Corso di Laurea in: Tutela e benessere animale Anatomia comparata degli animali Su queste slide vige il copyrigth: sono state concesse da vari Autori per la sola proiezione e la parziale diffusione esclusivamente in formato pdf. E’ vietata la copia. Corso di Laurea in Tutela e Benessere Animale Corso integrato di Anatomia Comparata degli Animali Unità 1.1 Citologia http://www.anatomy.univr.it/giuseppe/didattica/istoppt.htm Argomenti • Introduzione cellula • Citoscheletro • Membrana plasmatica • Reticolo • Golgi • Mitocondri • Nucleo Le cellule… … sono le unità costitutive delle piante e degli animali … sono prodotte dalla suddivisione di preesistenti cellule … sono le più piccole unità che svolgono tutte le funzioni fisiologiche vitali … mantengono la propria omeostasi La tendenza dei sistemi fisiologici a stabilizzare le condizioni interne Una cellula “tipica” tutte le cellule possiedono una membrana e un corredo di organelli sostanzialmente comune a tutti i tipi cellulari Come fa la cellula ad assumere e conservare un particolare assetto strutturale? MEDIANTE IL CITOSCHELETRO Componenti del citoscheletro • • • • Microfilamenti Filamenti intermedi Filamenti spessi Microtubuli Citoscheletro Filamenti intermedi Membrana cellulare Reticolo endoplasmico Microfilamenti Microtubuli Mitocondrio Microfilamenti: actina. Filamenti intermedi: di cheratina (detti anche tonofilamenti); di desmina; di vimentina; neurofilamenti; filamenti gliali . Microtubulo (esempio: il ciglio contiene un citoscheletro a base di microtubuli) Membrana plasmatica: struttura • Composta principalmente di – Fosfolipidi – Proteine – Glicolipidi – Colesterolo • Precisa organizzazione strutturale – Doppio strato fosfolipidico – Proteine intrinseche ed estrinseche intra-extra • la membrana plasmatica separa l’interno della cellula dallo spazio extracellulare • il fluido che riempie la cellula (citosol) ha una composizione diversa dal fluido extracellulare compartimenti rappresentazione schematica della sezione di una cellula; sono evidenziate alcune componenti cellulari fondamentali. il disegno mette in evidenza la presenza di membrane (simili al plasmalemma) anche all’interno della cellula Funzioni del reticolo endoplasmatico liscio (formato da sistemi “chiusi” di tubuli e sacculi, chiamati cisterne). • Tutte le cellule – Sintesi di lipidi di membrana (colesterolo e fosfolipidi) • Nelle gonadi: sintesi di – Testosterone – Estrogeni – Progesterone • Nel surrene: sintesi di ormoni corticosurrenali • Nel muscolo (reticolo sarcoplasmatico) : accumulo di Ca++. • Nel fegato: Detossificazione di composti organici Barbiturici Etanolo …. Ribosomi liberi e ribosomi legati Le proteine sintetizzate nel RER sono trasferite al complesso di Golgi dove sono modificate (glicosilate) e impacchettate. Interazione fra ribosomi e RER Mitocondrio il nucleo, qui rappresentato dall’area blu (contiene cromatina), occupa la parte centrale della cellula il nucleo cromatina ETEROCROMATINA - DNA “compattato” - funzionalmente INATTIVO itosol il nucleolo… Membrana nucleare EUCROMATINA - DNA “disperso” - funzionalmente ATTIVO IL NUCLEOLO: corpo basofilo contenente anse di DNA appartenenti a diversi cromosomi. Ogni ansa contiene geni che codificano l’RNAr e che rappresentano l’organizzatore nucleolare. il nucleolo è il centro di sintesi e aggregazione delle subunità ribosomali Corso di Laurea in Tutela e Benessere Animale Corso integrato di Anatomia Comparata degli Animali Unità 1.2 Istologia http://www.anatomy.univr.it/giuseppe/didattica/istoppt.htm Tessuto epiteliale : di rivestimento e ghiandolare Tessuto epiteliale di rivestimento: alcune localizzazioni • • • • pelle vie aeree canale digerente cavità del cuore e dei vasi sanguigni e linfatici • vie uro-genitali • cavità sierose • ecc… caratteristiche generali degli epiteli di rivestimento • sono costituiti da uno o più strati di cellule che formano una barriera con proprietà specifiche • hanno sempre una superficie libera esposta verso l’ambiente esterno o verso una cavità o un condotto • sono costituiti da cellule fittamente stipate e da scarso materiale extracellulare • sono privi di vascolarizzazione • poggiano sempre su una membrana basale che li separa dal tessuto connettivo specializzazioni di membrana • le diverse superfici delle cellule epiteliali (apicale, basale, laterali) possono presentare una varietà di specializzazioni di membrana. • superficie apicale: ciglia,microvilli classificazione degli epiteli di rivestimento in base alla stratificazione in base alla morfologia delle cellule – Monostratificati o semplici (incluso il caso speciale degli e. pseudostratificati) – pavimentosi – pluristratificati (incluso il caso speciale degli e. di transizione) – cilindrici o batiprismatici – cubici o isoprismatici Tessuto epiteliale ghiandolare gli elementi secernenti nelle ghiandole (parenchima) sono cellule epiteliali le ghiandole, tuttavia, sono costituite anche da altri tessuti, di supporto (stroma) Ghiandole esocrine endocrine • secrezioni riversate all’interno di un organo cavo o all’esterno dell’organismo • secrezioni riversate nel flusso sanguigno • agiscono localmente • agiscono su organi “bersaglio” a distanza meccanismi di secrezione ghiandolare meccanismi di secrezione esocrina merocrina apocrina secrezione endocrina olocrina sangue Tipi di ghiandole • Ghiandole unicellulari – Singole cellule secernenti nell’ambito di un tessuto epiteliale (cellule caliciformi mucipare) • Ghiandole pluricellulari – Veri e propri organi contenenti epiteli ghiandolari Classificazione strutturale delle ghiandole esocrine • Semplici – Una o più unità secernenti connesse alla superficie dell’epitelio o direttamente o per mezzo di un dotto non ramificato • Composte – Il dotto escretore principale si ramifica in condotti di calibro progressivamente decrescente che terminano con l’adenomero (unità secernente) TESSUTO CONNETTIVO varietà di tessuto connettivo • si distinguono diversi tipi in base alla abbondanza relativa e alla disposizione delle fibre extracellulari • alle differenze istologiche corrispondono specifiche proprietà funzionali e quindi ruoli fisiologici in che senso i tessuti connettivi “connettono”? • connessione meccanica – ancorare tessuti fra loro – sostenere e proteggere organi • connessione funzionale – consentire e facilitare il transito di: • sostanze (nutrizione, metabolismo) • cellule (difesa immunitaria) Tessuti connettivi in senso lato PROPRIAMENTE DETTI LASSO Rete fibrosa lassa, abbondante matrice amorfa DENSO (regolare e irregolare) Fibre densamente impacchettate, relativamente poca matrice amorfa SANGUE Contenuto nell’apparato circolatorio LIQUIDI LINFA Contenuta nel sistema linfatico CARTILAGINE Matrice gelatinosa solida DI SOSTEGNO (solidi) OSSO Matrice cristallina Componenti del tessuto connettivo 1. cellule 2. matrice extracellulare 1. sostanza fondamentale amorfa 2. fibre di natura proteica 1. fibre collagene 2. fibre reticolari 3. fibre elastiche Sostanza fondamentale amorfa • soluzione molto viscosa caratterizzata dalla presenza di macromolecole a base di proteine e polisaccaridi • molto permeabile alla diffusione di metaboliti, consente anche la migrazione delle cellule immunitarie • la sua permeabilità dipende dal grado di idratazione, che può aumentare notevolmente in caso di – edema – infiammazione Cellule del connettivo propriamente detto • Fisse – Fibroblasti – Macrofagi fissi – Adipociti – Melanociti • Migranti – Macrofagi liberi – Mastociti – Linfociti – Microfagi (granulociti neutrofili ed eosinofili – Plasmacellule Sangue • Tessuto connettivo a carattere fluido, racchiuso in un sistema di canali comunicanti (vasi arteriosi e venosi) http://www.anatomy.univr.it/giuseppe/didattica/istoppt.htm come gli altri connettivi in senso lato… il sangue è un tessuto di origine mesenchimale Globulo rosso Aspetto morfologico: • a “disco biconcavo”; • anucleato 8 µm Ricambio dei globuli rossi • perdita di mitocondri, ribosomi, reticolo endoplasmatico e nucleo durante il differenziamento • mancando di dispositivi di sintesi, il GR diventa rapidamente senescente… • …e viene distrutto da cellule fagocitarie dopo circa 120 giorni dall’entrata in circolo nell’uomo…. • Nel maiale…. dopo 60 gg • Nel bovino adulto……dopo 160 gg Classificazione dei leucociti • Granulari (granulociti) – Presentano voluminose inclusioni citoplasmatiche – Si dividono in: • Neutrofili • Eosinofili • Basofili • Agranulari (agranulociti) – Si distinguono: • Monociti • Linfociti La maggior parte dei leucociti si trova al di fuori del circolo ematico (principalmente nel connettivo lasso e nel tessuto linfatico) ed escono dal circolo per: • chemiotassi (attirati da specifici stimoli chimici , si dirigono verso aree di invasione o lesione); diapedesi (sono in grado di fuoriuscire dal circolo ematico);; capacità di movimento ameboide Tessuto cartilagineo -proprietà della cartilagine • tessuto solido (di sostegno), più flessibile ma meno duro e resistente dell’osso • resiste alla compressione, assorbe elasticamente le sollecitazioni meccaniche e riduce gli attriti nelle articolazioni • avascolare • mantiene la pervietà delle vie aeree • “guida” lo sviluppo dello scheletro osseo la cartilagine nell’individuo adulto, la cartilagine si trova nel… • • • • • • • Orecchio esterno Naso Laringe Trachea e bronchi Superfici articolari Cartilagini costali …………….. • • TIPI DI CARTILAGINE Ialina (la più diffusa) – “vetrosa”, traslucida, bianco-bluastra, relativamente elastica Elastica – giallastra, opaca, flessibile ed elastica Fibrosa – forma di transizione fra connettivo denso e cartilagine • • Tessuto osseo • Forma specializzata di connettivo caratterizzata dalla mineralizzazione (principalmente fosfato di calcio e carbonato di calcio sotto forma di cristalli di idrossiapatite) della matrice extracellulare che conferisce al tessuto una notevole resistenza e durezza • L’osso è al contempo resistente e leggero • Non è un tessuto statico: è invece soggetto a rimodellamento e rinnovamento per l’intera durata della vita componenti del tessuto osseo (come gli altri connettivi) • cellule specializzate (preosteoblasti, osteoblasti, osteociti, osteoclasti) • fibre extracellulari (collagene) • sostanza o matrice fondamentale (caratterizzata dal deposito di sali di calcio e dalla carenza di acqua) Un tipico osso lungo epifisi OSSO SPUGNOSO - trabecole o spicole - cavità midollari (midollo emopoietico) OSSO COMPATTO - osteoni - lamelle interstiziali e circonferenziali CAVITÀ MIDOLLARE CENTRALE - tessuto adiposo diafisi epifisi osso lamellare canale di Volkmann lamella circonferenziale esterna lamelle interstiziali osteone corticale canale di Havers cavità midollare endostio periostio periostio • le ossa sono rivestite da una membrana connettivale riccamente vascolarizzata: periostio • durante lo sviluppo dell’osso e nel corso della riparazione di fratture, la superficie a contatto con l’osso, è invasa da uno strato di osteoblasti proliferanti e con proprietà osteogeniche • nell’adulto, e in assenza di lesioni, gli osteoblasti diventano quiescenti, indistinguibili dai fibroblasti della membrana connettivale 4 tipi di cellule tre stadi evolutivi della periostio stessa cellula osteoblasto osteoide matrice ossea mineralizzata canalicolo osseo fibre collagene preosteoblasto osteoclasto: cellula derivante osteoclasto dalla linea monocitoorletto increspato macrofagica lacuna di Howship osteocito aumento di dimensioni dell’osso • diametro – apposizione di nuovo osso di origine periostale – creste di osso neoformato inglobano vasi sanguigni longitudinali, fondendosi intorno ad esso e formando gli osteoni • lunghezza – sostituzione di cartilagine con osso a livello della metafisi (fisi) – il tessuto cartilagineo sul lato epifisario continua ad accrescersi, mentre quello diafisario viene invaso da nuovo osso Tessuto muscolare Muscolo • costituito da: – “cellule” muscolari, responsabili della contrazione – involucri connettivali che nutrono il muscolo e lo ancorano al sistema scheletrico • ne esistono 3 tipi: – scheletrico – cardiaco – liscio http://www.anatomy.univr.it/giuseppe/didattica/istoppt.htm involucri connettivali del muscolo striato • dall’esterno all’interno: – l’epimisio avvolge l’intero muscolo – il perimisio avvolge un fascio di fibre all’interno del muscolo – l’endomisio avvolge una singola fibra muscolare • le fibre collagene dei diversi involucri si fondono le une nelle altre e all’estremità del muscolo formano il tendine Fibra muscolare scheletrica • è un sincizio polinucleato (massa citoplasmatica dotata di numerosi nuclei che deriva dalla fusione, durante lo sviluppo, di cellule progenitrici mononucleate) • è una cellula di dimensioni notevolissime – diametro 50-60 µm – lunghezza anche fino a 10 cm cos’è la striatura trasversale? • per comprenderlo, è necessario studiare l’ultrastruttura della fibra muscolare… F: nucleo di fibroblasto; N: nucleo di fibra muscolare; I: banda I del sarcomero; A: banda A del sarcomero. fibra muscolare e miofibrille nucleo ciascuna miofibrilla presenta il pattern di striatura trasversale miofibrille miofibrille sarcomero banda I linea Z banda A banda H banda I linea M linea Z sarcomero e miofilamenti esistono due tipi di miofilamenti: - spessi: miosina (riquadro blu in basso) - sottili: actina (riquadro blu in alto) actina e miosina coda della miosina testa della miosina spaccato di fibra muscolare scheletrica Placca neuromuscolare Muscolo striato cardiaco • elementi cellulari più piccoli e mononucleati (non sincizi) • Le cellule sono unite le une alle altre attraverso i dischi intercalari • Le cellule spesso si biforcano, creando una rete tridimensionale; abbondanti mitocondri • Le proteine contrattili sono allineate in modo regolare, creando sarcomeri simili a quelli del muscolo scheletrico • La contrazione del muscolo cardiaco NON è sotto il controllo della volontà Muscolo liscio • cellule fusiformi, mononucleate • prive di striatura trasversale (le proteine contrattili non sono allineate come nella fibra muscolare scheletrica e cardiaca) • il controllo della contrazione è indipendente dalla volontà Suddivisione anatomica generale • Sistema nervoso centrale (SNC) – Encefalo (racchiuso nella cavità cranica) – Midollo spinale (racchiuso nel canale vertebrale) • Sistema nervoso periferico (SNP) – Tutto il tessuto nervoso al di fuori del SNC (nervi e gangli nervosi) • TESSUTO NERVOSO: concentrato per il 98% nel SNC • Contiene due tipi di cellule: – Neuroni – Neuroglia • Multipolari – i più comuni • Pseudounipolari – gangli sensitivi • Bipolari – retina – ganglio vestibolare – mucosa olfattiva • Unipolari – molto rari Classificazione dei neuroni in base al numero di prolungamenti Dendriti • Abbondanti ribosomi, reticolo endoplasmico • Superficie punteggiata da “spine” • Più corti e ramificati; estesi di solito nei pressi del soma Assone • Assenza di componenti associate a sintesi proteica • Abbondanti mitocondri • Speciali strutture citoscheletriche • Superficie avvolta da guaina mielinica pre- e post-sinaptico la sinapsi chimica è la principale struttura di connessione funzionale fra neuroni Numerosissimi contatti sinaptici per neurone Polarizzazione funzionale del neurone • Dendriti: – Conduzione cellulipeta • Assone: – Conduzione cellulifuga Neurotrasmettitori • • • • • • • • • Acetilcolina Noradrenalina o norepinefrina Dopanima Serotonina Istamina GABA Acido glutamico, acido aspartico Glicina …? Astrocita protoplasm. Astrocita fibroso Oligodendroglia Microglia Tipi di cellule (neuro)gliali Guaine di rivestimento dell’assone • Fibra nervosa: l’insieme dell’assone e dei suoi involucri di origine ectodermica (guaina mielinica) • Segmenti “internodali” di 500-1000 µm interrotti dai nodi di Ranvier Nodo di Ranvier Fibre mieliniche e amieliniche • Spessore della guaina in relazione a tipo e calibro della fibra nervosa: • Motoneuroni: – Assone spesso guaina spessa • Fibre della sensibilità dolorifica: – Assone sottile guaina sottile, oppure assente assone amielinico Significato funzionale della mielina • Isolamento elettrico • Aumento della velocità di conduzione dell’impulso (teoria della conduzione saltatoria) • Regolazione degli scambi metabolici • Ruolo della cellula di Schwann nella rigenerazione delle fibre Corso di Laurea in Tutela e Benessere Animale Corso integrato di Anatomia Comparata degli Animali Unità 1.3 Anatomia Terminologia anatomica Le cavità corporee; La suddivisione in regioni. Apparato tegumentario • La cute Cute e annessi cutanei Annessi cutanei: pelo Annessi cutanei: corna Annessi cutanei: unghia-unghioni, artiglio, zoccolo, cuscinetti. Annessi cutanei: artiglio, cuscinetti. Annessi cutanei: ghiandola mammaria