av maggio - Pastorale Giovanile | Salesiani Piemonte e Valle d`Aosta

Maggio IL DIAMANTE DELLA FEDE
«Considerate perfetta letizia»
INTRODUZIONE… UNA PAROLINA ALL’ORECCHIO DI DON BOSCO:
«Fate quello che potete; Dio farà quello che non possiamo fare noi. Confidate ogni cosa in Gesù
Sacramentato ed in Maria Ausiliatrice e vedrete che cosa sono i miracoli» (MB II,395).
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
O Spirito Santo, vieni in mio aiuto:
insegnami a parlare, aiutami a tacere,
dirigimi nel camminare, arrestami per sostare presso di Te,
affinché ogni parola detta o taciuta, ogni passo fatto o respinto,
tutto sia nella perfetta volontà di Dio.
Tutti i tuoi caldi raggi, o Luce divina, mi diano l'equilibrio dei santi.
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO
Dalla Lettera di san Giacomo apostolo (Gc 1,2-8.12)
Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, 3sapendo che la vostra fede,
messa alla prova, produce pazienza. 4E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri,
senza mancare di nulla. 5Se qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con
semplicità e senza condizioni, e gli sarà data. 6La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita
somiglia all'onda del mare, mossa e agitata dal vento. 7Un uomo così non pensi di ricevere qualcosa dal
Signore: 8è un indeciso, instabile in tutte le sue azioni.
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Beato l'uomo che resiste alla tentazione perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il
Signore ha promesso a quelli che lo amano.
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BEATA MARIA ROMERO - «Metti la tua mano Madre mia, mettila prima della mia»
Suor Maria, in tutto e per tutto, mandava sempre in avanguardia Maria Ausiliatrice. Aveva anche
inventato una preghiera che diceva così: «Metti la tua mano, Madre mia, mettila prima della mia». Nulla
faceva o intraprendeva senza raccomandarsi alla sua protezione materna. E la «Misericordiosissima»
rispondeva alla lettera: pareva che non aspettasse altro che d’essere chiamata a “rimboccarsi le maniche”.
Un giorno si presentò al convento una donna in lacrime che non sapeva come sfamare i suoi
bambini. Quelle lacrime trafissero il cuore di suor Maria: le preparò una borsa di gallette dicendole di
ritornare il giorno seguente dopo le quattro. Poi corse dalla direttrice a chiedere il permesso (perché per
ogni cosa chiedeva permesso alla superiora…) di donare settimanalmente a quella poverina e a chi fosse
nella stessa triste condizione almeno una borsa di fagioli. «Ma i fagioli dove li prenderà?» le domandò la
Direttrice quasi sorridendo dell’ingenuità di suor Maria. «Se la Madonna vuole questo, certo me li darà», le
rispose asciutta e cristallina. E mentre, dopo poco, se ne stava in chiesa a chiedere alla Madonna che, se
voleva, le facesse piovere da cielo il primo sacco di fagioli, ecco che una suora le toccò la spalla per dirle che
la cercavano al telefono: era una signora che voleva regalarle, per una promessa fatta e per grazia ricevuta,
un sacco di fagioli. Alle quattro del giorno dopo suor Maria aveva due quintali di fagioli. Dopo solo qualche
anno, le «margarite» (da Margarita, dal nome di quella prima donna in lacrime in cerca di aiuto)
quotidianamente servite con “i fagioli della Madonna” erano quarantaquattro.
Le giovani missionarie che suor Maria mandava in giro per tutta la città avevano l’abitudine di
lasciare nelle misere e disadorne baracche che visitavano un’immagine di Maria Ausiliatrice. A quei
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quadretti però mancava i vetri… così suor Maria, per amore all’Ausiliatrice e per delicatezza verso i suoi
poveri, decise di ordinarli presso una vetreria del posto. Alla consegna bisognava saldare tutta la spesa.
Inutile dire che arrivato il giorno del pagamento la somma prevista non c’era nella “cassaforte casereccia”,
una scatola di cartone, di suor Maria: mancavano duecento colones…
Quando ancora, a mezz’ora dall’arrivo del vetraio, non si sapeva cosa fare, entrò un’alunna che
consegnò una busta a suor Maria: vi erano cento colones mandati da sua madre per grazia ricevuta. Uscita
quella, ne entrò a ruota un’altra portando un’altra busta: altri cento colones. Sembrava di vivere in una
favola. Un’altra volta, quegli stessi vetri furono pagati in modo ancora più incredibile: suor Maria andò
direttamente alla vetreria per pagare la fattura, in quell’occasione di duemila colones; passò alla cassa e la
padrona la guardò meravigliata: «Ma la fattura è già stata pagata». «Da chi? », domandò sorpresa suor
Maria. «Da una monaca di bassa statura», rispose la proprietaria. E Maria se ne andò compiaciuta e
contenta, pensando che forse era stata direttamente madre Mazzarello, la monaca di bassa statura, ad aver
pagato la fattura! (M. D. Grassiano, Con Maria tutta a tutti come don Bosco)
INVOCAZIONI
Ad ogni invocazione rispondiamo: Per intercessione di Maria Ausiliatrice, ci affidiamo a Te
- Signore, dà ai malati e ai sofferenti una fede vera e sincera, perché sappiano affrontare le prove della
vita con letizia e speranza. Preghiamo
- Signore, ti affidiamo i genitori dei giovani che chiami alla vita consacrata: aiutali ad accogliere con
fede e riconoscenza la vocazione dei figli e ad affidare a te, timori, perplessità e scoraggiamenti.
Preghiamo
- Signore rendici persone di comunione, cordiali, sorridenti, capaci di donare e ricevere il perdono.
Preghiamo
- Signore, donaci di avere in Maria nostra Madre, la stessa fiducia e la stessa confidenza che
riponevano in Lei don Bosco, suor Romero e tutti i nostri santi. Preghiamo
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della
civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua
gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
AFFIDAMENTO A MARIA (San Bernardo):
Ricordati, o piissima Vergine Maria,
che non si è mai udito al mondo che alcuno abbia ricorso al tuo patrocinio,
implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato.
Animato da tale fiducia, a te ricorro, o Madre, o Vergine delle vergini,
a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro.
Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere,
ma ascoltami propizia ed esaudiscimi. Amen.
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