Informazioni dottorati attivi - Dipartimento di Scienze della Terra

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Informazioni riassuntive dottorandi cicli XXV, XXVI, XXVII
Scienze della Terra
Angelica Garone
XXVII ciclo
TITOLO PROVVISORIO DELLA TESI: Geochimica dei fluidi in aree termali e sismogenetiche italiane finalizzata all'individuazione di potenziali fonti di energia geotermica.
Docente Guida: Prof. M. Barbieri
PARTECIPAZIONE A PROGETTI DI RICERCA: a)Collaborazione alla stesura del "protocollo tecnico scientifico preliminare" del partner INGV, periodo gennaio 2012‐luglio 2012 relativo alla convenzione INGV‐CNR/DTA: "Studio di valutazione geotermica nelle Regioni di Convergenza" nell'ambito del progetto VIGOR. b) Collaborazione alla stesura del progetto "LIFE1 NAT/IT/000206" per il sito di Palo Laziale.
ATTIVITA’ PRIMO ANNO: ricerche bibliografiche e studio di pubblicazioni scientifiche per acquisire conoscenze sia in merito alle tematiche relative al progetto di ricerca sia su tematiche generali delle Scienze della Terra. Parte del primo anno è stato dedicato alla presentazione di lavori di ricerca, tramite abstract e poste a convegni. é stata condotta anche attività di campagna nelle aree di Lamezia Terme (Catanzaro) e di Contursi Terme (Salerno) e successiva fase di analisi di laboratorio, con una prima elaborazione dei dati.
PUBBLICAZIONI:
Abbas M, Barbieri M, Battistel M, Brattin G, GARONE A, Parisse B (2013). "Water quality in Gaza Strip: the present scenario. JOURNAL OF WATER RESOURCE AND PROTECTION, ISSN:1945‐3094
Barbieri M. Battistel M. GARONE A (2012). "The geochemical evolution and managment of a coastal wetland system: a case study of Palo Laziale protected area". JOURNAL OF GEOCHEMICAL EXPLORATION ISSN: 0375‐6742
Pizzino L, Sciarra A, GARONE A, Nazzari M, Cinti D. Galli G, Quattrocchi F (2012). "Fluid geochemistry in the Lamezia Terme area (Calabria, southern Italy) and geothermometric evaluation of the Caronte thermal system. In: GNGTS 31° Convegno Nazionale Atti ‐ Temi 1: Geodinamica
Livio Ruggiero XXVII ciclo
Soil Gas Baseline and related Database Docente Guida: Prof. S. Lombardi
Progetti internazionali: RISCS, SITECHAR, ECO2
RELAZIONE ATTIVITA’ DI RICERCA SVOLTA Durante il primo anno di Dottorato son state svolte le seguenti attività:
‐ recupero e riorganizzazione dei dati pre‐esistenti dei lavori svolti negli ultimi vent’anni dal laboratorio di Chimica dei Fluidi delDipartimento, riguardo le campagne di prospezioni dei gas del suolo per le specie gassose: CO2, elio, radon e idrocarburi leggeri.
‐ nuove campagne di prospezioni dei gas del suolo in Danimarca (due) e a Fiumicino (tuttora in corso).
Per quanto riguarda la prima parte, il lavoro svolto in pratica è stato il recupero di dati sia telematici che cartacei e la loro organizzazione in un unico file excel predisposto in maniera tale da poter essere inserito in ambiente GIS.Per quanto riguarda la seconda parte, la campagna svolta in Danimarca in due periodi dell’anno Differenti (Autunno e Primavera) è stata portata a termine per meglio comprendere le variazionistagionali dell’anidiride carbonica anche in relazioni a differenti ambienti quali: campo coltivato, bosco e brughiera. Il lavoro nell’area di Fiumicino ‐ Isola Sacra, invece, è legato allo scopo finale del mio lavoro di dottorato, ovvero la definizione di una baseline della CO2 per l’Italia. I risultati di questa campagna sono tutt’ora in elaborazione.
Maria Battistel
XVII ciclo Docente Guida: Prof. M. Barbieri
Valutazione del potenziale geotermico di un’area a bassa entalpia tramite l’utilizzo di traccianti geochimici.
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali
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Collaborazione alla stesura del progetto LIFE12 NAT/IT/000206 per il sito di Palo Laziale.

Partecipazione al progetto di ricerca “Institutional Support to the Albanian Ministry of Environment, Forest and Water Administration (MoEFWA) for Sustainable Biodiversity Conservation and Use in Protected Areas and the Management of Waste", nel settore “Water Management” Relazione attività di ricerca anno precedente
Durante l’anno sono state svolte diverse attività per lo sviluppo delle capacità tecnico‐scientifiche e l’apprendimento di metodi di ricerca. Gran parte dell’ anno è stata dedicata alla formazione tramite attività di studio e ricerca di pubblicazioni scientifiche (articoli e libri) e la partecipazione a corsi, congressi e seminari. Durante l’anno sono state studiate e messe a punto tecniche di laboratorio per l’analisi degli isotopi dello stronzio tramite Spettrometro di Massa al Plasma (ICP‐MS) e per la speciazione dell’arsenico mediante accoppiamento dell’ICP‐MS con il Cromatografo Liquido. Contestualmente sono state effettuate diverse campagne di campionamento delle acque nell’area del viterbese, pianificate in modo da coprire non solo le aree interessate da attività geotermica ma anche le zone limitrofe. Sì è potuto quindi procedere alle analisi di laboratorio e alla caratterizzazione idrogeochimica del sistema. È stato infine presentato il lavoro di ricerca, tramite abstracts, poster e presentazioni orali a convegni. Pubblicazioni su riviste:
Barbieri ,M., Battistel M., Garone A., The geochemical evolution and management of a coastal wetland system: a case study of the Palo Laziale protected area: Journal of Geochemical Exploration. Under review.
Barbieri, M., Sappa, G., Vitale, S., Parisse, B., Battistel M., Soil control of trace metals concentrations in landfills: a case study of the largest landfill in Europe, Malagrotta, Rome. Applied Geochemistry. Under review.
Abstracts presentati a convegni:
M. Battistel, M. Barbieri, A. Garone. Traditional (delta‐D, delta O‐18 ) and non‐traditional (Sr‐87/Sr‐86) isotopes approach to vertical lake profile study. Oral presentation, European Geosciences Union General Assembly 2012, Vienna, March 2012.
A. Garone, M. Battistel, M. Barbieri, B. Parisse. Groundwater dynamic in a coastal aquifer using statistical analysis and geochemical modeling. Poster presentation, European Geosciences Union General Assembly 2012, Vienna, March 2012.
Battistel M., Barbieri M. Geochemical tracers and geochemical modelling approaches to evaluate geothermal reservoir for a low‐enthalpy thermal area. Fall Goldshmidt 2012, Montreal, June 2012.
Barbara Inversi
XXVII ciclo
Docente Guida: Prof. C. Doglioni, Dott. D. Scrocca
‐ Caratterizzazione di analoghi naturali di strutture idonee allo stoccaggio di CO2 con acquiferi salini in rocce carbonatiche fratturate: modellazione geologica del reservoir e analisi dei processi che controllano la tenuta della roccia di copertura. ‐ Partecipazione al progetto nazionale Vigor‐CNR
‐ Periodi all’estero: Aachen‐ Germania 3 mesi (23 ottobre 2012 ‐ 28 gennaio 2013)
‐ Nella prima fase del lavoro è stata svolta un’approfondita ricerca bibliografica per acquisire la dovuta conoscenza geologica dell’area di studio; sono stati raccolti numerosi dati pubblici utili allo svolgimento del progetto di dottorato proposto. Le principali informazioni ottenute sono state, in seguito, georiferite ed inserite, mediante il software ArcGis 9.3 (ESRI), all’interno di una banca dati digitale che in continuo aggiornamento.
Grazie alla collaborazione con il laboratorio di geologia del sottosuolo del CNR‐IGAG, è stato possibile accedere ad una banca dati di profili sismici a riflessione e di dati di pozzo resi disponibili dall’ENI. Profili sismici e dati di pozzo, insieme alle altre informazioni recuperate, sono stati importati nel software Petrel 2011.2 (Schlumberger) e predisposti per una futura interpretazione.
È stata eseguita anche una campagna di rilevamento geologico – strutturale, di circa due settimane, in un settore dell’area di studio per verificare l’assetto geologico ‐ strutturale di superficie.
Infine, allo scopo di ottenere informazioni utili per la comprensione della geologia di sottosuolo e, in particolare, delle caratteristiche del reservoir carbonatico, è stata avviata un’analisi approfondita dei dati di pozzo disponibili (composite logs e rapporti tecnici forniti da ENI) quali, ad esempio, logs geofisici, perdite di circolazione, assorbimenti, prove di strato e carote e prove di strato. Sulla base di questi dati è stato possibile contribuire alla definizione e alla caratterizzazione dei livelli di fratturazione all’interno del reservoir.
‐
Abstract
Montegrossi G., Inversi B., Scrocca D., Livani m., Petracchini L. Characterization of medium enthalpy geothermal system in the Campania region (southern Italy): from geological data to resource modeling. EGU General Assembly, Vienna, April 2012.
Inversi B., Scrocca D., Montegrossi G., Petracchini L., Livani M., Brilli M., Brandano M., Romi A. Characterization of medium enthalpy geothermal system in the Campania region (southern Italy): from geological data to resource modeling. Congresso SGI, Arcavacata di Rende, September 2012.
Montegrossi G., Scrocca D., Inversi B. Reservoir modeling of deep geothermal systems: the examples of Guardia dei Lobardi. 39th Course of the International School of Geophysics, Erice, September 2012.
Scocca D., Inversi B., Montegrossi G., Petracchini L., Livani M., Brilli M., Brandano M., Romi A. Geological and geophysical modeling for geothermal assessment: The VIGOR case study of Guardia dei Lombardi area, Campania. 39th Course of the International School of Geophysics, Erice, September 2012.
Andrea Mazzucchi
XXVII ciclo
Docente Guida: Dott. M. Brandano
‐Titolo della tesi: Analisi di facies e stratigrafia sequenziale del sistema misto carbonatico‐silicoclastico del bacino di Bonifacio, Corsica (Miocene inferiore)
‐Periodi e destinazione di mobilità
Missioni per attività di terreno
Bonifacio (Corsica, Francia)
5‐12/03/2012
Bonifacio (Corsica, Francia) 14‐21/04/2012
Bonifacio (Corsica, Francia) 18‐24/06/2012
Bonifacio (Corsica, Francia) dal 28/07 al 03/08/2012
Bonifacio (Corsica, Francia) 23‐30/11/2012
Corsi
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Seagrass carbonate production: from modern to fossil environments. In Soller (Mallorca, Spain) from 30/04/2012 to 05/05/2012
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International Association of Sedimentologists (IAS) 4th International Summer School of Sedimentology 2012 “Sedimentary Archives of Regional vs. Global Change: Case Study of Neogene Basins of Southern Spain”. Carboneras (Almeria, Spain) 30 September to 7 October 2012
‐Relazione attività di ricerca anno precedente
L’attività di ricerca è stata concentrata, come programmato, sul lavoro di campagna. Sono state effettuate cinque missioni, di una settimana ciascuna. Il lavoro di campagna ha previsto il riconoscimento e la mappatura delle lithofacies, misurate diverse sezioni stratigrafico‐sedimentologiche, la campionatura, l’utilizzo delle tecniche del fotomosaico e del line‐drawing e lo studio delle biocostruzioni a coralli applicando anche il quadrat mapping. L’attività di laboratorio è stata avviata. Sono state preparate le sezioni sottili e, successivamente, osservate al microscopio ottico petrografico. La descrizione delle sezioni sottili ha permesso una migliore definizione e una più completa descrizione delle facies. In particolare, il lavoro è stato volto ad indagare la Formazione di Cala di Labra. Sono state riconosciute cinque facies principali e misurate quindici sezioni stratigrafico‐sedimentologiche.
‐Risultati (Pubblicazioni, Abstract, premi, finanziamenti, ecc.)
Mazzucchi A., L. Tomassetti. Coral patch reef in a Burdigalian mixed carbonate‐siliciclastic coastal system (Cala Paraguano, Corsica). X Congresso GEOSED “Associazione Italiana per la Geologia del sedimentario” Feltre, 2‐6 Luglio 2012.
Finanziamenti per avvio alla ricerca 2012 (Università la Sapienza) 2000 euro
Progetto: Minerali delle argille come proxy paleoclimatico del sistema misto carbonatico‐silicoclastico del bacino di Bonifacio (Miocene inferiore)
Enrico Bruschini
XXVII ciclo
Docente Guida: Prof. G. B. Andreozzi
Titolo tesi e ciclo di appartenenza: Studio delle relazioni tra cristallochimica e proprietà elastiche di ossidi con struttura spinello
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali: Università 2012 (prot. C26A12FSP4)
Periodi e destinazione di mobilità: Maggio 2012 (GeoForschungsZentrum GFZ, Potsdam, Deutschland), Settembre‐Ottobre 2012 (first European Mineralogical Conference EMC 2012, Frankfurt; GeoForschungsZentrum GFZ, Potsdam; Deutsches Elektronen‐Synchrotron DESY, Hamburg, Deutschland)
Relazione attività di ricerca anno precedente: Caratterizzazione del comportamento elastico (costanti elastiche) dei cristalli di spinello appartenenti alla serie (Mg,Fe)Al2O4 e (Mg,Mn)Al2O4 in spettroscopia Brillouin. Analisi dei dati. Analisi in spettroscopia EXAFS/XANES delle serie (Mg,Fe)Al2O4 e (Mg,Co)Al2O4. Ripristino e messa in opera del microdurimetro posseduto dal Dipartimento di Scienze della Terra. Preparazione e analisi di prodotti vulcanici in spettroscopia Mössbauer.
Risultati: Poster – Bruschini E., Speziale S. and Andreozzi G. B., “Single crystal elasticity of (Mg,Fe)Al2O4 spinel: the effect of cation ordering”. 1st European Mineralogical Conference ‐ EMC (Frankfurt/Main, Germany 2012), EMC2012‐681.
Klodian Skrame • XXVII ciclo • Studio degli effetti della topografia sull’amplificazione del moto sismico su dorsali rocciose localizzate in aree sismogeneticamente attive
Docente Guida: Prof. G. Scarascia Mugnozza
• Relazione attività di ricerca anno precedente: Questa tesi di dottorato prende in considerazione e analizza in modo approfondito tutti gli effetti di amplificazione del moto sismico su dorsali rocciose dovuti alla topografia. Durante questa tesi si cercherà di aumentare il grado di discriminazione degli effetti di amplificazione del moto sismico in relazione a parametri morfologici e morfometrici del rilievo nonché rispetto a quelli associabili alla focalizzazione d’onde sismiche. Inoltre, verrà trattato il complesso aspetto della compatibilità metodologica tra evidenze da indagini strumentali e risultati di modellazione numerica e/o di associati modelli teorici. Breve descrizione dell’attività svolta durante l’anno. Le attività che ho svolto durante il primo anno del dottorato di ricerca sono: ‐ Analisi bibliografica sul tema del progetto di dottorato di ricerca per la ricostruzione di un adeguato stato dell’Arte. Durante questa fase ho approfondito le mie conoscenze riguardo alle varie metodologie di approccio e le diverse problematiche legate all’argomento della tesi;
‐ Scelta dei siti di studio. Come sito di studio è stato scelto l’area urbana di Cerreto di Spoleto (PG) che servirà come area campione per l’altro sito di studio situato nella città di Berat in Albania;
‐ Analisi bibliografica dell’area urbana di Berat (Albania). Attraverso questa analisi è stato possibile ricostruire l’inquadramento geologico, geomorfologico e idrogeologico dell’area i esame. Inoltre è stato effettuato l’analizzi della sismicità dell’area: analisi della sismicità locale e delle principali sorgenti sismiche che possono avere effetti rilevanti sul sito;
‐ Analisi della documentazione tecnica pregressa (sito specifica) e campagna di rilevamento geologico‐
tecnico e geomeccanico nell’area urbana di Berat. Durante i mesi di Luglio, Agosto e Settembre 2012 ho reperito tutti i dati bibliografici e i rapporti tecnici disponibili che riguardavano l’area in esame. In seguito ho effettuato una campagna geologico‐tecnica e geomeccanica di sei giorno nell’area di interesse; ‐ La ricostruzione del “Modello geologico‐tecnico dell’area di studio”. Attraverso l’elaborazione dei dati raccolti è stato possibile costruire la Carta Geologico‐Tecnica del Comune di Berat in scala 1:10000 (in formato .dxf che successivamente verrà riportata in ambiente Gis) con le rispettive sezioni geologiche.
Inoltre durante questo anno ho partecipato in diversi Convegni, Workshop, Corsi on‐line e Incontri Tecnici. Maria Chiara Tartarello
XXVII ciclo
Titolo della tesi: Relazione tra faglie e migrazione dei fluidi
Docente Guida: Prof. S. Lombardi, Dott. S. Bigi
‐ Sintesi del lavoro svolto: Il lavoro di ricerca svolto durante il primo anno di Dottorato ha riguardato principalmente i seguenti punti:
1. Ricerca bibliografica; 2. Reperimento di dati geofisici pubblici e non; 3. Aggiornamento del database dei dati di gas del suolo dell’area.
Per ciò che riguarda il primo punto, la ricerca è stata finalizzata innanzitutto alla raccolta di pubblicazioni riguardanti i modelli di fratturazione a diversa scala e l’interazione tra faglie e fluidi. La parte centrale del lavoro ha riguardato il reperimento dei piani di posizione, delle linee sismiche e dei dati di pozzo dell’area di Vasto; la maggior parte dei dati sono stati acquisiti attraverso il portale del Ministero dello Sviluppo Economico “Videpi”, mentre altri sono stati concessi da aziende private. Per poter pianificare le prossime campagne di raccolta di campioni di gas del suolo nella medesima area, è stato aggiornato il database presente nel Laboratorio di Chimica dei Fluidi. Infine è stato effettuato un primo sopralluogo nell’area della Piana di San Vittorino per esaminare le varie faglie che potrebbero essere usate come analogo per ciò che concerne l’analisi di fratturazione, e quindi la costruzione del modello geomeccanico.
‐ Collaborazione in diversi progetti UE, quali: RISCS, ECO2, R&Dialogue
Luca Schilirò
Ciclo di appartenenza: XXVII
Docente Guida: Prof. G. Scarascia Mugnozza
Titolo della tesi: “Valutazione delle soglie pluviometriche d’innesco di fenomeni franosi superficiali e analisi di pericolosità tramite l’utilizzo di metodi statistico‐probabilistici e numerici”
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali: /
Periodi e destinazione di mobilità: 12‐23 Novembre 2012; partecipazione alla “LARAM School 2012” svoltasi presso la Chengdu University of Technology (Cina)
Relazione attività di ricerca anno 2012:
L’attività di ricerca si è incentrata sull’elaborazione e l’applicazione di una metodologia di tipo deterministico per lo studio di movimenti franosi superficiali innescati da intense precipitazioni nell’area campione di Giampilieri (ME), colpita dall’evento franoso del 1° ottobre 2009 e sul quale è stato tarato il modello. A questo approccio è stata affiancata un’analisi statistico‐probabilistica già effettuata per l’area di studio ed ulteriormente perfezionata. È stato infine elaborato un modello idrologico‐statistico dell’area dai dati storici di precipitazione, da utilizzare per successive analisi previsionali e scenari di pericolosità.
Risultati: 2 abstracts
‐
Martino S., Salvatore M.C., Schilirò L. Applicazione di un’analisi tenso‐deformativa con approccio termomeccanico allo studio dell’evoluzione post‐würmiana di una valle glaciale alpina. IV congresso dell’ Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale, Perugia, 6‐7 Febbraio 2012.
‐
Bozzano F., Esposito C., Scarascia Mugnozza G., Schilirò L. Shallow landslides in the southern Messina province (north‐eastern Sicily, Italy): inventory map, historical records and susceptibility assessment. 86° Congresso della Società Geologica Italiana, Arcavacata di Rende (CS), 18‐20 Settembre 2012.
Mauro Patti
XXVII ciclo
Docente Guida: Prof. F. Bozzano
Titolo della tesi: Misura e previsione dei movimenti verticali del suolo su aree estese indotti da attività antropica con l’utilizzo di tecniche interferometriche SAR da satellite.
‐partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali
il progetto di dottorato fa capo al PRIN 2009 coordinato dalla professoressa F.Bozzano “analisi, monitoraggio e controllo di dissesti geologici interagenti con attività antropiche”
‐relazione attività di ricerca anno precedente E’ stato scelto il caso di studio della pianura alluvionale di Fiumicino: per quest’area è stata individuata e acquisita la bibliografia geologica specifica e sono stati raccolti i dati geologici e geotecnici relativi alle indagini geognostiche realizzate in differenti occasioni nell’area in esame. E stata delimitata l’area di studio su basi geologiche realizzando uno shapefile appositamente georiferito. all’interno dell’area di studio sono state individuate e perimetrate le aree di recente urbanizzazione eseguendo un’analisi di change detection servendosi di immagini telerilevate tra il 1989 e il 2012, fruibili sul portale cartografico nazionale. E’ stato infine predisposto un progetto G.I.S. dove inserire i dati geologici, geotecnici, idrogeologici sinora raccolti. ‐risultati (pubblicazioni, abstract, premi, finanziamenti, ecc.)
pubblicazioni:
m. patti, l. di tullio, g. luzzi. l'inserimento sostenibile di elettrodotti: nuova metodologia in arcgis10. atti del congresso 13° conferenza italiana utenti esri. roma, 19 aprile 2012.
Gian Marco Luberti
Ciclo di appartenenza: XXVII
Docente Guida: Prof. A. Prestininzi
‐Titolo della tesi: Metodologie di screening delle pericolosità geologiche in ambito urbano storico‐
archeologico: il Municipio III di Roma. ‐Partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali nessuna ‐Periodi e destinazione di mobilità nessuno
‐Relazione attività di ricerca anno precedente Esame della letteratura ai fini della definizione dello stato dell'arte sulle pericolosità e sullo stato delle conoscenze del sottosuolo dell'area prescelta, comprese le modificazioni antropiche (tra cui riporti e cavità) in relazione alle vicende storiche e urbanistiche (biblioteche varie, tra cui: DST e Topografia antica della Sapienza, Geologia e Architettura RM3, ISPRA, Comune e Prov. Roma, Biblioteca Nazionale). Acquisizione di dati geologici e geognostici pregressi, in parte inediti, dagli archivi di enti pubblici e privati (ISPRA, Comune e Prov. Roma, Italferr, Roma Metropolitane) e liberi professionisti. Rilievi di "campagna" in ambito urbano, anche attraverso il censimento delle lesioni degli edifici e dei beni storici e archeologici, con particolare attenzione nei confronti dei danni potenzialmente riferibili a cedimenti differenziali o a eventi sismici. Prima implementazione di un progetto GIS per confrontare dati geologici,geognostici, cartografie tematiche, archeologiche e topografie storiche e per verificare l'eventuale corrispondenza puntuale tra cavità o elevati spessori dei riporti e le lesioni rilevate . Prime analisi nel quartiere San Lorenzo, dove al momento dette corrispondenze non sono state verificate, sebbene l'esame dei nuovi dati e delle cartografie storiche abbia evidenziato che i riporti hanno spessori maggiori rispetto a quanto anche recentemente pubblicato nelle cartografie geotematiche, dove peraltro la diffusione di cavità nelle vulcaniti appare sottostimata.
Maurizio Rosa XXVII ciclo
Docente Guida: Prof. A. Prestininzi
Criteri per la valutazione del rischio da frane sismoindotte e da fenomeni erosivi nelle aste fluviali, nel territorio abruzzese (Protezione Civile)
Argomento
Per un’analisi degli aspetti normativi in materia di Protezione Civile, sono state esaminate le calamità avvenute sul territorio nazionale. Per le frane sismoindotte, sono state selezionate quelle che hanno interessato i centri abitati e in particolare quelle indotte dal recente sisma aquilano. Per l’individuazione dei criteri da adottare per la valutazione del rischio è stata presa come esempio il fenomeno franoso di Pietracamela (Te). Per la scelta dei fattori causa di dissesto idrogeologico in ambito fluviale, è stato preso come modello il Fiume Tordino, descrivendo i tratti in erosione, le aree golenali e le criticità presenti. E’ allo studio un metodo efficace per individuare un criterio di calcolo della velocità ammissibile oltre la quale si generano fenomeni di dissesto.
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Roberto Rozzi Ciclo XXVI
Titolo della tesi: Modelli evolutivi delle faune insulari ed implicazioni paleogeografiche: i bovidi endemici del Cenozoico eurasiatico
Docente Guida: Prof. M.R. Palombo
Relazione attività di ricerca anno precedente
L’obiettivo ultimo del progetto è quello di costruire un modello evolutivo che spieghi il processo di variazione di taglia nelle faune insulari, tenendo conto di tutte le variabili che possono determinare corrispondenza o deviazione dal modello di predizione della “Island rule”. A questo fine, il progetto è incentrato sui bovidi, ad oggi mai considerati nello studio di questi processi, malgrado da loro alta valenza scientifica. Nel corso del 2012 è stata dapprima terminata la raccolta di dati sperimentali, effettuando una accurata analisi morfologica, biometrica e morfofunzionale di esemplari di specie attuali e fossili di interesse per la ricerca in corso. Si è, inoltre, proceduto alla determinazione del peso ed alla valutazione del tasso di variazione di taglia delle specie insulari analizzate, per poi passare alla caratterizzazione dei distretti insulari (isole del Mediterraneo, Indonesia, Filippine, Giappone e Taiwan) su cui i bovidi endemici sono vissuti nel passato e su cui vivono attualmente.
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali
Progetto "L'evoluzione degli ecosistemi continentali del Mediterraneo nel contesto dei cambiamenti climatici globali: il passato quale chiave interpretativa dei cambiamenti climatici in atto", Palombo, 2009.
Progetto “Processi evolutivi e paleobiogeografia degli ecosistemi insulari del Mediterraneo occidentale: aspetti paleoecologici e paleoclimatici”, unità di ricerca coordinata dalla Prof. ssa M. R. Palombo del PRIN 2008 (coordinatore nazionale Prof. A. Kotsakis).
Partecipazione a progetti di ricerca internazionali
Collaborazione progetto “Of Mice and Mammoths”, Lomolino, Sax & Palombo, 2009.
Periodi e destinazione di mobilità Natural History Museum, Londra (Gran Bretagna) – Gennaio 2012
Museum für Naturkunde, Berlino (Germania) – Aprile 2012
Museo Gemmellaro, Palermo (Italia) – Maggio 2012
IMEDEA , Maiorca (Spagna) – Luglio 2012
RISULTATI
Progetti finanziati
2012 – Synthesys project GB‐TAF‐1787 (European Union‐funded Integrated Activities grant): Palaeobiogeography and evolution of insular bovids: an attempt to test the ecogeographical rules – Natural History Museum, Londra, Regno Unito.
2012 – Synthesys project DE‐TAF‐1867 (European Union‐funded Integrated Activities grant): Palaeobiogeography and evolution of insular bovids: an attempt to test the ecogeographical rules ‐ Museum für Naturkunde, Berlino, Germania.
Pubblicazioni 2012:
Riviste ISI
Aureli, D., Contardi, A., Giaccio, B., Modesti, V., Palombo, M. R., Rozzi, R., Sposato, A., Trucco, F., 2012. Straight‐tusked elephants in the Middle Pleistocene of the Northern Latium: Preliminary report on the Ficoncella site (Tarquinia, central Italy). Quaternary International, 255, 29‐35.
Masini, F., Palombo, M. R., Rozzi, R., in stampa. A reappraisal of the Early to Middle Pleistocene Italian Bovidae. Quaternary International, doi: 10.1016/j.quaint.2012.03.026
Rozzi, R., Palombo, M. R., in stampa. Do methods for predicting paleohabitats apply for mountain and insular fossil bovids? Integrative Zoology, doi: 10.1111/j.1749‐4877.2012.00325.x
Palombo, M. R., Rozzi, R., Bover, P., in stampa. The endemic bovids from Sardinia and the Balearic Islands: the state of art. Geobios, doi: 10.1016/j.geobios.2012.10.011
Lomolino, M. V., Van Der Geer, A., Lyras, G. A., Palombo, M. R., Sax, D. F. and Rozzi, R., in stampa. Of mice and mammoths: generality and antiquity of the island rule. Journal of Biogeography.
Rozzi, R., Palombo, M. R., in stampa. The morphology of femur as palaeohabitat predictor in insular bovids. Bollettino della Società Paleontologica Italiana.
Rozzi, R., Winkler, D.E., De Vos, J., Schulz, E. and Palombo, M.R., in stampa. The enigmatic bovid Duboisia santeng (Dubois, 1891) from the Early‐Middle Pleistocene of Java: a multiproxy approach to its palaeoecology. Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology.
Capitoli di libri
Palombo, M. R., Rozzi, R., in stampa. Dwarfing and Gigantism in Quaternary Vertebrates. In: Elias S. A. ed. Encyclopedia of Quaternary Science, Elsevier.
Palombo, M. R., Rozzi, R., in stampa. Mediterranean islands (9,000 years ago). In: Grzimek’s Animal Life Encyclopedia, Extinction.
Abstracts
Palombo, M. R., Rozzi R. 2012. Quaternary mammals of Sardinia: biochronology, paleobiogeography and faunal turnover. In: INQUA Section on European Quaternary Stratigraphy (SEQS) 2012 Meeting, Sassari, 26‐
30 Settembre 2012. Winkler D. E., Rozzi, R., Schulz, E. The enigmatic bovid Duboisia santeng (Early‐Mid. Pleistocene, Java): a multiproxy approach to its palaeoecology. In: Centenary Meeting of the Paläontologische Gesellschaft, Berlino, 24‐29 Settembre 2012.
Rozzi, R., Palombo, M. R., 2012. The morphology of femur as palaeohabitat predictor in insular bovids. In: Paleodays 2012, Catania, 24‐26 Maggio 2012.
Rozzi R., Winkler D.R., de Vos J. and Palombo M.R. The enigmatic bovid Duboisia santeng
(Dubois, 1891) from the Early‐Middle Pleistocene of Java: palaeoecological and
palaeobiogeographical inferences. In: Paleodays 2012, Catania, 24‐26 Maggio 2012.
•
Contributi a congressi
INQUA Section on European Quaternary Stratigraphy (SEQS) 2012 Meeting, Sassari, 26‐30 Settembre 2012; comunicazione dal titolo “Quaternary mammals of Sardinia: biochronology, paleobiogeography and faunal turnover”.
Paleodays 2012, Catania, 24‐26 Maggio 2012; comunicazione dal titolo: “The enigmatic bovid Duboisia santeng (Dubois, 1891) from the Early‐Middle Pleistocene of Java: palaeoecological and
palaeobiogeographical inferences”.
Paleodays 2012, Catania, 24‐26 Maggio 2012; poster dal titolo: “The morphology of femur as palaeohabitat predictor in insular bovids”.
Alessia Pica
XXVI ciclo
Rilevamento geomorfologico per il censimento di geositi e valutazione del rischio lungo itinerari geoturistici. Una proposta di valorizzazione del patrimonio geologico dei Monti Ernici e del centro di Roma
Docente Guida: Prof. M. Del Monte
Nessun progetto di ricerca nazionale, nessun progetto di ricerca internazionale
Periodo di tirocinio curricolare presso Parco Adamello Brenta Geopark, Strembo (TN) Marzo‐Agosto 2012
Relazione II° anno:
Obiettivo finale di questa ricerca è produrre un avanzamento delle conoscenze geologiche e geomorfologiche nelle aree dei Monti Ernici (Lazio Meridionale) e del centro della città di Roma, al fine di proporre la valorizzazione geoturistica delle suddette aree. Il primo anno di lavoro aveva prodotto l’analisi geomorfologica delle aree di indagine e la scelta preliminare dei geomorfositi. Due itinerari geoturistici erano stati predisposti ed erano state cartografate le aree su cui insistono. La prima compilazione delle schede di censimento e valutazione dei geositi aveva permesso di riscontrare delle inadeguatezze delle singole allo scopo di questo lavoro. Il secondo anno di lavoro ha prodotto: la digitalizzazione dei risultati dell’analisi geomorfologica in ambito G.I.S. ed una ricerca di semplificazione del linguaggio cartografico, in vista di un layout a fini geoturistici; l’ideazione di elementi utili all’interpretazione ambientale dei fenomeni geologico geomorfologici, da inserire nel layout della carta geoturistica; modifiche al modello per il censimento e la valutazione Fattori & Mancinella (2010), integrato con gli elementi di maggiore significato per la divulgazione, in vista dello scopo divulgativo del prodotto finale di questa ricerca; la produzione di una bozza della carta geoturistica finale.
Pubblicazioni
“A geotourist itinerary within Rome’s city center (Italy): a mixture of cultural and geomorphological heritage” – Del Monte M., Fredi P., Pica A., Vergari F. (2012) – Geografia Fisica e Dinamica Quaternaria, sottomesso
Abstracts
“Geotouristic itineraries in Lazio region (Italy): geomorphosites in the millenarian urban environment of Rome and in the natural environment of Ernici Mountains” – Pica A., Del Monte M., Fredi P., 2011 – poster per International Symposium on Geosite Management « Managing Geosites in Protected Areas » – 7th/10th September – Savoie‐Mt Blanc
“Mapping a geotourist trail in the Rome city center” – Del Monte M., Pica A., Vergari F., 2012 – poster per IAG/AIG International Workshop on “Objective Geomorphological Representation Models: Breaking through a New Geomorphological Mapping Frontier”, University of Salerno – Cilento & Vallo di Diano Geopark (Italy) October 15‐19
Veronica D’Ippolito
XXVI ciclo
Cristallochimica e proprietà fisiche degli spinelli: una chiave per sfruttarne le potenzialità geologiche e tecnologiche Docente Guida: Prof. G. B. Andreozzi
Periodi e destinazione di mobilità 06/06/2012‐06/07/2012 Dipartimento di Mineralogia del Museo di Storia Naturale di Stoccolma (Naturhistoriska riksmuseet).
15/09/2012‐31/12/2012 Instituto Charles Gerhardt, reparto Aggregati, Interfacce e Materiali per l’Energia presso il CNRS di Montpellier.
RELAZIONE ATTIVITÀ SCIENTIFICA anno 2012
L’attività di ricerca svolta nell’anno 2012 consiste nello studio chimico‐strutturale e spettroscopico di spinelli naturali e sintetici, minerali molto sfruttati dal punto di vista geologico e tecnologico. 34 campioni naturali, provenienti da varie località del mondo, sono stati caratterizzati chimicamente (EMPA,SEM), e spettroscopicamente (OAS, Raman) per investigarne le cause dei diversi colori. Inoltre è stata effettuata l’analisi spettroscopica (Raman, XANES‐EXAFS) di 11 spinelli sintetici appartenenti alle serie MgAl2O4‐
CoAl2O4 e MgAl2O4‐FeAl2O4 per ricavare informazioni sulla struttura locale all’intorno degli ioni (short range ordering). Infine sono stati effettuati calcoli teorici tramite DFT per simulare gli spettri XANES nei Co e Fe spinelli per poterli confrontare con gli spettri ottenuti sperimentalmente e ottenere un modello universale.
Pubblicazioni
1.
D’Ippolito V., Andreozzi G.B., Bosi F., and Halenius U. (2012) Blue spinel crystals in the MgAl2O4‐
CoAl2O4 series: part I. Flux growth and chemical characterization. American Mineralogist, 97, 1834–1840 .
2.
Bosi F., Halenius U., D’Ippolito V., and Andreozzi G.B. (2012) Blue spinel crystals in the MgAl2O4‐
CoAl2O4 series: II. Cation ordering over short‐range and long‐range scales. American Mineralogist, 97, 1828–1833.
Comunicazione a convegno
•
D’Ippolito V., Andreozzi G.B., Bosi F., Fregola R.A., Halenius U., and Mantovani L. (2012) Structural and spectroscopic characterization of a natural Zn‐ rich spinel approaching to the end‐member gahnite. 1st European Mineralogical Conference EMC 2012. Francoforte, 2‐6 settembre 2012. (Poster con breve presentazione orale).
Finanziamento per l’Avvio alla Ricerca 2012 (Sapienza), 2000 euro: Indagini sull'origine del colore degli spinelli
Finanziamento EU‐FP7 “Synthesys” per un mese di ricerca presso il Museo di Storia Naturale di Stoccolma con un progetto dal titolo “Colouring mechanisms in natural spinels”.
Patrizio Petricca
XXVI ciclo
Titolo: Caratterizzazione geometrica, sismica e dinamica delle zone di subduzione con particolare interesse per l’area mediterranea
Docente Guida: Prof. E. Carminati
Attività di ricerca:
Realizzazione di un GIS, tramite l'utilizzo del software “MapInfo” e “MapBasic”, in collaborazione con l’INGV di Roma (Sezione di Sismologia e Tettonofisica) all’interno del progetto SHARE WP3 (http://www.share‐
eu.org/). Il database delle subduzioni attive del Mediterraneo, è in fase di pubblicazione e a breve sarà disponibile on‐line.
Sviluppo di modelli numerici regionali col metodo degli elementi finiti, rappresentanti la terra attraverso sezioni bi‐dimensionali e porzioni tri‐dimensionali di un margine convergente. Applicazione alle subduzioni attive negli archi calabro ed ellenico.
Sviluppo di un modello per il calcolo delle deformazioni crostali della penisola italiana.
DIDATTICA – Periodo di formazione all’estero
A partire dal 20 novembre 2012 e fino al 20 dicembre 2012, sono stato ospitato presso il Dipartimento di Fisica dell’Università Complutense di Madrid. L’attività si è concentrata sull’apprendimento del software agli elementi finiti SHELLS, e sull’impostazione di un modello numerico comprendente tutta la penisola italiana.
PUBBLICAZIONI:
Basili, R., Kastelic, V., Petricca, P., and Tiberti, M.M. (2011) – Chapter 5, Subductions, in: Deliverable D3.4 – Database of active faults and seismogenic sources, Project SHARE, Seismic Hazard Harmonization in Europe. Available at: http://www.shareeu.org/sites/default/files/D3.4_SHARE.pdf.
Petricca, P., M.M.C., Carafa, S., Barba and E., Carminati (2012). Local, regional, and plate scale sources for the stress field in the Adriatic and Periadriatic region. Marine And Petroleum Geology, http://dx.doi.org/10.1016/j.marpetgeo.2012.08.005.
Davide Federico Bertè
XXVI ciclo
Filogenesi e sistematica del genere Canis in Europa (titolo provvisorio)
Docente Guida: Dott. R. Sardella
Relazione attività di ricerca
Durante il primo anno di dottorato mi sono inizialmente concentrato sulla raccolta di materiale bibliografico in modo da avere un quadro dello stato dell'arte ed evidenziare le molte problematiche rimaste aperte circa la tassonomia dei Canidi. Ho preso contatto con numerosi musei e istituzioni per prendere in studio sia materiali fossili che attuali. Mi sono recato presso il Museo di Storia Naturale di Verona, Museo di Scienze Naturali di Brescia, Museo Museo di Storia Naturale di Milano, Museo Paleontologico di Montevarchi, Museo la Specola di Firenze, Museo di Storia Naturale di Voghera, Istituto Nazionale di Fauna Selvatica presso ISPRA, Dipartimento di Scienze Naturali di Pavia e Dipartimento di Biologia ed evoluzione di Ferrara. Oltre ai dati raccolti di prima mano ho creato un database con dati presi dalla letteratura sull'argomento. Ho seguito il corso di Evoluzione biologica tenuto dal prof. Ferraguti presso l'Università degli Studi di Milano, i Seminari di Paleontologia presso l'Università di Firenze, il congresso internazionale: Hominid and carnivores interactions during Pleistocence tenuto a Salou (Spagna).
Del congresso tenuto a Catania dalla SPI dal 24 al 26 maggio 2012 per ora sono stati pubblicati solo due abstract:
"Canis etruscus (Canidae, Mammalia) from Pantalla (Perugia, central Italy)" e "La fauna galeriana della Grotta del Cerè (Verona): dati preliminari".
Il volume del Bollettino della Società Paleontologica Italiana dedicato al congresso dopo quasi un anno non è ancora uscito; gli articoli sono stati inviati ad altre riviste e sono usciti nei primi mesi del 2013.
Michele Livani
XXVI ciclo
Ricostruzione dell’assetto geologico‐strutturale e dell’evoluzione tettonica del sistema di salienti e recessi al fronte dell'Appennino settentrionale (archi Emiliano e Ferrarese)
Docente Guida: Prof. C. Doglioni
‐Partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali: No
‐Periodi e destinazione di mobilità: Nessuno
‐Relazione attività di ricerca anno precedente: Nel corso del secondo anno di dottorato è stato svolto un lavoro di ampliamento e aggiornamento del database di lavoro nonché l’interpretazione dei dati raccolti. A causa della grande disponibilità di dati nel settore emiliano, l’interpretazione ha interessato esclusivamente il primo settore, interpretato molto dettagliatamente. Il lavoro si è concretizzato principalmente nell’interpretazione di profili sismici a riflessione e dati di pozzo, a cui successivamente è stata affiancata un’attenta revisione di dati di letteratura, come per esempio i dati sismologici dell’area, utili alla definizione del contesto geodinamico e dello stato attuale dell’attività tettonica. Attraverso questo lavoro è stato ricostruito l’assetto geologico‐strutturale e l’evoluzione tettonica dell’arco emiliano. Usando sezioni geologiche di letteratura è stato fatto un tentativo di ricostruzione tridimensionale del piano di scollamento basale, il quale sarà successivamente rivisto e modellato sulla base dei nuovi dati e della loro interpretazione. Dawid Adam Iurino
Ciclo XXVI PALEOBIOLOGIA DEI GRANDI CARNIVORI NEL QUADRO DELL'EVOLUZIONE PALEOAMBIENTALE DELLA REGIONE MEDITERRANEA NEL PLEISTOCENE
Docente Guida: Dott. R. Sardella
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali: no
Periodi e destinazione di mobilità: Relazione attività di ricerca anno 2012: Raccolta materiali dai Musei di Paleontologia di Firenze e Roma, e dal Museo Civico di Zoologia di Roma e sottoposti tutti a scansioni TAC per un numero complessivo di 87 reperti tra fossile ed attuali. Si è quindi proceduto all'elaborazione dei materiali digitalizzati (attività in corso). Attività di raccolta dati su campioni attuali di carnivori, attraverso necroscopie, presso l'Istituto Zooprofilattico di Roma. Field Workshop ad Olduvai (Tanzania) della durata di 14 giorni, in cui sono stati raccolti dati sui carnivori fossili del posto ed osservazione dei carnivori in natura. Risultati:
Pubblicazioni ‐ Iurino D. A., Fico R., Petrucci M. & Sardella R. (2013). A Pathological Late Pleistocene canid from San Sidero (Italy): implications for social‐ and feeding‐behaviour. Naturwissenschaften (disponibile Online – article not assigned to an issue). DOI 10.1007/s00114‐013‐1018‐5 (IF 2.3)
‐ Sardella R. & Iurino D. (2012). The latest Early Pleistocene sabertoothed cat Homotherium (Felidae, Mammalia) from Monte Peglia (Umbria, central Italy). Bollettino della Società Paleontologica Italiana. 51 (1):15‐22. (IF 0.49)
Abstract:
‐ Iurino D. A. ‐ Tecniche Tomografiche nell'indagine paleopatologica. Catania, 24‐26 Maggio 2012, XII Giornate di Paleontologia, Società Paleontologica Italiana.
‐ Iurino D. A., Petrucci M. & Sardella R. ‐ Evidenze patologiche nei Carnivori fossili del Pleistocene Superiore della Puglia. Catania, 24‐26 Maggio 2012, XII Giornate di Paleontologia, Società Paleontologica Italiana.
Premi:
‐ Vincitore del concorso “miglior comunicazione orale” XII Giornate di Paleontologia, Paleontologica Italiana.
Società ‐ Vincitore del concorso “miglior poster” XII Giornate di Paleontologia, Società Paleontologica Italiana.
‐ Vincitore del “BANDO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO, RECUPERO, TUTORAGGIO E/O DIDATTICHE INTEGRATIVE” (650 Euro)
Finanziamenti: ‐ Vincitore del bando “FINANZIAMENTI PER AVVIO ALLA RICERCA”, 2.000 Euro.
Chiara Sbarbati
XXVI° Ciclo
Valutazione dell’efficienza idrodinamica e dell’efficacia idrochimica dei sistemi di bonifica di siti contaminati tramite l’utilizzo di modelli di flusso e trasporto
Docente Guida: Prof. M. Petitta
Relazione attività di ricerca:
L’attività di ricerca dell’anno 2012 (secondo anno di dottorato) ha previsto un periodo di formazione all’estero della durata di 5 mesi, presso la University of Waterloo (ON), Canada durante il quale sono stati seguiti corsi di rilevante interesse scientifico nell’ambito della ricerca.
Successivamente si è proceduto con l’affinamento del modello di flusso, realizzato durante il primo anno, dell’acquifero sottostante la Raffineria di Gela tramite l’integrazione di dati di natura idrogeologica ed idrodinamica. Sulla base di questo è stato allestito un modello di trasporto non reattivo densità dipendente per la salinità (cloruri) e per il totale degli idrocarburi disciolti (TPH) calibrato sui dati di concentrazione di questi composti campionati in modalità multilivello (MLS).
Durante l’ultimo periodo è stata svolta una nuova campagna di campionamenti sia multilivello che in modalità classica finalizzata alla CSIA (Compound Specific Isotopic Analysis) per i composti azotati che per i solventi clorurati. Questo tipo di analisi consente, a seconda del segnale isotopico, di individuare la possibile fonte di inquinamento e di capire quali possano essere i processi che interessano i contaminanti stessi.
Partecipazione a progetti nazionali e internazionali:
‐Accordi Interuniversitari di Collaborazione Culturale e Scientifica – Università di Waterloo, Canada, 2011.
Partecipazione a progetti con finanziamento privato:
‐Gestione dinamica della barriera idraulica della Raffineria di Gela e degli emungimenti di acque di falda operanti all’interno del sito multisocietario di Gela (committente ENI), 2009 – 2012.
‐Studio idrodinamico e modellazione numerica del sito contaminato di interesse nazionale Bassa Valle del Fiume Chienti (committente: Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata), 2010.
‐Attività di approfondimento dell’idrodinamica sotterranea della falda della Raffineria di Gela, finalizzate al proseguimento degli obiettivi inerenti le attività di bonifica in essere presso lo stabilimento multisocientario della Raffineria di Gela S.p.A. (committente ENI), 2011 – 2012.
Periodi e destinazione di mobilità:
Gennaio – Maggio 2012 periodo di formazione all’estero presso la University of Waterloo (ON), Canada.
PUBBLICAZIONI M. Mastrocicco, C. Sbarbati, N. Colombani, M. Petitta (2012) “Efficiency verification of a horizontal flow barrier via flow meter tests and multi‐level sampling”. Hydrological Processes.
M. Mastrocicco , N. Colombani , C. Sbarbati, M. Petitta (2012) “Assessing the effect of saltwater intrusion on a petroleum hydrocarbons plume via numerical modelling”. Water Air and Soil Pollution.
Pacioni E., Petitta M., Corvatta G., Fanelli M., Carucci V., Saladini V., Sbarbati C., Aravena R. (2012) “Il sito contaminato di interesse nazionale Bassa Valle del F. Chienti: dal modello idrogeologico concettuale al modello numerico “. Giornale di Geologia Applicata.
M. Petitta, E. Pacioni, C. Sbarbati, G. Corvatta; M. Fanelli; R. Aravena (2012), “Hydrodynamic and isotopic characterization of a site contaminated by chlorinated solvents: Chienti river valley, central Italy”. Applied Geochemistry.
M.Mancini, M.Pianu, G.A.Blanco, D.Arlotti, R.Bozzini, R.Colombo, M.Petitta, C.Sbarbati (2012) “Control and dynamic management of a 67 wells hydraulic barrier”. Chemical Engineering Transaction.
Chiara Sbarbati, Nicola Ardillo, Eugenio Colleselli, Alessandro Pontin, Alessandro Lacchini, Valentina Marinelli, Marco Petitta (2013) “Relationships between groundwater hydrodynamics and chlorinated solvents contamination in the Limana aquifer (Belluno, Italy)”. Rendiconti online della Società Geologica Italiana.
ABSTRACT
M. Petitta, M. Tallini, A. Amoruso, L. Crescentini, R. Adinolfi Falcone, A. Falgiani, M. Manetta, V. Botta, C. Sbarbati “Groundwater recharge and fracture deformation in the carbonate Gran Sasso Aquifer (INFN underground laboratories, Central Italy)”.Abstract presentato per International Conference on Groundwater in Fractured Rocks.
Chiara Sbarbati, Nicola Ardillo, Eugenio Colleselli, Alessandro Pontin, Alessandro Lacchini, Valentina Marinelli, Marco Petitta (2013) “Relationships between groundwater hydrodynamics and chlorinated solvents contamination in the Limana aquifer (Belluno, Italy)”. Abstract presentato per IX Convegno Nazionale dei Giovani Ricercatori di Geologia Aplicata (A.I.G.A.).
PARTECIPAZIONI A CONVEGNI
Flowpath 2012‐ (20‐22 Giugno 2012 Bologna) N. Colombani, C. Sbarbati, M. Mastrocicco, M. Petitta “Bias between flowmeter measurements and numerical model in a contaminated coastal aquifer”. Poster.
Bosicon (12‐14 Settembre 2012 Roma) M.Mancini, M.Pianu, G.A.Blanco, D.Arlotti, R.Bozzini, R.Colombo, M.Petitta, C.Sbarbati “Control and dynamic management of a 67 wells hydraulic barrier”. Presentazione orale.
IAH 2012 Congress (17‐22 Settembre 2012 Niagara Falls) M. Petitta, M. Mastrocicco , N. Colombani , C. Sbarbati, R. Aravena “Modeling groundwater flow and contaminant transport for remediation of an Italian megasite using MLS and CSIA of nitrogen and chlorinated solvents”. Presentazione orale.
IX Convegno Nazionale dei Giovani Ricercatori di Geologia Apllicata (A.I.G.A.) (Napoli 14‐15 Febbraio 2013). Chiara Sbarbati, Nicola Ardillo, Eugenio Colleselli, Alessandro Pontin, Alessandro Lacchini, Valentina Marinelli, Marco Petitta (2013) “Relationships between groundwater hydrodynamics and chlorinated solvents contamination in the Limana aquifer (Belluno, Italy)”. Vincitore premio miglior Poster.
Alessia Conti
Ciclo XXVI
La scarpata delle isole Pontine e il suo significato nella geologia dell’arcipelago e del Mar Tirreno
Docente Guida: Dott. S. Bigi
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Partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali: no
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Periodi e destinazione di mobilità: 6 mesi (marzo‐settembre 2013) al TNO di Utrecht (Olanda)
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Relazione attività di ricerca anno precedente: L’ attività principale svolta durante il secondo anno di dottorato è stata quella del processing di sei linee sismiche (per un totale di circa 400 Km) acquisite durante la campagna “TIR2010”. Il lavoro è stato principalmente svolto durante il periodo di soggiorno all’estero presso l’ente olandese TNO (Netherlands Organisation for Applied Scientific Research, Utrecht). È stata messa a punto una sequenza di elaborazione attraverso una serie di test e valutazioni fatti mano mano che il processing veniva attuato; il software impiegato per tale lavoro è stato ProMAX 2D (Hulliburton). È stata quindi svolta attività di interpretazione tettono‐stratigrafica di tali dati, al fine di definire le principali strutture tettoniche, la loro geometria in profondità e i più importanti orizzonti sismo‐stratigrafici presenti nell’area. •
Risultati: Bigi, S., Conti, A., Casero, P., Ruggiero, L., Recanati, R. & Lipparini, L. (2012). Geological model of the central periadriatic basin (Apennines, Italy), Marine and Petroleum Geology. (http://dx.doi.org/10.1016/j.marpetgeo.2012.07.005
Conti A., Bigi S., Casero P., Ruggiero L., Recanati R. & Lipparini L. (2011). 3D reconstruction of the Central Periadriatic Basin (Marche–Abruzzi onshore). Abstract presentato a Geoitalia 2011, VIII Forum Italiano di Scienze della Terra.
Conti A., Casero P., Bigi S., Ruggiero L., Recanati R. & Lipparini L. (2010). 3D reconstruction of the periadriatic portion of the Apennines fold‐and‐thrust‐belt (Marche –Abruzzi onshore). Abstract presentato all’ 85° Congresso della Società Geologica Italiana, Pisa 6‐8 Settembre 2010.
Bigi S., Conti A. & L. Ruggiero (2010). 3D model of the Marche‐Abruzzi periadriatic portion of the Apennines fold‐and‐thrust belt and comparison with seismicity distribution. Poster presentato nell’ambito del “Final meeting of the seismological projects” (INGV‐DPC)”, Rome 30 June ‐2 July 2010.
Ameha Atnafu Muluneh
XXVI cycle
Kinematics of Ethiopian Rift
Docente Guida: Prof. C. Doglioni
Summary of Research 2012
‐Compilation of structural, geophysical, tectonic and geodetic data in the Ethiopian Rift and test the left‐
lateral trans‐tensional deformation of the rift, ‐Studying how this sinistral deformation is accommodated. ‐Analysis of the observed kinematics of the rift with respect to deep and shallow hotspot reference frames
Publications and Abstracts
1‐ Counter‐clock wise block rotation linked to southward right stepping propagation and overlap of the Red Sea rift segments at the nascent passive margin, Afar depression; insight from Paleomagnetism.
Tesfaye Kidane, Ameha Atnafu, Julie Rowland. MRAV‐conference, Addis Abeba , Ethiopia. January 2012.
2‐ Block Rotation Linked to Southward Right‐Stepping Propagation and Overlap of the Red Sea Rift Segments Afar Depression, Ethiopia
Tesfaye Kidane, Ameha Atnafu, Julie Rowland, Valerian Bachtdase.
AGU fall meeting, San Francisco, December 2012.
3‐Kinematics of Ethiopian Rift.
Ameha Atnafu Muluneh, Marco Cuffaro, Carlo Doglioni, CAG24, January 2013, Addis Abeba Ethiopia.
4‐ Counterclockwise Block Rotation linked to Southward Propagation and Overlap of Sub aerial Red Sea Rift segments, Afar Depression: Insight From Paleomagnetism. Ameha Atnafu Muluneh, Tesfaye Kidane, Julie Rowland, Valerian Bachtadse.
Tectonophysics, in press. Antonio Capponi
Ciclo XXVI
Gas slugs explosion and Strombolian activity: from field‐based high‐speed imaging to analog experiments
Docente Guida: Prof. D. M. Palladino
Relazione attività di ricerca anno precedente Il progetto prevede lo studio dello stile eruttivo Stromboliano, integrando dati ottenuti dall’elaborazione di videoriprese ad alta velocità e risultati di esperimenti di laboratorio. Nel secondo anno sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: 1.Applicazione della metodologia d’indagine sviluppata nel corso del primo anno a un database di 50 riprese effettuate allo Stromboli, per investigare diversi stili eruttivi allo Stromboli, 2.Creazione di un set‐up sperimentale per simulare la formazione, risalita in un condotto ed esplosione di bolle di gas, 3.Sviluppo di un modello interpretativo per ottenere informazioni circa pressioni e volumi di gas coinvolti, in collaborazione con il gruppo di vulcanologia di Monaco,4.Pubblicazione su riviste internazionali di parte dei risultati ottenuti
Articoli 1.
Capponi A., D.M. Palladino, J. Taddeucci, P. Scarlato (2012). Parameterizing the Dynamics of Strombolian Eruptions through High‐Speed Video Analysis. Acta Vulcanologica, in press.
2.
Taddeucci, J., M. A. Alatorre‐Ibargüengoitia, M. Moroni, L. Tornetta, A. Capponi, P. Scarlato, D. B. Dingwell, and D. De Rita (2012), Physical parameterization of Strombolian eruptions via experimentally‐
validated modeling of high‐speed observations, Geophys. Res. Lett., 39, L16306, doi:10.1029/2012GL052772
3.
Taddeucci, J., P. Scarlato, A. Capponi, E. Del Bello, C. Cimarelli, D. M. Palladino, and U. Kueppers (2012), High‐speed imaging of Strombolian explosions: The ejection velocity of pyroclasts. Geophys. Res. Lett.,39, L02301, doi:10.1029/2011GL050404
4.
Capponi A., Taddeucci J., Del Bello E., Scarlato P., Palladino D.M. Dynamics of Strombolian Eruptions: Insights from High‐Speed Video. In preparation.
Presentazione Abstract e Poster
Del Bello E., Scarlato P., Taddeucci J., Capponi A., Cimarelli C., Andronico D. Explosive activity at Santiaguito volcano: insights from Fast MoUltiparametric Setup, Abstract V33D‐2901 presented at 2012 Fall Meeting, AGU, San Francisco, Calif., 3‐7 Dec.
“Physical parameterization of Strombolian eruptions via experimentally‐validated modeling of high‐speed observations.” M.A. Alatorre‐Ibarguengoitia, J. Taddeucci, M. Moroni, L. Tornetta, A. Capponi, P. Scarlato, D.B. Dingwell, D. De Rita. Cities on Volcanoes 7: 19‐23 November 2012, Colima
“Ash Plume Dynamics: Insight from Thermal and Infrared High‐Speed Videos”. Antonio Capponi, Jacopo Taddeucci, Piergiorgio Scarlato. Volcanic ash: from magma to aviation impact, Summer schools Nicolosi (Catania) 25 | 29 June 2012
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali
FP7 Marie Curie Initial Training Network NEMOH
Alfredo Rocca
XXVI ciclo
Analisi delle dinamiche di versante attraverso tecniche di telerilevamento satellitari: caratterizzazione spazio‐temporale e potenzialità previsionali
Docente Guida: Prof. F. Bozzano
Membro del Research Team del progetto Category‐1 "Title Landslides forecasting analysis by time series displacement derived from Satellite and Terrestrial InSAR data". Enti coinvolti: Agenzia Spaziale Europea (ESA); Sapienza Università di Roma, NHAZCA S.r.l. ‐ Spin‐off di Sapienza.
Periodo all'estero presso Institute of Space and Earth Information Science ‐ Chinese University of Hong Kong (Hong Kong SAR) da Marzo a Giugno 2012. Supervisor: Prof. D. Perissin.
‐Relazione attività di ricerca anno precedente
Nel corso del primo trimestre, l’attività di ricerca è stata principalmente concentrata sull’applicazione delle tecniche di interferometria SAR satellitare alle problematiche di frane. I casi di studio sono stati analizzati con diverse tecniche multi‐image ottenendo mappe di spostamento dettagliate e informazioni sullo stato delle instabilità.
Le attività del II trimestre sono state caratterizzate dalla ricerca condotta presso l’Institute of Space and Earth Information Science della Chinese University di Hong. In particolare nel corso del periodo all’estero sono state affrontate tematiche quali lo studio delle serie temporali di spostamento di frane con comportamenti non lineari nel tempo attraverso metodi di interferometria multi‐image.
Nel corso del III trimestre, la principale attività di ricerca si è focalizzata sull’ottimizzazione di un modello per la definizione del grado di fattibilità di analisi interferometriche SAR satellitari su problematiche di frane grazie ad un test eseguito su un’area interessata da oltre 95 frane.
A conclusione dell’anno di attività di ricerca, la medesima area è stata analizzata per un periodo di 18 anni grazie ai dati SAR d’archivio che l’Agenzia Spaziale Europea ci ha messo a disposizione attraverso un progetto Category‐1. I risultati hanno consentito di definire l’evoluzione spazio‐temporale dei processi di frana osservati nonché la “ricostruzione” delle serie temporali di spostamento avvenuto tra il 1992 e il 2010 nell’area di interesse. Per diversi processi, inoltre è stata ricostruita la dinamica degli spostamenti, soprattutto grazie all’applicazione di metodi non convenzionali di analisi interferometriche multi‐image.
Pubblicazioni, Abstract, premi, finanziamenti
Bozzano F., Rocca A. (2012). Remote monitoring of deformation using Satellite SAR Interferometry. Geotechnical News, June 2012, pp.26, ISSN: 0823‐650X. [Scopus]
Rocca A., Mazzanti P. (2012). Sviluppo di un metodo analitico di fattibilità per l’analisi dei dissesti di versante con interferometria satellitare. IV Congresso Nazionale AIGA ‐ Perugia 6‐7 febbraio 2012.
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Valentina Cottignoli XXV ciclo (richiesta proroga 6 mesi)
Mineralogical characterization of calcium phosphate deposits generated by biomineralization processes in the valve tissues of the human heart: from macrostructures to nanocrystals
Docente Guida: Prof. A. Maras
Attività di ricerca:
Il lavoro di ricerca è stato orientato verso il completamento delle analisi sperimentali, l’elaborazione dei dati acquisiti e la stesura della tesi. Sono state portate a conclusione analisi di microscopia elettronica (TEM e HR‐FESEM) che hanno permesso la caratterizzazione morfologica dei cristalliti a diverse scale dimensionali. In particolare tramite tecniche di imaging e pattern di diffrazione acquisiti in diverse modalità (Selected Area Electron Diffraction e Nano Beam Diffraction ) è stato possibile definire la struttura cristallina della fase investigata e le relazioni esistenti tra caratteri morfologici e orientazioni cristallografiche. Le analisi TEM sono state eseguite presso il laboratorio di microscopia elettronica a trasmissione del Dipartimento Geomineralogico dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro. Tramite la piattaforma HR‐FESEM del Laboratorio di Nanotecnologie e Nanoscienze della Sapienza, sono state invece definite le relazioni spaziali, esistenti a scala nanometrica, tra i singoli cristalliti. Partecipazione al PRIN: “Interazione fra minerali e biosfera: conseguenze per l’ambiente e la salute umana”. Coordinatore Scientifico: Prof. Artioli Gilberto, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Geoscienze.
Pubblicazioni:
‐ V. COTTIGNOLI, G. AGROSI’, A. MARAS, E. CAVARRETTA, L. SALVADOR (2012). TEM investigations on the pathological biominerals of the valvular tissues of the human heart. European Mineralogical Conference Vol. 1, EMC2012‐105;
‐ S. MANGIALARDO, V. COTTIGNOLI, E. CAVARRETTA, L. SALVADOR, P. POSTORINO, A. MARAS (2012). Pathological biominerals: Raman and Infrared studies of bioapatite deposits in human heart valves. Appl. Spectrosc., 66, pp. 1121‐1127;
‐ V. COTTIGNOLI, S. MANGIALARDO, E. CAVARRETTA, L. SALVADOR, P. POSTORINO, A. MARAS (2011). Infrared and Raman studies of bioapatite deposits in human heart valves. In: C. Belviso, S. Fiori, M.L. Giannossi (Editors), Geological and medical sciences for a safer environment, pp. 28, ISBN: 978‐88‐7522‐
041‐9;
‐ S. TAGLIANI, A. GIANFAGNA, L. PIGA, A. MARAS, V. COTTIGNOLI, M. INGLESSIS, G. SETTIMO (2011). Mineralogical methods for the characterization of 2.5 particulate matter in the urban area of Rome, Italy. In Epitome, Vol. 4, pp. 273 ISSN 1972‐1552;
‐ A. MARAS, V. COTTIGNOLI, E. CAVARRETTA, L. SALVADOR, C. VALFRÈ (2010). Calcification of the human heart valves: a mineralogical approach. Plinius, Vol. 36, pp. 513, ISSN 1972‐1366;
‐ A. MARAS, V. COTTIGNOLI, E. CAVARRETTA, L. SALVADOR, C. VALFRÈ (2010). Pathological biomineralization from human aortic and mitral valve stenosis. In: Luminita Zaharia, Annamaria Kis, Boglàrka Topa, Gàbor Papp, Tamas G. Weiszburg (Editors), Acta Mineral. Petrogr. Abstr. Ser., Szeged pp. 374;
Fernando Gozzi
XXV ciclo
Titolo: Ultrapotassic lava flows from Colli Albani Volcanic District shed light on the origin of calcite‐bearing magmas
Docente Guida: Dott. M. Gaeta
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali: Programma Vigoni
Relazione attivita’ di ricerca: L’obiettivo dello studio è far luce sugli aspetti ancora poco chiari riguardo l’origine dei magmi, contenenti calcite, dei Colli Albani, fornendo in questo modo indicazioni sull’origine dei magmi, contenenti carbonato, di altri centri vulcanici della Terra. Le osservazioni microtessiturali indicano che in tutte le colate laviche investigate, ad esclusione della lava di Vallerano, la calcite non costituisce una fase idrotermale ma e’ cristallizzata da una fuso carbonatico quando la pasta di fondo della lava era ancora parzialmente fusa, cioè al di sopra della temperatura di solidus della colata lavica. L'elevata attività del fluoro nei magmi dei Colli Albani, come dimostrato dalla presenza di fasi minerali ricche in tale elemento (come anfibolo, mica e fluorite), ha avuto un ruolo chiave nella stabilizzazione della calcite a pressione atmosferica e temperatura magmatica. I valori degli isotopi stabili della calcite indacano un’origine crostale mentre il pattern degli elementi in traccia della calcite è consistente con la fusione di frammenti di carbonato, strappati dal substrato sedimentario ed intrappolati nella colata lavica a livelli superficiali. PEER‐REVIEWED ARTICLES F. Gozzi, M. Gaeta, C. Freda, S. Mollo, T. Di Rocco, F. Marra, L. Dallai, A. Pack (2012). Insights into crystallization of magmatic calcite in effusive rocks: the case of ultrapotassic lava flows from Colli Albani Volcanic District (Central Italy). Submitted to Journal of Petrology. M. Gaeta, C. Freda, F. Marra, T. Di Rocco, F. Gozzi, I. Arienzo, B. Giaccio, P. Scarlato (2011). Petrology of the most recent ultrapotassic magmas from Roman Province (Central Italy). Lithos, 127, 298‐308. M. Masotta, M. Gaeta, F.Gozzi, F. Marra, D.M. Palladino, G. Sottili (2010). H2O‐ and temperature‐zoning in magma chambers: the case of the Tufo Giallo della Via Tiberina eruptions (Sabatini Volcanic District, central Italy). Lithos, 118, 119‐130. ABSTRACTS Gozzi F., Gaeta M., Freda C., Mollo S., Di Rocco T., Marra F., Dallai L., Pack A. Ultrapotassic lava flows from Colli Albani Volcanic District (Central Italy) give insights into the crystallization of magmatic calcite in effusive rocks. Goldschmidt 2012, Montreal, June 2012. Gaeta M., Gozzi F., Freda C., Di Rocco T., Dallai L., Pack A., Mollo S. (2011). Calcite‐Bearing Foiditic Lava Flows from Colli Albani Volcanic District. Geoitalia 2011, Torino, September 2011. Gozzi F., Gaeta M.,Freda C., Di Rocco T., Dallai L., Pack A. (2011). Calcite‐Bearing Foiditic Lava Flows from Colli Albani Volcanic District. Conference “Rittmann” for young researchers, Nicolosi, June 2011. Freda C., Gaeta M., Marra F., Di Rocco T, Gozzi F., Arienzo I., Giaccio B., Scarlato P.,Taddeucci j. (2011). The newly discovered, youngest lava flow of the Roman Province (Central Italy): volcanological, geochronological, and petrological data. EGU General Assembly, Vienna, April 2011. Freda C., Arienzo A.,Di Rocco T., Gaeta M., Gozzi F.,Marra F. (2010). Time‐dependent geochemistry of volcanic products from Colli Albani (Central Italy): clues to source and evolution of ultrapotassic magmas. EGU General Assembly, Vienna, May 2010. Masotta M., Gaeta M., Gozzi F., Marra F., Palladino D. M., Sottili G. (2010). The Tufo Giallo della Via Tiberina eruptions (Sabatini Volcanic District, Roman Province): insights on H2O‐ and temperature‐zoning in magma chambre. EGU General Assembly, Vienna, May 2010. Gozzi F., Gaeta M., Arienzo I., Freda C., Marra F. (2010). Calcite ‐ Bearing Foiditic Lavas Of Colli Albani Volcanic District (Central Italy): New Petrographic And Geochemical Data. Cities on Volcanoes 6, Tenerife, May 2010. Masotta M., Gaeta M., Gozzi F., Marra F., Palladino D. M., Sottili G. (2010). White Pumice vs. Black‐Grey Scoria in the Tufo Giallo della Via Tiberina (Sabatini Volcanic District, Roman Province): Evidence of Temperature‐ and H2O‐Zoning in Phonolitic Magma Chambers. Cities on Volcanoes 6, Tenerife, May 2010. Masotta M., Sottili G., Gaeta M., Gozzi F., Marra F., Palladino D. (2009). “Tufo Giallo Della Via Tiberina” Eruption: Clues on the Magmatic System of the Early Activity in Sabatini Volcanic District (Latium, Central Italy). Conference “A.Rittmann”, Nicolosi, June 2009.
Marco Romano
XXV ciclo (richiesta sospensione per borsa di studio all’estero)
TITOLO DELLA TESI: Analisi filogenetica della Famiglia Caseidae (Synapsida, Caseasauria) con descrizione del nuovo taxon Alierasaurus ronchii n. gen. e n. sp. dai depositi permiani della Nurra (Alghero, Sardegna NW)
Docente Guida: Prof. U. Nicosia
PERIODI E DESTINAZIONE DI MOBILITÀ: Attualmente sta passando un periodo di permanenza negli Stati Uniti (durata complessiva di sei mesi) per l’analisi di sinapsidi permiani conservati presso il Field Museum of Natural History di Chicago (Illinois) e il Sam Noble Museum of Natural History di Norman (Oklahoma). Il periodo di studio è finanziato dalla Borsa di Perfezionamento all’Estero bandita dalla Sapienza, Università di Roma (Ripartizione IV Settore I Affari Generali, Borse di Studio e Progetti, DR n. 717) di cui è risultato vincitore. Per poter partecipare alle attività di perfezionamento all’esterno ha ufficialmente richiesto e ottenuto la sospensione temporanea del dottorato di ricerca (fine sospensione aprile 2013).
ATTIVITÀ DI RICERCA III ANNO: Durante il corso del terzo anno di dottorato è stata condotta e portata a termine l’analisi cladistica e filogenetica della famiglia Caseidae. Per la prima volta sono stati presi in considerazione numerosi taxa precedentemente esclusi nelle analisi cladistiche della Famiglia trovate classicamente in letteratura. La topologia ottenuta è stata utilizzata come ipotesi di lavoro per tentare di riscostruire la filogenesi dei caseidi e l’evoluzione particolare di ogni singolo elemento osteologico. Oltre al risultato finale dell’analisi (albero filogenetico della famiglia e formalizzazione del nuovo caseide dai depositi permiani della Nurra), sono stati trattati nel dettaglio alcuni temi di natura più prettamente metodologica e teorica. In particolare è stato proposto un nuovo approccio alle analisi cladistiche, spostando finalmente l’attenzione sulla replicabilità e comunicabilità dei risultati, requisito imprescindibile per ogni tipo di ricerca scientifica ma spesso ingiustificatamente trascurato nelle analisi trovate in letteratura. L’esatta sequenza dicotomica che ha caratterizzato nel corso dei milioni di anni l’evoluzione storica, contingente, e system oriented di un gruppo di organismi non può essere in alcun modo riprodotta in laboratorio come avviene per le scienze nomotetiche o esatte (eg fisica, chimica). Tuttavia, devono poter essere riprodotti e comunicati nel maggior dettaglio possibile i metodi, le evidenze e le procedure che sono state utilizzate per giungere a quella che viene considerata come l’ipotesi filogenetica maggiormente corroborata alla luce delle evidenze attuali.
PRODOTTI
Pubblicazioni
Ronchi, R., Sacchi, E., Nicosia, U., Romano, M. 2008. Ritrovamento di un vertebrato di grandi dimensioni nei depositi continentali permiani della Nurra. Istituto Lombardo (Rend. Scienze) 142:291‐306.
Ronchi, A., Sacchi, E., Romano, M., and, Nicosia, U. 2011. A huge caseid pelycosaur from north−western Sardinia and its bearing on European Permian stratigraphy and palaeobiogeography. Acta Palaeontologica Polonica 56(4):723–738.
Sacchi, E., Cifelli, R., Citton, P., Nicosia, U., Romano, M. (in press). Dimetropus osageorum n. isp. from the Early Permian of Oklahoma (USA): A trace and its trackmaker. Ichnos.
Romano, M., and Nicosia, U. (under revision). Alierasaurus ronchii n. gen. and n. sp., a caseid from the Permian sediments near Alghero (Sardinia, Italy). Journal of Vertebrate Paleontology.
Romano, M. (under revision) “The vain speculation disillusioned by the sense”: the Italian painter Agostino Scilla (1629‐1700) called "The Discolored”, and the correct interpretation of fossils as “lithified organisms” that once lived in the sea. Historical Biology.
Posters e Comunicazione a Congressi
Cassinis, G.; Citton, P.; Nicosia, U.; Romano, M.; Ronchi, A.; Sacchi, E.; Santi, G. Testing the effectiveness of tetrapod ichnoassociation for the stratigraphy of the continental Permian. Strati 2010, Parigi 30/08‐
02/09/2010.
Ronchi, A., Manni, R., Sacchi, E., Nicosia, U., Citton, P., Coppola, T., Romano, M., Bortoluzzi, E., Trebini, L. (2008) ‐ First large vertebrate find in the Permian deposits of Nurra (NW Sardinia). Congresso SGI Sassari 15‐
17 settembre 2008, Rend. Online SGI, 3 (2), 689.
Sacchi, E, Romano, M., Ronchi, A. and Nicosia, U. The Torre del Porticciolo skeletal remains (Permian, NW Sardinia): taphonomy and stratigraphy. 20éme Tournee Thematique De l’AGPT (Association des Géologues du Permien et du Trias). Paris 7/12/2009.
Romano, M., Citton, P., Sacchi, E., Ronchi, A., Nicosia, U. The giant caseid from the Permian Cala del Vino Formation (Alghero, NW Sardinia): the state of the art. Geoitalia, Torino, 19‐23 settembre 2011.
Paolo Citton XXV ciclo (richiesta proroga 6 mesi)
Un terapside sconosciuto nelle Arenarie di Val Gardena. Revisione dell'icnotaxon Chelichnus tazelwürmi: analisi icnotassonomica e sua attribuzione al trackmaker
Docente Guida: Prof. U. Nicosia
Nessuna partecipazione a progetti di ricerca nazionali e internazionali. Nessun periodo di mobilità.
Relazione attività di ricerca anno precedente: E' stato completato il confronto dell'icnotaxon in studio con esemplari attribuiti all'icnogenere Chelichnus e ad altri icnotaxa del Permiano Inferiore e Superiore. In base alle differenze riscontrate è stato deciso di istituire un nuovo icnogenere per le impronte in studio. Sono stati condotti studi sulla funzionalità e analisi di biomeccanica volti a individuare una struttura osteologica e una o più modalità di locomozione compatibili con le tracce in studio. Queste analisi hanno consentito di attribuire le impronte, in passato ascritte a caseidi, a un terapside di cui, tuttavia, non si ha record osteologico. Attualmente si sta tentando un raffinamento dell'attribuzione delle tracce e si sta discutendo delle implicazioni che lo studio può aprire in ambito icnologico e nelle ricostruzioni unicamente basate sul record osteologico. Risultati: Citton P., Sacchi E., Nicosia U. 2012. Sometimes They Come Back. Recovery and reinterpretation of a trackwayslab from the Permian of the southwestern United States (Coconino Formation) . Ichnos,19:165‐
174. Anna Chiara Giacomi
XXV Ciclo (richiesta proroga 6 mesi)
Titolo: Studio degli effetti deformativi sismoindotti in depositi alluvionali e ruolo delle eteropie
Docente Guida: Prof. F. Bozzano
Partecipazione a progetti internazionali: The SERIES Project “Experimental and Numerical Investigations of Nonlinearity in soils using Advanced Laboratory‐Scaled models” (ENINALS): an application to the Rome’s historical centre
Periodi all’esterno nel 2012 NO (4 mesi a Parigi nel 2011)
Relazione attività anno 2012:
Implementazione di codici i di calcolo 2D e Simulazione numerica con codici di calcolo 2D per lo studio degli effetti deformativi sismo indotti in depositi alluvionali, finalizzati allo studio del ruolo delle eteropie laterali.Conclusione dei test statici e dinamici per la caratterizzazione dell’unità litologica D1 della valle alluvionale tiberina recente. Conclusione delle simulazioni numeriche 1D per lo studio degli effetti deformativi sismo indotti in depositi alluvionali, finalizzati allo studio del ruolo delle eteropie verticali. Risultati:
Francesca Bozzano, Alberto Bretschneider, Anna Chiara Giacomi, Luca Lenti, Salvatore Martino, Gabriele Scarascia Mugnozza, Luigi Stedile & Jean‐Louis Tacita (2012) COMPORTAMENTO NON DRENATO DEI LIVELLI SABBIOSO‐LIMOSI PRESENTI NELLE ALLUVIONI DEL FIUME TEVERE A ROMA (ITALIA), Italian Journal of Engineering Geology and Environment, 2 (2012)
Francesca Bozzano, Anna Chiara Giacomi, Luca Lenti, Salvatore Martino, G. Martini, M.P. Santisi D’avila (2012) Numerical modeling of non linear dynamic shear strains in heterogeneous soils by 1D‐3D finite element SWAP‐3C, 15^ WCEE, Lisboa 2012
Ivan Cipriani
XXV CICLO
Sviluppo e implementazione di metodologie per la previsione del tempo di collasso di una frana con dati di spostamento
Docente Guida: Prof. F. Bozzano
L’obiettivo del progetto di ricerca è lo sviluppo di metodi e modelli per la previsione dell’innesco di frana attraverso il monitoraggio degli spostamenti superficiali e profondi con tecniche innovative.
Tale obiettivo è perseguito attraverso due approcci distinti;
implementazione di metodi semi‐empirici per prevedere il momento di collasso basati su serie temporali di spostamento o grandezze da esse derivate (es. teoria Saito 1969, Fukuzono 1989, Azimi 1988, Salt 1988, Voight 1989, Crosta & Agliardi 2003, ecc.);
implementazione e/o calibrazione di modelli numerici, che attraverso l’analisi di dati di spostamento superficiali, siano in grado di prevedere l’evoluzione a breve termine di un versante instabile.
PERIODO ALL’ESTERO Da Giugno ad Agosto 2012 presso la Royal Holloway University of London; docente di riferimento il Prof.re Ken McClay.
PARTECIPAZIONE A CONVEGNI 8th International Symposium on Field Measurements in GeoMechanics.12‐16 Settembre 2011 Berlino. PREMI
Primo posto al concorso Forum for Young FMGM Engineers all'8th International Symposium on Field Measurements in GeoMechanics.12‐16 Settembre 2011 Berlino con l'articolo: MAZZANTI P, BOZZANO F, CIPRIANI I, ESPOSITO F, (2011) Temporal prediction of landslides failure by continuous TInSAR monitoring.
PUBBLICAZIONI PRODOTTE BOZZANO F, CIPRIANI I, MAZZANTI P, (2012_a) Assessing of failure prediction methods for slope affected by human activities. 11th International & 2nd North American Symposium on Landslides. Alberta, Canada 2 – 8 June 2012 (In press)
BOZZANO F, CIPRIANI I, MARTINO S, MAZZANTI P, PRESTININZI A, (2011_a) Forecasting methods for landslides interacting with infrastructures. Second World Landslide Forum. 3 ‐ 9 Settembre 2011 Roma. (In corso di stampa)
BOZZANO F, CIPRIANI I, MAZZANTI P, PRESTININZI A, (2011_b) Displacement patterns of a landslide affected by human activities: insights from ground‐based InSAR monitoring. NATURAL HAZARDS. DOI: 10.007/s11069‐011‐9840‐6 MAZZANTI P, BOZZANO F, CIPRIANI I, ESPOSITO F, (2011_a) Temporal prediction of landslides failure by continuous TInSAR monitoring. 8th International Symposium on Field Measurements in GeoMechanics.12‐
16 Settembre 2011 Berlino. (In corso di stampa)
MAZZANTI P, CIPRIANI I, (2011_b) Terrestrial SAR interferometry monitoring of a civil building in the city of Rome. Fringe 2011 workshop. 19 ‐ 23 settembre 2011 Frascati (Roma). L. Ouwehand. ISBN: 978‐92‐9092‐
261‐2
BOZZANO F, CIPRIANI I, ESPOSITO C, MAZZANTI P, PRESTININZI A (2009) Il contributo dell’interferometria SAR terrestre per il monitoraggio di una colata in terra. In: Proc. 13a Conferenza Nazionale ASITA (Bari 2009). Bari, 1 ‐ 4 Dicembre 2009, vol. 1, p. 519‐524, ISBN/ISSN: ISBN 978‐88‐903132‐2‐6
MAZZANTI P, MORETTI S, TRIPOLI O, CIPRIANI I, CARRARO C, SASCOR E, D'ARIA D, GIUDICI D, (2009) Analisi combinata Laser Scanner ed Interferometria SAR Terrestre per l’analisi dei crolli in roccia: un caso di studio nella città di Bolzano. In: Proc. 13a Conferenza Nazionale ASITA (Bari 2009). Bari, 1 ‐ 4 Dicembre 2009, vol. 1, p. 1412‐1417, ISBN/ISSN: ISBN 978‐88‐903132‐2‐6
ABSTRACT ACCETTATI A CONGRESSI
BOZZANO F, CIPRIANI I, MARTINO S, MAZZANTI P, PRESTININZI A, (2012) A site test for predicting slope instabilities by an integrated monitoring and modeling approach. 11th International & 2nd North American Symposium on Landslides. Alberta, Canada 2 – 8 Giugno 2012.
CIPRIANI I, MAZZANTI P, (2012) Analisi del comportamento deformativo pre‐rottura di frane superficiali tramite monitoraggio con Interferometria SAR Terrestre. IV Congresso Nazionale AIGA. Perugia 6‐7 February. EngHydroEnv Geology 14B, 66‐67, DOI: 10.1474/EHEGeology.2012‐14.B.79. (Extended Abstract, in Italian)
BOZZANO F, CIPRIANI I, MAZZANTI P, PRESTININZI A, ROCCA A, (2011_c) Displacement monitoring by Terrestrial SAR Interferometry: real cases and data dissemination. Geological Remote Sensing Group. 7‐9 Dicembre Frascati (Roma) (Extended abstract).
BOZZANO F, CIPRIANI I, ESPOSITO F, MAZZANTI P, (2011_d) Predicting landslide failure by time series of displacement. Second World Landslide Forum. 3 ‐ 9 Settembre 2011 Roma (Abstract).
Giovanni Gaglianone
XXV ciclo (richiesta proroga 6 mesi)
Caratterizzazione sedimentologica dei substrati colonizzati da praterie a fanerogame marine in Mediterraneo Docente Guida: Dott. M. Brandano
Partecipazione a progetti di ricerca nazionali o internazionali: nessuna
Periodi e destinazione di mobilità: nessuno
Relazione attività di ricerca anno precedente:
Durante l’anno precedente si è provveduto a pubblicare i risultati ottenuti per i siti in cui erano state terminate tutte le analisi previste (Isola di Ponza, al litorale di Santa Marinella, all’Isola del Giglio e ad una prima serie di campioni del sito di Maratea) con un articolo su rivista internazionale ed un poster e relativo abstract in congresso nazionale. Si è poi portato a conclusione il campionamento eseguito non stagionalmente (siti di Alghero e di Dorgali in Sardegna) e quello effettuato stagionalmente nel sito di Maratea, dove esso è stato protratto su un intervallo temporale di due anni per condurre uno studio sulla ciclicità delle caratteristiche granulometriche e composizionali dei sedimenti associati alle praterie di Posidonia. Contemporaneamente si sono portate a termine le analisi di tutti i campioni che il programma di campionamento aveva previsto, si è provveduto infine all’elaborazione dei dati e alla stesura della tesi finale di dottorato.
Risultati (Pubblicazioni, Abstract, premi, finanziamenti, ecc.):
Guillem Mateu‐Vicens, Marco Brandano, Giovanni Gaglianone, and Alessio Baldassarre (2012) – Seagrass‐
meadow sedimentary facies in a mixed siliciclastic–carbonate temperate system in the Tyrrhenian Sea (Pontinian Islands, Western Mediterranean). Journal of Sedimentary Research, v. 82, 451–463. doi 10.2110‐
jsr.2012.42.
Giovanni Gaglianone, Virgilio Frezza, Guillem Mateu‐Vicens e Marco Brandano (2012) – Surface sediments of seagrass meadows along the Tyrrhenian continental shelf (Italy). Rend. Online Soc. Geol. It., Vol. 21 (2012), pp. 926‐928.
Sabrina Vella
XXV ciclo (richiesta proroga 1 anno)
La risposta del sistema costiero centrale del Golfo di Squillace (Calabria ionica) alla dinamica fluviale ed alle oscillazioni climatiche
Docente Guida: Prof. ATTIVITA’ Il progetto è articolato in tre blocchi tematici e per ciascuno sono riportati le attività svolte nel 2012:
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Analisi climatica: è stata ultimata l’analisi climatica per precipitazioni e temperature sulla base di strumenti statistici di base ed è in corso l’applicazione di tecniche statistiche avanzate, quali test di omogeneità, analisi di Fourier, ecc…;
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Geomorfologia Quantitativa: sono stati calcolati i valori del Trasporto solido Tu per gli ’50 e ’80, per due corsi d’acqua (T. Soverato e F. Ancinale). Inoltre, sono state redatte le carte dei reticoli idrografici, del drenaggio superficiale e delle pendenze sempre per entrambi i fiumi.
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Geomorfologia costiera: sono stati calcolati i principali parametri morfometrici per la caratterizzazione della spiaggia di Calelunga e per la pocket beach di Caminia. Inoltre, è ancora in corso la preparazione dei dati per l’applicazione del modello RanSTM.
Progetti Nazionali: PRIN “Le pocket beach delle coste italiane: dinamica, bilancio sedimentario, e modelli evolutivi”
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I Premio Poster al Quarto Simposio “Il Monitoraggio costiero mediterraneo: problematiche e tecniche di misura”
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Pubblicazione in Atti del Quarto Simposio Internazionale "Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo problematiche e tecniche di misura" ISBN: 978‐88‐95597‐13‐3 EDITORE: CNR‐ Istituto di Biometeorologia, Firenze
Curatore degli Atti: Fabrizio Benincasa
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Abstract sottomesso ed accettato all’8th IAG/AIG International Conference on Geomorphology: Geomorphology and Sustainability Paris, France, August 27‐31, 2013
Giorgia Petroni
XXV ciclo (richiesta sospensione)
Alessandro Trigila XXV ciclo (richiesta proroga 1 anno)
Georgia Cametti
XXV ciclo
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XXIV ciclo (chiesto 1 anno di proroga, discute la tesi I sessione 2013)
Docente Guida: Prof. M. Santantonio
Banzato
XXIV ciclo (chiesto 1 anno e 6 mesi di proroga, discute la tesi II sessione 2013)
Docente Guida: Prof. M. Petitta
Discenza
XXIV ciclo (chiesti 1+1 anni di proroga)
Docente Guida: Prof. G. Scarascia Mugnozza
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