24 dicembre 2013
Nono giorno
E GIOIA SIA!!!
Prima di cominciare, prepara tutto per i tuoi 15 minuti di silenzio. Siediti e dopo aver corso
tutto il giorno fatti raggiungere dalla tua anima. Riprendi il ritmo del respiro e poi comincia la
preghiera. Ricorda di scrivere la “tavoletta dei grazie”.
NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO. AMEN
SALMO
Ridusse i fiumi a deserto, *
a luoghi aridi le fonti d'acqua
e la terra fertile a palude *
per la malizia dei suoi abitanti.
Ma poi cambiò il deserto in lago, *
e la terra arida in sorgenti d'acqua.
Là fece dimorare gli affamati *
ed essi fondarono una città dove abitare.
Seminarono campi e piantarono vigne, *
e ne raccolsero frutti abbondanti.
Li benedisse e si moltiplicarono, *
non lasciò diminuire il loro bestiame.
Ma poi, ridotti a pochi, furono abbattuti, *
perché oppressi dalle sventure e dal
dolore.
Colui che getta il disprezzo sui potenti, *
li fece vagare in un deserto senza strade.
Ma risollevò il povero dalla miseria *
e rese le famiglie numerose come greggi.
Vedono i giusti e ne gioiscono *
e ogni iniquo chiude la sua bocca.
Chi è saggio osservi queste cose *
e comprenderà la bontà del Signore.
Intro al Vangelo: Questa sera, questa notte, una folla di uomini e di donne festeggeranno il Natale, senza pensare alla
parola di Zaccaria: “Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo ”. E noi? Siamo consapevoli
della nostra condizione di peccatori e, quindi, del nostro bisogno di un redentore? Il canto di benedizione di Zaccaria
traccia il programma della Nuova Alleanza: celebrare il nostro culto davanti a Dio, poter adorare, poter avvicinarsi a Dio,
offrirsi a lui completamente, camminare sulla via della pace e della luce. In questa vigilia della Natività del Messia nostro
Salvatore nell’umiltà e nella povertà, sappiamo essere umili di cuore e poveri, così da saperlo riconoscere e accogliere nel
nostro cuore. Una stella è giunta a noi: sapremo essere ospiti degni di accoglierla, come essa ci accoglie?
+ Dal Vangelo secondo Luca 1,67-79
In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:
«Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi
un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi
profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso
misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo,
nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e
giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della
salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci
visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di
morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace».
Parola del Signore
Silenzio
Per la riflessione
Questo bisogno profondo di felicità che voi avvertite nel vostro cuore. Però ricordate che
anche questa esperienza è contrassegnata dal limite, perché la ragazza che vi sta accanto
nella vita può essere splendida, bellissima, come la diva più luminosa di Hollywood, degli
schermi televisivi; quel ragazzo che vi sta accanto può essere più bravo, più svelto degli atleti
più formidabili che vediamo ogni tanto ingombrare i nostri teleschermi, può essere
intelligente... ma dopo ne sperimenti il limite, grazie a Dio! Meno male che tutti hanno un
limite... tutti hanno un limite... e qualche volta non c’è soddisfazione più grande, quando si
leggono certi articoli su questo o su quell’altro personaggio, e ti accorgi che anche lui ha i
suoi difetti... C’è il limite! Allora questo bisogno di felicità ce l’abbiamo tutti quanti; alcuni lo
appagano in questi modi, a volte effimeri. Per esempio un modo per appagare il bisogno di
felicità è quello dei soldi: c’è della gente che è presa, strangolata dalla smania di possesso, di
accumulare, di avere... è incredibile quanta gente c’è che per il denaro si vende l’anima, si
spappola la vita, si sgretola la felicità domestica, frantuma quel focolare che con tanta fatica
ha costruito, per inseguire il denaro, i soldi, il possesso, accumulare, avere più case.
Ragazzi, che cosa voglio dirvi con questo discorso? Voglio dirvi intanto che la vita è dura per
tutti quanti, è difficile per tutti quanti, però io posso indicarvi oggi una fontana a cui potersi
abbeverare e trovare non la felicità piena, ma l’appagamento interiore, trovare soprattutto la
forza per camminare, per andare avanti e trovare gli estuari dove la felicità si trova, nel
Regno di Dio, l’ascolto della Parola del Signore, il Vangelo.
don Tonino Bello
Padre Nostro
O Astro che sorgi,
splendore della luce eterna, sole di giustizia:
vieni, illumina chi giace nelle tenebre
e nell’ombra di morte.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen