Programma di Microbiologia Molecolare (8 crediti) Introduzione: Replicazione - Trascrizione - Traduzione in Eubatteri ed Archea Parte 1: Regolazione dell’espressione genica in Eubatteri ed Archea Parte 2: Ciclo litico e lisogenico nel batteriofago lambda Ciclo cellulare nei procarioti Esempi di differenziamento microbico Parte 3: Interazione tra batteri ed organismi animali Batteri patogeni Batteri commensali Parte 4: Virus e funghi patogeni Parte 5: Interazione tra batteri ed organismi vegetali Batteri patogeni Batteri simbiontici Biologia dei microrganismi Dehò & Galli Casa Editrice Ambrosiana Sezione B Cap. 13 Regolazione dell'espressione genica Cap. 14 Divisione cellulare e differenziamento Cap. 16 Analisi globale delle cellule batteriche Sezione D Cap. 18 Interazioni tra batteri Cap. 19 Interazioni con gli organismi animali Cap. 20 Interazioni con gli organismi animali: Patogenesi Cap. 21 Meccanismi di difesa dell'ospite:Immunità innata Cap. 22 Meccanismi di difesa dell'ospite:Immunità adattativa Cap. 23 Interazioni con organismi vegetali Microbiologia molecolare e cellulare Maresca Edizioni McGraw-Hill Microrganismi patogeni Cap. 6 - Patogenicità e virulenza Cap. 7 - Batteri patogeni Cap. 8 - Farmaci antibatterici e loro bersagli molecolari Cap. 9 - Genomi e regolazione dell’espressione genica degli eucarioti Cap. 10 - Funghi patogeni per l’uomo Cap. 11 - Farmaci antifungini e loro bersagli Cap. 12 - Parassiti Cap. 13 - Farmaci antiparassitari NON COMPRATE appunti di questo corso perchè: - sono fatti da vostri colleghi, non da me; - si riferiscono a corsi di anni precedenti; - le figure che faccio vedere a lezione sono disponibili online gratuitamente. Esame orale Alberi filogenetici Alla radice dell'albero ci deve essere un progenitore comune (LUCA: Last Universal Common Ancestor) che presumibilmente doveva avere i caratteri presenti oggi in tutti e 3 i domini: struttura cellulare, codice genetico, replicazione, trascrizione e sintesi proteica, metabolismo energetico Phyla lo spessore del cuneo indica il numero di specie contenute mentre la lunghezza rappresenta la divergenza filogenetica. I cunei gialli sono gruppi per i quali non si conoscono specie coltivabili in laboratorio (quindi mai isolate ma solo dedotte sulla base di sequenze di DNA) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Dominio = comprende tutti i Phyla Phylum = costituito da più classi Classe = costituito da più ordini Ordine = costituito da più famiglie Famiglia = comprende generi affini Genere = insieme di specie diverse ma che hanno in comune una o più proprietà fondamentali Specie rappresenta l’unità di base . Comprende batteri che hanno comuni caratteri morfologici, colturali, biochimici, antigenici … Archaean Phylogeny : - the Euryarcheota are probably the best known, including many methaneproducers and salt-loving archaeans; - the Crenarcheota include those species that live at the highest temperatures of any known living things, though a wide variety have recently been discovered growing in soil and water at more moderate temperatures; - the Korarcheota are only known from their DNA sequences -- nothing more is known about them yet since they have only recently been discovered. Programma di Microbiologia Molecolare (8 crediti) Introduzione: Replicazione - Trascrizione - Traduzione in Eubatteri ed Archea Parte 1: Regolazione dell’espressione genica in Eubatteri ed Archea Parte 2: Ciclo litico e lisogenico nel batteriofago lambda Ciclo cellulare nei procarioti Esempi di differenziamento microbico Parte 3: Interazione tra batteri ed organismi animali Batteri patogeni Batteri commensali Parte 4: Virus e funghi patogeni Parte 5: Interazione tra batteri ed organismi vegetali Batteri patogeni Batteri simbiontici monomero del DNA 5' 3' 5’ il nucleotide monofosfato è il monomero del filamento di acido nucleico (molecola polimerica finale) mentre il nucleotide trifosfato ne è il precursore 3’ Nella doppia elica di DNA i 2 filamenti contrapposti sono antiparalleli 3' 5' 3' 5' Nei Procarioti il genoma è costituito, in genere, da un unico cromosoma circolare doppia elica Nei Procarioti il genoma è costituito, in genere, da un unico cromosoma circolare doppia elica superavvolta compattato da proteine histone-like 1. La replicazione è semiconservativa 2. La replicazione è bidirezionale (Cairns, 1961) Negli Eucarioti ci sono inizi di replicazione multipli per ciascun cromosoma Negli Archea si trova una situazione mista, con alcune specie che hanno un’origine di replicazione unica ed altre che hanno più origini di replicazione per l’unico cromosoma origini di replicazione Pyrococcus abyssi: 1 origin of replication Sulfolobus solfataricus: 3 functional origins Sulfolobus acidocaldarius: 3 functional origins La replicazione del DNA di alcuni plasmidi (di Eubatteri) avviene con un meccanismo diverso detto “rolling circle”: un filamento della doppia elica viene interrotto, staccato dall’altro filamento (che rimane circolare). Entrambi i filamenti funzionano da stampo per la replicazione di filamenti complementari 3. La replicazione è semidiscontinua DNA replication can be divided in three steps: • Initiation • Elongation • Maturation Initiation Identification of the origin of replication ORIGIN RECOGNITION COMPLEX (ORC) Origin of replication in Eubacteria ► single ► AT-rich ► Contains inverted repeat (IR) elements oriC ORIGIN RECOGNITION COMPLEX (ORC) legame cooperativo Eubatteri ORIGIN RECOGNITION COMPLEX (ORC) PRE-REPLICATION COMPLEX Helicases, SSB, Primase Initiation Identification of the origin of replication ORIGIN RECOGNITION COMPLEX (ORC) Unwinding of the supercoiled DNA-helix DNA HELICASE PRE-REPLICATION COMPLEX Stabilisation of the single-stranded DNA (ssDNA) SINGLE STRAND BINDING PROTEIN (SSB) Generation of an RNA-primer RNA PRIMASE ORIGIN RECOGNITION COMPLEX (ORC) pre-replication complex ORIGIN RECOGNITION COMPLEX (ORC) L'inizio della replicazione è un processo strettamente regolato L'inizio della replicazione è un processo strettamente regolato L'inizio della replicazione è un processo controllato In Escherichia coli esistono almeno 3 meccanismi di controllo: 1) controllo della disponibilità dell'origine di replicazione (oriC) o sequestro transitorio di oriC. la proteina SeqA si lega al DNA sia nella regione oriC dove compete con DnaA sia nella regione del promotore di dnaA L'inizio della replicazione è un processo controllato In Escherichia coli esistono almeno 3 meccanismi di controllo: 2) controllo della disponibilità di DnaA a circa 470 kb di distanza da oriC c'è una regione di DNA (datA=DnaA titration A) in grado di legare ad alta efficienza 300 molecole di DnaA. Quando questo sito è duplicato (poco dopo l'inizio della replicazione) circa 600 molecole di DnaA saranno legate e quindi meno molecole di proteina potranno iniziare una nuova replicazione. Questo fenomeno contribuisce a dilazionare la formazione di nuovi inizi di replicazione. datA datA datA datA datA L'inizio della replicazione è un processo controllato In Escherichia coli esistono almeno 3 meccanismi di controllo: 3) controllo della disponibilità di DnaA in forma attiva DnaA in forma attiva è associata all'ATP. Il passaggio dalla forma attiva (DnaAATP) a quella inattiva (DnaA-ADP) è mediato da diversi fattori proteici (DARS1, 2 e Hda) pre-replication complex: - Helicases - SSB - Primases ORIGIN RECOGNITION COMPLEX (ORC) Helicases Vital to all living organisms. There is a great variety of helicases (14 identified so far in E. coli, 24 in human cells). They separate the two strands of a nucleic acid double helix using the energy derived from ATP hydrolysis. They move along one strand with a directionality specific to each enzyme (3'-5' or 5'-3'). PRIMASE DNA primase is a form of RNA polymerase and a product of the dnaG gene. In bacteria primase binds to the DNA helicase forming a complex called the primosome. Primase is activated by DNA helicase and synthesizes a short RNA primer approximately 11±1 nucleotides long, to which new nucleotides can be added by DNA polymerase. Primase is of key importance in DNA replication because no known DNA polymerases can initiate the synthesis of a DNA strand without initial RNA primers. H. sapiens DNA primase B ppp5’ 3’ MW Primer length Pri1: 49 kDa Pri2: 58 kDa 11-14 nt 62 kDa 4-5 nt 65 kDa 10-12 nt Pri1: 41 kDa Pri2: 46 kDa 7-14 nt T7 Phage DNA primase Primase domain Helicase domain NNCTGGG 5’ 3’ 5’ E. coli DNA primase (DnaG) ppp5’ P. furiosus DNA primase ppp5’ RNA primasi DNA replication can be divided in three steps: • Initiation • Elongation • Maturation At the beginning of elongation DNA polymerase binds to the RNA primase, which indicates the starting point for the replication. DNA polymerase can only synthesize new DNA from the 5’ to 3’ (of the new DNA). Elongation At the beginning of elongation DNA polymerase binds to the RNA primase, which indicates the starting point for the replication. DNA polymerase can only synthesize new DNA from the 5’ to 3’ (of the new DNA). Because of this, the DNA polymerase can only travel on one side of the original strand without any interruption. This original strand, which goes from 3’ to 5’, is called the leading strand. The complement of the leading strand, lagging strand, is replicated in a discontinous fashion originating the so-called Okazaki fragments. Le DNA polimerasi batteriche Famiglia A: modello DNA pol I E. coli. 3’- 5’ (proof-reading) /5’-3’ (rimozione primers) esonucleasi, Famiglia B: modello DNA pol II E. coli. 3’-5’ esonucleasi, presenti in batteri, archea, virus, eucarioti Famiglia C: modello DNA pol III E. coli. Oloenzima, core enzimatico costituito da una subunità polimerasica, una esonucleasi (proof-reading) (3’-5’), ed una necessaria per l’assemblaggio dell’enzima DNA polymerase III DNA polymerase III holoenzyme is the primary enzyme complex involved in prokaryotic DNA replication. The complex has high processivity (i.e. the number of nucleotides added per binding event). Being the primary holoenzyme involved in replication activity, the DNA Pol III holoenzyme also has proof-reading capabilities that correct replication mistakes by means of exonuclease activity working 3'->5'. DNA Pol III is a component of the replisome, which is located at the replication fork. Il meccanismo di "correzione delle bozze" non è l'unico modo per correggere errori fatti durante la replicazione o indotti dall'esterno (per esempio dai raggi UV). Esistono in tutte le cellule "meccanismi di riparo" dei danni al DNA. Martedi 14 marzo ore 9-11 Aula A8 dr. Anna Valenti Istituto di Bioscienze e BioRisorse (IBBR) CNR via Pietro Castellino 111 Napoli DNA replication can be divided in three steps: • Initiation • Elongation • Maturation Maturation (Okazaki Fragments) Each Okazaki fragment is initiated near the replication fork at a RNA primer created by primase, and extended by DNA polymerase III. The primer is later removed by nucleases such as Ribonuclease H (RNAse H) and a domain of DNA polymerase I. The excised RNA bases are replaced with DNA by DNA polymerase I in prokaryotes. Adjoining fragments are then linked together by DNA ligase, using phosphodiester bonds, to create a continuous strand of DNA. Primase DNA polymerase III Primase DNA polymerase III DNA polymerase III Primase Primase DNA polymerase III DNA polymerase III Primase RNAse H DNA polymerase I DNA ligase Ligase DNA ligase links together DNA strands that have double-strand breaks (a break in both complementary strands of DNA) creating the phosphodiester bond to fully repair the DNA. The mechanism of DNA ligase in connecting broken DNA strands is to form covalent phosphodiester bonds between 3' hydroxyl ends of one nucleotide with the 5' phosphate end of another. 5’ -­‐ AGTCTGATCTGACT GATGAGTATGCTAGTGCT 3’ OH 5’ P -­‐ 3’