Diapositiva 1 - Progetto e

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Senso dell’udito e dell’equilibrio
a.a. 2016/17
Prof.ssa Pia Lucidi
Laboratorio di Cognizione e Benessere Animale
RICEVIMENTO:
fine lezione o previo appuntamento: [email protected]
Sistema uditivo
I suoni sono formati da onde di
molecole gassose compresse ed
espanse
La differenza di pressione tra aria
compressa ed espansa
rappresenta l’ampiezza d’onda
(pressione sonora), responsabile
del volume del suono
La frequenza del suono (tono)
dipende dal numero di
oscillazioni al secondo (misura in
Hertz)
Percorso del suono
L’orecchio medio amplifica le onde sonore e mette in
connessione la vibrazione del timpano con la finestra ovale.
La vibrazione nella finestra ovale dà l’avvio alle onde del fluido
cocleare nella scala vestibolare e timpanica.
Queste onde provocano a loro volta la vibrazione della
membrana basilare.
Organo del Corti
• Le stereociglia delle cellule capellute sono
immerse nella membrana tectoria.
• Quando la membrana basilare si muove su e
giù, le stereociglia si piegano.
• L’inclinazione in una direzione depolarizza le
celule; nella direzione opposta le cellule si
iperpolarizzano.
Trasduzione del suono
• Quando una cellula capelluta (= recettore)
attiva il neurone afferente, l’assone trasferisce
l’informazione attraverso il nervo cocleare
• Il segmento di membrana che vibra informa il
cervello sulla frequenza del suono.
Range uditivi di alcuni animali
Linee sottili: indicano il range di
infrasuoni
frequenze udibili a 60 dB di
pressone sonora (volume)
Linee spesse indicano il range
udibile a 10 dB.
La capacità uditiva del piccione alle
basse frequenze non è stata
determinata sufficientemente (punto
interrogativo).
Da quanto verificato si capisce che
alcune frequenza udite facilmente
dall’uomo non sono udibili da altri
animali mentre l’incapacità quasi
totale dell’uomo a udire suoni sopra
i 20 kHz ci conferma che abbiamo
bisogno di strumenti speciali per
captare suoni che sono invece
facilmente udibili dagli altri animali.
ultrasuoni
Percezione della sorgente sonora
Il cervello può
determinare la
direzione di un
suono
basandosi sulla
differenza tra le
due orecchie
sul tempo di
arrivo dell’onda
sonora e sulla
sua intensità
Funzione comunicativa
dell’orecchio
Senso
dell’equilibrio
Controllo dall’orecchio interno
• I nuclei vestibolari (pavimento del IV ventricolo)
vengono stimolati tonicamente da parte dei recettori
dell’orecchio interno (sistema vestibolare)
• La posizione della testa viene risentita dai recettori
vestibolari che stimolano i nuclei
• I nuclei scaricano quindi tonicamente sui motoneuroni
inferiori midollari dei muscoli antigravitari
• Il fascio vestibolospinale comanda le modificazioni
del tono muscolare per mantenere l’equilibrio
Organi dell’equilibrio
Sacculo, otricolo, canali
semi-circolari, otoliti
Segnalano le
accelerazioni della testa
in movimento:
Sacculo (movimenti verticali)
e otricolo (movimenti orizzontali)
rilevano accelerazioni
lineari
Canali semicircolari
rilevano accelerazioni
angolari (rotazione della testa)
Organi dell’equilibrio
• Sono recettori tattili modificati: le ciglia convertono
l’Energia meccanica in segnali elettrici
• OTOLITI: organi statolitici (cristalli di carbonato di
calcio)
– Gli statoliti si trovano vicini alle cellule ciliate
eccitandole quando aumenta la pressione sulle ciglia
(nel movimento della testa)
Utriculo e sacculo rilevano
accelerazioni lineari
http://paperairplane.mit.edu/16.423J/Space/SBE/neurovestibular/NeuroVestibular/2_Physiology/Media/Otoliths/Macula.jpg
I canali semicircolari rilevano
accelerazioni angolari
OTRICOLO: movimenti orizzontali
http://www.mie.utoronto.ca/labs/lcdlab/biopic/fig/45.11b.jpg
Canali semicircolari: rotazione
della testa
Riflesso del
raddrizzamento
Controllo visivo della postura
• Serve per la coordinazione riflessa della testa
• Importante per i movimenti oculari quando si
guardano oggetti in movimento
Muscoli estrinseci
dell’occhio
Riflesso vestibulo-oculare
• La via nervosa del riflesso controllata dal canale semicircolare
orizzontale : se la testa viene ruotata verso sx, gli occhi si
muovono verso dx, per mantenere lo sguardo fisso su un
oggetto.
• Meccanismo: quando la testa ruota verso sx, la scarica delle fibre
vestibolari che riforniscono il canale orizzontale di sx aumenta,
mentre contemporaneamente diminuisce la scarica sul dx.
• Ciò provoca l’eccitazione del nervo abducente che innerva il
muscolo retto laterale dx e il nervo oculomotore sx che innerva il
muscolo retto mediale sx.
• Il riflesso vestibulo-oculare ha un importante risvolto clinico: la
sua assenza indica lesioni del tronco cerebrale.
Riflesso vestibulo-oculare
Controllo del movimento oculare da
parte del canale semicircolare sx
orizzontale (testa ruotata a sx)
(In Schmidt RF [ed]: Fundamentals of Sensory Physiology. New York, SpringerVerlag, 1978)
Nistagmo fisiologico
Nistagmo da alterazione canali
semicircolari
Riflessi vestibulo-oculari
• Contribuiscono ai riflessi che stabilizzano la percezione visiva,
quando il movimento della testa e/o del corpo causerebbe
perdita di nitidezza dell’immagine retinica
• Contribuiscono ai riflessi spinali che assicurano la stabilità del
corpo (ad es.: attivazione tonica di muscoli antigravitari, in
relazione alla direzione della forza di gravità rispetto al corpo)
 riflessi tonici del collo
• Forniscono informazioni di movimento e di posizione del capo
sufficientemente accurate, che contribuiscono a distinguere
tra il movimento proprio e quello degli oggetti circostanti
Funzione del riflesso OV
La stabilizzazione dell’occhio rispetto allo spazio
(operato dal sistema vestibolare) permette di
stabilire inequivocabilmente quali oggetti nella
scena visiva sono immobili e quali invece sono
in movimento
NB: l’occhio può però ingannare il sistema vestibolare quando tutta la scena
visiva è in movimento rispetto all’osservatore immobile (es. del treno)
effetto destabilizzante sulla postura (stimolazione optocinetica)
Propriocezione, equilibrio, tono muscolare
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