ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55A (ROMA) mercoledì 1 maggio 1 MAGGIO 2013 @ Angelo Mai Altrove Occupato IL NOSTRO UNICO DEBITO è CON LA BELLEZZA #romacittàbella #romacittàsenzadebito dalle 13.00 PICNIC nel Parco di San Sebastiano dalle 18.00 MUSICA_CONCERTO con Roberto Angelini, Ballads [Francesco Di Bella & Alfonso Fofò Bruno], Luca Bertelli, Marco Conidi, Lorenzo Corti, Rodrigo D’Erasmo, Eric Daniel, Roberto Dell’Era, Epo, Alessandro Fiori, Alessandro Grazian, Ilaria Graziano, honeybird & the birdies, Alessandro Innaro, Gabriele Lazzarotti, Le Naphta Narcisse, Pino Marino, Andrea [Fish] Pesce, Matteo Pezzolet, Fabio Rondanini, Angelo Maria Santisi, Milo Scaglioni, Tarall & Wine [Claudio Gnut e Dario Sansone], The Elephant e molti altri ancora ospite d’onore L’intonatissimo Coro della Scuola Elementare Giardinieri venerdì 3 maggio h 22.00 SELTON LIVE Saudade Live Tour a seguire DJ SET a cura di ilmafio e Speakeasy [rock, nineties, indie gems & soulful tunes] sabato 4 maggio h 22.00 MAGNETICA QUE VIVA MEXICO! an incredible soundtrax party for dancefloor stompers djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy [swinging cumbia, mariachi funk, surfin' birds, shake senora, tequila beat, soundtracks a go go] visuals La Colonna Infame live performance El conjunto magnetico! giovedì 9 maggio h 20.00 THAT’S ALL FOLKS! Fandango Web Radio in diretta dall'Angelo Mai venerdì 10 maggio Angelo Mai Altrove Occupato e Tony Clifton Circus presentano DENTEperDENTE h 21.30 TONY CLIFTON CIRCUS | LOSERS II studio di e con Tony Clifton Circus e la partecipazione di Federica Santoro, Emanuela Barbati, Elettra Mallaby, Silvia Giacomini, Alice Palazzi a seguire DJ SET sabato 11 maggio Angelo Mai Altrove Occupato e Tony Clifton Circus presentano DENTEperDENTE h 17.30 RIUNIONE DI BOXE DILETTANTI in collaborazione con Palestra Popolare San Lorenzo h 21.30 TONY CLIFTON CIRCUS | LOSERS h 23.00 BACK 2 BACK DJ SET sul ring Costa vs Knuf domenica 12 maggio h 18.00 GO DAI FEST Spettacolo Totale a cura di Manuel Agnelli con Manuel Agnelli + Rodrigo D’Erasmo + Angelo Maria Santisi, Alos + Xabier Iriondo duo, Bachi da Pietra, Valentina Chiappini, Cristiano Carotti, Eleonora Di Vita, Antonio Rezza e Flavia Mastrella + interazioni e ospiti a sorpresa dj set Giulio Ragno Favero, Fritz da Cat, ilmafio mercoledì 15 maggio h 21.00 Le Narcisse presenta LUMINAL LIVE LE NAPHTA NARCISSE LIVE giovedì 16 maggio h 20.00 THAT’S ALL FOLKS! Fandango Web Radio in diretta dall'Angelo Mai con songwriters Orchestra di Piazza Vittorio h 21.30 ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO LIVE concerto speciale a sostegno della Repubblica Romana per Sandro Medici sindaco venerdì 17 maggio h 21.00 MARIANGELA GUALTIERI | LE GIOVANI PAROLE debutto rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri con la guida di Cesare Ronconi cura del suono Luca Fusconi h 23.00 CHITLIN’ DJ SET Viktor Uolf & Johnny Hell [Soul Kitchen] special guest Dj Andy Smith [Portishead] visual More*Tv*V sabato 18 maggio h 22.30 LONG PLAYING LIVE un progetto di Bluemotion LP#4 OK COMPUTER di Radiohead a cura di Antonio Diodato e Daniele “ilmafio” Tortora con Antonio Diodato, Daniele Fiaschi, Duilio Galioto, Alessandro Pizzonia, Danilo Bigioni, Andrea Pesce a seguire selezione musicale a cura di Bluemotion [amnesiac_landscapes, exit_music, nude_sounds] domenica 19 maggio ARCIPELAGHI di PINO MARINO LIVE viaggio a pedali fra isole cittadine # poetica urbana per una bellezza possibile itinerario e orari: www.angelomai.org mercoledì 22 maggio h 21.00 CODICE IVAN | MUORI prova aperta liberamente ispirato al Requiem di Mozart giovedì 23 maggio h 21.00 CODICE IVAN | MUORI venerdì 24 maggio h 23.00 SIDEWALK#5 | ROMA DJ SET tutte le strade portano al groove feat. ROME ZOO set [Dj Stile + Dj Baro] sabato 25 maggio h 22.00 AFRODISIA – L’AFRIQUE À ROME DEBADEMBA LIVE [Burkina Faso/Costa d'Avorio, rock'n'roll mandingo] a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab & Sekou Diabate [afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé] Koreman visuals domenica 26 maggio h 19.00 ALESSANDRO FIORI LIVE @ NOCTURAMA [concerti segreti e cibi prelibati sotto le stelle] riapertura mercoledì 29 maggio h 22.00 Grinding Halt Concerti e Angelo Mai Altrove Occupato presentano DANIEL JOHNSTON LIVE unica data in Italia giovedì 30 maggio h 20.00 THAT’S ALL FOLKS! Fandango Web Radio in diretta dall'Angelo Mai venerdì 31 maggio h 22.00 TRAN∞ITIO(N) T∞ LAB featuring BAREFOOT DOCTOR dancefloor dynamic meditation T∞ LAB featuring Bluemotion T∞ dj set Max Passante mercoledì 1 maggio 1 MAGGIO 2013 @ Angelo Mai Altrove Occupato IL NOSTRO UNICO DEBITO è CON LA BELLEZZA #romacittàbella #romacittàsenzadebito primo maggio gioia angelo mai insieme parco di san sebastiano bellezza picnic festa musica rivolta dalle 13.00 PICNIC nel Parco di San Sebastiano #parcodisansebastianobello #riprendiamociilparcodisansebastiano dalle 18.00 MUSICA_CONCERTO #angelomaimusicabella #angelomaiconcertoprimomaggio con Roberto Angelini, Ballads [Francesco Di Bella & Alfonso Fofò Bruno], Luca Bertelli, Marco Conidi, Lorenzo Corti, Rodrigo D’Erasmo, Eric Daniel, Roberto Dell’Era, Epo, Alessandro Fiori, Alessandro Grazian, Ilaria Graziano, honeybird & the birdies, Alessandro Innaro, Gabriele Lazzarotti, Le Naphta Narcisse, Pino Marino, Andrea [Fish] Pesce, Matteo Pezzolet, Fabio Rondanini, Angelo Maria Santisi, Milo Scaglioni, Tarall & Wine [Claudio Gnut e Dario Sansone], The Elephant e molti altri ancora ospite d’onore L’intonatissimo Coro della Scuola Elementare Giardinieri inoltre... dalle 18.00 Gran Parillada Argentina a cura di Progetto SUR cooperazione Italia – Argentina Grigliata di tagli tipici argentini (asado, vacío, chorizo) e choripan (tipico panino argentino con salsiccia e salsa chimichurri) + stand informativo e diffusione di materiali e prodotti autogestiti Progetto Sur è una ONLUS che opera in Argentina sostenendo le organizzazioni locali attraverso una cooperazione dal basso e realizza in Italia campagne di diffusione e sensibilizzazione sul tema dei diritti umani e delle esperienze argentine di autogestione, nonché attività di valorizzazione della cultura argentina. Progetto Sur si auto-finanzia svolgendo proprie iniziative. Questo consente di lavorare in modo autonomo e indipendente da qualsiasi interesse politico o religioso. venerdì 3 maggio h 22.00 SELTON LIVE Saudade Live Tour a seguire DJ SET a cura di ilmafio e Speakeasy [rock, nineties, indie gems & soulful tunes] A poco più di due anni dal precedente album, i Selton, band brasiliana che passando da Barcellona è approdata in Italia, tornano con un nuovo disco, Saudade, in uscita il 26 marzo in Italia per Ghost Records, distribuito Self, e ad aprile in Brasile. Dopo due album in Italia, innumerevoli concerti e collaborazioni tra le più diverse – da Jannacci ai Soliti Idioti fino a Daniele Silvestri – Ricardo, Daniel, Eduardo e Ramiro stanno per pubblicare un album che sia nelle sonorità che nei testi racconta il loro essere divisi tra tutti i luoghi dove hanno vissuto, le persone che hanno conosciuto e le esperienze che hanno vissuto. Il loro essere apolidi emotivi, che hanno trovato nell'essere una band la propria vera patria. “Dopo tanto tempo via non sappiamo più dov'è casa”, racconta la band. “Ci mancano le spiagge del Brasile, ci manca suonare per strada a Barcellona, ci mancano le nostre storie d'amore italiane. In questo disco parliamo dei nostri sentimenti, raccontiamo storie e un po' della nostra storia. E ci rendiamo conto che quando suoniamo insieme non ci manca più niente.” Il disco è stato registrato grazie al contributo dei fan attraverso il crowdfunding (su Indiegogo.com), mentre la produzione è stata affidata a Tommaso Colliva, che aveva lavorato con loro già nell'album precedente. Saudade è composto da canzoni in tre lingue: inglese, portoghese e italiano; per queste ultime hanno ricevuto un aiuto da Dente, che ha collaborato anche al primo singolo. Ma il cantautore italiano non è l'unico che ha partecipato a questo disco, infatti Arto Lindsay collabora in uno dei brani in inglese. Dopo aver fatto la cosiddetta gavetta a Barcellona, ed essere stati scoperti da Fabio Volo (che li scelse come band di studio del suo “Italo Spagnolo” su MTV), si aprì per questi quattro ragazzi la prospettiva di trovare nuovi stimoli. Sbarcati in Italia per scommessa, senza timori reverenziali nell’affrontare il repertorio musicale italiano con la spregiudicatezza dei loro anni e con indiscutibile talento musicale, nel 2008 arrivò il folgorante debutto discografico di Banana a milanesa (Barlumen Records/Audioglobe) alla cui registrazione parteciparono Enzo Jannacci e Cochi e Renato, quasi a consacrarli come propri cosmopoliti eredi, seguito da un lunghissimo e capillare tour di oltre 200 concerti, diventando un piccolo fenomeno di culto e partecipando così ai più noti show radiofonici e televisivi delle reti nazionali e riempiendo le pagine di riviste e quotidiani. Pubblicato a novembre 2010 e accompagnato da 100 date in tutta Italia, anche il secondo omonimo album Selton (Antistar/Self) ha lasciato il segno tra i media e il pubblico: una rassegna stampa degna di artisti da alta classifica, più di 200 radio che trasmettono i loro brani, due brillanti videoclip (in esclusiva su Rolling Stone Magazine.it e XL), l’appuntamento mensile della “SeltonTV” in esclusiva sul sito di XL e tanto entusiasmo in concerti ogni volta incredibilmente intensi. Registrato da Tommaso Colliva (il quinto uomo dei Calibro 35, nonché produttore di fama internazionale che ha curato dischi per Franz Ferdinand e Muse, tra gli altri) e Massimo Martellotta (chitarrista di Calibro 35), Selton è la logica evoluzione di un gruppo che ha compiuto la metamorfosi ultima, abbracciando infine l'italiano come lingua madre. Uno dei nostri migliori cantautori – Dente – li ha assistiti nell'adattamento dei testi in italiano (concepiti nell'idioma originale portoghese), dando così un impatto superlativo agli incastri vocali che hanno fatto ad oggi la fortuna della band. Ci sono i colori del sixties sound, la coralità tipica della west coast americana e le ovvie reminiscenze samba e tropicaliste. In attesa di comporre e registrare il loro terzo ed ultimo album, Saudade (2013 Ghost/Self) i Selton non hanno smesso la loro frenetica e imprevedibile attività: la pubblicazione di un cd e decine di concerti della loro alter-ego band, Nelson, una meravigliosa cover band dei Beatles con cui hanno rivangato i tempi di Parc Guell a Barcellona; una irresistibile collaborazione musicale con I soliti idioti per i quali hanno composto parte della colonna sonora del loro primo film, comparendo inoltre in un indimenticabile cameo; infine un prestigioso sodalizio artistico con Daniele Silvestri che hanno accompagnato come band all’ultima edizione del Premio Tenco. Quella dei Selton è una musica affascinante nella sua leggerezza, sofisticata nella scrittura, puntuale nel mettere in circolo le più disparate influenze. É un'estate perenne, sottile, che si sprigiona nelle performance coinvolgenti e divertenti della band. Chi li ha visti sul palco di certo non li dimentica. www.seltonmusic.com sabato 4 maggio h 22.00 MAGNETICA QUE VIVA MEXICO! an incredible soundtrax party for dancefloor stompers djs Bob Corsi, Luzy L, Silver Boy [swinging cumbia, mariachi funk, surfin' birds, shake senora, tequila beat, soundtracks a go go] visuals La Colonna Infame live performance El conjunto magnetico! Dopo le isole polinesiane, il Brasile tropicalista, il selvaggio West e la parentesi criminale da brivido, prosegue il viaggio di MAGNETICA: l'unico happening che senza soluzione di continuità vi trascina di mese in mese da un continente all'altro. In tempi e luoghi vicini o lontani, tutti carichi di suggestioni e fascino, strabordanti di odori, personaggi, storie, colori. Regni di vizi e virtù, nonché di imprescindibili suoni. E così, la prossima tappa ci rivuole vicini al calore del Centro America, consci del fascino che questa cultura - musicale e sociale - continua ad avere potentemente su di noi, e delle ricchezze di cui ci lascia godere generosamente. Per ricordare, in tempi così politicamente mortificanti, i grandi uomini che in Centro e Sud America hanno dato vita a forme esemplari di ribellione alle dittature, fondamentali per la storia dei loro Paesi, e non solo. Villa, Zapata, Calles - protagonisti de la Rivoluzione Messicana degli inizi del '900 - come i Sandinisti in Nicaragua o Hugo Chàvez in Venezuela. Per rivivere pezzi di cinema ispirati al Messico: su tutti, la trilogia di Robert Rodriguez composta da "El Mariachi, suonatore di chitarra", "Desperado" e "C'era una volta in Messico"; e ancora il suo "Dal tramonto all'alba". O d'animazione come "Speedy Gonzales" - musicato e straballato in tutte le salse (da Pat Boone a Johnny Dorelli) - e "I tre caballeros". Per riproporre quel Messico cantato da Richie Valens o Trini Lopez - La Bamba - o dal grande Esquivel, nostro mito sempiterno (vedi "Il Grande Lebowsky"). Senza tralasciare i virtuosismi della peruviana Yma Sumac o l'esotismo di "Fun in Acapulco" di Elvis (album sempre proposto a Magnetica). Ma anche il Messico come mito d'evasione ("Messico e nuvole" di Jannacci) o ambientazione dei nostri migliori caroselli d'annata ("Miguel son mi!" per la pubblicità dei biscotti Mattutini Talmone). Ad aprire le danze e portare sul palco dell'Angelo Mai Altrove Occupato quelle sonorità e quell'allegria ci penserà EL CONJUNTO MAGNETICO (aka Mariachi Sol Mexicano), interpreti con tanto di sombrero e sarape - dei grandi classici della tradizione messicana popolare. Divertendosi a seguire la scia folcloristica i nostri dj Silver Boy - Luzy L - Bob Corsi, faranno girare i loro più sorprendenti dischi di cumbia, mambo, latin e mariachi beat, seguiti a ruota dalle mille visioni di un vj - La Colonna Infame - ben allucinato per l'occasione. Qualche altra sorpresa ancora non si svela, ma l'importante è per voi dedicarvi in tempo e per bene alla "siesta", per potervi godere completamente la grande FIESTA che Magnetica sarà. ¡Yepa, yepa, arriba, arriba, ándale, ándale! giovedì 9, 16 e 30 maggio h 20.00 THAT’S ALL FOLKS! Fandango Web Radio in diretta dall'Angelo Mai cucina creativa della Repubblica dei desideri sapori del Mediterraneo, ingredienti da tutto il planisp[h]ero, ricette passionali per onnivori, vegetariani, amanti della buona cucina Programma radiofonico targato Fandango. Radio sulla rete, racconti, improvvisazioni, interviste. E musica folk che scorre a fiumi. Oggi That's all Folks! incontra l’Angelo Mai, e si propone come laboratorio di sperimentazione, confronto e crescita artistica e professionale. Le arti chiacchierano. E anche la radio ha la sua, da dire, sempre. Da far ascoltare. Si tratta di immergersi nell'atmosfera del radio show, conoscerne i protagonisti e gli strumenti, adocchiarne missaggi, trucchetti e quant'altro. Andare a guardare la radio. That's all Folks! ama la musica dal vivo e ogni suo appuntamento si arricchisce di un live set acustico degli artisti ospiti, ma non solo. Non solo, perché all’Angelo Mai i generi e le creatività si vogliono incontrare e scompigliare, e così ci sarà spazio per interviste, sperimentazioni, storie, special guest, e, soprattutto, tanta tanta musica live. Musica folk. Sempre che sappiamo già cosa sia, la musica folk. Perché anche il jazz, la world, o il rock 'n roll....that's all folk(s)! E perché "All music is folk music. I ain't never heard a horse sing a song!.." Questo lo diceva Luis Armstrong e Sylvie Lewis & Valerio Mirabella lo sottoscrivono in pieno. Ogni Giovedì, alle 20.00, direttamente dall’Angelo Mai Altrove Occupato di Roma. Streaming su www.fandangowebradio.it Chi sono Folksinger indipendente, lei. Tre dischi all'attivo e collaborazioni che spaziano da Scott Matthew a Sondre Lerche, da Eleni Mandell a Ed Harcourt. British di nascita, ma italiana d'adozione, anche se al momento Mario Tronco e l'Orchestra di Piazza Vittorio se la scarrozzano un po' in giro per il mondo con il tour del loro – molto speciale – "Flauto Magico" mozartiano. Lui, siciliano, musicofilo, studioso di cultura afroamericana ed esploratore radiofonico. Sylvie Lewis e Valerio Mirabella. E per questa edizione anche il contributo della vecchia amica Anna Scirè, blogger e music lover di stanza a Berlino. venerdì 10 e sabato 11 maggio Angelo Mai Altrove Occupato e Tony Clifton Circus presentano DENTEperDENTE venerdì 10 h 21.30 TONY CLIFTON CIRCUS | LOSERS II studio di e con Tony Clifton Circus e la partecipazione di Federica Santoro, Emanuela Barbati, Elettra Mallaby, Silvia Giacomini, Alice Palazzi sabato 11 h 17.30 RIUNIONE DI BOXE DILETTANTI in collaborazione con Palestra Popolare di San Lorenzo h 21.30 TONY CLIFTON CIRCUS | LOSERS h 23.00 BACK 2 BACK DJ SET sul ring costa vs knuf - Perché fai il pugile? - Non so raccontare una storia, non so scrivere una poesia. intervista a Joe Louis, campione del Mondo Pesi Massimi dal 1937 al 1949 Per due giorni – il 10 e 11 maggio – un ring da boxe sarà montato al centro dello spazio dell’Angelo Mai Altrove Occupato e sarà usato come palco. Venerdi 10 e sabato 11 maggio lo spettacolo Losers – II studio, nel quale Nicola Danesi de Luca e Iacopo Fulgi, i due irriverenti buffoni del Tony Clifton Circus, si affrontano in un match di pugilato, accompagnati dal commento acido e frastornato di Federica Santoro. La boxe è dunque un nuovo campo di indagine per questi due attori che sembrano arrendersi alla frustrante incapacità di trovare nuove risposte nel teatro e, dichiarandosi perdenti, si autocondannano, come ultima possibilità di riscatto, a dare spettacolo di sé stessi come pugili. In bilico tra ironia e tragedia lo spettacolo accompagna quello che è il cuore di questo nuovo progetto targato Angelo Mai e Tony Clifton Circus: una vera e propria riunione di Boxe dilettanti che, organizzata dalla Palestra Popolare San Lorenzo, si svolgerà in 10 incontri all'interno della sala teatrale dell'Angelo Mai Altrove Occupato il pomeriggio di sabato 11 maggio. Nella stessa serata dell’11 maggio dalle ore 23.00 Costa vs Knuf back 2 back dj set. Sul ring, due dj/producers con molti punti in comune ma con due borse di dischi diverse, si sfideranno suonando un disco a testa per tutta la notte. Schivare colpi e lanciarne di più forti, sarà l'esercizio dei due contendenti, come in un incontro di boxe, appunto. ad un angolo: Raffaele Costantino detto Costa. dj/producer, conduttore radiofonico (musical box, radio 2); direttore artistico dei festival Meet in Town e This is Rome; fondatore della Snob Production all'altro angolo: Maurizio Bilancioni detto knuf dj/producer, storico dj della scena club della capitale; abile mixatore e remixatore; socio di Costa nei progetti xcoast ed Afrodisia Soundsystem Un'occasione di confronto tra tre mondi – boxe, teatro, musica – apparentemente lontani ma che hanno in comune molto. Sono fatti delle stesse materie: emozione, narrazione, bellezza e crudeltà, movimento, relazione, sudore, spettacolarità, ruoli e personaggi... ma soprattutto sono, oggi come sempre, ambienti riservati a chi non ha niente da perdere perché ha già perso tutto o perché non ha mai avuto niente. Il circo e il ring sfruttano la stessa materia poetica, la sofferenza: il pubblico la trova sempre irresistibile. Installare un ring su un palcoscenico è una contraddizione insanabile. Perché tutta la realtà può esser convocata nel quadrato del teatro, ma a patto che nessun reale vi entri mai in gioco (Attilio Scarpellini) venerdi 10 e sabato 11 maggio – ore 21.30 Losers di e con Tony Clifton Circus e la partecipazione di Federica Santoro, Emanuela Barbati, Elettra Mallaby, Silvia Giacomini, Alice Palazzi organizzazione e comunicazione Francesca Corona per PAV | Diagonale artistica una produzione Tony Clifton Circus progetto nato nell’ambito di Perdutamente Teatro India – Teatro di Roma Due attori, due clown, pubblicamente annunciano il loro fallimento, tolgono il naso rosso e fanno outing. Si mettono nella scomoda e a tratti patetica condizione di chi cerca disperatamente la realtà. E la realtà quando arriva è più forte del previsto e ti intrappola senza grosse vie di uscita. Losers è stato la nostra risposta ad una commissione arrivata inattesa dal Teatro di Roma: sviluppare un pensiero sul tema della Perdita e trasformarlo in qualcosa che potesse chiamarsi teatro. In un pomeriggio abbiamo trovato una risposta: un'immagine, una suggestione, una piccola messa in scena, concreta, efficace, teatrale. Ma proprio in quel momento si è aperta la voragine... una voragine di senso e significato nella quale la nostra Perdita è iniziata davvero. Abbiamo sentito il bisogno di metterci in gioco ed abbiamo trovato il senso della perdita nel perdere la ricerca della messa in scena, del teatro. Nella prima tappa di lavoro presentata a dicembre al Teatro India, abbiamo montato un ring sul palcoscenico e ci siamo affrontati in un incontro di boxe. Senza trucchi, senza artifici. Da sempre la nostra ricerca artistica è legata all’interesse di studiare il limite, il limite del bene e del male, del comico e del tragico, dell’idiozia e della verità, del limite del gioco teatrale e del lato oscuro della nostra esistenza, con un’estrema attenzione all’universalità dei temi affrontati. E in Losers i limiti sono tutti lì a portata di mano, tutto questo convive. Si parte dal teatro, si prova a sfuggirne la finzione, si passa per la realtà, forse si sfiora il reale per poi ritornare al teatro con una nuova energia, giusto il tempo che cali il sipario e ci liberi da questa tortura. Tony Clifton Circus Losers ha visto una prima importante fase di lavoro all’interno di “Perdutamente”, la factory di 18 compagnie romane voluta da Gabriele Lavia per il Teatro di Roma che si è svolta al Teatro India tra ottobre e dicembre 2012. venerdì 10 e sabato 11 maggio Losers ore 21.30 - ingresso allo spettacolo: 8 euro sabato 11 maggio ore 17.30 riunione di boxe – ingresso a dieci incontri: 10 euro sabato 11 maggio ore 23.00 Costa vs Knuf back 2 back dj set – ingresso al dj set: 5 euro www.tonycliftoncircus.com domenica 12 maggio h 18.00 GO DAI FEST Spettacolo Totale a cura di Manuel Agnelli con Manuel Agnelli + Rodrigo D’Erasmo + Angelo Maria Santisi [chamber trio in anteprima assoluta] Alos + Xabier Iriondo duo Bachi da Pietra Valentina Chiappini [installazioni] Cristiano Carotti [installazioni] Eleonora Di Vita [danza] Antonio Rezza e Flavia Mastrella [performance esclusiva] + interazioni e ospiti a sorpresa dj set Giulio Ragno Favero, Fritz da Cat, ilmafio mercoledì 15 maggio h 21.00 Le Narcisse presenta LUMINAL LIVE LE NAPHTA NARCISSE LIVE A maggio escono il primo disco dei Le Naphta Narcisse, "Narcisi Geishe", ed il nuovo atteso disco dei Luminal, "Amatoriale Italia". Entrambi prodotti da Daniele "ilmafio" Tortora per la neonata etichetta "Le Narcisse", saranno presentati in anteprima questa sera all'Angelo Mai Altrove Occupato. Due dischi, due band, un solo concerto. È gradita la presenza di un dottore in sala. Le Naphta Narcisse nasce una sera di gennaio del 1995 a L’Aquila, quando Mirko Marzolo (voce) e Stefano Valeri (batteria) si conoscono per caso nell’unica birreria degna di questo nome della città e, sempre per caso, scoprono che di lì a una settimana compiranno diciotto anni a un giorno di distanza l’uno dall’altro. Parlano tutta la sera. Ognuno è folgorato dalle idee dell’altro, ognuno ribatezza l’altro… Mirko diventa Caster e Stefano diventa Gas. Decidono di mettere su una band. Reclutano altri musicisti e iniziano a provare in una storica sala-prove della città che altro non è che un enorme scantinato di un palazzo del ‘400. È dagli anni settanta che quel posto umido e puzzolente funge da ritrovo per i giovani musicisti aquilani, è dagli anni settanta che quel posto si chiama Nafta Benza. È da questo nome e dall’interesse che hanno per il concetto di narcisismo che Gas e Caster inventano Le Naphta Narcisse. Caster canta e scrive i testi, Gas suona la batteria e compone. Dopo svariati cambi di formazione e due anni passati sottoterra a cercare suoni, armonie e parole i Naphta (così si chiamano fra di loro) registrano un demo e finalmente iniziano ad esibirsi. Fra il ‘97 e il ‘98 hanno un intensa attività live e all’Indhastria di Giulianova (TE) aprono i concerti di Wolfango, Apha e Subsonica. Sempre al ‘98 risale l’avvenimento più importante nella storia del gruppo, entra a far parte della band, come chitarrista e non solo, Daniele Tortora che Gas e Caster nominano subito Mafalda, cioè… ilmafio. Registrano nuovo materiale e si esibiscono diverse volte a Roma, fra cui ben quattro concerti nello storico club “Il Locale”. Nel ’99 però ilmafio è costretto a lasciare la band per incompatibilità artistica e personale con altri membri del gruppo. Per simili motivi alla fine dello stesso anno anche Caster lascia e, di fatto, scioglie la band ed il sodalizio con Gas che, con i membri rimanenti e una nuova cantante, da vita ad un diverso progetto. Inizia un nuovo millennio, passano gli anni e Le Naphta Narcisse non esiste più, o meglio, non esiste più una band con quel nome. Perché Le Naphta Narcisse non è solo un gruppo rock, non è solo un progetto musicale… è un’Entità Artistica e Sovversiva. Almeno così è nella testa di Caster che, in solitudine e senza progettualità alcuna, inizia a comporre nuove canzoni che sottopone solo agli amici in occasioni per lo più conviviali. Fra questi amici c’è, come c’è sempre stato dal giorno in cui si sono incontrati, ilmafio, il quale alla fine del 2007 si convince e fa la sua proposta all’amico: rimettere in piedi la band, far rinascere Le Naphta Narcisse. Alcuni anni sono passati e molte cose sono cambiate, ma ilmafio ha le idee ben chiare: se il progetto deve rinascere si deve iniziare a lavorare sul nuovo materiale di Caster (più qualche cavallo di battaglia) e registrare, prima di tutto, un disco, ma, per fare ciò, si dovranno cercare nuovi riferimenti e una diversa logistica rispetto al passato. Così la sede lavorativa del gruppo si sposta definitivamente a Roma. Ilmafio invita a far parte del progetto il chitarrista Federico Gullo che conosce i vecchi demo dei Naphta e accetta. È buio totale sul bassista, ma per il batterista ilmafio non ha dubbi… bisogna richiamare Gas. Gas c’è e si riparte. Purtroppo per questioni di carattere pratico la band può riunirsi e lavorare solo pochi giorni al mese, a rallentare ulteriormente i lavori sono le defezioni che si susseguono al ruolo da sempre più problematico per i Naphta: il basso. Il 6 aprile del 2009 alle 3:32 la vita di Caster e Gas (e di altre cinquantamila persone) viene per sempre sconvolta dal terremoto più violento mai registrato in Abruzzo negli ultimi trecento anni. La città de L’Aquila è distrutta. Quella notte trecentonove persone perdono la vita sotto le macerie. Decine di migliaia perdono casa e lavoro; soprattutto, perdono quelle poche certezze che avevano fino ad allora. Fra queste anche Gas e Caster. Ma non c’è tempo per piangere e commiserarsi, bisogna rifarsi una vita. Gas si trasferisce a Pescara. Caster viene letteralmente prelevato dal Mafio e portato a Roma dove è ospite dell’amico per qualche settimana, poi trova un lavoro e una camera in affitto. Anche se può sembrare assurdo, non è poi così difficile diventare fatalisti quando nella vita ti capitano certe cose. Nella mente di Mirko scatta qualcosa, per lui il terremoto era un appuntamento… un appuntamento tellurico. La sua presenza a Roma, la vicinanza con ilmafio e Federico e una nuova, più cinica visione del mondo lo portano a scrivere altro materiale e, soprattutto, a spingere se stesso e gli altri a fare di più. I Naphta si esibiscono con brevi performance in alcuni locali della capitale fra i quali il Contestaccio e Stazione Birra. L’obbiettivo principale però resta la lavorazione del loro primo album che però è di nuovo frenata dalle oggettive difficoltà di Gas che è troppo lontano, troppo impegnato o forse troppo poco coinvolto. Fatto sta che Gas non riesce a garantire una presenza costante di cui la band, adesso più che mai, ha un assoluto bisogno. Siamo arrivati al maggio 2010 e le strade artistiche di Caster e Gas si separano ancora ma questa volta Caster non rimane solo. A Gas subentra Corrado D’Agostino (detto Dagus). L’attività del gruppo subisce un’accellerazione, il live migliora e diventa più corposo. “Narcisi Geishe” il loro primo album sta per venire alla luce. Post scriptum In questo resoconto manca volutamente ogni tipo di descrizione di quello che i Naphta più di ogni altra cosa fanno e vogliono fare, cioè la loro musica, e ciò perché quello che fanno è semplicemente indescrivibile… non è una carineria tanto per dire, è la verità pura. Come si può descrivere a parole una cosa tanto semplice e naturale e allo stesso tempo così complessa e così diversa da quello che normalmente ci capita di ascoltare? Non si può, pertanto… VIVA I NAPHTA… VIVA LE NARCISSE!!! Narcisi geishe: un disco d'esordio di una band che peró vive da anni attraverso mutazioni e cambi di percorso. Nata a l'Aquila alla fine degli anni 90, ha macinato chilometri e situazioni in giro per l'Italia, fino al suo scioglimento ed alla sua rifondazione a Roma. Molti compagni di viaggio lasciati alle spalle, ma con maggior consapevolezza rispetto all'itinerario da intraprendere, si riparte da Narcisi Geishe. Disco variegato e complesso, come la natura dei suoi componenti e la dinamica dell'evoluzione della band stessa. Partendo da ciò che di buono c'era nel pensiero originale fino a farlo collimare con l'idea attuale. La destrutturazione e distruzione dell'icona per eccellenza. La cronologia decadente della graduale perversione dell'idea stessa di icona. La corruzione dell'essenza e del significato derivante. DESCRIZIONE A due anni di distanza da “Io non credo” e cinque dal fortunato esordio “Canzoni di tattica e disciplina”, i Luminal tornano con un disco che sorprenderà e spiazzerà il loro pubblico, realizzato da una band inedita, con nuove idee e uno stile musicale completamente rinnovato. Amatoriale Italia è stato registrato/prodotto/mixato da Daniele ilmafio Tortora presso il Clivo Studio per Le Narcisse, neonata etichetta romana, utilizzando solo basso, batteria, armonica e voce, e in larghissima parte in presa diretta di strumenti e parti vocali. Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà di Forlì, il disco è un violentissimo racconto dell’Italia di internet (Blues maiuscolo del maniaco su Facebook, L’aquila reale), dell’Italia televisiva e post-televisiva costruita da Berlusconi a sua immagine e somiglianza (Lele Mora, Casa in campagna, Donne du du du) e della vita di un gruppo indie rock e delle sue contraddizioni alle prese con la scena indipendente italiana (C’è vita oltre Rockit, Dio ha ancora molto in Serbia per me, Giovane musicista italiano, vecchio italiano). Al contrario degli album precedenti i Luminal affrontano e parlano di quello che vivono, di quello che li circonda, di storie piccolissime ma non per questo meno importanti, e lo fanno con un linguaggio chiaro e immediato. La cultura da talent, da reality, da social, da file/video/porno sharing, sta forgiando eserciti di dilettanti e moltitudini di persone impegnatissime a “non prendersi troppo sul serio” e a scacciare con un gesto della mano tutto quello che è sostanza, impegno, ricerca nell’arte. Il minimo comune denominatore tra la cultura pop e le tendenze più hip dell’indie italiano è proprio questo: il non prendersi sul serio. In questo album i Luminal si adeguano a modo loro a tutto questo, realizzando un disco che si prende talmente tanto sul serio da essere disposto a sporcarsi le mani con il qualunquismo e le realtà più vacue che si possa immaginare, usando come arma una musica dura e rozza come un’ascia e dei testi che oltrepassano il sarcasmo e arrivano al sadismo. Particolarmente significativi i videoclip, scritti dalla band (e realizzati spesso con il fotografo e videomaker Andrea Labate, autore anche della copertina dell’album) e capaci di rappresentare con violentissima ironia l’immaginario dell’album: da “Grande madre Russia”, un live con Stalin che rimbalza sui sottotitoli in stile karaoke, a “Lele Mora” dove tra le mille immagini fulminee ci sono un cantante da piano bar sullo sfondo della Costa Concordia affondata e uno spogliarello in parlamento, a “Canzone per Antonio Masa (cover dei Laghetto)” un folle b-movie dove una papessa fantasma irrompe dalla televisione in un salotto surreale compiendo una strage, fino a “Carlo vs. il giovane hipster” che racconta con spirito dissacrante e punk l’omologazione di una generazione, rivendicando la possibilità di un’altra vita, di un altro modo di essere. Luminal Carlo Martinelli: voce, armonica Alessandra Perna: basso e voce Alessandro Commisso: batteria www.luminalband.it giovedì 16 maggio h 20.00 THAT’S ALL FOLKS! Fandango Web Radio in diretta dall'Angelo Mai con songwriters Orchestra di Piazza Vittorio h 21.30 ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO LIVE concerto speciale a sostegno della Repubblica Romana per Sandro Medici sindaco venerdì 17 maggio h 21.00 MARIANGELA GUALTIERI | LE GIOVANI PAROLE debutto in prima nazionale rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri con la guida di Cesare Ronconi cura del suono Luca Fusconi organizzazione Elisa De Carli con Elisa Bello amministrazione Morena Cecchetti produzione Teatro Valdoca con il sostegno di Comune di Cesena/Emilia Romagna Teatro Fondazione con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena Con Le giovani parole, Mariangela Gualtieri ridà vita orale ai propri versi, cucendo insieme tre movimenti. In primo luogo il “Sermone ai cuccioli delle mia specie”, testo che ha il tono accorato, riflessivo ed esortativo dei sermoni, dedicato a tutti coloro che dell’infanzia avvertono la potenza, la meraviglia, il dono, la leggerezza e anche la minaccia che su essa incombe. La parte centrale riprenderà i temi della natura e dell’amore, fino ai più recenti inediti, mentre a chiudere sarà “Bello mondo”, un luminoso sfaccettato ‘grazie’ che partendo da un poema di Borges prosegue intrecciando versi della Gualtieri e versi di poeti amati. Tutto potrà infine sciogliersi in dialogo, dando ascolto alle possibili richieste dei presenti o alla ripresa di temi suggeriti dalla contemporaneità. Il rito sonoro di questa poeta si prosciuga, divenendo sempre più essenziale, in una dimissione che abbraccia gli astanti e li guida nell’attenzione plenaria dell’ascolto, fino ad avvicinarsi allo stesso dinamismo energetico in cui è avvenuta la scrittura dei versi. Mariangela Gualtieri è nata a Cesena, in Romagna. Si è laureata in architettura allo IUAV di Venezia. Nel 1983 ha fondato, insieme al regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca, di cui è drammaturga. Fin dall’inizio ha curato la consegna orale della poesia, dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo. Fra i testi pubblicati: Antenata (ed. Crocetti, Milano 1992), Sue Dimore (Palazzo dell’Esposizioni di Roma, Roma 1996), Nei Leoni e nei Lupi (I Quaderni del Battello Ebbro, Porretta 1996), Parsifal (Teatro Valdoca, Cesena 2000), Chioma (Teatro Valdoca, Cesena 2000), Fuoco Centrale (Giulio Einaudi ed. Torino 2003), Donna che non impara (Galleria Emilio Mazzoli, Modena 2003), Senza polvere senza peso (Giulio Einaudi ed., Torino 2006), Sermone ai cuccioli della mia specie (L’arboreto Editore, Mondaino 2006), Paesaggio con fratello rotto (libro e DVD, Luca Sossella Editore, Roma 2007), Bestia di gioia (Giulio Einaudi ed., Torino 2010), Caino, (Giulio Einaudi ed., Torino 2011), Sermone ai cuccioli della mia specie - CD+libro (Teatro Valdoca, Cesena 2012). venerdì 17 maggio h 23.00 CHITLIN’ DJ SET Viktor Uolf & Johnny Hell [Soul Kitchen] special guest Dj Andy Smith [Portishead] visual More*Tv*V Dopo Robert Del Naja e Daddy G (Massive Attack), James Lavelle (Unkle) e Andy Barlow (Lamb), l’Angelo Mai chiude il cerchio del sound di Bristol con un altro dei padri fondatori del trip hop, ospite speciale della serata targata Soul Kitchen. Andy Smith, storico dj e creatore di beat dei Portishead, sbarca a Roma per un’edizione di Chitlin’ che promette di lasciare il segno. Resident ogni sabato del leggendario Madame Jo Jo’s di Londra, avido collezionista di perle a 45 giri e autore di cd e compilation che sono diventate pietre miliari (i tre volumi della serie The Document sono stati accolti da un vero trionfo di pubblico e critica), Andy è senza dubbio uno dei dj più eclettici e completi in circolazione. Partendo dall’hip hop e dal funk con una predilezione per il “rare groove”, i suoi set spaziano dal nothern soul al boogaloo, dall’old school al boogie, dal rhythm & blues più selvaggio al rockabilly più sfrenato con incursioni nello ska, nel rocksteady e nella tradizione della musica latina. Aspettatevi di tutto da un dj che con il suo sterminato bagaglio di conoscenza musicale e la sua abilità ha contribuito a scrivere una delle pagine più importanti della storia musicale degli ultimi decenni. Ad accompagnare l’esclusivo ospite ci saranno i dj di Soul Kitchen, sempre a loro agio quando le guest parlano il linguaggio del groove d’annata su 45 giri. Dj e creatore dei beat dei Portishead, ma non solo (ha collaborato anche con Prodigy e Fugees), Andy Smith è indubbiamente uno dei padri fondatori del trip hop, genere che ha caratterizzato le sonorità di Bristol e di tutti gli anni '90, portando alla luce nomi come Massive Attack o Tricky. Alla consolle è tecnicamente tra i migliori sulla piazza, capace di proporre selezioni bollenti in cui vengono riletti il funk e il rhythm & blues attraverso campionamenti vari e strumenti acustici analogicamente registrati, innestandovi sopra beats di matrice hip-hop e scratch. Quando poi passa alla selezione di 45" ecco Jimy Hendrix, Grandmasterflash, James Brown, Jungle Brothers: groove del passato splendidamente riletti per una dance hall infuocata. Il suo cd The Document (1998), in cui sono mixate tracce di Tom Jones, Peggy Lee, Jungle Brothers, The Spancer David Group e molti altri, è diventato subito la colonna sonora di un’intera generazione. Dopo il successo di questo disco che ha venduto oltre 100mila copie, Smith ha pubblicato The Document 2 e 3, accolti da un vero trionfo di pubblico e di critica. La serie The Document, raffinata e varia, offre funk, hip hop e trip hop assemblati con grande abilità. Negli ultimi anni ha pubblicato altre splendide compilation: Freestyle Mix, Let's Boogaloo vol. 4, Andy Smith's Northern Soul e infine Trojan Document e Greensleeves Document, due raccolte di ottimo roots reggae d'annata. Andy Smith è dj resident dello storico Madame Jo Jo’s di Londra, dove ogni sabato infiamma la pista con selezioni r&b, rockabilly, ska, latin & soul su bollenti 45 giri. www.djandysmith.com sabato 18 maggio h 22.30 LONG PLAYING LIVE un progetto di Bluemotion LP#4 OK COMPUTER di Radiohead a cura di Antonio Diodato e Daniele “ilmafio” Tortora con Antonio Diodato, Daniele Fiaschi, Duilio Galioto, Alessandro Pizzonia, Danilo Bigioni, Andrea Pesce a seguire selezione musicale a cura di Bluemotion "Sarebbe bello riascoltare per intero e dal vivo album che hanno segnato in maniera indelebile le nostre vite" abbiamo sentito dire e ci siamo detti più volte. A noi i condizionali però sono sempre andati stretti e l'idea di LONG PLAYING è una sfida dichiarata a questo tempo verbale. Decidiamo quindi di usare l’indicativo e di farlo. Bluemotion annuncia che all’Angelo Mai Altrove Occupato dal 26 gennaio 2013 al 31 febbraio 2846 riproporremo quegli LP che ci hanno graffiato l’anima. LONG PLAYING nasce da un’idea di Andrea Pesce del collettivo Bluemotion. LONG PLAYNG è curato in ogni suo dettaglio da Bluemotion. Nel nostro primo appuntamento – gennaio 2013 – abbiamo scelto un capolavoro assoluto come Harvest di Neil Young. È stato affidato alle sapienti mani di Francesco Forni e Alfonso Fofò Bruno. Il secondo appuntamento – marzo 2013 – è stato dedicato a Histoire de Melody Nelson di Serge Gainsbourg e affidato a Fabio Rondanini. Il terzo appuntamento – aprile 2013 – era per Nick Drake col suo capolavoro Pink Moon, curato da Roberto Angelini. Il quarto appuntamento – maggio 2013 – si dedica invece ai Radiohead con Ok computer, ed è affidato ad Antonio Diodato e Daniele Tortora. domenica 19 maggio ARCIPELAGHI di PINO MARINO LIVE viaggio a pedali fra isole cittadine # poetica urbana per una bellezza possibile itinerario e orari: www.angelomai.org mercoledì 22 e giovedì 23 maggio h 21.00 CODICE IVAN | MUORI prova aperta liberamente ispirato al Requiem di Mozart Immagini e parole dentro ed intorno al lavoro. Una prova aperta strutturata in un modo fluido, una chiacchierata informale con il pubblico, con delle parole, dentro, intorno ed oltre il lavoro. Nelle sue urgenze, motivazioni e difficoltà. Vita e morte non coincidono, ma vorremmo vivere così: pieni di vita perché consapevoli che stiamo morendo. Muori indaga non la morte in sé ma il decadere di ciò che forma l'identità. E lo fa attraverso tre performer e tre linguaggi (parola, corpo, immagine) che convivono e si confrontano in scena. La parola crea drammaturgia attraverso il corpo e i resti delle azioni divengono reliquie e successivamente immagine in movimento. Tutto il processo di sperimentazione è in qualche misura guidato e sorretto da un dispositivo scenico rigido e ben definito. In scena ci sono tre attori: il primo scrive sulla tastiera di un computer un testo (il racconto di una visione attraverso una successione di azioni) che viene proiettato su uno schermo bianco. Il secondo esegue le azioni che fuoriescono, come ordini e indicazioni, dal testo. Il terzo, in un percorso di creazione di una memoria personale, riprende brevi cut video delle azioni. Tutto si completa quando il corpo in azione è sfinito e non è più in grado di andare avanti. Cadono tutte le forme dell'identità lasciando spazio all'essenza dell'essere umano. In questo momento, i brevi cut video fatti durante tutto il percorso, montati direttamente in macchina dalla performer che li ha eseguiti, vengono proiettati su un grande fondale. Qui il Requiem di Mozart entra in scena come cortocircuito: ingurgita parola, azione e immagine, svelando un nuovo piano. Uno sguardo altro in cui la dimensione poetica apre ad una nuova vita. Non si tratta di un invito a morire ma di uno stimolo alla vita. La vita e la morte coincidono così in un solo momento presente in cui l'uomo è vivo e morto; è cioè vivente e morente. La vita e la morte, una sull’altra, una dentro l’altra. venerdì 24 maggio h 23.00 SIDEWALK#5 | ROMA DJ SET tutte le strade portano al groove feat. ROME ZOO set [Dj Stile + Dj Baro] sabato 25 maggio h 22.00 AFRODISIA – L’AFRIQUE À ROME DEBADEMBA LIVE [Burkina Faso/Costa d'Avorio, rock'n'roll mandingo] a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab & Sekou Diabate [afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé] Koreman visuals The music of Debademba leaves the acoustics and the tradition to slide towards the electricity and hypnotic dancing rhythmics. Libération One concentrated of innocence which hits the bull’s eye in every title. Mondomix La musica del West Africa è già molto varia di suo. Ma l’esperienza dei Debademba, se possibile, l’ha resa ancora più ricca e contaminata. Il virtuoso chitarrista Abdoulaye Traoré e l'esplosivo cantante maliano Mohamed Diaby (in arte Debademba, la grande famiglia) sono infatti gli ambasciatori di un suono universale che mescola assieme jazz, blues, funk, salsa e rock, ma non dimentica certo le straordinarie musiche tradizionali dell’Impero Mandinga. Un mix esplosivo che arriva a deflagrazione piena soprattutto dal vivo, grazie ad un approccio maledettamente creativo, originale e ritmico. Per anni, Debademba è stato uno dei segreti meglio nascosti delle zone popolari di Parigi. È per mezzo di concerti incendiari, dall’Olympic Café fino al Kafe Bleu, passando per le serate folli nella zona di Sainte Marthe, questa "grande famiglia" ha iniziato a far parlare prepotentemente di sé. Al centro della banda, Abdoulaye Traoré, un figlio del Burkina Faso, il paese degli uomini incorruttibili, che dal 1990 ha iniziato a girare l’Africa occidentale arricchendo la sua esperienza con numerose collaborazioni; Sieka Barou e Victor Démé, Adama Dramé, e i Go de Kotéba, che lo portano anche in Europa. Dal palco alle sessioni in studio, come nel lavoro di Hindi Zahra, Abdoulaye Traoré è riconosciuto e richiesto per il suono potente e brillante, il fraseggio virtuoso e il senso di improvvisazione. Ma Abdou svetta anche in qualità di compositore e arrangiatore, come si è visto del resto nel disco di debutto, nel quale firma tutti i titoli. Incontra Mohamed Diaby nel 2009, il figlio della famosa cantante ivoriana Coumba Kouyaté. Questo giovane cantante è uscito alla ribalta nel 2007 grazie al talent show " Casa Sanga" (trampolino TV sponsorizzato dalla diva Oumou Sangaré). La voce di Diaby è come l’oro, pura e potente, con un tono immediatamente riconoscibile. Nel celebrato disco di debutto viene preso per mano dall’amico e mentore Abdoulaye, le cui composizioni sono regali perfetti per la sua straripante gioia vocale. Parallelamente, oltre a suonare tantissimo in tutta la Francia, il duo Abdoulaye Traoré / Mohamed Diaby collabora spesso con molte altre realtà musicali. Grazie ad esse, l’imminente secondo album è stato registrato con la partecipazione di molti musicisti della band "Mercenaires de l'ambiance" e con i cantanti Fafa Rufino e Michel Pinheiro alle parti vocali. Registrato a Canal 93 dal tecnico del suono Clotilde Fauchille. "Souleyman" (dal nome del figlio di Abdoulaye) è un viaggio affascinante nei ritmi joulaba, yagba, wassoulou e daffin. Un lavoro completo, che mette in luce tutti i colori dell'Africa e dell'anima: accenti di beguine (Touma), ballate struggenti (Souleyman), energico afrobeat (Seiwa), mbalax andaluso (Dianamo) e blues africano (Moko). "Pleine lune" celebra un evento tradizionale daffin, il Pipini, in cui le donne si riuniscono e battono le mani per tutta la notte. Un album sorprendente e ricco, quello di un gruppo giunto a piena maturazione che ha deciso di superare i confini musicali e dare ascolto solo al proprio talento. domenica 26 maggio h 19.00 ALESSANDRO FIORI LIVE @ NOCTURAMA [concerti segreti e cibi prelibati sotto le stelle] dalle 19.00: aperitivo e cena ore 21.00: concerto Alessandro Fiori nasce ad Arezzo il 6/6/76. Compie studi musicali dall’età di 11 anni. Impara a suonare violino e pianoforte. A 14 anni inizia a scrivere canzoni accompagnandosi con la chitarra del padre prima e col pianoforte poi. Si diploma all’accademia d’arte drammatica “Piccolo Teatro Città di Arezzo”. L’esperienza universitaria a Bologna non porta frutti se non l’intensificarsi dell’attività di scrittura di canzoni. Nel 1999 fonda la band Mariposa con la quale ha all’attivo 9 dischi e più di 400 concerti. Nel 2002 inizia a collaborare con il compositore Lorenzo Brusci (“Zarathustra” – Timet, 2002). Nel 2004 fonda gli Amore, rock band di base a Firenze con la quale ha pubblicato 2 dischi. Dal 2007 stringe un sodalizio artistico con Alessandro “Asso” Stefana (chitarrista con Vinicio Capossela, Mike Patton) e lavora come insegnante di teatro nelle scuole elementari del Mugello. Viene ospitato in veste di violinista da alcuni colleghi musicisti come Andrea Chimenti (“Vietato Morire” - Soffici Dischi/Santeria, 2004) e Paolo Benvegnù (“Le labbra” - La pioggia, 2008). Nel 2009 fonda con Marco Parente il duo Betti Barsantini. “Attento a me stesso” (Urtovox, 2010), registrato con Alessandro Stefana, è il suo primo disco solista. Dipinge e si diletta nella scrittura di poesie e racconti. Attento a me stesso è il primo disco solista è una nuova esperienza nella carriera musicale di Alessandro Fiori. Lo abbiamo conosciuto come fondatore, voce e frontman dei Mariposa, da anni faro nella scena musicale indipendente italiana, o con gli Amore, e con le sue altre collaborazioni eccellenti, come ”Betti Barsantini”, insieme a Marco Parente o "Assodifiori” con Alessandro ”Asso” Stefana. Tutti questi progetti hanno in comune il suo comporre e scrivere canzoni, con lo stile di un cantautore moderno che riesce a coniugare una scrittura cruda, essenziale e al contempo poetica e visionaria. Alessandro Fiori racconta storie dei nostri giorni e lo fa attingendo ai suoi tanti interessi e agli artisti (Raymond Carver, Julio Cortazar, il Jannacci di ”Giovanni Telegrafista”, Piero Ciampi, il primo Lucio Dalla, Ivan Graziani, Francis Bacon...) che in un modo o nell’altro ispirano le sue canzoni, i suoi scritti e la sua pittura. Alessandro Fiori è uno dei giovani artisti più rappresentativi della scena musicale italiana, e difficilmente può essere accostato per stile ad altri. È lì col suo tocco dolce a mostrarti il lato impalpabile insieme a quello concreto e ruvido della nostra esistenza. Attento a me stesso è un disco che descrive la consapevolezza che la morte è in essere senza sorpresa (qualcosa che c'è non ha da arrivare) e riflette sull'interrelazione tra abbandono e resistenza attraverso una curiosità ed un’arguzia lirica che ben si coniugano ad uno stile musicale assai originale e inconfondibile fin dai primi ascolti. nocturAma è il luogo più esterno dell’Angelo Mai, il più misterioso. È una panoramica sul parco di notte. È una soggettiva su alberi e cespugli. A nocturAma si beve, si mangia, si danza, ci si guarda di continuo. Accadono strane cose a nocturAma, soprattutto la domenica sera. Concerti segreti, ospiti inattesi, picnic notturni con cibi prelibati. Le domeniche a nocturAma sono appuntamenti per creare comunità, per diffondere sogni. A nocturAma notte e giorno si confondono in un nuovo bosco che ti aspetta per creare ogni domenica un happening segreto di cui tu farai parte. mercoledì 29 maggio h 22.00 Grinding Halt Concerti e Angelo Mai Altrove Occupato presentano DANIEL JOHNSTON LIVE unica data in Italia apertura h 21.00 concerto h 22.00 biglietti disponibili la sera del concerto Dopo il grande successo dell'anno scorso torna in Italia Daniel Johnston, atteso all'Angelo Mai di Roma il 29 maggio, in data unica italiana. Daniel Johnston è uno degli autori principali della scena indipendente americana. Kurt Cobain, Sonic Youth, Matt Groening e Tom Waits sono solo alcuni degli artisti che hanno tributato il loro amore per Daniel Johnston. Tra il 2012 e il 2013 Daniel ha pubblicato il suo primo fumetto, 'Space Ducks', per cui ha composto una colonna sonora originale in collaborazione con Unknown Mortal Orchestra e Fruit Bats. Daniel Johnston è uno dei più grandi outsider della scena folk e rock americana, un autore capace di reinventare negli anni '80 il termini lo-fi, e dargli un nuovo significato adattandolo al pop. Daniel è un artista a trecentosessanta gradi, tra il freak e il geniale, abilissimo nello scrivere canzoni, cantare e disegnare con uno stile divenuto sinonimo di arte contemporanea. La sua è la storia di un bambino che sognava di diventare i Beatles, ma che invece è diventato Daniel Johnston. La sua discografia è infinita, oltre cinquanta titoli tra full lenght, ep e collaborazioni varie. Daniel Johnston è nato nel 1961 a Sacramento, California, da una famiglia cristiana metodista che gli ha trasmesso un forte legame con la Bibbia e la spiritualità in generale. Le sue più grandi passioni da giovane sono i comics della Marvel, Capitan America su tutti, e la musica dei Beatles: «... a 19 anni volevo essere i Beatles - racconta -, e ci rimasi male quando mi accorsi che non sapevo cantare ...». Nel 1981 registra il suo esordio ('Songs of Pain') da solo, con un organetto e un registratore da 59 dollari. Così nasce il lo-fi di concezione moderna, il suono che illuminerà le menti di una nuova generazione, dai Sonic Youth ai Nirvana, dai Pavement a Beck. Dopo l'esordio autoprodotto Daniel lascia la scuola d'arte per seguire un luna park itinerante con la mansione di venditore di pop corn, oltre a continuare a scrivere e registrare nuovo materiale. Nel 1983 pubblica 'Tip/Jump Music' e il celebre 'Hi How Are You?', dischi osannati nel corso del tempo da Sonic Youth e Nirvana. Nel 1988 viene pubblicato 'It's Spooky', in collaborazione con Jad Fair (nume tutelare della scena alternativa newyorkese). Durante gli anni '90 Daniel è già considerato un autore leggendario, e la sua figura elevata allo status di artista di culto dalla nuova generazione indipendente. 'Artistic Vice' del 1992 gli apre le porte della Atlantic records, con cui pubblicherà anche 'Fun' nel 1994. Verso il 2000 Daniel Johnston riprende a scrivere e disegnare, collaborando con artisti del calibro di Mark Linkous degli Sparklehorse, Tom Waits, Beck, Tv on the Radio, Eels, Bright Eyes, Death Cab For Cutie, Mercury Rev e Flaming Lips (molti di questi artisti nel 2004 hanno preso parte a 'The Late Great Daniel Johnston: Discovered Covered'). Nel 2005 esce anche un film documentario sulla vita dell'artista, 'The Devil and Daniel Johnston' di Jeff Feuerzeig. Nel 2009 Daniel pubblica 'Is and Always Was', nel 2012 esce la colonna sonora legata al suo fumetto 'Space Ducks' e riprende l'attività live che finalmente lo vede anche dalle nostre parti. Atteso in data unica italiana il 29 Maggio all'Angelo Mai Altrove Occupato di Roma. www.hihowareyou.com www.GrindingHalt.it venerdì 31 maggio h 22.00 TRAN∞ITIO(N) T∞ LAB featuring BAREFOOT DOCTOR dancefloor dynamic meditation T∞ LAB featuring Bluemotion T∞ dj set Max Passante In questo momento così delicato dove comincia ad essere chiaro a tanti che il vecchio paradigma non funziona più, Tran∞itio[N] vuole stimolare un nuovo modo di concepire lo stare insieme divertendosi con consapevolezza. Le arti diventano il trampolino per immaginare, sognare e manifestare delle nuove realtà Tran∞itio[N] è creatività sostenibile - musica, performance, meditazione in movimento, cinema d'ispirazione, danza. Tran∞itio[N] è un evento consapevole, che pur nello svago non dimentica che bisogna provare a cambiare lo status quo. Tran∞itio[N] ospiterà arte e artisti che con le loro opere mostrano e ispirano questa volontà di cambiamento. Tran∞itio[N] vuole esplorare le nuove possibilità con la riflessione, ma anche fermando il flusso dei pensieri, con l'aiuto della musica ad esempio. Tran∞itio[N] è un piccolo gesto, un passo verso il cambiamento necessario che parte dal cuore. E attraverso la mente cerca le sue più nobili applicazioni. Tran∞itio[N] all'Angelo Mai = Angelo Mai in Transizione SOSTIENI E DIFFONDI L’AUTOGESTIONE DIFENDI L’INDIPENDENZA! ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55/A [ROMA] www.angelomai.org [email protected] tel. 329.4481358