Conferenza del Prof. Klaus Düwel (Università di Göttingen) Bergamo, 3 maggio 2016 Le rune – Comunicazione scritta germanica dalle origini al Medioevo Intorno alla nascita di Cristo sorge, per stimolo di un alfabeto mediterraneo, la scrittura runica, le cui prime testimonianze risalgono al II secolo d.C. Nelle fasi più antiche (200-700), le 400 iscrizioni rinvenute su pietre e oggetti vari presentano prevalentemente nomi: di defunti, di chi ha prodotto gli oggetti o dei loro proprietari. La ricca tradizione cominciata con l’epoca dei Vichinghi comprende migliaia di pietre runiche con iscrizioni commemorative, che – insieme ad altri oggetti che riportano scritte in caratteri runici – forniscono un quadro documentario di quel tempo che non è filtrato da un punto di vista esterno, avendo pertanto il valore di fonti storiche. Una selezione di tali documenti consentirà di fornire una prima impressione di questo fenomeno culturale. Seminario 4-5 maggio 2016 Durante il seminario si mostrerà il percorso dal reperto all’interpretazione sulla base soprattutto di iscrizioni provenienti dalla tradizione runica germanica meridionale. L’obiettivo sarà quello di chiarire come mai per molte iscrizioni vi siano parecchie interpretazioni divergenti. Verranno presentati diversi tipi di iscrizione e al tempo stesso si esploreranno, nella discussione comune, le problematiche fondamentali della ricerca runologica. In particolare si prenderanno in esame le iscrizioni runiche su vari oggetti, tra i quali: lo sgabello di Wremen, le fibule ad arco di Beuchte e Nordendorf e la fibbia di Pforzen. Riferimenti bibliografici Per una visione generale: K. Düwel, Runenkunde (quarta edizione, 2008) Per quel che concerne in particolare le iscrizioni runiche germaniche meridionali: M. Waldispühl, Schreibpraktiken und Schriftwissen in südgermanischen Runeninschriften (dissertazione rivista, Zurigo 2013) (Traduzione dal tedesco a cura di Maria Teresa Sgrò)