S E D E DI F I R E N Z E - ADUNANZA D E L 13 GENNAIO 3 l'aria atmosferica, perchè con ciò i solfuri alcalini, e cioè i solventi del cinabro, perdono tale loro proprietà. « Ora le soluzioni cinabrifere, nella loro salita verso l'esterno attraverso banchi permeabili, dovettero appunto gradatamente venire a contatto con l'aria atmosferica trasportata dalle acque superficiali che si infiltrano nel sotterraneo, epperciò, per questo semplice fatto, esse ne dovettero precipitare il cinabro lungo il percorso seguito dalle soluzioni, a misura che i solfuri alcalini venivano ossidandosi e perdevano il loro potere dissolvente, e ciò indipendentemente dalla natura delle roccie da esse lambite ». Fino a qui dunque l'ipotesi è puramente di natura fisicochimica. Ma l'Ing. Toso suppone che sia intervenuta una azione biologica per opera di Tiobatteri (Beggiatoacee) che, come è noto, « assorbono idrogeno solforato che essi ossidano in presenza « dell'aria e convertono in solfo, di cui una parte viene a riem« pire le celle del loro protoplasma (?), e l'altra viene da essi « segregata sotto forma di acido solforico. — Mentre le secre« zioni di acido solforico prodotte da questi bacteri sono per loro « letali, poiché non possono vivere in soluzioni acide, essi si « trovano invece nelle migliori condizioni vitali se vivono in un « ambiente che contenga disciolti carbonati alcalini, nel qual « caso le loro secrezioni di acido solforico si convertono in so« luzioni di solfati, e in questa loro azione solfatizzante viene «svolgendosi tutto l'acido carbonico dei carbonati stessi ». « L a trasformazione del carbonato di calcio in solfato, mediante « l'azione di Tiobatteri, che possono vivere soltanto in soluzioni « dotate di bassa temperatura, non acide, entro cui svolgesi « idrogeno solforato in presenza dell'aria é di acque calcifere, « parrai debba essersi pure verificata nelle soluzioni cinabrifere, « piritose, stronzianifere, neutre, accompagnate da idrogeno sol« forato, se esse trovavansi fra banchi di calcare, od a profon« dita non eccessiva dalla superficie, per cui l'aria potesse pe« netrare sciolta con le acque superficiali, richiamate all'interno « dalle correnti acquifere gassose ascendenti. I Tiobatteri pos« sono perciò, mentre stava depositandosi il cinabro da soluzioni « neutre, avere prodotto del gesso e della celestina, in gran «parte esportati poi dalle acque come pure dell'anidride car-