stat Orari programmi informazioni - WebDiocesi

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2017
2016
CALENDARIO ACCADEMICO 2016/2017
26 settembre [LUN] > Inizio delle lezioni
28 settembre [MER] 15.30-16.15 > Assemblea generale di inizio anno accademico
28 settembre [MER] 16.20-17.05 > Assemblea per gli Studenti del Biennio con il
Segretario per comunicazioni sul Baccalaureato (Il triennio fa scuola dalle 16.20)
3 ottobre [LUN] > ore 18.00 > S. Messa di inizio Anno Accademico ***
11 ottobre [MAR] > 17.20-18.55 > Assemblea degli studenti ordinari **
13 ottobre [GIO] > Esami di baccalaureato
17 ottobre [LUN] ore 17.00 > Inaugurazione dell’Anno Accademico 2015-2016
con la Prolusione di S.E.R. Mons. Brian Farrell, Segretario del Pontificio Consiglio
per la Promozione dell’unità dei cristiani.**
31 ottobre - 2 novembre [LUN-MER] > Non c’è scuola
16-18 novembre [MER-VEN] > Convegno ecumenico (CEI)
21 - 26 novembre [LUN-SAB] > Non c’è scuola (esercizi spirituali)
21 dicembre [MER] ore 18.00 > S. Messa prima di Natale***
23 dicembre [VEN] - 6 gennaio [VEN] > Vacanze natalizie
9 gennaio [LUN] > Riprendono le lezioni
13 gennaio [VEN] > Fine lezioni primo semestre
16 gennaio [LUN] - 4 febbraio [SAB] > Esami sessione invernale
9 febbraio [GIO] > Inizio semestre estivo
23 febbraio [GIO] > Esami di Baccalaureato
15 marzo [MER] > 15.30-18.50 > Ritiro spirituale di Quaresima
10 - 24 aprile [LUN-LUN] > Vacanze pasquali
26 aprile [MER] > Riprendono le lezioni
In primavera > Viaggio culturale dello STAT
29 maggio [LUN] ore 18.00 > S. Messa di fine Anno Accademico***
31 maggio [MER] > Fine delle lezioni del secondo semestre
5 giugno [LUN] - 7 luglio [VEN] > esami sessione estiva
20 giugno [MAR] > Esami di Baccalaureato
1 settembre [VEN] - 29 settembre [VEN] > esami sessione autunnale
12 ottobre [GIO] > Esami di Baccalaureato
**
***
Si fa scuola le prime due ore
Si fa scuola le prime tre ore
CONSIGLI, COLLEGI E FORUM DEI PROFESSORI DELLO STAT
Giovedì 22 settembre 2016 Collegio dei Professori alle ore 10.00 (stabili e incaricati)
Giovedì 3 novembre 2016 Forum dei Professori 10.00-12.30 e 14.00-15.30 (stabili e incaricati)
Giovedì 1 dicembre 2016 Consiglio dello STAT alle ore 10.00
Giovedì 15 dicembre 2016 Collegio dei Professori alle ore 10.00
Giovedì 9 febbraio 2017 Collegio dei Professori alle ore 10.00
Giovedì 23 febbraio 2017 Consiglio dello STAT alle ore 10.00
Giovedì 27 aprile 2017 Collegio dei Professori alle ore 10.00 (stabili e incaricati)
Maggio 2017 (stabili e incaricati) incontro con i Professori dello STAB a Trento
20
21
PIANO DI STUDI - PERCORSO PER I SEMINARISTI
TRIENNIO ISTITUZIONALE
Semestri Invernali
Semestri Estivi
(ruotano ogni anno)
Propedeutico (ogni anno per il I corso)
Anno A
Storia della filosofia
Giovanni e le sue Lettere
Introduzione al mistero di Cristo
Pentateuco
Introduzione alla Sacra Scrittura
Teologia fondamentale/2
Introduzione alla Liturgia
Storia della filosofia contemporanea
Storia della Chiesa/Antica
Cristologia
Introduzione al lavoro scientifico
Metafisica
Catechetica fondamentale
Sociologia della religione
Intr. alla teologia dell’ordine sacro e dei ministeri
Greco biblico/1 Introduzione alla lingua del NT
Greco biblico/2 Approccio linguistico
Anno B
Filosofia contemporanea
Profeti
Anno A
Teologia spirituale/2
Antropologia filosofica
Trinitaria
Didattica IRC
Lettera agli Ebrei
Corpo paolino
Teologia fondamentale/1
Morale fondamentale
Corso opzionale
Storia della Chiesa/Medioevo
Seminario di Studi
Anno C
Storia delle religioni
22
Anno B
Sapienziali
Comunicazioni Sociali
Antropologia teologica
Filosofia della religione e teodicea
Catechetica speciale
Sinottici e Atti degli Apostoli
Gnoseologia ed ermeneutica
Teologia spirituale/1
Teologia e scienze umane/1
Introduzione ai salmi
Storia della musica sacra
Storia della Chiesa/Moderna
Storia della Chiesa/Locale
Arte Sacra
Corso opzionale
Seminario di Studi
Lingua latina (4 ore, non fa crediti)
BIENNIO ISTITUZIONALE
Semestri Invernali
Semestri Estivi
Anno A
Anno A
Ecclesiologia
Teologia biblica del Nuovo Testamento
Teologia morale della persona e della
famiglia
Ecumenismo
Teologia delle religioni
Laboratorio-Tirocinio IRC/1
Teologia pastorale fondamentale/1
Teologia biblica dell’Antico Testamento
Bioetica
Escatologia
Mariologia
Patrologia generale/1
Diritto canonico
Teologia e scienze umane/2
Anno B
Anno B
Lettere cattoliche (Gc; 1-2Pt; Gd)
e Apocalisse
Pedagogia generale
Sacramentaria/1
Morale sociale/1
Liturgia/1
Teologia pastorale fondamentale/2
Storia della Chiesa/Contemporanea 1
Laboratorio-Tirocinio IRC/2
Liturgia/2
Sacramentaria/2
Morale sociale/2
Storia della Chiesa/Contemporanea 2
Patrologia generale/2
Teoria della scuola e legislazione scolastica
Modulo tesi di diploma
23
PIANO DI STUDI - PERCORSO PER I SEMINARISTI
VI ANNO
Semestre Invernale
Semestre Estivo
Materia
Materia
Musica sacra
Patrologia: lettorato
Catechesi della comunità: adolescenti e
giovani
Catechesi della comunità: adulti
Omiletica
Diritto canonico matrimoniale
Pastorale liturgica
Lettera ai Romani
Teologia pastorale: guida della comunità
24
Pedagogia speciale
Psicologia pastorale
Diritto amministrativo
Teologia morale della penitenza
TRIENNIO ISTITUZIONALE
Semestri Invernali
Semestri Estivi
(ruotano ogni anno)
Propedeutico
Cr
ECTS
Storia della filosofia
4
6
Introduzione al mistero di Cristo
3
5
Introduzione alla Sacra Scrittura
3
5
Introduzione alla Liturgia
2
Storia della Chiesa/Antica
Anno A
Cr
ECTS
Giovanni e le sue Lettere
3
5
Pentateuco
3
5
Teologia fondamentale/2
3
5
4
Storia della filosofia contemporanea
2
3
3
5
Cristologia
5
9
Introduzione al lavoro scientifico
1
2
Metafisica
2
3
Catechetica fondamentale
2
3
Sociologia della religione
2
3
1
2
Anno B
Cr
ECTS
Filosofia contemporanea
4
8
Profeti
3
5
Teologia spirituale/2
2
4
(ogni anno per il I corso)
Introduz. alla teologia dell’ordine
sacro e dei ministeri
Greco biblico/1 Introduzione alla
lingua del NT (2 ore non fa crediti)
Greco biblico/2 Approccio linguistico
(2 ore non fa crediti) Opzionale
Anno A
Cr
ECTS
Antropologia filosofica
4
6
Didattica IRC
4
6
Corpo paolino
2
3
Morale fondamentale
5
8
Trinitaria
4
7
Lettera agli Ebrei
1
2
Teologia fondamentale/1
3
6
Corso opzionale
2
3
Anno C
Cr
ECTS
Storia della Chiesa/Medioevo
2
3
Seminario di Studi
2
3
Storia delle religioni
2
4
Anno B
Cr
ECTS
Sapienziali
2
3
Comunicazioni Sociali
2
3
Antropologia teologica
4
7
Filosofia della religione e teodicea
2
4
Catechetica speciale
2
4
Sinottici e Atti degli Apostoli
4
7
Gnoseologia ed ermeneutica
2
3
Teologia spirituale/1
2
3
Teologia e scienze umane/1
2
4
Introduzione ai salmi
2
4
Storia della musica sacra
2
3
Storia della Chiesa/Moderna
3
5
Storia della Chiesa/Locale
2
3
Arte Sacra
2
3
Corso opzionale
2
3
Seminario di Studi
2
3
Lingua latina (4 ore, non fa crediti)
25
BIENNIO ISTITUZIONALE
Semestri Invernali
Semestri Estivi
Anno A
Cr
ECTS
Anno A
Cr
ECTS
Ecclesiologia
4
7
2
4
Teologia morale della persona e
della famiglia
Teologia biblica del Nuovo
Testamento
4
6
Ecumenismo
2
3
Teologia delle religioni
2
4
Bioetica
2
4
Laboratorio-Tirocinio IRC/1
4
6
Escatologia
2
3
2
3
Mariologia
2
3
2
4
Patrologia generale/1
2
3
Diritto canonico
4
6
Teologia e scienze umane/2
2
4
Teologia pastorale fondamentale/1
Teologia biblica dell’Antico
Testamento
Anno B
Cr
ECTS
Anno B
Cr
ECTS
Lettere cattoliche (Gc; 1-2Pt; Gd)
e Apocalisse
2
4
Pedagogia generale
2
3
Sacramentaria/1
2
3
Liturgia/2
2
3
Morale sociale/1
2
3
Sacramentaria/2
3
5
Liturgia/1
2
3
2
4
2
4
Laboratorio-Tirocinio IRC/2
4
6
Modulo tesi di diploma
5
8
Teologia pastorale fondamentale/2
Storia della Chiesa/Contemporanea 1
Morale sociale/2
3
5
Storia della Chiesa/Contemporanea 2
2
4
Patrologia generale/2
2
3
Teoria della scuola e legislazione
scolastica (solo IdR)
2
3
Gli studenti che non intendono conseguire il Baccalaureato in Teologia per diventare Insegnanti di Religione, devono
integrare il percorso accademico con la
frequenza di alcuni corsi del VI anno o extracurriculari, per raggiungere il numero
di crediti necessari.
26
ORARIO DEI CORSI
SEMESTRE INTRODUTTIVO
Semestre introduttivo (invernale) (dal 26/09/2016 al 13/01/2017)
 
Lunedì
I e II ora
Introduzione alla Sacra Scrittura
Don Stefano Zeni
Martedì
Catechetica fondamentale
P. Matteo Giuliani
Mercoledì
SE – Antica
Don Severino Vareschi
Giovedì
Storia della filosofia
Paolo Fedrigotti
Venerdì
Introduzione al lavoro scientifico
Don Giuseppe Mihelcic (I ora)
Introduzione al Mistero di Cristo
Don Andrea Decarli (II ora)
III e IV ora
Greco biblico
don Stefano Zeni
(10.30 – 12.05)
Storia della filosofia
Paolo Fedrigotti
Introduzione alla liturgia
Mons. Cesare Sebastiani
SE – Antica (III ora)
Don Severino Vareschi
Introduzione alla Sacra Scrittura
Don Stefano Zeni
Introduzione al Mistero di Cristo
Don Andrea Decarli
Introduzione all’Ordine Sacro
(III ora)
Don Giampaolo Tomasi
I - II ora > 15.30 - 16.15 / 16.20 - 17.05
III - IV ora > 17.20 - 18.05 / 18.10 - 18.55
27
ORARIO DEI CORSI
TRIENNIO ISTITUZIONALE
Anno A - Semestre invernale (dal 26/09/2016 al 13/01/2017)
 
I e II ora
Lunedì
Antropologia filosofica
Romolo Rossini
Martedì
SE – Medioevo
Don Severino Vareschi
Mercoledì
Morale fondamentale
Don Jimmy Pinamonti
Giovedì
Didattica IRC
p. Matteo Giuliani
Venerdì
Didattica IRC
p. Matteo Giuliani
III e IV ora
Corso opzionale La Riforma
Massimiliano Traversino
(10.30 – 12.05 dal 26/09 all’ 8/11)
Corpo Paolino
Don Stefano Zeni
C.O. La Riforma
Massimiliano Traversino
(10.30 – 12.05 dal 26/09 all’ 8/11)
Antropologia filosofica
Romolo Rossini
Morale fondamentale (III ora)
Don Jimmy Pinamonti
Seminario di Studi
Praenotanda Mons. Viviani
Rosmini Michele Dossi
Morale fondamentale
Don Jimmy Pinamonti
Anno C - Semestre estivo (dal 09/02/2017 al 31/05/2017)
 
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I e II ora
I - II ora > 15.30 - 16.15 / 16.20 - 17.05
III - IV ora > 17.20 - 18.05 / 18.10 - 18.55
28
III e IV ora
Teologia e scienze umane/1
Storia della musica sacra
Leonardo Paris
Paolo Delama
Lingua latina
Annamaria Fox
Gnoseologia ed ermeneutica
(10.30 – 12.05)
Paolo Fedrigotti
SE – Locale
Don Severino Vareschi
Catechetica speciale
Antropologia teologica
p. Matteo Giuliani
Don Albino Dell’Eva
Lingua latina
Annamaria Fox
Corso opzionale
(10.30 – 12.05)
La fraternità Civettini
Le donne nei miracoli mons. Zani
AT - Sapienziali
Gregorio Vivaldelli
Corso opzionale Greco biblico/2
don Stefano Zeni / sr. Chiara Curzel
Antropologia teologica
(10.30 – 12.05)
Don Albino Dell’Eva
Storia delle religioni
Don Giuseppe Mihelcic
BIENNIO ISTITUZIONALE
Anno A - Semestre invernale (dal 26/09/2016 al 13/01/2017)
 
Lunedì
Martedì
Mercoledì
I e II ora
III e IV ora
Ecclesiologia
Don Giampaolo Tomasi
Teologia morale della persona
e della famiglia
Don Bruno Tomasi
Teologia past. fondamentale/1
Don Dario Silvello
Teologia delle religioni
Don Giuseppe Mihelcic
Giovedì
Teologia biblica dell’AT
Gregorio Vivaldelli
Venerdì
Ecclesiologia
Don Giampaolo Tomasi
Teologia morale della persona
e della famiglia
Don Bruno Tomasi
Laboratorio – Tirocinio/1
p. Matteo Giuliani
Anno A - Semestre estivo (dal 09/02/2017 al 31/05/2017)
 
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
I e II ora
III e IV ora
Bioetica
Don Bruno Tomasi
Teologia e scienze umane/2
Leonardo Paris
Diritto Canonico
Don Luigi Giovannini
Ecumenismo
Don Cristiano Bettega
Teologia biblica del NT
Don Stefano Zeni
Escatologia
Don Albino dell’Eva
Diritto Canonico
Don Luigi Giovannini
Patrologia generale/1
Sr. Chiara Curzel
Mariologia
Don Giampaolo Tomasi
I - II ora > 15.30 - 16.15 / 16.20 - 17.05
III - IV ora > 17.20 - 18.05 / 18.10 - 18.55
29
ORARIO DEI CORSI
VI CORSO
Semestre invernale (dal 26/09/2016 al 13/01/2017 )
 
I e II ora
III e IV ora
Lunedì
Omiletica
Mons. Giulio Viviani
DC – Matrimoniale
Don Marco Berti
(Mattina 10.30 – 12.05)
Martedì
Catechesi della comunità /
adolescenti e giovani
Don Rolando Covi
(Mattina 10.30 – 12.05)
La lettera ai Romani
Mons. Lorenzo Zani
Musica sacra
Paolo Delama
Mercoledì
Pastorale liturgica
Mons. Giulio Viviani
TP – Guida delle comunità
Don Dario Silvello
(Mattina 10.30 – 12.05)
Semestre estivo (dal 09/02/2017 al 31/05/2017)
 
I e II ora
III e IV ora
Lunedì
DC – Amministrativo
Don Alessandro Aste
TM – Penitenza
Don Bruno Tomasi
Martedì
Catechesi d. comunità/adulti
Don Rolando Covi
Pedagogia speciale
P. Matteo Giuliani
Mercoledì
Patrologia: lettorato
Sr. Chiara Curzel
Psicologia pastorale
Don Andrea Peruffo
I - II ora > 15.30 - 16.15 / 16.20 - 17.05
III - IV ora > 17.20 - 18.05 / 18.10 - 18.55
30
31
>> presentazione dei corsi
I Corsi opzionali e i Seminari di studio si trovano in fondo all’elenco
Sommario
ANTICO TESTAMENTO: Libri Sapienziali............................................................................................................................................. 34
ANTICO TESTAMENTO: Teologia Dell’antico Testamento................................................................................. 35
DIDATTICA IRC .................................................................................................................................................................................................................................. 36
DIRITTO CANONICO ............................................................................................................................................................................................................... 37
DIRITTO CANONICO: Il matrimonio canonico ....................................................................................................................... 38
DIRITTO CANONICO: Diritto patrimoniale canonico ................................................................................................ 39
FILOSOFIA: Antropologia filosofica ...........................................................................................................................................................40
FILOSOFIA: Gnoseologia ed ermeneutica .................................................................................................................................... 42
FILOSOFIA: Storia della filosofia ....................................................................................................................................................................... 43
GRECO BIBLICO: Greco biblico/1 ....................................................................................................................................................................44
GRECO BIBLICO: Greco biblico/2 (Corso opzionale) ................................................................................................... 45
Introduzione al lavoro scientifico ..............................................................................................................................46
Introduzione al Mistero di Cristo ..................................................................................................................................... 47
Introduzione all’Ordine Sacro ..................................................................................................................................................48
Introduzione alla Sacra Scrittura .............................................................................................................................. 49
LABORATORIO-TIROCINIO/1.................................................................................................................................................................................... 51
LINGUA LATINA ............................................................................................................................................................................................................................... 52
LITURGIA: Introduzione alla Liturgia ...................................................................................................................................................... 53
MUSICA SACRA: Storia della musica sacra ................................................................................................................................... 55
MUSICA SACRA: Musicologia liturgica.................................................................................................................................................. 56
NUOVO TESTAMENTO: Corpo paolino ................................................................................................................................................ 57
NUOVO TESTAMENTO: Lettera ai Romani .................................................................................................................................... 58
NUOVO TESTAMENTO: Teologia Biblica del Nuovo Testamento......................................................... 59
OMILETICA................................................................................................................................................................................................................................................. 61
PASTORALE CATECHETICA: Catechetica fondamentale...................................................................................... 63
PASTORALE CATECHETICA:
Catechesi della comunità: adolescenti e giovani .................................................................................................64
PASTORALE CATECHETICA: Catechesi della comunità: adulti ................................................................ 65
32
PASTORALE CATECHETICA: Catechetica speciale .......................................................................................................... 66
PASTORALE LITURGICA..................................................................................................................................................................................................... 67
PATROLOGIA: Patrologia generale/1 (secc. I-III) ................................................................................................................ 68
PATROLOGIA: Lettorato ................................................................................................................................................................................................... 69
PEDAGOGIA: Pedagogia speciale ................................................................................................................................................................. 70
Psicologia Pastorale ........................................................................................................................................................................................... 71
STORIA DELLA CHIESA - Epoca antica.................................................................................................................................................... 72
STORIA DELLA CHIESA: Epoca Medievale ..................................................................................................................................... 73
STORIA DELLA CHIESA: Storia della Chiesa locale ......................................................................................................... 75
STORIA DELLE RELIGIONI: Il mondo delle religioni: storia e idee ...................................................... 76
TEOLOGIA DOGMATICA: Antropologia Teologica.......................................................................................................... 77
TEOLOGIA DOGMATICA: Ecclesiologia ............................................................................................................................................... 78
TEOLOGIA DOGMATICA: Ecumenismo ............................................................................................................................................... 79
TEOLOGIA DOGMATICA: Escatologia .................................................................................................................................................... 80
TEOLOGIA DOGMATICA: Mariologia ...................................................................................................................................................... 81
TEOLOGIA DELLE RELIGIONI .................................................................................................................................................................................. 82
Teologia e scienze umane/1 .................................................................................................................................................................. 83
Teologia e scienze umane/2 ..................................................................................................................................................................84
TEOLOGIA MORALE: Bioetica ............................................................................................................................................................................... 85
TEOLOGIA MORALE: Morale fondamentale .............................................................................................................................. 86
TEOLOGIA MORALE: Morale della persona e della famiglia ....................................................................... 90
TEOLOGIA MORALE: Penitenza ......................................................................................................................................................................... 91
TEOLOGIA PASTORALE: Guida della comunità .................................................................................................................... 92
TEOLOGIA PASTORALE: Teologia pastorale fondamentale/1 .................................................................. 93
CORSO OPZIONALE: “... E voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8b) .......................................................................... 94
CORSO OPZIONALE:
«Che cos’è la Riforma? Il Cristianesimo prima e dopo Lutero» ................................................... 95
CORSO OPZIONALE:
La presenza della donna nei miracoli e nelle parabole di Gesù ............................................... 96
SEMINARIO DI STUDI: La chiesa povera: per una rilettura
delle Cinque piaghe della santa Chiesa di Antonio Rosmini...................................................... 97
SEMINARIO DI STUDIO: I Prænotanda dei libri liturgici .................................................................................... 98
33
PRESENTAZIONE DEI CORSI
ANTICO TESTAMENTO: Libri Sapienziali
Giovedì, 15.30-17.05, semestre estivo, triennio
Prof. Gregorio Vivaldelli
Chiarito il concetto biblico di sapienza e analizzato le forme espressive che la
Bibbia utilizza per comunicare tale nozione, si mostrerà come la sapienza in Israele non ebbe un’origine endogena, ma maturò dal contatto con le tradizioni sapienziali dei popoli vicini, i quali possedevano ciascuno la propria concezione di
sapienza e i propri modelli educativi.
Nel tentativo, poi, di delineare il metodo educativo sapienziale tipico d’Israele e il
ritratto del sapiente biblico, ci si soffermerà soprattutto sulla presentazione della
natura teologica della sapienza biblica.
Si considererà, inoltre, il corpus sapienziale all’interno del contesto canonico, facendo emergere le numerose relazioni che i Libri Sapienziali hanno con le altre
due grandi articolazioni scritturistiche dell’Antico Testamento (il Pentateuco e i
Profeti).
Dopo una breve introduzione ai singoli libri sapienziali, si analizzeranno i seguenti brani:
-Gb 1-2: le prove di Giobbe; Gb 3,1-26: il primo discorso di Giobbe; Gb 16,117,16: quinto poema di Giobbe: il testimone; Gb 19,1-29: sesto poema di Giobbe: il redentore; Gb 28,1-28: la sapienza; Gb 38,1-39,30: prima risposta di Dio a
Giobbe; Gb 40,1-14: la sfida di Dio a Giobbe; 42,7-16: epilogo.
-Prv 8,12-36: il poema della Sapienza; Prv 9,1-16: il banchetto preparato dalla
Sapienza; Prv 25-26: seconda raccolta salomonica: esempi caratteristici di proverbi biblici.
-Qo 1,3-11: il prologo sulla vanità; Qo 3,1-8: riflessione sul tempo; Qo 12,1-7: riflessione sulla vecchiaia.
-Ct 1,1-17: «come sei bella, come sei bello»; Ct 2,8-17: la primavera; Ct 3,1-4: la
ricerca dell’amato; Ct 8,5-7: l’amore è forte come la morte.
-Sap 3,12-20: la persecuzione del giusto; Sap 7,22-8,1: la natura della sapienza;
Sap 9,1-12: la preghiera per ottenere la Sapienza.
-Sir 24,1-34: l’elogio della Sapienza.
Materiale per l’esame:
Bonora, A. – Priotto M. e coll., Libri sapienziali e altri scritti, Logos Corso di studi biblici, 4, Torino 1997, Sezione prima – Introduzioni (29-205); Sezione terza
– Temi sapienziali (381-433).
Bibliografia integrativa per lo studio dei Libri Sapienziali:
Calduch-Benages, N., «Sapienziali, Libri», in Temi Teologici della Bibbia, (a cura di)
Penna R. - Perego G., - Ravasi G. (ed.), Dizionari San Paolo, Cinisello Balsamo
(MI) 2010, 1250-1267;
Murphy, R.E., L’albero della vita, Brescia 1993;
Von Rad, G., La sapienza in Israele, Genova 1990.
34
ANTICO TESTAMENTO: Teologia Dell’antico Testamento
Giovedì, 15.30-17.05, semestre invernale, biennio.
Prof. Gregorio Vivaldelli
«Nell’abbandono confidente sta la vostra forza» (Is 30,15): la fiducia in Dio nell’esperienza di fede attestata nell’Antico Testamento.
L’obiettivo del corso consiste nell’elaborare alcune linee per una teologia biblica
della fede in grado di mostrare come la fiducia in Dio costituisca la struttura originaria dell’esperienza di fede attestata nell’Antico Testamento. Per la Bibbia, infatti, avere fede significa sussistere, possedere consistenza e stabilità, entrare in
una dimensione relazionale ed esistenziale assicurata da Dio stesso: «Se non crederete, non resterete saldi» (Is 7,9). In tal modo l’uomo, fidandosi di Dio, rinuncia
a contare su di sé. La fede – intesa come risposta umana all’Alleanza – è davvero
la condizione per entrare in una relazione vitale con Dio. L’Alleanza offerta da Dio
è il “luogo” teologico-biblico privilegiato nel quale Israele è chiamato a vivere la
propria fiducia in un “Partner” realmente «affidabile» (cfr Dt 7,9).
Testo di riferimento
Miranda J.P., Breve introduzione alla teologia dell’Antico Testamento, Brescia 2009.
Bibliografia integrativa per lo studio della Teologia dell’AT
Von Rad G., Teologia dell’Antico Testamento, voll. I – II, Brescia 1972, 1974;
Rendtorff R., Teologia dell’Antico Testamento, Torino 2001;
Brueggemann W., Teologia dell’Antico Testamento. Testimonianza, dibattimento, perorazione, Brescia 2002.
Fischer G., Teologie dell’Antico Testamento, Cinisello Balsamo (MI) – Roma 2015;
Gerstenberger E.S., Teologie nell’Antico Testamento, Brescia 2005.
35
PRESENTAZIONE DEI CORSI
Didattica IRC
Giovedì e venerdì, 15.30-17.05, semestre invernale, triennio.
Prof. Padre Matteo Giuliani
Il corso si pone come obiettivo la comprensione del linguaggio della progettazione didattica e delle procedure che regolano la ideazione dell’azione didattica
nella forma di Unità di Apprendimento.
Presenta il profilo dell’insegnante di Religione, analizza i quadri di legittimazione e
modalità di presenza della Religione nella scuola europea e approfondisce le legittimazioni e la fisionomia dell’insegnamento della Religione nella Scuola italiana.
Si evidenziano poi le scelte fondamentali della riforma della Scuola e le categorie
pedagogico-didattiche fatte proprie nei Piani di Studio della Provincia di Trento.
Si precisano poi la fisionomia scolastica che assume l’insegnamento della Religione: valore educativo, Obiettivi di Apprendimento e Competenze, dimensioni
contenutistiche relative al cristianesimo e alle altre religioni e visioni di vita, attenzioni metodologiche, rapporto con le altre discipline.
Nel corso ricevono particolare attenzione i passi della programmazione delle
Unità di Apprendimento con riferimento ai vincoli istituzionali e ai percorsi didattici orientati dal modello della Didattica per concetti, dalla teoria della mediazione didattica e da tecniche d’aula specifiche dell’Insegnamento della Religione
Cattolica. Considerando acquisite le linee di lavoro d’aula sull’esperienza umana
e sul testo biblico, nel corso si presentano orientamenti metodologici in relazione ai temi storici, al linguaggio dei simboli, e alla comprensione dello spazio
sacro. Particolare attenzione sarà data alla didattica interreligiosa nel contesto
delle proposte di interculturalità. Da ultimo si preciserà valore, significato, strumenti da utilizzare nel processo di valutazione a scuola e nell’ora di Religione.
Bibliografia
Bonaiuti, G., Le strategie didattiche, Roma 2014.
Bonaiuti, G. – Calvani, A. - Ranieri, M., Fondamenti di didattica. Teoria e prassi dei dispositivi formativi, Roma 2016.
Calvani, A., Come fare una lezione efficace, Roma 2016.
Calvani, A. – Menichetti, L., Come fare un progetto didattico. Gli errori da evitare, Roma 2015.
Cattaneo, P., Progettare situazioni formative. Tra vincoli, risorse e creatività, Cascine
Vica (Rivoli) - Torino 2011.
Cicatelli, S., La scuola delle competenze, Cascine Vica (Rivoli) - Torino 2011.
Damiano, E., Il sapere dell’insegnare. Introduzione alla Didattica per Concetti con esercitazioni, Milano 2007.
Giulani, M., La religione, disciplina scolastica (dispensa con bibliografia di approfondimento e piste di ricerca per i vari argomenti), Trento 2013.
Ministero della Pubblica Istruzione, Leggi e Decreti relativi alla Riforma della Scuola e
dell’IRC (cfr. Sito Internet).
Provincia Autonoma di Trento, Piani di Studio Provinciali di Religione Cattolica, 2012.
Pastore, C. – Trenti, Z. (a cura di), Insegnamento della religione: competenza e professionalità. Prontuario del’Insegnante di Religione, Torino 2013.
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DIRITTO CANONICO
Mercoledì, 15.30-17.05 e 17.20-18.55, semestre estivo, biennio
Prof. Don Luigi Giovannini
Il corso si articola in due parti:
Si cercherà di comprendere l’utilità del diritto nella società ed il senso dell’esistenza di un diritto nella Chiesa. Ci si chiederà se l’interpretazione del diritto offerta dalla Chiesa sia in linea con alcune forti scuole di pensiero presenti nell’attuale cultura giuridica.
Si studierà in particolare il secondo libro del Codice di diritto canonico al fine di
conoscere come la Chiesa è organizzata nel mondo. Verranno trattate a tal proposito le seguenti tematiche: la Chiesa popolo di Dio, i fedeli laici, i fedeli chierici,
la vita consacrata. La diocesi, il vescovo ed i suoi collaboratori, la curia diocesana
e gli altri organismi diocesani, le conferenze episcopali, la parrocchia e il decanato. Il romano pontefice e il collegio del vescovi, il magistero ecclesiastico, il sinodo dei vescovi, i cardinali, l’elezione del sommo pontefice, la sede apostolica con
i suoi dicasteri, i legati del romano pontefice, elementi di diritto concordatario.
Testi di riferimento
Lumen gentium (oltre che Apostolicam Actuositatem, Presbyterorum Ordinis, Optatam Totius, Christus Dominus, Perfectae Charitatis...), Codice di diritto canonico e G.
Ghirlanda, Il diritto nella Chiesa mistero di comunione, 1990, 2000 oppure un altro
manuale o commentario.
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
DIRITTO CANONICO: Il matrimonio canonico
Lunedì, 10.30-12.05, semestre invernale, VI anno
Prof. Don Marco Berti
Partendo dalla funzione di santificare della Chiesa (libro 4 del Codice di Diritto
Canonico), il corso affronterà le tematiche del matrimonio nel suo sviluppo storico, teologico, giuridico e pastorale, evidenziando e motivando le caratteristiche
di contratto, di sacramento, di comunità di vita e di amore, e affrontando questioni e problemi particolari presenti oggi nella Chiesa. Si farà riferimento diretto
alla preparazione degli sposi e al carteggio matrimoniale.
Testo di riferimento
Corso istituzionale di Diritto Canonico, a cura del Gruppo Italiano Docenti di Diritto
canonico, Milano 2005.
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DIRITTO CANONICO: Diritto patrimoniale canonico
Lunedì, 15.30-17.05, semestre estivo, VI anno
Prof. Don Alessandro Aste
Le modalità con le quali sono amministrati i beni temporali costituiscono uno
strumento allo stesso tempo rilevante e delicato mediante il quale la Chiesa
può testimoniare i principi evangelici su cui essa fonda la propria identità e
missione. Il corso si pone l’obiettivo di approfondire i principi costitutivi del
diritto patrimoniale canonico, analizzando poi il tema dell’amministrazione
dei beni ecclesiastici, con una particolare attenzione al livello parrocchiale, in
un’ottica prevalentemente operativa. Allo studio delle forme di finanziamento
della Chiesa seguirà un approfondimento circa il sistema italiano di sostentamento del clero.
Bibliografia
Codice di Diritto Canonico
Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico, Corso istituzionale di Diritto Canonico, Milano 2005, cap. 12.
P. Clementi, L. Simonelli (curr.), La gestione e l’amministrazione della Parrocchia, Bologna 2008.
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
FILOSOFIA: Antropologia filosofica
Lunedì 15.30-17.05 e martedì, 17.05-18.55, semestre invernale, triennio
Prof. Romolo Rossini
Obiettivi
L’Antropologia filosofica cerca di rispondere alla magna quaestio che l’uomo è a
se stesso: Che cosa è l’uomo? Chi è l’uomo? Come se ne parla? Domande che continuano a interrogare anche la cultura del nostro tempo, perché l’uomo vive della
consapevolezza di non essere mai dato a se stesso una volta per tutte, ma di
doversi continuamente definire spinto dalla necessità di agire e di corrispondere
alle sfide che ogni epoca gli propone.
Il Corso ha come obiettivo di condurre gli studenti alla conoscenza critica delle
tematiche antropologiche come esse si configurano nell’attuale ricerca filosofica
e di proporre una visione integrale della realtà umana, valorizzando elaborazioni
tradizionali e tentativi attuali di descrizione e comprensione dell’umano.
Contenuti
Dopo una breve introduzione dedicata all’oggetto e al metodo dell’antropologia
filosofica in rapporto alle altre discipline filosofiche e alle scienze, particolarmente alle scienze umane, si presenteranno i principali modelli antropologici elaborati nella storia del pensiero occidentale, dal pensiero greco alle prospettive
contemporanee più significative (primo modulo).
Si procederà poi esponendo i temi fondamentali attorno ai quali si sviluppa la
riflessione filosofica a riguardo dell’uomo: l’uomo come essere in relazione nella
dimensione personale e sociale – il significato umano del corpo - l’uomo come
apertura al mondo – l’uomo nella libera attuazione di sé (secondo modulo).
Nel contesto appena delineato, verranno approfonditi tre aspetti della condizione umana che ritornano come questioni sempre più discusse nella cultura
e nell’opinione pubblica contemporanea: la nascita come realtà indisponibile
all’uomo e come promessa di bene - uomo e donna come forma fondamentale
della differenza – il dramma della morte e la questione del senso (terzo modulo).
Nel momento finale si metteranno in luce le forme intenzionali nelle quali l’uomo si rapporta al mondo: coscienza, desideri e affetti, conoscenza e volontà che
porteranno, come conclusione, alla ricerca di un fondamento ontologico per una
rinnovata comprensione della nozione di persona come nomen dignitatis (quarto
modulo).
Lo studente avrà così la possibilità di apprezzare il compito dell’antropologia filosofica: pensare l’uomo nella sua totalità concreta per mettere in luce le dimensioni
costitutive di quell’umano-che-è-comune di cui ciascuno è ospite, non padrone.
Gli studenti dovranno scegliere una lettura filosofica fra quelle indicate e altre
che verranno suggerite durante il Corso; tale lettura potrà essere oggetto di un
lavoro scritto concordato con il docente, preparatorio all’esame.
Durante le lezioni ci sarà sempre uno spazio per domande e approfondimenti
sui temi trattati.
40
L’esame è in forma orale.
Bibliografia
Angelini, G., L’agire e l’identità del soggetto, in «Teologia» 36 (2011)330-360; Ripensare l’uomo a procedere dalla relazione tra genitori e figli, in Ambrosio et alii, Genitori e figli nella famiglia affettiva, ( = Disputatio 14) Glossa, Milano 2002.
M. Buber, Il cammino dell’uomo, Comunità di Bose 1990.
Buber, M., Il cammino dell’uomo, Comunità di Bose 1990.
Conti, E., L’idea di uomo nella riflessione contemporanea, in CONTI, E. (ed.) L’uomo in
Cristo. Introduzione all’antropologia teologica, Milano 2007, pp. 9-70.
Idem, Questioni aperte nell’antropologia filosofica del Novecento, «La Scuola cattolica» 138 (2010) 571-596; Il metodo dell’antropologia filosofica, «La Scuola
cattolica» 141 (2013) 595-621.
Coreth, E., Antropologia filosofica, Brescia 19913.
Costa, V., I modi del sentire (= Discipline filosofiche) Quodlibet Studio, Macerata
2009; Distanti da sé. Verso una fenomenologia della volontà (= Di fronte e
attraverso 991), Milano 2011.
Gevaert, J., Il problema dell’uomo. Introduzione all’antropologia filosofica, (= Saggi
di teologia 12), Leumann 19958.
Marzano M., La filosofia del corpo, Genova 2010.
Melchiorre, V., Corpo e persona, Genova 1995.
Ricoeur, P., La persona, Brescia 1997.
Idem, Il Soggetto convocato. Alla scuola dei racconti di vocazione profetica, in D. Jervolino, Ricoeur. L’amore difficile, Roma 1995, pp.155-178.
Simmel, G., Le metropoli e la vita dello spirito (= I classici della sociologia), Roma 2011
(originale tedesco del 1903).
41
PRESENTAZIONE DEI CORSI
FILOSOFIA: Gnoseologia ed ermeneutica
Martedì, 17.20-18.55, semestre estivo, triennio
Prof. Paolo Fedrigotti
«L’apertura dell’uomo all’essere e alla verità
costituisce in qualche modo l’essenza umana»
Studiare il processo del conoscere umano appartiene a molti ambiti di ricerca. La
questione interpella anche la filosofia ed in particolare la gnoseologia, disciplina cui spetta il compito di studiare le condizioni di possibilità e di validità della
conoscenza umana. L’obiettivo della gnoseologia, in particolare, è quello di verificare il valore della conoscenza e di mostrare, allo stesso tempo, che con la ragione siamo in grado di raggiungere verità che trascendono, nella loro assolutezza,
lo spazio ed il tempo.
Il corso si proporrà di delineare la fisionomia epistemica della gnoseologia affrontando quattro interrogativi di fondo:
1.
2.
3.
4.
Che cos’è la conoscenza e quali sono le sue proprietà?
Che cos’è la verità?
Che cosa possiamo conoscere e quali sono le fonti dell’errore?
Quali sono i metodi per sviluppare la conoscenza?
Il corso tenterà di analizzare le teorie che vari filosofi hanno elaborato nel corso
della storia circa il conoscere e di considerare, insieme, il valore e l’affidabilità
della conoscenza dei nostri sensi e della nostra ragione. La dimensione gnoseologica non sarà valutata esclusivamente dal punto di vista della problematica
critica, ma sarà anche considerata dal punto di vista della sua inerenza all’essere
personale dell’uomo. Tale prospettiva, metafisica ed antropologica al contempo, permetterà di cogliere la natura più concreta ed essenziale della conoscenza
umana.
Testo di riferimento
Alessi, A., Sui sentieri della verità. Introduzione alla filosofia della conoscenza, Roma,
2003.
Bibliografia
Fedrigotti, P., Aletheis dialogoi. Un’introduzione inattuale alla filosofia della conoscenza, Siena, 2015.
Sanguineti, J.J., Introduzione alla gnoseologia, Firenze, 2003.
Vanni Rovighi, S., Filosofia della conoscenza, Bologna, 2007.
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FILOSOFIA: Storia della filosofia
Lunedì, 17.20-18.55 e giovedì, 15.30-17.05, semestre introduttivo (invernale)
Prof. Paolo Fedrigotti
«Filosofia significa, alla lettera, “cura per ciò
che è luminoso (saphés)”; e la verità è per essenza
ciò che si mantiene nella luce»
Il corso si propone di studiare lo sviluppo del pensiero filosofico dai suoi albori nella Grecia antica fino alla fine dell’Età moderna, passando per l’analisi delle
esperienze speculative che segnano l’epoca della Patristica cristiana e del Medioevo. Le problematiche fondative della filosofia saranno affrontate sia sotto
il profilo storico che teoretico. Essenziale sarà pertanto il riferimento ai testi dei
diversi autori, che dovrà essere condotto con consapevolezza filologica e critica.
Rifacendosi alla prospettiva di Pietro Cantore – che nel XII secolo afferma: “Nessuna verità può essere veramente capita e predicata con ardore se prima non sia
stata masticata dai denti della disputa” – il corso si soffermerà anche su alcune
particolari quaestiones. Nel tentativo di far emergere la loro attualità, si rifletterà
insieme in una “partita d’idee” che userà i muscoli dell’intelligenza e la prontezza
della parola.
Testo unico di riferimento
Berti, E. – Volpi, F., Storia della filosofia. Dall’antichità ad oggi, (Edizione compatta),
Bari, 2007.
Bibliografia
Barzaghi, G., Compendio di storia della filosofia, Bologna, 2015.
43
PRESENTAZIONE DEI CORSI
GRECO BIBLICO: Greco biblico/1
Lunedì, 10.30-12.05, semestre introduttivo (invernale)
Prof. Don Stefano Zeni
Obiettivo
Il corso, compatibilmente con il tempo a disposizione, prevede di fornire gli elementi essenziali della grammatica greca per permettere la lettura e una semplice
analisi dei testi. Lo studio di alcune pericopi tratte principalmente dal Vangelo di
Marco permetterà un approccio diretto con i testi nella lingua originale.
Contenuto
L’alfabeto, i segni ortografici e la pronuncia.
Gli articoli e la declinazione del nome.
Il verbo: modi, tempi e classi.
Gli aggettivi e i pronomi.
La sintassi del periodo.
Il vocabolario: la conoscenza di un buon numero di vocaboli importanti per il
greco neotestamentario.
Bibliografia
Buzzetti, C., ed., Dizionario base del Nuovo Testamento Greco-Italiano, Roma 19942.
Corsani, B., ed., Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Roma 19942.
Nestle, E. & E. – Aland, B. & K. – K aravidopoulos, J. – Martini, C.M. – Metzger, B.M.,
ed., Novum Testamentum graece, Stuttgart 201228, o un’altra edizione del
Nuovo Testamento greco.
Poggi, F. – Serafini, F., Esercizi per il corso di greco del Nuovo Testamento, Cinisello
Balsamo (MI) 2003.
Reggi, R., ed., Marco, Bologna 2014.
Serafini, F., Corso di greco del Nuovo Testamento, Cinisello Balsamo (MI) 2003.
Zerwick, M., Analysis philologica Novi Testamenti Graeci, Roma 19602.
Dispense del docente.
44
GRECO BIBLICO: Greco biblico/2 (Corso opzionale)
Venerdì, 10.30-12.05, semestre estivo, triennio
Proff. Don Stefano Zeni e Suor Chiara Curzel
Il corso è offerto a chi è già in possesso delle nozioni fondamentali della lingua
greca antica e prevede dunque l’analisi di alcuni passi neotestamentari, prevalentemente appartenenti al corpus paulinum, che presentano caratteristiche
morfo-sintattiche e linguistiche di una certa complessità. I brani saranno oggetto, oltre che di uno studio grammaticale, anche di un approfondimento esegetico e teologico.
Bibliografia
Buzzetti, C., ed., Dizionario base del Nuovo Testamento Greco-Italiano, Roma 19942.
Nestle, E. & E. – Aland, B. & K. – K aravidopoulos, J. – Martini, C.M. – Metzger, B.M.,
ed., Novum Testamentum graece, Stuttgart 201228, o un’altra edizione del
Nuovo Testamento greco.
Reggi, R., ed., Lettere di Paolo, Bologna 2014.
Serafini, F., Corso di greco del Nuovo Testamento, Cinisello Balsamo (MI) 2003.
Zerwick, M., Analysis philologica Novi Testamenti Graeci, Roma 19602.
45
PRESENTAZIONE DEI CORSI
Introduzione al lavoro scientifico
Venerdì, 15.30-16.15, semestre introduttivo (invernale)
Prof. Don Giuseppe Mihelcic
Il corso offre agli studenti che iniziano gli studi teologici delle indicazioni e dei
suggerimenti metodologici. Verranno presentate alcune tecniche di studio e di
sintesi e le modalità per un fruttuoso utilizzo dei principali strumenti di studio,
dai dizionari teologici ai vari tipi di testi e riviste presenti nelle biblioteche.
Si intende offrire una serie di indicazioni sulle modalità di stesura e di impaginazione di un elaborato scritto, con particolare riferimento alla futura tesi di baccalaureato.
Testo di riferimento
Dispensa del Professore che verrà inviata via e-mail agli studenti.
Bibliografia
Fanton, A., Metodologia per lo studio della teologia, Padova 2009.
Lorizio, G. – Galantino, N. (edd.), Metodologia teologica, Cinisello Balsamo 1994.
Meynet, R., Norme tipografiche per la composizione dei testi con il computer,
Roma 2000. Serafini, M.T., Come si studia, Ariccia 1998.
46
Introduzione al Mistero di Cristo
Giovedì, 17.20-18.55 e venerdì 16.20-17.05, semestre introduttivo (invernale)
Prof. Don Andrea Decarli
Il corso intende introdurre al mistero cristiano attraverso l’approfondimento del
Simbolo della fede.
Esso verrà studiato accostando anzitutto alcuni commenti patristici, con particolare riferimento ad Ambrogio ed Agostino e attraverso il commento al Credo
di S.Tommaso.
Lo spazio principale verrà però riservato all’approfondimento del testo di
J.Ratzinger, Introduzione al cristianesimo che si offre come un classico commento
al Simbolo apostolico ed un utile sussidio per un primo approccio al lavoro teologico.
Il corso sarà introdotto da una breve presentazione dell’identità e dei compiti
della teologia.
Bibliografia
Sul Simbolo:
Aa.Vv., I Padri spiegano il credo. Antologia di commenti patristici al simbolo della
fede cristiana, Roberto Mastacchi (ed.), Cantagalli, 2004.
Sant’Agostino, Discorsi 212-215, vol.32/1, Roma 1984 e Discorso sul Simbolo rivolto ai
catecumeni, vol. 35/1, Roma 2001.
Sant’Ambrogio, La spiegazione del Credo (Explanatio symboli), Milano 2012.
Catechismo della Chiesa Cattolica.
Daneels, G., Il Credo. La gioia di credere, Bologna 2009.
Forte, B., Piccola introduzione alla fede, Cinisello Balsamo 1992.
Ratzinger, J., Introduzione al cristianesimo, Brescia 20031.
San Tommaso, Credo. Commento al Simbolo degli apostoli, Bologna 2012.
KEK-CCEE, Confessare insieme la nostra fede, fonte di speranza, Riva del Garda 1984.
Sabugal, S., Credo. La fede della Chiesa, Città del Vaticano 2009
Schneider, T., La nostra fede. Una spiegazione del Simbolo apostolico, Brescia 1989
Schaefer, P., Introduzione al Credo, Brescia 1982
Sulla teologia:
Barth, K., Introduzione alla teologia evangelica, Milano 1990.
Boff, C., Teoria del metodo teologico. Versione didattica, Padova 2000
Coda, P., Teologia. La parola di Dio nelle parole dell’uomo, Roma 20042.
Colombo, G., Professione teologo, Milano 1996.
Commissione Teologica Internazionale, La teologia oggi: prospettive, principi, criteri,
2012.
Congregazione della Dottrina della Fede, Donum veritatis. Istruzione sulla vocazione
ecclesiale del teologo, 1990
47
PRESENTAZIONE DEI CORSI
Introduzione all’Ordine Sacro
Venerdì, 17.20-18.05, semestre introduttivo (invernale)
Prof. Don Giampaolo Tomasi
I programmi e la bibliografia saranno indicati all’inizio del corso.
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Introduzione alla Sacra Scrittura
Lunedì, 15.30-17.05 e mercoledì 18.10-18.55, semestre introduttivo (invernale)
Prof. Don Stefano Zeni
«Una lettura rispettosa della Sacra Scrittura incontra notevoli difficoltà, perché la
Bibbia è un libro unico nel suo genere: essa è, contemporaneamente, rivelazione,
letteratura, storia, e altro ancora. Aprendola, l’uomo si rende conto della vicinanza del messaggio, ma sperimenta anche la distanza, a più livelli: lessico, categorie
culturali e sociali, credenze e precomprensioni appartengono a un mondo diverso da quello attuale. Come imparare, dunque, a leggere la Bibbia e a interrogarla,
ponendo domande “giuste”, senza imboccare scorciatoie facili, ma suicide, come
il fondamentalismo?» (M. Grilli).
Dopo una prima parte dedicata alla presentazione del lessico proprio della disciplina, il corso si articolerà in tre momenti che comprenderanno: a) le tappe
fondamentali della storia e dei costumi d’Israele, dalle origini al periodo romano; b) la formazione della Sacra Scrittura nella sua genesi e nel suo successivo
sviluppo, fino alla redazione finale; c) alcune questioni di natura ermeneutica (la
rivelazione, la trasmissione-tradizione, l’ispirazione, la storicità e la canonicità),
alla luce della Dei Verbum, la Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II sulla
Parola di Dio.
Bibliografia
Aletti, J.N. – al., Lessico ragionato dell’esegesi biblica. Le parole, gli approcci, gli autori, Brescia 2006.
Alonso Schökel, L. – al., La Bibbia nel suo contesto, Brescia 1994.
Artola, A.M. – Sánchez Caro, J.M., Bibbia e parola di Dio, Brescia 1994.
Bianchi, E. – al., Leggere la Bibbia nella Chiesa. Con il testo integrale della Dei Verbum,
Bologna 2015.
Boscolo, G., La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Padova
2009.
Brown, R.E., Introduzione al Nuovo Testamento, Brescia 2001.
Dubovský, P. – Sonnet, J-P., ed., Ogni Scrittura è ispirata. Nuove prospettive sull’ispirazione biblica, Roma – Cinisello Balsamo (MI) 2013.
Ebner, M., – Schreiber, S., ed., Introduzione al Nuovo Testamento, Brescia 2012.
Fabris, R. – al., Introduzione generale alla Bibbia, Leumann (TO) 1999.
Fanin, L., Il dono delle Sacre Scritture. Introduzione alla Bibbia, Padova 2013.
Grilli, M., Quale rapporto tra i due Testamenti? Riflessione critica sui modelli ermeneutici classici concernenti l’unità delle Scritture, Bologna 2007.
Maggioni, B., «Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio». Commento alla
Dei Verbum, Padova 2001.
Mannucci, V., Bibbia come Parola di Dio. Introduzione generale alla Sacra Scrittura,
Brescia 1981.
Mantjuvin, J., Panorama di storia biblica, Brescia 20103.
Mazzinghi, L., Storia di Israele. Dalle origini al periodo romano, Bologna 2007.
49
PRESENTAZIONE DEI CORSI
Paganini, S., La Bibbia che Gesù leggeva. Breve introduzione all’Antico Testamento,
Bologna 2013.
Perego, G., Atlante biblico interdisciplinare. Scrittura, storia, geografia, archeologia e
teologia a confronto, Cinisello Balsamo (MI) 1998.
———, ABC per la lettura della Bibbia. Piccolo vademecum introduttivo, Cinisello
Balsamo (MI) 2004.
Pontificia Commissione Biblica, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, Città del Vaticano 1993.
———, Il popolo ebraico e le sue Sacre Scritture nella Bibbia cristiana, Città del Vaticano 2001.
Rizzi, G., Leggere la Bibbia con la Tradizione, Bologna 1999.
Segalla, G., La ricerca del Gesù storico, Brescia 2010.
Tábet, M., Introduzione generale alla Bibbia, Cinisello Balsamo (MI) 1998.
Theobald, C., “Seguendo le orme…” della Dei Verbum. Bibbia, teologia e pratiche di
lettura, Bologna 2011.
Zenger, E., ed., Introduzione all’Antico Testamento, Brescia 2005.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’occorrenza, durante lo
svolgimento delle lezioni.
50
LABORATORIO-TIROCINIO/1
Venerdì, 17.20-18,55, semestre invernale, biennio
Prof. P. Matteo Giuliani
La proposta formativa ha come obiettivo la capacità di progettare una Unità di
apprendimento e di documentare e realizzare momenti di insegnamento di RC
a scuola. Abbraccia l’esperienza di Laboratorio (20 ore) intesa come attività di
gruppo ai fini di elaborare sequenze di attività d’aula o piani di lavoro a partire da
un dossier che presenta il materiale base per ideare una Unità di Apprendimento.
Questo lavoro comprende: la Definizione essenziale del contenuto, la realizzazione della Mappa Concettuale o matrice contenutistica, abbozzo di una sequenza
didattica sulla base di informazioni relative ad una classe. Inoltre, in questa stessa
fase di lavoro, ci si abilita al Tirocinio in scuola (30 ore), precisamente sul modo
di documentare l’insegnamento, lezione per lezione, di progettare e realizzare i
propri interventi e di riflettere su quanto si verifica in aula. Completa l’esperienza
un elaborato personale, il Protocollo del Laboratorio e Tirocinio.
Quest’anno, nel tempo dedicato al Laboratorio, si lavora in gruppi di livello scolastico e precisamente su questi temi: per la Scuola Secondaria di primo grado,
“L’ecumenismo: passi verso l’unità”; per la Secondaria di secondo grado “La libertà nella cammino di crescita”.
Bibliografia
Giuliani M., Materiali per la progettazione di sequenze di lavoro in aula. Indicazioni
per l’esperienza di laboratorio e tirocinio, Trento 2015 (pro manuscripto).
51
PRESENTAZIONE DEI CORSI
LINGUA LATINA
Martedì e giovedì, 10.30-12.05, semestre estivo, triennio
Prof.ssa Annamaria Fox
Obiettivo
Essere in grado di accostarsi ad un testo in lingua latina e capirlo nei suoi elementi grammaticali e sintattici. Date le linee guida per una attenta analisi delle
parole, lo studente sarà in grado di accostarsi autonomamente ad una lettura
tratta dagli autori presentati nel corso.
Metodologia
Il lavoro si basa su una successione di Unità di lavoro, avente ciascuna obiettivi
ben definiti di analisi linguistica. Parallelamente verranno decifrati testi, inizialmente semplici, che conterranno le parti grammaticali via via analizzate.
Sarà usata la traduzione interlineata per le prime letture.
Testi
- Genesi “La creazione del mondo” 1-31
- Luca 2, 1-21
- Luca 10, 25-37
- Luca 18,9-14
- Matteo 5, 1-9
- Matteo 13, 1-9
- Matteo 25, 1-13
-Matteo,25,14-30
- Giovanni, Prologo, 17, 1-27
- Sulpicio Severo - Vita Martini, “La donazione del mantello”
- S. Ambrogio - Dagli Inni
-Prudenzio
- S. Agostino - Confessiones, cap. VIII - 29
cap. XI - 4,6 cap. XIII
- S. Agostino - De civitate Dei, cap. XIV - 28
- S. Paolo - Lettere ai Corinti
- Tommaso da Celano - Vita di San Francesco D’Assisi
- Benedictus XVI - Spe salvi, cap. 49, 50
- Giovanni Paolo II - Redemptoris Mater, “De beata Maria virgine in vita ecclesiae
peregrinantes”
- Seneca - Considerazioni sulla virtù della fortezza
- Seneca - Considerazioni sulla vita e sulla felicità
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LITURGIA: Introduzione alla Liturgia
Martedì, 17.20-18.55, semestre introduttivo (invernale)
Prof. Mons. Cesare Sebastiani
Il nome della “liturgia”: etimologia ed evoluzione nell’uso del termine. Concetto
di liturgia: dalle definizioni estetiche e giuridiche alla definizione teologica. La
scienza della Liturgia e la sua collocazione nell’ambito delle discipline teologiche. Natura della Sacra Liturgia e sua importanza nella vita della Chiesa (SC 2.56). Sua collocazione nell’economia divina della salvezza.
Principi fondamentali della Sacra Liturgia. Prerequisiti per l’efficacia della liturgia.
Gli elementi del culto cristiano: liturgia, pietà popolare e preghiera individuale.
Gesù e il culto del suo tempo; la Chiesa e il culto del Nuovo Testamento.
Riti e famiglie liturgiche.
Formazione della liturgia romana classica e sua documentazione.
La liturgia occidentale nel M. Evo: dall’epoca carolingia alla vigilia della Riforma
Protestante.
Il Concilio di Trento e la liturgia: le Liturgie riformate, l’opera liturgica del Concilio
di Trento; la riforma suscitata dal Concilio di Trento.
Il movimento liturgico del sec. XX.
Il Concilio Ecumenico Vaticano II e lo sviluppo post-conciliare.
Struttura e leggi della celebrazione liturgica: l’assemblea liturgica, natura dialogica del culto cristiano, principali categorie di segni liturgici.
Verso una teologia della Liturgia. La teologia della liturgia nel Concilio Vaticano II:
la storia della salvezza; la liturgia momento nella storia della salvezza; la liturgia
presenza di Cristo; la liturgia attuazione del mistero pasquale
Testi di riferimento
Dispensa del Docente.
Adam, A. - Haunerland, W., Corso di Liturgia, Brescia, 2013.
La Chiesa in preghiera. Introduzione alla liturgia, voll. I e II, a cura di A.G., Martimort,
Brescia, 1987.
Sacrosanctum Concilium in Enchiridion Vaticanum. Documenti. Il Concilio Vaticano
II, Bologna, 1971.
Aldazabal, J, Simboli e gesti. Significato antropologico, biblico e liturgico, Leumann
(TO), LDC, 1995.
Angenendt, A., Liturgia e storia, Assisi 2005.
Cattaneo, E., Il culto cristiano in Occidente. Note storiche, Roma, 19842.
Congregazione Culto divino, Direttorio su pietà popolare e liturgia, Città del Vaticano,
2002.
Marsili, S., La Liturgia momento nella storia della salvezza, Anamnesis, vol. I, Torino,
1974.
Mazza, E., La celebrazione eucaristica. Genesi del rito e sviluppo dell’interpretazione,
Cinisello Balsamo (MI) 20032.
Neunheuser, B., Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, Roma, 2007.
53
PRESENTAZIONE DEI CORSI
Parati, A, Pionieri del movimento liturgico. Cenni storici, Città del Vaticano, LEV, 2004
Ratzinger, J., Introduzione allo spirito della liturgia, Cinisello Balsamo (MI) 2001.
Reid A. (cur.), La sacra liturgia. Fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa, Cantagalli, 2014
Righetti, M, Storia liturgica, 4 vol., Milano, 1950-19532, anastatica 2005
Sanson, V., Per Gesù Cristo. Corso di liturgia fondamentale, Bologna 2003.
Sartore, D. - Marsili, S., Liturgia e Teologia liturgica, in Sartore, D. – Triacca, A.M. – Cibien, C. (edd.), Liturgia (dizionario), Cinisello Balsamo (MI), 2001.
Vagaggini, C., Il senso teologico della liturgia, Roma 1965.
54
MUSICA SACRA: Storia della musica sacra
Lunedì, 17.20-18.55, semestre estivo, triennio
Prof. Paolo Delama
REQUIEM AETERNAM
Il corso monografico intende indagare, attraverso un excursus storico, le diverse
modalità di approccio formale ed espressivo al canto funebre largamente inteso. Si analizzeranno alcuni “Requiem” che la musica sacra colta ha prodotto dal
gregoriano fino ad oggi con particolare accento sulla produzione ottocentesca e
novecentesca. Sarà motivo per ripercorrere la parabola di evoluzione che questa
forma musicale ha assunto nel corso dei secoli parallelamente al sentire liturgico
e alla sensibilità ecclesiale e sociale, e cogliendo le sfumature che nella storia
hanno caratterizzato il canto del dolore per la morte e l’annuncio della speranza
nella vita eterna. Di ciascuna opera verrà offerta una contestualizzazione storicomusicale e una chiave interpretativa per cogliere, nell’ascolto e nell’analisi della
partitura, una lettura più completa possibile.
Bibliografia
AA.VV., La nuova enciclopedia della Musica, Milano, 1996.
AA.VV. Storia della musica, a cura della S.I.M., 12 voll., Torino 1991.
DEUMM, Dizionario Enciclopedico Universale della musica e dei musicisti, dir. A. Basso, Le Biografie, 8 voll., Torino, 1988
Donella V., Dal pruno al melarancio, Musica in chiesa dal 1903 al 1963, Bergamo,
1999
———, La musica in Chiesa nei secoli XVII – XVIII e XIX, Bergamo, 1995
Garbini L., Breve storia della Musica Sacra, Milano, 2005.
Jaschinski E., Breve storia della musica sacra, Brescia, 2006.
Michels U., Atlante di Musica, Monaco, 1977, 2000.
Rainoldi F., Sentieri della Musica Sacra, Roma, 1996.
Sanson V., La musica nella liturgia, Padova, 2002.
Dispensa del docente.
55
PRESENTAZIONE DEI CORSI
MUSICA SACRA: Musicologia liturgica
Martedì, semestre invernale, VI anno
Prof. Paolo Delama
Il corso si prefigge di esplorare i rapporti tra musica e rito nell’ambito della Celebrazione Eucaristica e della Liturgia delle Ore. A partire dai Praenotanda si
analizzeranno tutte le parti riservate al canto: sarà l’occasione, sia in prospettiva
storico-liturgica che pastorale, per approfondire le forme musicali liturgiche, gli
attori della liturgia cantata, i moduli espressivi richiesti per una musica al servizio
della liturgia.
Bibliografia
Ordinamento generale del Messale Romano (OGMR), Messaggero, Padova, 2005.
Maule, L., Per grazia tua ti lodo, Bologna, 1994.
Rainoldi, F., Psallite sapienter, C.L.V. – Edizioni liturgiche, Roma, 1999.
Dispensa del docente.
56
NUOVO TESTAMENTO: Corpo paolino
Lunedì, 17.20-18.55, semestre invernale, triennio
Prof. Don Stefano Zeni
«Se si prescinde da Gesù di Nazaret, lo spazio maggiore del Nuovo Testamento
è occupato da Paolo di Tarso, al punto che, sulla scia di F. Nietzsche, egli è stato
definito il primo o il secondo inventore del cristianesimo. […] A Paolo si deve la
prima predicazione cristiana ai Gentili priva di alcuna condizione, se non la fede
in Gesù Cristo. Con lui la sequela di Gesù è ripensata nell’ottica della partecipazione vitale alla morte e risurrezione di Cristo. E il kérygma o la predicazione della
morte e risurrezione di Cristo si trova al centro del suo vangelo» (Pitta, A., L’evangelo di Paolo. Introduzione alle lettere autoriali, Torino 2013, 11).
Dopo aver analizzato la vita dell’Apostolo, prima e dopo la sua vocazione-conversione, e la sua intensa attività missionaria, caratterizzata da viaggi e scritti, il
corso si soffermerà su sette delle tredici lettere che costituiscono il cosiddetto
Corpus paulinum: 1Tes; 1-2Cor; Gal; Fil; Rom; Fm. Dopo aver presentato la struttura
di questi scritti, considerati protopaolini, cioè riconducibili direttamente a Paolo,
sarà proposta l’esegesi di alcune pericopi scelte, allo scopo di mettere in evidenza il messaggio teologico di ogni lettera.
Ad ogni studente verrà richiesta la stesura di un breve elaborato scritto su una
delle lettere deuteropaoline, non affrontate direttamente nel corso (2Tes; Ef; Col;
1-2 Tm; Tt), nella modalità concordata con il docente.
Bibliografia
Barbaglio, G., La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare, Bologna 1999.
Dunn, J.D.G., La teologia dell’apostolo Paolo, Brescia 1999.
———, La nuova prospettiva su Paolo, Brescia 2014.
Fabris, R., Paolo. L’apostolo delle genti, Milano 1997.
———, Lettere di San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2009.
Fitzmyer, J.A., Paolo. Vita, viaggi, teologia, Brescia 2008.
Manzi, F., Introduzione alla letteratura paolina, Bologna 2015.
Martin, A. – al., Edificare sul fondamento. Introduzione alle lettere deuteropaline e
alle lettere cattoliche non giovannee, Torino 2015.
Murphy-O’Connor, J., Vita di Paolo, Brescia 2003.
Penna, R., Paolo di Tarso. Un cristianesimo possibile, Cinisello Balsamo (MI) 1992.
———, Paolo scriba di Gesù, Bologna 2009.
Pitta, A., Sinossi paolina, Cinisello Balsamo (MI) 1994.
———, L’evangelo di Paolo. Introduzione alle lettere autoriali, Torino 2013.
Sánchez Bosch, J., Scritti paolini, Brescia 2001.
Zani, L., Paolo, servo e testimone di Gesù Cristo, Trento 2008.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’occorrenza, durante lo
svolgimento delle lezioni.
57
PRESENTAZIONE DEI CORSI
NUOVO TESTAMENTO: Lettera ai Romani
Martedì, 15.30-17.05, semestre invernale, VI anno
Prof. Mons. Lorenzo Zani
«Le grandi ore del cristianesimo sono anche le grandi ore della Lettera ai Romani» (Paul Althaus): essa ha accompagnato la riflessione di sant’Agostino, ha
influito sulla Riforma luterana, iniziata cinquecento anni fa, e su quella cattolica,
promossa dal concilio di Trento, ha favorito lo sviluppo della teologia e dell’antropologia del XX secolo, a partire da Karl Barth. Rivolgendosi a una comunità
che non è stata fondata da lui, Paolo fa una riflessione attenta, approfondita sul
vangelo della morte e risurrezione di Gesù Cristo, che egli chiama «il mio vangelo» (Rm 2,16). In questa lettera emerge di frequente che nell’annunciare il vangelo della salvezza per grazia e gli aspetti applicativi che ne derivano «il carisma di
Paolo non è la chiarezza, ma la novità, la densità» (R. Penna). Il corso offre quindi
una guida alla lettura di questo scritto paolino, teologicamente e antropologicamente così ricco: esso occupa uno spazio fondamentale in quel “grande codice” del pensiero occidentale che è la Bibbia, e soprattutto contribuisce molto a
illuminare e sostenere il nostro cammino di figli di Dio nella storia e a nutrire la
crescita della nostra fede nella Trinità.
Bibliografia
Attinger, D., Lettera ai Romani. La misteriosa compassione di Dio, Magnano (BI) 2013.
Légasse, S., L’epistola di Paolo ai Romani, Brescia 2004 (originale francese 2002).
Penna R., Lettera ai Romani, I-III, Bologna 2004-2008.
Pitta, A., Lettera ai Romani, Milano 2001 (una lectio dei principali brani di questa
Lettera è offerta dallo stesso autore in Lettera ai Romani. Introduzione e
commento, Padova 2003).
58
NUOVO TESTAMENTO: Teologia Biblica del Nuovo Testamento
Venerdì, 15.30-17.05, semestre estivo, biennio
Prof. Don Stefano Zeni
«La Teologia Biblica del Nuovo Testamento è una e molteplice, ed è presente
nei testi in varie forme. La non uniformità delle espressioni di fede non deve far
dimenticare l’unità, racchiusa nella comprensione della rivelazione di Dio nella
storia e della sua azione salvifica in Gesù Cristo. La Teologia Biblica del Nuovo
Testamento si sviluppa, inoltre, presupponendo le istanze e gli orizzonti della
fede d’Israele. Essa si limita, tuttavia, a studiare il Nuovo Testamento, quella parte
di canone biblico che si riferisce esplicitamente alla memoria di Gesù di Nazaret come rivelazione escatologica di Dio» (Segalla, G., Teologia Biblica del Nuovo
Testamento. Tra memoria escatologica di Gesù e promessa del futuro regno di Dio,
Leumann (TO) 2006, 28).
Dopo un’introduzione sulla natura e sulle finalità della Teologia Biblica in generale, e su quella del Nuovo Testamento in particolare, il corso si soffermerà sul
processo a Gesù così come viene raccontato dai quattro Vangeli canonici.
Ad ogni studente verrà richiesta la stesura di un elaborato scritto, nella modalità
concordata con il docente.
Bibliografia
Associazione Biblica Italiana, ed., Gesù e la sua morte. Atti della XXVII settimana Biblica, Brescia 1984, 7-205.
Augias, C., Le ultime diciotto ore di Gesù, Torino 2015.
Barbaglio, G., I racconti della Passione. Indagine storica sul processo e la morte di
Gesù di Nazaret, Bologna 2015.
Benzi, G., «Teologia biblica», in R. Penna – al., ed., Temi teologici della Bibbia, Cinisello Balsamo (MI) 2010, 1383-1395.
Blinzler, J., Il processo di Gesù, Brescia 1966.
Bösen, W., L’ultimo giorno di Gesù di Nazaret, Leumann (TO) 2007.
Brandon, S., Processo a Gesù. Zelota, sedizioso e sovversivo, Milano 2015.
Brown, R.E., La morte del Messia. Dal Getsemani al Sepolcro. Un commentario ai Racconti della Passione nei quattro vangeli, Brescia 1999.
Destro, A. – Pesce, M., La morte di Gesù. Indagine su un mistero, Milano 2014.
Evans, C.A. – Wright, N.T., Gli ultimi giorni di Gesù. La verità dei fatti, Cinisello Balsamo (MI) 2010.
Fischer, H., Era necessario che Gesù morisse per noi? Interpretazioni della morte di
Gesù, Torino 2012.
Jossa, G., Il processo di Gesù, Brescia 2002.
———, Chi ha voluto la morte di Gesù? Il Maestro di Galilea e i suoi avversari, Cinisello Balsamo (MI) 2011.
Maggioni, B., I racconti evangelici della Passione, Assisi 1994.
Meynet, R., La Pasqua del Signore. Testamento, processo, esecuzione e risurrezione di
Gesù nei vangeli sinottici, Bologna 2001.
59
PRESENTAZIONE DEI CORSI
Messori, V., Patì sotto Ponzio Pilato? Un’indagine sulla passione e morte di Gesù, Torino 1992.
Ratzinger, J. – Benedetto XVI, Gesù di Nazaret. II. Dall’ingresso in Gerusalemme fino
alla risurrezione, Città del Vaticano 2011.
Segalla, G. – al., «Teologia biblica», in P. Rossano – al., ed., Nuovo dizionario di Teologia biblica, Cinisello Balsamo (MI) 1988, 1533-1552.
Segalla, G., Teologia Biblica del Nuovo Testamento. Tra memoria escatologica di
Gesù e promessa del futuro regno di Dio, Leumann (TO) 2006.
Vahnoye, A., – al., La Passione secondo i quattro Vangeli, Brescia 1983.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite all’occorrenza, durante lo
svolgimento delle lezioni.
60
OMILETICA
Lunedì, 15.30-17.05, semestre invernale, VI anno
Prof. Mons. Giulio Viviani
“Si raccomanda vivamente l’omelia che è parte dell’azione liturgica” (SC 52).
Il corso di Omiletica intende offrire a quanti si preparano al ministero e anche a
quanti già lo esercitano nel diaconato e nel presbiterato, alcuni elementi fondamentali per comprendere il valore di questo momento tanto delicato e importante della celebrazione liturgica, giustamente e opportunamente ribadito dal
Papa Francesco nell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium. L’omelia, infatti,
non deve essere tropo facilmente ignorata o tralasciata e va preparata accuratamente, come recentemente e autorevolmente proposto dal Direttorio Omiletico
della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Essa va
compresa e riscoperta anche grazie a una “teologia” dell’omelia che prende le
mossa da quanto il Concilio Vaticano II ha indicato nel valore fondamentale ed
essenziale per la vita del cristiano e della Chiesa che è la Parola di Dio, vista nella
sua sacramentalità.
Partendo dall’esempio di Gesù, dei Profeti e degli Apostoli, si cercherà di approfondire alcune tematiche: il ministro dell’omelia, il luogo, le modalità espressive,
il contenuto, il contesto sociale e culturale, il valore dei “Gruppi della Parola” tra
sacerdoti o con i laici per prepararsi adeguatamente, i sussidi e l’attenzione alla
comunità e all’assemblea. Il riferimento sarà dato dagli schemi di omelie proposti
nei libri liturgici (per es. nel Rito dell’Ordinazione e in quello della Confermazione
e la proposta del Messale Romano per la Messa in Cena Domini): partendo dai
testi biblici – ma non solo – si compie quella mistagogia a cui ci educano i testi
eucologici. Inoltre, accanto all’omelia nelle celebrazioni vanno riscoperte le “monizioni” o didascalie, che non sono mini omelie, con l’attenzione a lasciar parlare
i segni senza troppa verbosità. L’esemplarità dei testi liturgici prende le mosse
dall’essenzialità dei Vangeli, molto asciutti e normativi, che non indulgono al
sensazionale come avviene invece nei vangeli apocrifi.
Si darà spazio anche all’esercitazione pratica di preparazione e di proposta di
un’omelia perché si avveri il detto: il sacerdote e il diacono nell’omelia può non
essere un poeta, ma certo deve sempre essere un profeta.
Testi di riferimento essenziali
Il testo delle Premesse al Lezionario (1982); Ordo Lectionum Missae (1981).
Evangelii Gaudium, Esortazione apostolica di Papa Francesco, 2013
Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Direttorio Omiletico, 2014
Bibliografia generale
I libri liturgici del rito romano riformato a seguito del Concilio Vaticano II.
Verbum Domini, Esortazione Apostolica Post sinodale di Benedetto XVI, 2010.
Biscontin, C., Predicare bene, Padova, 2008.
Craddock, F. D., Predicare. L’arte di annunciare la Parola oggi, Milano 1997.
Ferrari, M., Celebrare la Parola, Bologna 2009.
61
PRESENTAZIONE DEI CORSI
Peri, V., Omelia – Non parole al vento, Cinisello Balsamo, 2012.
Sodi, M. – Triacca, A.M. (edd.), Dizionario di Omiletica., Leumann (TO) 1998.
De Zan, R., I molteplici tesori dell’unica Parola”- Introduzione al Lezionario e alla lettura liturgica della Bibbia, Padova 2008.
L’omelia tra celebrazione e ministerialità, n. 6 (2008) di Rivista Liturgica
I sensi nella liturgia: dire/ascoltare, n. 289 (n. 6/2011) di Rivista di Pastorale Liturgica
62
PASTORALE CATECHETICA: Catechetica fondamentale
Martedì, 15.30-17.05, semestre introduttivo (invernale)
Prof. P. Matteo Giuliani
Obiettivo complessivo è sapersi esprimere argomentando sul compito della
catechesi nella Chiesa oggi e qualificare la progettazione di incontri di catechesi.
Nel corso si affronta il problema dell’identità della catechesi considerata all’interno dell’agire della Chiesa, come servizio della Parola ed educazione della
fede, riferendosi al Direttorio generale per la catechesi (1997), ai documenti italiani, il Rinnovamento della catechesi (1970) e a Incontriamo Gesù. Orientamenti
per l’annuncio e la catechesi in Italia (2014). Si prende in considerazione poi la
progettazione dell’attività catechistica individuandone gli elementi costitutivi
e le metodologie da adottare. Ci si sofferma poi sulle metodologie di approccio
al testo biblico, alle tematiche relative all’esperienza di vita, e alla preghiera
e celebrazione. Il corso è introdotto da un percorso essenziale di storia della
catechesi.
Testi
Alberich, E., La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale, Leumann (TO)
2001 oppure Meddi, L., Educare la fede. Lineamenti di teoria e prassi della
catechesi, Padova 1994.
Bocci, V., Comunicare la fede ai ragazzi 2.0. Una proposta di catechesi comunic-attiva, Leumann (TO) 2012.
CEI, Il Rinnovamento della catechesi, Fondazione di religione santi Francesco di
Assisi e Caterina da Siena, Roma 1988.
CEI, Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, 2014.
Congregazione per il Clero, Direttorio Generale per la catechesi, Città del Vaticano
1997.
Carletti, F., Accendere la catechesi. Un metodo creativo per incontri coinvolgenti, Milano 2011.
Lusuardi, A.M., Ri-GIOCAtechesi. Animare i contenuti della fede con il gioco, Milano
2011.
63
PRESENTAZIONE DEI CORSI
PASTORALE CATECHETICA:
Catechesi della comunità: adolescenti e giovani
Martedì, 10.30-12.05, semestre invernale, VI anno
Prof. Don Rolando Covi
“In questo tempo di grandi trasformazioni, il mondo giovanile cerca con evidenza
riferimenti stabili. La pluralità delle esperienze ecclesiali, che senza dubbio costituiscono una grande ricchezza per il territorio, richiede però la fatica della tessitura di
rapporti solidi, di reciproca conoscenza e di dialogo nella ricerca di obiettivi comuni. Uffici pastorali, associazioni laicali e movimenti che hanno nelle loro finalità la
pastorale giovanile, sono chiamati ad esprimere insieme il volto della Chiesa che i
giovani potranno incontrare in luoghi ed esperienze diversificate: «Poiché c’è un solo
pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo»” (Commissione regionale di Pastorale Giovanile del Triveneto, Sentinella, quanto manca della notte? Le Chiese del
Triveneto rileggono la realtà giovanile, 2009).
“Dobbiamo giungere a discernere il «vero» che queste culture presentano sotto le vesti del nuovo”. Così scrivevano i Vescovi italiani. Il corso desidera partire
dall’ascolto della religiosità giovanile, per superare immagini stereotipate e conclusioni affrettate. Il confronto con i modelli di pastorale giovanile che la Chiesa
propone e con l’articolazione contenutistica e formativa dei Catechismi CEI rappresenterà il criterio di discernimento della realtà. Si cercherà infine di fornire
alcune indicazioni per realizzare un percorso di pastorale giovanile. Durante il
corso si darà spazio all’analisi dell’esperienza degli studenti, con attenzione anche alle proposte del servizio diocesano di pastorale giovanile. A lezioni frontali
si alterneranno momenti di interazione laboratoriale.
Bibliografia
Arcidiocesi di Milano, Pastorale Giovanile, Servizio ragazzi, adolescenti e Oratorio, È bello
con te. Linee guida. Itinerario educativo per gli adolescenti, In dialogo, Milano 2011.
Castegnaro, A. (ed.), C’è campo? Giovani, spiritualità, religione, Venezia 2010.
Castegnaro, A – Biemmi, E. – Dalpiaz, G., Fuori dal recinto. Giovani, fede, chiesa: uno
sguardo diverso, Milano 2013.
CEI, nota past. «Rigenerati per una speranza viva» (1 Pt 1,3): testimoni del grande «sì»
di Dio all’uomo, 29 giugno 2007, in Notiziario della Conferenza Episcopale
Italiana 11 (2007) 4.
CEI, Educare i giovani alla fede, 27.02.1999.
Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi, nota past.
Questa è la nostra fede. Nota pastorale sul primo annuncio del Vangelo, 15
maggio 2005, in ECEI 7/2338-2422.
Commissione Regionale di Pastorale Giovanile del Triveneto, Sentinella, quanto resta della notte? Le Chiese del Triveneto rileggono la realtà giovanile. Spunti per un
nuovo orientamento pastorale, 2009.
Diocesi di Mantova, Orientamenti diocesani di pastorale giovanile, 2013.
Istituto di Teologia Pastorale – Ups, Pastorale giovanile. Sfide, prospettive ed esperienze, Leumann (TO) 2003.
Università Pontificia Salesiana, Istituto di Teologia Pastorale dell’UPS, Dizionario di Pastorale Giovanile, Leumann (TO) 1989.
Vescovi delle diocesi Lombarde, La sfida della fede: il primo annuncio, Bologna 2009.
64
PASTORALE CATECHETICA: Catechesi della comunità: adulti
Martedì, semestre estivo, VI anno
Prof. Don Rolando Covi
“Non mi stancherò di ripetere quelle parole di Benedetto XVI che ci conducono al
centro del Vangelo: «All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una
grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita
un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva»” (Papa Francesco)
Il corso desidera aiutare lo studente a riflettere sulla propria esperienza nell’ambito dell’educazione alla fede degli adulti, per trovare metodi e atteggiamenti
in vista di una progettazione concreta. La prima parte del corso cercherà di descrivere la religiosità dell’adulto. In un secondo momento si passeranno in esame alcune proposte di catechesi per adulti presenti in diocesi, con particolare
attenzione a quei passaggi di vita che si rivelano feconde situazioni di apertura
nei confronti della fede. L’ultima parte del corso sarà dedicata alla progettazione di un incontro per adulti, con uno sguardo particolare alla lettura da adulti
della Parola di Dio. A lezioni frontali si alterneranno momenti di interazione
laboratoriale.
Bibliografia
Biemmi, E., Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti
di adulti e operatori pastorali, Bologna 2003.
———, Il secondo annuncio. La grazia di ricominciare, Bologna 2011.
Giguère, P.A., Che cosa significa fede adulta? Percorsi di ricerca per adulti, Leumann
(TO) 2003.
Alberich, E. – Binz, A., Adulti e catechesi, Leumann (TO) 1993; Modelli ed esperienze di
catechesi degli adulti, Leumann (TO) 1995.
Aa. Vv., Formazione cristiana degli adulti. Una guida teorico-pratica per la catechesi,
a cura del Centro Nazionale dell’insegnamento religioso in Francia, Bologna 1988.
Ufficio catechistico di Verona - Équipe per la catechesi per gli adulti, Abbiamo incontrato
Gesù. Itinerari di catechesi per adulti/3, Bologna 20097.
65
PRESENTAZIONE DEI CORSI
PASTORALE CATECHETICA: Catechetica speciale
Mercoledì, 15.30-17.05, semestre estivo, triennio
Prof. P. Matteo Giuliani
L’obiettivo abbraccia la consapevolezza delle caratteristiche degli itinerari di iniziazione cristiana per fanciulli e ragazzi oggi. Il corso prevede la presentazione
dell’iniziazione cristiana e degli itinerari più diffusi in Italia relativi all’Iniziazione
cristiana dei fanciulli e dei ragazzi. Si propongono poi le scelte contenutistiche e
metodologiche che dovranno caratterizzare le specifiche tappe dell’Iniziazione
cristiana dei fanciulli e dei ragazzi sia in vista di itinerari parrocchiali normali che
dell’esperienza del catecumenato dei ragazzi. All’alunno è richiesta la progettazione di una tappa catechistica che valorizzi momento esperienziale, biblico,
morale e della preghiera.
Bibliografia
Consiglio Episcopale Permanente della CEI, L’iniziazione cristiana . 2. Orientamenti per
l’iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi dai 7 ai 14 anni, 1999.
CEI, Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, 2014.
Ciucci, A – Sartor, (ed.), Nella logica del catecumenato. Pratica dell’iniziazione cristiana con i ragazzi, Bologna 2010.
Milan, P., Crescere e credere. L’annuncio della fede nell’età evolutiva, Bologna 2013.
AA. VV., I Laboratori della fede. Percorsi di evangelizzazione per ragazzi dagli 11 ai
16 anni, Milano 2014.
Derroitte, H., Catechesi e iniziazione cristiana, Torino 2006.
Marcheri, F. – Noceti, S. – Sartor, P., Mistagogia. Vivere da cristiani nella comunità,
Bologna 2015.
Sartor, P., Catechisti si diventa. L’iniziazione cristiana dei ragazzi alla luce dei nuovi
orientamenti CEI, Bologna 2015.
66
PASTORALE LITURGICA
Mercoledì, 15.30-17.05, semestre invernale, VI anno
Prof. Mons. Giulio Viviani
“La parte della teologia pastorale corrispondente all’esercizio del ministerium in
seno alla Chiesa prende il nome di pastorale liturgica”.
Il corso di Pastorale Liturgica intende offrire agli studenti gli strumenti necessari
per comprendere, verificare e attuare, secondo il dettato di Sacrosanctum Concilium (in particolare n. 43), la celebrabilità e le modalità celebrative delle azioni liturgiche della Chiesa nel tempo contemporaneo. La dimensione pastorale esige,
infatti, dal credente e particolarmente dai ministri istituti e da quelli ordinati di
attuare “hic et nunc” il progetto del “Pastore”, venuto a rivelare e glorificare Dio
Padre e insieme per salvare e santificare l’umanità. I libri liturgici, editi in questi
anni, soprattutto attraverso i loro Prænotanda saranno la via maestra per scoprire le direttive e le modalità da seguire per compiere un’autentica pastorale
liturgica, incentrata su Cristo “altare, vittima e sacerdote”.
Per questo ogni azione liturgica va considerata nei suoi tre momenti: la preparazione, la celebrazione e l’attuazione nella vita dei singoli e della comunità; senza
dimenticare l’importanza di una verifica di come si celebra. Una speciale attenzione sarà riservata ai soggetti, ai destinatari, al contenuto e agli ambiti della
pastorale liturgica, in sinergia con le diverse declinazioni delle altre dimensioni
pastorali dell’annuncio e della carità, specie in relazione alla pastorale sacramentale. Verrà anche preso in considerazione quanto prevede la Costituzione sulla
liturgia per ciò che concerne le varie commissioni liturgiche (SC 44-46), anche
in vista di una più adeguata formazione dei sacerdoti, dei diaconi, dei ministri
istituiti e di fatto e dei fedeli battezzati.
Testi di riferimento essenziali
La Costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium
Associazione Professori Liturgia, Celebrare in spirito e verità, Roma, 1992.
Bibliografia generale
I libri liturgici del rito romano riformato a seguito del Concilio Vaticano II.
I Prænotanda dei nuovi libri liturgici.
Centro Nazionale di Pastorale Liturgica, Parigi, Exsultet. Enciclopedia pratica della liturgia, Brescia, 2002.
Gélineau J (ed.), Assemblea santa. Manuale di liturgia pastorale, Bologna 1991.
Celebrare il mistero di Cristo. Manuale di liturgia dell’APL. Volume I, Roma, 1993 e
Volume III, 2012.
Nelle vostre assemblee. Teologia pastorale delle celebrazioni liturgiche. (2 volumi),
Brescia, 1976/
Sartore, D. – Triacca, A. (edd.), Nuovo Dizionario di Liturgia, Roma 1984.
67
PRESENTAZIONE DEI CORSI
PATROLOGIA: Patrologia generale/1 (secc. I-III)
Giovedì, 17.20-18.55, semestre estivo, biennio
Prof.ssa Suor Chiara Curzel
«Non possiamo incontrare Dio in Cristo al di fuori di quel dialogo continuativo
che dai tempi apostolici fino a oggi si è attualizzato nella fede dei nostri padri e
delle nostre madri. Bisogna in particolare rimanere sulla scia delle generazioni
che erano più vicine alle comunità apostoliche e che conosciamo attraverso coloro che si chiamano i Padri della Chiesa. Il nostro dialogare con Dio, perciò, deve
essere anche e anzitutto patristico» (B. Studer)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
La disciplina “patrologia” e la sua importanza
La formazione del canone e la letteratura apocrifa
I Padri Apostolici
Gli Apologisti
I martiri e la letteratura agiografica
Eresia e ortodossia; lo gnosticismo e la risposta di Ireneo
Roma: la sua teologia e la questione di Ippolito
Alessandria: Filone, Clemente, Origene
Il latino cristiano: le traduzioni della Bibbia, l’epigrafia, le catacombe
L’Africa cristiana: Tertulliano e Cipriano
Manuale di riferimento e per lo studio personale
Simonetti, M. – Prinzivalli, E., Storia della letteratura cristiana antica, Bologna 2010.
Moreschini C. – Norelli E., Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Brescia 20062.
Bibliografia complementare
Drobner H.R., Patrologia, Casale Monferrato (AL) 1998.
Quasten J, Patrologia, vol. I, Casale Monferrato 1978-1980.
Prinzivalli, E. – Simonetti, M. (ed.), Seguendo Gesù. Testi cristiani delle origini. Voll. I-II,
Segrate (MI) 2010-2015.
———, La teologia degli antichi cristiani (secoli I-V), Brescia 2012.
Di Berardino, A. – Fedalto, G. – Simonetti (ed), M. Letteratura Patristica, Cinisello Balsamo (MI) 2007.
Di Berardino, A. (ed.), Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, 4 voll., Genova-Milano 2006-2010.
Per l’esame si richiede:
- gli appunti delle lezioni corredate da un sussidio antologico fornito dalla docente;
- lo studio sul manuale di riferimento degli argomenti trattati nelle lezioni;
- un breve elaborato scritto o altro lavoro sostitutivo proposto dalla docente;
- la lettura di un testo (o di una sua parte) di un Padre della Chiesa a scelta tra
quelli segnalati in classe, con relativa bibliografia.
68
PATROLOGIA: Lettorato
Mercoledì, 15.30-17.05, semestre estivo, VI anno
Prof.ssa Suor Chiara Curzel
La maggior parte dei Padri della Chiesa furono pastori che sentirono la necessità di riflettere sul ministero pastorale facendolo anche oggetto di specifiche
trattazioni.
Il corso intende dare un inquadramento generale sugli scritti patristici riguardanti il sacerdozio, evidenziandone i modelli prevalenti, per concentrarsi poi
su ampie parti del dialogo De sacerdotio di Giovanni Crisostomo e della Regula
Pastoralis di Gregorio Magno, nella convinzione che un “ritorno alle fonti” della
genuina Tradizione cristiana può contribuire ancora con frutto a formarne i suoi
responsabili.
Testi di riferimento
Lovato, M.T., Gregorio Magno. La regola pastorale, Roma 20055 (Collana testi patristici 28).
Quacquarelli, A. (ed.), Giovanni Crisostomo. Il sacerdozio, Roma 20054 (Collana testi
patristici 24).
Bibliografia complementare
Citrini, T., Presbiterio e presbiteri. Vol. 1: La vivacità degli inizi. (I-III secolo), Milano
2010.
———, Presbiterio e presbiteri. Vol. 2: Nella fucina dei grandi Padri (IV-V secolo), Milano 2011.
———, Presbiterio e presbiteri. Vol. 3: Tra i nuovi popoli dell’Europa (VI-IX secolo),
Milano 2012.
De Simone, G., Preti secondo i Padri, Trapani 2014.
69
PRESENTAZIONE DEI CORSI
PEDAGOGIA: Pedagogia speciale
Martedì, 17.20-18.55, semestre estivo, VI anno
Prof. P. Matteo Giuliani ofm
Il corso si propone l’obiettivo di abilitare alla conduzione efficace di un gruppo
e alla realizzazione di costruttivi dialoghi pastorali e spirituali. Il corso vuol precisare le caratteristiche e i valori dell’esperienza di gruppo in ambito formativo
e pastorale, sia per adolescenti, che per giovani e adulti. Ne considera il valore
pedagogico, le dinamiche interne e le fasi di sviluppo, le possibili tipologie, e i
momenti critici. Prende in considerazione, in modo particolare, il ruolo dell’animatore di gruppo in relazione alla varia tipologia di riunioni che segano la vita
pastorale parrocchiale. Si passa poi alla presentazione delle tematiche relative
alla leadership nei gruppi e nella comunità.
Da ultimo nel corso si riflette sul dialogo applicato all’ambito pastorale e particolarmente sul colloquio legato alla richiesta dei sacramenti e di aiuto spirituale.
Testi:
AA. VV., Come animare un gruppo, Leumann (TO) 1985.
BIANCO E., Migliorate le vostre riunioni, Leumann (TO) 1990.
Cenini, A., Ciurma, questo silenzio cos’è?. 35 tecniche per animare la discussione nel
gruppo, Milano 2001.
Ciola, M. – Cortese, C.G., Lavorare in gruppo in una Chiesa che cambia, Torino 2014.
Cocco, G. – Zanghi, G., Leadership & Coaching. Cambiamento e sviluppo delle persone, Milano 2011.
Loos, S. – Vittori, R., Gruppo gruppo delle mie brame .... Giochi e attività per un’educazione cooperativa a scuola, Torino 2005.
Louf, A., Generati dallo Spirito. L’accompagnamento spirituale oggi, Magnano 2007.
Vopel, K., L’animatore competente. Nuove tecniche per l’animatore di gruppo, 2 voll.,
Leumann (TO) 1999.
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Psicologia Pastorale
Orario da definire, semestre estivo, VI anno
Prof. Don Andrea Peruffo
Obiettivi
Il corso a partire dall’orizzonte specifico della psicologia, intende offrire agli studenti alcuni orientamenti circa le questioni centrali dell’esperienza del credere
sia in relazione al singolo soggetto che al gruppo più ampio di riferimento come
può essere la comunità cristiana. Questo approccio intende favorire un approccio sistemico alla realtà e all’azione pastorale.
Contenuti
Come premessa si cercherà di fare il punto sul rapporto fra teologia e psicologia
con particolare attenzione all’ambito pastorale. Quindi si analizzerà l’esperienza del credere a partire dai dinamismi psichici cercando di individuare da una
parte alcuni passaggi tipici di un cammino di maturazione nella fede e dall’altra
il rischio di letture riduzionistiche (psicologistiche o spiritualistiche). Particolare attenzione sarà data alla categoria della relazione come chiave interpretativa
dell’agire pastorale dei diversi soggetti coinvolti nei diversi ambiti. La relazione ci
aiuterà anche a rileggere l’esperienza dell’evangelizzazione nelle sue implicanze
più profonde e personali nella vita della persona.
Nella seconda parte del corso, avendo chiaro l’orizzonte del “pratico” caro alla
teologia pastorale, daremo attenzione ad un aspetto specifico della psicologia
pastorale oggi particolarmente delicato: il servizio di autorità non solo del presbitero ma in grado diverso e partecipato anche dalle altre componenti della
comunità cristiana. Sarà importante chiarire le dinamiche coinvolte nella leadership e le specifiche applicazione in un contesto pastorale con le possibili derive a
partire dalla maggiore o minore maturità dei soggetti e del contesto.
Metodo
La prospettiva del corso presuppone una attenzione interdisciplinare favorita
anche dalle conoscenze già acquisite in altri corsi da parte degli studenti.
Si cercherà di affrontare le questioni non solo dal punto di vista teorico per
mezzo di lezioni frontali ma anche a partire da “situazioni di vita” sulle quali gli
studenti dovranno intervenire concretamente offrendo il loro contributo interpretativo che sarà oggetto di confronto ed ulteriore approfondimento in classe.
L’esame finale consiste in una prova orale al termine del corso.
Bibliografia essenziale
Baumgartner, I., Psicologia Pastorale, Roma 1993.
Browning, D.S. – Cooper, T.D., Il pensiero religioso e le psicologie moderne, Bologna 2007.
Guarinelli, S., Psicologia della relazione pastorale, Bologna 2008.
Palmonari, A. – Cavazza, N. – Rubrini, M., Psicologia Sociale, Bologna 2002.
Sperry, L., Psicologia ministero e comunità, Bologna 2007.
Kerberg, O.F., Le relazioni nei gruppi, Milano 1999.
Wenger, E., Comunità di Pratica, Milano 2006.
Altri articoli e testi saranno suggeriti nel corso delle lezioni.
71
PRESENTAZIONE DEI CORSI
STORIA DELLA CHIESA - Epoca antica
Mercoledì, 15.30-18.05, semestre introduttivo (invernale)
Prof. Don Severino Vareschi
Dopo una introduzione alla materia di carattere teorico (metodologico e teologico), il corso proporrà fatti e linee di sviluppo della storia antica della Chiesa dalla
comunità primitiva alla Chiesa imperiale tardoantica. Questo il percorso:
1.Dalla comunità di fede alla Chiesa
La comunità primigenia di Gerusalemme. La prima diffusione del cristianesimo. Le comunità postapostoliche e la loro unità e relativi problemi. Il formarsi
della costituzione ecclesiastica. Il consolidamento della Chiesa.
2.La grande Chiesa nella compagine dello Stato pagano
La persecuzione dei cristiani. Santità e peccato: la prassi penitenziale della
Chiesa. Movimenti spirituali e standard spirituali ecclesiali. Monoteismo e tentativi di spiegazione trinitaria. La vita di fede.
3.L’incorporamento della Chiesa cristiana nell’impero romano
La svolta della politica religiosa sotto l’imperatore Costantino. Lo scisma donatista in Africa. L’arianesimo e il concilio di Nicea (325). La fede nicena contrastata. L’avanzamento della discussione cristologica. Opposizione pagana e
politica religiosa statale. Il monachesimo nelle sue diverse forme. Il problema
dello Spirito e il II concilio ecumenico di Costantinopoli (381).
4.L’autonomia della Chiesa nel crollo del mondo antico
La Chiesa sulla via dell’indipendenza. Pelagianesimo e reazione di Agostino. Il
nestorianesimo e il concilio di Efeso (431). Il monofisismo e il concilio di Calcedonia (451). La controversia sulla formula di Calcedonia e il V concilio ecumenico di Costantinopoli (553). Neocalcedonismo.
5.Conclusione: L’aspetto della Chiesa alle soglie del medioevo.
Testo di riferimento
Amon, K. – Lenzenweger, J. – Stockmeier, P. – Zinnhobler, R., Storia della Chiesa cattolica,
Cinisello Balsamo 1995.
Bibliografia
Bäumer, R. – Franzen, A., Storia dei papi, Brescia 1987.
Bof, G., Teologia cattolica. Duemila anni di storia, di idee, di personaggi, Cinisello
Balsamo 1995.
Brox, N., Storia della Chiesa, vol. I: Epoca antica, Brescia 1988.
Curzel, E., Sintesi di storia della Chiesa. Date, nomi, eventi, Milano 2007
Jedin, H. (a cura di), Storia della Chiesa, voll. I-III, Milano 1975-80.
Jedin, H. – Latourette, K. S. – Martin J., Atlante universale di storia della Chiesa, Casale
Monferrato-Città del Vaticano 1991.
O’Malley J.W., Storia dei papi, Roma, 2011
Mayeur, J. – Pietri, Ch. eL. – Vauchez, A. – Venard, M. (ed.), Storia del Cristianesimo, voll.
I-III, Roma 2002-2003.
Schatz, K., Il primato del papa. La sua storia dalle origini ai nostri giorni, Brescia 1996.
Idem, Storia dei concili. La Chiesa nei suoi punti focali, Bologna 1999.
Suso Frank, K., Manuale di storia della Chiesa antica, Città del Vaticano 2000.
72
STORIA DELLA CHIESA: Epoca Medievale
Martedì, 15.30-17.05, semestre invernale, triennio
Prof. Don Severino Vareschi
Introduzione: migrazioni dei popoli ed evangelizzazione cristiana.
I. L’Alto Medioevo.
- Rinnovamento del regno e della Chiesa presso i Franchi.
- La missione anglosassone; Bonifacio. Caratteristiche della missione ai Germani (cfr. Frank). Caratteristiche della religiosità nel Primo Medioevo (cfr.
Frank).
- Il papato e il regno dei Franchi. Lo Stato della Chiesa.
- Carlo Magno e la Chiesa.
- Tramonto dell’impero carolingio; Niccolò I; lo Pseudoisidoro.
- “Saeculum obscurum”.
- Il rinnovato impero e la Chiesa. Il rapporto fra potere temporale e potere spirituale nel primo e nel Medioevo centrale (cfr. Frank). La cultura della Chiesa del
re (cfr. Frank).
II. Il Medioevo Centrale.
- I Papi tedeschi.
- Riforma dell’elezione del papa.
- L’intreccio fra ordinamento ecclesiastico e profano.
- La lotta con Enrico IV.
- La lotta delle investiture con Enrico V.
- I papi e gli Hohenstaufen.
- L’apice del potere: Innocenzo III.
- La svolta: Federico II.
III. Il Tardo Medioevo.
- Dalla metà del secolo XIII a Bonifacio VIII.
- I papi in Avignone.
- Ritorno a Roma.
- Lo scisma d’Occidente.
- La soluzione mediante il concilio di Costanza.
- L’irrisolta “causa reformationis”.
Testi di riferimento
Amon, K. – Lenzenweger, J. – Stockmeier, P. – Zinnhobler, R., Storia della Chiesa cattolica,
Paoline, Cinisello Balsamo 1995.
Bibliografia
Bäumer, R. – Franzen, A., Storia dei papi, Brescia 1987.
Bof, G., Teologia cattolica. Duemila anni di storia, di idee, di personaggi, Cinisello
Balsamo 1995.
73
PRESENTAZIONE DEI CORSI
Curzel, E., Sintesi di storia della Chiesa. Date, nomi, eventi, Milano 2007
Filoramo, G. – Menozzi, D. (ed.), Storia del cristianesimo, vol. II: Il medioevo, Roma-Bari 1997 (saggi di: Mario Gallina, Grado Giovanni Merlo, Giovanni Tabacco).
Jedin, H. (ed.), Storia della Chiesa, IV-V/1-V/2, Milano 1976-1978.
Jedin, H. – Latourette, K. S. – Martin J., Atlante universale di storia della Chiesa, Casale
Monferrato-Città del Vaticano 1991.
Dagron ,G. – Riché – P. – Vauchez A.(ed.), Storia del Cristianesimo, vol. 4: Vescovi, monaci e imperatori, 610-1054, Roma 1999; (edizione italiana a cura di Cracco, G.).
O’Malley, J.W., Storia dei papi, Roma, 2011.
Schatz, K., Il primato del papa. La sua storia dalle origini ai nostri giorni, Brescia 1996.
Idem, Storia dei concili. La Chiesa nei suoi punti focali, Bologna 1999.
74
STORIA DELLA CHIESA: Storia della Chiesa locale
Martedì, 15.30-17.05, semestre estivo, triennio
Prof. Don Severino Vareschi
1. La prima evangelizzazione del Trentino. La missione di Vigilio e di Sisinio,
Martirio e Alessandro
2. Epoca altomedievale tra romanitas e barbaritas
3. Nascita del principato vescovile. Epoca d’oro e crisi nel contesto dell’instaurarsi dei potentati regionali
4. Crisi tardomedievale ed epoca clesiana
5. Trento città del concilio
6. Cattolicesimo barocco e spunti riformistici
7. Rivoluzione e Restaurazione
8. Gli episcopati di Francesco Saverio Luschin e Giovanni Nepomuceno Tschiderer. Antonio Rosmini a Trento
9. Ultramontanismo e clericalismo combattente; gli episcopati di Benedetto
Riccabona, Giangiacomo della Bona, Eugenio Carlo Valussi, Celestino Endrici
10. Due epoche in un secolo: Tra nuova cristianita’ e nuova evangelizzazione
(sec. XX)
Testo di riferimento
Rogger, I., Storia della Chiesa di Trento. Da Vigilio al XIX secolo, Trento 2009; con integrazioni del docente.
Bibliografia integrativa, in particolare per i secoli XIX e XX
I contributi di I. Rogger, E. Curzel, C. Nubola, M. Farina, Benvenuti, S. Vareschi in: Storia
del Trentino, voll. II-VI, editori ITC/FBK-il Mulino, Bologna 2000-2005 (bibliogr.).
Cfr. anche Vareschi, S., Il nuovo regime della Chiesa di Trento nel secolo XIX, «Studi
Trentini di Scienze Storiche» LXXXIII (2004), pp. 297-337;
Carrara, V., I cattolici nel Trentino. Identità, presenza, azione politica 1890-1987, Trento 2009.
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
STORIA DELLE RELIGIONI: Il mondo delle religioni: storia e idee
Venerdì, 15.30-17.05, semestre estivo, triennio
Prof. Don Giuseppe Mihelcic
Il corso intende presentare le origini e le caratteristiche di alcune grandi religioni. Ci si occuperà in particolare dell’islam, dell’ebraismo, dell’induismo e del
buddhismo.
La ricerca del dialogo con i fedeli delle varie religioni che vivono e lavorano
nelle nostre città e paesi, necessita di uno studio che aiuti superare i luoghi
comuni e a costruire occasioni di incontro. Si attingerà direttamente alle fonti, i
testi sacri, per evidenziare i tesori di sapienza in esse contenuti. Il confronto con
le religioni può aiutare i cristiani a comprendere e a vivere più in profondità la
propria fede.
Si offriranno anche alcune nozioni basilari relative alla struttura della lingua
araba che permettano una miglior comprensione del messaggio spirituale
dell’islam.
Testi di riferimento
Guzzetti, C.M., Islàm questo sconosciuto, Leumann TO 2007, Narayam, V., Capire l’induismo, Milano 2007.
Bibliografia
Branca, P., I musulmani, Bologna 2000, Branca, P., Il Corano, Bologna 2000, Franci,
G.R., Il buddhismo, Bologna 2004, Rigopulos, A., Hindūismo, Brescia 2005.
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TEOLOGIA DOGMATICA: Antropologia Teologica
Mercoledì e venerdì, 17.20-18.55, semestre estivo, triennio
Prof. Don Albino Dell’Eva
L’Antropologia teologica s’incarica di offrire un discorso (lógos) il più possibile
globale e unitario sull’essere umano (ànthropos) storico, creato da Dio e da lui
chiamato all’alleanza con sé, peccatore redento, che trova il suo compimento
ultimo e definitivo (éschaton), personale e comunitario nel mistero del Dio vivente (theós). Lo studio del mistero dell’umano viene dunque proposto nella
prospettiva della Storia della salvezza, intesa come auto-comunicazione di Dio
in Gesù di Nazaret, Figlio di Maria e Figlio di Dio (l’uomo-Dio) e nel dono dello
Spirito Santo.
Il programma del corso prevede innanzi tutto la necessità di una fondazione cristologica, in quanto l’umano per eccellenza, l’ánthropos pensato ab aeterno da
Dio è Gesù Cristo, perfetta icona umana di Dio, solo alla luce del quale la persona umana può comprendere l’altezza della propria vocazione/destinazione: diventare figlia nel Figlio (aspetto cristologico). A partire da tale fondazione si può
correttamente interpretare la dimensione creaturale della persona umana: creatura tra le creature, ma voluta ad immagine e somiglianza del Creatore per un
destino di libertà e di amore (aspetto teologico). L’ultima parte sarà dedicata alla
riflessione sulla sua condizione storica di peccatore, ri-creato mediante l’opera
redentrice attuata nella pasqua di Cristo (aspetto amartiologico e soteriologico)
e dall’azione santificatrice dello Spirito (aspetto penumatologico).
Il compimento escatologico della storia umana sarà oggetto del corso di Escatologia, ultimo capitolo dell’Antropologia teologica.
Testo di riferimento
Ancona, G., Antropologia teologica. Temi fondamentali, Brescia 2014.
Bibliografia
Brambilla, F.G., Antropologia teologica, Brescia 2005
Colzani, G., Antropologia Teologica. L’uomo: paradosso e mistero, Bologna 1988,
20074 pp. 624.
Letture consigliate
Concilio Vaticano II, Gaudium et spes. Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo (7.12.1965)
Commissione Teologica Internazionale, Comunione e servizio. La persona umana creata
a immagine di Dio, in La Civiltà Cattolica, 155 (2004/IV) 3705, 254-286.
Durante le lezioni saranno offerti i riferimenti alle fonti principali (bibliche, patristiche, liturgiche, magisteriali), indicati ulteriori testi per l’approfondimento di alcune tematiche specifiche, e fornito materiale elaborato dal docente a supporto
dell’itinerario didattico.
77
PRESENTAZIONE DEI CORSI
TEOLOGIA DOGMATICA: Ecclesiologia
Lunedì e venerdì, 15.30-17.05, semestre invernale, biennio
Prof. Don Giampaolo Tomasi
La questione fondamentale dell’uomo, tanto da costituire “la scommessa decisiva della sua vita”, è la fede che apre alla possibilità della salvezza che è domanda sempre nuova emergente dal nostro cuore. Il Vangelo unisce la fede alla
domanda di salvezza tramite il battesimo: “Chi crederà e sarà battezzato, sarà
salvo” (Mc 16,16). La fede allora ha bisogno di una mediazione che è espressa
dalla Chiesa.
Il corso presenta una teologia della Chiesa verso la quale si dà sempre più “un’appartenenza con riserva” in conseguenza di una certa “soggettivizzazione” della
fede e di una esaltazione delle più varie proposte religiose.
Il Concilio Vaticano II (1962-1965) ha dedicato un’ampia riflessione alla Chiesa,
recuperando concetti quali: popolo di Dio, comunione, sacramento e missione,
che durante il corso saranno presentati per illustrare l’identità della Chiesa e il
suo ruolo in rapporto alla salvezza degli uomini in Gesù Cristo.
Il corso sarà articolato in alcune parti:
All’inizio presenteremo la storia del trattato di ecclesiologia soffermandoci soprattutto sulla costituzione del Vaticano II sulla Chiesa Lumen Gentium.
Ci metteremo “in ascolto” della Parola di Dio per raccogliere dalla Scrittura gli
“appelli vincolanti” per una comprensione vera della Chiesa.
Dedicheremo più spazio alla riflessione attorno ad alcune immagini che ci indicano la forma della Chiesa.
Approfondiremo “il mistero della Chiesa”, come comunione di comunioni.
Infine analizzeremo le note della Chiesa.
Testo di riferimento
Dispensa del Docente
Bibliografia
Associazione Teologica Italiana, La Chiesa e il Vaticano II. Problemi di ermeneutica e
recezione conciliare, Milano 2005.
Cereti, G., Per un’Ecclesiologia ecumenica, Bologna 1997.
Dianich, S.– Noceti, S., Trattato sulla Chiesa, Brescia 2002
Philips, G., La Chiesa e il suo mistero. Storia, testo e commento della “Lumen Gentium”, Milano 1975.
Pié-Ninot, S., Ecclesiologia. La sacra mentalità della comunità cristiana, Brescia 2008.
Tangorra, G., La Chiesa secondo il Concilio, Bologna 2007.
Altri testi saranno indicati durante le lezioni.
78
TEOLOGIA DOGMATICA: Ecumenismo
Giovedì, 15.30-17.05, semestre estivo, biennio
Prof. Don Cristiano Bettega
A più di cinquant’anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II, che ha impresso alla
Chiesa cattolica una decisa “direzione ecumenica”, molti passi sono stati fatti,
molti ancora sono in programma e restano da fare. Lo scopo del corso di ecumenismo però è soprattutto quello di chiederci il perché di tutto questo: perché a metà del XX secolo la Chiesa cattolica ha preso coscienza della necessità
di un cammino ecumenico? Perché oggi, all’inizio del XXI secolo, è impensabile
chiamarci “cristiani” senza Dare almeno per sottinteso l’aggettivo “ecumenici”?
Perché chi non cerca di ragionare in termini ecumenici non si trova tanto fuori
linea rispetto a papa Francesco, ma piuttosto non guarda con oggettività e con
autenticità al Vangelo di Cristo?
Cercheremo quindi di partire dalla consapevolezza e dalla necessità di conoscere l’altro, per riconoscere come un autentico discepolo del Signore sia sempre
in atteggiamento di incontro nei confronti dell’altro. Cercheremo di indagare le
ragioni teologiche dell’ecumenismo e di vedere un po’ più da vicino come essi
siano fondamentali per la vita della Chiesa e dei credenti di oggi.
Nel tentativo (e nella speranza!) di mantenere questo impegno durante il corso,
daremo uno sguardo ad alcuni elementi fondamentali di quella che viene giustamente definita la “santa radice” dell’ebraismo, già segno e impegno di comunione all’interno della cristianità e anche al di fuori dei suoi confini più visibili; in
seguito cercheremo di incontrare le tradizioni cristiane più significative (ortodossia, comunità della riforma, anglicanesimo), con una particolare attenzione alle
chiese nate dalla Riforma, data la coincidenza del corso con il quinto centenario
della Riforma di Lutero.
Bibliografia e soprattutto dispense verranno fornite all’inizio del corso e durante
lo svolgimento dello stesso. Come preparazione al corso (o perlomeno durante il corso stesso, se prima non fosse possibile) si chiede una lettura attenta dei
numeri da 1 a 12 del Decreto sull’ecumenismo del Concilio Vaticano II, Unitatis
Redintegratio, e dei numeri 1, 4 e 5 della Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa
con le religioni non cristiane, Nostra Aetate, sempre del Concilio Vaticano II.
Indicazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio del corso, quando si concorderà anche in quale modo il lavoro in classe verrà integrato dal lavoro personale
di approfondimento da parte degli studenti.
79
PRESENTAZIONE DEI CORSI
TEOLOGIA DOGMATICA: Escatologia
Lunedì, 17.20-18.55, semestre estivo, biennio
Prof. Don Albino Dell’Eva
Secondo gli orientamenti più recenti, il trattato dogmatico di Escatologia (“discorso sulle cose ultime – éschata+lógos”) si colloca con maggior naturalezza
all’interno del percorso dell’Antropologia teologica, divenendone il capitolo
conclusivo. Dopo aver considerato nel corso di Antropologia la realtà umana alla
luce della rivelazione cristiana (predestinazione in Cristo a diventare figli nel Figlio per il dono dello Spirito; la storia della libertà umana come storia di peccato
redenta dalla Pasqua di Cristo), il discorso teologico sull’umano tocca qui finalmente il suo apice, analizzando con intelligenza critica la tappa del suo compimento ultimo: la partecipazione piena e definitiva alla relazione filiale di Gesù
Cristo con il Padre, nell’amore dello Spirito.
Si comincia come sempre interrogando le fonti scritturistiche e della tradizione
dogmatica (I parte). Si offre quindi una proposta sistematica, che ha come perno
la centralità di Cristo, considerato qui come l’éschaton di tutto il progetto creativo di Dio (II parte). Egli è infatti non solo fondamento del suo essere e criterio di
autocostruzione nella storia, ma anche la sua destinazione piena e definitiva. Si
prosegue ponendo attenzione agli elementi che costituiscono tradizionalmente
l’escatologia universale: l’evento della parusía, la risurrezione della carne, il giudizio universale, la trasformazione del cosmo (III parte). Si conclude esaminando gli
aspetti classici dell’escatologia individuale: morte, giudizio, purificazione dopo la
morte, inferno e paradiso (IV parte).
Testo di riferimento
Ancona, G., Escatologia cristiana, Brescia 2007.
Bibliografia
Bordoni, M. – Ciola, N., Gesù nostra speranza. Saggio di escatologia in prospettiva
trinitaria, Bologna 20085.
Ratzinger Joseph – Benedetto XVI, Escatologia. Morte e vita eterna, Assisi 2008.
Letture consigliate
Benedetto XVI, Spe salvi, Lettera enciclica, 2007.
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TEOLOGIA DOGMATICA: Mariologia
Venerdì, 17.20-18.55, semestre estivo, biennio
Prof. Don Giampaolo Tomasi
L’affermazione del Concilio Vaticano II che “Maria è nostra madre nell’ordine della grazia” fa da sfondo al corso di Mariologia di quest’anno. Vogliamo mantenere
Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa : nella sua maternità ritroviamo la certezza della grazia di Dio che risplende nel Signore Gesù, così come ritroviamo il
fondamento e il modello della Chiesa.
Il corso si articolerà in tre parti. Nella prima parte alla luce delle Scritture illustreremo Maria come “la donna dell’alleanza”. Nella seconda parte, attingendo
alla riflessione patristica e alla storia dei dogmi, studieremo lo sviluppo di una
dottrina mariana fino agli ultimi dogmi definiti nel XIX e XX secolo. Infine nell’ultima parte presenteremo in maniera sistematica il compito di Maria nel disegno
salvifico di Dio in Gesù Cristo e nella comunione dei santi.
Bibliografia
Colzani, G., Maria, mistero di grazia e di fede, San Paolo 2006 (riedizione).
Forte, B., Maria, la donna icona del mistero, Paoline 1989.
Gruppo di Dombes, Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi, Qiqajon, Magnano 1998.
Müller, A., «La posizione e la cooperazione di Maria nell’evento di Cristo», in Mysterium Salutis, vol. 6°, Queriniana, Brescia 1971, 495-643.
Perrella, S., Ecco tua Madre (Gv 19,27). La Madre di Gesù nel magistero di Giovanni
Paolo II e nell’oggi della Chiesa e del mondo, San Paolo, Cinisello Balsamo
(MI) 2007.
Scheffczyk, L., Maria, crocevia della fede cattolica, Eupress, Pregassona (CH) 2002.
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
TEOLOGIA DELLE RELIGIONI
Lunedì, 17.20-18.55, semestre invernale, Biennio
Prof. Don Giuseppe Mihelcic
La situazione della società contemporanea è caratterizzata dalla presenza di persone di varie religioni con il loro bagaglio culturale e religioso. La Chiesa sin dalle
origini si è confrontata con altre tradizioni religiose nella faticosa ricerca di un
dialogo e di un confronto.
Il corso di teologia delle religioni intende affrontare il nodo del rapporto tra il
cristianesimo e le religioni non cristiane offrendo anzitutto gli elementi biblici
e le considerazioni dei Padri della Chiesa. Si presenterà una panoramica storica
sui rapporti tra la Chiesa e le religioni non cristiane fino ai giorni nostri. Si approfondirà la svolta impressa al dialogo interreligioso dal Concilio vaticano II con
l’insistenza del legame tra il dialogo e l’annuncio cristiano e i nuclei tematici delle
proposte magisteriali successive presentate da vari documenti.
Si illustrerà il contributo del pensiero dei grandi teologi contemporanei alla riflessione sul rapporto tra il cristianesimo e le grandi religioni, con particolare riferimento ai principali paradigmi che hanno segnato la riflessione teologica sulle
religioni: l’ecclesiocentrismo esclusivista, il pluralismo delle religioni, il cristocentrismo inclusivista.
Testo di riferimento
Dhavamony, M., Pluralismo religioso e missione della Chiesa, Città del Vaticano 2001.
Bibliografia
Coda, P. – Crociata, M., (ed.), Il crocifisso e le religioni. Compassione di Dio e sofferenza
dell’uomo nelle religioni monoteiste, Roma 2002.
Crociata, M., (ed.), La teologia delle religioni, Roma 2006.
Dhavamony, M., Teologia delle religioni, Cinisello Balsamo 1997.
Odasso, G., Bibbia e religioni. Prospettive bibliche per la teologia delle religioni, Roma
1998.
Ratzinger, J., Fede, Verità, Tolleranza. Il cristianesimo e le religioni del mondo, Siena
2003.
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Teologia e scienze umane/1
Lunedì, 15.30-17.05, semestre estivo, triennio
Prof. Leonardo Paris
Teologia delle realtà terrene
Quale è il posto delle cose, degli animali, delle piante, nel disegno della creazione
e nel piano di salvezza di Dio in Cristo? Perché c’è qualcosa oltre l’essere umano?
Che destino avrà tutto questo?
Una teologia in grado di affrontare tali interrogativi avrà il compito di elaborare un’escatologia integrale, che si confronti con il futuro della creazione nel suo
complesso; a partire da questo punto di fuga acquisteranno maggiore spessore
anche una spiritualità che integri la natura e gli animali nel proprio rendimento di lode così come un’etica che se ne sappia fare carico. L’impegno ecologico
cristiano, infatti, possiede come motivazione centrale la consapevolezza che la
creazione non è semplice strumento nelle mani dell’uomo ma ha una sua dignità
propria, una sua propria bellezza. Anche essa è «cosa buona» (Gn 1,25) e anch’essa attende il Regno (Rom 8,19). L’interrogativo sul ruolo della creazione nel suo
insieme può costituire un punto prospettico particolare dal quale osservare l’intera teologia cristiana, aiutando a chiarire alcuni aspetti dell’antropologia teologica, così come della teologia trinitaria, della cristologia e dell’escatologia.
La bibliografia per l’esame sarà indicata dal docente durante il corso
Brambilla, F.G., Antropologia teologica, Brescia 20093.
Kehl, M., «E Dio vide che era cosa buona». Una teologia della creazione, Brescia 2009.
Guardini, R., Mondo e persona. Saggio di antropologia cristiana, Brescia 2000.
Moltmann, J., Dio nella creazione. Dottrina ecologica della creazione, Brescia 1987.
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
Teologia e scienze umane/2
Martedì, 15.30-17.05, semestre estivo, biennio
Prof. Leonardo Paris
Psicologia della religione
Il corso si propone di fornire gli strumenti e le conoscenze affinché si possa instaurare un dialogo fecondo fra la psicologia e la teologia. Da questo dialogo la
teologia può guadagnare spunti e approfondimenti sull’uomo, sulle relazioni e
sullo statuto dell’atto credente. Confrontandosi con tale disciplina può inoltre
sviluppare modi e linguaggi per una interazione sempre più feconda e reciproca
con la sensibilità e la scienza contemporanee.
La prima parte del corso sarà pertanto dedicata a questioni di inquadramento
metodologico ed epistemologico che permettano il dialogo nel riconoscimento dei reciproci ambiti, all’interno di uno sguardo complesso e interdisciplinare
sull’esperienza religiosa dell’uomo.
• L’intersezione di tre ambiti: psicologico, teologico, epistemologico
• La sfida dei rapporti possibili
In una seconda parte si analizzeranno alcuni degli approcci e figure più significativi cercando di cogliere i contributi e le sfide che pongono alla teologia. In
particolare:
• La psicologia psicodinamica (Freud e la psicoanalisi)
• La teoria delle relazioni oggettuali e la teoria dell’attaccamento
• Lacan e il desiderio
La bibliografia per l’esame sarà indicata dal docente durante il corso
Aletti M., Percorsi di psicologia della religione alla luce della psicoanalisi, Roma 2010.
Hood Jr, R.W., – Spilka, B. – Hunsberger, B. – Gorsuch, R., Psicologia della religione.
Prospettive psicosociali ed empiriche, Torino 2001.
Mecacci, L., Storia della psicologia del Novecento, Roma-Bari 1992.
Morabito, C., Introduzione alla storia della psicologia, Roma-Bari 2007.
Palmer, M., Freud, Jung e la religione, Torino 2000.
Rossi G. – Aletti M., Psicologia della religione e teoria dell’attaccamento, Roma 2009.
Recalcati, M., L’uomo senza inconscio. Figure della nuova clinica psicoanalitica, Milano 2010.
Recalcati, M., Jacques Lacan. Vol I. Desiderio, godimento e soggettivazione, Milano
2012.
———, Jacques Lacan. Vol II. La clinica psicoanalitica: struttura e soggetto, Milano
2016.
«Teologia», 3, 2003.
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TEOLOGIA MORALE: Bioetica
Lunedì, 15.30-17.05, semestre estivo, biennio
Prof. Don Bruno Tomasi
Il corso si prefigge innanzitutto lo scopo di ripercorrere le tappe della storia certamente breve, ma indubbiamente intensa, che hanno portato la bioetica ad
assumere una posizione rilevante nella discussione e nella prassi della società
contemporanea. Alla luce del Magistero si cercherà di comprendere i criteri della
teologia morale cattolica che permettono di orientarsi nella pluralità di pensieri
presenti nella riflessione contemporanea. Verranno esaminate le questioni più
importanti che riguardano la possibilità di intervenire sulla vita umana alla luce
delle conoscenze che la scienza oggi possiede. In particolare verranno trattate
le varie possibilità che la medicina e la biologia hanno di intervenire agli inizi
della vita umana (fecondazione artificiale, clonazione), alla fine della vita umana
(eutanasia, accanimento terapeutico) e un capitolo sarà dedicato ai trapianti di
organo.
Bibliografia
Zuccaro, C., La vita umana nella riflessione etica, Queriniana, 2000, Russo, G., Bioetica. Manuale per teologi, L.A.S., 2005, Leone, S., Nuovo manuale di bioetica, Città Nuova, 2007, D’Agostino, F. – Palazzani, L., Bioetica, Editrice La
Scuola, 2007, Padovese, L., La vita umana, Ed paoline, 1996, Tettamanzi, D.,
Nuova bioetica cristiana, Piemme, 2000, Leone, S. – Privitera, S., (a cura di),
Dizionario di bioetica, EDB – ISB, 1994, Giovanni Paolo II, Lettera enciclica
“Evangelium vitae”.
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
TEOLOGIA MORALE: Morale fondamentale
Mercoledì, 15.30-18.05 e venerdì, 17.20-18.55, semestre invernale, triennio
Prof. Don Jimmy Pinamonti
Obiettivo del corso
Il corso si pone l’obiettivo di promuovere l’acquisizione da parte dello studente,
dei concetti fondamentali propri della riflessione della Teologia Morale. La convinzione di fondo è che il carattere inconcludente che spesso assumono le occasioni di confronto a proposito delle questioni morali (in ambito ecclesiale e non)
sia da ricondurre in maniera rilevante proprio al cronico difetto di attenzione alle
questioni fondamentali. Le trasformazioni che a più livelli sono occorse nel corso
degli ultimi decenni rendono ancora più urgente una tale attenzione e riconsiderazione. Il corso confrontandosi con la cultura contemporanea, la tradizione del
pensiero cristiano e la teologia biblica intende offrire allo studente gli strumenti
indispensabili per intraprendere lo studio di quella tutt’altro che triste scienza
che è la teologia morale.
Contenuti e programma del corso
Il corso si articola in quattro momenti fondamentali
I. Un primo momento sarà dedicato alla considerazione dell’esperienza morale
nell’epoca postmoderna. Apparirà subito necessario il riferimento a una elaborata e solida teoria della cultura capace di sostenere lo sforzo di comprensione concettuale. La necessaria attenzione al contesto culturale contemporaneo e alle trasformazioni sociali e civili occorse porterà poi a rilevare la
perdita di univocità dei significati elementari ai quali si riferisce la convivenza
civile (cultura intesa in senso antropologico) e a considerare l’entità dei suoi
effetti che sinteticamente potrebbero essere indicati con l’espressione di “crisi
della coscienza morale”.
II. Partendo dalla quella dovrebbe essere una questione evidente, ovvero il fatto
che la coscienza credente, oggi come in ogni tempo, si può accostare alla storia dei concetti e al testo biblico solo a procedere dalla propria esperienza, la
seconda parte si confronterà con la storia delle articolazioni fondamentali del
pensiero teologico a proposito delle questioni morali. Verrà dato adeguato
spazio alla considerazione della vicenda storica della dottrina morale cristiana
presentata in riferimento alle tre età: patristica, scolastica e moderna. Attenzione privilegiata, vista l’indubbia rilevanza delle loro elaborazioni concettuali, sarà riservata alle riflessioni di Agostino e Tommaso. Verranno poi almeno
sommariamente presentate le proposte formulate da Scoto e Ockham. Si passerà poi allo studio dell’età moderna per riferimento alla quale proporzionale
attenzione verrà dedicata al dibattito della coscienza dubbia e alle famose e
molteplici soluzioni proposte. Un’attenzione specifica verrà riservata ai diversi tentativi di rinnovamento che da inizio ‘900 hanno caratterizzato la riflessione teologico-morale fino al Vaticano II. La recensione critica della storia dei
concetti che tenteremo di delineare si concluderà con l’analisi delle questioni
attorno alle quali si è focalizzato il dibattito nei decenni successivi al Concilio.
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L’attenzione ai temi trattati non sarà primariamente di carattere storico ma
teologico; il tentativo sarà quello di far reagire il pensiero degli autori con l’esperienza della coscienza credente contemporanea.
III:Alla considerazione dei concetti fondamentali dal punto di vista storico appare necessario accompagnare la considerazione degli stessi da un punto di
vista biblico. L’attenzione posta ai testi non sarà, in primo luogo, quella propria della ricerca esegetico-biblica; sarà piuttosto quella propria di una teologia morale che tenta di perfezionarsi, fondandosi in maniera maggiore sulla
Sacra Scrittura come auspicato dal Concilio Vaticano II (OT 16). Il cimento con
il testo biblico pare ancora largamente eluso dalla ricerca teologica morale
contemporanea; la tentazione ancor presente è quella di presumere che sia
possibile occuparsi della teologia morale, magari pure celebrando il Concilio
Vaticano II nei suoi anniversari, senza prendere in seria considerazione i compiti da esso proposti e limitandosi all’occasionale e strumentale citazione del
testo biblico. In un primo momento si proporrà quindi una rapida ricostruzione delle ragioni che hanno determinato il difetto di attenzione nei confronti
del testo biblico da parte della teologia morale. In un secondo momento verrà
presentata la specificità della lettura morale del testo biblico; in questa parte oltre che al Manuale di Angelini ci riferiremo alla illuminante proposta di
Paul Beauchamp. Dopo aver chiarito la questione metodologica sulla scorta
del manuale di Angelini varranno considerate le tre forme fondamentali della
parola di Dio nell’Antico Testamento, la Legge, i Profeti e la Sapienza; come
afferma Angelini: «il trinomio non costituisce un semplice schema didattico;
corrisponde, come cercheremo poi più analiticamente di mostrare, alla logica
più profonda, meglio alle ‘teo-logica’ che struttura la rivelazione veterotestamentaria di Dio». Nel tentativo di cogliere quella logica e la sua rilevanza per
la teologia morale verrà rivolta specifica attenzione ad alcuni testi di Esodo e
Deuteronomio per la quanto riguarda la legge; Amos per i profeti; Proverbi,
Genesi 2-3, Giobbe e Qoélet per la riflessione sapienziale.
IV.Nell’ultima parte del corso si tenterà una ripresa delle questioni fondamentali della riflessione morale (questione antropologica, rapporto verità-libertà,
fede, coscienza, legge, peccato, etc..). Tali questioni faranno da sfondo a tutto
il corso e troveranno nelle lezioni conclusive una ripresa sintetica e sistematica che ne favorisca l’appropriazione da parte degli studenti.
Esame:
L’esame avrà forma orale a fine corso; non sono ammessi esami o prove intermedi.
Testi di riferimento
Angelini, G., Teologia morale fondamentale. Tradizione, Scrittura e teoria, Glossa,
Milano 1999.
Giovanni Paolo II, Veritatis Splendor.
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
Bibliografia orientativa
Per la prima parte:
a)Sulla Veritatis Splendor: Ratzinger, J. , Perché un’enciclica sulla morale? Riflessioni
circa la genesi e l’elaborazione della “Veritatis Splendor”, in Russo, G. (ed.), Veritatis Splendor. Genesi, elaborazione, significato, Roma 1994, 9-19; Id., Il rinnovamento della morale: prospettive del Vaticano II e di Veritatis Splendor, in Melina,
L. – Noriega, J., Camminare nella luce. Prospettive della teologia morale a partire
da Veritatis Splendor, Roma 2004, 35-45.
b) Sulla teoria della cultura: Angelini, G., Fede nel Vangelo e mediazione storica del
senso: per una teoria teologica della cultura, in Ambrosio, G. – Angelini, G. – Cipriani, R. – Da Re, A. – Margaritti, A. – Seveso, B., Il progetto culturale della chiesa
italiana e l’idea di cultura, Milano 2000, 179-215; Id., Educare si deve ma si può?,
Milano 2002, 188-198.
c) Sui diritti universali dell’uomo: Testo della Dichiarazione universale dei diritti
umani; disponibile on-line sul sito delle Nazioni Unite, Ufficio dell’Alto Commissariato per i diritti umani: http://www.ohchr.org/en/udhr/pages/language.aspx?langid=itn ; Esposito, R., Terza persona, Politica della vita e filosofia
dell’impersonale, Torino 2007.
Per la seconda parte
Chiodi, M., Teologia morale fondamentale. Analisi storica, prospettive bibliche,
questioni ermeneutiche, Brescia 2014; per la fase più recente: Bonandi, A.,
Il difficile rinnovamento. Percorsi fondamentali della teologia morale postconciliare, Assisi 2003; Id., Veritatis Splendor. Trent’anni di teologia morale,
Milano 1996.
Per la terza parte
Ratzinger, J., Il rinnovamento della morale: prospettive del Vaticano II e di Veritatis
Splendor, in Melina-Josè Noriega, L., Camminare nella luce. Prospettive della
teologia morale a partire da Veritatis Splendor, Roma 2004, 35-45; Zamboni, S., La Dei Verbum sulla sacra Scrittura e l’etica teologica, Rivista di Teologia morale, 173 (2012) 37-44; Beauchamp, P. ., Teologia biblica, in Lauret, B.
(ed.), Iniziazione alla pratica della teologia, Vol. 1, Brescia 1986, 197-246;
Id., Leggere la Sacra Scrittura oggi. (Con quale spirito accostarsi alla Bibbia),
Milano 1990; Angelini, G. (ed.), La Rivelazione attestata. La Bibbia fra testo
e teologia. Raccolta di studi in onore del Cardinale Carlo Maria Martini arcivescovo di Milano per il suo LXX compleanno, Milano 1998. In particolare si
vedano il saggio di Sequeri, P., La struttura testimoniale delle scritture sacre:
teologia del testo, 3-27 e quello di Beauchamp, P., È possibile una teologia biblica? 319-334.
Per la quarta parte
Chiodi, M., Teologia morale fondamentale. Analisi storica, prospettive bibliche, questioni ermeneutiche, Brescia 2014; per quanto riguarda il ripensamento
della questione antropologica rimandiamo ai tre numeri monografici
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della rivista Teologia: Antropologia e teologia: un ripensamento urgente
«Teologia», 3 (2009), 319-519; Gesù Cristo e l’uomo: il caso serio della libertà,
«Teologia», 3 (2010), 323-504; Lineamenti di antropologia teologica: interpretazioni, «Teologia», 3 (2011), 317-520; si possono vedere inoltre: Brambilla, F.G., L’identità transitiva, per un’antropologia drammatica, in Ancona, G. – Casula, L. (ed.), L’identità e i suoi luoghi: l’esperienza cristiana nel farsi
dell’umano, Milano 2008, 21-66; Angelini, G., Ripensare l’uomo a procedere
dalla relazione tra genitori e figli, in Ambrosio, G. , Angelini, G. , Iori, V., Petrosino, S., Sequeri, P., Seveso, B., Vignolo, R., Genitori e figli nella famiglia affettiva,
Milano 2002, 259-294.
Ulteriore bibliografia verrà indicata durante lo svolgimento del corso.
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
TEOLOGIA MORALE: Morale della persona e della famiglia
Martedì, 15.30-17.05 e giovedì, 17.20-18.55, semestre invernale, biennio
Prof. Don Bruno Tomasi
A partire dalla conoscenza della persona verranno presi in considerazione i temi
della sessualità colta nell’economia della vocazione cristiana. Matrimonio e celibato saranno i grandi ambiti nei quali comprendere il valore della sessualità. Sarà
proposta una lettura delle varie tematiche alla luce della Tradizione e della cultura cercando di non tralasciare un costante riferimento anche alle caratteristiche
culturali del nostro tempo.
Bibliografia
Dianin, G., Matrimonio, sessualità, fecondità, Padova 2008.
Zuccaro, C., Morale sessuale, Bologna 1997.
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TEOLOGIA MORALE: Penitenza
Lunedì, 17.20-18.55, semestre estivo, VI anno
Prof. Don Bruno Tomasi
È convinzione pressoché comune che l’uomo contemporaneo, figlio di una cultura e di una società individualista, si trova sempre più spesso a fare i conti con
una drammatica solitudine la cui dimensione più ampia è soprattutto nella sua
stessa interiorità. Da una parte l’uomo vive un senso di oppressione per tutta
una serie di sensi di colpa, dall’altra coltiva il desiderio e la speranza di potersi in qualche modo liberare; trovare pace. La tradizione cristiana riconosce nel
sacramento della Confessione il dono che viene da Dio e dalla Chiesa perché
l’uomo abbia pace nell’esperienza del perdono da parte di Dio stesso. Il corso
si prefigge lo scopo di studiare questo sacramento e la sua importanza alla luce
della Tradizione cercando di privilegiare la prospettiva pastorale con la speranza
di poter ancora presentare la confessione come il sacramento terapeutico della
vita cristiana (Papa Paolo VI).
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verrà data indicazione della bibliografia relativa alle lezioni presentate.
Compagnoni,F. – Piana, G. – Privitera, S., Nuovo dizionario di teologia morale, Cinisello
Balsamo 1990.
Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica Reconciliatio et paenitentia.
Mariani, A., Il perdono, 2007
Codice di diritto canonico
Il rito della Penitenza
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
TEOLOGIA PASTORALE: Guida della comunità
Mercoledì, 10.30-12.05, semestre invernale, VI anno
Prof. Don Dario Silvello
Il corso si propone di focalizzare la riflessione sull’ oggetto, l’esposizione e la ricerca dei lineamenti fondamentali che caratterizzano in particolare la guida di
una comunità cristiana, nonché le caratteristiche attitudinali e le competenze
richieste oggi ad un pastore chiamato a presiederla.
Si articolerà in due sezioni:
Nella prima si evidenzieranno gli elementi che concorrono a configurare il ministero presbiterale come ministero di guida della comunità cristiana, la radice
biblica, natura e figura dei ministeri ecclesiali secondo il Nuovo Testamento. Si
analizzeranno poi alcune significative figure espresse dalla fede della Chiesa:
Giovanni Crisostomo, Benedetto da Norcia, Gregorio Magno. Si passerà poi a vedere l’incrinatura della tipologia post-tridentina e le sue conseguenze. L’analisi
verterà poi a studiare la situazione contemporanea colta nelle sue dinamiche e
nelle sue istanze fondamentali.
Nella seconda si evidenzieranno i risultati della ricerca contemporanea sul tema,
in ordine ad alcuni recenti contributi offerti al dibattito teologico, relativi ad alcuni aspetti culturalmente rilevanti ad esso connessi (ministero della guida ed
evangelizzazione; ministero pastorale e governance; ministero e/o carisma della
guida).
Attraverso tali contributi si enucleeranno alcune figure di guida che possano
costituire modelli apprezzabili per il ministero della guida pastorale nel nostro
tempo.
Sarà dato spazio ad interventi curati dagli studenti, in accordo con il docente, su
figure e tematiche contenute nel programma esposto.
Testi di riferimento
Asolan, P., Il pastore in una chiesa sinodale, Treviso 2005.
Aa.Vv., Il prete. Identità del ministero e oggettività della fede, Milano, 1990.
Greshake, G., Essere preti. Teologia e spiritualità del ministero sacerdotale, Brescia
1995 (Freiburg i. B. 1991).
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TEOLOGIA PASTORALE: Teologia pastorale fondamentale/1
Mercoledì 15.30-17.05, semestre invernale, biennio
Prof. Don Dario Silvello
Identità e metodo della teologia pastorale
La teologia pastorale si presenta come settore ben identificato del sapere teologico, in un campo disciplinare aperto. Il corso intende essere introduttivo e
fondativo e propone, in una prima parte, i seguenti riferimenti essenziali:
1. La memoria storica: origine e sviluppo della teologia pastorale.
2. La figura epistemologica: oggetto - metodo - identità e figura della disciplina.
3. Il rapporto tra teoria e prassi.
4. Il metodo VGA e il metodo empirico-critico.
Nella seconda parte si intende invece esplorare il campo della prassi pastorale
nei suoi referenti principali al fine di fornire un quadro di riferimento essenziale
e comprensivo.
Vedremo quindi:
1. L’azione ecclesiale nelle sue caratteristiche fondamentali. 2. L’azione ecclesiale come azione di mediazione.
3. La corresponsabilità – la collaborazione e la partecipazione. 4. I soggetti e gli ambiti dell’azione ecclesiale. 5. La comunità cristiana come figura concreta del realizzarsi della Chiesa.
Il corso vedrà poi presentato nello specifico il concretizzarsi di alcuni aspetti oggi
particolarmente articolati e complessi quali, tra i principali, la pastorale battesimale e quella familiare. Nello sviluppo di questa terza parte sarà richiesto agli
studenti un lavoro personale su testi opportunamente segnalati.
Testi di riferimento
Asolan, P., Il tacchino induttivista. Questioni di teologia pastorale. Trapani 2009.
Lanza, S., Convertire Giona. Pastorale come progetto, Roma 2005.
Torcivia, C., La Parola edifica la comunità. Un percorso di teologia pastorale. Trapani
2008.
Saranno poi messe a disposizione le dispense del corso
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
CORSO OPZIONALE: “... E voi siete tutti fratelli” (Mt 23,8b)
Giovedì, 17.20-18.55, semestre estivo, triennio
Prof. Tiziano Civettini
Essere fratelli e sorelle è il ‘titolo’ cristiano per eccellenza, ma l’abitudine lo mette a rischio di riduzioni, banalizzazioni e travisamenti. In realtà è il cuore della promessa evangelica, della vita comunitaria e della speranza di futuro per il
mondo.
Il percorso:
- La fraternità nella Bibbia.
la Sacra Scrittura riconosce alla fraternità innanzitutto la caratteristica della
prova; in definitiva, una prova della fede.
- La fraternità di Giuseppe.
La narrazione di Genesi 37-50 introduce al tema della fraternità come realtà da
‘inventare’, passando attraverso la difficile riconciliazione.
- La fraternità di Gesù.
La sua relazione singolare con il Padre costituisce i suoi essenzialmente come
fratelli e sorelle.
- La fraternità nella Chiesa.
Al di là della facile retorica, la fraternità si definisce come lo ‘stile’ specifico del
vivere comunitario cristiano ed una modalità del ‘dare ragione della speranza’.
- La fraternità come diaconia a favore del mondo.
Vedere negli altri dei fratelli e delle sorelle non è in prima battuta un’opera di
misericordia, ma un annuncio di speranza ed un servizio universale di pacificazione.
Bibliografia
Pagazzi, G.C., C’è posto per tutti. Legami fraterni paura fede, Milano 2018.
Rahner, K., Chi è tuo fratello? Il rischio della vera fraternità, Milano 2015.
Ratzinger, J., La fraternità cristiana, Brescia 2015.
Spreafico, A., Da nemici a fratelli. Il sogno di Dio per il mondo. Percorso biblico, Milano
2010.
Wenin, A., Giuseppe o l’invenzione della fraternità. Lettura narrativa antropologica
della Genesi (Gen 37-50), Bologna 2007.
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CORSO OPZIONALE:
«Che cos’è la Riforma? Il Cristianesimo prima e dopo Lutero»
Lunedì, 10.30-12.05 e martedì, 10.30-12.05, semestre invernale, triennio
(dal 26/09 all’8/11/2016)
Prof. Dr. Massimiliano Traversino
Programma del Corso
«Si può presentare il pensiero di Lutero – si chiede Sergio Rostagno nel suo recente Doctor Martinus – cercandovi un sistema compiuto e contrapposto alla
tradizione della chiesa? […] Se Lutero ha un sistema è perché egli si trova già
all’interno del sistema stesso del cristianesimo, di cui accetta e presuppone l’intera impalcatura» (Sergio Rostagno). La citazione ha il merito di porre in evidenza
l’importanza della tradizione cristiana per un approccio a Lutero, tale da risultare
indispensabile per valutare la stessa portata innovativa del suo messaggio.
A partire da questo elemento di base e intendendo con il termine «riforma» anche la Riforma o Controriforma cattolica, il corso si propone di affrontare, accanto
a Lutero, altri grandi riformatori e scrittori cristiano-eterodossi del Cinquecento
secondo un doppio approccio: da un lato, esaminando il rapporto di tale epoca
storica con le idee occidentali del tardo medioevo; dall’altro, interrogandosi su
quale ruolo essa rivesta per la cultura e società contemporanee.
Metodi didattici
Il corso ha durata biennale ed è suddiviso in due cicli di lezioni, previsti negli anni
accademici 2016/2017 e 2017/2018. Gli esami di profitto per ciascuno dei due cicli
sono previsti a conclusione delle lezioni.
Il carattere del corso presuppone una partecipazione attiva degli studenti attraverso riflessioni critiche ed interventi, e potrà inoltre essere integrato da lezioni
di specialisti esterni su temi specifici, volti a completare e chiarire i contenuti in
discussione.
Testi di riferimento
Rostagno, S.. ‘Doctor Martinus’. Studi sulla Riforma, Torino 2015.
Traversino, M. (ed.). Verità e dissimulazione. L’infinito di Giordano Bruno tra caccia
filosofica e riforma religiosa, Napoli 2015.
Ulteriori suggerimenti bibliografici, utili ai fini della preparazione degli esami,
potranno essere dati nel corso dello svolgimento delle lezioni.
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
CORSO OPZIONALE:
La presenza della donna nei miracoli e nelle parabole di Gesù
Giovedì, 17.20-18.55, semestre estivo, triennio
Prof. Mons. Lorenzo Zani
I vangeli toccano in profondità il discorso sulla donna. Gesù ha guardato le donne in maniera diversa rispetto a molti suoi contemporanei: rompendo gli schemi
di una società patriarcale, ha annunciato la sollecitudine di Dio per tutti, mettendosi perciò in relazione di rispetto, di compassione, di stima e di amicizia anche
con le donne, volendo pure loro come sue discepole in cammino con lui. Le ha
rese “visibili” e ha posto in risalto il loro operato, i loro problemi, le loro attese.
Gesù si è servito di modelli di comportamento tanto maschili quanto femminili
per annunciare l’inclusività del suo messaggio religioso, perché il Regno di Dio
non si basa su elementi discriminatori. Uomini e donne sono chiamati a seguire
Gesù e a vivere un’appassionata, anche se sempre fragile, ricerca di Dio che è il
Padre di tutti. Dopo alcune considerazioni sull’approccio al femminile al testo
biblico e sulla condizione della donna nel mondo ebraico al tempo di Gesù, ci
soffermeremo sull’analisi di alcuni passi, che appartengono al genere narrativo,
leggendo i racconti di miracoli, compiuti da Gesù nei confronti delle donne o per
loro intercessione, e le parabole e similitudini nelle quali Gesù presenta come
protagoniste le donne.
Bibliografia
Calduch-Benages, N., Il profumo del Vangelo. Gesù incontra le donne, Milano 2007.
Rigato, M.L., Discepole di Gesù, Bologna 2011.
Valerio, A. (ed.), Donne e Bibbia. Storia ed esegesi, Bologna 2009.
Virgili, R. (ed.), I Vangeli. Traduzione e commento di Rosalba Manes – Annalisa Guida
– Rosanna Virgili – Marida Nicolaci, Milano 2015.
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SEMINARIO DI STUDI: La chiesa povera: per una rilettura
delle Cinque piaghe della santa Chiesa di Antonio Rosmini
Giovedì, 17.20-18.55, semestre invernale, triennio
Prof. Michele Dossi
Dopo una presentazione sintetica della figura di Antonio Rosmini e del suo pensiero filosofico e teologico, si prenderà in esame l’opera Le cinque piaghe della
santa Chiesa, di cui si procederà ad una lettura partecipata, dando spazio anche
a qualche libero tentativo di riscrittura attualizzante. Per una specifica messa a
punto del tema della “chiesa povera”, sarà riservata particolare attenzione all’ultimo capitolo («Della piaga del piede sinistro: la servitù de’ beni ecclesiastici»).
Testo di riferimento
ANTONIO ROSMINI, Le cinque piaghe della santa Chiesa, [ad inizio lezioni sarà indicata l’edizione in uso]
Bibliografia
Dossi, M., Il santo proibito. La vita e il pensiero di Antonio Rosmini, Trento 2007.
Marangon, P., Il risorgimento della Chiesa: genesi e ricezione delle “Cinque piaghe” di
A. Rosmini, Roma 2000.
97
PRESENTAZIONE DEI CORSI
SEMINARIO DI STUDIO: I Prænotanda dei libri liturgici
Giovedì, 17.20-18.55, semestre invernale, triennio
Prof. Mons. Giulio Viviani
Il Seminario di Studio intende aiutare gli alunni a conoscere e investigare i testi
fondamentali che la riforma liturgica ha emanato a seguito delle disposizioni derivate dalla Costituzione del Concilio Vaticano II sulla sacra liturgia Sacrosanctum
Concilium. A 50 anni dall’edizione di questi testi rinnovati pare sempre più urgente uno studio accurato, perché, come scrive il prof. don Antonio Donghi: “Nelle
Premesse dei libri liturgici affiora la linea ispiratrice di tutto il lavoro post-conciliare… ed esse rappresentano un autentico direttorio di teologia e di pastorale”.
Infatti, oggi ogni libro liturgico del rito romano, sia per la celebrazione dei Sacramenti che dei Sacramentali, ha i suoi Prænotanda. Non si tratta delle vecchie
introduzioni dei libri liturgici con i documenti e le rubriche da osservarsi (Ritus
servandus e specialmente de defectibus occurrentibus) ma di una vera e propria
“introduzione” al mistero che si celebra. Da una destinazione specifica per il celebrante si è passati a una destinazione ecclesiale (per tutti i ministri coinvolti nella
celebrazione, per i catechisti, per i fedeli…).
Si tratta di cogliere la particolare attenzione alla dimensione pastorale della liturgia per un’autentica celebrabilità dei riti rinnovati per la Chiesa e nella Chiesa con
attenzione al passaggio dal “modello” alla pratica, alla pratica del modello. La ricchezza di orientamenti e proposte della riforma liturgica conciliare, i risultati nei
loro risvolti positivi da essa ottenuti, pur a volte non perfetti, sono testimoniati
negli Ordines ri-formati e rivelano un graduale cammino di perfezionamento.
Esso è verificabile sia nello sviluppo e nel precisarsi dello “stile” dei Prænotanda,
sia nel linguaggio verbale e non verbale dei nuovi Ordines. È sufficiente confrontare diacronicamente i libri liturgici, le seconde o terze edizioni dei medesimi per
rendersene opportunamente conto. Il passaggio da uno stile giuridico delle rubriche, rubricistico, a un respiro teologico, pastorale, rubricale è essenziale per il
compiersi della riforma liturgica.
Testi di riferimento
Costituzione sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium in Enchridion Vaticanum
(EV) 1/1-244, Bologna.
Compagnoni, G.M. – Conti, L.F. (ed.), I Prænotanda dei libri liturgici, Milano 2009.
Ci riferiremo agli attuali libri liturgici di rito romano in Italia, ricordando che i
nuovi testi CEI hanno Presentazioni e Precisazioni proprie (si riporta il titolo
del libro in italiano, l’anno della pubblicazione o delle due edizioni in latino tra
parentesi, e quindi l’anno della pubblicazione a cura della CEI; con * si indicano le
edizioni in due formati: piccolo e grande):
MESSALE ROMANO
Messale Romano* (MR 1970¹ - 1975²- 2002³) MRit 1973¹ - 1983² e ristampe aggiornate (anche in fascicoli con i nuovi Santi e Beati); la III edizione italiana è in lavorazione; nel 2004 l’OGMR.
98
Lezionario domenicale e festivo, feriale (per i tempi forti; “per annum” I e II), per
le celebrazioni dei Santi, per le Messe rituali, “ad diversa” e votive (OLM 1969¹1981²) Premesse o Introduzione al Lezionario 1972¹ - 1982²; Lezionari 1972/73¹
- 2007/11² (nuova traduzione); Evangeliario 1989
Ufficio Divino
Liturgia delle ore (1971¹ - 1985²) 1975 e ristampe aggiornate (4 volumi) con i suoi
PNLO (IGLH) e l’edizione minore: La preghiera del mattino e della sera - 1975
PONTIFICALE ROMANO
Rito della Confermazione (1971) 1972
Ordinazione del Vescovo dei presbiteri e del diacono (1968¹ -1989²) 1979¹- 1992²
Benedizione degli oli (1970) e Dedicazione della chiesa e dell’altare (1977) 1980
Istituzione dei ministeri (1972), Consacrazione delle vergini (1970), Benedizione
abbaziale (1970) 1980
RITUALE ROMANO
Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti (1972) 1978
Rito del battesimo dei bambini (1969¹ - 1973²) 1970
Rito della Penitenza (1973) 1974
Rito della Comunione fuori della Messa e Culto Eucaristico (1973) 1979
Sacramento del Matrimonio (1969¹ - 1990²) 1975¹ - 2004-08² in due volumi
Sacramento dell’unzione e cura pastorale degli infermi* (1972) 1974
Rito della professione religiosa (1970) 1975
Rito delle esequie* (1969) 1974¹ - 2011²
Benedizionale* (1984) 1992
Rito degli esorcismi (1998¹ - 2004²) 2001
Martirologio Romano (2001¹ - 2004²) 2006
Oltre a questi vanno menzionate altre due pubblicazioni particolari di carattere
mariano:
- Messe della Beata Vergine Maria (1986) 1987 (Messale e Lezionario)
- Rito per l’incoronazione di un’immagine della Beata Vergine Maria (1981) 1982.
Inoltre troviamo anche alcune edizioni tipiche della CEI:
- La Messa dei Fanciulli (1973) e il Lezionario per la Messa dei Fanciulli 1976
- Melodie per il Rito della Messa e altri riti 1993
- Riti di benedizione e Litanie dei Santi 1981
- Orazionale per la preghiera dei fedeli* (allegato alla seconda edizione del MRit).
Vi sono anche altri libri pubblicati in latino ma non tradotti in italiano:
- Graduale simplex (1967¹ - 1974²)
- Missale parvum (1970)
- Ordo Cantus Missæ (1970¹ - 1988²)
- Cæremoniale Episcoporum (1984)
Particolare valore hanno i tre più importanti Praenotanda da conoscere bene anche se non saranno oggetto del Seminario:
-L’Institutio Generalis Missalis Romani (Ordinamento Generale del Messale Romano) 3 ed., del 20 aprile 2000, in EV 19/147-660
-L’Ordo Lectionum Missae (Ordinamento per le Letture della Messa o Premesse al
Lezionario) 2 ed., del 21 gennaio 1981, in EV 7/999-1125
-L’Institutio Generalis Liturgiae Horarum (Principi e Norme per la Liturgia delle Ore)
del 1 novembre 1970, in EV 3/2803-2826 e EV 4/132-424.
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PRESENTAZIONE DEI CORSI
100
PROFESSORI DELLO STAT
PROFESSORI STABILI ORDINARI
> Giuliani p. Matteo, ofm
Dottorato in Scienze dell’Educazione
con indirizzo catechetica
MateriE di insegnamento:
Catechetica e Didattica della religione
Responsabile del “Servizio Formazione
Permanente per Educatori e Insegnanti
della Religione Cattolica”
> Mihelcic don Giuseppe
Dottorato in Teologia
Materie di insegnamento:
Introduzione al lavoro scientifico,
Storia e teologia delle Religioni,
Sociologia della Religione
Convento PP. Francescani
P.zza S. Francesco, 1
38057 Pergine Valsugana (TN)
[email protected]
Fax: 0461-539620
Tel. 0461-531109
Via Avisio 14,
38121 TRENTO
[email protected]
Segretario STAT
> Vareschi don Severino
Dottorato in Storia ecclesiastica
Materie di insegnamento:
Storia della Chiesa,
Storia della Chiesa locale
> Vivaldelli prof. Gregorio
Dottorato in Teologia,
Licenza in Scienze bibliche
Materia di insegnamento:
Sacra Scrittura
Piazza Ss. Filippo e Giacomo, 6
38123 Sardagna (TN)
[email protected]
Tel. 0461-981121
Loc. Deva, 7
38066 Riva del Garda (TN)
[email protected]
101
PROFESSORI DELLO STAT
PROFESSORI STABILI STRAORDINARI
> Berti don Marco
Dottorato in Diritto Canonico
con specializzazione in Giurisprudenza
Via S. Giovanni Battista, 22
38057 Madrano (TN
Materie di insegnamento:
Diritto canonico
[email protected]
Tel. 0461-552131
> Bettega don Cristiano
Dottorato in Teologia
Via Detassis, 8
38121 Trento
Materia di insegnamento:
Teologia dogmatica
[email protected]
Tel. 0461-822448
>curzel suor chiara
Dottorato in Teologia e Scienze Patristiche
Materia di insegnamento:
Patrologia
> Decarli don Andrea
Licenza in Teologia Fondamentale,
Laurea in Filosofia
MateriE di insegnamento:
Teologia fondamentale,
Introduzione al Mistero di Cristo,
Filosofia: gnoseologia ed ermeneutica
> Delama prof. Paolo
Laurea in Composizione liturgica,
Diploma in Organo e Composizione
organistica, Diploma in musica corale
e direzione di coro
Materia di insegnamento:
Musica Sacra
> Dossi prof. Michele
Laurea in Filosofia
Materia di insegnamento:
Filosofia
> Giovannini don Luigi
Licenza in Diritto Canonico
Materia di insegnamento
Diritto canonico
102
via Giardini, 40
38122 Trento
[email protected]
0461-235396
Via S.Croce, 63
38122 Trento
[email protected]
Tel. 0461-234381
Via Resistenza, 76
38123 Trento
[email protected]
[email protected]
Tel. 0461-342168
Via Nazionale, 34
38060 Mattarello (TN)
[email protected]
Tel. 0461-945805
Viale Trento, 45
38068 Rovereto (TN)
[email protected]
Tel. 0464-412479
PROFESSORI STABILI STRAORDINARI
> Lubomirski DON Mieczyslaw
Dottorato in Teologia
Via Vaneggie, 1
38010 FAEDO (TN)
MateriE di insegnamento
Teologia spirituale
[email protected]
Tel. 0461-650944
>paris prof. leonardo
Laurea in Psicologia
Dottorato in Teologia
Materia di insegnamento
Teologia e Scienze Umane
> Sebastiani mons. Cesare
Licenza in Teologia Liturgica
Materia di insegnamento
Liturgia
> Tomasi don Bruno
Licenza in Teologia Morale
Materia di insegnamento
Teologia Morale
Vicedirettore STAT
> Tomasi don Giampaolo
Laurea in Teologia Dogmatica
Via Luigi De Campi, 22/A
38121 Trento
[email protected]
Tel. 338 6312957
Via al Torrione, 1
38122 Trento
[email protected]
Tel. 0461-230347
Via Paganella, 54
38015 Lavis (TN)
[email protected]
Tel. 0461-246783
Materia di insegnamento
Teologia dogmatica
Piazza della Conciliazione, 3/C
38063 Sabbionara (TN)
[email protected]
Tel. 0464-684658
>viviani mons. giulio
Dottorato in Liturgia
Materia di insegnamento
Liturgia
Direttore STAT
Via C. Endrici, 20
38122 Trento
[email protected]
Tel. 331 1357575
> ZENI DON STEFANO
Dottorato in Teologia,
Licenza in Scienze bibliche
Materia di insegnamento
Sacra Scrittura
[email protected]
103
PROFESSORI DELLO STAT
PROFESSORI INCARICATI PER L’A.A. 2016/2017
ASTE DON ALESSANDRO
Dottorato in Diritto canonico [email protected]
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Diritto canonico
CIVETTINI PROF. TIZIANO
Dottorato in Teologia [email protected]
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Corso opzionale
COVI DON ROLANDO
Dottorato in Teologia [email protected]
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Catechetica
dell’eva don albino
Licenza in Teologia [email protected]
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Teologia dogmatica
FEDRIGOTTI PROF. PAOLO
Laurea in Filosofia [email protected]
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Filosofia
fox prof.ssa annamaria
Laurea in Lettere MATERIA DI INSEGNAMENTO
Lingua latina
Peruffo don andrea
Licenza in Psicologia Dottorato in Teologia
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Psicologia pastorale
PINAMONTI DON JIMMY
Licenza in Teologia Morale MATERIA DI INSEGNAMENTO
Morale fondamentale
104
[email protected]
PROFESSORI INCARICATI PER L’A.A. 2016/2017
rossini prof. romolo
Laurea in Filosofia
Licenza in Teologia Morale MATERIA DI INSEGNAMENTO
Antropologia filosofica
SILVELLO DON DARIO
Licenza in Teologia pastorale [email protected]
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Teologia pastorale
traversino dr. massimiliano
MATERIA DI INSEGNAMENTO Corso opzionale
[email protected]
ZANI MONS. LORENZO
Dottorato in Teologia
Licenza in Scienze bibliche
MATERIA DI INSEGNAMENTO Sacra Scrittura
[email protected]
RETTORE DEL SEMINARIO DIOCESANO DI TRENTO
TELCH DON TIZIANO
Corso Tre Novembre, 46
38122 TRENTO
[email protected]
Tel. 0461 916886
105
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