Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezza dei deiMalati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degli Operatori? Operatori? Quando l’isolamento è vera protezione? L’ Isolamento nelle Strutture Ospedaliere, nelle Strutture SocioSanitarie, a Domicilio. Evoluzione delle misure di Isolamento. Linee Guida Internazionali. Dott.ssa Rosa Fecchio Vice Presidente SITI Abruzzo Molise Dr Valerio Cortesi Coordinatore Medico delle Direzioni Sanitarie AUSL/Pescara Pescara 26 Febbraio 2011 1 2 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? L’adozione di Precauzioni di Isolamento, al fine di prevenire la trasmissione di microrganismi patogeni da un soggetto colonizzato o infetto ad un altro sano, ha da sempre costituito una delle basi dei programmi di controllo delle malattie infettive, sia in comunità che in ospedale 3 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? La preoccupazione degli uomini di proteggere le proprie comunità da malattie infettive epidemiche è di origini molto antiche; poiché non si disponeva di conoscenze scientifiche, le misure messe in atto poggiavano esclusivamente su credenze mitiche e sull’adozione di pratiche rituali 4 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? Con il progredire della scienza medica l’uomo è stato successivamente in grado di adottare sistemi di difesa sempre più efficaci 5 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? Per molti anni, l’isolamento dei pazienti infetti è stato perseguito attraverso la loro segregazione fisica (quarantena): interi ospedali o specifici reparti venivano adibiti all’assistenza dei pazienti infetti, che venivano così allontanati dal resto della comunità fino alla risoluzione della malattia 6 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? Tale approccio, oltre che penalizzante nei confronti dei pazienti, era anche inutile: nella maggior parte dei casi, infatti, la trasmissione delle infezioni può essere interrotta, adottando sulla base delle conoscenze epidemiologiche, misure di barriera dirette allo specifico meccanismo di trasmissione di ciascuna malattia 7 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? ISOLAMENTO Separazione per il periodo di contagiosità delle persone (o degli animali) infette dagli altri in ambiente e condizioni tali da prevenire o limitare la trasmissione diretta o indiretta dell’agente infettivo ISOLAMENTO DOMICILIARE Allontanamento del paziente da tutte le comunità estranee allo stretto ambito familiare 8 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? Isolamento Insieme delle pratiche finalizzate a prevenire il rischio di trasmissione di infezioni tra: Pazienti Personale di assistenza Visitatori Ambiente/Popolazione generale 9 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? Obiettivo delle misure di Isolamento: proteggere sia altri pazienti che il personale sanitario dal rischio di contrarre una malattia infettiva Nella maggior parte dei casi il problema non è tanto isolare fisicamente un paziente, ma piuttosto impedire che il personale o le attrezzature trasmettano l’infezione ad altri pazienti 10 Strategie Strategiedi dicontenimento contenimentodelle delle infezioni infezioni Misure di controllo delle infezioni (Precauzione Standard, Precauzioni basate sulle vie di trasmissione) Isolamento dei casi Quarantena dei contatti Leggi di restrizione della libertà di movimento (chiusura di scuole/comunità) 11 Quarantena Quarantena Limitazione della libertà di movimento o di contatto dei presunti esposti ad una malattia contagiosa intesa a prevenire il contatto con chi non sia esposto, per tutto il periodo di incubazione massimo di quella patologia. Può essere applicata ad uno o più individui (spesso gruppi di popolazione). 12 Quarantena Quarantena Durante la metà del 14° secolo la peste imperversava in Europa; per la prima volta il medico Giacobbe di Padova decide di applicare delle restrizioni di movimento agli stranieri che entravano a Dubrovnik (Croazia), prima per 30 giorni (trentino) poi per 40 giorni : quarantino quarantena 13 Principi Principi dell’Isolamento dell’Isolamento Sistemi SistemididiIsolamento IsolamentoininStrutture StruttureSanitarie Sanitarie intra intraed edextra extraOspedaliere: Ospedaliere: Evoluzione Evoluzionedelle dellemisure misuredidiIsolamento, Isolamento, Linee LineeGuida GuidaInternazionali Internazionali Proteggi la comunità Proteggi gli operatori sanitari Proteggi i pazienti Rimuovi i pazienti Implementa l’uso dei DPI Applica P.S. e P. Aggiuntive 14 LL’Isolamento ’Isolamento ha habisogno bisognodidimolto molto spazio? spazio? ““Aereoporto Aereoporto didiBrockworth ” Brockworth” (primi ° secolo) (primianni annidel del20 20° secolo) 15 Modalità Modalità di di Isolamento Isolamento aa diverso diverso contenimento contenimento Isolamento in stanza singola Stanza a pressione negativa Previene l’entrata a individui non infetti Impedisce il ricircolo di area e rimuove i patogeni Stanza di alta sicurezza (con bagno incluso) Stanze con porte sigillate, flusso di aria controllato, filtri HEPA Isolamento per coorte Qualsiasi delle suddette con più pazienti per stanza 16 Modalità Modalità di di Isolamento Isolamento aa diverso diverso contenimento contenimento COORTE Condivisione della stessa stanza da più pazienti infettati dallo stesso microrganismo AREA DI ATTESA SEPARATA E’ l’area di attesa per pazienti sintomatici separata da quella solitamente utilizzata Si può utilizzare una parte dell’area normale purché vi sia almeno un metro di distanza tra l’area designata e quella di uso routinario All’interno dell’area designata occorre mantenere almeno un metro di distanza tra pazienti sintomatici. 17 Modalità Modalità di di Isolamento Isolamento aa diverso diverso contenimento contenimento AREA DESIGNATA (area di isolamento) Consiste nell’assegnazione di un’area designata ai pazienti colonizzati o infetti con il medesimo agente patogeno E’ utilizzata specificatamente quando camere singole o di isolamento non sono disponibili Consente agli Operatori di fornire assistenza a questi pazienti con l’obiettivo di prevenire la diffusione dell’infezione ad altri degenti I pazienti con infezione confermata dovrebbero essere separati da casi sospetti. 18 19 20 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? 21 22 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? 23 Evoluzione Evoluzionedelle dellemisure misuredi di Isolamento, Isolamento, Linee LineeGuida GuidaInternazionali Internazionali 1800 Isolamento Spaziale 1900 Isolamento in cubicoli 1970 Isolamento per categorie 1983 Isolamento per malattie specifiche 1985 Precauzioni Universali 1987 Isolamento da liquidi biologici 1996 Linee Guida per l’Isolamento in Ospedale 2007 Linee Guida per le Precauzioni di Isolamento: “Prevenzione di agenti infettivi in Strutture Sanitarie” 24 Dal Dal“Lazzaretto” “Lazzaretto”aiaiflussi flussilaminari. laminari. Isolamento:emarginazione Isolamento:emarginazioneoosicurezza sicurezzadei dei Malati, Malati,delle delleComunità, Comunità,degli degliOperatori? Operatori? EPIC William A. Rutala, PhD, MPH, CIC Guidelines Committee Association for Professionals in Infection Control and Epidemiology, Inc. 1994, 1995, and 1996 CDC/HICPAC. Siegel JD, Rhinehart E, Jackson M, Chiarello L, the Helth-Care Infection Control Practices Advisory Committee. Guideline for Isolation Precautions: Preventing Transmission of Infectious Agents in Healthcare Setting 2007 EPIC2. Pratt RJ, Pellowe CM, Wilson JA et al. National evidence-based guidelines for preventing healthcare-associates infections in NHS hospital in England. J Hosp Infect 2007 25 1800: 1800: Isolamento Isolamentoin inStrutture Strutture separate separate Le prime Raccomandazioni relative a Misure di Isolamento negli Stati Uniti furono pubblicate nel 1877, quando un Manuale Ospedaliero raccomandò di porre i pazienti infettivi in strutture separate dalle Strutture di Assistenza che, alla fine, divennero Ospedali per Malattie Infettive Le Misure di Isolamento adottate consistevano nel mettere in atto “ un mero Isolamento Spaziale ” delle persone affette da patologie infettive, a prescindere dal tipo di infezione e in assenza di altre misure di prevenzione 26 Isolamento Isolamento Spaziale Spaziale Erano in uso poche, se non nessuna, procedure asettiche Si iniziò ad affrontare il problema della trasmissione nosocomiale riservando corsie o piani a pazienti con patologie simili Si misero in pratica le procedure di asepsi raccomandate in testi infermieristici pubblicati tra il 1890 e il 1900 27 29 Evoluzione Evoluzionedelle dellemisure misuredi di Isolamento, Isolamento, Linee LineeGuida GuidaInternazionali Internazionali 30 Evoluzione Evoluzionedelle dellemisure misuredi di Isolamento, Isolamento, Linee LineeGuida GuidaInternazionali Internazionali La nascita della microbiologia si deve: al collegamento del concetto di germe e di infezione; all’abbandono della teorie miasmatiche; alla identificazione fra contagio e infezione. Si stava delineando la convinzione che una malattia contagiosa o infettiva fosse dovuta ad un microrganismo specifico che, sviluppatosi nell’organismo, ne era la causa specifica 31 Ottocento/Novecento Ottocento/Novecento Ignaz Semmelweis (1818/1865) miasmatiche Louis Pasteur (1822/1895) Teorie Germi Fecondi Rapporto costante di causa ed effetto tra microbi e malattia, introduzione della disinfezione dei ferri chirurgici con il calore secco e con l’ebollizione 32 Ottocento/Novecento Ottocento/Novecento Robert Koch (1843/1910) base teorica e sperimentale per la teoria dei germi e la specificità della malattia da ferita – pratica dell’asepsi (camici sterilizzati, maschere e guanti) (carbonchio, bacillo tubercolosi, vibrione del colera) Joseph Lister (1827/1912) acido fenico, disinfezione di ferite, strumenti chirurgici, mani del chirurgo 33 Florence Nightingale (1820/1910) Il primo requisito di un ospedale dovrebbe essere quello di non far del male ai propri pazienti Rivoluzione igienista negli ospedali e avvio della lotta infettivologica, (il Nursing deve prevedere il buon uso di aria pura, luce, calore, igiene, riposo e scelta di una corretta alimentazione) in un momento in cui l’ospedale manteneva di fatto tutte le caratteristiche medievali: l’hospitalitas prevaleva sulla cura e l’accoglienza era determinata da fattori culturali più che dall’osservazione scientifica Spirito induttivo della costruzione scientifica e indissolubilità del rapporto teoria/prassi Correlazione tra tasso di mortalità tra i soldati e inadeguatezza dell’assistenza Formazione Infermiere addestrate per l’impiego esclusivo in Sale Operatorie (XX secolo) Lavoro in equipe nelle Sale Operatorie 34 Isolamento Isolamento aa cubicoli cubicoli Reparti Reparti Ospedalieri Ospedalieri Nel 1910 le pratiche di isolamento negli ospedali americani furono modificate dall’introduzione del sistema di isolamento a cubicolo (Reparti Ospedalieri), che sistemava i pazienti in corsie a letti multipli In questo sistema l’Isolamento Spaziale era abbinato all’adozione di altre Misure Preventive 35 Isolamento Isolamento aa cubicoli cubicoli Il personale ospedaliero usava camici separati, si lavava le mani con soluzioni antisettiche dopo il contatto con i pazienti e disinfettava gli oggetti contaminati dal paziente (barriere assistenziali) Queste Procedure, poiché messe in atto prevalentemente dal personale infermieristico divennero note come “barrier nursing” (Misure di Barriera Infermieristiche) 36 37 38 39 Chiusura Chiusura degli degli Ospedali Ospedali per per Malattie Malattie Infettive Infettive Durante gli anni ‘50/’60, gli ospedali americani per malattie infettive, ad eccezione di quelli concepiti esclusivamente per la tubercolosi, iniziarono gradualmente a chiudere A metà degli anni ‘60, si iniziò la chiusura di parte degli ospedali per tubercolotici (i pazienti venivano curati in ospedali generali o in ambulatori) 40 Chiusura Chiusura degli degli Ospedali Ospedali per per Malattie Malattie Infettive Infettive Alla fine degli anni ‘60, i pazienti con malattie infettive furono ricoverati in ospedali generali, sia in camere di isolamento singole specificatamente concepite, sia in normali camere singole o multiple 41 Isolamento Isolamento per per categorie categorie Nel 1970 il CDC pubblica un Manuale dettagliato con l’indicazione delle misure di isolamento da adottare per gruppi di malattie che condividono la stessa modalità di trasmissione e individua le precauzioni da adottare per interrompere la catena delle infezioni. 42 Isolamento Isolamento per per categorie categorie Introduce il sistema di Isolamento per categorie che prevedeva il raggruppamento delle patologie in base alla via di trasmissione 43 Isolamento Isolamento per per categorie categorie Isolamento stretto Isolamento respiratorio Isolamento protettivo Isolamento enterico Isolamento per ferite e cute Isolamento da drenaggi e secrezioni Isolamento da sangue (HBV) 44 Isolamento Isolamento per per categorie categorie Sistema molto semplice che aveva il vantaggio di poter essere applicato anche in assenza di una diagnosi eziologica della malattia: era sufficiente il semplice sospetto Nella stessa categoria erano incluse malattie che richiedevano precauzioni diverse Richiedeva al personale di apprendere solo poche procedure di routine per applicare le misure di isolamento 45 Isolamento Isolamento per per categorie categorie L’efficacia di questo sistema, benché supportato da forti presupposti teorici, non è mai stata valutata con studi scientifici Era concepito per impedire la diffusione intraospedaliera di malattie infettive acquisite in comunità 46 Infezioni Infezioni Ospedaliere Ospedaliere endemiche endemiche ed ed epidemiche epidemiche Dal 1980 gli Ospedali si trovarono a dover gestire nuovi problemi connessi alla comparsa di infezioni ospedaliere endemiche ed epidemiche, causate principalmente da microrganismi multifarmacoresistenti e da patogeni scoperti di recente 47 Infezioni Infezioni Ospedaliere Ospedaliere endemiche endemiche ed ed epidemiche epidemiche Erano necessarie Misure diverse che tenessero conto sia delle specifiche modalità di trasmissione delle singole infezioni ospedaliere sia del contesto assistenziale interessato al problema 48 Isolamento Isolamento per per malattie malattie specifiche specifiche CDC CDC 1983 1983 Il sistema per categorie viene in parte modificato e integrato dal sistema di isolamento per “malattie specifiche” Il manuale per l’isolamento del CDC è soppiantato dalle Linee guida emanate sempre dal CDC che introducono cambiamenti importanti 49 Isolamento Isolamentoper permalattie malattiespecifiche specifiche CDC CDC1983 1983 Prima Primasezione sezione“Isolamento “Isolamentoper per categorie” categorie” Isolamento stretto Isolamento da contatto Isolamento enterico Isolamento da drenaggi e secrezioni Isolamento da sangue ed altri liquidi organici (HIV/HBV) Isolamento respiratorio Isolamento per tubercolosi 50 Isolamento Isolamentoper per malattie malattiespecifiche specifiche CDC CDC1983 1983 Seconda Secondasezione sezione“Isolamento “Isolamentoper per Malattie Malattiespecifiche” specifiche” Le malattie classiche furono riportate in una tabella per ordine alfabetico e per ognuna di loro vennero indicate: Le precauzioni necessarie per interrompere la trasmissione della malattia Il materiale da considerarsi infetto La durata dell’isolamento Sistema più mirato di quello precedente ma con lo svantaggio di dover giungere ad una definizione di diagnosi per poter applicare le misure di isolamento necessarie 51 PRECAUZIONI PRECAUZIONI UNIVERSALI UNIVERSALI (UP) (UP) CDC CDC 1985 1985 Nelle Raccomandazioni delle UP il sangue ed alcuni liquidi biologici dovevano essere considerati come potenzialmente infetti per HIV, HBV Per la prima volta viene sottolineata la necessità di applicare le nuove Misure precauzionali indifferentemente a tutte le persone senza tener conto del loro presunto stato infettivo 52 PRECAUZIONI PRECAUZIONI UNIVERSALI UNIVERSALI (UP) (UP) CDC CDC 1985 1985 Si enfatizzava: la prevenzione degli incidenti da puntura accidentale l’uso di barriere tradizionali (guanti, camici) la protezione delle mucose (maschere, occhiali) 53 ISOLAMENTO ISOLAMENTODA DALIQUIDI LIQUIDI BIOLOGICI BIOLOGICI(BSI) (BSI) CDC CDC1987 1987 Isolamento di tutte le sostanze biologiche con componente liquida e potenzialmente infette (sangue, feci, urine, escreato, saliva, drenaggi di ferite e altri fluidi organici) di tutti i pazienti, indipendentemente dal loro presunto stato infettivo, attraverso l’utilizzo di misure di barriera in particolare di guanti Prevedendo, in caso di necessità, la messa in atto di Misure aggiuntive per le malattie a trasmissione Aerea o attraverso Droplet 54 ISOLAMENTO ISOLAMENTODA DALIQUIDI LIQUIDI BIOLOGICI BIOLOGICI(BSI) (BSI) CDC CDC1987 1987 Vantaggi Semplicità del sistema Svantaggi Aumento dei costi Difficoltà ad applicare le precauzioni a tutti i pazienti Incertezze di quando si utilizzano Misure di protezione aggiuntive 55 Situazione Misure di Isolamento per categoria Misure di Isolamento per Malattia specifica Sistema BSI Utente con diagnosi di epatite B o AIDS Precauzione per sangue e liquidi biologici: •guanti •Camici •Smaltimento differenziato dei rifiuti e biancheria Precauzione per sangue e liquidi biologici: •guanti •Camici •Smaltimento differenziato dei rifiuti e biancheria Precauzione per sangue e liquidi biologici: •guanti •Camici •Smaltimento differenziato dei rifiuti e biancheria Utente non noto come affetto da epatite B o AIDS Nessuna precauzione dal momento che manca la diagnosi o il sospetto di malattia infettiva Nessuna precauzione dal momento che manca la diagnosi o il sospetto di malattia infettiva Stesse precauzione previste nel caso precedente: •guanti •Camici •Smaltimento differenziato dei rifiuti e biancheria recedente 56 Decreto Decretodel delMinistero Ministerodella della Sanità Sanitàde de28/Settembre 28/Settembre1990 1990 Nel 1989 il Ministero della Sanità emana le “Linee Guida di comportamento per gli operatori sanitari per il controllo da HIV, seguite dal Decreto del Ministero della Sanità del 28 Settembre 1990 “Norme di protezione dal contagio professionale da HIV nelle Strutture Sanitarie ed Assistenziali Pubbliche e Private” Vengono, così, recepite anche in Italia le Precauzioni Universali emanate dal CDC del 1985 (UP) 57 Linee LineeGuida Guidaper perlelemisure misuredi di Isolamento Isolamentoin inOspedale Ospedale CDC CDC1996 1996 Precauzioni Standard Sintesi delle UP e delle BSI Vanno applicate a tutti i pazienti che ricevono assistenza in ospedale indipendentemente dalle diagnosi dello stato infettivo 58 Linee LineeGuida Guidaper perlelemisure misuredi di Isolamento Isolamentoin inOspedale Ospedale CDC CDC1996 1996 Precauzioni Aggiuntive basate sulla trasmissione Per malattie a trasmissione Aerea Per i pazienti affetti da tubercolosi polmonare Per le malattie trasmesse con Droplet/goccioline Per malattie trasmesse da contatto 59 Linee LineeGuida Guidaper perlelemisure misuredi di Isolamento Isolamentoin inOspedale Ospedale CDC CDC1996 1996 Precauzioni Standard: sono concepite per ridurre il rischio di trasmissione in ospedale di germi per via ematica e di altri patogeni superano il concetto di precauzioni per categoria o malattia specifica 60 Linee LineeGuida Guidaper perlelemisure misuredi di Isolamento Isolamentoin inOspedale Ospedale CDC CDC1996 1996 Precauzioni basate sulle modalità di trasmissione (Contatto, Goccioline, Aerea) Devono essere impiegate in aggiunta alle Precauzioni Standard, per “pazienti riconosciuti o sospettati di essere infetti o colonizzati da patogeni altamente trasmissibili o importanti dal punto di vista epidemiologico” 61 Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni Precauzionididi Isolamento: Isolamento: “Prevenzione “Prevenzionedella dellatrasmissione trasmissionedidi Agenti AgentiInfettivi Infettiviin instrutture struttureSanitarie Sanitarie CDC 2007/EPIC 2007 CDC 2007/EPIC 2007 Linee guida per le Precauzioni di Isolamento: “Prevenzione della Trasmissione di Agenti infettivi in Strutture Sanitarie del 2007” sono un aggiornamento ed allargamento delle Linee Guida per le Precauzioni di Isolamento negli Ospedali del 1996 Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione della trasmissione di “Prevenzione della trasmissione diAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 Il passaggio dell’Assistenza da Ospedali, prevalentemente per la cura degli Acuti, ad altri tipi di Ambienti Sanitari/Strutture sanitarie (ad es. Strutture Domiciliari, Ambulatoriali, Lungodegenza etc.), ha creato la necessità di stilare Raccomandazioni che possano essere applicate in tutti gli ambienti di cura, utilizzando linee di indirizzo comuni sulle attività di controllo delle Infezioni. Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione della trasmissione di “Prevenzione della trasmissione diAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 Le Linee guida revisionate sono rivolte ad un’ampia gamma di Strutture Sanitarie. Il termine “ Infezioni nosocomiali” è sostituito da “ Infezioni associate all’Assistenza” (HAI/ICA) che riflette il cambiamento dei Modelli assistenziali Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione “Prevenzionedella dellatrasmissione trasmissionedidiAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 La necessità di estendere le Linee guida sull’isolamento nasce: Dall’emergenza dei nuovi patogeni (es. SARS, Influenza aviaria negli umani), Dalla preoccupazione per l’evolversi di patogeni conosciuti ( es. Clostridium Difficile, Norovirus, MRSA ), Dalla minaccia delle armi biologiche Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione della trasmissione di “Prevenzione della trasmissione diAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 Il successo dell’esperienza con le Precauzioni Standard, raccomandate nelle Linee Guida del 1996, ha condotto ad una riaffermazione di questo approccio come fondamento per la prevenzione della trasmissione degli agenti infettivi in tutte le Strutture di Assistenza Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione della trasmissione di “Prevenzione della trasmissione diAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 Sono state aggiunte, alle Raccomandazioni per le Precauzioni Standard, quelle per l’Igiene Respiratoria/ Cough Etiquette e le pratiche di Iniezioni sicure Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione della trasmissione di “Prevenzione della trasmissione diAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 La necessità di stilare Raccomandazioni per l’Igiene Respiratoria/ Cough Etiquette è aumentata durante l’osservazione della SARS Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione “Prevenzionedella dellatrasmissione trasmissionedidiAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 Le pratiche raccomandate hanno una forte base di Evidenza Il continuo verificarsi di malattie da virus dell’Epatite B e C in Strutture Ambulatoriali, ha posto la necessità di emanare Raccomandazioni per praticare le iniezioni in sicurezza e di inserirle nelle Precauzioni Standard Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione “Prevenzionedella dellatrasmissione trasmissionedidiAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 La necessità di aggiungere una maschera per effettuare certe iniezioni spinali cresce da recenti evidenze sul rischio associato allo sviluppo di Meningite causata dalla flora respiratoria ( es. mielografia, anestesia epidurale) 70 Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione della trasmissione di “Prevenzione della trasmissione diAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 Le numerose Evidenze, sul fatto che i controlli ambientali diminuiscono il rischio di infezioni da funghi, nei pazienti severamente immunocompromessi (pazienti trapiantati con cellule emopoietiche allogeniche), ha portato ad un aggiornamento delle Raccomandazioni sulla Protezione Ambientale (PE = Protective Environment) Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione della trasmissione di “Prevenzione della trasmissione diAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 Le Evidenze sulle Caratteristiche organizzative (es. livello dello staff infermieristico, cultura della sicurezza) hanno dimostrato d’influenzare l’adesione del Personale di assistenza alle Raccomandazioni sulle pratiche di controllo delle ICA, e sono, perciò, importanti fattori nella prevenzione della trasmissione degli agenti infettivi. Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione “Prevenzionedella dellatrasmissione trasmissionedidiAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 Le Evidenze hanno portato alla emanazione di Raccomandazioni che coinvolgono le Strutture Amministrative nello sviluppo e nel supporto di programmi per il controllo delle infezioni 73 Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione “Prevenzionedella dellatrasmissione trasmissionedidiAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 Il continuo incremento dell’incidenza di ICA, causate da microrganismi multiresistenti (MDROs) in tutte le Strutture Sanitarie e Sociosanitarie e, l’allargamento delle conoscenze riguardanti la prevenzione della trasmissione dei MDROs, hanno posto la necessità di emanare Raccomandazioni, pratiche ed efficaci, più specifiche per la sorveglianza ed il controllo di questi patogeni Linee LineeGuida Guidaper perlelePrecauzioni PrecauzionididiIsolamento: Isolamento: “Prevenzione della trasmissione di “Prevenzione della trasmissione diAgenti Agenti Infettivi in strutture Sanitarie Infettivi in strutture Sanitarie CDC CDC2007/EPIC 2007/EPIC2007 2007 Queste Linee Guida sono destinate: agli Epidemiologici dei Servizi Sanitari, agli Amministratori delle Strutture sanitarie, agli Infermieri, ad altri Operatori Sanitari e ai Responsabili per lo sviluppo, l’implementazione e la valutazione dei Programmi per il Controllo delle infezioni nelle Strutture Sanitarie e Sociosanitarie Aderenza Aderenzaalle alleMisure Misuredi di Isolamento Isolamento dipende dipendeda datre trefattori fattori 1. Idoneità delle misure di tutela generali a) Stanza di isolamento a pressione negativa b) Esistenza di una zona filtro c) Formazione e addestramento del personale d) Supervisione dell’osservanza delle procedure e dell’impiego dei DPI e) Riduzione del numero degli esposti, controllo sanitario degli esposti 2. Idoneità dei DPI 3. Osservanza dei Protocolli e delle Procedure 76 Florence Nightingale (1820/1910) La ricerca Scientifica non è mai finita ma in continuo divenire. Non si può essere ostaggi del passato, piuttosto tessere trame interpretative che affondano chiare radici identitarie, per aprirsi a nuovi orizzonti. Nightingale vede e rivede in continuazione le proprie posizioni manifestando così grande capacità scientifica 77 78 79