Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
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INDICE
Verbale Consiglio comunale
del 31 MARZO 2010 - MATTINA -
1
Approvazione verbali seduta consiliare del 24.02.2010.
Da pag. 1
a pag. 1
2
Approvazione verbale seduta consiliare del 09.03.2010.
Da pag. 2
a pag. 2
- Votazione ingresso Difensore Civico
Da pag. 3
a pag. 3
3
Comunicazioni del Sindaco Gianni Anselmi circa la nomina di rappresentanti
del Comune presso altri enti.
Da pag. 29
a pag. 31
4
Comunicazioni dell’Assessore Anna Tempestini sull’istituzione del Registro del
Testamento Biologico.
Da pag. 32
a pag. 34
5
Relazione del Difensore Civico Sig. Graziano Salvatici sull’attività svolta
nell’anno 2009.
Da pag. 4
a pag. 28
6
Alienazione tratto sdemanializzato della strada di Franciana.
Da pag. 35
a pag. 37
7
Permuta di immobili in Località Cotone
Da pag. 38
a pag, 39
8
Piano di Recupero "Podere Panconcello - Loc. Panconcello" - Adozione ai
sensi dell'art. 69 della
L.R. 1/2005
Da pag. 40
a pag. 48
Mozioni-Ordini del Giorno-Interrogazioni-Interpellanze:
9
Ordine del Giorno presentato dal capogruppo Luigi Coppola (U.d.C.) su Pillola
abortiva RU 486.
Da pag. 49
a pag. 76
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CITTA' DI PIOMBINO
VERBALE
CONSIGLIO COMUNALE
31 MARZO 2010
ORE 09:20
IL SEGRETARIO GENERALE – MARIA LUISA MASSAI
Effettuato l'appello nominale dei consiglieri, i presenti risultano numero 20, pertanto la
seduta e’ valida Scrutatori:. Bonti, Fabiani, Coppola.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Punto 1 all’Ordine del Giorno: “Approvazione dei verbali seduta consiliare del
24.02.2010”.
Si dà atto che al momento della votazione risultano presenti in aula 21 Consiglieri,
essendo entrato Carrara.
Favorevoli? Partito Democratico, Sinistra e Liberta', Di Pietro Italia dei Valori, Partito
della Rifondazione Comunista, Popolo della Liberta', Unione di Centro, Polo Centro
Destra.
Contrari?
Astenuti?
I verbali sono approvati all’unanimita’
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Punto 2 all’Ordine del Giorno: “Approvazione dei verbali ”seduta consiliare del
09.03.2010”.
Favorevoli? Partito Democratico, Sinistra e Liberta', Partito della Rifondazione
Comunista, Di Pietro Italia dei Valori, Popolo della Liberta', Unione di Centro, Polo
Centro Destra.
Contrari?
Astenuti?
I verbali sono approvati all’unanimita’
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Gli do’ la parola, Consigliere, si prenoti.
CAPOGRUPPO MARCO MOSCI - DI PIETRO ITALIA DEI VALORI
Ora ormai e’ stato votato comunque ho richiesto alla presidenza di correggere l’Ordine
del Giorno sulla Lucchini in quanto nella battitura risultava che era richiesta la presenza
del Ministero, mentre il testo richiedeva la presenza del Ministro, che ovviamente era
una “e” pero’ cambiava completamente il senso del ragionamento; quindi avete avuto a
casa prima il documento con la scritta Ministero, poi l’ho letto ho chiesto la correzione mi
hanno confermato che la correzione e’ stata fatta ecco, ormai e’ stato votato e
approvato, comunque e’ stato corretto ed era giusto comunicarlo perche’ e’ un errore
semplice,
ma comunque e’ una variazione che cambia il senso del ragionamento,
grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Allora, la correzione e’ stata fatta, come ha sottolineato il Consigliere, quindi ne siete
tutti al corrente, avete visto il testo. Procediamo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
All’Ordine del Giorno ci sono le comunicazioni
dell’Assessore Anna Tempestini
del Sindaco Gianni Anselmi e
che stiamo aspettando e quindi io farei votare
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l’ingresso in aula del Difensore Civico Graziano Salvatici, cosi’ prendiamo visione della
relazione del Difensore Civico.
Favorevoli all’ingresso del Difensore Civico? Partito Democratico, Di Pietro Italia dei
Valori, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra e Liberta', Popolo della Liberta',
Unione di Centro, Polo Centro Destra.
Astenuti?
Contrari?
Graziano Salvatici si puo’ accomodare, prego.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Punto 5 all’Ordine del Giorno: “Relazione del Difensore Civico Sig. Graziano
Salvatici sull’unita’ svolta nell’anno 2009”.
E’ relatore il Difensore Civico Graziano Salvatici
GRAZIANO SALVATICI - DIFENSORE CIVICO Grazie Presidente, buongiorno, buongiorno a tutto il Consiglio. “Il 2009 e’ stato il quarto
e ultimo anno del mio mandato; l’ufficio del Difensore Civico del Comune di Piombino
oggi dispone di una professionalita’ e di un’esperienza consolidata di ben quindici anni,
la quale permette di dare risposte o indicazioni a tutte le richieste presentate dai
cittadini. Nonostante questa figura sia ben inserita nella realta’ cittadina del nostro
Comune permangono difficolta’ nella comprensione da parte del cittadino di quelle che
sono le attivita’ di competenza gestite da questa figura,
tanto che ci si rivolge al
Difensore Civico ben prima di contattare l’Ente verso il quale si vuol procedere.
Comunque il Difensore Civico comunale deve stare a delle regole, tra le quali non puo’
rappresentare il cittadino in giudizio, in particolare non puo’ annullare ne’ sospendere
provvedimenti amministrativi, non puo’ intervenire su ricorsi inerenti sanzioni del Codice
della Strada per quel previsto ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace; non si occupa di
pensioni, non regola controversie tra privati e/o condomini, non si esprime in merito alle
scelte dell’Amministrazione, ma controversie tra privati e condomini. Non si esprime in
merito alle scelte dell’Amministrazione
ma deve fermarsi all’esame degli aspetti
dell’attivita’ pubblica regolati dall’ordinamento giuridico non sorpassando i confini di
competenza di questo
stesso. Non di meno il Difensore Civico, quale garante
dell’effettivita’ dei diritti, non puo’ limitarsi al solo esame alla legittimita’ formale dei
provvedimenti,
ma deve intervenire in tutti i casi in cui le attivita’ delle pubbliche
amministrazioni
provochino inequita’ o carenze ingiuste. Il Difensore Civico non si
occupa solo di atti o procedure, ma anche di comportamenti, disfunzioni o disservizi; la
sua azione di tutela e’ diretta a garantire l’efficace e concreto funzionamento di tutti gli
strumenti che l’ordinamento mette a disposizione dei cittadini nei rapporti con la
Pubblica Amministrazione siano essi contenuti in una norma di legge che in una fonte di
altra natura. Il Difensore Civico e’ tenuto a segnalare anche di propria iniziativa le
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ragioni, gli abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi dell’Amministrazione nei confronti
dei cittadini,
previa presa conoscenza delle necessarie procedure conciliative.
Nell’anno trascorso l’ufficio del Difensore Civico e’ stato oggetto di domande su
situazioni spesso drammatiche sotto il profilo umano; anche nel nostro territorio si e’
sentita la crisi economica e subito si e’ evidenziata nelle varie forme. I casi della crisi
piu’ evidenti si sono visti subito con l’azienda dei telefonini a Venturina, con la minaccia
di chiusura dello Stabilimento Tenaris/Dalmine, con le varie forme di cassa integrazione
della Lucchini e della Arcelor e dulcis in fundo la perdita del proprio posto di lavoro per
le persone che lavoravano nell’indotto,
le quali non hanno avuto la possibilita' di
usufruire delle misure a sostegno del reddito; la conseguenza di queste situazioni si e’’
poi riversata sulle attivita’ produttive della citta’, tutto questo ha messo in grave difficoltà
molte famiglie nel far fronte agli impegni finanziari sottoscritti in precedenza e ai
pagamenti delle normali spese che ci sono in un nucleo famigliare. Anche in questo
caso l’ufficio si e’ reso disponibile per la ricerca di eventuali benefici a cui avessero
diritto i nostri cittadini. Possiamo chiudere gli occhi e turarci le orecchie, ma per
correttezza dobbiamo prendere atto della situazione che si e’ venuta a creare in seguito
a certe volonta’ inerenti la difesa civica. Nel mese di dicembre siamo venuti a
conoscenza che in un comma contenuto nella Finanziaria 2010 il Ministro Calderoli
aveva previsto con un colpo di spugna la soppressione del Difensore Civico Comunale,
questo provvedimento non avrebbe concretizzato legittimi intenti di riduzione agli
sprechi e dei costi degli apparati pubblici, ma al contrario avrebbe portato solo a una
riduzione dell’effettivita’ dei diritti dei cittadini, i cui interessi dovrebbero essere al centro
di ogni intervento sulla Pubblica Amministrazione. La difesa civica attualmente e’ l’unico
istituto rivolto ai cittadini gratuito neutrale e indipendente
senza disuguaglianze e
discriminazioni. Il testo inserito nella Finanziaria 2010 desta preoccupazioni e
rammarico perche’ l’istituto del Difensore Civico viene considerato esclusivamente in
termini di costi della politica, che e’ necessario tagliare per risparmiare, senza valutare
i reali risparmi che la sua funzione garantisce, non solo offrendo un servizio gratuito ai
cittadini, ma anche nei confronti della stessa Amministrazione Pubblica, migliorandola
con proposte di modifica dei servizi offerti evitando il contenzioso giurisdizionale,
facendo risparmiare i soldi alle pubbliche amministrazioni, alla giustizia, ai cittadini con
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particolare riferimento alle fasce piu’ deboli, per le quali sarebbe impossibile rivolgersi
ad altri interlocutori. Per il Governo e’ sempre piu’ facile tagliare in periferia piuttosto che
colpire le strutture che sono a fianco dei Ministri, se cio’ puo’ essere umanamente
comprensibile, perche’ i tagli vengono sempre per chi e’ a contatto con i cittadini?
L’inizio e’ stato con il Governo Prodi, con la cancellazione delle circoscrizioni per i
Comuni sotto i 100.000 abitanti, ora si sta proseguendo con il Governo Berlusconi con
questi ultimi provvedimenti per finire poi con il comportamento del Comune di Milano
che, ignorando la corretta procedura, allontana con una nota esplicativa a firma del
Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale il Difensore Civico l’Avvocato
Barbetta e annuncia la cessazione dell’attivita’ dell’ufficio del Difensore Civico, quando
lo Statuto del Comune prevede che solo con una modifica statutaria deliberata dal
Consiglio Comunale si possa sopprimere l’istituto della difesa civica. Credo che il
Comune di Piombino abbia fatto bene decretando una riunione della Commissione di
Garanzia per stabilire la linea da seguire, indicando la sospensione delle elezioni come
soluzione in attesa che vengano chiarite o meglio definite le modalita’ da seguire sulle
ultime disposizioni governative. In data 14.12 la Conferenza dei Difensori Civici della
Toscana ha approvato una risoluzione relativa alla Legge Finanziaria 2010. Detto
questo e’ meglio fermarsi al 31.12.2009, data ultima per resoconto di questa relazione;
nell’anno 2009 l’ufficio del Difensore Civico e’ stato a disposizione dei cittadini 249
giorni, di cui 39 pomeridiani, anche se l’orario ufficiale di ricevimento al pubblico e’
quello previsto per la maggior parte degli uffici comunali. Abbiamo ricevuto i cittadini dal
lunedi’ al venerdi’ dalle 09:00 alle 13:30 e il mercoledi’ anche dalle 15:15 alle 17:30; ai
cittadini abitanti di Riotorto e’ stata data la possibilita' di incontrare il Difensore Civico
ogni mercoledi’ mattina dalle 10:00 alle 12:00 per 49 giorni, per un totale di 98 ore
all’interno della sede del Quartiere. Nell’anno 2009 le richieste dei cittadini sono state
418 suddivise in istanze, 164, e contatti informali 254. come sempre abbiamo ricevuto
molti altri cittadini assillati da vari problemi non espressamente di competenza di questo
ufficio che hanno cercato, e per quanto possibile ricevuto, un consiglio, un orientamento
per risolvere le loro preoccupazioni; spesso le persone, soprattutto anziane, ricercano
un contatto umano, interlocutori con cui avere un dialogo ed esternare i loro disagi. Si
cerca di affrontare tali situazioni con cortesia e rispetto nello spirito della solidarieta’
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umana provando a aiutare i piu’ deboli,
garantendo un rapporto personale in una
societa’ profondamente cambiata in cui tende e cresce l’isolamento dei singoli di fronte
alla complessita’ dei problemi, dove i rapporti umani vengono spesso purtroppo affidati
agli automatismi dei call center. Il nostro servizio e’ aperto a tutti; l’intervento del
Difensore Civico e’ gratuito e puo’ essere richiesto per telefono, per fax, per e-mail o
recandosi di persona presso l’ufficio. Delle 164 istanze verbalizzate gli interventi risolti
sono stati 142, quelli non risolti 5, gli interventi in corso 17;
tali
interventi hanno
interessato principalmente: i servizi idrici (A.S.A.) 36, gas 23, i tributi 19, sanzioni
amministrative 15, servizi telefonici 14, edilizia residenziale pubblica 10, altri servizi tipo
energia elettrica, post, canone RAI e A.S.L. 9; per i contatti informali le problematiche
trattate sono le stesse delle istanze, in piu’ abbiamo dato anche pareri su problemi di
natura condominiale e sociale, sono stati conclusi inoltre istanze aperte negli anni
precedenti;
la casistica affrontata e’ stata, come sempre, ampia e variegata e di
estrema soddisfazione, quando riusciamo ad ottenere risultati positivi,
eliminando
qualche preoccupazione ai cittadini. Nel 2009 abbiamo ricevuto diverse istanze relative
alla somministrazione di gas/metano, alcune per ritardo allaccio risolte senza problemi,
mentre la maggior parte per il mancato invio di fatture da oltre un anno - diciamo che a
questo punto sono due anni - da parte di ENI. Gli utenti che si sono rivolti a questo
ufficio dopo aver inviato reclami tramite franchising di Piombino e numero verde;
abbiamo segnalato tali situazioni all’ufficio fatturazioni di ENI di Roma; sono state risolte
quelle relative ai nuovi allacci o subentro contatore per cui le fatture non erano state
emesse per mancanza di vari dati. Sono tuttora rimaste in sospeso, e questo spiega il
maggior numero di interventi in corso rispetto agli anni passati, le istanze dove la
mancata fatturazione e’ da attribuirsi a un’errata registrazione delle cifre dei misuratori.
L’ufficio fatturazione di Roma ha inviato la segnalazione al settore competente, ma
niente e’ cambiato, a fine anno abbiamo deciso di inviare una comunicazione
all’autorita’ per l’energia elettrica e per il gas. Dalla risposta pervenuta (Vedete
l’allegato b) si evince che ENI ha assicurato che il disservizio e’ in via di soluzione,
inoltre si e’ impegnato ad applicare nella riscossione delle fatture inviate in ritardo una
prassi tale da ridurre il disagio per quanto possibile. Anche quest’anno diverse istanze
sono rivolte ad A.S.A. (Azienda dei Servizi Ambientali) e gestori unici del servizio idrico
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integrato; il numero e’ un po’ piu’ basso degli anni passati, probabilmente perche’ dal
03.06.2009 e’ stato aperto a Piombino, dopo molte sollecitazioni,
uno sportello
dell’A.S.A. dove gli utenti possono recarsi il lunedi’ e il mercoledi’ mattina. Le istanze
hanno riguardato principalmente sollecito lavori, contestazioni fatture, sollecito di
pagamento, fatture anni regressi, chiusura contatore per morosita’. Finalmente da
marzo 2009 le fatture relative al consumo dell’acqua riportano la situazione nei
pagamenti precedenti, come previsto dall’art. 7.3 della Carta del servizio in vigore da
gennaio 2008. Questa informazione consente a tutti gli utenti di conoscere e chiarire in
tempi brevi la propria situazione; in alcuni casi relativi a utenti di estremo disagio socioeconomico con debiti consistenti abbiamo concordato con l’azienda, in via conciliativa,
un numero maggiore di rate rispetto a quelli previsti dalla Carta del servizio. Alcune
chiusure dei contatori generali a servizio di utenze aggregate sono avvenute per vari
disguidi per cui questo ufficio ha inviato ad ATO5 e per conoscenza al Sindaco e al
Presidente del Consiglio di Sorveglianza A.S.A. una richiesta affinche’ vengano messe
a conoscenza della problematica anche i condomini, oltre all’amministratore a cui e’
inviata la raccomandata di costituzione e mora. Abbiamo suggerito di mettere un avviso
all’interno del palazzo interessato almeno una settimana prima della chiusura effettiva
del contatore, A.T.O. ci ha risposto che sta valutando la possibilita' di inserire tale
richiesta all’interno delle modifiche del Regolamento di Ambito. Sappiamo inoltre che
A.S.A. ha iniziato ad attuare la procedura proposta nella zona di Livorno. Molti cittadini
si sono rivolti a questo ufficio per avere delucidazioni per la compilazione del modulo
relativo ai dati catastali identificativi dell’immobile presso il quale e’ stata attivata
l’utenza idrica. I tributo comunali sono stati oggetto di alcune istanze; molti cittadini
hanno ricevuto dall’ufficio I.C.I. avvisi di contestazione/accertamento relativi all’imposta
comunale sugli immobili anno 2004/2005, in tal senso ci sono state richieste di
chiarimenti inerenti le sanzioni applicative per ritardo pagamento spesso di un solo
giorno. Tale evenienza e’ disciplinata dall’art. 13 del decreto legislativo 471/97, che
prevede una sanzione amministrativa pari al 30% di ogni importo non versato alle
scadenze prescritte, indipendentemente dal periodo del ritardo. Inoltre e’ stato
evidenziato che,
seppur legale,
e’ piuttosto antipatico ricevere richieste di
contestazione nel termine ultimo consentito, il 31.12 del quinto anno successivo a quello
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nel quale e’ avvenuta la violazione. Su nostra richiesta alcuni avvisi di contestazione
sono stati annullati in quanto l’importo era inferiore al minimo esigibile previsto dal
Regolamento Comunale per l’accertamento delle entrate tributarie. In base a quanto
sopra ci auguriamo che gli avvisi di contestazione arrivino ai contribuenti in tempi piu’
rapidi in modo che gli stessi possono ricorrere in percentuale maggiore all’istituto del
ravvedimento operoso e che il programma di lavoro consenta l’esclusione automatica
delle richieste con importi non esigibili. In seguito alla sentenza della Corte Costituzione
238/2009 che ha sancito il carattere tributario della tariffa di igiene ambientale e quindi
la non assoggettabilita’ all’ I.V.A. Molti cittadini ci hanno chiesto consiglio per capire
l’opportunita’ di richiedere il rimborso delle somme indebitamente pagate negli anni
passati alla societa’ che gestisce la raccolta e lo smaltimento rifiuti; dare un consiglio e’
stato pressoche’ impossibile in quanto ci aspettano ancora, ancora oggi, chiarimenti dal
Governo, inoltre alcune commissioni tributarie provinciali promuovono l’I.V.A. applicata
alla tariffa dei rifiuti. Diversi cittadini si sono rivolti all’ufficio per valutare l’opportunita’ di
presentare ricorsi a verbali di contestazioni per infrazione al Codice della Strada, a
loro dire non commesse o ingiunzioni di pagamento per multe a cui avevano presentato
ricorso senza ricevere risposta provenienti da altri Comuni. Ci siamo
attivati
contattando gli uffici preposti, chiedendo verifiche di eventuali errori riuscendo quasi
sempre ad arrivare all’annullamento del verbale o delle ingiunzioni senza dover
presentare ricorso gerarchico. Alcune istanze hanno segnalato il ricevimento di verbali
per multe gia’ pagate; e’ stato chiarito che la comunicazione del soggetto preposto alla
riscossione era pervenuta in ritardo, per cui era stato inviato il verbale, tale disservizio
e’ stato risolto. Varie segnalazioni hanno riguardato altri servizi pubblici,
quali la
telefonia dove siamo intervenuti soprattutto per i ritardi nella riparazione delle linee
telefoniche e chiarire la funzione del Co.Re.Com; U.R.A.R. per contestare e chiarire
richieste di pagamento, abbonamento T.V., l’energia elettrica per sollecitare alcuni
lavori, l'A.S.L. per ricevere i chiarimenti su problemi vari. Altre segnalazioni hanno
interessato gli alloggi dell’edilizia residenziale pubblica; siamo intervenuti soprattutto per
sollecitare presso Casalp sopralluoghi, lavori di manutenzione e chiarire addebiti agli
assegnatari. Le istanze rivolte al settore lavori pubblici hanno riguardato essenzialmente
la richiesta di lavori di manutenzione. Voglio ringraziare tutti i cittadini, gli amministratori,
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i consiglieri comunali che hanno espresso solidarieta’ verso la permanenza della figura
del Difensore Civico, poiche’ si sono accorti che il Difensore Civico, in mancanza di
interlocutore, era costretto a giocare in difesa, poiche’ la figura che funge da tramite tra
cittadini e Amministrazione Pubblica non era piu’ nelle grazie del potere del Governo
centrale. Voglio ricordare a tutti voi un passaggio della relazione annuale del Difensore
Civico di Milano, il quale ricorda che il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama a
pochi giorni dall’insediamento alla Casa Bianca ha diffuso un memorandum relativo alla
legge sulla liberta’ di informazione statunitense citando le parole di un Giudice della
Corte Suprema “La luce del sole e’ il migliore disinfettante”. Il memorandum del
Presidente Obama e’ diretto ai vertici della burocrazia federale e in tono incisivo
ribadisce la centralita’ della trasparenza in un sistema pubblico che ripudia
l’autoreferenzialita’ e che intende fondarsi sul servizio al cittadino. Nel messaggio
presidenziale la trasparenza e l’accessibilita’ ai documenti e alle informazioni pubbliche
sono considerati soprattutto strumenti per migliorare l’efficacia e l’efficienza della
macchina pubblica. Avviandomi a concludere questa relazione,
ritengo di poter
esprimere un giudizio positivo; in questi quattro anni ci siamo interessati di circa 1.600
casi, preciso 1619 casi, con una percentuale altissima di casi risolti positivamente, e a
questo proposito permettetemi un ringraziamento particolare alla Dottoressa Cheli per la
responsabilita' e la professionalita’ che mette nello svolgere da quindici anni questo
servizio dedicato ai cittadini. Per quanto riguarda il contatto con gli uffici e i servizi
dobbiamo dire che ormai e’ stato instaurato un rapporto improntato alla collaborazione,
alla cordialita’ e correttezza, per questo mi e’ doveroso ringraziare tutto il personale del
Comune e degli altri enti, in grandissima maggioranza abbiamo ricevuto risposte
soddisfacenti in tempi relativamente brevi. Per alcuni casi rimane la necessita’ che tali
uffici assumono un atteggiamento mentale consono tale da comprendere che il
Difensore Civico e’ quella persona delegata dai cittadini perche’ vigili nella correttezza
e trasparenza.” Questa sarebbe la fine della relazione, potrei fare un piccolo
aggiornamento da gennaio a oggi sulla situazione, ecco perche’ a un certo punto ho
detto che mi sarei fermato al 31.12, perche’ nel mese di gennaio il Parlamento, il giorno
mi pare e’ 23.01., ha chiesto la fiducia dove c’era anche l’articolo per la soppressione
del Difensore Civico Comunale; il 24.03 il Senato ha approvato, quindi, dal momento
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che e’ pubblicato, e’ legge e rimane la confusione di quattro mesi fa, uguale, l’ultima
mail l’ho avuta dal difensore regionale che dice: “si dice tutto, ma non si dice niente” la
Regione Toscana ha dato mandato gia’ un mese fa ai propri avvocati perche’ avevamo
gia’ sentito in una relazione del difensore regionale che esiste un fatto di
incostituzionalita’ dell’atto, perche’ e’ stato inserito nella Finanziaria, pero’ non e’ che
possiamo aspettare, il responso verra’ fra un anno, due anni, tre anni, questa e’ la
situazione e noi non sappiamo come muoversi, perche’ in teoria nel disegno di legge si
parla che il Difensore Comunale e’ soppresso e il tutto va al Difensore Provinciale, o
meglio Territoriale lo chiamano. Nell’ultimo intervento a Firenze ho portato l’esempio
nella Provincia di Livorno, che non ha Difensore Civico la Provincia di Livorno, e
comunque la difficolta’ che ci sara’ e’ che Livorno e’ 80 Km. distante da Piombino e per i
cittadini penso anziche’ i 416 o i 1.600 casi avuti in questi anni credo proprio che uno
non... cioe’ le persone credo rinunceranno a questa mancanza della difesa civica.
Siamo in attesa, noi non vogliamo lasciare certamente i cittadini senza nessun punto di
riferimento e finche’ il Comune, la Commissione il Consiglio Comunale ci sara’ lo spazio,
l’ufficio, il telefono e compagnia bella la disponibilita' da parte sia dell’ufficio, ma anche
del sottoscritto, o quello che decide l’Amministrazione, siamo a disposizione, ecco
volevo dire solamente questa cosa qui. Purtroppo non ho da aggiungere altro, perche’
ripeto e’ una situazione anche abbastanza delicata, quando si parla di cose personali
diventa anche piu’ difficile esprimere quello che uno magari pensa. Ok.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Ringraziamo della relazione il Difensore Civico e concordo sulle ultime valutazioni, sul
fatto che uno strumento vicino ai cittadini e’ soppresso,
proprio nel luogo dove
veramente questo puo’ dare un risultato e puo’ dare un conforto a certe situazioni. Va
bene, passiamo alle valutazioni dei gruppi; Amerini prima prenotazione.
CAPOGRUPPO GIAMPIERO AMERINI - POLO CENTRO DESTRA
Io credo che si debba partire dalle ultime parole del Difensore Civico, riprese poi anche
dalla Presidente del Consiglio. Posso anche capire che in una realta’ nazionale ci
possano essere tantissimi casi,
che forse non conosciamo,
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di difensori civici che
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occupano un posto e magari gravano sulle spese dei Comuni senza svolgere un
servizio o di altri casi cui la vicinanza con l’eventuale difensore o provinciale o di una
zona piu’ vasta possa sopperire alla mancanza del Difensore Civico Comunale;
e’
chiaro che pero’ poi ci sono delle realta’ come la nostra,
la
dove evidentemente
mancanza del Difensore Civico a Piombino creera’ sicuramente dei grossi problemi ai
cittadini, anche perche’ parlare di un Difensore Civico in una citta’, in una Provincia
come quella di Livorno evidentemente, spostandoci o proponendo o prevedendo di
spostarlo a livello provinciale, e’ veramente un assurdo, e’ un assurdo anche perche’
gia’ dalla Val di Cornia un qualunque cittadino che per risolvere un problema si pensa
che vada a Livorno e’ fuori da ogni realta’, da ogni logica, immaginiamoci poi cosa
potrebbe avvenire per quelli dell’Elba, quindi sinceramente questo credo che debba
essere rivisto e credo che in quei casi, perlomeno in cui ci sono le necessita’... cioe’ a
ogni realta’ locale si dovrebbe applicare una regola e quindi non so, io mi auguro che si
riveda questo fatto e che a Piombino rimanga il Difensore Civico, anche perche’ io ho
avuto modo di intervenire e di esprimere l’opinione,
allora quando si parlava di
Difensore Civico a livello comprensoriale e gia’ in quell’occasione io ero contrarissimo,
anche perche’ dissi, ed era una realta’ diversa da quella che si prospetterebbe ora,
come e’ possibile che un cittadino di Sassetta o anche di Suvereto possa venire a
Piombino per il Difensore Civico e allo stesso tempo prevedere che il Difensore Civico
da Piombino vada a Suvereto, a Sassetta e a Campiglia, e’ evidente che aggraverebbe
le spese in modo tale che a quel punto e’ piu’ positivo avere un Difensore Civico per
ogni Comune, e quindi gia’ allora espressi il mio parere contrario, figuriamoci in questo
frangente, cioe’ in questo caso se... non si puo’ accettare assolutamente. Ma, per
venire alla relazione del Difensore Civico, ritengo di riprendere alcuni passaggi della
sua relazione e uno mi preme sottolinearlo, anche perche’ io gia’ in piu’ occasioni ho
avuto modo di dire in questo Consiglio Comunale, e forse ci sara’ anche sicuramente la
necessita’ di riprenderli, di una situazione che si sta creando in questo momento, in
particolare a Piombino, ma credo un po’ in tutta la nazione, forse ci saranno delle citta’
o dei Comuni, dei luoghi dove questo sara’ meno sentito o non sara’ sentito affatto,
dipende forse dalle realta’ locali, da tutta una serie di problemi, pero’ la crisi che stanno
attraverso le famiglie in questo momento a Piombino e’ una crisi veramente grave. Io
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credo che per quanto riguarda la crisi delle famiglie, di una parte delle famiglie
naturalmente perche’ non tutti i settori sono stati colpiti allo stesso modo, sia solo
all’inizio e ci sia ancora qualcosa di ancora peggiore da venire, perche’ evidentemente
la situazione peggiorera’ per il semplice fatto che se non c’e’ ripresa e’ evidente che chi
ci ha da pagare mutui, chi ha perso il lavoro o deve vivere con la cassa integrazione
quando gia’ prima era al limite figuriamoci la situazione di ora, ed infatti alcuni passaggi
riportati in questa relazione sono direi precisi e se anche il Difensore Civico, che ha piu’
modo e piu’ contatto con la realta’ locale, conosce molto meglio e lo dice chiaramente,
e’ evidente che queste sono le vere realta’ purtroppo del nostro paese. A me piace
rileggerlo per ribadirlo; quando dice: “Nell’anno trascorso l’ufficio del Difensore Civico e’
stato oggetto di domande su situazioni spesso drammatiche sotto il profilo umano;
anche nel nostro territorio si e’ sentita la crisi economica e subito si e’ evidenziata nelle
varie forme”, ecco questa e’ una realta’ che dico, credo il Difensore Civico ha toccato
ancora di piu’ di noi con mano e l’ha ribadita e ha fatto bene a metterla in questo perche’
credo che in futuro dobbiamo tener presente anche questo fino a che non ci sara’ una
ripresa, ma speriamo ci sia il piu’ velocemente possibile, ma io su questo campo ho dei
grossi dubbi, quindi credo che tutto il Consiglio Comunale in tutte le decisioni che dovra’
prendere dovra’ tener ben presente queste evidenze; che poi fra l’altro continua
dicendo: “... la conseguenza di queste situazioni si e’ poi riversata sulle attivita’
produttive della citta’, tutto questo ha messo in grave difficolta’ molte famiglie nel far
fronte agli impegni finanziari sottoscritti in precedenza e ai pagamenti delle normali
spese che ci sono in un nucleo famigliare”, quindi questa crisi e’ ripercossa anche sulle
attivita’ produttive, quindi non e’ un qualcosa di veramente semplice. Ecco, ho voluto
ribadire questo perche’ credo che bisogna tenerlo sempre ben presente. L’altro punto
dolente che si nota in questa relazione, ma che era bene evidente e che poi e’ un
qualcosa che era ben chiaro e ben preciso anche nel passato, e’ che purtroppo il
Difensore Civico deve dedicare la maggior parte del suo tempo a risolvere il problema
dei servizi, e questo quando si deve intervenire per la maggior parte sui servizi pubblici
e’ evidente che c’e’ qualcosa che non funziona ed e’ evidente che c’e’ qualcosa che
deve essere corretto e deve essere rivisto; al primo punto lo sappiamo benissimo c’e’
A.S.A. purtroppo, anche questo purtroppo, anche se e’ diminuita mi spiega anche il
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motivo il Difensore Civico perche’ e’ diminuita, dice perche’ e’ stato aperto uno sportello
e quindi molte persone si sono rivolte per problemi allo sportello che e’ stato aperto,
nonostante questo al primo punto c’e’ sempre il problema di A.S.A., ecco qui credo che i
Sindaci in modo particolare devono risolvere questo problema, devono con forza dire...
alcuni problemi di disservizi di questo genere si devono risolvere nell’arco di un mese o
due mesi, non si devono trascinare per anni! Insomma a un certo punto quando ci
siamo resi conto che c’e’ qualcosa che non funziona si modifica! E allora se non si
modifica vuol dire che c’e’ qualcosa che non va, c’e’ qualcosa che non va nel …. totale e
generale. L’altro punto e’ che una buona parte il Difensore Civico l’ha dedicata anche a
problemi inerenti quello che riguarda il Comune; il Comune spesso... e anche questo
veramente lascia perplessi! Perche’ dico ci sono delle realta’, dei problemi... anche in
questo caso io mi sono andato a rivedere le relazioni degli anni passati e ci sono
problemi che continuano ad esserci, ecco, e allora veramente dico, credo che bisogna
veramente darsi da fare e risolverli questo problemi, non si puo’ continuare a mandare
ai cittadini da pagare delle cifre che per legge non possono essere esigite, perche’ sono
sotto un certo minimo,
quindi creano dei problemi e al Difensore Civico che deve
dedicarci il tempo per risolverlo, creano dei problemi alla stessa Amministrazione e poi
da ultimo si risolve con il fatto che non vengono pagate, salvo poi che alcuni cittadini –
e quindi diventa un qualcosa veramente di brutto – magari in buona fede pagano e
pagano delle cifre che non sono dovute. Ma anche il fatto stesso che per quanto
riguarda l’I.C.I. se aspetti, anche questo mi preoccupa, alla scadenza, gli ultimi giorni
per mandare il pagamento, dico ma veramente qui, a parte l’inefficienza degli uffici che
arrivano a questo, ma poi si mette anche in questo caso in difficolta’ lo stesso cittadino
e un Ente Pubblico non deve fare queste cose, io credo si debba andare verso una
correzione di questi fatti e credo che, visto anche che ci sono direi dei dati di fatto
inconfutabili, cioe’ la relazione dello stesso Difensore Civico credo si debba andare a
correggerli. Ma quello che mi preoccupa veramente e’ cosa avviene e cosa avverra’ nel
momento in cui non c’e’ piu’ il Difensore Civico, perche’ queste realta’, che noi ora
conosciamo, perche’ c’e’ una relazione annuale sulla quale abbiamo modo di esprimere
un parere e abbiamo modo di intervenire, dopo diventa un qualcosa che non sappiamo
piu’ e quindi diventa veramente un grosso problema per i cittadini, ed allora se non si
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interviene, se non si cerca e non si va verso la correzione, il problema peggiorera’
ancora ulteriormente. Quindi si’, d’accordo il risparmio... forse su questo punto concordo
appieno, su alcuni un po’ meno, ma su un passaggio di questa relazione concordo
appieno con il Difensore Civico quando si dice che si parte per risparmiare... tagliare i
costi della politica si parte da chi e’ a contatto con i cittadini e poi al vertice, dove li’
veramente c’e’ la spesa e lo spreco se non si interviene; cioe’ e’ come se per abbattere
una pianta si parte cominciando con il togliergli le foglie, insomma se si vuole abbattere
va tagliata alla base e tutto, se si vogliono abbattere veramente i costi della politica e gli
sprechi bisogna partire laddove i costi sono piu’ alti, partire dal costo piu’ alto per poi
arrivare in fondo a quello piu’ basso allora ci sara’ una correzione, ma se si parte dal
basso poi magari ci si ferma perche’ all’alto non ci si arriva mai il risultato purtroppo
rimane quello che e’. Io credo che, ma non so se sara’ fatto ma sicuramente verra’ fatto,
il Consiglio Comunale debba fare tutti gli atti possibili che puo’ fare per mantenere il
Difensore Civico; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Trotta Angelo.
CAPOGRUPPO ANGELO TROTTA - SINISTRA E LIBERTA'
Grazie, Presidente, per la parola. Volevo personalmente ringraziare l’ufficio del
Difensore Civico e tutto il suo staff io personalmente che ne ho avuto bisogno, ma
soprattutto volevo ringraziarlo da parte del mio movimento, Sinistra e Liberta', per il
lavoro che ha svolto e soprattutto fare i complimenti a lei e alla Dottoressa che non mi
ricordo il nome, per la puntualita’ soprattutto delle risposte che vengono date. Io pero’
volevo fare anche un altro tipo di considerazione; mi volevo legare anche ai
ragionamenti che ha fatto il collega Amerini. Credo che qui non si perda mai l’occasione
ogni volta per attaccare, cioe’ voglio dire si parla sulla relazione di Difensore Civico e si
attacca A.S.A., e si attacca l’I.C.I...,
d’accordo pero’,
cioe’ siamo liberi, siamo democrazia, sono
limitiamoci per favore a certe cose poi ognuno e’ libero,
non
prendiamo ogni volta uno strumento per criticare e per parlarsi addosso, io questo
spero di non poterlo fare e se lo faccio ditemelo perche’ vorrei correggere il tiro.
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Ritorniamo ora per quanto riguarda la relazione del Difensore Civico; volevo dire che il
Difensore Civico e i cittadini piombinesi che non avranno piu’ questo servizio
sicuramente non e’ da parte dei governi di centro/sinistra, cioe’ questa e’ una Legge
Finanziaria votata dal Governo di centro/destra dove e’ collegato al famoso decreto mille
proroghe; allora come centro/sinistra e come Sinistra e Liberta' io credo che in questo
Consiglio Comunale dobbiamo mettere insieme,
spero anche con le forze di
opposizione, strategie comuni per andare incontro ai cittadini, ecco io credo questo sia
l’argomento vincente e la forza vincente del centro/sinistra se riusciamo di fronte a un
taglio di un ufficio cosi’ importante per la citta’ e per i problemi dei cittadini dove la parola
chiave qui e’ stata tolta la copertura sociale o la protezione sociale a certi cittadini e
soprattutto ai cittadini in crisi, dove non c’e’ lavoro, credo che in questo Consiglio
Comunale dobbiamo metterci tutti intorno a un tavolo e discutere come dare forza a
queste persone che hanno perso lavoro e che non riescono ad andare avanti, io credo
questo sia l’elemento politico fondante soprattutto e concludo ringraziando nuovamente
il lavoro del Difensore Civico e di tutto il suo staff; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
La parola a Molendi Giorgio.
CONSIGLIERE GIORGIO MOLENDI – PARTITO DEMOCRATICO
Io intanto mi sento di ringraziare vivamente Graziano Salvatici per la brillante e
complessiva e complessa illustrazione di un rendiconto di un lavoro svolto e quindi
probabilmente l’intervento di Angelo Trotta mi ha rubato qualche battuta, ma va beh,
veramente alla luce anche di quello che qui e’ stato evidenziato io credo che ci troviamo
ancora una volta di fronte a uno scenario dove viene meno un altro tipo di supporto al
cittadino e dove ancora una volta prevale una logica in cui si intende partire sempre e
comunque dalla riduzione dal basso. Questa chiaramente e’ una logica non solo non
pagante, perche’ abbiamo degli esempi a giro per questo paese dove ci dicono per
esempio non per ultimo la recente relazione del tesoro dove, nonostante questi
interventi, comunque il bilancio della Pubblica Amministrazione registra degli aumenti
vertiginosi, la spesa; dall’altro canto se noi riflettiamo anche su quelli che sono i criteri di
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alcune politiche, per cui si licenziano i lavoratori, ma si raddoppiano e si triplicano i
compensi ai dirigenti delle aziende, che magari licenziano, ecco quindi noi siamo di
fronte anche a logiche di questo tipo e in tutto questo chiaramente ci sono le fasce piu’
deboli, i cittadini che Salvatici richiamava e che credo tutti abbiamo il dovere di
soffermarci e riflettere profondamente. Mi meraviglia che ci siano per altro dei
comportamenti di sudditanza, cosi’ come richiamato dal Difensore Civico stesso nella
figura di un Amministratore del Comune di Milano, ma non e’ il solo, in cui si travalicano
anche dettati istituzionali, quindi questi sono gli scenari a cui c’e’ dato di assistere e io
credo che, ancora una volta con atti d’imperio, si e’ ricorso a dei voti di fiducia di un
governo anche per intervenire su queste questioni. E allora bene ha fatto una realta’
come la Regione Toscana ad attivarsi per tutti i possibili ricorsi per riattivare e garantire
comunque la politica di vicinanza ai cittadini,
e io faccio proprio l’appello che qui ci ha
rivolto il Difensore Civico “uscente” – consentitemi questo virgolettato – e’ un richiamo
che ha fatto lo stesso Consigliere Trotta, perche’ maggioranze o minoranze, in una
consapevolezza di ruoli per le finalita’ dette che lo stesso Amerini anche richiamava,
laddove c’e’ necessita’ di evidenziare un piu’ corretto senso di rapporti fra istituzioni e
cittadino, quindi si attivino questi percorsi per riprendere in mano queste realta’ e dare la
possibilita' al cittadino di sentirsi piu’ vicino e piu’ tutelato dalle parti che affida alla
propria Amministrazione; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Non ho altri interventi... e’ arrivato (...) Coppola Luigi.
CAPOGRUPPO LUIGI COPPOLA - CASINI UNIONE DI CENTRO
Credo che la questione vada affrontata in modo diverso da come. perlomeno alcuni
gruppi consiliari, la stanno ponendo, anche perche’ senno’ diventa una battaglia che
vede schierate le diverse posizioni politiche, al contrario invece si deve fare una
valutazione credo oggettiva che vada al di la’ poi di quelle che sono le proprie
provenienze e credo che richiamare il ruolo istituzionale che il Consiglio Comunale
rappresenta a dare una valutazione di tipo politico, ma anche di tipo tecnico del ruolo
che puo’ avere il Difensore Civico nella nostra societa’ a mio avviso presuppone anche
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l’opportunita’ di dare valutazioni che siano scevre da posizioni precostituite. Questo lo
dico perche’ e’ inutile che poi si debba prendere e assumere delle posizioni che
nascono da un’appartenenza, perche’ di fatto credo che la valutazione deve essere
inerente a quella che e’ l’esigenza a livello territoriale di tutelare dei diritti e non quella di
tutelare la propria appartenenza. Dico questo proprio perche’ ho sentito negli interventi
precedenti che si cerca sempre di dare una fisionomia specifica a quello che si dice
rispetto al ruolo che si ricopre in Consiglio Comunale non come Amministratore, ma
come esponente di una forza politica; io credo invece che dovremmo fare in modo che
soprattutto su questi temi ci sia la piena capacita’ di analisi, che nasce proprio da
valutazioni precise. Io credo che il ruolo del Difensore Civico a priori non nasce perche’
l’esigenza delle amministrazioni sia quella di trovare poltrone per qualcuno, ma nasce
per un semplice fatto, perche’ negli ultimi anni c’e’ stata una coscienza diversa rispetto
al passato nell’affrontare le problematiche che i cittadini incontrano nel rapporto con la
Pubblica Amministrazione, e’ questa la realta’ dei fatti! Se la Pubblica Amministrazione
funzionasse in modo perfetto non servirebbero figure di questo tipo! Purtroppo
l’esigenza nasce proprio per questo motivo, perche’ nei rapporti con la Pubblica
Amministrazione il cittadino spesso e volentieri si trova disarmato per mille motivi, e
allora cosa deve fare? Deve fare ricorso a difensori a pagamento? Oppure e’ giusto che
ci sia anche la possibilita' per un semplice cittadino di potersi avvalere di istituti che gli
permettano di essere garantito in quelli che sono i propri diritti? Questo e’ un principio
sacrosanto che va sviluppato sotto l’ottica della capacita’ di capire che la Pubblica
Amministrazione Italiana ha dei problemi. Quindi credo che, prima di dare un giudizio
sul ruolo del Difensore Civico, si devono mettere in evidenza queste problematiche e
soprattutto credo si debbano mettere in evidenza partendo da quelle che sono poi gli
enti locali piu’ direttamente vicini al cittadino e che lo coinvolgono maggiormente e sono
i Comuni, perche’ e’ chiaro che un Difensore Civico regionale o provinciale sicuramente
appartiene ad un Ente che e’ piu’ distante rispetto a quello del Comune,
e quindi
diventa forse difficile poter capire quale sia il rapporto che puo’ avere un cittadino, ma
anche lo strumento di avvicinarsi al Difensore Civico provinciale o a quello regionale,
mentre invece il Difensore Civico comunale e’ il primo punto di riferimento per qualsiasi
cittadino,
perche’ e’ un primo contatto diretto e reale con quella che puo’ essere
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l’opportunita’ di far valere i propri diritti, quindi e’ questa la valutazione che dobbiamo
fare. E sotto questa valutazione c’e’ un principio importantissimo, il fatto che la Pubblica
Amministrazione di fatto spesso e volentieri, nell’incapacita’ di essere responsabilmente
di fronte al cittadino capace di poter assolvere a tutti i diritti che il cittadino chiaramente
deve avere, si trova anche nella condizione di dover aumentare i propri costi, perche’
non dimentichiamoci che nel caso in cui un cittadino facesse ricorso al TAR e
compagnia varia, per gli enti locali i costi aumentano, non dimentichiamoci che ci sono i
costi degli avvocati, ci sono i costi fisiologici per le spese dei tribunali e compagnia varia,
mentre invece il Difensore Civico e’ un primo momento d’ìncontro sia con il cittadino,
ma anche la possibilita' per un’Amministrazione che non sempre puo’ avere
responsabilita' oggettive, ma spesso sono anche responsabilita' casuali che nascono
da errori che possono essere di valutazione, ma anche fisiologici, nella conduzione
amministrativa di un Ente, e allora interviene il Difensore Civico. In parte secondo me e’
una forma anche di pressione per evitare che poi possono esserci spese maggiori,
perche’ ci sono cittadini che sono disarmati, ma ci sono anche cittadini che son capaci
invece di essere ben armati e potersi difendere anche autonomamente potendo far
ricorso anche a finanze proprie, mentre ci sono cittadini che questo non possono farlo.
Ecco, io credo che, per andare incontro a quei cittadini che non possono permettersi di
difendersi in modo autonomo e allo stesso tempo per evitare che i cittadini che possono
permettersi invece di difendersi in modo autonomo,
possano far spendere i soldi
all’Ente Locale, il Difensore Civico puo’ essere un primo momento di sintesi in entrambi i
casi. Quindi credo che, quando si parla di sprechi il Difensore Civico, a mio avviso
nell’ambito di un’analisi piu’ ampia sicuramente non e’ uno spreco, uno spreco e’ la mala
Amministrazione, e’ il mal funzionamento della Pubblica Amministrazione e credo che in
tanti paesi... per esempio ora facendo un esempio, in questi giorni e’ stato nominato il
Difensore Civico da parte del governo tedesco per una problematica interna specifica
direttamente dal governo, per una problematica specifica quella del rapporto fra Stato e
Chiesa in Germania e compagnia varia,
perche’ ritengono sia il momento piu’
importante di sintesi nel rapporto fra cittadino, un Ente Pubblico e un Ente religioso –
che in Germania comunque e’ riconosciuto costituzionalmente – per trovare una sintesi
che vada aldila’ di quelle che potrebbero essere invece problematiche che potrebbero
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aver corso anche in sedi processuali e quindi anche problematiche piu’ ampie, perche’
poi potrebbero incontrare anche problemi di ordine diplomatico e compagnia varia,
quindi dico l’individuazione del ruolo del Difensore Civico deve essere posta in questo
modo, quindi io credo che sopperire ad eventuali problematiche che potra’ comportare
questa scelta da parte del Governo di reprimere infatti questo istituto, di fatto credo
possa essere da parte, in questo caso della Regione ma dei Comuni stessi la’ dove dal
punto di vista normativo e’ possibile, un modo per andare incontro ai cittadini. Io credo
che bisognerebbe partire dall’alto in questo senso, forse sopprimere il Difensore Civico
Regionale e quello Provinciale ha una sua logica, non ha una sua logica sopprimere il
Difensore Civico Comunale, e lo dico con estrema chiarezza questo; quindi da parte
nostra c’e’ la piena disponibilita' a sostenere qualsiasi iniziativa che tenda a garantire ai
cittadini di avere la possibilita' nel proprio Comune di avere qualcuno che tenta di poter
tutelare i propri diritti, e’ un punto fondamentale, e credo sia questa la logica e l’ottica in
cui va inquadrato il problema. Se poi vogliamo dare anche valutazioni politiche come
tutti hanno fatto io credo una cosa, che di fatto spesso e volentieri, al di la’ dei colori
politici, i governi stanno ormai negli ultimi anni abbandonando quella che e’ la politica
del contatto diretto con il territorio, forse c’e’ troppo distacco; c’e’ troppo distacco
perche’? Perche’ i governi direttamente fanno riferimento al popolo, mentre invece - se
noi dessimo pieno mandato alla nostra Costituzione di esprimere i principi fondamentali
come quello della rappresentativita’ popolare attraverso le forme che prevede la
Costituzione e quindi dando pienamente al Parlamento la possibilita' di legiferare e di
studiare attentamente quelle che sono le problematiche di un paese civile - io credo che
avremmo piu’ opportunita’ di poter avere norme che siano importanti e tutelanti per i
cittadini. Purtroppo e’ un problema fisiologico; quando i governi non danno ampio spazio
a quella che e’ la legittimita’ parlamentare di fatto succede questo, ma non perche’ ci
siano dei problemi di ordine, perche’ e’ successo sempre anche in passato quando si
decretava velocemente per evitare che cascassero i governi, il problema principale e’
uno, e’ che il Parlamento non e’ una succursale del Governo, il Parlamento e’
l’espressione piu’ ampia della volonta’ popolare, e’ li’ che si fanno le leggi, il Governo e’
solamente un esecutore di quelle che sono le leggi del Parlamento, e noi non possiamo
in un sistema democratico e rappresentativo come il nostro permettere che ci sia
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qualcuno che prevarichi rispetto a quelle che sono le istituzioni rappresentative dei
cittadini italiani, lo stesso avviene anche negli altri consessi. Io credo che una delle
riforme personalmente piu’ sbagliate che ci sono state in questo paese e’ stata quella
degli enti locali, dove si e’ visto accentrare troppo il potere su una persona sola e
svuotare totalmente l’assemblea rappresentativa di riferimento anche nei confronti del
rapporto fra Amministrazione, in quanto rappresentativa della Giunta ecc. e cittadino.
Quindi credo che dovremo fare degli sforzi perche’ questo provvedimento possa essere
cancellato, ora non so quali saranno le rivalita’ perche’ c’e’ profonda confusione, pero’
e’ evidente che come Amministrazione Comunale qualsiasi tipo di iniziativa che dovra’
essere intrapresa deve essere credo dal punto di vista strettamente anche culturale
l’espressione di tutto il Consiglio Comunale non esclusivamente di una parte, e per far
questo chiedo a tutti di fare un passo indietro sulle posizioni politiche di parte, ma
cercare una sintesi comune che sia l’espressione di una volonta’ che rappresenta
l’esigenza di tutela dei cittadini,
altrimenti e’ chiaro che poi alla fine romperemmo
questo rapporto che c’e’ tra cittadino e Amministrazione esclusivamente per dare
dignita’ alla propria presenza politica dal punto di vista partitocratrico, ma credo che
questo non sarebbe utile per nessuno; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Fulcheris.
CONSIGLIERE ALESSANDRO FULCHERIS - POPOLO DELLA LIBERTA'
Dunque, da parte del Gruppo PdL noi non possiamo fare altro che dare una valutazione
positiva al lavoro del Difensore, e su questo non ci piove e pensavamo di poterci
fermare qua, purtroppo il discorso scade in valutazioni politiche anche abbastanza
pesanti e quindi bisogna che anche da parte nostra ci sia una risposta. La mia risposta
parte da un tempo un po’ lontano, ma io gia’ a quei tempi ero qui dentro e il Difensore
Civico non c’era e non e’ che li’, di la’ da quei banchi c’era la gente che si tagliava le
vene perche’ il Difensore Civico non c’era, non l’ho mai visto! Nella relazione del Due’, il
signor Due’ che e’ stato Difensore Civico a Campiglia fino a due o tre anni fa, risultava
che ad oggi o perlomeno fino a due anni fa, il 50% dei Comuni italiani non avevano il
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Difensore Civico e non credo che in questo 50% dei Comuni italiani ci sia la gente che si
taglia le vene perche’ il Difensore Civico non c’e’. Con questo non e’ che vogliamo dire
che il Difensore Civico non ci deve essere, ma con questo vogliamo dire che i cittadini
hanno i loro consiglieri comunali di riferimento, danno le preferenze e quindi ogni
cittadino puo’ fare riferimento ai suoi consiglieri eletti, qui siamo in trenta e quindi,
dividendoci ognuno i vari problemi, penso che il problema potrebbe essere risolto. Nel
’90 non c’erano i telefonini, nel ’90 – ’95 arrivavano i primi telefonini e quindi
probabilmente una gran massa di problemi che scaturiscono dal lavoro del difensore e
quindi tutte bollette dei telefonini, siano quelle che hanno fatto ingrossare il lavoro del
difensore, purtroppo, e dico purtroppo perche’ in fondo in fondo il difensore e’ una
costituzione che ha aiutato la cittadinanza indubbiamente; se si ritiene al Governo di
tagliare su qualcosa, perche’ il Difensore Civico poi alla fine e’ un mini Assessore,
anche lui riceve un suo stipendio, hanno deciso probabilmente di tagliare e di ripartire
da qua, perche’ probabilmente e’ una cosa della quale possiamo fare a meno, ripeto il
50% dei Comuni italiani non ce l’ha. Io sinceramente una valutazione che avevo sempre
fatto io e che avevo sempre pensato anche quando il Difensore Civico fu istituito,
quando ci fu questa idea di metterlo, avevo pensato che un vero Difensore Civico
dovrebbe essere sempre scelto fra i banchi dell’opposizione nel Consiglio Comunale, in
special modo nei consigli comunali dove c’e’ una maggioranza cosi’ potente, anche
perche’ un Difensore Civico eletto dai cittadini e quindi in una maggioranza cosi’ potente
e’ per forza eletto dalla stessa maggioranza e quindi difficilmente in questioni importanti
andra’ contro la Giunta, secondo me il Difensore Civico dovrebbe essere eletto fra i
banchi dell’opposizione. Io penso di aver concluso, non credo di avere altro da dire,
penso di essere stato abbastanza chiaro; concludo comunque sia ringraziando il signore
Salvatici; e se la Regione Toscana adottera’ provvedimenti per il mantenimento in
qualche modo del Difensore anche noi faremo la nostra parte, perche’ nonostante tutto
e’ una cosa della quale possiamo fare a meno, ma comunque e’ un servizio che ai
cittadini ha fatto del bene e quindi per quello che riguarda il Difensore Civico Unico su
Livorno saremmo particolarmente contrari,
perche’ e’ una Provincia
cosi’ lunga e
stretta, 80 Km. diventa un problema, ma sosterremo magari la possibilita' di un
Difensore Civico almeno comprensoriale, vedremo quello che succede; grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Interviene il Sindaco.
SINDACO GIANNI ANSELMI
Il recente decreto nr. 2/2010, approvato dalla Camera e poi convertito in legge la scorsa
settimana dal Senato della Repubblica,
prevede una serie di cose avendo un
contenuto, una volonta’ politica esplicitata di razionalizzare e ridurre i costi di
funzionamento di talune amministrazioni; rammento rapidamente il contenuto di questo
decreto, fra le altre cose l’abolizione degli A.T.O. dell’acqua e dei rifiuti a decorrere dal
primo gennaio del 2011 e trasferimento contestuale alle regioni della programmazione di
quelle materie; l’eliminazione del Direttore Generale per i Comuni al di sotto dei 100.000
abitanti; la conferma eliminazione delle circoscrizioni; l’eliminazione del Difensore Civico
e l’abolizione dei circondari provinciali, mi sfugge sicuramente qualche cosa, ma
insomma questo e’ in grosso di cio’ che si fa unitamente alla riduzione, a decorrere
dall’insediamento di quei consessi dei consiglieri comunali e provinciali
laddove si
rinnoveranno le amministrazioni secondo una proporzione fissata in base al... e anche il
numero degli assessori, la riduzione del numero della numerosita’ delle giunte
proporzionata al numero, mi pare un quarto, dei consiglieri delle assemblee elettive
facenti riferimento alle relative amministrazioni. Ora io mi sforzero’, come ha chiesto
Coppola,
di
fare
una
valutazione
scevra
da
posizioni
precostituite,
cito
pedissequamente, perche’ accetto la sfida di collocare le nostre riflessioni, io stesso ho
invocato una pacatezza nell’approccio al confronto in questo Consiglio e mi ispirero’ a
quanto
da me stesso invocato. Per altro spero questo non si traduca in una
tecnocratizzazione del Consiglio Comunale,
perche’ la nostra educazione non implica
che a ciascuno si attribuiscano le relative responsabilita' quando ci si misura con
provvedimenti di carattere nazionale, quando non gli si condividono e’ giusto che
ciascuno, come ha fatto nell’ultimo intervento che io non condivido Alessandro
Fulcheris, si assumano le relative responsabilita', cioe’ si dice, noi siamo d’accordo con
quanto il Governo e il Parlamento... il Governo perche’ si trattava di un decreto
convertito in legge dalle Camere; oppure si dice, legittimamente noi non siamo
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d’accordo. A me piacerebbe di piu’ da parte di tutti noi, da parte del sistema in generale
un minore automatismo da questo punto di vista, cioe’ che anche rispetto al passato sui
territori si rifletta meno automaticamente quelle che sono le posizioni dei partiti
nazionali, perche’ spesso capita anche di leggere, capita anche a me, posizioni del
partito nazionale cui faccio riferimento, che non condivido e lo dico senza nessun tipo di
problema, senza che nessuno mi faccia una proscrizione individuale o mi imputi una
violazione del codice di comportamento, soprattutto all’interno di grandi formazioni e’
giusto che ci siano anche un’articolazione di posizioni, su questo io sono d’accordo con
chi ha detto che occuparsi del Difensore Civico non significhi rispondere al bisogno di
riduzione degli sprechi che c’e’ nel paese, e aggiungo che se ci si vuole occupare degli
sprechi bisogna davvero sfrondare tutta una serie di privilegi, di orpelli istituzionali e di
parastato che ruotano intorno al Governo e al Parlamento Nazionale, e mi riferisco a
tutto cio’... badate a me non piace molto la demagogia sugli stipendi dei politici, uno
potrebbe dire perche’ lo fai? Per cui difendi la categoria, non si tratta di questo perche’,
come dire, il mio 740 e’ disponibile lo conoscono tutti, ma io penso sia giusto che un
parlamentare, un Ministro, un sotto segretario siano ben retribuiti, il problema e’ che in
questo paese si sia abusato di un contorno, di una salsa pleonastica intorno a cio’ che e’
il vero problema di questo paese, poi nove su dieci la salsa e’ acida o rancida, nel
senso che non funziona, o peggio ancora e’ essa stessa,
prima ancora di chi ha
responsabilita' vere, oggetto di attivita’ alle volte opache, non lecite, ecc., ecc., come
dimostra la cronaca recente. Quindi il vero impegno che a me piacerebbe vedere non e’
tanto sul Quartiere, che poi sono costi che sostengono le comunita’ locali, in questo
caso il Governo si occupa di
tagliare oneri alle comunita’ locali in qualche modo
formulando un’ipotesi di irresponsabilita’ dei sindaci e dei presidenti di Provincia “Voi
non siete boni a tagliare, ci si pensa noi” perdonatemi il dialetto toscano. Mentre invece
io mi aspetterei dal Governo e dal Parlamento Nazionale, se ne avessero il coraggio,
che imbracciassero riforme vere dell’ordinamento istituzionale e aggiungo anche
toccando la Costituzione, perche’ l’esistenza delle Province e’ sancita dalla Costituzione
Italiana, non da una decisione degli attuali presidenti di Provincia. Io credo che il primo
soggetto politico che spostasse dalle campagne elettorali all’azione parlamentare e
governativa un intervento deciso sull’organizzazione dello Stato in questo senso non
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facendo il maquillage degli assessori e dei consiglieri con risparmi del tutto negativi, chi
per primo si avventurasse su una battaglia alta di questo tipo e quindi sfrondamento
degli enti che ruotano intorno al Parlamento, riduzione delle auto blu e delle relative
scorte, perche’ ci sono i nipoti dei presidenti affini e parenti che girano con la scorta in
questo paese e invece c’e’ gente la cui vita e’ davvero minacciata e rispetto alla quale la
scorta non esiste (penso ad alcuni Magistrati, ma anche a altre figure che sono liberi
cittadini, ma che per l’attivita’ che svolgono dovrebbero meritare un’attenzione, una
protezione specifica da parte delle istituzioni) ecco chi imbracciasse una battaglia per
l’abolizione delle Province,
per esempio,
meriterebbe il plauso,
almeno il mio
individuale, poi non so quanto su questo - diciamo - riusciamo ad imbastire una... lo
dico con il massimo rispetto per i presidenti delle Province, per gli assessori provinciali e
per i consiglieri provinciali, che di solito quando si chiede l’abolizione delle Province
tendono ad irritarsi legittimamente e poi qualcuno imputa a chi lo dice che le Province
vanno abolite “occupati di quello che fai”, si dice e’ facile chiedere l’abolizione di un Ente
al quale non si appartiene, ma un’istituzione appartiene a tutti, per cui si discute dello
Stato, io penso a un’organizzazione dello Stato maggiormente attagliata alle vocazioni e
alle culture profonde dei territori. Ho sempre detto che non si capisce che cosa ci debba
separare da Follonica e unire a Quercianella, ecco questa e’ un po’ la riflessione e
quindi una riorganizzazione in circondari, chiamiamole mini Province, maxi comuni, e
poi c’e’ la partita dei sedici milioni di Comuni che ci sono in questo paese; cioe’ ci si
occupa del Difensore Civico,
ma non si pensa a sfrondare qualcuno degli 8.000
Comuni, compresi quelli da pochissime centinaia di abitanti,
difendono il loro gonfalone,
che legittimamente
ma che hanno tutti una propria struttura che potrebbe
essere governata... che ci sono quartieri di grandi citta’ che sono molto piu’ grandi di
molti Comuni e pero’ si aboliscono le circoscrizioni. Ecco questo diciamo in linea
generale; sullo specifico noi abbiamo un doppio problema: il primo l’abolizione del
Difensore Civico che e’ stato detto sia in linea di... proprio in termini istituzionali che in
termini sostanziali, questo e’ un istituto che non si capisce come funzionera’
provincialmente perche’ non solo c’e’ un disagio per i cittadini, ma viene completamente
smarrito il contatto fra il territorio e questa figura. Io non sono d’accordo con Alessandro
Fulcheris quando dice che ci sono i consiglieri comunali, oppure un mini assessore,
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
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con cio’ lasciando introdurre che davvero e’ una figura che spreca risorse, io su questo
non condivido, il Difensore Civico e’ un soggetto che non e’ espressione di una parte
politica, e’ vero che e’ eletto con suffragio universale,
Consiglio Comunale,
questo perche’ l’ha scelto il
ma potrebbe tranquillamente essere eletto dal Consiglio
Comunale, eh, qualora lo decidessimo, poteva; per cui se e’ vero che nei fatti e’
espressione di un suffragio, e quindi di una maggioranza che lo elegge, svolge una
funzione... io credo che chi ha avuto contatti con Salvatici delle migliaia di persone che
ha ricevuto in questi anni nessuno lo puo’ accusare di avere agito per conto e in nome di
qualche sigla politica, penso che questo sia un punto chiaro che da’ dignita’ alla sua
funzione e alla sua persona nel modo di... perche’ poi le funzioni vanno ricoperte con
una dignita’ e con un carico anche di umanita’ e di prossimita’ che Graziano Salvatici ha
espresso in tutto il suo percorso, diciamo che lui e’ l’emblema di cio’ che e’ stato abolito,
se vogliamo impersonifichiamo in Salvatici cio’ che andava abolito in questo paese: i
quartieri e il Difensore Civico. Consentitemi un po’ di coloritura, anche perche’ mi serve
per esprimere un contrasto fra lo spirito di servizio e invece cio’ che si tiene in piedi
spesso delle bardature impersonali,
dove nessuno e’ responsabile e che costano
parecchio care, in questo caso si parla di un istituto che serve non solo perche’ leva
tanto lavoro al Sindaco, io sono anche un po’ preoccupato, diciamo egoisticamente, di
tutto cio’ che l’ufficio del Difensore Civico toglieva al Sindaco e alla Giunta e che invece
inevitabilmente con molta probabilita’ arrivera’ dalle bollette agli altri problemi piu’ o
meno piccoli di cui parlava, pero’ questo e’ il quadro. Io spero, poi parleremo a suo
tempo del circondario, degli altri aspetti di questo decreto, mi auguro che i cittadini
abbiano da noi o dal Difensore Civico Provinciale, che spero verra’ settimanalmente a
Piombino se la Provincia decidera’ di organizzarlo in quel modo, di certo noi dovremo
chiederlo come Consiglio Comunale, come istituzioni piombinesi che ci sia perche’
quello che tenderei ad escludere e’ la transumanza popolare verso Livorno a far vedere
le bollette; accetto come sempre le critiche sul funzionamento dei nostri servizi qualora
ne siano colpiti i cittadini, si lavora sempre per fare il meglio, in particolar modo per
quanto riguarda la questione e’ soprattutto legata alle cartelle dell’I.C.I., poi sono le
aziende soprattutto coinvolte. Pero’ ecco quello che volevo in conclusione dire e’ che,
oltre alla questione istituzionale, da noi si pone anche un problema di perdere una
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
persona che svolgeva bene quel servizio,
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al di la’ del fatto che avrebbe dovuto
sottostare anche li’ alle forche caudine del suffragio prossimamente se non fosse
intervenuto il decreto, il problema del Comune di Piombino e’ che non solo perde un
istituto, ma perde anche in questo caso un Difensore Civico che ha fatto molto bene il
suo lavoro, questo gli volevo dire mettendolo a verbale, pubblicamente anche per il
modo con cui lo fa, cioe’ la funzione pubblica e’ una cosa che non vale solo perche’
c’e’, e che e’ a garanzia di tutti i cittadini, ma ha forza a seconda di come la vive chi la
svolge, chi la occupa, questo vale per il Consigliere Comunale, vale per l’Assessore,
vale eminentemente per il Sindaco che non e’ un monarca, come diceva Luigi in un
passaggio, non me ne sono accorto onestamente, bisogna interrogarsi sul fatto che non
sempre le amministrazioni sono veloci, sono state e sono veloci come dovrebbero per
cui spesso siamo lenti anche cosi’,
figuriamoci se decidesse tutto il Consiglio
Comunale, quando decidevano tutto le assemblee elettive si andava no a due all’ora
anche meno, e’ questo che ha interrogato il legislatore per conciliare la governabilita’
con la rappresentanza. Per cui ecco, invocando e usando l’emblema del telefonino cosi’
com’e’ stato fatto approccio e chiuso su un tema; noi parliamo molto della crisi e
facciamo anche le nostre riflessioni anche collegate al Difensore Civico in qualche
modo, ma vorrei che le famiglie in qualche modo, che legittimamente dicono di avere
grossi problemi, cominciassero loro stesse a rinunciare ad alcuni beni che definiamo
della comodita’ contemporanea,
perche’ prima di chiedere i soldi ai Comuni
bisognerebbe cominciare a fare i conti all’interno di uno stile di vita. Ecco spesso si
chiedono ai Comuni interventi anticrisi,
poi vediamo che ci sono i figli tutti con il
telefonino, che c’e’ l’abbonamento a Sky, ecco quindi prima di approcciare una retorica
della crisi, che presume un ulteriore impegno pubblico, preferirei che tutti lavorassimo
su una diffusione di stili di vita un po’ piu’ sobri.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Io mi sento di ringraziare il Sindaco per cio’ che ha detto, perche’ veramente ha dato
valore a un istituto che purtroppo dobbiamo lasciarci alle spalle e credo pero’ che
Graziano Salvatici, proprio per la sua formazione, continuera’ ad essere comunque un
punto di riferimento e,
soltanto il fatto di essersi messo a disposizione comunque
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
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indipendentemente dall’indennita’ che la legge riconosceva al Difensore Civico, questo
ci fa capire quant’e’ l’attaccamento alle istituzioni, al ruolo, al rapporto con i cittadini, a
risolvere i problemi, che poi e’ questo, a non rendere nudi... far si’ di non far sentire
nudi i cittadini davanti al moloch della burocrazia, questo ce lo dobbiamo porre tutti
come rappresentati delle istituzioni, perche’ questo funzioni sempre di piu’ e meglio, e’
la battaglia forse persa in partenza, nel momento attuale pero’ insomma dobbiamo
essere pervicaci e andare avanti. Grazie Graziano Salvatici, grazie.
Si dà atto che al termine della discussione risultano presenti in aula 21 Consiglieri,
essendo entrati: Gelichi, Bianchi, Meucci e Sindaco ed usciti Bonti, Mannelli, Mosci e
Amerini.
Si dà altresì atto che sono entrati gli assessori S. Giorgi, L. Francardi e A. Tempestini.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Punto 3 all’Ordine del Giorno: “Comunicazione del Sindaco Gianni Anselmi circa
la nomina di rappresentanti del Comune presso altri enti”.
SINDACO GIANNI ANSELMI
Molto in breve, perche’ stamani ho gia’ parlato troppo. Devo, come e’ di dovere di
ufficio, comunicare – lo faccio volentieri – al Consiglio Comunale alcune nomine che
sono state da me fatte nelle settimane scorse che riguardano - alcune diciamo per mia
scelta, altre per dovere di ufficio poiche’ e’ richiesto dalla legge e dal nostro assetto - di
nominare due consiglieri nel Consiglio del Consorzio di Bonifica, io ho provveduto
nominando e al Comune di Piombino toccavano due figure, due consiglieri da scegliere
fra i consiglieri comunali, io ho scelto, cercando un po’ cosi’ di interpretare quello di cui
immaginavo ci fosse bisogno in quella sede, due competenze vicine ai temi
dell’agricoltura, uno estratto
dal novero della maggioranza, uno dai banchi
dell’opposizione e appunto scegliendo due persone, che mi pare possano degnamente
rappresentare questa istituzione, ma soprattutto contribuire in quel consesso in modo
efficace per le competenze di cui dispongono ad affrontare i temi della manutenzione
degli ambiti agricoli, e tutto cio’ che compete al Consiglio del Consorzio si bonifica. I
nomi sono: Giovanni Bonti per la maggioranza e Giampiero Amerini per l’opposizione,
che sono stati nominati con un decreto sindacale, come prevede la legge. Aggiungo
due mie scelte che ho fatto per risparmiare un po’ di energie,
senza ovviamente
rinunciare ad occuparmi dei temi relativi, che sono rifiuti e acqua, ho provveduto a due
nomine all’interno degli A.T.O., dei Consigli di Amministrazione dell’A.T.O., dell’acqua e
dei rifiuti che per altro sono Consigli di Amministrazione per i quali dovremmo
provvedere all’estrema unzione, perche’ col gennaio scompariranno come per lo stesso
decreto che dicevamo prima. Quindi nel Consiglio di Amministrazione dell’A.T.O. acqua
ho nominato il Dr. Leonardo Carolini, mentre nell’A.T.O. rifiuti Saverio Baldassarri, e’
evidente che si tratta di nomine di figure che considero non solo di fiducia, ma anche
preparate per affrontare questi temi. Aggiungo che Saverio Baldassarri in quella sede
rappresenta tutto il territorio perche’ nel Consiglio di Amministrazione dell’A.T.O. rifiuti
c’e’ una figura per tutta la Val di Cornia, anche per questo non e’ un piombinese anche
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
se largamente conosciuto anche a Piombino; mentre Carolini rappresenta il Sindaco del
Comune di Piombino, che ha un posto specifico nel Consiglio dell’A.T.O. acqua
essendosi occupato lungamente di queste materie e avendo anche la preparazione
tecnica per affrontare le cose che riguardano le competenze dell’A.T.O. ho pensato di
designare lui, quindi una figura molto tecnica, come spesso viene chiesto alla politica.
Per cui ecco si trattava di informarvi su questo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Giampiero Amerini.
CAPOGRUPPO GIAMPIERO AMERINI - POLO CENTRO DESTRA
Io per prima cosa ringrazio il Sindaco della fiducia che ha avuto nei miei confronti e
anche del fatto di avermi definito un esperto;
credo di poter dare il mio contributo,
anche perche’ ho fatto per una vita il titolare di un’azienda agricola,
quindi credo che
sui problemi dell’agricoltura non ho da insegnare ma nemmeno da imparare nulla,
quindi sicuramente cerchero’ di fare gli interessi non solo della mia ex categoria della
quale mi sento sempre …..,
ma anche degli altri cittadini perche’ bisogna tener
presente che il consorzio di bonifica e’ un Ente che nella difesa, nella salvaguardia, nella
manutenzione che opera nel territorio non fa solamente un beneficio per l’agricoltura
ma lo fa per tutti i cittadini, perche’ poi quello che ora viene definito il territorio aperto e’
un bene comune, e’ un bene che va salvaguardato, e’ un bene di cui beneficiano tutti i
cittadini indipendentemente. Ma quello di cui devo prendere atto, e voi sapete perché,
chi mi conosce sa che io ho l’abitudine di esprimere sempre quello che penso, dicevo
quello di cui voglio prendere atto e’ il fatto che vi e’ stato da parte del Sindaco, e quindi
dell’espressione della maggioranza dei cittadini di Piombino, una posizione in questo
caso che veramente mi fa piacere; nella passata legislatura erano stati eletti, anche
allora dal Sindaco, due rappresentanti di questo Consiglio Comunale nello stesso Ente
ed erano stati scelti due rappresentanti della maggioranza. Il fatto che questa volta si sia
scelto invece un rappresentate della maggioranza e uno della minoranza dimostra che
vi e’, perlomeno io ne prendo con piacere atto, da parte della maggioranza una certa
disponibilita' ad avere un rapporto diverso per quanto riguarda la risoluzione dei
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
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problemi, che poi riguardano tutti i cittadini; questo ho voluto dirlo perche’ credo che sia
stato giusto e che sia giusto riconoscere quando ci sono dei meriti, come del resto
faccio quando ci sono delle critiche da fare, senza peli sulla lingua e questo, secondo il
mio punto di vista, il mio modo di agire, dovrebbe essere il comportamento di ognuno,
poi naturalmente ognuno fa come ritiene piu’ opportuno; grazie.
Si dà atto che al termine della discussione risultano presenti in aula 17 Consiglieri
essendo entrati Amerini, Sironi e Mannelli ed usciti Meucci, Trotta, Basso, Rosalba,
Carrara, Lenzi e Bianchi.
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Passiamo
alla
seconda
comunicazione.
Punto
4
all’Ordine
del
Giorno:
“Comunicazione dell’Assessore Anna Tempestini sull’istituzione del Registro del
Testamento Biologico”.
ASSESSORE
ANNA TEMPESTINI
Dunque, il Consiglio Comunale del 22.12. dello scorso anno aveva dato mandato alla
Giunta di procedere con l’istituzione del registro delle dichiarazioni diciamo sul
Testamento Biologico, chiamiamolo Testamento Biologico per abbreviare. Questa
elaborazione e’ avvenuta attraverso un confronto tra la III°
Commissione e
l’Associazione Giustizia e Liberta’, che ha discusso e concordato su un modello, che
poi ovviamente si e’ tradotto in un fax simile che e’ stato adottato appunto con delibera
di Giunta. La delibera di Giunta, che e’ del 19.03, stabilisce appunto l’istituzione anche
nel Comune di Piombino del Registro del Testamento Biologico. La delibera richiama
ovviamente tutte quelle che sono le normative in materia, a partire dalla nostra
Costituzione, a partire anche da tutte quelle
che sono state le sentenze e i
pronunciamenti della Magistratura in questo senso. Il ruolo del Comune e’ un ruolo
credo importante che il Consiglio comunale appunto si e’ assunto con l’Ordine del
Giorno del 22.12 dando la possibilita' a quei cittadini che avessero l’intenzione di
dichiarare le proprie volonta’ in caso di una situazione di incapacita’ di intendere e di
volere per lesioni o malattia, che appunto non consente al soggetto di essere in grado
di trasmettere e di comunicare la propria volonta’, ha dato la possibilita' con questo
registro di concedere, di permettere a questi cittadini uno strumento certo di
dichiarazione di volonta’; lo strumento appunto si chiama Testamento Biologico ed e’
molto direi sintetico nella forma,
proprio per scelta di chi ha ragionato su questa
tematica per dare certezze ai cittadini e per non scendere in maniera - diciamo
pedissequa - in un tema che e’ senz’altro molto scottante e molto delicato, che investe
diciamo anche il sentire delle persone dal punto di vista sia etico che religioso. Ecco, io
credo che il Comune abbia agito in maniera corretta e con questa delibera diamo
appunto a questi cittadini la possibilita' di esprimere una volonta’ in maniera chiara,
sintetica e di, ovviamente, dare mandato a due fiduciari che siano garanti appunto del
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
rispetto di queste volonta’. Ovviamente il Testamento Biologico e l’atto che ha compiuto
la Giunta interviene in una fase nella quale non c’e’ una normativa in vigore in materia,
ovviamente queste normative decadranno nel momento in cui a livello nazionale verra’
emanata una legge. Io voglio esprimere un’opinione; spero che la legge, se verra’ mai
emanata, sia una legge di larghe vedute e non sia una legge oscurantista, perche’ in
materia appunto di rapporti fra cittadini la vita, questi temi, sono tanti e tante le
implicazioni che vanno lasciate spesso al buon senso delle persone, soprattutto di
medici e della famiglia. Gli uffici che si occuperanno della raccolta,
diciamo delle
volonta’ dei cittadini sono gli uffici anagrafici, ovviamente verra’ data’ informazione
ampia attraverso l’URP del Comune.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Trotta Angelo.
CAPOGRUPPO ANGELO TROTTA - SINISTRA E LIBERTA'
Grazie Presidente. Come Presidente della III° Commissione ribadisco alcuni concetti
che ho ribadito all’epoca quando questo Consiglio ha votato e ha votato con voto
favorevole l’istituzione del Testamento Biologico, era Natale mi ricordo e di qui a Natale
abbiamo fatto molti passi. In Commissione, come ha detto anche l’Assessore
Tempestini, ci siamo visti con Liberta’ e Giustizia, abbiamo avuto anche delle vedute a
volte divergenti ma tutto sommato siamo riusciti ad uscire fuori con un documento
comune, un documento semplice, tranquillo
rispetto anche a tutta una serie di
documenti (nella letteratura di internet li troviamo se andiamo a cliccare dichiarazioni
anticipate o Testamento Biologico). Abbiamo ritenuto opportuno,
anche in sedi di
Commissione abbiamo avuto - diciamo cosi’ - questa convergenza con Sinistra e
Liberta'... scusate con Liberta’ e Giustizia per quanto riguarda l’istituzione di un registro
semplice e ci siamo ispirati al registro soprattutto di Veronesi. Volevo dire che credo che
noi alla soglia della Pasqua facciamo un altro grosso servizio ai cittadini piombinesi
istituendo questo registro; voglio ricordare che in molti Consigli Comunali si e’ in qualche
modo dibattuto e siamo arrivati a un voto finale positivo, ma e’ la stampa proprio di
qualche giorno fa che a Livorno, a distanza di un anno, il Registro del Testamento
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
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Biologico nonostante sia stato votato non e’ stato ancora istituito. Credo, e concludo,
che il Comune di Piombino abbia fatto un buon servizio alla citta’; grazie.
Si dà atto che al termine della discussione risultano presenti in aula 20 Consiglieri,
essendo entrati Trotta, Basso, Carrara e Rosalba ed uscito Fulcheris.
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Va bene, passiamo ora alle delibere. “Punto 6 all’Ordine del Giorno: “Alienazione
tratto sdemanializzato della strada di Franciana”.
E’ relatore l’Assessore Massimo Giuliani; la parola all’Assessore.
ASSESSORE MASSIMO GIULIANI
Ecco, questa delibera si occupa ovviamente di sottoporre e proporre all’attenzione di
questo Consiglio l’alienazione di un tratto, appunto come viene definito in delibera, della
strada ex comunale di Franciana. Brevemente elenco i fatti che ci possono condurre a
deliberare con chiarezza questa alienazione, che parte dalla richiesta di comprare,
quindi di acquistare, questo tratto di strada da parte del signor Guglielmucci, che e’ il
Legale Rappresentante della Ditta Salvapiano S.r.l.
Quella porzione di terreno
demaniale allora, questa richiesta giunge nel giugno del 2009, appunto dicevo la
richiesta di acquistare una parte del terreno demaniale occupato dalla ex strada
comunale di Franciana che era gia’ allora, e ormai da tanti anni, sappiamo da piu’ di
dieci anni, interrotta dalla Variante Aurelia e quindi di nessuna utilita’. Tra le altre cose la
ditta e il signor Guglielmucci sono proprietari della quasi totalita’ dei terreni che
confinano con quel tratto di strada. In seconda istanza il Comune accoglie, ritiene di
accogliere questa proposta di alienazione, e quindi inoltra con un atto di Giunta, questo
nell’ottobre del 2009, la proposta di declassificazione amministrativa prevista dalla legge
alla Provincia di Livorno e per poter trattare in definitiva, tramite la sdemanializzazione,
questo tratto di terreno occupato da una strada ormai dismessa come un terreno privato
e quindi riuscire poi ad alienarlo. Nel dicembre, e quindi pochi mesi dopo, del 2009 la
Provincia di Livorno concede la declassificazione e la possibilita' di dismettere quel
tratto di terreno e il 7 di gennaio di questo anno questa disposizione della Provincia
viene pubblicata ufficialmente sul bollettino ufficiale della Regione Toscana e quindi ad
oggi sono ampiamente trascorsi anche i termini appunto dell’avvenuta pubblicazione.
C’e’ da considerare infine altri due aspetti. Il primo, da considerare aspetti precedenti e
quindi altri precedenti che esistono sia nella procedura che nel luogo, infatti questo
Consiglio, il Consiglio Comunale con due atti - uno l’atto 97 nel 2001 e l’altro l’atto 68
nel 2002 - ha alienato e quindi otto e nove anni fa altri due tratti di strada appunto
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
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dismessa, sempre con questa procedura di sdemanializzazione, sempre della stessa
strada in pratica. Infine l’altra cosa da considerare e’ che la soluzione di alienare questo
terreno alla Ditta Salvapiano con procedura di trattativa privata e’ giustificata, come ho
detto prima, dal fatto che il tratto di strada in questione e’ quasi completamente,
scusatemi, compreso nelle proprieta’ della stessa ditta e la stessa ditta e il Legale
Rappresentante dispongono della rinuncia all’acquisizione da parte degli altri confinanti.
Ecco perche’, viste queste premesse di richiede a questo Consiglio di dare appunto, di
deliberare la procedura di alienazione della ex strada comunale di Franciana che e’
stata valutata... il terreno in questione sono 11.100,00, (mq.) e’ stato valutato dall’Ufficio
Patrimonio,
il valore a metro quadro che e’ di € 3,10 e quindi per complessivi €
34.410,00.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Bene, la delibera e’ stata illustrata, non ci sono al momento interventi... ecco allora
Barsotti Rinaldo.
CONSIGLIERE RINALDO BARSOTTI – PARTITO DEMOCRATICO
Grazie Presidente, buongiorno ai consiglieri, alla Giunta, al Sindaco ai funzionari. Per
esprimere la dichiarazione di voto a sostegno e per mandato della maggioranza non
occorrera’ molto tempo, infatti si tratta molto semplicemente di due fatti squisitamente
tecnici che rapidamente richiamo. Il primo quello definito permuta di immobili in Localita’
Cotone, sarebbe un piccolo spazio per realizzare un locale dove installare un quadro
elettrico di comando delle pompe di sollevamento...
INTERVENTI SOVRAPPPOSTI
CONSIGLIERE RINALDO BARSOTTI – PARTITO DEMOCRATICO
Ah, quella dopo? Perche’ l’ha illustrata... va bene quella dopo, giusto. Si parla della
cessione del terreno proveniente appunto dall’atto di sdemanializzazione la Strada di
Franciana – grazie Luigi – Anche
questa delibera, come vedremo l’altra appunto
relativa al Cotone, e’ sostanzialmente di natura tecnica; andiamo a vendere un tratto di
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
terreno di nessun pregio a un’impresa che possiede gran parte del terreno circostante.
Questo terreno era una strada resa del tutto inservibile a seguito, come diceva
l’Assessore, della realizzazione della strada Variante Aurelia,
che di fatto ne ha
interrotto e inibito la sua naturale fruizione. Questa strada e’ stata declassata e
sdemanializzata con i necessari passaggi di legge e quindi e’ stata resa terreno privato
soggetto ad alienazione,
in quanto del tutto inservibile ai fini dell’Amministrazione
Comunale. Esperite le formalita’ di rito e di legge si intenderebbe pertanto procedere
alla sua cessione, circa 11.000 mq., a soggetto privato gia’ possessore di lotti di terreno
confinanti con questo terreno e con nessun atto avverso da parte degli altri proprietari.
Per inciso, come diceva appunto l’Assessore, alcuni anni fa il Consiglio ha gia’ alienato
altri due tratti di strada proprio in quella zona. La somma introitata derivante da questa
operazione sara’ di € 34.410,00 inserita a bilancio 2010. Non vedo niente da eccepire,
anche per questa operazione esprimo parere positivo in nome e per conto della
maggioranza.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Allora, devo chiedere se ci sono altri interventi... devo chiedere quindi se non ci sono
interventi le dichiarazioni di voto, oppure si passa direttamente al voto, non credo che
l’Assessore debba replicare. Stabilita tutta la procedura allora si passa al voto.
Si dà atto che al momento della votazione risultano presenti in aula 20 Consiglieri
essendo entrati Fulcheris e Lenzi e usciti Sindaco e Mannelli.
Favorevoli? Partito Democratico, Sinistra e Liberta', Polo Centro Destra, Unione di
Centro, Popolo della Libertà.
Astenuti? Partito della Rifondazione Comunista.
Contrari? Nessuno.
La delibera e’ stata approvata
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Si passa a questo punto al “Punto 7 all’Ordine del Giorno: “Permuta di immobili in
Localita’ Cotone”.
La parola di nuovo all’Assessore Massimo Giuliani.
ASSESSORE MASSIMO GIULIANI
Bene; anche questa, come ha propriamente definito il Consigliere Barsotti, e’ una
delibera tecnica. Il Comune, come sapete, ha approvato il progetto esecutivo di
rifacimento della Piazza del Cotone nell’ambito del contratto di Quartiere 2; tra le altre
cose i lavori, come stiamo vedendo, sono regolarmente in corso di esecuzione e nella
fattispecie il dirigente del settore ha espresso, mediante una relazione tecnica che fra le
altre cose e’ allegata mi sembra a questa delibera, la necessita’ di posizionare alcuni
impianti tecnologici in un certo luogo, quindi in una certa porzione di territorio, che e’
stata identificata da un punto di vista tecnico e quindi questo territorio va acquisito da
parte dell’Amministrazione. Questa porzione di terreno e’ di proprieta’ del signor Gerli
Stefano e della signora Cillerai Alessandra ed e’ contraddistinto al foglio 75 particella
134 sub 604. Ora fortunatamente si è
rilevato come il Comune sia proprietario di
un’area limitrofa, adiacente, posta in posizione mi sembra ortogonale rispetto a quella
che vorremmo acquistare, contraddistinta al foglio 75 particella 883. Non si ha per
questo terreno di nostra proprieta’ nessun progetto di utilizzo per finalita’ pubbliche e
quindi pertanto si propone una permuta, o meglio una compravendita, con i proprietari
di cui prima ho citato. Questi proprietari sono stati interpellati e tra le altre cose sono
disponibili all’operazione. Si chiede pertanto a questo Consiglio di dare mandato ai due
dirigenti: al dirigente del servizio lavori pubblici e al dirigente del servizio finanziario di
procedere nel seguente modo, da una parte di vendere il nostro terreno contraddistinto
al foglio 75 particella 134 che e’ di 50 mq. e al costo di € 8,25 al mq. per complessivi €
412,50 appunto ai proprietari che ho detto prima, ai signori Gerli e Cillerai. E quindi di
vendere invece il nostro terreno contraddistinto al foglio 75 particella 883 sempre allo
stesso prezzo di € 8,25 al mq. Per complessivi € 660,00,
il nostro terreno e’
leggermente piu’ grosso, e’ di 80 mq. Questa particella, quindi si tratta di vendere una
parte di terreno e di comprare la parte invece che ci interessa.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Di nuovo Barsotti Rinaldo.
CONSIGLIERE RINALDO BARSOTTI – PARTITO DEMOCRATICO
Ora si’, mi scuso per il refuso di prima, li avevo preparati tutti e due assieme, non
nascondo questa cosa. Serve, come diceva l’Assessore, un piccolo spazio per
realizzare un locale dove installare un quadro elettrico di comando, delle pompe di
sollevamento della nuova fognatura nell’ambito del progetto di riqualificazione della
Piazza della Borgata del Cotone. Questo piccolo manufatto tecnologico deve essere
posizionato in un punto piu’ idoneo possibile, che insiste appunto nella proprieta’ privata
dei due cittadini che l’Assessore richiamava prima ed e’ di circa 50 mq. Confinante con
quest’area c’e’ la nostra porzione di terreno - pari a 80 mq. di terreno - si tratterebbe
pertanto di effettuare una specie di scambio, com’e’ stato gia’ detto, ovvero di una
permuta dove... una compravendita vera e propria dove noi cediamo i nostri 80 mq. In
cambio dei 50 mq. di proprieta’ dei signori Gelichi e Cillerai. Il nostro parere e’ un
parere positivo con il nullaosta a procedere.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Al solito, interventi? Dichiarazioni di voto? Si passa direttamente a votare la delibera.
Si dà atto che al momento della votazione risultano presenti in aula 23 Consiglieri
essendo entrati: Mambrini, Mannelli e Sindaco.
Favorevoli? Partito Democratico, Sinistra e Liberta', Gruppo Misto, Polo Centro Destra,
Unione di Centro, Popolo della Liberta'.
Astenuti? Partito della Rifondazione Comunista.
Contrari? Nessuno.
La delibera e’ approvata
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Punto 8 all’Ordine del Giorno: “Piano di Recupero Podere Panconcello” – Loc.
Panconcello - Adozione ai sensi dell’art. 69 della L.R. 1/2005”
E’ relatore l’Assessore Luciano Francardi, la parola all’Assessore.
ASSESSORE LUCIANO FRANCARDI
Il Piano di Recupero, che stamani e’ posto all’attenzione del Consiglio Comunale, e’ il
recupero di fabbricato nella sua struttura originaria e risale alla prima meta’ dell’800, un
Piano di Recupero con durata triennale,
recupero strutturale,
che prevede appunto anche,
oltre che il
il recupero di alcune memorie rispetto a quella struttura oggi
esistente, che e’ intorno alle campagne di Riotorto. Il Piano di Recupero fra le altre cose
ha aspetti secondo me interessanti perche’ oltre a recuperare – e mi scuso se il termine
viene reiterato – una struttura all’interno del settore agricolo, una struttura pero’
importante anche per la sua... piu’ di due secoli che essa ha, diciamo all’interno di
questo Piano c’e’ anche un’attenzione oltre che a materiali, come vi ho detto, che
saranno materiali che afferiscono a quella che era la struttura della campagna toscana
di quel periodo, si vanno anche ad eliminare alcune superfetazioni, per altro condonate
per cui i volumi esistenti che vengono eliminati, per ristrutturare l’intero assetto, il
recupero stesso che prevede anche parcheggio ecc., va anche ad interessare aree di
parcheggi che sono e saranno fatte con sistemi di drenaggio, per cui non di maggiore
occupazione di asfaltatura del terreno. Io per questo credo che,
come in tutte le
situazioni in cui ho presentato i piani di recupero, dobbiamo salutare quando ci sono
attenzioni di questo tipo all’interno del nostro territorio rurale aperto, la volumetria e’
chiaro viene recuperata ad uso residenziale, sono otto appartamenti che avranno
comunque
una
destinazione
tendenzialmente
turistica,
una
destinazione
di
residenzialita’, perche’ saranno appartamenti intorno ai 45 mq., quanto e’ consentito
attualmente da quello che e’ il Regolamento Edilizio e il Piano Regolatore del ’94, io
credo, per questa serie di ragioni, anche l’aspetto piu’ strettamente di investimento e di
“speculazione” deve essere visto, pero’ in un contesto in cui appunto si va a recuperare
un patrimonio edilizio esistente in maniera di riqualificazione dello stesso; grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Si aprono gli interventi, anche su questa delibera se ci sono prenotatevi... Landi Lara.
CONSIGLIERE LARA LANDI – PARTITO DEMOCRATICO
Buongiorno a tutti. Riguardo in merito appunto a questo Piano di Recupero del Podere
Panconcello abbiamo avuto modo di confrontarci e relazionarci in sede di IV°
Commissione dove la discussione e’ stata articolata appunto su diversi aspetti, ma
quello che io tengo a dire qui oggi e quindi a fare anche poi una dichiarazione di voto
Immediata. che il podere di per sè e’ comunque un podere che ha una sua storicita’,
una sua particolarita’ nel nostro territorio rurale aperto e che e’ in disuso da molti anni,
un Piano di Recupero previsto ad uso abitativo ritengo sia la soluzione migliore, anche
perche’ la destinazione agricola quale aveva prima non ha piu’ ragion d’essere su quel
territorio, la struttura di per sé, analizzando anche la documentazione tecnica che c’e’
stata fornita, prevede che si sia una ristrutturazione del comparto centrale e quindi non
ci siano ne’ ampliamenti volumetrici, ma si e’ rifatta anche pulizia intorno al podere
stesso perche’ tutti …. , che magari anche a livello d’impatto visivo sicuramente non
sono una miglioria per il territorio, verranno tolti e non verranno aggiunti alla volumetria
appunto del corpo centrale, quindi ritengo sia stato fatto un Piano di Recupero ben
costruito e tra l’altro fornira’ appunto anche la possibilita' di rendere quindi ancora piu’
interessante, se serve a rendere interessante il nostro territorio rurale, che in quelle
zone comunque e’ gia’ di per sè molto bello, ma questo ritengo che contribuisca ad
abbellire ancora ulteriormente quel contesto. Quindi il nostro gruppo di maggioranza si
ritiene favorevole a questo Piano di Recupero; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Checcoli Torrino.
CAPOGRUPPO
TORRINO
CHECCOLI
-
PARTITO
DELLA
RIFONDAZIONE
COMUNISTA
Velocissimamente; ovviamente laddove si vada a recuperare e a migliorare una
situazione, che e’ anche in qualche modo brutta esteticamente,
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sicuramente si va
Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
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sempre a fare qualcosa di positivo, senza ovviamente se si tralascia i precedenti e come
siamo arrivati a quella situazione, ad alienare terreni agricoli rispetto alle strutture
abitative di pertinenza e cosi’ via, che quindi alla fine c’e’ sempre qualcosa di negativo,
che poi ovviamente come tutte le cose negative lasciano degli strascichi che poi vanno
sanati. Mi rendo conto che probabilmente, al di la’ della valutazione cosi’ positiva e
entusiasta da parte della Giunta rispetto a queste cose, ritengo che poi alla fine ci sia
una necessita’ di adeguarsi a quelle che sono le leggi, ma se questo e’ corretto e logico
e forse indispensabile per chi amministra ovviamente noi non possiamo che invece
evidenziare che, come al solito, non si va a creare una situazione in cui si allevi in
qualche modo la risposta abitativa di tipo residenziale della nostra zona, ma si vada
comunque sempre a creare delle situazioni di abitazioni sicuramente dal punto di vista
di metratura e di civilta’ insufficienti e che quindi possono soltanto soddisfare le
esigenze di investimento, di speculazione e di uso sicuramente non residenziale, se
non in termini davvero brutti
come case sovraffollate nel caso piu’ negativo, o
comunque senza dubbio soluzioni abitative temporanee, che appunto non rispondono
alle esigenze del territorio, per cui ovviamente da questo punto di vista comprendendo
le necessita’ dell’Amministrazione di non poter opporsi, viste le leggi che lo permettono,
noi non possiamo che dare un giudizio negativo a questo tipo di operazione.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Amerini Giampiero.
CAPOGRUPPO GIAMPIERO AMERINI - POLO CENTRO DESTRA
Mah, io avevo deciso di non intervenire su questa delibera, anche perche’ mi tocca
essere d’accordo con l’Assessore, e questo non lo volevo fare pero’, visto che ci sono
state delle affermazioni direi che non sono poi tanto conformi alla realta’, allora credo
sia opportuno dire alcune cose. Intanto si tratta di un vecchio fabbricato che non e’ piu’
al servizio dell’agricoltura da molti anni, anche perche’ quel terreno e’ stato acquisito...
vicino a quel fabbricato c’e’ l’abitazione di un coltivatore diretto che ha acquisito il
terreno da tanti anni che era abbinato a quel fabbricato, e’ evidente che chi ha venduto il
terreno ha venduto il terreno e non gli ha venduto il fabbricato, anche perche’ non gli
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interessava all’acquirente in quanto avendo gia’ un’abitazione sua non sapeva che
farsene di investire i soldi in un qualcosa che... ai fini speculativi poteva anche andargli
bene ma ai fini agricoli non gli interessava, quindi e’ rimasto questo grosso fabbricato,
che fra l’atro direi una volta ristrutturato – come dice l’Assessore – usando materiali
idonei a non modificare l’aspetto – quello esteriore naturalmente – credo che sia un
qualcosa di veramente positivo e io non ci vedo una speculazione. Anche perche’ forse,
e non sarei d’accordo ugualmente, se mi si dicesse di fare un fabbricato nuovo con delle
abitazioni di quelle dimensioni probabilmente potrei avere qualche perplessita’ ma,
trattandosi di un fabbricato gia’ esistente,
e’ evidente che chi lo acquista e chi lo
ristruttura fa quello che il mercato chiede, consentitemi, altrimenti o si lascia in quelle
condizioni o si demolisce e sono due cose veramente fuori dalla realta’, oppure chi si
prende l’onere di ristrutturarlo lo fa se ha le convenienze economiche, e’ normalissimo,
questa e’ una legge normale di mercato dove in un paese civile non si puo’ andare
contro questo, e’ evidente che fa quelle abitazioni che il mercato gli richiede, saranno
seconde case, va bene ce ne sono un’infinita’, e’ sempre meglio che vengano fatte al
limite... e poi non ci vedo niente di scandaloso anche a fare delle seconde case. Chi
viene, non so, da una citta’ o da un luogo distante e gli piace questa zona e acquista un
piccolo appartamentino per venirci nel periodo estivo e’ evidente che, intanto non e’ una
struttura come quella dei campeggi che abbiamo noi specialmente sulla Costa Est dove
sono delle seconde case poi di fatto e dove senza pagare nemmeno le tasse vengono
utilizzate, o perlomeno pagandole in misura ridotta, per al massimo un mese nei periodi
di punta, che va poi a gravare sulla costa, questi saranno sicuramente, come ci sono
gia’ stati nella zona, nei recuperi gia’ avvenuti, degli appartamenti acquistati da persone
che utilizzano per tre o quattro mesi e poi utilizzano anche nel periodo invernale,
pagano l’I.C.I. – e la pagano anche come seconda casa, quindi evidentemente danno
un introito al Comune – portano un qualche cosa perche’, avendo l’abitazione, poi non
e’ che vengono con la macchina carica e poi lasciano solamente le scatolette vuote, ma
c’e’ un indotto dietro a questo, quindi credo che sia - tutto sommato - positivo e poi fra
l’altro anche esteticamente vedere un fabbricato fatiscente che sta crollando e vedere
invece un fabbricato ben ristrutturato e bello a vedersi credo sia anche una buona
immagine nel nostro Comune; ecco perche’ io sono stato d’accordo e sono sempre
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d’accordo sul recupero di questi fabbricati; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Coppola Luigi.
CAPOGRUPPO LUIGI COPPOLA - CASINI UNIONE DI CENTRO
Premetto che i piani di recupero, soprattutto quando sono utili a dare a un territorio
chiaramente una fisionomia diversa,
bisogna sempre attentamente valutarli e
sicuramente in modo positivo; di fatto quando sono gli edifici che dal punto dio vista
strettamente ambientale sono in condizioni disastrate e’ chiaro che risanarli qualifica
anche il territorio circostante, quindi su questa delibera noi voteremo a favore. Pero’
vorrei sottolineare che dovremo, soprattutto poi di fronte ora all’elaborazione del
Regolamento Urbanistico, valutare anche attentamente qual e’ l’impatto di queste
strutture nell’ambito proprio di un’economia turistica, cio’ non toglie che i piani di
risanamento e’ chiaro devono essere stimolati,
perche’ evidentemente
chi e’
interessato certamente ha delle prerogative principali, che sono in sintonia con quelle
che sono le esigenze del mercato, pero’ e’ anche vero che dovremo anche vedere quale
potra’ essere l’eventuale metratura degli appartamenti perche’ di fatto una struttura di
questo tipo,
se utilizzata esclusivamente come seconda casa oppure da qualcuno
anche eventualmente come prima casa come spesso succede perche’ poi per un
problema anche di tasse sappiamo che tanti la intestano come prima casa anche se
hanno un utilizzo diverso, comunque aldila’ di questo spesso e volentieri un certo tipo di
strutture di questo tipo sicuramente danneggiano anche quello che e’ il turismo
tradizionale con le strutture organizzate in un certo modo, che di fatto poi svolgono una
funzione strettamente commerciale e hanno anche l’onere e il carico di quelle che sono
le strutture commerciali. Pertanto,
aldila’ del principio, e’ chiaro che si deve dare
sempre l’opportunita’ a chiunque di poter migliorare la qualita’ sul territorio, cercando di
rimanere sempre in sintonia con quelle che sono le esigenze normative,
pero’
successivamente credo che ci sara’ l’opportunita’ di valutare anche attentamente
l’elaborazione, oltre il balistico,
di trovare un’armonia, una sintonia fra questo tipo di
strutture e le strutture turistiche presenti sul territorio perche’ di fatto – e queste sono un
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po’ le regole del vademecum dell’azienda turistica – quando si parla di turismo ecc. ci
sono delle prerogative specifiche che le seconde case di solito evadono, nel senso che
dal punto di vista strettamente anche dell’impatto economico e’ sempre limitato, non
dimentichiamoci che la percentuale di capacita’ diciamo di spesa nell’ambito locale delle
seconde case e’ minima, a volte anche impercettibile,
proprio perche’ la funzione
della seconda casa non e’ quella di stimolare una formula di turismo che abbia un
utilizzo del settore terziario parallelo al turismo, ma bensi’ e’ quella di essere totalmente
autonomi e quindi di limitare al massimo i consumi in quelle realta’ dove queste seconde
case sono ubicate, di solito si viene direttamente dal luogo di origine gia’ con la
macchina piena e si va via quando tutto e’ finito e quindi l’impatto e’relativo dal punto di
vista economico; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Fulcheris Alessandro.
CONSIGLIERE ALESSANDRO FULCHERIS – POPOLO DELLA LIBERTA’
Velocemente solo per annunciare il voto favorevole del nostro gruppo; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Telegrafico, bravo, cosi’ facciamo le cose alla svelta. Dunque, se l’Assessore vuole
replicare ha la parola.
ASSESSORE LUCIANO FRANCARDI
Premetto che riservo il mio entusiasmo ad altre cose, non e’ questo che mi entusiasma
e non dico altro; e’ chiaro che io di fronte a un Piano di Recupero come sempre Amerini
anche nel precedente Consiglio - infatti non devo essere preoccupato perche’ l’Amerini
mi vota a favore, a volte si’ mi potevo anche preoccupare – oggettivamente il
Consigliere Amerini rispetto ai Piani di Recupero si e’ sempre dimostrato attento e
favorevole,
proprio per quel concetto che abbiamo del territorio, che dobbiamo
condividere fra maggioranza e minoranza, il recupero di strutture che sono in
decadenza o si eliminano dal territorio - come nel Piano Strutturale veniva enucleato –
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aperto e’ una scelta del Piano Strutturale, la tutela del territorio agricolo, la tutela in
senso piu’ complessivo e generale pero’, nel momento in cui invece ci sono edifici che
storicamente anche hanno una valenza,
quando c’e’ un privato che investe,
lo
recupera ad usi che chiaramente il privato identifica, io credo sia giusto e opportuno
non essere entusiasti ma essere abbastanza contenti. L’altro aspetto,
di cui
sicuramente noi abbiamo iniziato in IV° Commissione un percorso sul Regolamento
Urbanistico che penso portera’ a delle riflessioni ulteriori, riflessioni che approfondiranno
i temi che ha detto il Consigliere Coppola, ma che anche gli altri consiglieri hanno
enunciato,
per ora pero’ vorrei far notare una cosa: io non credo che questa
Amministrazione possa essere considerata sorda al turismo e sorda a chi del turismo
oggi cerca di far sviluppare un’economia all’interno di questo territorio. E’ chiaro che
bisogna anche qui stare molto attenti e nel Regolamento Urbanistico sara’ si’ questo
approfondito e vediamo come enuclearlo meglio, pero’ il turismo in questo territorio
deve avere piu’ proposte,
non puo’ essere chiuso a una proposta sola, per cui le
proposte sono incentivo alla RTA e all’alberghiero finalmente, incentivi a quelli che sono
gli eventuali recuperi per usi residenziali di questa natura; io credo che tutto questo non
e’ che si rubano posto o economica l’uno all’altro, ma tutto insieme significa un territorio
che si colloca su un terreno di sviluppo, di un’offerta turistica, di un’offerta del territorio
che bada caso – pero’ lo vorrei far notare – e’ un’offerta turistica che cerca il piu’
possibile di tutelare il territorio stesso e le scelte di questa Amministrazione vanno in
questo senso, le scelte del Piano Strutturale, le scelte del Regolamento Edilizio vanno
sulla tutela del territorio, intesa in senso piu’ vasto; si deve anche sviluppare
un’imprenditoria locale che vada in questo senso, parimenti noi si cerca anche di dare
all’imprenditoria locale input che vanno verso il consumo zero del territorio e ambientale,
vanno verso una serie di concetti all’interno dei quali il turismo comunque deve essere
un punto che,
secondo me rispetto a un futuro di questo territorio,
deve essere
fondamentale. Rammento nelle discussioni dell’altro Consiglio, ma le ripeto qui poi
brevemente e vi lascio subito, che la sfida di questa Amministrazione - che poi
verificheremo ulteriormente rispetto a quelli che sono gli sviluppi industriali – e’ quella di
mettere insieme una serie di economie che possono apparire, e sono apparse per anni
confliggenti: lo sviluppo industriale, la vocazione turistica, la vocazione di quella che e’
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tutta la partita del distretto della nautica, di quella che e’ dell’economia portuale, tutto
questo per dare anche un’offerta di lavoro al territorio diversificata rispetto a quella che
oggi e’ e che molte volte, anche data dai banchi dell’opposizione, si e’ detto, e’ stata
per anni un’offerta monotematica. Io credo che in questo senso tutti gli strumenti
urbanistici vanno a supportare questa idea del futuro di questa citta’. Ho allargato
questo concetto perche’
me l’ha consentito l’intervento del Consigliere Coppola,
ringrazio tutti anche per l’approfondimento che sempre viene dal Consiglio Comunale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Alcuni gruppi hanno gia’ espresso la loro dichiarazioni di voto, devo chiedere se ci sono
prenotazioni per altre dichiarazioni di voto. Nessuno si prenota per le dichiarazioni di
voto, quindi io procedo al voto di questa delibera.
Si dà atto che al momento della votazione risultano presenti in aula 23 Consiglieri,
essendo entrati: Bianchi, Mosci e Meucci ed usciti: Barsotti, Fabiani e Rosalba.
Si dà altresì atto che è entrato l’assessore E. Murzi.
Favorevoli? Partito Democratico, Di Pietro Italia dei Valori, Gruppo Misto, Sinistra e
Liberta', Unione di Centro, Polo Centro Destra, Popolo della Liberta'.
Contrari? Partito della Rifondazione Comunista.
Astenuti? Nessuno.
La delibera e’ approvata
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Questa delibera ha bisogno anche dell’immediata eseguibilita’, quindi replichiamo il
voto.
Favorevoli? Partito Democratico, Di Pietro Italia dei Valori, Gruppo Misto, Sinistra e
Liberta', Unione di Centro, Polo Centro Destra, Popolo della Liberta'.
Contrari? Partito della Rifondazione Comunista.
Astenuti? Nessuno.
Passa anche l’immediata eseguibilita’
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Il Sindaco si allontana momentaneamente per un impegno di famiglia.
Passiamo quindi alle mozioni, Ordine del Giorno, interrogazioni e interpellanze.
Punto 9 all’Ordine del Giorno: “O.d.G. presentato dal Capogruppo Luigi Coppola (UDC) - su pillola abortiva RU 486”
ALLEGATO A).
Quindi per illustrare l’Ordine del Giorno se si prenota la parola al Capogruppo.
CAPOGRUPPO LUIGI COPPOLA - CASINI UNIONE DI CENTRO
Premetto che questo Ordine del Giorno e’ stato presentato il 26.11, chiaramente la
formulazione e’ anacronistica, perche’ nel frattempo sono pervenute nuove indicazioni
in materia dal Ministero stesso; comunque, al di la’ di tutto, credo che il dispositivo
chieda delle cose che di fatto, sempre che il Ministro stesso della salute ad oggi abbia
in parte adottato con le nuove linee guida che il Ministero sta adottando proprio
sull’utilizzo della pillola abortiva. La faro’ breve, anche perche’ comunque e’ un vecchio
Ordine del Giorno che comunque conoscete tutti bene, avete letto piu’ volte, doveva
essere discusso gia’ diverse volte, al di la’ di tutto, poi ciascuno ha le proprie opinioni
che vengono espresse direttamente in Consiglio Comunale, ma poi di fatto si chiede un
impegno da un punto di vista strettamente dell’adozione. Vedendo i sorrisi ho gia’ capito
quale sara’ da parte del Consiglio Comunale la decisione; al di la’ di tutto, al di la’ delle
battute credo una cosa, io personalmente ho una mia precisa posizione nell’ambito
proprio della tematica dell’aborto della 486, pero’ questo appartiene alla mia coscienza
direttamente e credo che quando si parla di questi temi si deve comunque far conto che
non sempre la politica puo’ dare risposte che la nostra coscienza deve dare, perlomeno
per me questo e’ un punto importante di riferimento ed e’ chiaro che a volte anche la
politica stessa vada in difficolta’ la’ dove c’e’ uno scontro proprio culturale fra la propria
coscienza e le scelte politiche. Di fatto il problema della pillola tra l’altro come credo sia
stato preparato questo Ordine del Giorno riguarda piu’ una condizione tecnica che una
condizione stretta di coscienza; di fatto, proprio per evitare polemiche di sorta che
vadano a ledere anche quelle che sono le credenze di ciascuno, qui si richiede che in
particolar modo l’adozione di questa pillola nell’ambito sanitario avvenga all’interno delle
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strutture ospedaliere fin dall’inizio. Si parla di alcuni casi dove ci sono state delle
controindicazioni che hanno comportato dei gravi problemi per le donne, sopratutto in
altri paesi, pero’ qui ci sono dei contenziosi fra scienziati e credo questa non sia la sede
adatta dove dare conferma di quelle che sono poi le certezze degli scienziati, che credo
che anche loro non ne abbiano, di fatto noi abbiamo elaborato questo Ordine del Giorno
con l’ufficio tecnico del partito, dove ci sono esperti di bioetica i quali ci hanno dato delle
indicazioni, e chiaramente in base anche a quelle che sono poi le esperienze tecniche
noi ci avvaliamo di dare una formulazione politica, che pero’ di fatto e’ ovvio che debba
essere supportata da delle basi conoscitive piu’ approfondite, che io personalmente non
sono in grado di dare e quindi mi sono avvalso di quelle che erano le indicazioni dei
tecnici del mio partito. E’ evidente che su questa materia ci sono state disposizioni di
ogni genere, ciascuno ha portato il proprio contributo, in Parlamento ci sono stati dibattiti
specifici, ancora oggi non c’e’ stata una soluzione definitiva,
nonostante l’agenzia
italiana per il farmaco abbia dato un proprio parere, viceversa il Governo ha recepito in
modo diverso quelle che erano le indicazioni. A nostro avviso le indicazioni del Governo
sono quelle che di fatto oggettivamente danno una linea guida, che prevede la tutela
totale delle donna che assume questo farmaco; noi riteniamo che questo debba
avvenire nell’ambito ospedaliero per un discorso di garanzia, pur comprendendo – e
questo e’ un problema secondo me che non va sottovalutato che riguarda la psicologia
di una donna che in queste situazioni sicuramente e’ profondamente debole e quindi
convengo che le strutture ospedaliere forse non sono l’ambito migliore dove poter far
soggiornare donne che hanno avuto questo tipo di problematiche - ma come avviene
credo nell’ambito di un aborto tradizionale dal punto di vista strettamente chirurgico
viceversa crediamo noi che, pur se questa formulazione dell’Ordine del Giorno non lo
da’ a vedere, e’ evidente che crediamo che le prerogative di una donna che, aldila’ del
momento specifico dell’aborto chirurgico, assuma questa pillola credo che dal punto di
vista psicologico il percorso sia lo stesso e le condizioni in cui si trova dal punto di vista
della sensibilita’ umanamente siano le stesse. Il problema e’ che ci deve essere a nostro
avviso la garanzia che nella struttura sanitaria ci possa essere un intervento immediato
nel momento in cui ci possono essere delle complicazioni, questo e’ un principio
sacrosanto che volevo mettere come punto fondamentale affinche’ ci sia da parte del
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Ministero il recepimento di questo principio per dettare le linee guida, poi e’ evidente che
da parte mia - che sono contrario di per sè in assoluto all’aborto - ci sono valutazioni
strettamente personali, ma che poi riguardano la sfera mia stretta personale e quindi
non voglio entrare nel merito di questa problematica, di fatto il recepimento di questa
normativa da parte del Governo dimostra che comunque non sempre politica, etica e
religione viaggiano sullo stesso piano, ma giustamente e’ fondamentale che uno Stato,
pur come il nostro che ha stipulato un Concordato con Santa Madre Chiesa, abbia
comunque il principio di riconoscimento della laicita’ dello Stato, questo non vuol dire
che pero’ chi, pur avendo incarichi politici e ricoprendo incarichi istituzionali, abbia nella
propria cultura, nella propria tradizione precise presenze culturali che fanno …… alla
propria fede, non credo che si debba assolutamente mettere in secondo piano questo
aspetto. Ci sono politici cattolici che seguono la loro coscienza, ci sono politici atei che
seguono la loro coscienza, ci sono politici che non hanno nessun tipo di interesse alla
religione ma che per un percorso personale seguono quelli che sono poi i percorsi che
vengono dettati dalla Chiesa, viceversa in uno Stato democratico credo che tutte le
culture debbano essere accettate, poi le prevaricazioni sinceramente non esistono
perche’ poi quando si va in Parlamento o si vota ciascuno vota secondo la propria
coscienza, aldila’ di tutto; se poi la propria coscienza fa riferimento a una fede specifica
e’ ovvio che e’ l’espressione dell’umanita’ che uno ha insita dentro di sè a dargli la
possibilita' di essere un politico, che pero’ esprime quell’umanita’ che ha dentro di sè,
quindi cioe’ non credo si debbano fare battaglie ideologiche di tipo laicista perche’ non
sono battaglie reali, ma sono battaglie che vogliono mettere in evidenza le differenze,
ma di fatto credo che le differenze ci sono in ognuno di noi e un dibattito serio e
autorevole su questi temi, supportati anche in parte da cognizioni tecniche, possa
essere estremamente positivo per dare a tutti l’opportunita’ di esprimersi in modo
coscienzioso, senza che ci siano battaglie ideologiche di quartieri, che alla fine non
servono su questi temi. E’ chiaro che noi lo facciamo perche’ riteniamo che ci debba
essere la nostra cultura presente nelle istituzioni attraverso queste forme di
manifestazione precisa di quella che e’ la tradizione ai quali noi ci ispiriamo, e viceversa
tanto si tratta della vita di esseri umani, crediamo che ci debba essere anche un
supporto in questo senso di quella che e’ la nostra cultura politica, pero’ non vorrei che
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qualcuno facesse strumento di lotta
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politica o strumentalizzasse posizioni che
appartengono all’umanita’, fra esseri umani ci si confronta e fra esseri umani di culture
diverse ci si confronta comunque, in Parlamento c’e’ la sintesi. Cio’ non toglie che il voto
parlamentare e’ un voto che parte direttamente da colui che rappresenta nelle istituzioni
i cittadini che l’hanno eletto e chiaramente se nelle istituzioni rappresenta i cittadini di
tradizione cattolica e’ ovvio che debba fare l’interesse di quei cittadini, come allo stesso
modo deve farlo colui che rappresenta cittadini di altra estrazione e che ha il dovere –
proprio perche’ rappresenta quei cittadini – autorevolmente di rappresentarli con un voto
che sia in sintonia con la cultura che gli ha dato il consenso elettorale. Per concludere e
per finire credo che le valutazioni politiche che potranno essere avanzate dai diversi
gruppi saranno in sintonia con quella che e’ la loro esperienza, ma non vorrei che fosse
giudicato questo documento come un qualcosa che voglia mettere in difficolta’ o in crisi
qualcuno, e’ l’espressione precisa di una volonta’ politica, della
forza politica che
rappresento, ma anche della tradizione che mi appartiene, quindi credo che, qualsiasi
voto comunque sia, non vada anche da parte nostra giudicato come l’espressione di un
laicismo o di una laicita’ insita nella cultura e nella tradizione della forza politica che si
esprime, ma bensi’ e’ un atto tecnico nel dare un giudizio anche in merito a quello che
prevede questo Ordine del Giorno, che di fatto a mio avviso non e’ cosi’ ideologico come
qualcuno mi ha fatto notare; tutt’altro, infatti nel dispositivo si danno indicazioni che non
hanno niente a che vedere a mio avviso con quella che e’ la tradizione alla quale
appartengo, ci sono degli inviti specifici che possono benissimo non essere accolti, ma
che di fatto chiedono responsabilita' alle istituzioni. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Guardate che avete sentito anche voi, c’e’ un rumore di sottofondo, un chiacchiericcio
che no va bene! Non va bene! Perche’ si trasmette anche a chi ascolta poi i lavori del
Consiglio Comunale! Ma si trasmette anche in senso sbagliato nel rispetto di chi parla!
Chiunque parli ha il diritto di essere ascoltato, altrimenti se si vuole parlare si va fuori
sul terrazzino, perche’ qui fuori lo stesso il chiacchiericcio arriva, e si parla, naturalmente
io raccomando poca transitabilita’,
perche’ anche vedere i banchi del Consiglio
Comunale vuoti in modo cosi’ altalenante non mi sembra nemmeno decoroso. Quindi io
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mi rivolgo a tutti i gruppi indistintamente. La parola a Trotta Angelo.
CAPOGRUPPO ANGELO TROTTA - SINISTRA E LIBERTA'
Grazie Presidente. L’amico Coppola ha detto in questo momento che questa mozione,
questo
Ordine del Giorno non ha niente di ideologico, alla fine non ha niente di
ideologico, ma all’inizio e’ ideologia dall’inizio fino al momento in cui si chiede che
l’assunzione della pillola del giorno dopo venga assunta in ospedale, questo è’ il primo
punto. Il secondo punto io me l’aspettavo che prima o poi anche in quest’aula si venisse
a parlare di questi temi,
e sono ben contento che si parli di questi temi, pero’ il
problema che a me dispiace soprattutto e’ che con questi temi:
1) Si …. la 194, il diritto delle donne di scegliere! Questo e’ il primo punto.
2) Il secondo punto e’ quello che noi facciamo con queste mozioni presentate un
balzo indietro di cinquant’anni e vi ricordo soprattutto che risale al ’60 la scoperta
dell’adozione in molto paesi occidentali della cosiddetta pillola Pinkus, che era la
pillola anticoncezionale che per la prima volta, e ribadisco per la prima volta,
dava alla donna la possibilita' di controllare la propria fecondita’.
Ma ci vorranno piu’ di dieci anni che la Corte Costituzionale l’approvi anche in Italia e
venga messa in commercio in maniera legale. E allora diciamo che l’ultimo scorcio di
secolo passato conosce una serie di conquiste del movimento delle donne, e’ un
affermarsi, sia pure contrastato, del principio di laicita’ dello Stato. Io sono un cattolico
ma lo Stato deve essere laico, questo lo sottolineo! E quindi il diritto di ognuno e
soprattutto di ognuna di decidere sul proprio corpo, ma questo principio della dignita’
morale della donna e della sua capacita’ di assumere in piena responsabilita' le
decisioni che riguardano continua ad essere messi in discussione,
come ha detto
Coppola, da Santa Madre Chiesa, come dimostra anche nell’ultima vicenda della RU
486. Anche in questo caso come allora nella lontana vicenda del ’60 si tratta e si trattava
di una pillola, ci vollero allora circa dieci anni perche’ quella pillola abortiva venisse
messa in commercio e per anni in Italia e’ stata impedita l’adozione di una pillola RU
486 che, gia’ adottata in Europa, da tempo consente l’aborto farmacologico senza il
ricorso all’intervento chirurgico, ribadisco, senza ricorrere all’intervento chirurgico.
Possibilita' da parte della donna di scegliere questa mozione, caro amico, impedisce
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alla donna la possibilita' di scegliere, imponiamo una sola strada quella dell’aborto
chirurgico! E poi dopo veniamo anche ai rischi dell’aborto che e’ stato scritto in questa
mozione! Qualunque donna che abbia deciso di ricorrere all’aborto chirurgico per ragioni
a lei appartenenti, se interpellata dira’ probabilmente che preferisce l’aborto
farmacologico a quello chirurgico, soprattutto dalla posizione che dovra’ assumere la
donna. Ma pare che sia propria la relativa facilita’ di questo intervento ad indignare i
cosiddetti uomini di Chiesa, evidentemente convinti che la sofferenza per la rinuncia di
un figlio sia misurabile, e ripeto, solo con il dolore provocato dai ferri chirurgici o dalla
pasticca che viene presa in bocca e non dal fatto di dover rinunciare al figlio, altro
elemento importante e’ questo, e la mozione del collega Coppola mina questo diritto! Le
ragioni delle gerarchie vaticane e di alcuni parlamentari, come ripeteva Coppola, sono
state portate per impedire l’adozione della RU 486 sino a dir poco risibili; finalmente
dopo anni di polemica,
di dibattito e di resistenze la pillola entrera’ in Italia.
Fortunatamente ieri a Milano e’ arrivato un camion in un magazzino con la pillola
tradotta e verra’ somministrata negli ospedali. Ora voglio prender in esame alcune cose,
sempre all’interno di questa mozione. C’e’ un passaggio che dice: “Ricordato che la
letteratura medico/scientifica evidenzia una serie nelle complicanze nell’uso della pillola,
(emorragia, shock, ecc., ecc.,)...” voglio in qualche modo ricordare alcune situazioni,
non voglio fare nessun compendio di farmacologia, anche se ne ho le facolta’ di poterlo
fare, ma non e’ questo il consesso per poterne parlare. Vi parlo di alcune per farvi
capire le cosiddette contro indicazioni. Questo e’ un betabloccante, questo e’ un
farmaco che viene preso... e’ un cosiddetto farmaco salva vita. Se velocemente
andiamo a leggere quali sono i disturbi “disturbi del sistema riproduttivo della
mammella, disturbi oculari, disturbi dell’orecchio e labirinto, ecc., ecc.,” cioe’ questo per
dire che ogni farmaco ha il proprio effetto indesiderato ed effetto collaterale. Questo e’
un altro farmaco, questo e’ un cortisone che lo diamo ai bambini tutti i giorni quando
hanno crisi asmatiche e vi dico quali sono gli effetti indesiderati “alterazioni
muscolo/scheletriche osteoporosidi, alterazioni delle regolarita’ mestruali, segni di
Cushing, ecc., ecc.” questo e’ un altro farmaco importante salvavita. Questo per
esempio e’ un collirio per fare gli occhi belli il Tetramil, non serve a niente, anche questo
ha le proprie controindicazioni, ve le leggo se le volete ma ve le lascio stare, le lascio
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qui a disposizione. Questo e’ un altro farmaco che serve per curare la connettivina,
acido laluronico, che molte donne si iniettano anche per farsi belle in alcune zone e
dice: “l’uso del prodotto se prolungato puo’ dare a fenomeni di sensibilizzazione”; allora,
questa e’ una grossa bugia! Questa e’ una grossa strumentalizzazione quando si parla
soprattutto della evidenza delle complicanze. In letteratura scientifica, cioe’ qualsiasi
approccio medico/chirurgico ha i propri pro e i propri contro, il problema e’ soprattutto,
com’e’ stato detto anche in altri momenti in quest’aula, il rapporto medico/paziente, il
consenso che si attua tra questi due attori. Poi, sempre per quanto riguarda i cosiddetti
effetti indesiderati, l’agenzia del farmaco, questa e’ l’agenzia accreditata, sottolinea che
dall’ ‘88 le morti nel mondo collegate alla RU 486 come farmaco abortivo sono 17 su 29
e con una corretta applicazione del farmaco l’indice di mortalita’ e’ identico all’aborto
chirurgico, altra mistificazione su questa delibera. Vado verso le conclusioni. Finalmente
questo farmaco e’ stato portato a febbraio nel prontuario farmaceutico, come ho detto,
soprattutto da ieri e’ possibile in Italia, il Governo e il Parlamento hanno deciso in
maniera unilaterale il ricovero e la Regione Toscana gia’ il ricovero lo faceva,
ma
ricordiamoci questa e’ dire bugie, sono mentite spoglie, cioe’ se una donna vuol
prendere la pillola abortiva e uscire dall’ospedale puo’ uscire tranquillamente firmando,
perche’ solo facendo un trattamento sanitario obbligatorio possiamo trattenere la donna
in ospedale, questo e’ l’altro punto e dire la vogliamo....allora scriviamo certe cose in
qualche modo... per tappare qualche onta? Io queste onte non le voglio tappare, voglio
che su duca la verita’ e che si sappiano comunque anche nelle aule consiliari. Concludo
dicendo che con queste mozioni si vuol colpire in maniera indiretta la L. 194 e aggiungo
si vuol colpire anche la possibilita' di scelta delle donne di decidere su farsi fare l’aborto
chirurgico o prendere la pillola! Come ho detto prima le donne stanno male, perche’ e’
una loro non vittoria la procreazione, ma di fronte a tutta una serie di abusi Santa
Madre Chiesa per cortesia apra gli occhi! E qui mi fermo; e dico che la Chiesa
dev’essere esempio nell’educazione delle coscienze, la politica invece deve occuparsi di
fare leggi, perche’ persone, fedi e opinioni diverse possono compiere libere scelte in
base alle proprie opinioni. Mi ricordo quando non c’era la 194, e questo lo posso dire
con molta tranquillita’, che in ospedale arrivavano ragazze che rischiavano la vita per
morire perche’ andavano ad abortire con i ferri di calza. Uno Stato laico deve avere una
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legge sull’aborto e la nostra e’ in base a quella... la deve usare la pillola RSU, per
fortuna, e aggiungo per fortuna, leggi come la 194, la 180 sui manicomi passarono in
Parlamento nel lontano ’78, anni del terrorismo nei quali pero’ la conflittualita’ tra politici
era minore, oggi non so cosa sarebbe accaduto. Scusatemi e vi ringrazio.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Cinzia Cioncoloni.
CONSIGLIERE CINZIA CIONCOLONI – PARTITO DEMOCRATICO
Grazie Presidente. Nel mio intervento io faro’ un commento su alcune delle frasi
dell’Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Coppola e quindi sulle affermazioni
contenute nell’Ordine del Giorno del gruppo consiliare Unione di Centro del Comune di
Piombino, con oggetto pillola abortiva RU 486. In questo Ordine del Giorno si legge: “La
prassi vede la netta prevalenza di consentire una sorta di “aborto a domicilio”, ovvero la
facolta’ per la donna di richiedere dimissioni volontarie anticipate. L’azione del
mifepristone, cosi’ e’ il nome farmacologico, chimico della RU 486, necessita a volte di
essere completata in un secondo tempo, solitamente due giorni dopo la prima
somministrazione, con la somministrazione di una prostaglandina che provoca delle
contrazioni uterine e favorisce l’eliminazione della mucosa e dell’embrione solitamente
entro mezza giornata. La procedura prevede la somministrazione ed esclusivamente in
ospedale, dopodiche’ e’ inalienabile – Consigliere Coppola – il diritto della cittadina di
dimettersi volontariamente. Per la sua sicurezza e’ quindi necessario che la stessa
venga pero’ adeguatamente informata dei possibili effetti collaterali legati all’assunzione
del farmaco e dei sintomi che potrebbero indicare eventuali rischi, deve essere a
conoscenza dei numeri di telefono della ginecologia di riferimento, questo verra’ fatto
con estrema chiarezza, e della possibilita' in caso di necessita’ di accesso diretto alla
stessa ginecologia senza perdere tempo o lungaggini di accesso al pronto soccorso.
Altra affermazione di Coppola: la letteratura scientifica evidenza una serie di
complicanze nell’uso della RU 486. Per quanto riguarda, questo e’ stato un po’ detto
anche da Trotta, dal Consigliere Trotta, e io aggiungerei solo questo piccolo punto: per
quanto riguarda le complicanze si possono avere razioni cutanee di vario tipo e gravita’,
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inclusi i casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica.
Sono state segnalate reazioni di ipersensibilita’, quali ad esempio rash cutanei, eritema,
orticaria e shock anafilattico, inoltre trombocitopenia e anemia, alterazioni della
funzionalita’ epatica, epatiti, alterazione a carico del rene, comparsa di allergie che
comportano
la
sospensione
del
trattamento.
Attenzione!
Questo
farmaco
pericolosissimo, che causa questi possibili danni, anche effetti collaterali gravi, e’ non
la RU 486 ma la comune e diffusissima tachipirina, diffusissima anche tra i pediatri,
viene data anche ai bambini, quindi pensate quali gravi complicanze puo’ dare. C’e’ tanto per chiarire come ha gia’ fatto Angelo Trotta - che non ci sono farmaci cattivi e
che fanno male e farmaci buoni e che fanno bene, ci sono farmaci che hanno gravissimi
effetti collaterali. Dovrebbe invece essere dubbio e noto a tutti che i farmaci veri, quelli
che cioe’ agiscono sull’organismo, hanno anche inevitabilmente effetti avversi e
collaterali. Vogliamo andare a vedere gli effetti collaterali e la mortalita’ da farmaci di uso
quotidiano, i comuni come le statine anticolesterolo, gli antibiotici, i vaccini e cosi’ via?
Io direi che non e’ questa la sede, anche perche’ il messaggio e’ passato. L’aborto
chimico presenta nuovi preoccupanti e gravi effetti collaterali di aspetto psicologico dice Coppola nel suo Ordine del Giorno – dovuti ad una procedura di piu’ larga durata e
a un travaglio abortivo drammaticamente piu’ ampio subito dalla donna in uno stato di
sostanziale solitudine, oltre ad ingenerare una sorta di banalizzazione dell’atto abortivo
in sè. Appare contraddittorio, secondo noi,
descrivere la procedura abortiva come
gravata da gravi effetti collaterali psicologici e da un travaglio drammatico e poi temere
che possa essere percepita come un evento banale da chi la subisce o da chi
comunque ne viene a conoscenza. E’ da approfondire meglio il timore della sostanziale
solitudine di una donna che assuma la RU 486, questa donna che una volta che ha
assunto questa pillola vive i comuni sintomi di uno degli innumerevoli aborti spontanei, i
naturali, 15% delle gravidanze diagnosticate cioe’ dolore addominale, perdita di sangue
a casa propria con i suoi famigliari rispetto a quella che da sola in ospedale in una sala
operatoria tra facce sconosciute viene traslata da una barella a un letto operatorio, si
addormenta con negli occhi la luce delle lampade scialitiche e si risveglia di nuovo sola
in un letto di reparto; o sara’ meno sola ricoverata per tre giorni in una stanza di
ospedale, dove comunque avra’ dolori uterini o perdite di sangue? Sintomi comunque
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simili a quelli che molte persone ci sono anche durante la normale mestruazione?
Veramente la preoccupazione di Coppola e’ quella della solitudine o le preoccupazioni
di Coppola sono altre come quelle di limare la nostra L. 194? Altro commento alla frase
di Coppola: “La Giunta Comunale si impegna a promuovere azioni di informazione e
sensibilizzazione, rivolte in particolare alle giovani generazioni, mirate a chiarire le
problematiche connesse all’interruzione di gravidanza, ai servizi di prevenzione, allo
statuto del concepito e alla sua tutela giuridica”. Vorrei sottolineare che e’ da almeno da
92/93 che il Comune ha un ruolo importantissimo nella costituzione e la collaborazione
con le U.S.L. dei servizi sanitari come i consultori, mentre informazione e
sensibilizzazioni degli individui e delle coscienze sono in realta’ possibili ed efficaci se
attuati nel luogo deputato a diffondere cultura e conoscenza e dove i giovani
sicuramente noi li troviamo, e cioe’ nella scuola, e questo nella nostra A.S.L. viene
fatto da tanto tempo e direi con estrema professionalita’ e quindi diciamo le
preoccupazioni di Coppola noi le vediamo e le interpretiamo in maniera diversa da
quella che lui ci ha voluto trasmettere; vogliamo difendere la liberta’ della donna nella
scelta in questo particolare grave momento della sua vita e lo dico, guardi Coppola,
perche’ io rispetto profondamente le idee altrui, le decisioni dell’individuo. Io non sono
cattolica,
pero’ devo confessare davanti a tutti che sono anche contro l’aborto
personalmente, con questo quando ci fu il periodo che facemmo il dibattito, proprio per
la fecondazione medicalmente assistita, io - se non ve lo ricordate me lo ricordo molto
bene -
e lo ricordo anche a chi con me fece quel periodo di formazione, io la difesi
tantissimo la possibilita' che la donna potesse fare quelle scelte, pur avendo specificato
in tanti di quegli incontri che feci, che io non mi ci sarei sottoposta; perche’? Perche’ la
donna deve, al di la’ delle proprie idee e delle proprie convinzioni cosi’ come un uomo,
avere pero’ da parte dello Stato la liberta’ di scegliere, e quindi lo Stato laico ci deve
garantire questo nel rispetto delle proprie idee e dei propri modi di partecipare alla vita
della comunita’; grazie. Quindi noi, io direi il mio partito, votano contro.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Checcoli Torrino.
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
CAPOGRUPPO
TORRINO
CHECCOLI
-
PARTITO
DELLA
RIFONDAZIONE
COMUNISTA
Per quanto riguarda le questioni tecniche ovviamente chi mi ha preceduto le ha illustrate
in maniera ampia, in scienza e coscienza ovviamente e non sono certo io in grado ne’
di ribadirle ne’ di ampliarle. Mi vorrei pero’ legare un attimino a quello che invece diceva
la Consigliere Cioncoloni in ultimo,
perche’ credo che poi alla fine una grossa parte
della mistificazione di tutta questa cosa risieda proprio in questo. Quando si dice che un
politico ha anche una sua individualita’, ed e’ anche cattolico ed e’ anche ateo e cosi’
via, bisogna stare attenti; un politico, a mio parere, deve essere soprattutto laico e non
e’ professandosi in qualche modo sia pure ateo che siamo laici, questo e’ il discorso
importante; credo che tutte quelle preoccupazioni che... io a parte credo nella buona
fede del Consigliere Coppola, credo molto meno nella buona fede di chi si oppone e si
e’ sempre opposto a tutte quelle liberalizzazioni che in qualche modo emancipavano la
donna in questo caso, ma anche i ceti piu’ larghi da domini politici o ecclesiali. Intanto
precisare semplicemente che l’accordo non e’ stato fatto con Santa Madre Chiesa,
questo e’ per te, ma e’ stato fatto con lo Stato del Vaticano che e’ cosa diversa, molto
diversa, quindi il problema di fondo e’ che sicuramente il nostro sistema sanitario
difende, cerca di assicurare la tranquillita’ di ogni intervento terapeutico sulla donna,
sull’uomo ecc. qualunque sia questo intervento. Dire, esprimere preoccupazioni
su
questo particolare settore e’ mistificatorio, perche’ non credo che abbia bisogno... sono
le stesse parole che si potrebbero usare per un intervento di appendicite o di qualche
altro tipo di intervento; e’ ovvio che ci vuole attenzione, che non si puo’ lasciare il
paziente solo, che bisogna avere tutti quegli accorgimenti che allevino in qualche
maniera,
e cio’ nonostante tutti i farmaci e tutti gli interventi hanno degli effetti
collaterali, a volte una banale appendicite porta alla morte, non per imperizia, ma per un
mare di altre coincidenze o della particolarita’ del soggetto che in qualche modo subisce
questo intervento. E allora dov’e’ il discorso di fondo principale? Io credo che qualcuno
per eta’ anagrafica, qualcuno per essersene interessato, ma non ci dimenticheremo
nessuno qual era l’atmosfera nei periodi in cui si parlava proprio di aborto e di obiezione
di coscienza. Chi ha lavorato nel settore e chi ha avuto la sfortuna magari di doversi
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sottoporre a quelle pratiche in quel periodo non potra’ non ricordarsi che una parte degli
stessi che professavano obiezioni di coscienza o che lottavano estenuamente contro
l’aborto per problemi confessionali o comunque del proprio animo e della propria
coscienza probabilmente mettevano su tanti bei soldini per fare le stesse pratiche in
situazioni private. Se non fosse perche’ e’ un problema anche giuridico mi verrebbe
anche di fare qualche nome, perche’ ne avrei di nomi da fare in questo campo, quindi
cerchiamo di essere molto sereni e molto davvero laici. E’ giusto professare le proprie
idee, convincere delle proprie idee, bisogna stare molto attenti alla differenza fra non
accettare le imposizioni e invece in nome di un’ideologia, questa volta si’, o di un credo
imporre agli altri le scelte, la differenza e’ sottile, ma anche ampia. Il problema e’ noi
non dobbiamo mai condizionare al nostro modo di pensare, imporre agli altri una
scelta, dobbiamo far si’ che invece ci siano, con tutte le tutele, la piu’ ampia liberta’ di
scelta e allora l’uso della pillola abortiva , come servirsi del divorzio, come servirsi
dell’aborto chirurgico, e’ semplicemente una possibilita' di scelta. Quando in qualche
modo o tenebrati dalle nostre convinzioni cerchiamo di imporre invece le scelte in nome
di una verita’ rivelata, assoluta, che e’ solo nostra,
ecco che a questo punto non e’
piu’ un esercizio della propria coscienza, ma e’ un’imposizione della propria coscienza
alla coscienza degli altri, e questo non e’ accettabile; un politico non puo’ essere
religioso o ateo ma, lo ripeto, deve essere laico in ogni momento della sua espressione,
altrimenti tiene le fila di una parte, e allora la politica diventa qualcosa di molto piu’
svilito e di molto meno importante da un punto di vista sociale. Allora ritengo che tutte
queste cose qui servono soltanto, cosi’ come altre che vanno sullo stesso piano, il
concetto dell’uso del profilattico come anticoncezionale, il fatto drammatico che in tutte
queste espressioni si consideri la donna in particolare come soggetto da tutelare, da
tenere sotto controllo, perche’ poverina lei sa una storia, lei delle cose se non gli si dice
noi che ce le ha dette qualcun altro piu’ in alto figuriamoci se lei e’ in grado... ma non e’
cosi’! Purtroppo, anche se cerchiamo di far tutto per dire che ormai noi la pensiamo
cosi’ esce fuori da queste manifestazioni, dal fatto che noi vogliamo tutelare questo
essere piu’ debole che non sa come scegliere, cosi’ com’ e’ offensivo, profondamente
offensivo ritenere che si possa usare l’aborto da parte di una donna; io ovviamente non
ho gli strumenti per avere la sensazione precisa, ma provo ad avvicinarmici come un
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
semplice elemento di anticoncezionale perche’ non credo che un essere che di per sè e’
creato per dare la vita abbia piacere nel, in qualche modo, rinunciare, no a distruggere
la vita perche’ e’ drammatico, ma di rinunciare a questa sua prerogativa, probabilmente
ci sono delle condizioni diverse che sono diverse appunto per ogni soggetto,
che
devono essere rispettate, in questo sta il rispetto, in questo sta la laicita’ del politico e in
questo
deve stare lo sforzo di ogni politico di non farsi ottenebrare dalle proprie
convinzioni religiose,
ma di pensare invece alle affermazioni e alla liberta’ di ogni
essere umano che ne ha il diritto, e noi abbiamo il dovere di far si’ che queste vengano
rispettate con ogni mezzo; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Amerini.
CAPOGRUPPO GIAMPIERO AMERINI - POLO CENTRO DESTRA
Mah, io sinceramente non volevo intervenire in un dibattito di questo genere, anche
perche’ di solito va sempre a finire cosi’ quando si parla di queste cose, da una parte ci
si scaglia contro Santa Madre Chiesa, dall’altra ci si dovrebbe scagliare contro Santa
Madre Russia e compagni, e quindi si va sempre a scivolare in un discorso ideologico
che nulla ha a che vedere con alcune cose e nemmeno credo con lo spirito di questo
Ordine del Giorno, che si puo’ interpretare in vari modi. Io non sono un esperto e quindi
non mi metto a leggere al Consiglio comunale le varie reazioni negative che si trovano
sui bigliettini dei farmaci, ne faccio a meno anche perche’ credo che ognuno – io
perlomeno lo faccio – prima di prendere un farmaco me lo leggo tutto, scusatemi ma e’
un’abitudine, forse da parte vostra, quello di chi mi ha preceduto specialmente chi e’ un
po’ esperto in questa materia, quello di dare lezioni senza che vengano richieste agli
altri leggendo e dimostrando tutta una serie di cose e’ secondo me un po’ una
deformazione professionale, io ho una deformazione professionale al contrario e poi vi
spieghero’ il motivo, vi diro’ perche’. E allora non serve a nulla andare a leggere quelle
cose, lo sappiamo tutti che se ci mettiamo a leggere quello che e’ scritto sui farmaci i
farmaci non dovrebbero prenderli piu’ nessuno,
ma e’ anche giusto che vengano
riportate queste cose e ci voglia molta attenzione ed e’ anche giusto che,
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indipendentemente dalla liberta’ di ognuno, indipendentemente dalle opinioni politiche e
religiose che voglio tralasciare in questo caso, perche’ altrimenti si scenderebbe in un
dibattito che poi da ultimo diventa sterile, credo ci sia e ci debba essere e c’e’ un
organo che deve stabilire dopo tutta una serie di accertamenti, di verifiche, di
esperimenti, se un farmaco o un’altra qualunque cosa che riguarda la salute pubblica
debba essere o no accettato ed usato e come debba essere usato. Perche’ dico
questo? E poi verro’ anche a degli esempi; perche’ in questa cosa si sta dicendo
semplicemente quella che e’ la realta’, che in dispetto - e solo per un problema politico –
a quelle che sono le prescrizioni del Ministero della Sanita’ o le decisioni del Ministero
della Sanita’, alcune Regioni di testa sua hanno adottato un qualcosa che il Ministero
della Sanita’ non prevedeva ancora o che era ancora in fase di studio. Ecco,
sinceramente e’ questo secondo me il fatto grave; adottato perche’? Per il semplice fatto
di contrastare quelle che erano alcune indicazioni religiose, che andrebbero lasciate da
parte quando si parla di salute dei cittadini e di credo anche di ideologie politiche,
perche’ un conto e’ avere un’idea politica e volere un qualcosa in politica e un conto e’
quando si parla della salute dei cittadini applicarla, e’ molto grave questo fatto. Volete
che vi faccia alcuni esempi? Io non sono un medico, non sono un esperto, sicuramente
il Ministero della Sanita’ non verrebbe sicuramente da me a chiedere cose di questo
genere, ci mancherebbe altro! Pero’ posso dirvi una cosa; io nella mia vita ho svolto un
lavoro dove da farlo in un modo a farlo in un altro la salute dei cittadini poteva avere
delle grosse compromissioni. Vi cito due esempi, ce ne sarebbero un’infinita’ da usare
ma me ne bastano ... tre anzi, perche’ uno e’ veramente emblematico. A Donoratico un
coltivatore adoperava un prodotto per fare trattamento alle fragole, in Italia proibito sulle
fragole, il Ministero della Sanita’ diceva e prescriveva che poteva essere usato
solamente sulle piante ornamentali, prodotto di una ditta tedesca in Germania poteva
essere usato sulle fragole e su qualunque coltura. 29 donne, mentre stavano lavorando
dentro a queste serre, sono andate a finire all’ospedale, e’ successo a Donoratico, non
e’ successo tanto lontano, lui esportava queste fragole in Germania perche’ dice: se per
loro va bene tanto vale che io gliele mandi. Il Ministero della Sanita’ Italiano non aveva e
non ha ancora approvato su quelle colture quel prodotto, quel Ministero della Sanita’
che voi ora state criticando perche’ prende delle posizioni secondo voi politiche o
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religiose. Mi sono trovato in una gita in Inghilterra a trovare un prodotto che in Italia
viene usato esclusivamente per il trattamento alla semina delle barbabietole, ha 90
giorni di tempo di carenza, vuol dire che per 90 giorni qualunque insetto che andava
sulla foglia di quella pianta di un prodotto messo alla semina alle radici moriva, in
Inghilterra la usavano per la carota che ha un ciclo produttivo di 45/50 giorni, poi pero’
e’ successo che c’e’ stata un’intossicazione generale e ci sono stati anche dei morti, era
un prodotto della Montedison italiano che in Italia era registrato per quello la’ il Ministero
della Sanita’ di paesi europei che adottano questa pillola facevano questo. Vi dico
soltanto di pensare alla mucca pazza; da dove e’ venuta e perche’ e’ venuta; perche’
dei Ministeri della Sanita’ di paesi europei ed extra europei permettevano l’uso di additivi
nei mangimi, in Italia proibitissimi, e poi e’ venuta anche in Italia. Ho voluto fare questi
esempi perche’, se noi abbiamo un Ministero della Sanita’ rigido e lo vogliamo rigido, lo
dobbiamo volere rigido sempre e dobbiamo voler sempre che faccia i controlli e che
decida, indipendentemente dalle ideologie politiche perche’ se lo vogliamo…. perche’
se io
avessi adottato lo stesso criterio che ha adottato la Regione Toscana
immaginatevi quanti prodotti, c’era qualcuno – io non l’ho mai fatto – che andava in
Spagna comprava dei prodotti che in Italia non erano ancora registrati e li adoperava!
Poi sono stati ritirati dal commercio perche’ erano cancerogeni; ecco allora se io avessi
adottato lo stesso criterio che adotta la Regione Toscana e avessi preso questi prodotti
che all’estero sono consentiti e li avessi adoperati per trattare i prodotti che poi mettevo
in commercio in Italia cos’ero io? Come dovevo esser definito in questo momento? Una
persona seria e corretta che rispetta le regole, rispetta le leggi nella salvaguardai delle
persone o un delinquente? Ecco, ho voluto fare solamente questi esempi per dire che le
ideologie politiche vanno lasciate da parte in questi casi, se il Ministero della Sanita’
decide un qualcosa lo decide perche’ se e’ bravo in questi casi e’ bravo anche negli
altri, e noi abbiamo – poi sbaglian tutti – in Italia la legislazione piu’ rigida per quanto
riguarda l’uso di fitofarmaci, l’uso di medicinali e tutto quanto di tutta l’Europa e forse del
mondo, quindi credo sia un onore questo, che sia giusto e, nonostante questo, poi
succedono sempre ed ugualmente delle cose, anche perche’ poi purtroppo ci sono
delle persone che non rispettano e poi c’e’ Dio non Santa Madre Chiesa, ma c’e’ Santa
Madre quattrino purtroppo che fa cambiare qualche altra cosa. Ecco la mia e’ un’idea e
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non la voglio nemmeno manifestare qui, io sono un cattolico e la mia opinione
sull’aborto e sulle altre cose la lascio ad altri casi, credo pero’ che, se il Ministero della
Sanita’ prende una decisione, le Regioni dovrebbero rispettarlo perche’, ripeto, per
portare avanti un’idea politica o un’ideologia politica o pregiarsi del vanto di essere
difensori della liberta’ della donna poi si vanno a provocare danni piu’ gravi. Quindi
abbiamo un Ministero della Sanita’, possiamo criticarlo, possiamo prenderlo in castagna
se sbaglia, e credo che le Regioni dovrebbero rispettare questo. E a conclusione di
questo fatto vorrei dire che io non sono un esperto, pero’ mi sono informato da chi ha
scritto queste cose su questo documento, non le ha scritte il Coppola, il Coppola le ha
trascritte, le ha scritte un professore, non so se sono autorizzato a dirlo, poi se lo vuol
dire lo dira’ il Coppola, pero’ e’ un professore che sicuramente ha piu’ esperienza, piu’
capacita’ del signor Trotta e della Dr.ssa Cioncoloni.
INTERVENTI SOVRAPPOSTI
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Va bene, si’, si’, va bene, ora abbiamo chiarito via, basta cosi’. Allora ora Sironi.
CONSIGLIERE GIOVANNI SIRONI – POPOLO DELLA LIBERTA’
Forse perche’ vedevo rosso e mi dava fastidio. Comunque stemperiamo le cose. Io
volevo... anche perche’ penso il tema sia stato gia’ dibattuto, anche al di la’ di quello
che doveva essere. Ringraziando il cielo il nostro partito quando ci sono temi tipo questo
da’ ai propri iscritti, nonche’ consiglieri,
liberta’ di scelta, ognuno decide secondo
coscienza e il mio intervento e’ soltanto questo, per avvertire la presidenza che puo’
darsi benissimo... non e’ che ci sono spaccature, ma soltanto una questione di liberta’ e
di coscienza, al momento del voto puo’ darsi benissimo che i consiglieri del Partito
Democratico ognuno voti secondo coscienza; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Ora do la parola all’Assessore e poi per la replica chi ha presentato l’Ordine del Giorno
la parola ad Anna Tempestini
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ASSESSORE ANNA TEMPESTINI
Io credo che i temi come quello di oggi, come quello precedente sul Testamento
Biologico siano temi che ovviamente aprono i dibattiti che vanno al di la’ di quello che e’
l’oggetto del quale stiamo ragionando, credo invece che dovremmo essere tutti piu’
attinenti e cercare di essere piu’ rispondenti a quello che e’ l’oggetto del quale stiamo
parlando. Noi oggi abbiamo un Ordine del Giorno che richiama diciamo alcuni modi di
comportamento per quanto riguarda la RU 486, richiama la Giunta mi pare, cioe’
“chiede - addirittura - alla Regione Toscana di sospendere e non consentire l’utilizzo
dell’aborto chimico ecc., ecc., di disporre... impegna la Giunta a promuovere anch’essa
azioni di informazione e sensibilizzazione”.
questioni scientifiche, farmacologiche,
Io non voglio entrare nel merito delle
perche’ credo siano gia’ state affrontate
ampiamente da persone che lavorano nell’ambito sanitario e che sono senz’altro piu’
competenti di me ad individuare quelle che sono - diciamo - le caratteristiche della RU,
ovviamente ci sono testi scientifici, ci sono pareri medici che indicano, fra l’altro l’AIFA
ha dato il benestare all’introduzione della RU 486 in Italia, e quindi credo che noi ci
dobbiamo attenere a quelle che sono - diciamo - non tanto le convinzioni individuali di
ciascuno di noi perche’ quando rappresentiamo in una Assise politica i cittadini credo
dobbiamo rappresentarli tutti,
poi ovviamente ciascuno nel proprio voto esprime il
proprio parere ma, ripeto, la questione della RU 486 e’ davvero una questione di liberta’
di scelta e di liberta’ di scelta delle donne. E’ stata richiamata qui la 194, che vorrei
ricordare e’ stata una legge fortemente voluta, soprattutto dalle donne in un momento in
cui l’aborto era una piaga, perche’ ovviamente il non permettere l‘aborto non vuol dire
che poi le donne non abortiscono, assolutamente, lo sappiamo benissimo, quindi vuol
dire mettersi il prosciutto sugli occhi e allora si’ mettere le donne in una condizione di
difficolta’ grave e anche di rischio della vita, sappiamo quante erano le donne che sono
morte per l’aborto clandestino ed erano anche fra l’altro soggette ad entrare in un giro di
ricatti, medici compiacenti che magari facevano obiettori e poi privatamente si facevano
pagare profumatamente per far abortire le donne. Quindi la 194 io credo sia stata una
legge di civilta’ per il nostro paese e vorrei ricordare a noi tutti che all’art. 15 la L. 194
recita questo: “Le Regioni,
d’intesa con l’Universita’ e con gli enti ospedalieri,
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promuovono l’aggiornamento... sui metodi anticoncezionali... Le Regioni,
d’intesa con
le Universita’ e con gli enti ospedalieri promuovono l’aggiornamento del personale
sanitario ed esercenti le …… ausiliari sui problemi della procreazione cosciente e
responsabile, sui metodi anticoncezionali, sul decorso della gravidanza, sul parto e
sull’uso delle tecniche piu’ moderne, piu’ rispettose dell’ integrita’ fisica e psichica della
donna e meno rischiose per l’interruzione di gravidanza.” Cioe’ quando e’ stata emanata
la L. 194, trattandosi di un tema che poteva avere un’evoluzione dal punto di vista
scientifico, ovviamente era aperta anche alle nuove metodologie e la RU 486 non e’
altro che una nuova metodologia, meno invasiva per la donna, applicata in larga parte
d’Europa da tantissimo tempo e che invece in Italia purtroppo, per i preconcetti che
sovraintendono a tutti quelli che sono gli interventi in materia etica, soprattutto penso
alla procreazione assistita che in questo nostro paese ha fatto dei danni micidiali con
l’ultima normativa e ha impedito alle donne di potersi rivolgere a strutture per procreare,
ma le donne che hanno piu’ soldi vanno all’estero, quindi io vorrei fare un richiamo:
usciamo davvero da questa ambiguita’, da questa contraddizione, che vede la politica
cavalcare si’ e utilizzare tematiche come queste per fare altre cose. Ecco, io credo che
la Regione Toscana si sia comportata correttamente, ha demandato alle A.S.L., cosi’
come doveva essere trattandosi di materia medica e scientifica, l’utilizzo della RU 486
che viene utilizzata credo gia’ in alcuni ospedali toscani. Quindi il problema credo non
sia l’utilizzo della 486 in quanto strumento piu’ efficace per consentire appunto un aborto
meno invasivo, se del caso credo che si debba ragionare di piu’ sulla natalita’ nel nostro
paese, di piu’ come si supportano le donne che vogliono avere bambini, come si
supportano di piu’ le famiglie, e non diciamo pensando di arginare l’aborto, impedendo
la 486; l’aborto per una donna e’ sempre un evento traumatico che si portera’ dietro per
il resto della vita quando fa questa scelta,
ma la fa comunque! L’ha fatta quando
c’erano le mammane, l’ha fatta quando non c’era la 194, la fara’ oggi e la fara’ domani,
quindi rendiamoci consapevoli e cerchiamo di affrontare questi temi in maniera davvero
laica, serena e da istituzioni,
poi ciascuno di noi,
nella liberta’ di scelta,
puo’
naturalmente decidere di non fare perche’ ciascuno di noi ha la propria liberta’ di scelta,
pero’ per un’istituzione la liberta’ di scelta dei cittadini, cosi’ come abbiamo fatto per il
Testamento Biologico, per appunto la procreazione assistita e oggi per la RU 486 credo
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dovremmo essere davvero meno radicali e piu’ sereni.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Allora, se si prenota do’ la parola a Coppola Luigi per la replica.
CAPOGRUPPO LUIGI COPPOLA - CASINI UNIONE DI CENTRO
Colgo nelle affermazioni dell’Assessore posizioni in parte profondamente condivisibili,
dall’altra e’ chiaro ci sono delle sfumature che sicuramente non lo sono pero’ ritengo che
la sobrieta’ istituzionale come del resto suppongo che anch’io l’avessi mantenuta nel
momento in cui ho cercato di presentare questo Ordine del Giorno facendo riferimento
soprattutto al dispositivo, perche’ il dispositivo poi se viene letto attentamente e’
estremamente chiaro, puo’ essere non condivisibile ma credo non abbia posizioni
profondamente ideologiche. Allo stesso tempo voglio sottolineare che le posizioni del
Partito Democratico, ma ancor di piu’ di Sinistra e Liberta' hanno colto non tanto un
aspetto di dibattito politico anche credo che su questi temi puo’ essere estremamente
vivace e duro, ma bensi’ ho colto forse quasi una forma di disprezzo rispetto a quelle
che sono convinzioni, che legittimamente una parte importante di questo paese puo’
avere. Questo lo dico con estrema sincerita’, non voglio replicare con lo stesso tono,
non voglio essere sicuramente individuato come responsabile di affermazioni che non
appartengono sicuramente al dibattito democratico, pertanto faro’ solo considerazioni di
tipo strettamente politico, anche perche’ dal punto di vista tecnico non sono capace di
poter sostenere un dibattito di questo tipo; noi ci siamo avvalsi di tecnici, di luminari,
che fanno riferimento alla nostra posizione politica,
tranquillamente, il Professore Luigi Gigli,
fra
i quali, lo posso dire
membro della Commissione di Bioetica,
nonche’ autorevole rappresentante della sua azione Scienza e Vita, che chiaramente
ha delle sue posizioni politiche, ma di fatto e’ anche un tecnico specializzato e che lui
stesso ha sempre detto che in materia non esistono certezze,
perche’ noi stessi
scienziati spesso e volentieri ci troviamo di fronte a dibattiti che vedono posizioni che
non sono assolutamente convergenti e quindi tanto meno posso farlo io e tanto meno
chiedo che questo Consiglio comunale debba ascoltare disposizioni tecniche che non mi
competono assolutamente. Io leggevo su internet l’altro giorno appunto che il
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mifepristone e’ uno steroide, chiaramente posso nella mia ignoranza pensare che sia un
qualcosa di particolare perche’ uno steroide, perlomeno in quella che e’ l’accezione
comune di questa parola, si ritorna subito a coloro che ne fanno uso per certi tipi di
esigenze, sopratutto sportive; e’ chiaro che quindi rimaniamo allibiti, pero’ non voglio
entrare nel merito di queste problematiche perche’ non saprei neanche da che parte
rifarmi, son solo supposizioni. Quello che voglio dire e’ che la 194 non credo sia stata
assolutamente toccata, se non menzionata, in quanto e’ lo strumento legislativo che di
fatto regola i termini dell’interruzione volontaria della gravidanza, questo e’ un problema
ma nessuno la mette in discussione. Anche perche’, e consentitemi un’affermazione che
puo’ sembrare anche una battuta, ma di fatto i primi a sostenere la 194 sono proprio
coloro che sono contrari all’aborto, perche’ in una mistificazione di una problematica di
questo tipo, in un dibattito parlamentare, nonche’ poi nell’iter strettamente legislativo,
potrebbero venir fuori delle cose che sicuramente potrebbero andare profondamente
contro quella anche che e’ l’etica di chi e’ contrario all’aborto. Noi crediamo che la 194, e
soprattutto vorrei ricordare che io provengo da una forza politica che e’ stata
autorevolmente rappresentata nelle sedi istituzionali per formulare questa legge che e’
stata una delle – questo non lo dico io, ma lo dicono luminari della cultura legislativa di
questo paese – e’ uno degli artifizi parlamentari piu’ difficili che ha dato il massimo
dell’eccellenza proprio nell’esplicazione di quelle tematiche che dovessero dare un
contributo che fosse il piu’ ampio possibile a creare una norma che permettesse sia ai
cattolici, ai laici e a tutti gli altri di avere un riferimento che fosse rispondente alle
esigenze di tutti; quindi credo che pensare a questo e’ solamente fazioso, non c’e’
nessun motivo, perche’ noi si possa pretendere di toccare la 194, tanto meno poi di
farlo in sedi dove dobbiamo esprimere esclusivamente delle posizioni credo consultive
dal punto di vista strettamente istituzionale,
perche’ poi le nostre prerogative sono
queste su questi temi, spetta al Parlamento legiferare, comunque la 194 e’ uno
strumento ancora valido;
noi riteniamo che l’art. 1 non sia stato esplicato perche’
comunque dice delle cose precise anche sulla tutela e sulla salvaguardia appunto di
sistemi che permettono proprio nei consultori famigliari di avere anche presenza di
sostenitori della vita – come quelli del “Movimento per la Vita” - che spesso e volentieri
in tante realta’ hanno avuto difficolta’ ad essere accettare,
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ma questa e’ una
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problematica diversa. Non vogliamo entrare nel merito della 194, che e’ una legge dello
Stato e che e’ rispettata da tutti; quello che volevamo dire con questo documento,
nient’altro,
che di fatto – e questo l’ha detto anche l’Assessore – che comunque
l’esplicazione della 194 prevede anche nuove formule tecnologiche e mediche di
innovazione, come in tutti i campi in cui chiaramente l’essere umano oggi si deve
confrontare... ah, ok, quanti sono dieci minuti?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Cinque.
CAPOGRUPPO LUIGI COPPOLA - CASINI UNIONE DI CENTRO
Ah, cinque, allora mi scuso. Per concludere credo di finire e non ho voluto dare una
risposta precisa,
credo a quel tipo di comportamento che c’e’ stato nell’affrontare
questo dibattito da parte delle forze politiche di maggioranza; ritengo appunto che ci
dovesse essere un dibattito che fosse scevro, come ho anticipato, chiaro, che poi le
convinzioni di ciascuno rimangono insite dentro di noi e sono difficilmente estirpabili. Io
credo che la laicita’ e’ un principio che deve sovvertire a tutte quelle che sono le
tematiche che un’istituzione deve prendere come punto di riferimento,
ma cio’ non
toglie che di fatto ciascuno di noi ha la sua coscienza e la coscienza e’ anche
l’espressione di chi lo ha mandato a ricoprire incarichi istituzionali. Io personalmente
sono convinto che ci debba essere un approccio nella politica di tipo laico, ma non
potro’ mai abbandonare i miei convincimenti, anche perche’ farei un torto a chi mi ha
sostenuto e mandato in Consiglio comunale; semmai cio’ avvenisse farei molto bene a
rimettere il mio mandato e a lasciare lo spazio in questo seggio a qualcuno dietro di me
perche’ contravverrei al patto con i miei elettori; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Allora,
ora si passa alle dichiarazioni di voto, cinque minuti ricordo, cinque minuti
dichiarazioni di voto. Trotta Angelo.
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CAPOGRUPPO ANGELO TROTTA - SINISTRA E LIBERTA'
Sono diventato il dito veloce anch’io in questo Consiglio comunale... non tanto va be’
allora mi attrezzero’ per diventare piu’ veloce. Volevo rispondere, controbattere ad
alcune cose dette su questo argomento. Prima di tutto mi voglio scusare con Amerini
per il fatto... ma non volevo scendere in polemica per quanto riguarda... non fa parte di
me, pero’ volevo dire anche ad Amerini due cose, e poi rispondo all’amico e collega
Coppola. Amerini dice: “io quando vado dal medico e mi viene prescritto un qualcosa mi
piace leggerlo, pero’ poi non so se ha omesso qualcosa” lo prende o non lo prende?
Perche’ se poi decide di prenderlo o non prenderlo a quale punto lui ha sempre una
possibilita' di scelta. Ecco il mio intervento, soprattutto che si e’ basato soprattutto sulla
liberta’ e la possibilita' di scelta delle donne. E l’altro filo conduttore del mio intervento e
di Sinistra e Liberta' e’ stata quella soprattutto di ribadire uno Stato laico. Per quanto
riguarda poi alcune parole dette dall’amico Coppola, dice: “nessun disprezzo”, Luigi io
minimamente volevo disprezzare il tuo pensiero e il vostro pensiero, mi dispiace che hai
colto tutto diversamente di cio’ che e’ stato detto, forse e’ una tua abitudine, ma io parlo
molto chiaro, ci sono anche delle registrazioni e ho letto gran parte dei discorsi se vuoi
te li passo, io ho pigiato sulla laicita’ dello Stato e soprattutto dalla parte vostra la mia
paura era quella di una minatura di minacciare la L. 194, ma quello che io ho ribadito e’
stata una laicita’ dello Stato, cioe’ lo Stato e i cittadini devono scegliere in maniera
tranquilla senza condizionamenti, a prescindere poi dalle fedi delle appartenenze
politiche, questo e’ il mio ragionamento. E per questo motivo, facendo la dichiarazione
di voto, voto contro la mozione presentata dall’amico Coppola.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Dichiarazione di voto di Mambrini Federico.
CAPOGRUPPO FEDERICO MAMBRINI- GRUPPO MISTO
Premetto che l’Ordine del Giorno presentato dall’Unione di Centro mi trova
completamente con un voto negativo da parte del mio gruppo, volevo fare giusto due
riflessioni brevemente, sfruttando questi minuti. Io credo Coppola, Consigliere Coppola,
che quando prendiamo qualsiasi sia lo strumento, poi in questo caso un Ordine del
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Giorno, e cavalchiamo quello che e’ il fondamentalismo religioso quale sia, sia che sia
islamico o cattolico non facciamo altro che un danno alla societa’. Di fatto la storia ci
insegna che cosa il fondamentalismo religioso ha creato attraverso i propri paladini che
a volte si fanno a scudo, in questo caso crociato, di eventuali leggi o propositi in tal
senso. Ecco io inviterei davvero a riflettere, perche’ io non credo che presentando
determinati Ordine del Giorno si riesce a risolvere quelle che sono le problematiche in
Italia inerenti la liberta’ di scelta, come potrebbe essere la pillola RU 486, ma secondo
me si riesce solamente a spaccare quella che e’ la societa’. Spesso chi e’ cattolico non
si... magari anche pensando di rappresentare quella che e’ una parte della collettivita’ ci
si eroga determinate cose, e questo vale per entrambi, perche’ sai benissimo che sono
un laico non e’ che... per l’amor del cielo, ma di fatto solamente, se fatta con veemenza,
rischia di avere un effetto contrario e inasprire una discussione che serve a far maturare
uno Stato laico e democratico.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Mosci Marco.
CAPOGRUPPO MARCO MOSCI - DI PIETRO ITALIA DEI VALORI
Brevemente; non dev’essere una disputa tra laicita’ e cristianita’, io l’ho gia’ ribadito
varie volte, mi sento cristiano, ma non posso approvare questo Ordine del Giorno Il
voto del nostro gruppo e’ chiaramente contrario, contrario a questo Ordine del Giorno.
Concludo dicendo, sollevo un vespaio forse, sarebbe il momento che se la Chiesa
vuole rappresentare qualcuno che si occupi di altri problemi, magari anche interni in
questo momento e non di questo.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Sironi Giovanni.
CONSIGLIERE GIOVANNI SIRONI – POPOLO DELLA LIBERTA’
Brevemente,
come dichiarazione di voto in questo caso, Presidente, il Consigliere
Sironi Giovanni e il Consigliere Paolo Meucci voteranno contro a questo Ordine del
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Giorno
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Amerini Giampiero.
CAPOGRUPPO GIAMPIERO AMERINI - POLO CENTRO DESTRA
Si continua... non raccolgo le polemiche perche’ sarebbe da farne troppe, si continua
ad insistere su un qualcosa che io non ci vedo e secondo me non esiste nemmeno;
cosa c’incastra la Chiesa con in problemi della sanita’ o delle decisioni del Ministero
della Sanita’? Io non ce la voglio mettere e non ce la metto. Il discorso religioso, e non
ci sono fondamentalisti nella Chiesa cattolica, questa e’ una grossa offesa che
sinceramente non accetto perche’ i cristiani non si e’ mai verificato che sono dei
fondamentalisti, su questo attenzione, attenzione a quello che si dice perche’ senno’
sinceramente si va al di fuori di ogni logica, perche’ non esistono, non ci sono, non
sono mai esistiti, e’ una religione completamente diversa da quella che professano
quelle persone li’, e quindi e’ assurdo solamente ad immaginarlo invece che a dirlo, io
non mi sognerei mai di dirlo. Ecco,
io vedo in questo problema un problema che
riguarda il Ministero della Sanita’, che riguarda la sanita’, che non riguarda ne’ la
Chiesa, ne’ la politica, ma quando si mette in commercio o si adopera un farmaco di
qualunque tipo c’e’ un organo ben preciso che dispone se come e quando dopo aver
fatto i giusti e relativi esperimenti; non ci si puo’ basare sugli esprimenti degli altri paesi
ed e’ giusto che questo avvenga, anche perche’ guardate che, nonostante tutto, l’Italia
con tutti i difetti pero’ ha anche qualche pregio, perche’, se andiamo a guardare la vita
media nel mondo, ci accorgiamo che quella italiana e’ la piu’ alta di tutti e questo vuol
dire perche’, perche’ a parte l’alimentazione, ma perche’ c’e’ anche una salvaguardia
probabilmente superiore ad altri paesi dove sono piu’ lassisti e dove forse in Italia in altri
settori – ed e’ meglio sia cosi’ – dove forse c’e’ gia’ infiltrate le societa’ che producono i
farmaci, ma non voglio entrare nemmeno in questo campo. Ecco, io oggi ho sentito
delle cose veramente fuori dal normale, secondo me non e’ il problema cosi’ come si e’
posto ne’ dall’una ne’ dall’altra parte. Io condivido in pieno quello che e’ scritto in questa
mozione, non condivido una parte – e l’ho gia’ detto a Coppola – non deve essere il
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Governo, “invita il Governo”, invita il Ministero della Sanita’, la sanita’ che e’ preposta a
fare questo non il Governo, il Governo puo’ avere delle idee politiche che lo portano da
un’altra parte, i tecnici del Ministero della Sanita’ devono
invece salvaguardare la
sanita’ pubblica e prima di mettere in commercio un qualunque prodotto ci deve essere
il benestare di loro e le modalita’ e non e’ vero e non si tratta di liberta’; attenzione
perche’ chi vigila su questo deve impedire, perche’ senno’ con questo discorso si mette
in commercio la droga, si mettono in commercio i veleni, si mettono in commercio
qualunque cosa perche’ c’e’ quello che vuole prendere il caffe’ all’arsenico e noi si deve
permettere di mettere in commercio e liberta’ questa? No! Non e’ liberta’, la liberta’ e’
un’altra cosa, la liberta’ e’ la scelta, ma non la scelta di prendere un qualcosa che la
legge deve proibire,
non deve mettere in commercio,
perche’ altrimenti si deve
liberalizzare la droga, io sono assolutamente contrario, e si deve liberalizzare tutti i
prodotti che sono nocivi, perche’ uno e’ libero di prendere quello che gli pare e questo si
va veramente nell’assurdo. Quindi non e’ assolutamente cosi’, la liberta’ e’ un’altra cosa
e chi vigila e chi e’ proposto a stabilire deve vietare se un qualcosa e’ nocivo, se un
qualcosa non puo’ esser fatto e deve stabilire anche le norme con cui deve essere
preso, e questo mi sembra il minimo indispensabile. Quindi io dico mi astengo su
questa mozione no perche’ non condivido quello che c’e’ scritto,
ma perche’
semplicemente secondo me non si deve fare richiami al Governo, ma si deve fare
richiami al Ministero della Sanita’ il quale e’ l’organo preposto e deve predisporre e deve
decidere quando un farmaco deve essere messo in commercio, come deve essere
usato e come deve usato e dove deve essere usato, questo e’ il punto, pero’ e’
solamente sbagliata in questo senso questa mozione e per questo io mi astengo, pero’
condivido che controlla, che decide e che stabilisce e non ci dev’essere una Regione
perche’ ha un’idea politica e fa di questa idea politica il modo per raggirare queste leggi,
e’ assurdo! Ecco da qualunque parte avvenga e in qualunque modo avvenga; grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Checcoli Torrino.
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CAPOGRUPPO
TORRINO
CHECCOLI
-
PARTITO
DELLA
RIFONDAZIONE
COMUNISTA
Mi sembra davvero o che si faccia finta di non capirsi, o che si giri intorno al manico, o
quando si scrive si invita il Governo a vigilare circa la conformita’ ed effetti della salute
sulla donna, mi sembra un’offesa nei confronti del Governo, cioe’ come se il Governo
avesse bisogno che gli fosse chiesto di vigilare sui presidi farmacologici o presidi medici
che vengono usati all’interno delle nostre strutture sanitarie; vuol dire che, siccome non
ci sono state richieste di questo genere sull’aspirina o su un antibiotico che e’ uscito,
che e’ tutta roba che sicuramente fa morire o probabilmente fa mori’, ma tanto nessuno
mi ha chiesto di vigilare per cui va bene. Non ci si rende conto che invece in questa si
chiede di vigilare? Perche’ chiedere di vigilare vuol dire rallentare la messa in uso di
questa cosa, vuol dire cercare di, fortunatamente in questa fase, rallentare il piu’
possibile la liberalizzazione totale e la scelta totale e autonoma della donna in questo
caso, ma in altri casi di altre strutture, e’ questo il problema di fondo, non e’ che
nessuno chiede che su questa cosa non si dice e se le donne muoiono non ce ne frega
nulla, ma non e’ cosi’! Questo e’ offensivo! Questo e’ veramente offensivo, offensivo nei
confronti di chi si oppone a questo modo di ragionare, offensivo nei confronti del
Governo stesso che voi sostenete, perche’ ovviamente sarebbe come dire che una
massa di criminali che se nessuno gli chiede di controllare allegramente permette
soltanto che si venda la roba unicamente perche’ se ne faccia un business, non credo
sia questo. E allora perche’ su questo in particolare si chiede di vigilare? E’ un
pleonasmo, e’ una cosa assurda, e’ qualcosa di ridondante, chiamiamolo come ci pare,
e’ un’assurdita’ e le assurdita’, siccome non si fanno a caso, in questo campo significa
che abbiamo la necessita’ di controllare una situazione che pensiamo ci sfugga di mano,
questo e’ il discorso di fondo non ce ne sono altri! E’ ovvio che non si deve usare in
Italia un fitofarmaco che, anche se e’ permesso in altre parti, sappiamo che fa male, lo
sappiamo tutti, chi lo fa non e’ bravo, chi non usa quei fitofarmaci, come chi non usa le
medicine che non sono controllate non e’ una persona eccezionale, e’ semplicemente
uno che fa minimamente il suo dovere, e’ un criminale chi le usa! Questo e’ il concetto di
fondo. Il problema e’ che la Chiesa evidentemente
ha sentito la necessita’ di fare
questo tipo di discorso, come sente la necessita’ di proibire il profilattico nei paesi
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africani, dove nascono bimbi a migliaia non desiderati e poi muoiono! E’ vero che
ingrosseranno qualche schiera per chi ci crede, ma probabilmente hanno degli effetti
immediati un pochino negativi. Allora tutte queste cose qui fortunatamente sono state
battute dall’aumento della civilta’, ma che comunque la Chiesa continua ad impedire
per chi crede, perche’ per chi crede - come diceva il buon De Andre’ - “Feconda una
donna ogni volta che l’ami se vuoi essere uomo di fede” credo sia quasi da criminali
invece, no? Allora valutiamo bene le cose e siamo laici veramente laici,
poi nella
propria sfera personale ciascuno fa cosa vuole, sempre che non interferisca sulla mia
sfera personale. Quando si dice che non si deve abortire, perche’ questo dice la Chiesa
non e’ che la Chiesa non si inserisce in questo dibattito perche’ la Chiesa l’ha detto
chiaro. come ha detto ultimamente e legittimamente ognuno se lo fa... ma ha detto
chiaramente: “non votate per chi e’ d’accordo sull’aborto”, e’ un’ingerenza! Poi a
qualcuno puo’ piacere o a qualcuno no, ma e’ un’ingerenza! Cosi’ quando si dice:
“non usate il preservativo” e’ un’ingerenza! Quindi la Chiesa non e’ che se ne sta fuori,
la Chiesa ci sta di molto dentro, si mette tutti i piedi nel piatto, questo e’ il problema!
Quindi prendiamola nella cosa come e’! E’ un’affermazione di liberta’ con tutti i controlli
che tutti vogliamo, le donne per prima, ma il tentativo chiaro, proprio perche’ si spinge
su una cosa che e’ inutile spingerci, significa che c’e’ un tentativo di controllo e di
tornare indietro su questa cosa, va inquadrata in questo senso e in questo senso
bisogna esprimersi.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Bianchi Paolo.
CONSIGLIERE PAOLO BIANCHI - POPOLO DELLA LIBERTA'
Si’... per quanto mi riguarda come Consigliere e anche il Fulcheris noi ci asteniamo da
questo documento, da questo Ordine del Giorno,
proprio soprattutto anche per il
rispetto di tutte le donne non vogliamo per ora interferire in questo dibattito che mi
sembra che poi non so se da qui puo’ partire, ma anche da qui noi ci asteniamo; grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Allora passiamo al voto di questo Ordine del Giorno.
Si dà atto che al momento della votazione risultano presenti in aula 21 Consiglieri,
essendo entrato Fabiani e usciti: Sindaco, Mannelli e Landi.
Si dà altresì atto che è entrato l’assessore M. Chiarei.
Favorevoli? Unione di Centro.
Astenuti? Allora per quanto riguarda il Popolo della Liberta': Fulcheris e Bianchi, e
Polo Centro Destra.
Contrari? Partito Democratico, Sinistra e Liberta', Gruppo Misto, Di Pietro Italia dei
Valori, Partito della Rifondazione Comunista, e per il Popolo delle Liberta': Sironi G. e
Meucci.
L’Ordine del Giorno non e’ stato approvato.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - MAIDA MATALONI
Dunque per quanto riguarda ora i nostri lavori li interrompiamo, alle 15:00 precisi,
perche’ non c’e’ il comporto nel pomeriggio, riprendiamo i lavori; grazie.
(La seduta termina alle ore 13:05).
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ALLEGATO A)
ORDINE DEL GIORNO
presentato dal capogruppo Luigi Coppola - UDC su Pillola abortiva RU 486.
Prot. n. 30690 del 30 Novembre 2009
in relazione, alla commercializzazione e all’utilizzo della pillola abortiva RU486 nel
nostro paese;
preso atto, che l’Agenzia Italiana per il Farmaco AIFA il 30 Luglio scorso ha
autorizzato l’immissione in Italia della pillola abortiva RU486 e che è terminata
l’indagine conoscitiva della Commissione Sanità del Senato su tale argomento, si è
in attesa dell’adozione delle linee guida da parte del Ministero della Salute;
richiamato, l’Art.8 della legge 194/1978 che dispone l’effettuazione dell’IVG
nell’ambito delle strutture sanitarie , ospedali pubblici e case di cura con
autorizzazione regionale individuate dalla citata legge a tutela della salute della
donna;
considerato, che la prassi fin qui seguita in diverse regioni italiane, dove l’utilizzo
della pillola abortiva è stato finora sperimentato, vede la netta prevalenza di
consentire una sorta di “aborto a domicilio”, ovvero la facoltà per la donna di
richiedere dimissioni volontarie anticipate, con il ritorno a casa dove solitamente
avviene l’aborto, con ciò palesemente contrastando con quanto disposto dalla legge;
evidenziato, che in Toscana la pillola abortiva è stata utilizzata fin dal 2005 e che,
attualmente –dati 2008-, su 8077 IVG, si registrano 132 aborti chimici, quasi tutti
concentrati nelle ASL di Pisa ed Empoli;
ricordato, che la letteratura medico-scientifica evidenzia una serie di complicanze
nell’uso della RU486, emorragie, shock settici legati a gravi infezioni batteriche, con
almeno ventinove casi di decessi legati all’uso della pillola, come ammesso dalla
stessa azienda produttrice, la francese Exelgyn e che secondo studi medici
statunitensi (Brown University, Rhode Island) il rischio di morte in caso di aborto
chirurgico è uno su un milione, mentre risulterebbe di uno su 80 mila per l’aborto
chimico; che l’aborto chimico mediante RU486 si completa nel 5% di casi entro due
giorni, nel 75% dopo tre giorni, nel 15% fino a 15 giorni dopo, nel 5% anche in
seguito e, che tra il 5 e l’8% dei casi la donna deve comunque sottoporsi al
raschiamento;
considerato, estremamente grave ed irresponsabile descrivere l’utilizzo della RU486
“una possibilità serena e tranquilla per evitare i ferri” –lo ha affermato il ginecologo
toscano Massimo Srebot-, con ciò inducendo ad una banalizzazione e ad una
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Città di Piombino - Verbale Consiglio Comunale 31 Marzo 2010 – mattino -
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sottovalutazione dell’aborto chimico che, mantenendo comunque un alto grado di
traumaticità, presenta nuovi, preoccupanti e gravi effetti collaterali di tipo psicologico,
dovuti ad una procedura di più lunga durata e ad un travaglio abortivo
drammaticamente più ampio, subìto dalla donna in uno stato di sostanziale
solitudine, oltre ad ingenerare una sorta di “banalizzazione” dell’atto abortivo in sé,
mirata a diffondere una mentalità che consideri l’interruzione di gravidanza come
“anticoncezionale”;
IL CONSIGLIO COMUNALE
invita
-il Governo a vigilare circa la conformità di tale nuova pratica alla vigente
legislazione
sull’interruzione di gravidanza ed, eventualmente, a impedirne
l’utilizzo in caso di difformità o di accertati dubbi circa gli effetti sulla salute della
donna;
chiede
-alla regione Toscana di sospendere e non consentire l’utilizzo dell’aborto chimico
nelle strutture sanitarie regionali, finché non saranno definite con chiarezza e
certezza tutte le problematiche relative all’utilizzo della pillola abortiva;
-di disporre, qualora si addivenisse all’utilizzo nelle strutture ospedaliere toscane
della RU486, il suo esclusivo uso all’interno di tali strutture, dal momento
dell’assunzione sino alla certezza dell’avvenuta espulsione dell’embrione e l’assenza
di complicanze per la salute della donna, nonché la fissazione di specifici protocolli
atti a monitorare le procedure utilizzate dalle singole strutture ospedaliere;
-di promuovere e sviluppare, in linea con il dettato dell’Art. 1 L. 194/78, i servizi
sociali ed altre iniziative necessarie per prevenire l’aborto ed evitare che lo stesso
sia usato ai fini della limitazione delle nascite;
impegna
-la Giunta Comunale per quanto di sua competenza, a promuovere anch’essa azioni
di informazione e sensibilizzazione, rivolte in particolare alle giovani generazioni,
mirate a chiarire le problematiche connesse all’interruzione della gravidanza, ai
servizi di prevenzione, allo statuto del concepito ed
alla sua tutela giuridica;
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