Il processo di individuazione e i suoi simboli LUIGI TURINESE Una questione di fondo Si può creare una psicologia scientifica – quindi interessata agli universali – che renda conto delle differenze individuali? Nel processo di individuazione si realizza l’esperienza personale di contenuti universali, il che ha anche un effetto ansiolitico. L’antropologia freudiana ha come fondamento l’agire pulsionale, sotto la spinta del desiderio. L’antropologia junghiana ha come fondamento l’individuazione, sotto la spinta della progettualità. INDIVIDUAZIONE Termine tratto dalla filosofia, designa il farsi di un’individualità in rapporto a una dimensione collettiva. Tale processo sarebbe immorale se al «tradimento» del collettivo non corrispondesse un’equivalente produzione di valori sociali. Diversamente, si tratterebbe di individualismo. La vera individuazione comporta una relativizzazione dell’Io, attraverso una congiunzione di elementi collettivi e universali con elementi unici e individuali. INDIVIDUAZIONE In un primo momento, Jung la descrive come un processo biologico attraverso cui l’essere umano realizza la sua entelechìa. Successivamente ne fa il cammino dell’anima, l’autorealizzazione dell’inconscio sulle tracce del proprio destino, una apertura al Mistero. INDIVIDUAZIONE Il percorso individuativo è il progetto di un’autorealizzazione che si rende possibile nel confronto con la propria interiorità e con il mondo. «La mia vita è la storia di un’autorealizzazione dell’inconscio». INDIVIDUAZIONE Jung considera la vita un esperimento individuativo, sorretto da una tensione verso l’acquisizione di un approfondimento della coscienza. INDIVIDUAZIONE L’individuazione viene definita da Jung come il processo di differenziazione che ha come meta lo sviluppo della personalità individuale. Pur costituendo una “via individuale” che può deviare rispetto a quella consueta, essa deve condurre ad uno spontaneo riconoscimento delle norme collettive. L’individuazione rappresenta un processo di elevazione spirituale: essa porta infatti ad un “ampliamento della sfera della coscienza”. INDIVIDUAZIONE «L’individualismo è un mettere intenzionalmente in rilievo le proprie presunte caratteristiche in contrasto coi riguardi e gli obblighi collettivi. L’individuazione invece implica un migliore e più completo adempimento delle destinazioni collettive dell’uomo». «Gli esseri umani possiedono una capacità che è di somma utilità per gli scopi del collettivo ed estremamente pregiudizievole per l’individuazione: l’imitazione». INDIVIDUAZIONE «L’individuazione è sempre più o meno in contrasto con le norme collettive, giacché essa è sviluppo di una particolarità a priori fondata nella disposizione naturale». INDIVIDUAZIONE L’individuazione rappresenta un processo in grado di conciliare istanze interne e condizioni esterne. Differenziazione e integrazione sono due aspetti dinamici e complementari. Una psicoterapia fondata sull’individuazione è un confronto dialettico tra due persone: per questo la personalità del terapeuta è il fattore determinante della cura. INDIVIDUAZIONE Pindaro «Divieni quale tu sei per natura!» Paidéia Nel mondo greco, quella che per noi è la crescita attraverso l’analisi, realizzata attraverso il confronto con una figura ideale (mitologica) e con un modello reale (educatore). INDIVIDUAZIONE Poiché lo sviluppo psichico è un processo naturale, l’immagine onirica frequentemente chiamata a simboleggiarlo è quella dell’albero. Il processo di individuazione è segnato da frequenti eventi sincronici. L’individuazione di più esseri umani può recare beneficio all’umanità. L’individuazione porta con sé il passaggio da un orientamento psicologico unilaterale a una sorta di oggettività psichica. INDIVIDUAZIONE «La malattia è nel senso più alto uno stadio del processo di individuazione». «Ogni progresso culturale comincia sempre con l’individuazione». INDIVIDUAZIONE L’individuazione ha carattere creativo ma anche carattere tragico, essendo un processo dialettico che pone in tensione svariati gruppi di opposti. Per questo motivo Jung lo definisce un mysterium coniunctionis. Si tratta di un percorso che conduce oltre l’Io e oltre la possessione da parte degli archetipi. Alcune metafore dell’individuazione: differenziazione, autorealizzazione, coscienza del proprio «mito personale». Il processo alchemico di unione degli opposti rappresenta l’esito del processo individuativo dell’essere umano. INDIVIDUAZIONE Così come è impossibile raggiungere l’individuazione senza il senso di connessione, allo stesso modo è impossibile avere rapporti veri senza aver raggiunto l’individuazione, perché altrimenti si frappone continuamente l’illusione proiettiva, sostenuta dall’unilateralità della funzione superiore e dal prevalere della Persona. Le relazioni proiettive comportano la perdita dell’anima e fenomeni di dipendenza affettiva. INDIVIDUAZIONE Per divenire ciò che si è, occorre innazitutto integrare parti di sé normalmente negate e aprirsi all’elemento controsessuale. L’integrazione dell’Ombra è possibile solo se si ritirano le proiezioni. TAPPE DEL PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE Incontro con la Persona. Incontro con l’Ombra (l’archetipo più vicino alla coscienza). Incontro con Anima/Animus. Incontro col Puer e col Vecchio Saggio. Incontro col Sé. LA PERSONA Esprime il ruolo sociale, realizzando un compromesso tra la nostra natura profonda e le aspettative del collettivo. Se l’Io si identifica con la Persona ne deriva un senso di inautenticità. L’OMBRA Contiene le inclinazioni e le caratteristiche rimosse. Se non riconosciuta, viene solitamente proiettata, con esiti spesso distruttivi. Incontrare e integrare l’Ombra consente anche di accettare i propri limiti. L’OMBRA Il processo di individuazione inizia con una lacerazione della personalità (v. l’immagine della ferita del Re) legata alla sofferenza che comporta l’accettazione dell’Ombra, aspetto dialetticamente opposto all’Ego. L’integrazione dell’Ombra è possibile solo se si ritirano le proiezioni: operazione non semplice, poiché le proiezioni sono di natura inconscia. ANIMA/ANIMUS Si tratta della parte controsessuale inconscia di ogni essere umano. L’Anima rappresenta la funzione relazionale, l’Animus la funzione razionale. L’identificazione con questi archetipi produce rispettivamente umorale volubilità e ostinata rigidità. SENEX ET PUER Il lato Senex rappresenta il Padre, lo Spirito, il Vecchio Saggio (al negativo: cinismo e povertà di immaginazione). Il versante Puer presiede al rinnovamento e alla creatività (al negativo: attaccamento alla madre, negazione delle responsabilità). Quando prevale uno dei due poli si assiste alla scissione dell’archetipo. DALL’IO AL SÉ Nel corso del processo di individuazione, il centro di gravità si sposta dall’Io al Sé. Poiché per Jung la ricerca del Sé è lo scopo della vita, l’intento sopravanza il semplice obiettivo clinico per sconfinare in ambito religioso. «L’uomo deve conoscere qualcosa della natura di Dio, se vuole capire se stesso» (C. G. Jung) DALL’IO AL SÉ Jung propone la via dall’Io al Sé attraverso: esperienze personali esperienze cliniche studio delle filosofie orientali e dell’alchimia attivazione della funzione trascendente IL SÉ È l’Archetipo della Totalità, il luogo della coniunctio oppositorum. Il più vicino possibile all’idea di Dio, rende possibile l’esperienza simbolica e spirituale. IL SÉ Il primo incontro col Sé può comportare un tale impatto con l’inconscio da far emergere elementi psicotici. Per questo è importante costellare simboli di stabilità. «Mi fu sempre più chiaro che il mandala è il centro […], la via all’individuazione […] Non vi è un’evoluzione lineare, vi è solo un andare attorno al Sé». PSICOPATOLOGIA DELL’INDIVIDUAZIONE Inflazione → superbia, perdita del senso dell’umorismo e del gusto delle relazioni. Depressione. Irruzione di contenuti psicotici. IL SÉ L’Io sta all’adattamento come il Sé sta all’individuazione. Uno dei simboli del Sé è il Lapis. Il numero simbolico dell’individuazione è il quattro (o suoi multipli). INDIVIDUAZIONE E SÉ «Quando si riesce a sentire il Sé come un ente indefinibile intorno al quale l’Io ruota come la terra intorno al sole, allora la meta dell’individuazione è raggiunta». INDIVIDUAZIONE E SÉ «Il termine individuazione può essere tradotto con ‘farsi sé’». www.luigiturinese.blogspot.com