Schede artisti aggiornate al 9 giugno

L’associazione Intermezzo
Presenta
XXIX edizione del
Cala Gonone Jazz Festival
2016
Mercoledì 27
Ore 19,00
Teatro Comunale
Inaugurazione mostra
“No Flash Please!” foto di Gino Crisponi
“Gina Tondo”
“Quando divento bambino voglio fare il pittore” di Mario Fois
A cura di
Fly Top Hair & Art Gallery
Inizia al Teatro Comunale alle 19,00 la XXIX edizione del Cala Gonone Jazz Festival con in
un’inaugurazione dedicata alle arti visive della fotografia e della pittura. Come di consueto sarà
presente la mostra fotografica di Gino Crisponi “No flash please!” in uno spazio rinnovato, dedicato
all’uomo che ha saputo creare e imprimere lo spirito del festival sin dai suoi esordi.
L’esposizione sarà affiancata dalle opere degli artisti Mario Fois, con “Quando divento bambino
voglio fare il pittore” e Gina Tondo che ha saputo incantare con gli occhi scuri e profondi degli
uomini e delle donne della nostra Sardegna, rappresentati con l’ausilio del rosso e del nero, due colori
preponderanti che nulla tolgono, ma esaltano la vivacità e la ricchezza delle tele della pittrice.
La curatela delle opere è affidata a Fly Top Hair & Art Gallery il cui scopo, benché nasca
dall’esigenza di scambio e di crescita degli artisti, specialmente locali, muta e matura per raggiungere
un obiettivo più grande: prendersi cura degli artisti, farsi veicolo, interprete delle opere e personalità
così da rivelarli al mondo.
Mercoledì 27
Ore 22:00 – Teatro Comunale
Yellow Jackets
Russell Ferrante Piano -Tastiere, Bob Mintzer Sax - Ewi
Dane Alderson- Basso El., Will Kennedy –Batteria
Stessa sera, alle 22,00 sempre in Teatro si taglia il nastro con gli Yellow Jackets (Russell FerrantePiano/Tastiere, Bob Mintzer - Sax / Ewi, Dane Alderson - Basso Elettrico, Will Kennedy- Batteria),
storica e innarrestabile jazz fusion band che da quasi quarant’anni persegue il suo obiettivo di
rivoluzionare le radici dell’American folk song esplorandone ogni forma espressiva.
Il gruppo arriva a calcare le scene in un momento di transizione per il jazz: quando il genere
cominciava a orientarsi verso una direzione più acustica, loro optarono per sperimentare ogni
poliritmia del blues, del pop, del R&B e del jazz. Con l’entrata di Bob Minzer al sax e Wlliam
Kennedy alla batteria, la band subisce un’ulteriore evoluzione artistica verso un old school jazz
abilmente riadattato da sonorità elettroniche di Ferrante alle tastiere e Haslip al basso elettrico. Tra
numerosi riconoscimenti la loro carriera prosegue ininterrottamente con alcune sostituzioni
nell’organico sino all’entrata di Dane Alderson, virtuoso del basso elettrico nel 2015.
Nel 2016 esce la loro ultima fatica, Cohearence, definito da Ferrante come un lavoro al cui interno si
celano “armonia, equilibrio, simmetria e omogeneità” introspettivo e personale nel suo mescolare
emozionanti risvolti classici connessi ad un sentire appartenente alla tradizione americana in pieno
stile Yellow Jackets.
Ingresso: 15 €
Giovedì 28
Ore 11,30 – Grotte del Bue Marino
MOSES
CGJ Trad
Giovedì 28 alle 11,30 iniziamo a solcare il mare alla volta delle Grotte del Bue Marino. Ad attenderci,
l’armonica beatbox dell’astro nascente Simone Concas, in arte Moses, vincitore dell’ultima edizione
dello show Italia’s Got Talent, un ragazzo modesto capace di raccontarsi attraverso la sua spontaneità
e la modestia che lo contraddistinguono. Le sue maestre, le strade londinesi, una vita scandita da
sacrifici e una vasta gamma di contrastanti emozioni che hanno saputo donargli un eccezionale
talento. Sempre alle Grotte del Bue Marino, i CGJ Trad (Carlo Boeddu – Organetto, Carlo Crisponi
– Voce, Gianmichele Lai - Trunfa e Voce, Fabio Calzia – Chitarra, Giuseppe Cillara - Percussioni),
un ensemble che abbiamo imparato a conoscere, attenti allo stile tradizionale con un occhio di
riguardo per la musica contemporanea. Nonostante la partecipazione a festival internazionali (Cala
Gonone Jazz, Time in Jazz, Gran Bal Trad, Capodanze e altri), le loro vogliono essere composizioni
dedicate alle danze per la piazza, instaurando un legame indissolubile e sincero con gli ambienti rurali
della Sardegna e la vivacità delle loro feste.
Ingresso 5 €
Giovedì 28
Ore 19,00 – Acquario
Degustazione di prodotti tipici
Nicola Agus e Alessia Sanna
(N. Agus – launeddas e organetto, A. Sanna – voce)
Secondo appuntamento della giornata, alle 19,00 Acquario di Cala Gonone, la sede che funge da
preludio di indimenticabili serate. La vista mozzafiato e la degustazione dei vini e dei formaggi di
Dorgali, saranno accompagnate dall’organetto e dalle versatili e poliedriche launeddas dell’istrionico
Nicola Agus e la voce della giovanissima Alessia Sanna, prima classificata nella categoria Jazz Soul
Blues del Sardegna Music Festival come miglior artista emergente.
Ingresso 5 €
Giovedì 28
Ore 22,00 – Teatro Comunale
Bryan Baker / Bill Evans Band
Feat. Keith Carlock & Darryl Jones
(Bryan Baker-Chitarra, Bill Evans-Sax, Darryl Jones-Basso Elettrico, Keith Carlock-Batteria)
Alle 22,00 si ritorna in Teatro con Bryan Baker / Bill Evans Band Featuring Keith Carlock & Darryl
Jones (Bryan Baker-Chitarra, Bill Evans-Sax, Darryl Jones-Basso Elettrico, Keith Carlock-Batteria).
Una serata del tutto inattesa e che non lascerà insoddisfatti. Il chitarrista statunitense Baker sostituisce
Mike Stern mantenendo una naturale predisposizione all’improvvisazione e la parte più sperimentale
ed esplorativa, dal rock al jazz con una forte intesa tra spiriti ribelli.
Bryan Baker, virtuoso dello strumento dall’età di 12 anni, con uno stile e una tecnica graffianti.
Spesso descritto come una mescolanza tra l’armonia di Ornette Coleman, il fuoco di Jimi Hendrix, la
precisione e la potenza dei Meshuggah e i Pantera, ma con l’amore per il rischio e l’avanguardia simle
a quella dei Sonic Youth.
Con sei ottimi album solisti alle spalle e cinque tour mondiali, Baker ha ricevuto elogi dalla critica
specializzata consolidando il suo nome tra i migliori chitarristi contemporanei.
Al momento sta registrando il secondo disco con la band Black Baptista e un altro con il gruppo
Vesser, inoltre ha concluso la stesura del suo manuale dedicato ai princìpi della musica "Between The
Notes: concepts for discovering your voice within the world of non-tonal harmony”.
Bill Evans fa il suo debutto nel 1980 con Miles Davis, un inizio sfavillante che lo avvicina a grandi
come Herbie Hancock, John McLaughlin, Mick Jagger e Willie Nelson. Con ventiquattro album
all’attivo, un premio Grammy e numerose e inestimabili collaborazioni, Evans esplora un’incredibile
varietà di generi, avventurandosi in campi inesplorati come bandleader in diverse formazioni o con
nomi del calibro di Warren Haynes, Robben Ford (Soulgrass meets Blues), Phil Lesh & Friends, The
Stern/Evans Band, Medeski Martin & Wood, The Allman Brothers Band, Umphrey’s Mcgee, Moe,
Blues Traveler, Galactic. Attualmente ha iniziato un lungo tour per promuovere il suo ultimo album
con la Bill Evans Band.
Ingresso 15 €
Venerdì 29
Ore 11,30 – Grotte del Bue Marino
Ethnico
Mauro Usai
Venerdì 29 alle 11,30 l’auditorium delle Grotte del Bue Marino è il turno di Mauro Usai con il
progetto “Ethnico, my wind instruments”, inciso nel 2015, tramite il quale Usai convoglia le diverse
esperienze di teatro, danza, video e concerti canalizzandoli nella sua passione per gli strumenti a fiato
(flauto traverso, sax tenore e soprano, quena, sikus, bansuri, dizi, pipjolos). La sua è una curiosità che
gli ha consentito di muoversi verso strade ancora mai battute, percependo la magia del soffio che si
tramuta in suono, articolandosi verso la complessità della musica. Un atto che lui definisce simile a
quello dell’artigiano, che crea, plasma, dà forma.
Diplomato in flauto traverso a Sassari, studia sassofono e improvvisazione ai Seminari Jazz nuoresi,
collaborando con diverse formazioni musicali, dalla classica alla musica etnica, passando per il jazz
e il pop e componendo colonne sonore per teatro, documentari e video per WWF Italia, Regione
Sardegna, Rai 3, collaborando con compagnie e registi locali. Nel 2013 ha partecipato al Festival
Internazionale di Namur, in Belgio, in un progetto per la Sardegna intitolato “Le chant sur le lèvres”,
diretto da Sergio Ladu.
Ingresso 5 €
Venerdì 29
Ore 19,00 – Acquario
Degustazione prodotti tipici
Trio MUM
Mario Massa – tromba, Michele Uccheddu- percussioni, Valter Mascia -sax soprano
Le degustazioni all’Acquario, alle 19,00 saranno da godersi insieme al Trio MUM (Mario Massa –
tromba, Michele Uccheddu – percussioni, Valter Mascia – sax soprano) in un’esibizione che riunisce
diversi ambienti sonori in un meticciato che ha come background il jazz, la musica classica e l’etnica.
Direttore artistico del Festival Kontakte, Mario Massa, compositore e trombettista, è un artista
attento all'interazione della musica con altre espressioni artistiche. Ha al suo attivo svariate
collaborazioni e ha suonato, tra gli altri, con l'Orchestra delia Columbia Pictures e con Michel
Petrucciani.
Michele Uccheddu (percussioni) nasce a Carbonia nel 1982. Studia pianoforte, dal 1988 e dal 1990
nutre la passione per le percussioni, specializzandosi in musica Latina e Afro Cubana, approfondendo
questa passione nei corsi di studio a Lima e Managua (Nicaragua). Nel 2015 Entra a far parte di
"Sottosuono" come performer Percussioni/Elettronica.
Valter Mascia, sassofonista, nel 2004 frequenta a Sant’Anna Arresi i seminari jazz Marcello Melis
e nel 2007 partecipa ai seminari di Nuoro Jazz frequentando la classe di sassofono di Tino Tracanna
e la master class di Dave Liebman. Ha suonato in alcuni festival di musica contemporanea e di jazz
(InterAzioni, festival internazionale di Performing Arts, Video e Installazioni, SIGNAL - Performing
Arts, Festival Spaziomusica, Sant’Anna Arresi Jazz Festival, L’immagine del Suono)
Ingresso 5 €
Venerdì 29
Ore 22,00 – Teatro Comunale
Mauro Sigura 4et
Mauro Sigura- oud, Gianfranco Fedele- piano ed elettronica, Alessandro Cau- batteria,
sbirofono ed elettronica, Tancredi Emmi- contrabbasso
Il Teatro Comunale apre le sue porte alle 22,00. Sul palco Mauro Sigura 4et (Mauro Sigura – oud,
Gianfranco Fedele – piano ed elettronica, Alessandro Cau – batteria, sbirofono ed elettronica,
Tancredi Emmi – contrabbasso) con una concezione del blues e della world music reinterpretata anche
grazie all’ausilio di strumenti che appartengono a tradizioni lontane ed esotiche. Dal 2013, Mauro
Sigura inizia a lavorare con Gianfranco Fedele, Alessandro Cau e Tancredi Emmi al progetto
MAURO SIGURA 4et: “The Colour identity”, un progetto in cui le sue composizioni -insieme a
quelle di Gianfranco Fedele, Tancredi Emmi e Alessandro Cau- si icontrano in un caleidoscopio di
suoni, colori e linee di frontiera per tracciare una linea musicale immaginaria capace di unire le
sonorità Mediterranee e i ritmi africani con le atmosfere sonore del Nord Europa.
Mauro Sigura nasce a Torino e, dopo la laurea in Filosofia, si dedica a tempo pieno alla chitarra e al
bouzouki, Nella sua carriera musicale ha collaborato e si è esibito con diversi artisti tra cui: Erik
Truffaz, gli Agricantus, Tonj Acquaviva, Rosie Wiederkehr, l’orchestra multietnica di Porta Palazzo,
Lutte Berg, lo scrittore Antonio Pascale e la poetessa siriana Maram Al-Masri.
Nel 2003 inizia la sua collaborazione con il gruppo Vinagro nel progetto internazionale ‘Ventu di
Mari’ grazie al quale ottiene un’enorme risonanza mediatica che lo a vincere il Greenage festival,
concorso per musicisti emergenti. Nel 2005 si trasferisce in Sardegna, dove entra in contatto con il
folk e il jazz sardo, tale incontro risulterà importantissimo per la crescita del musicista. Nel 2009
intraprende lo studio dell’OUD, iniziando un percorso nella musica mediterranea. Al momento è
impegnato in un progetto su Italo Calvino, in cui, il musicista sardo-piemontese, collaborerà con
diversi artisti tra cui la nota disegnatrice di sabbia SILVIA EMME -sand-animation.
Ingresso 10 €
Sabato 30
Ore 11,30 – Grotte del Bue Marino
Baba Sissoko
L’ultima alba del Cala Gonone Jazz Festival sorge sabato 30 luglio e alle Grotte del Bue Marino ci
accoglieranno i ritmi griot di Baba Sissoko, innamoratosi già durante la sua esibizione del 2014 di
questo palco naturale, quando il polistrumentista maliano si era lasciato ispirare da ogni piccola
sfumatura del suono ottenendo in questo modo la partecipazione degli spettatori, tra cui anche alcuni
bambini con cui ha condiviso canti infantili e grandi sorrisi. Sissoko ritorna desideroso di poter far
risuonare ancora una volta il suo Tama e il Ngoni. Abile depositario della tradizione orale dell’Africa
occidentale, in chiave jazz, blues e soul, il musicista rafforza l’immagine identitaria e culturale del
suo ruolo di narratore con l’ausilio di strumenti popolari. La nostalgia per la terra, il vagare
interminabile, le esperienze in terre esotiche e il dovere di preservare la memoria culturale, sono i
costituenti primari dell’attività di una vita di questo straordinario artista. Oggi è leader di diverse
formazioni: Baba Sissoko Afroblues – African Griot Groove; Baba Sissoko & Mali Tamani
Revolution & Taman Kan; Baba Sissoko Black Rock; inoltre si dedica all’insegnamento delle
percussioni in Belgio e Italia.
Ingresso 5 €
Sabato 30
Ore 19:00 – acquario
Degustazione prodotti tipici
“Serenate per madre e battipanni”
di e con Abate-Guzzetti- Saba
Leggono Francesco Abate e Francesca Saba
Musiche: Stefano Guzzetti Ensemble
All’Acquario alle 19,00 una serata particolare, da apprezzare rigorosamente con un buon bicchiere di
vino e dell’ottimo formaggio dorgalesi. La musica del compositore Stefano Guzzetti e del suo
Ensemble incontrano, interrompono, accompagnano, placano e accendono la narrazione dello
scrittore Francesco Abate e dell’attrice Francesca Saba. Una storia di madri d’altri tempi tratta
dall’ultimo romanzo per Einaudi di Abate “Mia madre e altre catastrofi”. Francesco Abate ha scritto
la tragicommedia del rapporto sentimentale piú dolce e ingarbugliato di tutti, Stefano Guzzetti ha
composto e rintracciato il miglior contrappunto musicale per questo recital, Francesca Saba ne ha
trovato il giusto tono e la perfetta voce.
Francesco Abate è nato a Cagliari il 17 maggio del 1964. Giornalista professionista dal 1986, lavora
all’Unione Sarda, mentre il suo esordio come scrittore è del 1996 con ‘L'Oratorio -Vietato ai minori
di 14 anni e da allora ha scritto 10 romanzi e 9 raccolte di racconti, nonché pièce teatrali, testi per la
televisione e sceneggiature cinematografiche. Dal 2013 cura la collana Freschi per Caracò Editore.
Francesca Saba, attrice e assistente all’infanzia, si laurea in Scienze e Tecniche psicologiche e dal
2005 al 2011 frequenta diversi corsi di formazione dell’attore presso la scuola di recitazione
“Riverrun Teatro”. Nel 2011 si occupa della direzione artistica del progetto di promozione della
lettura “La voce dei libri” e sempre nel 2011 partecipa come attrice nel reading di presentazione del
libro di Francesco Abate e Valerio Mastandrea “Chiedo Scusa”. Il 2012 è l’anno di “C.S.I Cagliari”
ed è regista e autrice dello spettacolo: “Divas. Il lato nascosto delle stelle”, dedicato alle dive del
passato. Attualmente, collabora con diversi artisti nella ricerca di nuove forme di comunicazione
teatrale
Stefano Guzzetti Ensemble
Stefano Guzzetti. Studia Musica Elettronica al Conservatorio ‘G.P. Da Palestrina’ di Cagliari, ha
scritto colonne sonore per i film di Peter Marcias e Daniele Atzeni, e le musiche e il sound design di
alcuni booktrailer per Einaudi Editore (Haruki Murakami, Francesco Abate). Ha recentemente
firmato un contratto di publishing con la Mute Records di Londra, e a marzo 2016 l’uscita del suo
disco ‘Leaf’ lo ha portato a suonare in Giappone e in Inghilterra. Recentemente su Spotify la sua
musica ha totalizzato 15 milioni di ascolti. Per l’ottobre di quest’anno è prevista l’uscita del suo disco
ispirato all’ultimo lavoro dell’illustratore Igort.
Ingresso 5 €
Sabato 30
Ore 22:00 – Teatro Comunale
MICHAEL BLAKE 4et
Michael Blake - sax tenore; Giovanni Guidi - piano; Joe Rehmer - contrabbasso; Fabrizio
Sferra- batteria
Cala il sipario anche per quest’edizione e il Teatro chiude lentamente le sue cortine alle 22,00 con il
Michael Blake 4et. È un sax senza briglie e infuso di una grande energia quello del visionario Blake
che coinvolgerà il piano danzante di Giovanni Guidi, l’eclettismo della batteria di Fabrizio Sferra
ferra e il caldo suono del contrabbasso di Joe Rehmer.
Da trent’anni, il compositore e sassofonista Michael Blake suscita ancora sentimenti di meraviglia e
stupore tra pubblico e critica. Le sue performance sono scandite dal suono puro e robusto del suo
soprano, con uno stile distintivo, energico e originale. Nato a Montreal e cresciuto a Vancouver, da
venticinque anni ha fatto di New York il suo rifugio, una città che gli fornisce un flusso d’ispirazione
continuo.
Nel 2013 ha ricevuto la Chamber Music America’s New Jazz Works Grant e a Vancouver gli è stata
commissionata una suite per il 100esimo anniversario della tragedia canadese di Kamagata Maru,
avvenuta nel 1914.
Con la pubblicazione di dodici album come leader, Blake vanta innumerevoli collaborazioni e
sessioni live improvvisate magistrali: nel 2010 registra Hellbent accanto alle selvagge percussioni di
Calvin Weston, la tromba di Steven Bernstein e la tuba di Marcus Rojas. Blake è alla continua ricerca
di nuovi modi di entrare in contatto con gli altri artisti e i loro strumenti e -con il batterista Kresten
Osgood- incide Control This, un album in duo che al pari di Kingdom of Champa è considerato uno
dei suoi capolavori. Ha fatto parte, come compositore, della residenza artistica Jazz Composers
Collective, un’organizzazione no-profit in cui ha presentato molti dei suoi lavori e nello stesso
periodo entra a far parte dei Slow Poke, una formazione rock. Blake esercita anche l’insegnamento e
organizza dei seminari negli Stati Uniti, Canada, Asia, Brasile e Europa, lavora inoltre alla
Fondazione Siena Jazz dal 2009 dove gli vengono riconosciute una grande tempra, pazienza,
entusiasmo e umorismo, mentre lui raccoglie e diffonde l’aneddotica dell’esperienza come docente
nel suo blog.
Ingresso 10 €