con la trigenerazione l`aeroporto di bologna - ENER

L’IMPIANTO DELLO SCALO
GUGLIELMO MARCONI
• Rendimento elettrico: 39,7%
• Efficienza complessiva: 86,5%
• Consumo di combustibile: 305 smc/h
• Potenza introdotta: 2.926 kW
• Copertura del fabbisogno energetico
dell’aeroporto (stime): 80% elettrico, 90%
termico/frigorifero
• Risparmio annuale di CO2: 1.500 tonnellate
SETTORE TRASPORTI
CON LA TRIGENERAZIONE L’AEROPORTO DI BOLOGNA
RISPARMIERÀ FINO A 300.000 EURO L’ANNO
Funziona a pieno ritmo l’impianto realizzato da Ener-G Italia per lo scalo Guglielmo Marconi.
Sarà in grado di coprire fino al 90% dei consumi complessivi di elettricità, calore e freddo
S
iamo abituati a pensare agli impianti di cogenerazione per grandi complessi industriali cosiddetti “energivori” in svariati settori manifatturieri, dall’acciaio alla
carta, dal chimico-farmaceutico all’agroalimentare,
soprattutto per i processi industriali dove servono grandi quantità di calore. Il ventaglio delle installazioni cogenerative però è ancora più ampio, come testimonia il
progetto realizzato da Ener-G presso l’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. Siamo a Borgo Panigale, nel
primo scalo dell’Emilia Romagna e nel settimo più importante d’Italia, con un’area di oltre 36.000 metri quadrati
(5.500 destinati a esercizi commerciali), 24 gate, 64 banchi per il check-in e 35 negozi. Una realtà che lo scorso
anno, stando ai dati di Assaeroporti, ha accolto più di
sei milioni e mezzo di passeggeri, di cui ben 4,1 milioni
internazionali.
Nel 2013, presso l’aeroporto Marconi, è partito un programma di rinnovamento generale delle strutture, nel
cui ambito è stato emanato un bando di gara per la
riqualificazione energetica, prevedendo l’affidamento in
appalto di una centrale di trigenerazione a gas. L’opera
è stata acquisita dalla società Gemmo e poi subappaltata in buona parte (80% circa dei lavori totali) a Ener-G
Italia, filiale dell’omonimo gruppo con sede in Inghilterra
e specializzato nella fornitura, installazione, finanziamento e manutenzione full-service integrata delle tecnologie
richieste. Una particolarità dell’intervento è stata la sua
26 esperienze
velocità e la customizzazione gestionale: per non interferire con le attività quotidiane dell’aeroporto, i tecnici di
Ener-G hanno infatti lavorato prevalentemente nelle ore
notturne, consegnando l’impianto in cinquanta giorni,
più venti per i successivi collaudi.
Come ha spiegato a Energy Manager News il managing
director di Ener-G Italia, Christian Stella, la centrale di
trigenerazione è operativa dal 2014 ma sta girando a
pieno regime dal primo aprile di quest’anno. «È stata
progettata per funzionare 8.000 ore l’anno, raggiungendo un’efficienza complessiva dell’85-90% sommando
la produzione di energia elettrica (che da sola vanta un
rendimento intorno al 40%), termica e frigorifera. L’impianto è così in grado di soddisfare un buon 80-90% del
fabbisogno energetico globale dell’aeroporto».
LE COMPONENTI TECNOLOGICHE
Il cuore del sistema Ener-G E1200 è un motore MTU L62
a 12 cilindri alimentato a gas naturale, con una potenza
elettrica pari a 1.160 kW, accoppiato a un generatore
sincrono in bassa tensione a 400 V. Il recupero termico
avviene dalle camicie del motore e dai gas di scarico,
attraverso uno scambiatore a fascio tubiero; l’energia
termica è utilizzata sia d’inverno per riscaldare gli
ambienti e fornire acqua calda sanitaria, sia d’estate per
produrre energia frigorifera destinata alla climatizzazione dei terminal, grazie a un assorbitore (chiller) al bro-
Ener-G, da Manchester a 18 Paesi nel mondo
La società Ener-G nasce in Gran
Bretagna, precisamente a
Manchester, negli anni 80. È
diventata un gruppo internazionale
con sedi in 18 Paesi, tra cui l’Italia, e
una forza lavoro totale di circa 750
persone. Ener-G finanzia, progetta e
installa tecnologie a basso consumo
energetico, in particolare sistemi di
cogenerazione e trigenerazione per
molteplici settori (alberghi, centri
sportivi, ospedali, industrie
muro di litio. «Per progetti di tale portata - spiega Stella
- si preventiva un costo di 900-1.000 euro per ogni kW
installato. L’investimento globale per l’impianto dell’aeroporto bolognese si attesta quindi sul milione di euro,
con un tempo di ritorno calcolato in circa tre anni e mezzo. Abbiamo stimato, infatti, che il Guglielmo Marconi
risparmierà 250-300.000 euro l’anno sulle bollette, grazie all’autoproduzione di elettricità e calore». Notevole è
anche il beneficio ambientale, perché grazie alla propria
efficienza la centrale di trigenerazione eviterà l’emissione in atmosfera di circa 1.500 tonnellate l’anno di anidride carbonica.
LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ IN ITALIA
Come ha evidenziato Stella, quello di Bologna è il primo
impianto di questo tipo realizzato in Italia da Ener-G per
un aeroporto, dopo che ha curato un progetto analogo
per lo scalo di Birmingham in Gran Bretagna. L’obiettivo
è continuare a sviluppare un modello per utilizzare l’energia in modo più razionale, puntando sull’autoproduzione e il conseguente autoconsumo, con cui tagliare i
costi delle forniture e abbattere le emissioni inquinanti.
L’impianto dello scalo emiliano, infatti, permette contemporaneamente di riscaldare, raffreddare e illuminare l’intera struttura, rendendola in buona parte indipendente
dai tradizionali approvvigionamenti di elettricità e combustibili fossili.
manifatturiere e altri ancora). La
società offre anche servizi di
manutenzione integrata degli
impianti realizzati. La centrale di
trigenerazione dell’aeroporto
Guglielmo Marconi permetterà allo
scalo bolognese di coprire quasi
interamente il suo fabbisogno
energetico complessivo (elettricità,
calore, refrigerazione), riducendo
sensibilmente i costi di esercizio
della struttura.
Sul piatto ci sono molte altre iniziative in Italia: tra quelle
in stato più avanzato di realizzazione, Ener-G annovera
un impianto di trigenerazione per un importante centro
televisivo (sarà leggermente meno potente di quello
assemblato all’aeroporto Guglielmo Marconi, nell’ordine
di 850 kW elettrici) e un sistema di cogenerazione per
l’ospedale di Este Monselice. «La nostra società aggiunge infine il managing director - ha una competenza a 360 gradi capace di coprire tutti gli aspetti dei progetti, dallo studio di fattibilità ai collaudi, passando per
l’ingegneria e la fornitura di tutti i componenti. Per quanto riguarda l’aeroporto di Bologna, Ener-G curerà i servizi programmati di manutenzione “full-service” per cinque anni, sia sul motore sia sulle altre apparecchiature».
Al momento, la società conta una cinquantina d’impianti realizzati nel nostro Paese, tra cogenerazione e trigenerazione, avvicinandosi sempre di più al traguardo di
30 MW di potenza complessivamente installata. Operativa nella Penisola dal 2010, Ener-G ha ricevuto committenze da molteplici settori: centri ospedalieri, strutture alberghiere, stabilimenti farmaceutici e altri complessi industriali.
Luca Re
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