REGNO UNITO Per le dimensioni della sua economia, il Regno Unito è la sesta economia mondiale e la terza europea. Negli ultimi 25 anni la struttura produttiva del paese ha subito un profondo processo di ristrutturazione: si è ridotta la presenza pubblica e si è modificato il peso dei diversi settori nella produzione del PIL con un ridimensionamento drastico dell’industria manifatturiera a favore del comparto dei servizi. Il Governo di coalizione tra i Conservatori e i Liberaldemocratici, ha varato un severo piano quinquennale per la riduzione del deficit con l'obiettivo di riaggiustare il grave disavanzo pubblico ereditato. Si è così riuscita a conservare la stima dei mercati finanziari sulla solidità finanziaria del Regno Unito ma si stanno avendo delle ripercussioni negative sulla ripresa economica e si stanno generando fenomeni di conflittualità sociale che rischiano di mettere a dura prova la stabilità della coalizione governativa. A complicare la situazione c'è una inflazione annuale che si attesta al 4% e che rende poco praticabile il prosieguo delle politiche monetarie espansionistiche attuate dalla Banca d'Inghilterra a seguito della crisi mentre rende quasi inevitabile il rialzo del tasso di sconto ed il conseguente possibile rafforzamento della sterlina. Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di Statistica britannico riferiti al periodo annuale di riferimento Ottobre 2009-Settembre 2010 i flussi verso l’Italia mostrano un calo dell’11,5%. Le previsioni sono per una crescita relativamente maggiore di Paesi mediterranei dove poter effettuare vacanze a basso costo, quali Turchia, Egitto, Grecia; questo andrà presumibilmente a scapito di Spagna e Portogallo, mentre l’Italia non compete molto sul piano delle vacanze balneari e non dovrebbe quindi essere penalizzata. TARGET TURISTA INGLESE Livello culturale: misto Propensione al viaggio: medio alta Principali motivazioni di viaggio all’estero: cultura, svago, avventura Mezzi di trasporto preferiti: aereo Prodotti turistici preferiti : mare, laghi, città d’arte Fattori di scelta della destinazione: sicurezza, livello di organizzazione, efficienza dei servizi, servizi per bambini - sicurezza, livello d’organizzazione, efficienza dei servizi, conoscenza lingue Tipo di alloggio preferito: hotel, appartamento Mesi di viaggio preferiti: tutto l’anno Fonti di informazioni preferiti: stampa specializzata, cataloghi, web, Canali di acquisto utilizzati: agenzie di viaggio, tour operators, internet Dall’analisi dei dati riportati nello studio “Holidays to Italy” (Settembre 2010) risulta che: le prenotazioni via internet rappresentano oltre la metà delle vacanze verso l’Italia; internet è stato il canale più diffuso per la ricerca di vacanze; durante la recessione le prenotazioni via internet sono diminuite mentre sono aumentate le visite in agenzia per prenotazioni tailor made. Il tipico cliente/consumatore turista in questo caso è tendenzialmente benestante, di età avanzata e non vincolato da legami familiari. Numerosissimi sono i collegamenti aerei con l’Italia e numerosi anche i TO che trattano la destinazione Italia.