Analisi Economica del Diritto - Digilander

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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Analisi Economica del Diritto
Diritti di proprietà
Domande
• Perché esiste la proprietà?
• Cosa possono fare i titolari del diritto di proprietà?
• Chi può essere titolare di diritti di proprietà?
• Come sono prodotti i diritti di proprietà?
NB: si parla di property rights: non corrisponde ad una nozione giuridica
La definizione degli economisti è: diritto di utilizzare in modo esclusivo determinate
risorse economicamente rilevanti.
L’ordinamento giuridico perla di beni: non tutti i beni sono econ. rilevanti; la
definizione è:oggetti materiali su cui è possibile costituire dei diritti (anche
immateriali).
Gli economisti parlano di risorse e non specificano cosa si può fare con
esse:es:guidare l’auto ad alta velocità è un prop.right.
La definizione degli economisti non coincide nemmeno con quella di diritti reali:è
sganciata da qualsiasi ambito istituzionale;viene dal diritto naturale.
Diritti di credito:il locatore secondo gli economisti avrebbe un prop.right
sull’appartamento.
Occorre cautela:dititti di proprietà è da intendersi in senso economico.
1)Perché esiste la proprietà?
Esiste fin dall’antichità. La risposta è quella di Aristotele e di Tommaso: per
incentivare chi dispone della risorsa ad utilizzarla nel modo più appropriato.
Perché?Può trarne i frutti.Si ottiene un beneficio individuale ed un beneficio
sociale:l’investimento crea ricchezza.
Es: prendiamo una società in cui non esiste un sistema giudiziario che tuteli la
proprietà
Tutti dividono il tempo tra coltivazione e protezione della terra dai furti.
Ciascuno razionalmente cerca di eguagliare in saggio marginale di sostituzione tra le
due attività.
Con un contratto per la creazione di un apparato giudiziario i membri non dovrebbero
più sorvegliare la terra: i costi di sorveglianza vengono delegati ad un apparato
centralizzato.
È una descrizione dell’evoluzione dei sistemi giuridici: si scoprono nuovi modi di
utilizzare le risorse; occorre attribuire property rights e la possibilità di rivolgersi ad
un gudice.
Cfr: sfruttamento delle onde elettromagnetiche per le telecomunicazioni, sfruttamento
del software.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Come mai un sistema economico è messo in condizione di funzionare quando
dispone di una struttura di diritti di proprietà? Possibilità di incentivare
investimento nelle risorse e ridurre i costi di protezione dei property rights.
L’alternativa che si pone è tra diversi tipi di proprietà; i sistemi economici si
differenziano per il tipo di diritti di proprietà di cui dispongono: la struttura presente
nei paesi occidentali è diversa da quella che era presente nei paesi socialisti.
La performance dell’economia dipende dalla struttura dei diritti di proprietà.
Come dare contenuto a questi diritti?
Tragedy of commons (E.Garret, biologo)
Analisi economica: esempio delle proprietà collettive vs proprietà individuale.
C’è un lago sulle cui rive vivono due comunità di pescatori; tutti possono pescare nel
lago: c’è armonia finchè le risorse ittiche sono superiori alle esigenze.
Problemi nascono se aumentano le esigenze e diminuiscono i pesci: cosa succede
quando la risorsa diventa scarsa?
Nessuno poteva vantare diritti sul lago; ora l’attività di una comunità influenza quella
dell’altra.
Ciascuna comunità sa di non poter escludere l’altra. Una delle reazioni probabili è
che cercheranno di pescare di più.
Incentivi molto pericolosi: tendenza all’utilizzo eccessivo della risorsa.
La soluzione è stabilire diritti di proprietà individuali; es: comunità montane ed usi
civici.
La conformazione dei diritti di proprietà determina l’utilizzo eccessivo delle risorse.
Es: risorse naturali: quando sono state nazionalizzate, è venuto meno l’incentivo al
rispetto.
Es:1987:Comune di Milano:1000 bici gialle agli abitanti dei Navigli per l’uso
domenicale,da lasciare nei parcheggi; sono scomparse quasi tutte.
2)Come delimitare le sfere proprietarie
Viviamo in un mondo affollato; l’uso che un soggetto fa di una risorsa finisce per
avere effetti sugli altri.
Problema delle esternalità. Es:fabbrica che manda fumi neri su una lavanderia.
Chi svolge un’attività produttiva deve sopportare tutti i costi di quest’attività.
I costi vanno sopportati dalla fabbrica o dalla lavanderia?
Coase: impatto delle istituzioni giuridiche sull’economia
1937.La natura dell’impresa. Perché esistono le imprese?
1959.Attacca la posizione economica tradizionale sul problema delle esternalità.
Per difendersi dalle critiche partecipò ad un seminario che si tenne a Chicago(dopo
cena a casa di uno; votazione preliminare sulle tesi del relatore,il quale poi si
difendeva; dei 20 economisti, tutti avevano votato contro. Cambiarono tutti idea)
La vecchia posizione era quella sostenuta da A.Pigou,Chambridge,anni ’30.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Se c’è interferenza tra l’attività di due imprese,quella che interferisce non sopporta
interamente i costi della sua attività.
FX(costo) + Y(costo esternalità)
l’esternalità crea una situazione di inefficienza.
La fabbrica sopporta solo X,non tiene conto di Y,il che significa che produrrà più
della quantità di acciaio ottimale.
C’è una differenza tra costo privato(X) e costo sociale(Y).
Ogni impresa aumenterebbe l’efficienza tenendo presente tutti i
costi:internalizzazione delle esternalità.
Pigou: tassa alla fabbrica corrispondente al costo che la produzione d’acciaio impone
alla lavanderia.
Coase: Il prob. del CS. Come fare in modo che le imprese sopportino i costi sociali.
Problema :interferenza tra attività produttive.Coase vuole mostrare le difficoltà
sottese all’impostazione di Pigou
Esempio dell’agricoltore e dell’allevatore.
Il giurista concentra l’attenzione sul problema del danno.
Coase pensa alle decisioni che si sarebbe potuto prendere per evitare il danno:
- recinto agricoltore (50)
- recinto allevatore (75)
- assunzione di mandriani.
Chi poteva prendere decisioni perché il danno non si verificasse?.
Estensione temporale del problema :non si può affrontare il problema in termini di
chi ha causato un danno.
Il problema ha natura simmetrica: non possiamo tenere un’ottica di causalità in
una sola direzione.
Regole giuridiche:
1. L’allevatore è responsabile del danno da sconfinamento
2. L’allevatore non è responsabile
Incentivi:
1. Recintare allevamento (75).é efficienza apparente: dobbiamo tenere conto di
quello che potrebbe fare l’agricoltore (50)
L’allevatore potrebbe pagare 50 all’agric. perché costruisca la palizzata.L’agric.
può cercare di trarre vantaggio:62.5:tu risparmi 12.5.
2. L’agricoltore deve recintare il campo di grano
Chi costruisce il recinto?In entrambi i casi è l’agricoltore
Il risultato è lo stesso in termini di efficienza.
Teorema di Coase:se le parti sono in grado di negoziare,la regola giuridica
applicabile non ha alcun effetto sull’efficienza.
C’è differenza sul piano della distribuzione:la regola giuridica ha effetti
distributivi,non di efficienza.
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Cfr.Coase pag.208 par.4,fine:abbiamo bisogno di sapere inizialmente chi sarebbe
responsabile:OG
Supponendo che le parti siano libere di negoziare,è del tutto indifferente chi sia
responsabile.
Coase voleva dimostrare che Pigou aveva torto:la fabbrica tiene implicitamente conto
di quel costo,perché non chiede niente alla lavanderia per cessare i fumi.
Non esiste la differenza tra costo privato e costo sociale;l’agric.ha 12.5 di costo
opportunità
Problema :le parti incontrano ostacoli quando cercano di realizzare la soluzione più
efficiente
Qual è il ruolo delle regole giuridiche quando le parti non sono libere di
negoziare?Quali sono gli ostacoli alla negoziazione?I costi transattivi:costi che le
parti affrontano quando devono effettuare uno scambio.
Si dividono in tre categorie:
1) Di ricerca: è necessario cercarsi un partner
2) Di negoziazione:costi di stesura di un contratto,discussione sul prezzo.Non
conosciamo il valore che l’altra parte attribuisce al bene:cerchiamo di acquisire
informazioni
3) Di esecuzione:dello scambio:se lo scambio è destinato a durare nel tempo,bisogna
sorvegliare l’altra parte perché effettui la prestazione
concordata.Eventualmente:rivolgersi al giudice per far rispettare un contratto.
Cosa succede se i costi transattivi sono elevati? Il teorema di Coase non è più
vero:l’allocazione finale delle risorse dipende dalle regole giuridiche.
Dobbiamo tener conto del fatto che le regole giuridiche incidono su chi deterrà i
diritti,cioè chi eserciterà determinate azioni produttive e a quali costi.
Il problema è la presenza dei costi transattivi.
Art .844:immissioni.
Appendice:come leggere una sentenza
1.
2.
3.
4.
Fatti all’origine della controversia
Pretesa dell’attore
Difesa del convenuto
Decisione del giudice
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Interferenze tra diritti di proprietà nel diritto italiano.
Art 844:immissioni:situazione vicina a quella di Coase:
al giudice è richiesto un giudizio di bilanciamento.In che modo viene effettuato?
Isola di Ponza
La società elettrica soccombe nei primi due gradi di giudizio.
Normale tollerabilità :chi va a Ponza è in vacanza e vuole stare tranquillo
Cassazione:servitù coattiva del fondo produttore di immissioni: limitazioni alla
produzione di energia durante il periodo notturno.La centrale elettrica deve pagare un
indennizzo.
Applichiamo il teorema di Coase
• Chi c’era prima?La centrale
• Costi di prevenzione:l’OG dovrebbe imporre contromisure a chi sostiene costi
minori.La Cassazione sembra fare il ragionamento sui costi: ridurre le emissioni
sotto una certa soglia,oltre pagare un’indennità per avere il diritto di produrre
rumori e vibrazioni.
• Danni
Si crea una situazione simile ad agric. ed allev.,ma le parti non si mettono d’accordo
apertamente:passano tre gradi di giudizio(tempo medio:14 anni)
Presumibilmente i costi transattivi erano elevati.
Una causa che dura 10 anni costa anche alla collettività.
Perché le parti non si sono accordate?Non risulta un tentativo di negoziazione.
Il problema è il numero elevato delle parti,che fa lievitare i costi transattivi.
Freerider
Tattica del pesce nel barile: spera che siano gli altri a risolvere il problema,non
spendendo di tasca propria.
Conflitti tra usi incompatibili di proprietà vicine
Problema giuridico:normale tollerabilità.
Problema economico:individuazione del titolare del diritto a provocare immissioni.
Abbiamo due proprietari,ma chi ha questa facoltà?Cassazione: fino ad una soglia i
proprietari hanno un property right,poi questo passa alla centrale;la centrale,per
mezzo dell’indennizzo,acquista sopra la soglia il property right.
Aeroporto vs comune di Caselle
I ricorrenti spostano la controversia sulla lesione della salute.
L’aeroporto esisteva prima della guerra.
Primo provvedimento:insonorizzazione a carico dell’aeroporto;proibisce i voli
notturni;ordina di sostituire gli aerei più rumorosi;impone un’apparecchiatura di
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monitoraggio :in caso di superamento della soglia l’aeroporto verserà al comune
denaro per la bonifica dell’ambiente.
E sufficiente citare l’art.32 della Costituzione per ottenere azioni inibitorie
I proprietari delle case traggono un vantaggio indiretto quando acquistano la casa,poi
cambiano idea e pensano al danno alla salute.
A noi interessa sapere quanto inquinamento è efficiente:max prod:valore massimo
dell’esercizio congiunto delle due attività;se si invoca il diritto alla salute non è più
possibile effettuare un bilanciamento.
La giurisprudenza rinuncia a contemperare produzione e proprietà.
La tutela dell’ambiente non deve essere concepita in maniera assoluta:non possiamo
rinunciare alle attività inquinanti
Transazione:ci si accorda sulle pretese;è possibile anche dopo la sentenza ma cambia
il potere contrattuale.
Alla giur.italiana manca la valutazione simmetrica delle due posizioni.
Comune di Monza vs. acciaierie
In materia di rumore c’è una normativa speciale:non si può superare di tre decibel il
rumore di fondo.
Il giudice decide che il diritto alla salute è di gran lunga superiore del diritto
all’esercizio dell’attività produttiva.
Priorità dell’uso:non può essere intesa rigidamente:chi prima arriva potrebbe
impedire altre attività,vanificando lo scopo della proprietà,che è quello di valorizzare
le risorse.
Rimedi per la tutela della proprietà
Si riscontrano notevoli differenze tra:
civil:
1. C’è un diritto a compiere determinate azioni?Situazione giuridica successiva
2. Individuazione del rimedio
Common:
1. Qual è il rimedio di cui un soggetto si può servire?
2. Se c’è il rimedio,c’è anche il diritto
Questa prospettiva arricchisce la nostra visione sui rimedi del diritto di proprietà;
‘limiti’ è un termine fuorviante: non c’è un diritto di proprietà al di fuori di
un’ordinamento:Nell’opera di formulazione del diritto hanno un ruolo importante i
rimedi,che contribuiscono a dare sostanza al diritto di proprietà.
L’AE deve stabilire quali sono i rimedi più efficienti in diverse situazioni.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Rimedi inibitori
Il proprietario può impedire che altri soggetti utilizzino il bene di sua proprietà senza
il suo consenso.
È considerato il rimedio classico del diritto di proprietà:c’è un legame.
La tutela inibitoria è un rimedio inibitorio:property rule
Rimedi risarcitori
Il proprietario può chiedere soltanto un risarcimento dei danni.
Nel diritto italiano in alcune fattispecie è l’unico esperibile:liability rule (regola di
responsabilità)
Es:art.844 comma2:giudizio di bilanciamento:se le immissioni sono intollerabili ma
lecite,il proprietario ha una tutela esclusivamente risarcitoria
Scelta:criterio dei costi transattivi
Centrale elettrica e lavanderia
E
L
P
F
1000 500
300 100
D
200
1. Nessuna responsabilità:la centrale ha una property rule:può inquinare
E 1000;L 200
2. Liability E 800;L300
3. Property alla lavanderia E 500; L300
1972 Guido Calabresi,giudice federale a New York,con D.Melamed
Quando i costi transattivi sono elevati,è più efficiente praticare una liability,se i
costi transattivi sono bassi,è più efficiente una property.
In questo caso i costi transattivi potrebbero essere elevati per al presenza di più
lavandai:l’ultimo lavandaio ha un fortissimo potere contrattuale.
Con che criteri scegliamo?
1. Siamo sicuri che il giudice liquidi proprio quel danno?Non è facile in un giudizi
civile raccogliere informazioni.
Incertezza sui valori del diritto
• La regola di responsabilità offre opzioni al soggetto in grado di realizzare la scelta
più efficiente
• Con la regola inibitoria è l’ordinamento che fa una valutazione.
2. Il motivo è la certezza:la regola di proprietà da’ certezza sulla proprietà del diritto
E 500; L300
Accordo: E 700, L 300 + 200 (100 vengono spesi per evitare il danno) =500
E il proprietario che valuta,non il giudice:sa esattamente quanto attribuisce al
diritto.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Se non siamo sicuri di quanto costi eliminare il danno,usiamo la liability;viceversa
possiamo attribuire una property:saranno eventualmente le parti a negoziare.
Proprietà intellettuale
L’informazione ha assunto notevole rilevanza con lo sviluppo tecnologico:.
Art.812:si suppone che siano giuridicamente rilevanti solo beni corporali + le energie.
È difficilissimo non divulgare un’informazione
Sul mercato ci potrebbero essere meno invenzioni,produzione ridotta delle
informazioni.
E interesse della collettività incentivare la produzione di invenzioni,ma anche far
circolare l’informazione.
Roberto Caso:”ci vuole del caos dentro di se per generare una stella
danzante” F.Nietzche,Così parlò Zaratustra.
Diritti di proprietà e diritti di monopolio
Ci sono difetti di collegamento diritto-economia:
1. L’economia ha molti modelli,che portano a conclusioni contrapposte
2. La proprietà intellettuale fa capo a leggi,regole gurisprudenziali,prassi
amministrativa,che giungono a conclusioni diverse.
Il diritto soffre di condizionamento dalla tradizione precedente:si importano a fatica
nuovi modelli.
Gli economisti parlano l’inglese,portatore del common law:proprietà è diverso da
property.
È sotto quest’ultimo profilo che la prop.int. è studiata dagli economisti.
Diritto italiano:si studia nel diritto industriale.
Proprietà intellettuale:economics of information.
L’informazione ha le stesse caratteristiche dei beni pubblici
• Non rivalità
• Non escludibilità
Es:segreto industriale:c’è un fallimento del mercato.Si può intervenire con
1. Fornitura diretta
2. Sussidi
3. Diritti di proprietà:lo stato cerca di simulare ciò che avviene per i beni materiali.
In che modo diritti di proprietà (DP) e diritti di monopolio (DM) sono
intercambiabili?
Il DM è un diritto esclusivo che può essere
• Ceduto (>vendita)
• Dato in licenza (>locazione)
Come il DP la proprietà intellettuale ha come rimedi property e liability rules;occorre
però considerare che la recuperabilità non è pienamente garantita:l’informazione
passata non è più recuperabile.
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La proprietà intellettuale fa si che un produttore possa produrre a costi
inferiori,praticando un prezzo sotto concorrenza che a lungo andare scalza gli altri:in
questo senso si crea una posizione di monopolio.
L’Antitrust è l’arma per contrastare la formazione di cartelli o l’abuso di posizione
dominante.
In questi casi l’Ae si avvale di una durata e ampiezza limitata (cfr. dispensa).
Banche dati
La UE con direttiva 9/’96 sulla tutela delle banche dati sembra andare verso una
privativa della proprietà intellettuale.
Lo scopo è uno sviluppo di un mercato dell’informazione.
Qui non preme l’originalità, ma i criteri con cui la banca dati è organizzata.
Art.7: l’inventore può vietare il prelievo dei dati
La tutela è concessa sulla base del fatto che c’è un’investimento economico.
Es: tivù irlandesi
• Ampiezza eccessiva > consumo ridotto
• Ampiezza ridotta > si passa a beni sostituti
La regola standard è una property rule: i costi transattivi sono bassi
C’è difficoltà ad attribuire valore all’invenzione: chi lo può fare meglio dei titolari?
Il campo è quello del teorema di Coase: definire le interferenze.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Le società per azioni
1932.A.Bearle, G. Means La struttura della moderna spa e la proprietà privata.
Descrivevano una svolta epocale per il sistema capitalistico Usa:la trasformazione
delle strutture delle grandi corporations.Si passava da piccole società governate da un
solo manager a grandi società divise in più dipartimenti.
Il modello era la General Motors.La trasformazione portava con se un conflitto di
interessi tra amministratori e azionisti;società ad azionariato diffuso,public
companies > non esiste un’azionista di riferimento > moral hazard:
gli amministratori potevano prendere delle decisioni nel proprio interesse;gli
azionisti non avevano potere di veto.
Gli economisti degli anni ’50 cercano una modalità di funzionamento dell’impresa
che garntisca un bilanciamento tra interesse degli azionisti e amministratori.
La teoria migliore è :l’agency theory:l’impresa è una rete di contratti,coloro che
partecipano all’attività di un’impresa entrano in negoziato tra loro.Vengono definiti i
comportamenti che ciascuno deve adottare.
L’opportunismo è vietato da esplicite clausole azionisti-manager;e necessario
incentivare ciascuno dei coinvolti a tener conto degli interessi degli altri soggetti:
• Incentivi.Lo stipendio del manger varia in relazione ai profitti.
• Vincoli che gli amministratori ricevono dal mercato:cercano capitali da
utilizzare,ma i risparmiatori non comprano le azioni se si rendono conto che la
struttura della società è organizzata in modo tale da laciare ampio spazio di
manovra.Il mercato giudica i manger,raccoglie informazioni sulla struttura delle
società.
Gli amministratori che si comportano opportunisticamente non troveranno facilmente
lavoro.
Art.2247.apparentemente c’è assonanza.
Nb:nell’ A.Theory il termine ‘contratto’ indica la cooperazione tra membri.
L’articolo esprime il momento genetico.La gestione ha poco a che fare con il
contratto.
A.Th.:l’intera vita dell’impresa è dominata dal contratto.
La società è un’ente diverso dalle persone dei soci:vive di vita propria.
AE:lasciamo negoziare liberamente le parti:sarà il mercato a giudicare i contratti.
A cosa serve il diritto socetario?A ridurre i costi transattivi,a rendere più facile la
contrattazione.
In che modo?Predisponendo regole derogabili se non adatte.
L’organizzazione dell’impresa deve dipendere dall’accordo tra i membri.
L’A.Th presuppone che i membri dell’imp siano in grado di scrivere contratti che
contengano incentivi adeguati,che i mercati siano in grado di sorvegliare il
comportamento delle imprese.
NB:incompletezza contrattuale.In situazioni non previste gli agent potrebbero
comportarsi in maniera opportubnistica.
L’impresa è un contratto incompleto.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
C’è spazio per l’intervento statale.
Non è possibile distribuire i poteri di decisione in modo esaustivo.
Bisogna garantire una continua ed equilibrata negoziazione.
Nessuno deve avere potere decisionale superiore.
Corporate governance
Abbiamo bisogno di regole giuridiche perché cerchiamo di risolvere i conflitti di
interesse con l’aiuto dello stato.
Le regole vertono su:
• Maggioranze
• Acquisto di societa
• Composizione del consiglio dd’amministrazione
• Tutela delle minoranze.
Servono a garantire l’incremento del valore della società.
Il compito del diritto societario è distribuire le ricchezze dell’impresa in maniera
corrispondente agli investimenti in essa effettuati da ciascuno.
Coase,1937 La natura dell’impresa. Cerca di rispondere alla domanda:Perché
esistono le imprese?
Perché l’attività di mercato costa:svolgerla all’interno dell’impresa riduce
notevolmente i costi..
L’imprenditore non deve negoziare tutti i fattori produttivi.
NB:interessante è il confronto tra costi di contrattazione sul mercato e costi di
contrattazione nell’impresa.
L’imprenditore ha l’autorità di decidere le mansioni e l’utilizzo delle imprese.
Le imprese sono al centro di numerose altre relazioni;la corporate governance indica
le regole interne d’impresa e le regole presenti sui mercati in cui le imprese
operano:aspetto interno e collegamenti esterni
Bibliografia
F.Easterbrook,Fischel La struttura economica delle Spa.
Appendice:intervento del dott.Enriques
La cessione di azioni è tutelata da regole che garantiscono la liquidità.
Inoltre comportano responsabilità limitata.
C’è una separazione tra:
• Sopportazione del rischio economico
• Esercizio dell’attività d’impresa.
Separzione proprietà-controllo
Il diritto delle Spa è molto pervasivo, entra nel merito dei rapporti.
Selezione avversa:azioni vendute a basso prezzo.
Bisogna tutelare tutti i creditori,anche quelli involontari (es:pedone investito)
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
H.Manley:acquisizioni ostili (takeovers).
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Responsabilità civile o extracontrattuale o aquliana.
Servono a risolvere quei problemi che né i contratti né i diritti di proprietà potevano
risolvere.
Quotidianamente siamo esposti a rischi di danno e siamo fonte potenziale di danno.
E’ inevitabile che l’interferenza tra attività umane provochi danni.Chi ne sopporta le
conseguenze?
Le regole di RC dicono:
• quando i danni devono essere risarciti
• chi li deve risarcire
• la ragione per cui vanno risarciti
• quanto risarcire
art.2043 La disciplina è copiata da Code Napoleon con l’aggiunta di influssi tedeschi.
Deve esserci un danno;imputabilità dell’evento dannoso:colpa o dolo;deve sussistere
un nesso di causalità tra il comportamento del danneggiante ed il danno.Il danno deve
essere ingiusto
Problema :stabilire l’ingiustizia del danno.
Chi viola un diritto soggettivo commette un danno ingiusto.
Lo stesso vale per i diritti di credito.
AE: valutazione comparativa:si istituisce un confronto tra l’utilità delle azioni del
danneggiante e i costi che quelle azioni impongono alla società.
Si parte da un modello semplice in cui non sono presenti costi transattivi:le parti sono
libere di negoziare.
Come si possono ridurre i danni?Misure preventive.Il problema che affronta
l’impresa o il guidatore è un problema di max u: MCprecauzioni = MBprecauzioni.
Si investe finchè un’unità di precauzioni eguaglia il beneficio che si ottiene in termini
di riduzione del rischio danno.
Dobbiamo incentivare chi svolge attività rischiose ad investire in precauzioni
costo
W*X danno + P(X)
Dato un certo investimento (W) può aumnetare P o la gravità dei danni (X).
Le regole di RC servono a ridurre il numero e la gravità dei danni:Internalizzano i
costi delle attività rischiose.
Le regole di RC puniscono un comportamento normalmente riprovevole.L’intenzione di
danneggiare e la colpa sono elementi soggettivi necessari.
Colpa: non rispettare le regole di condotta per una certa attività.
E un termine per stabilire una certa entità di prestazioni
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
X < X*
c’è colpa
0
X > X*
non c’è colpa
X*
scopo della regola è spingere ad un’investimento ottimale: X*
1947:un soggetto è responsabile solo se non gha adottato il livello ottimale di
precauzioni:
colpa come standard di diligenza
investimento
B < PL probability ,loss
L=100.000 camion
B=25 autista
25<50
P=0.001 no
0.0005 si
Supponiamo la presenza di giudici garantisti.
Si disincentiva l’attività:ci sarebbe una spesa in precauzioni maggiore al danno
probabile,con conseguente inefficienza;oppure non verrebbe svolta l’attività.
AE:l’RC ha funzione di deterrenza:disincentivare attività con i costi superiori ai
benefici che producono.
Non è vero che la società vuole eliminare la presenza dei danni:solo ridurli.
G.Calbresi: esempio del passaggio a livello incustodito.
Altro grande criterio di imputazione è la responsabilità oggettiva:si accerta in sede
di giudizio che il danno si sia verificato ed il nesso di cusalità,non è necessario
accertare la colpa.
La RO si è sviluppata negli ultimi 100 anni in seguito allo sviluppo tecnologico,che
ha moltiplicato le situazioni di pericolo.
Responsabilità dell’impresa,dei danni causati nel corso del processo produttivo.
2050.sembra responsabilità per colpa
I giudici:chi svolge un’attività pericolosa non può sottrarsi alla responsabilità:deve
usare tutte le precauzioni che la tecnica permette in un dato momento.
Policy:danni da macchina:è difficile individuare chi in colpa.
Il settore principale è la responsabilità da prodotti difettosi.Nel 1944 scoppiò una
bottiglia di Coca Cola : responsabili furono imputati l’imbottigliatore e il produttore.
In Italia la noramtiva è entrata nel 1988;prima i giudici applicavano ai prodotti
difettosi il 2050.
Limite :non si risponde solo per il caso fortuito:terremoto,fulmine..eventi al di fuori
della sfera di controllo del soggetto.
Il danneggiante non potrà mai dimostrare di avere preso tutte le precauzioni
astrattamente possibili allo stato attuale della scienza e della tecnica.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
AE:questi criteri di attribuzione dela responsabilità sono nettamente distinti sul
piano giuridico ma esattamente identici sul piano degli incentivi che
trasmettono.
Anche il responsabile oggettivamente fa max u limitando i danni ed il loro
ammontare
cercheraà di eguagliare al margine costi e benefici.
Chi deve investire in precauzioni?E’ solo il danneggiante o anche la vittima
potenziale a poter ridurre la probabilità che il danno si verifichi.
Anche la vittima:ci sono situazioni di precauzioni bilaterali,in altri casi unilaterali.
La differenza sta negli incentivi trasmessi alle vittime potenziali in situazioni di
precauzioni bilaterali :responsabilità per colpa.In situazioni di precauzioni unilaterali
è meglio il criterio della responsabilità oggettiva.
Gli psicologi avvertono che ci sono deviazioni comportamentali dall’ analisi costibenefici
• valutazione del rischio gli individui hanno la tendenza a sottovalutare i rischi con
bassa probabilità:errore sistematico.P=0:non rientrano nel calcolo C<B Riterranno
più basso l’investimento ottimale in precauzioni
modifichiamo il modello:solo una parte è consapevole del rischio e può
prendere delle precauzioni.
• Tendiamo a sopravvalutare i rischi particolarmente pubblicizzati. P>P reale
si prenderanno precauzioni eccessive.
Occorre abbandonare l’ipotesi della razionalità perfetta.
Rimane la funzione compensativa.
Assicurazione:rischio di riduzione delle precauzioni.
Può assicurarsi o la vittima o il danneggiante.
Chi è assicurato ha la tendenza a prendere meno precauzioni:moral hazard.
Gli assicuratori lasciano così una parte del danno scoperto.Compromette l’obbiettivo
di deterrenza dell’ RC
Le assicurazioni rendono disponibile la somma epr il risarcimento quando si verifica
il danno;le vittime altrimenti rimarrebbero prive di compensazione.
Questione di solvibilità:il risarcimento deve poter essere pagato.
Problema della quantificazione del danno
Per incentivare gli individui a prendere delle precauzioni,dobiamo fare in modo che
paghino per le loro azioni.
Quantum?Si devono evitare troppi e troppo pochi incidenti.Perché troppo
pochi?Potrebbe essere scoraggiata un’attività socialmente utile.
Dobbiamo abandonare un altro assunto:che i giudici siano sempre capaci di liquidare
un risarcimento perfetto,che trasmetta incentivi ottimali.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
In realtà non abbiamo nessuna garanzia che i giudici dispongano delle informazioni
necessarie ad incentivare una determinata attività.
In ambito giuridico il risarcimento viene visto come riparazione copmleta della
perdita,ripristinare la situazione precedente.Non è affatto vero:i danni possono
essere di diverso tipo e spesso molto difficili da quantificare.
In presenza di danni ad ogetti fungibili (=con un prezzo di mercato)non ci sono
grandi problemi:l’entità del danno corrisponde al prezzo:criterio dell’indifferenza:la
vittima deve essere collocata sulla stessa curva di indifferenza.
I problemi sorgono con i beni che non hanno mercato:es cose rare o costruite in un
unico esemplare:beni unici.
Si cerca di attribuire un prezzo:somma a cui il proprietario avrebbe accettato di
vendere.
Per il corpo umano nessuno è disposto a quantificare dei valori;lesione ai diritti della
personalità.
La distruzione di un oggetto materiale può causare:
• conseguenze patrimoniali
• sofferenze psichiche
In italia:2056 rinvia ad articoli sull’obbligazione;1223:danno emergente,lucro
cessante.
In questo ambito cosa può significare?
Es: DE:riparazione del taxi
LC:perdita per il fermo deel veicolo
Con una persona coinvolta:
DE:spese mediche
LC:se c’è invalidità temporanea o permanente:reddito perso durante la
degenza.
Somma elargita per coprire l’attività lavorativa del soggetto.
2059.sofferenze psichiche:quando il danno costituisce reato.
AE: Reddito
Risarcimento R0-R1
+ R0 – S1
NB:è difficile riportare la
Salute ai livelli precedenti.
R2
R0
R1
0
S1 S2 S0
Salute
Danno:pregiudizio a cose e persone.
In senso economico è lo spostamento da una curva di indiffrenza più elevata ad
una più bassa.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Con il risarcimento si può far salire il danneggiato alla precedente curva di
indifferenza,ma non nello stesso punto:
l’illecito modifica irreversibilmente la realtà.
Fino al ’70 il risarcimento era DE,LC.C’erano distorsioni:caso Gennarino;ci sono
casi in cui le lesioni non possono essere collegate direttamenrte al reddito
(pensionati,casalinghe,studenti)
E’ stato inventato il danno biologico o alla salute,che è uguale per tutti senza
distinzioni di reddito;
ci si richiama alla costituzione,art.32.
Sono stati inventati vari criteri per quantificare questo tipo di danno;il più seguito è
predisporre una tabella con le %
di invalidità.A ciascuna percentuale corrisponde un punto di invalidità (=media delle
pronuncie precedenti)
moltiplicato per l’età del danneggiato (diminuisce all’aumentare dell’età).
AE:il risarcimento ottimale sarebbe quello delle curve di indifferenza,ma i giudici
non lo conoscono.
Cerchiamo di accertare le prefernze in base a come si comportano:disponibilità a
pagare.
B < PL P 1/10000 * valore vita =100
Vv 1/10000/100=1000000
La salute ha un prezzo,che ricaviamo da come viene utilizzata.
Danno alla salute significa privare l danneggiato dela capacità di allocare il tempo tra
lavoro e relax.
Applicazione del concetto economico di costo-opportunità.
Valore della vita:confronto tra ore lavorative e tempo libero.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Storia
L’Analisi Economica fornisce un approcio metodologico nuovo: cerca di applicare
gli strumenti della microeconomia allo studio dei problemi giuridici.L’obiettivo è
quello di arricchire e modificare la prospettiva del giurista.
Gli economisti vanno in cerca dell’efficienza, i giuristi della giustizia: i punti di vista
sono conciliabili.
Nasce agli inizi del secolo in Usa, Germania e Italia: sorgono i primi tentativi di
dialogo tra giuristi ed economisti.
In Usa gli economisti istituzionalisti sostengono l’importanza delle istituzioni (da
intendere come norme) per il funzionamento dell’economia.
Non venne tuttavia trasformato il modo di pensare il diritto fino agli anni ’60: scuola
di Chicago.
Come dice Samuelson, Chicago è uno stato mentale, è una particolare visione
dell’economia.
I comportamenti sono vincolati dai canoni della teoria neoclassica, incentrata
sull’homo oeconomicus: comportamento individuale razionale e massimizzatore.
La competizione sul mercato garantisce l’allocazione efficiente delle risorse senza
l’intervento statale (es: negli anni ’30 fu avviato da Roosvelt il New Deal, che
comportò un massiccio intervento statale nell’economia)
I chicaghesi sostengono che i privati sono in grado di allocare le risorse nei loro usi
più efficienti, con conseguente produzione di ricchezza.
Il problema die monopoli in Usa era già stato affrontato nel 1890 con lo Sherman
Act, in Italia normative in materia risalgono agli anni ’90.
I chic. proposero di applicare la metodologia economica a settori non di
mercato,disciplinati cioè dal diritto,ma con argomento non strettamente economico:
proprietà,contratti,responsabilità civile.
Nel 1960 Coase nel famoso articolo “Il problema del costo sociale” propose una
revisione della teoria economica ,impostando strumenti concettuali su cui sarebbe
stato costruito l’approcio economico al diritto
Negli anni seguenti ci fu un rapido proliferare di questi studi:
1973.Posner scrive un manuale di AEdD
1980.L’AEdD è un’indirizzo scientifico consolidato nelle università americane.
Molte le critiche:
• Resistenze sul piano del metodo
• Resistenze di carattere ideologico.Si pensava che l’AE fosse conservatrice,che
cercasse di monetizzare qualsiasi comportamento e qualsiasi attività,che fosse un
tentativo di avallare la situazione esistente:chi è più ricco e più furbo,agendo
liberamente,potrebbe pregiudicare gli interessi altrui.
Alcune critiche sono infondate,altre hanno dato origine ad un vivace sviluppo
dialettico.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
L’Europa e l’Italia non hanno importato queste teorie asetticamente:
• Si è a favore di un certo intervento statale
• Il sistema Usa è di common law,con un forte formante giurisprudenziale e con un
ruolo creatore del giudice:è un sistema a scelte decentrate
L’immagine tradizionale è stata tuttavia abbandonata:sono sistemi diversi,ma in
common ha comunque un ruolo importante il legislatore,in civil i codici esistono da
poco:i giudici dicono di applicare la legge,ma in realtà creano diritto.C’è una
componente fortemente creativa:i giudici sono una fonte di fatto.
L’impostazione dell’AE non è stata quindi ostacolata.
Stato attuale dell’AE in Italia
1961 “rischio e responsabilità oggettiva”.Trimarchi propose l’Ae delle leggi italiane
in materia di responsabilità civile.
Opere di tal genere sono rimaste tuttavia isolate fino agli anni ’70.Perché?
• Cultura giuridica italiana:l’impostazione pragmatica porta ad un approcio
positivista al diritto
• Gli economisti italiani sono sono stati poco interessati ad utilizzare il diritto
nell’AE
In Usa ci fu una stretta collaborazione giuristi-economisti.Perché?
• Si occupano di problemi macroeconomici,finanza pubblica e
• Si occupano meno di micro:strumenti del diritto privato alla base del marcato
La ricezione è stata opera di giuristi comparatisti
Strumenti degli economisti
Sono una comunità di studiosi e seguono determinate regole
comportamentali:applicano un certo metodo,seguono delle regole professionali.
Fare economia significa occuparsi di massimizzazione dell’utilità,equilibrio di
mercato ed efficienza.
E uno studio che richiede giudizi descrittivi,analisi di fatti,non giudizi di
valore,morali od etici;si occupnao sì di problemi quali la distribuzione delle
ricchezze:hanno opinioni ma non riescono ad esprimerle con gli strumenti dell’analisi
economica
occorre una teoria morale.
Gli economisti limitano il loro campo d’azione:essere
I giuristi
Si occupano di giustizia,di equità:non sono disponibili a limitare il loro campo
d’azione.
Si occupano di regole di condotta:hanno un punto di vista normativo;individuano
rgole di condotta a cui è necessario obbedire.
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
La differenza è meno netta di quanto si possa pensare: cfr. efficienza paretiana:una
situazione che non può essere modificata senza danneggiare qualcuno.
E un criterio applicabile in campo giuridico?No: 2043,responsabilità civile:qualcuno
perde e qualcuno guadagna.
Quando passiamo dall’ analisi economica tout court dobbiamo adattarne gli strumenti
all’analisi giuridica:
occore tener conto degli effetti distributivi delle regole giuridiche.
Esistono tante situazioni pareto-ottimali:tutto dipende dai punti di partenza:gli
economisti non se ne occupano.
Perché se ne occupa l’AedD?I giuristi hanno ben in mente gli obbiettivi(tutela del
consumatore,riduzione dei danni),ma non sanno come perseguirli.L’Ae ci permette di
fare un’analisi dei costi per raggiungere questi obbiettivi:
l’AedD ci da’ la via efficiente per raggiungere determinati obbiettivi.
L’analisi economica è una teoria del comportamento umano:assiomi che descrivono
il comportamento individuale.
Quando gli individiu svolgono un’attività economica cercando di massimizzare la
propria utilità,sono rilevanti per il diritto:come si comportano?
Occorre trasmettere incentivi
L’analisi economica ci suggerisce in che modo gli individui reagiscono agli incentivi
che ricevono:
reagiscono al prezzo.In campo giuridico il prezzo è la sanzione.
Ad esempio un produttore che deve investire in sicurezza,considera l’investimento e
quanto dovrebbe risarcire ad un consumatore:investirà fino a quando il costo
marginale sarà inferiore al risarcimento.
Impostazione dogmatica del diritto italiano
Si cerca di usare concetti-chiave e ricavarne in via deduttiva le regole da applicare.
Il modo di pensare dei giudici è deduttivo: ragionamento=sillogismo:
- premessa:requisiti dell’oggetto di un contratto: possibile,lecito,determinato o
determinabile,1346
- premessa:la locazione è un contratto
- conclusione:la locazione deve avere i requisiti del 1346.
Il trucco è nella scelta delle premesse.
Per quanto riguarda l’ analisi economica :assiomi da cui si ricava una teoria ,c’è
attenzione inoltre a due altri aspetti:
• Quali comportamenti derivano da determinate scelte?Valutazione delle
conseguenze.
• Capacità di prevedere come si comporterannno individui posti nelle stesse
condizioni.
La sentenza vincola le scelte razionali sul comportamento per il futuro di soggetti
che si verranno a trovare nella stessa situazione.AedD:regole come incentivi.,prezzo
per svolgere determinate attività .
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Filippo Galluccio – Appunti 1998
Guardare agli incentivi è un criterio per scegliere tra più regole.
Un’altra differenza sta nel linguaggio:spesso lo stesso termine ha significati diversi
nei due ambiti:
es:contratto:
• 1321
• scambio,accordo con cui si scambia qualcosa:talvolta è giuridicamente
rilevante,altre volte non lo è
in economia si parla di property rights
Uso dell’econometria in ambito economico
La maggior parte della teoria economica è formalizzata: usa i più avanzati modelli
matematici.
La matematica è un linguaggio,un modo di pensare. Gli economisti la usano per
rendere più scientifico il loro discorso.
Un modello economico è costruito su un’intuizione :come associare alcune variabili.
Tutte le idee economiche possono essere espresse in linguaggio comune: esiste una
retorica dell’economia(=capacità di persuadere di quello che si sta dicendo).
La validità delle premesse determina la validità del modello economico.
Anche i giuristi cercano di persuadere.
Costituzione: forma di incentivo
Stato: struttura di incentivi(ambiente in cui gli individui svolgono la loro attività)
ministrazione pubblica
regole
incentivi.
Determinano come funziona il mercato, determinano l’ambiente in cui i privati
operano.
I privati cercano di modificare gli incentivi a proprio vantaggio.
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