ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
“Carlo Scarpa – Enrico Mattei”
Viaggio d’istruzione
Berlino 2017, 23 marzo 2017 – 28 marzo 2017
Classe VA-VB c.a.t.
PROGRAMMA ILLUSTRATO
Giovedì 23 marzo 2017
ore 05.30
0re 07.10
ore 08.45
ore 09.30
ore 10.30, Mattina
Charlottenburg
Pomeriggio
Isola dei Musei
ritrovo all’aeroporto Marco Polo di Venezia
Partenza dall’aeroporto Marco Polo di Venezia, volo Easyjet EZY4654
arrivo all’aeroporto di Berlino Schoenefeld
arrivo all’albergo Queens Park Hotel, Königin-Elisabeth-Strasse 47a,
Charlottenburg-Wilmersdorf, sistemazione nelle camere
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quartiere di Charlottenburg, l’anima di Berlino, la parte più elegante e
cosmopolita, bagnato dal fiume Sprea e dal Landwehrkanal.
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Schloss Charlottenburg, la maestosa residenza estiva dei re di Prussia,
grande complesso architettonico che ospita gallerie d’arte, musei e sfarzosi
appartamenti.
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Schlosspark o Schlossgarten, il parco del castello, dietro il palazzo, vero
paradiso del relax. Si può passeggiare lungo le rive dello Sprea che lo
attraversa, oppure fare un giro in bici tra le siepi di bosso e gli spettacolari
giochi d’acqua degli stagni. Nel parco si trovano anche il padiglione Schinkel,
il Mausoleum e un Belvedere.
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ore 19.30
Sera
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Isola dei Musei varcando un ramo della Spree (il fiume di Berlino); qui una
vasta struttura creata all’inizio del XIX secolo.
Schlossbrücke (ponte monumentale del Castello)
Bodemuseum (Ernst von Ihne), il barocco Museum, il quarto a essere
realizzato all’interno dell’isola sulla Sprea, fu progettato durante il regno del
Kaiser Guglielmo II e completato nel 1904. Oggi è dedicato all’arte bizantina
e a una collezione di sculture che spaziano dal Medioevo al Settecento.
Particolarmente interessanti sono le sale del Rinascimento italiano - con le
terrecotte di Luca della Robbia e altri capolavori di Donatello e Desiderio da
Settignano – e quelle del tardo gotico tedesco.
Neues Musem: Agyptisches Museum, (David Chipperfield) uno dei più ricchi
musei del mondo, con il famoso Busto di Nefertiti, di oltre 3400 anni fa, la
monumentale Porta del tempio di Kalabchah, il busto della regina Ti Yi,
sarcofagi, mummie e statue antichissime. Il famoso busto di Nefertiti, un
nome che significa “la bella è giunta” risale al 1340 a.C. ed è uno degli oggetti
più preziosi tra quelli custoditi nei musei berlinesi.
Alte Nationalgalerie (Galleria Nazionale) ospita una delle più importanti
collezioni tedesche di pittura dell’Ottocento e comprende capolavori di
Caspar David Friedrich, Adolph Menzel, Edouard Manet, Claude Monet,
Auguste Renoir e Auguste Rodin. L'edificio fu costruito fra il 1866 e il 1876
su progetto di Friedrich August Stüler, che si basò sugli schizzi fatti da
Federico Guglielmo IV. L'edificio poggia su di un alto basamento ed è
raggiungibile tramite una doppia scalinata, sulla cui sommità vi è una statua
equestre di Federico Guglielmo IV, opera dell'artista berlinese Alexander
Calandrelli. La facciata dell'edificio è preceduta da una fila di colonne, sul
timpano vi è la raffigurazione della Germania come patrona delle arti, mentre
in cima all'edificio si trova una scultura rappresentante l'arte.
Cena presso ristorante convenzionato
Riposo e recupero
Venerdì 24 marzo 2017
Mattina
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Charlottenburg
Unter der Linden
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Kurfuerstendamm
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Pomeriggio
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quartiere di Charlottenburg
Bröhan-Museum, arte decorativa con ogni tipo di oggetto realizzato tra 1890
e 1940. Bellissimi oggetti artigianali ricreano l’atmosfera dell’epoca: vasi di
Boemia, porcellane danesi e di Sèvres, vetri di Gallé e mobili Guimard.
Sammlung Berggruen, Il museo ospita la collezione raccolta da Heinz
Berggruen, che alla sua morte donò alla città. Fra le varie opere raccoglie
dipinti, schizzi e disegni di Pablo Picasso; oltre 20 opere di Paul Klee, sculture
di Henri Laurens e Alberto Giacometti.
Kaiser-Wilhelm-Gedaechtniskirche (chiesa commemorativa); il campanile
lasciato con i danni subiti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Le scene del film Der Himmel über Berlin (in italiano: Il cielo sopra Berlino,
film del 1987 di Wim Wenders) sono state girate sulla cuspide mozzata.
Museum für Fotografie dedicato al fotografo Helmut Newton nell’edificio
neoclassico dell’ex casino Landwehr: dal 2004 il museo presenta mostre
temporanee sulla vita e sulle opere di uno dei principali fotografi di moda e
ritratti del XX secolo.
Kurfuerstendamm, centro della vita cosmopolita della città con bar,
ristoranti, teatri, gallerie d’arte e boutiques; nelle storiche strade del
quartiere, (Kurfurstendamm o Ku’damm come viene chiamato), i turisti
adorano passeggiare, tra importanti ristoranti, negozi e gallerie d’arte.
Teatro sinfonico Des Westens con una facciata ricca di decorazioni ed il
palazzo Kantdreieck, famoso per la “vela” sul tetto.
Kant-Dreieck, grande vela in alluminio, realizzata da Josef Paul Kleihues,
simbolo della nuova Berlino. L’opera avrebbe dovuto essere ancora più grande,
ma il senato si oppose alla sua realizzazione. La grande vela e rappresenta il
simbolo della nuova Berlino.
Ludwig Erhard Haus (Palazzo della Borsa, Nicholas Grimshaw, paragonato ad
una pelle di armadillo)
Europa Center, altro centro commerciale, nella piazza antistante sorge una
strana fontana in granito che rappresenta la Terra. L’interno è arricchito da
coloratissimi lampadari e da belle e strane fontane tra le quali spicca quella
chiamata “Orologio del tempo che scorre” (è un orologio ad acqua !).
Grande scultura “Berlin” inaugurata nel 1987, di Brigitte e Martin
Matschinsky-Denninghoff. La scultura, chiamata proprio Berlin, simboleggiava
la divisione della città.
KaDeWe famoso centro commerciale della città
visita al centro storico della città, l’anima di Berlino, la parte più elegante e
cosmopolita, bagnato dal fiume Sprea e dal Landwehrkanal.
Hauptbannerhof, nuova e modernissima stazione ferroviaria (architetti
Gerkan, Marg e Partner di Amburgo).
Regierungsviertel,
Bundeskanzleramt, audace distretto governativo
(Schultes e Frank), dall’architettura innovativa ed accattivante, posto sulla
Sprea.
Porta di Brandeburgo, l’immagine emblematica di Berlino, dopo essere stata
per quasi trent’anni il simbolo della sua divisione essendo parte integrante del
Muro. La porta è stata costruita alla fine del XVIII secolo, a somiglianza dei
Propilei di Atene. Dalla costruzione dell’adiacente Muro di Berlino fino al
1989, la porta era circondata dalla fascia della terra di nessuno.
Holocaust Denkmal (Peter Eisenmann) Memoriale dell’Olocausto, costruito un
campo con 2751 stele dedicato agli ebrei che hanno perso la vita durante il
periodo nazista.
Pariser Platz e Banca DG (Frank O. Gehry)
Adlon. storico Grand Hotel degli anni Venti (Garbo e Chaplin)
Ambasciata americana, ambasciata francese, ambasciata britannica
(Wilford Schupp), Russische Botschaft (ambasciata russa)
Unter den Linden (Il famoso viale sotto i tigli), il grande viale dove i berlinesi
amano passeggiare. In origine viale di campagna usato dai principi elettori per
raggiungere la riserva di caccia di Tiergarten, nel XVII secolo il Grande
Elettore vi fece piantare i tigli e poi palazzi, ufficiali e negozi lo abbellirono e
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ore 19.30
Sera
Ore 21.30
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lo animarono. E’ fiancheggiato da importanti monumenti: Staatsbibliothek,
Humboldt Universitat, Neue Wache (Karl Friedrich Schinkel), Zeughaus
(Deutsches Historisches Museum), Kronprinzenpalais, Staatsoper, Altes
Palais, Deutsche Guggenheim (Richard Gluckman).
Bebelplatz e St. Hedwigs-Kathedrale (cattedrale cattolica di St. Edvige).
Gendarmenmarkt è una delle piazze più belle di Berlino grazie al suo stile
rinascimentale italiano. In Gendarmenmarkt si trovano le due famose
cattedrali gemelle e il teatro musicale Konzerthaus Berlin.
Konzerthaus (Schauspielhaus) Konzerthaus Berlin, ideata dall’architetto
Schinkel, è il tempio della musica berlinese e la sede dell’Orchestra Sinfonica
di Berlino.
Deutscher Dom (duomo tedesco) costruita per i protestanti tedeschi
incredibilmente speculare al Franzoesischer Dom. All’interno è ospitata una
mostra permanente sulla storia della Germania, ideale per comprendere la
storia contemporanea tedesca.
Franzoesischer Dom (duomo francese), la chiesa francese costruita all’inizio
del XVIII secolo per la numerosa comunità di protestanti francesi esiliati in
Germania, ma durante la guerra ha perso la sua cupola originale, ricostruita
nel 1983. Sotto la cupola stupendo carillon di bronzo: 60 campane che ogni
primo sabato del mese offrono un concerto indimenticabile. Dall’alto
campanile della chiesa si ammira un bel panorama su Berlino. All’interno della
Franzosischer Dom c’è anche il Museo degli ugonotti.
Quartier 207 (Galeries Lafayette, Jean Nouvel), Quartier 206 (stile Decò,
Pei, Cobb, Freed), Quartier 205 (stile razionalista, Ungers),
Cena presso ristorante convenzionato
Visita serale al centro: Reichstag illuminato. L’imponente edificio
neorinascimentale, danneggiato prima e durante la 2a Guerra Mondiale, ha
ospitato il 4 ottobre 1990 la prima seduta del Parlamento della Germania
riunificata (cupola di cristallo, Norman Foster).
locale tranquillo
sabato 25 marzo 2017
Mattina
Isola dei Musei
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Pomeriggio
Jüdisches Museum
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Berliner Dom, magnifici affreschi, bel pulpito, antico organo. Presso la
cappella ci sono le tombe del re Federico I e della regina Sofia Carlotta. Nella
cripta circa cento tombe della famiglia Hohenzollern. La sommità della cupola
è raggiungibile salendo 270 gradini.
Lustgarten con la grande vasca di granito
Museo di Pergamo (Karl Friedrich Schinkel), dove sono conservati e
ricostruiti con pezzi originali alcuni grandiosi monumenti come l’Altare di
Pergamo, la Porta del Mercato di Mileto, la Porta di Ishtar, la Sala
Professionale e la facciata di una Sala del Trono di Babilonia.
Altes Museum (Karl Friedrich Schinkel) è il più antico museo (1830) della
città e si trova all’interno della cosiddetta Isola dei Musei, oggi tutelata
dall’Unesco, nei pressi del Lustgarten. Costruito da Karl Friedrich Schinkel – il
più autorevole architetto tedesco – ospita collezioni dell’antichità classica,
tra cui molti reperti Greci e Romani.
Isolato in Schützenstrasse e residenziale Kochstrasse in Friedrichstrasse
(Aldo Rossi)
Checkpoint Charlie uno dei più noti punti di passaggio negli anni della guerra
fredda, insieme al ponte di Glienicker (Glienicker Brücke). Qui campeggiava il
cartello – in inglese, russo, francese e tedesco - che fu il simbolo della
divisione di Berlino. Se oggi Checkpoint Charlie è ancora un’icona della
divisione politica e del significato stesso del concetto di “confine”, fino alla
caduta del muro - avvenuta il 9 novembre 1989 – esso ha rappresentato il
punto di passaggio tra due realtà.
Friedrichstrasse (edifici Koolhaas di Aldo Rossi, Ungers, Jean Nouvel e
Peter Eisenmann)
Jüdisches Museum Berlin (Daniel Libeskind) si accede attraverso un tunnel
sotterraneo, Grande esempio di architettura del XX secolo: il disegno, la
forma, lo stile e gli interni sembrano una metafora della tragedia che milioni
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Nikolaiviertel &
Alexanderplatz
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di ebrei hanno subito durante l’Olocausto. Visto dall’alto l’edificio ha la forma
di un fulmine, interpretato come una stella di Davide spezzata. La sua
minimale costruzione, con le sue pareti di acciaio, è carica di simbolismo.
L’edificio ha alla base 3 percorsi: la strada dell’Esclusione che conduce
all’Holocaust Tower, una torre vuota e buia di 24 metri; la strada dell’Esilio
che conduce al giardino E.T.A. Hoffman, una foresta di colonne di cemento
inclinate; e i Void, stanze vuote dalle mura nere che simboleggiano la
distruzione della cultura ebraica. Il visitatore, durante il cammino, è
costantemente invitato alla riflessione e alla memoria del popolo ebraico e
della sua millenaria storia in Germania. La visita si sviluppa attraverso tredici
epoche storiche che ripercorrono la cultura ebraico-tedesca dal Medioevo ai
giorni nostri, il tema dell’esilio, dell’esodo forzato. Nel museo ci sono anche
numerosi spazi interattivi e multimediali che descrivono gli stretti rapporti
tra la storia ebraica e quella tedesca, come l’alta partecipazione di soldati
ebrei tedeschi alla prima guerra mondiale.
Nikolaikirche con Stadtmuseum Berlin
Il più antico quartiere della città: Nikolaiviertel (Quartiere di San Nicola) con
le viuzze lastricate, le caffetterie, le antiche piccole case.
Ephraim Palais, Palais Schwerin e Münze
Rotes Rathaus (municipio) letteralmente significa “municipio rosso”, è il
municipio di Berlino, sede del governo della città, la cui amministrazione
locale, invece, ha sede nei singoli distretti. Berlino, infatti, è uno dei sedici
Land, o Stati, che compongono la Germania Federale ed è dunque una cittàstato. Dal punto di vista architettonico, il progetto di Wasemann per il
municipio di Berlino prendeva le distanze dal classicismo di Schinkel per
aprirsi all’influenza dell’Alto Rinascimento delle città-stato italiane o delle
Fiandre e in questo modo si differenziava dallo stile dei palazzi reali.
Interessanti soluzioni architettoniche sono le file di archi e i quattro piani
uniti dagli alti telai delle finestre. Nel suo complesso, l’edificio ha l’aspetto di
una fortezza, grazie anche alle balaustre sporgenti sostenute agli angoli. La
torre che si innalza sopra il portale, raggiungendo i 74 metri d’altezza.
Knoblauchhaus
Gerichtslaube
Marx-Engels Forum
Neptunbrunnen (fontana di Nettuno) È posta nel grande spazio verde
centrale che circonda la torre della televisione. La fontana fu progettata e
realizzata da Reinhold Begas nel 1886. Di impostazione neobarocca, rimanda
alle fontane barocche romane di Bernini e a quelle presenti nel parco della
Reggia di Versailles progettate per il Re Sole. La figura principale, quella del
dio greco-romano Nettuno è raffigurata al centro della fontana; attorno a lui
sono disposte le figure allegoriche dei più importanti fiumi della Germania, il
Reno, la Vistola, l'Oder e l'Elba. I fiumi sono accompagnati da un coccodrillo,
una foca, una tartaruga e un serpente.
Marienkirche Fondata per prima volta, in pietra, verso il 1270, venne
ricostruita completamente in laterizi dopo l'incendio del 1380 in stile gotico,
secondo i canoni del Gotico baltico. La torre venne dotata del coronamento
gotico-barocco nel 1790 su disegni di Carl Gottardo Langhans da Landshut.
Uno dei pochi edifici medievali di Berlino, uscì indenne dalla Seconda guerra
mondiale. L'interno, del tipo a Hallenkirche, è diviso in tre navate da pilastri a
fascio che sorreggono volte a crociera con una danza macabra lunga 22 m.
Fernsehturm, la suggestiva Torre della Televisione, alta ben 365 m
Alexanderplatz, storica piazza centro della vita urbana del settore orientale
della città. Estetica decisamente stalinista. Prima della guerra, la Alex, come
la chiamano i berlinesi, era il cuore dell’attività della città, in seguito
diventata una desolata piazza circondata da grattacieli. Oggi, l’atmosfera sta
tornando quella di una volta.
Prenzlauerber (quartiere) vivacissimo quartiere tutto da scoprire nelle sue
viuzze, con le singolari architetture di block con piccoli cortili interni alla
ricerca delle “pietre d’inciampo” delle case degli ebrei deportati. Tgarten
strasse dove Mengele ideò gli studi di eugenetica.
ore 19.30
Sera
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Cena presso ristorante convenzionato
Visita serale al centro: Postdamer Platz illuminata (Sony Center),
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locale
domenica 26 marzo 2017
Mattina
Ore 9.00
Ore 9.30
Trasferimento a Postdam
Visita al parco di Sanssouci che si estende per circa 290 ettari nei dintorni del
palazzo di Sanssouci a Potsdam. Dopo la realizzazione del vigneto a terrazze e
l'inizio della costruzione del palazzo di Sanssouci, Federico II fece sistemare i
dintorni in maniera tale da creare un grande parco. Architetti, scultori, pittori,
decoratori, giardinieri e altri artisti vennero chiamati da Federico II e Federico
Guglielmo IV, che sovente intervenivano in prima persona nei progetti, ad
adornare il parco di Sanssouci con numerose opere d'arte e varie costruzioni
minori. Fu realizzato un giardino alla francese con spazi erbosi, aiuole di fiori,
siepi e alberi. Vennero piantati più di tremila alberi da frutto, discostandosi dalla
classica sistemazione dei parchi barocchi, attenta solo all'aspetto esteriore,
tipica ad esempio dei giardini di Versailles, preferendo una soluzione che unisse il
bello con l'utile. Con la costruzione di nuovi edifici nell'ambito del parco di
Sanssouci, venne progressivamente realizzato un viale rettilineo, che raggiunse
infine i 2,5 chilometri di lunghezza. Esso iniziò a est, dall'obelisco eretto nel 1748
presso il portale d'ingresso, e nel corso degli anni si allungò fino al Neues Palais,
che ne costituì il definitivo termine occidentale.
Ore 11.00
Visita al Neues Palais (Johann Gottfried Büring, Heinrich Ludwig Manger, Carl
von Gontard). L'ultimo castello che Federico il Grande fece edificare nel suo
parco. All'interno, saloni sontuosi, gallerie grandiose e appartamenti arredati in
modo principesco. La costruzione fu iniziata nel 1763, dopo il termine della Guerra
dei Sette Anni, e terminata già nel 1769. Si tratta dell'ultimo importante castello
del barocco prussiano. Il Kaiser Guglielmo II usò il Neues Palais come residenza
estiva dal 1888 al 1918. Il castello con le sue numerose sale, le grandiose gallerie
e gli sfarzosi appartamenti, si rifà alla Reggia di Versailles. Agli ospiti del sovrano
erano dedicate 200 camere, quattro sale per feste e un teatro rococò. Per le
visite occasionali Federico si riservò l'ala meridionale, la cosiddetta
Königswohnung o Friedrichswohnung ("abitazione del re" o "abitazione di
Federico").
Ore 13.00
Visita al Schloss Sanssouci (Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff). Il palazzo,
costruito tra il 1745 e il 1747, è conosciuto per i suoi tesori, come la Sala dei
ricevimenti con stucchi e ori ispirata al Pantheon di Roma; molti quadri di uno dei
pittori preferiti di Federico il Grande, Antoine Watteau; la Sala Voltaire, con
motivi intagliati di uccelli, fiori e frutti, dedicata al filosofo francese che fu
spesso ospite del palazzo. Il grande parco panoramico è punteggiato di fontane,
false rovine antiche e statue classicheggianti. A Sanssouci meritano una visita
anche la ricostruzione di un mulino olandese, il giardino d’inverno, che oggi ospita
una galleria d’arte, la Drachenhaus (casa dei draghi) e infine la pagoda, all’interno
della quale c’è una caffetteria per i visitatori del parco.
Pomeriggio
Kulturforum
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Philharmonie (Hans Scharoun) L'edificio venne costruito tra il 1960 e il 1963.
La struttura ha una forma pentagonale che viene mantenuta anche all'interno.
Il podio dell'orchestra occupa la sezione centrale della sala pentagonale.
Attorno si sviluppano le gallerie per il pubblico, progettate in modo tale da
confondersi con la prospettiva dei cinque angoli della sala. La doratura
dell'esterno dell'edificio venne aggiunta tra il 1978 e il 1981. Tra il 1984 e il
1987 venne costruita la Kammermusiksaal (Sala per musica da camera),
progettata da Edgar Wisniewski, su disegni dello stesso Scharoun.
Kunstgewerbemuseum
Gemäldegalerie (Heinz Hilmer e Christoph Sattler)
Neue Nationalgalerie (Ludwig Mies van der Rohe) L'edificio è stato
progettato e inaugurato nel 1968, un anno prima della morte dell'architetto.
Il nuovo museo raccoglie opere d'arte del ventesimo secolo. L'edificio è
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costruito interamente in acciaio e vetro: l'acciaio del tetto e dei supporti che
lo sorreggono e il vetro delle pareti. Si ha così l'impressione che il tetto
galleggi nell'aria. Lo spazio espositivo è ubicato nel sottosuolo, mentre il piano
terra è destinato al punto vendita e a mostre temporanee. Le pareti vetrate
fanno sì che la luce penetri completamente all'interno dell'edificio, in modo
da tenere fuori l'oscurità. Sul soffitto, costruito come un'enorme griglia di
metallo scuro, sono installati schermi LCD che riproducono soggetti astratti
che scorrono per la loro intera lunghezza.
Shell Haus, (Emil Fahrenkamp), 1930-31, uno degli esempi più interessanti di
edifici terziari costruiti nella Repubblica di Weimar; appartiene al filone
architettonico detto Neues Bauen, con echi dell'espressionismo. L'edificio è
costruito con struttura in acciaio, con pareti esterne rivestite in travertino.
L'immagine si caratterizza particolarmente per la facciata sud, prospiciente il
Landwehrkanal, scandita da un profilo a denti di sega arrotondati, e con fasce
finestrate continue.
Villa von der Heydt (Hermann Ende e G.A. Linke)
Bauhaus Archiv, (Walter Gropius) museo di design che raccoglie documenti,
articoli e progetti relativi alla Bauhaus, famosa scuola di arte, design ed
architettura del XX secolo.
ore 19.30
Sera
Cena presso ristorante convenzionato
Tregua: pace e riposo
Mattina
Il muro di Berlino
Postdamer Platz
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lunedì 27 marzo 2017
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Schlesisches Tor (Bonjour Tristesse, Alvaro Siza Vieria), del 1980 con il
progetto del grande blocco residenziale. Molti hanno letto questo progetto di
Siza come l'incarnazione delle qualità "contestuali" della sua architettura, nei
ritmi delle finestre, nella rievocazione del condominio della via del curva e
nella fessura tra i nuovi e vecchi edifici, come uno specchio della melanconia
della vita urbana. Il nome Bonjour Tristesse scarabocchiato clandestinamente
sulla sua facciata, la sua parete esterna delle finestre di dimensioni identiche
animata solo dalla rievocazione astratta di una linea orizzontale, spezzata da
un piccolo tuffo come l'edificio incontra il cielo, mestamente ricorda che
l'architettura non è, dopo tutto, sempre una riflessione gioiosa del vivere
contemporaneo.
Oberbaum Brücke ponte a due livelli sul fiume Sprea. Unisce i quartieri di
Berlino Ortsteil. Al livello inferiore del ponte passa la strada, al livello
superiore corre la metropolitana. Dal 1961 al 1989 è stato un "passaggio di
confine" pedonale tra Berlino est e Berlino ovest. Il ponte è stato costruito in
legno nel 1724 ed è stato per decenni il ponte più lungo di Berlino. Di notte il
corso del fiume era sbarrato da un grosso palo ligneo rinforzato con un'anima
di acciaio. Il nome del ponte trae origine proprio dalla presenza di questo palo,
detto Baum ("albero"), poiché ricordava il tronco di un albero. Nel 1894
secondo il progetto dell’architetto Otto Stahn il ponte fu ricostruito in stile
neogotico con sette campate, dotata di due torri alte 34 metri. Il ponte,
danneggiato nel corso della seconda guerra mondiale, per disposizione di
Adolf Hitler venne fatto saltare il 23 aprile 1945 per ostacolare l'avanzata
delle truppe sovietiche. In seguito fu riedificato e dopo la costruzione del
Muro di Berlino, il 13 agosto del 1961, non fu più percorribile fino alla
riapertura.
East Side Gallery, i resti delle parti rimaste del Muro di Berlino, un tratto
lungo 1,3 km che si trova nella ex Berlino est. È la più lunga galleria d’arte
all’aperto al mondo e ospita oltre cento dipinti murali originali. Galvanizzati
dagli straordinari eventi che stavano cambiando il mondo, artisti provenienti
da ogni parte del globo accorsero a Berlino nel 1990 per celebrare la caduta
del Muro, la libertà e lo spirito di riconciliazione attraverso la realizzazione di
questa grande opera. Alcune tra le opere più famose sono diventate popolari
soggetti da cartolina. È il caso, per esempio, di The Mortal Kiss di Dimitrji
Vrubel, che raffigura Erich Honecker e Leonid Breznev che si baciano sulla
bocca, e Test the Best, di Birgit Kinder, che mostra una Trabant (l’autosimbolo dell’ex Germania est) che sfonda il muro. Altri dipinti – con immagini
surreali, graffiti e slogan politici - riflettono l’atmosfera eclettica,
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multiforme e un po’ bohémienne della Berlino di oggi. I dipinti murali sono
sotto tutela.
Potsdamer Platz: dopo il 1990 la piazza ridivenne il fulcro dell'attenzione e
tornò ad essere argomento di discussione tra i migliori architetti europei. Il
governo cittadino divise l'area in quattro parti, da vendere separatamente a
quattro diversi investitori. La più ampia delle quattro zone andò alla DaimlerBenz, che incaricò Renzo Piano dell'opera. I singoli edifici vennero progettati
basandosi sul piano generale. Potsdamer Platz è anche sede della
Panoramapunkt, situata a 100 metri d'altezza, a cui si accede attraverso il più
veloce ascensore d'Europa. La seconda sezione più grande andò alla Sony, la
quale eresse i suoi nuovi uffici centrali europei.
Arkaden e Debis House (Renzo Piano, Rafael Moneo, Arata Isozaki, Richard
Roger)
Sony Center (Helmut Jahn) uno dei più grandi edifici moderni di Berlino; al
suo interno, oltre alla sede della Sony, si trovano numerosi ristoranti, caffè e
cinema. La sua particolare cupola è stata inaugurata nel 2000. Al suo interno
sono conservate la Sala dell’imperatore e la Stanza della colazione dello
storico Hotel Esplanade. Il Sony Center è considerato uno dei migliori pezzi di
arte moderna di Berlino. L'intero progetto fu molto criticato per il metodo
con cui venne ricostruito il sito. In ogni caso, la piazza attira migliaia di turisti
al giorno e sorprende il suo successo. A qualsiasi ora del giorno la piazza è
viva. Alcune scene del film Der Himmel über Berlin sono state girate quando la
piazza era vuota, prima della caduta del Muro.
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Hansaviertel, quartiere residenziale del 1957 (Gropius, Alvar Aalto,
Niemeyer,Duttmann, Moore)
Centrale Turbine AEG (Peter Beherens), uno dei primi esempi tedeschi di
concetti architettonici, finora usati per altri tipi di edifici, applicati a una
fabbrica. Behrens infatti, per sottolineare il grande sviluppo
dell'industrializzazione dell'impero tedesco, decide di dare anche a un
manufatto industriale la solenne imponenza di un tempio. Nei due lati corti
dell'edificio l'architetto mette in evidenza una sorta di massiccio frontone a
profilo spezzato, che aggetta sulla muratura sottostante, creando un enorme
gioco di incastri fra i diversi materiali. Nella facciata principale dove vetrata
e timpano sembrano richiamare la forma di una vite, di un chiodo. La forma
stessa diventa anche motivo simbolico e decorativo, oltre che avere precise
esigenze funzionali. Difatti la grande vetrata fu concepita per permettere
una maggiore illuminazione che permettesse agli operai di lavorare in
condizioni migliori.
Olympiastadion (Albert Speer) è il principale stadio di Berlino. Sul luogo dove
sorge sono esistiti due stadi, quello attuale ed uno precedente che avrebbe
dovuto ospitare i mai disputati Giochi della VI Olimpiade. Entrambi vennero
progettati da membri della stessa famiglia, Otto March e il figlio Werner
March. Il progetto di March fu rivisto in seguito dall'architetto Albert Speer
per ordine di Adolf Hitler. L'Olympiastadion venne costruito tra il 1934 e il
1936, in occasione dei Giochi Olimpici estivi del 1936, con una capacità di
100.000 spettatori. Lo stadio, con le sue chiare forme di base geometriche, si
orienta formalmente agli antichi impianti sportivi. Ha un aspetto meno
imponente rispetto ad altre costruzioni dell'epoca del Nazionalsocialismo.
Sull'impianto si trova anche il campanile dell'Olympiapark che offre un'ampia
visuale sulla città e una vista impressionante sull'Olympiastadion, su Maifeld e
la Waldbühne.
Le Corbusier Haus (Le Corbusier)
ore 19.30
Sera
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Cena presso ristorante convenzionato
Un locale per l’Addio a Berlino
Mattina
Il Parco di Tiengarten
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Zoologischer Garten, Lo Zoo di Berlino è uno dei più grandi zoo della
Germania e uno dei più antichi, e vanta circa 20 mila animali in 1500 specie
diverse provenienti da tutto il pianeta. Ogni anno oltre 3 milioni di visitatori si
recano qui per ammirare esemplari rari di tutto il mondo. Fu fondato dal re
Pomeriggio
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martedì 28 marzo 2017
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Ore 15.00
Ore 19.00
Ore 21.40
Ore 23.25
Federico Guglielmo IV nel 1844, e inizialmente all’interno di questo vecchio
giardino zoologico vi erano presenti soltanto gli animali donati dalla famiglia
reale; oggi possiamo invece trovare animali di tutte le specie, tra cui alcuni
esemplari in via d’estinzione.
passeggiata nel Parco di Tiengarten, antica riserva di caccia,
Schloss Bellevue (Castello di Bellevue) oggi residenza ufficiale del
Presidente della Repubblica.
Haus der Kulturen der Welt, ex palazzo dei Congressi (Stubbins) con la
Torre nera. E’ un luogo ben conosciuto in città e un punto di riferimento
chiaro per tutti i berlinesi, grazie allo stravagante tetto che copre l’edificio.
Nel 1957 una mostra di architettura (Interbau) portò a Berlino ovest talenti
internazionali e nuove concezioni architettoniche. La Sala dei Congressi,
“dono” americano a Berlino ovest, fu realizzata dall’architetto statunitense
Hugh Stubbins che in questo modo offrì il suo contributo alla manifestazione.
L’edificio fu considerato tecnicamente rivoluzionario e creativamente
brillante, anche se l’originale tetto parabolico fu subito soprannominato
“l’ostrica gravida”. L’opera, certamente titanica, non resistette però alla prova
del tempo, e crollò nel 1980.
Siegessaule (Colonna della Vittoria, m 67) è un altro dei monumenti berlinesi
che è stato capace di “re-inventarsi” un nuovo ruolo. Eretta come simbolo
della vittoria militare prussiana nel 19° secolo, è diventata una postazione
panoramica per i turisti. Questo è il luogo, alternativo alla Porta di
Brandeburgo, scelto da Barack Obama il 24 luglio 2008 per rivolgere il suo
discorso a un pubblico di 200,000 berlinesi.
Sowjetisches Ehrenmal è un memoriale dedicato all'Armata Rossa costruito
fra il 1946 e il 1949 su progetto dell'architetto sovietico Yakov Belopolsky.
Ospita le tombe di circa 5.000 soldati russi caduti nella battaglia di Berlino
nei mesi di aprile e maggio del 1945
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Trasferimento da albergo ad aeroporto
Partenza dall’aeroporto di Schoenefeld, volo Easyjet EZY 4657
Arrivo all’aeroporto Marco Polo di Venezia