LEZIONE 3 (7/3/2016) - Preliminari: ripasso con esercizi a) Le forze come vettori b) Moto senza forze (rettilineo uniforme) c) Moto con forza costante (uniformemente accelerato) d) Composizione di b) + c): il moto parabolico e) Altri moti... LE FORZE Sono le cause che modificano lo stato di moto di un corpo Sono rappresentabili come VETTORI Esempi: f. elettrica, f. gravitazionale, f. elastica, f. d’attrito, forze nucleari, … Nel caso di sistemi in cui la massa non cambia nel tempo la somma (vettoriale) delle forze ad essi ESTERNE è proporzionale all’accelerazione, e la costante di proporzionalità è proprio la massa: N ∑F n n=1 = ma [2° PRINCIPIO DELLA DINAMICA] Somma delle forze esterne = F1 + F2 + ... + Fn−1 + Fn Massa totale del sistema N F = ma ∑ n n=1 Accelerazione del sistema (ALCUNE) RELAZIONI DI PROPORZIONALITÀ DIRETTA : y = k ⋅ x (massa/volume, tensione/corrente, ...) 2 QUADRATICA: y = k ⋅ x (tempo di caduta/altezza, lunghezza/periodo di un pendolo, ... INVERSA: y ⋅ x = k (base/altezza di triangoli equivalenti, ...) ESEMPI DI APPLICAZIONE DEL 2° PRINCIPIO DELLA DINAMICA P GLI ALTRI PRINCIPI... 1) [Principio di inerzia di Galileo] Un corpo permane nel suo stato iniziale di quiete o moto finché non interviene una causa esterna (FORZA) a modificarne la situazione. 3) [Principio di azione e reazione] Quando due corpi A e B interagiscono, la forza che A esercita su B ( FAB ) è uguale in modulo e opposta in verso alla forza che B esercita su A ( FBA ): F AB = − FBA QUANDO NON CI SONO FORZE ESTERNE… ….il 2° principio della Dinamica si riduce a ma = 0 e quindi (per m ≠ 0) ad a = 0, che implica v = costante. Allora il moto si dice rettilineo uniforme, e l’equazione che lo descrive è s(t) = s0 + v· t (Posizione iniziale all’istante t = 0) MOTO RETTILINEO UNIFORME ATTENZIONE: dire che il vettore v è costante significa dire che non cambiano né il modulo, né la direzione, né il verso. È una condizione più forte della sola v = 0 Proposta di esercizio: «Un’auto viaggia per un tempo complessivo pari a un’ora. Nei primi 10 minuti la velocità è 90 km/h, poi per 15 minuti l’auto viaggia a 54 km/h. Per altri 15 minuti la velocità è 36 km/h, poi per 10 minuti diventa 126 km/h e infine fino al termine dell’ora 72 km/h.» Qual è la velocità media dell’auto? Se il limite di velocità su quel tratto di strada è 80 km/h, un eventuale tutor farebbe scattare la contravvenzione? SOLUZIONE Basta applicare la formula della velocità media: vM = (spazio totale percorso)/ (tempo trascorso) Occorre prima convertire il tempo tutto nelle stesse unità, perché nelle velocità abbiamo le ore e nei tempi i minuti. Si può scegliere l’unità che si preferisce…il risultato è 70,5 km/h. Infatti 10 minuti = 1/6 ora, 15 minuti = 1/4 ora, quindi lo spazio totale è 90/6 + 54/4 + 36/4 + 126/6 + 72/6 = 70,5 km, che sono stati percorsi giusto in un’ora. FORZA COSTANTE: IL MOTO UNIFORMEMENTE ACCELERATO Quando la forza è costante, il secondo principio della Dinamica garantisce che anche l’accelerazione lo è. Allora la velocità aumenta col tempo (proprio come faceva lo spazio nel morto precedente) v(t) = a·t + v0 Lo spazio invece aumenta in modo quadratico: s(t) = s0 + v0·t + (1/2)a ·t2 Si parla in questo caso di moto uniformemente accelerato. MOTO UNIFORMEMENTE ACCELERATO Per la dimostrazione delle formule è necessario usare il calcolo differenziale oppure far ricorso ai cosiddetti grafici del moto Il moto uniformemente accelerato è ancora molto semplice, ma presenta già diversi problemi interessanti.