Musica italiana di qualità che strega il mondo intero

ore12
•
note di spettacolo 7
giovedì 31 maggio 2012
Novità - Teho Teardo a Villa Medici, Peppe Fonte al ‘The Place’ e nuovo disco per Fabrizio Bosso
Musica italiana di qualità
che strega il mondo intero
Teardo sta preparando due nuovi album, Bosso ha appena
dato alle stampe “Vamos”, mentre Fonte presenterà stasera
i brani del nuovo lavoro titolato “Secondo me è l’una”
di Maurizio Gregorini
Sarà Villa Medici ad ospitare, il 1°
giugno a Roma, l’unica data italiana
di Teho Teardo e degli Wire (nella
foto in basso, a destra). Il compositore musicista italiano e lo storico gruppo punk rock inglese, insieme sul
palco per un evento eccezionale che
si concluderà con un’esibizione corale del brano “Pink Flag”. Nella prima
parte, Teho Teardo, accompagnato
dalla violoncellista Martina Bertoni,
suonerà con la chitarra baritona e una
postazione elettronica, alcuni dei
suoi brani più famosi estratti dalle
colonne sonore di film come “Diaz”,
“Il Divo”, “L’amico di famiglia” e
“La ragazza del lago”. Nella seconda
parte, gli Wire omaggeranno il pubblico con diverse anteprime musicali,
oltre agli storici brani “French film
burred”, “Another the letter”,
“Please Take” e “Two people in a
room”. Il concerto è inserito all’interno della rassegna musicale Villa
Aperta 2012. Teardo ha intrapreso da
mesi una fortunata collaborazione
con gli Wire per la realizzazione di
due album prossimamente in uscita.
Il primo con il bassista Graham
Lewis, il secondo assieme al cantante
chitarrista Colin Newman e sua
moglie Malka Spigel. In quest’ultimo
progetto, dal titolo “Every Day Is
Like The First Day”, Teardo ha inciso
anche un brano con Johnny Marr,
storico chitarrista degli Smiths. Dopo
aver fatto ritorno da una tournée che
l’ha portato in Giappone (tenutisi dal
17 al 20 maggio; uno al Bluenote
Nagoya e tre al Bluenote di Tokyo)
assieme al suo quartetto jazz, con cui
ha suonato anche i brani di Nino
Rota, Fabrizio Bosso (nella foto, in
alto, a destra) ha pubblicato il nuovo
disco intitolato “Vamos” della formazione “Latin Mood” che co-dirige
assieme a Javier Girotto. In
Giappone, terra che lo apprezza, lo
stima e lo segue da molti anni, con
Bosso hanno suonato Claudio
Filippini al pianoforte, Tommaso
Scannapieco al contrabbasso e
Lorenzo Tucci alla batteria; non sono
mancati inoltre momenti di improvvisazione jazzistica e rivisitazioni del
repertorio più caro al musicista.
“Vamos” (Schema Records), è il
secondo capitolo dei ‘Latin Mood’:
forti di decine di concerti in tutta
Italia, compresi tre sold out consecutivi all’ultima edizione di Umbria
Jazz Winter, i Latin Mood pubblicano un disco con ritmiche e sonorità
tipicamente sudamericane. Oltre a
brani originali di Bosso, Girotto e
Mangalavite e classici come Algo
Contigo di Chico Novarro, “Vamos”
contiene anche “Taste of Honey” di
Herb Alpert, la nota sigla di Tutto il
calcio minuto per minuto. Struggenti
gli assoli dei due fiati, ma incredibile
l’energia e il divertimento che permea l’intero lavoro e ancor di più il
trascinante set dal vivo in cui il
combo sarà impegnato nei prossimi
mesi. Fabrizio Bosso si conferma così
nuovamente musicista poliedrico e
punto di riferimento della musica
jazz. Reduce dal successo live e discografico di “Enchantment”, l’omaggio
a Nino Rota inciso con la London
Symphony Orchestra. Dopo il
Giappone, è stato in concerto il 24
dello stesso mese in Norvegia per la
sonorizzazione del film “Il
Sorpasso”, il 25 al festival “Poiesis” di
Fabriano per suonare “You’ve changed” e il 27 al ‘Teatro Ariston’ di
Marcianise con i Latin Mood. Stasera
al The Place, (Via Alberico II 27/29,
inizio ore 22.00, ingresso euro 15,00)
Peppe Fonte (nella foto, accanto, a
sinistra) in concerto presenterà il suo
nuovo album “Secondo me è l’una”
(cd album Odd Times Records/Egea
distribuzione, aprile 2012). Con lui
(voce) ci saranno: Gigi Zito alla batteria; Fabrizio Aiello alle percussioni;
Pierpaolo Ranieri al basso; Pino
Iodice alla chitarra; Eric Daniel al saxflauto; Francesca Ciommei alla voce e
Riccardo Biseo al pianoforte. Di professione avvocato, Peppe Fonte ha
iniziato a comporre canzoni sin dall’adolescenza, influenzato dall’incontro personale con Piero Ciampi e
Pino Pavone in Calabria. E’ cresciuto,
artisticamente, in un’atmosfera tipica
della scuola ciampiana. Suona il pianoforte. Con Pino Pavone, in particolare, ha collaborato nella composizione di diversi brani. Nel 2008 è uscito
il suo primo lavoro discografico dal
titolo “Quello che ti dirò”. Il cd contiene dieci brani. La musica e le parole sono di Peppe Fonte ed una cover
(Sobborghi) di Piero Ciampi. Dal
vivo, Peppe Fonte si è esibito in teatri
e locali (ha suonato in concerto al
Teatro Politeama di Catanzaro,
all’Alexanderplatz di Roma, al The
Place di Roma, al Dimmidisì di
Roma, all’Auditorium di Catanzaro
ed altro). Nel 2011 ha completato il
suo ultimo lavoro musicale,
“Secondo me è l’una”: si tratta di
album di dodici brani, undici inediti
composti da Peppe Fonte ed una
cover
“Questione
d’Abitudine”
da
Pino
scritta
Pavone.Registrato a Roma, gli arrangiamenti sono del maestro Riccardo
Biseo, noto pianista romano, che ha
partecipato anche alla composizione
di molte delle musiche del disco. Si
tratta di un lavoro ispirato, in sintonia con i temi classici della canzone,
per lo più ai sentimenti dell’anima.
L’amore per una donna o l’amore
per un amico. La solitudine di un
uomo oppure quella di un portiere di
calcio. L’amore per il gioco d’azzardo vissuto in contrasto con l’amore
per la propria donna. La vita di ogni
giorno in una città di provincia,
osservata quasi sempre da un angolo
della strada. Sono questi i temi che
compongono lo scenario di “Secondo
me è l’una”. Uno di questi brani “La
città di Eolo”, dedicato alla città di
Catanzaro, è stato oggetto di un
video musicale, le cui riprese sono
state effettuate nel mese di febbraio
2012 anche con il patrocinio della
Provincia di Catanzaro. Partner nella
presentazione del disco “Secondo me
è l’una” è anche la “Fondazione
Mimmo Rotella” che ha prestato il
proprio consenso affinché la musica
di Fonte venisse affiancata alla figura
del celebre maestro catanzarese
Rotella, artista di fama mondiale. Il
disco è stato presentato a Catanzaro il
24 aprile al Palazzo Monumentale
San Giovanni con la Fondazione
Mimmo Rotella. Poi al Salone del
Libro di Torino il 10 maggio. Così
Pino Pavone si è espresso sull’album:
“‘Secondo me è l’una’ è un elegante e
intrigante percorso artistico, a volte
doloroso, a volte giocoso e crudele.
Una visione moderna dell’insopportabilità nei confronti di una società
decadente e decaduta: l’amore visto
come dedica dell’impossibile, l’amicizia unica scialuppa amara di salvataggio, l’esasperata ricerca di un
silenzio fatto di attimi fermi e passi
corti. La certezza che a ‘quel punto’
della propria vita è meglio stare soli e
far passare la burrasca. Non poteva
mancare il portiere della squadra di
calcio con quella solitudine che
Peppe ha vissuto da calciatore professionista. Il disco raggiunge attimi
di grande intensità emotiva nel ricordo del mare di Salina per la fragilità
di quei sentimenti che apparivano
inviolabili. Non manca il tributo
orgoglioso verso la propria città e
quel ponte fermo come una roccaforte borbonica. E poi la grande tenerezza verso i genitori quando i tempi
erano diversi: ‘L’amore non è mai
vecchio’. Il giocatore non ha scampo,
raccontava Piero Ciampi: Peppe
riprende questo tema in un divertente dialogo fra sordi. ‘Io non mi diverto più’, dice Peppe nel pezzo che dà il
titolo al disco. Bellissima e struggente
canzone di un esistenzialismo
camussiano, disarmante quando
comincia o finisce la notte, quando
l’attimo più bello non si ripete e le
idee si confondono verso un sogno
che appare indefinibile. Gli arrangiamenti musicali di un grande maestro
quale è Riccardo Biseo rendono
l’opera inconfondibile e misteriosa”.