PROGETTO MICHELSTAEDTER Il progetto Michelstaedter 2006 è un’iniziativa promossa dal Teatro Stabile Rossetti di Trieste con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ed il patrocinio di vari Enti pubblici. Il progetto si articola in una serie di iniziative, tra le quali uno spettacolo teatrale ed un convegno, volte a promuovere, rivalutare e far conoscere ad un pubblico più vasto possibile la figura ed il pensiero di Carlo Michelstaedter. Si ritiene infatti che l’opera ed il pensiero del filosofo goriziano siano rimasti per troppi anni prigionieri di un’immagine angusta, legata in maniera automatica e, spesso indebita, alla fine tragica dell’autore, avvenuta in giovanissima età. Tutto ciò ha contribuito da un lato a limitare la conoscenza di Michelstaedter ad una ristrettissima cerchia di specialisti, dall’altro a creare intorno al personaggio un’aura nichilistica e negativa, a tutto danno dell’autore delle sue straordinarie intuizioni. Scopo primario del progetto è proprio quello di andare oltre questa lettura, mettendo in luce, al di là delle sue vicende personali, le eccezionali, e positive, risorse spirituali ed esistenziali contenute nella sua arte e nella sua riflessione. In quest’ottica grande importanza si dà alla promozione dell’iniziativa nelle scuole e nelle università, al fine di suscitare l’attenzione del mondo giovanile, che più di ogni altro può trarre interesse dall’incontro con l’opera del filosofo. Il convegno, dal titolo “Qui ed ora - l’assoluto possibile di Carlo Michelstaedter” cui interverranno esponenti di spicco del mondo della cultura goriziani e non - come Massimo Cacciari, Vittorio Sgarbi, Moni Ovadia, Marcello Veneziani - si terrà a Gorizia i giorni 20-21 aprile 2006, e nell’ambito della stessa manifestazione è prevista, la sera del 20, la messa in scena dello spettacolo teatrale “Come fosse l’ultimo” di Paolo Magris e Marcello Crea. Lo spettacolo verrà poi replicato per una settimana al Teatro Stabile Rossetti di Trieste. La manifestazione avrà una buona promozione mediatica. 3 PROGRAMMA CONVEGNO Qui ed ora - l’assoluto possibile di Carlo Michelstaedter giovedì 20 aprile Sala del Consiglio Provinciale - Corso Italia, 55 - Gorizia Moderatore: Martina Seleni - Trieste Giornalista, Pubblicista 09:30 Saluto delle Autorità 10:00 Antonella Gallarotti - Gorizia “Una vita che vola per altri cieli. Raccontare Carlo Michelstaedter” Bibliotecaria, Responsabile del Fondo Carlo Michelstaedter Biblioteca Civica, Gorizia 11:00 Carmela Demichele - Bisceglie (BA) “La via luminosa” Docente di Lettere - IPSIA, Bisceglie (BA) 12:00 Alessandro Arbo - Strasburgo “C'è qualche cosa di trascendente, di concreto… Carlo Michelstaedter e la musica” Maître de Conférences, Direttore del Dipartimento di Musicologia Università Marc Bloch, Strasburgo 13:30 pausa pranzo 15:00 Massimo Cacciari - Venezia Filosofo, Professore Ordinario di Estetica Università Vita - Salute San Raffaele, Venezia 16:00 Marcello Veneziani - Roma “Michelstaedter o della Nostalgia” Scrittore, Editorialista 17:00 Paolo Magris - Trieste “Vicinanza delle cose lontane” Saggista, Scrittore 18:00 Vittorio Sgarbi - Ferrara Critico d’arte *** Kulturni Dom - Gorizia, ore 20:00 Rappresentazione teatrale ad ingresso libero Come fosse l’ultimo di Paolo Magris e Marcello Crea - Trieste Interpreti: Marcello Crea e Rossana Gavinel 4 venerdì 21 aprile Sala del Consiglio Provinciale - Corso Italia, 55 - Gorizia Moderatore: 10:30 Martina Seleni - Trieste Giornalista, Pubblicista Tavola rotonda sul tema: “Michelstaedter oggi” Moni Ovadia - Milano Ebreo bulgaro, Autore e regista teatrale, Scrittore Marco Fortunato - Milano Saggista filosofico Giorgio Pressburger - Trieste Scrittore, Regista 13:00 Conclusioni SCHEDA DELLO SPETTACOLO TEATRALE COME FOSSE L’ULTIMO Liberamente tratto da Carlo Michelstaedter con Marcello Crea e Rossana Gavinel Consulenza scenica di Paolo Magris Regia di Marcello Crea Questo testo teatrale (pubblicato dalla Garzanti), di grande intensità emotiva, ripercorre la vicenda umana e spirituale del filosofo e poeta goriziano Carlo Michelstaedter. Quest’ultimo, uno dei geni più straordinari e precoci del Novecento, nacque a Gorizia nel 1887, da benestante famiglia italiana ebrea; nel 1905, a diciotto anni, si iscrisse alla Facoltà di Matematica a Vienna, nello stesso anno si trasferì a Firenze per frequentarvi la facoltà di Lettere dell’Istituto di Studi Superiori. Studiò soprattutto filosofia antica e moderna, storia dell’arte e letteratura. Il 16 ottobre 1910 Michelstaedter terminò di scrivere la sua tesi laurea intitolata “La Persuasione e la Rettorica”; il giorno seguente si uccise con un colpo di pistola. La sua tesi, inizialmente ispirata a due concetti già presenti in Platone e Arisotele, divenne poi il suo libro simbolo, formalmente inclassificabile, che a tutt’oggi affascina lettori comuni, studiosi e intellettuali. Nel suo pur breve percorso di vita, coltivò inoltre appassionatamente varie forme artistiche, raggiungendo in ognuna elevati livelli: basta leggere le sue poesie e i suoi dialoghi, le lettere alla famiglia od osservare i suoi numerosi dipinti e disegni. Con le sue intuizioni, la sua originalissima sintesi filosofica e la eccezionale intensità del suo mondo poetico, Carlo Michelstaedter si pone quale voce unica ed ineguagliata nel panorama culturale europeo dell’ultimo secolo. Le ricezione del messaggio di Michelstaedter è stata negl’anni, però, condizionata pesantemente dalle sue tragiche vicende personali. Lo spettacolo si avvicina a Carlo Michelstaedter in una prospettiva inusuale, proponendo un approccio che distingua nettamente l’elemento biografico dal messaggio poetico e filosofico del goriziano; Michelstaedter (interpretato da Marcello Crea), nella presente messa in scena, rivive nel ricordo di un’amica (Rossana Gavinel). In “spazi mentali” opportunamente concepiti, emergono, in una coinvolgente progressione, le straordinarie intuizioni del goriziano, con tutta la loro vibrante e commovente sete di assoluto, risposte di incredibile attualità ai mali dell’uomo di oggi, incatenato ad una perenne ed alienante mancanza di “vera vita”, che sempre sfugge al presente, perché cancellata dalla “rettorica” delle cose. Un affascinante viaggio, fuori da ogni schema, dentro gli enigmi esistenziali dei nostri tempi. Annesso alla produzione teatrale si svolgerà il 20 e 21 aprile c.a. un Convegno Nazionale presso la Sala del Consiglio Provinciale di Gorizia intitolato “Qui ed ora – l’assoluto possibile di Carlo Michelstaedter” con la partecipazione di autorevoli esponenti della cultura italiana tra cui Massimo Cacciari, Moni Ovadia, Vittorio Sgarbi, Marcello Veneziani, Giorgio Pressburger, Marco Fortunato. http://www.ilrossetti.com/scheda_festival.asp?RecordID=2492