liceo scientifico tecnologico - ITIS G. Vallauri Velletri

I.T.I.S.
“ G. Vallauri “
Elettronica e Telecomunicazioni, Informatica,
Liceo Scientifico Tecnologico
VELLETRI
http://www.itisvallauri.net
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCUMENTO
del CONSIGLIO della CLASSE
VE
Indirizzo SCIENTIFICO TECNOLOGICO
1
ITIS VALLAURI VELLETRI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE VE
LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
A.S.2013/2014
PROFESSORI
LETTERE
STORIA
INGLESE
FILOSOFIA
INFORMATICA
BIOLOGIA,SCIENZE D.TERRA
MATEMATICA
FISICA
CHIMICA
ED.FISICA
RELIGIONE
LAB.FISICA
LAB.CHIMICA E BIOLOGIA
LAB.INFORMATICA
LAB.MATEMATICA
MODIO
…………………
NERI
………………….
MINERVINI ………………….
SACCONI
…………………
ANGELONI
…………………..
PIACENTINI …………………
SCAFURI
…………………
ALTIERI
…………………..
MILANA
…………………..
RONSINI
…………………
MAGNOSI
…………………
SPERA
………………….
STRUMMIELLO ..…………….
ANTONELLI …………………
DI GIORGIO …………………
VELLETRI 15 MAGGIO 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF.SSA ANNA TORALDO
2
…………………………
CONSIDERAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1. Descrizione del corso del liceo scientifico tecnologico
Questa sperimentazione,nata negli anni ’90,ha delle caratteristiche peculiari che
volevano rendere il liceo scientifico più in linea con i licei europei. Le principali
sono:
a) la sostituzione del latino con l’informatica
b) la presenza di ore settimanali di laboratorio in tutte le discipline scientifiche (
esclusa scienze della terra)
L’importanza delle attività di laboratorio è garantita dalla compresenza
dell’insegnante tecnico-pratico e dalla presenza nel laboratorio dell’aiutante
tecnico.
Il nostro liceo scientifico tecnologico ha una buona tradizione,molti dei nostri
studenti,dopo il diploma ,hanno affrontato le facoltà tecnico-scientifiche
dell’università ottenendo buoni o ottimi risultati.
2. Sintetica descrizione della scuola
L’istituto è costituito da un’unica sede che contiene ,oltre alle aule,i laboratori
tecnici e scientifici,una palestra ed una biblioteca (di modesta fruibilità).L’istituto
risulta tuttavia carente di laboratori linguistici e si evidenzia la difficoltà
nell’utilizzo dei computer per docenti delle discipline per le quali non è previsto
in orario l’uso dei laboratori dotati di tali attrezzature.
3. Profilo della classe
La classe risulta composta di 23 alunni,quasi tutti provenienti dal nostro istituto e
dalla stessa classe 4E del precedente a.s.,Il curricolo scolastico degli studenti
risulta nel complesso regolare,tranne 2 studenti ripetenti:uno della 5E
2012/2013,l’altro proveniente dal liceo scientifico di Genzano.
La maggioranza degli alunni ha mostrato una motivazione allo studio sufficiente o
discreta,sebbene in alcuni studenti si sia invece ravvisata una discontinuità
nell’applicazione. Rare, ma non assenti, eccezioni positive di rendimento più che
buono.
Gli allievi hanno dimostrato di possedere capacità logiche ,analitiche e sintetiche
nel complesso accettabili e,in alcuni casi individuali,più che soddisfacenti,così
come le attitudini operative.
3
La partecipazione alle lezioni non sempre è stata vivace e costruttiva,soprattutto
alcuni alunni hanno manifestato una certa apatia e passività.
La frequenza alle lezioni è da considerare nel complesso regolare; limitati,anche
se non trascurabili,gli ingressi alla seconda ora così come le uscite anticipate.In
alcuni singoli casi si riscontrano eccessive assenze.
Non sempre gli allievi hanno saputo intrattenere relazioni interpersonali e con gli
insegnanti improntate alla correttezza e al dialogo,anche se in molti casi non sono
mancati gli sforzi per migliorare la situazione.
4. Partecipazione delle famiglie
La partecipazione delle famiglie alla vita scolastica è da ritenersi nella norma in
molti casi,sebbene sarebbe auspicabile, in generale,una partecipazione più attiva.
5. Stabilità dei docenti
All’inizio dell’ultimo anno si sono avvicendati gli insegnanti di
filosofia,informatica,storia,chimica.Stabilità in tutto il triennio per scienze,fisica,
matematica,italiano,religione,inglese.Educazione fisica ha seguito gli alunni per gli
ultimi due anni.
Per quanto riguarda gli insegnanti di laboratorio la classe ha cambiato,in questo
anno scolastico, quelli di informatica e matematica;stabilità nel triennio per gli
altri (fisica, chimica,biologia).
6. Definizione del profilo di indirizzo attraverso gli obiettivi mediamente
raggiunti in modo più che sufficiente
CONOSCENZE
Conoscere ed essere in grado di affrontare i problemi in termini critici,basandosi su
essenziali ed aggiornate conoscenze delle discipline umanistiche,integrate da
organica preparazione scientifica nell’ambito tecnologico.
Conoscere le diverse architetture per l’elaborazione e la trasmissione delle
informazioni,
Conoscere i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati
CAPACITA’
Possedere capacità logico interpretative;
Possedere capacità critiche e di rielaborazione;
Organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità ed in modo autonomo;
4
Comunicare efficacemente utilizzando l’appropriato linguaggio tecnico anche in
lingua straniera;
Saper lavorare in gruppo e prendere decisioni;
Saper affrontare il cambiamento tecnologico ed utilizzare gli strumenti messi a
disposizione dalla scienza;
Possedere capacità valutative delle strutture economiche della società attuale con
particolare riferimento alle realtà socio-economiche europee;
Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici,organizzativi ed
economici del proprio studio,anche con l’ausilio degli strumenti informatici;
Aggiornare le sue conoscenze,anche al fine di affrontare indirizzi di studio
universitari di tipo scientifico tecnologico;
COMPETENZE
Si è cercato di:
Far acquisire basi e strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva
delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane;
Rafforzare la consapevolezza epistemologica sui vari ambiti disciplinari;
Collegare i vari linguaggi (storico-naturali,simbolici,matematici,logici,
formali,artificiali);
Far acquisire una migliore visione storico critica delle scienze nel loro sviluppo;
Sperimentare una pratica metodologica interdisciplinare nell’attività conoscitiva;
Utilizzare le nuove tecnologie informatiche,in particolare,gestire pacchetti software
in varie applicazioni per elaborare e trasmettere informazione.
7.Programmi svolti e tipologia delle attività formative
La programmazione formativa e le sue concrete modalità di attuazione sono state
definite nell’ ambito di un progressivo lavoro collegiale,realizzato attraverso
specifiche riunioni dei docenti delle singole discipline e infine del consiglio di
classe.
Il consiglio di classe ha cercato di limitare al massimo l’uso della lezione frontale
a vantaggio di quella partecipata,e di ricorrere a lavori di gruppo,in special modo
per le discipline di laboratorio. L’intero consiglio ha inoltre valorizzato il più
possibile gli aspetti interdisciplinari degli argomenti trattati.
Le attività curriculari sono state svolte secondo procedure diversificate,in vista
degli obiettivi predisposti nella progettazione didattica e disciplinare d’inizio
anno,nel rispetto della libertà di metodo dei singoli insegnanti.
Le procedure tradizionali si sono avvicendate all’organizzazione modulare,anche
all’interno della stessa disciplina a seconda delle esigenze del dialogo didattico.
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Per i programmi svolti nelle singole discipline di studio,accompagnati dalle
relazioni in cui sono stati esplicitati i criteri che hanno ispirato le scelte didattiche
dei docenti si rimanda agli specifici allegati al documento.In ogni caso si aggiunge
il seguente schema informativo:
LAVORI DI GRUPPO:matematica,chimica,informatica,fisica,biologia,
educ.fisica;
LEZIONI FRONTALI:tutte le materie;
RICERCHE:italiano,storia,inglese,fisica,
TESINE:italiano,storia,inglese,filosofia,fisica,biologia,scienze della terra;
PROCESSI INDIVIDUALIZZATI:italiano,storia,fisica,filosofia;
chimica,scienze e biologia,inglese.informatica,matematica;
LABORATORIO:tutte le discipline scientifiche tranne scienze della terra.
8.Criteri e strumenti di valutazione adottati
La valutazione iniziale degli studenti è stata volta a verificare:
a. le competenze linguistiche,sia scritte che orali,e quindi il loro utilizzo in
relazione alla specificità delle singole discipline di studio;
b. le capacità logico-interpretative;
c. l’assimilazione delle conoscenze pregresse;
d. l’assimilazione dei processi di astrazione e di concettualizzazione;
e. l’efficacia di una visione sincronica e diacronica di temi e problemi.
Per una approfondita ricognizione degli strumenti di valutazione utilizzati dagli
insegnanti per l’accertamento intermedio e finale di competenze,conoscenze e
capacità si rimanda alle relazioni allegate per le singole discipline.
Per iniziativa del consiglio di classe sono state effettuate,nel corso dell’anno
scolastico, simulazioni delle tre prove scritte d’esame;si allegano al documento
presente,in forma cartacea, i testi delle terze prove e le griglie di valutazione
utilizzate.Per la TERZA PROVA si è utilizzata la TIPOLOGIA B,materie:
filosofia,biologia,informatica,chimica.Tutti i compiti in classe di ITALIANO e
FISICA svolti nel corrente a.s. sono da considerarsi esercitazioni per la prima e
seconda prova scritta,ricoprendo in pratica tutte le tipologie previste.
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Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo
a. partecipazione al progetto cinema (proiezioni:).
b. partecipazione di due alunni ( FARINA E ROSATI) agli stage per studenti
organizzati dall’INFN LABORATORI NAZIONALI DI FRASCATI
c. partecipazione alle attività di orientamento universitario sia in istituto che nelle
università e alla Fiera di Roma.
d. alcuni studenti hanno conseguito,nel quinquennio,partecipando ai relativi
corsi,la patente europea del computer (ECDL) e le certificazioni di idoneità in
inglese.
e. Alcuni studenti hanno partecipato al gruppo sportivo.
f. La classe ha visitato la mostra di Cezanne a Roma.
g. Partecipazione alla conferenza sul femminicidio organizzata dalla consulta
giovanile nell’istituto alberghiero di Velletri;
h. Partecipazione di alcuni alunni al gemellaggio con una scuola analoga di
Eindhoven (Olanda),questa attività ha completato il programma triennale di
gemellaggio che negli anni precedenti aveva incluso una scuola di
Riga(Lettonia) e una di Danzica(Polonia)
i. Gli alunni Farina e Sollami sono membri del Consiglio d’Istituto;
j. Gli alunni Farina e Menicocci sono membri della Consulta provinciale
Studenti);
k. Partecipazione alle attività di orientamento dell’università di Tor Vergata;
l. L’alunno Rosati ha partecipato al viaggio della memoria organizzato dalla
regione Lazio con itinerario Aushwitz, Birkenau, Cracovia.
m. Partecipazione a uno spettacolo teatrale in lingua inglese.
Obiettivi raggiunti dalla classe in termini di conoscenze, competenze e
capacità
Il consiglio di classe ritiene che la maggioranza degli studenti abbia raggiunto in
tutte le discipline di studio-sia pure,com’è ovvio,in relazione alle diverse
potenzialità di ciascuno e quindi nella diversa specificità degli esiti ottenuti-gli
obiettivi educativi e cognitivi fissati in generale e nelle singole programmazioni
disciplinari all’inizio dell’anno scolastico.Solo per una esigua minoranza di
alunni,dunque,non vi è stato il conseguimento pieno e sicuro degli obiettivi
indicati;a determinare tale risultato,è stato l’atteggiamento poco motivato e
impegnato di questi alunni.Per maggiori approfondimenti si rimanda alle relazioni
finali delle singole discipline.
Il presente documento sarà affisso all’albo e consegnato in copia a ciascun
candidato.
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PROGRAMMI
ITIS “G. Vallauri” - Velletri
Classe: 5
Sezione: E
Anno scolastico: 2013 / 2014
Materia: Informatica e Sistemi
Insegnante: Enrico Angeloni
ITP: Giorgio Antonelli
Costrutti della programmazione imperativa in C++
Costrutti iterativi
•
•
Ciclo Do …. While e ciclo While e loro differenze
Ciclo FOR
Costrutto di selezione Switch Case
Struttura modulare dei programmi
Analisi del programma e sua scomposizione in funzioni
Struttura del programma C++ con scomposizione in main e funzioni
Variabili globali e locali
Istruzioni per la definizione di una funzione
•
•
•
Prototipo della funzione
Richiamo della funzione
Codice della funzione
Tipo della funzione
Passaggio dei parametri per valore e per riferimento (indirizzo)
Gestione delle funzioni tramite il menu definito nel main
Strutture dati in memoria centrale
Strutture statiche
•
•
•
Array a una dimensione (vettori) e a due dimensioni (matrici) con le funzioni di:
o Caricamento degli elementi
o Ordinamento
o Stampa
o Ricerca
Tipo di dati struct
Tabelle (vettori di tipo struct)
Strutture dinamiche: pile, code, liste ordinate (cenni)
File tradizionali
Classificazione dei file tradizionali in sequenziali, indexed sequential e direct
Operazioni consentite sui file sequenziali
File sequenziali di testo e file binari
Record con campi a lunghezza variabile
Gestione dei file sequenziali di testo in C++
•
•
•
Concetti di record e di campi
Lettura del file (input)
o Controllo del fine file (eo- end of file)
Scrittura del file (output)
8
•
•
Accodamento di record alla fine del file (append)
Ricerca in un file sequenziale
Passaggio di dati da C++ a Excel
Data Base Relazionali
Definizione di database
Modelli di database gerarchico e reticolare (cenni)
Modello relazionale
Il software di gestione RDBMS (Relational Data Base Management System)
Linguaggio SQL
•
•
•
•
DDL (Data Definition Language)
DML (Data Manipulation Language)
QL (Query Language)
DCL (Data Control Language)
Caratteristiche di DB relazionale
•
•
•
Eliminazione della ridondanza
Integrità dei dati
o Integrità logica
o Integrità fisica
Sicurezza dei dati
o Riservatezza dei dati
o Protezione contro la perdita accidentale dei dati (persistenza dei dati)
LABORATORIO
In laboratorio sono stati svolti una serie di esercizi sulla programmazione C++. In particolare gli
esercizi hanno riguardato: la suddivisione del programma in funzioni gestite mediante un menu; le
strutture vettori, matrici e tabelle; la gestione delle operazioni di lettura, scrittura e append su file di
testo sequenziali a lunghezza variabile; la produzione di un fle sequenziale da aprire poi in Excel
per la graficizzazione dei dati contenuti.
Materiale Didattico
[1] Libro di testo Langella Luigi / Pojana Gino “INFORMATICA E SISTEMI
AUTOMATICI 3” – ediz. Calderini
[2] Dispense a cura del docente, postate sul sito e-learning della scuola:
•
•
•
•
C++ Funzioni
C++ Vettori, matrici, tabelle
Gestione file di testo in C++
Data Base Relazionali
____________________________________________
______________________________________
Il docente
L’insegnante tecnico-pratico
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ITIS “ G. VALLAURI” VELLETRI
PROGRAMMA di STORIA
Classe V E Indirizzo Liceo Scientifico Tecnologico A.S. 2013-2014
Libro di testo:
Brancati, Pagliarani, Dialogo con la storia, La Nuova Italia
Età giolittiana
La prima guerra mondiale
La rivoluzione russa
La crisi dello stato liberale italiano
Il dopoguerra e l’avvento del fascismo
Il regime fascista
USA e la crisi del 1929
La Russia dalla rivoluzione a Stalin
La Germania dal dopoguerra al Nazismo
Verso la guerra
La seconda guerra mondiale
Il secondo dopoguerra in Italia e in Europa
Gli argomenti di seguito sono stati trattati in sintesi:
Bipolarismo Usa Urss, La guerra fredda
Storia Decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale
L'Italia della prima Repubblica
Velletri, 15 maggio 2014
prof.ssa Daniela Neri
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Programma di Matematica
Classe V sez.E
Liceo Scienze Applicate
Anno scolastico 2013/2014
Libro di testo
“Corso Base di Matematica”
Vol. 4 e 5 A.Trifone, M. Bergamini - Zanichelli
Richiami
• Calcolo della derivata
• Teoremi sul calcolo differenziale (Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange e
Teorema di Cauchy)
• Studio completo di una funzione in una variabile
Integrali
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Definizione di integrale indefinito e sue proprietà
Integrali indefiniti immediati
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrazione di funzioni razionali fratte
Area del trapezoide. Definizione di integrale definito
Proprietà dell’integrale definito
Teorema della media
Teorema fondamentale del calcolo integrale
Applicazioni del calcolo integrale
Calcolo dell’area di una superficie
Volume del solido di rotazione
Lunghezza di un arco di curva
Cenni sugli integrali impropri
Equazioni differenziali
• Generalità sulle equazioni differenziali
• Integrale generale e integrale particolare dell’equazione differenziale
• Equazioni differenziali del primo ordine
• Teorema di Cauchy (enunciato)
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• Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili
• Equazioni differenziali del primo ordine lineari
Coordinate nello spazio
• Coordinate cartesiane nello spazio tridimensionale
• Equazione di un piano
• Piani coordinati
Funzioni in due variabili
• Definizione e rappresentazione di una funzione in due variabili
• Dominio e codominio di una funzione in due variabili
• Curve di sezione
• Linee di livello
• Derivate parziali
• Derivate parziali seconde e teorema di Shwarz
• Ricerca dei massimi e dei minimi di una funzione in due variabili mediante
l’Hessiano
L’insegnante
Gli alunni
Velletri, 7 maggio 2014
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PROGRAMMA
Prof. Piacentini Alberta
CLASSE VAE
anno scolastico 2013 -2014
BIOLOGIA
DNA RICOMBINANTE E BIOTECNOLOGIE
PROGETTO GENOMA UMANO
OGM TERAPIE GENICHE.
ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLE SPECIE
DARWIN E LA TEORIA EVOLUTIVA
LA TEORIA DI DARWIN
SELEZIONE ARTIFICIALE
RESISTENZA DEI BATTERI
LE BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE
POOL GENICO
ORIGINE ,MANTENIMENTO E INCREMENTO DELLE VARIABILITA’
L’EQUILIBRIO DI HARDY-WEINBERG
SELEZIONE NATURALE
FREQUENZE ALLELICHE
MUTAZIONI
MODELLI DIFFERENTI DI SELEZIONE NATURALE
ORIGINE DELLA SPECIE E MODELLI EVOLUTIVI
MODALITA DI SPECIAZIONE
MANTENIMENTO DELL’ISOLAMENTO GENETICO
EQUILIBRI INTERMITTENTI
EVOLUZIONE DELL’UOMO
LA COMPARSA DEGLI OMINIDI
ORIGINE DELL’UOMO MODERNO
EVOLUZIONE DEL COMPORTAMENTO
STRUTTURA E DINAMICA DEGLI ECOSISTEMI
CATENE ALIMENTARI
STRUTTURA E DINAMICA DELLE POPOLAZIONI -IL NUMERO DEGLI ORGANISMI
STABILITA’ –INSTABILITA’ DI UNA COMUNITA’
INTERAZIONI NELLE COMUNITA’
BIOMI TERRESTRI
ECOSISTEMA MARINO
MECCANISMI DI SOPRAVVIVENZA
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ADATTAMENTI COMPORTAMENTALI - LE FORME DI APPRENDIMENTO
LA BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE - GESTIONE E RECUPERO DEGLI ECOSISTEMI
LA CONSERVAZIONE DELLE POPOLAZIONI E DELLA SPECIE
CICLO DELL’ ACQUA
CICLO DELL’ AZOTO
CICLO DEL FOSFORO
ECOLOGIA GLOBALE PROBLEMI ENERGETICI
INQUINAMENTO
VELLETRI IL 07-05-2014
FIRMA
INSEGNANTE
FIRMA ALUNNI
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PROGRAMMA DI ITALIANO
Il secondo Ottocento
Positivismo e materialismo storico
La crisi della ragione-Letteratura e società borghese
Le poetiche della lirica:
Parnassianesimo e Simbolismo
Baudelaire, Rimbaud, Mallarmè, Verlaine
La poesia in Italia nella seconda metà dell'Ottocento: la Scapigliatura
La narrativa:
Il Naturalismo francese
Il Verismo italiano
Giovanni Verga
Vita, pensiero, opere
Rosso Malpelo
Fantasticheria
Libertà
Letture da I Malavoglia e da Mastro Don Gesualdo
L’estetica decadente in Europa
Il Decadentismo in Italia
Giovanni Pascoli
Vita, pensiero, opere
Il Fanciullino
La mia sera, X agosto, Il gelsomino notturno
Arano, Temporale, Lavandare, La siepe
Gabriele D’Annunzio
Vita, pensiero, opere
O falce di luna calante, La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Pagine da Il Piacere
La letteratura dell’età della crisi
Il romanzo novecentesco
Italo Svevo
Vita, pensiero, opere
Letture da La coscienza di Zeno
Luigi Pirandello
Vita, pensiero, opere
La carriola
Il treno ha fischiato
Letture da Il fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila
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La lirica
Crepuscolari e futuristi
L'Ermetismo
Giuseppe Ungaretti
Vita, pensiero, opere
Da L'Allegria: Vanità, Soldati, San Martino del Carso, Commiato, I fiumi
Da Sentimento del tempo: La madre
Eugenio Montale
Vita, pensiero, opere
Da Ossi di seppia e Le Occasioni: I limoni, Non chiederci la parola, La casa dei doganieri, Forse
un mattino andando, Spesso il male di vivere..
Discorso per il premio nobel
Approfondimento sul tema dei migranti. Visione del documentario Mare chiuso e incontro con il
rifugiato politico equadoregno, dott.Mario Benalcazar.
Programma da svolgere
Il Neorealismo
Letura di brani da Pavese, Pratolini, Cassola.
Umberto Saba
Vita, pensiero, opere
Trieste, La capra
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I.T.I.S. “G.VALLAURI”– VELLETRI (RM)
A.S. 2013/2014 INDIRIZZO
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE Piero Ronsini
PROGRAMMAZIONE SVOLTA CLASSE E
• Miglioramento capacità cardio respiratoria con attività a regime aerobico ;
• Potenziamento muscolare generale eseguito attraverso esercizi a carico naturale ;
• Esercizi di preatletica per il miglioramento della corsa ;
• Incremento della mobilità articolare e della scioltezza muscolare ( esercizi attivi , passivi ,
stretching ) ;
• Richiamo nella attività pratica di , alcune nozioni di anatomia e fisiologia del corpo umano ,
alcune
norme di pronto soccorso nei più comuni traumi sportivi ed elementi di igiene alimentare ;
• Affinamento dei gesti motori semplici con giochi presportivi ;
• Tecnica e pratica del calcetto
• Tecnica e pratica della pallavolo:
Regole fondamentali del gioco e concetti illustrativi.
Esercizi per impostare e apprendere il palleggio e suoi difetti più frequenti;
Riprese basse:riprese senza rullata.
Tecnica e meccanica del bagher;
La battuta :Dall’alto a Tennis, a bilanciere , dal basso all’italiana;
La schiacciata: procedimento didattico per l’apprendimento della schiacciata.
Il Muro : tecnica e meccanica del muro, muro a due, esercitazioni del muro.
• Tecnica e pratica della Pallacanestro:
Regolamento della pallacanestro
Gli arresti in campo in un tempo e a due tempi;
Il terzo tempo: correzione difetti più frequenti nell’uso del terzo tempo;
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Passaggi : Due mani al petto , ad uncino , laterale , due mani dall’alto , con battuta a terra;
La difesa : tipi di blocco ( davanti , laterale , dietro , cieco )
La partita con applicazione di tutte le regole della Pallacanestro.
• Cenni e valutazioni fisiologiche su alcuni sistemi degli apparati del corpo umano quali :
L’apparato circolatorio,il sistema scheletrico,il sistema muscolare,l’apparato respiratorio,sistemi
energetici
• Effettuazione di test attitudinali standardizzati comprendenti: Forza,Resistenza,Velocità,Mobilità
articolare
Gli alunni
L’insegnante
Prof. Piero Ronsini
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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I.T.I.S. “G.Vallauri” Velletri
Liceo Scientifico Tecnologico
ESAME DI STATO (a.s.2013/2014)
Documento del consiglio di classe
Classe 5° sez.E
Materia: FISICA E LAB.
Insegnante: Prof.G.ALTIERI Prof. A. Spera
CONTENUTI E TEMPI
SETTEMBRE-OTTOBRE-NOVEMBRE-DICEMBRE-GENNAIO-FEBBRAIO
TEMA 2: elettromagnetismo.
La legge di Coulomb, campo elettrico, il teorema di Gauss, campi ed energie
potenziali, potenziale elettrico e sua relazione con il campo elettrico, circuitazione del
vettore campo elettrico. Effetti della materia sulla forza elettrica. Il campo elettrico in
un conduttore carico e in un punto esterno molto vicino. Campo e potenziale generati
da un conduttore sferico. Conduttori di forma qualsiasi, punte. Capacità elettrica e
condensatori, energia di un condensatore carico, densità di energia del campo
elettrico. Condensatori in serie e in parallelo. Moto di cariche in un campo elettrico.
Cariche in moto in un conduttore: corrente elettrica. Effetti magnetici, esperimento di
Oersted, induzione magnetica, induzione magnetica generata da circuiti particolari,
flusso e circuitazione, correnti e poli magnetici,dinamica del moto di una carica in un
campo magnetico(forza di Lorentz) e in campi elettrici e magnetici sovrapposti, spire
e momenti magnetici. Ampere definizione operativa. Effetto Hall.Magnetismo nella
materia:paramagnetismo,diamagnetismo,ferromagnetismo.
Leggi di Ohm,cenni ai semiconduttori: portatori di carica,semiconduttori drogati,
diodo a semiconduttori.Circuiti elettrici in c.c., resistenze in serie e parallelo.Effetto
Joule.
La legge di Faraday-Lenz, interpretazione della produzione della corrente indotta
mediante la forza di Lorentz. Coefficiente di auto induzione di un circuito elettrico,
energia associata al campo magnetico, densità di energia.Circuiti elettrici in c.a.,
grandezze efficaci. Generalizzazione dell’interdipendenza fra campo elettrico e
campo magnetico, ipotesi di Maxwell, equazioni di Maxwell. Onde
elettromagnetiche: equazioni e proprietà, velocità delle onde elettromagnetiche,
energia trasportata dalle onde elettromagnetiche, forza elettromagnetica. Principio di
funzionamento di una antenna di emissione o ricezione di O.E.M..
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MARZO-APRILE
TEMA 6- RelativitàL’etere come riferimento assoluto, la velocità della luce nell’etere,l’esperimento di
Michelson-Morley. Ipotesi della relatività einsteiniana, trasformazioni di Galileo e
trasformazioni di Einstein-Lorentz. Contrazione delle lunghezze, dilatazione dei
tempi: il caso dei mesoni µ Composizione delle velocità. Massa,quantità di moto,
equivalenza massa-energia, Invariante relativistico energia-quantità di moto.Cenni al
principio di relatività generale e alle prove sperimentali.
APRILE-MAGGIO-GIUGNO
TEMA 5-Quanti, materia,radiazioneCenni storici sull’ipotesi dell’esistenza degli atomi. La natura elettrica degli atomi, la
scoperta dell’elettrone, la misura del rapporto e/m: esperimento di Thomson, la
misura della carica elementare: l’esperimento di Millikan. Modello di Thomson degli
atomi, esperimento di Rutherford e modello nucleare degli atomi.Energia
dell’elettrone dell’atomo d’idrogeno. Fisica classica e stabilità atomica.
Corpo nero: spettro di emissione, legge di Stefan, legge di Wien,formula di RayleighJeans e sua inconsistenza, ipotesi di quantizzazione di Planck, costante di Planck.
Effetto fotoelettrico: il quadro sperimentale e le difficoltà della fisica classica,
l’ipotesi di Einstein dei quanti di luce. Effetto Compton.Modello di Bohr
dell’atomo:quantizzazione dei livelli energetici, cenni all’esperimento di FrankHertz,spettri di emissione e assorbimennto.Principio di funzionamento del
LASER,livelli metastabili e inversione di popolazione.
Dualismo onda-corpuscolo, ipotesi di De Broglie, esperimento di Davisson e
Germer.Il principio di indeterminazione di Heisemberg. Interpretazione
probabilistica della funzione d’onda, l’idea di complementarietà,posizione di
Einstein.
LIBRI DI TESTO: M.E.Bergamaschini, P.Marazzini, L.Mazzoni, L’indagine del
mondo fisico,vol. E,vol F. Carlo Signorelli editore.
METODI DIDATTICI UTILIZZATI
1.Lezione frontale.
2.Lavori di gruppo sperimentale.
3.Discussioni dialogate in classe.
20
4.Stimolo alla lettura di articoli da riviste scientifiche.
5.Coinvolgimento attivo della classe durante le interrogazioni orali.
6.Discussioni sui temi più affascinanti della fisica moderna.
7.Consulenza per lo svolgimento di tesine d’esame.
MEZZI E RISORSE DISPONIBILI
-laboratorio di fisica attrezzato in modo adeguato
-Assoluta mancanza di computer da lavoro per gli studenti
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DELLE PROVE DI
VERIFICA UTILIZZATE
-Lezione dialogata
-Colloqui
-Relazioni scritte su esperimenti di laboratorio e su ricerche
-Risoluzioni di problemi (prove scritte)
-Brevi saggi su singoli argomenti
-Comportamento e partecipazione durante le lezioni
I criteri di valutazione si riferiscono al grado di raggiungimento degli obiettivi
generali e specifici delle unità didattiche. La valutazione utilizza tutti i voti della
scala disponibile.Gli obiettivi e le finalità sono stati perseguiti, come previsto dalle
Indicazioni generali dell'indirizzo, nell’ambito dell’intero triennio.
21
PROGRAMMA PIACENTINI
CLASSE VE
ALBERTA
ANNO 2013-2014
SCIENZE DELLA TERRA
IDROSFERA (ecosistema marino-El Nino e La Nina)
OCEANI E MARI ( i movimenti del mare: le onde,le maree e le correnti)
LE ACQUE CONTINENTALI (solo approfondimenti:lago D’Aral, inquinamento
delle acque continentali)
LE ACQUE MODELLANO LA SUPERFICIE DELLA LITOSFERA ( azione
solvente dell’acqua e il carsismo)
L’ACQUA COME RISORSA - INQUINAMENTO
L ’ATMOSFERA-CLIMI E BIOMI
LA TERRA COME RISORSA- I FOSSILI E IL PASSATO DELLA TERRA
GEOLOGIA DEL TERRITORIO ITALIANO
LE RISORSE MINERARIE- LA POPOLAZIONE UMANA
DEL PIANETA TERRA -IL SISTEMA SOLARE E IL SOLE
I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE -LE STELLE LE GALASSIE E
L’UNIVERSO
VELLETRI IL 07-05-2014
DOCENTE
FIRMA ALUNNI
22
PROGRAMMA DIDATTICO
FILOSOFIA
Itis Vallauri Velletri
Anno scolastico 2013-2014
Docente: Fannì Sacconi
Classe: V E Liceo scientifico-tecnologico
Mod 1. La filosofia critica di Kant: possibilità e limiti della ragione umana
Kant nel contesto generale della filosofia moderna. Le domande fondamentali della filosofia secondo Kant e
l'uso critico della ragione. La nuova impostazione problematica: la “rivoluzione copernicana nel campo della
conoscenza”. La Critica della ragione pura: struttura e significato. La ragione umana tra scienza e
metafisica. I limiti del razionalismo e dell'empirismo: giudizi analitici (a priori) e giudizi sintetici (a
posteriori). La struttura della conoscenza scientifica: i giudizi sintetici a priori. La rivoluzione copernicana e
l'analisi delle facoltà conoscitive. La teoria kantiana dello spazio e del tempo: Estetica trascendentale. La
dottrina kantiana delle categorie: Analitica trascendentale. La funzione delle categorie nel processo della
conoscenza. La deduzione trascendentale e l'Io penso. Cenni sui principi dell'intelletto puro (l'Io come
“legislatore della natura”). La Dialettica trascendentale e la critica della metafisica tradizionale. La Critica
della ragione pratica: la legge morale e l'imperativo categorico.
Mod 2. L'idealismo di Hegel: la ragione come principio infinito
Hegel nel clima culturale del romanticismo. Le tesi di fondo della filosofia hegeliana: l'infinito come totalità,
l'identità di reale e razionale, la filosofia come giustificazione razionale della realtà e della storia. La
dialettica hegeliana e i suoi momenti costitutivi. La Fenomenologia dello spirito come “romanzo filosofico
della coscienza”: analisi di alcune sue figure (certezza sensibile, percezione, intelletto, signoria e servitù…)
Mod 3. Schopenhauer : l’irrazionalità del mondo e l’ascesi atea
Sulla scia di Kant: il mondo come rappresentazione: l’analisi della conoscenza; sensibilità e forme a
priori; l’errore dell’idealismo e del materialismo; differenze con Kant; l’illusorietà del mondo
fenomenico: il “velo di Maya”. Il mondo come Volontà; la Volontà come essenza noumenica; dal
corpo al mondo come volontà; irrazionalità della volontà; il pessimismo cosmico; le vie di
liberazione dal dolore: arte, morale, ascesi; Voluntas e Noluntas.
Mod 4. Feuerbach e Marx: materialismo, umanismo e critica sociale
Dopo Hegel: la “destra” e la “sinistra” hegeliana. Feuerbach: la critica della filosofia hegeliana e il
materialismo, la critica della religione e l'ateismo, l'origine dell'idea di Dio, la struttura dell'alienazione
religiosa, l'umanismo naturalistico e i suoi riflessi sul terreno etico-politico. Marx: vita e opere, caratteri
generali del marxismo, Marx critico di Hegel, la critica della società moderna e dello Stato liberale, la critica
dell'economia borghese, il lavoro come essenza dell'uomo e l'alienazione:i “Manoscritti economico-filosofici
del ‘44”; Marx critico di Feuerbach: “Le tesi su Feuerbach”.”L’ideologia tedesca”: il materialismo storico:
la critica dell'ideologia, struttura e sovrastruttura, la lotta di classe. Il Capitale: Marx e gli economisti classici,
merce e valore, il ciclo economico precapitalistico e capitalistico, la teoria del plusvalore, le contraddizioni
del capitalismo e l'avvento della società comunista. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. “Attualità” e
“inattualità” di Marx.
23
Mod 5. Nietzsche: la crisi della civiltà occidentale
Vita e opere. Caratteristiche generali del pensiero e della scrittura di Nietzsche. L'accettazione totale della
vita. La distinzione tra “apollineo” e “dionisiaco” come polarità fondamentale del mondo greco. L'analisi
genealogica dei valori e la critica della morale ebraico-cristiana. I grandi temi della filosofia nietzscheana: la
morte di Dio, il nichilismo, il superuomo, l'eterno ritorno, la volontà di potenza.
N.B.: La parte del Mod 5 relativa a Nietzsche sarà presumibilmente svolta nelle ore di lezione successive al
15 maggio.
Gli alunni
Docente
24
ITIS “VALLAURI” di Velletri
Liceo Scientifico Tecnologico
A.S. 2013/14
PROGRAMMA DEL CORSO
“CHIMICA e LABORATORIO”
Classe 5 E
DOCENTI: Prof. G. Milana/ R. Strummiello
1. IL CARBONIO
Cenni sui vari tipi di legami chimici, sulla meccanica quantistica e sulla teoria VSEPR.
Ibridazione degli orbitali atomici del carbonio.
2. ALCANI, ALCHENI e ALCHINI
Regole della nomenclatura IUPAC e cenni sulle proprietà chimico-fisiche
3. ISOMERIA
Isomeria di struttura (catena, posizione, gruppo funzionale)e stereoisomeria
(conformazionale, ottica e geometrica).
4. POLIMERI
Materie plastiche ed elastomeri, Reazioni di polimerizzazione radicalica, Polietilene (LDPE,
LLDPE, HDPE ) ed applicazioni di esso , PVC (rigido e plastificato, composti in miscela con
il PVC) ed applicazioni di esso, Polipropilene (atattico, isotattico, sindiotattico) ed
applicazioni di esso.
5. AROMATICI
Teoria della risonanza e nomenclatura classica (benzene, toluene, stirene, naftalene,
antracene, sostituenti in orto, meta e para)
25
6. GRUPPI FUNZIONALI
• Alogenuri alchilici: cenni di nomenclatura
• Alcoli e fenoli: nomenclatura (metanolo, etanolo, fenolo, glicol etilenico, glicerina)
e proprietà chimico fisiche
• Eteri: cenni di nomenclatura (dimetiletere, dietiletere, tetraidrofurano)
• Aldeidi e chetoni: nomenclatura IUPAC e classica (formaldeide, acetaldeide,
benzaldeide, acetone, acetofenone), cenni sulle proprietà chimico fisiche e cenni
sulle applicazioni
• Acidi carbossilici: Nomenclatura (acido formico, acetico, propionico, benzoico,
salicilico. Acidi bicarbossilici ossalico, malonico, succinico. Idrossiacidi: lattico e
tartarico).Proprietà chimico-fisiche (scale di acidità e solubilità, punti di ebollizione)
e cenni sulle applicazioni
• Esteri: cenni di nomenclatura (acetato di metile e trigliceridi) e cenni sulle
applicazioni
• Ammine: Nomenclatura (primarie, secondarie, terziarie e quaternarie,
metilammina, anilina) e proprietà chimico-fisiche (scale di basicità e solubilità,
punti di ebollizione) e cenni sulle applicazioni
7. BIOMOLECOLE
• CARBOIDRATI
Monosaccaridi: aldosi e chetosi, carboni chirali: enantiomeri, nomenclatura R ed S e D ed
L, proiezioni di Fischer. Gliceraldeide D ed L. Nomenclatura degli zuccheri: D-glucosio e DFruttosio, formazione dell’emiacetale (޻ e ޼D-glucosio) e mutarotazione, proiezioni di
Haworth.
Disaccaridi: cenni sulla struttura di saccarosio, lattosio e maltosio e loro provenienza
Polisaccaridi: cenni sulla struttura di amido, glicogeno e cellulosa
• AMMINOACIDI E PROTEINE
Struttura degli amminoacidi, L-amminoacidi, proprietà anfotere, classificazione in base alle
proprietà della catena laterale, amminoacidi essenziali e non essenziali. Legame peptidico.
Strutture primaria, secondaria, terziaria, quaternaria delle proteine. Proteine globulari e
fibrose: proprietà e funzioni.
Reazione xantoproteica e metodo del biureto.
Gli alunni
Le insegnanti
26
PERCORSO DIDATTICO-EDUCATIVO DI RELIGIONE CATTOLICA NELL'ANNO
SCOLASTICO 2013/2014 DELLA CLASSE V SEZ. E : LA MORALE CRISTIANA.
(Prof. V. Magnosi)
Premessa
La morale cristiana non è una conoscenza di norme da rispettare, spesso identificate
come norme
del “non fare”, che vengono riassunte nei dieci comandamenti e nella regola d'oro di
cultura
ebraica “Non fare agli altri quello che non vuoi venga fatto a te”.
La morale cristiana si fonda sulla persona di Gesù Cristo che, attraverso la sua morte e
resurrezione, libera l'umanità dalla schiavitù del male (peccato) perché ogni uomo possa
collaborare
alla realizzazione di un mondo più umano e più giusto.
Nel rispetto della legislazione concordataria ai 13 alunni di questa classe che hanno scelto
di
avvalersi dell'Insegnamento di Religione Cattolica ho proposto il seguente percorso:
Contenuti
Etiche filosofiche e morale cristiana.
Il relativismo etico.
Eclissi di valori culturali e religiosi.
Parole “Chiave” della morale: coscienza; libero arbitrio; norme morali; libertà e
responsabilità; il
“bene” e il “male”; creazione, caduta, grazia...
Vizi e virtù dell'uomo contemporaneo.
Virtù cardinali e virtù teologali.
Il valore esistenziale dei sacramenti.
Il cristiano nel mondo contemporaneo:
Etica delle relazioni
Dall'analisi di gravi problemi come guerra, terrorismo, violenza, razzismo, antisemitismo,
xenofobia, pedofilia, omofobia, prostituzione, pseudo-politica...(“Homo homini lupus” T.
Hobbes)
alla ricerca di un percorso cristiano per la costruzione di una cultura di pace.
Etica della vita
Dall'analisi di gravi e traumatici problemi esistenziali come aborto, eutanasia, pena di
morte,
suicidio... (“L'uomo è un condannato a morte” J.P.Sartre) alla ricerca del senso
dell'esistenza, perché
la vita possa essere accolta come un dono di Dio affidato nelle mani dell'uomo.
Etica della solidarietà
Dall'analisi di una totale indifferenza ai problemi del terzo mondo e di una mancanza di
sensibilità
del mondo capitalista occidentale alle nuove forme di povertà come anziani, malati,
disabili,
precari, disoccupati, immigrati... (“Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire” e “Chi ha
orecchi
intenda”, Mt.11,15) alla ricerca di uno stile di vita più attento alle difficoltà degli ultimi.
Metodo e mezzi di apprendimento
Audiovisivi (DVD: Temi storico-religiosi ed etici...).
Lezione espositiva e lezione in forma di dialogo con domande e risposte.
27
Riferimenti al libro di testo, a pagine scelte della Bibbia, a documenti conciliari (C.Vaticano
II), ad
Encicliche.
Riferimenti a pagine di storia e ad argomenti di filosofia.
Riferimenti a lezioni svolte negli anni scolastici precedenti.
Valutazione
Tutta la classe ha partecipato con attenzione ed interesse alla disciplina raggiungendo
buoni ed
ottimi risultati.
28
Programma lingua inglese
Classe 5°E
Prof. Laura Minervini
Nel corso dell’anno scolastico sono stati analizzati i seguenti argomenti storico-artistico-letterari,
utilizzando il libro di testo G.Thomson, S. Maglioni, New Literary Londscapes:
-the Victorian Age.
-the Age of Empire .
-the Trasformation of labour.
-the Empire.
-Darwin and the theory of Evolution.
-Victorian Literature.
-Oscar Wilde .
-the Picture of Dorian Gray (lettura integrale del testo ed analisi).
-the Modern Age.
-A time of War.
-Modern Literature.
-Modernism and the convergence of the Arts.
-Picasso: Reflection in a Broken Mirror.
-Psychology and the Modern Novel.
-Stream of consciousness fiction.
-Freud-Bergson James.
-Virginia Woolf.
-Mrs Dallaway.
-Il ripasso e consolidamento delle principali strutture linguistico-grammaticali ha costituito parte
integrante del programma .
Velletri 01/05/14
Gli alunni:
L’insegnante:
29
SIMULAZIONI
30
31
32
33
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34
35
chimica
1) Scrivi la formula di struttura dell’acido 2-idrossipropanoico.
Rappresenta questa molecola con la proiezione di Fischer.
Si può trovare sotto forma di coppia di enantiomeri?
Assegna alla molecola o alle molecole la configurazione assoluta.
2) Qual è la differenza fra l’isomeria geometrica, l’isomeria ottica e l’isomeria
conformazionale?
3) Scrivi le formule di struttura lineari e cicliche del D-glucosio e del D-fruttosio e indica i
carboni chirali.
Tali carboidrati possono formare un disaccaride? Se si, Quale e con quale tipo di legame?
36
FILOSOFIA
1) Kant afferma di aver effettuato, nell’ambito della conoscenza, una “rivoluzione copernicana”; spiega
approfonditamente cosa significa.
2) Enuncia, spiegandoli, i tre principi fondamentali della filosofia hegeliana.
3) Spiega perché la filosofia di Schopenhauer viene identificata con il “pessimismo cosmico”.
37
GLIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA VALUTAZIONE PROVE ORALI
Facendo riferimento alle indicazioni previste dalla normativa vigente, si ricorda di attenersi alle
seguenti modalità:
• avviare il colloquio con l'esposizioe dell'argomento a scelta o della tesina presentata dal candidato,
mntenendo una linea di unità di tono durante la conduzione dell colloquio, evitando fratture nette tra
la prima fase del colloquio (argomento sceltodallo studente) e la seconda fase (accertamento).
• Evitare interruzioni correttive durante l'esposizione del candidato, a meno che non sia estremamente
necessario al fine dello scadimento stesso del colloquio, ed attendere la fine dell'argomento prima di
intervenire.
• Rispettare i tempi di durata del colloquio stabiliti ad assicurare l'equilibrata presenza delle varie
discipline (anche rispetto ai tempi)
DESCRITTORI e INDICATORI
CONOSCENZE
dell'argomento e del
contesto di riferimento
(max 16 punti)
COMPETENZE
linguistico-espositive
( max 9 punti )
TAVOLA di CORRISPONDENZA
del PUNTEGGIO
5
6
7
Incerte, parziali e/o superficiali
8
9
10
Corrette ma non approfondite
11
12 13
Complete e approfondite
14 15 16
Errate e/o lacunose
1
2
3
4
Esposizione slegata, linguaggio
improprio
3
4
Esposizione a volte frammentaria,
linguaggio generico
5
6
Esposizione semplice ma corretta nella
sintassi, lessico appropriato
7
8
9
Esposizione organica, fluida, lessico
specifico e ricco
CAPACITA'
Collegamenti parziali e/o generici
Collegamenti esatti ma non sempre
di collegamento
approfonditi
pluridisciplinare e di
rielaborazione personale Collegamenti approfonditi,
rielaborazione personale originale e
(max 5 punti )
creativa
CANDIDATO............................................................................CL
ASSE....................................
1
2
3
4
5
DATA................. TOTALE..............
...........
........./ 30
38
GIUDIZIO
VOTO
PUNTEGGIO
1-3
1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
4
5-7
INSUFFICIENTE
5
8-9
SUFFICIENTE
6
10
DISCRETO
7
11-12
BUONO
8 9
13-14
OTTIMO
10
15
NEGATIVO
39
A.S. 20012/2013
CLASSE _____________________________
___________
DATA
ALUNNO ____________________________
TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori Indicatori
Capacità di
Competenze
linguistiche di base esprimersi
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà lessicale)
Descrittori
Misuratori
Si esprime in modo:
appropriato
corretto
sostanzialmente corretto
impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
6
5
4
3
2
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
2
1,5
1
0,5
0
Efficacia
argomentativa
Capacità di
Argomenta in modo:
sviluppare le proprie ricco e articolato
argomentazioni
chiaro e ordinato
schematico
poco coerente
inconsistente
Analisi dei nodi
concettuali e delle
strutture formali
Capacità di analisi
d'interpretazione
Rielaborazione,
collegamenti e
riferimenti
Capacità di
rielaborare, di
effettuare
collegamenti e fare
riferimenti, di
contestualizzare
Valutazione
complessiva
Sa analizzare e interpretare
Sa descrivere ed analizzare
Sa solo individuare
Individua in modo
incompleto
Individua in modo errato
Rielabora … in modo:
critico
personale
essenziale
parziale
non rielabora
Totale punteggio
Punti
2-6
0-2
15
40
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO
VOTO
1-3
NEGATIVO
4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
5
INSUFFICIENTE
6
SUFFICIENTE
7
DISCRETO
8-9
BUONO
10
OTTIMO
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
41
A.S. 2012/2013
CLASSE _____________________________
___________
DATA
ALUNNO ____________________________
TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori Indicatori
Capacità di
Competenze
linguistiche di base esprimersi
Efficacia
argomentativa
Competenze
rispetto al genere
testuale
Originalità
Creatività
Valutazione
complessiva
Descrittori
Si esprime in modo:
appropriato
(Punteggiatura
corretto
Ortografia
sostanzialmente corretto
Morfosintassi
impreciso e/o scorretto
Proprietà lessicale) gravemente scorretto
Argomenta in modo:
Capacità di
formulare una tesi ricco e articolato
e/o di sviluppare le chiaro e ordinato
proprie
schematico
argomentazioni
poco coerente
inconsistente
Capacità di
Rispetta consapevolmente
rispettare
tutte le consegne
consapevolmente i Rispetta le consegne
vincoli del genere Rispetta in parte le consegne
testuale
Rispetta solo alcune
consegne
Non rispetta le consegne
Capacità di
Rielabora in modo:
rielaborazione
critico
critica e personale personale
dei documenti e
essenziale
delle fonti
parziale
non rielabora
Misuratori
Punti
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
Ottimo/Eccellente
3
2,5
2
1,5
1
6
1-3
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
5
4
3
Nettamente insufficiente
2
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
2
1,5
1
0,5
0
Totale punteggio
2-6
0-2
15
42
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO
VOTO
1-3
NEGATIVO
4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
5
INSUFFICIENTE
6
SUFFICIENTE
7
DISCRETO
8-9
BUONO
10
OTTIMO
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
43
A.S. 2012/2013
CLASSE _____________________________
___________
DATA
ALUNNO ____________________________
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori Indicatori
Capacità di
Competenze
linguistiche di base esprimersi
Descrittori
Misuratori
Punti
Si esprime in modo:
appropriato
(Punteggiatura
corretto
Ortografia
sostanzialmente corretto
Morfosintassi
impreciso e/o scorretto
Proprietà lessicale) gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Efficacia
argomentativa
Argomenta in modo:
Capacità di
formulare una tesi ricco e articolato
e/o di sviluppare le chiaro e ordinato
proprie
schematico
argomentazioni
poco coerente
inconsistente
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Pertinenza e
conoscenza
dell'argomento
Conoscenza degli Conosce e sa sviluppare in modo:
eventi storici
pertinente ed esauriente
Capacità di
pertinente e corretto
sviluppare in modo essenziale
pertinente la
poco pertinente e incompleto
traccia
non pertinente (fuori tema)
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
6
5
4
3
2
2-6
Originalità
Creatività
Capacità di
rielaborazione
critica e personale
delle proprie
conoscenze
storiche
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
2
1,5
1
0,5
0
0-2
Valutazione
complessiva
Rielabora in modo:
critico
personale
essenziale
parziale
non rielabora
Totale punteggio
15
44
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO
VOTO
1-3
NEGATIVO
4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
5
INSUFFICIENTE
6
SUFFICIENTE
7
DISCRETO
8-9
BUONO
10
OTTIMO
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
45
A.S. 2012/2013
CLASSE _____________________________
___________
DATA
ALUNNO ____________________________
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Macroindicatori Indicatori
Capacità di
Competenze
linguistiche di base esprimersi
Descrittori
Misuratori
Punti
Si esprime in modo:
appropriato
(Punteggiatura
corretto
Ortografia
sostanzialmente corretto
Morfosintassi
impreciso e/o scorretto
Proprietà lessicale) gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Efficacia
argomentativa
Argomenta in modo:
Capacità di
formulare una tesi ricco e articolato
e/o di sviluppare le chiaro e ordinato
proprie
schematico
argomentazioni
poco coerente
inconsistente
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Pertinenza e
conoscenza
dell'argomento
Conosce e sa sviluppare in modo:
Capacità di
sviluppare in modo pertinente ed esauriente
esauriente e
pertinente e corretto
pertinente la
essenziale
traccia
poco pertinente e incompleto
non pertinente (fuori tema)
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
6
5
4
3
2
2-6
Originalità
Creatività
Capacità di
rielaborazione
critica e personale
delle proprie
conoscenze
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente insufficiente
2
1,5
1
0,5
0
0-2
Valutazione
complessiva
Rielabora in modo:
critico
personale
essenziale
parziale
non rielabora
Totale punteggio
15
46
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO
VOTO
1-3
NEGATIVO
4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
5
INSUFFICIENTE
6
SUFFICIENTE
7
DISCRETO
8-9
BUONO
10
OTTIMO
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
47
ESAME DI
STATO
COMMISSIONE
2013/14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA SCRITTA
PLURIDISCIPLINARE
CANDIDATO
CLASSE
DISCIPLINA
INDICATORI
CONOSCENZE
conoscenza
argomento
aderenza e
pertinenza
quesiti proposti
livelli di valore
INFORMATI CHIMIC
SCIEN
CA
A
ZE
FILOSOF
IA
ottimo
7,5-8
discr./buono
6-7
sufficiente
insufficiente
grav. Insuff.
5,5
3,5-5
0,5-3
COMPETENZE
correttezza
espositiva
organicità
esposizione
ottimo
4
discr./buono
3-3,5
sufficiente
insufficiente
grav. Insuff.
2,5
1-2
0,5
CAPACITA'
sintesi
focalizzazione
nodi
problematici
ottimo
discr./buono
3
2,5
sufficiente
insufficiente
grav. Insuff.
2
1,5
0,5
TOTALE SINGOLA DISCIPLINA
48
VOTO MEDIO
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
ͬϭϱ
il voto medio si ottiene calcolando la media matematica dei voti nelle
quattro discipline.
Arrotondare all'unità inferiore i valori compresi fra 0.100 e
0.400
Arrotondare all'unità superiore i valori compresi fra 0.500 e
0.900
sensibilità della
votazione 0.5
49
FISICA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
II PROVA SCRITTA
ESAME DI STATO A.S. 2013-2014
CONOSCENZA DEL CONTENUTO DELL’ARGOMENTO DA TRATTARE:
PUNTI MAX. 8
PUNTI SUFF. 5.5
COMPETENZA NELL’USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
FISICO-MATEMATICO:
PUNTI MAX. 4
PUNTI SUFF. 2.5
CAPACITA’ DI ORGANIZZARE LA TRATTAZIONE IN MODO
MOTIVATO E CRITICO:
PUNTI MAX. 3
PUNTI SUFF. 2
SENSIBILITA’ DELLA VOTAZIONE 0,5
Il voto in QUINDICESIMI si ottiene sommando i punti ottenuti nelle tre voci
summenzionate.Arrotondamento intero, sempre superiore.
CONOSCENZA : OTTIMA: PUNTI 7,5 / 8
BUONA : PUNTI 6 / 7
SUFFIC. : PUNTI 5.5
INSUFF. : PUNTI 3.5 / 5
GRAV.INSUFF.: PUNTI 1.5 / 3
INESISTENTE : PUNTI 0/1
COMPETENZA : OTTIMA : PUNTI 4
BUONA : PUNTI 3/3.5
SUFFIC. : PUNTI 2.5
INSUFF. : PUNTI 1/2
GRAV.INSUFF. : PUNTI 0.5
CAPACITA
:
OTTIMA : PUNTI 3
BUONA : PUNTI 2.5
SUFFIC. : PUNTI 2
INSUFF. : PUNTI 1.5/1
GRAV.INSUFF.: PUNTI 0.5
candidato:
…………………..
voto:
………………….
50