A APPROFONDIMENTO Perforare la Terra N el 1961, un progetto statunitense denominato «Mohole» iniziò una perforazione a partire da un fondale profondo 4000 metri nell’Oceano Pacifico, al largo delle coste messicane. Per la perforazione fu usata una chiatta dotata di una trivella di perforazione e di un sistema automatico per mantenerne fissa la posizione malgrado i continui spostamenti indotti dai movimenti del mare. Le sonde scavarono fino a circa 1 km di profondità nelle rocce del fondale marino. Benché i materiali raccolti avessero fornito importanti informazioni, nel 1966 il progetto fu sospeso dal Governo americano perché le imprese spaziali focalizzavano gli interessi e richiedevano ingenti risorse. Nel 1970, una ricerca russa iniziò una perforazione della superficie continentale, nella penisola di Kola. La torre di trivellazione era contenuta in un rivestimento protettivo alto 64 m. Nel 1994 le trivelle arrivarono fino a 12,262 km di profondità, anche grazie a speciali tecniche che sfruttavano il materiale scavato per mantenere in ro- Fantini, Monesi, Piazzini - Elementi tazione solo la parte più profonda della trivella. Tuttavia le difficoltà tecniche finirono con l’essere insormontabili. Piattaforma con trivella di perforazione. Secondo un oceanografo, trivellare da una nave in mare aperto equivale a «praticare un foro sul marciapiede stando sulla cima dell’Empire State Building e usando come trivella uno spaghetto». di Scienze della Terra • Italo Bovolenta editore - 2013 1