è sempre positivo e molto elevato in entrambi i territori, incide percentualmente sulla popolazione in misura simile. Se si considerano le due componenti, il saldo migratorio da Italia e il saldo migratorio da estero, sia il territorio provinciale, sia quello regionale, sono stati più permeabili alla migrazione dal resto d’Italia che non dall’estero fino a tempi abbastanza recenti e l’immigrazione straniera ha superato annualmente quella nazionale solo dal 2003. pag. 16 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella I.6. Serie storica dei componenti dei saldi demografici in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna 10.535 13.845 16.145 23.096 16.613 28.291 20.888 15.342 18.873 29.504 25.103 28.837 35.808 39.048 34.520 55.683 62.699 77.787 43.797 41.780 58.490 67.927 45.151 42.454 46.127 Saldo totale -17.350 -16.763 -15.829 -15.949 -16.724 -14.770 -16.763 -17.086 -17.021 -16.036 -15.925 -16.169 -14.432 -11.531 -10.719 -9.989 -12.440 -6.897 -7.609 -6.073 -5.952 -5.750 -5.695 -5.605 -9.880 Migratorio da estero -410 -261 -53 218 116 1.113 449 143 -70 975 471 873 1.949 2.233 2.423 3.720 4.560 4.513 3.360 3.315 5.050 4.976 4.310 3.160 2.140 Migratorio da Italia 100 181 94 388 295 358 514 328 315 817 555 715 1.163 1.196 1.316 1.894 3.552 3.124 2.652 2.393 4.449 4.186 3.935 3.227 1.574 Migratorio 332 472 539 803 657 1.616 1.030 891 679 1.111 1.041 1.145 1.867 1.817 1.864 2.317 1.904 1.673 1.545 1.447 1.129 1.633 1.457 1.118 181 Naturale 432 653 633 1.191 952 1.974 1.544 1.219 994 1.928 1.596 1.860 3.030 3.013 3.180 4.432 5.428 4.680 3.827 3.545 5.335 5.368 4.680 3.445 2.843 Regione Emilia-Romagna Saldo totale -842 -914 -686 -973 -836 -861 -1.095 -1.076 -1.064 -953 -1.125 -987 -1.081 -780 -757 -712 -868 -167 -467 -230 -285 -392 -370 -285 -703 Migratorio da estero Migratorio 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2012 Migratorio da Italia Anno Naturale Provincia di Forlì-Cesena 7.596 11.017 13.476 13.139 9.937 22.606 15.383 10.123 13.934 17.803 15.651 18.561 21.278 22.486 18.049 26.275 20.158 20.171 17.975 19.150 16.263 19.992 10.969 8.437 7.968 2.939 2.828 2.669 9.957 6.676 5.685 5.505 5.219 4.939 11.701 9.452 10.276 14.530 16.562 16.471 19.263 40.961 37.823 28.753 24.658 45.824 51.904 40.488 42.442 23.719 -6.815 -2.918 316 7.147 -111 13.521 4.125 -1.744 1.852 13.468 9.178 12.668 21.376 27.517 23.801 45.694 50.259 70.890 36.188 35.707 52.538 62.177 39.456 36.849 36.247 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia – Romagna statistica self-service: bilancio demografico Nota: il dato 2011 non è disponibile presumibilmente a seguito di alcune verifichcorrelate ai dati censuari I.3. La popolazione cambia: gli stranieri Pur avendo osservato l’importanza dei flussi migratori da altre regioni italiane nel passato, i flussi dall’estero sono i veri protagonisti della crescita recente e negli ultimi dieci anni rappresentano l’origine più frequente dei nuovi residenti in provincia di Forlì-Cesena. Al 1° gennaio del 2013 i dati provvisori contano 44.879 cittadini stranieri residenti, 709 in più rispetto alla medesima data del 2012. Il raffronto con la popolazione complessiva definisce una incidenza media della popolazione straniera pari all’11,3%, un valore di poco inferiore a quello medio regionale che invece risulta pari al 12,3%. D’altra parte, se la popolazione complessiva rappresenta l’8,9% di quella regionale, i cittadini stranieri residenti in provincia di Forlì-Cesena rappresentano l’8,2% di quelli residenti in Emilia-Romagna. Il diagramma della figura I.3 mostra la decisa crescita della popolazione straniera nel decennio, con andamenti paralleli in provincia ed in regione, sono anche riportati i dati censuari al 2001 e al 2011. Nell’andamento conparato tra le provincie dell’Emilia-Romagna Forlì-Cesena mostra (al pari delle altre) una presenza degli stranieri che cresce rapidamente. Gli istogrammi della figura I.4 ben visualizzano queste dinamiche demografiche e si può constatare come Forlì-Cesena sia sesta in regione per quantità di cittadini stranieri presenti. pag. 17 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura I.3. Andamento della popolazione straniera in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna 60.000 54.755 50.000 45.204 40.000 38.479 30.000 16.384 20.000 13.545 10.000 12.046 9.698 0 cens. 2001 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Provincia di Forlì-Cesena 2010 2011 2012 2013 cens.2011 Emilia-Romagna /10 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT (censimenti 2001-2011, per il censimento 2011 è riportata la popolazione legale); 2003-2004 Demo Istat; 2005-2013 Regione Emilia – Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Figura I.4. Andamento della popolazione straniera in Emilia-Romagna per provincia 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena 2005 Bologna 2009 Ferrara Ravenna ForlìCesena Rimini 2013 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati: Regione Emilia-Romagna statistica self service - popolazione straniera: popolazione anagrafica dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. pag. 18 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Quasi un terzo della popolazione straniera provinciale si concentra nel comune capoluogo, con una incidenza sul totale della popolazione che si attesta al 12,09%, quasi pari alla media regionale (12,25%). Cesena accoglie oltre un quinto degli stranieri della provincia, che risultano essere il 10,02% degli abitanti del comune. La località ove la presenza straniera è maggiore rispetto alla popolazione complessiva risulta Galeata, con quasi il 24%, e questo dato è in stratta correlazione con l’andamento in crescita della popolazione. Il dettaglio della distribuzione degli stranieri nei singoli comuni è riportato nella tabella seguente. Tabella I.7. Popolazione straniera residente al 1° gennaio 2012 e 2013 per comune, variazioni percentuali sull’anno precedente, incidenza sul totale della popolazione residente e ripartizione territoriale Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro e T. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Comprensorio di Forlì Comprensorio di Cesena Regione Popolazione 01/01/2012 464 927 215 794 9.507 2.541 638 179 14.251 1.253 575 1.407 1.189 525 1.444 777 454 147 53 678 122 109 359 1.514 482 297 2.754 344 59 112 44.170 22.018 22.152 530.015 Popolazione 01/01/2013 438 937 175 716 9.784 2.574 646 191 14.349 1.353 600 1.495 1.158 574 1.510 786 456 148 63 668 133 108 349 1.499 506 265 2.869 347 58 124 44.879 22.294 22.585 547.552 Differenza % -5,60 1,08 -18,60 -9,82 2,91 1,30 1,25 6,70 0,69 7,98 4,35 6,25 -2,61 9,33 4,57 1,16 0,44 0,68 18,87 -1,47 9,02 -0,92 -2,79 -0,99 4,98 -10,77 4,18 0,87 -1,69 10,71 1,61 1,25 1,95 3,31 Incidenza sulla popolazione (%) 7,14 8,36 6,38 10,96 10,02 9,89 16,95 11,24 12,09 10,23 23,43 13,96 12,64 8,09 14,62 11,23 9,64 8,56 7,94 10,24 16,40 5,39 10,26 13,04 12,03 7,37 16,06 10,55 4,60 6,33 11,27 11,84 10,76 12,25 Incidenza territoriale (%) 0,98 2,09 0,39 1,60 21,80 5,74 1,44 0,43 31,97 3,01 1,34 3,33 2,58 1,28 3,36 1,75 1,02 0,33 0,14 1,49 0,30 0,24 0,78 3,34 1,13 0,59 6,39 0,77 0,13 0,28 su regione 8,20 49,68 50,32 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia – Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nota: il Comprensorio di Forlì comprende i Comuni di: Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Tredozio; il Comprensorio di Cesena comprende i Comuni di: Bagno di Romagna, Borghi, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone e Verghereto. Se si classificano i comuni della regione per fasce di incidenza della popolazione straniera e si confrontano fra loro a livello provinciale, si conferma la consistente penetrazione degli immigrati provenienti dall’estero in provincia di Forlì-Cesena. pag. 19 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Nessun comune rientra nella fascia con presenza di stranieri fino al 3% e solo uno rientra nella fascia 3-5%. Circa la metà dei comuni provinciali sono compresi tra il 10 e il 15%, inclusi il capoluogo e Cesena. Tabella I.8. Ripartizione dei comuni per provincia e fasce di incidenza della popolazione straniera. Anno 2013 Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione ≤ 3% 2 1 >3% - 5% 7 5 1 6 1 5 1 1 20 Tredozio >5% - 10% 18 16 18 13 33 14 3 11 14 140 Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Cesenatico Longiano Modigliana Montiano Portico e San B. Rocca San C. Sarsina Verghereto >10 % - 15% 15 19 17 25 24 5 13 14 11 143 Castrocaro T. e Terra S. Cesena Dovadola Forli' Forlimpopoli Gambettola Gatteo Meldola Mercato Saraceno Predappio Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sogliano al Rubicone > 15% 6 6 10 9 3 2 4 40 Totale 48 47 45 47 60 26 18 30 27 348 Civitella di R. Galeata Premilcuore Savignano sul R. Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna statistica self service: popolazione straniera, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nella Figura I.5. sono rappresentati graficamente i confronti tra le serie storiche della popolazione straniera e della popolazione non straniera per la provincia di Forlì-Cesena e per l’intera regione. In questo grafico non si osserva una differenza sostanziale: mentre la popolazione straniera cresce in tutto il periodo, il numero dei cittadini non stranieri cresce debolmente in Emilia-Romagna mentre in provincia di ForlìCesena resta sostanzialmente stabile e l’incremento della popolazione è affidato esclusivamente all’immigrazione dall’esterno del paese. Figura I.5. Andamento demografico in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna: confronto tra italiani e stranieri Emilia-Romagna Provincia di Forlì-Cesena 4.600.000 4.400.000 4.200.000 4.000.000 3.800.000 3.600.000 3.400.000 3.200.000 3.000.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Non Stranieri Non Stranieri Stranieri Stranieri Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia – Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica, Demo Istat pag. 20 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 I.4. La popolazione cambia: la struttura per età Le caratteristiche del movimento della popolazione e dei flussi migratori descritte nelle pagine precedenti trovano evidenza anche in aspetti demografici, primo fra tutti l’età della popolazione. Partendo proprio dall’età media, nella Figura I.6. sono poste a confronto quelle dei residenti in provincia di Forlì-Cesena con quelle dei residenti in Emilia-Romagna nel periodo 1988-2013. Le due curve evidenziano chiaramente l’invecchiamento subito dalla popolazione nel corso del tempo: nel 1988 l’età media era di poco inferiore ai 42 anni per la regione e di diciotto mesi in meno per la provincia, nel 2013 risulta 45 anni per entrambe. Ad una lettura più attenta, oltre al parallelismo del divario d’età, si può rilevare che l’età media in Emilia-Romagna, dopo una forte crescita per tutti gli anni ’90, dal 2003 è sostanzialmente stabile e torna ad aumentare negli ultimi anni. Per quanto concerne la provincia di ForlìCesena, l’età media, oltre a crescere con maggiore intensità fino ai primi anni 2000, continua in seguito un lento innalzamento fino ad avvicinarsi alla sovrapposizione con la media regionale. Figura I.6. Andamento dell’età media della popolazione in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna 46,00 45,20 45,00 45,00 44,00 43,00 42,00 41,91 41,00 40,00 40,42 39,00 Emilia-Romagna 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 Cens 1991 1991 1990 1989 1988 38,00 Provincia di Forlì-Cesena Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna statistica self service: indici di stato, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nelle successive tabelle I.9 e I.10 troviamo la ripartizione per alcune fasce d’età (lavorativa e non lavorativa) della popolazione. Osservando la prima e riferendoci al totale provinciale posto a confronto con i dati regionali, si rileva immediatamente una incidenza simile per quanto concerne le diverse classi d’età: in entrambi i casi a netto svantaggio di quelle più giovani. Sebbene in provincia la situazione si presenti, per qualche frazione di punto percentuale, più spostata verso le prime due classi, la differenza non risulta significativa. In particolare si osservino i differenziali tra le incidenze delle due fasce estreme, quella dei minori di 15 anni e quella degli over 65 anni. pag. 21 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Si può rilevare nel dettaglio dei singoli comuni che per quelli dell’appennino il dato è maggiormente penalizzante ed anche il comune capoluogo e Cesena risultano più “anziani” della media provinciale. La seconda tabella mostra la dinamica del cambiamento della composizione dei residenti per età negli ultimi venti anni e i dati provvisori al 1° gennaio 2013. La fascia più giovane manifesta una crescita nel periodo numericamente rilevante e gli over 65 hanno fortemente aumentato la loro crescita nell’ultimo decennio: due importanti segnali di attenuazione del fenomeno dell’invecchiamento. Tabella I.9. Popolazione residente per classi di età al 1° gennaio 2013 per comune e incidenza sulla popolazione totale Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro e T. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Comprensorio di Forlì Comprensorio di Cesena Regione 0-14 anni 15-39 anni 40-64 anni 65 e oltre Incidenza Incidenza Incidenza Incidenza v.a. v.a. v.a. v.a. (%) (%) (%) (%) 756 12,32 1.643 26,79 2.254 36,75 1.481 24,14 1.565 13,96 3.357 29,94 4.056 36,17 2.236 19,94 457 16,66 879 32,05 946 34,49 461 16,81 858 13,13 1.745 26,71 2.338 35,79 1.592 24,37 12.752 13,07 26.257 26,90 35.764 36,64 22.830 23,39 3.580 13,75 7.458 28,65 9.502 36,50 5.495 21,11 510 13,38 1.051 27,57 1.359 35,65 892 23,40 208 12,24 440 25,88 612 36,00 440 25,88 15.676 13,21 32.118 27,07 42.026 35,42 28.832 24,30 1.850 13,98 3.657 27,64 4.747 35,88 2.976 22,49 391 15,27 753 29,40 881 34,40 536 20,93 1.538 14,36 3.195 29,84 3.900 36,42 2.074 19,37 1.477 16,12 2.985 32,58 3.187 34,79 1.512 16,50 1.154 16,26 2.062 29,06 2.606 36,73 1.273 17,94 1.414 13,69 2.851 27,60 3.661 35,44 2.405 23,28 954 13,63 2.099 29,99 2.577 36,82 1.368 19,55 625 13,21 1.235 26,11 1.765 37,32 1.105 23,36 224 12,96 452 26,14 655 37,88 398 23,02 84 10,59 171 21,56 275 34,68 263 33,17 833 12,77 1.743 26,72 2.360 36,19 1.586 24,32 78 9,62 191 23,55 278 34,28 264 32,55 225 11,24 510 25,47 694 34,67 573 28,62 475 13,96 986 28,98 1.295 38,07 646 18,99 1.887 16,42 3.524 30,66 4.027 35,03 2.057 17,89 547 13,01 1.148 27,29 1.413 33,59 1.098 26,11 408 11,35 971 27,02 1.334 37,12 881 24,51 2.765 15,48 5.509 30,85 6.294 35,24 3.292 18,43 460 13,99 967 29,40 1.147 34,87 715 21,74 138 10,95 288 22,86 447 35,48 387 30,71 199 10,15 497 25,36 706 36,02 558 28,47 54.088 13,58 110.742 27,81 143.106 35,94 90.226 22,66 25.002 13,27 51.258 27,21 66.912 35,52 45.185 23,99 29.086 13,86 59.484 28,35 76.194 36,32 45.041 21,47 602.584 13,48 1.229.571 27,50 1.620.896 36,25 1.018.053 22,77 Totale 6.134 11.214 2.743 6.533 97.603 26.035 3.812 1.700 118.652 13.230 2.561 10.707 9.161 7.095 10.331 6.998 4.730 1.729 793 6.522 811 2.002 3.402 11.495 4.206 3.594 17.860 3.289 1.260 1.960 398.162 188.357 209.805 4.471.104 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia – Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nota: il Comprensorio di Forlì comprende i Comuni di: Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Tredozio; il Comprensorio di Cesena comprende i Comuni di: Bagno di Romagna, Borghi, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone e Verghereto. pag. 22 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella I.10. Popolazione residente per classi di età, incidenza sulla popolazione totale in provincia di Forlì-Cesena Anni 0-14 anni Incidenza sulla popolazione (%) 15-39 anni Incidenza sulla popolazione (%) 40-64 anni Incidenza sulla popolazione (%) 65 e oltre Incidenza sulla popolazione (%) Totale 01/01/13 01/01/11 01/01/01 Cens. 1991 54.088 52.863 41.441 44.601 13,58 13,37 11,62 12,79 110.742 114.947 119.700 124.649 27,81 29,06 33,56 35,75 143.106 140.109 119.266 115.664 35,94 35,43 33,44 33,18 90.226 87.567 76.222 63.733 22,66 22,14 21,37 18,28 398.162 395.486 356.629 348.647 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia – Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. In effetti, osservando gli indici riportati nella tabella I.11, si registra un passo in avanti sul fronte dell’invecchiamento, ma si assiste anche ad un problematico rafforzamento dei livelli di dipendenza economica, e questa tendenza deriva proprio dall’erosione della classe dei 15-39 anni. In particolare l’indice di struttura della popolazione attiva segna un considerevole incremento. Tabella I.11. Età media ed alcuni indici di stato della popolazione in provincia di Forlì-Cesena Anni età media 01/01/13 01/01/11 01/01/01 Censi. 1991 45,00 44,74 44,22 41,81 indice di vecchiaia 166,80 165,65 183,93 142,90 indice di dip totale 56,90 55,06 49,24 45,08 indice di dip giovanile 21,30 20,73 17,34 18,56 indice di dip senile 35,50 34,33 31,90 26,52 indice di struttura 129,20 121,89 99,64 92,79 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna Statistica self service indici di stato, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nota: dip = dipendenza economica. Considerando la sola popolazione straniera, riportata in tabella I.12, la situazione appare completamente rovesciata: la quota in età lavorativa, tra i 15 ed i 64 anni, è prossima all’80% del totale. Si osservi inoltre la quota veramente modesta di cittadini con 65 anni o più, pari al solo 2% del totale. Nel caso dei cittadini stranieri si rileva facilmente come la distribuzione per fasce d’età sia sostanzialmente indipendente dal territorio: seppur con qualche lieve variazione in particolare per alcuni comuni dell’appennino, l’elevata frequenza di giovani appare come una caratteristica comune ovunque, giustificata dalle ragioni dell’immigrazione in Italia. pag. 23 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella I.12. Popolazione straniera residente per classi di età al 1° gennaio 2013 per comune incidenza sul totale della popolazione residente Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro e T. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Comprensorio di Forlì Comprensorio di Cesena Regione 0-14 anni Incidenza v.a. (%) 77 17,58 174 18,57 41 23,43 136 18,99 1.817 18,57 434 16,86 175 27,09 38 19,90 2.717 18,94 262 19,36 141 23,50 274 18,33 235 20,29 133 23,17 342 22,65 160 20,36 107 23,46 38 25,68 8 12,70 141 21,11 18 13,53 20 18,52 61 17,48 349 23,28 125 24,70 42 15,85 629 21,92 76 21,90 10 17,24 21 16,94 8.801 19,61 4.414 19,80 15-39 anni Incidenza v.a. (%) 214 48,86 444 47,39 71 40,57 330 46,09 4.521 46,21 1.295 50,31 281 43,50 77 40,31 6.958 48,49 628 46,42 272 45,33 741 49,57 582 50,26 254 44,25 699 46,29 350 44,53 206 45,18 60 40,54 30 47,62 310 46,41 64 48,12 55 50,93 166 47,56 700 46,70 231 45,65 109 41,13 1.350 47,05 147 42,36 25 43,10 49 39,52 21.219 47,28 10.610 47,59 40-64 anni Incidenza v.a. (%) 134 30,59 285 30,42 57 32,57 233 32,54 3215 32,86 772 29,99 178 27,55 65 34,03 4347 30,29 427 31,56 177 29,50 445 29,77 303 26,17 173 30,14 442 29,27 258 32,82 129 28,29 49 33,11 24 38,10 205 30,69 47 35,34 32 29,63 111 31,81 398 26,55 144 28,46 108 40,75 815 28,41 113 32,56 22 37,93 53 42,74 13.761 30,66 6.757 30,31 65 e oltre Incidenza v.a. (%) 13 2,97 34 3,63 6 3,43 17 2,37 231 2,36 73 2,84 12 1,86 11 5,76 327 2,28 36 2,66 10 1,67 35 2,34 38 3,28 14 2,44 27 1,79 18 2,29 14 3,07 1 0,68 1 1,59 12 1,80 4 3,01 1 0,93 11 3,15 52 3,47 6 1,19 6 2,26 75 2,61 11 3,17 1 1,72 1 0,81 1.098 2,45 513 2,30 4.387 19,42 10.609 46,97 7.004 31,01 585 2,59 22.585 109.086 19,92 258.176 47,15 166.347 30,38 13.943 2,55 547.552 Totale 438 937 175 716 9.784 2.574 646 191 14.349 1.353 600 1.495 1.158 574 1.510 786 456 148 63 668 133 108 349 1.499 506 265 2.869 347 58 124 44.879 22.294 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia – Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nota: il Comprensorio di Forlì comprende i Comuni di: Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Tredozio; il Comprensorio di Cesena comprende i Comuni di: Bagno di Romagna, Borghi, Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone e Verghereto. Nella Figura I.7 troviamo una rappresentazione grafica delle due distribuzioni che ne evidenzia con immediatezza le differenze: la concentrazione dei cittadini stranieri appare spostata verso le fasce d’età più giovani e quelli della popolazione non straniera, al contrario, verso le età più elevate, con differenze quantitative che oltre i 65 anni sono di assoluta rilevanza. pag. 24 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura I.7. Popolazione per classi di età: confronto tra italiani e stranieri in provincia di Forlì-Cesena al 2013 47,28% 50% 45% 40% 35,94% 35% 27,81% 30% 22,66% 25% 19,61% 20% 15% 30,66% 13,58% 10% 2,45% 5% 0% 0-14 anni 15-39 anni Italiani 40-64 anni 65 e oltre Stranieri Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia – Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. I.5. La popolazione cambia: le famiglie Il numero e la distribuzione delle famiglie assumono un’importanza fondamentale per l’analisi della condizione abitativa e si caratterizzano sovente per dinamiche ancora più intense di quelle della popolazione complessiva. Le trasformazioni demografiche, sociali ed economiche degli ultimi anni hanno peraltro registrato un profondo cambiamento dell’articolazione con la quale le persone organizzano le proprie modalità di residenza sul territorio. Uno di questi fenomeni è la progressiva frammentazione delle famiglie, evidenziata dalla riduzione della quantità media dei componenti che è attualmente in provincia di 2,33 componenti. La differenza di dinamica fra famiglie e popolazione è ben visibile nel diagramma di figura I.8 (anno 2001=100). La frammentazione, che determina una pressione della domanda residenziale sia relativamente più intensa, sia assai diversa per articolazione dei bisogni di spazi abitativi da parte delle singole famiglie, appare relativamente stabile dal 2005. Tuttavia si registra un considerevole aumento percentuale delle famiglie formate da una sola persona: queste ultime sono infatti passate dal Censimento 2001 al 1° gennaio 2013 dal 24,67% al 32,72% del totale delle famiglie: una su tre. pag. 25 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura I.8. Andamento della popolazione e delle famiglie in provincia di Forlì-Cesena (Censimento 2001=100) 125 120 115 110 105 100 95 90 85 80 Cens Cens Cens 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 1981 1991 2001 Popolazione Famiglie Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Censimenti 1981 – 1991 – 2001, popolazione dati anagrafici al 1° gennaio Regione Emilia – Romagna statistica self service, famiglie 2003-2007 Demo Istat, 2008 – 2013 Regione Emilia – Romagna statistica self service. Dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nella tabella I.13. troviamo il numero delle famiglie e la dimensione media per tutti i comuni della provincia a partire dal 2008 al 2013, con indicazione della situazione al 2003. Considerando il totale provinciale si può constatare come nel tempo il numero delle famiglie aumenti costantemente mentre le dimensioni continuano tendenzialmente alla riduzione. In soli cinque anni esse aumentano del 6,8%, un incremento rilevante, di poco superiore al valore medio regionale che, nello stesso periodo, è pari al 6,4%. In ambito comunale l’aumento del numero di famiglie, in genere parallelo alla crescita della popolazione interessa praticamente tutti i territori ma con variazioni che si differenziano in modo sensibile. I comuni in cui, nel periodo 2008-2013, si registrano gli incrementi percentuali più elevati sono nell’ordine: Borghi (+ 24,8%), Bagno di Romagna (+ 15%), San Mauro Pascoli (+13,1%), Longiano (+ 12,8%), Gambettola e Gatteo (+ 12,7%), Savignano sul Rubicone (+ 11%) mentre, al contrario, in quattro comuni si rileva una contrazione: Rocca San Casciano (-3,9%), Portico e San Benedetto (-3,2%), Tredozio (-2,45%) e Modigliana (1,7%). Per quanto riguarda il capoluogo, Forlì anch’esso registra nel periodo un lieve decremento del numero delle famiglie pari allo 0,5%, mentre a Cesena aumentano del 6,6%. Nel 2013 i comuni che presentano il più basso numero medio di componenti della famiglie, meno di due, sono Portico e San Benedetto e Premilcuore; entrambi in territorio montano. Come si è detto in apertura del paragrafo, le famiglie monocomponenti sono attualmente quasi una su tre, distribuite con una certa omogeneità sul territorio, e con una presenza fortemente più significativa ancora una volta nei comuni di Portico e San Benedetto, Premilcuore e Tredozio, 47, 48,7 e 40%. I residenti in convivenza rappresentano una quota abbastanza modesta della popolazione, lo 0,6%. pag. 26 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella I.13. Famiglie residenti e numero componenti medi per comune al 1° gennaio di ogni anno Comune Bagno di R. Bertinoro Borghi Castrocaro e T. Cesena Cesenatico Civitella di R. Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San B. Predappio Premilcuore Rocca S. Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul R. Sogliano al R. Tredozio Verghereto Provincia Regione 2003 Fam. Comp. 2.401 2,5 3.680 2,5 769 2,8 2.678 2,3 37.365 2,5 9.136 2,5 1.564 2,4 684 2,3 46.125 2,4 4.835 2,4 1.003 2,4 3.526 2,7 2.650 2,6 2.029 2,9 3.879 2,4 2.453 2,6 2.026 2,3 554 2,9 381 2,2 2.548 2,4 428 2,1 910 2,3 1.118 2,6 3.727 2,7 1.708 2,4 1.459 2,5 5.644 2,7 1.161 2,5 615 2,1 828 2,4 147.884 2,5 1.748.359 2,3 2008 Fam. Comp. 2.501 2,44 4.142 2,46 904 2,64 2.861 2,26 39.339 2,40 10.467 2,33 1.582 2,40 710 2,35 49.188 2,32 5.602 2,27 1.023 2,44 3.793 2,66 3.161 2,57 2.420 2,68 4.106 2,39 2.686 2,48 2.095 2,27 605 2,73 410 1,95 2.638 2,41 412 1,98 934 2,22 1.272 2,55 4.010 2,64 1.738 2,41 1.501 2,43 6.218 2,68 1.249 2,45 621 2,09 849 2,33 159.037 2,39 1.880.561 2,26 2009 Fam. Comp. 2.555 2,41 4.330 2,44 981 2,63 2.853 2,29 39.880 2,38 10.781 2,31 1.589 2,38 710 2,35 50.052 2,31 5.653 2,26 1.036 2,41 3.904 2,63 3.261 2,57 2.511 2,67 4.177 2,4 2.790 2,45 2.091 2,28 618 2,71 406 2 2.677 2,39 414 1,98 923 2,21 1.290 2,55 4.102 2,6 1.775 2,36 1.512 2,42 6.366 2,66 1.268 2,43 610 2,1 860 2,3 161.975 2,38 1.914.948 2,25 2010 Fam. Comp. 2.577 2,39 4.516 2,40 1.039 2,60 2.872 2,28 40.486 2,36 10.979 2,31 1.599 2,40 720 2,32 50.807 2,30 5.781 2,23 1.053 2,37 3.960 2,61 3.324 2,60 2.572 2,65 4.238 2,36 2.874 2,42 2.075 2,29 644 2,63 400 2,01 2.699 2,37 418 1,95 914 2,22 1.326 2,52 4.230 2,58 1.766 2,39 1.523 2,41 6.532 2,64 1.331 2,40 615 2,08 859 2,31 164.729 2,37 1.946.997 2,24 2011 Fam. Comp. 2.626 2,35 4.605 2,38 1.072 2,58 2.888 2,27 41.116 2,35 11.112 2,30 1.603 2,41 715 2,33 51.373 2,28 5.878 2,21 1.046 2,41 4.008 2,60 3.396 2,60 2.634 2,62 4.227 2,38 2.922 2,41 2.076 2,29 648 2,64 405 1,98 2.736 2,36 419 1,94 924 2,18 1.341 2,50 4.348 2,54 1.791 2,34 1.521 2,38 6.716 2,62 1.348 2,42 612 2,07 876 2,27 166.982 2,35 1.970.813 2,24 2012 Fam. Comp. 2.652 2,32 4.738 2,35 1.103 2,55 2.954 2,24 41.636 2,33 11.309 2,29 1.596 2,40 716 2,30 52.186 2,26 5.830 2,24 1.052 2,42 4.113 2,59 3.498 2,60 2.671 2,60 4.253 2,38 2.935 2,40 2.075 2,28 653 2,62 394 1,97 2.752 2,36 420 1,90 910 2,18 1.359 2,47 4.506 2,53 1.803 2,30 1.538 2,36 6.795 2,61 1.353 2,44 613 2,06 870 2,26 169.283 2,34 1.990.104 2,23 2013 Fam. Comp. 2.662 2,29 4.765 2,34 1.128 2,43 2.901 2,24 41.950 2,31 11.470 2,26 1.601 2,38 716 2,32 52.143 2,26 5.572 2,36 1.057 2,42 4.277 2,50 3.565 2,56 2.730 2,58 4.291 2,37 2.932 2,37 2.059 2,27 659 2,62 397 1,98 2.761 2,33 415 1,92 897 2,19 1.388 2,43 4.535 2,52 1.804 2,31 1.517 2,35 6.902 2,58 1.321 2,47 606 2,05 863 2,27 169.884 2,33 2.000.140 2,22 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati 2003 Demo Istat riferiti al 31 dicembre, 2008 – 2013 Regione Emilia-Romagna statistica self service, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. pag. 27 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella I.14. Famiglie, residenti in famiglia e popolazione residente totale: numero residenti medi per famiglia, componenti medi delle famiglie, percentuale delle famiglie monocomponente. 1° gennaio 2011 – 1° gennaio 2013 Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme e T .S. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Regione anagrafe 1/1/2011 Popolazione Famiglie Residenti in residente totali famiglia totale 2.626 6.177 6.212 4.605 10.959 11.029 1.072 2.761 2.763 2.888 6.558 6.600 41.116 96.481 97.056 11.112 25.570 25.633 1.603 3.867 3.870 715 1.667 1.708 51.373 117.358 118.167 5.878 12.990 13.063 1.046 2.526 2.532 4.008 10.422 10.431 3.396 8.842 8.863 2.634 6.914 6.966 4.227 10.065 10.190 2.922 7.037 7.087 2.076 4.764 4.815 648 1.708 1.710 405 801 801 2.736 6.464 6.545 419 813 824 924 2.011 2.031 1.341 3.349 3.371 4.348 11.054 11.106 1.791 4.199 4.240 1.521 3.619 3.652 6.716 17.590 17.653 1.348 3.262 3.293 612 1.265 1.283 876 1.992 1.992 166.982 393.085 395.486 1.970.813 4.406.857 4.432.439 anagrafe 1/1/2013 Incidenza Popolazione Popolazione Popolazione Componenti Componenti % Fam. % Fam. Famiglie Residenti in residente per fam. per fam. medi fam. medi fam. monopersona monopersona totali famiglia totale 2011 2013 2011 2013 2011 2013 2.662 6.098 6.134 2,37 2,30 2,35 2,29 32,98 34,86 4.765 11.157 11.214 2,40 2,35 2,38 2,34 30,53 32,38 1.128 2.741 2.743 2,58 2,43 2,58 2,43 27,15 30,50 2.901 6.505 6.533 2,29 2,25 2,27 2,24 34,18 35,75 41.950 97.062 97.603 2,36 2,33 2,35 2,31 32,07 33,12 11.470 25.972 26.035 2,31 2,27 2,30 2,26 34,86 36,24 1.601 3.809 3.812 2,41 2,38 2,41 2,38 31,88 32,42 716 1.660 1.700 2,39 2,37 2,33 2,32 35,10 36,03 52.143 117.830 118.652 2,30 2,28 2,28 2,26 33,01 33,94 5.572 13.167 13.230 2,22 2,37 2,21 2,36 40,63 31,30 1.057 2.556 2.561 2,42 2,42 2,41 2,42 31,26 31,88 4.277 10.703 10.707 2,60 2,50 2,60 2,50 24,00 26,58 3.565 9.136 9.161 2,61 2,57 2,60 2,56 25,27 26,93 2.730 7.045 7.095 2,64 2,60 2,62 2,58 23,96 24,91 4.291 10.189 10.331 2,41 2,41 2,38 2,37 29,31 30,06 2.932 6.961 6.998 2,43 2,39 2,41 2,37 31,11 31,68 2.059 4.680 4.730 2,32 2,30 2,29 2,27 34,59 34,48 659 1.727 1.729 2,64 2,62 2,64 2,62 24,07 24,13 397 787 793 1,98 2,00 1,98 1,98 47,41 47,10 2.761 6.436 6.522 2,39 2,36 2,36 2,33 29,71 30,89 415 797 811 1,97 1,95 1,94 1,92 48,21 48,67 897 1.965 2.002 2,20 2,23 2,18 2,19 35,71 35,67 1.388 3.376 3.402 2,51 2,45 2,50 2,43 27,44 30,69 4.535 11.431 11.495 2,55 2,53 2,54 2,52 29,25 29,77 1.804 4.164 4.206 2,37 2,33 2,34 2,31 33,50 34,70 1.517 3.560 3.594 2,40 2,37 2,38 2,35 32,48 33,82 6.902 17.806 17.860 2,63 2,59 2,62 2,58 25,39 26,46 1.321 3.257 3.289 2,44 2,49 2,42 2,47 31,45 30,58 606 1.242 1.260 2,10 2,08 2,07 2,05 39,71 40,10 863 1.957 1.960 2,27 2,27 2,27 2,27 36,64 36,50 169.884 395.776 398.162 2,37 2,34 2,35 2,33 32,03 32,72 2.000.140 4.444.885 4.471.104 2,25 2,24 2,24 2,22 35,65 36,41 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna statistica self service, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. pag. 28 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 In tabella I.15 sono riassunti i principali dati sulla popolazione provinciale all’1 gennaio 2013 dettagliati per comune ed un’ultima elaborazione, la tabella I.16, concerne la popolazione residente in provincia al 1° gennaio 2013 per genere e stato civile. Tabella I.15. Indicatori delle famiglie in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna al 1° gennaio 2013 Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro e T. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Regione N° di famiglie 2.662 4.765 1.128 2.901 41.950 11.470 1.601 716 52.143 5.572 1.057 4.277 3.565 2.730 4.291 2.932 2.059 659 397 2.761 415 897 1.388 4.535 1.804 1.517 6.902 1.321 606 863 169.884 2.000.140 N° medio dei componenti 2,29 2,34 2,43 2,24 2,31 2,26 2,38 2,32 2,26 2,36 2,42 2,50 2,56 2,58 2,37 2,37 2,27 2,62 1,98 2,33 1,92 2,19 2,43 2,52 2,31 2,35 2,58 2,47 2,05 2,27 2,33 2,22 % famiglie unipersonali 34,86 32,38 30,50 35,75 33,12 36,24 32,42 36,03 33,94 31,30 31,88 26,58 26,93 24,91 30,06 31,68 34,48 24,13 47,10 30,89 48,67 35,67 30,69 29,77 34,70 33,82 26,46 30,58 40,10 36,50 32,72 36,41 N° residenti in convivenza 36 57 2 28 541 63 3 40 822 63 5 4 25 50 142 37 50 2 6 86 14 37 26 64 42 34 54 32 18 3 2.386 26.219 N° residenti in famiglia 6.098 11.157 2.741 6.505 97.062 25.972 3.809 1.660 117.830 13.167 2.556 10.703 9.136 7.045 10.189 6.961 4.680 1.727 787 6.436 797 1.965 3.376 11.431 4.164 3.560 17.806 3.257 1.242 1.957 395.776 4.444.885 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna statistica self service, dati al 1° gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Tabella I.16. Popolazione residente all’1 gennaio 2013 per genere e stato civile in provincia di Forlì-Cesena Genere Celibi/Nubili Maschi Femmine Totale 89.316 77.755 167.071 Maschi Femmine Totale 46,83 38,47 42,53 Stato civile Coniugati/e Divorziati/e Valori assoluti 92.140 4.100 93.091 5.834 185.231 9.934 Valori percentuali 48,31 2,15 46,06 2,89 47,15 2,53 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Demo-ISTAT pag. 29 Vedovi/e Totale 5.162 25.419 30.581 190.718 202.099 392.817 2,71 12,58 7,79 100 100 100 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 I.6. Le tendenze demografiche Nella Figura I.9. sono rappresentati gli scenari demografici della provincia di Forlì-Cesena al 2050 elaborati da Demo-Istat secondo tre differenti ipotesi: gli scenari alto e medio prevedono un incremento demografico rispettivamente del 28,1% e del 14,7% nel 2050 rispetto al 2010, quello basso prospetta un incremento della popolazione al 2050 del’1,4% ma con una curva che inverte la tendenza a partire dal 2030. Figura I.9. Scenari di previsione demografica in provincia di Forlì-Cesena 550.000 500.000 502.665 450.000 449.900 392.330 400.000 397.951 350.000 Scenario basso Senario centrale 2050 2048 2046 2044 2042 2040 2038 2036 2034 2032 2030 2028 2026 2024 2022 2020 2018 2016 2014 2012 2010 300.000 Scenario alto Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Demo-ISTAT Tabella I.17. Popolazione residente per provincia in Emilia-Romagna. Dati 2004 e proiezioni al 2014 e al 2024 nei tre scenari Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione 2004 268.830 405.020 475.460 648.542 927.594 345.176 358.386 364.166 281.123 4.074.297 Basso 276.971 429.311 530.567 713.423 971.747 337.121 377.381 388.256 300.484 4.325.261 2014 Intermedio 282.989 438.114 543.754 728.122 991.404 342.315 384.349 395.272 306.767 4.413.086 Alto 289.020 447.158 557.156 743.008 1.011.258 347.883 391.649 402.662 313.536 4.503.330 Basso 281.163 446.668 571.605 759.508 993.812 322.955 388.040 402.542 310.588 4.476.881 2024 Intermedio 299.189 473.791 612.670 805.093 1.053.895 339.361 409.873 424.759 330.057 4.748.688 Alto 317.503 501.567 654.602 851.647 1.114.931 356.765 432.771 447.991 350.864 5.028.641 Fonte: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna, Le famiglie emiliano-romagnole tra passato e futuro I dati illustrati nelle tabelle I.17 e I.18, relativi alle proiezioni dei tre scenari su popolazione e famiglie, individuano per la provincia dimensioni medie in calo dai 2,45 componenti del 2004 ai 2,32, 2,34 e 2,35 del 2014 ed ai 2,24, 2,28 e 2,31 al 2024, rispettivamente per gli scenari basso, medio e alto. pag. 30 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella I.18. Famiglie residenti per provincia in Emilia-Romagna. Dati 2004 e proiezioni al 2014 e al 2024 nei tre scenari Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione 2004 118.683 182.329 195.943 267.841 427.768 150.725 154.926 148.770 115.346 1.762.331 Basso 124.224 206.039 229.918 311.877 485.219 157.429 175.255 167.095 134.071 1.991.127 2014 Intermedio 125.965 208.852 233.634 316.178 492.070 158.962 177.309 169.008 135.784 2.017.762 Alto 127.623 211.746 237.491 320.530 499.061 160.606 179.537 171.050 137.660 2.045.304 Basso 127.676 222.106 256.983 345.798 518.465 156.207 187.131 179.674 145.733 2.139.773 2024 Intermedio 133.320 231.712 269.879 360.519 541.726 161.600 194.375 186.501 151.772 2.231.404 Alto 138.807 241.551 283.106 375.427 565.250 167.289 202.111 193.580 158.268 2.325.389 Fonte: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna, Le famiglie emiliano-romagnole tra passato e futuro Gli aumenti previsti in provincia riguardano tutti gli scenari e impongono certamente delle riflessioni sulla possibilità di localizzazione della nuova popolazione residente sul territorio provinciale. In particolare va attentamente considerata la previsione sul numero di famiglie residenti per le quali, nel decennio 20142024, è pronosticato un aumento variabile dal 7,5% al 13,2%: tali incrementi porterebbero a dover individuare un significativo numero di nuove possibili abitazioni sul territorio provinciale. In chiusura, si propone nella figura successiva il grafico derivante dagli scenari previsionali demo-ISTAT elaborati su base 2007 per l’Emilia-Romagna. La popolazione regionale è prevista in crescita fino al 2045 per tutti gli scenari, ma per la previsione basa, dopo quella data, se ne prevede un declino: una ipotesi molto simile a quella formulata per la provincia di Forlì-Cesena. Figura I.10. Scenari demografici in Emilia-Romagna. Anni 2011 – 2065 2014 2024 6.500.000 6.317.826 6.000.000 5.500.000 5.550.234 4.978.948 5.000.000 4.889.386 4.570.026 4.432.418 4.559.097 4.798.944 4.800.929 4.548.167 4.500.000 4.432.439 4.000.000 2011 2015 2019 2023 2027 2031 2035 2039 2043 2047 2051 2055 2059 2063 Scenario basso Scenario centrale Scenario alto Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati demo-ISTAT pag. 31 Popolazione Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 pag. 32 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 II. CONDIZIONE DELLE FAMIGLIE E FENOMENO ABITATIVO In questo secondo capitolo vengono trattati alcuni dati statistici sulle condizioni economiche delle famiglie, quali patrimonio, redditi, capacità di spesa, e gli stessi sono posti in relazione al “costo dell’abitare”. Si tratta solamente di alcuni temi la cui trattazione non mira certo all’esaustività, ma che consentono di comprendere la natura delle problematiche e delle dinamiche degli aspetti economici legati all’abitazione. Occorre ricordare che nel 2012 la fase di crisi che ha investito la nostra economia ha avuto effetti negativi sulle famiglie che hanno visto un calo significativo del loro patrimonio ed una contrazione del reddito disponibile. La significativa diminuzione dei redditi si è riflessa in un forte calo della spesa per consumi, molto più elevata di quella del 2008-2009. In questo contesto si è inserita una crisi occupazionale che si è concentrata soprattutto tra i più giovani. Questo quadro recessivo si è coniugato a un’inflazione che nel 2013 è stata pari al +1,2%, in netto calo rispetto al +3% registrato nel 2012, collocandosi ai minimi dal 2009. Il rischio di questa situazione è una spirale deflattiva che potrebbe avere conseguenze peggiori rischiando di deprimere ulteriormente i consumi e contraendo ulteriormente l’economia. In questo contesto i mutui concessi dalle banche alle famiglie hanno subito una contrazione anche per effetto di un irrigidimento nel comportamento degli istituti di credito dovuto da un lato all’aumento delle sofferenze bancarie dall’altro all’applicazione dello schema internazionale di regolamentazione approvato dal Comitato di Basilea. II.1. Patrimonio e redditi delle famiglie Nella tabella II.1 vengono presentate le entità del valore patrimoniale delle famiglie in termini nominali e la loro composizione, elaborate dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne, ponendo a confronto i dati relativi alla provincia di Forlì-Cesena con quelli dell’Emilia-Romagna e dell’intero Paese. Nel 2011 il patrimonio complessivo di una famiglia della provincia ammonta a 438.900 euro, un valore inferiore del 2,7% rispetto a quello medio regionale, ma superiore del 17,9% a quello medio nazionale (372.373 euro). La composizione del valore patrimoniale per tipologia dei beni mostra come, in provincia di Forlì-Cesena, la quota rappresentata dalle abitazioni abbia una minore incidenza sul patrimonio familiare complessivo, sia rispetto all’Emilia-Romagna, sia rispetto all’Italia. Nel 2011 in provincia il patrimonio stimato in terreni ammonta a circa 20.670 euro a famiglia e rappresenta il 4,7%, del patrimonio complessivo, in regione ammonta a circa 20.933 euro e rappresenta il 4,6% del patrimonio totale, infine in Italia è pari a soli 9.614 euro circa e rappresenta il 2,6% del patrimonio totale. La serie storica dei dati in tabella, dal 2004 al 2011, offre la possibilità di esaminare l’evoluzione del patrimonio nel corso degli ultimi otto anni: il suo valore è cresciuto in misura minore in provincia di ForlìCesena sia nei confronti della regione, il 16,5% contro il 21,3%, sia rispetto all’Italia dove si registra il 24,4% di incremento. Relativamente al patrimonio pro-capite, si osserva che il suo valore in provincia nel 2011 è stato circa il 19% in più rispetto all’omologo nazionale e dell’8,1% inferiore a quello regionale; va inoltre segnalato che in provincia il valore del patrimonio pro-capite dopo il periodo di contrazione che si è protratto dal 2008 al 2010, mostra un incremento del 2,1%, superiore ai segnali di ripresa registrati a livello nazionale e regionale che si attestano all’1%. Per quanto concerne la composizione del patrimonio, il peso delle attività reali oscilla con andamento altalenante fino al 2008 e cresce negli ultimi quattro anni della serie per raggiungere la quota percentuale massima nel 2011, a scapito delle attività finanziarie. pag. 33 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Il reddito delle famiglie, disponibile o lordo, costituisce uno degli elementi essenziali per la definizione dei fabbisogni, non solamente abitativi, e per la valutazione della sostenibilità del costo dell’abitare intesa come soglia massima tollerabile dell’incidenza dell’abitazione rispetto al reddito complessivo del nucleo familiare che vi abita. Generalmente gli istituti di credito valutano che qualora la rata di un mutuo superi la quota di un terzo del reddito del nucleo familiare, quel mutuo sia difficilmente sostenibile. Tabella II.1. Serie storica del valore del patrimonio delle famiglie produttrici e consumatrici in provincia di ForlìCesena, Emilia-Romagna e Italia (dati in milioni di € salvo diversa indicazione) Attività reali Anno Forlì-Cesena 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 composizione 2011 Regione 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 composizione 2011 Italia composizione 2011 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Abitazioni Terreni 30.987 32.888 34.751 37.049 38.566 38.848 39.357 40.764 55,51 374.935 401.735 437.188 471.876 484.089 490.892 496.276 501.194 56,47 4.375.904 4.673.679 5.155.987 5.491.125 5.617.421 5.693.225 5.753.854 5.825.444 62,04 2.982 3.018 2.981 3.070 3.133 3.248 3.212 3.458 4,71 36.035 38.036 35.984 37.204 38.119 39.795 40.361 41.208 4,64 215.789 222.259 221.872 226.531 229.249 239.322 239.197 242.443 2,58 Attività finanziarie Totale Depositi Valori mobiliari Riserve Totale Totale generale 33.969 35.906 37.732 40.119 41.699 42.096 42.569 44.222 60,22 410.970 439.771 473.172 509.080 522.208 530.687 536.637 542.403 61,11 4.591.693 4.895.938 5.377.859 5.717.656 5.846.670 5.932.547 5.993.051 6.067.887 64,62 4.990 5.270 5.568 6.155 6.216 6.639 6.784 6.958 9,48 57.755 59.988 64.055 67.410 73.791 78.633 79.273 80.965 9,12 733.676 763.466 846.381 879.545 933.178 960.100 979.800 977.500 10,41 20.337 22.779 22.508 28.512 22.252 19.072 17.972 17.452 23,77 211.867 227.476 230.771 244.367 199.582 213.706 205.595 198.469 22,36 1.684.007 1.801.478 1.809.373 1.985.384 1.662.656 1.749.100 1.720.500 1.664.900 17,73 3.739 4.053 4.304 4.777 4.485 5.088 5.475 4.798 6,53 50.951 53.953 59.477 64.071 62.398 71.564 75.887 65.738 7,41 540.619 593.490 631.870 712.031 693.990 753.100 791.700 679.900 7,24 29.066 32.102 32.380 39.444 32.953 30.800 30.232 29.208 39,78 320.573 341.417 354.303 375.848 335.771 363.903 360.755 345.172 38,89 2.958.302 3.158.434 3.287.624 3.576.960 3.289.824 3.462.300 3.492.000 3.322.300 35,38 63.035 68.008 70.112 79.563 74.652 72.896 72.801 73.430 100 731.543 781.188 827.475 884.928 857.979 894.590 897.392 887.575 100 7.549.995 8.054.372 8.665.483 9.294.616 9.136.494 9.394.847 9.485.051 9.390.187 100 Totale generale per abitante (€) 169.760 181.511 185.485 207.713 192.392 185.803 184.078 187.955 176.217 186.550 195.933 206.962 197.783 204.364 202.461 204.452 129.143 137.092 146.546 155.899 152.161 155.698 156.451 158.099 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco Banca Dati Unioncamere Emilia-Romagna – Istituto Tagliacarne La tabella II.2 indica le stime del reddito disponibile delle famiglie consumatrici per gli anni compresi tra il 2004 ed il 2011, con le relative variazioni medie di periodo. L’incremento del reddito nei sette anni è leggermente superiore in Italia rispetto all’Emilia-Romagna. In regione i maggiori incrementi si registrano nelle province della Romagna oltre a Parma e Piacenza, mentre Reggio Emilia, Bologna, Ferrara e, soprattutto Modena, registrano incrementi più bassi della media. Forlì-Cesena, dopo la flessione del 2009, comune a tutte le province, nel 2011 registra incrementi che la collocano prima nella dinamica di crescita in regione. pag. 34 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella II.2. Serie storica del reddito disponibile delle famiglie consumatrici (milioni di €) Area Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Nord-Est Italia 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 5.149 8.169 9.507 13.653 21.569 5.919 6.703 7.408 5.434 83.509 208.728 937.435 5.384 8.325 9.795 13.984 21.804 6.174 7.047 7.819 5.748 86.079 214.313 965.662 5.630 8.682 10.307 14.598 22.793 6.399 7.301 8.224 6.026 89.962 222.786 998.489 5.823 9.034 10.755 15.103 23.577 6.630 7.548 8.655 6.319 93.444 230.568 1.031.641 5.849 9.138 10.741 15.113 23.592 6.626 7.649 8.667 6.325 93.699 231.806 1.048.558 5.659 8.965 10.210 14.252 22.992 6.147 7.402 8.298 5.950 89.877 226.347 1.021.121 5.631 9.072 10.198 14.180 22.999 6.233 7.476 8.440 5.991 90.221 228.990 1.032.614 5.796 9.326 10.521 14.664 23.675 6.374 7.685 8.561 6.155 92.760 234.833 1.052.719 Variaz. 2004/2011 12,6 14,2 10,7 7,4 9,8 7,7 14,7 15,6 13,3 11,1 12,5 12,3 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Unioncamere Emilia-Romagna – Istituto Tagliacarne Nella tabella II.3 è indicato il reddito medio disponibile delle famiglie consumatrici pro-capite che dal 2007, in provincia, risulta tra i più elevati in regione e secondo solo a Bologna. Nel 2011 il reddito pro-capite è stato pari a circa 21.600 euro, importo del 24,6% superiore rispetto a quello medio nazionale e del 3,1% rispetto a quello medio della regione. Tabella II.3. Serie storica del reddito medio disponibile delle famiglie consumatrici pro-capite (€) Area Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Nord-Est Italia 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 18.907,79 20.096,75 19.827,86 20.813,63 22.954,09 16.979,91 18.600,94 20.071,49 19.128,83 20.289,33 19.049,16 16.113,95 19.592,47 20.061,05 19.964,15 21.103,03 23.023,12 17.610,15 19.179,82 20.961,80 19.933,49 20.645,18 19.351,12 16.476,89 20.322,87 20.749,40 20.705,82 21.862,54 23.935,95 18.158,99 19.656,41 21.852,54 20.638,41 21.391,85 19.959,86 16.940,34 20.801,01 21.363,18 21.265,02 22.412,19 24.575,13 18.699,65 20.050,96 22.746,35 21.333,63 21.989,27 20.457,08 17.374,92 20.610,51 21.278,46 20.865,02 22.128,53 24.318,42 18.564,58 19.991,09 22.480,42 21.029,01 21.755,51 20.324,38 17.524,99 19.720,41 20.597,60 19.546,29 20.612,17 23.455,14 17.148,95 19.097,31 21.268,11 19.497,49 20.624,77 19.660,71 16.964,20 19.489,34 20.631,69 19.321,73 20.321,93 23.275,04 17.339,05 19.122,15 21.426,85 19.380,47 20.524,08 19.759,87 17.072,68 19.972,18 21.031,36 19.787,04 20.872,58 23.763,29 17.721,82 19.531,20 21.600,65 19.712,40 20.957,77 20.158,62 17.336,58 Variaz. 2004/2011 5,63 4,65 -0,21 0,28 3,53 4,37 5,00 7,62 3,05 3,29 5,82 7,59 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Unioncamere Emilia-Romagna – Istituto Tagliacarne La situazione economica può essere ulteriormente esaminata attraverso l’analisi del valore aggiunto procapite (rappresentato dal prodotto interno lordo al netto dell’Iva e delle imposte indirette sulle importazioni) che permette di individuare la tendenza più o meno favorevole di un territorio e di effettuare confronti con l’andamento generale dell’economia. La tabella II.4, che riporta i dati del valore aggiunto pro-capite riferiti al 2009 e al 2011, ne evidenzia a livello regionale un incremento in termini correnti del 3,4%, superiore a quello registrato a livello nazionale che si arresta al 2,5%. In provincia di Forlì-Cesena il valore aggiunto pro-capite nel 2011, con 28.879,13 euro, si posiziona dietro alle sole provincie di Bologna e Modena, e registra un incremento del 3,8% rispetto al 2009. pag. 35 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella II.4. Valore aggiunto pro-capite 2009 e 2011 e variazione in termini correnti– numeri indice (Italia = 100) Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Nord-Est Italia 2009 113,4 121,9 118,1 128,4 134,0 102,6 112,9 123,7 121,3 122,4 118,8 100,0 2011 114,7 122,1 118,7 128,9 132,6 104,5 113,7 124,3 120,7 122,6 119,8 100,0 Variazione in termini correnti 2009/2011 4,1 3,7 4,1 3,6 2,3 3,9 3,9 3,8 3,5 3,4 3,7 2,5 Fonte dati: Unioncamere Emilia-Romagna – Istituto Tagliacarne A conclusione di questa analisi, si esamina la distribuzione dei redditi tramite le imposte nette sulle persone fisiche riguardante la popolazione della provincia. L’imponibile IRPEF non costituisce propriamente un indicatore di ricchezza dei cittadini: esso infatti non include altre fonti di reddito, come ad esempio redditi mobiliari e immobiliari, azionari o da titoli ed obbligazioni, e tuttavia risulta un interessante indicatore delle condizioni economiche della popolazione residente. pag. 36 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella II.5. Frequenza delle dichiarazioni IRPEF per fascia di reddito e variazione per comune. Anni d’imposta 2005 e 2010 Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro e T. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Sarsina fino a 1.000 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 0,47 1,38 196,43 0,50 1,10 119,35 1,17 1,54 31,52 0,54 0,94 73,11 0,54 1,03 90,82 0,82 1,51 83,40 0,19 1,03 449,75 0,99 0,80 -19,68 0,55 1,07 95,61 0,52 1,04 98,18 0,64 1,18 84,57 0,69 1,31 90,66 0,72 1,78 148,06 0,54 0,94 73,96 0,39 1,27 226,91 0,37 1,22 233,37 0,30 0,77 158,20 0,74 1,28 74,12 1,12 1,87 67,49 0,69 1,12 62,60 1,32 1,17 152,24 0,74 1,55 109,13 da 1.000 a 7.500 4,64 4,23 -8,72 3,96 3,07 -22,30 6,77 5,39 -20,44 5,10 4,76 -6,71 4,84 4,06 -16,04 10,19 7,08 -30,50 4,92 4,21 -14,41 4,08 3,99 -2,05 4,21 3,61 -14,29 4,72 3,67 -22,22 4,89 3,47 -29,19 5,48 4,59 -16,17 11,41 6,43 -43,68 4,83 4,09 -15,40 4,32 4,24 -1,84 5,40 3,60 -33,36 3,51 2,47 -29,47 4,55 2,99 -34,12 2,46 2,34 -4,83 4,59 3,83 -16,37 1,88 3,40 -12,03 3,81 3,15 -17,29 da 7.500 a 26.000 81,25 75,50 -7,08 79,49 74,76 -5,95 82,36 76,98 -6,53 77,05 71,17 -7,63 74,23 68,60 -7,59 72,97 70,25 -3,73 83,55 79,97 -4,28 82,50 78,94 -4,32 73,46 67,46 -8,17 78,29 72,18 -7,81 81,49 76,23 -6,45 78,41 74,33 -5,21 74,85 74,16 -0,92 77,65 72,69 -6,38 80,00 74,87 -6,42 81,71 76,22 -6,73 82,54 78,82 -4,51 79,24 75,29 -4,98 87,25 80,80 -7,40 79,99 75,75 -5,30 79,47 76,53 -6,48 85,25 80,00 -6,16 da 26.000 a 33.500 7,06 10,09 43,07 7,86 10,67 35,65 4,60 8,75 90,22 7,47 11,19 49,75 9,46 11,92 26,04 7,51 9,74 29,75 6,09 8,15 33,85 7,06 9,48 34,34 10,04 12,86 28,05 8,31 12,27 47,61 7,16 10,19 42,22 7,21 9,56 32,65 6,38 8,89 39,44 6,91 10,39 50,36 7,96 10,02 25,76 7,15 10,79 50,85 6,15 9,19 49,38 7,99 10,70 33,94 5,59 9,84 75,87 8,14 9,94 22,10 11,86 11,44 43,03 5,99 9,32 55,55 da 33.500 a 70.000 5,42 6,83 25,96 6,60 8,21 24,44 4,52 6,51 44,14 7,60 9,31 22,57 8,52 11,28 32,40 6,91 9,25 33,86 4,59 5,82 26,83 4,57 6,79 48,42 9,28 11,87 27,88 6,86 9,15 33,34 4,75 6,72 41,47 6,78 8,57 26,37 5,48 7,23 31,91 7,59 9,32 22,79 6,08 8,11 33,35 4,85 7,34 51,37 5,92 7,02 18,53 5,77 7,59 31,51 2,46 5,15 109,37 5,62 7,89 40,48 4,33 5,96 25,35 3,66 4,89 33,60 da 70.000 a 100.000 0,64 1,13 76,78 0,79 1,37 71,93 0,59 0,49 -16,31 1,60 1,67 4,59 1,45 1,78 22,93 0,95 1,23 28,65 0,33 0,49 50,24 0,80 0 oltre 100.000 Totale 0,52 0,83 58,09 0,79 0,82 2,78 0 0,35 100 100 0,64 0,96 49,35 0,96 1,33 37,45 0,65 0,95 45,32 0,33 0,31 -4,39 0 0 1,45 1,81 25,33 0,73 1,01 38,14 0,35 0,97 173,60 0,85 1,00 18,57 0,76 1,10 43,67 1,14 1,50 31,76 0,76 0,90 18,44 0,34 0,36 5,59 1,06 0,97 -8,44 0,74 0,96 30,59 1,12 0,00 1,01 1,32 30,62 0,56 0,69 22,16 0,71 1,25 75,88 0,58 0,63 8,49 0,40 0,41 1,77 1,34 1,07 -20,17 0,47 0,58 22,37 0,18 0,48 161,47 0,53 0,77 45,24 0,98 1,18 19,71 0,00 0,00 0,64 0,95 48,75 1,13 0,80 38,73 0,54 0,66 20,98 0,34 0,52 51,76 0 0,69 38,24 0 0,42 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 segue pag. 37 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 segue Comune Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia fino a 1.000 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2010 var. '10 '05 2005 2006 2007 2008 2009 2010 var. '10 '05 0,66 1,04 57,71 0,73 1,52 108,61 0 0 0,45 1,53 240,41 0,57 0,62 0,95 1,09 1,20 1,13 99,30 da 1.000 a 7.500 6,18 5,38 -12,99 7,42 4,57 -38,44 15,98 3,95 -75,28 4,05 4,08 0,86 5,20 5,20 4,26 4,90 4,80 4,18 -19,56 da 7.500 a 26.000 74,87 72,68 -2,93 81,88 78,37 -4,29 80,90 84,44 4,38 85,52 80,19 -6,24 75,75 73,83 72,86 71,55 70,68 70,75 -6,60 da 26.000 a 33.500 7,78 9,28 19,27 5,78 8,75 51,51 1,12 6,67 493,33 5,67 8,84 56,10 8,72 9,64 10,35 10,40 11,23 11,38 30,47 da 33.500 a 70.000 8,37 9,29 10,99 4,19 5,76 37,34 2,00 4,44 122,50 3,78 3,83 1,31 7,77 8,46 9,15 9,60 9,69 10,03 29,10 da 70.000 a 100.000 1,09 1,34 22,48 0 0,54 oltre 100.000 Totale 1,05 0,99 -4,97 0 0,49 100 100 100 100 0 0,49 0 0 100 100 0,54 1,19 120,63 1,18 1,28 1,40 1,44 1,40 1,47 25,12 0 0,34 100 100 0,82 0,96 1,03 1,03 0,99 1,06 29,63 100 100 100 100 100 100 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze La tabella II.5 riporta la suddivisione per fasce di reddito delle dichiarazioni IRPEF. A livello provinciale nel suo complesso, la fascia di reddito da 7.500 a 26.000 euro comprende nel 2010 oltre il 70% delle dichiarazioni e, assieme alle due fasce superiori, copre più del 90% delle stesse. Osservando la ripartizione per fasce nel tempo si evidenzia come nel corso degli anni tendono ad aumentare le fasce poste agli estremi della distribuzione, quelle più modeste e quelle più consistenti, a discapito delle fasce centrali. In particolare crescono le quattro fasce di reddito più elevato e qeulla di reddito più basso, a detrimento della fascia fra i 1.000 ed i 26.000 euro. Analizzando i singoli comuni, si rileva che Forlì e Cesena sono i soli a superare la media provinciale per tutte le fasce oltre i 26.000 euro. Il capoluogo ed il secondo centro urbano della provincia si affermano quindi quali i comuni dal reddito più elevato e, date le loro dimensioni demografiche, influenzano la media provinciale. Viceversa, il comune che detiene la percentuale più alta di dichiarazioni sotto i 7.500 euro risulta Cesenatico con l’8,59%. Anche osservando la tabella II.6, Forlì e Cesena si confermano i comuni più ricchi assieme a Longiano, con l’imponibile medio in valore assoluto più alto della provincia, sia nel 2005 che nel 2010. I comuni di Civitella di Romagna, Portico di San Benedetto, Sarsina, Tredozio e Verghereto, ovvero alcuni dei comuni dell’area appenninica a sud della provincia, sono invece i soli a mostrare un imponibile medio nel 2010 sotto i 18.000 euro. Considerando la dinamica di crescita nel quinquennio, risulta che il maggior incremento nell’imponibile medio sia avvenuto a Borghi con il 20,8%, ed a seguire a Roncofreddo con il 19,8%. Forlì e Cesena si collocano attorno alla media provinciale con una crescita dell’imponibile medio rispettivamente del 13,3% e del 14,9%. pag. 38 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella II.6. Dichiarazioni IRPEF, numero di contribuenti, imponibile complessivo, imponibile medio e variazioni per comune. Anni d’imposta 2005 e 2010 2005 Comune Bagno di R. Bertinoro Borghi Castrocaro e T. Cesena Cesenatico Civitella di R. Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e S. Benedetto Predappio Premilcuore Rocca S. Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul R. Sogliano al R. Tredozio Verghereto 2010 Incrementi 2010 su 2005 Contribuenti Imponibile totale Imponibile medio Contribuenti Imponibile totale Imponibile medio Contribuenti Imponibile totale Imponibile medio 3.430 5.787 1.202 3.882 56.706 12.896 2.134 1.011 71.460 7.651 1.410 5.675 4.453 3.517 5.901 3.817 3.024 818 455 3.773 539 1.264 1.682 5.753 2.587 2.027 8.981 1.656 813 1.118 57.814.226 106.402.990 17.970.218 71.591.179 1.124.833.155 217.885.279 33.503.099 16.042.936 1.468.600.144 139.689.814 23.464.204 97.931.624 70.312.499 67.505.565 102.172.666 61.368.445 55.545.329 14.425.380 7.377.793 63.616.466 8.859.862 22.914.304 27.856.590 100.513.044 44.797.732 31.597.943 173.302.035 25.300.740 12.514.648 16.891.078 16.855,46 18.386,55 14.950,26 18.441,83 19.836,23 16.895,57 15.699,67 15.868,38 20.551,36 18.257,72 16.641,28 17.256,67 15.789,92 19.194,08 17.314,47 16.077,66 18.368,16 17.634,94 16.214,93 16.860,98 16.437,59 18.128,41 16.561,59 17.471,41 17.316,48 15.588,53 19.296,52 15.278,22 15.393,17 15.108,30 3.616 6.732 1.429 3.951 58.755 14.262 2.232 1.010 72.969 8.011 1.443 6.182 5.105 3.937 6.200 4.171 2.993 940 443 4.016 523 1.270 1.945 6.078 2.735 2.125 9.652 1.840 819 1.182 70.248.389 141.293.198 25.804.827 83.685.130 1.339.157.860 283.027.783 39.694.520 18.537.597 1.698.935.429 167.469.385 28.737.731 120.716.243 95.138.490 86.773.236 121.767.520 80.272.490 61.282.271 18.785.443 7.815.767 79.564.978 9.897.308 25.264.486 38.572.935 121.978.871 53.902.959 38.152.836 206.883.138 33.466.010 14.165.736 20.727.760 19.427,10 20.988,29 18.057,96 21.180,75 22.792,24 19.844,89 17.784,28 18.354,06 23.282,98 20.904,93 19.915,27 19.527,05 18.636,33 22.040,45 19.639,92 19.245,38 20.475,20 19.984,51 17.642,81 19.812,00 18.924,11 19.893,30 19.831,84 20.068,92 19.708,58 17.954,28 21.434,22 18.188,05 17.296,38 17.536,18 5,42 16,33 18,89 1,78 3,61 10,59 4,59 -0,10 2,11 4,71 2,34 8,93 14,64 11,94 5,07 9,27 -1,03 14,91 -2,64 6,44 -2,97 0,47 15,64 5,65 5,72 4,83 7,47 11,11 0,74 5,72 21,51 32,79 43,60 16,89 19,05 29,90 18,48 15,55 15,68 19,89 22,47 23,27 35,31 28,54 19,18 30,80 10,33 30,22 5,94 25,07 11,71 10,26 38,47 21,36 20,33 20,74 19,38 32,27 13,19 22,71 15,26 14,15 20,79 14,85 14,90 17,46 13,28 15,66 13,29 14,50 19,67 13,16 18,03 14,83 13,43 19,70 11,47 13,32 8,81 17,50 15,13 9,74 19,75 14,87 13,81 15,18 11,08 19,05 12,36 16,07 21.692,55 4,94 19,83 14,18 23.335,66 3,05 16,35 12,90 225.422 4.282.600.987 18.998,15 236.566 5.131.720.326 Provincia Regione 3.074.149 63.541.413.672 20.669,59 3.168.052 73.928.577.801,00 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Banca Dati Unioncamere Emilia-Romagna - Ministero dell’Economia e delle Finanze pag. 39 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 II.2. La spesa per l’abitazione L’indagine sui consumi condotta da ISTAT e riportata nella tabella II.7 offre una panoramica della spesa delle famiglie per l’abitazione rispetto a quelle per l’acquisto e uso dei beni e servizi nel complesso. Risulta subito evidente come il capitolo di spesa per l’abitazione sia decisamente il più elevato, impegnando in generale poco meno di un terzo della spesa media mensile totale. In valore assoluto risulta nel 2012 di 700 euro nella media nazionale e di 791 euro in Emilia-Romagna, sebbene incida sulla spesa complessiva in misura leggermente inferiore rispetto alla media nazionale. Comunicazioni Istruzione Tempo libero e cultura Altri beni e servizi Spesa media mensile(=100) Spesa mediana mensile 156,72 126,42 95,5 440 44,2 24,12 128,08 308,73 2.632,20 701,31 135,65 258,39 132,72 372,72 45,47 27,05 114,84 273,12 2.604,41 2.267,38 2.206 2.061 2.475 2.433 2.398 2.144 1.932 2.408 2.280 2.065 2.183 2.229 1.902 1.855 1.611 1.558 1.566 1.530 1.390 1.637 2.078 Trasporti Arredamenti ecc. 694,14 Sanità Combustibili ed energia 471,79 18,83 123,66 Piemonte 423,82 15,21 104,12 Valle d'Aosta 464,11 16,63 92,05 Lombardia 472,54 22,26 135,29 Trentino Alto Adige 435,95 15,43 145,95 Veneto 456,14 16,8 153,28 Friuli Venezia Giulia 424,39 20,28 106,53 Liguria 456,50 21,43 129,82 Emilia-Romagna 475,84 19,78 113,3 Toscana 499,52 25,03 118,45 Umbria 471,52 19,31 117 Marche 491,37 19,44 116,79 Lazio 510,86 24,2 139,38 Abruzzo 459,8 19,02 120,68 Molise 498,01 24,15 95,9 Campania 447,19 18,03 114,99 Puglia 450,90 22,91 113,26 Basilicata 482,79 18,84 112,94 Calabria 441,71 24,79 87,27 Sicilia 440,18 12,89 114,38 Sardegna 468,32 20,44 119,85 Italia Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT Abitazione Abbigliamento e calzature Area Tabacchi Alimentari e bevande Tabella II.7. Spesa media mensile delle famiglie per capitolo di spesa e regione. Anno 2012 744,7 125,7 122,14 84,82 250,6 37,8 19,9 87,61 221,33 876,85 145,11 140,66 100,17 424,98 52,31 36,45 130,8 328,18 2.865,60 861,12 122,72 173,7 111,13 463,33 48,77 51,36 151,4 338,52 2.919,39 792,08 163,57 150,41 115,86 456,39 49,91 37,65 123,53 319,28 2.834,90 742,84 139,12 123,19 100,52 353,16 47,41 29,47 116,77 257,69 2.461,38 791,05 173,92 135,75 113,78 440,78 50,11 41,42 149,49 330,36 2.834,42 817,11 135,74 103,91 89,65 379,16 49,49 32,33 111,22 263,5 2.591,03 633,28 128,26 109,2 90,42 394,5 44,55 26,79 121,66 258,1 2.449,76 737,56 148,16 104,77 92,94 404,31 48,18 28,11 109,2 227,45 2.508,52 788,34 120,94 112,18 88,36 329,76 48,25 31,27 81,16 239,97 2.467,83 589,65 145 116,77 77,81 294,53 46,07 17,14 77,11 198,83 2.237,35 528,57 144,21 132,26 73,58 383,6 49,08 20,06 90,25 179,23 2.200,33 524,32 96,96 94,92 58,18 217,69 42,23 23,43 58,21 162,15 1.896,14 1.897,98 495,07 114,02 96,43 68,61 256,04 39,73 25,1 62,97 159,79 403,7 126,82 114,36 91,43 269,12 43,4 35,32 71,32 165,01 1.907,55 393,71 135,4 78,55 64,82 231,91 38,83 19,41 57,56 127,64 1.762,40 450,6 94,01 67,36 56,46 206,41 35,21 13,28 39,36 111,71 1.628,18 594,56 121,69 81,49 65,07 250,54 40,67 13,61 51,58 92,12 1.878,78 700,04 134,49 116,71 88,15 350,38 45,94 29,13 99,7 246,13 2.419,27 Nota: valori in euro Tabella II.8 Serie storica della spesa media mensile delle famiglie e incidenza percentuale delle spese per l’abitazione in Emilia-Romagna e in Italia. Anno 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Emilia-Romagna Spesa media mensile Spesa abitazione 2.631 26,6 2.762 27,2 2.778 26,9 2.880 27,2 2.762 28,8 2.854 29,1 2.799 27,9 2.885 28,2 2.770 28,7 2.834 27,9 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT pag. 40 Italia Spesa media mensile 2.313 2.381 2.398 2.461 2.480 2.485 2.442 2.453 2.488 2.419 Spesa abitazione 24,9 25,5 25,8 26,0 26,7 26,9 28,0 28,4 28,9 28,9 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura II.1. Andamento del reddito familiare e spesa media mensile delle famiglie in Emilia Romagna e Italia (Anno 2004=100) 110 108 106 104 102 100 98 96 94 2004 2005 2006 2007 reddito medio famiglie E-R reddito medio famiglie Italia 2008 2009 2010 2011 spese media mensile E-R spese media mensile Italia Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT, Unioncamere Emilia Romagna – Istituto Tagliacarne La serie storica evidenzia infatti, a livello nazionale, una incidenza crescente della spesa per l’abitazione sul totale dei consumi familiari, passando dal 24,9% del 2003 al 28,9% del 2012. Con tale incidenza il peso di questa componente viene a sopravanzare leggermente quello regionale, caduto dal 29,1% del 2008 al 27,9% attuale. Per le famiglie dell’Emilia-Romagna la spesa media mensile sale dai 2.770 euro del 2011 ai 2.834 euro del 2012, valore che, in Italia, rimane inferiore solo a quelli del Veneto e del Trentino Alto Adige, ma con un’incidenza delle spese per l’abitazione sul totale significativamente inferiore a Lazio, Liguria, Toscana, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia. II.3. I prestiti per l’abitazione La Banca d’Italia pubblica trimestralmente i dati relativi alle segnalazioni dei prestiti provenienti dalla Centrale dei rischi riguardanti le cessioni a medio e lungo termine, ovvero superiori ai 18 mesi, ad opera degli istituti di credito presenti sul territorio nazionale. Si tratta di informazioni inerenti le erogazioni l’ammontare in milioni di euro ceduto in prestito nel periodo di riferimento- e le consistenze - l’entità complessiva dei prestiti in essere, in milioni di euro, ossia quelli erogati nel periodo di riferimento o in precedenza ma non ancora estinti. Nella tabella II.9 vi è una sintesi contenente la serie storica in valore assoluto e variazione annua in percentuale delle erogazioni alle famiglie consumatrici per l’acquisto di abitazioni, a partire dal 1997, per la provincia di Forlì-Cesena, per la regione Emilia–Romagna e per l’Italia. I medesimi dati sono rappresentati graficamente nella Figura II.2, nella quale l’istogramma relativo alla provincia viene confrontato con la linea di grafico della regione, quest’ultima ridotta di un ordine di grandezza per necessità di rappresentazione. pag. 41 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 I prestiti bancari alle famiglie consumatrici per l’acquisto di abitazioni includono la costruzione e la ristrutturazione di unità immobiliari ad uso abitativo. Si noti, nella lettura dei dati in tabella, che le variazioni percentuali riportate lo sono sempre rispetto ad un anno e quindi, a titolo di esempio, la variazione del 30/06/2012 è riferita al 30/06/2011, e la variazione al 31/03/2010 è riferita al 31/03/2009. Tabella II.9. Serie storica delle erogazioni dei prestiti alle famiglie consumatrici residenti in provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna e Italia per l’acquisto di immobili e abitazioni (milioni di euro) Anno 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 31/03/2008 30/06/2008 30/09/2008 31/12/2008 2008 31/03/2009 30/06/2009 30/09/2009 31/12/2009 2009 31/03/2010 30/06/2010 30/09/2010 31/12/2010 2010 31/03/2011 30/06/2011 30/09/2011 31/12/2011 2011 31/03/2012 30/06/2012 30/09/2012 31/12/2012 2012 31/03/2013 Provincia di Forlì-Cesena v.a. var. % 69,48 -106,86 53,80 181,35 69,71 220,15 21,39 230,46 4,69 316,97 37,54 315,36 -0,51 480,41 52,34 377,14 -21,50 420,91 11,61 464,43 10,34 87,69 -12,96 103,68 -11,20 101,26 -3,50 122,83 -13,50 415,45 -10,55 87,69 0 134,14 29,39 100,12 -1,12 105,91 -13,77 427,87 2,99 86,26 -1,64 141,40 5,41 108,19 8,05 119,93 13,23 455,77 6,52 83,02 -3,76 91,64 -35,19 75,63 -30,10 77,51 -35,37 327,79 -28,08 41,37 -50,17 54,69 -40,32 36,26 -52,06 46,73 -39,71 179,05 -45,38 37,58 -9,15 Regione v.a. 955,3 1.537,41 2.715,73 2.671,52 2.865,09 3.499,38 4.421,77 5.424,99 5.747,84 6.438,59 6.308,04 1.198,10 1.528,43 1.280,27 1.785,02 5.791,82 1.085,64 1.437,27 1.206,17 1.451,08 5.180,17 1.290,65 1.372,78 1.071,61 1.341,87 5.076,91 1.117,12 1.166,08 929,83 995,68 4.208,71 498,33 595,17 473,79 514,32 2.081,61 385,87 var. % -/60,93 76,64 -1,63 7,25 22,14 26,36 22,69 5,95 12,02 -2,03 -12,96 -6,32 -7,10 -7,12 -8,18 -9,39 -5,96 -5,79 -18,71 -10,56 18,88 -4,49 -11,16 -7,53 -1,99 -13,45 -15,06 -13,23 -25,80 -17,10 -55,39 -48,96 -49,05 -48,34 -50,54 -22,57 Italia v.a. 11.640,29 17.279,30 27.891,87 29.148,57 30.057,37 35.338,39 42.875,27 48.816,65 56.266,25 62.872,84 62.757,97 14.225,86 15.029,85 12.605,62 15.119,06 56.980,39 11.095,10 13.135,88 11.414,47 15.401,42 51.046,87 13.331,65 15.052,55 12.344,44 14.862,99 55.591,62 13.518,32 14.220,85 10.364,20 11.016,37 49.119,73 6.243,71 7.118,29 5.479,54 6.239,95 25.081,48 4.793,71 var. % -/48,44 61,42 4,51 3,12 17,57 21,33 13,86 15,26 11,74 -0,18 0,09 -10,06 -10,11 -15,11 -9,21 -22,01 -12,60 -9,45 1,87 -10,41 20,16 14,59 8,15 -3,50 8,90 1,40 -5,53 -16,04 -25,88 -11,64 -53,81 -49,94 -47,13 -43,36 -48,94 -23,22 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Banca d’Italia “Base informativa pubblica” *) al 30/06/2010 viene riportata la stima prodotta dalla C.C.I.A.A. di Ferrara Appare immediatamente evidente come a livello nazionale e regionale il volume delle erogazioni sia cresciuto di anno in anno fino al 2006, con variazioni medie annue dell’ordine del 26% in Emilia-Romagna e pag. 42 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 meno consistenti in Italia: circa il 22% annuo. Le ragioni della crescita delle erogazioni, in regione come nel resto del Paese, possono essere derivate da una serie di fattori concomitanti: - la diminuzione dei tassi di interesse che ha condotto ad una maggiore sostenibilità delle rate del mutuo, in particolare se confrontate con i canoni di locazione che nello stesso periodo erano cresciuti; - la crescente disponibilità degli operatori finanziari a proporre prodotti sempre più personalizzati e corrispondenti alle reali possibilità economiche delle famiglie; - la crescita dell’importo finanziabile che, per ragioni commerciali, è passato dal 70-80% del prezzo al 100%, offrendo la possibilità di acquisto dell’abitazione anche a quelle famiglie che non disponevano della quota di capitale iniziale necessaria per comprare l’abitazione. Dal 2007 l’ammontare delle erogazioni in Emilia-Romagna comincia a diminuire, e si assiste ad una contrazione del 67,7% nel 2012 rispetto al 2006. Il dato aggiornato al 31/3/2013 conferma questo andamento registrando rispetto allo stesso periodo del 2012 una riduzione del 22,6%. In provincia di Forlì-Cesena l’andamento non è costante: la crescita delle erogazioni subisce un’arretramento consistente nel 2005, poi tra il 2006 e 2007 si registra una crescita, mentre nel 2008 e si assiste ad un nuovo arretramento cui segue una ripresa nel 2009-10 prima del crollo del 2011 che porta le erogazioni a valori antecedenti al 2004. Nel 2012 la situazione peggiora ulteriormente registrando una contrazione del 45% rispetto al 2011. I dati al 31/3/2013 registrano una contrazione rispetto al 31/3/2012, che però risulta minore rispetto a quanto rilevato sia a livello regionale sia a livello nazionale. In ogni caso, gli andamenti delle erogazioni in provincia di Forlì-Cesena ed in regione sono complessivamente simili, con un certo scollamento nel periodo 2005-2010 come chiaramente visualizzato in figura II.2. Figura II.2. Andamento delle erogazioni dei prestiti alle famiglie consumatrici residenti in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna per l’acquisto di immobili e abitazioni (milioni di euro) 700 600 500 400 456 179 428 464 415 328 315 317 230 220 69 107 100 181 200 421 377 480 300 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Forlì-Cesena Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Banca d’Italia “Base informativa pubblica” pag. 43 Emilia-Romagna/10 Mln € Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Nella tabella II.10 è indicata la serie storica della consistenza dei prestiti alle famiglie consumatrici in valore assoluto e come variazione annua, per la provincia, per l’Emilia-Romagna e per l’Italia. Si noti nella lettura dei dati in tabella che le variazioni percentuali riportate sono sempre rispetto ad un anno. Le consistenze dei prestiti rappresentano l’ammontare complessivo del debito accumulato attraverso le erogazioni dei periodi precedenti e, diversamente dalle erogazioni stesse, in generale aumentano di anno in anno fino al 2011, anche negli anni in cui le erogazioni hanno segnato contrazioni considerevoli, raggiungendo i 30.000 milioni di euro in Emilia Romagna e i quasi 318.000 milioni di euro in Italia. Nel 2012, rispetto all’anno precedente, si assiste invece ad una contrazione pari all’8% in Regione e al 5% in Italia. In provincia di Forlì-Cesena fatta eccezione per una contrazione nel 2008, si passa dai 290 milioni di euro circa del 1997 ai quasi 2.200 milioni di euro di fine 2011, con un incremento di oltre il 104% dal 2003. Nel 2012 invece il valore delle consistenze diminuisce del 6,7%. Complessivamente la consistenza dei prestiti in provincia risulta di poco inferiore al 7,8% del totale regionale ad inizio periodo, sale al massimo dell’8,9% nel 2002, successivamente scende fino al 6,9% del 30/6/2010, per poi risalire al 7,4% del 2012. Analogamente a quanto mostrato per le erogazioni, i dati di tabella II.10 sono rappresentati graficamente nella figura II.3, nella quale l’istogramma relativo alla provincia viene confrontato con la linea di grafico della regione, quest’ultima ridotta di un ordine di grandezza per necessità di rappresentazione. Tabella II.10. Serie storica delle consistenze dei prestiti alle famiglie consumatrici residenti in provincia di ForlìCesena, Emilia-Romagna e Italia per l’acquisto di immobili ed abitazioni (miloni di euro) Data 31/12/97 31/12/98 31/12/99 31/12/00 31/12/01 31/12/02 31/12/03 31/12/04 31/12/05 31/12/06 31/12/07 30/06/2008(*) 31/12/08 30/06/2009(*) 31/12/09 30/06/2010(*) 31/12/10 30/06/2011(*) 31/12/11 30/06/2012(*) 31/12/12 Provincia di Forlì-Cesena Valori assoluti Variazioni % 290,20 336,25 15,87 456,75 35,84 603,12 32,05 711,86 18,03 928,13 30,38 1.069,71 15,25 1.303,93 21,90 1.446,74 10,95 1.536,70 6,22 1.697,99 10,50 1613,07 0,82 1678,03 -1,18 1720,65 6,67 1717,20 2,33 2000,19 16,25 2102,11 22,41 2129,67 6,47 2187,85 4,08 2039,48 -4,23 2040,44 -6,74 Regione Emilia-Romagna Valori assoluti Variazioni % 3.697,41 4.450,18 20,36 5.604,20 25,93 7.279,80 29,90 8.056,23 10,67 10.443,00 29,63 13.282,25 27,19 16.147,93 21,58 18.965,58 17,45 21.466,43 13,19 22.981,22 7,06 22.534,00 2,38 23.578,38 2,60 24.304,40 7,86 24.633,70 4,48 28.815,83 18,56 29.325,94 19,05 29.666,58 2,95 30.041,12 2,44 28.185,32 -4,99 27.587,23 -8,17 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Banca d’Italia “Base informativa pubblica” *) il dato è riferito ai soli primi sei mesi dell’anno pag. 44 Italia Valori assoluti Variazioni % 41.521,82 48.880,74 17,72 63.255,76 29,41 76.603,93 21,10 84.447,38 10,24 99.968,98 18,38 126.390,99 26,43 154.556,46 22,28 183.807,36 18,93 208.295,82 13,32 226.398,72 8,69 219.298,13 1,47 227.943,51 0,68 240.102,86 9,49 246.721,90 8,24 298.169,72 24,18 305.651,72 23,89 313.093,39 5,01 317.595,87 3,91 304.320,53 -2,80 301.539,52 -5,06 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura II.3. Andamento delle consistenze dei prestiti alle famiglie consumatrici residenti in provincia di Forlì-Cesena e Emilia-Romagna per l’acquisto di immobili e abitazioni (milioni di euro) 3.500 3.000 2.500 2.000 2.102 2.188 2.040 31/12/2010 31/12/2011 31/12/2012 1.717 31/12/2009 1.678 1.537 31/12/2006 31/12/2008 1.447 31/12/2005 Forlì-Cesena Mln € 1.698 1.304 31/12/2004 712 31/12/2001 1.070 603 31/12/2000 31/12/2003 457 31/12/1999 928 336 31/12/1998 0 31/12/1997 290 500 31/12/2002 1.000 31/12/2007 1.500 Emilia-Romagna/10 Mln € Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Banca d’Italia “Base informativa pubblica” Tabella II.11. Serie storica della consistenza del debito pro-capite e per famiglia in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna (in euro) Data Censimento 2001 2004 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Provincia di Forlì-Cesena Pro-capite Per famiglia 1.985 5.057 3.512 8.651 4.433 10.677 4.325 10.360 4.377 10.424 5.315 12.589 5.493 12.924 5.125 12.011 Regione Emilia-Romagna Pro-capite Per famiglia 2.022 4.875 3.890 9.053 5.375 12.220 5.435 12.313 5.604 12.699 6.616 14.880 6.737 15.095 6.170 13.793 Rapporto FC su E-R Pro-capite Per famiglia 98,17 103,73 90,29 95,56 82,48 87,37 79,56 84,14 78,10 82,09 80,34 84,60 81,53 85,62 83,06 87,08 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Banca d’Italia “Base informativa pubblica”, Demo-ISTAT e Regione Emilia-Romagna statistica self service Nota: Per gli anni 2010 e2011 2012 il dato regionale della popolazione e delle famiglie è comprensivo dei comuni dell’Alta Valmarecchia. i valori del 2011 sono post censimento. Raffrontando le consistenze dei prestiti precedentemente illustrate alla popolazione residente, o più propriamente alle famiglie, si possono infine verificare l’andamento e la consistenza del debito medio. In tabella II.11 sono riportate le serie storiche del debito pro-capite e per famiglia, rappresentate graficamente nella figura II.4 che segue. In Emilia-Romagna fino al 2011, anche se con dinamiche diverse, il debito è sempre cresciuto, raggiungendo i 6.7937 euro pro-capite e 15.095 euro a famiglia. Nel 2012 si assiste invece ad un calo, con i valori che scendono a 6.170 euro pro-capite e 13.793 euro a famiglia. In provincia la dimensione media del debito è più contenuta e mostra una dinamica di crescita complessiva meno accelerata come si può facilmente osservare dal rapporto fra debito provinciale e regionale. Nella pag. 45 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 figura II.4 si vede come gli andamenti del debito sono sostanzialmente paralleli, mantenendo lo scarto quantitativo pressoché inalterato. In ogni caso, va sottolineato come il debito per famiglia in provincia è cresciuto nel periodo 2001-2012 da 5.057 a 12.011 euro, con un incremento di circa il 138%. Figura II.4. Andamento delle consistenze del debito pro-capite e a famiglia in provincia di Forlì-Cesena e in EmiliaRomagna (euro) 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Censimento 2001 2004 2007 Procapite Forlì-Cesena 2008 2009 A famiglia Forlì-Cesena 2010 2011 post censimento Procapite E-R 2012 A famiglia E-R Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Banca d’Italia “Base informativa pubblica”, Demo-ISTAT e Regione Emilia-Romagna statistica self service pag. 46 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 II.4. Le sofferenze bancarie In questo paragrafo sono infine presi in esame gli andamenti delle insolvenze attraverso i dati resi disponibili dalla Banca d’Italia che contabilizzano: - il numero di soggetti -denominati “affidati”- persone fisiche, persone giuridiche o cointestazioni al nome dei quali siano pervenute una o più segnalazioni alla Centrale dei rischi a fronte della concessione di crediti per cassa o di firma. In altre parole il numero dei casi di insolvenza; - l’entità del capitale -detto “utilizzato”- che corrisponde all’ammontare complessivo del credito effettivamente erogato al cliente, e non alla sola quota insoluta. Non si dispone pertanto di dati esattamente confrontabili con quelli sui prestiti visti nel paragrafo precedente, mancando ad esempio la caratterizzazione del credito per destinazione -acquisto di abitazioni, altri immobili o beni, ecc.- o per tipologia –per cassa o di firma. Tuttavia, esaminando le tendenze, si possono comunque avanzare alcune considerazioni in riferimento alle famiglie. L’elaborazione presentata nella tabella seguente evidenzia i valori rilevati al 31 dicembre di ogni anno fino al 2008 e le relative variazioni annue, sia in riferimento al numero dei casi che all’ammontare dei crediti corrispondenti, in provincia di Forlì-Cesena, in Emilia Romagna ed in Italia. La Banca d’Italia ha recentemente precisato la rilevazione delle sofferenze, definendo il bacino degli affidati come: clientela ordinaria residente, escluse le istituzioni finanziarie monetarie, per tutte le classificazioni Ateco anche non produttive, con esclusione delle organizzazioni ed organismi extraterritoriali di cui alla sezione U. In tabella II.13, che prosegue la serie cronologica della tabella II.12, sono riportati i nuovi dati disponibili a partire dal marzo 2009 che, benché non perfettamente omogenei, sono comunque raffrontabili a quelli precedenti. Tabella II.12. Serie storica delle sofferenze in essere e soggetti in stato d’insolvenza (valori assoluti dell’utilizzato in milioni di euro) Data 31/12/97 31/12/98 31/12/99 31/12/00 31/12/01 31/12/02 31/12/03 31/12/04 31/12/05 31/12/06 31/12/07 31/12/08 Provincia di Forlì-Cesena Utilizzato Affidati mln var. % mln var. % 203 2.652 199 -1,97 2.515 -5,17 165 -17,09 2.562 1,87 172 4,24 2.680 4,61 165 -4,07 2.842 6,04 180 9,09 3.089 8,69 211 17,22 3.223 4,34 241 14,22 3.463 7,45 323 34,02 3.606 4,13 329 1,86 3.685 2,19 330 0,30 4.173 13,24 309 -6,36 3.765 -9,78 Regione Emilia-Romagna Utilizzato Affidati mln var. % mln var. % 3.346 32.141 2.998 -10,40 31.586 -1,73 2.905 -3,10 31.693 0,34 2.873 -1,10 32.859 3,68 2.545 -11,42 33.067 0,63 2.564 0,75 34.495 4,32 4.406 71,84 36.415 5,57 4.914 11,53 39.298 7,92 3.487 -29,04 37.940 -3,46 3.634 4,22 39.188 3,29 3.775 3,88 44.664 13,97 3.470 -8,08 42.129 -5,68 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Banca d’Italia “Base informativa pubblica” pag. 47 Italia Utilizzato mln var. % 63.247 65.162 3,03 61.244 -6,01 53.983 -11,86 45.615 -15,50 45.744 0,28 50.573 10,56 54.043 6,86 44.972 -16,78 46.881 4,24 47.026 0,31 40.948 -12,92 Affidati mln var. % 581.851 594.553 2,18 579.357 -2,56 570.496 -1,53 546.524 -4,20 567.301 3,80 593.358 4,59 627.695 5,79 583.358 -7,06 603.612 3,47 663.484 9,92 593.820 -10,50 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella II.13. Serie storica delle sofferenze in essere nella clientela ordinaria residente, escluse le istituzioni finanziarie monetarie, per il totale delle attività Ateco (valori assoluti dell’utilizzato in milioni di euro) Data 31/03/09 30/06/09 30/09/09 31/12/09 31/03/10 30/06/10 30/09/10 31/12/10 31/03/11 30/06/11 30/09/11 31/12/11 31/03/12 30/06/12 30/09/12 31/12/12 31/03/13 Provincia di Forlì-Cesena Utilizzato Affidati mln var. % mln var. % 321 3.998 344 4.268 360 4.374 388 4.576 407 26,79 4.899 22,54 438 27,33 5.086 19,17 485 34,72 5.375 22,89 697 79,64 5.547 21,22 742 82,31 5.622 14,76 838 91,32 6.241 22,71 860 77,32 6.414 19,33 805 15,49 6.326 14,04 803 8,22 6.254 11,24 842 0,48 6.518 4,44 870 1,16 6.659 3,82 941 16,89 6.915 9,31 953 18,68 7.039 12,55 Regione Emilia-Romagna Utilizzato Affidati mln var. % mln var. % 3.743 45.216 4.071 48.734 4.444 50.188 5.011 52.392 5.550 48,28 56.433 24,81 5.999 47,36 59.547 22,19 6.415 44,35 63.236 26,00 6.957 38,83 65.105 24,27 7.387 33,10 67.249 19,17 8.341 39,04 75.282 26,42 8.772 36,74 77.701 22,87 9.283 33,43 76.101 16,89 9.405 27,32 75.191 11,81 10.010 20,01 77.717 3,23 10.537 20,12 79.375 2,15 10.938 17,83 81.670 7,32 11.590 23,23 83.553 11,12 Italia Utilizzato Affidati mln var. % mln var. % 44.578 623.337 48.736 670.820 54.719 701.485 58.783 724.862 62.876 41,05 767.360 23,11 66.967 37,41 800.457 19,33 71.069 29,88 839.370 19,66 75.796 28,94 865.975 19,47 79.718 26,79 885.243 15,36 95.245 42,23 1.015.106 26,82 99.366 39,82 1.044.902 24,49 104.187 37,46 1.064.422 22,92 104.737 31,38 1.028.428 16,17 110.447 15,96 1.058.677 4,29 114.917 15,65 1.081.782 3,53 120.953 16,09 1.119.376 5,16 125.888 20,19 1.144.969 11,33 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Banca d’Italia “Base informativa pubblica” Osservando l’andamento delle sofferenza nel periodo 2009-2013, a livello nazionale, così come in EmiliaRomagna e in provincia di Folì-Cesena, i valori indicati in tabella descrivono una situazione delicata dove sia il numero dei soggetti in stato di insolvenza, sia il valore dei debiti corrispondenti, crescono perentoriamente. In regione, il numero dei soggetti segnalati alla Centrale dei rischi cresce dal 2009 al 2013 dell’84,8%, passando da oltre 45.216 casi al 31 marzo 2009 agli 83.553 del 31 marzo 2013. L’ammontare del debito triplica passando da 3,7 miliardi di euro del 31/3/2009 a oltre 11,5 miliardi del 31 marzo 2013. Per quanto riguarda la provincia di Forlì-Cesena il numero dei soggetti segnalati subisce un incremento pari al 38%, ma l’ammontare complessivo del debito è quasi triplicato passando da 321 milioni di euro del 2009 ai 953 milioni del primo trimestre 2013. Si sottolinea che l’importo dell’utilizzato è pari al totale del credito e non alla sola quota insoluta. I grafici delle tre figure seguenti, che assumono i valori riferiti al 31 dicembre 2009 pari a 100, pongono a confronto gli andamenti delle erogazioni e delle consistenze dei prestiti alle famiglie consumatrici per l’acquisto dell’abitazione col numero dei soggetti segnalati alla centrale dei rischi (affidati) e con l’ammontare del corrispondente capitale (utilizzato). Va posta l’attenzione sul fatto che, mentre erogazioni e consistenze sono riferite alle sole famiglie consumatrici per l’acquisto dell’abitazione, il numero degli affidati ed i valori dell’utilizzato sono riferiti alla totalità dei soggetti che hanno richiesto il prestito per qualsiasi ragione. Osservando la situazione nazionale, regionale e provinciale, si nota una certa similitudine negli andamenti e si riscontra come dal 2008, a fronte di una consistente flessione delle erogazioni ed un appiattimento nell’ultimo anno delle consistenze, le sofferenze crescono con grande rapidità, sia in termini di affidati sia di utilizzato. pag. 48 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura II.5. Andamento delle erogazioni, delle consistenze e delle sofferenze (affidati ed utilizzati) in Italia (Anno 2009=100) 250,00 200,00 150,00 100,00 50,00 0,00 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Utilizzato Affidati Consistenze Erogazioni Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati della Banca d’Italia “Base informativa pubblica” Figura II.6. Andamento delle erogazioni, delle consistenze e delle sofferenze (affidati ed utilizzati) in EmiliaRomagna (Anno 2009=100) 250,00 200,00 150,00 100,00 50,00 0,00 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Utilizzato Affidati Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati della Banca d’Italia “Base informativa pubblica” pag. 49 Consistenze Erogazioni Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura II.7. Andamento delle erogazioni, delle consistenze e delle sofferenze (affidati ed utilizzati) in provincia di Forlì-Cesena (Anno 2009=100) 250,00 200,00 150,00 100,00 50,00 0,00 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Utilizzato Affidati Consistenze Erogazioni Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati della Banca d’Italia “Base informativa pubblica” Tabella II.14. Prestiti e sofferenze delle banche per settore di attività economica milioni di euro) in Emilia-Romagna (1) (consistenze di fine periodo in (2) Settori Amministrazioni pubbliche Società finanziarie e assicurative Imprese medio-grandi (a) (4) Imprese piccole (b) (5) di cui: famiglie produttrici Imprese (a)+(b) Famiglie consumatrici Totale 2010 2.453 16.317 85.841 20.512 9.968 106.353 41.900 167.528 Prestiti 2011 4.375 27.652 88.215 20.445 10.095 108.661 43.300 184.519 2012 26.787 85.614 19.585 9.681 105.199 42.994 179.846 2010 24 4.464 1.313 694 5.777 1.395 7.207 Sofferenze 2011 23 6.017 1.634 838 7.650 1.952 9.639 (3) 2012 25 7.456 1.823 930 9.279 2.218 11.539 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati della Banca d’Italia “Economie Regionali” Note: (1) Il totale include anche le istituzioni senza scopo di lucro e le unità non classificabili o non classificate. A partire da giugno 2011 sono incluse le segnalazioni della Cassa depositi e prestiti (2) I dati includono i pronti contro termine e le sofferenze (3) A partire dal 2011 le sofferenze sono state influenzate da discontinuità dovute a operazioni societarie realizzate da alcuni gruppi bancari (4) Società in accomandita semplice e in nome collettivo, società semplici, società di fatto e imprese individuali con meno di 20 addetti (5) Società semplici, società di fatto e imprese individuali fino a 5 addetti Alcuni dati disponibili a livello d’aggregato regionale e riportati nella tabella II.14 evidenziano come l’entità delle sofferenze sia cresciuta, in proporzione, molto più dei prestiti: tra il 2010 e il 2012 il dato riferito alle famiglie consumatrici ha registrato un incremento di circa il 60%, simile a quello rilevato per le imprese che contano però volumi molto più significativi rispetto a quelli delle famiglie. pag. 50 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Infine, in tabella II.15 sono illustrate per le provincie dell’Emilia-Romagna, le entità dei depositi e dei prestiti. Si noti che i prestiti “vivi” (finanziamenti erogati al netto delle sofferenze e delle operazioni pronto contro termine) e le sofferenze comprendono le istituzioni private e dati non classificabili e quindi possono fornire un’utile indicazione di grandezza, ma non sono omogenei ai prestiti totali riportati in seconda colonna. Per la provincia di Forlì-Cesena, i depositi crescono negli ultimi due anni del 39%, i prestiti vivi dell’1,3% e le sofferenze del 43,5%, queste ultime giungendo ad essere nel 2012 il 4,6% dei prestiti totali. Tabella II.15. Depositi, prestiti totali e “vivi”, sofferenze delle famiglie consumatrici (consistenze di fine periodo in milioni di euro) in Emilia-Romagna Area Depositi Prestiti Totali Prestiti vivi* 2010 2011 2012 2010 2011 2012 2010 2011 2012 Piacenza 3.147,01 4.778,00 5.314,01 2.398,39 2.506,83 2.408,95 2.335,88 2.410,94 2.304,73 Parma 5.182,51 7.191,09 7.866,08 3.905,56 4.115,29 4.057,69 3.868,26 4.054,07 3.969,65 Reggio Emilia 5.570,48 6.251,37 7.433,54 5.279,83 5.411,21 5.335,39 5.095,21 5.135,71 5.011,07 Modena 7.640,39 9.335,20 10.999,63 6.940,71 7.195,27 7.218,34 6.746,62 6.863,75 6.830,73 Bologna 12.634,17 14.692,87 16.804,18 10.197,83 10.519,61 10.448,90 10.059,71 10.253,37 10.160,53 Ferrara 3.260,08 4.739,97 5.322,52 2.840,52 2.890,04 2.870,95 2.737,27 2.750,39 2.723,67 Ravenna 3.624,05 4.240,30 4.771,99 3.664,45 3.753,81 3.732,48 3.603,01 3.654,52 3.613,80 Forlì 4.283,99 5.264,46 5.955,99 3.492,36 3.596,91 3.583,33 3.421,98 3.502,70 3.465,65 Rimini 4.165,37 5.139,73 5.960,61 3.167,05 3.301,79 3.329,52 3.118,59 3.230,75 3.250,34 Regione 49.508,03 61.632,99 70.428,55 41.886,70 43.290,76 42.985,54 40.986,52 41.856,19 41.330,18 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati della Banca d’Italia “Base informativa pubblica” Note: * i dati includono le istituzioni private e dati non classificabili pag. 51 Sofferenze - utilizzato netto * 2010 2011 2012 84 109 122 80 101 122 180 256 292 267 382 421 306 418 455 98 123 136 96 123 140 115 140 165 101 133 147 1.328 1.786 2.000 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 pag. 52 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 III. LOCAZIONI, SFRATTI E MISURE DI SOSTEGNO ALL’AFFITTO In assenza di altri dati amministrativi, per una stima relativamente aggiornata del numero di famiglie in affitto o proprietarie di abitazione a scala regionale, è necessario ricorrere ai dati delle rilevazioni campionarie ISTAT sulla Vita Quotidiana e sulle Famiglie, abitazioni e sicurezza dei cittadini. Nella tabella che segue, graficizzata poi in figura III.1, è riportata la serie storica relativa a tali stime. Tabella III.1. Serie storica delle famiglie per titolo di godimento dell’abitazione in Emilia-Romagna Anno 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Proprietà 1.055 1.094 1.093 1.128 1.084 1.141 1.171 1.207 1.232 1.255 1.266 1.331 1.340 1.327 1.325 1.389 1.383 Affitto Altro Valori assoluti in migliaia 277 180 301 136 305 133 281 155 348 147 312 156 312 176 312 161 290 165 323 162 338 130 337 163 307 181 365 184 376 187 362 146 359 204 Totale Proprietà 1.512 1.531 1.531 1.564 1.579 1.609 1.659 1.680 1.687 1.740 1.734 1.831 1.828 1.876 1.888 1.897 1.946 69,8 71,4 71,4 72,1 68,7 70,9 70,6 71,8 73,0 72,1 73,0 72,7 73,3 70,7 70,2 73,2 71,1 Affitto Altro Ripartizione percentuale 18,3 11,9 19,7 8,9 19,9 8,7 18,0 9,9 22,0 9,3 19,4 9,7 18,8 10,6 18,6 9,6 17,2 9,8 18,6 9,3 19,5 7,5 18,4 8,9 16,8 9,9 19,5 9,8 19,9 9,9 19.1 7.7 18,5 10,4 Totale 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Unioncamere Emilia-Romagna Nota: Altro titolo comprende l'uso gratuito, l'enfiteusi, il godimento per prestazione di servizi (coloni parziari, portieri, guardiani eccetera). In Emilia-Romagna le famiglie proprietarie presentano livelli maggiormente accentuati dall’anno 2000 in avanti e nel 2012 se ne contano 1.383.000 pari al 71,1 % del totale. La quota delle famiglie in affitto, dopo la riduzione registrata nel periodo 2000-2008, risale ad una quota pari circa al 19%. Le famiglie che occupano alloggi con diverso titolo di godimento, negli anni considerati oscillano attorno al 9%, con variazioni influenzate anche dalla dimensione contenuta dell’aggregato rispetto al contemporaneo aumento nel numero complessivo delle famiglie. pag. 53 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura III.1. Andamento delle famiglie per titolo di godimento dell’abitazione in Emilia-Romagna 1.600 1.400 1.383 1.200 1.000 1.055 800 600 400 277 359 180 204 200 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Proprietà (valori in mgl) Affitto (valori in mgl) Altro (valori in mgl) Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Unioncamere Emilia-Romagna L’indisponibilità dei dati censuari definitivi al 2011 non permette ancora una corretta comparazione col dato di dieci anni prima. Al Censimento 2001 in provincia di Forlì-Cesena gli alloggi risultavano circa 165.000, ovvero l’8,4% del totale regionale, di cui l’84% occupate da residenti, ed il rimanente 16% occupate da non residenti o non occupate: si tratta di quasi 26.000 abitazioni. La percentuale di queste ultime rispetto al patrimonio complessivo di alloggi risulta circa in linea con la media regionale che si attesta al 17%. Tabella III.2. Numero di abitazioni per provincia. Censimento 2001 Provincia Piacenza Parma Reggio nell'Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione senza AV Italia Numero di abitazioni occupate Numero di abitazioni occupate esclusivamente Numero di altri tipi di da residenti da non residenti o non occupate (*) alloggio occupati da residenti 112.884 29.437 38 166.930 35.716 92 177.471 26.586 271 252.436 50.258 149 395.677 59.795 395 142.600 41.494 79 143.365 37.889 182 139.363 25.753 69 106.656 26.150 134 6.765 2 1.637.382 333.078 1.409 21.635.288 5.633.535 23.336 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT Note: (*) il numero di abitazioni occupate esclusivamente da non residenti o non occupate nel 2001 è dato dalla somma del numero di abitazioni occupate solo da persone non residenti più il numero di abitazioni non occupate pag. 54 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella III.3. Numero di abitazioni per provincia. Censimento 2011 (dati provvisori) Province Piacenza Parma Reggio nell'Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Rimini con AV Regione Regione senza AV Italia N. abitazioni occupate da residenti (dati provvisori 2012) N. abitazioni occupate da residenti (dati provvisori 2013) 124.857 187.811 208.287 283.106 443.974 157.249 166.233 159.775 124.826 188.363 208.825 282.333 444.122 157.453 167.137 160.904 125.040 132.400 1.866.363 1.859.003 24.141.324 132.074 1.863.366 23.998.381 N. abitazioni occupate esclusivamente da non residenti o non occupate (dati provvisori 2012) 29.425 33.107 30.216 65.171 66.593 49.445 21.208 28.429 32.121 355.715 4.865.223 N. altri tipi di alloggio occupati da residenti (dati provvisori 2012) N. altri tipi di alloggio occupati da residenti (dati provvisori 2013) 264 585 705 602 1.208 278 442 407 723 736 5.227 5.214 71.101 155 282 422 931 799 292 275 223 269 274 3.653 3.384 54.094 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT Note: i dati provvisori al 2012 relativi alle abitazioni occupate da residenti o da non residenti o non occupate sono confrontabili con il numero totale delle abitazioni riportato nella tabella IV.23. Nelle due tabelle relative al 2011 si riportano i dati provvisori inerenti al numero di abitazioni rilevate al XV Censimento della popolazione e delle abitazioni, con la precisa avvertenza che tali dati potrebbero nel prossimo futuro subire aggiustamenti anche significativi. La provincia di Forlì-Cesena dispone, secondo questi primi dati, di un parco alloggi consistente in oltre 188.000 unità, cresciuto quindi del 14% nell’ultimo decennio, attestandosi alla quota dell’8,5% del totale regionale. Di queste abitazioni oltre 28.000 risultano non occupate o occupate da non residenti: il 15,1% del parco alloggi, con una incidenza in diminuzione rispetto al 2001. A livello comunale si nota il grande peso del capoluogo, ove si concentra il 28,4% degli alloggi della provincia e di Cesena, che ne assomma il 22,3%; segue Cesenatico con quasi 19.000 alloggi che comprendono le case di vacanze della località turistica balneare. pag. 55 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella III.4. Numero di abitazioni e di altri tipi di alloggio occupati da residenti in provincia di Forlì-Cesena. Censimento 2011 (dati provvisori) Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme e Terra del Sole Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forlì Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Numero di abitazioni 3.335 4.603 1.442 3.338 41.947 18.788 2.012 874 53.457 5.662 1.334 4.080 4.330 2.812 4.498 3.392 2.593 748 665 2.921 783 1.204 1.751 5.091 2.602 2.028 7.022 1.821 919 2.152 188.204 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT pag. 56 Numero altri tipi di alloggio occupati da residenti 15 15 20 24 65 27 16 1 42 17 0 5 3 12 42 9 3 2 3 5 5 1 14 16 3 0 31 8 0 3 407 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 III.1. I canoni di locazione Come nei precedenti rapporti vengono considerati in questo paragrafo dati ed elaborazioni derivanti dalla fonte “Il Consulente Immobiliare”. Ogni tabella è riferita ad una differente zona di città: centro storico/zona di pregio, zone semicentrali e zone di periferia, e vi sono proposte delle quotazioni medie, distinte tra comune capoluogo e altri comuni, che consentono di valutare le variazioni degli affitti nel periodo 2002-2012, sono anche riportati i valori relativi alla primavera 2013. Nonostante la terribile crisi economica degli ultimi anni (alla quale si sono accompagnati nel 2012 anche gli effetti degli eventi sismici) i dati sembrano però contraddire un drastico calo delle stime invece segnalato da più testimoni previlegiati e da fonti autorevoli. Prima dell’analisi delle tabelle si riportano quindi alcuni commenti reperiti nel primo semestre 2013 a livello nazionale dalla newsletter di Tecnoborsa, “Panorama di Economia Immobiliare”, e che tratteggiano uno scenari assai complesso. Per quanto emerge dai dati Tecnocasa nella seconda parte del 2012, riporta che nel mercato delle locazioni si registrano ancora canoni in ribasso a causa della minore disponibilità di spesa dei potenziali inquilini. Nelle grandi città, si è avuta una contrazione dell’1,2% per i canoni di locazione dei bilocali e dell’1,8% per i trilocali. Coloro che cercano un immobile in affitto si dimostrano ancora una volta più selettivi e richiedono abitazioni in buono stato e ben arredate; i proprietari, invece, puntano in particolare alla solidità economica e alla capacità reddituale degli inquilini per garantirsi il pagamento dei canoni di locazione. Il 55,3% cerca case in affitto per viverci (prevalentemente coloro che non riescono ad acquistare), il 38,1% a causa di trasferimenti per motivi di lavoro e il 6,6% per motivi di studio; il 41% di chi cerca in affitto ha tra i 18 e i 34 anni, il 32,5% fra i 35 e i 44 anni. Infine, l’analisi dei rendimenti immobiliari conferma che un bilocale affittato rende mediamente il 4% annuo lordo. Secondo un sondaggio sottoposto ad affiliati e clienti da “Solo Affitti” sarebbero in aumento i proprietari che abbassano il canone di locazione prima della scadenza del contratto per spingere gli inquilini a rinnovare o decidono di ridurlo per trovare nuovi affittuari; gli sconti vanno dai 30 ai 70 euro mensili, che possono arrivare anche a 100 euro nelle grandi città. Il fenomeno sarebbe molto sviluppato nelle città metropolitane e nel Centro Italia, meno nel Nord-Est, nel Sud e nelle Isole. Per quanto concerne i nuovi contratti di locazione, l'88% degli agenti ha registrato sconti fino a 70 euro: le riduzioni sono più frequenti al Sud e nelle Isole (81%) e nel Nord-Est (76%). In alcune zone d'Italia i ritocchi al prezzo d'affitto sono anche più consistenti: nel Centro, il 23% degli agenti rileva tagli del canone anche tra 70 e 100 euro. Per quanto concerne la cedolare secca sono sempre di più i proprietari che vi ricorrono: il 64% dei locatori preferisce questo tipo di tassazione a fronte di un 36% che utilizza la tassazione Irpef, con un vero e proprio boom d'impiego della nuova tassa al Sud e nelle Isole (73% dei casi) e nel Centro (70%); nelle città metropolitane è il 66% dei casi, in quelle medie e piccole il 64%. Picchi di preferenza per la cedolare secca si riscontrerebbero a Roma e Firenze (rispettivamente con l'85% e l'83% delle preferenze), mentre a Bologna, dove il canone concordato renderebbe ancora sufficientemente conveniente il regime Irpef, la cedolare sarebbe scelta da meno proprietari, poco più di 4 su 10. Se la tassazione va togliendo reddittività alla locazione, i contratti di locazione risulterebbero però in aumento: nell’ultimo triennio, le locazioni sono cresciute rispetto al 2010 del 7% nel 2011 e del 15% nel 2012. La percentuale di contratti registrati con opzione per la cedolare è in ulteriore sviluppo, essendo pag. 57 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 passata dal 21% del 2011 al 32% del 2012 (con una sequenza dei dati relativi alle locazioni ordinarie e alle locazioni in cedolare che fa pensare anche a concreti fenomeni di emersione). La cedolare secca, insomma, trascina le locazioni. I dati – resi noti dalla Confedilizia – sono contenuti in una nota del Ministero dell’economia e delle finanze con la quale è stata data risposta a una interrogazione parlamentare in materia. Nel 2010 – si rileva dalla nota ministeriale – sono stati registrati 1.252.398 contratti di locazione ad uso abitativo. Nel 2011 – anno nel corso del quale è stata introdotta la cedolare – i contratti di locazione registrati sono stati quasi centomila in più, attestandosi sulla cifra di 1.346.793, e nel 2012 il numero dei contratti di locazione registrati è ulteriormente aumentato, portandosi a 1.445.296 (quasi centomila in più rispetto al 2011 e quasi duecentomila in più rispetto al 2010), con una tendenza all’incremento che si conferma anche nei primi quattro mesi del 2013. Infine, all’inizio del 2013 emerge un nuovo fenomeno: cresce il numero di chi mette in affitto una porzione della casa in cui vive. Nel 2012 questo andamento è aumentato del 14%, a conferma di un interesse in aumento e del 26,5% se si prendono in considerazione gli ultimi 24 mesi. E' quanto risulta da un'indagine effettuata da Immobiliare.it sugli annunci pubblicati nel periodo oggetto dell'analisi. E’ in forte crescita anche la domanda che nel corso del 2012 è raddoppiata, passando dal 9% al 18%. Va segnalato che, per la prima volta in assoluto, i lavoratori superano gli studenti per quanto riguarda la richiesta di affitto condiviso: i primi rappresentano ben il 58% del campione che effettua questo tipo di ricerca, contro il 42% degli studenti. In sensibile aumento anche il fenomeno degli uffici condivisi; a concedere in locazione stanze ad uso ufficio sono soprattutto imprenditori o piccole società per ragioni diverse ma soprattutto, nel 56% dei casi, per riduzione del personale. Le quotazioni riportate nelle tabelle sono espresse in euro per metro quadro all’anno (€/mq/anno) con esclusione delle spese condominiali e sono riferite ad alloggi di dimensioni comprese tra 60 e 120 mq, non nuovi ma moderni, in buone condizioni e comunque dotati di tutti i servizi localmente in uso. Per gli alloggi di nuova costruzione e per quelli di dimensioni minori di 60 mq o superiori a 120 mq sono applicati dei coefficienti correttivi. I valori delle locazioni, rilevati semestralmente, riguardano i capoluoghi di provincia ed oltre 1.100 località situate in comuni non capoluogo su tutto il territorio nazionale: in regione Emilia-Romagna le località comprese risultano 95, nella sola provincia di Forlì-Cesena sono esaminati 10 comuni, tra i quali il capoluogo, Cesena e Cesenatico. Del comune di San Mauro Pascoli è disponibile la rilevazione dei prezzi solo per la zona di pregio e per gli ultimi anni. pag. 58 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella III.5. Livelli di locazione di abitazioni civili in “zona di pregio” in alcuni comuni della provincia di Forlì-Cesena Valori medi nel periodo Comuni Bagno di Romagna Cesena Cesenatico Forli' Forlimpopoli Gambettola Rocca San Casciano San Mauro Pascoli Savignano sul Rubicone Verghereto media di riferimento Var. % 2002 2003-2005 2006-2008 2009-2011 2012 41,00 77,00 110,00 74,00 66,00 60,00 36,00 41,00 86,67 121,33 88,33 66,00 60,00 36,00 50,67 96,00 128,00 91,67 66,00 60,00 40,67 68,00 42,00 63,78 72,00 42,00 68,15 72,00 42,00 71,89 64,67 109,33 138,33 100,67 79,33 70,00 43,00 95,60 73,67 42,67 81,49 90,00 122,00 164,00 106,00 94,00 80,00 50,00 100,00 90,00 46,00 94,20 Primavera 2013 90,00 122,00 160,00 106,00 94,00 88,00 50,00 100,00 90,00 46,00 94,60 2002-2012 119,51 58,44 49,09 43,24 42,42 33,33 38,89 32,35 9,52 47,70 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in euro per mq per anno spese escluse, medie dei prezzi rilevati nel periodo Tabella III.6. Livelli di locazione di abitazioni civili in “zona semicentrale” in alcuni comuni della provincia di ForlìCesena Var. % Valori medi nel periodo Comuni Bagno di Romagna Cesena Cesenatico Forli' Forlimpopoli Gambettola Rocca San Casciano Savignano sul Rubicone Verghereto media di riferimento 2002 2003-2005 2006-2008 2009-2011 2012 33,00 72,00 100,00 56,00 53,00 50,00 28,00 50,00 33,00 52,78 33,00 72,00 100,00 64,00 53,00 50,00 28,00 50,00 33,00 53,67 36,00 72,00 104,00 66,67 53,00 50,00 28,00 50,00 33,00 54,74 44,00 79,33 109,33 74,00 56,33 56,67 28,67 51,67 33,00 59,22 60,00 96,00 127,00 76,00 60,00 60,00 32,00 64,00 33,00 67,56 Primavera 2013 60,00 96,00 124,00 80,00 68,00 64,00 32,00 66,00 33,00 69,22 2002-2012 81,82 33,33 27,00 35,71 13,21 20,00 14,29 28,00 0 28,00 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in euro per mq per anno spese escluse, medie dei prezzi rilevati nel periodo Tabella III.7. Livelli di locazione di abitazioni civili in “zona di periferia” in alcuni comuni della provincia di ForlìCesena Valori medi nel periodo Comuni Bagno di Romagna Cesena Cesenatico Forli' Forlimpopoli Gambettola Rocca San Casciano Savignano sul Rubicone Verghereto media di riferimento Var. % 2002 2003-2005 2006-2008 2009-2011 2012 30,00 55,00 83,00 44,50 50,00 46,00 26,00 44,00 28,00 45,17 30,00 55,00 86,50 46,00 50,00 46,00 26,00 44,00 28,00 45,72 30,67 55,00 90,00 46,67 50,00 46,00 26,00 44,00 28,00 46,26 34,67 58,33 90,33 55,00 50,00 48,67 26,33 44,00 28,00 48,37 40,00 68,00 92,00 56,00 50,00 50,00 28,00 48,00 28,00 51,11 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in euro per mq per anno spese escluse, medie dei prezzi rilevati nel periodo pag. 59 Primavera 2013 40,00 68,00 90,00 58,00 50,00 50,00 28,00 48,00 28,00 51,11 2002-2012 33,33 23,64 10,84 25,84 0 8,70 7,69 9,09 0 13,16 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Il periodo considerato, dal 2002 al 2012, è stato suddiviso in tre intervalli, corrispondenti a un triennio mobile ciascuno, e quindi con valori medi delle sei rilevazioni semestrali intercorse, fatti salvi il primo e l’ultimo anno disponibili, per i quali i prezzi sono stati ricavati dalla media delle due rilevazioni di riferimento, ovvero primavera e autunno. Se si esaminano le variazioni dei canoni nell’arco del tempo considerato si rileva che in tutti i territori si evidenziano incrementi, anche molto elevati, e più accentuati per le zone di pregio. Tralasciando Bagno di Romagna che registrerebbe secondo questa fonte fortissimi aumenti, soprattutto nell’ultimo anno rispetto al triennio precedente, sono il capoluogo e Cesena che vantano i più elevati aumenti dei canoni: nel capoluogo si passa dal 26% delle periferie, al 36% delle zone semicentrali, fino al 43% delle zone di pregio, a Cesena gli aumenti corrispondono al 24%, 33% e 58%. Stabilendo in 70/80 mq il taglio di alloggio medio per una famiglia, nelle zone periferiche del capoluogo risultano attualmente, secondo questi dati, canoni mensili di 330/370 €, a Cesena di 400/450 €, ed infine a Cesenatico, che risente della sua vocazione turistica, di 530/610 €. La figura III.2 sintetizza e restituisce graficamente i dati delle tre tabelle precedenti, riconducendo ad un'unica media per ogni anno le specifiche medie dei prezzi delle tre zone di pregio, semicentrali e di periferia. Si nota che ad inizio ed a fine periodo il livello dei prezzi è cresciuto con una dinamica di incremento più sostenuta rispetto al periodo centrale. La figura successiva III.3, che visualizza invece l’andamento dei prezzi nel tempo per le tre zone del solo comune capoluogo, mostra come in questo contesto, di forte rilevanza nei confronti del territorio provinciale, i prezzi degli affitti sono sempre in crescita e con dinamica più accentuata nelle zone di pregio. In figura III.4 sono graficizzati i valori medi dei prezzi di locazione nella primavera 2013 per le tre zone territoriali e per i dieci comuni esaminati dal Consulente Immobiliare. Qui si può osservare come all’aumentare del valore dei canoni di locazione, l’intervallo dei prezzi fra la periferia e le zone di pregio aumenta. Mentre a Cesenatico i valori sono distribuiti su un intervallo che spazia dai 90 €/mq/anno della periferia ai 160 €/mq/anno delle zone di pregio, nel comune di Verghereto i canoni sono più omogenei variando tra i 28 €/mq/anno delle zone di periferia, i 33 €/mq/anno nelle zone semicentrali ai 46 €/mq/anno delle zone di pregio. pag. 60 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura III.2. Andamento dei valori medi dei canone di locazione in provincia di Forlì-Cesena. Media delle stime relative alle tre classi di “zona” individuate 80,00 75,00 70,96 70,00 63,03 65,00 57,63 60,00 55,85 55,00 53,91 50,00 45,00 40,00 2002 2003-2005 2006-2008 2009-2011 2012 Valori medi nei periodi Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in euro per mq per anno spese escluse, medie dei prezzi rilevati nel periodo Figura III.3. Andamento dei valori medi dei canoni di locazione nel comune capoluogo di Forlì e per “zona” individuata 110,00 106,00 100,00 90,00 80,00 74,00 76,00 56,00 56,00 70,00 60,00 50,00 44,50 40,00 30,00 2002 2003-2005 zona di pregio 2006-2008 zona semicentrale Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in euro per mq per anno spese escluse, medie dei prezzi rilevati nel periodo pag. 61 2009-2011 zona periferica 2012 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura III.4. Livelli medi dei canoni di locazione per “zona” in alcuni comuni della provincia di Forlì-Cesena nella primavera 2013 180 160 140 120 100 80 60 40 20 zona periferica Verghereto San Mauro Pascoli Rocca San Casciano Gambettola Forlimpopoli zona semicentrale Savignano sul Rubicone zona di pregio Forli' Cesenatico Cesena Bagno di Romagna 0 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in euro per mq per anno spese escluse, medie dei prezzi rilevati nel periodo Tabella III.8. Suddivisione in fasce di canoni di locazione di abitazioni civili in “zona di periferia” in alcuni comuni della provincia di Forlì-Cesena. Primavera 2013 Fasce Valore 1° 26 - 36 Provincia di Forlì-Cesena Rocca San Casciano Verghereto Bagno di Romagna 2° 38 - 44 Forlimpopoli Gambettola Savignano sul Rubicone 3° 46 - 52 Forlì 4° 54 -66 5° 68 - 128 Cesenatico Cesena Altri comuni regionali Ponte dell'Olio (PC) Noceto (PR) San Felice sul P. (MO) Portomaggiore (FE) Novafeltria (RN) Fiorenzuola d'Arda (PC) Busseto (PR) Guastalla (RE) Pievepelago (MO) Riolo Terme (RA) Bobbio (PC), Collecchio (PR), Scandiano (RE) Finale Emilia (MO) Vergato (BO) Cento (FE) Lugo (RA) Salsomaggiore Teme (PR) Correggio (RE) Carpi (MO) Anzola E. (BO) Ferrara Faenza (RA) Morciano di R. (RN) Bologna, Modena, Parma, Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in euro per mq per anno spese escluse, medie dei prezzi rilevati nel periodo pag. 62 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 La tabella III.8 offre un confronto con le realtà comunali dell’Emilia-Romagna relativamente ai prezzi di locazione, suddividendo i nove comuni della provincia di Forlì-Cesena esaminati dal Consulente Immobiliare per i canoni in zona periferica ed affiancandoli con alcuni altri comuni e con i capoluoghi provinciali della regione. I nove comuni si distribuiscono equamente nelle classi di prezzo dei canoni, e Forlì risulta l’unico capoluogo assieme a Ferrara a non ricadere nella fascia più elevata. Tra le diverse fonti che forniscono informazioni relativamente alle quotazioni immobiliari, di seguito si riportano i valori delle medie indicative elaborate sui dati OMI. L’agenzia del territorio pubblica con cadenza semestrale le quotazioni immobiliari relative a 8.100 comuni dell’intero territorio nazionale per diverse tipologie edilizie nell’ambito della destinazione residenziale. Tabella III.9. Serie storica della media dei canoni di locazione di abitazioni civili in “zona centrale” in provincia di Forlì-Cesena Media Min 2008 4,10 Bertinoro 5,80 Cesena 9,90 Cesenatico 6,20 Forlì 4,80 Forlimpopoli 5,00 San Mauro Pascoli Savignano sul Rubicone 5,20 5,89 Media generale Comune Media Max 2008 5,40 7,10 13,75 7,25 6,20 6,80 6,90 7,53 Media Min 2009 4,40 6,03 9,95 6,35 4,80 5,00 5,20 6,01 Media Max 2009 5,95 7,38 14,40 7,60 6,35 6,80 6,90 7,82 Media Min 2010 4,90 6,58 10,15 6,75 4,80 5,00 5,20 6,30 Media Max 2010 6,70 8,30 15,25 8,70 6,50 6,80 6,90 8,46 Media Min 2011 4,95 6,60 11,00 7,20 4,80 5,00 5,35 6,52 Media Max 2011 6,70 8,35 16,20 8,75 6,50 6,75 6,95 8,59 Media Min 2012 4,90 6,33 11,30 7,05 4,70 4,90 5,30 6,43 Media Max 2012 6,50 8,00 16,70 8,33 6,30 6,50 6,80 8,38 Media Min 2013 4,90 6,05 11,00 6,75 4,60 4,80 5,30 6,24 Media Max 2013 6,50 8,35 16,30 8,40 6,10 6,30 6,80 8,39 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia del Territorio Nota: Quotazioni in euro per mq per mese, medie dei prezzi rilevati nel semestre Media minima o massima: è la media dei valori minimi o massimi ottenuta considerando tutti i valori minimi o massimi in fascia centrale del I e del II semestre dell’anno indicato, ad eccezione del 2013 i cui dati sono relativi solo al I semestre Le quotazioni individuano un intervallo di valori, minimo e massimo, per unità di superficie riferito ad unità immobiliari ordinarie classificate in una determinata tipologia edilizia e situate in un ambito territoriale omogeneo: la zona OMI. Nella descrizione della zona omogenea è indicata la microzona catastale nella quale essa ricade, così come deliberata dal comune ai sensi del D.P.R. n° 138 del 23 marzo 1998. I valori massimi e minimi rappresentano l’ordinarietà e pertanto non sono incluse nell’intervallo quotazioni riferite ad immobili di particolare pregio o degrado o che comunque rappresentano caratteristiche non ordinarie per la tipologia edilizia della zona OMI di appartenenza. L’ipotesi di base dell’OMI è che il fattore posizione sia quello maggiormente esplicativo delle differenze di valore tra le varie unità immobiliari, in particolare di quelle a destinazione residenziale. Si ritiene pertanto che, al fine di ridurre la variabilità campionaria, è utile suddividere il territorio in porzioni che esprimono livelli omogenei di mercato, in funzione delle caratteristiche comuni (urbanistiche, socio-economiche, di dotazioni di servizi, ecc.). Pertanto ogni territorio comunale è segmentato in una o più zone omogenee. La zona omogenea OMI riflette un comparto omogeneo del mercato immobiliare locale, nel quale si registra una sostanziale uniformità di apprezzamento per le condizioni economiche e socio-ambientali. E’ stato stabilito che il massimo scostamento dell’intervallo dei valori, riscontrabile in ciascuna zona, non deve di regola essere superiore ad 1,5. Un vincolo alla definizione delle zone OMI è stato posto imponendo che ciascuna di esse appartenga ad una ed una sola microzona catastale. pag. 63 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella III.10. Serie storica della media dei canoni di locazione di abitazioni civili in “zona semicentrale” in provincia di Forlì-Cesena Comune Cesena Forlì Media generale Media Min 2008 5,20 5,10 5,15 Media Max 2008 6,50 6,20 6,35 Media Min 2009 5,20 5,15 5,18 Media Max 2009 6,50 6,35 6,43 Media Min 2010 5,85 5,30 5,58 Media Max 2010 7,00 6,80 6,90 Media Min 2011 5,50 5,30 5,40 Media Max 2011 6,60 6,80 6,70 Media Min 2012 5,10 5,10 5,10 Media Max 2012 6,40 6,60 6,50 Media Min 2013 5,10 5,30 5,20 Media Max 2013 6,90 6,40 6,65 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia del Territorio Note: Quotazioni in Euro per mq per mese, medie dei prezzi rilevati nel semestre Media minima o massima: è la media dei valori minimi o massimi ottenuta considerando tutti i valori minimi o massimi in fascia periferica del I e del II semestre dell’anno indicato, ad eccezione del 2013 i cui dati sono relativi solo al I semestre Tabella III.11. Serie storica della media dei canoni di locazione di abitazioni civili in “zona periferica” provincia di Forlì-Cesena Comune Cesena Cesenatico Forlì Forlimpopoli San Mauro Pascoli Savignano sul Rubicone Media generale Media Min 2008 4,35 10,28 4,40 4,20 4,00 4,70 6,32 Media Max 2008 5,70 13,82 5,30 5,10 5,80 6,00 8,34 Media Min 2009 4,35 10,38 4,45 4,25 4,25 4,80 6,40 Media Max 2009 5,70 14,15 5,60 5,15 6,05 6,15 8,53 Media Min 2010 4,50 10,80 4,80 4,60 4,50 5,20 6,72 Media Max 2010 5,70 14,88 6,05 5,40 6,30 6,50 8,92 Media Min 2011 4,55 11,27 5,15 4,70 4,60 5,10 6,94 Media Max 2011 5,75 15,53 5,95 5,50 6,30 6,50 9,15 Media Min 2012 4,50 10,93 5,00 4,60 4,60 4,90 6,77 Media Max 2012 5,60 15,10 5,80 5,30 6,10 6,15 8,87 Media Min 2013 4,50 10,73 5,30 4,50 4,50 4,70 6,69 Media Max 2013 5,60 14,80 6,30 5,10 6,00 5,70 8,74 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia del Territorio Nota: Quotazioni in euro per mq per mese, medie dei prezzi rilevati nel semestre Media minima o massima: è la media dei valori minimi o massimi ottenuta considerando tutti i valori minimi o massimi in fascia periferica del I e del II semestre dell’anno indicato, ad eccezione del 2013 i cui dati sono relativi solo al I semestre Tabella III.12. Serie storica della media dei canoni di locazione di abitazioni civili in “zona suburbana” provincia di Forlì-Cesena Media Min 2008 3,80 Bertinoro 3,70 Cesena 4,80 Cesenatico 3,90 Forlì 3,80 Forlimpopoli 5,05 San Mauro Pascoli Savignano sul Rubicone 4,26 4,24 Media generale Comune Media Max 2008 4,90 5,10 5,50 4,50 4,90 7,13 5,76 5,61 Media Min 2009 3,90 3,70 4,90 4,20 3,85 5,38 4,45 4,40 Media Max 2009 5,00 5,10 5,85 5,20 4,95 7,48 6,01 5,85 Media Min 2010 4,20 4,00 5,40 4,50 4,10 5,70 4,71 4,70 Media Max 2010 5,50 5,20 6,40 5,90 5,30 7,98 6,40 6,25 Media Min 2011 4,25 4,10 5,50 4,55 4,25 5,78 4,84 4,80 Media Max 2011 5,40 5,25 6,50 5,95 5,30 8,18 6,59 6,36 Media Min 2012 4,20 4,10 5,30 4,50 4,20 5,65 4,75 4,73 Media Max 2012 5,30 5,10 6,30 5,80 5,10 8,00 6,45 6,21 Media Min 2013 4,20 4,10 5,30 4,40 4,10 5,50 4,75 4,68 Media Max 2013 5,20 5,10 6,30 5,60 4,90 7,80 6,45 6,13 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia del Territorio Nota: Quotazioni in euro per mq per mese, medie dei prezzi rilevati nel semestre Media minima o massima: è la media dei valori minimi o massimi ottenuta considerando tutti i valori minimi o massimi in fascia suburbana/rurale del I e del II semestre dell’anno indicato, ad eccezione del 2013 i cui dati sono relativi solo al I semestre I dati al 2013 si riferiscono al solo primo semestre, pertanto ai fini di un confronto annuale della serie storica verranno considerati i dati al 2012. Al primo semestre 2013, secondo i dati OMI nei comuni campione considerati (Bertinoro, Cesena, Cesenatico, Forlì, Forlimpopoli, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone), i canoni medi variano tra i 4,10 euro/mq/mese del minimo della zona suburbana nei comuni di Cesena e Forlimpopoli, che per pag. 64 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 un’abitazione di 70 mq corrispondono a 290 euro mensili, ed i 16,30 euro/mq/mese delle zone centrali di Cesenatico, che per un’abitazione con le medesime dimensioni determinano un canone di 1.140 euro al mese. Nella periferia del capoluogo, il prezzo dell’affitto di un appartamento di 70/80 mq risulterebbe mediamente di 390/470 € al mese, a Cesena di 340/420 €. Secondo i dati OMI le variazioni tra il 2008 ed il 2012 indicano un generale aumento dei canoni, più ampio per le zone suburbane che incrementano mediamente i canoni circa dell’11.1%, segue la zona centrale con un aumento del 10,3% e meno significativa per le zone semicentrali e periferiche che registrano aumenti rispettivamente del 0,7%, del 2,5% e del 6,8%. Il capoluogo non si discosta da questo andamento e registra incrementi costanti anno dopo anno per tutte le zone che crescono mediamente nel periodo del 14,3%, del 3,2% del 11,5% e del 22,1% dal centro alla zona suburbana. Cesena ha dinamiche più blande e, registrando anche un lieve decremento dei canoni in zona semicentrale, nel periodo 2008-12 i prezzi in crescita risultano pari al 10,9%, in centro, allo 0,9% e 5,4% in periferia e in zona suburbana. Questo andamento generale è raffigurato con evidenza in figura III.5, il cui grafico rappresenta i prezzi negli ultimi sei anni rilevati da OMI per le zone di periferia dei comuni della provincia di Forlì-Cesena. Figura III.5. Andamento dei valori di riferimento dei canoni di locazione di abitazioni civili in “zona periferica” in provincia di Forlì-Cesena. Medie dei valori di minimo e di massimo 10,00 9,00 8,74 8,00 8,34 7,00 6,69 6,00 6,32 5,00 4,00 2008 2009 2010 2011 Zona periferica minimo 2012 2013 Zona periferica massimo Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia del Territorio Nota: Quotazioni in euro per mq per mese, medie dei prezzi rilevati nel semestre Media minima o massima: è la media dei valori minimi o massimi ottenuta considerando tutti i valori minimi o massimi nella fascia in esame del I e del II semestre dell’anno indicato, ad eccezione del 2013 i cui dati sono relativi solo al I semestre Rilevando un certo gap tra alcuni dati diffusi dal Consulente Immobiliare e quelli forniti dall’OMI, nella tabella seguente è stato elaborato il valore medio dei canoni di locazioni di abitazioni civili in zona periferica per cinque comuni esaminati dal Consulente Immobiliare e dove OMI identifica una periferia per il I semestre del 2013. pag. 65 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 In tabella sono quindi riportati: i valori dei canoni di locazione in €/mq/anno ricavati dai dati pubblicati dal Consulente Immobiliare relativi alla primavera 2013, i prezzi OMI, che rappresentano il valore intermedio tra la media di canone minimo e la media di canone massimo per il I semestre 2013, riportati al valore €/mq/anno per consentire il confronto, ed infine la media tra i due. A Cesenatico i prezzi del Consulente Immobiliare sono inferiori di 63,2 €/mq/anno rispetto a quelli OMI, il 41,3% in meno, mentre a Cesena sono più bassi di 7,4 €/mq/anno; nei restanti comuni si riscontrano differenze intermedie. Anche tralasciando i singoli casi ed osservando le medie, si riscontra una differenza importante fra le rilevazioni del Consulente Immobiliare e di OMI, che portano a suggerire un’estrema cautela nel far riferimento a questi dati. Tabella III.13. Confronto tra i dati Consulente Immobiliare e OMI e loro valore medio dei canoni di locazione di abitazioni civili in “zona periferica” in alcuni comuni della provincia di Forlì-Cesena. I semestre 2013 Comune Cesena Cesenatico Forli' Forlimpopoli Savignano sul Rubicone Media generale Consulente Immobiliare 68,00 90,00 58,00 50,00 48,00 62,80 OMI 60,60 153,20 69,60 57,60 62,40 80,68 media 64,30 121,60 63,80 53,80 55,20 71,74 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati: Consulente Immobiliare e OMI – Agenzia del Territorio Nota: Quotazioni OMI in euro per mq per anno, medie dei prezzi rilevati nel semestre (I semestre 2013) Quotazioni Consulente Immobiliare in euro per mq per anno spese escluse, medie dei prezzi rilevati nel periodo (Primavera 2013) Le figure seguenti rappresentano graficamente i dati relativi ad una ricerca condotta sul portale di annunci di locazione immobiliare “casa.it”. Gli annunci oggetto della ricerca riguardano esclusivamente la categoria residenziale, e sono state esaminate le seguenti tipologie o insiemi di tipologie, così come categorizzate dal portale: - Nuova Costruzione - Appartamenti - Loft – Mansarda – Monolocale - Casa Bi/Trifamiliare – Casa Indipendente – Porzione di casa – Villa – Villetta a schiera. Gli annunci sono stati classificati secondo il valore del canone di locazione mensile, ripartendoli nelle seguenti fasce: - da 0 a 200 € - da 201 a 400 € - da 401 a 600 € - da 601 a 800 € - da 801 a 1.000 € - da 1.001 a 1.500 € Come si evince dai grafici, le locazioni da 801 a 1.000 € sono quelle maggiormente presenti negli annunci esaminati, con quasi un terzo del totale, similmente alle locazioni comprese tra 401 e 600 €, pag. 66 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 numericamente di poco inferiori. La classe di prezzo più alta, quella da 1.001 a 1.500 €, e quella da 601 a 800 € sono tra loro paragonabili con il 15-16% circa del totale ciascuna. La fascia di canone più economico quasi non presenta annunci mentre la successiva è pressoché irrilevante, e di fatto la soglia di accesso all’affitto si pone a 400 € mensili. Analizzando l’incidenza percentuale del capoluogo e degli altri comuni rispetto al dato provinciale, questi ultimi presentano una minore incidenza nelle due fasce più numerose (da 401 a 600 e da 801 a 1.00 €) ed una maggior incidenza nelle altre due classi (da 601 a 800 e da 1.001 a 1.500 € ). Se, dalla disamina dei prezzi della locazione condotta sui dati pubblicati dal Consulente Immobiliare, si delineava uno scenario con costi per alloggi medi accettabili, nella realtà del mercato sembra che la disponibilità concreta di immobili in locazione di questa fattispecie sia quasi inesistente. Figura III.6. Numero di annunci di locazione di alloggi per classi di prezzo a Forlì-Cesena e negli altri comuni della provincia. Giugno 2013 600 315 400 341 500 300 da 201 a 400 da 401 a 600 Capoluogo da 601 a 800 Altri Comuni Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Casa.it pag. 67 66 34 da 0 a 200 0 63 219 0 3 21 100 230 201 211 200 da 801 a 1.000 da 1.001 a 1.500 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 30,0% 33,5% 31,2% 28,8% 35,0% 31,3% 35,8% 40,0% 37,6% Figura III.7. Ripartizione percentuale del numero di annunci di locazione di alloggi per classi di prezzo nel capoluogo, altri comuni e provincia di Forlì-Cesena. Giugno 2013 1,9% 5,6% 10,0% 0,3% 0,2% 0,0% 5,0% 16,3% 19,3% 3,2% 10,3% 15,0% 10,8% 20,0% 15,5% 18,4% 25,0% 0,0% da 0 a 200 da 201 a 400 da 401 a 600 Capoluogo da 601 a 800 da 801 a 1.000 Altri Comuni da 1.001 a 1.500 Provincia Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Casa.it Un confronto con il dato disponibile riferito al 2011 evidenzia in provincia il crollo dgli alloggi in affitto di nuova costruzione mentre, al contrario si registra un forte incremento del numero degli annunci riferiti sia alla tipologia multipolo A (Appartamento-Loft-Mansarda-Monolocale) e, se pur minore, della ala tipologia multiplo B (Casa Bi/Trifamiliare – Casa indipendente – Porzione di casa – Villa e Villetta a schiera). Lo stesso fenomeno si registra nel capoluogo dove avviene il crollo degli affitti nelle nuove costruzioni, mentre l’incremento riferito alla tipologia multiplo A è pari circa al 60% mentre nel multiplo B si assiste ad un lieve calo. Figura III.8. Confronto del numero di annunci di locazione di alloggi per tipologia nella provincia di Forlì-Cesena. Dicembre 2011 - Giugno 2013 1.800 1.608 1.600 1.400 1.200 1.000 873 800 600 400 200 96 36 51 0 0 Nuova Costruzione Multiplo A 2011 Multiplo B 2013 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Casa.it Nota: Multiplo A: Appartamento, Loft, Mansarda, Monolocale; Multiplo B: Casa Bi/Trifamiliare, Casa indipendente, Porzione di casa, Villa/Villetta a schiera pag. 68 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura III.9. Confronto del numero di annunci di locazione di alloggi per tipologia nel capoluogo di Forlì. Dicembre 2011 - Giugno 2013 700 600 600 500 376 400 300 200 100 18 18 0 12 0 Nuova Costruzione Multiplo A 2011 Multiplo B 2013 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Casa.it Nota: Multiplo A: Appartamento, Loft, Mansarda, Monolocale; Multiplo B: Casa Bi/Trifamiliare, Casa indipendente, Porzione di casa, Villa/Villetta a schiera pag. 69 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 III.2. Gli sfratti Come noto, gli sfratti sono un fenomeno socio-economico che si manifesta attraverso tre distinte modalità di atti giuridico-amministrativi: i provvedimenti di sfratto emessi, le richieste di esecuzione, gli sfratti effettivamente eseguiti. Se le esecuzioni realmente avvenute individuano uno specifico e immediato fabbisogno, il numero delle richieste di esecuzione e i procedimenti aperti sono invece elementi di più ampio scenario. Negli ultimi anni ed in particolare da quando la morosità ne costituisce pressoché l’unica causa di emissione, i provvedimenti di sfratto offrono una misura sufficientemente concreta della tensione abitativa presente in un determinato territorio, in particolare nel confronto tra numero di provvedimenti emessi e famiglie residenti o abitanti. Tabella III. 14. Serie storica delle procedure di sfratto in provincia di Forlì-Cesena Anni 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Necessità locatore 157 88 20 25 27 23 7 0 8 4 0 3 49 19 24 11 18 1 0 1 3 1 1 1 0 0 0 0 0 0 Provvedimenti di sfratto emessi Finita Morosità Totale locazione altra causa 536 153 846 603 141 832 336 151 507 367 178 570 558 151 736 417 182 622 286 160 453 411 185 596 555 202 765 499 220 723 316 226 542 413 222 638 454 194 697 293 164 476 151 77 252 140 118 269 91 92 201 85 163 249 84 190 274 77 154 232 57 220 280 63 83 332 65 286 352 62 320 383 56 316 372 47 392 439 36 437 473 28 525 553 24 477 501 34 540 574 Variaz. % -1,65 -39,06 12,43 29,12 -15,49 -27,17 31,57 28,36 -5,49 -25,03 17,71 9,25 -31,71 -47,06 6,75 -25,28 23,88 10,04 -15,33 20,69 18,57 6,02 8,81 -2,87 18,01 7,74 16,91 -9,40 14,57 Richieste di esecuzione Variaz. Totale % 379 524 38,26 518 -1,15 572 10,42 600 4,90 673 12,17 848 26,00 916 8,02 1.038 13,32 1.357 30,73 1.321 -2,65 1.164 -11,88 1.058 -9,11 704 -33,46 416 -40,91 522 25,48 411 -21,26 464 12,90 507 9,27 459 -9,47 472 2,83 538 13,98 562 4,46 483 -14,06 494 2,28 521 5,47 540 3,65 560 3,70 593 5,89 745 0,26 Sfratti eseguiti Variaz. Totale % 117 157 34,19 146 -7,01 139 -4,79 105 -24,46 136 29,52 139 2,21 139 0 143 2,88 168 17,48 151 -10,12 196 29,80 151 -22,96 78 -48,34 62 -20,51 62 0 76 22,58 96 26,32 111 15,63 111 0 112 0,90 137 22,32 169 23,36 172 1,78 174 1,16 171 -1,72 186 8,77 222 19,35 227 2,25 271 19,38 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Ministero dell’Interno – Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno S.S.A.I. La tabella III.14 presenta le statistiche riguardanti le modalità sopra ricordate. E’ doveroso precisare che, pur essendo parzialmente collegati, i dati non sono direttamente correlabili né comparabili tra loro, infatti i provvedimenti emessi, le richieste di esecuzione e gli sfratti eseguiti corrispondono a tre momenti nella liberazione degli immobili non necessariamente conseguenti l’uno all’altro né, tanto meno, procedenti con uguali tempi e modi. All’emissione del provvedimento non sempre succede una richiesta di rilascio, così pag. 70 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 come a quest’ultima può non conseguire un’esecuzione. Le esecuzioni poi vengono eseguite dall’Ufficiale Giudiziario in autonomia, e pertanto può verificarsi che in un anno il numero delle esecuzioni sia superiore al numero delle richieste di quel medesimo anno. Chiarita questa indipendenza relativa dei dati, si rileva dalla tabella che, durante il 2012, in provincia di Forlì-Cesena, è avvenuto un nuovo aumento dei provvedimenti di sfratto emessi dopo la diminuzione riscontrata nell’anno precedente, passano da 501 a 574 unità con un incremento pari al 14,6%, tornando a valori paragonabili a quelli degli anni novanta. I provvedimenti di sfratto per morosità o altra causa sono 540 su 574, ovvero il 94% del totale, con un’incidenza che registra livelli oltre l’80% dal 2005. Viceversa va sottolineato che richieste di esecuzione e sfratti eseguiti continuano ad aumentare: i dati per l’anno 2012 indicano 745 richieste di esecuzione e 271 sfratti eseguiti, con un incremento sul 2011 rispettivamente del 25,6% e del 19,4%. Osservando un periodo più lungo, l’ultimo decennio, si rileva che i provvedimenti di sfratto e gli sfratti eseguiti sono più che raddoppiati, mentre le richieste di esecuzione risultano oscillare nel periodo, chiudendo in crescita del 62% nel 2012 rispetto al 2002, contro l’incremento del 17% del 2011 sul 2001. Se la quantità di provvedimenti e di richieste di esecuzione sono ancora numericamente lontane da quelle registrate nella prima metà degli anni’90, gli sfratti eseguiti dal 2010 sono i più numerosi dal 1983. La figura seguente visualizza graficamente gli andamenti dei dati della tabella III.14. Figura III.10. Andamento dei provvedimenti esecutivi di sfratto emessi, causa di emissione morosità, richieste di esecuzione e sfratti eseguiti in provincia di Forlì-Cesena 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 Provvedimenti di sfratto Morosità/altra causa Richieste di esecuzione 2012 2011 2010 Sfratti eseguiti Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Ministero dell’Interno – Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno S.S.A.I. pag. 71 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1984 1983 0 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 In figura III.11 sono raffigurati gli andamenti delle emissioni dei provvedimenti di sfratto nelle province dell’Emilia-Romagna. Forlì-Cesena, nell’ambito di dinamiche delle province abbastanza simili tra loro, con punti di distinzione poco significativi nel periodo complessivo, si distingue per il basso numero di provvedimenti sia in termini assoluti che relativi. Figura III.11. Andamento del numero dei provvedimenti di sfratto emessi nelle province dell’Emilia-Romagna tra il 2007 ed il 2012 2.800 2.600 2.400 2.200 2.000 1.800 BO 1.600 1.400 1.200 MO 1.000 PR 800 RE RN FC PC 600 400 200 FE 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Ministero dell’Interno – Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno S.S.A.I. Tabella III.15. Rapporto tra le famiglie residenti, i provvedimenti di sfratto emessi e gli sfratti eseguiti. Anni 2011 e 2012 Forlì-Cesena Regione Italia 166.982 1.970.813 24.512.012 501 6.485 62.723 3,00 3,29 2,56 227 3.790 28.743 1,36 1,92 1,17 169.752 1.998.867 25.872.613 574 6.845 67.790 3,38 3,42 2,62 271 3.284 27.695 Sfratti per 1.000 famiglie Sfratti eseguiti Provvedimenti x 1.000 famiglie Provvedimenti emessi Famiglie Sfratti per 1.000 famiglie 2012 Sfratti Eseguiti Provvedimenti x 1.000 famiglie Provvedimenti emessi Provincia Famiglie 2011 1,60 1,64 1,07 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Ministero dell’Interno – Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno S.S.A.I., demo ISTAT Infine, come asserito in apertura del paragrafo, il confronto tra il numero dei provvedimenti o degli sfratti eseguiti con le famiglie residenti (tabella III.15) fornisce un interessante indicatore sulla tensione abitativa presente nei territori. I dati mostrano che la provincia di Forlì-Cesena, per quanto riguarda i provvedimenti di sfratto e sia relativamente agli sfratti esecutivi, nel 2012 sta raggiungendo i valori della media regionale, ed è in condizione più critica confronti del Paese. In ogni caso i dati mettono in evidenza l’incremento avvenuto nell’ultimo anno sul fronte dei provvedimenti emessi. pag. 72 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 III.3. L’Edilizia Residenziale Pubblica Tradizionalmente, la principale misura in ordine di importanza a sostegno delle famiglie in emergenza abitativa è l’edilizia residenziale pubblica (E.R.P.). informazioni sulla consistenza e caratteristiche dell’E.R.P. sono reperibili grazie all’Anagrafe dell’Utenza E.R.P. ed ai dati diffusi dalle locali Aziende Casa EmiliaRomagna (ACER). Queste ultime, ai sensi della Legge Regionale 8 agosto 2001, n° 24 “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo”, gestiscono la maggior parte del patrimonio di alloggi, trasferito in proprietà da quella stessa legge alle Amministrazioni Comunali. All’E.R.P. è dedicato un apposito documento, sempre realizzato da NuovaQuasco su richiesta dell’Amministrazione Regionale, al quale si rimanda per l’analisi di dettaglio. Più complesso è stimare e analizzare l’entità della domanda di E.R.P., cioè il numero di famiglie che, una volta accertato il possesso dei requisiti necessari, sono state inserite nelle graduatorie comunali di assegnazione. Il dato risulta oggi indisponibile a livello nazionale ed è noto solo parzialmente in ambito regionale, Oggettive difficoltà derivano infatti dalla dispersione e dalla difformità delle informazioni, soprattutto nelle regioni dove, come accade in Emilia-Romagna, ogni comune ha facoltà di stilare una propria graduatoria adottando criteri che possono differire per tipologia e frequenza di aggiornamento: graduatorie aperte o chiuse (bandi) aggiornabili periodicamente e con diverse modalità di assegnazione dei punteggi. Nella tabella III.16 è rappresentata una elaborazione sintetica che mostra l’entità della domanda di E.R.P.. Ancor più che il numero complessivo delle domande, che dai dati rilevati dalle graduatorie pubblicate nel sito web dell’ACER provinciale raggiunge le 2.632 unità, è importante il raffronto con il numero delle famiglie. Mediamente le domande rappresentano l’1,6% delle famiglie al 1° gennaio 2013 e meno dello 0,7% della popolazione residente. Il rapporto con le famiglie stesse consente di valutare la differente tensione abitativa espressa dalla domanda proveniente dai diversi territori, variabile dal 2,9% di Civitella di Romagna e Premilcuore a circa lo 0,5% di Portico e San Benedetto e Verghereto. Altrettanto significativo è il confronto con il patrimonio E.R.P. dei differenti territori: se il numero delle domande in graduatoria ha un’entità mediamente pari al 60% del parco alloggi esistente, in cinque comuni, Gambettola, Gatteo, Modigliana, Savignano sul Rubicone e Verghereto il loro numero supera quello degli alloggi E.R.P. che risultano, peraltro, per la loro quasi totalità già assegnati, mentre a San Mauro Pascoli i due valori sono uguali pag. 73 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella III. 16. Graduatorie di assegnazione E.R.P. nei comuni della provincia di Forlì-Cesena Comune Bagno di Romagna N° domande inserite in graduatoria (1) Aggiornamento nel 2013 37 Famiglie al 01/01/2013 N° alloggi ERP gestiti da ACER al 31/12/2012 % Domande su famiglie Domande su alloggi ERP=100 2.662 75 1,39 49,33 Bertinoro 42 * 4.765 85 0,88 49,41 Borghi 14 * 1.128 39 1,24 35,90 Castrocaro Terme e Terra del S. 54 2.901 79 1,86 68,35 Cesena 562 41.950 903 1,34 62,24 Cesenatico 153 11.470 176 1,33 86,93 Civitella di Romagna 46 1.601 82 2,87 56,10 Dovadola 13 716 48 1,82 27,08 Forlì 883 52.143 1.591 1,69 55,50 Forlimpopoli 79 5.572 83 1,42 95,18 Galeata 20 1.057 78 1,89 25,64 Gambettola 77 4.277 71 1,80 108,45 Gatteo 54 3.565 46 1,51 117,39 Longiano 38 * 2.730 76 1,39 50,00 Meldola 80 * 4.291 122 1,86 65,57 Mercato Saraceno 29 2.932 68 0,99 42,65 Modigliana 26 2.059 21 1,26 123,81 Montiano 14 659 46 2,12 30,43 Portico e San Benedetto 2 397 12 0,50 16,67 Predappio 61 2.761 241 2,21 25,31 Premilcuore 12 415 41 2,89 29,27 Rocca San Casciano 12 Roncofreddo 13 San Mauro Pascoli Santa Sofia * * * * 897 47 1,34 25,53 1.388 35 0,94 37,14 54 4.535 54 1,19 100 46 1.804 49 2,55 93,88 Sarsina 19 1.517 48 1,25 39,58 Savignano sul Rubicone 154 6.902 115 2,23 133,91 Sogliano al Rubicone 28 1.321 36 2,12 77,78 Tredozio 6 606 24 0,99 25,00 Verghereto 4 863 2 0,46 200,00 169.884 4.393 1,55 59,91 Totale * * 2.632 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ACER Forlì-Cesena, famiglie Regione Emilia-Romagna statistica self service dati provvisori, alloggi ERP ACER Emilia-Romagna Note relative ai dati riportati in tabella: Il contrassegno * indica che i corrispondenti Comuni nel corso del 2013 hanno aggiornato o approvato la propria graduatoria (1) dati rilevati dalle graduatorie pubblicate nel sito web dell’ACER della Provincia di Forlì-Cesena Nella colonna relativa al numero di domande inserite in graduatoria sono riportate quelle effettivamente effettuate nel 2013 ad eccezione dei seguenti Comuni: 2009 Forlì, Montiano, Rocca San Casciano e Sogliano al Rubicone; 2010 Bagno di Romagna e Tredozio; 2011 Mercato Saraceno e Sarsina; 2012 Castrocaro terme e Terra del sole, Cesenatico, Galeata, Gatteo, Modigliana, Portico e San benedetto, Premilcuore, san Mauro Pascoli, santa Sofia e Savignano sul Rubicone. A completamento dell’informazione precedente la tabella III.17 riporta i dati rilevati dalle graduatorie pubblicate nel sito web dell’ACER provinciale, mostra la data dell’ultimo bando, il numero di domande pag. 74 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 inserite in graduatoria ed i valori massimo e minimo del relativo punteggio, completa l’informazione il numero totale di alloggi gestiti dall’ACER suddiviso per alloggi ERP e Non ERP. Tabella III. 17. Domande inserite in graduatoria e valori minimo e massimo del punteggio nei comuni della provincia di Forlì-Cesena. Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme e T. S. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Totale Data bando 2010 2013 provvisoria 2013 2012 2013 agg. provvisorio 2012 2013 2012 provvisoria 2009 2012 provvisoria 2012 2013 2012 2013 2013 provvisoria 2011 2012 2009 2012 2013 2012 2009 2013 2012 2012 2011 2012 2009 2010 2012 Domande inserite in graduatoria Punteggio massimo Punteggio minimo 37 42 14 54 562 153 46 13 883 79 20 77 54 38 80 29 26 14 2 61 12 12 13 54 46 19 154 28 6 4 2.632 37 46 41 63 50 41 41 47 75 46 28 40 41 49 41 31 41 32 16 42 25 33 38 54 32 44 54 37 22 32 1.219 0 1 1 9 1 0 0 10 0 6 0 10 5 12 9 8 12 16 5 0 5 12 2 12 0 2 6 12 0 7 163 Alloggi ERP Alloggi Non gestiti da ERP gestiti ACER al da ACER al 31/12/12 31/12/12 75 85 39 79 903 176 82 48 1.591 83 78 71 46 76 122 68 21 46 12 241 41 47 35 54 49 48 115 36 24 2 4.393 29 58 16 6 6 115 Alloggi totali gestiti da ACER al 31/12/12 75 85 39 79 903 205 82 48 1.649 99 78 71 46 76 122 68 21 46 18 241 41 47 35 54 49 48 115 36 30 2 4.508 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ACER Forlì-Cesena, alloggi ERP e non ERP ACER Emilia-Romagna Allo scopo di fornire un quadro più completo dell’offerta E.R.P., nella tabella III.18. viene riportata l’entità del patrimonio rilevato al 31 dicembre 2012: a livello provinciale, si contano 4.508 alloggi ad uso E.R.P. di cui 4.393 per la locazione ordinaria e 115 per altro uso. Il 36,6% degli alloggi sono ubicati nel comune capoluogo ove, lo si ricorda, vive il 29,8% della popolazione provinciale, ed un ulteriore 20% si trova nel comune di Cesena nel quale risiede il 24,5% degli abitanti. Se per i due centri principali la distribuzione risulta abbastanza equilibrata, va rilevato che il terzo comune della provincia per numero di alloggi E.R.P. è Predappio con 241 unità ovvero il 5,4% del totale, che conta solo l’1,6% della popolazione mentre Cesenatico, il comune più popoloso dopo Forlì e Cesena con il 6,5% degli abitanti, ha sul territorio 205 alloggi E.R.P., il 4,6% del patrimonio. pag. 75 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella III.18. Numero di alloggi E.R.P. per tipo di utilizzo ed occupazione in provincia di Forlì-Cesena al 31 dicembre 2012 E.R.P. ordinaria Comune Non Locazione Occupazione specificato semplice senza titolo Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme e Terra del Sole Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forlì Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia 3 6 7 38 7 8 1 115 1 6 7 3 2 1 3 2 3 3 18 3 5 1 1 8 1 8 2 3 284 7 79 36 71 856 169 73 47 1.464 81 72 64 43 72 11 65 19 41 9 222 38 42 33 52 41 38 15 33 2 2 4.067 Proposto per decadenza 2 1 1 7 2 2 1 1 11 1 1 1 2 2 1 1 1 2 1 1 15 27 Totale 75 85 39 79 93 176 82 48 1.591 83 78 71 46 76 122 68 21 46 12 241 41 47 35 54 49 48 115 36 24 2 4.393 E.R.P. emergenza abitativa Non E.R.P: Totale Altro 29 58 16 6 6 0 115 Totale alloggi occupati 75 85 39 79 93 25 82 48 1.649 99 78 71 46 76 122 68 21 46 18 241 41 47 35 54 49 48 115 36 3 2 4.508 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Anagrafe Utenza ERP Regione Emilia Romagna Gli alloggi non assegnati risultano 284 distribuiti territorialmente come da tabella III.19, ed ammontano al 6,5% del totale, una percentuale minore rispetto alla media regionale dove gli alloggi non assegnati sono mediamente il 6,8% del totale. pag. 76 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella III.19. Numero di alloggi E.R.P. occupati e non assegnati in provincia di Forlì-Cesena al 31 dicembre 2012 Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme e Terra del Sole Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forlì Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Regione Alloggi occupati 72 79 39 72 865 169 74 47 1.476 82 72 64 43 74 112 65 19 43 9 223 38 42 34 53 41 38 107 34 21 2 4.109 51.283 Alloggi non assegnati 3 6 0 7 38 7 8 1 115 1 6 7 3 2 10 3 2 3 3 18 3 5 1 1 8 10 8 2 3 0 284 3.738 Totale 75 85 39 79 903 176 82 48 1.591 83 78 71 46 76 122 68 21 46 12 241 41 47 35 54 49 48 115 36 24 2 4.393 55.021 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Anagrafe Utenza ERP Regione Emilia Romagna Nella tabella seguente sono indicate le ragioni della non assegnazione alla data della rilevazione, il 31 dicembre 2012: - 14 alloggi, pari al 4.9% di quelli non assegnati ed allo 0,3% del totale, erano interessati da interventi edilizi perché inseriti in programmi di ristrutturazione; - 137 alloggi, pari al 48,2% di quelli non assegnati ed al 3,1% del totale, erano disponibili per l’assegnazione, ma non ancora assegnati. Si deve tenere in considerazione per questo caso che le assegnazioni non possono essere immediate. Le procedure di assegnazione comportano infatti una serie di adempimenti sia tecnici che burocratici - gestione delle graduatorie di assegnazione, verifiche dei requisiti degli utenti, accettazione da parte degli stessi, stipula dei contratti di locazione, determinazione del canone di locazione, tinteggiature e pulizie e molte altre - che richiedono necessariamente tempo; pag. 77 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella III.20. Alloggi ERP non assegnati per motivo della non assegnazione in provincia di Forlì-Cesena al 31 dicembre 2012 Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme e Terra del Sole Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forlì Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Regione Disponibile Libero in per manutenzione l'assegnazione 1 3 2 3 2 8 3 4 1 36 1 3 5 24 2 3 0 40 0 3 6 0 1 8 3 0 3 2 9 1 0 1 0 8 6 2 2 3 1 1 1 2 1 7 1 2 3 4 85 1.076 Assegnabile In non ancora In piano di piano In piano di disponibile Totale ristrutturazione demolizione di per pratiche vendita in corso 3 6 6 2 1 13 26 1 2 1 1 1 1 3 1 1 2 137 1.734 1 175 14 413 1 174 46 166 7 38 7 8 1 115 1 6 7 3 2 10 3 2 3 3 18 3 5 1 1 8 10 8 2 3 284 3.738 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Anagrafe Utenza ERP Regione Emilia Romagna - 1 alloggio, pari al 0,35% di quelli non assegnati ed allo 0,02% del totale, erano liberi ed assegnabili, ma non disponibili per pratiche in corso: per esempio non assegnabili perché con contratti di locazione non ancora giunti a scadenza; - un altro alloggio risulta inserito in programmi di demolizione; si tratta di alloggi obsoleti destinati alla demolizione per far spazio a nuove costruzioni. In questo caso ovviamente i tempi per la realizzazione dei programmi sono lunghi; - 46 alloggi erano infine inseriti in piani di vendita. In questa situazione spesso gli alloggi sono già occupati dagli acquirenti che, in quanto tali, non figurano più come assegnatari E.R.P.. pag. 78 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella III.21. Utenze per comune, area e fascia di canone in provincia di Forlì-Cesena al 31 dicembre 2012 Comune Area Accesso Permanenza Esonero Canone di Canone Canone parziale fascia di minimo misto o totale protezione (AM) (AC) (AE) (AP) Canone base (PB) Decadenza Canone base Non per Canone decadenza in E.R.P. maggiorato fase di (DE) dichiarazione (DB) 1 Bagno di Romagna 3 4 19 33 12 Bertinoro 3 33 37 4 Borghi 7 15 10 6 Castrocaro Terme e Terra del Sole 2 7 26 28 8 Cesena 28 132 357 270 64 Cesenatico 7 34 69 48 11 Civitella di Romagna 1 3 36 22 11 Dovadola 7 17 15 7 Forlì 99 259 551 459 91 Forlimpopoli 6 9 34 27 5 Galeata 8 30 24 10 Gambettola 2 7 27 25 3 Gatteo 5 13 23 2 Longiano 5 27 28 12 Meldola 5 14 49 35 6 Mercato Saraceno 2 7 31 16 9 Modigliana 3 7 7 2 Montiano 3 13 20 7 Portico e San Benedetto 1 5 3 Predappio 5 27 71 92 23 Premilcuore 1 5 10 17 5 Rocca San Casciano 4 14 19 4 Roncofreddo 1 5 10 12 5 San Mauro Pascoli 4 4 24 16 5 Santa Sofia 2 2 14 20 2 Sarsina 10 10 10 8 Savignano sul Rubicone 6 17 44 29 11 Sogliano al Rubicone 2 3 13 13 2 Tredozio 1 5 12 3 Verghereto 1 1 Provincia 177 595 1.575 1.371 338 Regione 316 8.179 21.333 15.992 4.614 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Anagrafe Utenza E.R.P. della regione Emilia-Romagna 1 1 3 1 1 1 1 1 1 2 258 10 265 n.d. Totale 3 8 75 85 39 7 79 49 903 36 205 8 82 2 48 189 1.649 18 99 6 78 7 71 3 46 3 76 12 122 3 68 2 21 3 46 9 18 22 241 3 41 6 47 2 35 1 54 9 49 10 48 8 115 2 36 9 30 2 0 440 4.508 1.710 5.078 57.745 Il quadro normativo prevede l’individuazione di tre aree nelle quali ripartire la generalità dei nuclei assegnatari: l’area di accesso all’E.R.P., quella di permanenza e quella di decadenza. All’interno delle aree di accesso e di decadenza devono essere individuate le diverse fasce di trattamento economico, con particolare riguardo a quella di protezione che deve garantire ai nuclei meno abbienti particolari condizioni agevolate nella determinazione del canone. In base alle disposizioni della L.R. 24/2001, in presenza di nuclei famigliari particolarmente disagiati, i Comuni devono prevedere un canone minimo e, su richiesta motivata degli stessi nuclei esonerarli in tutto o in parte dal pagamento del canone ed, eventualmente, delle spese accessorie. Nella tabella III.21 è riportata la distribuzione in ordine alle differenti aree e fasce di canone. La maggior parte degli assegnatari, 3.718 casi pari all’82,5% del totale, ricade nell’area dell’accesso dove sono previste quattro tipologie di canone: il canone di protezione e il canone misto sono quelli maggiormente numerosi con rispettivamente 1.575 e 1.371 assegnatari, pari al 35% ed al 30% del totale, il canone minimo vede una quota decisamente più modesta, 595 assegnatari pari al 13,2% del totale ed infine l’esonero parziale o totale registra 177 assegnatari ovvero il 4% del totale. pag. 79 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 A livello regionale la situazione è simile: dei 51.283 alloggi occupati la maggior parte degli assegnatari, 45.820 casi pari al 79,3% del totale, ricade nell’area dell’accesso, dove i canoni più numerosi sono il canone di protezione ed il canone misto con rispettivamente 21.333 e 15.992 assegnatari, pari al 36,9% ed al 27,7% del totale, mentre il canone minimo e l’esonero parziale o totale registrano nell’ordine 8.179 e 316 assegnatari, pari al 14,1% ed allo 0,6% del totale. Nell’area della permanenza, in provincia di Forlì-Cesena vi sono 338 assegnatari, il 7,5% del totale, mentre in quella di decadenza ve ne ricadono solo 12 di cui 2 con canone base per decadenza in fase di dichiarazione e 10 con canone maggiorato. Anche in questo caso vi è similitudine con l’andamento medio regionale dove nell’area della permanenza vi sono 4.614 assegnatari, l’8% del totale, mentre nell’area di decadenza ve ne ricadono 523, pari circa all’1% del totale, di cui 258 con canone base per decadenza in fase di dichiarazione e 265 con canone maggiorato. Nella successiva tabella III.22 sono indicati i canoni medi annuali corrispondenti ad ogni fascia di canone nelle diverse province dell’Emilia-Romagna. Uno sguardo alla tabella dà immediatamente conto della variabilità tra le differenti fasce di canone presenti sul territorio. Considerando i valori medi calcolati per l’insieme delle province si osserva un canone medio annuo di 1.557 euro, ovvero circa 130 euro mensili. E’ necessario tener presente che, come descritto in precedenza, la maggior parte degli utenti ricade nell’area dell’accesso e, nell’ambito di questa, nella fascia di protezione AP, nella quale il canone corrisponde a circa 86 euro mensili, e di canone misto AC, un canone di circa 166 euro mensili. In provincia di Forlì-Cesena si osserva un canone medio annuo di 1.543 euro, corrispondente a circa 129 euro mensili, mentre per la fascia di protezione AP il canone è pari a quasi 90 euro mensili e per quella di canone misto AC l’affitto risulta di circa 160 euro mensili. I valori sono di poco superiori e paragonabili ai canoni medi regionali. Tabella III.22. Canoni medi per provincia, area e fascia di canone al 31 dicembre 2012 Province AC AE AM AP DB DE NE Piacenza 1.615,68 300,00 921,80 2.164,17 3.273,56 Parma 2.008,94 310,96 1.029,90 3.300,93 4.589,39 3.223,77 Reggio Emilia 1.944,78 392,59 1.042,33 3.894,22 6.319,76 Modena 2.500,66 441,37 1.224,78 6.403,00 2.693,76 2.787,48 Bologna 1.917,08 360,00 865,52 4.099,35 4.450,94 4.064,85 Ferrara 1.939,43 0,00 234,64 1.003,50 4.614,90 5.059,77 5.756,95 Ravenna 1.892,78 360,00 1.006,32 3.042,60 3.539,67 2.073,49 Forlì-Cesena 1.917,72 582,51 381,98 1.077,89 5.532,66 6.554,72 Rimini 2.684,58 941,39 1.462,46 2.665,41 6.753,57 Regione 1.989,97 326,28 372,00 1.029,32 3.840,74 4.816,63 3.877,00 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Anagrafe Utenza E.R.P. della regione Emilia-Romagna PB 2.642,70 2.822,85 3.269,74 4.308,50 3.568,55 3.637,35 3.017,81 4.128,40 3.656,02 3.471,75 n.d. 4.060,98 2.136,69 2.674,97 2.706,10 3.483,71 Media 1.224,80 1.500,86 1.560,63 1.671,07 1.631,92 1.488,09 1.368,02 1.543,84 1.834,30 1.557,01 Nota: NE = canone non E.R.P. relativo agli assegnatari di alloggi di proprietà pubblica che non rientrano nell’E.R.P. in senso stretto. Nella tabella III.23 viene presentata un’elaborazione che evidenzia la durata delle assegnazioni E.R.P. tramite il numero di alloggi per anno di assegnazione. Si osserva che oltre il 54% del totale assegnazioni risultano antecedenti al 2001, si sottolinea comunque che in tutto il territorio regionale le assegnazioni precedenti al 2001 risultano circa la metà con la sola eccezione di Reggio Emilia dove il 30% delle assegnazioni sono precedenti al 2001. . Esaminando i dati a partire dal 2001 il numero medio di assegnazioni annue per la provincia di Forlì-Cesena risulta essere pari al 3,8% degli alloggi assegnati a pag. 80 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 partire appunto dal 2001: non si tratta di una determinazione esatta in quanto un nucleo famigliare già assegnatario non compare in caso di cambio alloggio. Considerando il totale degli alloggi assegnati e il numero di assegnazioni subentrate negli ultimi dodici anni si evince che la durata della permanenza degli assegnatari nelle abitazioni in provincia è dell’ordine di 26,3 anni e 23,3 anni a livello regionale. Tabella III.23. Serie storica degli alloggi per provincia e periodo di assegnazione. Solo alloggi ERP gestiti dalle ACER e occupati Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione < 2001 2001 1.240 54 2.788 184 1.165 173 2.443 176 8.669 471 3.150 174 2.220 135 2.237 110 974 74 24.886 1.551 Periodo di assegnazione 2002 2003 2004 2005 2006 2007 88 52 136 117 99 85 158 190 166 164 288 293 170 132 203 158 238 216 238 242 193 252 286 226 396 376 533 708 825 700 143 137 171 262 317 361 115 103 151 160 172 162 146 211 136 162 108 122 49 83 59 58 164 133 1.503 1.526 1.748 2.041 2.497 2.298 2008 2009 128 102 263 282 244 247 249 313 770 727 256 280 221 237 174 147 90 62 2.395 2.397 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Anagrafe Utenza E.R.P. della regione Emilia-Romagna pag. 81 2010 99 290 199 297 841 321 208 166 68 2.489 2011 145 300 336 319 1.019 334 203 198 122 2.976 Totale 2012 300 2.645 283 5.649 357 3.838 295 5.529 787 16.822 295 6.201 262 4.349 192 4.109 205 2.141 2.976 51.283 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 III.4. Modalità di assegnazione degli alloggi ERP L’art. 3 della L. R. 8 agosto 2001 n. 24 e s.m.i., “Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo”, che conferisce ai Comuni il compito di regolamentare la gestione degli alloggi ERP attraverso propri regolamenti comunali. In particolare all’art. 25 demanda ai Comuni la competenza ad individuare e disciplinare con apposito regolamento le modalità di assegnazione degli alloggi: • • • • • • I contenuti della domanda e le modalità di presentazione della stessa; I criteri di priorità per l’assegnazione ed i relativi punteggi da attribuire alle domande in relazione alle condizioni soggettive ed oggettive dei nuclei richiedenti; Il contenuto del bando e le forme di pubblicazione dello stesso; Il procedimento di formazione e pubblicazione della graduatoria e le modalità di aggiornamento della stessa, prevedendo l’eventuale istituzione di apposite Commissioni; Le modalità di individuazione degli alloggi, con particolare riguardo alla scelta, alla consegna, alla rinuncia ed ai termini per l'occupazione; L’assegnazione in deroga alla graduatoria nelle situazioni di emergenza abitativa. La legge regionale definisce i requisiti minimi per l’accesso agli alloggi ERP, di cui agli artt. 15 e 24 ai quali seguono le condizioni che danno origine ai punteggi definite nei singoli regolamenti comunali. In particolare nell’art. 15 è definito che i requisiti per conseguire l'assegnazione degli alloggi di ERP e delle abitazioni in locazione, attengono ai seguenti fatti o qualità del nucleo avente diritto: a) b) c) d) e) la cittadinanza italiana o altra condizione ad essa equiparata, prevista dalla legislazione vigente; la residenza o la sede dell'attività lavorativa; i limiti alla titolarità di diritti reali su beni immobili; l'assenza di precedenti assegnazioni o contributi; l reddito del nucleo avente diritto, valutato secondo i criteri stabiliti dal D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 109 e s.m.i. Nell’art. 24 è sancito che gli alloggi di ERP sono assegnati, secondo l'ordine di priorità fissato con un'apposita graduatoria, ai nuclei aventi diritto in quanto in possesso dei requisiti sopra citati, che debbono essere posseduti al momento della presentazione della domanda e debbono permanere al momento dell'assegnazione e successivamente nel corso della locazione. A fronte di tali disposizioni normative sono stati analizzati i regolamenti dei comuni capoluogo e di altri 12 comuni di dimensione significativa (Castel San Giovanni, Fiorenzuola, Fidenza, Guastalla, Scandiano, Carpi, Sassuolo, Imola, Cento, Faenza e Cesena). Nel presente paragrafo si riportano pertanto alcune informazioni a livello regionale come introduzione alle schede della Romagna. I criteri generali ai regolamenti comunali per la definizione dei punteggi per l’accesso agli alloggi ERP possono essere suddivisi in cinque categorie: • • • • Condizioni soggettive Condizioni oggettive Condizioni economiche Condizioni sociali pag. 82 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 • Condizioni aggiuntive (tali criteri per esempio possono essere: l’incremento del punteggio ottenuto con le precedenti condizioni, l’anzianità della domanda, il punteggio ISEE, altre condizioni aggiuntive). Condizioni soggettive: tra le sotto categorie comuni a tutte le zone si individuano gli invalidi, gli anziani, le famiglie monogenitoriali e con affidamenti, i nuclei di nuova formazione, la composizione del nucleo familiare relativamente ai figli a carico e il rientro in Italia degli emigranti iscritti all’AIRE. A Modena, Carpi e Ravenna sono definiti espliciti punteggi per single e nella zona ferrarese si riscontrano punteggi per il trasferimento da altri comuni e i nuovi insediamenti produttivi. Nel solo regolamento di Piacenza è esplicitato un punteggio per l’esigenza di tutela che in altri regolamenti è compreso nelle condizioni sociali in particolare nella tutela di minori o nel grave conflitto familiare. Un’osservazione merita la residenza in anni nel comune alla data di presentazione della domanda o di scadenza del bando. Sottocategoria presente in tutti i regolamenti comunali analizzati nella zona occidentale, variabile da zero anni fino a oltre 25 anni e 1 giorno consecutivi con punteggio da zero a 15. In particolare a Piacenza la variabilità è compresa tra fino a 3 anni a oltre 12 anni e il punteggio da 3 a 15, a Castel San Giovanni e Fiorenzuola d’Arda da 0 a 12 anni con punteggio da 0 a 15, a Parma da oltre 4 anni a 20 anni con punteggio da 1 a 4, a Fidenza da oltre 5 anni a oltre 25 anni e 1 giorno consecutivi con punteggio da 1 a 4, a Reggio Emilia da oltre 2 anni a oltre 10 con punteggio da 1 a 6 ed infine a Guastalla e Scandiano rispettivamente da oltre 4 anni e da oltre 3 anni fino a oltre 10 anni con punteggio da 2 a 6. Nella zona dell’Emilia centrale si rileva nei comuni di Carpi e Cento, nel primo caso per ogni anno di residenza o di attività lavorativa sarà assegnato 1 punto fino a un massimo di 5 punti e nel secondo 0,25 punti per ogni anno o frazione di anno fino ad un massimo di 6 punti. In Romagna si ravvisa nei comuni di Forlì e Cesena con un punteggio che varia da 1 a 10 punti da oltre 5 anni di residenza fino a oltre 18 anni nel primo e da 2 a 8 punti da oltre 5 anni di residenza fino a oltre 18 anni nel secondo. Si conclude pertanto evidenziando che questa condizione tra i regolamenti comunali esaminati non si ravvisa a Modena, Sassuolo, Bologna, Imola, Ferrara, Ravenna, Faenza e Rimini. Condizioni oggettive: tra le sottocategorie comuni a tutte le zone si individuano gli sfratti, il disagio abitativo, la sistemazione precaria e le barriere architettoniche in alloggi occupati da portatori di handicap. Un’osservazione particolare occorre farla in merito ad antigenicità, alloggio improprio e alloggio sovraffollato che in molti casi rientrano nel disagio abitativo e per una idonea comparazione nella schematizzazione riportata sono stati scorporati. Nella zona romagnola e a Modena si evidenzia un apposito punteggio per sfrattati e separati. Il rilascio dell’alloggio di servizio è presente a Parma, Fidenza, Ravenna, Forlì e Cesena. Nel regolamento comunale di Ferrara è indicato un apposito punteggio per l’emergenza abitativa, condizione nelle altre aree garantita attraverso canali differenti al bando o alla presentazione delle domande, la crisi occupazionale si identifica nel solo regolamento dei comuni di Rimini e di Carpi e il richiedente in condizioni di pendolarità è riscontrato nei comuni di Parma, Fidenza e Sassuolo. Condizioni economiche: il canone d’affitto, il valore dell’ISEE (o area di disagio economico) e l’incidenza del canone sull’ISE sono le tre sottocategorie comuni a tutte le zone territoriali. A Piacenza, Castel san Giovanni e Fiorenzuola d’Arda invece della sottocategoria canone d’affitto è definita l’incidenza del canone/quota mensile sul valore ISE. Il comune di Rimini ha definito un’apposita formula per fissare il punteggio relativo all’onerosità del canone di locazione da rapportarsi al valore dell’ISE. pag. 83 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Condizioni sociali: all’interno delle condizioni sociali si ravvisano la tutela dei minori, i gravi conflitti familiari, le persone sole con disagio soggettivo, i progetti speciali e/o temporanei, il disagio abitativo e le gravi patologie, requisiti che in alcuni regolamenti sono aggregati all’interno delle precedenti condizioni e in altri individuati separatamente . Condizioni aggiuntive: a Reggio Emilia e a Guastalla è possibile incrementare il punteggio ottenuto con le precedenti condizioni rispettivamente di 5 e 3 punti. A Rimini ci sono particolari condizioni che legate tra loro permettono un aumento del 10% del punteggio e in caso di parità di punteggio prevedono una scala di priorità. L’anzianità della domanda si ravvisa a Bologna, Ravenna, faenza Cesena e Rimini, il punteggio ISEE individuato nel comune di Rimini è calcolato con valori in Euro sulla base del valore ISEE desunto dall’attestazione INPS. Si evidenziano infine particolari scelte operate nella redazione dei regolamenti di assegnazione degli alloggi ERP dalle singole Amministrazioni municipali: - - Nel regolamento di Piacenza non ci sono le condizioni sociali e c'è l'esigenza di tutela nelle condizioni soggettive L’Amministrazione municipale di Parma all'interno delle condizioni soggettive ha compreso l'area disagio economico e il canone d'affitto Nel regolamento di Reggio Emilia il valore ISEE e il canone d'affitto sono all'interno delle condizioni oggettive area di disagio Il Comune di Sassuolo ha inserito la pendolarità nelle condizioni economiche Nel regolamento di Bologna a parte la composizione del nucleo familiare, le persone sole, le famiglie monogenitoriali e gli anziani le altre sono tutte condizioni aggiuntive L’Amministrazione Comunale di Imola ha distinto un’area di condizioni di disagio abitativo che comprende spazi impropri, antigienicità, sistemazione precaria, alloggio sottodimensionato, sfratti e barriere architettoniche Il Comune di Ferrara ha inserito la condizione economica e il progetto speciale all'interno delle condizioni soggettive Nel regolamento di Cento la condizione economica è compresa nelle condizioni soggettive Il Comune di Rimini ha definito una metodologia di assegnazione del punteggio diversa sia rispetto agli altri comuni romagnoli presi in esame che rispetto alla totalità dei comuni analizzati. Nelle pagine successive si riportano le schede relative ai criteri comunali per la definizione dei punteggi per l’accesso agli alloggi ERP dei comuni di Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza e Rimini, indicando in prima colonna le condizioni e le inerenti sottocategorie, in seconda il dettaglio delle sottocategorie per l’attribuzione del punteggio, in terza colonna il punteggio ed infine il codice identificativo del regolamento comunale. La parte di dettaglio in corsivo grassetto evidenzia la cumulabilità dei punteggi all’interno della condizione o delle sottocategorie. L’ultima tabella raccoglie invece in un quadro sintetico il confronto di alcune tipologie comuni ai regolamenti analizzati. pag. 84 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Scheda relativa ai criteri del comune di Forlì per la definizione dei punteggi per l’accesso agli alloggi ERP Condizioni Condizioni soggettive Regolamento approvato con DCC 184/2008 Dettaglio Punteggio max 25/95 punti I punteggi attribuiti per i punti A1 – A2 e A3 non sono cumulabili fra di loro Nucleo formato da uno o più ultra70enni, anche se con eventuali minori oppure maggiorenni handicappati a carico. In caso di coniugi è sufficiente che uno dei due abbia 6 superato i 70 anni, purchè l’altro non svolga attività lavorativa e abbia superato i 65 anni Anziani Nucleo formato da uno o più ultra65enni, anche se con eventuali minori oppure maggiorenni handicappati a carico. In caso di coniugi è sufficiente che uno dei due abbia 3 superato i 65 anni, purchè l’altro non svolga attività lavorativa Presenza nel nucleo familiare di un ultra70enne 3 Il punteggio è attribuito per ogni persona invalida o handicappata, la cui condizione sia riconosciuta dalla competente commissione Ausl o abbia presentato domanda per ottenere tale riconoscimento in data anteriore alla scadenza del bando. In questo secondo caso il punteggio verrà assegnato con riserva e potrà essere confermato se documentato entro la data di verifica dei requisiti. Il punteggio di invalidità sarà riconosciuto, attribuendo il relativo punteggio, anche nel caso di certificati di invalidità Invalidi rilasciati da pubbliche amministrazioni per altre condizioni equiparabili (quali invalidità del lavoro, invalidità per servizio ecc.). Presenza nel nucleo di persona con invalidità totale o non autosufficienza 8 Presenza nel nucleo di persona con invalidità pari o superiore al 67% ed inferiore al 100% 4 Presenza nel nucleo di persona con invalidità pari o superiore al 50% ed inferiore al 67% 2 Presenza nel nucleo di minore riconoscimento invalidità civile 6 Famiglie monogenitoriali Nucleo familiare richiedente composto esclusivamente da un solo genitore e da figli, di cui 5 e con affidamenti almeno uno minorenne Composizione del nucleo Per ogni figlio a carico 2 familiare Giovane coppia i cui componenti siano ambedue di età inferiore a 35 anni, sposati o Nuclei di nuova conviventi anagraficamente. In tale ultimo caso la convivenza anagrafica deve sussistere da 3 formazione almeno un biennio. Condizioni oggettive I punteggi di cui alle lettere C1, C2, C3, C4, C5, C6, C7 e C8 non sono cumulabili tra di loro. Max 25/95 punti I provvedimenti esecutivi di sfratto non devono essere stati intimati per inadempienze contrattuali, con l’eccezione dei casi di sfratti in capo a nuclei familiari con uno o più componenti del nucleo richiedente con esiti invalidanti da infortuni o gravi malattie certificati che abbiano determinato un grado di invalidità non inferiore al 46% ed una riduzione del reddito del nucleo familiare non inferiore al 40% dell’ISE. Il punteggio di cui ai punti C1 e C2 viene comunque riconosciuto e mantenuto (per i 6 mesi successivi al rilascio volontario dell’alloggio od al termine della sistemazione precaria di cui al punto C3), qualora esso sia avvenuto in presenza di sfratto esecutivo come definito ai sensi dei punti soprarichiamati, anche se la soluzione abitativa autonomamente reperita Sfratti dall’interessato non corrisponde ai requisiti di precarietà di cui al punto C3 Provvedimento esecutivo di sfratto o ordinanza comunale di sgombero che determini il rilascio coattivo dell’alloggio entro 12 mesi 18 oltre 12 mesi 9 Sentenza o provvedimento giudiziale (comprese le sentenze di fallimento ed i conseguenti decreti di trasferimento della proprietà) muniti di formula esecutiva, comportanti l’obbligo 7 di rilascio dell’alloggio Sistemazione provvisoria procurata (da oltre 12 mesi) dall’Amministrazione Comunale, 15 direttamente o tramite Agenzie o altri soggetti da essa individuati Sistemazione precaria Sistemazione precaria comportante grave disagio abitativo, accertata dall’autorità 18 competente, determinatasi a seguito di sfratto esecutivo o eseguito Spazi impropriamente adibiti ad abitazione 5 Sovraffollamento Ai fini dell’attribuzione del punteggio di cui sopra si fa riferimento agli standard abitativi così come individuati al successivo art. 16 del presente regolamento. Il punteggio è attribuibile qualora il sovraffollamento persista almeno da un anno. Disagio abitativo 1 persona oltre gli standard 1 2 persone oltre gli standard 2 3 persone oltre gli standard 3 Condizioni di antigienicità 5 Rilascio dell’alloggio di Rilascio dell’alloggio di servizio messo a disposizione nell’ambito delle prestazioni connesse 5 servizio a contratti di lavoro e/o prestazioni d’opera pag. 85 Codice A-1 A-2 A-3 A-4 A-5 A-6 A-7 A-8 A-9 A-10 C-1 C-2 C-4 C-6 C-3 C-9 C-10 C-8 C-5 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Sfrattati e separati Condizioni economiche Perdita dell’alloggio per separazione legale (giudiziale o consensuale omologata dal giudice) purché dalla sentenza risulti l’obbligo di rilasciare l’alloggio Qualora sia riconosciuto il punteggio relativo allo sfratto per inadempienza contrattuale il punteggio per incidenza canone reddito eventualmente attribuito verrà rapportato, al momento del controllo preliminare all’assegnazione, all’ammontare del canone effettivamente corrisposto nell’ultimo anno. In ogni caso, ai fini del calcolo del punteggio dell’incidenza canone/reddito il richiedente dovrà presentare copia del contratto registrato e documentazione attestante il pagamento del canone dei 12 mesi precedenti alla verifica dei requisiti. oltre 13.000,00 € da 10.000,00 a 13.000,00 € Valore ISEE da 7.000,00 a 9.999,00 € da 4.000,00 a 6.999,00 € inferiore a 4.000,00 € dal 15% al 24,9% dal 25% al 34,9% Incidenza del canone sul dal 35% al 44,9% valore ISE dal 45% al 54,9% Superiore o uguale al 55% Le situazioni specificate ai punti B-1 e B-2 devono risultare da apposite attestazioni Condizioni sociali rilasciate dai competenti dei Servizi Sociali o Sanitari Nucleo incluso dai servizi sociali in progetti di assistenza e recupero a fronte di gravi Grave conflitto familiare conflitti familiari e/o violenze in famiglia (comprovate da presentazione di formale denuncia/querela con pronunciamento della magistratura nche minorile) Nucleo con componente affetto da gravi patologie, già in carico ai Servizi Socio-Sanitari che comportano un carico assistenziale molto elevato e/o a rischio di istituzionalizzazione. La Gravi patologie presente condizione è accertata dall’attivazione o fruizione di servizi assistenziali, di cura o di sollievo nell’ambito di un piano domiciliare a beneficio di uno dei componenti il nucleo familiare richiedente Anzianità di residenza nel Comune alla data di scadenza del Bando Da oltre 5 fino a 6 anni Da oltre 6 fino a 8 anni Da oltre 8 fino a 10 anni Condizioni residenziali Da oltre 10 fino a 12 anni Da oltre 12 fino a 14 anni Da oltre 14 fino a 16 anni Da oltre 16 fino a 18 anni Oltre 18 anni 7 C-7 Max 20/95 punti da o a 10 punti 0 3 6 8 10 2 4 6 8 10 D-1 D-2 max 20/95 punti 15 B-1 10 B-2 E-1 1 2 3 4 5 6 8 10 La domanda, redatta su apposito modulo, deve indicare: la cittadinanza nonché la residenza del concorrente e il luogo in cui lo stesso presta la propria attività lavorativa Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regolamento per l’assegnazione alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Forlì CONTENUTO E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE pag. 86 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Scheda relativa ai criteri del comune di Cesena per la definizione dei punteggi per l’accesso agli alloggi ERP Regolamento approvato con DCC 210/2012 Condizioni Condizioni soggettive Dettaglio I punteggi attribuiti per i punti A-1, A-2 e A-3 non sono cumulabili fra di loro. Nucleo formato da uno o più ultra75enni, anche se con eventuali minori oppure maggiorenni handicappati a carico. In caso di coniugi è sufficiente che uno dei due abbia superato i 75 anni, purchè l’altro non svolga attività lavorativa e abbia superato i 65 anni Anziani Nucleo formato da uno o più ultra65enni, anche se con eventuali minori oppure maggiorenni handicappati a carico. In caso di coniugi è sufficiente che uno dei due abbia superato i 65 anni, purchè l’altro non svolga attività lavorativa Presenza nel nucleo familiare di un ultra75enne Il punteggio è attribuito per ogni persona invalida o portatrice di disabilità, la cui condizione sia già stata riconosciuta dalla competente Commissione AUSL/INPS. Il punteggio di invalidità potrà essere riconosciuto anche nel caso di certificazioni di invalidità rilasciate da pubbliche amministrazioni per altre condizioni equiparabili (quali invalidità del lavoro, invalidità per servizio, etc.) qualora siano riconducibili ad una delle categorie sopra indicate. Invalidi Presenza nel nucleo di persona con invalidità totale o non autosufficienza Presenza nel nucleo di persona con invalidità pari o superiore al 67% ed inferiore al 100% Presenza nel nucleo di persona con invalidità pari o superiore al 46% ed inferiore al 67% Presenza nel nucleo familiare di minore con riconoscimento di invalidità civile Il punteggio viene attribuito nel caso in cui alla data della domanda nel nucleo anagrafico del richiedente sia presente un solo genitore, senza altri Famiglie monogenitoriali e con adulti diversi da eventuali figli maggiorenni affidamenti Nucleo familiare richiedente composto esclusivamente da un solo genitore e da figli, di cui almeno uno minorenne Composizione del nucleo Per ogni figlio a carico familiare Giovane coppia i cui componenti siano ambedue di età inferiore a 35 anni, Nuclei di nuova formazione sposati o conviventi more-uxorio anagraficamente. In tale ultimo caso la convivenza anagrafica deve sussistere da almeno un biennio. I punteggi di cui alle lettere C-1, C-2, C-3, C-4, C-5, C-6, C-7 e C-8 non sono Condizioni oggettive cumulabili tra di loro I provvedimenti esecutivi di sfratto, di norma, non devono essere stati intimati per morosità. Sono valutabili, ai fini dell’attribuzione del relativo punteggio, i provvedimenti di sfratto per morosità qualora ricorra una delle seguenti situazioni: casi per i quali l’Amministrazione comunale attesti che si tratti di soggetti in carico ai Servizi Sociali e in situazione di grave difficoltà economica determinata da rilevanti problematiche riferite ad uno o più componenti del nucleo richiedente, conseguenti ad infortuni o gravi malattie con esito invalidante di grado non inferiore al 46% e che gli stessi producano per il nucleo famigliare una forte riduzione reddituale non inferiore al 40% dell’ISE. Casi in cui si tratti di una inadempienza determinata da perdita del lavoro da parte di uno o più componenti del nucleo famigliare richiedente, in cui lo stato di disoccupazione sia protratto da più di 6 mesi, purché questa condizione sia documentata con lettera di licenziamento per cessazione o riduzione dell’attività, o dichiarazione che attesti il mancato rinnovo del Sfratti contratto di lavoro a tempo determinato (dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro e/o dal centro per l’impiego che attesti l’occupazione presso la stessa impresa negli ultimi due anni); nucleo richiedente cui sia stato attribuito il punteggio di cui al punto B-2. Il punteggio di cui ai punti C-1 e C-2 viene comunque riconosciuto e mantenuto per i 6 mesi successivi al rilascio volontario dell’alloggio qualora detto rilascio sia avvenuto in presenza di sfratto esecutivo come definito ai sensi dei punti sopra richiamati, anche se la soluzione abitativa autonomamente reperita dall’interessato non corrisponde ai requisiti di precarietà di cui al successivo punto C-3. Provvedimento esecutivo di sfratto o ordinanza comunale di sgombero che determini il rilascio coattivo dell’alloggio entro 12 mesi oltre 12 mesi pag. 87 Punteggio max 27/100 punti Codice 6 A-1 3 A-2 3 A-3 10 A-4 6 A-5 4 A-6 8 A-7 5 A-8 2 A-9 3 A-10 max 20/100 punti 18 9 C-1 C-2 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Sistemazione precaria Disagio abitativo Rilascio dell’alloggio di servizio Sfrattati e separati Sentenza o provvedimento giudiziale (comprese le sentenze di fallimento ed i conseguenti decreti di trasferimento della proprietà) muniti di formula esecutiva, comportanti l’obbligo di rilascio dell’alloggio Nucleo con sistemazione precaria procurata da oltre 12 mesi dall’Amministrazione Comunale direttamente dall’Agenzia o da altri soggetti da essa individuati Sistemazione precaria, accertata dall’Autorità competente o procurata dall’Amministrazione Comunale, determinatesi a seguito di sfratto esecutivo o eseguito Spazi impropriamente adibiti ad abitazione Sovraffollamento Ai fini dell’attribuzione del punteggio di cui sopra si fa riferimento agli standard abitativi così come individuati al successivo art. 14 del presente regolamento. Il punteggio è attribuibile qualora il sovraffollamento persista almeno da un anno. 1 persona oltre gli standard 2 persone oltre gli standard 3 persone oltre gli standard Condizioni di antigienicità Allontanamento dall’alloggio messo a disposizione nell’ambito delle prestazioni connesse a contratti di lavoro, a seguito di interruzione non volontaria del rapporto di lavoro e per motivo oggettivo, a condizione che detto rapporto di lavoro abbia avuto durata superiore a due anni Perdita dell’alloggio per separazione legale (giudiziale o consensuale omologata dal giudice) purché dalla sentenza risulti l’obbligo di rilasciare l’alloggio Condizioni economiche Valore ISEE 7 C-4 15 C-6 18 C-3 5 C-9 C-10 1 2 3 5 C-8 5 C-5 7 C-7 max 16/100 punti da 0 a 8 punti 0 1 4 6 8 oltre € 14.867,00 da € 11.435,01 a € 14.867,00 da € 8.004,01 a € 11.435,00 da € 5.500,00 a € 8.004,00 Inferiore a € 5.500,00 D-1 D-2 dal 15% al 24,9% Incidenza del canone sul valore dal 25% al 34,9% ISE dal 35% al 44,9% dal 45% al 54,9% superiore o uguale al 55% Condizioni sociali Nucleo incluso dai servizi sociali in progetti di assistenza e recupero a fronte di Grave conflitto familiare gravi conflitti familiari e/o violenze in famiglia (comprovate da presentazione di formale denuncia/querela con pronunciamento della magistratura) La condizione B2 non è cumulabile con le condizioni da A4 ad A6 Nucleo richiedente con componente affetto da gravi patologie, già incarico ai Gravi patologie Servizi Socio-Sanitari, che comportano un carico assistenziale molto elevato e/o a rischio di istituzionalizzazione Le condizioni E1 ed E2 potranno essere accumulate tra di loro fino a un tetto massimo di 12 punti Anzianità di residenza nel Comune alla data di scadenza del Bando Condizioni residenziali e Da oltre 5 fino a 9 anni anzianità di permanenza in Da oltre 9 fino a 13 anni graduatoria Da oltre 13 fino a 18 anni Oltre 18 anni Anzianità di permanenza in graduatoria Da attribuire per ogni anno di permanenza continuativa in graduatoria 1 3 4 6 8 max 25/100 punti 15 B-1 10 B-2 max 12/100 punti E-1 2 4 6 8 E2 1 La domanda, redatta su apposito modulo, deve indicare: la cittadinanza nonché la residenza del concorrente e il luogo in cui lo stesso presta la propria attività lavorativa Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regolamento per l’assegnazione alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Cesena CONTENUTO E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE pag. 88 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Scheda relativa ai criteri del comune di Ravenna per la definizione dei punteggi per l’accesso agli alloggi ERP Regolamento modificato con DCC 33586/84 del 2011 Dettaglio I punteggi delle condizioni soggettive A1, A2, A3 non sono cumulabili fra loro. I punteggi riferiti ad A6 o ad A7 non sono fra loro cumulabili, è Condizioni soggettive attribuibile il punteggio più favorevole. I punteggi della condizione A4 (disabilità), non sono cumulabili fra loro. Presenza nel nucleo di ultra70enne Anziani Nucleo familiare i cui componenti siano tutti ultra70enni Nucleo familiare i cui componenti siano tutti ultra60enni Presenza handicap invalidità totale o non autosufficienza Invalidi minore portatore di handicap invalidità superiore ai 2/3 ed inferiore al 100% Per ogni minore e/o maggiorenne handicappato fiscalmente a carico cumulabile con A1, A2, A4, A6 Single Single in stato di grave disagio soggettivo Adulto solo con uno o più minori a carico Famiglie monogenitoriali e per un minore con affidamenti per ogni ulteriore minore Coppia di giovani in cui la somma dell’età dei due coniugi, o conviventi, da almeno 2 anni, non superi i 70 anni e l’età di uno di essi non superi i 40 anni; il Nuclei di nuova formazione punteggio si attribuisce se sussiste almeno una delle condizioni oggettive, soggettive, sociali o economiche Emigranti iscritti all’AIRE nel Comune di Ravenna o rientranti da meno di 2 anni alla data di apertura del bando, ove si riscontri lo stato di disagio Rientro in Italia abitativo; il punteggio si attribuisce se sussiste almeno una delle condizioni oggettive, soggettive, sociali o economiche I punteggi delle condizioni C1, C2, C3, C7 non sono cumulabili fra loro. Le condizioni C4, C5, C6, C7, C8, C9 devono persistere da almeno due anni Condizioni oggettive maturate nel Comune di Ravenna come da risultanze anagrafiche e non sono cumulabili con le condizioni C1, C2, C3 Sistemazione precaria fornita dal Comune o altri organismi preposti all’assistenza previo accordo con il competente servizio del comune, situazione sussistente da almeno 2 anni ed attribuibile ai soli nuclei famigliari Sistemazione precaria rientranti in un progetto di reinserimento sociale, così come descritto al punto B1 e che corrisponda regolarmente il canone di locazione nonché tutti gli oneri connessi. Non cumulabili con altre condizioni oggettive Condizioni di antigienicità Abitazione in alloggio sovraffollato fino a mq 28 e persone 2 fino a mq 28 e persone 3 fino a mq 28 e persone 4 e oltre da mq 29 a 39 e persone 3 da mq 29 a 39 e persone 4 da mq 29 a 39 e persone 5 e oltre da mq 40 a 55 e persone 4 da mq 40 a 55 e persone 5 Disagio abitativo da mq 40 a 55 e persone 6 e oltre da mq 56 a 66 e persone 5 da mq 56 a 66 e persone 6 da mq 56 a 66 e persone 7 e oltre Sistemazione alloggiativa in locali mancanti dei requisiti richiesti per l’abitabilità Alloggio inidoneo per handicap totale o parziale, invalidità certificata dalla commissione medica AUSL Coabitazione con persona/e legata/e da vincolo di parentela con persona/e non legata/e da vincolo di parentela Alloggio di servizio Obbligo di rilascio di alloggio di servizio Condizioni pag. 89 Punteggio Codice Max 25/100 punti 10 20 15 A3 A1 A2 A4 10 8 6 4 A7 5 A5 A6 15 2 10 A8 5 A9 max 20/100 punti 20 C4 10 C5 C8 2 6 10 2 6 10 2 6 10 2 6 10 20 20 C6 C7 C9 1 2 10 C3 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 I punteggi C1 e C2 non saranno attribuiti se lo sfratto è stato intimato dai Servizi Sociali o dall'ACER per morosità o altra inadempienza Con obbligo di rilascio entro 12 mesi dalla data di scadenza del bando a sfavore di richiedenti che abitino in alloggio sul quale penda un provvedimento esecutivo di sfratto munito di convalida, un verbale di conciliazione giudiziaria,un'ordinanza di sgombero ovvero a seguito di decreto di omologa della separazione emesso dal Tribunale oppure, nel caso di separazione giudiziale, a seguito di provvedimento pronunciato dal Presidente del Tribunale che autorizza i coniugi a vivere separati oppure sentenza passata in giudicato; gli sfratti per morosità comporteranno punteggio solo nel caso in cui il nucleo famigliare colpito dal provvedimento, dimostri che nei due anni, precedenti l’insturarsi della morosità, abbia corrisposto regolarmente il canone d’affitto e, che successivamente, l’incapacità di far fronte al regolare pagamento sia stato determinata dalla caduta del reddito verificatasi successivamente alla sottoscrizione del contratto d’affitto e non già da instabilità socio-economica in essere al momento della sottoscrizione del contratto di locazione; il valore ISE certificato in concomitanza dei due anni di regolare pagamento del canone, deve essere stato almeno doppio al valore dell’affitto; Come al punto C1, con obbligo di rilascio oltre 12 mesi Sfrattati e separati Condizioni economiche attribuibile se inferiore alla metà (8.577,15 €) del valore ISEE previsto per l'accesso (17.154,30 €) Il punteggio D2 non è attribuibile se il valore ISE non è almeno il doppio dell'ammontare del canone d'affitto complessivo annuo ad eccezione dei richiedenti ai quali sia stato attribuito il punteggio A1 o A2 (anziani) Incidenza del canone sul fino a 4.553,45 € non inferiore al 14% valore ISE da 4.553,46 € a 8.551,60 € non inferiore al 18% da 8.551,61 € a 11.439,16 € non inferiore al 24% da 11.439,17 € a 17.154,30 € non inferiore al 30% Valore ISEE Condizioni sociali Progetti speciali temporanei Condizioni aggiuntive 20 C1 10 max 25/100 punti C2 10 D1 D2 15 12 9 6 max 10/100 punti e/o Nucleo sostenuto dai servizi Sociali per progetti di reinserimento Presenza nelle graduatorie da almeno due graduatorie precedenti consecutive precedenti per ogni ulteriore presenza consecutiva sino ad un massimo di punti 20 10 B1 max 20/100 punti 6 2 E1 E2 Il possesso dei seguenti requisiti è richiesto per la partecipazione al concorso: a) cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea b) essere cittadino straniero, ai sensi del comma 6 dell’art. 40 del DLgs 25 luglio 1998 n° 286, REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO titolare di carta di soggiorno o regolarmente soggiornante che sia iscritto nelle liste di collocamento o che esercita una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo; Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regolamento per l’assegnazione alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Ravenna pag. 90 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Scheda relativa ai criteri del comune di Faenza per la definizione dei punteggi per l’accesso agli alloggi ERP Regolamento approvato con deliberazione del CC 188/2012 Dettaglio Punteggio I punteggi A1, A2, A9 e A10 si attribuiscono a condizione sussista una delle Condizioni soggettive max 35/100 punti condizioni oggettive, sociali ed economiche I punteggi A1 e A2 non sono cumulabili Presenza nel nucleo di ultra70enni 12 Anziani Nucleo formato solo da ultra70enni. Il punteggio è attribuibile a condizione di non coabitare con altri. Il punteggio si attribuisce anche se nel nucleo sono presenti 14 minori o maggiorenni disabili a carico o il coniuge di età superiore a 60 anni I punteggi A3, A4 e A5 non sono cumulabili Presenza nel nucleo di persone con invalidità totale o non autosufficienza (pari al 10 100%) Invalidi Presenza nel nucleo di minore con invalidità 8 Presenza nel nucleo di persone con invalidità pari o superiore al 67% 6 I punteggi A7 e A8 non sono cumulabili e si attribuiscono a condizione di non abitare con altri; in caso di adulto che conviva sia con minori che con figli maggiornni a carico, si applica solo il punteggio sub A7 Famiglie monogenitoriali e Adulto solo con minore a carico convivente 12 con affidamenti Nucleo formato da adulto solo configlio maggiorenne a carico convivente. Il punteggio è il medesimo anche in presenza di più figli maggiorenni a carico 8 conviventi Composizione del nucleo Per ogni figlio minorenne a carico o maggiorenne se portatore di handicap 4 familiare Giovane coppia in cui la somma dell'età dei 2 coniugi non superi i 70 anni e l'età di Nuclei di nuova formazione uno di essi non superi i 40 anni, sposata da meno di 5 anni o convivente more 10 uxorio Emigranti iscritti all'AIRE in un Comune dell'Emilia Romagna o rientranti da meno di Rientro in Italia 5 3 anni se in stato di disagio abitativo I punteggi C1, C2, C3 e C4 non sono cumulabili tra loro. I punteggi C5 e C6 non Condizioni oggettive max 25/100 punti sono cumulabili. I punteggi C6 e C7 non sono cumulabili Richiedenti che abitano in alloggio che debba essere rilasciato a seguito di provvedimento esecutivo di sfratto, non intimato per morosità o altra inadempienza, di verbale di conciliazione giudiziaria, di ordinanza di sgombero o di 10 provvedimento di separazione, omologato dal tribunale, o sentenza passata in giudicato, con rilascio dell'alloggio. Il provvedimento deve essere esecutivo entro 12 mesi dalla data di chiusura del bando Sfratto per morosità: il punteggio è riconosciuto esclusivamente ai nuclei per i quali sia attestata la presa in carico con un progetto assistenziale da parte dei Servizi Sociali. Deve altresì essere dimostarta che nei 2 anni precedenti l'instaurarsi della morosità il nucleo ha corrisposto regolarmente il canone; il valore ISE certificato in concomitanza dei 2 anni di regolare pagamento deve essere stato almeno doppio all'importo del canone annuale; successivamente, l'incapacità di far fronte al 10 regolare pagamento deve essere stata determinata da nuove documentate e non Sfratti generiche situazioni di disagio socio sanitario dopo la stipula del contratto di locazione con diminuzione significativa della capacità reddittuale del nucleo. Il provvedimento deve essere esecutivo entro 12 mesi dalla data di chiusura del bando Sistemazione precaria a seguito di sfratto: il punteggio è riconosciuto al nucleo familiare che, a seguito di provvedimento di sfratto (intimato per motivi e alle condizioni indicate ai precedenti punti C1 e C2) eseguito nei precedenti 2 anni rispetto alla data di chiusura del bando, risieda anagraficamente in alloggio o in spazi procurati a titolo precario dai Servizi Sociali o da organismi o enti non lucrativi 10 di utilità sociale, previo accordo con il Comune; la residenza anagrafica non è richiesta qualora il titolare della gestione della struttura ospitante attesti contestualmente la situazione assistenziale e la particolare disciplina di accesso alla struttura che impedisce l'iscrizione anagrafica degli ospiti Il punteggio è riconosciuto al nucleo familiare, in carico ai Servizi Sociali, che, per motivi diversi da quanto indicato al precedente punto C3, sia stato collocato, nei precedenti 2 anni rispetto alla data di chiusura del bando, in alloggio o in spazi procurati a titolo precario dai servizi sociali o da organismi o enti non lucrativi di Sistemazione precaria 5 utilità sociale, previo accordo con il Comune; la residenza anagrafica non è richiesta qualora il titolare della gestione della struttura ospitante attesti contestualmente la situazione assistenziale e le particolare disciplina d'accesso alla struttura che impedisce l'iscrizione anagrafica degli ospiti Condizioni pag. 91 Codice A2 A1 A3 A4 A5 A7 A8 A6 A9 A10 C1 C2 C3 C4 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Alloggio improprio: il punteggio è attribuito a chi abiti spazi da almeno 2 anni alla data di chiusura del bando, che per struttura, impianti, funzionalità, possono essere adibiti, impropiamente ad abitazione, pur senza averne le caratteristiche. La Disagio abitativo 5 condizione di residenza, ove non possibile l'iscrizione anagrafica, è attestata dai Servizi Sociali o dal Servizio di Polizia Municipale; la condizione degli spazi è attestata dalle competenti autorità comunali e sanitarie Alloggio antigienico: il punteggio è attribuito qualora l'alloggio abitato almeno da 2 anni alla data di chiusura del bando, sia dichiarato antigienico dalle competenti 5 autorità sanitarie. La dichiarazione di antigienicità non deve precedere la data di inizio della locazione in base alla quale il richiedente abita l'alloggio Il punteggio è attribuito a chi abbia residenza anagraficain alloggio inidoneo a Barriere architettoniche in garantire la mobilità di uno o più componenti il nucleo in condizioni di invalidità, alloggi occupati da portatore handicap e non autosufficienza di tipo motorio, attestati da certificazione dell'ASL 15 di handicap competente in misura pari o superiore al 67%. La condizione deve essere presente da almeno 2 anni dalla data di chiusura del bando Condizioni economiche max 25/100 punti C6 C5 C7 D1 Valore ISEE valore ISEE inferiore al 75% del limite previsto per l'accesso all'ERP valore ISEE inferiore al 50% del limite previsto per l'accesso all'ERP valore ISEE inferiore al 25% del limite previsto per l'accesso all'ERP 3 8 12 D-2 fino a 8.500 € (25% limite ISE) non inferiore al 14% Incidenza del canone sul da 8.501 € a 17.000 € (50% limite ISE) non inferiore al 18% valore ISE da 17.001 € a 25.500 € (75% limite ISE) non inferiore al 24% da 25.501 € a 34.000 € non inferiore al 30% Condizioni sociali Progetti speciali e/o temporanei Persone sole con disagio soggettivo Condizioni aggiuntive Nucleo sostenuto dai Servizi Sociali per progetti di intervento e recupero attestato con relazione del Dirigente dei Servizi Sociali Single in stato di grave disagio soggettivo attestato con relazione del Dirigente dei Servizi Sociali Presenza in graduatoria Si attribuisce il punteggio a chi sia presente in almeno 2 graduatorie precedenti consecutive con punteggio diverso da zero 15 10 7 5 max 15/100 punti 10 B1 5 B2 2 A11 La domanda, redatta su apposito modulo fornito dal Comune e da presentarsi allo stesso nei termini prefissati, deve indicare: la cittadinanza, nonché la residenza del concorrente e/o il luogo in cui lo stesso presta la propria attività lavorativa Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regolamento per l’assegnazione alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Faenza DOMANDA DI ALLOGGIO pag. 92 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Scheda relativa ai criteri del comune di Rimini per la definizione dei punteggi per l’accesso agli alloggi ERP Condizioni Condizioni soggettive Regolamento approvato con deliberazione del CC 69/2013 Dettaglio Le condizioni B-1.1 - B-1.2 - B-1.3 “anzianità” non sono cumulabili fra loro solo se riferite alla medesima persona. Nella condizione B-1.3 per ogni ultrasettantenne oltre il primo, il punteggio viene assunto al 50%. Il punteggio pieno viene calcolato sulla maggiore anzianità. Le condizioni B-2.1 e B-2.2 “invalidità” non sono cumulabili fra loro se riferite alla medesima persona. In presenza di più invalidi il punteggio pieno viene calcolato sul grado di invalidità maggiore; le ulteriori invalidità vengono conteggiate al 50%. Punteggio Codice B B-1 Anziani Stato di abbandono: Nucleo familiare composto da un solo anziano in stato di abbandono morale e materiale Ultra65enni: Nucleo familiare composto esclusivamente da persone che abbiano superato i 65 anni, anche se con eventuali minori o maggiorenni handicappati a carico. Il punteggio minimo viene aumentato di 200 punti per ogni anno di età successivo ai 65 Ultra70enni: Per ogni ultra 70enne presente nel nucleo familiare richiedente. Per l'attribuzione della condizione è richiesta un'anzianità di residenza con l'anziano di almeno 5 anni. Il punteggio minimo viene aumentato di 100 punti per ogni anno di età successivo ai 70 8.200 B-1.1 da 6900 a 9.900 B-1.2 tra 2.000 e 4.000 punti (90 anni) B-1.3 B-2 Invalidi Nucleo familiare in cui siano presenti una o più persone invalide con riduzione permanente della capacità lavorativa superiore a 2/3. Per gli invalidi di lavoro a partire da un minimo del 34%. Invalidità equiparat al 100% per lo stato dicieco assoluto e sordomuto Attribuzione di punti 77 per ogni punto di invalidità 7.700 (per 100% invalidità civile o 67% INAIL) B-2.1 In caso di riconoscimento dell'indennità di accompagnamento o presenza di anziani ultra65enni, o per la condizione di handicap in capo a minore di anni 18, che abbia difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età riconosciute ai sensi delle vigenti normative 9.000 B-2.2 Presenza di minori Famiglie monogenitoriali e con Adulto convivente anagraficamente con figlio/i a carico fiscale affidamenti Composizione del nucleo Per ogni figlio minore a carico familiare Le condizioni di cui ai punti A-2.1 e A-2.2 sono attribuibili solo in presenza di attestazione di presa in carico da parte del Servizio Sociale da almeno un anno dalla data di presentazione della domanda con la quale viene richiesta l’attribuzione dei punteggi derivanti dalle predette condizioni. Condizioni oggettive Le sottoelencate condizioni non sono cumulabili fra loro: A-1.1 - Sfratto e condizioni equiparate; A-2 - Sistemazione abitativa reperita dalla Pubblica Amministrazione; A-3.1 - Alloggio improprio; A-3.2 - Antigienicità; A-4 – Coabitazione Le condizioni A-3.1. – Alloggio improprio e A-3.3 Inidoneità dell’immobile non sono cumulabili fra loro. Obbligo di rilascio dell’alloggio Richiedenti che abitano in alloggio che debba essere rilasciato a seguito di provvedimento esecutivo di sfratto corredato di atto di precetto, di verbale di conciliazione giudiziaria, di ordinanza di sgombero o di provvedimento di separazione, omologato dal tribunale, o sentenza passata in giudicato, con rilascio dell'alloggio. Il provvedimento esecutivo di sfratto non deve essere stato intimato per inademienza Sfratto o atto ad esso contrattuale, salvo che gli inadempienti presentino adeguata equiparato documentazione rilasciata dai competenti Uffici pubblici atta a dimostrare la loro situazione di disagio socio-economico in maniera continuativa Il punteggio viene incrementato di 7 punti al giorno a partire dal sesto mese prima della data di esecuzione dello sfratto (data desumibile dalla convalida dell’atto, con esclusione delle eventuali proroghe) Nucleo familiare richiedente che abbia subito un provvedimento esecutivo di rilascio, così come definito al precedente punto A-1.1., da Sistemazione a seguito di non oltre 18 mesi dalla data di presentazione della domanda e/o dalla sfratto e condizioni equiparate data di verifica dei requisiti e delle condizioni in sede di assegnazione. Il periodo di 18 mesi decorre dalla data di esecuzione del provvedimento e/o dalla data di rilascio dell’alloggio oggetto dello sfratto. pag. 93 B-3 5.000 B-3.2 3.000 B-3.1 A A-1 10.800 A-1.1 max punti 12.060 12.060 A-1.3 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Coabitazione: in uno stesso alloggio con altro o più nuclei familiari aventi 4.000 anagraficamente stati di famiglia distinti Sovraffollamento: per ogni persona in più rispetto allo standard 1.000 abitativo Inidoneità dell'immobile: residenza in immobile e/o alloggio inidoneo a garantire normali condizioni di vita e di salute in relazione alle condizioni personali di almeno uno dei richiedenti inidoneità immobile 5.000 inidoneità alloggio 2.000 Disagio abitativo inidoneità nell'immobile e nell'alloggio 8.000 Sistemazione in spazi o strutture destinati ad usi diversi da quello 11.900 abitativo ed esistente da almeno 2 anni dalla data della domanda Antigienicità: Residenza, da oltre 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, in alloggio antigienico certificato dall’A.U.S.L. Tale condizione non viene riconosciuta qualora sia stata accertata per il 7.000 medesimo alloggio a favore di altro richiedente l’assegnazione di alloggio ERP in un precedente aggiornamento della graduatoria formulata sulla base del presente Regolamento. Alloggio di servizio Obbligo di rilascio di alloggio di servizio 4.200 Sub-locazione Comune – concessione provvisoria di alloggi di proprietà del Comune di Rimini o locazione di alloggi di proprietà comunale o reperiti nel mercato privato della locazione. La condizione non è 12.000 riconoscibile in presenza di morosità nel pagamento del canone di locazione e oneri accessori predeterminati dalla P.A. Sistemazione precaria - sistemazione, da oltre sei mesi dalla data di Sistemazione abitativa reperita presentazione della domanda, in strutture dedicate a categorie di dalla P.A. fragilità sociale, autorizzata sulla base delle normative vigenti dagli enti preposti o da organismi non lucrativi di utilità sociale, organizzazioni di 11.600 volontariato, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni e parrocchie. Per l'attribuzione del punteggio la condizione deve sussistere alla data di presentazione della domanda ed in sede di assegnazione. Sussiste incompatibilità fra la condizione A-3.1 Alloggio Improprio e C2 - Incidenza del canone sul valore I.S.E., qualora la sistemazione non Condizioni economiche sia effettuata con contratto di locazione registrato relativo ad un alloggio uso abitazione. Punteggio ISEE per condizioni Calcolato con valori in Euro sulla base del valore ISEE desunto dalla economiche di svantaggio (ISEE 15.000 - ISEE attestazione INPS. non superiore ad € 15.000) Rientrano nella presente condizione i lavoratori che in data antecedente Lavoratori colpiti dalla crisi al 2009 erano titolari di un contratto a tempo indeterminato ed 12.000 economica attualmente sono disoccupati o titolari di un contratto a tempo determinato di durata inferiore a 11 mesi Onerosità del canone di locazione da rapportarsi al valore ISE secondo le seguenti modalità a) sino ad un’incidenza pari al 14% non si riconosce alcun punteggio; b) nell’intervallo di incidenza compreso fra il 14% ed il 50% viene Canone d'affitto (2.800+(inc.-14)/36*7.200) riconosciuto un punteggio calcolato gradualmente a partire da punti 2800 sino a punti 10.000; c) oltre il 50% non c’è più aumento del punteggio così come determinato al precedente punto b); Condizioni aggiuntive Qualora le condizioni di cui al punto A-1.1 - A-1.3 - A-2.1 e A-2.2 concorrano: alla condizione di cui ai punti B-1.1 o B-1.2 ; alla condizione di cui ai punti B-2.1 o B-2.2; alla condizione B-3.2; il punteggio ottenuto sarà aumentato nella misura del 10%. In caso di parità di punteggio la successione in graduatoria sarà così determinata: prima i richiedenti residenti nel Comune di Rimini ordinati secondo l’anzianità di residenza; in caso di ulteriore parità di punteggio verrà data priorità al richiedente più anziano di età. Permanenza in graduatoria da rappresentarsi con un punteggio Continuità dell'esigenza attribuito al richiedente nella misura di 3 punti per ogni giorno di max punti 7.300 abitativa presenza nella graduatoria del Comune di Rimini, che verrà attribuito in occasione dell'aggiornamento successivo ed aggiornato semestralmente pag. 94 A-4 A-5 A-3.3 A-3.1 A-3.2 A-1.2 A-2.1 A-2.2 C C-1 C-2 B-5 D Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 REQUISITI DI ACCESSO AGLI ALLOGGI E.R.P. I requisiti di accesso attengono ai seguenti fatti o qualità del nucleo familiare avente diritto all’inserimento in graduatoria: a) la cittadinanza italiana o altra condizione ad essa equiparata, prevista dalla legislazione vigente. Il presente requisito attiene al possesso di almeno una fra le seguenti condizioni: 1) essere cittadino italiano; 2) essere cittadino di Stato aderente all’Unione Europea; 3) essere cittadino straniero, ai sensi dell’art. 40 comma 6 del D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 e successive modificazioni, titolare di carta di soggiorno o regolarmente soggiornante in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che esercita una regolare attività di lavoro subordinato o lavoro autonomo. I cittadini stranieri titolari di pensione da lavoro o invalidità totale e permanente erogato dallo Stato Italiano, hanno il requisito per l’accesso all’ E.R.P. Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regolamento per l’assegnazione alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Rimini pag. 95 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella III.24. Schematizzazione dei criteri generali ai regolamenti comunali di determinazione dei punteggi – Zona Romagna Condizioni soggettive Invalidi Anziani Single Famiglie monogenitoriali e con affidamenti Nuclei di nuova formazione Composizione del nucleo familiare Esigenza di tutela Rientro in Italia Residenza nel comune Trasferimento da altro Comune Nuovi insediamenti produttivi Condizioni oggettive Sfratti Sfrattati e separati Rilascio dell'alloggio di servizio Disagio abitativo Coabitazione Sistemazione precaria Emergenza abitativa Barriere architettoniche in alloggi occupati da portatore di handicap Inidoneità dell’immobile Antigienicità Alloggio improprio Alloggio Sovraffollato Crisi occupazionale Richiedente in condizioni di pendolarità Condizioni economiche Ravenna max 25 punti Faenza max 35 punti Forlì max 25 punti Cesena max 27 punti Rimini 10 20 5 15 10 10 14 8 6 10 6 7.700 9.900 12 10 4 5 3 2 5 3 2 5.000 10 12 max 25 punti max 25 punti max 20 punti 10 5 18 7 5 5 18 7 5 5 5 15 18 5 5 5 5 3 5 5 3 max 25 punti max 20 punti max 16 punti 5 5 max 20 punti 20 10 20 2 20 Condizioni sociali Tutela minori Grave conflitto familiare Persone sole con disagio soggettivo Progetti speciali e/o temporanei Disagio abitativo Gravi patologie 12.060 4.200 11.900 4.000 11.800 15 20 10 10 max 25 punti 7.000 8.000 1.000 12.000 2.800+(inc.14)/36*7.200 Canone d’affitto Valore ISEE Incidenza del canone sul valore ISE Incidenza del canone /quota mensile sul valore ISE 3.000 10 15 12 15 10 10 8 8 max 10 punti max 15 punti max 10 punti max 25 punti 15 15 10 5 10 10 10 Condizioni aggiuntive Anzianità della domanda max 20 punti 2 1 punto all’anno Punteggio ISEE max 7.300 punti 15.000-ISE Condizioni di punteggio aggiuntive X TOTALE PRESUMIBILE 100 100 95 100 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regolamenti comunali per l’assegnazione alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica pag. 96 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 IV. PARCO ALLOGGI E ATTIVITA’ EDILIZIA Nonostante la recente rilevazione del Censimento degli alloggi la quantificazione dell’attività edilizia nel comparto abitativo permane nel nostro paese problematica. Va dato atto che, da alcuni anni molte informazioni stanno cambiando anche per effetto dell’innovazione tecnologica, ma soprattutto per una diversa attenzione agli aspetti gestionali riguardanti le costruzioni nel loro complesso. Tuttavia va ribadito che si è ancora lontani da una gestione organica, aggiornata ed omogenea sull’intero territorio nazionale. Nei paragrafi seguenti le valutazioni sull’attività edilizia e sul patrimonio immobiliare residenziale sono effettuate facendo principalmente riferimento a due fonti informative: - i dati ISTAT sulla progettazione edilizia comportante la realizzazione di nuove volumetrie residenziali; - lo stock di unità immobiliari ad uso abitativo registrate al Catasto e che l’Agenzia delle Entrate restituisce nei propri rapporti di livello nazionale e territoriale; - i dati censuari sugli alloggi occupati e non occupati risultano inoltre di forte ausilio alcuni informazioni di carattere congiunturale e d’inquadramento settoriale, quali per esempio i dati sugli oneri edilizi incassati da parte delle Amministrazioni municipali. IV.1. L’attività edilizia secondo i dati ISTAT sulla progettazione Gli ultimi dati statistici sull’attività edilizia resi disponibili su scala territoriale dall’ISTAT sono attualmente aggiornati all’anno 2011. I dati sulle abitazioni e sui fabbricati, sia a destinazione prevalentemente residenziale sia ad altro uso, sono stati elaborati e restituiti mediante tabelle e diagrammi. Si ricorda che la rilevazione compiuta dall’ISTAT fornisce dati esclusivamente su progetti di interventi edilizi che comportino la realizzazione di nuove volumetrie, ottenute sia attraverso nuove costruzioni che ampliamenti/sopraelevazioni di fabbricati già esistenti: non vengono cioè rilevati gli interventi di ristrutturazione che contemplino frazionamenti o accorpamenti di unità immobiliari, sebbene tali interventi siano rilevanti ai fini dell’attività edilizia complessiva e della conoscenza del sistema abitativo. Le figure IV.1 e IV.2 sintetizzano graficamente gli andamenti dell’attività edilizia relativamente al numero di fabbricati ed abitazioni progettati in provincia ed in regione. Se gli andamenti appaiono differenti fra loro, si evidenzia tuttavia una similitudine importante: si ha una crescita dell’attività di progettazione di alloggi nel primo periodo culminata nel 2005 e la successiva forte contrazione che chiude la serie storica su livelli inferiori a quelli iniziali. In particolare a Forlì-Cesena nel 2011 la progettazione di alloggi risulta pari al 33% di quella del 2000 mentre in regione ci si attesta al 35%. pag. 97 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura IV.1. Andamento dell’attività edilizia progettata. Fabbricati di nuova costruzione a prevalente destinazione residenziale e non residenziale e relative abitazioni in Emilia-Romagna 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 2000 2001 2002 2003 Fabbricati residenziali E-R 2004 2005 2006 Abitazioni residenziali E-R 2007 2008 2009 Fabbricati totali E-R 2010 2011 Abitazioni totali E-R Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT Figura IV.2. Andamento dell’attività edilizia progettata. Fabbricati di nuova costruzione a prevalente destinazione residenziale e non residenziale e relative abitazioni in provincia di Forlì-Cesena 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2000 2001 2002 2003 Fabbricati residenziali FC 2004 2005 2006 Abitazioni residenziali FC Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT pag. 98 2007 2008 Fabbricati totali FC 2009 2010 2011 Abitazioni totali FC Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura IV.3. Andamento dell’attività edilizia progettata. Abitazioni in fabbricati di nuova costruzione a prevalente destinazione residenziale e in totale in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna. 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Abitazioni totali in provincia di FC 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Abitazioni in fabbricati residenziali in provincia di FC Abitazioni in fabbricati residenziali E-R/10 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT Nelle tabelle che seguono, sono forniti i dati di dettaglio per il periodo 2000-2011. La tabella IV.1, elaborata sulla base dei dati ISTAT che si riferiscono ai progetti di nuova costruzione di fabbricati ad uso prevalentemente residenziale - dal condominio pluripiano alla villetta unifamiliare - elenca, oltre alla numerosità dei fabbricati, anche il dettaglio di volume, superficie totale, numero delle abitazioni, superficie utile degli alloggi al netto dei muri, numero delle stanze di abitazione e numero dei vani accessori. Nel corso del periodo preso in esame, in regione sono stati progettati 42.399 fabbricati di nuova costruzione a prevalente destinazione residenziale, per un volume complessivo di oltre 106 milioni di metri cubi ed una superficie totale di trentuno milioni di metri quadri, ai quali corrispondono 254.217 abitazioni per una superficie utile degli alloggi di poco più di diciotto milioni di metri quadrati. Nello stesso periodo, in provincia di Forlì-Cesena sono stati progettati 3.670 fabbricati di nuova costruzione a prevalente destinazione residenziale, per un volume complessivo di otto milioni quattrocentocinquantamila metri cubi ed una superficie totale di due milioni e cinquecentosettantottomila metri quadri, ai quali corrispondono 21.182 abitazioni per una superficie utile degli alloggi di circa un milione e quattrocentoduemila metri quadri. Nelle tabelle sono riportate, oltre al dato provinciale, regionale e nazionale anche quello di una provincia limitrofa quale mero esempio comparativo di dinamiche presenti in due territori contigui: nel caso di ForlìCesena è stata scelta la provincia di Rimini. pag. 99 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella IV.1. Serie storica dell’attività edilizia progettata. Fabbricati a prevalente destinazione residenziale di nuova costruzione e relative abitazioni in provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna e in Italia. Anni 2000-2011 (volume in 3 2 m V/p e superfici in m ) Fabbricati Provincia Numero Volume Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 378 313 3.851 44.284 842.435 721.416 9.260.428 86.762.400 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 367 326 3.616 43.624 778.141 807.933 8.813.784 87.760.732 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 304 319 4.002 45.850 727.767 893.314 10.672.041 94.617.178 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 229 346 4.245 48.507 538.791 800.665 10.936.325 101.932.025 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 362 356 4.799 53.489 772.460 980.814 12.544.865 115.569.928 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 439 439 4.899 54.082 1.106.038 1.106.038 12.921.141 118.045.941 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 360 360 4.212 52.424 887.228 887.228 11.010.166 111.423.259 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 368 348 4.094 48.740 994.252 936.812 10.553.120 107.868.002 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 276 291 2.880 41.020 611.467 836.236 7.149.296 84.122.294 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 266 231 2.146 31.798 551.938 581.216 5.106.652 64.165.812 Superficie totale ANNO 2000 254.613 230.076 2.796.590 27.410.341 ANNO 2001 232.233 255.549 2.673.105 28.007.438 ANNO 2002 218.953 277.153 3.194.834 29.840.633 ANNO 2003 170.143 250.697 3.284.994 32.306.612 ANNO 2004 240.661 303.130 3.740.769 36.494.146 ANNO 2005 341.366 341.366 3.837.611 37.212.041 ANNO 2006 275.345 275.345 3.232.165 34.863.786 ANNO 2007 300.954 294.186 3.079.362 33.664.574 ANNO 2008 179.440 247.424 2.053.853 26.272.008 ANNO 2009 164.060 177.711 1.458.647 19.864.957 Numero Abitazioni Superficie Stanze utile abitabile Accessori 1.878 1.782 21.049 184.424 138.346 124.196 1.623.914 15.053.472 6.547 5.976 74.899 693.745 5.275 4.879 63.646 587.667 1.901 1.991 20.756 189.025 128.608 136.998 1.554.012 15.114.416 6.188 6.437 71.899 695.388 5.813 5.759 64.006 602.706 1.702 2.254 25.876 209.228 115.243 147.388 1.838.835 16.322.853 5.302 7.229 85.326 755.873 5.301 6.399 76.027 648.829 1.399 2.078 26.981 229.526 92.343 133.269 1.889.800 17.563.337 4.320 6.336 87.171 808.823 3.776 5.633 76.920 699.292 2.054 2.499 31.616 268.385 132.736 155.179 2.142.793 19.898.618 6.164 7.211 99.615 916.880 5.819 6.947 89.192 788.976 2.919 2.919 32.680 278.602 186.336 186.336 2.229.826 20.479.027 8.544 8.544 103.330 940.019 8.314 8.314 94.841 817.392 2.494 2.494 27.423 261.455 155.192 155.192 1.864.310 19.143.787 7.235 7.235 87.719 882.617 6.645 6.645 79.585 767.285 2.547 2.366 24.382 250.271 156.659 145.684 1.733.658 18.383.339 7.522 6.789 80.657 846.817 7.868 6.490 74.103 737.850 1.460 2.070 16.494 191.783 97.724 130.428 1.188.035 14.268.787 4.496 5.725 54.279 658.034 4.456 5.569 49.279 561.082 1.264 1.395 10.937 141.587 89.156 90.023 822.272 10.703.097 4.021 3.990 37.418 482.900 4.043 4.422 34.212 412.747 segue pag. 100 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 segue Fabbricati Provincia Numero Volume Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 189 132 1.861 31.153 383.390 311.021 4.164.151 52.928.881 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 132 194 1.794 30.376 262.426 376.374 3.585.044 48.511.523 Superficie totale ANNO 2010 118.366 93.970 1.182.137 17.009.157 ANNO 2011 82.707 114.450 1.047.607 16.356.757 Numero Abitazioni Superficie Stanze utile abitabile Accessori 949 632 8.657 119.409 67.098 43.682 678.580 9.366.218 3.149 1.967 30.193 415.043 3.428 2.096 30.662 396.706 615 803 7.366 112.391 42.852 58.829 600.359 8.915.398 1.886 2.499 26.376 392.733 2.058 2.643 27.698 388.077 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT La tabella IV.2 elabora i dati dell’ISTAT relativi ai progetti di fabbricati ad uso diverso da quello prevalentemente residenziale. In tali fabbricati vi è la presenza saltuaria di alloggi, quali ad esempio l’abitazione per il custode o per il proprietario nell’ambito di un edificio ad uso produttivo, ed in tabella è riportata tale evenienza. Pur non risultando le quantità in gioco numericamente significative e la tipologia degli alloggi considerati scarsamente rilevante rispetto all’ambito di indagine specifica dell’Osservatorio, si è comunque ritenuto opportuno di darne evidenza per una maggiore completezza dei dati. Il diagramma di figura IV.3 rende evidente la marginalità di questa fattispecie di abitazioni. pag. 101 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella IV.2. Serie storica dell’attività edilizia progettata. Fabbricati a prevalente destinazione non residenziale di nuova costruzione e relative abitazioni in provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna e in Italia. Anni 2000-2011 3 2 (volume in m V/p e superfici in m ) Fabbricati Provincia Numero Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 219 120 1.743 21.398 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 223 90 1.730 21.813 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 215 96 2.219 24.416 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 112 85 1.665 21.485 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 147 90 1.603 21.091 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 111 65 1.373 19.757 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 141 73 1.256 19.351 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 123 69 1.203 16.198 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 151 81 1.257 15.235 Forli'-Cesena Rimini 122 62 Regione Italia 1.034 12.658 Abitazioni Superficie Volume totale ANNO 2000 842.288 148.903 600.386 110.814 13.019.477 2.034.781 119.126.939 20.504.237 ANNO 2001 1.413.762 218.837 750.962 133.242 13.630.193 2.081.425 130.930.118 22.102.921 ANNO 2002 1.981.883 290.963 969.653 158.176 24.565.942 3.684.446 180.665.671 29.725.721 ANNO 2003 597.018 92.899 930.694 132.623 14.377.697 2.135.354 133.431.041 22.929.141 ANNO 2004 837.074 144.660 1.232.263 152.961 14.472.495 2.103.080 136.504.001 23.111.325 ANNO 2005 886.744 125.375 530.525 103.913 14.410.315 1.979.360 116.486.266 19.334.954 ANNO 2006 1.190.597 185.978 666.865 107.284 13.136.614 1.874.182 111.995.040 18.654.669 ANNO 2007 903.820 129.184 1.349.295 140.098 13.472.829 1.883.131 117.839.214 19.165.421 ANNO 2008 1.193.298 192.073 474.180 76.607 12.111.238 1.727.994 112.957.187 17.724.225 ANNO 2009 1.197.995 179.763 388.937 70.109 10.429.934 85.132.207 1.663.258 13.662.473 Numero Stanze Accessori 48 13 304 4.123 203 60 1.181 14.571 199 50 1.059 12.115 39 53 412 4.094 176 145 1.276 14.239 193 122 1.203 11.469 98 37 477 4.419 321 102 1.707 15.587 324 61 1.471 12.918 12 32 309 4.208 52 108 1.091 13.964 40 106 970 11.576 19 30 246 4.229 71 103 895 13.670 76 97 781 11.041 14 25 273 4.282 48 79 937 13.391 41 98 843 11.293 32 53 269 4.541 131 129 922 14.080 137 149 828 11.221 21 52 259 4.174 85 121 909 13.905 82 109 772 11.097 20 53 210 3.389 94 159 690 11.286 85 197 676 8.812 24 29 100 103 102 100 289 2.362 706 7.435 595 6.165 segue pag. 102 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 segue Provincia Numero Fabbricati Volume Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 171 62 1.059 13.255 1.202.031 368.592 11.445.380 79.747.435 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 123 48 964 12.186 559.577 111.405 7.734.814 67.388.239 Superficie totale ANNO 2010 193.958 63.851 1.464.998 12.999.846 ANNO 2011 90.677 19.956 1.060.398 11.042.694 Numero Abitazioni Stanze Accessori 31 9 125 2.011 85 40 415 6.481 85 33 354 5.729 5 5 59 1.753 20 27 222 5.616 16 27 219 5.342 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT La tabella IV.3 offre una visione sintetica della flessione nella attività di progetto di abitazioni avvenuta fra il 2008 ed il 2011, che ha coinvolto le province dell’Emilia-Romagna, la regione così come il territorio nazionale. L’analisi del dato maggiormente interessante nell’ambito ORSA, vale a dire il numero di abitazioni, evidenzia una flessione che nella provincia di Forlì-Cesena risulta superiore sia a quella regionale sia a quella avvenuta a livello nazionale. Tabella IV.3. Attività edilizia progettata Variazioni dell’attività edilizia residenziale tra il 2008 ed il 2011. Fabbricati di nuova costruzione sia a prevalente destinazione residenziale che non residenziale Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Numero (%) -32,55 -24,13 -38,22 -25,61 -30,94 -40,19 -39,63 -40,28 -34,95 -33,33 -24,34 Fabbricati totali Volume Superficie totale (%) (%) -25,39 -34,39 2,01 0,79 -59,16 -56,76 -55,47 -53,04 -25,53 -38,67 -46,58 -52,17 -52,17 -54,59 -54,45 -53,33 -62,78 -58,52 -41,23 -44,26 -41,19 -37,72 Numero (%) -47,35 -11,93 -68,54 -60,93 -51,95 -68,67 -70,41 -58,11 -61,94 -55,55 -41,52 Abitazioni Stanze (%) -45,24 -7,15 -64,89 -57,21 -48,04 -60,60 -63,12 -58,47 -57,07 -51,61 -40,48 Accessori (%) -34,90 7,87 -56,82 -51,89 -37,05 -55,66 -56,31 -54,33 -53,69 -44,12 -30,97 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT La tabella IV.4 aggiunge ai dati fin qui trattati quelli che si riferiscono alle nuove abitazioni derivanti da ampliamento, e cioè originate da un incremento di volume e di superficie di fabbricati esistenti, che si è ottenuto sia per soprelevazione sia per allargamento della sagoma planimetrica. Non sono perciò ivi quantificati gli alloggi ottenuti, per esempio, per frazionamento di abitazioni esistenti o per recupero di volumi edificati ad uso industriale, terziario o accessorio e riconvertito ad uso residenziale. Una serie di dati dettaglio sugli interventi di ampliamento è presente nelle tabelle IV.7 e IV.8, poste alla fine del paragrafo. La tabella IV.4, che prende in considerazione gli alloggi in progetto nell’ambito sia dei fabbricati a prevalente destinazione residenziale sia ad altro uso, mostra come in regione, a fronte delle 257.449 abitazioni di nuova costruzione progettate nel periodo 2000-2011, sono state 16.575 quelle previste mediante ampliamento, in altre parole il 6% del totale di 274.024 unità. Scorrendo i singoli anni si può pag. 103 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 notare che questa percentuale supera il 7% solo tre volte: nel 2000, nel 2008 e nel 2009 anno in cui si registra la percentuale più consistente, pari all‘8,1%, indice del peso crescente dell’attività edilizia rivolta al recupero ed alla ristrutturazione rispetto a quella riguardante il nuovo. Nel confronto con il dato italiano si rileva come in Emilia-Romagna gli alloggi originati da ampliamento rispetto al totale, sono sistematicamente in percentuale inferiore: complessivamente nel periodo esaminato si registra in Italia il 9,4% contro il 6% regionale, già citato in precedenza. Il 2001, ultimo anno della serie, evidenzia il 7,6% contro il 5,2%. Per quanto riguarda infine la provincia di Forlì-Cesena sono 2.367 abitazioni previste mediante ampliamento, pari a circa il 10% del totale, una percentuale superiore sia a quella regionale sia a quella nazionale. Tabella IV.4. Serie storica dell’attività edilizia progettata. Abitazioni di nuova costruzione e derivanti da ampliamenti in provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna e Italia Abitazioni Anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Totale Provincia di Forlì-Cesena Ab. Nuove res e non Ab. Ampl. res e non Totale 1.926 1.940 1.800 1.411 2.073 2.933 2.526 2.568 1.480 1.288 980 620 21.545 293 299 223 133 239 243 236 255 182 148 55 61 2.367 2.219 2.239 2.023 1.544 2.312 3.176 2.762 2.823 1.662 1.436 1.035 681 23.912 Emilia-Romagna Ab. Nuove res e non Ab. Ampl. res e non Totale 21.353 21.168 26.353 27.290 31.862 32.953 27.692 24.641 16.704 11.226 8782 7425 257.449 1.628 1.601 1.727 1.433 1.968 1.813 1.676 1.597 1.381 991 356 404 16.575 22.981 22.769 28.080 28.723 33.830 34.766 29.368 26.238 18.085 12.217 9.138 7.829 274.024 Italia Ab. Nuove 188.547 193.119 213.647 233.734 272.614 282.884 265.996 254.445 195.172 143.949 121.420 114.144 2.479.671 res e non Ab. Ampl. 9.764 9.355 257.211 20.072 18.936 20.045 22.052 28.944 28.094 29.205 27.295 23.971 19.478 res e non Totale 208.619 212.055 233.692 255.786 301.558 310.978 295.201 281.740 219.143 163.427 131.184 123.499 2.736.882 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT pag. 104 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura IV.4. Andamento del numero di abitazioni progettate rilevate dall’ISTAT e variazione del patrimonio immobiliare risultante all’Agenzia delle Entrate per unità immobiliari abitative a destinazione residenziale in provincia di Forlì-Cesena (valori in migliaia di unità) 6,0 4,5 5,0 5,0 3,9 4,0 0,6 1,0 1,3 2,4 2007 1,5 1,0 2,5 2,6 2006 2,1 2001 1,4 1,9 2000 1,8 1,9 2,0 2,5 2,9 3,0 0,0 2002 2003 2004 2005 Abitazioni progettate 2008 2009 2010 2011 Variazione Patrimonio Immobiliare Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT e Agenzia del Territorio La figura IV.4 disegna la curva dell’andamento numerico degli alloggi totali in progetto e la confronta con la variazione del patrimonio immobiliare determinatasi a livello provinciale, espressa in differenza del numero di unità immobiliari rispetto all’anno precedente. Le unità immobiliari sono quantificate in base alle statistiche catastali del gruppo A ad uso residenziale, al netto della categoria A10. Il valore massimo del numero di abitazioni in progetto si riscontra nel 2005, mentre nel 2011, ultimo anno rappresentato graficamente, si registra il valore minimo pari al 21% circa di quello massimo. Dal 2006 sono disponibili i dati dell’intero patrimonio immobiliare regionale, e tra il 2006 ed il 2007 vi è stato un incremento di 5.000 unità immobiliari ad uso residenziale. Negli anni successivi, seguendo il decremento del numero di abitazioni in progetto, la variazione positiva del patrimonio immobiliare si attesta a 2.400 unità a fine periodo. La tabella IV.5 propone in primo luogo un confronto sintetico annuale fra la provincia di Forlì-Cesena, l’Emilia-Romagna e l’Italia su quattro serie di dati: numero dei fabbricati a prevalente destinazione residenziale, loro volumetria, numero delle abitazioni e delle stanze. I dati sono espressi sotto forma di numero indice rispetto alle corrispettive quantità medie annuali del periodo 2000-2011 riportate nell’ultima colonna, facendo 100 queste ultime. La tabella elenca inoltre il volume abitativo in progetto procapite. Il confronto restituisce dinamiche meno accentuate in provincia rispetto alla regione come si evidenzia anche dal volume abitativo pro-capite che è mediamente più contenuto nel periodo. In regione gli unici anni in cui, in rapporto alla popolazione, si sono progettati volumi edilizi ad uso residenziale in numero minore rispetto alla provincia di Forlì-Cesena sono stati il 2000, 2007, 2009 e 2010. Dai dati emerge tuttavia pag. 105 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 che se in provincia nel 2011 gli alloggi in progetto sono un terzo circa di quelli di inizio periodo, il volume pro-capite è crollato rendendo più evidente la profonda crisi che sta caratterizzando il settore. Tabella IV.5. Attività edilizia progettata. Numeri indice dei fabbricati a prevalente destinazione residenziale: media annuale del periodo = 100. Volume abitativo pro-capite Parametri Anno 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 media Provincia di Forlì-Cesena Fabbricati 123,60 120,00 99,40 74,88 118,37 143,54 117,71 120,33 90,25 86,98 61,80 43,16 305,83 Volume 119,55 110,42 103,27 76,46 109,62 156,95 125,90 141,09 86,77 78,32 54,41 37,24 704.694,42 Abitazioni 106,39 107,70 96,42 79,26 116,36 165,37 141,29 144,29 82,71 71,61 53,76 34,84 1.765,17 Stanze Vol. res. pro-capite 120,18 113,59 97,32 79,30 113,15 156,83 132,81 138,07 82,53 73,81 57,80 34,62 5.447,83 2,38 2,18 2,03 1,49 2,11 2,98 2,37 2,63 1,60 1,42 0,98 0,66 1,90 Fabbricati Volume Abitazioni Stanze Vol. res. pro-capite 108,99 104,13 99,36 107,14 102,34 99,11 97,98 102,85 113,27 120,00 122,14 122,06 120,14 122,98 127,36 124,70 135,82 141,06 149,24 142,50 138,65 145,29 154,26 147,81 119,21 123,81 129,45 125,48 115,87 118,67 115,09 115,38 81,51 80,39 77,86 77,64 60,74 57,42 51,63 53,53 52,67 46,82 40,86 43,19 50,77 40,31 34,77 37,73 3.533,25 8.893.084,42 21.184,75 69.906,83 2,33 2,20 2,64 2,69 3,06 3,11 2,63 2,50 1,67 1,18 0,95 0,81 2,15 Regione Emilia-Romagna Italia Fabbricati 101,15 99,65 104,73 110,80 Volume 96,97 98,08 105,75 113,92 Abitazioni 90,85 93,11 103,06 113,06 Stanze 98,07 98,30 106,85 114,34 Vol. res. 1,52 1,54 1,66 1,78 pro-capite Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT 122,18 129,16 132,20 129,61 123,53 131,93 137,24 132,88 119,75 124,53 128,79 124,77 111,33 120,56 123,28 119,71 93,70 94,02 94,47 93,02 72,63 71,71 69,74 68,26 71,16 59,15 58,82 58,67 69,38 54,22 55,36 55,52 43.778,92 89.475.664,58 203.007,17 707.406,00 2,00 2,02 1,90 1,82 1,41 1,07 0,88 0,80 1,53 A conclusione del paragrafo, si esaminano gli alloggi progettati dal punto di vista dimensionale. Le figure seguenti IV.5 e IV.6 danno un‘immagine di sintesi in tal senso, mentre in tabella IV.6 sono riportati i dati in dettaglio. Il diagramma della prima figura mostra come nel tempo e fino al 2007 la dimensione media degli alloggi in provincia di Forlì-Cesena sia diminuita, perdendo circa il 16,5% della superficie. Successivamente si registra un’inversione di tendenza che riporta nel 2011 la dimensione media ad un livello superiore a quello di inizio periodo. Il numero medio di stanze subisce nel periodo una contrazione, ma la dimensione media di ogni stanza aumenta passando dai 21,1 mq del 2000 a 22,7 mq del 2011, come conseguenza della tendenza alla crescita degli ultimi due anni. Considerando la superficie media dei fabbricati, rilevabile dalla tab. IV.1, se ne nota un decremento a partire dal 2008 che porta nel 2011 alla dimensione più contenuta dell’intero periodo considerato. pag. 106 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura IV.5. Andamento dell’attività edilizia progettata. Numero delle abitazioni e numero medio delle stanze in provincia di Forlì-Cesena 80,00 70,00 69,68 67,71 60,00 50,00 40,00 30,00 20,00 3,12 3,07 10,00 0,00 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Dimensione delle abitazioni (sup utile abitabile media) 2008 2009 2010 2011 Numero medio di stanze per abitazione Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT Il diagramma della figura successiva, che graficizza l’andamento delle abitazioni progettate per classe dimensionale, mostra come quelle più ampie oscillano restando tendenzialmente costanti, mentre le classi più piccole sono nel complesso in decrescita dopo il periodo particolarmente significativo del 2004-2006. Il diagramma inoltre rende ben manifesta la generale prevalenza della classe di superficie compresa tra 46 e 75 metri quadri, corrispondente ad abitazioni per 2-4 persone. Tale classe risulta non solo modale, cioè di maggior frequenza assoluta, ma anche caratterizzata da notevoli incrementi nel periodo di più forte espansione del mercato. A questa classe segue, di gran lunga distaccata sotto il profilo quantitativo, la classe di superficie inferiore ai 45 metri quadri, che corrisponde agli alloggi piccoli per 1-2 persone, comprendenti i monolocali e gli alloggi con una camera. Si nota che, a partire da una ridotta quantità ad inizio periodo, questi ultimi presentano il loro massimo nel 2005-2007 e registrano nel seguito una forte decrescita. pag. 107 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura IV.6. Andamento dell’attività edilizia progettata. Numero delle abitazioni in fabbricati a prevalente destinazione residenziale di nuova costruzione per classe di superficie utile abitabile in provincia di Forlì-Cesena 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2000 2001 2002 2003 <=45 2004 2005 46-75 2006 2007 76-110 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT pag. 108 2008 2009 2010 oltre 110 2011 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella IV.6. Serie storica dell’attività edilizia progettata. Abitazioni in fabbricati a prevalente destinazione residenziale di nuova costruzione per classe di superficie utile abitabile in provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna e in Italia. Anni 2000-2011 Abitazioni per classe di superficie utile abitabile (m²) Totale Provincia <=45 46-75 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 93 158 786 11.013 1.168 1.137 12.392 85.260 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 241 221 1.368 12.665 1.202 1.282 12.033 91.178 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 226 158 2.179 14.885 1.120 1.691 16.191 107.194 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 277 242 2.977 20.940 803 1.492 16.230 118.481 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 481 661 6.263 43.271 1.167 1.340 16.551 119.255 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 784 511 5.537 42.250 1.436 1.825 17.698 128.384 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 702 691 4.846 41.579 1.354 1.337 14.591 120.830 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 776 577 3.845 38.780 1.210 1.380 12.228 114.871 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 391 432 2.419 30.072 682 1.230 8.254 84.792 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 190 238 1.177 22.281 710 877 5.656 62.375 76-110 Oltre 110 ANNO 2000 463 154 388 99 5.855 2.016 63.902 24.249 ANNO 2001 324 134 387 101 5.539 1.816 61.879 23.303 ANNO 2002 212 144 335 70 5.742 1.764 64.054 23.095 ANNO 2003 228 91 247 97 5.894 1.880 65.217 24.888 ANNO 2004 272 134 400 98 6.839 1.963 78.894 26.965 ANNO 2005 499 200 369 103 7.504 1.941 81.716 26.252 ANNO 2006 313 125 228 52 6.295 1.691 74.045 25.001 ANNO 2007 434 127 318 91 6.501 1.808 72.923 23.697 ANNO 2008 233 154 270 138 4.381 1.440 57.181 19.738 ANNO 2009 228 136 211 69 2.978 1.126 40.349 16.582 Abitazioni Stanze Accessori 1.878 1.782 21.049 184.424 6.547 5.976 74.899 693.745 5.275 4.879 63.646 587.667 1.901 1.991 20.756 189.025 6.188 6.437 71.899 695.388 5.813 5.759 64.006 602.706 1.702 2.254 25.876 209.228 5.302 7.229 85.326 755.873 5.301 6.399 76.027 648.829 1.399 2.078 26.981 229.526 4.320 6.336 87.171 808.823 3.776 5.633 76.920 699.292 2.054 2.499 31.616 268.385 6.164 7.211 99.615 916.880 5.819 6.947 89.192 788.976 2.919 2.808 32.680 278.602 8.544 7.983 103.330 940.019 8.314 7.604 94.841 817.392 2.494 2.308 27.423 261.455 7.235 6.344 87.719 882.617 6.645 6.524 79.585 767.285 2.547 2.366 24.382 250.271 7.522 6.789 80.657 846.817 7.868 6.490 74.103 737.850 1.460 2.070 16.494 191.783 4.496 5.725 54.279 658.034 4.456 5.569 49.279 561.082 1.264 1.395 10.937 141.587 4.021 3.990 37.418 482.900 4.043 4.422 34.212 412.747 segue pag. 109 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 segue Abitazioni per classe di superficie utile abitabile (m²) Totale Provincia <=45 46-75 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 174 95 1.025 19.092 478 388 4.016 48.891 Forli'-Cesena Rimini Regione Italia 154 117 898 18.552 283 441 3.190 44.774 76-110 Oltre 110 ANNO 2010 199 98 87 62 2.480 1.136 34.678 16.748 ANNO 2011 121 57 124 121 2.165 1.113 32.676 16.389 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT pag. 110 Abitazioni Stanze Accessori 949 632 8.657 119.409 3.149 1.967 30.193 415.043 3.428 2.096 30.662 396.706 615 803 7.366 112.391 1.886 2.499 26.376 392.733 2.058 2.643 27.698 388.077 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella IV.7. Serie storica dell’attività edilizia progettata. Ampliamenti in fabbricati residenziali in provincia di ForlìCesena, Emilia-Romagna e in Italia. Anni 2000-2011 (volume in m3 V/p e superfici in mq) Provincia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Ampliamenti con abitazioni Altri ampliamenti Superficie Superficie Superficie Volume Abitazioni utile Stanze Accessori Volume totale totale abitabile ANNO 2000 119.453 34.727 287 22.682 1.023 802 20.292 6.418 77.522 22.654 172 13.626 593 488 16.242 5.370 641.695 194.764 1.543 125.671 5.341 4.465 242.853 79.491 7.977.145 2.497.985 19.191 1.642.400 69.719 59.022 2.316.783 761.894 ANNO 2001 108.119 32.067 267 19.018 860 786 22.749 7.762 85.101 28.268 192 16.328 665 627 23.268 7.682 605.913 188.008 1.500 121.211 5.205 4.672 226.731 75.490 7.240.908 2.277.996 17.968 1.502.115 64.448 55.262 2.301.185 749.955 ANNO 2002 76.036 22.740 191 14.106 644 512 17.857 5.934 61.796 18.573 142 11.112 491 389 13.835 4.727 650.240 201.112 1.615 127.799 5.549 4.842 275.199 90.694 7.629.590 2.399.686 19.186 1.587.225 68.008 58.858 2.581.587 850.410 ANNO 2003 51.585 16.132 130 9.385 442 411 16.961 5.482 88.400 27.454 189 16.488 688 624 20.843 6.647 567.704 174.571 1.387 111.935 4.884 4.236 264.647 84.479 8.053.124 2.567.514 21.270 1.712.915 72.580 62.375 2.576.001 838.822 ANNO 2004 83.010 24.306 232 15.117 667 600 24.048 7.811 118.465 38.003 294 22.149 979 898 27.158 8.764 773.707 233.977 1.892 150.445 6.375 5.702 275.493 87.228 10.272.832 3.253.341 28.113 2.219.000 94.307 80.463 2.941.331 955.030 ANNO 2005 86.506 26.670 237 16.246 741 678 23.885 7.797 81.479 24.339 199 14.445 619 542 11.273 3.533 719.132 217.595 1.754 138.691 5.961 5.446 253.638 83.491 10.197.524 3.215.999 27.104 2.169.149 93.087 79.469 2.599.537 834.724 ANNO 2006 96.255 29.446 230 18.127 803 688 20.619 6.751 80.536 25.501 190 14.309 611 585 14.207 4.906 690.396 209.078 1.622 134.491 5.720 5.327 267.112 83.908 10.662.461 3.367.538 28.436 2.272.912 96.319 83.574 2.920.777 937.113 ANNO 2007 109.763 31.375 250 20.283 935 908 27.168 8.527 79.419 25.619 186 13.869 552 535 13.090 3.984 636.118 189.655 1.511 122.800 5.404 4.877 232.856 74.709 9.686.315 3.050.764 26.431 2.086.441 89.823 76.369 2.698.381 870.331 ANNO 2008 68.387 20.202 178 13.340 596 544 16.934 5.471 69.940 22.835 157 11.378 490 478 10.461 2.952 540.582 166.954 1.336 105.342 4.568 4.104 168.130 52.360 8.676.609 2.735.757 23.263 1.859.979 79.172 65.492 2.623.296 841.285 ANNO 2009 63.939 19.170 138 10.951 476 568 23.398 7.274 55.624 17.114 119 10.090 391 367 12.079 3.486 451.877 134.610 944 84.835 3.425 3.312 185.415 56.325 7.324.847 2.272.180 18.867 1.540.195 65.331 53.683 2.247.760 714.756 Totale ampliamenti Volume Superficie totale 139.745 41.145 93.764 28.024 884.548 274.255 10.293.928 3.259.879 130.868 108.369 832.644 9.542.093 39.829 35.950 263.498 3.027.951 93.893 28.674 75.631 23.300 925.439 291.806 10.211.177 3.250.096 68.546 21.614 109.243 34.101 832.351 259.050 10.629.125 3.406.336 107.058 32.117 145.623 46.767 1.049.200 321.205 13.214.163 4.208.371 110.391 34.467 92.752 27.872 972.770 301.086 12.797.061 4.050.723 116.874 36.197 94.743 30.407 957.508 292.986 13.583.238 4.304.651 136.931 39.902 92.509 29.603 868.974 264.364 12.384.696 3.921.095 85.321 25.673 80.401 25.787 708.712 219.314 11.299.905 3.577.042 87.337 67.703 637.292 9.572.607 26.444 20.600 190.935 2.986.936 segue pag. 111 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 segue Provincia Volume Forli'-Cesena Rimini Regione Italia n.d. n.d. n.d. n.d. Forli'-Cesena Rimini Regione Italia n.d. n.d. n.d. n.d. Ampliamenti con abitazioni Superficie Superficie Abitazioni Stanze Accessori totale utile ANNO 2010 n.d. 53 4.477 182 160 n.d. 49 3.793 165 160 n.d. 341 29.406 1.195 1.150 n.d. 9.298 781.441 32.377 28.925 ANNO 2011 n.d. 59 4.761 217 211 n.d. 74 5.017 221 245 n.d. 365 29.711 1.312 1.246 n.d. 8.908 712.970 29.811 27.134 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT pag. 112 Altri ampliamenti Superficie Volume totale Totale ampliamenti Superficie Volume totale n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 42.166 43.000 356.478 7.174.253 12.796 13.690 110.362 2.300.818 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 39.988 52.600 347.929 7.229.034 12.330 15.733 107.953 2.399.121 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella IV.8.Serie storica dell’attività edilizia progettata. Ampliamenti in fabbricati non residenziali in provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna e in Italia. Anni 2000-2011 (volume in m3 V/p e superfici in mq) Provincia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Ampliamenti Superficie totale ANNO 2000 233.785 38.259 326.993 50.455 5.223.872 830.016 35.973.740 6.268.428 ANNO 2001 330.407 52.269 207.104 35.117 5.558.809 868.127 38.756.199 6.756.925 ANNO 2002 347.526 57.002 271.175 42.933 5.100.783 821.629 37.137.779 6.435.741 ANNO 2003 180.724 32.905 666.827 69.673 5.092.187 749.673 30.955.486 5.429.702 ANNO 2004 470.428 79.240 188.503 32.125 5.115.217 797.633 35.015.610 6.120.532 ANNO 2005 253.375 48.958 111.608 20.264 5.035.065 693.181 33.904.526 5.802.959 ANNO 2006 230.794 39.027 121.122 25.490 4.567.515 640.952 33.145.370 5.503.600 ANNO 2007 463.222 75.952 590.462 90.937 4.343.691 657.301 29.839.066 4.964.234 ANNO 2008 345.684 46.806 151.905 28.455 3.483.012 578.089 32.379.093 5.192.081 ANNO 2009 288.747 46.285 419.433 41.975 683.423 96.625 24.117.110 3.798.887 ANNO 2010 125.900 27.894 51.751 12.106 2.494.820 314.937 18.808.561 2.987.773 Volume Numero Abitazioni Stanze Accessori 6 16 85 881 18 31 300 3.110 15 27 278 2.643 32 4 101 968 103 14 337 3.580 101 14 310 3.032 32 4 112 859 73 15 389 3.248 87 15 365 2.803 3 6 46 782 18 36 202 2.650 10 32 150 2.289 7 8 76 831 27 36 283 2.978 23 37 257 2.629 6 5 59 990 27 21 261 3.007 32 12 180 2.418 6 24 19 54 769 167 2.614 116 2.104 5 16 86 864 16 30 354 3.173 25 30 326 2.516 4 3 45 708 23 9 164 2.367 22 14 129 1.863 10 0 18 611 33 0 70 2.176 38 0 55 1.773 2 0 15 466 6 0 57 1.474 5 0 50 1.292 segue pag. 113 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 segue Provincia Forli'-Cesena Rimini Regione Italia Ampliamenti Superficie totale ANNO 2011 136.986 28.578 92.569 29.945 1.770.469 292.281 18.169.047 2.941.271 Volume Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT pag. 114 Numero Abitazioni Stanze Accessori 2 3 39 447 8 5 112 1.473 6 6 105 1.482 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 IV.2. Gli oneri dell’attività edilizia quale indicatore di scenario Gli oneri derivanti dall’attività edilizia, che rappresentano un’importante entrata di bilancio per le Amministrazioni Municipali, sono nel contempo una misura dell’attività di costruzione ed un interessante indicatore della situazione generale. Purtroppo i valori degli oneri disponibili sono originati dal complesso dell’attività edilizia, ivi inclusa quella non residenziale e di sanatoria, e non possono essere assunti come indicatori specifici rispetto alla destinazione d’uso abitativa, ma come già affermato, sono comunque interessanti quale parametro di valutazione della vivacità del comparto edilizio. I dati disponibili si suddividono in valori a consuntivo di bilancio ed in valori a preventivo di bilancio. La serie storica degli oneri a consuntivo in Emilia-Romagna, relativamente ai valori assoluti, raggiunge un picco di 396 milioni di euro nel 2004, quindi diminuisce progressivamente rimanendo sopra i 300 milioni fino al 2008 per giungere infine a 177 milioni di euro nel 2011. Scorrendo le variazioni percentuali calcolate sui totali regionali, negli ultimi anni della serie storica degli oneri a consuntivo si evidenzia un marcato decremento: pari al 13,7%, nel 2008 rispetto al 2007, percentuale che sale al 16,8% l’anno successivo per poi incrementare ulteriormente fino al 21% nel 2011. Tabella IV.9. Serie storica degli oneri edilizi a consuntivo nelle province dell’ Emilia-Romagna e variazione percentuale media regionale rispetto all’anno precedente (euro) Provincia 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Piacenza 17.109.065 18.508.485 19.365.458 15.501.884 20.618.961 20.970.644 17.901.357 13.842.653 Parma 34.028.898 37.919.931 44.892.994 46.677.921 43.667.257 40.644.023 44.748.781 36.657.260 Reggio Emilia 54.369.708 63.176.442 59.951.327 54.764.504 52.022.883 53.031.351 44.413.783 35.145.513 Modena 59.022.487 61.542.544 63.154.117 63.239.893 58.519.890 63.336.601 49.271.579 42.278.571 Bologna 74.521.259 81.173.260 88.671.169 74.165.773 67.061.115 73.817.271 59.463.443 50.480.840 Ferrara 21.477.842 21.734.267 21.938.881 25.073.709 24.632.946 22.283.308 20.209.277 15.181.972 Ravenna 32.661.684 34.571.196 36.280.481 33.834.009 30.640.966 33.218.871 27.657.741 20.641.534 Forlì-Cesena 24.294.912 25.074.754 25.856.143 27.416.884 26.714.879 25.631.076 21.396.397 20.139.430 Rimini 24.713.074 30.749.221 36.321.302 23.740.359 31.306.090 37.418.117 34.686.936 31.122.358 Regione 342.198.929 374.450.100 396.431.872 364.414.936 355.184.987 370.351.262 319.749.294 266.157.084 Incremento 24,38 9,42 5,87 -8,08 -2,53 4,27 -13,66 -16,76 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna, progetto Finanza Locale 2010 12.322.379 29.427.601 26.998.261 37.020.550 47.050.385 13.018.405 18.317.281 15.029.214 25.824.691 225.008.767 -15,46 2011 9.753.357 17.293.675 22.769.985 30.751.469 37.137.033 9.336.986 15.882.444 13.633.006 21.210.398 177.768.353 -20,99 Tabella IV.10. Serie storica degli oneri edilizi a preventivo nelle province dell’ Emilia-Romagna e variazione percentuale media regionale rispetto all’anno precedente (euro) Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Incremento 2007 20.669.110 37.941.112 53.758.420 52.186.705 60.024.684 27.882.605 28.429.314 32.103.077 38.023.997 351.019.024 2008 19.954.499 50.550.430 51.119.685 55.905.099 62.931.114 26.340.504 29.294.691 30.449.812 41.079.329 367.625.163 4,73 2009 18.406.408 42.651.318 46.015.848 46.609.789 52.160.496 20.608.574 25.493.494 27.727.616 36.994.849 316.668.392 -13,86 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna, progetto Finanza Locale pag. 115 2010 13.924.148 34.157.961 33.213.161 41.448.648 47.024.714 20.705.325 19.978.150 29.135.776 31.230.704 270.818.587 -14,48 2011 12.537.569 28.943.417 27.546.481 36.824.578 47.763.772 14.717.820 17.354.568 23.970.290 27.766.890 237.425.385 -12,33 2012 8.518.211 22.842.615 24.884.094 26.793.790 44.058.523 10.136.451 12.072.753 27.644.841 21.755.359 198.706.637 -16,3 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Confrontando questi dati a consuntivo con l’andamento degli oneri a preventivo si riscontra che, dopo un 2007 chiuso al di sopra delle aspettative - oltre 370 milioni di euro a fronte di circa 350 milioni previsti - nel 2008 la netta flessione delle entrate non era stata prevista, e le amministrazioni mettevano a bilancio preventivo valori prossimi a quelli del consuntivo dell’anno precedente. Negli anni successivi le previsioni di entrata colgono invece l’andamento negativo del settore e sono posti a bilancio valori decrescenti del 1214%. Le due tabelle seguenti riportano i dati analoghi a quelli delle tabelle IV.9 e IV.10 per la sola provincia di Forlì-Cesena e con il dettaglio comunale. Complessivamente la serie storica degli oneri a consuntivo, relativamente ai valori assoluti, raggiunge il suo massimo nel 2005, un anno dopo rispetto a quanto registrato in regione, per diminuire, pur restando sopra ai venticinque milioni di euro fino al 2007 e crollando poi a quindici e poi tredici milioni di euro negli ultimi due anni. Gli oneri incassati nel 2011 sono la metà di quelli incassati nel 2005. In ambito provinciale Cesena è il comune generalmente con il maggior peso, con un’incidenza che negli anni varia tra il 26% del totale nel 2007 al 32% nel 2002, 2009 e 2010. Segue poi il capoluogo che sopravanza Cesena negli anni 2006 e 2007 e che incassa dal 18% del totale nel 2004, al 32% nel 2006. In provincia si distingue anche Cesenatico che presenta valori molto elevati: se si considerano a titolo esemplificativo gli oneri pro-capite nel 2010, Forlì percepisce 34,63 euro per abitante, Cesena 49,84 euro, Cesenatico 60,29 euro, e nel 2004 Forlì incassa 42,02 euro, Cesena 88,63 euro e Cesenatico ben 185,17 euro. pag. 116 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella IV.11. Serie storica degli oneri edilizi a consuntivo nei comuni della provincia di Forlì-Cesena e variazione percentuale della media provinciale rispetto all’anno precedente (euro) Comune 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 115.977 Bagno di R. 332.015 166.746 167.995 105.378 315.496 247.388 196.191 204.532 88.395 230.441 Bertinoro 356.343 875.480 175.558 0 0 480.180 657.148 507.175 347.748 268.686 Borghi 196.871 57.353 248.953 796.482 391.352 216.247 358.834 191.515 117.963 89.493 Castrocaro 201.418 426.646 284.998 425.860 581.923 449.868 251.742 236.408 108.864 Cesena 7.745.844 6.541.659 8.217.313 8.081.770 7.148.697 6.596.404 6.051.382 6.346.314 4.793.242 3.789.656 Cesenatico 3.075.436 3.114.856 4.183.329 3.224.143 2.232.234 1.954.380 2.293.649 1.754.578 1.529.951 1.515.188 71.477 Civitella di R. 30.198 69.520 183.507 0 0 32.265 26.564 17.646 40.628 8.122 Dovadola 24.641 9.370 0 18.331 48.680 24.953 41.200 18.517 27.787 Forli' 6.554.905 5.124.697 4.631.266 7.640.008 8.595.466 7.231.606 5.408.380 5.765.487 4.070.868 3.072.079 352.100 Forlimpopoli 587.281 585.570 769.028 335.644 384.793 457.888 252.619 386.320 295.007 24.225 Galeata 91.423 202.632 43.047 0 0 81.402 42.057 36.156 36.952 285.654 Gambettola 575.614 559.700 787.592 907.325 988.142 676.147 523.981 379.320 280.226 618.633 Gatteo 101.500 958.144 472.933 564.920 1.040.565 846.006 923.198 1.156.030 523.750 603.200 Longiano 654.966 720.868 830.715 794.352 628.900 898.355 518.821 276.293 262.658 295.276 Meldola 480.370 857.167 244.549 282.256 352.188 583.282 423.886 255.835 96.221 104.567 Mercato S. 211.749 247.265 93.000 177.624 133.017 209.906 223.868 233.073 141.043 97.872 Modigliana 503.625 41.239 61.021 36.657 32.338 128.558 52.345 120.695 77.394 37.098 Montiano 178.652 34.677 95.204 425.170 75.797 429.910 171.763 156.848 152.783 9.267 Portico e S. B. 17.217 3.644 721 5.470 2.467 725 12.438 932 4.425 114.163 Predappio 153.823 204.437 270.687 11.550 2.449 350.644 253.578 119.053 203.596 5.827 Premilcuore 2.391 5.205 0 498 500 2.698 3.583 18.000 19.280 2.290 Rocca S. C. 35.464 35.633 3.794 1.160 694 9.377 15.000 3.062 11.275 135.752 Roncofreddo 169.811 195.494 310.000 324.979 224.229 328.369 407.714 362.011 262.176 543.277 San Mauro P. 680.894 735.816 1.197.674 1.529.270 1.455.724 1.617.949 985.603 600.250 610.378 121.964 Santa Sofia 167.899 175.787 185.145 0 0 19.559 62.320 34.734 76.455 46.724 Sarsina 0 0 0 94.118 138.722 137.456 63.922 120.458 59.996 797.057 Savignano R. 921.989 2.965.402 2.270.810 1.401.718 1.539.774 1.441.126 862.061 605.276 520.918 147.491 Sogliano al R. 75.140 29.126 45.321 113.914 256.367 108.942 196.693 149.204 202.781 28.258 Tredozio 11.588 15.290 30.291 28.418 19.036 19.256 0 13.269 20.370 101.192 Verghereto 155.845 115.331 51.692 89.869 125.329 50.230 115.857 70.439 46.084 Provincia 24.294.912 25.074.754 25.856.143 27.416.884 26.714.879 25.631.076 21.396.397 20.139.430 15.029.214 13.633.006 -9,29 Incremento 13,17 3,21 3,12 6,04 -2,56 -4,06 -16,52 -5,87 -25,37 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna, progetto Finanza Locale Confrontando i dati provinciali a consuntivo con quelli a preventivo, si rileva che si è sistematicamente sovrastimato l’ingresso di risorse proveniente da oneri edilizi, con errori crescenti nel tempo: nel 2007 si è introitato il 20% in meno rispetto a quanto si sperava, nel 2009 il 27%, nel 2010 il 48%, ed infine nel 2011 il 43%. Per quanto riguarda il preventivo 2012 si evidenzia che è a bilancio una quantità di risorse maggiori di quelle effettivamente reperite negli ultimi tre anni, pur in un contesto di forte crisi del settore. Osservando il comportamento sia del capoluogo che di Cesena si può constatare che l’atteggiamento è stato il medesimo. Il diagramma di figura IV.7 sintetizza e rende evidenti i dati provinciali e per il capoluogo. pag. 117 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella IV.12. Serie storica degli oneri edilizi a preventivo nei comuni della provincia di Forlì-Cesena e variazione percentuale della media provinciale rispetto all’anno precedente (euro) Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme e T. del S. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Incremento 2007 271.000 1.100.000 458.770 512.000 9.582.979 1.928.500 48.000 63.500 10.725.000 670.000 110.000 0 1.000.000 915.469 423.000 247.936 73.002 200.100 4.132 441.861 3.000 15.000 271.370 0 97.160 92.000 2.606.259 90.000 7.700 145.339 32.103.077 2008 0 800.000 311.165 425.000 8.854.749 2.030.000 50.000 45.000 7.375.000 1.577.869 100.000 610.000 900.000 868.845 1.080.000 423.951 125.102 130.000 11.016 263.500 6.000 15.000 342.000 1.317.000 114.215 65.750 2.499.489 90.000 19.161 0 30.449.812 -5,15 2009 495.585 447.173 291.165 434.500 7.090.170 1.682.000 50.000 17.000 7.725.000 2.529.450 226.000 432.000 700.000 505.000 990.000 270.000 146.000 110.000 3.500 299.490 10.500 0 368.194 1.200.000 75.508 85.042 1.300.000 100.000 19.000 125.339 27.727.616 -8,94 2010 477.066 459.700 311.230 249.500 7.684.643 1.586.598 35.000 20.000 9.449.000 3.245.000 150.572 485.000 1.000.000 429.050 495.000 260.000 95.154 140.000 1.667 180.950 8.000 25.000 270.000 800.000 60.000 35.000 982.146 60.000 20.500 120.000 29.135.776 5,08 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna, progetto Finanza Locale pag. 118 2011 310.000 403.000 471.051 117.000 6.265.000 1.711.000 35.000 13.750 8.025.000 2.126.787 60.000 350.000 600.000 370.000 374.000 154.835 75.421 172.000 14.000 215.300 13.000 27.000 200.000 720.000 60.000 30.000 873.646 60.000 20.500 103.000 23.970.290 -17,73 2012 0 310.000 233.411 155.000 4.409.850 2.066.160 44.000 2.500 10.225.600 2.760.709 52.000 350.000 400.000 3.520.000 680.000 126.672 39.943 100.000 2.800 139.063 13.000 117.500 160.000 610.000 110.000 30.000 761.133 80.000 25.500 120.000 27.644.841 15,33 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura IV.7. Andamento degli oneri edilizi a preventivo ed a consuntivo in provincia di Forlì-Cesena (euro) 35.000.000 32.103.077 30.000.000 27.644.841 25.000.000 21.467.900 20.000.000 13.633.006 15.000.000 10.725.000 10.225.600 10.000.000 5.000.000 5.458.527 3.072.079 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Consuntivi totale provinciale Preventivi totale provinciale 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Consuntivi totale capoluogo Preventivi totale capoluogo Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna, progetto Finanza Locale Risulta interessante considerare i valori degli oneri derivanti dall’attività edilizia in rapporto alla popolazione residente di cui si è portato un esempio in precedenza. L’andamento di questo rapporto, raffigurato in figura IV.8, è analogo all’andamento delle semplici quantità degli oneri a consuntivo, ed è crescente in provincia fino al 2005 quando raggiunge i 73,85 euro per abitante, per poi discendere progressivamente ai 34,47 euro per abitante del 2011. Per quanto riguarda il capoluogo si evidenzia inolre come la quantità di oneri versati pro-capite sia costantemente inferiore alla media provinciale, fatto salvo il solo 2006, sintomo di una minore attività in campo edilizio rispetto a comuni come Cesena e Cesenatico, ma anche Longiano o San Mauro Pascoli. pag. 119 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura IV.8. Andamento del rapporto fra popolazione residente ed oneri edilizi a consuntivo. Anni 2002-2011 80 70 60 50 40 30 20 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Provincia 2008 2009 2010 2011 Capoluogo Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna, progetto Finanza Locale Tabella IV.13. Serie storica del rapporto tra oneri edilizi a consuntivo e la popolazione nei comuni della provincia di Forlì-Cesena (euro) Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme T. S. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia 2002 54,35 38,21 95,85 33,22 85,24 139,31 7,91 15,51 60,47 51,14 39,68 60,87 14,85 117,50 51,31 33,96 105,69 112,71 20,00 24,77 2,71 16,70 59,79 71,15 39,22 0,00 62,50 26,20 8,76 77,34 67,60 2003 27,38 93,56 27,48 69,59 71,46 140,09 18,26 5,79 46,97 50,65 86,59 58,67 137,90 127,29 90,79 39,37 8,67 21,81 4,31 32,80 5,84 16,90 67,93 75,01 41,23 0,00 195,94 10,04 11,60 57,58 69,23 2004 27,59 18,60 115,52 45,88 88,63 185,17 48,25 0,00 42,02 66,96 17,71 81,57 67,07 142,08 25,55 14,69 12,80 59,95 0,88 43,01 0,00 1,78 104,27 118,93 44,01 0,00 146,59 15,30 23,03 25,63 70,55 2005 17,29 0,00 364,86 67,56 86,44 140,13 0,00 10,85 68,55 27,98 0,00 93,08 77,90 131,47 29,14 27,57 7,64 270,29 6,61 1,82 0,56 0,55 106,90 148,88 0,00 25,14 87,87 38,07 21,61 44,56 73,85 2006 52,10 0,00 170,75 91,15 76,17 95,33 0,00 28,38 76,42 31,48 0,00 100,10 139,21 100,91 36,24 20,33 6,73 46,39 3,01 0,38 0,58 0,33 72,90 140,04 0,00 37,49 95,23 86,12 14,59 62,66 71,30 2007 40,72 48,85 92,10 70,37 70,12 82,19 8,53 14,60 63,66 36,60 32,68 67,77 108,64 140,79 59,68 31,95 26,67 261,98 0,89 54,83 3,24 4,46 105,48 153,97 4,61 37,58 87,62 35,80 14,64 25,58 67,81 2008 31,98 64,01 150,14 38,71 63,76 93,88 7,01 24,11 47,16 19,81 16,81 51,88 113,32 79,20 42,68 33,36 10,84 103,66 15,51 39,38 4,31 7,16 124,65 92,75 14,71 17,36 51,63 63,68 0,00 58,69 55,86 2009 33,06 47,62 74,29 35,97 66,44 70,31 4,66 10,85 49,61 30,09 14,43 36,92 137,67 40,80 25,23 33,86 25,02 93,53 1,14 18,34 21,71 1,48 109,20 56,02 8,19 32,59 35,67 47,88 10,18 35,54 51,90 2010 14,28 31,90 43,64 16,50 49,84 60,29 10,58 16,16 34,63 22,79 14,74 27,03 60,56 38,28 9,49 20,14 16,08 89,98 5,51 31,40 23,31 5,51 77,91 55,70 17,91 16,20 30,06 62,86 15,62 23,27 38,31 Fonte dati: Elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna, progetto Finanza Locale, popolazione Regione Emilia-Romagna statistica self service pag. 120 2011 18,67 20,89 97,24 13,56 39,05 59,11 18,47 4,76 26,00 26,95 9,57 27,39 69,80 86,59 28,98 14,75 20,33 21,69 11,57 17,44 7,07 1,13 40,27 48,92 28,77 12,79 45,15 44,79 22,02 50,80 34,47 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 IV.3. Il patrimonio immobiliare residenziale Nel primo paragrafo del capitolo si è descritto quanto e come è stato progettato nell’ambito dell’edilizia residenziale. I progetti però non necessariamente vengono effettivamente realizzati, inoltre, molto spesso, nel corso della costruzione intervengono varianti che possono apportare modifiche anche al numero degli alloggi ed alla consistenza volumetrica degli immobili. Inoltre la rilevazione contempla solo gli interventi di nuova costruzione e di ampliamento, ovvero opere nelle quali vi sia creazione di nuovo volume, e sfuggono tutti quegli interventi che pur non realizzando nuove volumetrie possono generare variazioni del numero degli alloggi o delle loro dimensioni: frazionamenti, accorpamenti, cambi di destinazione d’uso, recupero di volumi o di superfici ecc. Spostando l’attenzione verso gli alloggi concretamente presenti sul territorio e accatastati, è possibile stimare con buona approssimazione lo stock abitativo ubicato in Emilia-Romagna al 31 dicembre 2012, in base alle informazioni desumibili dai volumi di compravendita NTN (Numero di Transazioni Normalizzato) ed agli indicatori di mercato IMI (Indicatore del Mercato Immobiliare) pubblicati dall’Agenzia delle Entrate. In tabella IV.14 il totale regionale, pari a 2.483.624 unità immobiliari, è distribuito geograficamente per provincia ed è suddiviso tra i nove capoluoghi che concentrano complessivamente il 35% degli alloggi e gli altri comuni, ove è distribuito il restante 64,72% del patrimonio. Da questi valori medi determinati a livello regionale, si discosta in qualche misura la provincia di Forlì-Cesena che conta più di 206.000 alloggi: poco più di 59.000 nel capoluogo, pari al 28% del totale, e 147.000 negli altri comuni, pari al restante 71% del totale. Tabella IV.14. Patrimonio immobiliare residenziale in Emilia-Romagna al 31 dicembre 2012, capoluoghi, altri comuni e ripartizioni sui totali di colonna e complessivo. Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione senza AV Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione senza AV Capoluoghi Altri comuni Totale Valore assoluto % su provincia Valore assoluto % su provincia Valore assoluto % su provincia 31 dicembre 2012 56.585 31,43 123.474 68,57 180.059 100 103.535 39,87 156.161 60,13 259.696 100 82.911 30,66 187.514 69,34 270.425 100 94.967 25,16 282.511 74,84 377.478 100 222.648 39,75 337.540 60,25 560.188 100 76.725 34,27 147.153 65,73 223.878 100 100.823 43,89 128.877 56,11 229.700 100 59.135 28,65 147.302 71,35 206.437 100 78.800 44,83 96.963 55,17 175.763 100 12.333 12.333 100 876.129 35,28 1.607.495 64,72 2.483.624 100 ripartizione sui totali di colonna e sul totale regionale complessivo 6,46 2,28 7,68 4,97 7,25 7,25 11,82 4,17 9,71 6,29 10,46 10,46 9,46 3,34 11,66 7,55 10,89 10,89 10,84 3,82 17,57 11,37 15,20 15,20 25,41 8,96 21,00 13,59 22,56 22,56 25,55 9,01 9,15 5,92 9,01 9,01 11,51 4,06 8,02 5,19 9,25 9,25 6,75 2,38 9,16 5,93 8,31 8,31 8,99 3,17 6,03 3,90 7,08 7,08 0,77 0,50 0,50 0,50 100 35,28 100 64,72 100 100 Fonte dati: stima NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate Nota: AV = Alta Valmarecchia pag. 121 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 La tabella IV.15 riporta dati relativi agli incrementi del patrimonio immobiliare abitativo della regione nell’ultimo anno. L’incremento complessivo registrato in Emilia-Romagna nel corso del 2012, è di 31.392 unità, pari all’1,28% rispetto al 2011. Si può notare che i capoluoghi, compreso Forlì, crescono meno rispetto agli altri comuni delle province, e la crescita percentuale risulta minore anche rispetto alle ripartizioni esistenti fra capoluoghi ed altri comuni, indicando che lo spostamento della popolazione verso i centri urbani minori è una tendenza ancora in atto. La tabella IV.16 invece confronta il patrimonio immobiliare abitativo al 31 dicembre 2012 e 2008. Ciò che si evidenzia immediatamente è come il patrimonio sia cresciuto meno nei capoluoghi che negli altri comuni. Per quanto riguarda in particolare la provincia di Forlì-Cesena, questa risulta nell’ambito della regione tra le province che negli ultimi quattro anni hanno aumentato il proprio patrimonio residenziale in misura maggiore, dietro solo a Piacenza, mentre il capoluogo cresce meno di Rimini e Ravenna. Tabella IV.15. Variazione del patrimonio immobiliare residenziale in Emilia-Romagna. Differenze fra stock al 31 dicembre 2012 e 2011, incidenza sul totale provinciale, incremento percentuale su 2011 e ripartizione sull’incremento regionale complessivo 2012 Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione senza AV Capoluoghi Valore assoluto % su provincia 318 7,75 832 30,14 600 17,55 447 10,83 515 10,97 832 27,81 1.314 30,26 699 21,16 686 41,50 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione senza AV Altri comuni Totale Valore assoluto % su provincia Valore assoluto % su provincia 3.783 92,25 4.101 100 1.928 69,86 2.760 100 2.819 82,45 3.419 100 3.679 89,17 4.126 100 4.179 89,03 4.694 100 2.160 72,19 2.992 100 3.029 69,74 4.343 100 2.605 78,84 3.304 100 967 58,50 1.653 100 251 251 100 6.243 19,89 25.149 80,11 31.392 100 Incremento % e ripartizione sul totale regionale complessivo incremento ripartizione incremento ripartizione incremento ripartizione 0,57 1,01 3,16 12,05 2,33 13,06 0,81 2,65 1,25 6,14 1,07 8,79 0,73 1,91 1,53 8,98 1,28 10,89 0,47 1,42 1,32 11,72 1,11 13,14 0,23 1,64 1,25 13,31 0,85 14,95 1,10 2,65 1,49 6,88 1,35 9,53 1,32 4,19 2,41 9,65 1,93 13,83 1,20 2,23 1,80 8,30 1,63 10,52 0,88 2,19 1,01 3,08 0,95 5,27 2,08 0,80 2,08 0,80 0,72 19,89 1,59 80,11 1,28 100 Fonte dati: stima NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate Nota: AV = Alta Valmarecchia pag. 122 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella IV.16. Patrimonio immobiliare residenziale in Emilia-Romagna. Differenze fra stock al 31 dicembre 2012 e 2008, incidenza del capoluogo sulla provincia, variazione assoluta 2012-2008 e incremento su 2008 Provincia Provincia 168.121 246.323 258.364 361.714 540.073 215.327 216.502 194.405 166.209 11380 2.367.038 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione senza AV Provincia 11.938 13.373 12.061 15.764 20.115 8.551 13.198 12.032 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione senza AV 2008 Capoluogo 55.367 99.462 80.690 92.608 219.460 74.431 96.307 56.596 74.905 %Cap. 32,93 40,38 31,23 25,60 40,64 34,57 44,48 29,11 45,07 849826 Variazione 2012-2008 Capoluogo 1.218 4.073 2.221 2.359 3.188 2.294 4.516 2.539 35,90 Cap. 10,20 30,46 18,41 14,96 15,85 26,83 34,22 21,10 9.554 3.895 40,77 116.586 26.303 22,56 Provincia 180.059 259.696 270.425 377.478 560.188 223.878 229.700 206.437 175.763 12.333 2.483.624 2012 Capoluogo 56.585 103.535 82.911 94.967 222.648 76.725 100.823 59.135 78.800 %Cap. 31,43 39,87 30,66 25,16 39,75 34,27 43,89 28,65 44,83 876.129 35,28 Incremento su 2008 Provincia Capoluogo 7,10 2,20 5,43 4,10 4,67 2,75 4,36 2,55 3,72 1,45 3,97 3,08 6,10 4,69 6,19 4,49 5,20 5,75 4,93 3,10 Fonte dati: stima NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate Nota: AV = Alta Valmarecchia Figura IV.9 Andamento della stima del patrimonio immobiliare residenziale nei comuni della provincia e nel capoluogo di Forlì-Cesena 250.000 200.000 150.000 137.809 140.833 142.775 144.697 147.302 56.596 57.464 58.009 58.436 59.135 2008 2009 2010 2011 2012 100.000 50.000 0 Capoluogo di Forlì Altri Comuni della provincia Fonte dati: stima NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate pag. 123 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Nella tabella IV.17. è possibile esaminare le variazioni recenti del patrimonio immobiliare residenziale dei comuni della provincia di Forlì-Cesena. A fronte di un incremento medio del numero degli alloggi pari al 6,2% rispetto al 2008, si evidenzia la variazione più contenute nel comune di Rocca San Casciano che registra un incremento del 2,01% mentre, all’opposto, il comune di San Mauro Pascoli con un aumento del 14,67% registra l’incremento maggiore. Per quanto riguarda invece il capoluogo ci si attesta su un aumento del 4,49%. Confrontando l’evoluzione del patrimonio con l’andamento della popolazione nel periodo 2008-2012, si osserva che non sempre laddove si è verificato il maggiore aumento del patrimonio residenziale si è avuto corrispondentemente l’incremento demografico più significativo: per esempio a Sarsina, a fronte di una dinamica edilizia piuttosto vivace che registra un incremento del 7,7% con la realizzazione di 152 alloggi, si è contrapposta una contrazione, seppur moderata, del numero di abitanti: 17. Per Dovadola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Tredozio e Verghereto si riscontra che questi comuni hanno incrementato il patrimonio rispettivamente di 31, 91, 54, 36, 25, 90, 44 e 98 abitazioni in rapporto ad una variazione negativa della popolazione di 19, 28, 20, 26, 82, 48, 31 e 3 persone. Tabella IV.17. Patrimonio immobiliare residenziale nei comuni della provincia di Forlì-Cesena al 31 dicembre del 2008, 2010, 2011 e 2012 Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San B. Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul R. Sogliano al R. Tredozio Verghereto Provincia Abitazioni al 2008 3.624 5.237 1.378 3.534 42.819 18.321 2.096 1.018 56.596 5.900 1.337 4.368 4.287 2.746 5.005 3.447 2.686 696 738 3.355 804 1.243 1.537 4.779 2.701 1.976 7.205 1.771 1.034 2.167 194.405 Abitazioni Abitazioni Abitazioni al 2010 al 2011 al 2012 3.835 3.741 3.769 5.668 5.466 5.518 1.521 1.428 1.491 3.652 3.588 3.613 46.034 44.387 45.054 19.128 18.761 18.959 2.273 2.194 2.232 1.049 1.032 1.039 59.135 58.009 58.436 6.178 6.079 6.104 1.384 1.359 1.382 4.565 4.477 4.528 4.757 4.634 4.678 3.080 2.919 2.953 5.298 5.157 5.214 3.764 3.638 3.715 2.777 2.728 2.753 774 724 733 792 775 777 3.509 3.415 3.463 840 815 827 1.268 1.251 1.255 1.741 1.631 1.672 5.480 5.178 5.325 2.791 2.738 2.763 2.128 2.052 2.080 7.685 7.464 7.581 1.974 1.880 1.911 1.078 1.059 1.066 2.265 2.205 2.242 206.423 200.784 203.133 Fonte dati: stima NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate pag. 124 v.a. 12-‘11 66 150 30 39 980 169 41 10 699 74 2 37 79 127 84 49 24 41 15 46 13 13 69 155 28 48 104 63 12 23 3.290 v.a. 12-‘10 94 202 93 64 1.647 367 79 17 1.126 99 25 88 123 161 141 126 49 50 17 94 25 17 110 302 53 76 221 94 19 60 5.639 v.a. 12-‘08 211 431 143 118 3.215 807 177 31 2.539 278 47 197 470 334 293 317 91 78 54 154 36 25 204 701 90 152 480 203 44 98 12.018 % 12-‘11 1,75 2,72 2,01 1,08 2,18 0,89 1,84 0,96 1,20 1,21 0,14 0,82 1,69 4,30 1,61 1,32 0,87 5,59 1,93 1,33 1,57 1,04 4,13 2,91 1,01 2,31 1,37 3,30 1,13 1,03 1,62 % 12-‘10 2,51 3,70 6,51 1,78 3,71 1,96 3,60 1,65 1,94 1,63 1,84 1,97 2,65 5,52 2,73 3,46 1,80 6,91 2,19 2,75 3,07 1,36 6,74 5,83 1,94 3,70 2,96 5,00 1,79 2,72 2,81 % 12-'08 5,82 8,23 10,38 3,34 7,51 4,40 8,44 3,05 4,49 4,71 3,52 4,51 10,96 12,16 5,85 9,20 3,39 11,21 7,32 4,59 4,48 2,01 13,27 14,67 3,33 7,69 6,66 11,46 4,26 4,52 6,18 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 I dati resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate consentono di analizzare le caratteristiche dimensionali degli alloggi secondo cinque classi così determinate: Monolocali Piccola Medio-Piccola Media Grande NC fino a 45 mq 2,5 vani catastali > 45 mq < 60 mq > 2,5 < 4,0 vani catastali > 60 mq < 90 mq > 4,0 < 5,5 vani catastali > 90 mq < 120 mq > 5,5 < 7,0 vani catastali oltre 120 mq oltre 7,0 vani catastali non classificate per mancanza dell’informazione Tabella IV.18. Patrimonio immobiliare residenziale in Emilia-Romagna al 31 dicembre 2012 suddiviso per classi dimensionali degli alloggi. Capoluogo, altri comuni e intera provincia. Valori assoluti e percentuali Monolocali Piccola Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli’ Rimini Regione 2.909 7.136 3.113 5.273 17.082 4.431 5.374 2.489 3.694 51.501 9.825 20.402 15.405 13.581 50.315 12.868 29.543 9.492 17.065 178.496 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli'-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione senza AV Regione con AV 6.564 7.797 6.291 15.078 16.691 10.923 6.020 8.511 4.555 1.253 82.430 83.683 17.841 23.451 29.483 52.932 66.661 35.381 24.868 28.382 23.125 2.284 302.124 304.408 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli'-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione senza AV Regione con AV 9.473 14.933 9.404 20.351 33.773 15.354 11.394 11.000 8.249 1.253 133.931 135.184 27.666 43.853 44.888 66.513 116.976 48.249 54.411 37.874 40.190 2.284 480.620 482.904 Valori assoluti Valori percentuali Medio Medio Media Grande Totale Monolocali Piccola Media piccola piccola Capoluogo 10.375 24.676 8.800 56.585 5,14 17,36 18,34 43,61 23.628 37.548 14.821 103.535 6,89 19,71 22,82 36,27 14.275 35.429 14.689 82.911 3,75 18,58 17,22 42,73 19.293 41.550 15.270 94.967 5,55 14,30 20,32 43,75 62.703 73.350 19.198 222.648 7,67 22,60 28,16 32,94 14.877 30.751 13.798 76.725 5,78 16,77 19,39 40,08 18.147 30.216 17.543 100.823 5,33 29,30 18,00 29,97 9.350 24.737 13.067 59.135 4,21 16,05 15,81 41,83 13.922 32.029 12.090 78.800 4,69 21,66 17,67 40,65 186.570 330.286 129.276 876.129 5,88 20,37 21,29 37,70 Altri Comuni 18.693 49.134 31.242 123.474 5,32 14,45 15,14 39,79 26.304 58.239 40.370 156.161 4,99 15,02 16,84 37,29 30.028 72.134 49.578 187.514 3,35 15,72 16,01 38,47 53.053 105.983 55.465 282.511 5,34 18,74 18,78 37,51 77.381 120.622 56.185 337.540 4,94 19,75 22,92 35,74 26.235 47.577 27.037 147.153 7,42 24,04 17,83 32,33 22.375 43.335 32.279 128.877 4,67 19,30 17,36 33,63 23.921 52.148 34.340 147.302 5,78 19,27 16,24 35,40 16.997 34.665 17.621 96.963 4,70 23,85 17,53 35,75 2.201 4.164 2.431 12.333 10,16 18,52 17,85 33,76 294.987 583.837 344.117 1.607.495 5,13 18,79 18,35 36,32 297.188 588.001 346.548 1.619.828 5,17 18,79 18,35 36,30 Provincia 29.068 73.810 40.042 180.059 5,26 15,36 16,14 40,99 49.932 95.787 55.191 259.696 5,75 16,89 19,23 36,88 44.303 107.563 64.267 270.425 3,48 16,60 16,38 39,78 72.346 147.533 70.735 377.478 5,39 17,62 19,17 39,08 140.084 193.972 75.383 560.188 6,03 20,88 25,01 34,63 41.112 78.328 40.835 223.878 6,86 21,55 18,36 34,99 40.522 73.551 49.822 229.700 4,96 23,69 17,64 32,02 33.271 76.885 47.407 206.437 5,33 18,35 16,12 37,24 30.919 66.694 29.711 175.763 4,69 22,87 17,59 37,95 2.201 4.164 2.431 12.333 10,16 18,52 17,85 33,76 481.557 914.123 473.393 2.483.624 5,39 19,35 19,39 36,81 483.758 918.287 475.824 2.495.957 5,42 19,35 19,38 36,79 Fonte dati: stima NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate pag. 125 Grande 15,55 14,31 17,72 16,08 8,62 17,98 17,40 22,10 15,34 14,76 25,30 25,85 26,44 19,63 16,65 18,37 25,05 23,31 18,17 19,71 21,41 21,39 22,24 21,25 23,77 18,74 13,46 18,24 21,69 22,96 16,90 19,71 19,06 19,06 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Nella tabella IV.18 e nella figura IV.10 è mostrata la ripartizione del patrimonio abitativo secondo le cinque classi dimensionali suddivise per capoluogo, altri comuni ed intera provincia, in valore assoluto e in percentuale. Nel diagramma i valori relativi alla regione sono stati ridotti di un ordine di grandezza per esigenze di rappresentazione. Si osserva che in regione la dimensione media degli alloggi è piuttosto ampia: oltre la metà di questi appartiene alle ultime due classi, con superfici maggiori di 90 metri quadri, ed in provincia di Forlì-Cesena il dato è ancora più accentuato: il 60% risulta medio o grande. Figura IV.10. Stima del patrimonio immobiliare residenziale in provincia di Forlì-Cesena e in regione EmiliaRomagna, suddiviso per classi dimensionali. Anno 2012 100.000 91.829 90.000 80.000 70.000 60.000 48.290 50.000 48.376 40.000 47.582 76.885 30.000 20.000 13.518 47.407 37.874 33.271 Piccola Medio piccola 10.000 11.000 0 Monolocali Provincia di Forlì-Cesena Media Grande Emilia-Romagna /10 Fonte dati: stima NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate Nella tabella IV.19 si può osservare il dettaglio dei singoli comuni della provincia di Forlì-Cesena in merito alla dimensione degli alloggi. L’analisi evidenzia come il capoluogo presenta percentuali al di sotto della media provinciale per tutte le classi con la sola eccezione di quella “media”, ovvero quella tra i 90 e i 129 metri quadri, mentre il comune di Cesena si colloca al di sopra della media provinciale anche per la classe “grande”, oltre i 120 metri quadri. Da segnalare che l’incidenza più elevata di monolocali si riscontra nei comuni montani di Portico e San Benedetto, Premilcuore e Verghereto, mentre sono nove i comuni che presentano oltre il 60% di alloggi sopra i 90 metri quadri. pag. 126 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella IV.19. Patrimonio immobiliare residenziale dei comuni della provincia di Forlì-Cesena al 31 dicembre 2012 suddiviso per classi dimensionali degli alloggi Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme e T. S. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia Monolocali v.a. % 336 8,76 368 6,49 138 9,07 246 6,74 2.205 4,79 1.060 5,54 192 8,45 78 7,44 2.489 4,21 281 4,55 79 5,69 126 2,76 256 5,38 104 3,38 314 5,93 313 8,32 188 6,77 51 6,44 82 10,13 204 5,81 95 11,31 95 7,50 128 7,35 266 4,85 215 7,70 206 9,68 393 5,11 179 9,07 82 7,61 238 10,51 11.006 5,33 Piccola v.a. % 707 18,44 1.134 20,01 341 22,42 718 19,66 6.496 14,11 6.432 33,63 329 14,47 222 21,16 9.492 16,05 1.024 16,57 276 19,89 596 13,06 1.360 28,59 476 15,45 919 17,35 486 12,91 526 18,94 110 13,95 196 24,30 583 16,61 212 25,24 257 20,30 214 12,29 1.212 22,12 559 20,03 355 16,68 1.599 20,81 323 16,36 213 19,76 518 22,87 37.885 18,35 Medio piccola v.a. % 684 17,84 890 15,70 281 18,47 571 15,64 6.249 13,57 3.935 20,57 390 17,16 173 16,49 9.350 15,81 972 15,73 261 18,78 638 13,98 879 18,48 478 15,52 909 17,16 652 17,32 477 17,18 110 13,97 160 19,87 576 16,41 168 20,00 235 18,56 264 15,16 1.058 19,31 477 17,09 344 16,17 1.089 14,17 349 17,68 201 18,65 451 19,91 33.271 16,12 Media v.a. % 1.290 33,64 1.862 32,85 400 26,30 1.249 34,20 18.390 39,95 5.020 26,24 808 35,55 358 34,13 24.737 41,83 2.457 39,77 473 34,04 1.985 43,48 1.364 28,67 1.046 33,96 2.076 39,18 1.392 36,98 996 35,87 247 31,36 229 28,44 1.349 38,44 220 26,19 385 30,41 552 31,71 1.790 32,66 1.027 36,80 794 37,31 2.684 34,93 677 34,30 382 35,44 646 28,52 76.885 37,24 Grande v.a. % 818 21,33 1.414 24,95 361 23,73 868 23,77 12.694 27,58 2681 14,02 554 24,37 218 20,78 13.067 22,10 1.444 23,37 300 21,59 1.220 26,73 898 18,88 976 31,69 1.080 20,39 921 24,47 590 21,25 270 34,29 139 17,26 797 22,71 145 17,26 294 23,22 583 33,49 1.154 21,06 513 18,38 429 20,16 1.920 24,98 446 22,59 200 18,55 412 18,19 47.406 22,96 Totale v.a. 3.835 5.668 1.521 3.652 46.034 19.128 2.273 1.049 59.135 6.178 1.390 4.565 4.757 3.080 5.298 3.764 2.777 788 805 3.509 840 1.266 1.741 5.480 2.791 2.128 7.685 1.974 1.078 2.265 206.453 Fonte dati: stima NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate Nella figura IV.11 e nella tabella IV.20 si può osservare la ripartizione del patrimonio abitativo dell’EmiliaRomagna secondo le categorie catastali, per gli interi territori provinciali e per i soli capoluoghi, in valore assoluto e in percentuale. Nel diagramma i valori relativi alla regione sono stati ridotti di un ordine di grandezza per esigenze di rappresentazione. pag. 127 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura IV.11. Patrimonio immobiliare residenziale per categoria catastale in provincia, nel capoluogo di Forlì-Cesena e in regione Emilia-Romagna. Anno 2011 140.000 120.000 119.824 100.000 80.000 74.056 60.000 40.000 29.970 16.876 20.000 2.711 104 375 1.232 69 4 Signorile Civile Economico Popolare Ultrapopolare Rurale Villini Ville Castelli e palazzi Abitazioni tipiche - A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 A11 Provincia Capoluogo Emilia-Romagna/10 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate Dalla tabella IV.20 risulta con evidenza come il patrimonio abitativo in regione sia attualmente classificato per oltre l’80% nelle categorie A/2, abitazioni civili, ed A/3, abitazioni economiche, con netta prevalenza di queste ultime che rappresentano, da sole, circa la metà dell’intero patrimonio. Si ricorda che la categoria A/3 si riferisce ad unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche di economia sia per i materiali impiegati sia per la rifinitura, e con impianti tecnologici limitati ai soli indispensabili, mentre la categoria A/2 si riferisce ad unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello rispondente alle locali richieste di mercato per fabbricati di tipo residenziale. Da questi dati risulta certamente lecito esprimere dubbi in merito alla corretta corrispondenza fra lo stato di fatto reale degli alloggi e la loro classificazione catastale, essendo quantomeno improbabile che quasi la metà delle abitazioni in regione non soddisfino il livello delle locali richieste di mercato. I dubbi sono altresì rafforzati dal fatto che, relativamente al peso percentuale della categoria A/3, esistono forti disparità a livello provinciale: a Bologna e Rimini il 70%, a Parma il 50%, a Ferrara e Forlì-Cesena il 61%, a Reggio Emilia e Piacenza quasi il 30% ed a Modena poco più del 20%. pag. 128 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella IV.20. Patrimonio immobiliare residenziale in Emilia-Romagna al 31 dicembre 2011 suddiviso per categoria catastale. Province e capoluoghi. Valori assoluti e percentuali A1 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli`- Cesena Rimini Regione 297 37 87 269 92 77 91 60 25 1.035 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli Rimini Regione 226 35 48 132 85 77 41 14 6 664 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli`- Cesena Rimini Regione 0,17 0,01 0,03 0,07 0,02 0,03 0,04 0,03 0,01 0,04 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli Rimini Regione 0,40 0,03 0,06 0,14 0,04 0,10 0,04 0,02 0,01 0,08 A2 A3 A4 A5 A6 A7 Provincia 92.670 48.970 11.531 440 2.901 18.514 96.463 128.240 24.167 766 2.624 4.402 146.996 79.039 25.253 3.347 300 11.689 193.013 80.904 18.790 5.963 879 72.074 40.115 393.949 90.692 7.071 2.399 20.066 34.730 135.043 21.795 3.518 1.395 24.061 73.271 87.711 51.774 1.875 897 9.573 35.090 123.223 37.063 2.745 636 4.125 28.213 121.157 18.639 1.386 289 4.260 740.561 1.198.236 299.704 27.111 12.320 168.764 Capoluogo 36.028 15.945 1.989 104 93 1.809 46.504 50.354 4.368 219 175 945 53.722 21.738 3.846 527 49 2.324 52.833 24.396 3.575 1.719 46 11.480 17.942 155.817 44.741 1.413 105 1.461 17.643 45.771 7.704 497 214 3.887 35.469 40.230 19.813 571 219 3.126 11.473 36.751 8.849 211 58 1.026 12.567 55.089 8.445 344 27 1.581 986 27.639 284.181 446.091 103.330 5.605 Provincia 52,67 27,83 6,55 0,25 1,65 10,52 37,54 49,91 9,41 0,30 1,02 1,71 55,05 29,60 9,46 1,25 0,11 4,38 51,70 21,67 5,03 1,60 0,24 19,30 7,22 70,92 16,33 1,27 0,43 3,61 15,72 61,14 9,87 1,59 0,63 10,89 32,51 38,92 22,97 0,83 0,40 4,25 17,27 60,66 18,25 1,35 0,31 2,03 16,20 69,59 10,71 0,80 0,17 2,45 30,20 48,86 12,22 1,11 0,50 6,88 Capoluogo 64,03 28,34 3,53 0,18 0,17 3,22 45,28 49,03 4,25 0,21 0,17 0,92 65,27 26,41 4,67 0,64 0,06 2,82 55,90 25,81 3,78 1,82 0,05 12,15 8,08 70,15 20,14 0,64 0,05 0,66 23,25 60,31 10,15 0,65 0,28 5,12 35,64 40,43 19,91 0,57 0,22 3,14 19,63 62,89 15,14 0,36 0,10 1,76 16,09 70,52 10,81 0,44 0,03 2,02 32,67 51,28 11,88 0,64 0,11 3,18 A8 A9 A11 Totale 522 210 269 1.417 578 259 165 193 139 3.752 103 22 15 36 502 8 1 2 689 10 5 14 7 5 41 175.958 256.936 267.009 373.352 555.469 220.886 225.357 203.136 174.110 2.452.213 63 99 57 311 134 94 40 54 55 907 10 4 28 435 6 483 - 56.267 102.703 82.311 94.520 222.133 75.893 99.509 58.436 78.114 869.886 0,30 0,08 0,10 0,38 0,10 0,12 0,07 0,10 0,08 0,15 0,06 0,01 0,01 0,01 0,09 0 0 0 0 0,03 0,01 0 0,01 0 0 0 0 0 0 0 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 0,11 0,10 0,07 0,33 0,06 0,12 0,04 0,09 0,07 0,10 0,02 0 0 0,03 0,20 0,01 0 0 0 0,06 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati dell’Agenzia delle Entrate Per le variazioni del patrimonio residenziale in relazione alle differenti categorie catastali in EmiliaRomagna, rappresentate nella tabella IV.21, si noti che l’Agenzia delle Entrate imputa le variazioni dello stock immobiliare non solo alle nuove costruzioni ed ai frazionamenti di unità immobiliari esistenti, ma anche al censimento ed alla riclassificazione di unità stesse a seguito di rinnovo o ristrutturazione. Le variazioni negative delle categorie popolari e rurali A/4, A/5 e A/6 a vantaggio di quelle civili deriva da queste ultime modalità di intervento. Numerosi sono i capoluoghi dove ancora si accatastano abitazioni in categoria A/3, e Forlì non fa eccezine, con quantità inferiori solo a Bologna ed a Rimini. Esaminando invece pag. 129 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 la provincia nel suo complesso, si osserva un consistente incremento della categoria A/3. Va inoltre rilevato che, nel panorama regionale, la provincia di Forlì-Cesena appare la meno congruente assumendo in questa categoria una quantità di alloggi che la collocano dietro alla sola provincia di Bologna, che però possiede un patrimonio abitativo di tutt’altre dimensioni. Tabella IV.21. Variazione del patrimonio immobiliare residenziale in Emilia-Romagna nel periodo 2006-2011 per categoria catastale. Province e capoluoghi A1 A2 A3 A4 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli`- Cesena Rimini Regione 2 -7 8 -9 -11 -7 -11 6 -3 -32 9.634 12.776 16.611 20.378 5.946 8.130 13.785 6.910 4.428 98.598 5.035 10.044 2.939 3.354 30.538 6.727 6.467 14.008 11.942 91.054 -417 600 -98 -1.266 -2.033 -1.667 -2.012 -2.040 -830 -9.763 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli Rimini Regione -3 -7 3 -2 -11 -7 -6 4 -3 -32 2.597 5.392 4.666 3.806 1.215 4.179 5.994 1.955 1.828 31.632 -191 1.767 -318 -15 6.739 161 2.051 2.723 4.345 17.262 -453 -769 -536 -629 -1.885 -762 -1.070 -927 -497 -7.528 A5 A6 Provincia -199 -900 -285 -933 -1.088 -82 -1.453 -165 -2.109 -566 -1.396 -404 -447 -160 -826 -173 -431 -94 -8.234 -3.477 Capoluogo -64 -53 -94 -60 -173 -20 -288 -3 -570 -23 -337 -35 -173 -38 -96 -7 -96 -14 -1.891 -253 A7 A8 A9 A11 Totale 2.217 614 2.856 6.678 2.934 1.450 633 309 663 18.354 63 4 14 67 0 15 2 7 -11 161 16 -1 4 -4 20 0 0 0 0 35 0 0 5 2 2 0 0 0 0 9 15.451 22.812 21.169 27.582 34.721 12.848 18.257 18.201 15.664 186.705 194 97 700 709 86 352 269 39 150 2.596 1 -3 4 3 -4 13 -1 0 -2 11 10 -1 0 -3 15 0 0 0 0 21 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2.038 6.322 4.326 3.578 5.562 3.564 7.026 3.691 5.711 41.818 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate Legenda tabella IV.18 e 19 Monolocali fino a 45 mq - 2,5 vani catastali Piccola 45 mq < < 60 mq -2,5< < 4,0 vani catastali Medio-Piccola 60 mq < < 90 mq - 4,0 < < 5,5 vani catastali Media 90 mq < < 120 mq - 5,5 < < 7,0 vani catastali Grande oltre 120 mq - oltre 7,0 vani catastali NC - non classificate Legenda tabella IV.20 e 21 A1 Abitazioni di tipo signorile A2 Abitazioni di tipo civile A3 Abitazioni di tipo economicoA4 Abitazioni di tipo popolare A5 Abitazioni di tipo ultra popolare A6 Abitazioni di tipo rurale A7 Abitazioni in villini A8 Abitazioni in ville A9 Castelli, palazzi di pregio artistico storico A10 Uffici e studi privati A11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi pag. 130 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 IV.4. Il parco alloggi alla data dei censimenti Con il censimento 2011 sulla popolazione e le abitazioni l’Istat ha provveduto a raccogliere informazioni sugli edifici in continuità con la rilevazione effettuata nel 2001. Dai dati provvisori risulta uno stock nazionale di edifici residenziali di 11.714.262, il 4,3% rispetto al 2011. Le abitazioni, pari a 28.863.604, sono invece il 5,3% in più. Di queste, secondo quanto indicato da Istat, l’83% risulta occupato da persone residenti. Per quanto riguarda la Regione Emilia Romagna risultano 790.647 edifici residenziali, in crescita del 7,6% rispetto a quanto rilevato nel 2001, mentre le abitazioni, pari a 2.219.081, crescono di oltre il 12%. Per quanto riguarda infine la provincia di Forlì-Cesena il censimento del 2011 rileva uno stock di 188.204 abitazioni, il 14% in più rispetto al censimento 2001; gli edifici residenziali invece, pari a 75.341, sono in crescita del 5,1%. Tabella IV.22. Numero di abitazioni e di edifici residenziali per provincia. Censimento 2001 Province Numero di abitazioni Numero di edifici ad uso abitativo (*) Numero di edifici non residenziali Totale edifici Piacenza Parma Reggio nell'Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Alta Valmarecchia Regione senza AV Italia 142.328 202.674 204.118 302.808 455.699 184.106 181.270 165.158 132.816 9.682 1.970.977 27.268.880 67.339 83.681 87.833 106.696 112.988 75.121 78.694 71.651 51.063 6.140 735.066 11.226.595 8.593 9.241 11.543 11.394 12.104 7.348 8.597 8.980 7.876 626 85.676 1.547.536 75.932 92.922 99.376 118.090 125.092 82.469 87.291 80.631 58.939 6.766 820.742 12.774.131 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT Note: (*) il numero di edifici residenziali nel 2001 era chiamato numero di edifici ad uso abitativo Tabella IV.23. Numero di abitazioni e di edifici residenziali per provincia. Censimento 2011 (dati provvisori) Province Piacenza Parma Reggio nell'Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini con AV Regione Italia Numero abitazioni 154.282 220.918 238.503 348.277 510.567 206.694 187.441 188.204 164.195 2.219.081 28.863.604 Numero edifici residenziali 71.608 87.147 95.465 115.671 120.558 79.634 84.423 75.341 60.800 790.647 11.714.262 Numero di edifici non residenziali 16.041 17.255 17.096 23.570 24.539 22.514 19.148 23.185 16.041 179.389 2.462.109 Totale edifici 87.649 104.402 112.561 139.241 145.097 102.148 103.571 98.526 76.841 970.036 14.176.371 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT Note: i dati relativi alla Regione sono comprensivi dell’Alta Val Marecchia Nella tabella IV.24., di seguito riportata, è indicato il dato relativo al numero di abitazioni progettate nel periodo 2000-2010, lo stock abitativo rilevato nei censimenti del 2001 e 2011 e, infine, il numero di unità abitative derivante dalle statistiche catastali. pag. 131 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Assumendo che il periodo che intercorre tra la progettazione e la realizzazione dell’attività edilizia sia pari a circa due anni, si può ipotizzare che il parco alloggi in Regione, nel periodo considerato, abbia registrato un incremento del numero di abitazioni pari a 266.195 in Regione e 23.231 in provincia di Forli’-Cesena. Si precisa che tale dato, inclusivo del non residenziale e degli ampliamenti, non tiene in considerazione l’attività di carattere demolitorio e gli eventuali cambi di destinazione d’uso, accorpamenti o frazionamenti delle unità immobiliari intervenuti nel periodo. In provincia di Forlì-Cesena il parco alloggi rilevato al censimento 2011 risulta di poco inferiore al totale derivante dallo stock abitativo al censimento 2001 incrementato dell’attività edilizia progettata di cui sopra (rapporto pari al -0,1%) lo stesso fenomeno si registra sia per la Regione sia per l’Italia, in quest’ultimo caso però la differenza è superiore. Diversamente, il valore del patrimonio immobiliare derivante dalle statistiche catastali, rapportato al totale ottenuto dallo stock abitativo del 2001 incrementato dell’attività edilizia, risulta superiore in tutti i territori. Quanto emerge dall’analisi è ovviamente un dato di prima approssimazione anche perché i dati riferiti al censimento 2011 (aggiornati al 2012) sono ancora provvisori. Si rimanda pertanto ogni ulteriore considerazione al momento della pubblicazione dei dati definitivi. Tabella IV.24. Numero di abitazioni in provincia di Forlì-Cesena, Emilia Romagna, Italia Territorio Forlì-Cesena Regione Italia Attività edilizia progettata 2000-2010 (a) 23.231 266.195 2.613.383 Censimento 2001 (b) Totale (a+b) Censimento 2011 Statistiche catastali al 31/12/2011 ∆% Censimento 2011/totale a+b ∆% Statistiche catastali /totale a+b 165.158 1.970.977 27.268.880 188.389 2.237.172 29.882.263 188.204 2.219.081 28.863.604 203.136 2.452.213 33.429.399 -0,1 -0,8 -3,4 7,8 9,6 11,9 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT e OMI – Agenzia delle Entrate pag. 132 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 V. MERCATO IMMOBILIARE E ASPETTI COLLEGATI L’Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo ORSA non rappresenta né intende costituire uno strumento di individuazione ufficiale dei prezzi degli immobili, tuttavia si ritiene opportuno effettuare un’analisi sintetica di andamenti e di altri fenomeni relativi ai prezzi, che potrebbero generare ripercussioni sulle condizioni e sui fabbisogni abitativi. Tale caratterizzazione del mercato avviene principalmente sulla base dei dati pubblicati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate e dal Consulente Immobiliare del Sole 24 Ore, dati relativi al numero delle transazioni, al valore delle attività di compravendita ed alle quotazioni delle abitazioni nelle diverse zone di città. Si segnala sin da ora come questi dati si possano discostare fra loro in modo anche significativo nelle entità e nelle dinamiche, a seconda della fonte alla quale si attinge. V.1. L’andamento del mercato immobiliare Per valutare gli andamenti del mercato immobiliare si ricorre in particolare, quale misura delle compravendite, al Numero di Transazioni Normalizzate (NTN), in cui ogni transazione viene conteggiata in base alla quota di proprietà trasferita, e questa è la ragione per cui le cifre non sono intere e vi compaiono i decimali. Tabella V.1. Serie storica del numero di transazioni normalizzate (NTN) di immobili residenziali in Emilia-Romagna. Province e capoluoghi 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Provincia Piacenza 3.449,16 4.049,30 4.643,85 4.434,66 4.899,18 4.959,73 4.969,21 4.208,09 3.820,02 3.593,55 Parma 5.408,35 6.507,16 5.893,60 6.562,36 7.270,89 7.397,16 7.428,88 6.535,30 5.716,16 5.540,47 Reggio Emilia 7.337,79 8.279,33 8.071,05 9.028,97 9.577,71 9.862,37 8.797,01 6.525,78 5.080,12 5.143,45 Modena 9.170,85 10.014,81 9.650,03 9.999,76 10.688,82 11.548,24 11.495,27 9.507,98 7.995,06 7.575,33 Bologna 14.120,78 15.537,47 16.101,72 16.238,86 16.515,96 17.535,95 16.250,94 13.635,53 12.422,95 12.100,36 Ferrara 5.558,20 6.351,28 6.989,31 7.326,26 7.510,15 7.537,23 6.838,66 5.267,00 4.581,15 4.574,59 Ravenna 5.908,06 7.053,10 6.950,91 7.695,59 8.243,35 8.182,33 7.345,13 5.883,51 5.179,40 5.269,25 Forlì 4.656,96 5.381,04 4.983,03 5.131,62 5.094,38 5.412,37 5.655,43 4.900,69 4.576,75 4.644,19 Rimini 3.637,51 4.110,45 3.841,48 4.406,52 4.506,32 4.705,44 4.974,41 3.915,59 3.568,72 3.705,94 Regione 59.247,66 67.283,94 67.124,98 70.824,60 74.306,76 77.140,82 73.754,94 60.379,47 52.940,33 52.147,13 Italia 681.264,25 761.522,17 762.085,87 804.125,66 833.349,80 845.051,49 808.827,07 684.033,65 609.455,50 611.878,02 Capoluogo Piacenza 1.283,79 1.391,76 1.689,97 1.594,25 1.570,58 1.518,69 1.609,68 1.408,01 1.395,72 1.231,53 Parma 2.478,82 2.588,28 2.321,12 2.941,74 3.200,41 3.163,57 3.282,47 2.856,38 2.523,78 2.567,57 Reggio Emilia 2.592,05 2.865,46 2.910,77 3.532,38 3.439,42 3.400,78 2.994,61 2.050,64 1.787,71 1.834,87 Modena 2.459,13 2.413,58 2.198,57 2.228,66 2.274,52 2.511,38 2.374,58 1.961,17 1.926,49 2.043,69 Bologna 5.572,22 5.805,81 6.591,09 5.890,71 5.722,43 6.203,06 5.497,80 4.792,50 4.734,72 4.704,25 Ferrara 2.097,01 2.231,99 2.436,57 2.649,72 2.682,41 2.588,14 2.296,22 1.836,91 1.626,86 1.762,75 Ravenna 3.078,69 3.595,09 3.633,14 4.150,80 4.185,25 4.142,19 3.470,54 2.756,75 2.320,74 2.491,39 Forlì 1.524,76 1.784,70 1.672,79 1.751,46 1.537,25 1.667,86 1.498,79 1.390,63 1.241,12 1.393,04 Rimini 1.343,77 1.715,04 1.545,01 1.889,80 1.909,73 2.025,40 1.863,32 1.598,00 1.476,49 1.691,13 Regione 22.430,24 24.391,71 24.999,03 26.629,52 26.522,00 27.221,07 24.888,01 20.650,99 19.033,63 19.720,22 Italia 224.639,64 242.812,39 235.236,38 250.330,67 248.316,71 245.151,74 227.681,45 195.293,36 180.315,66 189.564,46 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate 2011 2012 3.528,87 5.756,60 5.103,11 7.113,91 11.890,37 4.416,50 4.946,39 3.986,75 3.570,73 50.313,23 598.224,09 2.582,71 3.837,22 3.275,43 4.835,70 8.939,66 2.912,72 3.446,32 2.855,32 2.516,47 35.201,55 444.018,01 1.211,08 2.734,61 1.746,15 1.851,93 4.791,18 1.564,22 2.289,35 1.118,02 1.535,27 18.841,81 188.795,06 917,18 1.850,01 1.211,57 1.316,52 3.592,74 1.101,79 1.635,82 929,63 1.083,46 13.638,72 141.385,46 Nella tabella V.1 sono rappresentate le quantità di NTN di abitazioni del periodo compreso tra gli anni 2001 e 2012 registrate nelle province dell’Emilia-Romagna e nei loro capoluoghi, in regione ed in Italia. Le medesime informazioni sono graficizzate nelle figure V.1, V.2 e V.3. Fino all’anno 2006 il numero delle NTN è in aumento per pag. 133 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 tutti i territori, aumento che prosegue per la provincia di Forlì-Cesena anche nel 2007, mentre nel seguito risulta gradatamente in calo fino ad arrivare a valori inferiori a quelli iniziali. Figura V.1. Andamento del numero di transazioni normalizzate (NTN) di immobili residenziali in provincia di Forlì-Cesena. Capoluogo e altri comuni 6.000 5.000 4.000 Altri Comuni 3.000 2.000 1.000 Capoluogo 0 2000 2001 Capoluogo 2002 2003 2004 2005 2006 Capoluogo differenza dati rivisti 2007 2008 Altri Comuni 2009 2010 2011 2012 Altri Comuni differenza dati rivisti Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate Figura V.2. Andamento del numero di transazioni normalizzate (NTN) di immobili residenziali in Emilia-Romagna. Capoluoghi e altri comuni 90.000 80.000 70.000 60.000 Altri Comuni 50.000 40.000 30.000 20.000 Capoluoghi 10.000 0 2000 Capoluoghi 2001 2002 2003 2004 2005 Capoluoghi differenza dati rivisti 2006 2007 Altri Comuni Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate pag. 134 2008 2009 2010 2011 2012 Altri Comuni differenza dati rivisti Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 In provincia di Forlì-Cesena, già nel 2009 si rilevano ottanta transazioni in meno rispetto alle circa 4.650 del 2001, e nel 2012, con 2855 transazioni, la flessione è di oltre il 38%. Il capoluogo, dove sono avvenute nel periodo considerato mediamente il 30% delle transazioni della provincia, nell’ambito di un andamento più altalenante anticipa la contrazione al 2007 e nel 2012 registra una flessione del 39% rispetto al 2001. Figura V.3. Andamento del numero di transazioni normalizzate (NTN) di immobili residenziali in Italia. Capoluoghi e altri comuni 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 Altri Comuni 500.000 400.000 300.000 200.000 Capoluoghi 100.000 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Capoluoghi Capoluoghi differenza dati rivisti Altri Comuni Altri Comuni differenza dati rivisti Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate In tabella V.2 si osserva il dettaglio delle NTN nei singoli comuni della provincia per gli ultimi cinque anni. Confrontando il 2008 con il 2012, solo due comuni registrano un incremento di NTN, tutti gli altri comuni registrano flessioni. Si può notare come complessivamente il 2010 aveva presentato segnali di ripresa, che sono stati disattesi e vanificati nel corso dell’ultimo anno. pag. 135 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella V.2. Serie storica del numero di transazioni normalizzate (NTN) di immobili residenziali nei comuni della provincia di Forlì-Cesena Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme e T. del S. Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia 2008 63 211 110 71 974 512 57 29 1.391 178 26 123 157 85 79 100 39 19 12 75 11 13 34 130 43 48 188 63 11 43 4.897 2009 76 214 56 92 1.047 421 34 13 1.241 124 19 78 212 74 89 76 36 19 12 54 9 18 28 171 45 21 184 65 16 34 4.576 2010 70 141 39 61 968 493 36 14 1.393 139 11 98 169 39 90 82 61 11 8 62 10 19 46 170 43 35 249 50 17 22 4.644 2011 76 97 34 50 946 387 39 11 1.118 124 24 96 135 59 100 80 33 10 12 46 13 20 13 169 39 23 170 27 13 26 3.987 2012 49 90 29 49 625 261 22 10 930 85 10 48 92 32 58 37 26 5 6 32 13 19 31 98 32 27 97 18 6 21 2.855 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate Le tabelle V.3 e V.4 indicano per l’intera provincia e per il solo capoluogo il numero delle NTN conteggiate dal 2007 al 2012 suddivise per dimensione dell’alloggio oggetto di compravendita. Le classi dimensionali di ripartizione sono le seguenti: Monolocali Piccola Medio-Piccola Media Grande NC fino a 45 mq > 45 mq < 60 mq >60 mq < 90 mq >90 mq < 120 mq oltre 120 mq non classificate fino a 2,5 vani catastali > 2,5 < 4 vani catastali > 4,0 < 5,5 vani catastali > 5,5 < 7 vani catastali oltre 7 vani catastali pag. 136 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella V.3. Serie storica del numero di transazioni normalizzate (NTN) di immobili residenziali per dimensione in provincia di Forlì-Cesena, regione Emilia-Romagna e Italia. Anni 2007 - 2012 Area Monolocali NTN % su tot NTN Piccola % su tot Medio-Piccola NTN % su tot Forlì-Cesena Regione Italia 399,69 5.365,63 83.477,04 7,07 7,27 10,32 1.650,74 20.623,60 211.957,58 29,19 27,96 26,21 1.007,96 14.732,56 150.346,37 Forlì-Cesena Regione Italia 348,41 4.205,28 71.001,86 7,11 6,96 10,38 1.377,22 16.170,00 178.769,93 28,10 26,78 26,13 856,34 11.981,95 126.923,67 Forlì-Cesena Regione Italia 375,71 3.670,08 61.919,74 8,21 6,93 10,16 1.289,06 14.275,82 160.964,00 28,17 26,97 26,41 Forlì-Cesena Regione Italia 373,03 3.294,55 58.509,90 8,03 6,32 9,56 1.371,35 14.020,99 161.865,97 Forlì-Cesena Regione Italia 282,93 3.198,51 55.813,09 7,10 6,36 9,33 Forlì-Cesena Regione Italia 199,87 2.191,02 42.415,32 7,00 6,22 9,55 Media NTN 2007 17,82 1.359,84 19,98 20.766,20 18,59 222.960,73 2008 %su tot Grande NTN % su tot NTN NC % su tot Totale NTN 24,04 28,16 27,57 555,64 6.868,17 73.000,57 9,82 9,31 9,03 681,56 5.398,78 67.084,78 12,05 7,32 8,29 5.655,43 73.754,94 808.827,07 17,47 1.130,60 19,84 17.237,20 18,56 187.086,67 2009 23,07 28,55 27,35 486,87 5.934,96 61.709,33 9,93 9,83 9,02 701,25 4.850,08 58.542,19 14,31 8,03 8,56 4.900,69 60.379,47 684.033,65 814,54 10.833,49 115.607,28 17,80 20,46 18,97 1.244,94 15.497,10 172.156,95 27,20 29,27 28,25 442,18 5.116,16 55.409,28 9,66 9,66 9,09 410,32 3.547,68 43.398,25 8,97 6,70 7,12 4.576,75 52.940,33 609.455,50 29,53 26,89 26,45 835,30 10.824,55 118.835,14 2010 17,99 1.209,53 20,76 16.022,15 19,42 177.570,02 2011 26,04 30,72 29,02 446,71 5.273,73 57.386,62 9,62 10,11 9,38 408,27 2.711,16 37.710,37 8,79 5,20 6,16 4.644,19 52.147,13 611.878,02 1.153,73 12.931,91 156.230,07 28,94 25,70 26,12 710,76 10.504,12 115.886,45 1.164,01 15.808,93 175.890,75 29,20 31,42 29,40 425,97 5.455,01 58.397,26 10,68 10,84 9,76 249,35 2.414,75 36.006,47 6,25 4,80 6,02 3.986,75 50.313,23 598.224,09 745,27 8.594,30 113.537,86 26,10 24,41 25,57 532,32 7.213,00 86.438,35 880,45 11.263,48 131.502,07 30,84 32,00 29,62 314,67 4.145,90 44.553,13 11,02 11,78 10,03 182,74 1.793,85 25.571,28 6,40 5,10 5,76 2.855,32 35.201,55 444.018,01 17,83 20,88 19,37 2012 18,64 20,49 19,47 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate Tabella V.4. Serie storica del numero di transazioni normalizzate (NTN) di immobili residenziali per dimensione nel comune capoluogo della provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna e Italia. Anni 2007 - 2012 Forlì Regione Italia 99,40 2.262,49 24.045,10 6,63 9,09 10,56 421,96 6.963,66 62.093,19 28,15 27,98 27,27 Forlì Regione Italia 100,60 1802,43 20447,85 7,23 8,73 10,47 394,05 5.494,60 53.013,62 28,34 26,61 27,15 Forlì Regione Italia 86,67 1.643,43 18.077,86 6,98 8,63 10,03 310,48 5.189,58 50.048,34 25,02 27,27 27,76 Medio-Piccola Media NTN % su tot NTN % su tot 2007 267,07 17,82 420,39 28,05 5.096,04 20,48 7.078,88 28,44 43.715,40 19,20 65.153,60 28,62 2008 216,11 15,54 408,67 29,39 4.179,86 20,24 6.129,50 29,68 37.429,31 19,17 55.565,12 28,45 2009 224,85 18,12 416,74 33,58 3.925,39 20,62 5.713,10 30,02 35.490,52 19,68 52.802,20 29,28 Forlì Regione Italia 98,27 1.482,32 18.235,06 7,05 7,52 9,62 384,25 5.335,91 51.695,55 27,58 27,06 27,27 246,81 4.275,16 38.413,19 Forlì Regione Italia 66,61 1.558,83 18.248,39 5,96 8,27 9,67 261,35 4.832,72 51.207,89 23,38 25,65 27,12 203,81 4.096,00 38.256,30 Forlì Regione Italia 51,64 1.043,23 13.963,93 5,55 7,65 9,88 234,96 3.527,87 37.856,05 25,27 25,87 26,78 130,47 2.887,32 28.859,59 Area Monolocali NTN % su tot NTN Piccola % su tot 2010 428,92 6.208,32 57.255,88 2011 18,23 395,18 21,74 5.996,99 20,26 57.502,37 2012 17,72 21,68 20,26 14,03 21,17 20,41 324,21 4.329,82 43.210,21 NTN Grande % su tot NTN NC % su tot Totale NTN 164,40 2.054,41 19.134,55 10,97 8,25 8,40 125,57 1.432,53 13.538,61 8,38 5,76 5,95 1.498,79 24.888,01 227.681,45 138,05 1.724,29 16.107,42 9,93 8,35 8,25 133,15 1.320,31 12.730,04 9,57 6,39 6,52 1.390,63 20.650,99 195.293,36 138,02 1.536,41 15.207,22 11,12 8,07 8,43 64,36 1.025,72 8.689,52 5,19 5,39 4,82 1.241,12 19.033,63 180.315,66 30,79 31,48 30,20 148,30 1.684,04 16.551,09 10,65 8,54 8,73 86,49 734,47 7.413,69 6,21 3,72 3,91 1.393,04 19.720,22 189.564,46 35,35 31,83 30,46 137,07 1.681,05 16.515,31 12,26 8,92 8,75 54,00 676,22 7.064,80 4,83 3,59 3,74 1.118,02 18.841,81 188.795,06 34,88 31,75 30,56 107,33 1.302,58 12.558,76 11,55 9,55 8,88 81,02 547,90 4.936,92 8,72 4,02 3,49 929,63 13.638,72 141.385,46 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate Nel corso dei sei anni presi in esame, in un contesto di generale diminuzione delle NTN, si segnala sia a livello provinciale sia nel capoluogo, la tendenza alla contrazione della fascia di dimensione “piccola” e dei monolocali a vantaggio delle dimensioni “medie”. pag. 137 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 I dati presentati nella tabella V.5, graficizzati nelle figure V.4 e V.5, consistono nelle serie storiche dell’Indicatore del Mercato Immobiliare (IMI), determinato dall’Agenzia delle Entrate come rapporto tra il numero delle compravendite registrate in un determinato periodo e l’entità del patrimonio immobiliare residenziale esistente in quel momento. Si tratta di un indicatore sintetico capace di esprimere efficacemente la vivacità del mercato e che consente di operare paragoni tra territori diversi. Tabella V.5. Serie storica dell’indicatore di intensità del mercato immobiliare (IMI) di immobili residenziali in EmiliaRomagna. Provincie e capoluoghi 2000 2001 2002 2003 2004 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Italia 2,54 2,66 3,33 3,00 3,09 2,95 3,43 3,09 2,83 3,02 2,52 2,36 2,59 3,53 2,95 3,01 2,97 3,26 2,87 2,63 2,94 2,44 2,73 3,04 3,87 3,16 3,26 3,33 3,81 3,22 2,90 3,28 2,69 3,09 2,71 3,68 3,00 3,30 3,59 3,67 2,91 2,65 3,20 2,64 2,90 2,97 4,00 3,06 3,27 3,70 3,97 2,94 2,97 3,31 2,75 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì Rimini Regione Italia 2,79 3,07 4,05 2,55 2,86 3,21 3,95 3,20 2,27 3,07 2,86 2,47 3,01 3,83 2,81 2,71 3,20 3,84 3,12 2,11 2,98 2,76 2,68 3,08 4,16 2,74 2,80 3,35 4,38 3,57 2,64 3,19 2,95 3,23 2,74 4,14 2,49 3,14 3,58 4,32 3,28 2,31 3,22 2,83 3,23 2,74 4,14 2,41 2,73 3,72 4,72 3,24 2,71 3,22 2,83 2005 Provincia 3,15 3,22 4,12 3,20 3,27 3,72 4,15 2,86 2,97 3,40 2,80 Capoluogo 2,94 3,67 4,60 2,53 2,68 3,81 4,72 2,91 2,75 3,31 2,92 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 3,12 3,20 4,07 3,38 3,40 3,65 4,00 2,97 3,01 3,44 2,77 3,02 3,08 3,48 3,25 3,06 3,23 3,46 2,98 3,06 3,18 2,59 2,50 2,65 2,53 2,63 2,52 2,45 2,72 2,52 2,36 2,55 2,15 2,23 2,28 1,94 2,18 2,27 2,10 2,35 2,31 2,11 2,20 1,89 2,06 2,19 1,94 2,05 2,20 2,08 2,36 2,31 2,16 2,15 1,87 2,01 2,24 1,91 1,91 2,14 2,00 2,19 1,96 2,05 2,05 1,80 1,47 1,49 1,23 1,30 1,61 1,32 1,53 1,41 1,45 1,44 1,34 2,82 3,31 4,41 2,78 2,88 3,60 4,53 3,08 2,82 3,31 2,85 2,94 3,35 3,77 2,59 2,51 3,12 3,67 2,69 2,53 2,96 2,60 2,54 2,87 2,54 2,12 2,18 2,47 2,86 2,46 2,13 2,43 2,21 2,50 2,51 2,19 2,06 2,14 2,17 2,37 2,16 1,94 2,22 2,03 2,19 2,53 2,24 2,17 2,12 2,34 2,52 2,40 2,19 2,28 2,11 2,15 2,66 2,12 1,96 2,16 2,06 2,30 1,91 1,97 2,17 2,09 1,63 1,80 1,47 1,39 1,62 1,45 1,64 1,59 1,39 1,57 1,57 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate La rappresentazione grafica degli andamenti dell’IMI mostra come gli andamenti di questi ultimi restino compresi in differenze di mezzo punto percentuale e tendano a sovrapporsi dopo il 2006, ovvero a partire dalla flessione del mercato. La flessione è particolarmente accentuata fino al 2009 e, dopo un 2010 con timidi segnali di ripresa, prosegue nel 2011 con minore intensità per poi accelerare ulteriormente nel 2012. In tabella V.6 è riportata la serie storica dell’IMI per ciascun comune della provincia. Il dettaglio territoriale fa emergere comuni con un mercato più vivace: Bertinoro, Borghi, Gatteo, San Mauro Pascoli e Sogliano al Rubicone, e comuni con un mercato meno attivo: Tredozio, Galeata, Premilcuore e Verghereto, tutti in area collinare e montana. Si segnala che il 2012 registra un calo dell’indice IMI in tutti i comuni della provincia, fatta eccezione per i comuni di Roncofreddo e Sarsina che registrano un aumento rispetto al 2011. pag. 138 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Figura V.4. Andamento dell’Indice del mercato immobiliare (IMI) di immobili residenziali per le province ed i soli comuni capoluogo in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna 4,00% 3,50% 3,00% 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 2001 2002 2003 2004 Provincia di Forlì-Cesena 2005 2006 Forlì 2007 2008 2009 Regione Province 2010 2011 2012 Regione Capoluoghi Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate Figura V.5. Andamento dell’Indice del mercato immobiliare (IMI) di immobili residenziali per le province ed i soli comuni capoluogo in Emilia-Romagna e in Italia 4,00% 3,50% 3,00% 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 2001 2002 2003 Regione Province 2004 2005 2006 2007 Regione Capoluoghi Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate pag. 139 2008 2009 Italia province 2010 2011 2012 Italia Capoluoghi Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella V.6. Serie storica dell’intensità del mercato immobiliare (IMI) di immobili residenziali nei comuni della provincia di Forlì-Cesena Comune Bagno di Romagna Bertinoro Borghi Castrocaro Terme e T. del Sole Cesena Cesenatico Civitella di Romagna Dovadola Forli' Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola Mercato Saraceno Modigliana Montiano Portico e San Benedetto Predappio Premilcuore Rocca San Casciano Roncofreddo San Mauro Pascoli Santa Sofia Sarsina Savignano sul Rubicone Sogliano al Rubicone Tredozio Verghereto Provincia 2008 1,75 4,03 7,98 2,01 2,28 2,80 2,74 2,83 2,46 3,02 1,91 2,82 3,67 3,11 1,57 2,90 1,46 2,73 1,65 2,23 1,34 1,05 2,24 2,72 1,60 2,43 2,61 3,53 1,06 2,00 2,52 2009 2,06 3,96 3,98 2,57 2,39 2,26 1,58 1,22 2,16 2,06 1,38 1,76 4,65 2,60 1,75 2,15 1,34 2,67 1,57 1,58 1,17 1,43 1,76 3,42 1,65 1,04 2,49 3,60 1,52 1,55 2,31 2010 1,86 2,58 2,74 1,69 2,18 2,63 1,65 1,36 2,40 2,28 0,81 2,19 3,65 1,33 1,74 2,25 2,25 1,48 1,08 1,80 1,23 1,55 2,79 3,29 1,57 1,70 3,34 2,67 1,56 0,98 2,31 2011 2,01 1,76 2,28 1,37 2,10 2,04 1,73 1,08 1,91 2,02 1,71 2,11 2,88 1,99 1,91 2,16 1,20 1,38 1,60 1,33 1,53 1,59 0,79 3,18 1,42 1,09 2,24 1,41 1,22 1,15 1,96 2012 1,29 1,58 1,87 1,34 1,36 1,37 0,96 0,95 1,57 1,37 0,73 1,05 1,93 1,05 1,09 0,97 0,93 0,65 0,80 0,90 1,49 1,52 1,79 1,78 1,13 1,26 1,26 0,90 0,56 0,95 1,40 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate Le tabelle V.7 e V.8 indicano per l’intera provincia e per il capoluogo l’IMI dal 2007 al 2012 suddivisa tra le classi dimensionali degli alloggi già viste in precedenza. In provincia fino al 2011 si osserva come la classe “piccola” presenta i valori IMI più sostenuti. Da questa classe, andando verso quelle di dimensioni più ampie, i valori IMI decrescono progressivamente e la classe oltre i 120 metri quadri è quella che presenta la dinamica di mercato meno vivace. I monolocali, dopo la classe “piccola”, sono quelli maggiormente compravenduti in relazione al loro numero esistente. Nel capoluogo la situazione risulta la medesima, fatta eccezione per il 2009 nel quale l’indice dei monolocali sopravanza quello della classe piccola e ciò sebbene, come si è visto in precedenza, il valore assoluto di compravendite di questa tipologia abbia subito una contrazione maggiore rispetto alle altri classi. Come già citato in precedenza il 2012 è caratterizzato da un calo dell’indice che coinvolge tutte le classi dimensionali sia in provincia sia nel comune capoluogo. In provincia in particolare il calo maggiore si registra per gli immobili appartenenti alla classe dimensionale “piccola” che da un IMI pari a 3,07 del 2011 passano nel 2012 a 1,98. L’Agenzia delle Entrate, ponendo in relazione le superfici delle abitazioni compravendute con le quotazioni medie comunali, fornisce una stima del fatturato immobiliare che, per l’Emilia-Romagna nel suo complesso, ammonta nel 2012 a circa 6,5 miliardi di euro, di cui una quota pari al 45% è attribuibile ai soli comuni capoluogo. pag. 140 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella V.7. Serie storica dell’intensità del mercato immobiliare (IMI) di immobili residenziali in provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna e Italia Area Monolocali Piccola Forlì-Cesena Regione Italia 3,78 4,09 2,33 4,83 4,63 3,38 Forlì-Cesena Regione Italia 3,22 3,17 1,98 3,88 3,53 2,79 Forlì-Cesena Regione Italia 3,44 2,75 1,73 3,51 3,06 2,47 Forlì-Cesena Regione Italia 3,40 2,46 1,64 3,69 2,96 2,45 Forlì-Cesena Regione Italia 2,56 2,38 1,56 3,07 2,71 2,32 Forlì-Cesena Regione Italia 1,81 1,63 1,19 1,98 1,80 1,69 Medio-Piccola 2007 3,31 3,22 2,55 2008 2,74 2,57 2,12 2009 2,54 2,30 1,90 2010 2,57 2,28 1,93 2011 2,16 2,19 1,86 2012 1,62 1,51 1,39 Media Grande Totale 1,87 2,40 2,10 1,33 1,64 1,51 2,98 3,18 2,59 1,53 1,96 1,73 1,14 1,38 1,24 2,52 2,55 2,15 1,67 1,74 1,57 1,01 1,16 1,09 2,31 2,20 1,89 1,60 1,78 1,60 1,00 1,18 1,10 2,31 2,15 1,87 1,53 1,75 1,56 0,93 1,20 1,09 1,96 2,05 1,80 1,16 1,24 1,17 0,69 0,91 0,83 1,41 1,44 1,34 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate Tabella V.8. Serie storica dell’intensità del mercato immobiliare (IMI) di immobili residenziali nei comuni capoluogo della provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna e Italia Area Monolocali Piccola Forlì Regione Italia 4,19 4,58 3,27 4,92 4,13 3,36 Forlì Regione Italia 4,12 3,59 2,77 4,43 3,20 2,83 Forlì Regione Italia 3,51 3,24 2,45 3,38 2,97 2,64 Forlì Regione Italia 3,93 2,90 2,47 4,11 3,03 2,70 Forlì Regione Italia 2,66 3,03 2,46 2,77 2,72 2,65 Forlì Regione Italia 2,07 2,03 1,88 2,48 1,99 1,96 Medio-Piccola 2007 3,05 2,80 2,44 2008 2,41 2,28 2,07 2009 2,47 2,12 1,96 2010 2,68 2,30 2,10 2011 2,20 2,20 2,09 2012 1,40 1,55 1,57 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate pag. 141 Media Grande Totale 1,76 2,21 2,05 1,37 1,72 1,60 2,69 2,96 2,60 1,69 1,90 1,73 1,14 1,42 1,33 2,46 2,43 2,21 1,71 1,76 1,63 1,12 1,25 1,25 2,16 2,22 2,03 1,76 1,90 1,76 1,18 1,35 1,34 2,40 2,28 2,11 1,61 1,83 1,76 1,08 1,33 1,33 1,91 2,17 2,09 1,31 1,32 1,32 0,82 1,03 1,01 1,57 1,57 1,57 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 La variazione del fatturato calcolata rispetto al 2011 registra una forte flessione sul totale regionale pari a circa il 29%, suddivisa tra il 27% dei comuni capoluogo e il 30% degli altri comuni. Si segnala che già il 2009 aveva visto una marcata contrazione del fatturato, oltre l’11%, rispetto all’anno precedente, mentre il 2010 aveva dato deboli segnali di ripresa con una crescita dello 0,5%. In questo contesto la provincia di Forlì-Cesena rappresenta circa il 7,8% del mercato dell’Emilia-Romagna e registra nel 2012 una flessione complessiva del’29,4%, frutto di una contrazione particolarmente accentuata negli altri comuni. Tabella V.9. Fatturato e sue variazioni per provincia, capoluogo e altri comuni. Anni 2012 e 2011 (migliaia di euro) Anno 2012 Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Italia Provincia Fatturato Var. % fatturato 2012(migliaia €) 2011/2012 418.400 -27,4 744.100 -32,3 434.100 -35,3 704.600 -32,0 2.162.000 -24,3 374.000 -33,7 604.900 -28,8 509.700 -29,4 555.500 -29,1 6.507.400 -28,9 75.400.000 -26,0 Capoluogo Fatturato Var. % fatturato 2012(migliaia €) 2011/2012 178.900 -26,3 434.200 -30,6 174.900 -30,3 239.300 -30,5 1.076.200 -24,6 164.900 -30,4 284.500 -27,0 165.800 -19,9 237.500 -31,0 2.956.100 -27,4 32.100.000 -24,6 Altri comuni Fatturato Var. % fatturato 2012(migliaia €) 2011/2012 239.500 -28,2 309.900 -34,5 259200 -38,3 465.300 -32,7 1.085.800 -24,0 209.200 -36,2 320.400 -30,3 343.800 -33,2 318.100 -27,5 3.551.200 -30,2 43.300.000 -27,0 Anno 2011 Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Italia Provincia Fatturato 2011 Var. % fatturato (migliaia €) 2010/2011 569.708 -1,8 1.098.659 9,1 665.300 -1,8 1.036.090 -4,4 2.855.391 -2,3 556.211 -1,3 849.760 -3,9 721.692 -11,0 783.248 -1,7 9.136.058 -2,0 101.854.184 -0,4 Capoluogo Fatturato 2011 Var. % fatturato (migliaia €) 2010/2011 239.417 -0,3 625.734 12,9 246.313 -6,7 344.358 -7,6 1.427.250 0,2 229.190 -9,4 390.014 -5,3 207.092 -15,9 344.391 -7,6 4.053.758 -2,1 42.627.829 0,9 Altri comuni Fatturato 2011 Var. % fatturato (migliaia €) 2010/2011 330.290 -2,9 472.925 4,4 418986 1,4 691.732 -2,8 1.428.142 -4,7 327.021 5,3 459.746 -2,6 514.600 -8,8 438.857 3,5 5.082.300 -2,0 59.226.355 -1,4 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate. Dati 2011 tratti dal “Rapporto immobiliare 2012 Settore Residenziale.” Dati 2012 tratti dal “Rapporto Immobiliare 2013 Settore Residenziale” Nota: sono qui riportati i valori come prodotti nei due documenti citati, senza rielaborazione delle variazioni. La stima del fatturato permette di determinare il valore medio delle transazioni delle unità immobiliari ad uso residenziale, riportato in tabella V.10. A livello regionale il valore medio ammonta a poco meno di 185.000 euro, ed nel comune di Bologna raggiunge il suo massimo valore con circa 300.000 euro. Tra i territori provinciali è ancora Bologna a registrare il valore più elevato, con 241.800 euro, cui segue Rimini con 220.800 euro, mentre in provincia di Forlì-Cesena si riscontra un valore di 178.500 euro per alloggio, 178.400 nel capoluogo. pag. 142 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Nell’ambito di una generale contrazione dei fatturati complessivi, si assiste a livello regionale ad un aumento del valore economico medio delle transazioni. La provincia di Forlì-Cesena non segue questa tendenza e dal 2011 al 2012, il valore medio delle transazioni diminuisce dell’1,4% e nel capoluogo del 3,7%. Le uniche altre province che registrano situazioni analoghe nei capoluoghi sono Piacenza, Modena e Rimini. Tabella V.10. Prezzo medio delle abitazioni per intera provincia, capoluogo e altri comuni. Anni 2012 e 2011 (euro) Anno 2012 Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Italia Provincia Prezzo medio Differenza prezzo 2012 medio 2011/2012 162.000 -1.300 193.900 3.100 132.500 1.100 145.700 100 241.800 1.700 128.400 600 175.500 3.700 178.500 -2.500 220.800 1.400 184.900 2.900 168.300 -700 Capoluogo Prezzo medio Differenza prezzo 2012 medio 2011/2012 195.100 -5400 234.700 5900 144.300 700 181.800 -4200 299.500 1700 149.600 -1700 173.900 3600 178.400 -6800 219.200 -5100 216.700 800 222.900 600 Altri comuni Prezzo medio Differenza prezzo 2012 medio 2011/2012 143.800 -200 156.000 -500 125.600 500 132.200 800 203.100 1.900 115.500 600 177.000 3.900 178.500 -800 222.000 64.00 164.700 31.00 142.400 -18.00 Anno 2011 Provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Italia Provincia Prezzo medio Differenza prezzo 2011 medio 2010/2011 161.442 -19 190.852 9.096 130.371 -1.336 145.643 2.540 240.143 -1.480 125.939 2.777 171.794 4.065 181.023 6.465 219.352 4.365 181.584 2.723 168.863 3.126 Capoluogo Prezzo medio Differenza prezzo 2011 medio 2010/2011 197.689 2.666 228.820 13.049 141.061 -2.846 185.946 3.559 297.891 -4.966 146.520 3.059 170.360 5.101 185.231 8.376 224.320 3.932 215.147 5.242 222.232 3.126 Altri comuni Prezzo medio Differenza prezzo 2011 medio 2010/2011 142.502 -1.460 156495 4.115 124.811 -130 131.459 2.869 201.170 -1.505 114.652 4.215 173.030 3.086 179.383 5.809 215.606 5.151 161.489 1.508 143.977 2.497 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate. Dati 2011 tratti dal “Rapporto immobiliare 2012 Settore Residenziale.” Dati 2012 tratti dal “Rapporto Immobiliare 2013 Settore Residenziale” Nota: sono qui riportati i valori come prodotti nei due documenti citati, senza rielaborazione delle variazioni. Le figure V.8 e V.9 rappresentano graficamente i dati rilevati da una ricerca sugli annunci di compravendita di immobili ad uso esclusivamente residenziale nel territorio dell’Emilia-Romagna, condotta sul portale immobiliare “Casa.it”. Sono state esaminate le seguenti tipologie o insiemi di tipologie, così come categorizzate dal portale: Nuova costruzione Appartamenti – Loft – Mansarda - Monolocale Casa Bi/Trifamiliare - Casa Indipendente - Porzione di casa – Villa - Villetta a schiera. Gli annunci sono stati classificati secondo il prezzo di compravendita, ripartendoli nelle seguenti fasce: fino a 50.000 €; da 50.001 a 150.000 €; da 150.001 a 250000 €; pag. 143 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 - da 250.001 a 350.000 €; oltre 350.001 €. Inoltre, sono stati elaborati gli aggregati provinciali e dei comuni capoluogo, e da questi si è proceduto a dedurre i valori relativi agli altri comuni. Figura V.6. Annunci di compravendita per classi di prezzo in provincia di Forlì-Cesena. Giugno 2013 2.500 2.000 1.500 1.584 1.000 500 1.046 928 459 456 da 150.001 a 250.000 da 250.001 a 350.000 442 14 0 279 7 fino a 50.000 da 50.001 a 150.000 Capoluogo 621 oltre 350.001 Altri Comuni Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Casa.it 39,5% 45,0% 34,1% 40,0% 15,0% 23,7% 12,4% 15,3% 20,0% 11,0% 25,0% 23,1% 25,0% 25,8% 25,2% 30,0% 26,1% 35,0% 37,8% Figura V.7. Incidenza percentuale del numero di annunci di compravendita per classi di prezzo nel capoluogo, altri comuni e provincia di Forlì-Cesena. Giugno 2013 0,4% 0,3% 5,0% 0,4% 10,0% 0,0% fino a 50.000 da 50.001 a 150.000 Capoluogo da 150.001 a 250.000 Altri Comuni da 250.001 a 350.000 Provincia Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Casa.it pag. 144 oltre 350.001 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Le figure V.6 e V.7 illustrano gli annunci rilevati per la provincia di Forlì-Cesena. Il numero degli annunci per classe di prezzo evidenzia una situazione altalenante caratterizzata in particolare dalla quasi totale assenza degli annunci fino ai 50.000 euro. Si nota che gli annunci con richieste oltre 350.000 euro rappresentano circa il 38% del totale, cui seguono quelli relativi alla classe ei prezzo compresa tra 150.001 e 250.000 euro che rappresentano circa il 26%. La ripartizione percentuale delle classi di prezzo non evidenzia differenze significative fra il capoluogo e gli altri comuni della provincia. Un confronto con il dato disponibile riferito al 2011 evidenzia in provincia un calo del 67% della tipologia nuova costruzione mentre, al contrario, si registra un forte incremento del numero degli annunci riferiti sia alla tipologia multipolo A (Appartamento-Loft-Mansarda-Monolocale) sia alla tipologia multiplo B (Casa Bi/Trifamiliare – Casa indipendente – Porzione di casa – Villa e Villetta a schiera). Lo stesso fenomeno si registra nel capoluogo dove la diminuzione riferita alle nuove costruzioni è del 34%, mentre l’incremento riferito alla tipologia multiplo A è pari al 109% e quella al multiplo B al 74,7%. Figura V.8. Confronto del numero di annunci di compravendita di alloggi per tipologia nella provincia di Modena. Dicembre 2011 - Giugno 2013 5.000 4.318 4.500 4.000 3.500 2.926 3.000 2.500 2.000 1.353 1.500 1.000 500 1.079 498 165 0 Nuova costruzione Multiplo A 2011 Multiplo B 2013 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Casa.it Nota: Multiplo A: Appartamento, Loft, Mansarda, Monolocale; Multiplo B: Casa Bi/Trifamiliare, Casa indipendente, Porzione di casa, Villa/Villetta a schiera Figura V.9. Confronto del numero di annunci di compravendita di alloggi per tipologia nel capoluogo di Modena. Dicembre 2011 - Giugno 2013 1.600 1.435 1.400 1.200 1.000 686 800 600 346 400 200 198 62 41 0 Nuova costruzione Multiplo A 2011 Multiplo B 2013 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Casa.it Nota: Multiplo A: Appartamento, Loft, Mansarda, Monolocale; Multiplo B: Casa Bi/Trifamiliare, Casa indipendente, Porzione di casa, Villa/Villetta a schiera pag. 145 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Al fine di consentire una sintetica rappresentazione del panorama immobiliare, nella tabella V.11 sono stati riportati gli indicatori più significativi in tal senso: il numero di transazioni normalizzate NTN, la loro variazione nell’ultimo anno, le quotazioni medie a metro quadrato degli alloggi, la loro variazione nell’ultimo anno e gli indici di incremento delle medesime quotazioni dal primo semestre 2004. I dati sono organizzati per province, altri comuni e per comuni capoluogo. Tabella V.11. Numero di transazioni normalizzate (NTN) quotazioni medie e variazioni percentuali per provincia, capoluogo e altri comuni in Emilia-Romagna NTN II sem 2012 Var. % NTN II sem 2012/ II Quotazioni II sem sem 2011 2012 €/mq Var. % quotazioni II sem 2012/ I sem 2012 N.I. quotazioni II sem 2012 (base = I sem 2004) Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione 1.270 1.818 1.570 2.418 4.405 1.413 1.631 1.404 1.182 17.111 -32,1 -39,8 -41,0 -32,0 -27,4 -36,9 -34,0 -32,4 -35,6 -33,7 Provincia 1.373 1.720 1.120 1.394 2.494 1.278 1.750 1.739 2.526 1.765 -0,30 -1,80 -2,00 -0,20 -1,20 -0,20 -2,20 -0,20 0 -1,00 137,1 117,8 86,5 113,0 133,3 134,5 115,6 114,1 121,5 120,6 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione 449 846 579 624 1.698 507 748 449 520 6.419 -30,0 -37,9 -35,3 -26,5 -28,1 -36,6 -32,4 -20,3 -32,4 -31,3 Capoluogo 1.942 2.417 1.407 1.742 3.368 1.437 1.816 1.722 2.587 2.273 -0,6 -1,4 -2,4 -0,1 -1,0 -0,3 -2,6 -0,5 0,0 -1,0 143,0 126,1 85,9 116,7 129,4 126,2 116,9 106,7 125,7 121,9 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione 821 972 991 1.794 2.707 906 882 955 662 10.692 -33,2 -41,3 -43,9 -33,8 -26,9 -37,1 -35,3 -37,0 -37,9 -35,0 Altri comuni 1.112 1.264 993 1.243 1.917 1.193 1.699 1.746 2.476 1.489 0 -2,40 -1,80 -0,30 -1,50 -0,20 -1,90 -0,10 0 -0,99 132,8 108,8 86,8 110,9 138,1 140,5 114,5 117,4 118,1 119,5 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Agenzia delle Entrate pag. 146 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 V.2. Gli acquisti con mutuo ipotecario L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate dedica particolare attenzione alle compravendite di abitazioni assistite da mutuo ipotecario, denominate dall’Osservatorio stesso NTN-IP. La tabella V.12 restituisce l’aggregato a livello nazionale e la distribuzione per area geografica dei volumi di compravendita di unità abitative nel loro complesso (NTN-Totale) e di quelli relativi ai soli contratti assistiti da mutuo ipotecario per il periodo 2004-2012. Tabella V.12. Serie storica del numero di transazioni normalizzate totali (NTN-Totale) e con mutuo ipotecario (NTN ipotecario), incidenza del NTN ipotecario sul NTN-Totale, riepilogo per area geografica e nazionale Anno 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Dato NTN Totale NTN-IP NTN IP / NTN Totale % NTN Totale NTN-IP NTN IP / NTN Totale % NTN Totale NTN-IP NTN IP / NTN Totale % NTN Totale NTN-IP NTN IP / NTN Totale % NTN Totale NTN-IP NTN IP / NTN Totale % NTN-Totale NTN-IP NTN-IP/NTN Totale NTN-Totale NTN-IP NTN-IP/NTN Totale NTN-Totale NTN-IP NTN-IP/NTN Totale NTN-Totale NTN-IP NTN-IP/NTN Totale NORD 425.010 214.776 50,5 438.887 225.679 51,4 448.837 237.840 53 428.353 214.662 50,1 324.769 155.121 47,8 308.857 135.243 43,8 316.811 146.910 46,4 309.821 143.339 46,3 227.923 88.606 38,9 CENTRO 171223 77.954 45,5 178.511 82.039 46,0 175.293 84.034 47,9 170.530 76.413 44,8 131.308 56.331 42,9 126.441 52.431 41,5 131.094 59.686 45,5 128.530 55.827 43,4 93.904 34.487 36,7 SUD 217.477 75.964 34,9 227.333 82.152 36,1 227.864 87.094 38,2 216.322 79.066 36,6 180.258 60.323 33,5 173.847 54.924 31,6 169.381 58.841 34,7 164.826 54.240 32,9 126.537 32.373 25,6 ITALIA 813.711 368.694 45,3 844.731 392.870 46,5 851.993 408.969 48 815.204 370.141 45,4 636.335 241.775 42,7 609.145 242.544 39,8 617.286 265.439 43 603.176 253.405 42 448.364 155.466 34,7 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate A livello nazionale la quota di NTN-IP aumenta fino al 2006 quando tocca il picco massimo del 48% del totale delle compravendite. A partire dall’anno successivo l’incidenza delle transazioni con mutuo comincia a diminuire fino ad arrivare al 2009 quando si rileva un’incidenza più modesta, pari al 39,8% del totale. Dopo un segnale di ripresa relativa nel 2010, quando le compravendite con mutuo tornano al 43% del totale, il 2011 registra una nuova flessione di un punto percentuale. E’ però nel 2012 che si registra la flessione più forte, con una riduzione di oltre 7 punti percentuali che colloca le compravendite con mutuo al 34,7% del totale. Questo andamento può essere posto in relazione alle maggiori difficoltà di accesso al credito da parte delle famiglie per le mutate condizioni di erogazione sia in termini di garanzie richieste dagli istituti di credito che in termini di quota di capitale erogato. Fino al 2006 venivano infatti erogati mutui per l’intero costo dell’abitazione pag. 147 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 comprensivo delle spese notarili, attualmente si arriva a non oltre l’80% dell’importo, ma soprattutto vengono adottate richieste di garanzia più severe. Tabella V.13. Serie storica del numero di transazioni normalizzate con mutuo ipotecario (NTN-IP) nelle provincie dell’Emilia-Romagna Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione 2006 2.413 3.777 6.161 6.492 9.409 3.953 4.141 2.707 2.180 41.233 2007 2.257 3.516 5.281 5.881 8.455 3.386 3.350 2.665 2.086 36.877 2008 1.526 2.672 4.436 4.267 6.085 2.209 2.357 1.994 1.427 26.973 2009 1.425 2.490 2.291 3.603 5.515 1.749 2.099 1.898 1.353 22.423 2010 1.492 2.592 2.576 3.729 5.838 1.772 2.326 2.072 1.614 24.012 2011 1.488 2.652 2.482 3.527 5.740 1.734 2.222 1.838 1.557 23.240 2012 883 1.492 1.272 1.983 3.598 1.004 1.371 1.137 844 13.585 12 - '06 -63,41 -60,50 -79,35 -69,45 -61,76 -74,60 -66,89 -58,00 -61,28 -67,05 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate Nella tabella V.13 sono indicati i valori delle NTN-IP registrati nelle province dell’Emilia Romagna nel periodo 2006-2012 con le variazioni percentuali dell’intero periodo. In provincia di Forlì-Cesena si osserva una contrazione del 58% rispetto al 2006, che pur essendo molto elevata rimane la più contenuta in regione e quasi 10 punti percentuali sotto alla media regionale. Se si prende in considerazione l’incidenza delle NTN-IP sulle NTNTotali nell’ultimo anno (tabella V.14) anziché il loro valore assoluto, i dati di dettaglio provinciale assumono una differente connotazione: in provincia di Forlì-Cesena ogni 100 compravendite 39,8 sono assistite da mutuo ipotecario, dato leggermente superiore alla media regionale pari a 38,6. Si può osservare che nel capoluogo la percentuale è più elevata rispetto al totale provinciale e supera il 41% in contrasto con la media della regione che registra nei capoluoghi una percentuale più bassa. Questo andamento può essere posto in relazione alle maggiori difficoltà di accesso al credito da parte delle famiglie per le mutate condizioni di erogazione sia in termini di garanzie richieste dagli istituti di credito che in termini di quota di capitale erogato. Fino al 2006 venivano infatti erogati mutui anche per l’intero costo dell’abitazione comprensivo delle spese notarili, attualmente invece sarebbe difficile ottenere l’80% dell’importo, ma soprattutto sono adottate richieste di garanzia più severe. Tabella V.14. Incidenza del numero di transazioni normalizzate con mutuo ipotecario (NTN-IP) sulle totali (NTN-Totali) nelle province, capoluoghi e altri comuni dell’Emilia-Romagna. Anno 2012 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Provincia 34,19 38,88 38,83 41,01 40,25 34,47 39,78 39,82 33,54 38,59 Capoluogo 36,42 38,43 40,94 41,70 38,47 36,03 38,08 41,63 34,43 38,51 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate pag. 148 Altri comuni 32,96 39,30 37,65 40,75 41,44 33,52 41,31 38,95 32,87 38,65 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Un quadro generale conclusivo relativo all’Emilia-Romagna è rappresentato nella tabella V.15. Tabella V.15. Numero di transazioni normalizzate con mutuo ipotecario (NTN-IP), capitale, tasso e durata in EmiliaRomagna. Anni 2012 e 2011 Provincia NTN Ip Var. % '11/'12 Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Italia 883 1.492 1.272 1.983 3.598 1.004 1.371 1.137 844 13.585 155.466 -40,6 -43,7 -48,7 -43,8 -37,3 -42,1 -38,3 -38,1 -45,8 -41,5 -38,6 Provincia NTN Ip Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Italia 1.488 2.652 2.482 3.527 5.740 1.734 2.222 1.838 1.557 23.240 253.405 Var. ‘11/’10 -0,3 2,3 -3,7 -5,4 -1,7 -2,1 -4,5 -11,3 -3,5 -3,2 -4,5 Anno 2012 Capitale(x Var. % capitale' Tasso medio 1.000) 11/'12 98.900 -44,2 3,93 188.400 -47,0 3,80 153.400 -52,8 4,05 246.100 -49,1 3,94 472.300 -42,1 4,00 105.400 -45,5 4,51 165.800 -43,0 3,87 142.800 -42,0 3,98 121.500 -49,5 3,77 1.694.700 -45,8 3,99 19.638.600 -42,8 4,25 Anno 2011 Capitale Var. capitale Tasso (x1.000) ‘11/’10 177.138 -0,1 3,12 355.122 1,4 3,06 324.996 -3,3 3,15 483.764 -5,9 3,09 815.448 -3,9 3,24 193.388 -10,0 3,70 290.732 -5,1 3,27 246.293 -12,2 3,27 240.872 -1,5 3,06 3.127.752 -4,4 3,21 34.338.979 -4,9 3,70 Differenza tasso '11/'12 0,81 0,74 0,91 0,85 0,76 0,82 0,60 0,71 0,71 0,78 0,88 Differenza tasso ‘11/’10 0,72 0,67 0,71 0,70 0,63 0,82 0,52 0,76 0,65 0,68 0,64 Durata (anni) 22,0 22,6 21,8 21,7 22,4 21,8 21,8 22,5 22,5 22,2 22,9 Durata (anni) 22,0 22,6 23,0 23,1 22,9 22,3 22,6 23,1 22,7 22,8 23,4 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI Agenzia delle Entrate In regione, nel 2012, il numero di transazioni accompagnate dalla stipula di un mutuo ipotecario risulta di 13.585, in diminuzione del 41,5% rispetto all’anno precedente, contro una flessione del 38,6% a livello nazionale. Le variazioni rispetto al 2011 indicano una forte contrazione per tutte le province, che si attesta al 38,1% per Forlì-Cesena. Per quanto concerne l’ammontare del denaro erogato in regione nel 2012, pari a 1,7 miliardi di euro, si rileva un andamento analogo in diminuzione, con una variazione negativa del 45,8% rispetto all’erogazione del 2011, e nello stesso periodo la provincia di Forlì-Cesena registra una flessione del 42%. I tassi di interesse iniziali in Emilia-Romagna incrementano dal 3,21% medio del 2011 al 3,99% del 2012. Il tasso di interesse più conveniente, al 3,77%, lo si rileva nella provincia di Rimini mentre quello più sfavorevole, al 4,51% si registra nella provincia di Ferrara. Forlì-Cesena presenta un tasso che cresce dal 3,27% del 2011 al 3,98% del 2012. Ancora a livello regionale, la durata media iniziale dei mutui è pari a 22,2 anni, mentre la provincia di Forlì-Cesena registra una durata leggermente superiore, pari a 22,5 anni. pag. 149 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 V.3. Andamento e livelli dei prezzi del mercato immobiliare Per stimare gli andamenti dei prezzi delle abitazioni, in analogia con l’analisi sulle locazioni condotta al terzo capitolo, in questo paragrafo si utilizzano le medie mobili elaborate sui dati pubblicati dal Consulente Immobiliare del Sole 24 Ore. I dati sono riferiti ad abitazioni libere, ubicate in immobili nuovi o recenti -non oltre trentacinque anni- e suddivisi anche in questo caso per tre zone urbane: zona di pregio/centro storico, zona semicentrale e zona periferica. Le quotazioni sono rilevate semestralmente, sono espresse in migliaia di euro al metro quadro e riguardano il periodo compreso tra il 2002 e la primavera 2013. Nella elaborazione esposta nel seguito, al fine di armonizzare eventuali variazioni “anomale”, i valori semestrali sono stati raggruppati in trienni per i quali si sono calcolate le quotazioni medie, fatta eccezione per il 2002 e per il 2012, per i quali è stata effettuata la media delle due quotazioni semestrali registrate in quell’anno. Infine si è riportato l’ultimo dato disponibile al momento della stesura del presente rapporto e relativo alla quotazione Primavera 2013. Nelle tabelle V.16, V.17 e V.18, vengono riportati i valori così ottenuti per ogni zona di città. Nell’ultima colonna di ogni tabella è indicata la variazione percentuale del prezzo delle abitazioni calcolata tra la quotazione media del 2012 e quella del 2002. In calce è infine fornita una media di riferimento calcolata, senza alcuna ponderazione, sul complesso dei valori di colonna. Le quotazioni immobiliari, nella provincia di Forlì-Cesena, sono rilevate per 10 comuni compreso il capoluogo. Tabella V.16. Livelli di compravendita di abitazioni civili in “zona di pregio” in alcuni comuni della provincia di Forlì-Cesena Valori medi nel periodo Comuni Bagno di Romagna Cesena Cesenatico Forli' Forlimpopoli Gambettola Rocca San Casciano San Mauro Pascoli Savignano sul Rubicone Verghereto media di riferimento 2002 2003-2005 2006-2008 2009-2011 2012 1,20 2,30 3,35 2,20 1,80 1,60 1,20 1,70 1,85 1,20 1,84 1,30 2,68 4,40 2,53 1,87 1,77 1,20 1,97 2,00 1,30 2,10 1,53 3,12 5,40 2,78 2,00 1,87 1,30 2,22 2,10 1,33 2,37 1,90 3,70 5,73 2,80 2,10 2,22 1,32 3,08 2,23 1,40 2,65 2,50 3,70 6,15 2,80 2,30 2,20 1,40 3,10 2,45 1,40 2,80 Primavera 2013 2,50 3,70 6,10 2,80 2,30 2,20 1,40 3,10 2,40 1,40 2,79 Var. % 2002-2012 108,3 60,9 83,6 27,3 27,8 37,5 16,7 82,4 32,4 16,7 52,2 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in migliaia di euro per mq, medie dei prezzi rilevati nel semestre relative ad alloggi liberi in case nuove o alloggi liberi in case recenti (max 35 anni) pag. 150 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella V.17. Livelli di compravendita di abitazioni civili in “zona semicentrale” in alcuni comuni della provincia di ForlìCesena Valori medi nel periodo Comuni Bagno di Romagna Cesena Cesenatico Forli' Forlimpopoli Gambettola Rocca San Casciano San Mauro Pascoli Savignano sul Rubicone Verghereto media di riferimento 2002 2003-2005 2006-2008 2009-2011 2012 1,00 1,80 2,50 1,85 1,40 1,45 1,00 1,45 1,45 1,00 1,49 1,00 1,98 3,18 2,20 1,53 1,57 1,00 1,63 1,57 1,00 1,67 1,20 2,12 3,83 2,38 1,80 1,63 1,00 1,75 1,65 1,00 1,84 1,33 2,32 4,02 2,40 1,87 1,80 1,00 2,00 1,72 1,00 1,95 1,60 2,40 4,05 2,40 2,00 1,80 1,00 2,00 1,80 1,00 2,01 Primavera 2013 1,60 2,40 4,00 2,40 2,00 1,80 1,00 2,00 1,80 1,00 2,00 Var. % 2002-2012 60,0 33,3 62,0 29,7 42,9 24,1 0 37,9 24,1 0 34,6 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in migliaia di euro per mq, medie dei prezzi rilevati nel semestre relative ad alloggi liberi in case nuove o alloggi liberi in case recenti (max 35 anni) Tabella V.18. Livelli di compravendita di abitazioni civili in “zona di periferia” in alcuni comuni della provincia di ForlìCesena Valori medi nel periodo Comuni Bagno di Romagna Cesena Cesenatico Forli' Forlimpopoli Gambettola Rocca San Casciano San Mauro Pascoli Savignano sul Rubicone Verghereto media di riferimento 2002 2003-2005 2006-2008 2009-2011 2012 0,90 1,50 1,80 1,50 1,20 1,35 0,80 1,35 1,30 0,90 1,26 0,90 1,63 2,30 1,62 1,30 1,47 0,80 1,47 1,40 0,90 1,38 1,00 1,70 2,70 1,88 1,40 1,52 0,80 1,50 1,40 0,90 1,48 1,08 1,70 2,80 1,90 1,43 1,60 0,80 1,53 1,40 0,90 1,52 1,30 1,70 2,75 1,90 2,00 1,60 0,80 1,60 1,40 0,90 1,60 Primavera 2013 1,30 1,70 2,70 1,90 1,50 1,60 0,80 1,60 1,40 0,90 1,54 Var. % 2002-2012 44,4 13,3 52,8 26,7 66,7 18,5 0 18,5 7,7 0 26,6 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in migliaia di euro per mq, medie dei prezzi rilevati nel semestre relative ad alloggi liberi in case nuove o alloggi liberi in case recenti (max 35 anni) Considerando le variazioni sull’intero periodo, si osservano situazioni differenziate in tutte e tre le tabelle. Le località che presentano i rincari più accentuati in zona di pregio e zona semicentrale sono Cesenatico e Bagno di Romagna, mentre in zona periferica sono Cesenatico e Forlimpopoli. All’opposto, i comuni di Verghereto e Rocca San Casciano registrano nel decennio gli apprezzamenti più contenuti se non addirittura nulli. Il capoluogo, nella zona di periferia, ha avuto nel decennio una crescita dei prezzi del 26,7%, ed attualmente la quotazione media risulta di 1.900 €/mq, la più alta dopo Cesenatico, mentre a Cesena nella stessa zona i prezzi sono saliti solo del 13,3% e la quotazione media è pari a 1.700 €/mq. Le distanze tra i prezzi massimi e minimi presenti nel territorio provinciale e la differenza nella crescita dei prezzi sono ampie: nelle zone di pregio, tralasciando Cesenatico che vede un mercato fortemente influenzato dal turismo balneare, si va dai 3.700 €/mq di Cesena ai 1.400 €/mq di Rocca San Casciano e Verghereto, e dalla pag. 151 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 crescita del 108% di Bagno di Romagna, trainato dal turismo termale, a quella del 16,7% ancora dei comuni di Rocca San Casciano e Verghereto. Osservando le variazioni fra il triennio 2009-2011 e il 2012 si rileva, in piena crisi dell’edilizia, un generale aumento dei prezzi nelle zone di pregio e semicentrali mentre si riscontra una sostanziale stabilità con alcuni casi di limitato incremento nelle periferie. Dal punto di vista dell’osservatorio ORSA sul sistema abitativo, i prezzi degli alloggi sono prevalentemente utilizzati come un indicatore di organizzazione dei mercati e di articolazione della domanda, piuttosto che in termini di mercato e valore patrimoniale in senso stretto. In tal senso si propone nel seguito la ripartizione delle località esaminate dal Consulente Immobiliare in base ai livelli medi di prezzo di abitazioni nuove in area periferica, le abitazioni cioè ritenute maggiormente “vicine” al fabbisogno abitativo. Tabella V.19. Suddivisione in fasce dei prezzi di compravendita di abitazioni civili in “zona di periferia” in alcuni comuni della provincia di Forlì-Cesena. Primavera 2013 Fasce 1° 2° Valore 0,8 - 1,1 1,2 - 1,4 Provincia di Forlì-Cesena Altri comuni di esempio Rocca San Casciano Verghereto Ponte dell'Olio (PC) Bedonia (PR) Portomaggiore (FE) Novafeltria (RN) San Polo d'Enza (RE) Riolo Terme (RA) Bagno di Romagna Savignano sul Rubicone Castel San Giovanni (PC) Busseto (PR) Guastalla (RE) Finale Emilia (MO) Molinella (BO) Comacchio (FE) Bagnacavallo (RA) Verucchio (RN) 3° 1,5 - 1,6 Forlimpopoli Gambettola San Mauro Pascoli Collecchio (PR) Rubiera (RE) Castelfranco Emilia (MO) Anzola Emilia (BO) Cento (FE) Castelbolognese (RA) 4° 1,7 - 1,9 Forlì Cesena Ferrara Ravenna Cesenatico Bologna Modena Parma Piacenza Reggio Emilia Rimini 5° 2,0 - 4,0 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati del Consulente Immobiliare Nota: Quotazioni in migliaia euro per mq, medie dei prezzi rilevati nel periodo relative ad alloggi liberi in case nuove o alloggi liberi in case recenti (max 35 anni) La distribuzione, riportata nella tabella V.19, è stata effettuata assumendo come base di riferimento i quintili e contempla il raffronto con alcune altre località della regione a titolo esemplificativo. Nella prima fascia, contraddistinta da prezzi inferiori ai 1.100 €/mq, rientrano i comuni montani di Rocca San Casciano e Verghereto mentre, nella fascia superiore, si ritrova la località turistica di Cesenatico. Tra questi estremi, Forlì e Cesena si pag. 152 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 collocano nella quarta fascia ed il capoluogo è l’unico della regione assieme a Ferrara e Ravenna a non rientrare nella fascia di prezzo più elevata. Tra le diverse fonti che forniscono informazioni relativamente alle quotazioni immobiliari, di seguito si riportano i valori delle medie indicative elaborate sui dati OMI. L’agenzia delle entrate pubblica con cadenza semestrale le quotazioni immobiliari relative a 8.100 comuni dell’intero territorio nazionale per diverse tipologie edilizie nell’ambito della destinazione residenziale. Le quotazioni individuano un intervallo di valori, minimo e massimo, per unità di superficie riferito ad unità immobiliari ordinarie classificate in una determinata tipologia edilizia e situate in un ambito territoriale omogeneo: la zona OMI. Nella descrizione della zona omogenea è indicata la microzona catastale nella quale essa ricade, così come deliberata dal comune ai sensi del D.P.R. n° 138 del 23 marzo 1998. I valori massimi e minimi rappresentano l’ordinarietà e pertanto non sono incluse nell’intervallo quotazioni riferite ad immobili di particolare pregio o degrado o che comunque rappresentano caratteristiche non ordinarie per la tipologia edilizia della zona OMI di appartenenza. Si ricorda che l’ipotesi di base dell’OMI è che il fattore posizione sia quello maggiormente esplicativo delle differenze di valore tra le varie unità immobiliari, in particolare di quelle a destinazione residenziale. Si ritiene pertanto che, al fine di ridurre la variabilità campionaria, è utile suddividere il territorio in porzioni che esprimono livelli omogenei di mercato, in funzione delle caratteristiche comuni (urbanistiche, socio-economiche, di dotazioni di servizi, ecc.). Pertanto ogni territorio comunale è segmentato in una o più zone omogenee. La zona omogenea OMI riflette un comparto omogeneo del mercato immobiliare locale, nel quale si registra una sostanziale uniformità di apprezzamento per le condizioni economiche e socio-ambientali. E’ stato stabilito che il massimo scostamento dell’intervallo dei valori, riscontrabile in ciascuna zona, non deve di regola essere superiore ad 1,5. Un vincolo alla definizione delle zone OMI è stato posto imponendo che ciascuna di esse appartenga ad una ed una sola microzona catastale. Nelle tabelle V.20, V.21, V.22 e V.23 per alcuni comuni della provincia di Forlì-Cesena è stata compilata la serie storica delle medie dei valori minimi o massimi ottenute considerando tutti i valori minimi o massimi rispettivamente in fascia centrale, semicentrale, periferica, e suburbana. Per quanto riguara in particolare la zona semicentrale sono presenti solo i comuni di Cesena e Forlì, mentre per la zona periferica manca il dato relativo al comune di Bertinoro. Nell’elaborazione sono state considerate le abitazioni in stato conservativo normale di tipo civile, intese cioè come unità immobiliari a destinazione abitativa di tipo privato facente parte di edificio con buone caratteristiche generali, che presenta ordinariamente locali di media ampiezza, collegamenti verticali ed orizzontali ampi e ben illuminati, rifiniture di buona o ottima fattura, così come i materiali impiegati, e sono provviste di impianti di ordinaria tecnologia. Tabella V.20. Serie storica della media dei prezzi di compravendita di abitazioni civili in “zona centrale” nei comuni della provincia di Forlì-Cesena Comune Bertinoro Cesena Cesenatico Forli' Forlimpopoli San Mauro Pascoli Savignano sul R. Media generale Media Min 2008 1.275 1.750 2.975 1.875 1.425 1.505 1.595 1.771 Media Max 2008 1.625 2.150 4.130 2.235 1.835 2.025 2.085 2.298 Media Min 2009 1.325 1.813 3.000 1.875 1.450 1.500 1.600 1.795 Media Max 2009 1.775 2.225 4.300 2.263 1.900 2.050 2.100 2.373 Media Min 2010 1.400 1.863 3.050 1.875 1.450 1.500 1.600 1.820 Media Max 2010 1.950 2.325 4.550 2.275 1.950 2.050 2.100 2.457 Media Min 2011 1.425 1.863 3.300 1.850 1.450 1.500 1.625 1.859 Media Max 2011 1.950 2.325 4.800 2.300 1.950 2.025 2.100 2.493 Media Min 2012 1.400 1.800 3.400 1.775 1.400 1.450 1.600 1.822 Media Max 2012 1.900 2.250 4.900 2.275 1.900 1.950 2.050 2.417 Media Min 2013 1.400 1.800 3.300 1.725 1.350 1.400 1.600 1.789 Media Max 2013 1.850 2.250 4.900 2.250 1.850 1.900 2.050 2.394 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate Nota: Quotazioni in migliaia di euro per mq, medie dei prezzi rilevati nel semestre Media minima o massima: è la media dei valori minimi o massimi ottenuta considerando tutti i valori minimi o massimi in fascia centrale del I e del II semestre dell’anno indicato, ad eccezione del 2013 i cui dati sono relativi al solo I semestre pag. 153 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Tabella V.21. Serie storica della media dei prezzi di compravendita di abitazioni civili in “zona semicentrale” nei comuni della provincia di Forlì-Cesena Comune Cesena Forlì Media generale Media Min 2008 1.575 1.525 1.550 Media Max 2008 1.935 1.875 1.905 Media Min 2009 1.600 1.575 1.588 Media Max 2009 1.950 1.900 1.925 Media Min 2010 1.600 1.600 1.600 Media Max 2010 2.000 1.950 1.975 Media Min 2011 1.625 1.650 1.638 Media Max 2011 2.000 1.950 1.975 Media Min 2012 1.600 1.600 1.600 Media Max 2012 1.950 1.900 1.925 Media Min 2013 1.600 1.500 1.550 Media Max 2013 2.000 1.850 1.925 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate Note: Quotazioni in migliaia di euro per mq, medie dei prezzi rilevati nel semestre Media minima o massima: è la media dei valori minimi o massimi ottenuta considerando tutti i valori minimi o massimi in fascia periferica del I e del II semestre dell’anno indicato, ad eccezione del 2013 i cui dati sono relativi al solo I semestre Tabella V.22. Serie storica della media dei prezzi di compravendita di abitazioni civili in ”zona periferica” nei comuni della provincia di Forlì-Cesena Comune Cesena Cesenatico Forli' Forlimpopoli San Mauro Pascoli Savignano sul Rubicone Media generale Media Min 2008 1.300 2.472 1.315 1.235 1.205 1.415 1.490 Media Max 2008 1.730 3.310 1.585 1.535 1.745 1.815 1.953 Media Min 2009 1.300 2.483 1.325 1.275 1.275 1.450 1.518 Media Max 2009 1.750 3.400 1.600 1.575 1.825 1.850 2.000 Media Min 2010 1.350 2.583 1.450 1.375 1.350 1.550 1.610 Media Max 2010 1.750 3.583 1.650 1.625 1.900 1.950 2.076 Media Min 2011 1.375 2.667 1.450 1.400 1.375 1.525 1.632 Media Max 2011 1.775 3.733 1.700 1.650 1.900 1.950 2.118 Media Min 2012 1.350 2.583 1.400 1.350 1.350 1.450 1.778 Media Max 2012 1.750 3.633 1.650 1.600 1.850 1.850 2.372 Media Min 2013 1.350 2.550 1.400 1.300 1.300 1.400 1.750 Media Max 2013 1.750 3.567 1.650 1.550 1.800 1.700 2.322 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate Nota: Quotazioni in migliaia di euro per mq, medie dei prezzi rilevati nel semestre Media minima o massima: è la media dei valori minimi o massimi ottenuta considerando tutti i valori minimi o massimi in fascia centrale del I e del II semestre dell’anno indicato, ad eccezione del 2013 i cui dati sono relativi al solo I semestre Tabella V.23. Serie storica della media dei prezzi di compravendita di abitazioni civili in “zona suburbana” nei comuni della provincia di Forlì-Cesena Bertinoro Cesena Cesenatico Forli' Forlimpopoli San Mauro Pascoli Media Min 2008 1.155 1.095 1.375 1.165 1.155 1.288 Media Max 2008 1.475 1.535 1.645 1.445 1.475 1.810 Media Min 2009 1.175 1.100 1.425 1.175 1.175 1.358 Media Max 2009 1.525 1.525 1.750 1.550 1.525 1.875 Media Min 2010 1.250 1.200 1.575 1.225 1.225 1.438 Media Max 2010 1.650 1.550 1.925 1.650 1.600 2.000 Media Min 2011 1.275 1.225 1.600 1.275 1.275 1.475 Media Max 2011 1.625 1.575 1.950 1.675 1.600 2.063 Media Min 2012 1.250 1.200 1.550 1.250 1.250 1.450 Media Max 2012 1.600 1.550 1.900 1.650 1.550 2.000 Media Media Min Max 2013 2013 1.250 1.550 1.200 1.550 1.550 1.900 1.200 1.600 1.200 1.500 1.400 1.925 Savignano sul Rubicone 1.171 1.558 1.236 1.633 1.306 1.744 1.331 1.788 1.288 1.725 1.288 1.725 Media generale 1.201 1.563 1.235 1.626 1.317 1.731 1.351 1.754 1.313 1.725 1.296 1.700 Comune Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati OMI – Agenzia delle Entrate Nota: Quotazioni in migliaia di euro per mq, medie dei prezzi rilevati nel semestre Media minima o massima: è la media dei valori minimi o massimi ottenuta considerando tutti i valori minimi o massimi in fascia centrale del I e del II semestre dell’anno indicato, ad eccezione del 2013 i cui dati sono relativi al solo I semestre Va sottolineato, infine, come i dati forniti da OMI registrino tendenze di riduzione dei prezzi di compravendita maggiormente accentuate rispetto a quelle rilevate dal Consulente Immobiliare ma che risultano contenute, se confrontate con altre fonti (Nomisma, Scenari Immobiliari, Tecnocasa…) e soprattutto coi segnali di contrazione intensa e diffusa riportata dagli operatori locali del mercato immobiliare. pag. 154 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Se le quotazioni assolute OMI e Consulente Immobiliare si differenziano tra loro per il riferirsi rispettivamente a unità immobiliari abitative “ordinarie” (ovvero normali per la microzona catastale in esame, né di particolare pregio né in condizioni di degrado) e ad alloggi liberi in case nuove o recenti, le differenze sopra citate si manifestano in modo ovviamente diverso in base alle diverse fonti. Nell’impossibilità di riportarle tutte vengono qui a seguito riportati i dati di fonte Tecnocasa. Nel caso del capoluogo, secondo le valutazioni di Tecnocasa del I semestre 2013, si registrano contrazioni nei prezzi medi di acquisto degli immobili abitativi superiori al 6% in diverse frazioni e quartieri periferici (Villafranca, Ravegnana, Pieve Acquedotto, Foro Boario, Ospedaletto). Le differenze assolute tra le quotazioni Tecnocasa e quelle di OMI e Consulente Immobiliare, per categorie considerabili in prima approssimazione relativamente omogenee, risultano inferiori di 191,7 e 308,3 euro al mq. se calcolate con riferimento ad alloggi situati in zona periferica. In tabella V.24 sono riassunti i dati recentemente pubblicati da quest’ultima fonte con riferimento a Comuni della provincia di Forlì-Cesena. Tabella V.24. Quotazioni di immobili abitativi per zona in alcuni comuni della provincia. I semestre 2013 zona FORLI' COMUNE Ca' Ossi - Vecchiazzano - San Martino in strada Coriano Ospedaletto - Foro Boario Pieve Acquedotto Ravegnana Villafranca P P P P P P zona CESENA COMUNE Cesena - Borello Cesena - Calabrina - Villa Calabra Cesena - Case Finali Cesena - Case Frini - Ponte Pietra Cesena - Case Gentili - Pievesistina Cesena - Centro storico Cesena - Centro Urbano Cesena - Centro Urbano - Madonna delle Rose Cesena - Gattolino - Capannaguzzo - Pioppa Cesena - Ippodromo Cesena - Martorano Cesena - Monte - Cappuccini - Collina Cesena - Ospedale Cesena - Osservanza Abbadesse Cesena - Ronta Cesena - San Giorgio - San Martino in fiume - Bagnile Cesena - San Mauro Cesena - San Rocco Cesena - Sant'Egidio Cesena - Seminario - Ospedale Cesena - Stadio - Fiorita Cesena - Torre del Moro Cesena - Vigne Cesena - Villachiaviche P P P P P C C C P C P P C C P P P C C P C P C P Signorile Usato 1.600 1.550 1.500 1.500 1.500 1.300 Medio Usato 1.200 1.450 1.400 1.400 1.350 1.200 Economico Usato 900 1.250 1.250 1.250 1.200 1.100 Signorile Nuovo 2.000 1.800 1.700 1.650 1.650 1.600 Medio Nuovo 1.700 1.650 1.600 1.550 1.550 1.500 Economico Nuovo 1.400 1.500 1.400 1.400 1.400 1.300 Signorile Usato 1.400 1.600 1.800 1.900 1.500 2.100 1.900 2.150 1.550 2.000 1.650 2.200 1.900 1.900 1.650 1.600 1.900 2.000 1.750 1.800 1.750 1.900 1.750 1.650 Medio Usato 1.300 1.350 1.550 1.650 1.400 1.700 1.600 1.700 1.400 1.700 1.550 2.000 1.550 1.700 1.500 1.350 1.500 1.600 1.500 1.550 1.450 1.600 1.450 1.450 Economico Usato 1.000 1.100 1.300 1.300 1.200 1.500 1.200 1.300 1.050 1.400 1.150 1.500 1.300 1.300 1.100 1.100 1.400 1.400 1.250 1.300 1.250 1.400 1.150 1.200 Signorile Nuovo Nd 1.850 2.100 2.100 1.700 2.800 2.400 2.350 1.800 2.400 2.150 3.000 2.350 2.300 1.850 1.750 2.100 2.400 2.350 2.200 2.000 2.200 2.300 2.200 Medio Nuovo 1.500 1.750 1.800 1.900 1.500 2.300 2.100 2.000 1.650 2.200 1.900 2.500 1.850 2.000 1.700 1.700 1.900 2.300 2.100 1.800 1.600 2.000 2.100 1.950 Economico Nuovo Nd Nd 1.450 1.700 Nd 1.600 1.500 1.700 1.550 Nd 1.750 Nd 1.450 1.800 1.600 1.600 Nd Nd Nd 1.600 1.400 Nd Nd 1.750 pag. 155 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 zona FORLI' - CESENA PROVINCIA Cesenatico Cesenatico Cesenatico - Valverde Cesenatico - Villamarina Gambettola Gambettola Gatteo - Sant'Angelo di Gatteo Gatteo Mare Gatteo Mare Gatteo Terra Gatteo Terra Longiano Longiano Roncofreddo San Mauro Pascoli San Mauro Pascoli San Mauro Pascoli - San Mauro Mare San Mauro Pascoli - San Mauro Mare Savignano sul Rubicone Savignano sul Rubicone C P C C C P P C P C P C P C C P C P C P Signorile Usato 3.750 2.350 2.200 2.200 Nd Nd 1.450 2.200 1.800 1.500 1.450 1.500 1.500 1.200 1.650 1.600 1.800 1.650 1.550 1.450 Medio Usato 3.050 2.000 1.850 1.900 1.400 1.250 1.250 1.900 1.500 1.450 1.350 1.400 1.400 1.100 1.450 1.350 1.700 1.550 1.450 1.350 Economico Usato 2.400 1.700 1.600 1.600 1.200 1.150 1.100 1.600 Nd 1.350 1.300 1.300 1.300 1.000 1.350 1.250 1.600 1.450 1.300 1.250 Signorile Nuovo 4.750 3.350 2.500 2.500 1.800 1.800 1.650 2.500 2.000 1.800 1.750 1.800 1.800 1.400 1.950 1.800 2.050 1.900 1.900 1.800 Medio Nuovo 3.950 2.850 2.200 2.200 1.600 1.550 1.450 2.200 1.700 1.700 1.650 1.700 1.700 1.300 1.800 1.750 1.950 1.850 1.700 1.650 Economico Nuovo 3.500 3.000 2.000 2.000 1.500 1.300 1.300 Nd Nd 1.600 1.550 1.600 1.600 1.200 1.700 1.650 1.850 1.750 1.600 1.550 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati: Osservatorio Immobiliare del Gruppo Tecnocasa, edizione 2013: C = Centro, S = Semicentro; P = Periferia. Nota: Quotazioni in euro per mq pag. 156 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 VI. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E QUADRO RIASSUNTIVO VI.1. Lo scenario regionale L’Economic Outlook dell’Ocse pubblicato a novembre 2013 (il rapporto annuale che indaga lo stato economico delle economie nazionali attraverso valutazioni sul Pil) prevede per l’Italia nel periodo 2014-2015 una crescita lenta, caratterizzata da un trend dei mercati poco dinamico. Secondo l’Organizzazione Internazionale l’economia italiana dopo una flessione dell’1,9% nel 2013, è prevista in crescita nel 2014 dello 0,6% e dell’1,4% nel 2015. Sempre in base a queste valutazioni, il rapporto deficit-pil dovrebbe scendere dal 3% nel 2013 al 2,8% nel 2014 e al 2% nel 2015. Il debito pubblico continuerà invece a crescere, passando dal 132,7% del Pil nel 2013 al 133,2% nel 2014, e solo nel 2015 comincerà a calare approdando al 132,6%. Per quanto riguarda l’Eurozona, l'Ocse prevede un 2013 in lieve recessione (-0,4%) e un ritorno alla crescita nel 2014 (1%) e 2015 (1,6%). Negative anche le prospettive sull’occupazione. Nell'area euro, infatti, la disoccupazione continuerà a crescere anche nel 2014, passando dal 12% al 12,1%. La stessa situazione è prevista in Italia, dove la percentuale dei senza lavoro passerà dal 12,1% nel 2013 al 12,4% nel 2014. Il picco dovrebbe arrivare nel secondo trimestre del 2014, seguito da una lenta e progressiva diminuzione. Nel 2015, il tasso di disoccupazione è stimato al 12,1% in Italia e all'11,8% nell'eurozona. Il contesto economico regionale risulta meno pesante rispetto a quello prospettato a livello nazionale. Le previsioni per l’Emilia Romagna, secondo l’edizione di novembre 2013 dello Scenario Prometeia-Unioncamere, rivedono la stima della flessione del Pil nel 2013 da -1,6% a -1,4%, mentre per il 2014 la crescita si dovrebbe attestare al +1,1%. La domanda interna nel 2013 dovrebbe accusare una flessione del 2,4% e anche per il 2014 si stima che non si avrà un’espansione sostanziale: +0,1%. Questo andamento rispecchia il basso livello dei consumi delle famiglie che nel 2013 dovrebbero registrare una flessione del 2,1% rispetto al 2012. Per il 2014 è previsto però il segno positivo con un +0,1%. Ovviamente i consumi delle famiglie sono condizionati dall’andamento negativo del mercato del lavoro, per il quale le previsioni non sono buone: il tasso di occupazione si prevede in discesa nel 2013 passando dal 44,4% al pag. 157 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 43,4%, tendenza che probabilmente proseguirà anche nel 2014. Per quanto riguarda invece il tasso di disoccupazione, questo dovrebbe aumentare nell’anno in corso fino a raggiungere l’8,6%, per ridursi all’8,3% nel 2014 per effetto della diminuzione della forza lavoro, prevista in calo dello 0,1%. Le esportazioni, che come a livello nazionale anche nella Regione Emilia Romagna rappresentano un elemento di traino dell’economia, non riescono comunque a compensare le difficoltà della domanda interna e degli investimenti. Nel 2013 si stima siano cresciute dell’1,8%, mentre per il 2014 ci si attende un rinvigorimento (+2,9%). Le condizioni di difficoltà economica influiscono fortemente sul settore delle costruzioni, che continua a registrare un processo di regressione: il valore aggiunto del settore è previsto in riduzione del 5,3% nel 2013, per poi, si stima, ridursi allo 0,1% nel 2014. L’indagine congiunturale trimestrale regionale sulle piccole e medie imprese delle costruzioni realizzata da Unioncamere Emilia Romagna in collaborazione con il Centro Studi Unioncamere, indica nel terzo trimestre del 2013 un calo del volume d’affari a prezzi correnti del 5,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Complessivamente il volume d’affari del settore delle costruzioni nei primi nove mesi del 2013 è diminuito del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2012 contro l’11,2% che si è registrato a livello nazionale. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate, il mercato immobiliare regionale relativo al I° semestre 2013 risulta tendenzialmente in linea al mercato nazionale, nonostante risenta ancora degli eventi sismici accaduti nel mese di maggio 2012. L’andamento del settore immobiliare residenziale della regione nel I° semestre 2013 con 16.412 transazioni normalizzate (NTN) costituisce l’8,08% del mercato nazionale; rispetto all’omologo semestre del 2012 si registra una diminuzione delle compravendite pari al 9,3%, comunque migliore rispetto al dato nazionale che si colloca a -11,6%. Nell’ambito di questo scenario è interessante soffermarsi sull’andamento del credito, un indicatore molto importante del contesto economico. I dati diffusi dalla Banca d’Italia al 30 settembre 2013 evidenziano come a fronte di una tendenziale crescita dei depositi, si osservi una progressiva riduzione degli impieghi “vivi” che sono diminuiti del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tutto questo è accompagnato da una costante crescita delle sofferenze bancarie che sono cresciute del 22,4%. Il sisma del maggio 2012 ha lasciato un’impronta pesante sul territorio emiliano. Tuttavia, secondo stime della Banca d’Italia, l’impatto economico del sisma per il 2012, su scala regionale, è stato piuttosto contenuto, con un effetto negativo sulla dinamica del Pil di 1-2 decimi di punto percentuale, che ha contribuito ad accelerare dinamiche e tendenze già in atto. Al calo del Pil si è accompagnato un calo dei flussi in ingresso nel mercato del lavoro e una diminuzione del credito utilizzato dalle imprese localizzate nei comuni colpiti. La ricchezza delle famiglie si è ridotta in modo significativo e ciò ha inciso sui consumi, che hanno registrato un forte calo. VI.2. Contesto socio-economico provinciale In provincia di Forlì-Cesena l’indagine congiunturale realizzata Unioncamere e riguardante le imprese industriali ha rilevato nel terzo trimestre 2013 l’andamento negativo di produzione, fatturato e ordinativi. La produzione è diminuita del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2012, così come il fatturato che ha subito una flessione del 2,3%. Ovviamente anche gli ordinativi ne hanno risentito registrando una flessione del 4,3%. Anche per quanto riguarda il settore delle costruzioni i segnali del terzo trimestre 2013 mostrano un andamento negativo con il volume d’affari in diminuzione del 0,6%, in peggioramento rispetto al trend dello scorso anno. pag. 158 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 In questo contesto solo le esportazioni continuano nel loro trend positivo: lo Scenario di Unioncamere Prometeia ne ipotizza infatti un aumento del 7,2% nel 2013 e tale andamento dovrebbe proseguire anche nel 2014, anche se con incrementi percentuali inferiori. Una conferma della difficile congiuntura economica arriva anche dalla situazione del credito a livello provinciale. I dati della Banca d’italia a settembre 2013 registrano un incremento delle sofferenze bancarie del 18,6% rispetto allo stesso periodo del 2012. In particolare si contano oltre 7mila affidati per un importo di 1,032 miliardi. Per quanto riguarda infine il rapporto fra sofferenze e impieghi totali questo si colloca al 7,1%, un dato simile a quello rilevato per l’intero territorio emiliano-romagnolo pari al 7,44%. Dalla parte opposta si collocano i depositi che sempre a settembre 2013 registrano un rafforzamento salendo del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2012. Il mercato del lavoro è contrassegnato da forte criticità: il tasso di disoccupazione nel 2013 si ipotizza al 9,2%, anche se per il 2014 e 2015 le previsioni indicano un leggero miglioramento ipotizzando una flessione del tasso che dovrebbe attestarsi all’8,8% nel 2015. Contemporaneamente il tasso di occupazione si prevede in flessione: l’ipotesi è una variazione dal 43,2% del 2013 al 42,9% del 2014, per poi scendere ulteriormente al 42,8% nel 2015. Le stime del valore aggiunto totale per abitante in provincia sono pari 25.065€ nel 2013 e 25.072 nel 2014. Per quanto riguarda il ricorso agli ammortizzatori sociali, i dati Inps sulle ore di cassa integrazione autorizzate nel 2013 in provincia, evidenziano nel complesso un aumento rispetto allo scorso anno (+29,2%). A fronte di un forte calo di ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (-16,9%) le ore di cassa straordinaria e in deroga sono aumentate rispettivamente del 19,7% e del 65,2%. In particolare sono state autorizzate 3.420.255 ore di cassa integrazione straordinaria e 5.462.711 ore di ammortizzatori in deroga. Il quadro introduttivo di cui sopra si colloca in un contesto demografico caratterizzato, secondo i dati provvisori al 1° gennaio 2013, da una sostanziale stabilità. I residenti in provincia sono passati da 398.332 del 2012 a 398.162, registrando solo una lieve diminuzione (170 persone pari allo 0,04%). Tale diminuzione riporta nella maggior parte dei casi valori assoluti ininfluenti e coinvolge 13 dei 30 comuni appartenenti alla provincia, mentre in regione si registra un modesto incremento pari allo 0,27%. Le trasformazioni demografiche, sociali ed economiche degli ultimi anni hanno peraltro registrato un profondo cambiamento dell’articolazione con la quale le persone organizzano le proprie modalità di residenza sul territorio. Uno di questi fenomeni è la progressiva frammentazione delle famiglie, evidenziata dalla riduzione della quantità media dei componenti che è attualmente in provincia di 2,33 componenti. La frammentazione, che determina una pressione della domanda residenziale relativamente più intensa e assai diversa per articolazione dei bisogni di spazi abitativi da parte delle singole famiglie, appare abbastanza stabile dal 2005. Tuttavia si registra un considerevole aumento percentuale delle famiglie unipersonali, che nel periodo tra il Censimento 2001 e il 1° gennaio 2013 sono passatae dal 24,67% al 32,72% del totale delle famiglie: una su tre. Per quanto riguarda infine il mercato residenziale secondo il rapporto 2013 dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nella provincia di Forlì-Cesena le compravendite di unità residenziali, che già nel 2011 avevano registrato una brusca battuta di arresto (-14,1% rispetto all’anno precedente) nel 2012 hanno confermato un’ulteriore riduzione (-28,4% rispetto al 2011): si è quindi incrementato lo stock di immobili invenduti. In linea con l’andamento delle transazioni il valore di scambio complessivo in provincia risulta in calo di oltre il 29%. Il calo è più forte negli altri comuni (-33,2%) mentre nel capoluogo la flessione si colloca attorno al 20%. pag. 159 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 VI.3. Riepilogo e riflessioni Questo paragrafo cerca di offrire uno sguardo d’insieme rispetto ai fenomeni maggiormente rilevanti per il sistema abitativo regionale e provinciale. Il testo, riepilogando i principali dati presentanti nei precedenti capitoli e introducendo ulteriori commenti, riproduce in piccolo, per comodità di consultazione, alcuni diagrammi già pubblicati o elabora in forma grafica informazioni contenute in alcune tabelle di dettaglio, rimandando comunque ai singoli capitoli per l’analisi dei dati e una loro idonea contestualizzazione. Inoltre si apre e si chiude con due quadri riassuntivi, rispettivamente dedicati ai fondamentali economici e ai principali elementi settoriali relativi al sistema abitativo: selezioni schematiche di informazioni riguardanti sia l’anno precedente a quello di riferimento del rapporto sia di altri dati a carattere pre-consuntivo o previsionali a breve termine. Il primo quadro contiene informazioni sugli andamenti relativi a: • VALORE AGGIUNTO TOTALE PER ABITANTE • TASSO DI OCCUPAZIONE • TASSO DI DISOCCUPAZIONE • REDDITO DISPONIBILE • ESPORTAZIONI • DOMANDA INTERNA • INVESTIMENTI FISSI LORDI • VALORE AGGIUNTO COSTRUZIONI • CONGIUNTURA COSTRUZIONI • CONGIUNTURA IMPRESE • PRESTITI • DEPOSITI • SOFFERENZE Il secondo, dati relativi a: • POPOLAZIONE RESIDENTE • STRANIERI RESIDENTI • FAMIGLIE RESIDENTI • DISAGIO E POVERTA’ • EROGAZIONI MUTUI • QUOTA ALLOGGI IN AFFITTO • LIVELLO CANONI • SFRATTI • INVESTIMENTI IN EDILIZIA pag. 160 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 • ALLOGGI ATTIVITA’ EDILIZIA ISTAT • PARCO ALLOGGI • TRANSAZIONI NORMALIZZATE • LIVELLO PREZZI • FATTURATO IMMOBILIARE pag. 161 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Quadro riassuntivo dello scenario dei fondamentali economici 2011 FC RER 2012-2013 FC RER Valore aggiunto totale per abitante ←↑→ ↑ ↓ ↓ Tasso di Occupazione ↓↓ ←↑→ ←↓→ ↓ Tasso di Disoccupazione ↑↑↑ ↓↓ ↑↑↑ ↑↑↑ Reddito disponibile ↑ ↑↑ ←→ ↔ Esportazioni ↑↑ ↑↑ ↑↑ ←↑→ Domanda interna ←↓→ ↓↓ Investimenti fissi lordi ←↓→ ↓↓ Valore aggiunto costruzioni ↓↓↓ ↓↓ ↓↓ ↓↓ Congiuntura Costruzioni ←↓→ ↓↓ ←→ ↓↓ Congiuntura imprese ←↑→ ←↑→ ↓↓ ↓↓ Depositi ↓↓ ↑↑ ↑↑ ↑↑↑ ↓↓ ↑↑ ↓ ↑↑ Sofferenze ↑↑↑ ↑↑↑ ↑↑↑ ↑↑↑ Prestiti Forlì-Cesena: 2011: 26.370€ 2012: 25.616€ 2013: 25.065€; Regione: 2011: 26.547€; 2012: 25.832€; 2013: 25.338€; Fonte: Scenario Unioncamere-Prometeia, novembre 2013 (valori concatenati) Forlì-Cesena: 2011: 43,7%; 2012: 44,1%; 2013: 43,2% Regione: 2011: 44,8% 2012: 44,4% 2013: 43,4%. Fonte: Scenario Unioncamere-Prometeia, novembre 2013 (calcolato su popolazione presente) Forlì-Cesena: 2011:7%; 2012: 7,8%; 2013: 9,2%. Regione: 2011: 5,3%; 2012: 7,1%; 2013: 8,6%. Fonte: Scenario UnioncamerePrometeia, novembre 2013. Forlì-Cesena: 2011: 8895mln€ 2012: 8801mln€. 2013: 8836mln€. Regione: 2011: 96.382mln€ +2.9%; 2012: 95.433 -0,9%; 2013: 96.112 +0,7%. Fonte: Scenario Unioncamere-Prometeia, novembre 2013 (reddito disponibile famiglie e istituzioni sociali e private – valori correnti) Forlì-Cesena: 2011: 2461mln€; 2012: 2490mln€; 2013: 2669mln€. Regione: 2011: 42.737mln€ +8,8%; 2012: 43.247mln€ +1,2%; 2013: 44.007mln€ +1,8%. Fonte Unioncamere-Prometeia, novembre 2013 2011: -0,7% 119.530mln€; 2012: -4,4%, 114.267mln€; 2013: -2,4% 111.530 mln€. Fonte: Scenario Unioncamere-Prometeia, novembre 2013 (dati in milioni di euro, valori concatenati anno rif. 2005) 2011: -1,2% 23.127mln€; 2012: -7,9%, 21.295mln€; 2013: -5,3% 20.170 mln€. Fonte: Scenario Unioncamere-Prometeia, novembre 2013 (valori concatenati, anno rif. 2005) Forlì-Cesena: 2011: 551mln€ 2012: 518mln€ 2013: 492mln€ Regione: 2011: -9,7%; 2012: -5,1%; 2013: -5,4%. (valore aggiunto ai prezzi di base, valori concatenati anno di rif. 2005) Fonte: Scenario Unioncamere-Prometeia, novembre 2013 Forlì-Cesena: Volume affari: 2011: -1,4%; 2012: +1,7%; 2013: 0,6% Regione Volume affari: 2011: -8,7% 2012: -0,3% 2013: -5,3% Fonte: Unioncamere Indagine congiunturale (andamento volume d’affari nel III° trimestre di ogni anno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente) Forlì-Cesena: 2011: Produzione: +0,0%; Fatturato: -6,4% Ordini: 5,9% 2012: produzione -7,2% fatt. -6,4% ordini: -5,9%. 2013: produzione -3,3% fatt. -2,3% ordini: -4,3%. Regione: 2011: Produzione: +1,7%; Fatturato: +1,7% Ordini: +0,1% 2012: Produzione: -4,7%; Fatturato: -4,9% Ordini: -5,2%. 2013: Produzione: -1,8%; Fatturato: -1,8% Ordini: -2,8%. Fonte: Unioncamere Indagine congiunturale (variazioni percentuali del III° trimestre di ogni anno rispetto al trimestre dell’anno precedente) Forlì-Cesena: 2011: prestiti vivi: 14451mln€ depositi: 7271mln€ sofferenze 860mln€ 2012: prestiti vivi: 13909mln€ depositi: mln€7956 sofferenze 870mln€ 2013: prestiti vivi: 13337mln€ depositi: 8.449mln€ sofferenze 1.032mln€ Regione: 2011: Prestiti vivi 164.749mln€ Depositi 88.760mln€ Sofferenze: 8.772mln€. 2012: prestiti vivi: 168.231mln€ depositi: 97.741mln€ sofferenze 10.537mln€ 2013: prestiti vivi: 159.741mln€ depositi: 104.212mln€ sofferenze: 12.897mln€. Fonte Banca d’Italia (consistenze fine periodo – clientela ordinaria- dati al 30/9/2013) Legenda: Carattere normale con campitura in grigio: valutazioni su dati parziali 2012-2013. Carattere corsivo con campitura in grigio: conferma tendenza in assenza di indicazioni pag. 162 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 VI.3.1. Popolazione e fabbisogno residenziale Al 1° gennaio 2013 i dati provvisori dei residenti in EmiliaRomagna contano 4.471.104 persone, 11.858 in più rispetto all’anno precedente, con un modesto incremento dello 0,3%. In provincia di Forlì-Cesena il totale provvisorio dei residenti è di 398.162 unità, registrando una sostanziale stabilità con una lieve diminuzione, dell’ordine dello 0,04% (170 persone) rispetto al 2012. Sempre al 1° gennaio 2013 i dati provvisori contano 44.879 cittadini stranieri residenti, 709 in più rispetto all’anno precedente. Il raffronto con la popolazione complessiva definisce un’ incidenza media della popolazione straniera pari all’11,3%, un valore di poco inferiore a quello medio regionale che invece risulta pari al 12,3%. D’altra parte, se la popolazione complessiva rappresenta l’8,9% di quella regionale, i cittadini stranieri residenti in provincia di Forlì-Cesena rappresentano l’8,2% di quelli residenti in Emilia-Romagna. Il diagramma a lato mostra la decisa crescita della popolazione straniera nel decennio, con andamenti paralleli in provincia ed in regione. Il numero e la distribuzione delle famiglie assumono un’importanza fondamentale per l’analisi della condizione abitativa e si caratterizzano per dinamiche ancora più intense di quelle della popolazione complessiva. Le trasformazioni demografiche, sociali ed economiche degli ultimi anni hanno portato alla progressiva frammentazione delle famiglie, evidenziata dalla riduzione della quantità media dei componenti che è scesa in provincia a 2,33 componenti. La frammentazione, che determina una pressione della domanda residenziale relativamente più intensa e assai diversa per articolazione dei bisogni di spazi abitativi da parte delle singole famiglie, appare abbastanza stabile dal 2005. Tuttavia si registra un considerevole aumento percentuale delle famiglie uni personali che nel periodo tra il Censimento 2001 e il 1° gennaio 2013 sono passate dal 24,67% al 32,72% del totale delle famiglie: una su tre. A lato sono rappresentati gli scenari demografici provinciali al 2050, elaborati da Demo-Istat secondo tre differenti ipotesi: gli scenari alto e medio prevedono un incremento demografico rispettivamente del 28,1% e del 14,7% nel 2050 rispetto al 2010. Lo scenario basso prospetta anch’esso un incremento della popolazione al 2050 dell’1,4%, ma con una curva che inverte la tendenza a partire dal 2030. pag. 163 Andamento della popolazione residente in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna. Fig. I.2. pag. 16 Andamento della popolazione straniera in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna. Fig. I.3. pag. 18 Andamento della popolazione e delle famiglie in provincia di Forlì-Cesena Fig. I.8. pag. 26 125 120 115 110 105 100 95 90 85 80 Cens Cens Cens 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 1981 1991 2001 Popolazione Famiglie Scenari di previsione demografica in provincia di Forlì-Cesena Fig. I.9. pag. 30 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 VI.3.2. Condizioni economiche e fenomeno abitativo Serie storica del patrimonio delle famiglie in provincia di Forlì-Cesena Tab. II.1. pag. 34 Nel 2011 il patrimonio complessivo di una famiglia della provincia ammonta a 438.900 euro, un valore inferiore del 2,7% rispetto a quello medio regionale, ma superiore del 17,9% a quello medio nazionale (372.373 euro). La composizione del valore patrimoniale per tipologia dei beni mostra come, in provincia di Forlì-Cesena, la quota rappresentata dalle abitazioni abbia una minore incidenza sul patrimonio familiare complessivo, sia rispetto all’Emilia-Romagna, sia rispetto all’Italia. Il valore del patrimonio è cresciuto del 16,5% in provincia di ForlìCesena, contro il 21,3% regionale. Il reddito medio familiare pro-capite è pari nel 2011 a 21.600 euro, importo del 24,6% superiore a quello medio nazionale e del 3,1% rispetto a quello medio della regione, mentre il valore aggiunto pro-capite, relativizzato al valore medio nazionale posto uguale a 100, risulta nel 2011 superiore del 24,3% a quello italiano. Per quanto riguarda le erogazioni dei prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, in provincia si assiste ad un arretramento consistente nel 2005, poi dopo una fase altalenante, nel 2011 si assiste ad un nuovo crollo che porta le erogazioni a valori antecedenti al 2004. Nel 2012 la situazione peggiora ulteriormente registrando una contrazione del 45% rispetto al 2011. I dati al 31/3/2013 registrano una contrazione rispetto al 31/3/2012, che però risulta inferiore rispetto a quanto rilevato sia a livello regionale sia a livello nazionale. Le serie storiche relative all’ultimo decennio del debito pro-capite e per famiglia evidenziano come in EmiliaRomagna fino al 2011 il debito sia sempre cresciuto poi nel 2012 si assiste ad un calo con i valori che scendono agli attuali 6.302€ pro-capite e 13.801€ a famiglia. In provincia di Forlì-Cesena la dimensione media del debito, nel periodo 2001-2012, risulta più contenuta e mostra una dinamica di crescita complessiva meno accelerata. In ogni caso, va sottolineato come il debito per famiglia in provincia sia cresciuto nel periodo da 5.057 euro a 12.020 euro, con un incremento del 138%. Analogamente, l’entità delle sofferenze delle famiglie consumatrici è quasi triplicata tra il 2009 e il 2013 sia in regione sia in provincia. pag. 164 2004 30.987 2.982 29.066 63.035 Patrimonio medio pro-capite (euro) 169.760 2005 32.888 3.018 32.102 68.008 181.511 2006 34.751 2.981 32.380 70.112 185.485 2007 37.049 3.070 39.444 79.563 207.713 2008 38.566 3.133 32.953 74.652 192.392 2009 38.848 3.248 30.800 72.896 185.803 2010 39.357 3.212 30.232 72.801 184.078 2011 40.764 3.458 29.208 73.430 187.955 % 2011 55,51 4,71 39,78 100 Abitazioni (milioni) Terreni (milioni) Finanziarie (milioni) Totale (milioni) Valore aggiunto pro-capite 2009-2011 (Italia = 100) Tab. II.4. pag. 36 Provincia 2009 2011 Variazione in termini correnti 2009/2011 Forlì-Cesena 123,7 124,3 3,8% Serie storica delle erogazioni dei prestiti alle famiglie consumatrici residenti in provincia di Forlì-Cesena e in Emilia-Romagna per l’acquisto di immobili e abitazioni Fig. II.2. pag. 43 Confronto tra gli andamenti delle erogazioni, delle consistenze e delle sofferenze (affidati ed utilizzati) in Provincia di Forlì-Cesena (Anno 2009=100) Fig. II.7. pag. 50 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 VI.3.3. Locazioni, sfratti e misure di sostegno all’affitto In assenza di altri dati amministrativi si riporta la stima del numero di famiglie in affitto o proprietarie di abitazione a scala regionale. Alla data del censimento 2011 la provincia di Forlì-Cesena dispone di un parco alloggi consistente in oltre 188.000 unità, cresciuto del 14% nell’ultimo decennio, attestandosi alla quota dell’8,5% del totale regionale. Di queste abitazioni oltre 28.000 risultano non occupate o occupate da non residenti: il 15,1% del parco alloggi, con una incidenza in diminuzione rispetto al 2001. Secondo il Consulente Immobiliare nel periodo 2002-12 in provincia i canoni di locazione rilevano incrementi anche molto elevati, e più accentuati nelle zone di pregio. Escluso Bagno di Romagna, sono il capoluogo e Cesena che vantano i più elevati aumenti dei canoni: nel capoluogo si passa dal 26% delle periferie, al 36% delle zone semicentrali, fino al 43% delle zone di pregio; a Cesena gli aumenti corrispondono al 24%, 33% e 58%. Andamento delle famiglie per titolo di godimento dell’abitazione in Regione Fig. III.1. pag. 54 Indicatore dei canoni di locazione nel comune capoluogo di ForlìCesena e per zona di città Fig.III.3. pag. 61 La figura a lato rappresenta graficamente i dati relativi ad una ricerca condotta sul portale di annunci di locazione immobiliare “casa.it”. Un confronto con il dato riferito al 2011 evidenzia in provincia il crollo dgli alloggi in affitto di nuova costruzione mentre, al contrario si registra un forte incremento del numero degli annunci riferiti sia alla tipologia multipolo A (Appartamento-Loft-MansardaMonolocale) e, se pur minore, alla tipologia multiplo B (Casa Bi/Trifamiliare – Casa indipendente – Porzione di casa – Villa e Villetta a schiera). Confronto numero di annunci di locazione di alloggi per tipologia provincia di Forlì-Cesena. Dicembre 2011 - Giugno 2013 Fig. III.8 pag 68 Nel 2012, in provincia si è registrato un nuovo aumento dei provvedimenti di sfratto emessi dopo la diminuzione riscontrata nell’anno precedente, passano da 501 a 574 unità con un incremento pari al 14,6%, I provvedimenti di sfratto per morosità o altra causa sono 540 su 574, ovvero il 94% del totale, con un’incidenza che registra livelli oltre l’80% dal 2005. Le richieste di esecuzione e sfratti eseguiti continuano ad aumentare: i dati per l’anno 2012 indicano 745 richieste di esecuzione e 271 sfratti eseguiti, con un incremento sul 2011 rispettivamente del 25,6% e del 19,4%. Andamento dei provvedimenti esecutivi di sfratto emessi, causa di emissione morosità, richieste di esecuzione e sfratti eseguiti in provincia di Forlì-Cesena Fig.III.10. pag. 71 Le domande ERP inserite in graduatoria al 2013 sono 2.632 e rappresentano meno dello 0,7% della popolazione residente, in linea con l’incidenza media regionale dello 0,8%, e dell’1,6% delle famiglie al 1° gennaio 2013 mentre in regione si calcola l’1,8%. pag. 165 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 VI.3.4. Parco alloggi ed attività edilizia Nel periodo dal 2000 al 2011, in provincia sono stati progettati 3.670 fabbricati di nuova costruzione a prevalente destinazione residenziale, ai quali corrispondono 21.182 abitazioni per una superficie utile degli alloggi di oltre un milione e quattrocentomila metri quadri. In provincia nel 2011 la progettazione di alloggi risulta pari al 33% di quella del 2000 mentre in regione ci si attesta al 35%. Edilizia in progetto. Fabbricati di nuova costruzione ad uso prevalentemente residenziale e non residenziale e relative abitazioni in provincia di Forlì-Cesena. Anni 2000/2011 Fig. IV.2. pag. 98 Il grafico a lato disegna la curva dell’andamento numerico degli alloggi totali in progetto e la variazione del patrimonio immobiliare, espressa in differenza del numero di unità immobiliari rispetto all’anno precedente. Il valore massimo del numero di abitazioni in progetto si riscontra nel 2005, mentre nel 2011 si registra il valore minimo pari al 21% circa di quello massimo. Tra il 2006 ed il 2007, invece lo stock residenziale è cresciuto di 5.000 unità immobiliari abitative e, negli anni successivi, seguendo il decremento del numero di abitazioni in progetto, la variazione positiva del patrimonio si attesta a 2.400 unità a fine periodo. Il parco complessivo delle unità immobiliari ad uso abitativo esistente in provincia a fine 2012 è stimato in 206.423 unità, con un incremento rispetto al 2011 di 3.290 unità. Gli oneri derivanti dall’attività edilizia, sono una misura dell’attività di costruzione ed un interessante indicatore della situazione generale. La serie storica 2001-2012 degli oneri a consuntivo evidenzia il suo massimo nel 2005, per diminuire pur restando sopra ai 25 milioni di euro fino al 2007 e crollando poi a 15 e 13 milioni di euro negli ultimi due anni. Gli oneri incassati nel 2010 sono la metà di quelli incassati nel 2005. Numero di abitazioni totali in progetto e variazione del patrimonio immobiliare in Provincia di Forlì-Cesena Fig. IV.4. pag. 105 Oneri edilizi a preventivo ed a consuntivo. Anni 2001-2012 Fig. IV.7. pag. 119 35.000.000 32.103.077 30.000.000 27.644.841 25.000.000 21.467.900 20.000.000 13.633.006 15.000.000 10.725.000 La provincia di Forlì-Cesena risulta tra quelle che hanno aumentato il proprio patrimonio residenziale in misura maggiore negli ultimi quattro anni, dietro solo a Piacenza, mentre il capoluogo cresce meno di Rimini e Ravenna. Va sottolineato come confrontando l’evoluzione del patrimonio con l’andamento della popolazione nel periodo 2008-2012, si osservi che non sempre laddove si è verificato il maggiore aumento del patrimonio residenziale si è avuto corrispondentemente l’incremento demografico più significativo. pag. 166 10.225.600 10.000.000 5.000.000 5.458.527 3.072.079 0 2001 2002 2003 2004 Consuntivi totale provinciale Preventivi totale provinciale 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Consuntivi totale capoluogo Preventivi totale capoluogo Serie storica della stima del patrimonio immobiliare residenziale nei comuni della provincia e nel capoluogo di Forlì-Cesena Fig. IV.9. pag. 123 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 VI.3.5. Mercato immobiliare e aspetti collegati Il mercato immobiliare residenziale della provincia, così come quello nazionale, si contraddistingue in questi anni da una consistente flessione. In provincia di Forlì-Cesena, già nel 2009 si rilevano ottanta transazioni in meno rispetto alle circa 4.650 del 2001, e nel 2012, con 2.855 transazioni, la flessione è di oltre il 38%. Il capoluogo, dove sono avvenute nel periodo considerato mediamente il 30% delle transazioni della provincia, nell’ambito di un andamento più altalenante anticipa la contrazione al 2007 e nel 2012 registra una flessione del 39% rispetto al 2001. La rappresentazione grafica degli andamenti dell’IMI mostra come gli andamenti di questi ultimi restino compresi in differenze di mezzo punto percentuale e tendano a sovrapporsi dopo il 2006, ovvero a partire dalla flessione del mercato. La flessione è particolarmente accentuata fino al 2009 e, dopo un 2010 con timidi segnali di ripresa, prosegue nel 2011 con minore intensità per poi accelerare ulteriormente nel 2012. In provincia di Forlì-Cesena dal 2006 al 2012 si osserva una contrazione del 58% del numero delle transazioni accompagnate da mutuo ipotecario, che pur essendo elevata rimane la più contenuta in regione e quasi 10 punti percentuali sotto alla media regionale. Se si prende in considerazione l’incidenza delle NTN-IP sulle NTN-Totali nell’ultimo anno i dati di dettaglio provinciale assumono una differente connotazione: in provincia ogni 100 compravendite 39,8 sono assistite da mutuo ipotecario, dato leggermente superiore alla media regionale pari a 38,6. L’Agenzia delle Entrate, ponendo in relazione le superfici delle abitazioni compravendute con le quotazioni medie comunali, fornisce una stima del fatturato immobiliare che, per l’Emilia-Romagna nel suo complesso, ammonta nel 2012 a circa 6,5 miliardi di euro, di cui il 45% è attribuibile ai soli comuni capoluogo. In questo contesto la provincia di ForlìCesena rappresenta circa il 7,8% del mercato dell’EmiliaRomagna e registra nel 2012 una flessione complessiva del’29,4%, frutto di una contrazione particolarmente accentuata negli altri comuni. A livello regionale il valore medio delle transazioni delle unità immobiliari ammonta a poco meno di 185.000 euro. In provincia di Forlì-Cesena si riscontra un valore di 178.500 euro per alloggio, 178.400 nel capoluogo. Nell’ambito di una generale contrazione dei fatturati complessivi, si assiste a livello regionale ad un aumento del valore economico medio delle transazioni. La provincia di Forlì-Cesena non segue questa tendenza e dal 2011 al 2012, il valore medio delle transazioni diminuisce dell’1,4% e nel capoluogo del 3,7%. Serie storica del numero di transazioni normalizzate residenziali (NTN) in provincia di Forlì-Cesena. Capoluogo e altri comuni Fig. V.1. pag. 134 Andamenti dell’Indice IMI per le province ed i soli comuni capoluogo Emilia-Romagna e Forlì-Cesena Fig. V.4. pag. 139 Fatturato mercato immobiliare in provincia di Forlì-Cesena 2012 Elaborazione della Tab. V.9. pag. 142 Altri Comuni 343.800 Capoluogo 165.800 Provincia 509.700 0 200.000 300.000 400.000 500.000 600.000 Prezzo medio abitazioni per provincia di Forlì-Cesena 2012 Elaborazione della Tab. V.10. pag. 143 Altri comuni 178.500 Capoluogo 178.400 Provincia 178.340 pag. 167 100.000 178.500 178.380 178.420 178.460 178.500 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 Quadro riassuntivo dello scenario di impatto sul sistema abitativo 2011 2012-2013 FC RER FC RER POPOLAZIONE RESIDENTE STRANIERI RESIDENTI FAMIGLIE RESIDENTI DISAGIO E POVERTA’ EROGAZIONI MUTUI QUOTA FAMIGLIE IN AFFITTO == Regione famiglie in affitto 2010: 376.000 (il 19,9%)2011: 362.000 (19,1%) 2012: 359.000 (18,5%) Fonte: Unioncamere su dati istat LIVELLO CANONI SFRATTI INVESTIMENTI IN EDILIZIA Forlì-Cesena: 1/1/2011: 395.486 1/1/2012: 398.332 1/1/2013: 398.162 Regione (con AV): 1/1/2010: 4.395.606 1/1/2011: 4.432.439 1/1/2012: 4.459.246 1/1/2013: 4.471.104 Fonte: Regione Emilia Romagna Forlì-Cesena: 1/1/2011: 41.562 1/1/2012: 44.170 1/1/2013: 44.879 Regione con AV: 1/1/2011: 500.585 1/1/2012: 530.015 1/1/2013: 547.552 Fonte: Regione Emilia Romagna Forlì-Cesena: 1/1/2011: 166.982 1/1/2012: 169.283: 1/1/2013: 169.884 Regione: 1/1/2011: 1.970.8131/1/2012: 1.990.104 1/1/2013: 2.000.140 Fonte: Regione Emilia Romagna incidenza povertà relativa 2010: 4,5% 2011:5,2% 2012:5,1% Fonte Istat Forlì-Cesena: nuove erogazioni 2010: 455,77mln/€ 2011: 327,79 2012: 179,05mln/€mln€ Regione:nuove erogazioni 2010: 5,07mld 2011:4,21 mld 2012: 2,08 mld Fonte: Banca d’italia. ALLOGGI ATTIVITA’ EDILIZIA ISTAT PARCO ALLOGGI TRANSAZIONI NORMALIZZATE LIVELLO PREZZI FATTURATO IMMOBILIARE Regione: Indicatore medio 2012 rispetto triennio precedente +5,9 Forlì-Cesena: indicatore medio provincia zona periferiche 2012 rispetto triennio precedente +5,7%. Fonte: Consulente Immobiliare Forlì-Cesena: provvedimenti emessi: 2010: 553 2011: 501 2012: 574 Regione: provvedimenti emessi 2010: 7.054 2011: 6.534 2012: 6.845 fonte: Ministero Interno Investimenti in costruzioni 2013 11.757mln€. Riduzione 3,6% in quantità, rispetto al 2012; previsione per il 2014: flessione del 2,6%. In Emilia-Romagna gli investimenti in abitazioni, pari a 6.730 milioni di euro nel 2013, evidenziano un aumento dell’1,0% in valore ed una contrazione dell’1,0% in quantità. Fonte Ance (giugno 2013) Forlì-Cesena: Fabbricati 2009: 266; 2010: 189 2011: 132 Abitazioni: 2009:1264 2010: 949 2011: 615 Regione: il 2011 registra la contrazione, rispetto 2010 del 3,6% del numero dei fabbricati, del 14,9%% delle abitazioni. Fonte: Istat Forlì-Cesena: 31/12/2010: 200.784 31/12/2011: 203.133 31/12/2012: 206.437 Regione (con AV):. 31/12/2010:2.441.063 31/12/2011: 2.464.314 (+1%) 31/12/2012: 2.495.957 (+1,3) Fonte: Agenzia delle Entrate Forlì-Cesena: ntn 2010: 4.644 2011: 3.987 2012: 2.855 Regione: ntn 2010: 52147 2011: 50.313 2012: 35.202 Fonte: Agenzia delle Entrate Forlì-Cesena: 2010: 173.373 2011: 181.023 2012: 178.500 Regione:. 2010: 178,6 2011: 181,5 2012: 184,9 (migliaia di euro) Fonte: Agenzia delle Entrate Forlì-Cesena: 2010: 805.179mln 2011: 721.692mln 2012: 509.700 mln Regione: 2010: 9,3mld 2011: 9,1mld 2012: 6,5mld Fonte: Agenzia delle Entrate Legenda: carattere normale con campitura in grigio: valutazioni su dati parziali 2012-2013, Carattere corsivo con campitura in grigio: conferma tendenza in assenza di indicazioni pag. 168 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo - Rapporto Provinciale di Forlì-Cesena 2012/2013 pag. 169