Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa Esercitazioni Infermieristica Novara: Gruppo A 28/1 9-13 29/1 14-18 Gruppo B 28/1 14-18 29/1 9-13 Alba 7/12/2012 11-13 14-17 25/01/2013 15-18 a Novara Alessandria 18/12/2012 10-13 14-16 14/01/2013 10-13 a Novara Tortona 21/12/2012 11-13 14-17 25/01/2013 15-18 a Novara Biella 6/12/2012 10-13 14-16 8/1/2013 10-13 a Novara Verbania 29/11/2012 14-17 10/12/2012 16-18 7/01/2013 10-13 Novara Lezione VIII 215 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa Esercitazioni Infermieristica Pediatrica 26/11/2012 16-18 14/12/2012 14-16 le altre 4 ore sono da decidere per il mese di gennaio. Lezione VIII 216 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa Esercitazioni Ostetricia 30/11/2012 16-18 06/12/2012 15-17 le altre ore sono da decidere per il mese di gennaio. Lezione VIII 217 Lezione VIII Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa MOTO DI FLUIDI REALI 218 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa MOTO DI UN FLUIDO REALE Consideriamo un condotto orizzontale a sezione costante 1 2 S1 = S2 per l’equazione di continuita’ v2 = v1 v2 = v1, h2 = h1 per il teorema di Bernoulli p2 = p1 Lezione VIII MOTO perpetuo a pressione e velocita’ costante! Non esiste nella realta’! L’equazione di Bernoulli va corretta 219 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa COME CORREGGERE BERNOULLI? L’equazione di Bernoulli esprime come detto la conservazione dell’energia meccanica, ovvero (Emeccanica)1=(Emeccanica)2 Nella realta’ l’energia meccanica non si conserva a causa dell’attrito (Emeccanica)1=(Emeccanica)2 + attrito Quindi tornando al condotto orizzontale a sezione costante p1 = p2 + attrito, ovvero Δp = attrito Lezione VIII 220 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa PERDITA DI CARICO E’ NECESSARIA UNA DIFFERENZA DI PRESSIONE Δp PER VINCERE LE FORZE DI ATTRITO E FAR SCORRERE FLUIDO IN UN CONDOTTO ORIZZONTALE A SEZIONE COSTANTE serve Δp = motore ALTRIMENTI DETTO, LE FORZE DI ATTRITO PORTANO ALLA CADUTA DELLA PRESSIONE IN UN CONDOTTO (PERDITA DI CARICO) Il nostro cuore e’ il motore del sangue! Lezione VIII 221 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa RESISTENZA IDRODINAMICA In analogia con la resistenza elettrica R = ΔV/I, dove ΔV mette in moto le cariche e I e’ la carica nell’unita’ di tempo resistenza idrodinamica R = Δp/Q, dove Δp mette in moto il fluido e Q e’ il volume di fluido nell’unita’ di tempo >> Unita’ di misura nel S.I.: [Pa s/m3] R e’ direttamente proporzionale - alla viscosita’ η - alla lunghezza del condotto utilizzato Lezione VIII 222 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa Lezione VIII CIRCUITO IDRODINAMICO DEL SANGUE Due condotti in serie attraversati dalla stessa portata In media la portata vale 5 litri/minuto ovvero 83 cm3/s (numero da ricordare a memoria!) 223 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa CIRCUITO IDRODINAMICO DEL SANGUE Tra piccola e grande circolazione la portata e’ la stessa ma cambia la resistenza idrodinamica (maggiore lunghezza del condotto) Maggiori cadute di pressione nella grande circolazione (LA PRESSIONE NELLE VENE E’ MOLTO PIU’ BASSA CHE NELLE GRANDI ARTERIE) Maggiore lavoro del cuore sinistro Maggiore pressione in aorta che in arteria polmonare Lezione VIII 224 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa Al momento dell’immissione dal ventricolo sinistro all’aorta la pressione del sangue e’ in media un centinaio di mmHg Nella vena cava, che e’ l’ultimo vaso prima dell’atrio destro, la pressione scende quasi fino a 0 (4 mmHg) Il ventricolo destro ricomprime il sangue ad una pressione di circa 25 mmHg prima dell’immissione nell’arteria polmonare Il sangue affluisce all’atrio sinistro a pressione quasi nulla A ciascun organo irrorato compete una resistenza idrodinamica. La resistenza idrodinamica totale e’ la somma di tutti i distretti Lezione VIII 225 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa Lezione VIII IL SANGUE E’ VISCOSO, PERCHE’? A causa dei globuli rossi soprattutto, che sono i piu’ grandi e i piu’ numerosi La viscosita’ del sangue dipende - dalla concentrazione di globuli rossi (ematocrito) - dalla temperatura (aumenta al diminuire della temperatura) 226 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa Lezione VIII FREQUENZA CARDIACA Numero di “battiti” (contrazioni ventricolari) al minuto 227 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa Lezione VIII GITTATA SISTOLICA Volume di sangue immesso in aorta a ogni pulsazione. Quanto vale in media? 228 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa VELOCITA’ DEL SANGUE Con l’equazione di continuita’, a partire dalla portata e dalla sezione dell’aorta, possiamo stimare la velocita’ del sangue in aorta. Possiamo fare altrettanto per i capillari. Lezione VIII 229 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa Lezione VIII GAS, SOLUZIONI DILUITE, FENOMENI DIFFUSIVI 230 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa MISCELA DI GAS Sia data una miscela di gas in un recipiente di volume V a temperatura T: Pressione parziale del componente i-esimo è la pressione che eserciterebbe il costituente i se da solo occupasse tutto il volume Frazione molare: Frazione molare (%) In pratica, nota la pressione totale di una miscela di gas (se non e’ nota si puo’ misurare!), la pressione parziale di un qualsiasi componente della miscela e’ sempre calcolabile moltiplicando la pressione totale per la frazione percentuale di tale componente Lezione VIII 231 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa In pratica, nota la pressione totale di una miscela di gas (se non e’ nota si puo’ misurare!), la pressione parziale di un qualsiasi componente della miscela e’ sempre calcolabile moltiplicando la pressione totale per la frazione percentuale di tale componente Esempio: aria a 15 oC, p = 1 atm, al livello del mare: Componente fr. molare Componente fr. molare Azoto (N2) 78,00 % Argon (Ar) 0,97 % Ossigeno (O2) 20,93 % An. Carbonica (CO2) 0.03 % + vapore acqueo (0,1 % ÷ 2 %) p(N2) = 0.78 atm = 593 mmHg P(02) = 0.21 atm = 160 mmHg p(Ar) = 0.001 atm = 0.76 mmHg p(CO2) = 0.0003 atm = 0.23mmHg Lezione VIII 232 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa SOLUZIONI DILUITE In una soluzione: • ni moli di soluto • no moli di solvente Soluzione diluita: Lezione VIII ni << no 233 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa CONCENTRAZIONE DI UNA SOLUZIONE % (grammi soluto / 100 g di soluzione % vol. (ml di soluto / 100 ml soluzione g/litro moli/litro (molarità) Esempio: Concentrazione di soluti nel plasma totale Lezione VIII 234 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa DIFFUSIONE LIBERA Le molecole sia del soluto sia del solvente in una soluzione sono animate dai moti disordinati di agitazione termica si muovono in ogni direzione in modo casuale a causa dell’agitazione termica Si consideri una soluzione con iniziale gradiente di concentrazione tra due compartimenti All’equilibrio le concentrazioni sono uguali Lezione VIII La migrazione di soluto fino a equilibrare le concentrazioni avviene per agitazione termica! 235 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa OSMOSI E`un fenomeno di diffusione selettiva attraverso una membrana semipermeabile (permeabile al solvente ma non al soluto). All’equilibrio: Membrana semipermeabile: consente il passaggio di H20 ma non di C6H12O6 C6H12O6 H2O Se la soluzione e` diluita: la pressione idrostatica p=dgΔh è p π bilanciata dalla pressione osmotica π π=dgΔh π·V = δ·nRT (Van’t Hoff) • δ = coefficiente di dissociazione elettrolitica (δ=1 per soluto non dissociato) • a T= costante, π Lezione VIII R = 8,31 è proporzionale a n/V ( = concentrazione moli/litro) J K ⋅ mole = 0.082 litri ⋅ atm K ⋅ mole 236 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa OSMOSI NEI SISTEMI BIOLOGICI Molte membrane biologiche sono selettive: • pareti capillari ed intestinali • membrana alveolare • membrana cellulare • tubuli renali Lezione VIII La diffusione di sostanze dipende dalla differenza di pressioni idraulica ed osmotica tra i due lati della parete 237 Fisicaa Applicata, Area Infermieristica , M. Ruspa SOLUZIONI ISOTONICHE Le soluzioni iniettate per via endovenosa devono avere la medesima pressione osmotica del plasma soluzioni ISOTONICHE stessa concentrazione (moli/litro) del plasma soluzione ipertonica ⇒ atrofizzazione dei globuli rossi soluzione ipotonica ⇒ emolisi dei globuli rossi Lezione VIII 238