Anthropos - Comunità antropologia fisica antropologia culturale paleoantropologia paletnologia palet... Pagina 1 di 2 Anthropos - Comunità per l'antropologia 31 Ago 2006 Non sei un utente registrato ? Registrati Ora QUI. ( E' gratuito ) Ricerca Avanzata Homepage Chi_siamo Membri Download Forum Dizionario Edicola TamTam Menu principale Antrocom, la rivista · Per saperne di pi ù... · Indicazioni per gli Autori · Indici Osservata la prima "adozione" fra scimmie di generi diversi Inviato da Lupo il 16/08/ Argomenti · Antropologia culturale · Antropologia fisica · Paleoantropologia · Etnobotanica · Paletnologia Sezioni · Notizie · Recensioni · Risorse Web · Sondaggi Strumenti · Cerca nel sito · FAQ · Newsletter · Segnala Anthropos Sondaggio Dove vorreste vedere maggior sviluppo? j Argomenti k l m n j Notizie k l m n j Recensioni k l m n j Risorse Web k l m n j Strumenti di k l m n comunicazione con gli altri membri j Tam Tam (Calendario k l m n eventi) j Dizionario k l m n j Download k l m n j Forum k l m n j Rivista k l m n j Tutti k l m n Un gruppo di cebi osservato in Brasile da Elisabetta Visalberghi, dell’Istituto di scienze e tecnologie dell cognizione del CNR, ha allevato un cucciolo di uistitì. Lo studio pubblicato sull’American Journal of Primatology. Per la prima volta un comportamento di adozione fra scimmie di generi diversi viene osservato in natura grazie a una ricerca sui primati condotta nel Piauì, uno Stato del nord-est del Brasile, da un gruppo composto da ricercatori brasiliani e statunitensi e da Elisabetta Visalberghi dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Consiglio nazionale delle ricerche. “Un gruppo di tredici cebi (Cebus libidinosus)”, racconta la studiosa, “ha adottato un uistitì (Callithrix jacchus) di circa due mesi, che è rimasto con loro per più di un anno, ricevendo così le cure parentali necessarie alla sua sopravvivenza”. Nel gruppo c ’era anche un piccolo cebo che aveva la stess dell’uistitì; questa circostanza ci ha permesso di paragonare cure rivolte ai due piccoli e il loro sviluppo comportamentale prosegue la ricercatrice dell’Istc-Cnr. “L’uistitì, che non a caso abbiamo chiamato Fortunata, adottata prima da una femmina e poi, dopo quattro mesi, da un’altra. Le due femmine, ma talvolta anche altri membri de gruppo, hanno trasportato Fortunata sulla schiena, sul collo sulla pancia, proprio come avrebbero fatto con un loro figlio permettendole così di spostarsi insieme al gruppo anche quando i tragitti percorsi sarebbero stati troppo ‘estremi per un uistitì adulto ”. Probabilmente l ’adozione di Fortunata è stata favorita dalle dimensioni di questa specie, circa 10 volte p piccola di un cebo. Ciò ha facilitato il suo trasporto e ridotto la competizione alimentare. “Spesso ci capitato di osservare Fortunata sopra un’incudine dove un cebo adulto stava usando un sasso per romp una noce di cocco”, prosegue la Visalberghi, “mentre lei aspettava con pazienza di prendere qualche pezzettino di noce, noi eravamo agitatissimi perché questa minuscola scimmia sembrava poter ricevere un momento all’altro, una gran botta in testa…”. Ma per fortuna a rimanere spiaccicate erano solo le no “I dati che abbiamo raccolto parallelamente per il piccolo cebo e la piccola uistitì, che erano pressoch coetanei, mostrano che le cure loro riservate erano simili, e questo nonostante le notevoli differenze in dimensioni, ecologia, comportamento, organizzazione sociale e sviluppo fra le due specie”, osserva la ricercatrice. “Questo caso di adozione è estremamente istruttivo perché mostra la flessibilità comportamentale di ce uistitì. mhtml:file://\\Rassegna-stampa\DocUfficioStampa\rassegna%20stampa%20odierna\web%2031%20ag... 31/08/2006 Anthropos - Comunità antropologia fisica antropologia culturale paleoantropologia paletnologia palet... Pagina 2 di 2 VOTA [ Risultati | Sondaggio ] Voti: 126 | Commenti: 0 Ciascuna specie si è in qualche modo adattata alle esigenze dell’altra. Dalle osservazioni risulta che Fortunata ha allungato di molto il periodo di dipendenza dalla madre, che in un gruppo di uistitì sarebbe stato di pochi mesi, e che i cebi hanno risposto con estrema tolleranza alla sua presenza, togliendola d impaccio ogniqualvolta rimaneva indietro, o era incapace ad arrampicarsi sulle rocce. Nel caso dei cebi plasticità comportamentale è arrivata al punto di far loro adottare una scimmia che, in altre occasioni, arrivano anche a cacciare”. Come si può intuire, la ricerca è stata entusiasmante e stimolante. “Ma sono tanti i perché a cui non sia ancora in grado di dare risposte. Già il comportamento altruistico di adottare un piccolo non imparentato difficile da spiegare dal punto di vista evolutivo perché non sembra favorire chi lo fa. Adottare un piccolo un’altra specie può sembrare assurdo! Ma è anche vero che il comportamento materno si basa su attitu – come la tolleranza e l’attrazione verso i cuccioli - che non è possibile limitare solo ai piccoli della propr specie”. Casi di adozione fra specie diverse accadono talvolta anche in natura, basta pensare ai bambini adotta lupi. “Ma ciò che qui stupisce è la competenza che hanno mostrato i cebi nell’adattarsi alle esigenze de piccolo uistitì. Il comportamento altruistico di queste scimmie può essere attribuito a diversi fattori che, d l’eccezionalit à del caso, è impossibile indagare sistematicamente” conclude la Visalberghi. Fonte: Ufficio Stampa CNR [N.d.R.] - L'articolo a cui il testo della notizia si riferisce è: P. Izar, M. P. Verderane, E. Visalberghi, E. B. Ottoni, M. Gomes de Oliveira, J. Shirley, D. Fragaszy, Genus Adoption of a Marmoset (Callithrix Jacchus) by Wild Capuchin Monkeys (Cebus libidinusus): Case Repo American Journal of Primatology, Volume 68, Issue 7, pages 692-700, 2006. Si legga inoltre l'interessante approfondimento pubblicato su Galileonet a cura di Fabio G. Rando, dal ti "Fortunata, una uistitì tra i cebi ". Torna all'indice generale delle notizie. Homepage Chi_siamo Membri Download Forum Dizionario Edicola TamTam Credits di Envolution Powered by Tutti i loghi, i marchi e i testi di Anthropos appartengono ai rispettivi proprietari, mentre i commenti sono di proprietà dei rispettivi autori © 2003-2006. S disposizione degli aventi diritto che non è stato possibile contattare, per le competenze relative alla riproduzione in questo sito di immagini e scritti cop copyright. Questo sito è stato creato con Envolution, un sistema di gestione di portali scritto in PHP. Envolution è un software libero rilasciato sotto la GNU/GPL . mhtml:file://\\Rassegna-stampa\DocUfficioStampa\rassegna%20stampa%20odierna\web%2031%20ag... 31/08/2006