E’ NATO GESU’ E’ una notte gelida, nevica in abbondanza. Maria sopra l’asinello è stremata. Ma ecco una capanna, una luce in lontananza: Giuseppe si avvicina e vede un bue e la mangiatoia. Maria si sdraia. Ecco scoccare la mezzanotte: il miracolo si è compiuto. Il Messia è nato. Suonano a festa le campane delle chiese Gli angeli svegliati, i pastori accorrono con le massaie. Nella fredda terra giace Colui che il mondo cambierà, coperto dal mantello sciupato di Giuseppe. Gesù sorride a chi lo accarezza col cuore. Ecco arrivata la stella cometa, e si posa con tutta la sua luminosità sulla misera capanna per generosità verso i Re Magi che portano seco regali inconsueti. Nevica e la terra è ricoperta da un bianco manto come una coperta, le tracce son tutte sparite. Saltella qua e là qualche rondine. Le luci dell’alba ci riportano alla realtà: un viandante s’avvicina alla capanna, è stanco ma sorride al Bimbo Gesù, a quel bimbo che un giorno seco lo porterà. Suonano a festa le campane per le vallate, per le montagne: ognuno si sente più sereno, ognuno si sente più buono. (Lorenza Banzato Giro – S. Pietro di Cavarzere) Poesia tratta da Nuova Scintilla n. 48 del 22 dicembre 2013