PIANO NAZIONALE LAUREE SCIENTIFICHE. annualità 20011/2012 LABORATORIO DI FISICA MODERNA DIPARTIMENTO INTERANTENEO DI FISICA Prof. A. RAINO’ Dott. M.ROMITA 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 1 TRATTO DA: LINEE GUIDA del PIANO PER LE LAUREE SCIENTIFICHE TRA GLI OBBIETTIVI: TRA LE METODOLOGIE: 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 2 IL FILO ROSSO I Grafico della posizione nel tempo Variabili matematiche x,y,z,ecc Sostanziale continuità dei fenomeni fisici!!! Grandezze fisiche (v,t ,E,P,) 29/02/2012 Studio delle funzioni continue che svolgiamo nell’analisi Matematica PLS Fisica Moderna M. Romita 3 IL FILO ROSSO 2 Sostanziale continuità dei fenomeni fisici!!! y 45 40 35 30 25 20 15 10 5 x 0 0 Cosa vuol dire discontinua 29/02/2012 1 2 3 4 5 grandezza fisica quantizzata cioè multipla intera di una quantità definita PLS Fisica Moderna M. Romita La natura può essere discontinua!!!!!! 4 Finalità e obbiettivi della nostra proposta -Vivere esperienze diretta di laboratorio utilizzando strumenti di misura - Costruire la struttura concettuale qualitativa della quantizzazione sulla base degli esperimenti che possiamo implementare - Confrontare i risultati sperimentali con la struttura concettuale di cui sopra. 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 5 Sintesi del percorso per concettuale CHIAVI di lettura: “trasporto dell’energia” e “continuità” dei fenomeni fisici → l’oggetto quantistico. La fisica fino al 1870 Indaghiamo lo “estremamente piccolo” 29/02/2012 •Onde meccaniche •Campi elettromagnetico e onde •La luce come onda elettromagnetica •l’interferenza: fenomeno tipico delle onde •La materia come costituita corpuscoli •Semplice modello di interazione onde e-m e materia Dualismo •L’onda e-m costituita da corpuscoli •Gli elettroni si comportano come onde PLS Fisica Moderna M. Romita onda corpuscolo 6 La Fisica fino al 1870 prevedeva il Trasporto dell’energia ONDE meccaniche Oggetti puntiformi Y= sen (Kx-ω t) 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 7 Onde meccaniche: aspetti qualitativi Perturbazione su un supporto materiale ONDE. Cosa! Come! (1) ONDE. Cosa! Come! (3) ONDE. Cosa! Come! (4) Interferenza di onde meccaniche: aspetti qualitativi Somma . Onde (5) 29/02/2012 Somma . Onde (6) PLS Fisica Moderna M. Romita Tutto interferenza 8 Campi di forza e Onda Elettro-magnetica e Onde che non hanno supporto meccanico DIPOLO oscillante (in generale una corrente variabile) 29/02/2012 Genera PLS Fisica Moderna M. Romita un campo elettrico e un campo magnetico 9 Doppia fenditura per la luce. La luce produce fenomeni di interferenza 29/02/2012 Link PLS Fisica Moderna M. Romita La luce è prodotta da un fenomeno ondulatorio (campo e-m) 10 Con i concetti visti sperimentiamo l’”estremamente piccolo” ( il non “percettibile”, “accessibile”) Concentriamoci sue due idee guida tra tutte le idee guida (conservazione massa, dell’energia della quantità di moto, ecc ) In particolare INTERAZIONE CAMPI E-M con elettroni. 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 11 LA MATERIA E’ CONTINUA?: CONCETTO DI ATOMO LA TEORIA ATOMICA DI DALTON Lo studioso inglese J.Dalton all'inizio del XIX secolo, interpretando le leggi fondamentali della chimica a quel tempo note (la legge della conservazione della massa e la legge delle proporzioni definite), alle quali aggiunse quella da lui stesso formulata (la legge delle proporzioni multiple) arrivò alla conclusione TEORICA che la materia é discontinua cioè formata da particelle. Sulla base di queste tre leggi Dalton nel 1803 formulò la prima teoria atomica della materia. I chimici usavano con una certa confidenza i risultati delle teorie atomiche e molecolari ma altre scuole di pensiero come quella di Mach negavano l’esistenza di tali realtà reputandole solo utili artifici per il lavoro dei chimici 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita “Discontinua” in questa accezione non vuol dire ancora “quantizzata”!! E.Mach 12 Modello Atomico di Thomson Thomson (1897) propose un primo modello di atomo, per così dire “pieno” in cui la carica negativa è un corpuscolo + + + + In questo modello la carica positiva è concentrata in una sfera centrale mentre gli elettroni sono poggiati sopra + + + un po’ come “l’uvetta sul panettone”(PUDDING) 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 13 L'esperimento di Rutherford TRATTATO IN CHIMICA ,VERO? Le particelle alfa sono piccole particelle molto veloci (1/10 della velocità della luce) e con massa 10000 volte più grande di quella dell’elettrone Se l’atomo fosse quello di Thomson le particelle alfa urtando la lamina d’oro dovrebbero essere poco deviate o addirittura proseguire dritte 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 14 INTERAZIONE campi e.m e materia Modellino illustrativo di una onda elettromagnetica che incide su un atomo o un’onda che urta un atomo L’elettrone può assorbire e ri-emettere onda e-m oppure acquisire tanta energia da essere estratto dall’atomo. 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 15 Gli esperimenti •Misure di campi Magnetici •Esperimento dell’effetto fotoelettrico introduce l’idea che l’onda elettromagnetica è interpretabile come composta di “fotoni”. •Esperimento di Thomson o Misura del rapporto e/m evidenzia sperimentalmente la natura corpuscolare (discreta) della carica elettrica. •Esperimento di Millikan consente di misurare la carica elettrica e soprattutto di mostrare che la carica elettrica è sempre multiplo intero della carica dell’elettrone. •Esperimento di Frank ed Hertz da evidenza sperimentale della quantizzazione dell’energia nei livelli atomici degli atomi •Esperimenti doppia fenditura e vetri polarizzatori e cristalli di calcite sono interpretati quatisticamente e illustrano la dicotomia con le interpretazioni classiche 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 16 Mappa concettuale del percorso degli esperimenti che ci porta alla quantizzazione (copiatelo) Misure di Campi Magnetici Effetto fotoelettrico Esperimento di Thomson Fotone 29/02/2012 Esperimento di Millikan Elettrone Doppia fenditura: DUALISMO ONDA CORPUSCOLO PLS Fisica Moderna M. Romita Esperimento di Frank e Hertz Livello energetico Polarizzazione interpretata quatisticamente 17 Effetto foto-elettrico l’interpretazione di Einstein 29/02/2012 http://phet.colorado.edu/en/get-phet/one-at-a-time PLS Fisica Moderna M. Romita 18 Dualismo onda-corpuscolo. La luce è prodotta da un fenomeno ondulatorio (campo e-m) La luce produce fenomeni di interferenza Gli elettroni producono fenomeni di interferenza 29/02/2012 Link fotoelettrico La luce è fatta da particelle fotoni Di energia E=hν L’elettrone si comporta come un’onda DUALISMO ONDA CORPUSCOLO PLS Fisica Moderna M. Romita 19 Conclusione “Non sappiamo qual è il comportamento degli elettroni della luce. Ma come potrei chiamarli? Se dico che si comportano come particelle, do una impressione errata. Ma anche se dico che si comportano come onde. Essi si comportano nel loro proprio modo inimitabile che tecnicamente potrebbe essere chiamato il “modo quanto-meccanico”. Si comportano in un modo che non assomiglia a nulla che possiate avere visto prima. La vostra esperienza con cose che avete visto prima è incompleta. Il comportamento delle cose su scala molto piccola è semplicemente diverso.”R. Feynman 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 20 Oggetto quantistico Oggetto quantistico E=h ν p= h/λ Grandezze fisiche attribuite alle onde ν λ 29/02/2012 Ecco “l’estremamente piccolo”: rispetto alla costante universale di Plank h= 6,626068*10-34 (m2 kg/ s) PLS Fisica Moderna M. Romita “Io trasporto energia” Grandezze fisiche attribuite ai Corpuscoli E p= m v 21 Nel seguito rivediamo alcuni concetti di fisica classica e la teoria di ogni esperimento 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 22 Carica elettrica in campo Elettrico Uniforme Supponiamo di avere una carica elettrica q di massa m immersa in campo uniforme E. d E = q σ = ;V = E ⋅ d ε ε⋅A Il campo genera una forza - Una forza esercitata da un campo elettrico accelera un corpo, proprio come ogni altra forza. Moto di una Carica Elettrica in un Campo Elettrico uniforme • Il moto della carica elettrica nello spazio delimitato dalle piastre è un moto parabolico. Qual è lo spostamento verticale dell'elettrone dovuto al campo elettrico? x t= x = vt v 1 2 1 qE 2 ⇒ 2 1 qE x y at t = − = − y = − 2 2 m 2 m v2 Considerando 29/02/2012 V E= d lo spostamento è: PLS Fisica Moderna M. Romita 1 qV x 2 y=− 2 md v 2 24 Definizione operativa del campo magnetico: Forza di Lorentz Supponiamo che una carica elettrica di prova positiva passi per il punto P (nelle vicinanze di una calamita), con velocità v. Su di essa agisce una forza detta di Lorentz FB = qvd × B Tale forza ha intensità pari a: •È perpendicolare alla velocità della carica e al vettore campo magnetico quindi: •non compie lavoro •non cambia il modulo di v •non varia l’energia cinetica Il verso dipende dal segno della carica Se Φ=0 allora v è parallela a B e F=0 Se Φ=90° allora F = qvB valore massimo Se v=0 anche F=0 quindi la forza agisce solo su cariche in movimento • Vettore campo magnetico B per il solenoide Linee di forza tangenti al vettore B B=KI Linee di campo magnetico di una calamita visualizzate con limatura di ferro Linee di campo di un solenoide composto da 7 giri di filo conduttore percorso da corrente 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 27 Consideriamo il caso semplice di una carica q che si muove in un campo magnetico uniforme e perpendicolare a v. •Se le direzioni di v e B sono perpendicolari la carica farà un moto circolare uniforme, la forza di Lorentz è la forza centripeta: B v FLorentz 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 28 Apparato per l’esperimento di Thomson (premio nobel 1906) • Technical Data • Gas filling: hydrogen 1.33 x 10-5 bar • Electrode system: indirectly heated oxide cathode, Wehnelt cylinder, conically shaped anode with semi-cylindrical screen • Filament voltage and current: 6 V, 1 A approx. • Anode voltage: 150 V DC to 300 V DC • Wehnelt voltage: 10 V max. • Deflection: pair of deflection plates for electrostatic deflection • Connecting socket with nine pole pin-socket (555 581) • Deflection voltage: 50 V DC to 100 V DC • Dimensions: Diameter: 17.5 cm Length:approx. 35 cm 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 29 Misura di e/m procedura formale I Il dispositivo di emissione degli elettroni fa in modo che l’ energia cinetica di emissione sia uguale a quella potenziale Ricordate di osservare la forma e ecc… 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 30 Misura di e/m procedura formale I Ragioniamo sul risultato Accettiamo con fiducia che per le bobine di Helmholtz 29/02/2012 Attenti è il raggio della bobina di Helmotz e n numero diM.avvolgimenti PLSilFisica Moderna Romita 31 Quantizzazione della carica elettrica: esperimento di e=1,602 10-19 C (coulomb) Millikan (1909) Gocce di olio cariche elettricamente vengono fatte cadere in presenza di un campo elettrico. Dalla massa nota delle goccioline e dal voltaggio applicato si potè calcolare la carica presente sulle gocce. Fu trovato che tutte le cariche elettriche sono multiple di una carica elementare minima e assunta come carica dell'elettrone. 29/02/2012 Q=n·e=n·1,602 10-19 C PLS Fisica Moderna M. Romita 32 Su una gocciolina di olio in caduta libera in aria agiscono tre forze: l’attrazione gravitazionale mg = (4/3)πr3gocciaρgoccia g la forza di attrito kv = 6πηrgocciav, dovuta alla viscosità dell’aria (η = coefficiente di viscosità dell’aria, legge di Stokes) la spinta di Archimede 4πρariar3goccia/3 essendo ρaria << ρsfera la spinta di Archimede è trascurabile L’ equazione del moto di caduta della goccia è: kv mg mg – kv = ma La forza di attrito viscoso dipende dalla velocità ⇒ dopo un certo tempo si avrà equilibrio tra tale forza e quella di gravità: mg – kv0 = 0 (1) v0 = velocità limite di caduta della goccia senza campo 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 33 Dall’equazione mg – kvf0 = (4/3)πr3gocciaρgoccia g – 6πηrgocciav0 = 0 si ricava la seguente relazione per il raggio r della goccia di olio: rgoccia 9ηv 0 = 2 gρ goccia Ci servirà tra un attimo come anche mg =kv0 ↔ (4/3)πr3gocciaρgoccia g =6πηrgocciav0 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 34 Applicando un campo elettrico alla forza peso e alla forza di attrito viscoso bisogna sommare la forza elettrica: - + kvc qE d mg d mg kvr qE + Le equazioni del moto della goccia a regime diventano allora: mg – qE + kvr = 0 mg + qE – kvc = 0 vr = velocità limite di risalita vc = velocità limite di caduta q = carica elettrica della goccia; E = intensità del campo elettrico ( = V/d) 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 35 Ricordando che sappiamo calcolare il raggio della goccia rgoccia 9ηv0 = 2 gρ goccia Utilizzando una delle due equazioni del moto a regime in campo elettrico si può quindi ricavare la carica della goccia ricordando che E = V/d, essendo V la d. d. p. applicata tra le piastre e d la distanza tra di esse. qE + (4/3)πr3gocciaρgoccia g = 6πηrgocciavc Ricaviamo che la carica q è data dalla misura di Vc invertendo la seguente: vc = v0 + qE/ 6πηrgoccia q= (v0 +vc) (6πηrgoccia /E) Introducendo per un breve tempo la sorgente radioattiva si vede che varia la Vc e lo fa in modo che i valori di q siano multipli interi della carica dell’elettrone 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 36 Esperimento di Franck-Hertz in laboratorio Ripeteremo l’esperimento di Franck-Hertz utilizzando una valvola contenente atomi di Neon. Nel Neon, l’assorbimento di energia mediante urti con elettroni, presenta una maggiore probabilità nella transizione dal livello fondamentale al livello 3p cui corrisponde un’energia compresa tra 18.4 eV e 19.0 eV. E’ una verifica sperimentale della quantizzazione dei livelli energetici dell’atomo. Franck ed Hertz misurarono l’energia di prima eccitazione dell’atomo di mercurio e scoprirono che tale perdita di energia coincideva con l’emissione di radiazione ultravioletta (λ= 254 nm) osservata in seguito all’eccitazione degli atomi di mercurio. 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 37 Schema dell’apparato sperimentale 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 38 Il meccanismo della collisione Gli elettroni urtano gli atomi A di massa M cedendo parte della loro energia. Essendo M>>me l’atomo aumenta la propria energia interna e non la propria energia cinetica. Si tratta di collisione anelestica e di eccitazione per urto. Si ha: A+e-veloce → A*+ e-lento A* = atomo eccitato Se l’energia ceduta dall’elettrone all’atomo non è sufficiente a trasferire un elettrone atomico dal livello fondamentale al livello 3p, l’urto sarà elastico: A+e- → A+ eL’elettrone conserva la sua energia cinetica 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 39 Grafici qualitativi Occhio all’apparato 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 40 Appunti di laboratorio Esempi illustri: due per tutti => Leonardo http://www.leonardonline.it/contatti.asp Enrico Fermi. I MANOSCRITTI DI FERMI ALLA DOMUS GALILAEANA DI PISA M.LEONE,* N.ROBOTTI*, C.SEGNINI** * Dip. di Fisica, Univ. di Genova ** Domus Galilaeana, Pisa 41 Le relazioni di laboratorio: sono un documento ad uso interno che attesta “cosa” e “come” è stato fatto in laboratorio. Serve a: “se stessi” per organizzare le idee e capire cosa si è fatto “serve ai colleghi” per commentare capire e collaborare. E’ costituita indicativamente dai seguenti paragrafi: • Oggetto e scopo • Introduzione (cosa vogliamo fare, il riferimento teorico a cui facciamo capo, cosa ci aspettiamo) • Descrizione dell’apparato sperimentale (quali strumenti, come sono collegati, a cosa servono, con quali errori misurano, schemi e foto) • Descrizione dell’esecuzione dell’esperimento (cosa abbiamo fatto concretamente, quali inconvenienti, quali ripari agli inconvenienti, tabelle delle misure eseguite, errori sulle misure rilevati) • Calcolo degli errori delle misure (distribuzioni e/o formule indirette) • Analisi dei risultati ottenuti (commenti sulla “bontà” delle misure, coincidenza o meno con ciò che ci aspettavamo) • Conclusioni (nuove proposte, migliorie da apportare) 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 42 Esempio di relazione: cfr. Indice 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 43 GRAZIE 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita 44 Conferma i Postulati di Bohr della teoria Un elettrone può muoversi soltanto in orbite permesse per le quali il suo momento angolare orbitale L è un multiplo intero di ħ, a differenza delle infinite orbite possibili previste dalla meccanica classica. Si può ricavare che il raggio delle orbite è: n 2 2 rn = 4πε 0 ⋅ mZe 2 Un elettrone che si muove su un’orbita permessa non irradia energia, nonostante sia costantemente accelerato. Pertanto l’energia di un’orbita è sempre costante e vale mZ 2 e 4 1 E=− ⋅ 2 2 2 (4πε 0 ) ⋅ 2 n 29/02/2012 PLS Fisica Moderna M. Romita dove ħ=h/2π, n= numero quantico principale, m=massa dell’elettrone, Z=numero atomico 45 Applicazioni “moderne” a) stampanti a getto d’inchiostro “ink-jet” carta segnali d’ingresso E generatore gocciolina 29/02/2012 dispositivo di carica della gocciolina piani deflettenti PLS Fisica Moderna M. Romita 46