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La città creativa come paradigma
Marianna d’Ovidio
[email protected]
La città creativa NON esiste
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Processi di trasformazione
•
•
•
•
Flessibilizzazione e immaterialità;
Centralizzazione;
Nuove tecnologie;
Consumi.
Economia di segni nello
spazio
• Esteticizzazione
• Relazione con il territorio
(Lash & Urry, Economy of sign and space)
The cognitive-cultural economy
“significant elements of
the sphere of productive
activity today thrive on
scientific inputs,
continuous innovation,
product multiplicity and
differentiation, the
provision of customised
services, symbolic
elaboration, and so on”
Quali modi per guardare alla città e
alla creatività?
• Produzione culturale “ipertrofica”
(Simmel 1903);
• Pratiche sociali (Harvey 1990);
• Spazio sociale (Zukin 1995);
• Mix culturale (Featherstone 1991).
Sviluppo locale
• “l’innovazione torna a incrociare
[nell’era post-fordista] lo sviluppo
locale”
• “la qualità sociale dei luoghi dove si
localizzano le aziende diventa più
importante”
Trigilia 2007
La classe creativa
L’economia culturale e della
conoscenza e la crescita urbana
• Un nuovo oggetto di studio per le
analisi sulla crescita urbana
• Innovazione, creatività, cultura,
conoscenza;
• Nuovi aspetti che determinano il
successo dell’economia urbana
La città creativa e lo sviluppo
1. Crescita urbana (Florida 2002; Markusen
2006; Peck 2005);
2. Path dependency (Hall 1998, Zukin 1995,
Musterd 2006);
3. Comunità di creativi (Scott 2000, Pratt 2000).
Politiche urbane culturali
• Nuove domande
–
–
–
–
–
Infrastrutture
Ricerca
Marketing
Consumi culturali
Qualità della vita
• Grandi progetti di rinnovo urbano
– Aree dismesse
– Creazione di nuovi quartieri
• Retoriche della cultura
Progetti di sviluppo e di riqualificazione urbana dell’area metropolitana milanese (Centro studi
PIM 2003)