È L’OPERAZIONE INVERSA DELLA POTENZA RADICE: 6 RADICANDO: 36 RADICALE: INDICE: 2 RADICE I NUMERI LA CUI RADICE QUADRATA E’ UN NUMERO NATURALE SI DICONO QUADRATI PERFETTI ESEMPIO 36 E’ UN QUADRATO PERFETTO: I NUMERI LA CUI RADICE CUBICA E’ UN NUMERO NATURALE SI DICONO CUBI PERFETTI ESEMPIO 216 E’ UN CUBO PERFETTO: LA RADICE DI PRODOTTO E’ UGUALE AL PRODOTTO DELLE RADICI PROPRIETA’ LA RADICE DI UN QUOZIENTE E’ UGUALE AL QUOZIENTE DELLE RADICI COME CALCOLARE UNA RADICE QUADRATA TAVOLE CALCOLATRICE SCOMPOSIZIONE IN FATTORI PRIMI ESEMPIO: ALLORA: I FATTORI CON ESPONENTE PARI VENGONO PORTATI FUORI DALLA RADICE CON ESPONENTE DIMEZZATO (DIVISO PER DUE) QUI CI SONO TUTTI I NUMERI CHE POSSONO ESSERE SCRITTI SOTTO FORMA DI FRAZIONE I NUMERI DECIMALI FINITI E PERIODICI SONO QUI QUI CI SONO TUTTI I NUMERI CHE NON POSSONO ESSERE SCRITTI SOTTO FORMA DI FRAZIONE Q+, NUMERI RAZIONALI POSITIVI R+, NUMERI REALI POSITIVI N+, NUMERI I+, NUMERI IRRAZIONALI POSITIVI NATURALI POSITIVI QUI CI SONO TUTTI I NUMERI INTERI LE RADICI DI NUMERI CHE SONO QUADRATI O CUBI PERFETTI SONO QUI LE RADICI DI NUMERI CHE NON SONO QUADRATI O CUBI PERFETTI SONO QUI NUMERI DECIMALI APPROSSIMAZIONE E ARROTONDAMENTO DEI NUMERI DECIMALI 1,2349 TRONCAMENTO PER ECCESSO ARROTONDAMENTO PER DIFETTO 1) SIA DATO IL SEGUENTE NUMERO DECIMALE 2) SI VUOLE APPROSSIMARLO AI CENTESIMI TRONCAMENTO 3) SI ELIMINANO TUTTE LE CIFRE OLTRE QUELLA INDIVIDUATA 1,23 1 E’ LA PARTE INTERA 2 SONO I DECIMI 3 SONO I CENTESIMI 4 SONO I MILLESIMI 9 SONO I DECIMI DI MILLESIMO 1,2349 1,2349 APPROSSIMAZIONE 3) SI OSSERVA LA CIFRA SUBITO DOPO QUELLA INDIVIDUATA, SE LA CIFRA E’ MINORE DI 5 ALLORA IL NUMERO E’ COME QUELLO DETERMINATO ATTRAVERSO IL TRONCAMENTO (APPROSSIMAZIONE PER DIFETTO) 1,2349 4 < 5 1,23 SE LA CIFRA DOPO QUELLA INDIVIDUATA E’ MAGGIORE O UGUALE A 5 ALLORA LA CIFRA INDIVIDUATA VIENE AUMENTATA DI UNA UNITA’ (APPROSSIMAZIONE PER ECCESSO) 1,2379 7 > 5 1,24 SONO ORIGINATI DA UNA FRAZIONE GENERATRICE NUMERI DECIMALI DIVIDENDO NUMERATORE PER DENOMINATORE DI UNA FRAZIONE SI OTTIENE UN NUMERO I NUMERI DECIMALI POSSONO ESSERE: LIMITATI E’ LA FRAZIONE RIDOTTA AI MINIMI TERMINI NATURALE SE LA FRAZIONE E’ APPARENTE DECIMALE SE LA FRAZIONE E’ PROPRIA O IMPROPRIA SI OTTENGONO DA FRAZIONI CHE HANNO PER DENOMINATORE UN MULTIPLO DI 10 PERIODICO SEMPLICE ILLIMITATI NUMERI DECIMALI PERIODICI PERIODICO MISTO SE IL DENOMINATORE DELLA FRAZIONE CONTIENE SOLO I FATTORI 2 E/O 5 (O LORO POTENZE) SI OTTIENE UN NUMERO DECIMALE LIMITATO REGOLA PER STABILIRE QUALE TIPO DI NUMERO DECIMALE SI OTTIENE DA UNA FRAZIONE SE IL DENOMINATORE CONTIENE FATTORI PRIMI TUTTI DIVERSI DA 2 O 5 (E LORO POTENZE) SI OTTIENE UN NUMERO PERIODICO SEMPLICE SE IL DENOMINATORE CONTIENE ALTRI FATTORI PRIMI OLTRE A 2 E/O 5 (E LORO POTENZE) SI OTTIENE UN NUMERO PERIODICO MISTO È IL RISULTATO DELL’OPERAZIONE DI DIVISIONE RAPPORTO 12 : antecedente 4: conseguente LO POSSIAMO ESPRIMERE IN DUE MODI: È UN NUMERO PURO SE È IL RAPPORTO DI DUE GRANDEZZE OMOGENEE È UN NUMERO CON UNA UNITÀ DI MISURA SE È IL RAPPORTO DI DUE GRANDEZZE NON OMOGENEE È L’UGUAGLIANZA DI DUE RAPPORTI PROPORZIONE SI DICE CONTINUA SE I DUE MEDI (DETTI MEDI PROPORZIONALI) SONO UGUALI IN QUESTO CASO: IN ENTRAMBI I MEMBRI L’ANTECEDENTE È IL TRIPLO DEL CONSEGUENTE. 12 e 9: antecedenti 4 e 3: conseguenti 12 e 3: estremo 4 e 9: medi PROPRIETA’ FONDAMENTALE DELLE PROPORZIONI IL PRODOTTO DEI MEDI È UGUALE AL PRODOTTO DEGLI ESTREMI INVERTIRE PROPRIETÀ PERMUTARE CI PERMETTE DI TROVARE IL TERMINE INCOGNITO IN UNA PROPORZIONE INVERTENDO IN ENTRAMBI I MEMBRI ANTECEDENTE E RISPETTIVO CONSEGUENTE SI HA ANCORA UNA PROPORZIONE SCAMBIANDO I DUE MEDI O I DUE ESTREMI SI HA ANCORA UNA PROPORZIONE COMPORRE COMPORRE E SCOMPORRE SCOMPORRE SOSTITUENDO IN OGNI MEMBRO ALL’ANTECEDENTE LA SOMMA DI ANTECEDENTE E CONSEGUENTE (DI QUEL MEMBRO) SI HA ANCORA UNA PROPORZIONE SOSTITUENDO IN OGNI MEMBRO ALL’ANTECEDENTE LA DIFFERENZA DI ANTECEDENTE E CONSEGUENTE (DI QUEL MEMBRO, CON ANTECEDENTE MAGGIORE DEL CONSEGUENTE) SI HA ANCORA UNA PROPORZIONE LE SCALE DI INGRANDIMENTO NOTA: nella scala di ingrandimento il conseguente è sempre 1 DI RIDUZIONE NOTA: L’antecedente è sempre 1 LA PERCENTUALE È UN RAPPORTO NEL QUALE IL CONSEGUENTE È SEMPRE 100 SIMBOLO % INDICA QUANTI ELEMENTI HANNO UNA CERTA CARATTERISTICA SU UN TOTALE DI 100 ELEMENTI CI PERMETTE DI CALCOLARE SCONTI E INTERESSI: 1) CALCOLA LO SCONTO IL MAGLIONE COSTA 38 EURO E LO SCONTO DA APPLICARE È DEL 15%: SCONTO IN EURO : CIFRA TOTALE IN EURO = SCONTO PERCENTUALE : 100% X : 38 = 15 : 100 VUOL DIRE CHE SE LA CIFRA FOSSE 100 EURO ALLORA LO SCONTO SAREBBE DI 15 EURO. NEL NOSTRO CASO LA CIFRA È 38 EURO, LO SCONTO SARÀ: X = 38*15 : 100 = 5,7 EURO ALLORA PAGHERÒ IL MAGLIONE: 38 - 5,7 = 32,3 EURO. 2) CALCOLA IL PREZZO INIZIALE PAGO UN PANTALONE 28 EURO, SO CHE MI HANNO FATTO LO SCONTO DEL 20 %. QUANTO COSTAVA IL MAGLIONE A PREZZO INTERO? IL PREZZO CHE IO PAGO 28 EURO È LA DIFFERENZA TRA IL COSTO INTERO E LO SCONTO: 28 = COSTO DEI PANTALONI – SCONTO IN SOLDI RIPARTENDO DALLA PROPORZIONE PRECEDENTE: SCONTO IN EURO : CIFRA TOTALE IN EURO = SCONTO PERCENTUALE : 100% APPLICO LA PROPRIETÀ DELLO SCOMPORRE: SCONTO IN EURO : (CIFRA TOTALE IN EURO – SCONTO IN EURO) = SCONTO PERCENTUALE : (100% - SCONTO PERCENTUALE) X : 28 EURO = 20 : (100-20) X : 28 EURO = 20 : 80 X = 28 * 20 : 80 = 7 EURO LO SCONTO CHE È STATO APPLICATO È DI 7 EURO. IL PREZZO INTERO DEL MAGLIONE (SENZA LO SCONTO) SARÀ ALLORA DI 28 EURO + 7 EURO = 35 EURO. 3) CALCOLA L’INTERESSE IN BANCA OFFRONO UN TASSO DI INTERESSE DEL 3% OGNI ANNO. SE DEPOSITO UNA SOMMA DI 1000 EURO, DOPO UN ANNO QUANTO AVRÒ IN BANCA? INTERESSE IN EURO : SOMMA DEPOSITATA = INTERESSE IN PERCENTUALE : 100% X : 1000 = 3 : 100 X= 1000*3 : 100 = 30 EURO SOLDI CHE MI TROVERÒ IN PIÙ IN BANCA DOPO UN ANNO DI DEPOSITO DI 100 0 EURO. DOPO UN ANNO AVRÒ DUNQUE IN BANCA: 1000 EURO + 30 EURO = 1030 EURO. “IL QUADRATO COSTRUITO SULL’IPOTENUSA DI UN TRIANGOLO RETTANGOLO E’ EQUIVALENTE ALLA SOMMA DEI QUADRATI COSTRUITI SUI CATETI” TEOREMA DI PITAGORA i, IPOTENUSA c, CATETO MINORE C, CATETO MAGGIORE IN OGNI POLIGONO (O FIGURA GEOMETRICA COMPOSTA DA PIU’ POLIGONI) POSSO APPLICARE IL TEOREMA DI PITAGORA, BASTA TROVARE NELLA FIGURA UN TRIANGOLO RETTANGOLO! LA DIAGONALE DEL RETTANGOLO (O DEL QUADRATO) E’ L’IPOTENUSA DI UN TRIANGOLO RETTANGOLO L’ALTEZZA DI UN PARALLELOGRAMMA E’ UN CATETO DI UN TRIANGOLO RETTANGOLO, , L’ALTRO CATETO E’ LA ………………………… .................................. SULLA BASE MAGGIORE IL ROMBO E’ FORMATO DA QUATTRO TRIANGOLI RETTANGOLI, I LATI DEL ROMBO SONO OGNUNO ……………………… DEI TRIANGOLI RETTANGOLI. L’ALTEZZA DEL TRAPEZIO E’ UN CATETO DEL TRIANGOLO RETTANGOLO, L’ALTRO CATETO E’ LA ………………………… .................................. SULLA BASE MAGGIORE. LE CARATTERISTICHE DI ALCUNI TRIANGOLI RETTANGOLI CON ANGOLI PARTICOLARI POSSONO ESSERE STUDIATE OSSERVANDO CHE QUESTI TRIANGOLI SONO: 30° 60° IL TRIANGOLO RETTANGOLO DI ANGOLI 90°-30°-60° E’ LA META’ DI UN ……………………. ………………………….. (LATI CONGRUENTI, ANGOLI CONGRUENTI E PARI A 60°) IL TRIANGOLO RETTANGOLO DI ANGOLI 90°-…..°-…….° E’ LA META’ DI UN QUADRATO AREA È LA MISURA DELL’ESTENSIONE DELLA SUPERFICIE DI UNA FIGURA PIANA UNITÀ DI MISURA PRINCIPALE: m2 DUE FIGURE CHE HANNO LA STESSA AREA SI DICONO EQUIVALENTI km2 hm2 dam2 m2 dm2 cm2 mm2 0,001 0,01 0,1 1 10 100 1000 DUE FIGURE CONGRUENTI SONO SEMPRE EQUIVALENTI (NON è VERO IL CONTRARIO) FIGURE EQUISCOMPONIBILI SONO NECESSARIAMENTE EQUIVALENTI