We measure it. TESTOsolutions Individuare i muri umidi al fine di evitare la formazione di muffa Qualsiasi intervento su vecchi edifici deve essere eseguito con il problema dell’isolamento termico, dall’altro le finestre la massima attenzione. Spesso si procede al restauro per porre moderne sigillano talmente bene che il ricambio d’aria ne rimedio ad un sistema di isolamento termico carente ed evitare risulta ostacolato. Conseguenza: l’aumento dell’umidità così elevati costi energetici determinati appunto da questa presente nell’aria causa la tanto temuta formazione di muffe carenza e in linea di massima, questo comporta l’installazione su pareti e soffitti. di nuove finestre. Mentre da un lato questa soluzione elimina Individuare i muri umidi al fine di evitare la formazione di muffa Come si sviluppa la muffa? Capire ed intervenire sulle cause Le spore, cellule riproduttrici dei funghi della muffa, si trovano ovunque. Per proliferare necessitano di polvere, intonaco, carta da parati o legno per nutrirsi, ma soprattutto di acqua. Quando l’aria ambiente è troppo carica di umidità per parecchi giorni, le spore della muffa trovano condizioni di vita ottimali. Più l’aria è umida, meglio cresce la muffa. Le cause possono derivare da ponti termici o da ventilazione insufficiente. Oltre ad essere dannosa per la salute, la muffa arreca danni permanenti alla struttura stessa dell’edificio. Proprio per questo motivo è necessario localizzare la muffa ed eliminarla tempestivamente. Quando si nota la presenza di muffa all’interno della propria abitazione, inizialmente si è portati a pensare che l’umidità venga dall’esterno. Molte battaglie legali sono scaturite dalla questione di chi sia il responsabile del danno causato dalla muffa. E’ molto difficile stabilire chi o che cosa abbia causato la muffa: gli occupanti o i difetti di costruzione dell’edificio? Ed è qui che entra in gioco la moderna tecnologia della misurazione. Imprenditori, esperti e periti dispongono di questi strumenti di misura e possono quindi effettuare ricerche approfondite delle cause in tempi assolutamente brevi. Parametri di misura Per individuare il danno causato dall’umidità, è necessario registrare i seguenti parametri di misura: Il parametro indica... Temperatura dell’aria e UR% ...riscaldamento, ventilazione e livello di comfort negli ambienti. Possibilità di condensa Temperatura delle superfici ...la presenza di un ponte termico ossia in quali punti il calore si allontana dal materiale che quindi si raffredda, di consegueza l’umidità relativa superficiale aumenta. Umidità del materiale …il contenuto di acqua presente nei materiali edili. Possono essere effettuate misurazioni (non intrusive) fino a 5 cm di profondità e misurazione interne dei materiali tramite il sistema di misurazione dell’umidità di equilibrio (intrusivo). Strumenti di misura di temperatura, umidità ambiente e data logger Termometri a infrarossi con sensore igrometrico Termocamere Misuratori di umidità dei materiali, es. legno e materiali edili We measure it. Rilevamento dei danni da muffa correlati agli occupanti Rilevamento dei danni da muffa correlati alla costruzione testo 625 per edifici con tecnologia HVAC, garanzia di qualità e produzione. Monitoraggio delle condizioni ambientali interne testo 625 misura l’umidità dell’aria, la temperatura e il punto di rugiada. Nel caso di punti inaccessibili come ad esempio gli angoli ad altezza soffitto, con il modulo wireless è possibile inviare allo strumento di misura i valori di lettura, anche a considerevole distanza. testo 635 per il controllo di ambienti e strutture Verifica del materiale edile e delle condizioni climatiche all’interno degli edifici, trasmittanza termica. testo 635 misura l’umidità dell’aria, la temperatura, l’umidità deimateriali ed il valore U. L’utilizzatore può memorizzare i risultati delle misurazioni effettuate e analizzarli in un secondo tempo per poi produrre la documentazione con il software del PC. Con questo sistema è sempre disponibile la prova documentale. testo 175 H1 per misure continuative e registrazione dati Monitoraggio della qualità dell’aria e del clima degli interni nel lungo periodo testo 835 H1 perarchitetti, studi tecnici e posatori Misurazioni senza contatto della temperatura e umidità superficiale testo 835 misura la temperatura superficiale di muri, soffitti e pavimenti sfruttando la tecnologia a infrarossi. Questo strumento consente di individuare la presenza di punti troppo freddi nei quali l’umidità può precipitare ed eventualmente intervenire se necessario. Il sensore igrometrico a bordo misura umidità, temperatura e punto di rugiada. Incrociando i valori dei due sensori, testo 835 calcola istantaneamente l’umidità superficiale del punto inquadrato dai laser. testo 175 H1 registra ininterrottamente i valori di temperatura e umidità e visualizza il punto di rugiada sul display. In questo modo il clima degli interni viene verificato sul lungo periodo, fornendo indicazioni sulla necessità di un rinnovo d‘aria sistematico. testo 616 per posatori e periti Verifica dell’umidità presente nei materiali strutturali ad esempio dopo un danno idrico, o l’asciugatura in fase di installazione. testo 616 misura l’umidità presente nei materiali in modalità non intrusiva , tramite una sonda a contatto su legno, massetto, cemento e calcestruzzo sino ad un a profondità di 5 cm. Lo strumento semplifica il lavoro di chi deve monitorare il processo di essiccamento di pavimenti, pareti e superfici ed i danni causati dall’umidità. testo 875 per il settore edile e la verifica dei consumi energetici Identificazione di difetti di costruzione negli edifici La termocamera testo 875 rileva difetti di materiali e componenti, come ponti termici, deficit di isolamento all’aria, crepe delle costruzioni in mattoni o fessure, direttamente sull’immagine termografica visualizzata sul display. Nel caso della modalità umidità le zone a rischio muffa vengono addirittura segnalate in rosso. Individuare i muri umidi al fine di evitare la formazione di muffa We measure it. Quando la causa è legata al sistema di riscaldamento o alla ventilazione inadeguata In un’abitazione occupata da quattro persone si producono da 8 a 15 litri circa di acqua al giorno che vengono rilasciati nell’aria ambiente sotto forma di vapore. Più l’ambiente è caldo, maggiore è la quantità di acqua assorbita dall’aria. Quando il vapore acqueo incontra aria più fredda, una parte si condensa sotto forma di acqua, che poi precipita, in particolare in zone più fredde come ad esempio negli angoli dei locali, dietro ai mobili e sulle pareti esterne. Riscaldare in inverno il salotto e lasciare senza riscaldamento i locali meno utilizzati come ad esempio le camere da letto o i bagni, non serve a ridurre i costi di riscaldamento. inoltre, maggiore è la differenza di temperatura dei vari locali, maggiore è il rischio che la condensa precipiti nelle zone critiche. Va aggiunto che una parete umida conduce l’energia termica molto più rapidamente verso l’esterno. Ne consegue la presenza di funghi e muffa. Umidità presente ogni giorno dei locali abitativi: Causa Litri di umidit Sudore/respirazione delle persone circa 1,0 Cucina 0,5 – 1,0 Doccia/bagno a persona 0,5 – 1,0 Asciugatura del bucato - centrifuga 1,0 – 1,5 Asciugatura del bucato - strizzatura 2,0 – 3,5 Piante da appartamento 0,5 – 1,0 eco/msp/Q/10.2014 Raramente la formazione di muffa dipende da difetti costruttivi. Spesso la causa risiede nelle abitudini degli occupanti, come ad esempio riscaldamento e ventilazione inadeguati o insufficienti dei locali abitativi. L’umidità in realtà proviene dagli stessi locali abitativi essendo causata dalle persone che automaticamente rilasciano umidità nell’atmosfera circostante. Nelle zone più fredde come ad esempio le finestre. L’umidità si condensa formando gocce d’acqua. La condensa va quindi eliminata. Mettendo in atto alcune semplice regole di riscaldamento e ventilazione sarà possibile impedire la formazione di muffa nel vostro appartamento, ridurre i costi del riscaldamento, proteggere l’ambiente ed assicurare il vostro benessere personale. Finestra e porta (o 2a finestra) completamente aperte 2-4 minuti Finestra completamente aperta 4-10 minuti Finestra semi aperta 8-15 minuti Finestra socchiusa 30-75 minuti Finestra socchiusa, veneziane abbassate con lamelle aperte 45-120 minuti Corretta ventilazione: Corretto riscaldamento: ·Più volte al giorno ventilare abbondantemente l’ambiente con porte e finestre spalancate. ·Mantenere una temperatura il più possibile uniforme in tutte le stanze. ·Non ventilare l’ambiente tenendo a lungo le finestre socchiuse, in questo modo infatti le pareti in mattoni si raffreddano troppo. ·I radiatori debbono essere liberi in modo da consentire al calore di propagarsi senza ostacoli. ·Abbassare i radiatori e/o i termostati. ·Ventilare abbondantemente dopo la doccia o l’uso della cucina. ·Non appoggiare i mobili direttamente contro le pareti esterne, ma lasciare uno spazio di qualche centimetro. ·Con temperatura esterna più alta, la ventilazione richiede un tempo più lungo. Nelle giornate più calde (oltre 12 °C) ventilare per un quarto d’ora. Tre minuti invece basteranno nelle giornate con temperature sotto zero. ·Chiudere le imposte e le tende durante la notte per evitare che il calore si disperda. ·Non riscaldare troppo l’appartamento. Un solo grado centigrado di temperatura ambiente comporta un aumento di circa il 6% dei costi energetici.·Non spegnere mai del tutto il riscaldamento anche in caso di assenza prolungata. Gli ambienti si raffredderebbero troppo. Per info: Testo S.p.A. Via F.lli Rosselli 3/2 - 20019 Settimo Milanese (MI), Italia Telefono +39 02335191 Telefax +39 0233519200 e-mail [email protected] ww.testoitalia.it Soggetto a modifiche senza preavviso. Riscaldamento e ventilazione adeguati