R.Pacione(1), C.Sciarretta(1), F.Vespe(2) (1) (2) Telespazio s.p.a. - Centro di Geodesia Spaziale Italiana, Matera Agenzia Spaziale Italiana - Centro di Geodesia Spaziale Italiana, Matera LA RIFRAZIONE ATMOSFERICA ED IL SEGNALE GPS: PRODOTTI ED APPLICAZIONI AL CENTRO DI GEODESIA SPAZIALE (CGS) DI MATERA. La propagazione del segnale GPS attraverso l'atmosfera terrestre è influenzata dai ritardi ionosferici e troposferici. La ionosfera è il primo strato dell'atmosfera che il segnale incontra nel suo cammino dal satellite al ricevitore posto sulla crosta terrestre ed è un mezzo dispersivo per l'onda radio GPS; a generare il ritardo ionosferico sono gli elettroni liberi in essa presenti. Gli anni 2000-2003 costituiscono un periodo di massima attività solare e questo rende particolarmente critico il monitoraggio del comportamento della ionosfera sia per usi applicativi, quali lo studio del degrado del segnale per la navigazione satellitare, che per studi di tipo geofisico. L'analisi della combinazione delle due frequenze GPS L1-L2, modellata da un ritardo strumentale, dipendente dalla coppia ricevitore/satellite, e da un ritardo ionosferico, proporzionale al contenuto totale di elettroni (TEC) nella direzione ricevitore/satellite, consente di costruire mappe di TEC e quindi di valutare l'entità del ritardo indotto sull'osservabile GPS, [Fermi et al., 1998]. Dopo aver attraversato la ionosfera, il segnale GPS attraversa la troposfera, lo strato più basso dell'atmosfera terrestre. La troposfera è un mezzo non dispersivo per le onde radio GPS, pertanto il ritardo è indipendente dalla frequenza. e non può essere eliminato direttamente, così come viene fatto per la ionosfera. Il ritardo troposferico è quindi un parametro di cui tener conto durante l'elaborazione dei dati e può essere scomposto in una parte 'idrostatica', funzione della pressione atmosferica, ed in una parte 'umida', legata al vapore d'acqua. (PWV). Il ritardo troposferico se rappresenta un parametro di disturbo per applicazioni geodetiche diventa un parametro di particolare importanza per applicazioni meteorologiche e climatologiche, [Bevis et al, 1992]. In questa nota verranno illustrati i 'prodotti atmosferici': - mappe locali giornaliere di TEC, - stime giornaliere di zenith total delay (ZTD), realizzati ed archiviati presso il Centro di Geodesia Spaziale (CGS) di Matera su base giornaliera adoperando i dati delle stazioni permanenti della rete GPS fiduciale italiana (IGFN) della Agenzia Spaziale Italiana. Esempi sono mostrati in figura 1 e 2, rispettivamente. Verranno inoltre presentati i confronti fatti tra le stime GPS di PWV con valori ottenuti da tecniche indipendenti [Pacione et al., 2000(a)], quali i radiometri, e verrà infine discussa l'influenza che le informazioni ottenute dal GPS hanno nei modelli di previsione meteorologica illustrando esempi e confronti [Pacione et al., 2000(b)]. (mm) Fig. 1 Mappa del TEC, 11 ottobre 2000. Fig. 2 serie storica ZTD per Matera maggio-agosto 2000. Bibliografia Bevis M., Businger S., Herring T.A., Rocken C., Anthes R.A., Ware R.H.:GPS Meteorology: Remote sensing of Atmospheric Water Vapor Using the Global Positioning System, In J.G.R. , Vol 97, NO. D14, pp 15787-15801, October 20, 1992. Fermi M., Pacione R., Sciarretta C., Vespe F.:Monitoraggio del TEC su scala locale dai dati della rete GPS fiduciale italiana, In Riassunti estesi delle comunicazioni del 170 Convegno nazionale GNGTS, pag. 74. Pacione R., Sciarretta C., Vespe F., Faccani C., Ferretti R., Fionda E.,. Ferraro C., Nardi A.:GPS Meteorology: validation and comparisons with ground-based microwave rediometer and mesoscale model for the Italian permanent stations, In Physics and Chemistry of the Earth, 2000(a), sottomesso. Pacione R., Sciarretta, Vespe F., Faccani C., Ferretti R.:GPS PW assimilation into MM5 with the Nudging technique, In Physics and Chemistry of the Earth, 2000(b), sottomesso.