COLOMBO COSTRUZIONI S.p.A. - BREVE PROFILO Fondata a Lecco nel 1905, Colombo Costruzioni si appresta, l'anno prossimo, a compiere i 110 anni di attività. Colombo Costruzioni è in grado di proporsi in una serie di attività e di ruoli diversi per rispondere al meglio a tutte le esigenze: General Contractor Project Financing Global Service Gestione dei Patrimoni Immobiliari. Rappresentano impegni aziendali: il rispetto dei preventivi di spesa il rispetto dei tempi la qualità delle realizzazioni la non contenziosità la soddisfazione dei Committenti. Su due fattori in particolare, abbiamo sempre investito: uomini e tecnologie. La Società, che conta un organico di 180 dipendenti diretti, 60 collaboratori tecnici appartenenti a Società partecipate per lo sviluppo di Ingegneria Civile ed Impiantistica, rappresenta nel complesso una realtà di circa 1000 addetti dislocati nei siti di produzione (cantieri). Il nostro personale è altamente specializzato, costantemente formato e aggiornato anche sulle più avanzate tecnologie informatiche. Nell’arco di oltre un secolo di attività Colombo Costruzioni è cresciuta fino a diventare oggi una realtà a carattere nazionale affermandosi nella costruzione di • centri commerciali, direzionali ed edifici residenziali; • sedi centrali di banche, • edifici industriali, • auditorium, centri culturali, • alberghi, ospedali, tra cui • Porta Nuova Garibaldi (Unicredit Tower), • l'Auditorium di Roma, • il complesso residenziale a Trento sull’area ex Michelin e il nuovo Museo delle Scienze di Trento, • Banca Popolare di Lodi, • la sede della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera di Milano, • Sky Italia ecc. 1 Siamo certificati: • per la qualità ISO 9001 • per la sicurezza OHSAS 18001 • per l'ambiente ISO 14001 Si aggiunge inoltre l’esperienza consolidata nella conduzione di progetti e costruzioni con certificazione L.E.E.D. (Leadership in Energy and Environmental Design) e CasaClima. Con tali titoli è in grado di rispondere alle esigenze di Committenti operanti in un mercato sempre più sfidante, potendo soddisfare le richieste di Investitori, Enti finanziatori e Società di Assicurazione e validazione, con le più ampie garanzie di un processo realizzativo ed amministrativo controllato in ogni fase. RELAZIONE TORRE TCA – IL PROGETTO Colombo Costruzioni nella veste di General Contractor si è aggiudicata la gara d’appalto, a cui hanno partecipato altre grandi imprese italiane, per l’esecuzione delle opere di realizzazione della Torre Isozaki. Il progetto – firmato dall’architetto giapponese Isozaki con la collaborazione dell'arch. Maffei - consiste nella costruzione di una torre di 50 piani fuori terra, alta 207 metri, avente una pianta di circa 1100 metri quadri. Sarà il più alto edificio d’Italia con presenza fisica sino alla massima altezza. Alla base della torre un’ampia area interrata accoglierà i servizi tecnici, i parcheggi ed una futura area commerciale collegata con la stazione della linea metropolitana M5. Particolarmente stringente la tempistica di ultimazione delle opere indicata dal Committente: il cantiere è partito a luglio 2012 e la consegna dell’immobile è prevista per aprile 2015, (30 mesi di lavoro - febbraio 2015 - a cui seguiranno 2 mesi per l’effettuazione dei collaudi per un totale di 32 mesi (aprile 2015), con un cronoprogramma ritmato dal raggiungimento di obbiettivi intermedi decisamente incalzanti. Con 400 persone mediamente presenti in cantiere, cui vanno ad aggiungersi 50 tra ingegneri, architetti, geometri e addetti all’amministrazione, il cantiere vedrà il clou delle presenze proprio questa estate 2014, con una previsione di circa 450 addetti e un indotto di circa 2500 persone. Nel luglio 2012 Colombo Costruzioni ha allestito il cantiere e a settembre ha iniziato le prime opere in elevazione, partendo da fondazioni già predisposte dal Committente. Per rispondere alla richiesta di completamento delle opere, si è previsto il montaggio di 7 gru edili, di cui 2 in grado di raggiungere le altezze richieste dalla dimensione dell’edificio con portate adeguate ai carichi in gioco, l’utilizzo di casserature speciali di tipo auto rampante realizzate appositamente per questo cantiere, sistemi di pompaggio del cls all’avanguardia, la realizzazione di un organizzato villaggio di cantiere dotato di uffici tecnici - gestionali e aree per i subappaltatori. La realizzazione delle strutture di base, complesse ed importanti, hanno richiesto grande impegno tanto che il primo livello è stato raggiunto a dicembre dello stesso anno. Successivamente, grazie ad un sistema di industrializzazione del processo costruttivo, con l’approntamento del sistema di casserature autorampanti e la messa a regime di tutte 2 le risorse umane e tecnologiche, il cantiere si è progressivamente attestato su un avanzamento di un piano alla settimana, pur garantendo condizioni di lavoro di assoluta sicurezza alle maestranze con scudi di protezione al vento e alle cadute posizionati su tutto il perimetro del piano di lavoro. BELT TRUSS Elementi costruttivi caratterizzanti, sia dal punto di vista progettuale sia dal punto di vista strutturale, sono le “Belt Truss” poste al 24°piano: due travi reticolari aventi la funzione di legare i due nuclei dell’edificio rendendo più rigida l’intera torre. Ciascuna di esse è stata composta con elementi sagomati di lamiera d’acciaio con spessore di 7 -10 cm saldati fino a realizzare un unico manufatto del peso di circa 225 tonnellate, lungo 36 metri per 5,90 metri di altezza. Le due travi, costruite in Friuli a Pordenone (tra Polcenigo e San Giorgio di Nogaro) presso le officine CIMOLAI, sono state trasferite a Milano (470 chilometri) con permessi particolari per un trasporto eccezionale durato cinque notti. Il convoglio utilizzato per il trasporto delle travi composto da motrice e 2 carrelli a 10 assi era lungo 50 metri ed era, durante le fasi di trasferimento, seguito da circa 15 addetti che si sono occupati di tutte le operazioni di movimentazione, stazionamento e segnalazione. Posizionate orizzontalmente su appositi supporti al piede della torre sono state preventivamente trattate con rivestimento antincendio, ruotate verticalmente e quindi sollevate utilizzando “strand jack”,speciali apparecchiature funzionanti mediante circuiti oleodinamici in accoppiamento con una serie di 38 trefoli di acciaio armonico, supportate da un sistema di strutture metalliche posizionate tra i livelli 26 e 27 della torre. Il sollevamento, si è completato in circa 24 ore in relazione alla velocità di circa quattro metri all’ora (filmato). Salita la prima trave sul lato sud della torre, tutta l’attrezzatura è stata spostata sul lato nord e l’operazione è stata ripetuta per posizionare la seconda trave. La collocazione delle “Belt Truss”, con tecniche non usuali nell’edilizia civile, è stata un impegno notevole determinante per l’avanzamento dei piani successivi e quindi per il risultato dell’intero intervento. Sono state realizzate altre due travi con medesima funzione tra i livelli 49 e 50 della torre alla quota assoluta di 330,63 metri sul livello del mare, ovvero a oltre 200 metri dal piano stradale. Per una serie di scelte tecniche e progettuali queste ultime sono state realizzate con l’utilizzo di speciale calcestruzzo ad alta resistenza, armature tradizionali e cavi di precompressione. AVANZAMENTO DEL CANTIERE Dati i tempi ristretti previsti per l’ultimazione delle opere, particolare attenzione è stata posta nella programmazione dei lavori, che ha consentito un’accurata gestione delle attività di cantiere man mano che la torre cresceva. Attraverso uno studio dettagliato sono stati pianificate tutte le sequenze di costruzione riferite alle varie categorie di opere, individuate le tempistiche per ciascuna attività elementare e organizzato il lavoro al fine di garantire la massima produttività. 3 Infatti, mentre venivano realizzati i getti dei solai in sommità, ai piani sottostanti venivano di volta in volta avviate le attività di montaggio degli impianti e delle opere civili, compreso il montaggio delle cellule di facciata per assicurarne la chiusura e consentire il completamento delle finiture interne. L’assidua organizzazione delle lavorazioni, l’integrata gestione dei diversi subappaltatori selezionati dal General Contractor ed il continuo monitoraggio dell’avanzamento operato al fine del costante intervento a superare tutte le eventuali problematiche hanno permesso di avere 20 piani interamente finiti e oltre 35 piani chiusi perimetralmente dalle facciate definitive, mentre ancora venivano realizzati gli ultimi getti strutturali in cima all’edificio. Contemporaneamente, ai piedi della torre sono stati realizzati quasi 50.000 mq di superficie (più di 7 campi da calcio) costruite con solai post-tesi destinate prevalentemente a parcheggi pubblici e privati, zone commerciali e piazza esterna. Al centro di questa estesa superficie sono nate le centrali impiantistiche: imponenti macchine, tubi e canali, che costituiranno il motore funzionale dell’ edificio. Si deve sottolineare che nonostante le tempistiche esecutive strette particolare attenzione è stata riposta all’effettuazioni di controlli dell’opera via via eseguita affinchè fosse garantito costantemente il rispetto del livello qualitativo richiesto dalle specifiche tecniche. Nella costruzione, il General Contractor Colombo Costruzioni ha coinvolto dall’inizio a oggi oltre 100 imprese, provenienti da tutta Italia, attivando inoltre attività produttive presso officine e stabilimenti per la fornitura e lavorazioni di componenti sia edili che impiantistici. PUNTONI Altro significativo appuntamento nel cronoprogramma è la collocazione ( prevista a partire da settembre 2014) di due coppie di puntoni in acciaio, verniciati color oro, fissati a terra e collegati all’edificio all’11 livello in apposite sedi ricavate nei nuclei nei prospetti nord e sud dell’edificio. Oltre ad un indiscutibile caratterizzazione del progetto, questi elementi, il cui profilo è stato studiato anche con l’ausilio della galleria del vento del Politecnico di Milano assolveranno al compito di assicurare il migliore comfort per gli utilizzatori dell’edificio in quanto perfezioneranno il comportamento dell’intera struttura. Saranno muniti di speciali apparecchiature al piede in grado di dissipare l’energia conseguente alla sollecitazione impressa dal vento sull’edificio. Il montaggio dei puntoni, che hanno lunghezze comprese tra i 40 e i 60 metri e sono costituiti ciascuno da 3 tubi in acciaio curvati e collegati secondo un preciso disegno architettonico, prevede dapprima l’assemblaggio in posizione verticale di elementi prefabbricati di lunghezza pari a circa 20 metri e il riempimento degli stessi con calcestruzzo per ottenere una massa consistente ed evitare fenomeni vibrazionali per effetto del vento. Segue la messa in opera finale mediante l’utilizzo di un sistema di stralli in acciaio, comandati da martinetti idraulici, che guideranno i puntoni, già vincolati al piede nella loro sede definitiva, fino al punto di collegamento con le strutture della torre. Il montaggio dei dissipatori e la loro taratura avverrà dopo il completamento delle facciate. 4 In copertura, oltre alla presenza di un’apparecchiatura specifica necessaria per il lavaggio delle facciate e per le eventuali opere di manutenzione, sarà posizionato un palo metallico di circa 36 metri destinato al sostegno di antenne trasmissione RAI. LO STUDIO DI INGEGNERIA Le attività per rendere esecutivo e successivamente costruttivo il progetto definitivo dell’architetto Isozaki/Maffei, sono state coordinate da Mpartner, società d’ingegneria appartenente al Gruppo Colombo Costruzioni, affiancata da un pool di professionisti conosciuti a livello nazionale in cui spiccano le figure del Professor Franco Mola, Ordinario di teoria e progetto delle costruzioni in calcestruzzo armato e precompresso e del professor Francesco Iorio, Contrattista di tecnica delle costruzioni, entrambi docenti del Politecnico di Milano. Complessivamente l’età media del personale tecnico gestionale non raggiunge i 40 anni, l’età media scende sotto i 35 anni considerando il solo personale dell’ufficio tecnico. Aggiungiamo che la presenza femminile in cantiere con ruolo tecnico o gestionale sono oltre una quindicina. Il progetto prevede il raggiungimento dei crediti per ottenere la Certificazione Leed Gold. Al completamento dell’opera verranno complessivamente processati, emessi e revisionati circa 7000 elaborati a cui si aggiungono relazioni tecniche e specifiche. SCHEDA TORRE ISOZAKI SLP COMPLESSIVA SUPERFICIE MEDIA DI PIANO • posti auto mq 50.000 mq 1100 n. 600 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE QUANTITA’ DI CALCESTRUZZO GETTATO QUANTITA’ DI ACCIAIO DI ARMATURA POSATO FACCIATE VETRATE ASCENSORI mc. 90.000 ton. 14.000 mq 24.000 (circa 4500 cellule) n. 16 (Velocità fino a 7m/s) di cui 6 panoramici fino in sommità 5