Premio d’arte “Borgo Sant’Ilario” 2017
Casorate Sempione (Varese)
Il Comitato Organizzatore di via Roma, dei festeggiamenti delle decime “feste
decennali di San Tito “, constatato che nello slargo di via esistente davanti al “Borgo
di Sant’Ilario” esiste una edicola edificata nel 1842 e ripristinata poi nell’anno 1996
ed accertato che la stessa (foto 1) necessita di nuove decorazioni pittoriche e/ o
plastiche, dato lo stato di conservazione di quelle preesistenti andate perse all’inizio
del novecento e ora sostituite da tre pannelli di un pittore naif.
INDICE UN CONCORSO PER LA REALIZZAZIONE DI
TRE DECORAZIONI DA COLLOCARE
NELL’EDICOLA ESISTENTE.
Regolamento
1) Concorso per la realizzazione di pannelli decorativi di misure:
n.1 pannello 200x130cm h/l (collocato frontalmente);
n.2 pannelli laterali ciascuno di 190x80,5cm h/l,
se la proposta sarà plastica potrà essere aggettante dal piano di fondo o di
appoggio per un massimo di cm 12.
2) Il concorso è riservato agli alunni regolarmente iscritti e frequentanti le
Accademie di Belle Arti di Milano, Bergamo, Torino, Novara, sia esse
pubbliche che private ed agli alunni frequentanti il quarto o quinto anno dei
Licei Artistici di Busto Arsizio, Varese, Tradate, Bergamo, Milano, Novara,
Omegna.
3) I concorrenti possono partecipare con un bozzetto sia pittorico che plastico,
per la realizzazione di una pittura murale, oppure di un alto/basso rilievo in
terracotta o in materiale ceramico.
4) I bozzetti in scala 1:3 (1 cm = 3 cm), fino ad un arrotondamento massimo del
10%, ossia fino a 50x70 cm, dovranno avere come soggetto il tema proposto
dal Comitato ossia:” Tracce del sacro nella vita dell’uomo”.
A tale scopo i concorrenti potranno fare riferimento alla storia del paese di
Casorate Sempione e alle sue storiche feste “dei fiori o di San Tito” che dal
1926 ogni 10 anni trasformano il paese in una scenografia di colori e di
allegria, (per ulteriore documentazione si vedano gli allegati al presente
bando).
5) I bozzetti se pittorici dovranno essere eseguiti con una tecnica a secco o ad
umido (matite colorate, acquerelli, tempere, acrilici, pantone ecc.), su un
6)
7)
8)
9)
supporto rigido, cartone telato, cartoncino, carta da disegno, carta da
spolvero, ecc.
Non si accetteranno bozzetti su tela montata su telaio.
I bozzetti pittorici dovranno essere comunque imbustati in una busta
trasparente.
I bozzetti se plastici potranno essere eseguiti in materiali duttili e/o malleabili
quali argille, plastiline, pongo, cera ecc. aggettanti per un massimo di cm 3 o
4 circa. I bozzetti plastici possono avere una scala ridotta del 50% rispetto a
quella dei bozzetti pittorici, ossia possono essere presentati in una misura
minima di cm 35x25, in relazione al loro peso forma e contenuto i bozzetti
plastici dovranno essere inscatolati dentro una scatola di cartone o di legno
I bozzetti sia plastici che pittorici dovranno essere anonimi e riportare sulla
busta o sulla scatola un motto che identifichi l’autore o gli autori, è infatti
consentito presentare un lavoro in gruppo, con un massimo di tre componenti
per gruppo.
Come specificato i bozzetti dovranno essere anonimi e identificabili solo da un
motto. Tale motto dovrà essere riportato in una apposita busta sigillata con la
scheda di partecipazione (vedi allegato 1).
Data di consegna dei bozzetti 15 luglio 2017
Giuria
E’ costituita una apposita giuria che prenderà in considerazione tutti i bozzetti sia
plastici che pittorici arrivati entro le ore 24,00 del 15 luglio 2017.
La giuria risulta così composta da:
sig. Ettore Ceriani – critico d’arte quotidiano:” La prealpina”
prof. Massimo Conconi – pittore
prof. Emilio Corti – pittore
prof. Antonio Pecchini – scultore
prof. Marco Zanzottera – scultore
ing. Franco Russo – rappresentante della via Roma
sig. Tiziano Cattaneo– rappresentante della via Roma
Segretario della Manifestazione sig. Franco Stuani
Per informazioni generali potrà essere contattato il n°347 3180859
La giuria si riunirà entro e non oltre il 31 luglio 2017, stilerà apposito verbale con le
motivazioni dei tre vincitori.
I vincitori verranno avvisati tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Premi
Primo premio di € 1.000,00 e realizzazione dell’opera nel formato di 200x130 cm.
Sia che l’opera vincitrice sia pittorica che plastica, il Vincitore (o il gruppo) avrà a
disposizione il supporto ed il materiale per la realizzazione in sito, presso la cappella
o in apposito luogo coperto, in Casorate Sempione, messo a disposizione dal
Comitato Organizzatore. Eventuale basso-alto rilevo plastico se realizzato in argilla
potrà essere cotto ed eventualmente vetrificato (anche a colori) in apposito
laboratorio ceramico individuato dal Comitato Organizzatore.
Secondo premio di € 500,00 e realizzazione dell’opera nel formato di 190x80,5 cm.
Sia che l’opera vincitrice sia pittorica che plastica, il Vincitore (o il gruppo) avrà a
disposizione il supporto ed il materiale per la realizzazione in sito, presso la cappella
o in apposito luogo coperto, in Casorate Sempione, messo a disposizione dal
Comitato Organizzatore. Eventuale basso-alto rilevo plastico se realizzato in argilla
potrà essere cotto ed eventualmente vetrificato (anche a colori) in apposito
laboratorio ceramico individuato dal Comitato Organizzatore.
Terzo premio di € 500,00 e realizzazione dell’opera nel formato di 190x80,5 cm. Sia
che l’opera vincitrice sia pittorica che plastica, il Vincitore (o il gruppo) avrà a
disposizione il supporto ed il materiale per la realizzazione in sito, presso la cappella
o in apposito luogo coperto, in Casorate Sempione, messo a disposizione dal
Comitato Organizzatore. Eventuale basso-alto rilevo plastico se realizzato in argilla
potrà essere cotto ed eventualmente vetrificato (anche a colori) in apposito
laboratorio ceramico individuato dal Comitato Organizzatore.
Tutte e tre i Vincitori (o i gruppi) dovranno realizzare le tre opere, il primo, il secondo
e il terzo pannello tra il 1° e il 30 settembre 2017.
Ciascun Vincitore avrà a disposizione n°10 buoni pasto da spendere durante la
pausa pranzo nel periodo di realizzazione dell’opera, in un ristorante convenzionato
in Casorate Sempione.
I bozzetti
Tutti i bozzetti dei partecipanti al concorso diverranno di proprietà del Comitato
Organizzatore che ne potrà disporre allo scopo di diffondere l’arte e l’aspetto turistico
culturale del Comune di Casorate Sempione e in particolare del Borgo Sant’Ilario e
della via Roma.
Tutti i bozzetti verranno esposti in uno spazio pubblico nel Comune di Casorate
Sempione in occasione del Santo Natale 2017, per tale occasione verrà pubblicato
un pieghevole, o un piccolo catalogo di tutti i partecipanti con le foto almeno delle tre
opere vincitrici e dei vincitori con un breve curriculum.
Di tutto il concorso, dell’esposizione e della premiazione si darà notizia sulla stampa
specializzata di settore, e sui quotidiani di informazione locale e/o nazionale.
I bozzetti dovranno essere spediti al seguente indirizzo con posta raccomandata o
tramite corriere:
sig. STUANI Franco
piazza Trattati di Roma 1957, n°3/a
21011 Casorate Sempione (Varese)
NOTA BENE: IL CONCORSO NON SARA’ ESPLETATO SE NON SI
RAGGIUNGERANNO IL NUMERO MINIMO DI 10 PARTECIPANTI. AGLI ISCRITTI
CHE AVRANNO GIA INVIATO I BOZZETTI SARANNO RESTITUITI A SPESE DEL
COMITATO ORGANIZZATORE.
Allegato 1)
Scheda di partecipazione da allegare in busta chiusa con un motto
Nome……………………………………. Cognome……………………………………….
Studente de…………………………………………………………………………………....
(specificare classe di Liceo Artistico o di Accademia Belle Arti)
Anno………………. Corso o indirizzo per i Licei………………………..…………………
Residente a……………………………..in via…
………………………………
Provincia …………………..Tel……………………..cell……..……….…………………….
e.mail…………………………………………………………………………………………...
in caso di più componenti compilare anche i successivi campi:
Nome……………………………………. Cognome………………….……………………..
Studente de…………………………………………………………………………………....
(specificare classe di Liceo Artistico o di Accademia Belle Arti)
Anno………………. Corso o indirizzo per i Licei………………………..…………………
Residente a……………………………..in via…
………………………………
Provincia …………………..Tel……………………..cell……..……….…………………….
e.mail…………………………………………………………………………………………...
Nome……………………………………. Cognome………………….……………………..
Studente de…………………………………………………………………………………....
(specificare classe di Liceo Artistico o di Accademia Belle Arti)
Anno………………. Corso o indirizzo per i Licei………………………..…………………
Residente a……………………………..in via…
………………………………
Provincia …………………..Tel……………………..cell……..……….…………………….
e.mail…………………………………………………………………………………………...
Titolo proposto del lavoro:……………………………………………………………
Tecnica di realizzazione: ……………………………………………………………
Motto di identificazione da scrivere all’esterno della busta nella quale va sigillata la
presente scheda.
………………………………………………………………………………….………….
Esempio:” la luna è rossa”
TALE MOTTO VA SCRITTO DIETRO AL BOZZETTO ED ALL’ESTERNO DELLA
BUSTA CHE CONTIENE LA SCHEDA CON IL NOME DELL’AUTORE.
Allegato 2)
Notizie storiche posso essere reperite nei seguenti siti:
https://festasantito.com/
www.varesenews.it/2016/09/e-lultima-sera-della-festa-san-tito/550266/
www.varesenews.it/2016/06/una-festa-che-viene-ogni...casorate...san-tito/525953/
https://it-it.facebook.com › Luoghi › Casorate Sempione › Evento
www.sempionenews.it/tempo-libero/festa-di-san-tito-casorate-sempione/
https://it.wikipedia.org/wiki/Casorate_Sempione
www.comune.casoratesempione.va.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea..
www.storienogastronomiche.it/festa-di-s-tito-a-casorate-sempione-va-trionfo-dei-fiori
www.pierorodonicasoratesempione.it/web_ultimo_24-04_000001.htm
panizzi.cosedafare.net/aggregat/feste/festa-patronale/x-festa-decennale-san-tito/63
https://www.sutori.com/story/la-festa-di-san-tito
www.prolococasoratesempione.it/home.html
Testi
Storia di due uomini e un santo. Don Luigi Mariani, Carlo Parolo e le feste di san Tito
Autore: Massimo Conconi
Editore Wip Edizioni
La Chiesa dell'Assunta a Casorate Sempione
Scrigno d'arte e cultura dell'età barocca
Autore: Rosangela Cervini, Massimo Conconi
www.pmap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=4000912
Allegato 3) Storia della vicina chiesa di Sant’Ilario
La chiesa sussidiaria di Sant’Ilario, a Casorate Sempione
L’oratorio campestre, ora chiesa sussidiaria dedicata a Sant’Ilario di Poitiers,
edificata sulla rotabile che dalla campagna di Casorate porta a Cardano al Campo,
strada detta degli “Arsaghit” cioè degli abitanti di Arsago. La chiesa di Sant’Ilario è
già presente negli annali della diocesi di Milano nel 1398 (Notitiae Cleri
mediolanensis), mentre non compare nel più antico testo il Liber Notitiae Sanctorum
Mediolanensis di Goffredo da Bussero del 1228, che segnala in Casorate:
”consorate ecclesia sancte mariae (pag.255) in plebe arciago loco consorate
ecclesia sancti stephani (pag.344)”1. Si deduce quindi che la chiesa fu edificata tra il
1250 e il 1350, nel territorio dell’allora Coxorate o Caxorate, sotto la pieve di Arsago
Seprio. La pianta della chiesa ad unica navata con la facciata a capanna a mattoni a
vista denuncia la struttura di una chiesa tardo–romanica, anche se la facciata appare
rifatta tra il 1900/1902, si veda a tale proposito la decorazione sotto la cuspide in
facciata, eseguita in cemento grigio ed oggi molto rovinata e persa (documenti in tal
senso sono conservati in archivio parrocchiale). La zona, dove sorge la chiesa,
doveva essere già edificata o vicina ad un insediamento forse celtico-romano come
denunciano le due lapidi immurate sulla parete ad est della chiesa, ora nella
sagrestia addossata ed edificata anch’essa duranti i restauri di inizio novecento. In
archivio parrocchiale è conservato il progetto dell’ing. Luigi Gagliardi per
l’ampliamento della chiesa datato 1872, nel disegno si prevede l’allungamento della
navata nella parte absidale, il rifacimento del tetto con una nuova copertura.
La vicenda dell’ampliamento della chiesa non ebbe in quegli anni seguito, soprattutto
per la cocciutaggine del parroco che entra in contrasto con la fabbriceria, ma
soprattutto con la popolazione. Si costituisce un comitato per i restauri composto
oltre che dal parroco Don Angelo Binda, dai casoratesi: Martino Bono, che funge da
segretario, Giovanni Casati, Domenico Milani, Luigi Cattoretti, Giovanni Salmini,
Ilario Porrini, Cesare Vernocchi, Pasquale Puricelli, Carlo Parolo, Giuseppe Puricelli,
Ferdinando Dettoni, Carlo Demolli, Ilario Tamburini. Il capitolato di spesa dell’ing
Gagliardi prevede un costo di Lire 1165,02 per le sole spese murarie, nel 1900 si
accede ad un prestito con Santino Chiaravalle di Lire 3000, passano gli anni ma i
lavori non iniziano mai, siamo nel 1903 quando il Chiaravalle chiede la restituzione
del suo capitale, il parroco risponde negativamente, il contenzioso finito oramai in lite
tra la fabbriceria, il comitato, il parroco e il Chiaravalle finisce in querela giudiziaria.
Si arriva al 1905 quando il tribunale di Busto Arsizio intima alla fabbriceria di
restituire la somma di Lire 3000 al Chiaravalle più gli interessi. Nel frattempo i lavori
sono iniziati, all’ing. Gagliardi è subentrato intanto l’arch. Cecilio Arpesani che in
quegli anni era stato a Casorate (1900/1901) in qualità di progettista della Ca
1
Magistretti – Monneret de Villard –Lber Notitiae Snctorum Mediolani – ed.1917 Milano ; pag .255,344..
Torretta, più nota come Villa Lona. La facciata in stile eclettico, della chiesa,
denuncia appunto la mano dell’architetto Arpesani, i lavori terminano attorno al 1908.
Del vecchio edificio di Sant’Ilario resistono frammenti di decorazione ad affresco
come il dipinto della Vergine sulla parete ovest a metà navata della chiesa. Tracce di
decorazione ad affresco sembrano affiorare anche sotto la decorazione della parete
est. Sappiamo che nel 1755 il cardinale Pozzobonelli in visita alla Pieve di Arsago
Seprio2 giunge anche a Casorate Sempione dove dà indicazioni circa il restauro
degli affreschi che si trovano nell’abside a Sant’Ilario. In altra visita pastorale quella
del cardinale Carlo Borromeo il 27 giugno 1570 si ordina” Ordinatione per la chiesa
de s.to Ilario –L’altare si faccia grande alla misura cò la sua brandella secundo la
forma delle regulle generalle. Se li proveda di una pietra sacrattaquali se in serischa
nella mensa delli altari. Si rinovano le pieture della anchona, sopra la finestra all’altar
maggiore se li faccia ferada et stamegna. Si soffitti il cielo della chiesa. La finestra
queste appresso terra in fundo si rifaccia in alto che stando di fora nò si possa
guardar in chiesa”3. Alla devozione di Sant’Ilario vescovo sono molto legati i
casoratesi che ogni anno il 13 gennaio lo celebrano come loro Patrono. E’ dall’inizio
del XVI secolo (1510 ca.) che si celebra Sant’Ilario quale patrono della comunità con
la distribuzione di piccoli panini consacrati apposta durante la festa e un tempo
destinati soprattutto ai poveri del paese, che magari durante l’inverno avevano
scarsità di cibo. Si narra anche un’altra leggenda a proposito di Ilario, che un giorno
trovandosi a passare per Casorate venne a conoscenza che le porte della piccola
chiesa già allora esistente, vengono contaminate da degli appestati, forse
provenienti da Cardano, allora il Santo vescovo ripulii i chiavistelli e le porte della
chiesa affinché gli abitanti della comunità non venissero contaminati dalla peste. E’
probabile che questa leggenda nasconda una verità, che la piccola chiesa, non
fosse altro, in origine che un capitello, o poco più di una porziuncola al limitare del
territorio dove sorgeva forse un lazzaretto per gli appestati.
L’edificio restaurato nel novecento, viene ridecorato nel 1937, dall’impresa di Luigi
Roggiani, lo stesso pittore e decoratore che nel 1926 aveva ridecorato la chiesa
parrocchiale. Lo stesso apparato decorativo appare ammalorato a causa di
infiltrazioni d’acqua nel 1976, tant’è che il parroco Don Ernesto Catturini affida
all’impresa Gasparoli di Gallarate il restauro dell’intera volta.
Il resto è storia recente.
2
In Archivio Parrocchiale Beata Vergine Assunta- cifr. Cart. Visite Pastorali
In A.B.V.A. –Lettera del segretario di San Carlo Borromeo del 14 luglio 1570 in alto allo scritto firma di San
Carlo, ritrovamento in archivio 2 luglio 1995, già pubblicata in:-la chiesa dell’assunta a Casorate Sempione- di
Rosangela Cervini e Massimo Conconi pag.97( copia fotografica)-trascrizione del documento pag-220-221.
3
Foto 1) edicola in via Roma, Casorate Sempione
Foto 2) lapide in serizzo Chiesa Sant’Ilario, Casorate Sempione
Foto 3) lapide in serizzo Chiesa Sant’Ilario, Casorate Sempione
.
Foto 4) affresco della Vergine frammento di dipinto trecentesco, parete ovest metà
navata Chiesa Sant’Ilario, Casorate Sempione