Chiesa valdese di Trapani e Marsala
LITURGIA PER IL CULTO PUBBLICO DI DOMENICA 6 settembre 2015
“Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio (Lc 17,15) F.D’amico
SALUTO
Il Signore ha bisbigliato qualcosa all'orecchio della rosa ed eccola aprirsi al sorriso.
Il Signore ha mormorato qualcosa al sasso ed ecco lo gemma preziosa scintillante nella miniera.
Il Signore ha detto qualcosa all'orecchio del sole ed ecco la guancia del sole coprirsi di mille eclissi.
Ma che cosa avrà mai bisbigliato il Signore all'orecchio dell'uomo, perché egli solo sia capace di
amare e di amarlo? Ha bisbigliato amore! ( All’orecchio, di Gialal Ed-Din Rumi)
APERTURA DEL CULTO
E’ nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo, unico nostro Dio, che iniziamo questa nostra
assemblea di preghiera, di canti e di meditazione della Parola.
INVOCAZIONE (Luca 6, 39)
“ Può un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in un fosso?”
Cosa cerchiamo, giorno dopo giorno? Sembra, in fondo, che si tratti di cose semplici, l’affetto, la
serenità, conversare con piacere. E queste cose così semplici noi esseri umani ce le rendiamo
complicatissime, siamo sospettosi, l’invidia ci rode sia che siamo noi a mandarla verso gli altri, sia
che la sentiamo arrivarci addosso, abbiamo costruito una convivenza in cui sgomitare, umiliare le
doti degli altri, procedere calpestando i più deboli, tutto ciò non è una rottura delle regole ma è la
regola della nostra “mala” convivenza. La nostra invocazione al Signore Gesù è che ci aiuti a
ritrovare la via della fraternità e del rispetto.
CANTO - Inno n. 338 “ han camminato lungo tempo”
CONFESSIONE DI PECCATO (Luca 6, 41)
“…non scorgi la trave che è nell’occhio tuo?”
Spesso noi non vediamo la realtà del nostro peccato, ci tormentiamo alla ricerca di quali mancanze
confessare davanti al nostro Signore, ci sentiamo in difetto per il poco tempo che dedichiamo alle
sacre scritture, alla partecipazione alle attività della nostra chiesa, al poco amore che manifestiamo
verso i nostri fratelli. Tutto vero, ma come un macigno è grande il nostro peccato di insensibilità di
fronte alle ingiustizie della nostra società e di fronte alle sofferenze di chi ci vive accanto e ha
spesso la pelle di un altro colore.
ANNUNCIO DEL PERDONO (Giovanni 8:15) «Io non giudico nessuno»
Signore Dio, se osiamo presentarci ancora davanti a Te è solo perché confidiamo nel tuo amore. Tu
vuoi che noi perdoniamo gli altri settanta volte sette, perché Tu mai ti stanchi di perdonarci. Gesú
ha pregato anche per i suoi carnefici perché Tu, o Padre Santo, li perdonassi. Ascolta la sua
preghiera che sicuramente oggi Ti rivolge a nostro favore, perdona la nostra insensibilità, la nostra
poca fede, il nostro amore incompleto, la nostra incoerenza nel discepolato. Amen.
CANTO Q.V. n. 28 “Ti loderò Signor”
ASCOLTO DELLA PAROLA ( assemblea seduta)
Alle orecchie, al cuore, alla mente vibrazioni dolci e dolorose ci invia la tua parola, o Signore. Ci
accarezza e ci frusta; è gentile e ruvida. Siamo qui per ascoltare e riflettere. Ascoltare e riflettere
dentro la nostra solitudine che speriamo feconda, dentro questa nostra piccola comunità in cui
intrecciamo esperienze e desideri.
LETTURE BIBLICHE: Romani 8, 14-17
-
Salmo 78, 1-7
TESTO PER LA MEDITAZIONE: Luca 17, 11-19
Preparazione alla santa cena
Ti rendiamo grazie, Signore, nostro Dio, per questa comunione che ci riunisce malgrado le nostre
diversità. Che sempre più numerosi, gli uomini si sentano invitati a questa tavola, finchè tutti siamo
riuniti nel regno del tuo Figlio, nei secoli dei secoli. Amen.
Inno 216 I.C. (Per la cena del Signore)
Memoria della cena (Matteo 26,26-29)
Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver detto la benedizione, lo spezzò e lo diede ai
suoi discepoli dicendo: «Prendete, mangiate, questo è il mio corpo». Poi, preso un calice e rese
grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il
quale è sparso per molti per il perdono dei peccati. Vi dico che da ora in poi non berrò più di questo
frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio».
CANTO Q.V. n.172 ” Come soffio leggero”
RACCOLTA DELLE OFFERTE
Preghiamo- Signore, tu che ci hai donato tutto in Cristo, accoglie benedici i nostri doni e permettici
di servirti con fedeltà. Amen
(Preghiere di membri dell’assemblea)
Preghiamo: Dio nostro, come ogni domenica, ti vogliamo pregare per prima cosa per i fratelli e le
sorelle che oggi non possono condividere la gioia dell’annuncio della tua Parola partecipando a un
culto comunitario. Pensiamo agli anziani e ai malati che non possono venire in chiesa. Signore sii
particolarmente vicino a questi fratelli e queste sorelle. Noi vogliamo impegnarci perché sentano la
presenza della comunità. Noi ti preghiamo Signore
Dio nostro noi ti preghiamo per tutte le persone che vivono momenti di difficoltà e di sconforto e
non trovano un aiuto materiale e spirituale che possa sostenerle. Nel loro buio dona loro un po’
della tua luce, Noi ti preghiamo Signore
Signore noi oggi ti vogliamo pregare per chi accoglie con amore e per chi dev’essere accolto
provenendo da paesi lontani. Dona loro la capacità di un incontro possibile in questa situazione così
gravemente problematica. Noi ti preghiamo Signore
Noi ti preghiamo Signore per chi fa un lavoro socialmente utile e ti preghiamo per chi non fa del
proprio lavoro solo un mezzo di autopromozione ma lo mette al servizio del prossimo.
Noi ti preghiamo Signore
Noi ti preghiamo Signore per tutte le persone care. Ti preghiamo per i nostri affetti vicini e lontani,
aiutaci a vivere appieno quell’amore che proviamo per loro ma che non sempre riusciamo a
dimostrare. Noi ti preghiamo Signore
Noi ti preghiamo Signore nel nome del tuo unico Figlio che ci ha insegnato a dirti: Padre nostro
Inno 218 – Gloria..
Benedizione
Il Signore ti protegga e ti benedica
Il Signore faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio
Il Signore volga il suo volto verso di te e ti dia la pace. Amen Signore