Scuola di NATUROPATIA per OPERATORE del BENESSERE Centro Natura – Centro Studi Ting Corpo umano 1° anno Capitolo 3 Tessuti 1 atomi 2 cellule molecole 3 Tess. muscolare Tess. epiteliale Organismo umano 4 organi 6 App. digerente Sist. scheletrico 5 App. respiratorio Tessuti • Tessuti : associazione funzionale e strutturale di cellule differenziate, che presentano caratteristiche morfologiche e biochimiche comuni e che sono connesse le une con le altre. Si distinguono 4 tessuti principali: • Epiteliale • Connettivale • Muscolare • Nervoso Organi • Parte di un organismo che costituisce un’unità funzionale ben definita : cuore, rene, polmone, pancreas, stomaco, cervello… • E’ di solito costituito da una struttura complessa ed ordinata volta ad esplicare una funzione fisiologica: cuore/pompaggio del sangue, rene/filtrazione del sangue, polmone/scambio gas respiratori… • Negli organi in genere si riscontrano più tessuti. Apparati e Sistemi • Apparati : Insieme di organi di diversa derivazione embriologica partecipanti alla medesima funzione : A. Tegumentario, A. Endocrino, A. Cardiovascolare, A. Respiratorio, A. Digerente, A. Urinario, A. Genitale. • Sistemi: Insieme di organi della stessa origine embriologica che esplicano una funzione : S. Scheletrico, S. Muscolare, S. Nervoso, S. Linfatico, S. Immunitario Tessuto epiteliale • • • • • Caratteristiche generali 1) Tapezza superfici corporee 2) Forma tessuti ghiandolari Caratteristiche cellulari 1) Le cellule sono tra loro connesse in senso funzionale • 2) le cellule poggiano su una membrana basale • 3) Oltre al ruolo di “ copertura” le cellule esplicano funzioni metaboliche: assorbimento, secrezione, regolazione, ricezione … microvilli Cellule epiteliali Cellula epiteliale cilindrica con microvilli: rivestono le cavità dello apparato digerente. I microvilli che sono digitazioni citoplasmatiche hanno lo scopo di aumentare la superficie funzionale della cellula per aumentarne le capacità assorbenti e/o secernenti. Cellula epiteliale cilindrica con ciglia: rivestono le cavità delle ciglia vie respiratorie (trachea, bronchi). Le ciglia, che sono filamenti proteici mobili hanno lo scopo di veicolare verso l’esterno il muco e le impurità giunzioni scambi Tutte le cellule dell’organismo, hanno con la cellula vicina degli importanti scambi di sostanze :interferone, prostaglandine e altro. Inoltre hanno delle giunzioni, tra di loro, molto forti. (tra tutte le cellule dello stesso tessuto esiste come un rumore di fondo che le pervade) Assorbimento grassi, zuccheri Amminoacidi H20 Secrezione enzimi Membrana basale (connettivo) Secrezione H2O Assorbimento ioni … Secrezione H+ Generico epitelio che riveste il tubo digerente muco Le cellule epiteliali delle vie respiratore secernono continuamente muco che ingloba le impurità. Il movimento delle ciglia verso l’esterno (bocca, naso) favorisce l’espulsione del muco. Mucose Dicasi mucose tutti gli epiteli che rivestono delle cavità che comunicano con l’esterno. Membrana basale (connettivo) Generico epitelio che riveste le vie respiratorie Sono mucose gli epiteli che rivestono: il tubo digerente, le vie urogenitali e le vie respiratorie Altri tipi di epiteli Epitelio pavimentoso semplice: riveste la superficie interna di: cuore, vasi, alveoli polmonari Epitelio cubico semplice: riveste la superficie interna dei tuboli renali Epitelio stratificato: epidermide Altri tipi di epiteli Vescica Vuota Vescica Piena Epitelio di transizione : riveste la parete interna della vescica, si distende al variare del volume di urina. Epitelio Pseudostratificato : canale della uretra. Lo strato superiore, cigliato, non poggia sulla membrana basale Membrana basale Membrane (tessuto epiteliale) Per membrane si intende un tessuto epiteliale pavimentoso che si riflette su se stesso formando una sacca. All’interno della sacca viene secreto dalle cellule epiteliali un liquido lubrificante. Abbiamo 2 tipi di membrane : sierose, sinoviali. Sierose Foglietto viscerale Foglietto parietale organo Liquido lubrificante Le membrane sierose sono formate da un foglietto viscerale avvolto intimamente a un organo, il foglietto viscerale si riflette su se stesso formando il foglietto parietale. All’interno della sacca formatasi viene secreto dalle cellule epiteliali un liquido lubrificante. Le membrane sierose avvolgono organi soggetti a continue variazioni di volume: Cuore, Polmoni, organi della digestione. Le membrane sierose, grazie al liquido lubrificante, diminuiranno gli attriti dovuti alla ritmica variazione di volume degli organi che avvolgono. Membrane sierose cuore Pericardio (sierosa del cuore) Pleura (sierosa dei polmoni) polmoni intestino Peritoneo (sierosa Apparato Digerente Membrane sinoviali (tessuto epiteliale) Osso Le membrane sinoviali sono poste attorno alle articolazioni, le avvolgono. Osso Le cellule della membrana secernano al loro interno un liquido lubrificante che agevola il movimento della articolazione Cartilagine articolare Liquido lubrificante Membrana sinoviale Rotula Membrana sinoviale Cartilagine articolare Condilo femorale Membrana sinoviale Membrana sinoviale Borse sinoviali Condilo tibiale menischi GINOCCHIO Borse sinoviali (Tessuto epiteliale) muscolo osso Le borse sinoviali sono” sacche” di tessuto epiteliale con all’interno liquido lubrificante poste nei punti di attrito tra un muscolo o un tendine con un osso. Borsa sinoviale Guaina sinoviale (tessuto epiteliale) Lubrificante Guaina sinoviale Tendine Strutture sacciformi di tessuto epiteliale che inguainano muscoli e tendini facilitando lo scorrimento. Ghiandole esocrine (tessuto epiteliale) Per ghiandola esocrina si intende un struttura unicellulare o pluricellulare che produce e secerne un secreto all’esterno del corpo: ( G. sudoripari, G. sebacce …) o in una cavità del corpo comunicanti con l’esterno: (G. gastriche, G. Del pancreas esocrino …) Ghiandole Unicellulari muco Cellule Mucipare Caliciformi Ghiandole Unicellulari Si trovano intercalate nelle mucose e producono muco lubrificante ( mucosa intestinale) Ghiandole pluricellulari Le ghiandole pluricellulari sono costituite da più cellule secernenti unite a formare una struttura cava (adenomero ) . Esse riversano il secreto nella cavità e lo immettono all’esterno attraverso il dotto escretore. Dotto escretore Mucosa Ghiandola pluricellulare semplice Cellule secernenti Adenomero Dotto escretore mucosa Ghiandole pluricellulari composte Le ghiandole pluricellulari possono essere composte da più adenomeri tutti tributari di un unico dotto escretore. Queste ghiandole sono più o meno ramificate. Sono ghiandole pluricellulari composte: Adenomeri 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Ghiandole mammarie Ghiandole sebacee Ghiandole sudoripare Ghiandole salivari Ghiandole uretrali Ghiandole lacrimali Ghiandole gastriche (e altre) Tessuto Connettivale Il tessuto connettivale è di origine mesodermica, ha una funzione meccanica, di sostegno e di connessione tra i vari organi. Nel tessuto connettivale si riconoscono tre componenti 1) Sostanza fondamentale : costituita da polisaccaridi e acqua 2) Componente proteica: costituita da filamenti proteici 3) Componente cellulare : costituita da cellule caratteristiche dei vari connettivi La tipologia e il rapporto tra queste 3 componenti definisce il tipo di connettivo. Distingueremo dei connettivi propriamente detti : , C. Denso, C. Elastico, C. Fibroso, C. Reticolare, C. Adiposo e altri Distingueremo dei connettivi speciali : Tessuto cartilagineo, Tessuto osseo, sangue e linfa Connettivo denso: la componente fibrosa prevale sulla s. fondamentale e sulle cellule, si trova: sotto la cute, attorno ai vasi sanguigni, attorno ai visceri, funge da riserva idrica ed è coinvolto nei processi riparativi. Connettivo elastico: simile al denso dove la componente proteica a una funzione elastica, si trova: nei bronchi, nei polmoni nelle pareti delle arterie. Connettivo reticolare: Ha una funzione strutturale, forma lo struttura del fegato, milza e linfonodi Connettivo fibroso: presenta una componente fibrosa importante orientata secondo delle linee di forza. Forma la struttura dei tendini, della dura madre, ed è presente attorno ai muscoli adipocita Connettivo Adiposo: composto prevalentemente da cellule : adipociti che accumolano trigliceridi. E’ diffuso nel sottocute, nella diafisi delle ossa e nel rene Cartilagine (tessuto connettivale) La cartilagine è un tessuto connettivale più differenziato. Presenta queste caratteristiche: E’ sempre avvolta da una guaina fibrosa, tranne le cartilagini articolari; le cellule sono poche e organizzate a gruppi, nessun vaso sanguigno entra nella cartilagine. Sono sempre presenti la sostanza fondamentale e le fibre. Cartilagine Jalina osso Osso E’ presente nelle articolazioni delle ossa ha una bassa componente in fibre Cartilagine Fibrosa Cartilagine Elastica Dischi vertebrali Resiste alle compressioni e funge da ammortizzatore è presente nei dischi intervertebrali e nei menischi. Ha un’alta componente in fibre E’ dotata di un grado di elasticità, è presente nei padiglioni auricolari, nella epiglottide e nella laringe. Le fibre sono elastiche. Osso (tessuto connettivale) • E’ il più duro di tutti i connettivi è caratterizzato dalla mineralizzazione della sostanza fondamentale, principalmente Sali di Calcio. • L’osso è una struttura dinamica in quanto il calcio è continuamente rimosso e depositato. • La matrice proteica è la struttura in cui il calcio viene fissato. • Abbiamo 2 tipi di cellule: gli osteoblasti che secernono la matrice proteica e gli osteoclasti che la rimuovono L’osso strutturalmente risulta composto da 2 parti: Osso Osso compatto e osso compatto spugnoso. L’osso compatto è il più resistente e forma il corpo delle ossa lunghe e l’esterno delle ossa piatte. L’osso compatto risulta composto dagli osteoni. L’osteone è un cilindro formato da un canale centrale e da una serie di lamelle ossee coassiali disposte attorno. trabecole L’osso spugnoso ha una struttura irregolare a trabecole L’osso esternamente è rivestito da una membrana fibrosa, il Periosteo. L’osso è nutrito da vasi che lo penetrano e dal periosteo che è vascolarizzato. periosteo osteoni Osso spugnoso Vasi sanguigni L’osso dinamico Matrice proteica Osteociti Osteoclasti osteoblasti osteone Gli osteoblasti secernono matrice proteica facendo aumentare lo spessore delle ossa. Gli osteociti sono osteoblasti rimasti immersi nella matrice proteica da loro stessi prodotta, Gli osteoclasti disgregano la matrice proteica facendo diminuire lo spessore delle ossa. osteone Il tessuto muscolare Muscolatura scheletrica Eccitabile In grado di contrarsi Elastico Agisce su leve ossee determinante Movimento Mantenimento posturale Produzione di calore Il Tessuto muscolare è responsabile anche di altre funzioni, senza connettersi a leve ossee, come: 1) Controllo degli sfinteri 2) Peristalsi intestinale 3) Modifica del diametro dei vasi sanguigni Fibre muscolari Tipi di muscolatura Striata, liscia, cardiaca connessione • La muscolatura striata presenta fibre lunghe orientate in parallelo dove sono evidenti delle striature dovute alle bande di actina e miosina; in genere è connessa a leve ossee ed è controllata dalla corteccia motoria volontaria dell’ encefalo (Sistema Nervoso Volontario) • La muscolatura liscia presenta fibre corte disposte a strati, non sono evidenti le bande di actina e miosina, si trova negli organi interni ( intestino, bronchi, vasi…) ed controllata dal Sistema Nervoso Autonomo • La muscolatura cardiaca è simile istologicamente alla striata con la caratteristica che tutte le fibre sono connesse tra loro (come fossero un’unica fibra). è in grado di contrarsi autonomamente, anche in assenza di segnale nervoso. Tessuto Nervoso • Si intende per tessuto nervoso l’insieme di tutti i neuroni e delle cellule accessorie. • I neuroni sono cellule molto specializzate in grado di condurre l’impulso nervoso. • I neuroni presentano un corpo cellulare da cui si dipartono due tipi di processi filamentosi: I dendriti (più di uno per ogni neurone) che ricevono lo stimolo da altri neuroni, e l’assone (o neurite: uno solo per ogni cellula) che conduce lo stimolo ad altri neuroni ma anche a ghiandole o fibre muscolari. Le cellule accessorie (nevroglia) costituiscono il connettivo del sistema nervoso, sono un gruppo vario di cellule che hanno lo scopo di: nutrire, proteggere, supportate il tessuto nervoso. mielina Neurone dendriti glia o r v ne mielina assone Dendriti : prolungamenti cellulari dove entra lo stimolo Assone: prolungamento filiforme dove transita lo stimolo Mielina: Avvolgimento lipidico che velocizza lo stimolo Sinapsi: connessione chimica tra neuroni dove viene trasmesso lo stimolo ad un altro neurone assone sinapsi Oltre ai neuroni nel tessuto nervoso sono presenti altre tipologie di cellule (nevroglia) lo scopo è di supporto, protezione, nutrimento dei neuroni.