Istituto Statale Istruzione Superiore “SEGATO-BRUSTOLON” c.f. 80001970252 Via Jacopo Tasso, 11 – 32100 Belluno [email protected] [email protected] [email protected] Tel. 0437 940 159 – 0437 943 258 Fax 0437 940973 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a B MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA A.S. 2015 - 16 -1- Sommario PARTE GENERALE 3 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 4 2. L'INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA 4 3. PROFILO PROFESSIONALE DEL MANUTENTORE 5 4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 6 5. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE 7 6. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 8 7. CREDITI SCOLASTICI 9 8. CONTINUITÀ DIDATTICA 10 9. OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE 11 10. METODOLOGIA 12 11. STRUMENTI E SPAZI 13 12. MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI 14 13. ALTRE ATTIVITÀ 14 14. I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5a B MAN 15 ALLEGATI 16 15. GRIGLIE DI VALUTAZIONE. 16. SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA 17. SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA 18. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 19. RELAZIONI DEI DOCENTI E PROGRAMMI SVOLTI -2- Istituto Statale Istruzione Superiore “SEGATO-BRUSTOLON” c.f. 80001970252 Via Jacopo Tasso, 11 – 32100 Belluno [email protected] [email protected] [email protected] Tel. 0437 940 159 – 0437 943 258 Fax 0437 940973 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE a 5 B MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA A.S. 2015 - 16 Parte generale -3- Presentazione dell'Istituto 1 L'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato (I.P.S.I.A.) "Andrea Brustolon" sin dalla sua istituzione si è configurato come una realtà scolastica ben inserita nell'ambiente sociale, culturale e produttivo della città e della provincia di Belluno. Caratteristica distintiva della scuola è sempre stato il forte radicamento nella realtà produttiva del territorio, costituita per lo più da artigianato e piccola industria. Fin dagli anni '70 l'Istituto offriva quattro corsi triennali per l'ottenimento della qualifica di Operatore elettrico, Operatore elettronico, Operatore alle macchine utensili e Operatore del settore moda. Dalla metà degli anni '90 ai corsi triennali si sono aggiunti i bienni post-qualifica per il conseguimento dei diplomi di Tecnico delle Industrie Elettriche (TIEL), Tecnico delle Industrie Elettroniche (TIEN), Tecnico delle Industrie Meccaniche (TIM) e Tecnico Abbigliamento e Moda (TAM). Con la riforma del 2010 i primi tre corsi sono confluiti nell'unico indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" mentre il settore moda è stato assorbito dall'indirizzo "Produzioni industriali e artigianali opzione Produzioni tessili sartoriali". Nel 2012 l'Istituto è stato associato all'I.T.I. "G. Segato" per formare l'Istituto Statale di Istruzione Superiore (I.S.I.S.) "Segato - Brustolon". Nell'anno scolastico 2014/2015 si sono diplomati i primi studenti del nuovo indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" . 2 L'indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica Nell'indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" sono confluiti gli indirizzi del previgente ordinamento professionale che attenevano all'elettrotecnica, all'elettronica ed alla meccanica. Lo scopo del corso è quello di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze per effettuare interventi di installazione, manutenzione e riparazione su piccoli sistemi o parti di impianti. La grande varietà di contesti tecnologici nei quali si applicano le competenze del manutentore esigono una struttura politecnica dell'indirizzo poichè l'organizzazione del lavoro, l'applicazione delle normative e la gestione dei servizi richiedono saperi differenziati. Il percorso formativo mira pertanto a far acquisire agli allievi competenze multifunzionali ma anche ad avere la preparazione e la mentalità per aggiornare continuamente le proprie conoscenze ed adattarsi a ruoli aziendali diversi. -4- 3 Profilo professionale del Manutentore Il diplomato nell'indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" deve possedere le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione, riparazione e manutenzione ordinaria su piccoli sistemi o parti di impianti anche complessi. Le sue competenze professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali quali l'elettrotecnica, l'elettronica e la meccanica. Deve essere in grado di: controllare e ripristinare il corretto funzionamento e la conformità alle normative sulla sicurezza di apparati e impianti; osservare i principi di igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; utilizzare competenze multidisciplinari in ambito tecnologico per intervenire su macchine ed impianti; reperire ed interpretare documentazione tecnica; assistere gli operatori e fornire informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze. A conclusione del percorso quinquennale il diplomato in "Manutenzione e assistenza tecnica" deve conseguire pertanto le seguenti competenze: comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti; utilizzare, attraverso la conoscenza e l'applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche; utilizzare la documentazione tecnica per garantire il corretto intervento su apparecchiature e impianti per i quali cura la manutenzione; individuare i componenti che costituiscono il sistema allo scopo di intervenire nel montaggio, nella manutenzione e nella sostituzione dei componenti; utilizzare correttamente strumenti di misura e controllo per eseguire regolazioni e tarature. Oltre alla competenze tecniche, la nuova figura professionale di manutentore deve essere in possesso di una solida base culturale per essere in grado di orientarsi e di adattarsi di fronte a problemi nuovi. Queste caratteristiche sono fondamentali nelle aziende moderne dove i ruoli cambiano e le competenze richieste si evolvono. Il manutentore deve pertanto avere anche doti di flessibilità per fare lavori diversi, aggiornare le proprie conoscenze e ricoprire ruoli diversi, deve acquisire la capacità di lavorare in gruppo, deve imparare ad assumersi responsabilità e a coordinare il lavoro dei collaboratori. -5- 4 Presentazione della classe La classe 5^ B MAN è costituita da 17 alunni provenienti tutti dalla classe 4^ B di questo Istituto. Tra gli allievi, tutti maschi, vi sono quattro stranieri che hanno frequentato le scuole in Italia. Circa metà degli alunni provengono dall'istituo tecnico “G. Segato” e sono passati all'istituto professionale in epoche diverse. Si segnala uno studente proveniente dall'Enaip, che frequenta l'istituto professionale “A. Brustolon” dalla classe terza. Dal punto di vista del profitto, sin dall'inizio dell'anno scolastico, buona parte della classe ha dimostrato disinteresse generale per le attività didattatiche proposte nelle varie discipline, manifestando un atteggiamento passivo, una concentrazione limitata durante le spiegazioni in aula e un impegno domestico molto scarso, discontinuo e superficiale; inoltre un gruppo di 5 – 6 allievi ha registrato numerose assenze ed entrate/uscite strategiche, per cui la preparazione complessiva di questi ragazzi è molto carente e lacunosa. Dal punto di vista disciplinare il comportamento della classe è stato talvolta scorretto e poco rispettoso delle regole della convivenza civile, poichè ci sono allievi che hanno sistematicamente cercato di rallentare o addirittura ostacolare lo svolgimento delle lezioni con ripetute azioni di disturbo e con episodi di maleducazione, incuranti delle osservazioni e dei richiami degli insegnanti. In questa situazione, purtroppo, anche alcuni alunni che avevano dimostrato in passato un comportamento maturo e corretto, hanno poi assunto un atteggiamento “omertoso” nei confronti dei compagni, finendo per appoggiarli e per condividere l'andamento generale della classe. Solo un piccolo gruppo di allievi ha manifestato un atteggiamento più responsabile, una certa costanza nell'applicazione e un impegno più consono alla preparazione dell'Esame di Stato, conseguendo un livello di preparazione ed autonomia soddisfacenti. -6- 5 Composizione della classe n° Alunno Data di nascita Comune di nascita 1 BORTOLUZZI Gabriele 04/01/97 Belluno 2 COLOMBO Alessio 20/07/96 Belluno 3 DA RIN DELLA MORA Luca 04/05/96 Pieve di Cadore 4 DE BATTISTA Luca 31/05/94 Belluno 5 DE CIAN Simone 24/06/96 Feltre 6 DE PICCOLI Alberto 27/02/97 Belluno 7 DE SIMOI Matteo 28/01/97 Feltre 8 EL KOUCHI Mohammed 29/04/97 Marocco 9 ELEFANTE Michele 15/02/96 Belluno 10 FU Shengchao 08/05/97 Cina 11 GJUZI Xhefri 19/08/96 Tirana (Albania) 12 LAVINADaniel 23/10/97 Belluno 13 MOUSSAILLIR Mustapha 23/07/95 Casablanca (Marocco) 14 SAVI Enrico 31/05/97 Belluno 15 SAVI Nicolò 12/11/97 Belluno 16 SCALON Lorenzo 25/10/96 Belluno 17 STRAGA' Kevyn 10/06/94 Belluno -7- 6 Composizione del Consiglio di classe Docenti Materia N° ore settimanali 1 Modesti Franca Lingua e letteratura italiana + Storia 2 Gandin Carmen Lingua inglese 3 3 Zollet Luisa (coordinatrice) Matematica 3 4 Menegat Livio Tecnologie meccaniche ed applicazioni 3 5 Scopel Luigi Tecnologie meccaniche /compresenza 1 6 Capriuoli Tommaso Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni 3 7 Vettorazzi Renzo Tecnologie elettrico-elettroniche / compr. 1 8 De Pellegrin Adriano Tecnologie di installazione e manutenzione 8 9 Scopel Luigi Tecnologie di installazione e man. / compr. 4 10 Peterle Celeste Laboratori tecnologici 3 11 Sommavilla Anna Scienze motorie e sportive 2 12 Religione Amekudi Yaovi 1 Rappresentanti dei genitori Rappresentanti degli alunni 1 // De Piccoli Alberto 2 // Stragà Kevyn -8- 4+2 7 Crediti scolastici n° Alunno Crediti 3° anno Crediti 4° anno Credito totale 1 BORTOLUZZI Gabriele 5 5 10 2 COLOMBO Alessio 4 6 10 3 DA RIN DELLA MORA Luca 5 5 10 4 DE BATTISTA Luca 6 6 12 5 DE CIAN Simone 5 5 10 6 DE PICCOLI Alberto 5 6 11 7 DE SIMOI Matteo 6 6 12 8 EL KOUCHI Mohammed 6 6 12 9 ELEFANTE Michele 5 5 10 10 FU Shengchao 6 5 11 11 GJUZI Xhefri 5 4 9 12 LAVINADaniel 5 4 9 13 MOUSSAILLIR Mustapha 4 4 8 14 SAVI Enrico 6 5 11 15 SAVI Nicolò 6 5 11 16 SCALON Lorenzo 4 4 8 17 STRAGA' Kevyn 4 6 10 -9- 8 Continuità didattica Tutti i docenti attuali sono in servizio dall’inizio del corrente anno scolastico e hanno seguito la classe per l'intero anno. La seguente tabella illustra in maniera schematica la continuità/discontinuità didattica nel biennio conclusivo. CONTINUITA’ DISCONTINUITA’ DIDATTICA NEL BIENNIO 2014-15 e 2015-16 4a / 5a MA.N. Manutenzione e assistenza tecnica Materie Classe Italiano Storia Lab. tecnologici Matematica Inglese TEEA TIM TMA Scienze motorie Religione 3a ► 4a C C D C C C C C C 4a ► 5a C C D C D C D D C Le lettere C (continuità) , D (discontinuità) indicano i diversi docenti che si sono avvicendati sulla classe. - 10 - 9 Obiettivi del consiglio di classe I docenti hanno fatto propri gli obiettivi del POF. Gli obiettivi formativi sono stati individuati in modo da: 1) Formare una coscienza civile che: induca a vivere consapevolmente, nella dimensione pubblica, i doveri in quanto necessario completamento dei diritti; induca al rispetto delle istituzioni ed educhi alla legalità; consenta agli alunni di comprendere i valori democratici e li renda capaci di contribuire alla loro salvaguardia e alla loro crescita. 2) Sviluppare delle capacità critiche indispensabili per: operare scelte consapevoli e riflesse; mettere in atto comportamenti responsabili; attuare la formazione completa del soggetto come individuo e come membro della collettività; porsi come soggetti attivi e propositivi nel mondo del lavoro. 3) Promuovere e sviluppare una educazione che sia: improntata ai principi della solidarietà sociale, tolleranza e accettazione della diversità di cultura, di razza, di religione, di cultura e di tradizioni; capace di valorizzare l'interscambio e le reciproche relazioni fra persone, popoli e culture. 4) Formare una coscienza e concezione del lavoro inteso come strumento di autorealizzazione e di crescita del benessere sociale. Per quanto riguarda gli obiettivi professionali ci si è prefissi di conseguire l'ottenimento da parte degli studenti di una base culturale tecnologica flessibile e aperta ai mutamenti della richiesta e della conformazione del mondo del lavoro in grado di operare adattamenti e proposte innovative. In particolare si è operato perchè lo studente acquisisse: conoscenze, capacità e competenze nelle discipline di indirizzo; abilità nell'elaborazione delle conoscenze acquisite; capacità trasversali per decidere, collaborare ed aggiornarsi; capacità di analizzare e risolvere problemi. - 11 - 10 Metodologia Ogni insegnante ha illustrato nella propria relazione finale il metodo didattico seguito. In linea generale si è fatto largo uso della lezione frontale, mentre i laboratori sono stati utilizzati solo nelle discipline tecniche. Per quanto attiene alla preparazione della prima prova scritta dell'Esame di Stato sono stati trattate tutte e quattro le tipologie (analisi del testo, saggio breve e/o articolo di giornale, tema di argomento storico e tema di ordine generale). Per quanto riguarda le griglie di valutazione della prima prova, l'insegnante di Italiano fa riferimento alle vigenti indicazioni Ministeriali. Si evidenzia che, in ottemperanza alle suddette indicazioni, questa prova tende a verificare: la padronanza della lingua italiana; la conoscenza specifica dei contenuti richiesti; la capacità di organizzare un testo; la capacità di elaborare e argomentare le proprie opinioni; la capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati; la capacità di esprimere fondati giudizi critici e personali; il possesso di doti di originalità e creatività. Ciò premesso, il Consiglio di classe approva per la prima prova scritta la griglia di valutazione allegata. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni della prima prova scritta, la prima il 4 marzo e la seconda il 29 aprile, entrambe della durata di cinque ore. Per quanto riguarda i criteri di valutazione relativi alla seconda prova scritta, Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione, il Consiglio approva la griglia di valutazione allegata In linea di principio tali criteri sono improntati alla valutazione dei seguenti aspetti: comprensione e attinenza al testo; utilizzo di un lessico tecnico-scientifico appropriato; competenza nei procedimenti risolutivi; precisione nei calcoli e correttezza delle unità di misura; completezza del commento e delle giustificazioni sulle scelte adottate; chiarezza espositiva; ordine e precisione degli schemi e dei disegni. La votazione sarà commisurata alla difficoltà del Compito proposto. Relativamente alla terza prova scritta pluridisciplinare, il Consiglio di classe si è orientato alla scelta della prova di tipo B, con dodici domande singole a risposta aperta suddivise in quattro discipline. - 12 - La terza prova coinvolge necessariamente solo alcune delle sette possibili discipline dell'ultimo anno di corso, dopo aver escluso Italiano e Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione, discipline già coinvolte nelle prime due prove scritte. Il Consiglio di classe, tenuto conto degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica, ha svolto due simulazioni della terza prova d'esame, che hanno coinvolto le seguenti materie: • 1^ simulazione (18 febbraio '16): Inglese, Tecnologie elettrico-elettroniche, Matematica e Scienze motorie; • 2^ simulazione (18 aprile '16): Inglese, Tecnologie elettrico-elettroniche, Tecnologie meccaniche ed applicazioni e Storia; Per l'esecuzione di entrambe prove è stato concesso un tempo di tre ore. Il Consiglio di classe approva per la terza prova scritta la griglia di valutazione allegata. Viene di seguito indicata la tabella di comparazione fra le valutazioni in decimi e le valutazioni in quindicesimi. VALUTAZIONE VOTO IN /10 VOTO IN /15 1 1 2-3 2-4 Gravemente insufficiente 4-4,5 5-7 Insufficiente 5-5,5 8-9 6 10 7-7,5 11-12 Buono 8 13 Ottimo 9-10 14-15 Nullo Del tutto negativo Sufficiente Discreto 11 Strumenti e spazi Oltre al libro di testo in adozione, in alcune discipline sono state distribuite dispense oppure sono stati dettati appunti, ad integrazione del testo. Per le esercitazioni pratiche si sono frequentati i laboratori di informatica, di elettrotecnica e l'officina meccanica. Le lezioni di Scienze motorie si sono svolte in palestra. - 13 - 12 Valutazione delle prestazioni Tutti i docenti hanno utilizzato come strumento di valutazione prove scritte e, ove previsto, prove orali. Nelle materie tecniche gli allievi hanno affrontato anche prove pratiche e redatto relazioni tecniche. Alcuni insegnanti hanno fatto uso di test, schemi logici, ricerche di gruppo. I criteri di valutazione seguiti per valutare i livelli raggiunti sono quelli stabiliti dal POF. 13 Attività extracurricolari Nel corso del quarto anno tutti gli allievi hanno svolto attività di Alternanza Scuola Lavoro (ASL) della durata di tre settimane. Gli allievi sono stati ospitati da aziende artigiane, industriali e del terziario, nelle quali hanno partecipato ad attività di manutenzione e installazione di impianti ed attrezzature elettriche e meccaniche. - 14 - 14 I docenti del Consiglio di classe Modesti Franca Gandin Carmen Zollet Luisa Menegat Livio Scopel Luigi De Pellegrin Adriano Capriuoli Tommaso Vettorazzi Renzo Peterle Celeste __________________________________ Sommavilla Anna Amekudi Yaovi Belluno, 15/05/2016 - 15 - Istituto Statale Istruzione Superiore “SEGATO-BRUSTOLON” c.f. 80001970252 Via Jacopo Tasso, 11 – 32100 Belluno [email protected] [email protected] [email protected] Tel. 0437 940 159 – 0437 943 258 Fax 0437 940973 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE a 5 B MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA A.S. 2015 - 16 Allegati - 16 - 15 Griglie di valutazione Sono in seguito allegate le griglie di valutazione utilizzate dal Consiglio di Classe relativamente: Alla Prima Prova Scritta; Alla Seconda Prova Scritta; Alla Terza Prova Scritta; Al Colloquio Orale. - 17 - ESAMI DI STATO a.s 2015/2016 COMMISSIONE................................................ GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA MATERIA....…..................................................................................................................................... Alunno......................................................................................................... Classe …….................. Descrittori e Criteri di Valutazione Punteggio Nessuna – Non valutabile Parziale Sufficientemente completa Buona / ottima Nullo 1 2 3 Insufficiente – Non valutabile Parziale Sufficiente Approfondita Nullo 1 2 3 Nulla – Non valutabile Parziale Sufficiente Adeguata ed efficace Nullo 1 2 3 Capacità di costruire ragionamenti conseguenti e motivati e di esprimere giudizi critici e personali Nulla – Non valutabile Scarsa Sufficientemente accettabile Adeguata Nullo 1 2 3 Possesso di doti di originalità e creatività Insufficiente – Non valutabile Incerta Sufficientemente accettabile Adeguata Nullo 1 2 3 Congruenza con la traccia del tema Conoscenza specifica dei contenuti richiesti e padronanza della lingua Italiana Capacità di organizzare un testo e di elaborare/argomentare le proprie opinioni Punteggio totale ottenuto Voto assegnato /15 ATTENZIONE: Nel caso in cui l’elaborato abbia totalizzato un punteggio nullo, il voto attribuito sarà automaticamente 1/15 Note: …………………………………………………………………………………………………………………… - 18 - ESAMI DI STATO a.s 2015/2016 COMMISSIONE................................................ GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA MATERIA....…..................................................................................................................................... Alunno......................................................................................................... Classe …….................. Descrittori e Criteri di Valutazione Punteggio Nessuna – Non valutabile Parziale Sufficientemente completa Approfondita ed esauriente Nullo 1 2 3 Insufficiente – Non valutabile Parziale Sufficiente Approfondita Nullo 1 2 3 Capacità di applicare regole e principi teorici al tema assegnato. Nulla – Non valutabile Parziale Sufficiente Adeguata ed efficace Nullo 1 2 3 Corretta esecuzione dei calcoli, ordine e precisione grafica dell’elaborato. Nulla – Non valutabile Scarsa Sufficientemente accettabile Precisa Nullo 1 2 3 Conoscenza ed utilizzo di terminologia, lessico specifico e simbologia secondo le norme Insufficiente – Non valutabile Incerta Sufficientemente accettabile Adeguata Nullo 1 2 3 Congruenza con la traccia del tema. Conoscenza di regole e principi teorici collegati al tema. Punteggio totale ottenuto Voto assegnato /15 ATTENZIONE: Nel caso in cui l’elaborato abbia totalizzato un punteggio nullo, il voto attribuito sarà automaticamente 1/15 Note: ……………………………………………………………………………………………………………………… - 19 - ESAMI DI STATO a.s 2015/2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMMISSIONE................................................ TERZA PROVA SCRITTA MATERIA....…..................................................................................................................................... Alunno......................................................................................................... Classe …….................. Descrittori e Criteri di Valutazione Pertinenza della risposta valutata in base alla qualità e quantità delle informazioni espresse (Conoscenza dei contenuti) ELABORATO Approfondito Completo ed adeguato Sufficientemente completo Incompleto Scarso Appena abbozzato Non svolto (Non valutabile) Punteggio Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 6 6 6 5 5 5 4 4 4 3 3 3 2 2 2 1 1 1 Nullo Nullo Nullo Chiarezza espositiva, ordine, precisione, correttezza morfosintattica, correttezza di procedimenti e calcoli Preciso e completo Con qualche imprecisione Parzialmente corretto Impreciso Appena abbozzato Non svolto (Non valutabile) 5 4 3 2 1 Nullo 5 4 3 2 1 Nullo 5 4 3 2 1 Nullo Organizzazione della risposta o dell’esercizio. Utilizzo di un lessico appropriato Chiaro, lineare e corretto Sufficientemente chiaro e lineare Poco chiaro ed impreciso Disordinato Non svolto (Non valutabile) 4 3 2 1 Nullo 4 3 2 1 Nullo 4 3 2 1 Nullo Totale singola risposta Voto dell’Elaborato relativo alla singola materia (Media dei tre quesiti) /15 ATTENZIONE: Nel caso in cui l’elaborato non sia valutabile (Punteggio Nullo) il voto attribuito per la singola disciplina sarà automaticamente 1/15. Note: …………………………………………………………………………………………………………………… - 20 - ESAMI DI STATO a.s 2015/2016 COMMISSIONE................................................ GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE Alunno.................................................................. Classe ............................ CONOSCENZE ACQUISITE Conoscenza degli argomenti trattati Inquadramento in un contesto Dimostrazione di personale comprensione Ottime, ampie ed approfondite Distinte Buone Più che sufficienti Appena sufficienti Superficiali Incomplete Scarse Appena accennate Inadeguate 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 ESPRESSIONE Proprietà di linguaggio Utilizzo di linguaggio tecnico specifico. Corretta, ricca e fluida Sufficiente Appena accennata Inadeguata 4 3 2 1 ESPOSIZIONE Articolazione ed organizzazione del discorso Coerente ed organica Sufficiente Non sempre coerente Incoerente 4 3 2 1 ANALISI Capacità di discussione ed argomentazione Capacità di sintesi Motivazione delle proprie opinioni INTER-RELAZIONI Realizzazione di collegamenti interdisciplinari Capacità di approfondimento Individua i concetti chiave, li analizza a fondo e li rielabora in modo critico Individua i concetti chiave, li analizza ma non li rielabora in modo critico Analizza sufficientemente gli aspetti significativi Analizza superficialmente solo alcuni aspetti significativi Analizza in modo generico parte di alcuni concetti Non individua i concetti chiave Struttura percorsi interdisciplinari con ricchi collegamenti ed approfondimenti Struttura percorsi interdisciplinari senza approfondimenti Realizza sufficienti collegamenti interdisciplinari Realizza collegamenti insufficientemente strutturati Accenna alcuni collegamenti incoerenti Non individua alcun percorso 6 5 4 3 2 1 6 5 4 3 2 1 Punteggio ottenuto Voto attribuito Note: …………………………………………………………………………………………………………………… - 21 - 16 Simulazioni della prima prova 1° simulazione Proposta la prima prova d'esame dell'A.S. 2010/2011 2° simulazione Proposta la prima prova d'esame dell'A.S. 2013/2014 Tipologia D - 22 - PRIMA PROVA SCRITTA – TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE Tra le seguenti tracce, scegline e sviluppane una: 1. Il tema del “nido”, centrale nella lirica pascoliana, propone una visione della famiglia simile a un guscio che protegge l’individuo dalle insidie del mondo esterno. Nello stesso tempo però ne impedisce la crescita interiore che si attua solo superando le difficoltà che si riscontrano nel rapporto con il mondo esterno. Esponi le tue riflessioni sull’argomento, facendo riferimento al tuo ideale di famiglia. 2. I temi pirandelliani dell’inconoscibilità dell’io, della molteplicità delle identità personali e del conflitto fra uomo e società appaiono ancora oggi di sconcertante attualità. Esamina i settori della vita sociale e privata in cui puoi individuarne degli esempi ed esprimi le tue riflessioni e il tuo punto di vista su tali problematiche. 3. Nell’attuale contesto storico si assiste alla spettacolarizzazione dei conflitti, tanto che le guerre sono divenute eventi mediatici; al tempo stesso è cambiato il modo di fare la guerra, perché si preferiscono attacchi a distanza e azioni terroristiche. Esponi le tue considerazioni al riguardo, soffermandoti in particolare sulla situazione nell’area mediorientale. 4. Razzismo e antisemitismo sono fenomeni che hanno segnato tragicamente la storia europea del secolo scorso, ma gravi forme di intolleranza, di rifiuto del “diverso”, di contrapposizione preconcetta verso “l’altro” sono presenti sotto svariate forme anche nella società contemporanea. Esponi le tue riflessioni prendendo spunto da fatti di cronaca. 5. L’anoressia, ossia il rifiuto del cibo, è una tra le malattie che sempre più frequentemente colpiscono gli adolescenti, insoddisfatti di sé e del proprio corpo. Ciò può dipendere dall’appartenenza ad un gruppo nel quale si enfatizza eccessivamente l’aspetto fisico o, più semplicemente, dal fatto di vivere in una società legata all’apparenza e a falsi valori. Esponi le tue riflessioni sull’argomento. 6. L’inizio del XX secolo è caratterizzato da profondi contrasti: da un lato colonialismo, imperialismo ed emigrazione, dall’altro innovazioni nel processo produttivo e rivendicazioni a carattere sociale da parte di movimenti per l’emancipazione femminile. Fa’ un confronto con l’epoca attuale verificando se tali contrasti esistono ancora, ed eventualmente in quale misura. - 23 - 17 Simulazioni della seconda prova 1° simulazione Prova svolta il 16 marzo 2016 - 24 - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: IP09 - Manutenzione e assistenza tecnica Tema di simulazione di seconda prova di “Tecnologie tecniche installazione e manutenzione” 16/03/2016 Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. Prima parte Ad una ditta viene affidata la manutenzione ordinaria di un cancello elettrico scorrevole, mosso da un MAT (motore asincrono trifase). Per mantenere costante il livello di sicurezza e per garantire la massima durata dell'intera automazione è necessaria una manutenzione regolare programmata entro 6 mesi o 3000 manovre dalla precedente manutenzione.. La manutenzione deve essere effettuata nel pieno rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza, secondo quanto previsto dalle leggi e normative vigenti e prevede una serie di interventi: 1. Verificare lo stato di deterioramento di tutti i materiali che compongono l'automazione con particolare attenzione a fenomeni di erosione o di ossidazione delle parti strutturali; sostituire le parti che non forniscono sufficienti garanzie. 2. Verificare lo stato delle parti in movimento. Per il collaudo eseguire la seguente sequenza di operazioni: • Utilizzare i dispositivi di comando o arresto (selettore a chiave, pulsanti di comando o trasmettitore radio), effettuare delle prove di apertura, chiusura ed arresto del cancello e verificare che il comportamento corrisponda a quanto previsto. • Verificare uno ad uno il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza presenti nell'impianto (fotocellule, bordi sensibili, arresto di emergenza, ecc). Il candidato, formulate tutte le ipotesi ulteriori che ritiene opportune: a. descriva il funzionamento con il relativo circuito di potenza e/o di comando. b. indichi le problematiche più diffuse dei MAT e i possibili rimedi c. analizzi le singole fasi previste nella manutenzione descrivendo come intende eseguire gli interventi e quali precauzioni prendere a livello di DPI e nei riguardi del rischio elettrico. - 25 - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: IP09 - Manutenzione e assistenza tecnica Tema di simulazione di seconda prova di “Tecnologie tecniche installazione e manutenzione” Seconda parte Quesito n. 1 – Il motore asincrono è una macchina elettrica semplice e robusta che richiede poca manutenzione. Dal punto di vista meccanico, le parti più soggette a manutenzione sono i cuscinetti per i quali le tipologie di grasso usate permettono una lubrificazione permanente, senza quindi necessità di manutenzione. Dal punto di vista elettrico sono invece opportune delle verifiche periodiche. Il candidato descriva brevemente queste verifiche e descriva le cause e i possibili rimedi nel caso il motore stenti a partire. Quesito n. 2 - Un motore asincrono trifase con P = 2 e scorrimento s = 1,5% è alimentato a 400 V alla frequenza di 50 Hz. Calcolare no e n. Se la frequenza si porta a 45 Hz a che velocità gira? In questo caso a che tensione andrebbe alimentato utilizzando un azionamento a inverter? Quesito n. 3 – Gli addetti all'installazione o alla manutenzione degli impianti elettrici e degli equipaggiamenti elettrici delle macchine sono esposti, in particolare, al rischio elettrico. Il candidato descriva i contatti diretti e indiretti e gli accorgimenti da attuare/prendere per assicurare gli operatori del settore e comunque in generale nel sistema di distribuzione TT. Quesito n. 4 – Un motore a corrente continua con eccitazione derivata funziona nelle seguenti condizioni: Tensione di alimentazione U = 100 V Resistenza d'indotto Ri = 0,15 Ω Resistenza d'induttore Re = 180 Ω Corrente assorbita I = 15 A Perdite nel ferro Pfe = 122 W Perdite meccaniche Pmecc = 150 W Trovare il rendimento . - 26 - 18 Simulazioni della terza prova 1° simulazione Prova svolta il 18 febbraio 2016 2° simulazione Prova svolta il 18 aprile 2016 Altre prove (test di storia in modalità terza prova) - 27 - ISIS SEGATO BRUSTOLON - SEZIONE IPSIA BRUSTOLON Simulazione - Terza Prova di lingua inglese CANDIDATO__________________________________ Classe 5^ B Man 18/02/2016 Answer the following questions in about 10 lines 1. Describe three places you would like to visit if you should go on a journey to the UK. Explain your choice. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 2. Shortly describe the main institutions of the European Union (their composition and their main tasks). __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ - 28 - __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3. Explain Wortmann’s classification of manufacturing systems. What ratio is it based on? __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ - 29 - PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI Alunno: 5^ B MAN 18/02/2016 1) Dato il seguente circuito con un Amplificatore Operazionale retroazionato, a) definire il tipo di configurazione; b) calcolare l’amplificazione A di tale configurazione; c) calcolare la tensione Vo in uscita dall’amplificatore; d) calcolare la resistenza RL da inserire in serie al Diodo Led affinché sia attraversato da una corrente di intensità Iled = 10 mA, quando la tensione di uscita dall’amplificatore Vo è quella calcolata nel punto c) Dati: Vi = 400 mV; R1 =3,3KΩ; R2 =33KΩ Vled = 1,6 V (tensione di soglia del diodo led) R2 33kΩ R1 Vi 400mV RL 3.3kΩ AO + DIODO_LED Vo 2) Si ha un Transistor BJT npn come amplificatore con i seguenti dati β =100, VBB = 2V, VBE = 0,7V, VCC = 18V, VCE = 5V, IC = 13mA, scrivere: Rc + C Rb + B Vbb E a) le equazioni alle maglie in ingresso e in uscita b) il valore della corrente di base IB - 30 - BJT_npn Vcc c) i valori delle resistenze RB, RC 3) Disegna il simbolo del diodo; spiega il comportamento del diodo ideale con le tre curve di approssimazione, diverse a seconda del grado di precisione finale; infine rappresenta e commenta la curva reale (ID , VD). - 31 - I.S.I.S. “Segato - Brustolon” – BELLUNO Simulazione della Terza Prova dell’Esame di Stato - 18 febbraio 2016 Classe 5a B MAN Materia: MATEMATICA Cognome: …….…………………… Nome: ……………………….. 1. Definire in generale il concetto di funzione (y = f(x)). La relazione rappresentata nella figura seguente è una funzione? Se sì, è iniettiva o suriettiva? Motivare la risposta. ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………. 2. Impostare la condizione di esistenza e determinare il dominio della funzione y = 3x 2 x −1 . 2 3. Disegnare nel piano cartesiano la funzione y = x + x e verificare se essa è pari o dispari. Interpretare geometricamente il risultato ottenuto: Durante la verifica sono consentiti l’utilizzo della calcolatrice e la consultazione di un foglio formule in formato A4. I.S.I.S. “Segato - Brustolon” – BELLUNO Simulazione della Terza Prova dell’Esame di Stato - 18 febbraio 2016 Classe 5a B MAN Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Cognome: …….…………………… Nome: ……………………….. 1) Qual è la funzione del “riscaldamento” muscolare? Descrivi un breve esempio di “riscaldamento” per una attività generale o per uno sport a tua scelta. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. 2) Frequenza Cardiaca, Gittata Sistolica e Gittata Cardiaca sono i parametri dell’attività cardiaca. Dai una loro definizione. Uno di questi parametri viene utilizzato per eseguire il Test di Lyan, quale? Descrivi come si esegue il test e cosa rileva. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. 3) Descrivi e commenta l’azione di gioco sotto disegnata usando la terminologia tecnica adeguata. ………………………………………… ………………………………………… ………………………………………… ………………………………………… ………………………………………… ………………………………………… ………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………….. ISI SEGATO BRUSTOLON - SEZIONE IPSIA BRUSTOLON 2^ simulazione - Terza Prova di lingua inglese CANDIDATO__________________________________ Classe 5^ B Man 18/04/2016 Answer the following questions in about 10 lines 1. When and why was the idea of the European Union born? Write a text about the EU origins and its evolution in the last fifty years , its founding fathers and the principles they shared. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 2. U.S.A and UK: write a text about the two countries’ flags, national symbols and national days, national governments. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 3. Introducing New York City: write a text with reference to its geographical position and how this strategic position contributed to the formation of the “melting pot”. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI Alunno: 5^ B MAN 18/04/2016 1) Dato il seguente circuito con un Amplificatore Operazionale retroazionato, a) definire il tipo di configurazione; b) scrivere la relazione tra la tensione Vo in uscita e i tre segnali di ingresso V1, V2 e V3; c) determinare la corrente IL che attraversa la resistenza RL = 12 KΩ quando V1 = 1,5V, V2 = 4V e V3 = 0,75V; d) Calcolare il valore di V3 che porta alla saturazione negativa quando V1 = 1V e V2 = 4V R1 + V1 Rf 17.0kΩ - R2 + V2 51kΩ Vcc = +15V RL 34.0kΩ - 12kΩ R3 + V3 25.5kΩ Vo -Vcc = -15V - 2) Dato il seguente circuito con un Amplificatore Operazionale retroazionato, a) definire il tipo di configurazione; b) calcolare la tensione Vo in uscita quando Vin = 2V c) calcolare la corrente IL che attraversa la resistenza RL = 2 KΩ, sempre con Vin = 2V d) calcolare la corrente IL quando, invece, la tensione di ingresso è Vin = 3V R2 10kΩ Vcc = +15V R1 RL 2kΩ 2kΩ Vin -Vcc = -15V Vo 3) Disegna il simbolo di un SCR e descrivi il suo comportamento elettrico. - 36 - Simulazione di III prova scritta STORIA – CLASSE V MAN B aprile 2016 ALUNNO: Sviluppa i seguenti argomenti non oltre le righe disponibili: 1) Lo squadrismo fascista in Italia. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… 2) Il primato economico degli Usa alla fine degli anni ’20. …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… 3) Gli strumenti che consolidarono il regime nazista in Germania. ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................. - 37 - Belluno, 18 aprile 2016 Cognome: …........................................................ Nome: …................................................ Classe: ……........... SIMULAZIONE TERZA PROVA ( TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI) 1) In figura è rappresentato un diagramma di carico di macchina (diagramma di Gantt). Servendoti dell’esempio spiega quali sono le informazioni fornite da tale rappresentazione grafica. 2) Quali tipi di interventi manutentivi sono possibili in un’azienda? 3) Con riferimento al pezzo raffigurato individua i punti fondamentali del profilo e, dopo aver posizionato lo zero pezzo, determina le loro coordinate X-Z. Scrivi, inoltre, il blocco istruzione per fare il raccordo R3. Buon Lavoro! Simulazione di III prova scritta STORIA – CLASSE V MAN B Belluno, 21.12.15 Alunno: Rispondi ai seguenti quesiti non oltre le righe disponibili: 1) Quali motivi spinsero il Giappone ad allearsi con l’Inghilterra nel 1902 ? …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… 2) Spiega sul piano storico il significato dei termini: a. boxers; b. zemstvo; c. kulaki; d. taylorismo a: …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………......... b: …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………......... c: …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….......... d: …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………..........… 3) La “dottrina Monroe” e il “corollario Roosevelt”. ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... - 39 - Classe V MAN B - III prova scritta - STORIA (recupero debito, pp.2-54) Alunno: (rispondi ai 3 quesiti non oltre le 8 righe assegnate) 1. Definisci i termini storici colonialismo e imperialismo anche con degli esempi: …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………...............................………………… 2. Spiega e contestualizza cronologicamente le espressioni Triplice Intesa e Triplice Alleanza: …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………...............................… 3. Delinea gli scenari della guerra russo-giapponese: ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................... - 40 - 19 Relazioni finali e programmi svolti - 41 - Ipsia “A.Brustolon” Esame di stato 2015-16 maggio 2016 Relazione sulla classe V MAN B Prof.ssa Modesti Franca (italiano e storia). Nel corso del triennio la classe ha visto l’inserimento per tappe successive di diversi ragazzi trasferiti dall’ITI “Segato”, per lo più con scarse intenzioni di impegno nello studio, nella presunzione a volte di una certa “superiorità” nella preparazione scolastica rispetto agli altri alunni provenienti dal biennio professionale, nella convinzione di una certa inutilità delle materie letterarie a fronte delle proprie competenze sul piano delle materie di settore. Si sono registrati a volte conflitti tra i ragazzi su questioni piuttosto banali, ma riflettenti un certo diffuso infantilismo di fondo e uno scarso senso di responsabilità quanto alla propria scelta scolastica. Le strategie comuni più volte verificate nel corso degli anni per affrontare le difficoltà scolastiche ed eludere la propria scarsa motivazione per lo studio sono state l’assenteismo dalle lezioni soprattutto nel caso delle verifiche programmate, un frequente disinteresse per le spiegazioni e le interrogazioni dei compagni, la tendenza ad occuparsi di altre materie previste in orario successivo, a volte anche il suggerimento pretestuoso rivolto all’insegnante perché modificasse metodi, mezzi e programmazione quanto alla didattica. Si è dovuto ricorrere spesso a richiami disciplinari per le reiterate manifestazioni di maleducazione in classe che hanno inficiato l’andamento delle lezioni a discapito dei ragazzi più disposti verso l’impegno scolastico, anche se piuttosto discontinui nell’interesse per migliorare e approfondire. Solo negli ultimi mesi, e in vista delle prove dell’esame di stato, si è manifestato un atteggiamento più responsabile a scuola e nel lavoro domestico per acquisire una preparazione adeguata per affrontare in primo luogo lo scoglio dell’ammissione, con esiti in alcuni casi abbastanza soddisfacenti sul piano della conoscenza dei contenuti e delle capacità espositive scritte e orali, esiti però ancora piuttosto carenti in diversi casi per la tendenza alla scarsa e superficiale applicazione nello studio, rimandato spesso all’ultimo momento e in prossimità delle verifiche programmate sempre con largo anticipo. Sembra ancora presente la speranza che l’esame possa risolversi positivamente in virtù del colpo di fortuna e/o della clemenza del corpo docente, alcuni ragazzi hanno comunque saputo dimostrare maturità, capacità di organizzare lo studio e sensibilità nel cogliere l’importanza e attualità di alcune tematiche sia in campo letterario che storico. Allegati: - programma svolto in italiano e storia; - griglie di valutazione per la I prova scritta e per la III prova (storia); - testi della simulazione della I prova scritta (solo tipologia D); - in formato solo cartaceo i testi per le 2 simulazioni di I prova scritta (da esami di stato degli anni precedenti); - testi delle 5 simulazioni di III prova (storia) svolte nel corso del corrente anno scolastico. - 42 - Anno scolastico 2015-16 Classe V MAN B Programma svolto. Italiano. Dal libro in adozione M.Sambugar e G.Salà, LM letteratura modulare. Il Novecento, V anno, La Nuova Italia ed.: O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (Lo splendore delle giovinezza), pp.43-47; J.Joyce, Ulisse (L’insonnia di Molly), pp.61-63; L.Pirandello, La vita, le opere, il pensiero e la poetica, pp.186-230; I.Svevo, La coscienza di Zeno, pp.254-278; G.Ungaretti, La vita, le opere, il pensiero e la poetica, pp.360-387; S.Quasimodo, Acque e terre. Giorno dopo giorno (Ed è subito sera. Alle fonde dei salici), pp.462-466; P.Levi, Se questo è un uomo, pp.636-668. Storia. Dal libro in adozione A.Brancati e T.Pagliarani, Voci della storia e dell’attualità, 3 L’età contemporanea, La Nuova Italia ed.: 4) L’Europa e il mondo nel secondo ‘800, pp.2-11; 5) l’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo, pp.14-25; 6) lo scenario extra-europeo, pp.36-54; 7) l’Italia giolittiana, pp.56-76; 8) l’età giolittiana, pp.80-107; 9) la Russia prima e dopo la rivoluzione (1917-18), pp.110-111, 121; 10) i cambiamenti politico-territoriali sanciti dalla pace di Parigi (1919), pp.128-132; 11) i trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa, pp. 134-137; 12) l’Europa senza stabilità, pp.143-144; 13) l’URSS, pp. 160-161; 14) il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo, pp. 174-199; 15) gli Stati Uniti e la crisi del ’29, pp.202-204 e 209-215; 16) la Germania alla fine della I guerra mondiale, pp. 218-219; 17) il nazismo al potere, pp.228-234 e 242 (le leggi di Norimberga); 18) il regime fascista in Italia, pp.244-266; 19) l’affermazione dei regimi fascisti in Europa, pp.272-273; 20) la guerra civile spagnola e l’escalation nazista, pp.281-289; 21) un conflitto di dimensioni planetarie, pp.292-293 e 304. Belluno, 12 maggio 2016 Prof.ssa Franca Modesti I rappresentanti degli studenti - 43 - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof.ssa Carmen Gandin Materia: Lingua Inglese A.S. 2015/2016 Classe 5^ B Manutenzione e Assistenza Tecnica PROFILO DELLA CLASSE Nel corso dell’anno scolastico la disponibilità al dialogo educativo e l’interesse dimostrati dalla classe sono stati accettabili solo a tratti, l’impegno domestico è stato superficiale e discontinuo, l’attenzione in classe limitata. Soltanto un numero ridotto di alunni ha dimostrato interesse per quanto proposto ed ha lavorato con sufficiente impegno e continuità; per questi alunni c’è stato un miglioramento rispetto ai livelli iniziali e la loro preparazione finale è complessivamente accettabile, anche se permangono difficoltà nell’espressione sia orale che scritta, spesso legate a lacune pregresse mai colmate e/o a difficoltà anche nella lingua madre. La maggior parte della classe si è dimostrata restia alla collaborazione, refrattaria ad accogliere stimoli e indicazioni da parte dell’insegnante, superficiale sia nella partecipazione alle attività proposte in ambito scolastico, sia nello svolgimento dei compiti assegnati per casa, dando prova, nel complesso, oltre che di poca buona volontà, anche di non aver acquisito un metodo di studio adeguato. Si è cercato di affrontare la situazione attraverso una individualizzazione degli interventi didattici (raccogliendo, correggendo e restituendo gli esercizi assegnati), aumentando le prove di verifica al fine di indurre ad uno studio più regolare, coinvolgendo la classe nella scelta degli argomenti da trattare, ma questi tentativi si sono scontrati con una volontà diffusa volta a rallentare il più possibile l’andamento del programma preventivato, che, in effetti, è stato svolto solo parzialmente. Date le premesse, nonostante l’ultimo mese di scuola sia stato dedicato al ripasso del programma e a dispetto dei numerosi tentativi di consolidare le strutture grammaticali di base, il profitto finale può dirsi decisamente poco soddisfacente: le conoscenze e le competenze acquisite sono nel complesso superficiali e frammentarie. CONOSCENZE Per quanto riguarda gli aspetti grammaticali, sono state riprese diverse strutture già affrontate negli scorsi anni scolastici, con l’intento di consolidarle attraverso esercizi specifici, a seconda delle necessità che via via sono emerse. Le regole grammaticali relative alla sintassi della frase sono state finalizzate a migliorare le abilità di scrittura. Sono stati proposti temi di civiltà e attualità, cercando degli agganci con il programma di storia e sono stati affrontati soltanto due argomenti tecnici, poiché la classe non ha dimostrato grande interesse in questo senso. Le attività sono state mirate anche ad un arricchimento del vocabolario generale e specialistico, attraverso la memorizzazione ed il riutilizzo dei termini nuovi incontrati nella trattazione dei diversi argomenti. COMPETENZE Gli alunni hanno raggiunto, in modo molto differenziato, una competenza linguistica orale e scritta della lingua straniera tale da metterli in grado di: - rispondere oralmente in lingua inglese a domande elementari da parte dell'insegnante sugli argomenti affrontati nel corso dell’anno, esprimendosi con frasi molto semplici, non sempre formalmente corrette e con pronuncia spesso approssimativa; la maggior parte degli alunni di fronte alla richiesta di esprimere concetti che esulano dall’argomento trattato o pareri personali ha difficoltà a formulare frasi comprensibili. - scrivere, con gradi di abilità diversificati, semplici frasi e brevi testi in lingua straniera relativamente agli argomenti trattati nel corso dell’anno. Pur avendo in genere una sufficiente ricchezza di vocabolario, le frasi presentano ancora molti errori, talvolta gravi, dal punto di vista ortografico e morfo-sintattico e i testi prodotti mancano generalmente di coesione. - leggere e comprendere testi semplificati in lingua inglese relativamente ad argomenti di civiltà, attualità e di microlingua (solo parte degli alunni ha raggiunto un sufficiente grado di autonomia). CAPACITA' Le difficoltà incontrate nell'esprimersi in lingua straniera e la necessità di concentrarsi sul mezzo linguistico rendono molto difficoltoso operare collegamenti tra le diverse discipline. Solo raramente qualche alunno riesce a rielaborare in modo personale quanto studiato; generalmente gli studenti tendono alla memorizzazione passiva di quanto proposto. CONTENUTI DISCIPLINARI Per la parte grammaticale sono stati rivisti i seguenti argomenti: - simple present vs present continuous; - participi passati regolari e paradigmi dei principali verbi irregolari; - formazione ed uso del present perfect; - present perfect vs simple past; - futuro (will, be going to, present continuous); - frase passiva; - periodo ipotetico (FIRST/SECOND CONDITIONAL); - principali congiunzioni coordinanti e subordinanti; - comparativi e superlativi; - pronomi relativi; - frase finale Sono stati letti ed analizzati seguenti testi dal libro in adozione, New Culture Talk: - The EU (p. 5) - What is England? What is the Union Jack? (pp.12/13) - Around London (pp.14/15) - Symbols and National Days (p.19) - Around the British Isles (pp.20/21) - England’s towns and cities (pp. 22/23) - Wales and Scotland (pp. 24/25) - Around the USA (pp. 28/29) - The West Coast: California Dreaming (p. 30) The East: From New England to Florida (p. 31) The Grand Canyon (p. 34) The Big Apple (pp.36/37) New York New York (pp. 38/39) The Melting Pot; Ellis Island and the Statue of Liberty (p. 40 + p. 129) San Francisco; Sea Lions at Pier 39 (p. 48) Partendo dalle letture del testo, alcuni argomenti sono stati approfonditi attraverso materiale (di cui si allega copia) fornito dall’insegnante. In particolare: - European Institutions (EU Council, Commission, Parliament, Council of Ministers, Court of Justice, Court of Auditors, Central Bank) European Symbols (Anthem, Flag, Day, Motto) and European Founding Fathers UK (main rivers, lakes, mountains, the history and meaning of the Union Jack) USA (the six regions of the USA; main rivers, lakes, mountain ranges; USA facts: capital city, anthem, symbols, flag, independence day) New York (Boroughs, Melting Pot Æ ethnic groups, Central Park, Ellis Island, Statue of Liberty, Five Bridges) San Francisco (San Francisco Bay Area and San Andreas Fault, San Francisco’s main landmarks) ARGOMENTI TECNICI - INDUSTRIAL PLANTS: (manufacturing production; manufacturing systems and Wortmann classification ; manufacturing processÆ job shop–flow shop – group technology; plant layout: affecting factors and objectives; layout classification: process layout, product layout, fixed layout) - OPERATIONAL AMPLIFIERS: definition, usage, 741 Op-Amp, inverting/noninverting configurations, op-amp used as a comparator (circuit of a temperature controller), op amp used as an amplifier (alarm circuit); how to calculate an operational amplifier gain; ideal op-amp vs real op-amp. METODOLOGIE Le lezioni sono state svolte frontalmente, privilegiando l’aspetto scritto rispetto all’orale, soprattutto a causa dell’irrequietezza della classe. Si è cercato di sopperire al discontinuo impegno domestico dei più, facendo esercizi in classe e rivedendo i brani proposti attraverso traduzioni o domande di comprensione. Le unità didattiche si sono generalmente articolate nelle seguenti fasi: - lettura e comprensione del testo con attenzione alla traduzione dei vocaboli e alle strutture linguistiche; - revisione del contenuto attraverso esercizi scritti; - memorizzazione dei nuovi termini incontrati; - revisione delle strutture grammaticali; - verifica scritta e orale dopo aver affrontato un numero limitato di testi. MATERIALI DIDATTICI E' stato utilizzato il testo di Susan Burns, New Culture Talk, ed. Petrini Italia. Parte del materiale per l’approfondimento è stato fornito dall’insegnante, attraverso fotocopie. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state fatte verifiche scritte ed orali per tutto il corso dell'anno. Le verifiche orali (almeno due per quadrimestre) si sono svolte sotto forma di colloquio in lingua straniera sugli argomenti trattati. Nell'assegnazione del voto orale si è tenuto conto dei seguenti indicatori: - correttezza della pronuncia - fluidità del discorso - correttezza grammaticale - ricchezza del lessico - conoscenza del contenuto Per le verifiche scritte (5 nel trimestre settembre-dicembre, 9 nel pentamestre gennaiomaggio) si è privilegiata la modalità delle domande aperte relative agli argomenti trattati. Nell'attribuzione del voto si è tenuto conto dei seguenti indicatori: - correttezza ortografica - correttezza grammaticale - ricchezza del lessico - conoscenza del contenuto Griglia di valutazione in decimi conclusivo. INGLESE Gravemente insufficiente 1 2 3 Non comprende il quesito non aderisce alla COMPLETEZZA traccia E conoscenza PERTINENZA lacunosa e molto frammentaria dei contenuti 1 2 3 generico e improprio: lessico molto limitato gravi errori LESSICO SPECIFICO 1 2 3 scorretta, non coerente: frasi costruite in modo improprio gravi errori a livello ORTOGRAFIA E sintattico tali da SINTASSI compromettere la comprensione del messaggio per le prove scritte di lingua inglese – biennio Insufficiente 4 5 Aderisce parzialmente alla traccia conoscenza superficiale e limitata dei contenuti 4 5 improprio: vocabolario limitato molte imprecisioni ortografiche 4 5 scorretta: le frasi non rispettano le regole sintattiche incertezze ed errori diffusi che condizionano l’efficacia comunicativa Sufficiente 6 Comprende il quesito aderisce alla traccia conosce i concetti di base 6 Buono 7 8 Aderisce alla traccia in modo sicuro e coerente conoscenza sicura dell’argomento trattato 7 8 adeguato: ha assimilato i principali termini tecnici scelte lessicali sono adeguate al tema assegnato alcune imprecisioni 6 preciso ed esatto: vocabolario vario e pertinente dal punto di vista tecnico qualche imperfezione corretta: testo linguisticamente corretto anche se elementare nella forma presenza di imprecisioni che non compromettono la comprensione del messaggio. corretta, coesa: elaborato adeguato, scorrevole e linguisticamente corretto pur con qualche imperfezione a livello ortografico 7 8 Ottimo 9 10 Tratta l’argomento in modo preciso ed esaustivo arricchisce con riflessioni personali. 9 10 preciso, ricco e variato: lessico ricco, appropriato e corretto . 9 10 corretta, coerente, coesa, ben articolata: forma linguistica puntuale, scorrevole, ricca . FORME DI RECUPERO Il recupero è stato svolto regolarmente in orario curricolare, a seconda degli esiti delle verifiche somministrate. Belluno, 15 maggio 2016 L’insegnante Prof.ssa Gandin Carmen _____________________________ Classe e Indirizzo: 5^ B Manutenzione e Assistenza Tecnica Anno scolastico 2015/2016 Prof.ssa Carmen Gandin Materia: Lingua Inglese PROGRAMMA SVOLTO Nel corso dell’anno scolastico sono stati riviste diverse strutture grammaticali, sulla base delle necessità emerse, attraverso esercizi specifici. Ci si è soffermati, in particolare, su: - simple present vs present continuous; participi passati regolari e paradigmi dei principali verbi irregolari; formazione ed uso del present perfect; present perfect vs simple past; futuro (will, be going to, present continuous); frase passiva; periodo ipotetico (FIRST/SECOND conditional); principali congiunzioni coordinanti e subordinanti; comparativi e superlativi; pronomi relativi; frase finale Libro di testo in adozione Susan Burns, New Culture Talk, ed. Petrini LETTURE DAL LIBRO DI TESTO Sono state lette ed approfondite le seguenti letture tratte dal testo in adozione: - The EU (p. 5) What is England? What is the Union Jack? (pp.12/13) Around London (pp.14/15) Symbols and National Days (p.19) Around the British Isles (pp.20/21) England’s towns and cities (pp. 22/23) Wales and Scotland (pp. 24/25) Around the USA (pp. 28/29) The West Coast: California Dreaming (p. 30) The East: From New England to Florida (p. 31) The Grand Canyon (p. 34) The Big Apple (pp.36/37) New York New York (pp. 38/39) The Melting Pot; Ellis Island and the Statue of Liberty (p. 40 + p. 129) San Francisco; Sea Lions at Pier 39 (p. 48) APPROFONDIMENTI ATTRAVERSO MATERIALE FORNITO DALL’INSEGNANTE - European Institutions (EU Council, Commission, Parliament, Council of Ministers, Court of Justice, Court of Auditors, Central Bank) - European Symbols (Anthem, Flag, Day, Motto) and European Founding Fathers UK (main rivers, lakes, mountains; the history and meaning of the Union Jack) USA (the six regions of the USA; main rivers, lakes, mountain ranges; USA facts: capital city, anthem, symbols, flag, independence day) New York (Boroughs, Melting Pot Æ ethnic groups, Central Park, Ellis Island, Statue of Liberty, NY Bridges) San Francisco (San Francisco Bay Area and San Andreas Fault, San Francisco’s main landmarks) ARGOMENTI TECNICI trattati INDUSTRIAL PLANTS: manufacturing production; manufacturing systems and Wortmann classification ; manufacturing processÆ job shop–flow shop – group technology; plant layout: affecting factors and objectives; layout classification: process layout, product layout, fixed layout. OPERATIONAL AMPLIFIERS: definition; usage; 741 Op-Amp; inverting/non-inverting configurations; op-amp used as a comparator (circuit of a temperature controller); op amp used as an amplifier (alarm circuit); how to calculate an operational amplifier gain; ideal op-amp vs real op-amp. Belluno, 15 maggio 2016 L’insegnante Prof.ssa Gandin Carmen _____________________________ Gli studenti __________________________________ __________________________________ I.P.S.I.A. “A. Brustolon” – BELLUNO Relazione finale di MATEMATICA Classe 5a B MAN Anno scolastico 2015 – 16 La docente, pur conoscendo la classe da due anni, nel corso dei quali ha insegnato la disciplina tecnica di Tecnologie elettrico-elettroniche, ha trattato quest’anno una materia più teorica, come la matematica, in cui si è trovata ad affrontare con gli allievi problemi di natura diversa rispetto a quelli degli anni precedenti, soprattutto problemi di motivazione, attenzione in classe e presenza di gravi lacune generalizzate negli argomenti fondamentali della disciplina. Il primo mese è stato dedicato al consolidamento delle basi relative al programma degli anni precedenti, indispensabili per il proseguimento del percorso scolastico, mentre la restante parte dell’anno è stata dedicata al programma della classe 5^ , cioè lo studio di funzione. Sono stati svolti molti esercizi dello stesso tipo per dare maggiore sicurezza agli allievi. La maggior parte della classe si è sempre dimostrata poco interessata e poco partecipe al dialogo educativo, un gruppo ristretto di alunni ha avuto bisogno di essere costantemente sollecitato ad un maggiore ed adeguato impegno scolastico, mentre per la quasi totalità della classe l’impegno domestico è stato nullo o molto scarso. All’interno della classe sono presenti diversi livelli in termini di risultati raggiunti: alcuni studenti hanno dimostrato scarso impegno in tutte le attività proposte e non sono riusciti a raggiungere un livello sufficiente nella preparazione; altri studenti, pur dimostrando un discreto impegno, sono in grado di affrontare soltanto semplici problemi, in modo meccanico e ripetitivo; solo 3 o 4 alunni padroneggiano, con buoni risultati, le conoscenze acquisite. L’intera classe complessivamente presenta delle difficoltà nell’esposizione dei concetti matematici, soprattutto a causa della mancanza di studio della parte teorica della disciplina. Gli obiettivi perseguiti nel corso dell’anno sono stati l’acquisizione graduale di: atteggiamento attivo rispetto alla materia; padronanza del linguaggio specifico; capacità di utilizzare gli strumenti di calcolo per risolvere problemi. Metodi di insegnamento Durante l’attività didattica si è privilegiata la lezione frontale, sintetizzando la parte teorica e dedicando maggior tempo alle applicazioni e risoluzione degli esercizi. Molte ore di lezione sono state dedicate all’esercizio in classe con l’aiuto del docente e ad attività svolte in piccoli gruppi. Mezzi di insegnamento Il testo in adozione è: Massimo Bergamini – Anna Trifone – Graziella Barozzi Matematica.bianco vol. 4S Ed. Zanichelli Per l’apprendimento della materia sono stati utilizzati prevalentemente gli appunti presi dagli allievi durante le lezioni o materiale su supporto informatico fornito dall’insegnante, mentre il libro di testo è stato utilizzato raramente per l’esecuzione di alcuni esercizi. Criteri e strumenti di valutazione usati La valutazione ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi di conoscenza e competenza, 1 dell’impegno e l’interesse dimostrati, della partecipazione alle attività proposte, della capacità espositiva. Durante ogni periodo dell’anno scolastico (trimestre e pentamestre) sono state svolte almeno 3 o 4 prove scritte e, in caso fosse richiesto dall’alunno, delle prove orali aggiuntive per eventuale recupero. Per le prove scritte ad ogni singolo esercizio è stato attribuito un punteggio in funzione della difficoltà della domanda, della completezza della risposta, del numero e della gravità degli eventuali errori, della correttezza formale. Per la correzione della simulazione della terza prova d’esame è stata utilizzata la griglia di valutazione approvata dal Consiglio di classe. Le attività di recupero sono state svolte durante le ore curricolari. Belluno, 19 maggio 2016 Il docente: Luisa Zollet ………………………………… 2 I.P.S.I.A. “A. Brustolon” – BELLUNO Programma svolto di MATEMATICA Classe 5a B MAN Anno scolastico 2015 – 16 MODULO 1 – Funzioni reali di variabile reale − − − − Definizione di funzione Classificazione di una funzione Dominio e condominio: calcolo del dominio e rappresentazione sul piano cartesiano, determinazione del condominio di una funzione dal suo grafico, esempi ed esercizi Grafico delle funzioni più note (rette, parabole, funzione potenza, funzione esponenziale, funzione logaritmo, funzione sinusoidale) MODULO 2 – Le proprietà delle funzioni − − − Funzioni costanti, monotone crescenti e decrescenti Funzioni iniettive e suriettive Funzioni pari e dispari, esempi ed esercizi MODULO 3 – Le traslazioni elementari del grafico di una funzione − − Traslazioni nel piano cartesiano di funzioni note: : metodo grafico e metodo algebrico Simmetria di una funzione rispetto all’asse x, rispetto all’asse y e rispetto all’origine: metodo grafico e metodo algebrico MODULO 4 – Limiti e studio di una funzione − − − Concetto intuitivo di limite finito ed infinito, calcolo del limite di una funzione nei punti agli estremi del suo dominio mediante tabella valori (x;y) Calcolo del segno di una funzione e delle sue intersezioni con gli assi cartesiani, rappresentazioni del dominio, del segno e delle intersezioni sul piano cartesiano Grafico probabile di una funzione, esempi ed esercizi Il programma svolto coincide con il programma minimo. Belluno, 19 maggio 2016 Il docente: Luisa Zollet ………………………………… Gli alunni: ……………..……………………… …………….…………………………… 3 RELAZIONE FINALE Materia: Tecnologie elettrico - elettroniche ed applicazioni A.S. 2015/2016 Classe V° B Manutenzione e assistenza tecnica Prof. Tommaso Capriuoli - Prof. Renzo Vettorazzi RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 17 studenti, tutti provenienti dalla classe 4 B MAN. La classe è piuttosto esuberante e ha mostrato uno scarso interesse per la materia partecipando poco al dialogo educativo, anche se nel corso del secondo periodo la situazione è costantemente migliorata. Non si sono registrate per nessuno studente assenze in numero tale da compromettere la possibilità di raggiungere un'adeguata preparazione finale. Il livello della classe ad inizio anno scolastico si presentava medio basso, con quasi tutti gli alunni che evidenziavano mancanza di prerequisiti con forti lacune pregresse sia in elettronica/elettrotecnica che in materie di supporto come la matematica. Tali lacune sono state, per un gruppo, la causa principale di una forte mancanza di motivazione. La materia, soprattutto per quanto riguarda la parte teorica, talvolta ha messo in difficoltà gli allievi soprattutto se messi di fronte a esigenze di calcolo. Il comportamento degli studenti in classe, è stato piuttosto esuberante ed essi faticano ancora a mantenere la concentrazione se non per periodi brevissimi. A peggiorare la situazione ha contribuito lo scarso impegno nello studio domestico. Per far fronte a quanto descritto si è dovuto pertanto agire con strategie varie. Gli argomenti sono stati sviluppati in maniera semplificata, nel limite del possibile, per evitare complicazioni logico – matematiche. Per stimolare gli alunni, si è utilizzato per tutto l’anno scolastico la LIM, diversificando la lezione frontale sui vari argomenti con slide, video, e soprattutto applet di elettronica. Lo scarso impegno nello studio domestico è stato in parte compensato da continui ripassi e recuperi in itinere, e dallo svolgimento in aula di numerose esercitazioni. Tutto questo ha consentito agli allievi di raggiungere gli obiettivi minimi e di conseguire la sufficienza nella materia, ma le conoscenze e le competenze restano per la classe superficiali e frammentarie. E come conseguenza di tutte queste problematiche, gli argomenti trattati coincidono solo in parte con il programma preventivato. OBIETTIVI Le conoscenze riguardano, secondo il programma svolto, le basi dell'elettronica analogica. Le lezioni sono state svolte per far acquisire agli alunni la conoscenza dei Diodi a Semiconduttore, dei Transistor e degli Amplificatori Operazionali. Sono stati studiati i Diodi a Semiconduttore come componenti non lineari, soffermandoci sulle loro applicazioni in semplici circuiti e come raddrizzatori ad una e a doppia semionda. Si è limitato lo studio del Transistor alla sua rappresentazione, alla sua polarizzazione, al suo funzionamento e alle sue applicazioni sia come interruttore che come amplificatore di corrente. Gli amplificatori operazionali sono stati trattati nel secondo periodo. Si è cercato, in modo semplificato, di trasmettere agli allievi la conoscenza dell'Amplificatori Operazionali, sia nelle sue caratteristiche ideali che reali. Sono stati trattati inizialmente tutte le sue configurazioni fondamentali a catena chiusa (reazione negativa), invertenti e non, ed infine le sue applicazioni a catena aperta come il comparatore con riferimento diverso da zero e uguale a zero, con isteresi. A integrazione del programma, sono stati introdotti alcuni componenti di elettronica di potenza come gli SCR, DIAC e TRIAC e, in vista del progetto di un alimentatore da sviluppare durante l’Alternanza Scuola Lavoro, alcuni componenti di elettronica come l’integrato regolatore di tensione LM317. Infine, nella fase conclusiva del programma sono stati trattati i moduli sulla compatibilità elettromagnetica (EMC) e le sue prove di verifiche (nello specifico degli inverter) secondo l’ultima normativa europea, il modulo sulla Direttiva Macchine e quello sulle verifiche per la certificazione del cablaggio strutturato di una rete LAN. METODOLOGIE Per le difficoltà incontrate da molti allievi, le lezioni sono state svolte soprattutto in modo frontale con molti esercizi, talora ripetitivi. In particolare la classe ha dimostrato difficoltà nel memorizzare, a causa dello studio carente, i diversi circuiti di applicazione e le formule relative. Le esercitazioni di laboratorio sono state svolte in particolare nel primo periodo coinvolgendo con maggior interesse un gruppo più ampio di allievi. STRUMENTI Appunti del docente, materiale didattico e applet di elettronica disponibili in rete, libro di testo. In laboratorio uso delle basette sperimentali, dell'oscilloscopio, del generatore di segnali e del tester. VALUTAZIONI Per la valutazione si è avvalsa di interrogazioni orali, di prove scritte ed applicazioni pratiche. Nelle interrogazioni si è dato importanza alla capacità di interpretare in modo concreto la teoria. Con le prove scritte si è verificata la capacità di sintetizzare le nozioni apprese con una sequenza logica di operazioni e valutazioni. Nel secondo periodo dell’anno sono state svolte due simulazioni di 3^ prova attraverso esercizi a risposta aperta su tutti gli argomenti del programma. I criteri di valutazione sono stati improntati secondo le indicazioni del P.O.F e tenendo sempre in considerazione il livello di partenza dell'allievo e l'impegno profuso nello studio. TESTO UTILIZZATO Tecnologie elettrico elettroniche e applicazioni/3 Vittorio Savi e Luigi Vacondio Edizioni Calderini, Edizione Mista. Belluno, 15/05/2016 Gli insegnanti Prof. Tommaso Capriuoli …………………………………………. Prof. Renzo Vettorazzi PROGRAMMA SVOLTO Materia: Tecnologie elettrico ‐ elettroniche ed applicazioni A.S. 2015/2016 Classe V° B Manutenzione e assistenza tecnica Prof. Tommaso Capriuoli ‐ Prof. Renzo Vettorazzi MODULO 1 Elettronica analogica • Materiali semiconduttori. • Semiconduttori drogati. La giunzione PN. • Il diodo a semiconduttore. Caratteristica del diodo. • Il diodo come elemento circuitale. Modelli approssimati del diodo. • Circuiti raddrizzatori. Raddrizzatore con un diodo. Raddrizzatore a ponte di Graetz. Raddrizzatore con filtro capacitivo. • Transistor bipolare (BJT). Struttura e funzionamento del BJT. Polarizzazione e correnti. • Comportamento circuitale del BJT. Il BJT come interruttore, stato ON e stato OFF. Il BJT come amplificatore di segnale. • Amplificatore operazionale: descrizione generale. Funzionamento ad anello chiuso. • Amplificatore invertente. • Amplificatore non invertente. • Sommatore invertente. Sommatore non invertente. Inseguitore di tensione. • Amplificatore differenziale. Integratore e derivatore. • Funzionamento ad anello aperto. Transcaratteristica. Comparatori. Trigger di Schmitt • Multivibratore astabile. • SCR, DIAC e TRIAC. • Integrato LM317 MODULO 2 Disturbi elettromagnetici causati dagli azionamenti a velocità variabile in AC • La compatibilità elettromagnetica (EMC) • Disturbi elettromagnetici causati dagli azionamenti a velocità variabile in AC • Accorgimenti per contenere i disturbi. MODULO 3 Strumentazione e misure elettriche ed elettroniche • Strumentazione particolare. • Strumenti di verifica. • Verifiche sugli azionamenti elettrici. Verifiche di emissioni di armoniche. Verifiche di immunità degli azionamenti agli squilibri di rete. Suscettibilità degli azionamenti per motori asincroni. MODULO 4 Macchine: generalità e certificazioni • La Direttiva Macchine. • La marcatura CE delle macchine. • Confine tra impianto fisso ed equipaggiamento elettrico a bordo macchina. • La norma EN 60204‐1. La strumentazione per le verifiche. MODULO 5 Certificazione di una rete LAN • Riferimenti normativi • Certificazione di un sistema di cablaggio • Strumenti per la certificazione. Belluno, 15/05/2016 Gli insegnanti Prof. Tommaso Capriuoli …………………………………………. Prof. Renzo Vettorazzi .…………………………………………. I rappresentanti di classe ........................................................................... ........................................................................... Classe e Indirizzo: 5^ B Manutenzione e Assistenza Tecnica Anno scolastico 2015/2016 prof. Menegat Livio materia: TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe 5^ B MAN è formata da 17 alunni. Non ci sono alunni certificati. Per gli alunni stranieri in questa disciplina non si sono riscontrate difficoltà a causa della lingua. In generale la classe ha mostrato un discreto interesse per la materia e quasi tutti hanno partecipato al dialogo educativo anche se, nell'ultimo periodo, l'impegno si è di molto affievolito. Scarso, invece, durante tutto l'anno scolastico il lavoro domestico di studio e rielaborazione: per la maggior parte degli allievi si è concentrato nell’immediata vicinanza delle verifiche e degli eventuali recuperi. Il percorso didattico è stato sviluppato sostanzialmente in modo guidato in classe, in quanto gli allievi hanno dimostrato una scarsa autonomia ed una evidente fragilità nella riflessione e nella rielaborazione individuale dovuta, spesso, alla mancanza di prerequisiti essenziali. Ciò ha comportato una drastica riduzione del programma preventivato a inizio anno per la necessità di recuperare conoscenze non acquisite nel corso del secondo biennio (operazione solo parzialmente riuscita). La composizione della classe risulta molto eterogenea dal punto di vista delle conoscenze e competenze di base. Alcuni alunni in difficoltà nella parte più teorica del programma, si sono distinti nella parte più pratica (officina e laboratorio MUCN) e/o laboratoriale (disegno CAD). Si sono registrate, per alcuni studenti, numerose assenze ed entrate e uscite fuori orario (soprattutto il sabato per impegni sportivi) che hanno creato difficoltà per il raggiungimento di un'adeguata preparazione finale. Il comportamento degli studenti in classe, sebbene non esemplare, è stato, nel complesso, nei limiti della norma. METODO D’INSEGNAMENTO Ho adottato la lezione frontale partecipata: gli argomenti sono stati sviluppati coinvolgendo gli allievi in discussioni su problemi specifici per poter approfondire le conoscenze acquisite anche in altre discipline. Gli argomenti sono stati trattati in modo semplificato rinunciando alle dimostrazioni rigorose. Più che gli aspetti teorici, sono stati messi in evidenza gli aspetti più operativi. STRUMENTI Gli strumenti didattici utilizzati sono stati: - schede di approfondimento in formato cartaceo e digitale fornite dall'insegnante e riassuntive di alcuni degli argomenti svolti; - appunti dalle lezioni; - libro di testo (TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI 3 per gli Istituti Professionali settore Industria e Artigianato, Caligaris-Fava-Tomasello-Pivetta, Hoepli); - schede tecniche di prodotti (da Manuale o cataloghi cartacei e digitali degli elementi unificati). GLI SPAZI Gli spazi utilizzati sono stati: • l’aula, per lo svolgimento delle lezioni frontali partecipate; • il laboratorio d’informatica nelle attività di disegno CAD; • il laboratorio macchine CNC nelle attività di lavorazione con le MUCN (in particolare tornio CNC ) OBIETTIVI RAGGIUNTI Anche se a diversi livelli, gli allievi hanno raggiunto alcune competenze tecnico – pratiche professionali, tali da renderli capaci di: - acquisire una discreta mentalità progettuale; - avere una conoscenza generale della struttura dell'impresa, delle sue principali funzioni, e della organizzazione industriale; - sapere leggere e saper eseguire (anche con il CAD) disegni esecutivi di officina e complessivi; - conoscere la tecnologia e il funzionamento delle MUCN - conoscere gli aspetti fondamentali della lavorazione industriale; - sviluppare un ciclo di lavorazione - conoscere le basi generali della sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione ai rischi all'interno dei laboratori frequentati durante l'anno scolastico. A causa della loro complessità, su alcuni argomenti si sono manifestate delle incertezze, soprattutto se viene richiesto di applicare autonomamente i principi appresi. VERIFICHE E VALUTAZIONE Durante l’anno scolastico i dati sono stati raccolti sia mediante le interrogazioni formali, sia considerando gli eventuali interventi stimolati durante le lezioni frontali e l'attività laboratoriale. Le verifiche sono state condotte al termine dello svolgimento di argomenti di contenuto omogeneo; sono state svolte verifiche scritte con domande a risposta breve per abituare gli allievi alla tipologia B della terza prova. Nel valutare queste prove è stata utilizzata la griglia dell'Istituto. Nel corso della seconda parte dell'anno sono state svolte anche delle esercitazioni di programmazione CNC (tornio e fresatrice) e nell'ultimo mese di scuola delle prove orali su parti del programma in modo da simulare il colloquio dell'esame. La valutazione periodica e finale è stata condotta tenendo conto: • del livello di partenza; • del livello di conseguimento degli obiettivi educativi e cognitivi; • dell'applicazione e dell’impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà; • dell'atteggiamento tenuto nei confronti del processo di apprendimento (partecipazione attiva alle attività didattiche, socializzazione e collaborazione); • del metodo di studio e di lavoro; • dei condizionamenti socio-ambientali; • della capacità espositiva; • della capacità critica; • delle modifiche avvenute nella personalità dell'allievo (evoluzione della maturazione personale). Classe e Indirizzo: 5^ B Manutenzione e Assistenza Tecnica Anno scolastico 2015/2016 prof. Menegat Livio materia: TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI PROGRAMMA SVOLTO 1° MODULO: Impianti industriali e sistemi di produzione (settembre-novembre) • Definizione di impianto industriale, struttura (impianti tecnologici e impianti di servizio), dimensione (considerazioni), grado di integrazione (integrazione verticale e integrazione orizzontale, esempi tratti dalla realtà). • Il sistema di produzione: definizione, parametri (tetraedro della produzione), classificazione (secondo gli assi del mercato, gestionale, tecnologico). Esempi reali. • Classificazione dei processi produttivi e layout; esempio di layout. • Diagramma di produzione e di flusso. • Produzione a lotti: diagramma di Gantt. Esempio reale, considerazioni. • Produzione continua: saturazione delle macchine. Esempio. • Pianificazione di grandi progetti: diagramma di P.E.R.T. Esempio. 2° MODULO: Principi di organizzazione aziendale (dicembre-gennaio) • Le aziende: definizione, classificazioni (secondo chi investe il capitale, secondo la proprietà). • Principali forme societarie previste dalla legislazione italiana. Esempi reali. • Struttura delle aziende: organigramma. Esempi. • Il settore commerciale: ufficio acquisti, ufficio vendite, magazzino (gestione scorte, punto d'ordine, lotto economico d'acquisto, metodo “just in time”). • Il settore amministrativo: ufficio contabilità e ufficio personale. • Il settore tecnico: servizio di progettazione, di produzione, di controllo e collaudi, il servizio impianti; il servizio di manutenzione (manutenzione di emergenza, preventiva, di servizio, correttiva). 3° MODULO: Le macchine utensili a controllo numerico (febbraio-aprile) • MUCN: definizione, confronto con le MU tradizionali: vantaggi e svantaggi; movimentazione degli assi (schema comando retroazionato, esempio funzionamento controllo-comando per un asse di lavoro di un tornio CNC); designazione degli assi di lavoro X, Y, Z secondo la normativa ISO. Zero macchina e zero pezzo. • Tornio CNC: descrizione della macchina presente a scuola (ANGELINI MAS 165 S CNC); la coordinata diametrale X (esercizi di individuazione dei punti fondamentali del profilo di un pezzo dopo aver posizionato lo zero pezzo). Parametri di lavorazione e calcolo di S e F. Funzioni preparatorie: G0, G1, G2 e G3, G50, G96, G97, G71, G76. Funzioni ausiliarie: M3 e M4, M30. Esempi di programmazione. Laboratorio CNC: determinazione dello zero pezzo; esecuzione tornitura esterna con G71; esecuzione filettatura con G76. • Fresatrice CNC: generalità; piano di movimentazione in rapido e piano di lavoro; coordinate relative e coordinate assolute, G90 e G91; zero pezzo: G54; funzioni di compensazione: G43, G41 e G42, G40. Esempi di programmazione. I cicli fissi, G80; ciclo fisso di tornitura: G81; ciclo fisso per l'esecuzione di cave rettangolari (quadrate) G87. Esempi di programmazione (fresatrice didattica della scuola). 4° MODULO: Ciclo di vita, affidabilità, distinta base di un prodotto (maggio) • Ciclo di vita di un prodotto: definizione, fasi della vita di un prodotto e andamento del ciclo di vita sul mercato; LCC e LCA. • Affidabilità: definizioni di manutenibilità, usabilità, guasto, avaria; tipi di guasti (infantili, per usura, casuali, totali; andamento nel tempo: concetti di rodaggio, vita utile, usura). • Distinta base: definizione; rappresentazione grafica (diagramma ad albero); tipologie (distinta base di progettazione e di produzione). 5° MODULO: Disegno CAD e studi di fabbricazione (annuale) • Ripasso dei principi per una adeguata realizzazione di un disegno esecutivo per officina: convenzioni del disegno meccanico, quotatura tecnologica, tolleranze, rugosità, designazione organi ed elementi unificati; scelta opportuna dei materiali; il complessivo. • Parametri e cicli di lavorazione. • Ripasso tipologie acciai: classificazione commerciale; i principali trattamenti termici. Belluno, 15 maggio 2016 Il docente (prof. Livio Menegat): Gli alunni: Prof. De Pellegrin Adriano Materia: Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione. RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta di 17 allievi provenienti dalla quarta dello scorso anno. Il gruppo classe si è dimostrato sufficientemente interessato a quanto proposto nel corso di questo anno finale. L'impegno e la partecipazione sono stati sufficienti/buoni per buona parte della classe, scarsi e discontinui per alcuni allievi. Questa parte della classe si è dimostrata spesso restia ad affrontare lo studio della materia, dispersiva e lo studio domestico è sembrato essere sempre carente. Gli argomenti, in ragione di quanto richiamato, sono stati sviluppati in maniera non sempre rigorosa per evitare complicazioni logico – matematiche. Le ripetute assenze, in particolare nel primo periodo, hanno rallentato di molto lo svolgimento del programma preventivato. Le conoscenze di base di elettrotecnica in regime sinusoidale hanno comportato un ripasso nel primo periodo ma i risultati ottenuti sono stati comunque, per un numero consistente di studenti, deludenti. La preparazione di base finale raggiunta mediamente dalla classe si può ritenere poco più sufficiente, e comunque non pienamente sufficiente per alcuni allievi. OBIETTIVI Le conoscenze riguardano, secondo il programma svolto, le basi dell'elettrotecnica e delle macchine elettriche. Lo studio si è incentrato nel far acquisire agli allievi le conoscenze del sistema trifase e i principi di funzionamento dei motori in corrente continua e in corrente alternata. Lo studio, per le difficoltà incontrate, si è limitato, al di là del principio di funzionamento a semplici esercizi di base. Lo studio del PLC SIEMENS S7 – 200, svolto secondo una dispensa distribuita agli allievi, ha comportato conoscenze e competenze nella programmazione in linguaggio KOP e AWL con l'applicazione dei temporizzatori e contatori. Nell'ambito proprio della materia di manutenzione sono stati affrontati argomenti riguardanti: - la conoscenza della legislazione in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro, - la conoscenza della legislazione sulla sicurezza delle macchine e sulla gestione dei rifiuti. Nell'ultimo periodo, nell'ambito proprio della materia di manutenzione, è stata infine trattata: - la manutenzione industriale, l'analisi dei guasti e la redazione degli interventi di manutenzione. - le conoscenze riguardanti la fase operativa, la raccolta informazioni e la compilazione della scheda di manutenzione. - le competenze riguardo alle azioni di sicurezza nella manutenzione e nella compilazione del registro delle manutenzioni. METODOLOGIE Le lezioni sono state svolte in modo frontale con molti esercizi, talora ripetitivi, per le difficoltà incontrate da diversi allievi. In particolare la classe ha dimostrato difficoltà nel memorizzare, a causa dello studio carente, i diversi circuiti di applicazione nella programmazione con PLC, gli esercizi in corrente alternata trifase gli esercizi con i MAT e con i motori in corrente continua . Le esercitazioni di laboratorio, con simulazione in logica programmata con l'uso del PLC SIEMENS S7 – 200, si sono ridotte a poche applicazioni per lo scarso interesse dimostrato da molti e la conseguente difficoltà a contenere l'esuberanza della classe. STRUMENTI Appunti delle lezioni, dispense fornite dall'insegnante e libro di testo. In laboratorio simulazioni di automazioni con il PLC SIEMENS S7 – 200 e esercitazioni in logica cablata. VALUTAZIONI Si sono svolte 3 prove scritte per periodo e verifiche orali. Durante il secondo periodo sono state illustrate e svolte simulazioni di 2° prova scritta. I criteri di valutazione sono stati improntati secondo le indicazioni del P.O.F. TESTO UTILIZZATO “Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione/3” - Vittorio Savi, Piergiorgio Nasuti e Luigi Vacondio, Edizioni Calderini > Edizione Mista. PROGRAMMA SVOLTO Unità 1- Macchine elettriche. (Testo: dispense fornite dall'insegnante) Il trasformatore. Generalità. Il principio di funzionamento. Il trasformatore ideale sotto carico. Dati di targa. Applicazioni. Il motore in corrente continua. Generalità, la struttura, rotore, statore e collettore. Il principio di funzionamento. La funzione del collettore. I tipi di eccitazione e le diverse caratteristiche meccaniche. Relazioni fondamentali e la regolazione della velocità. Dati di targa. Applicazioni numeriche. Sistemi polifase. Sistemi trifase. La produzione di f.e.m. Nei sistemi trifase. Collegamento dal lato del generatore e del trasformatore. Collegamento a stella. Collegamento a triangolo. Tensioni di fase e di linea. Collegamento dal lato del carico. Carico equilibrato e squilibrato. Analisi dei circuiti trifase. Carico a stella equilibrato. Carico a triangolo equilibrato. Potenza nel sistema trifase. Potenza nel regime di carico equilibrato. Collegamento a stella. Collegamento a triangolo. Il campo magnetico rotante. Il motore asincrono trifase. Generalità, la struttura, rotore e statore. Il campo magnetico rotante. Il principio di funzionamento. La velocità sincrona, lo scorrimento e la velocità di rotazione. La caratteristica meccanica. Tecniche per variare la velocità. Collegamenti elettrici. Dati caratteristici e di targa. Il motore passo-passo. Generalità, tipi di motori passo-passo. Il motore a magnete permanente ed il principio di funzionamento. Il motore a riluttanza variabile ed il principio di funzionamento. Il motore ibrido ed il suo principio di funzionamento. Avvolgimento unipolare e alimentazione. Avvolgimento bipolare e alimentazione. Dati caratteristici e di targa. Unità 2- Climatizzazione degli edifici Produzione del calore e combustibili. La produzione di calore. Combustibili. Composizione chimica dei combustibili. Potere calorico (inferiore e superiore). Generatori di calore e pompe di calore. Elementi costituenti un generatore di calore. Tipologie di caldaie e parametri caratteristici dei generatori di calore. Principali parametri caratteristici di un generatore di calore ad acqua. Caldaie a condensazione. Aspetti di sicurezza connessi ai generatori di calore alimentati a combustibili. Manutenzione delle caldaie. La centrale termica. Pompe di calore. Impianti di riscaldamento a uso civile. L'impianto di riscaldamento degli edifici. Le caldaie autonome. Caldaie per impianti centralizzati. L'impianto per la distribuzione del calore nell'edificio. Impianti a radiatori. Impianti a ventilconvettori. Impianti a pavimento o a soffitto. La regolazione dell'impianto di riscaldamento. Risparmio energetico e aspetti ambientali. Classi energetiche degli edifici. Climatizzazione degli edifici ad uso abitativo e terziario. Che cos'è la climatizzazione. La ventilazione degli edifici. Tipologie di impianti di ventilazione negli edifici del terziario (impianti centralizzati).Sistemi di regolazione, controllo e supervisione per impianti di climatizzazione. Unità 3- La sicurezza nei luoghi di lavoro. (Testo: dispense fornite dall'insegnante) Leggi e norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: Principi fondamentali e evoluzione normativa. Il decreto legislativo 9/4/2008 n. 81. Struttura, principali contenuti e obiettivi del Dlgs 81. L'organizzazione della sicurezza. La prevenzione e la protezione. La struttura aziendale: soggetti coinvolti e mansioni. Compiti, diritti e doveri. Le attività. Il documento di valutazione del rischio. L'informazione, la formazione e l'addestramento. La riunione periodica. La sorveglianza sanitaria. I dispositivi di protezione individuale DPI. La segnaletica e la sicurezza. Lavori elettrici. Rischio elettrico. Norme per l'esecuzione in sicurezza dei lavori elettrici. Tipi di lavoro elettrico. Profili professionali del personale nei lavori elettrici. Ruoli operativi nell'esecuzione di un lavoro elettrico. Attrezzi e dispositivi di protezione per lavori elettrici. Principali procedure di sicurezza da adottare nell'esecuzione di lavori elettrici. Unità 4- La sicurezza delle macchine. (Testo: dispense fornite dall'insegnante) Leggi e norme sulla sicurezza delle macchine. Le Direttive Europee. La Direttiva Macchine. La Norma CEI EN 60204-1. Prescrizioni per la sicurezza delle macchine. Alimentazione e sezionamento. Protezione dai contatti diretti e indiretti. Protezione dell'equipaggiamento dalle sovracorrenti. Alimentazione dei circuiti di comando. L'arresto di emergenza. Comando a due mani. Ripari antinfortunistici e segnali di avvertimento. Unità 5- La logica programmata. (Laboratorio di informatica, Testo: dispense fornite dall'insegnante) Schemi di cablaggio di ingressi e uscite. Linguaggi di programmazione KOP e AWL. Istruzioni combinatorie, temporizzazioni e contatori. Unità 6- La manutenzione industriale. La manutenzione. Generalità. L'ispezione. La manutenzione correttiva (o a guasto): vantaggi, inconvenienti, applicazioni. La manutenzione predittiva: vantaggi, inconvenienti, applicazioni. Il guasto. Guasti sistematici e non sistematici. Analisi dei guasti non sistematici. Diagramma a vasca da bagno: mortalità infantile, guasti casuali, usura. Tasso di guasto e probabilità di guasto per ora. Guasti potenziali. Analisi dei guasti. FMCEA. FTA. Analisi dei guasti multipli. Le strategie aziendali per la manutenzione. Scelta delle politiche di manutenzione in base ai livelli di criticità. Il piano annuale di manutenzione. La fase operativa. La fase operativa. La raccolta informazioni. La scheda di manutenzione. Azioni di sicurezza nella manutenzione. Il registro delle manutenzioni. Unità7- Gestione dei rifiuti. Manutenzione e rifiuti. Classificazione dei rifiuti. La gestione dei rifiuti. Direttive RAEE e RoHS Unità8 – Manuale di istruzione. Generalità sul manuale di istruzione. Caratteristiche di un manuale di istruzione. Esempi di manuali di istruzione. Automazione portone sezionale a scorrimento verticale. Manuale di istruzione e uso di una barriera automatica. Manuale d'uso e manutenzione di un compressore rotativo. Istruzioni tecniche per l'installazione e la manutenzione di una caldaia murale istantanea a gas metano. Esercitazioni. Simulazione di semplici automazioni con PLC SIEMENS S7 – 200. Esercitazione con MAT: misure, protezioni e utilizzo in automazione cablata. Regolazione della velocità con variazione della frequenza con inverter.. Esercitazione con morte in corrente continua: misure di tensione, corrente e rpm. . Belluno, 02/05/2016 Gli insegnanti Gli allievi De Pellegrin Adriano ….......................................... Peterle Celeste …......................................... Programma svolto in LABORATORI TECNOLOGICI Classe 5a Manutentori B a.s. 2015 ‐ 16 La classe, composta da 17 allievi, rappresentata dalla naturale continuazione della 4.a Man. dell' anno scolastico precedente, con immutata situazione di partenza sia dal punto di vista didattico che disciplinare. La classe, globalmente, si è presentata sufficientemente partecipe, anche se spesso distratta e turbata da un comportamento non ancora maturo nonostante l’età. I rapporti interpersonali sono stati ben strutturati. Lo studio individuale, sia in termini di qualità che di quantità, in generale, è stato saltuario e di conseguenza poco proficuo. Buona parte degli studenti hanno dimostrato in laboratorio una sufficiente capacità di organizzare il loro lavoro ed una certa autonomia proponendosi anche in modo costruttivo. I prerequisiti culturali della maggior parte degli alunni sono stati sufficienti per un proficuo processo di apprendimento della disciplina di studio. Ci si augura che il prossimo appuntamento introdotto con la Lg. 10715, in alternanza scuola lavoro, passa far emergere degli elementi positivi per ottenere ulteriore materiale da portare agli esami e per sollevare qualche situazione incerta. Meccanica: lavorazioni alle macchine utensili; sicurezza: regolamento di officina, rischi specifici, dispositivi di protezione individuale , segnaletica sul posto di lavoro; disegno con l’ausilio del computer, dei particolari da eseguire alle macchine utensili; cicli di lavorazione dei particolari da eseguire in officina; impiego razionale di strumenti di controllo: calibri, micrometri per esterni ed interni, comparatori, tastatori, piano di riscontro, blocchetti Jhonson; lavorazioni al trapano, lavorazioni al tornio, lavorazioni alla fresatrice con l’ausilio del divisore; esecuzione di un complessivo da abbinare al PLC alo scopo di soddisfare le tre discipline: elettronica, elettrotecnica e meccanica. Elettronica: sistemi di numerazione binario ed esadecimale, identità notevoli, De Morgan, criteri di minimizzazione, conversione funzioni logiche in contatti elettrici, porte logiche fondamentali, tabelle della verità, schemi logico‐funzionali e realizzazioni pratiche su bread‐board, uso dell'oscilloscopio, generatore di funzioni, strumenti di misura, controllo e diagnosi, utilizzo di software specifici per la realizzazione di schemi funzionali, di simulazione e di realizzazione di PCB, realizzazione pratica di un sistema d'allarme, realizzazione di un alimentatore completo in c.c.. con specifiche di collaudo industriali e rispondente alla normativa europea sulla direttiva macchine, Elettrotecnica: sicurezza: regolamento di laboratorio, rischi specifici, dispositivi di protezione individuale , segnaletica sul posto di lavoro, effetti della corrente elettrica sul corpo imano, prove specifiche su motori in continua ed alternata, utilizzo di strumenti di misura come tester, pinza amperometrica, rilevatori di tensione elettrica e masse metalliche, misura e controllo numero di giri di un motore elettrico con strumento specifico e con inverter programmato, riferimenti specifici al D.lgs. 81/08, riferimenti specifici alla normativa di sicurezza per i cancelli automatici, per le scale ed i ponteggi, i D.P.I. e la cartellonistica con gli ultimi aggiornamenti per le sostanze pericolose, cavi e conduttori impiegati in ambito elettrico con prova anti propagazione incendio. Belluno, 15/05/2016 L’insegnante: prof. Peterle Celeste Gli alunni: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. AMEKUDI YAOVI Materia: RELIGIONE A.S. 2015/2016 Classe 5B MAN Profilo della classe: Nel corso dell’anno scolastico, l’interesse verso la materia è stato in generale positivo. Gli allievi hanno manifestato complessivamente un atteggiamento corretto e collaborativo. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Gli alunni hanno acquisito una conoscenza complessiva del linguaggio teologico-biblico in riferimento alla Tradizione Cristiana, con l’applicazione concreta nell’antropologia e nell’etica. Capacità/ Abilità: La classe sa applicare il linguaggio biblico-religioso appropriato al contesto esperienziale, e capace di motivare la posizione della fede nel rapporto con le problematiche della società. Competenze: La classe dimostra di saper individuare i valori umani e quindi capaci di costruire relazioni positive nei vari ambiti della vita (famiglia, scuola, lavoro, coppia, amicizia.) Programma Svolto: La vita come dono; Il simbolo o credo Cristiano: La Fede Speranza e Carità; Cristianesimo come relazione; La libertà nella carità; Il fondamento della vita Cristiana; L’amore Cristiano; Pasqua di risurrezione del Signore; La coscienza umana; Introduzione alla Dottrina Sociale Della Chiesa(DSC); Le caratteristiche della Società Post-Moderna; Le fondamenta della Dottrina Sociale Della Chiesa; I principi della Dottrina Sociale Della Chiesa; Le encicliche sociali; La dottrina sociale e il lavoro; L’etica e la morale; La bioetica ; Inizio della vita: l’embrione; Fine della vita: l’eutanasia; La custodia del creato. Metodi: lezione frontale, lavoro e discussioni di gruppo. Mezzi e materiali didattici: La Lim; Libro di testo; documenti della Chiesa e articoli; Film Criteri e strumenti di valutazione: Verifiche orali Belluno, 14/5/2016 I rappresentanti di classe ...................................... Il docente Prof. Amekudi Yaovi ....................................... La coordinatrice di classe Zollet Luisa Classe e Indirizzo: 5^ B Manutenzione e assistenza tecnica Anno scolastico 2015/2016 prof.ssa Anna Sommavilla materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELAZIONE FINALE PROFILO DELLA CLASSE La classe ha dimostrato fin dall’inizio poco interesse per le lezioni proposte, rari sono stati gli argomenti che hanno suscitato interesse nel gruppo. Pochi gli argomenti trattati che hanno dato adito a domande o discussioni critiche sul lavoro svolto. Pur essendoci diversi alunni che praticano sport anche al di fuori dell’ambiente scolastico dotati di capacità fisiche buone, il dialogo educativo è stato generalmente scadente. Spesso anche l’atteggiamento nei confronti dell’insegnante, dei compagni e della materia non è stato dei più corretti e, per questo motivo, la classe è stata più volte richiamata. Nell’ultimo periodo si è notato un certo miglioramento nel comportamento e nell’impegno ma il dialogo educativo è rimasto ad un livello solo accettabile. Dal punto di vista delle conoscenze e competenze di base possiamo distinguere: - Un piccolo gruppo che ha sempre partecipato con disponibilità alle lezioni applicandosi costantemente anche se in modo spesso passivo e che ha ottenuto risultati discreti, - Una buona parte che si è applicata in modo discontinuo e con poco interesse che ha raggiunto risultati solo accettabili - Un terzo gruppo che ha sempre ostacolato l’attività didattica e si è applicato solo per raggiungere il risultato minimo possibile al fine dell’ammissione all’esame e che ha raggiunto una preparazione carente. Il percorso didattico è stato sviluppato sostanzialmente in modo guidato, in quanto gli allievi hanno dimostrato in generale una scarsa autonomia ed una scarsa capacità di critica ed autocritica del lavoro proposto. Gli argomenti sono stati trattati privilegiando gli aspetti ludici della materia e tutte le parti teoriche sono scaturite dal lavoro pratico eseguito in palestra al fine di rendere il più possibile consapevoli gli alunni. Le prove teoriche svolte nel corso dell’anno hanno dato risultati in genere sufficienti. Gli obiettivi raggiunti dal gruppo classe sono stati Conoscenze -Conosce il funzionamento di alcuni sistemi ed apparati del corpo umano collegati alle attività pratiche svolte -Conosce le regole della convivenza civile -Conosce i principi fondamentali e la tecnica di base delle discipline praticate. -Sa descrivere le regole principali delle attività individuali e degli sport di squadre proposti. -Conosce i concetti teorici inerenti alle attività svolte e le relative tematiche. Competenze -Esegue con sufficiente precisione le tecniche di base delle attività proposte. -Controlla il proprio corpo in situazioni motorie e ambiti diversi. -Sa eseguire abilità motorie e sportive in funzione di uno scopo richiesto. -Sa interagire con l’ambiente di apprendimento -Sa utilizzare materiali ed ambienti di lavoro -Sa adattare capacità e conoscenze acquisite a situazioni tecniche e/o tattiche diversificate. -Valuta l’utilizzo della propria energia in funzione del carico esterno assegnato -Applica le regole del fair play -Sa esprimere verbalmente i concetti appresi durante le lezioni pratiche. METODI utilizzati Frontale Laboratoriale Discussione guidata Lezione gestita dagli studenti Lezione partecipata. Sono stati utilizzati materiali dei laboratori e materiali forniti dal docente. Sono state utilizzate modalità collaborative tra gli studenti quali: generico lavoro di gruppo e scambi di esperienze tra compagni. VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto della prestazione del singolo, dell’impegno profuso, del miglioramento rispetto al punto di partenza, dell’interesse dimostrato. Nelle valutazioni teoriche scritte e orali si è dato maggior peso ai contenuti. VERIFICHE Le verifiche effettuate sono state : Prove in contesto Valutazioni valide per l’orale in diverse forme Verifiche sommative di fine modulo Lavori di gruppo Prove pratiche individuali e di gruppo Raccolta informale di dati Classe e Indirizzo: 5^ B Manutenzione e assistenza tecnica Anno scolastico 2015/2016 prof.ssa Anna Sommavilla materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMA SVOLTO IL CORPO ED IL SUO MOVIMENTO Esercizi motori per le capacità motorie di base, coordinazione, abilità, qualità fisiche allenabili eseguiti in vari modi sia con la guida dell’insegnante che autonomamente. Vari modi per condurre una seduta di allenamento dal riscaldamento al defaticamento adeguato alle attività programmate. Sequenze motorie complesse. Autovalutazione ed autoregolazione dello sforzo attraverso anche test motori: yo yo test, test di Lyan, test motori per le capacità condizionali. L’allungamento muscolare Tecnica specifica della corsa. Lo sforzo aerobico ed anaerobico. I parametri dell’attività cardiaca. GIOCO E SPORT Pallavolo: elementi tecnici individuali e di squadra; elementi tattici individuali e di squadra; il gioco e le regole. Elementi di teoria. Uni hockey: elementi tecnici individuali e di squadra; elementi tattici individuali e di squadra; il gioco e le regole. Elementi di teoria. Pallacanestro: elementi tecnici individuali e di squadra; elementi tattici individuali e di squadra; il gioco nel 3 contro 3 e le regole. Elementi di teoria. Calcetto: elementi tecnici individuali e di squadra; elementi tattici individuali e di squadra; il gioco e le regole. Elementi di teoria. Badminton: elementi tecnici individuali e di squadra; elementi tattici individuali e di squadra; il gioco e le regole. Elementi di teoria. Ultimate: elementi tecnici e tattici generali. Regole base. Gioco propedeutico. Elementi di teoria. Pallamano elementi tecnici e tattici generali. Regole base. Giochi propedeutici. Elementi di teoria. Arrampicata: attività individualizzata libera. Atletica leggera: tecnica di corsa, le partenze dell’atletica, il lancio del disco progressione didattica. Elementi di teoria. Attività in piscina: attività generale con istruttore. AMBIENTE SICUREZZA E SALUTE Infortuni: lussazione, sublussazione, contrattura, stiramento e strappo. Il riflesso da stiramento. Attività aerobica in ambiente. Esercizi di respirazione e rilassamento. Gli alunni L’insegnante