20 Tempo Libero Sabato 4 Aprile 2009 Corriere del Mezzogiorno CE CARTELLONE a cura di Vanni Fondi [email protected] NOTE DAL VIVO / 1 NOTE DAL VIVO / 2 NOTE DAL VIVO / 3 C’è Antonacci al Palamaggiò Nuova Scarlatti Cover degli U2 a Pianura a Fuorigrotta Al Duel Beat gli Abulico Dopo il successo al PalaSele di Eboli, stasera al Palamaggiò di Castelmorrone la musica di Biagio Antonacci che si presenta ai fan con l’anima rock del suo progetto live nei palasport, dal titolo «Il cielo ha una porta sola». ..................................................... Palamaggiò, Castelmorrone, Caserta, ore 21 Alla chiesa Sacra Famiglia di Pianura «Destinazione del sangue. Il fuoco della carità di Paolo», concerto della Nuova Orchestra Scarlatti, un’opera poetico musicale con i testi di Davide Rondoni e le musiche di Cristian Carrara. ..................................................... Chiesa Sacra Famiglia, corso Duca d’Aosta, Napoli, ore 20 Al Duel Beat di Agnano, nell’ambito della rassegna «Isabato» concerto degli Abulico che presentano l’album «Behind». La band è composta da Alessandro, voce e chitarra, Baba, basso e voce, Jonathan alla batteria e Fico alla chitarra. ......................................................... Duel Beat, via Scarfoglio, Napoli, ore 23.30 Il direttore del Verdi critica il San Carlo (senza nominarlo) «High School Musical» Jacopo & C, applausi da teen-ager e genitori Oren: noi siamo il vero Massimo Il maestro: «C’è un teatro che prende tanti soldi pubblici per dare tre opere in lingua straniera». Rincara la dose il sindaco di Salerno: «Il nostro teatro a livello con la Scala e con l’Arena» «Troppi teatri godono di finanziamenti ben più elevati di quelli previsti per il Verdi di Salerno, senza raggiungere la nostra qualità. C’è un teatro italiano molto importante che, con i suoi 60 milioni di contributi, per questa stagione, ha proposto solo tre spettacoli, tutti in lingua originale: uno in tedesco, uno in francese e uno in inglese. Una scelta azzardata che piace solo ai critici esaltati ma non appassiona il pubblico, visto che alle prime in platea si contano appena una cinquantina di spettatori». Parole dure e senza equivoci quelle che il direttore artistico del Verdi, Daniel Oren ha sottolineato più volte ieri, a Roma, nel corso della conferenza stampa nazionale di presentazione delle stagione lirica e di balletto del Massimo salernitano. Anche se il direttore non si sbilancia, si intuisce che il riferimento è tutto per il San Carlo di Napoli, tanto che, un po’ stuzzicato dai giornalisti, Oren ha spiegato ancora che «Salerno, rispetto ad altre realtà, è una perla rara che investe nella cultura. Il teatro, in Italia, sta morendo. La colpa è della classe dirigente che non ne apprezza il vero significato. Se non si ama e non si capisce l’arte, inevita- bilmente non si fanno le scelte giuste per il suo rilancio. De Luca, invece, guarda il merito e null’altro. In tutto il mondo apprezzano il nostro melodramma che ha creato un’identità anche culturale e linguistica e noi, invece, lo snobbiamo». Concorda con il maestro il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che continua: «Nonostante i pochi finanziamenti che siamo riusciti a strappare al ministero, all’incirca 150 mila euro, abbiamo un cartellone ricco di nomi prestigiosi. Il primo appuntamento è per il 15 aprile con il Don Giovanni di Mozart, con la regia di Giancarlo Del Monaco e la direzione di Frédérick Chaslin. E poi, ancora, la Lucia di Lammermoor di Donizetti con la regia di Renzo Giacchieri e la direzione di Oren, il Rigoletto con la regia di Franco Zeffirelli (debutto assoluto per il maestro che non ha mai portato in scena questa opera) e tanto altro. Dai tenori Marcelo Alvarez e Diego Florez a Giovanni Allevi, passando per il pianoforte di Angela Hewitt, il quartetto di Tokyo e Lo schiaccianoci con Roberto Bolle. Siamo, ormai, al livello della Scala di Milano o dell’Arena di Verona. La nostra prossima ambizione svela De Luca - è quella di programmare una stagione lirica anche per l’estate. La futura piazza della Libertà, infatti, sarebbe un ottimo scenario nel quale immaginare un’Aida o un Nabucco. Sarebbe davvero magnifico che, ad un prezzo irrisorio del biglietto, i nostri concittadini possano cono- Stasera alla Casa della Musica, in occasione dei festeggiamenti per il primo anno di attività della struttura di Fuorigrotta, concerto degli Achtung Babies, la cover band ufficale degli U2. ..................................................... Casa della Musica Federico I, via Barbagallo, Napoli, ore 22.30 NOTE DAL VIVO / 4 scere, per poi amare, la lirica. Noi - conclude De Luca - siamo un’eccezione visto che in Italia esiste il mercato nero delle risorse economiche. Del resto siamo sempre un Paese di magliari. In questa nazione, riesce ad ottenere più finanziamenti chi ha più protettori politici alle spalle e che imbroglia, mentre chi lavora sodo viene dimenticato. Speriamo che con l’impegno di tutti le cose possano migliorare confermando sempre più Salerno come città della lirica». Francesca Blasi L’invettiva Una vera e propria invettiva quella del direttore del Verdi Oren e del sindaco di Salerno De Luca contro il San Carlo ieri a Roma Chi ha figli di età compresa tra i cinque e i quindici anni certamente conosce i Beatles. E forse si è preso la briga di cercare qualche loro filmato su YouTube. Tra i tanti che circolano su Internet, alcuni mostrano le immagini delle fan in delirio quando i Fab Four sbarcarono per la prima volta negli Usa il 7 febbraio 1964. Il paragone potrà sembrare eccessivo, ma l’accoglienza che il pubblico di ragazzine napoletane riserva a Jacopo Sarno, fatte le debite proporzioni, è altrettanto stupefacente. Jacopo è il protagonista di «High School Musical», spettacolo targato Disney, tratto dall’omonimo film e prodotto in Italia dalla Compagnia Della Rancia. Attenzione, però: titolo e ambientazione (con l’esplicito riferimento alla scuola superiore) e marchio Disney non facciano pensare a uno show riservato a un pubblico-baby. Perché, al contrario, lo spettacolo è godibilissimo anche per mamme e papà. Jacopo infatti, che interpreta Troy Bolton, ammalia le ragazzine, ma piace a tutti come cantante e attore. Così come Denis Faro, che ne impersona la (futura) fidanzatina Gabriella Montez. E anche Salvo Vinci (Chad Danforth) e Maria Dolores Diaz (Taylor McKessie). Bravi sono tutti i 22 giovani interpreti e gli unici due adulti del cast: Clelia Piscitello, insegnante di recitazione appassionata di musical, e Pierluigi Gallo, coach di basket e padre di Troy-Jacopo. Una citazione particolare, infine, meritano Raffaele Cutolo e Valentina Gullace, fratello (Ryan) e sorella (Sharpay) in scena: attori, cantanti e ballerini strepitosi. Andateli a vedere: all’Augusteo di Napoli si replica ancora oggi alle 17 e alle 21 e domani alle 18. A. L. Protagonista Jacopo Sarno interpreta Troy Bolton: ammalia le ragazzine, ma piace a tutti come cantante e attore